L’esperienza del progetto ISO.NEW Risultati raggiunti e domande aperte Antonia Barillari – Project Leader Fabrizio Valencic – CoProject Leader QUALE PROBLEMA HA AFFRONTATO ISO.NEW DAL FORMULARIO DEL PROGETTO - APRILE 2005 Scarsa disponibilità di opportunità lavorative per le persone svantaggiate che integrino interventi e progettualità di tipo sociale e sanitario con attività economiche stabili. Accesso limitato e marginale delle persone svantaggiate al mondo del lavoro, con interventi spesso casuali, senza percorsi sistematici e personalizzati di inserimento o reinserimento con rischio di possibile cronicizzazione dell’esclusione, mantenimento della distanza dal mondo del lavoro e conseguente marginalizzazione sociale dell’individuo. Cooperative sociali isontine scarsamente incisive come soggetto di inclusione con ruolo passivo nei confronti della Pubblica Amministrazione, con portafoglio clienti poco diversificato e limitata autonomia organizzativa e culturale. Scarsa attività di Rete tra il sistema pubblico dei servizi sociali e quelli del lavoro riconoscibilità,operatività ed organico collegamento Scarse relazioni tra la cooperazione sociale la PA e le imprese for profit Comuni Affidamento commesse Provincia di lavoro ai sensi dell’art.5 Regione della Legge 381/91 Opportunità di inserimenti lavorativi … Az.S.S.n°2 Altri Enti ….Qualificati Serv.Sociali Disoccupati Carcere Deboli Cisi Disabili Sert Svantaggiati DSM CENTRI PER L’IMPIEGO Percorsi Percorsi Inserimento Inserimento PROCEDURA Convenzioni Monitoraggio art.14 Biagi Valutazione Know-How Responsabilità Sociale Volontariat o Formazione COOPERATIVE SOCIALI Pianificazione Territoriale Piani di Zona Patti Territoriali Piano Lavoro Provinciale SOCIETA’ IMPRESA Imprese Profit LE MACROFASI DEL PROGETTO DAL FORMULARIO DEL PROGETTO - APRILE 2005 SVILUPPO DELLE COMPETENZE SVILUPPO DELLA COOPERATIVA/ IMPRESA SOCIALE Responsabile ENAIP CSF GORIZIA Responsabile UNIONE COOPERATIVE GORIZIA TUTELA DEL LAVORATORE Responsabile CGIL–CISL-UIL SVILUPPO DELLA RETE DEL TERZO SETTORE SVILUPPO DELLA RETE TERRITORIALE Responsabile LEGACOOP FVG Responsabile PROVINCIA DI GORIZIA ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRANSNAZIONALE Responsabile ASSOCIAZIONE GENERALE COOPERATIVE ITALIANE L’ECONOMIA SOCIALE COMMESSE PUBBLICHE/PRIVATE IL SERVIZIO DI INCLUSIONE SOCIALE I CITTADINI SVANTAGGIATI LE COOPERATIVE SOCIALI I CITTADINI SVANTAGGIATI DELL’ISONTINO CHI SONO Le definizioni normative SVANTAGGIATI L. 381/1991, L.R. 7/1992, L.R. 20/2006 gli invalidi fisici, psichici e sensoriali,gli ex degenti di ospedali psichiatrici,anche giudiziari, i soggetti in trattamento psichiatrico i tossicodipendenti, gli alcolisti, i minori in età lavorativa in situazione di difficoltà familiare,le persone detenute o internati negli istituti penitenziari, i condannati e gli internati ammessi alle misure alternative alla detenzione e al lavoro all’esterno altre persone in stato o a rischio di emarginazione sociale segnalate dagli enti locali e appartenenti alle categorie di lavoratori svantaggiati e di lavoratori disabili di cui all'articolo 2, primo paragrafo, lettere f) e g), del regolamento (CE) n. 2204/2002 della Commissione, del 5 dicembre 2002 La condizione di persona svantaggiata risulta da documentazione proveniente dalla pubblica amministrazione. E' fatto salvo il diritto alla riservatezza. DISABILI persone iscritte nell’elenco Ex art 8 della L.68/99 - Invalidi civili fisici, psichici e sensoriali con % superiore al45% - Invalidi del lavoro con % superiore al 33 - non vedenti e sordomuti I CITTADINI SVANTAGGIATI DELL’ISONTINO QUANTI SONO : Le persone iscritte nell’elenco della L.68/99 Iscritti di cui % nuove Avviati al di cui % avviati totali nuove iscrizioni lavoro su iscritti riservati legge iscrizioni su iscritti totali 68/99 totali Stabilizz posti posti % scoperti scopertur azioni ( e su passaggi riserve da Tdet a T. Indet Anno 2005 Provincia Gorizia 658 135 20,52 116 712 137 19,24 124 808 159 19,68 122 17,63 856 358 41,82 21 17,42 773 270 34,93 14 15,10 773 209 27,04 Anno 2006 Provincia Gorizia Anno 2007 Provincia Gorizia I CITTADINI SVANTAGGIATI DELL’ISONTINO QUANTI SONO : LA RICERCA INIZIALE Enti U.O.E.P di Ud, Go, Pn Dati relativi all'anno 2005 su persone in carico ai servizi sia disabili che svantaggiate e di quelle tra le svantagiate per le quali è valutato Fattibile un percorso di inserimento lavorativo n. non iscritti per attività prese in del cui tot. prese in n. totali i quali Interventi inserimenti presa carico di cui anche da carico iscritti evoluzione di cui propedutici (assunzioni) in carico complessive donne altri servizi esclusivo liste 68/99 di cui donne lavoro donne persone nel 2005 si 211 4 53 158 400 0 non disponib 0 non disponib S.S.C Basso Isontino si S S C Alto Isontino si S.I.L. 512 274 112 si 128 62 17 111 58 27 26 0 manca dato 4 60 0 14 0 10 20 82 4 Servizio Lavoro M onfalcone Servizio Lavoro Gorizia disabilità 135 manca dato manca dato 0 658 342 non disponib C.S.M . Basso Isontino si 758 395 150 608 25 9 60 C.S.M . Alto Isontino si 1316 841 100 1216 49 21 81 S.E.R.T. alcologia si 549 S.E.R.T tossicodip end enze si 423 4032 Totali no 0 23 34 31 549 1181 432 423 3465 790 399 42 355 65 * *Il dato è superiore all'effetivo numero di iscritti che è pari a 658 per l'anno 2006 e a 712 per il 2007 15 116 18 2 15 5 10 non svolge 10 115 non svolge 147 I CITTADINI SVANTAGGIATI DELL’ISONTINO QUANTI SONO : LA BANCA DATI BANCA DATI SERVIZIO INCLUSIONE SOCIALE Comune di provenienza PER Reddito di TOTALE Base con BASSO ISONTINO NECESSITA' DI SOSTEGNO Monfalcone Staranzano Ronchi del Legionari Grado San Pier d’Isonzo S.Canziand’Isonzo Doberdò del Lago TOTALE GENERALE 18 10 3 6 1 1 1 40 55 18 15 13 9 1 3 114 73 28 18 19 10 2 4 154 22 4 6 1 1 1 73 11 11 1 1 2 1 95 15 17 1 2 2 2 1 1 1 102 1 1 137 ALTO ISONTINO Gorizia Gradisca Cormons Moraro S.Lorenzo Isontino Medea Romans d’Isonzo Farra d’Isonzo Savogna d’Isonzo Dolegna del Collio TOTALE GENERALE 35 Totale complessivo Alto e Basso Isontino 291 I CITTADINI SVANTAGGIATI DELL’ISONTINO QUANTI SONO : LA BANCA DATI BANCA DATI SERVIZIO INCLUSIONE SOCIALE ambito/distretto ambito/distretto A.I B.I Servizio inviante totale CSM 7 12 19 SERT 17 6 23 SSC 10 21 31 SSC per 102 114 216 redd. Di base UEPE 1 1 2 Totale 137 154 291 I CITTADINI SVANTAGGIATI DELL’ISONTINO LE MODALITA’ DELL’INSERIMENTO LAVORATIVO Persone disabili - obbligo di assunzione a carico aziende private ed enti pubblici in % variabile sulla dotazione organica - specifico quadro normativo di riferimento L.68/99 L.R. 18/2005 Capo II “Inserimento lavorativo delle persone disabili” - servizi dedicati all'interno dei Centri per l'impiego - strumenti differenziati secondo la fase di inserimento Persone svantaggiate - obbligo di assunzione esclusivamente da parte delle cooperative sociali di tipo B - assenza di quadro normativo organico sia nella definizione dello svantaggio L.381/91, L.R. 20/06,diret.CE.2004/02 che nei supporti all'inserimento (strumenti genericamente definiti borse lavoro gestite autonomamente dai diversi servizi) - servizi all'interno dei CPI disomogenei nella presenza e nella metodologia I CITTADINI SVANTAGGIATI DELL’ISONTINO LA PRASSI DELL’INSERIMENTO LAVORATIVO Soggetti pubblici Cooperazione sociale Commesse di servizi con procedure generiche e non finalizzate che non prendono in considerazione anche la competenza della cooperativa sociale di inserire le persone svantaggiate Servizi Sanitari e sociali Cooperazione sociale Richieste dirette di inserimento lavorativo persone in carico ai servizi stessi legate al rapporto alla specifica cooperativa o alla area di cooperative, senza connessione con le commesse che i soggetti pubblici stanno affidando, e con una scarsa presenza di cultura del lavoro Centri per l'impiego Cooperazione sociale Rapporti assenti od occasionali IL SERVIZIO DI INCLUSIONE SOCIALE LA SPERIMENTAZIONE DI ISO.NEW La centralità dei Centri per l’impiego Settore privato Convenzione quadro art 14 Legge Biagi Centro per l’Impiego Ufficio inclusione sociale Enti Pubblici Riserva servizi e Procedure di gara mirate Servizi sanitari e sociali territoriali Protocollo d’intesa cooperazione – Servizi del Lavoro Cooperazione Sociale Protocollo d’intesa servizi socio-sanitari Servizio lavoro IL SERVIZIO DI INCLUSIONE SOCIALE Il Servizio di Inclusione Sociale Nell’area del collocamento ordinario all’interno dei due centri per l’impiego è stato costituito dal 1.10.2007 un servizio specialistico radicato nell’operatività dei due CPI composto da CPI Gorizia 1 operatore “storico” con competenze giuslavoristiche 1operatore aggiunto con competenze psicologiche CPI Monfalcone Operano in stretto raccordo 1 operatore “storico” con competenze giuslavoristiche 1operatore aggiunto con competenze psicologiche IL SERVIZIO DI INCLUSIONE SOCIALE Dal “ Protocollo d’intesa per il sostegno al sistema dell’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate” : il servizio specialistico denominato Servizio di Inclusione Sociale rivolto ai lavoratori in situazione di svantaggio e in raccordo con il collocamento mirato con funzione di snodo tra i Servizi del territorio che hanno in carico i soggetti svantaggiati e le realtà produttive con particolare riferimento alla Cooperazione Sociale , che faciliti e sostenga le azioni di mediazione al lavoro laddove già esistono e metta in campo azioni positive e strumenti specifici, laddove i soggetti pur seguiti da un servizio specialistico non ne abbiano già fruito o necessitino di ulteriori strumenti di sostegno. IL SERVIZIO DI INCLUSIONE SOCIALE IL SERVIZIO DI INCLUSIONE SOCIALE LE FUNZIONI Raccordi stabili con la cooperazione sociale , per il supporto degli inserimenti lavorativi di persone svantaggiate all’interno delle stesse ed al loro monitoraggio. Raccordi stabili con gli enti pubblici del territorio in particolare finalizzati al monitoraggio delle procedure di appalto al fine identificare le figure professionali che conseguentemente andrebbero ricercate/formate. Raccordi stabili con il mondo produttivo for profit per la promozione del collocamento di persone svantaggiate nell’ambito delle vacancy rilevate nel settore Implementazione della banca dati delle persone svantaggiate sulla base delle informazioni fornite dai servizi nelle modalità condivise . Valutazione delle persone da avviare . Integrazione e collaborazione con i servizi di presa in carico nella definizione del programma di inserimento lavorativo Mantenimento di raccordi sistematici con il Servizio disabili del Centro per l’impiego anche al fine di rendere omogenee le metodologie Mantenimento di raccordi con il Servizio del lavoro provinciale al fine di individuare un sistema incentivante nei confronti del mercato profit a sostegno delle azioni di inserimento Azioni di sensibilizzazioni con enti ed associazioni di categoria ed altri. IL SERVIZIO DI INCLUSIONE SOCIALE IL SERVIZIO DI INCLUSIONE SOCIALE GLI STRUMENTI LA BANCA DATI DEI CITTADINI SVANTAGGIATI • Progettazione aree da inserire – Area presa in carico dei servizi – Area progetto – Area curriculum formativo e professionale – Area elementi da considerare per il miglior inserimento possibile – Area orientamento • Sperimentazione scheda su cartaceo • Costruzione • Identificazione di misure di tutela della privacy e di “consenso informato” • Identificazione modalità informatiche per la condivisione IL SERVIZIO DI INCLUSIONE SOCIALE IL SERVIZIO DI INCLUSIONE SOCIALE GLI STRUMENTI LA BANCA DATI DEI CITTADINI SVANTAGGIATI IL SERVIZIO DI INCLUSIONE SOCIALE IL SERVIZIO DI INCLUSIONE SOCIALE GLI STRUMENTI - La valutazione delle competenze delle persone condivisa con i servizi sociosanitari di presa in carico - Colloqui approfonditi di orientamento - Costruzione di percorsi formativi costruiti in funzione di specifici bisogni di figure professionali del mercato del lavoro locale (temporalmente coerenti con le esigenze delle imprese e con i percorsi delle persone) - Selezione dei partecipanti effettuata dal servizio inclusione d’intesa ( coerentemente alle progettualità in atto) con i Servizi socio-sanitari Percorsi formativi realizzati (da febbraio 2008) Corso di cleaning urbano - 14 partecipanti di cui Servizi psichiatrici 7 Sert 5 Servizi Sociali 2 Corso di digitalizzazione informatica- 13 partecipanti di cui Servizi psichiatrici 4 Collocamento mirato 5 Servizi sociali 4 IL SERVIZIO DI INCLUSIONE SOCIALE IL SERVIZIO DI INCLUSIONE SOCIALE GLI STRUMENTI LE AZIONI DI MEDIAZIONE Il raccordo con le aziende imprese sociali ed imprese for profit - L’analisi delle figure professionali - La presentazione dei lavoratori - I tirocinii : inserimenti temporanei nell’ambiente dilavoro finalizzati all’acquisizione di specifiche competenze connesse alla mansione disponibile ed al consolidamento di competenze di tipo trasversale e comportano in caso di esito positivo l’impegno dell’azienda all’assunzione della persona. Tirocini attivati (da marzo 2008) in cooperative sociali 5 in aziende private 4 in enti pubblici 1 avviamenti con assunzione diretta 7 LA COOPERAZIONE SOCIALE DELL’ISONTINO QUALCHE DATO Cooperative iscritte nell’Albo regionale delle ccoperative sociali al 31.12.2005 Gorizia Pordenone Trieste Udine Regione GO/FVG Cooperative A Cooperative B Cooperative Miste Consorzi Totale 11 20 25 40 96 11% 10 8 19 28 65 15% 8 3 2 5 18 44% 5 1 3 1 10 50% 34 32 49 74 189 18% Dati aggiornati al 2007 con nuove costituzioni ed al netto delle cessazioni Gorizia Anno 2005 11 Cooperative A 10 Cooperative B 8 Cooperative Miste 5 Consorzi Totale 34 Anno 2007 6 8 8 4 26 LA COOPERAZIONE SOCIALE DELL’ISONTINO LA DIMENSIONE ECONOMICA (Fonte Osservatorio della cooperazione sociale Isontina 200/2005 a cura di FINRECO) 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Cooperative di tipo A 1.660.386 1.445.472 1.502.360 1.282.519 1.347.375 1.286.124 Cooperative di tipo B 2.496.960 2.290.801 2.561.259 2.577.067 2.645.512 3.291.317 Cooperative Miste 3.735.811 3.830.836 4.336.963 5.200.561 7.061.929 7.590.325 Totale 7.893.157 7.567.109 8.400.582 9.060.147 11.054.816 12.167.766 LA COOPERAZIONE SOCIALE DELL’ISONTINO LA DIMENSIONE ECONOMICA (Fonte Osservatorio della cooperazione sociale Isontina 200/2005 a cura di FINRECO) 14.000.000 12.167.766 12.000.000 11.054.816 10.000.000 9.060.147 7.893.157 8.000.000 8.400.582 7.590.325 7.567.109 7.061.929 6.000.000 4.336.963 4.000.000 3.735.811 2.496.960 5.200.561 3.830.836 2.290.801 3.291.317 2.561.259 2.577.067 2.645.512 2.000.000 1.286.124 1.660.386 1.445.472 1.502.360 1.282.519 2003 2004 1.347.375 0 2001 2002 Cooperative di tipo A Cooperative di tipo B 2005 Cooperative Miste 2006 Totale LA COOPERAZIONE SOCIALE DELL’ISONTINO LA DIMENSIONE OCCUPAZIONALE (Fonte Osservatorio della cooperazione sociale Isontina 200/2005 a cura di FINRECO) Occupati 2001 – 2006 (dati non definitivi) 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Cooperative di tipo A * 68 70 69 61 63 47 Cooperative di tipo B 88 102 110 110 115 134 Cooperative Miste ** 223 268 304 323 465 446 Totale 379 440 483 494 643 627 * Il decremento del numero di occupati nel 2006 è da attribuirsi ad una sola cooperativa ** Il decremento del numero di occupati nel 2006 è da attribuirsi ad una sola cooperativa LA COOPERAZIONE SOCIALE DELL’ISONTINO LA DIMENSIONE OCCUPAZIONALE (Fonte Osservatorio della cooperazione sociale Isontina 200/2005 a cura di FINRECO) Soggetti svantaggiati 2001 – 2006 (dati non definitivi) 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Cooperative di tipo B 35 38 40 44 45 51 Cooperative Miste 18 18 20 22 28 38 Totale 53 56 60 66 73 89 2005 2006 Totale addetti attività di tipo B 163 198 Soggetti svantaggiati 73 89 44,79% 44,95% Percentuale di inserimento LA COOPERAZIONE SOCIALE DELL’ISONTINO QUALCHE CONSIDERAZIONE • Prevalenza cooperazione di tipo plurimo A+B che rappresenta quasi la metà della presenza regionale delle tipologia di cooperative, estremamente limitato il settore A, stabile il settore B • Dimensionamento finanziario nella fascia medio bassa con solo 3 cooperative oltre il milione di euro di fatturato e sei oltre i 500.000 euro • Are prevalenti di servizi : gestione asili Nido, gestione servizi per disabili, gest. Servizi minori per la coop A, servizi pulizia ambienti e urbana, gestione del verde,edilizia, segnaletica stradale per la coop B, gestione servizi disabili fisici/psichici, gestione progetti riabilitativi, Lavanderia per coop A+B • Trend occupazionale in crescita progressivamente più ridotta in generale, con incrementi più accentuati per le persone svantaggiate, trainata dal settore plurime • Incremento rilevante di utilizzo di strumenti propedeutici all’inserimento con stabilizzazioni più rilevanti nel settore B (44.8% medio rispetto al 5,4% di stabilizzazione delle coop plurime - dato 2005) • Prevalenza occupazione femminile (75% medio nel quinquennio di tutte le forme contrattuali di rapporto di lavoro) mentre la prevalenza di lavoratori svantaggiati è di genere maschile ( 65/70% nel quinquennio) • Servizio con il quale vi è un maggior raccordo per presa in carico persone svantaggiate presenti in cooperativa e per strumenti propedeutici ospitati Dipartimento salute mentale LA COOPERAZIONE SOCIALE DELL’ISONTINO IL FABBISOGNO FORMATIVO DELLE COOPERATIVE I ruoli e le tematiche d’interesse… Pr Il riquadro indica quali sono le aree e le tematiche rispetto alle quali è stato predisposto la Proposta di Piano Formativo. es id en te Co mp .C dA Di re tt o Qu re ad ro /c oo rd Op er at or i Nella seguente tabella sono stati indicati i ruoli e le tematiche rispetto alle quali i primi necessitano di formazione… >>> Temi sistemici Governo dell’impresa Gestione dell’attività produttiva e/o di servizio erogato Miglioramento della qualità della produzione/servizio Gestione delle risorse umane, con particolare evidenza dei modelli culturali, sociali e operativi adottati dalle cooperative Modelli organizzativi, progettazione e sviluppo dei processi, prodotti/servizi Gestione della conoscenza Reti territoriali e gestione dei partner I ruoli e le tematiche d’interesse… >>> Temi operativi Negoziazione e relazione con utenti e famiglie Normativa di riferimento (amministrazione e produzione) Lavoro di gruppo, gestione dello stress e del tempo Temi tecnico-specifici per il ruolo svolto !!!! Area d’intervento LA COOPERAZIONE SOCIALE DELL’ISONTINO Il modello d’intervento BS - 2 IL PERCORSO FORMATIVO >>> PROPOSTA FORMATIVA AVANZATA – LO SVILUPPO DEL BILANCIO SOCIALE >>> i percorsi formativi del cluster Avvio entro giungo 2007 >>> Temi sistemici Governo dell’impresa Approfondimento sul bilancio sociale /durata: 18h Gestione dell’attività produttiva Reti tra imprese cooperative: consorzi e altri accordi di partnership / durata: 18h Miglioramento della qualità della produzione Reti territoriali Gestione delle risorse umane Modelli organizzativi Gestione e motivazione dei gruppi di lavoro / durata: 26h Implementazione di un sistema di gestione per la qualità in una cooperativa / durata: 46h Durata complessiva del percorso: 108h Gestione della conoscenza Scelta del o dei consulenti Rispetto alle modalità operative si prevede che i contenuti formativi siano affrontati in aula, dove viene definito il setting dell’intero progetto e dove vengono trattate le parti comuni – in termini formativi - del percorso di bilancio; all’interno delle singole cooperative vengono poi affrontati i temi specifici della singola cooperativa per la definizione degli specifici risultati che la cooperativa vuole conseguire. Definizione del modello di bilancio sociale Avvio dei percorsi di “bilancio” Lavoro di analisi dei consulenti Lavoro di analisi delle cooperative Chiusura entro novembre 2007 In termini metodologici, il consulente opererà sostanzialmente quale “coach” per il gruppo in formazione, al quale sarà sostanzialmente affidato il compito di predisporre le proprie linee guida. Il consulente interverrà in aula quale docente, ed in azienda quale consulente. Per specifiche parti è prevedibile l’intervento di docenti esperti in specifici campi (marketing, gestione d’impresa, contabilità, ecc.). L’ADESIONE ALLA SOLUZIONE BS significa sostanzialmente aderire ad un percorso formaivo di 108h più affrontare il lavoro previsto dal percorso di bilancio sociale. Chiusura entro giugno 2008 (?) LA COOPERAZIONE SOCIALE DELL’ISONTINO IL PERCORSO FORMATIVO IL PERCORSO INTEGRATO DI FORMAZIONE GENERALE E CONSULENZA INDIVIDUALE PER CIASCUNA COOPERATIVA HA PORTATO ALLA DEFINIZIONE DI : •Le Linee guida per la costruzione del Bilancio Sociale •La condivisione di uno schema di Bilancio Sociale delle cooperative del territorio •Lo sviluppo di un softwere dedicato alla gestione dei dati •La redazione del Bilancio Sociale da parte delle 6 cooperative partecipanti alla seconda fase LA COOPERAZIONE SOCIALE DELL’ISONTINO LA COMUNICAZIONE Per dotarsi di strumenti di comunicazione efficaci delle proprie caratteristiche di impresa e della propria mission la cooperazione sociale sta realizzando un catalogo con una serie di pagine informative dedicate a ciascuna cooperativa sociale con sede nella provincia di Gorizia e che verranno inserite anche nel sito www.isonew.it comprensive di : • Indirizzo e riferimenti • Breve storia e mission • Dati di dimensionamento • Certificazioni (Iso,ambientali, etiche) • Rete associativa • Attività e servizi prodotti (ambiti merceologici,elenco esperienze ed attività realizzate, esperienze e progettualità rilevanti) LA COOPERAZIONE SOCIALE DELL’ISONTINO L’ACCESSO AL CREDITO Un modello di “Rating Sociale” per le cooperative sociali Una valutazione dell’equilibrio economico finanziario attraverso l’analisi dei bilanci di annualità di tutte le cooperative sociali della regione attreverso i rapporti degli Osservatori provinciali elaborati da FINRECO OBIETTIVO fornire informazioni INTEGRATIVE e NON ALTERNATIVE rispetto a quelle elaborate dal sistema bancario attraverso la proposta di un modello di posizionamento relativo delle singole cooperative basato su opportuni dati di bilancio raffrontabili all’intero universo delle cooperative sociali della regione attraverso l’individuazione di una serie di indicatori finanziari di riferimento sintetizzati in 3 “componenti principali” (le 3 componenti spiegano il 77,3% della variabilità) LA COOPERAZIONE SOCIALE DELL’ISONTINO L’ACCESSO AL CREDITO Coop_000 Coop_000 Z-RFCI05 4.0 IS1 4.0 2.0 2.0 0.0 Z-IIND05 -2.0 0.0 Z-CMGG05 -2.0 -4.0 -4.0 IS3 Z-ROFMOL05 IS2 Z-RMONF05 Grafici polari per i 5 indicatori di base Grafici polari per i tre indicatori sintetici Come indicatore assoluto è possibile utilizzare l’area del triangolo individuato. rapportando l’area al valore massimo ammesso dal criterio di selezione (relativo al triangolo più esterno del grafico) determinato nel caso in cui tutti gli indicatori assumono una valore di 4, si ottiene un indicatore relativo LA COOPERAZIONE SOCIALE DELL’ISONTINO LA TUTELA DEL SOCIO-LAVORATORE Le Organizzazioni Sindacali CGIL-CISL-UIL partner del progetto hanno attivato una serie di strumenti per promuovere : Una maggiore consapevolezza del ruolo del sociolavoratore Una maggiore tutela del rapporto di lavoro del socio E nello specifico - L’analisi dei Regolamenti delle cooperative sociali locali per la definizione di un Regolamento tipo - La predisposizione di un Vademecum informativo su contenuti giuridici, contrattuali ed economici del rapporto di lavoro - L’apertura di uno sportello INFOPOINT ISO.NEW a disposizione dei Soci-lavoratori per quattro giorni alla settimana, alternativamente nelle due sedi, di mattina e di pomeriggio, per un totale di 214 giornate nel periodo di apertura ( gennaio 2007 – giugno 2008) per agevolare la fruizione da parte dei lavoratori anche turnisti e dedicato a fornire informazioni ad affrontare problematiche e se del caso a risolverle direttamente con la cooperativa di appartenenza L’ECONOMIA SOCIALE DELL’ISONTINO LA COMMITTENZA PUBBLICA Fonte: Il rapporto di committenza degli enti pubblici a cura di Giulia Bigot Forme gestionali Alto e Basso Isontino 5% 8% Diretta 9% In convenzione 45% 8% Privato for profit Società partecipate Cooperative sociali Cooperative non sociali 17% 8% Altre organizzazioni non profit L’ECONOMIA SOCIALE DELL’ISONTINO LA COMMITTENZA PUBBLICA Fonte: Il rapporto di committenza degli enti pubblici a cura di Giulia Bigot In totale le committenze dei Comuni verso la cooperazione sociale riguardano 18 cooperative, un Consorzio e due A.T.I. Tra questi 21 soggetti, 14 hanno sede in provincia di Gorizia e 7 hanno sede in altre province. cooperative affidatarie di servizi da parte di Comuni per sede di cooperativa con sede in Prov GO con sede in altre province Tip A 5 0 100% Tip B 8 6 25% Tip A+B ATI Consorzio /coop B Consorzio 5 5 0% 2 2 0% 1 1 0% totale 21 L’ECONOMIA SOCIALE DELL’ISONTINO LA COMMITTENZA PUBBLICA Fonte: Il rapporto di committenza degli enti pubblici a cura di Giulia Bigot Comuni: Enti pubblici e partecipati : valori medi per indicatore di qualità dei servizi affidati a cooperative sociali valori medi per indicatore di qualità dei servizi affidati a cooperative sociali INDICATORI min 1 Max 6 V.M. INDICATORI min 1 Max 6 V.M. Affidabilità 4,6 Affidabilità 4,6 Competenza/professionalità 4,2 Competenza/professionalità 4,2 Economicità 4 Economicità 4 Flessibilità verso le esigenze dell’Ente 5 Flessibilità verso le esigenze dell’Ente 5 Soddisfazione complessiva 4,6 Soddisfazione complessiva 4,6 MEDIA 4,5 MEDIA 4,5 L’ECONOMIA SOCIALE DELL’ISONTINO LA COMMITTENZA PUBBLICA Fonte: Il rapporto di committenza degli enti pubblici a cura di Giulia Bigot Comuni: Comuni: possibilità di esternalizzare servizi attualmente in gestione diretta (tutti) possibilità di esternalizzare servizi attualmente in gestione diretta ( solo comuni già affidatari) Comuni : possibilità di esternalizzare servizi attualmente in gestione diretta si 19 76% no 4 16% non so 2 8% totale 25 100% Comuni affidatari : possibilità di esternalizzare ulteriori servizi si 13 76,4% no 2 11,8% non so 2 11,8% totale 17 100% L’ECONOMIA SOCIALE DELL’ISONTINO LA COMMITTENZA PUBBLICA Fonte: Il rapporto di committenza degli enti pubblici a cura di Giulia Bigot Tra i servizi non ancora esternalizzati alla Cooperazione Sociale, alcuni Comuni hanno indicato tipologie di servizi già attualmente affidati ad altri attori, come : - la pulizia di edifici comunali, - i servizi ambientali - la gestione dei centri estivi - la gestione delle mense scolastiche e servizi maggiormente originali, che in nessun caso sono stati fino ad ora esternalizzati nell’Isontino. Si tratta ad esempio: - della pulizia delle strade, - dei servizi di trasporto funebre, - della gestione delle farmacie comunali, - dei servizi di trasporto scolastico, - dei servizi informativi (URP e Informagiovani). L’ECONOMIA SOCIALE DELL’ISONTINO LA COMMITTENZA PUBBLICA Fonte: Il rapporto di committenza degli enti pubblici a cura di Giulia Bigot CONSIDERAZIONI - La lettura dei dati raccolti evidenzia una varietà piuttosto ampia di settori in cui la cooperazione sociale agisce e una rilevante disponibilità da parte delle amministrazioni pubbliche e partecipate a prevedere in futuro ulteriori collaborazioni (76% per i Comuni, 54% Enti Pubblici e partecipati). - I rapporti positivi intrattenuti sino ad ora con le cooperative sociali sono ritenuti motivo di fiducia in possibili nuove collaborazioni - La maggior parte degli Enti ritiene, inoltre, che gli attuali problemi economici li spingono ad avviare processi virtuosi di ristrutturazione organizzativa del personale e che le esternalizzazioni avvengono solo nel momento in cui gli addetti interni non sono più sufficienti per garantire la gestione di un servizio. - I servizi ad avere maggiore probabilità di subire ulteriori quote di esternalizzazione sono quelli già in parte affidati, quando risultano a livello organizzativo più facili, più convenienti e più urgenti da esternalizzare. Questi dati indicano che la valutazione sul ruolo della cooperazione sociale è contrastante e pare solo in parte coglierne la rilevante funzione sociale. L’affidamento di servizi alla cooperazione sociale è considerata una scelta eticamente responsabile ma il tema della convenienza economica risulta in molti casi prevalere su altre considerazioni. L’ECONOMIA SOCIALE DELL’ISONTINO LA COMMITTENZA PUBBLICA Fonte: Il rapporto di committenza degli enti pubblici a cura di Giulia Bigot La percezione del livello di problematicità della collocazione occupazionale di persone svantaggiate non pare essere sufficientemente diffusa tra le persone intervistate. Appare evidente che tra i responsabili intervistati è poco diffusa la consapevolezza di quale ruolo possa giocare, nel contesto dell’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate, la Cooperazione Sociale. COMUNI ITEM N. % Per nulla problematico 2 8 Scarsamente problematico 6 24 Abbastanza problematico 16 64 Molto problematico 1 4 25 100 TOTALE ENTI PUBBLICI ITEM N. % Scarsamente problematico 2 18,2 Abbastanza problematico 5 45,4 Molto problematico 3 27,3 Non so 1 9,1 11 100 TOTALE L’ECONOMIA SOCIALE DELL’ISONTINO LA COMMITTENZA PUBBLICA LA COSTRUZIONE DELLA PARTNERSHIP - Coinvolgimento del livello politico con incontri dedicati - Costruzione di un tavolo tecnico composto da funzionari dei servizi “non sociali” gare e contratti, uffici tecnici, segreteria, economato, ecc (13 comuni partecipanti) OBIETTIVI - implementazione di informazione e contenuto valoriale dell’affidamento di servizi alla cooperazione sociale con la finalizzazione del consolidamento e costruzione di nuovi posti di lavoro per persone svantaggiate ; - elaborazione condivisa di strumenti amministrativi che garantissero la legittimità giuridica e l’efficacia sociale - sensibilizzazione delle amministrazioni pubbliche a partire dalla consapevolezza diffusa all’interno della struttura tecnico-operativa L’ECONOMIA SOCIALE DELL’ISONTINO LA COMMITTENZA PUBBLICA LA COSTRUZIONE DELLA PARTNERSHIP GLI STRUMENTI ELABORATI L’Atto di indirizzo da assumersi dall’organo politico collegiale che definisce : la volontà di affidamento di settori in via esclusiva l’individuazione dei settori l’ulteriore procedura in settori innovativi la procedura di gara competitiva con la valorizzazione della duplicità della competenza della cooperazione sociale l’utilizzo della clausola sociale nelle procedure soprasoglia l’autorizzazione alla sperimentazione di procedure non competitive La Procedura di gara tipo che : - Riconosce la qualità del progetto tecnico di servizio e del progetto di inserimento sociale attraverso adeguati criteri ed indicatori - Vincola la cooperazione sociale al reclutamento dlle persone svantaggiate attraverso il servizio di inclusione del servizio del lavoro - Prevede l’impegno del Centro per l’impiego a supportare ed a monitorare i percorsi di inserimento lavorativo presso la cooperativa affidataria L’ECONOMIA SOCIALE DELL’ISONTINO LA COMMITTENZA PUBBLICA LA COSTRUZIONE DELLA PARTNERSHIP GLI STRUMENTI ELABORATI La definizione di una clausola sociale per le procedure di affidamento soprasoglia Si propone l’introduzione nei capitolati di una serie di impegni a carico della ditta affidataria del seguente tenore: - Ai sensi dell’art. 5, comma 4, della Legge 8/11/1991, n. 381 e successive modificazioni, la ditta vincitrice ha l’obbligo di eseguire l’appalto con l’impiego di numero….. persone svantaggiate di cui all’art. 4, comma 1, della medesima legge e con l’adozione di specifici programmi di recupero e inserimento lavorativo. - A tal fine la ditta si impegna a reclutare la/le persona/e svantaggiata/e da assumere in caso di affidamento del servizio attraverso l’ufficio di inclusione sociale del Centro per l’impiego competente territorialmente (Gorizia o Monfalcone) ed a consentire il monitoraggio da parte del CPI competente L’ECONOMIA SOCIALE DELL’ISONTINO LA COMMITTENZA PUBBLICA LA COSTRUZIONE DELLA PARTNERSHIP Elenco servizi riservati alle cooperative sociali indicati negli atti di indirizzo Comune 1.Cormons Estremi atto di indirizzoServizi affidati DG 43 dd 3 ott. 2007 Servizi di manutenzione ordinaria del verde pubblico e delle aree verdi,servizio di apertura e chiusura girdini ed altri spazi pubblici,facchinaggio e sgombero locali,rilegatura, distribuzione materiali informativi 2. Gorizia DG n 26 dd 09.02.2007 Lavanderia,stiratura prelievo e riconsegna biancheria Sfalcio erba. Abbattimento e rimozione alberi, potatura siepi, arbusti ed alberi, diserbo vialeitti all'interno delle struttura scolastiche e simili, 3. Gradisca d’Isonzo DG n. 39 dd 12.02.2007 Servizi di manutenzione ordinaria del verde pubblico e delle aree verdi, servizi ambientali accessori ( caditoie stradali), fotolito, stampa, serigrafia e rilegatura,caricamento dati informatici, distribuzione materiali informativi 4. Monfalcone DG n 18/89 dd Noleggio e/o lavaggio e stiratura biancheria piana e 05.03.2007 confezionata e manutenzione guardaroba,piccola manutenzione ordinaria su fabbricati ed impianti sportivi,manutenzione ordinaria verde pubblico e aree verdi, apertura e chiusura di giardini e di altri sp 5. Romans d’Isonzo DG n 62 dd18.06.2007 elenco generale 6.San Canzian d'Isonzo DG144 dd 24 ott. 2007 servizi di pulizia, servizi di stampa serigrafia e rilegatura 7. San Pier d’Isonzo DG n 14 dd 22.01.2007 8. Sagrado 10. Turriaco DG 64 dd 8.10.2007 DG n 21 28.02.2007 11. Consorzio Isontino Servizi integrati D. CdA n 6 dd. 06.02.2007 Noleggio e/o lavaggio e stiratura biancheria piana e confezionata e manutenzione guardaroba, guardaroba,piccola manutenzione ordinaria su fabbricati ed impianti sportivi,manutenzione ordinaria verde pubblico e aree verdi, facchinaggio, servizi cimiterial elenco generale manutenzione ordinaria verde pubblico e aree verdi,distribuzione materiali informativi, fotolito, stampa serigrafia e rilegatura piccola manutenzione ordinaria su fabbricati,manutenzione ordinaria verde pubblico e aree verdi, facchinaggio/trasporto, servizi di pulizia L’ECONOMIA SOCIALE DELL’ISONTINO LA COMMITTENZA PRIVATA LA SITUAZIONE PRE-ESISTENTE Rapporti occasionali ed esclusivamente bilaterali collegati a specifiche realtà territoriali La tipologia di rapporto ipotizzata dal D.Lgs 276/03- Legge Biagi Servizi del Lavoro e Organizzazioni Sindacali e Associazioni datoriali e Cooperative sociali, finalizzata all’inserimento in cooperativa di persone svantaggiate e disabili, in relazione all’affidamento di commesse di lavora dalle imprese alle cooperative. Tale modalità è utile ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di cui alla L. 68/99 Convenzione trilaterale quadro su base territoriale validata dalla regione Tipologia di rapporto prevista dal protocollo sul Welfare L.247/07 (in attesa di regolamento applicativo) Azienda e Cooperativa Sociale finalizzata all’inserimento esclusivamente di persone disabili, maggiori vincoli a tutela del lavoratore e condizioni ancora da definire Convenzione bilaterale con convenzione quadro non prevista L’ECONOMIA SOCIALE DELL’ISONTINO LA COMMITTENZA PRIVATA IL RAPPORTO DI PARTNERSHIP CON LE AZIENDE PROFIT OBIETTIVI - Favorire il confronto e la riflessione, da parte degli attori locali (istituzioni pubbliche, parti sociali, imprese circa le opportunità e le strategie attraverso cui sostenere il ruolo e la funzione della cooperazione sociale in Provincia di Gorizia ; -Individuare punti di confronto e ambiti entro cui sviluppare accordi e interazioni tra imprese e referenti della cooperazione sociale, in una logica di accordo e collaborazione futura ; -Attivare collaborazioni e partnership costruttive tra la cooperazione sociale e le imprese di produzione locale, sia attraverso l’esternalizzazione di processi produttivi che l’outsourcing di servizi, in modo da evitare derive incongrue rispetto alla mission di servizio ; - Individuare modalità formalizzate attraverso cui stabilire accordi e convenzioni tra istituzioni, imprese e soggetti della cooperazione sociale attraverso cui sviluppare le collaborazioni e le partnerships individuate, anche attraverso l’utilizzo di strumenti giuridici previsti dall’ex art 14 del D.Lgs 276/03 ora inserito come art. 12 bis della L.68/99 ; L’azione è tutt’ora in corso e l’obiettivo finale è quello di validare una convenzione tipo in via sperimentale e di attivare specifici legami tra Cooperative Sociali ed Aziende reciprocamente interessate alla fornitura/outsourcing L’ECONOMIA SOCIALE DELL’ISONTINO LA COMMITTENZA PRIVATA IL RAPPORTO DI PARTNERSHIP CON LE AZIENDE PROFIT LE IMPRESE ADERENTI AL GRUPPO DI SPERIMENTAZIONE Aeroporto Friuli Venezia Giulia IL PROCESSO DI ESTERNALIZZAZIONE/FORNITURA TIPO DI FABBISOGNO N° IMPRESE Fincantieri s.p.a 1 Coop Consumatori Nordest Esternalizzazione di un processo EDP 3 Esternalizzazione sevizio di Centralino ed eventualmente Call Center 5 Pulizie industriali e piccole manutenzioni ordinarie 1 Servizi di comunicazione La Giulia So.Te.Co. Fornitura di servizi Esternalizzazione di semplici processi di produzione automatizzata e prove qualità su “banco prova” Logistica e magazzino Ilcam SpA Ondulati ed imballaggi SPECIFICAZIONE DEL FABBISOGNO L’ECONOMIA SOCIALE DELL’ISONTINO LA COMMITTENZA PRIVATA IL RAPPORTO DI PARTNERSHIP CON LE AZIENDE PROFIT Esiti del focus group Ambiti produttivi in cui e’ possibile ipotizzare un processo di outsourcing Pulizie industriali e manutenzione ordinaria Logistica e Magazzino Centralino / Call Center EDP Servizi di comunicazione (produzione materiale promozionale, brochure, documenti ecc.) Produzione industriale: prove di qualità, produzione su linea e/o impianto automatizzato. Requisiti richiesti alle Cooperative sociali per entrare nel mercato Forte specializzazione rispetto ai servizi forniti e conseguente certificazione di qualità. Professionalità (competenze e definiti). misurabile compiti di e verificabile riferimento ben Adeguatezza, autonomia e affidabilità della documentazione amministrativa di supporto alle attività di fornitura svolte (normativa sulla sicurezza, documentazione sul personale e normativa sugli appalti). Funzioni organizzative chiaramente identificabili (Manager della cooperativa sociale, Responsabile delle risorse umane nella cooperativa sociale) e in grado di assicurare efficienza ed efficacia delle prestazioni/servizi forniti. Garanzia di “stabilità” della fornitura (no turn over né cambiamenti in corso d’opera). Il SISTEMA ISO.NEW PER FAVORIRE L’ACCESSO AL LAVORO DEI CITTADINI SVANTAGGIATI L’ARTICOLAZIONE DEL SISTEMA ED I STRUMENTI - Un Servizio specialistico dedicato con funzioni di snodo e di raccordo - Una Rete pubblico/privata sostenuta da raccordi, funzioni e compiti precisi - Procedure di gara ed affidamento servizi alla Cooperazione Sociale mirate - Protocollo d’intesa Servizio del Lavoro Servizi Sanitari e Sociali di impegno ad assumere le metodologie di lavoro e le procedure operative condivise per l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate - Protocollo d’intesa tra Cooperazione Sociale e Servizio del Lavoro di impegno a effettuare i reclutamento del personale svantaggiato mediante i Centri per l’impiego e a accogliere il supporto metodologico all’inserimento - Protocollo d’intesa Associazioni datoriali e le Aziende per l’affidamento di commesse alla cooperazione sociale utile ai fini dell’assolvimento dell’obbligo ai sensi della l.68/99 …….la possibile estensione della Rete ad altri soggetti del territorio che lo hanno già richiesto ( Associazioni femminili, Caritas diocesana, e altre) COSA LASCIA IL PROGETTO ISO.NEW La definizione dell’architettura del “Sistema” Una poderosa produzione di documenti di ricerca per approfondire i contenuti del progetto e disponibili sia stampati nella collana “I Quaderni di ISO.NEW” sia integralmente scaricabili dal sito www.isonew.it Gli esiti di una seppur breve sperimentazione del “Sistema” COSA LASCIA IL PROGETTO ISO.NEW UNA SERIE DI DOMANDE APERTE ESISTE UN LUOGO IN CUI I DECISORI POLITICI “LEGGONO” ISTITUZIONALMENTE IL PROBLEMA DELL’ACCESSO AL MERCATO DEL LAVORO DEI CITTADINI SVANTAGGIATI? ESISTE UN REALE INTERESSE A PROMUOVERE UNA SERIA POLITICA DI ACCESSO AL LAVORO DEI CITTADINI SVANTAGGIATI ? LA COOPERAZIONE SOCIALE ISONTINA PUO’ ESSERE CONSIDERATA STRATEGICA PER RAGGIUNGERE QUESTO OBIETTIVO E A QUALI CONDIZIONI ? IL SISTEMA ISO.NEW SODDISFA LE ESIGENZE DEGLI STAKEHOLDERS ? SI RITIENE POSSIBILE E AUSPICABILE UNA CONVERGENZA TRA LE POLICHE SOCIALI, QUELLE DELL’OCCUPAZIONE, DELLO SVILUPPO ECONOMICO E DELLA TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE IN QUESTO TERRITORIO ? Grazie per la Vostra attenzione