1) Relazioni ok 7-02-2006 16:05 Pagina 44 Società Italiana Veterinari per Equini - SIVE - XII Congresso Multisala, Bologna, Italy 2006 _________________________________________________________________________________ ____ Ecografia di tendini e legamenti a livello del pastorale Tendon and ligament ultrasonography in the pastern Virginia B. Reef DVM, Dipl ACVIM (LAIM), University of Pennsylvania, USA I fattori che indicano la gravità del danno subito da un tendine o legamento sono la valutazione dell’area della sua sezione trasversale in corrispondenza del suo punto più ampio in ciascuna zona, la determinazione dell’area della sezione trasversale della lesione in ogni porzione danneggiata, l’ecogenicità e l’allineamento delle fibre della lesione e la lunghezza della stessa. Le misurazioni dell’area della sezione trasversale devono essere sommate per calcolare la gravità del danno riportato dall’intera struttura. Le lesioni totali subite dal tendine o dal legamento sono distinte in lievi se il danno è inferiore o pari al 15% del totale dell’area della sezione trasversale, moderate se è superiore al 15%, ma inferiore o uguale al 25% del totale dell’area della sezione trasversale, e gravi se interessa più del 25% del totale dell’area della sezione trasversale. ANOMALIE DI TENDINI E LEGAMENTI A LIVELLO DEL PASTORALE Assessments of tendon or ligament crosssectional area at its largest point in each zone, the lesion cross-sectional area in each injury zone, the echogenicity and fiber alignment of the lesion, and the length of the lesion are all indications of the severity of the tendon or ligament injury. Cross-sectional area measurements should be summed to calculate injury severity for the entire tendon or ligament. Injuries to the total tendon or ligament are classified as mild if the injury involves less than or equal to 15% of the total crosssectional area, moderate if the damage is greater than 15% but less than or equal to 25% of the total cross-sectional area, and severe if the injury involves greater than 25% of the total cross-sectional area. TENDON AND LIGAMENT ABNORMALITIES IN THE PASTERN Tendine flessore superficiale delle falangi Superficial digital flexor tendon La caratteristica tumefazione è solitamente longitudinale e situata lungo la faccia laterale e/o mediale del pastorale. Di solito questa tumefazione è accompagnata da calore e sensibilità focali; inoltre, al momento dell’insorgenza è comune la zoppia. Le lesioni più comuni sono quelle interne, seguite da quelle periferiche a carico della branca o da quelle a livello dell’origine. Si verificano anche rotture complete o quasi complete delle branche. Risulta colpita più frequentemente quella mediale. Sono comuni la tumefazione dei tessuti molli peritendinei e l’ispessimento e la concomitante tenosinovite della guaina digitale. La frattura con avulsione dell’inserzione del tendine del flessore superficiale delle falangi si verifica con scarsa frequenza. The characteristic swelling is usually longitudinal along the lateral and/or medial aspect of the pastern. Focal heat and sensitivity usually accompany this swelling and lameness at the onset is common. Core injuries are the most common, followed by peripheral injuries to the branch or injuries at the origin. Complete or near complete ruptures of the branches also occur. The medial branch is more frequently injured. Peritendinous soft tissue swelling is common as is thickening of the digital sheath and a concurrent digital sheath tenosynovitis. Avulsion fracture of the insertion of the superficial digital flexor tendon occurs infrequently. 1) Relazioni ok 7-02-2006 16:05 Pagina 45 Tendine del flessore profondo delle falangi Deep digital flexor tendon La zoppia individuata nei cavalli con tendinite del flessore profondo delle falangi è spesso acuta, grave e persistente. Le lesioni di questo tendine sono solitamente associate a tenosinovite della guaina digitale. La tumefazione nella regione del tendine del flessore profondo delle falangi a livello del pastorale in genere si accompagna ad ingrossamento del tendine, presenza di aree focali o diffuse di riduzione dell’ecogenicità e/o scarsa definizione dei margini tendinei. La calcificazione si riscontra frequentemente nel tendine del flessore profondo delle falangi in corrispondenza della regione del legamento anulare del nodello. La distruzione del tendine nella regione del pastorale è spesso associata a quella della regione metacarpale o metatarsale del tendine stesso. Le lesioni di solito si estendono per almeno 4-6 cm o più in direzione prossimo-distale, con aree di calcificazione nel tendine flessore profondo delle falangi che si estendono per 6-8 cm di lunghezza. Le lesioni tendinee si verificano anche in associazione con l’affezione o danno navicolare a carico del tendine del flessore profondo delle falangi nel tratto distale del pastorale e del piede. The lameness detected in horses with DDFT tendinitis is often acute, severe and persistent. DDFT injuries are usually associated with digital sheath tenosynovitis. Swelling in the region of the DDFT in the pastern is usually associated with enlargement of the tendon, focal or diffuse areas of decreased echogenicity, and/or poor definitions of the tendon margins. Calcification is frequently found in the DDFT in the region of the fetlock annular ligament. Disruption of the DDFT in the pastern region is often associated with disruption in the metacarpal or metatarsal portion of the tendon. Lesions usually extend at least 4 - 6 cm or more in a proximal to distal direction, with areas of calcification in the deep digital flexor tendon extending 6 - 8 cm in length. DDFT injuries also occur associated with navicular disease or injury to the DDFT in the distal pastern and foot. Desmite del legamento sesamoideo distale Desmite del legamento sesamoideo distale medio (obliquo): la desmite del legamento sesamoideo distale medio è la più comune. La tumefazione nella regione della pastoia nei cavalli colpiti da questa condizione si sviluppa in diagonale attraverso la pastoia dalla parte prossimale a quella media. La maggior parte dei cavalli presentano calore e sensibilità locali e zoppia a livello dell’arto colpito. In caso di completa rottura del legamento sesamoideo distale medio si può avere la sublussazione dell’articolazione interfalangea prossimale. Le lesioni del legamento sesamoideo distale a carico della sua branca mediale sono più comuni di quelle della branca laterale; inoltre, le alterazioni di questo tipo a carico dell’arto posteriore sono rare. Nelle branche mediale e laterale del legamento sesamoideo distale medio si osservano spesso delle lesioni isolate della parte più interna, benché si possano avere anche aree diffuse di danneggiamento e suddivisione delle fibre. Le lesioni a livello dell’inserzione del legamento sesamoideo distale medio sono solitamente diffuse. Le fratture con avulsione di solito avvengono in Distal sesamoidean ligament desmitis Middle (oblique) distal sesamoidean ligament desmitis: Desmitis of the MDSL is most common. Swelling in the pastern region in horses with MDSL is diagonal across the proximal to mid pastern. Most horses have local heat and sensitivity and lameness in the affected leg. Subluxation of the PIP joint can occur with complete rupture of the MDSL. Distal sesamoidean ligament injuries involving the medial branch of the MDSL are more common than the lateral branch and hind limb injuries to the MDSL are rare. Discrete core lesions are often seen in the medial and lateral branches of the MDSL, although diffuse areas of fiber damage and splits also occur. Injuries to the insertion of the MDSL are usually diffuse. Avulsion fractures usually occur in association with fiber tearing in the distal sesamoidean ligaments and occur both from the base of the sesamoids and the insertion on mid P1. Straight distal sesamoidean ligament: Injuries to the SDSL occur infrequently. These injuries are usually associated with lameness 1) Relazioni ok 7-02-2006 16:05 Pagina 46 associazione con la lacerazione delle fibre nei legamenti sesamoidei distali e si sviluppano entrambe dalla base dei sesamoidi e dall’inserzione sulla parte media della prima falange. Legamento sesamoideo distale retto: le lesioni a carico del legamento sesamoideo distale retto sono poco frequenti. In genere risultano associate a zoppia, anche se non sempre sono presenti calore focale, tumefazione e sensibilità. Nel legamento sesamoideo distale retto si possono visualizzare delle piccole fenditure o lesioni a core. Nei cavalli con desmite del legamento sesamoideo distale retto si possono osservare aree di alterazione proliferativa periostale o fratture con avulsione a livello dell’inserzione del legamento sulla parte prossimale della seconda falange. Le fratture con avulsione dell’origine del legamento sesamoideo distale retto sono meno comuni di quelle della desmite del legamento sesamoideo distale medio. Desmite del legamento intersesamoideo: le lesioni a carico dei legamenti intersesamoidei si riscontrano occasionalmente, spesso con sesamoidite delle aree adiacenti nelle ossa sesamoidi. Monitoraggio ecografico della guarigione di tendini e legamenti but focal heat, swelling and sensitivity are not always detected. Small splits or core lesions may be imaged in the SDSL. Areas of periosteal proliferative change or avulsion fractures at the insertion of the SDSL on proximal P2 may be seen in horses with SDSL desmitis. Avulsion fractures of the origin of the SDSL are less common than with MDSL desmitis. Intersesamoidean ligament desmitis: Injury to the intersesamoidean ligaments does occasionally occur, often with sesamoiditis of the adjacent areas in the sesamoid bones. Sonographic monitoring of tendon or ligament healing With tendon or ligament healing, the crosssectional areas of the lesion and the tendon or ligament should decrease. The lesion gradually fills in and the demarcation between the injured and uninjured tendon or ligament become less distinct. The echogenicity of the lesion usually increases with maturation of the fibrous tissue. Short randomly aligned linear echoes can be imaged in the repairing region. Follow-up sonographic examinations should be performed every 2-3 months and at pivotal changes in the horse’s exercise program. Increases in exercise intensity should not occur unless continued sonographic improvement is detected. Several investigators have demonstrated the importance of imaging a good fiber pattern prior to beginning cantering or galloping. In all these studies, a better quality of fiber repair was significantly associated with improved chances of returning successfully to performance. Durante la guarigione di tendini o legamenti, le aree della sezione trasversale della lesione e del tendine o legamento devono diminuire. La lesione viene gradualmente colmata e la demarcazione fra il tendine o legamento leso e quello integro diventa meno distinta. L’ecogenicità della parte danneggiata di solito aumenta con la maturazione del tessuto fibroso. Nella regione in via di riparazione è possibile visualizzare dei brevi echi lineari allineati casualmente. Gli esami ecografici di follow-up devono essere eseguiti ogni 2 o 3 mesi ed in occasione delle modificazioni fondamentali del programma di esercizio del cavallo. Non si deve aumentare l’intensità dell’esercizio a Indirizzo per la corrispondenza meno che non sia stato identificato un miglioraAddress for correspondence: mento ecografico continuo. Parecchi ricercatori Virginia B Reef, DVM, Diplomate ACVIM hanno dimostrato l’importanza della visualizza(Internal Medicine), Mark Whittier and Lila zione di un buon quadro delle fibre prima di iniGriswold Allam Professor of Medicine, Director ziare il piccolo galoppo o il galoppo. In tutti queof Large Animal Cardiology and Ultrasonography sti studi, una migliore qualità della riparazione Chief Section of Sports Medicine and Imaging delle fibre era significativamente associata ad un New Bolton Center, University of Pennsylvania incremento delle probabilità di ritornare con suc382 West Street Rd., Kennett Square, PA 19348 E-mail: [email protected] cesso a prestazioni agonistiche. ______________________________________________________________________________ This manuscript is reproduced in the IVIS website with the permission of SIVE www.sive.it