Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori
10 - 11 Giugno 2013
LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Sala del Consiglio Nazionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Via del Collegio Romano, 27 - ROMA
Colombo CONTI
Ermanno LAGANA’
Mara MARINCIONI
LUOGHI DI LAVORO
LUOGHI DI LAVORO: D.LGS 81/08
Sono i luoghi destinati a ospitare posti di
lavoro, ubicati all'interno dell'azienda o
dell'unità produttiva; nonchè ogni altro luogo
di pertinenza dell'azienda.
IL DATORE DI LAVORO
Il datore di lavoro provvede affinché:
 i luoghi di lavoro siano conformi ai requisiti
di cui all'articolo 63, commi 1, 2 e 3;
 le vie di circolazione siano sgombre;
 i luoghi di lavoro e i dispositivi di sicurezza
vengano sottoposti a manutenzione e
pulitura.
LIMITI MINIMI DI CUBATURA
 Altezza
netta non inferiore a 3 metri;
 cubatura non inferiore a 10 m3 per lavoratore
al lordo del contenuto in macchine e mobili;
 superficie non inferiore a 2 m2 per lavoratore
al lordo del contenuto in macchine o mobili.
MICROCLIMA
È l’insieme degli aspetti fisici
(temperatura, umidità e ventilazione) che
caratterizzano l’aria negli ambienti chiusi
e nei luoghi all’aperto.
IMPIANTO DI AERAZIONE
 Deve
essere sempre mantenuto funzionante;
 deve essere dotato di un sistema di allarme
per eventuali guasti;
 è necessaria una pulizia periodica;
 deve mantenere una temperatura adeguata.
ILLUMINAZIONE
I
luoghi di lavoro devono disporre di una
sufficiente luce naturale;
 i locali e i luoghi di lavoro devono essere dotati
di adeguata luce artificiale per la sicurezza e
provvisti di un impianto di luce di emergenza.
PAVIMENTI, PARETI, SOLAI, TETTI, SCALE
Devono rispondere alle seguenti condizioni:
 essere ben difesi contro gli agenti atmosferici;
 provvisti di un isolamento termico sufficiente;
 avere aperture per un rapido ricambio d’aria;
 essere ben asciutti e difesi contro l’umidità;
 adeguata igiene.
LOCALI DI RIPOSO
Devono essere dotati di:
 tavolini e sedie sufficienti per il personale;
 protezioni per i lavoratori non fumatori;
 possibilità di riposo disteso per donne incinte e
madri che allattano.
VIE DI USCITA E D’EMERGENZA
 Devono
essere sempre sgombre da ostacoli;
 numero, distribuzione e dimensioni sono
determinate dalle dimensioni dei luoghi di
lavoro;
 devono avere altezza e larghezza conformi
alla norma e non essere chiuse a chiave.
PORTE E PORTONI
Devono consentire una rapida uscita delle persone;
 la larghezza varia dagli 80 ai 120 cm;
 devono essere dotate di un sistema di sicurezza;
 i portoni in cui transitano i veicoli non possono essere
adibiti a passaggi pedonali.

VIE DI CIRCOLAZIONE
 Devono
essere utilizzabili in piena sicurezza;
 le dimensioni delle vie di circolazione sono
determinate sul numero potenziale degli utenti
e sul tipo di impresa.
ZONE DI PERICOLO
 Le
zone devono essere ben
segnalate per evitare che
lavoratori non autorizzati vi
possano accedere;
 i lavoratori autorizzati ad
accedere nelle zone di
pericolo devono essere
protetti.
PAVIMENTI E PASSAGGI
 Non
devono avere materiali
che ostacolino i passaggi
delle persone e delle
macchine;
 se ciò non è possibile,
l’ostacolo deve essere ben
evidenziato.
LUOGHI DI LAVORO ESTERNI


Devono essere opportunamente illuminati.
I lavoratori devono:
 essere protetti contro gli agenti atmosferici e
contro la caduta di oggetti;
 essere al sicuro da cadute e da agenti esterni
nocivi (rumori, gas, polveri, ecc);
 poter abbandonare rapidamente il posto di lavoro
in caso di pericolo.
SCALE E PARAPETTI
 Le
scale devono essere provviste di parapetto.
 Impalcature, passerelle, rampe di accesso,
balconi, posti di lavoro e passaggi sopraelevati
devono avere i parapetti normali con arresto al
piede.
I PARAPETTI
Sono definiti normali quando:
 sono costruiti con materiale rigido e resistente;
 hanno altezza utile di almeno 1 metro;
 sono costruiti di almeno due correnti, di cui
quello intermedio posto a circa metà distanza
fra quello superiore e il pavimento.
RUMORE
Si intende un suono che presenti
caratteristiche tali, soprattutto come
intensità, da risultare fastidioso o addirittura
dannoso per la salute.
INTERVENTI DI PREVENZIONE
 Riduzione del rumore alla sorgente;
 scegliere macchinari più silenziosi;
 riduzione della trasmissione del rumore;
 installare efficaci sistemi fonoassorbenti;
 riduzione dei tempi di lavoro;
 provvedere a ridurre i tempi di esposizione;
 adeguati dispositivi di protezione individuali.
Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori
FINE
Contenuti e testi aggiornati a Giugno 2013
e tratti da: Conti, C., Laganà, E., Marincioni,M.,
“L'ora di sicurezza: introduzione e finalità del
D.lgs 81/08”, Kit multimediale per le scuole
secondarie superiori, ISFOL, 2010.
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