R E L A Z I ONE r-1 -ser gente SCHIAVI GREGORIO ·vi.ce Comandan t e di una bat t eri a da 20 me tri nei dim:torni di Aosta , acc olse con grande ·gi ubilo la notiz.i a dell' armistizi o, non pe r chè credeva che f i ni sse la guerra , ma sol o perchè gl i Ita-liani r isorgevano a nuova vita dopo la peri col osa sv olta onde l' aveva t r asci na·t a il: f a scismo e i l sempre odi ato nazi smo. · ~ I t edEschi ar r i vavano a d Aosta' il 9 sette ~bre e i l sergente SCHIAVI aveva l' ordi ne di f ar fùoco ~d ogni eveni enza , come i nfatti avvenne , ma i l s opra-v-vent o da part e na zi sta fu upi do superi ore di mezzi e di uomini. Il Comandante d el la bat teri a descofi lo e per conseguen za con senti ment i fa scist i s i e cliss ò lasci-ando i su .oi uomi ni con i l sergente -Schiavi che di resss-personalmente i l fuoc o di s~rramento ; ma vi sto ormai i nuti le l a r e&l S't:errza"' di ede Grdine di rendere ~1 ser vi b i le i pe zzi e di andare a lla . ven t ura pur di non cadere i n mano nazi sta . . _ I l s er gente Schi avi di raorò per ·una v en t i ~ di gi orni i n una fami gl i a , però ansi oso di r i vedere i su oi car i e sopratiltto vedendo che già gl i_ all eati sarebbero arri va_t i, deci se di part i r e nont?s tante i gravi peri col i ch e d oveva aff r ontare . Inf atti alla stazi one di Aosta, due Agen t i dell a Gbe stapo ~ o f ermar on o e l o portaron o con l oro i n un l ocale , ma l ui pur lasci ando due valigie eon · t utti . i suui i ndumenti ri uscì a s cappare e pren dere il t reno e dopo numerose lii cend'e r i uscì a t ornare al suo pa ese nati e riabbra ceiare i geni t ori, l a mag l i e con l e tre bi mbe . Ma la cri cca fasc i sta de l Comune; di ~cquasanta non tardò a tenerl o d ' occhi o ~ e pedi narlo e perfi no a i nvi t arl o a . c ol l aborare c on lor o ma fu t ut to inuti l e , ·l e· vi s t ose r ic ompense e- l a mi nacce . E' qui oh e cominci ~ l a vi ta dei -c ontinui allarmi e la persec ~zi Qne , le lunghe not tat e di veglia f orzata _l:.n gr ot t e ed i n c;:; p ~ 'Y)'"' "' i l ;(;~ ~ s · le bagnat _;--ma fare l e-ga con i nazi sti mai' · · Si f ece subi t ò aDÌi co con i compa gni ~ ontenegri ni e li ai utava an che lui ne l limi t e pos si bi l e.• Es sendo restat-o un gruppo di ci nque Montenegr i ni segregat o dal paese per la gr ande -neve caduta e da ci nque gi orni sen za Vi veri,. l ui i n t esta con altri u:omini va a s car eer.are qu el la povera gent e me zza assidera ta che st. di viàe.vano una patat·a ciascun o al giorn o, con qualc~ e cast~gna~ Spess e vol te si por t a va perfi no i n Acquasanta a racc ogli er e notizi e per comuni c ar l e a t utti · ndi. E nei moment i cr i t i c-i i l suo pen~i er o era sBrnpre quel la di raggiunger e i l fronte degli a l l ea t i, ma le grandi nevica te non lo pemmà s ero , e à l l ora si i s cri sse alla banda de l Ceppo coma ndata dal Cap . Bi a nco e fu sempre un fe dele esecut ore degli or dini che ri ceveva da l l ui ca po, pa r t eci pand o ad ogni azi one che s i d ove -va compiere . Il Cap . Bianco per i l suo caratt er e pure di ;vero Pat r iot a lo additava a tu tti corre e sempi o e sjrone ; i c ompa gni Montenegrinj. l o r ispe t tavano c pme tutti noi. Il c·omancU;u t e del la Ban da pens ò di .fa re _(!ual~ cbe azi onè Qi r ili evo e i l 5 Febt. ra i ~a sera, decise di scendere pèr di sarmare i QS.RR. di Acquasanta e il 1fergent e Schi avi fu i l pri mo a idarel' e s empio. Ma per casi i mprevi s ti non fu possi bi l e disarmare la c~ serma·. cosl f 1:1 ri msnda t a l ' azione . Intanto i1 Commi ssar io di PIETRO FEDE~l CO coll' appoggio de.~ Mar/1lo MELCH! OBP.E J SIDORO i -nsi stet te tanto ch e c onvin , se il Comand o t ed~~co a f are de lle r a; presaglie e con l ' ai .71to d i s pie fa~ sQiste .ii Vellecchi~_ MI CHETTI DOMENICO e .BOLLA VIICENZO riuscirono a b lo~t o - l ,, ,, partigianijugoslavi.it ,, / ·l /l l l ·{ l \ ,. . \\. l . care completamente UUITO, POZZA e S.PA OLO (Acquasanta). I l Sergente Sbia vi la mattina dell'' 11 n:arzo senti ti i primi colpi si alza vestendosi inun a t tomo. Salta .dalla finestr a del secondo pi ano e r aggi unge il Quarti e __ _ re dei compagni slavi. Già l e r af fiche si intralci avano c on il tonfo in-fernale dell e bombe a mano~ i t edeschi avevano trovato il duro. _I Monte negrini pure colti al la sprovvista si r ior ganizzarono. Int orno alla casa era tutto un fuoc o, il Sergent e er a al suo post o di c ombat t i mento. Con una bomb a, f r edda il Comandant e t edesco e ne fer i sce un al tro che s i s pin ge-.ano avar1 ti, ma mentre toglie la sicur a a una s ec onda bomba , una raffi ca di parabel lum l o colpi ace nei pu t i vi tali e cade al _sub post o. Nel - ~__.._ frattempo _i t edeschi i nVi ano una staf tta a POZZA per chi edere rinforzi dopo di eh e l a si t uazione dei supersti t i è precar ia e son o c ost retti a prende r e una via di scampo. I f ascisti girano dove · poco pri ma er a st a to campo di bat taf lia e al Ser gente dar.no ancora un col po sulla fac cia ,con la pistola pe r s fregi o. Int ant o i l paese a vvol t o da dense nuvole dm fumo ne r G, che si sprigionavano da molte case i n fi amme e i n mezzo a que---- ~ sta scena i t edeschi e fascisti compiono rapi ne e l adreggi. Entr ano nella casa del Sergent e e partano vi a tutto : s alsi cce , salami, prosci utt i elardo e persDno tutta la bi ancheria e i ndumenti personali scassinando comò e cassetti, asportan do un orologio e t utto ci ò che aveva cpalche valo ·-. re! Il paese ancor a è f umant e e i t edeschi s e ne- vann o portar.do c on loro /• una ventina di uomi ni carichi di lar do ·€ di bianc heria. Del l or o c oman• dante morto e de l ferit o, mentre gli altri 20 morto t edeschi venivano bruciati e confusi i n un mucchio di carbone per non dare all ' occhio alla popolazione . Si pros egue al rinveni mento dei mor t i. I l Sergente vi e ne tras Jtal o nella S}la abi tazi one i vi ~-- Viiamo un enzu.olo appa to per --adagiarlo· nel l etto. Il g~orn o 12 mar zo si dà sep oltura ai 9 Montenegr! ni e a 4 nos tri mor ti. Il fun erale del Ser gen t e è i mponent e por t a la sal ma sulle propr i e spall e il Bri gadi ere Jenni Pi et r o e benchè il Comandante Bianco ha il ginocchio gonfio e ammac<rato accòmpa gna i l funer ale per att e_ stare tut ta la ri conoscenza al suo valoroso Sergente . Nella, sec onda decade di giugno i t edeschi si -r i t i rar ono confusamente la banda gi à riorganizzata e accresci ut a fa r appresagli e di dovere. 1e spie vengono giusti zi at e· dove hann o f at to del male , poi va a r en dere omag_ gio all' EROE SCHI AVI GREGORIO, una ghirlanda di fior i c on i l tri colore viene depos t a s ulla tomba ! I l Cpp. Bi anc o c on l e l agri me agl i occhi fa il cll,soorso pe r il suo Ser gente tutti sono commossi. I n ultimo t re scar iche di mitraglia , di mitra e mitràglia t ori e moschet t i sal utan o il Valor oso Compagno ment r e tu t ti s ono sull'at ten t· a dare il s ol enne saluto al Ser_ gente SCHIAVI GREGORI O. Egli è mor t o compiendo il propr io d,-;, er e , ma r esterà s empre vivo nei nostri cu ot i i -l rio or do di chi non si è mai amenti t o e che ba di f eso fi no alla sua ulti ma goccia di sangue, l a vera causa i t ali ana , quella causa che per un ven tennio era stata çalpe~s tata e derisa , na che or a torna- , a splendere pi ù che m i. ' F. P. Il Ser gente GREGORIO SCHIAVI è stato dec or at o con medaglia d' ar gento a l valor di Partigi ano - partigianijugoslavi.it