Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì TRAVI RETICOLARI AGGIORNAMENTO DEL 7/11/2011 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì Le travi reticolari sono strutture formate da aste rettilinee, mutuamente collegate a cerniera ai loro estremi in punti chiamati nodi secondo una disposizione geometrica ordinata in modo tale da formare un sistema indeformabile. I carichi esterni sono quasi sempre forze concentrate ai nodi. Nell’esempio in figura, il carico agente in sommità viene trasmesso alle due cerniere a terra dalle due aste mediante sole forze di compressione. In altre parole, le due aste sono sollecitate solo da sforzi normali. Questo elementare modello di struttura è ispirata al principio statico della triangolazione. Le strutture reticolari offrono una delle più antiche soluzioni al problema delle coperture. L’impossibilità di coprire, mediante tale schema semplice, luci sempre più grandi ha condotto via via all’inserimento di ulteriori elementi strutturali al fine di parzializzarne la luce libera, fino ad ottenere elementi sempre più complessi. 2 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì 3 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì 4 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì 5 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì 6 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì STABILITÁ INTERNA Internamente le aste inserite devono essere conformate in modo da formare maglie triangolari. Il numero delle aste “a”, necessarie per collegare “n” nodi in modo stabile, cioè in modo che non presenti labilità interne, è: a = 2n − 3 ESEMPI a=4 ; 2n − 3 = 2 ⋅ 4 − 3 = 8 − 3 = 5 verifica di stabilità interna NON soddisfatta a = 5 ; 2n − 3 = 2 ⋅ 4 − 3 = 8 − 3 = 5 verifica di stabilità interna soddisfatta 7 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì SFORZI NELLE ASTE Le aste di una trave reticolare sono sollecitate esclusivamente da sforzo normale di compressione (PUNTONI) o di trazione (TIRANTI). Si osservi che lo sforzo è l’azione esercitata dal nodo sull’asta pertanto esso è uguale e opposto all’azione esercitata dall’asta sul nodo. PUNTONE TIRANTE Una trave reticolare è “risolta” se si riesce a trovare lo sforzo che sollecita ogni asta. Poiché il collegamento di estremità è una cerniera, il nodo NON può trasmettere alcun momento all’asta. Per risolvere la struttura reticolare focalizziamo la nostra attenzione sui nodi, partendo dal presupposto che ogni nodo sia fermo, cioè in equilibrio, pertanto l’insieme delle forze che agiscono nel nodo stesso deve avere risultante nulla (metodo dei nodi). 8 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì ESEMPIO DI CALCOLO Risolviamo la capriata reticolare all’inglese rappresentata in figura. Le aste sono costituite da profili metallici a L accoppiati. Le capriate sono poste ad un interasse di 4.00 m. 9 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì = 0 30 0] 0x8[2 0x8 2L 8 L= Pi = 824 300 L = 278 Pi = 300 Pi = 30 0 2L 80x80x8[20] 28 12 L= 2L 80x80x8[20] x 80 2L ] [20 x8 80 L = 754 Pi = 300 L = 1168 Pi = 300 4L 80x80x8[20;20] 2L 80 x8 0x L= 8[2 0] 12 28 Pi = 30 0 L = 754 Pi = 300 2L 8 0x80 x8[2 0] L= 824 Pi = 300 2L 1 00x1 00x8 [20] L=4 105 Pi 0 = 30 2L 80x80x8[20] 2L 80x80x8[20] L = 278 Pi = 300 00x 00x1 2L 1 Pi 4105 ] L= 8[20 1500 Carpenteria metallica 2L 100x100x8[20] L = 3626 Pi = 300 2L 100x100x8[20] L = 3576 Pi = 300 7900 Caratteristiche dei profili adottati y y x x g (kg/m) = 9.66 h (mm) = 80 b (mm) = 80 t (mm) = 8 g (kg/m) = 12.2 h (mm) = 100 b (mm) = 100 t (mm) = 8 A (cm2) = 15.51 Jx (cm4) = 144.8 Wx (cm3) = 19.94 Jy (cm4) = 144.8 Wy (cm3) = 19.94 x x A (cm2) = 12.3 Jx (cm4) = 72.25 Wx (cm3) = 12.58 Jy (cm4) = 72.25 Wy (cm3) = 12.58 y y L 100 x 100 x 8 L 80 x 80 x 8 10 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì Schema statico 7 5 9 3 20° 1 11 12 2 4 Nodo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 6 X [m] -4.00 -2.63 -2.63 -1.32 -1.32 0 0 1.32 1.32 2.63 2.63 4.00 8 10 Y [m] 0 0 0.51 0 0.98 0 1.44 0 0.98 0 0.51 0 11 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì Analisi dei carichi 1.00 m 4.00 m 4.00 m 4.00 m Area di influenza per i carichi sulla copertura 12 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì CARICHI PER mq DI COPERTURA Sovraccarico accidentale (neve): Impermeabilizzazione: Lastre di copertura prefabbricate: 1.00 0.10 1.90 3.00 TOTALE • Carico a ml: kN/mq kN/mq kN/mq kN/mq 3.00 kN/mq x 4.00 m = 12.00 kN/m Tutti i carichi agenti sulle aste vanno trasferiti ai nodi di estremità come carichi concentrati. q qL/2 qL/2 F b/L F a/L L F a b L 13 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì 12 kN/m 19.5° 8.40 kN 16.80 kN 17.58 kN 1.40 1.40 9.18 kN 1.53 14 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì PESO PROPRIO DELLE ASTE Asta 1-2 2-4 4-6 6-8 8-10 10-12 1-3 3-5 5-7 7-9 9-11 11-12 2-3 4-5 6-7 8-9 10-11 3-4 5-6 6-9 8-11 Lunghezza [m] 1.44 1.32 1.32 1.32 1.32 1.44 1.53 1.40 1.40 1.40 1.40 1.53 0.51 0.98 1.44 0.98 0.51 1.41 1.64 1.64 1.41 Sezione 100x100x8 100x100x8 100x100x8 100x100x8 100x100x8 100x100x8 100x100x8 100x100x8 100x100x8 100x100x8 100x100x8 100x100x8 80x80x8 80x80x8 80x80x8 80x80x8 80x80x8 80x80x8 80x80x8 80x80x8 80x80x8 Peso a ml. [N/m] 120 120 120 120 120 120 120 120 120 120 120 120 95 95 95 95 95 95 95 95 95 N° profili Carico nodale [N] 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 4 2 2 2 2 2 2 172.8 158.4 158.4 158.4 158.4 172.8 183.6 168 168 168 168 183.6 48.4 93 273.6 93 48.4 134 156 156 134 15 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì 273.6 [N.B. CARICHI IN N] 168 168 93 168 48.4 168 168 156 183.6 93 168 48.4 156 168 168 134 183.6 134 183.6 183.6 156 134 172.8 172.8 158.4 48.4 156 134 158.4 158.4 158.4 158.4 158.4 158.4 158.4 172.8 93 273.6 93 48.4 172.8 609.6 N 585 N 585 N 534 N 534 N 356.4 N 356.4 N 379.6 N 409.8 N 902.4 N 409.8 N 379.6 N 16 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì Risoluzione con il metodo analitico Calcolo delle reazioni vincolari esterne Per la stabilità esterna della struttura deve essere: H1 = 0 V1 + V12 = ∑ F = 110 kN Poiché la struttura è simmetrica e simmetricamente caricata: V1 = V12 = 110 kN = 55 kN 2 Calcolo degli sforzi nelle aste Calcoleremo, per ovvi motivi di simmetria, soltanto metà struttura. E’ necessario individuare un nodo semplice o canonico, definito come nodo in cui convergono due aste e scriviamo le due equazioni di equilibrio. Nel nostro caso partiamo dal nodo 1. La figura seguente riporta lo schema statico finale con tutti i carichi nodali applicati 17 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì 17.40 kN 17.40 kN 7 18.11 kN 5 9.54 kN 3 1 2 4 0.38 kN 0.41 kN 6 0.90 kN 55 kN 18 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì NODO 1: 9.54 kN ∑ Fx = 0 ⇒ R1−2 + R1−3 cos(19.5°) = 0 ∑ Fy = 0 ⇒ 55 − 9.54 + R1−3 sin (19.5°) = 0 R13 19.5° 1 R12 Dalla seconda si ricava: R1−3 45.46 =− = −136.2 kN sin(19.5°) <0 pertanto invertiamo il verso prescelto 55 kN Sostituendo nella prima equazione: kN 19.5° 1 R1−2 = 136.2 ⋅ cos(19.5°) = 128.4 kN Poiché gli sforzi sull’asta sono uguali e opposti alle azioni sui nodi, l’asta 1-3 sarà un puntone (compressione) e l’asta 1-2 sarà un tirante (trazione). .2 136 9.54 kN 128.4 kN 55 kN 19 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì NODO 2: ∑ Fx = 0 ⇒ R2−4 − 128.4 = 0 ⇒ R2−4 = 128.4 kN ∑ Fy = 0 ⇒ R2−3 − 0.38 = 0 ⇒ R2−3 = 0.38 kN NODO 3: ∑ Fx = 0 ⇒ 136.2 ⋅ cos(19.52°) + R3−5 ⋅ cos(19.52°) + R3−4 ⋅ cos(19.52°) = 0 ∑ Fy = 0 ⇒ 136.2 ⋅ sin (19.52°) + R3−5 ⋅ sin (19.52°) − R3−4 ⋅ sin (19.52°) − 18.11 − 0.38 = 0 0.94 ⋅ (R3−5 + R3−4 ) = −128.4 0.33 ⋅ (R3−5 − R3−4 ) = −27.02 R3−5 + R3−4 = −136.6 R3−5 − R3−4 = −81.9 Dalla seconda: R3−5 = R3−4 − 81.9 Sostituendo nella prima: R3−4 − 81.9 + R3−4 = −136.6 ; 2 R3−4 = −54.7 ; R3−4 = −27.3 kN Pertanto: R3−5 = −109.2 kN Invertiamo i versi prescelto poiché le soluzioni sono entrambe negative. 20 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì R 2 -3 18.11 kN ° 19.52 R 35 3 2 R 2 -4 1 2 8 .4 kN 21.18° 136.2 kN R 34 0 .3 8 kN 0.38 kN 0.38 kN 18.11 kN .2 109 kN 3 136.2 kN 2 27. 1 2 8 .4 kN 3k N 1 2 8 .4 kN 0 .3 8 kN 0.38 kN 21 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì NODO 4: ∑ Fx = 0 ⇒ 27.3 ⋅ cos(21.16°) + R4 − 6 − 128.4 = 0 ⇒ R4 −6 = 103 kN ∑ F y = 0 ⇒ R4 −5 − 0.41 − 27.3 ⋅ sin (21.16°) = 0 ⇒ R4 −5 = 10.3 kN NODO 5: ∑ Fx = 0 ⇒ 109.2 ⋅ cos(19.52°) + R5− 7 ⋅ cos(19.52°) + R5 − 6 ⋅ cos(36.57°) = 0 ∑ Fy = 0 ⇒ 109.2 ⋅ sin (19.52°) + R5− 7 ⋅ sin (19.52°) − R5− 6 ⋅ sin (36.57°) − 17.40 − 10.3 = 0 103 + R5− 7 ⋅ 0.94 + R5 − 6 ⋅ 0.80 = 0 36.5 + R5 − 7 ⋅ 0.33 − R5 − 6 ⋅ 0.60 − 17.40 − 10.3 = 0 R5 − 7 ⋅ 0.94 + R5− 6 ⋅ 0.80 = −103 R5 − 7 ⋅ 0.33 − R5 − 6 ⋅ 0.60 = −8.8 Dalla seconda: R5− 7 = 1.82 ⋅ R5− 6 − 26.7 Sostituendo nella prima: 1.71⋅ R5− 6 − 25.1 + R5− 6 ⋅ 0.80 = −103 ; R5 − 6 = −31 kN Pertanto: R5− 7 = −56.11 − 26.7 = −83 kN Invertiamo i versi prescelto poiché le soluzioni sono entrambe negative. 22 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì R4-5 21.16° 17.40 kN 19.52° R5-7 27.3 kN R4-6 128.4 kN R5-6 36. 109.2 kN 57° 5 4 0.41 kN 10.3 kN 10.3 kN 17.40 kN 83 k N 5 27.3 kN 4 103 kN 109.2 kN 31 kN 128.4 kN 0.41 kN 10.3 kN 23 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì NODO 6: L’equilibrio alla traslazione orizzontale del nodo 6 è ovviamente garantito pertanto basta esplicitare la sola equazione di equilibrio alla traslazione verticale: R6−7 = 38 kN 38 kN ∑ Fy = 0 ⇒ R6−7 − 0.90 − 2 ⋅ 31 ⋅ sin (36.39°) = 0 ⇒ 31 kN 31 kN 103 kN 103 kN 6 0.90 kN 9° 36.3 3 6 .3 9° R6-7 31 kN 31 kN 103 kN 103 kN 6 0.90 kN 24 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì Tabella sollecitazioni Asta Sezione N° profili Sforzo [kN] Tipo 1-2 2-4 4-6 6-8 8-10 10-12 1-3 3-5 5-7 7-9 9-11 11-12 2-3 4-5 6-7 8-9 10-11 3-4 5-6 6-9 8-11 100x100x8 100x100x8 100x100x8 100x100x8 100x100x8 100x100x8 100x100x8 100x100x8 100x100x8 100x100x8 100x100x8 100x100x8 80x80x8 80x80x8 80x80x8 80x80x8 80x80x8 80x80x8 80x80x8 80x80x8 80x80x8 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 4 2 2 2 2 2 2 +128.4 +128.4 +103 +103 +128.4 +128.4 -136.2 -109.2 -83 -83 -109.2 -136.2 +0.38 +10.3 +38 +10.3 +0.38 -27.3 -31 -31 -27.3 TIRANTE TIRANTE TIRANTE TIRANTE TIRANTE TIRANTE PUNTONE PUNTONE PUNTONE PUNTONE PUNTONE PUNTONE TIRANTE TIRANTE TIRANTE TIRANTE TIRANTE PUNTONE PUNTONE PUNTONE PUNTONE 25 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì 7 83 83 5 .2 1 128.4 11 27.3 128.4 2 55 kN 10.3 27.3 0.38 .2 31 103 4 103 6 0.38 136 31 .2 10.3 3 109 38 109 9 128.4 8 136 .2 128.4 12 10 55 kN 26 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì Risoluzione con il metodo grafico cremoniano (Prof. Cremona 1870) Il metodo raccoglie in un unico diagramma tutti i poligoni di equilibrio ai nodi. 1. Si costruisce il poligono chiuso di tutte le forze esterne, attive e reattive, riportando tali forze in ordine come si trovano percorrendo il contorno della trave per esempio in senso destrorso; 2. Partendo dal nodo canonico 1, ruotiamo in senso orario e incontriamo la reazione nota V1=55 kN, la forza nota pari a 9.54 kN e le aste 1-3 e 1-2. In questo stesso ordine costruiamo il relativo poligono di equilibrio. 3. Passando al nodo 2, in senso orario, incontriamo lo sforzo S1-2 precedentemente calcolato, pari a 128.5 kN, gli sforzi delle aste 2-3 e 3-4 incogniti e, infine, la forza verticale pari a 0.38 kN. Sul grafico troviamo già disposto lo sforzo S1-2 , da cambiare di verso, e la forza esterna pertanto chiudiamo il poligono con le parallele alle aste 2-3 e 2-4. 4. Si procede con la stessa logica per tutti i nodi. Per la simmetria possiamo arrestare il procedimento al nodo 7 in quanto il diagramma risulterebbe speculare. 27 Prof. Ing. Francesco Zanghì V1 18.11 9.55 Corso di COSTRUZIONI EDILI 128.5 17.40 0.38 0.41 0.90 0.41 18.11 V12 17.40 31 9.54 27 84 0.38 84 110 103.6 10 0.38 38.5 17.40 .3 136 28 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì ESERCIZI Risolvere le seguenti strutture reticolari con il metodo analitico e con il metodo grafico cremoniano. TRAVE N°1 F=20 kN L=2.00 m TRAVE N°2 F=20 kN L=2.00 m 29 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì TRAVE N°3 P=10 kN L=2.00 m TRAVE N°4 30 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì TRAVE N°5 (Polanceau a 1 contraffisso) Schema statico 4 6 3 7 1 2 5 31 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì Nodo 1 2 3 4 5 6 7 • • • • • X [m] -4.12 -1.72 -2.00 0 1.72 2.00 4.12 Sovraccarico accidentale: Impermeabilizzazione: Peso proprio copertura : Interasse capriate: Si trascuri il peso proprio degli elementi strutturali Y [m] 0 0 0.74 1.44 0 0.74 0 1.10 0.10 2.90 5.00 kN/mq kN/mq kN/mq m 32 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì Carpenteria metallica 00x 2L 1 L=2 100x 0 ] 8[20 80 2L 0 30 0] x8[2 2L 100x100x8[20] 9 16 i= 9P 0x80 300 ] [20 x8 0 x8 L= 2L 8 Pi = 00 i= 3 94 = 20 ] 8[20 P 522 L 100x L= 00x 2L 1 12 Bulloni M14 - 8.8 00 i= 3 09 P - 8.8 M14 lloni u B 9 t=20 t=20 t=20 2L 100x100x8[20] t=20 6 Bulloni M14 - 8.8 L = 1902 Pi = 300 12 Bulloni M14 - 8.8 L = 3390 Pi = 300 33 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì Fonti • Antonio Cirillo – Acciaio – Sistemi editoriali • Delio Fois – Corso di costruzioni Vol.2 - Calderini 34