Per informazioni rivolgersi a: 12PAGINA Cesena U. O Igiene degli Alimenti e della Nutrizione tel.0547/352074 U.O. Sicurezza Alimenti di Origine Animale tel. 0547/352061 Bagno di Romagna U.O. Sicurezza Alimenti di Origine Animale tel. 0543/917507 Unità Operativa Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Unità Operativa Sicurezza Alimenti di Origine Animale Mercato Saraceno U. O. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione tel. 0547/699941 U.O. Sicurezza Alimenti di Origine Animale tel. 0547/699942 Savignano U. O. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione tel.0541/946593 U.O. Sicurezza Alimenti di Origine Animale tel. 0541/946063 Gambettola U.O. Sicurezza Alimenti di Origine Animale tel.0547/53347 Cesenatico U. O. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione tel. 0547/81388 U.O. Sicurezza Alimenti di Origine Animale tel.0547/75429 I PRODOTTI DI GASTRONOMIA INTRODUZIONE INTRODUZIONE 2PAGINA Gli addetti alla preparazione, manipolazione e vendita degli Gli addetti alla preparazione,manipolazione e vendita degli alimenti, sono i primi artefici della qualità dei loro prodotti. alimenti, sono i primi artefici della qualità dei loro prodotti. Operando in maniera corretta e rispettando le norme igieniOperando in maniera corretta e rispettando le norme igienico - sanitarie durante lo svolgimento della loro attività gaco - sanitarie durante lo svolgimento della loro attività garantiscono che l’alimento sia anche sano. rantiscono che l’alimento sia anche sano. “PACCHETTO IGIENE” DECRETO LEGISLATIVO 155/97 CHE COS’E’ E’ l’insieme dei nuovi Regolamenti emanati dalla Comunità Europea con l’obiettivo di garantire un elevato livello di CHE COS’E’ tutela dei consumatori in materia di alimenti. Il D. L.gs. 155/97 disciplina l’igiene dei prodotti alimentari con l’obiettivo principale di garantire la salute dei consumaCHI E’ INTERESSATO tori. Ogni operatore del settore alimentare deve garantire la salubrità dei propri prodotti adottando specifiche procedure E’ INTERESSATO (CHI Autocontrollo). Tutte le aziende alimentari, comprendendo anche il piccolo esercizio al dettaglio, COSA SI DEVE FARE devono garantire la salubrità dei loro prodotti attraverso procedure scritte ( AUTOCONTROLLO). Il responsabile dell’impresa deve tenere sotto controllo l’intero processo produttivo, individuando ogni fase che potrebbe rilevarsi critica per la sicurezza degli alimenti. Deve inolCOSA SI DEVE FARE dei pericoli attraverso un sistema di tre garantire la gestione Il responsabile dell’impresa tenere sotto controllo l’incontrollo e monitoraggio del deve processo produttivo. tero processo produttivo, individuando ogni fase che potrebbe rilevarsi critica per la sicurezza degli alimenti. Deve inoltre garantire la gestione dei pericoli attraverso un sistema di controllo e monitoraggio del processo produttivo. tal fine èEVITATE opportuno che venganoERRORI utilizzati porzioni di QUESTI alimenti con spessore non maggiore di 10 centimetri e di peso non maggioread un Kg. Per i prodotti cotti il processo diTROPPO congelamento deve avvenire previo • INTERVALLI LUNGHI rapido raffreddamento dell’alimento.( +7°C a cuore da di raggiungere entro un’ora.). accumulo depositi organici ed inorganici •↓ Frigorifero diverso da quello utilizzato per il congelamento da impiegare per la conservazione dei prodotti difficoltà di rimozione → difficoltà a tenere congelati munito di termometro a lettura esterna. Debasso il livello batterico ve essere assicurato il mantenimento ininterrotto della temperatura di conservazione. • • DETERSIONE I prodotti da congelare devono essere protetti da involuper alimenti ed etichettati data, iniziolecongelaUsocro di acqua troppo calda (>60°C) con → coagula proteine mento e denominazione merceologica dell’alimento. Il troppo fredda (<20°C) → non rimuove il grasso periodo di conservazione non dovrebbe superare i 60 troppo dura (>50°F di Calcio) → porta a delle incrostagiorni. zioni con getto a pressione elevato e/o RISPETTA la catena del freddo: ortogonale agli strumenti → verifica aerosol,periodidisseminacamente che la temperatura di conserzione di microrganismi vazione sia mantenuta ad almeno –18° C. RISPETTA i tempi di conservazione di 60 giorni. • DISINFEZIONE EVITA il sovraccarico del tuo impianto. Congela solo il necessario. Disinfettante non adatto Tempo di contatto troppo breve → riduzione di efficacia PROVVEDI Diluizione eccessiva ad una periodica e regolare strinatura e pulizia del tuo congelatore . SCONGELA in modo lento in frigorifero a temperatura a 4°C oppure in modo rapido in forno a microonde. CUOCI DIRETTAMENTE la pezzatura. i congelati di picco- NON SCONGELARE A TEMPERATURA AMBIENTE SANIFICAZIONE I locali, gli apparecchi e gli utensili di lavoro devono essere adeguatamente puliti e disinfettati e tali da non consentire l’accumulo di residui di alimenti e polvere che potrebbero fornire un ottimo supporto batterico. I PRODOTTI DI GASTRONOMIA 10PAGINA I prodotti di gastronomia sono rappresentati da alimenti di origine animale o vegetale che vengono trasformati in preparazioni gastronomiche che possono essere vendute fredde o calde. Per evitare tali problemi: • • • gestisci correttamente gli spazi quando possibile usa attrezzature dedicate predisponi in modo chiaro le procedure di sanificazione per tutti i locali, gli strumenti e le superfici. PROCEDURE : 1. 2. 3. pulizia meccanica e risciacquo ( per rimuovere lo sporco grossolano) detersione con successivo risciacquo ( per rimuovere lo sporco residuo) disinfezione seguita da un risciacquo ( per distruggere i microrganismi patogeni e ridurre la carica microbica totale) oltre alla asciugatura finale. Il piano di sanificazione deve contenere il tipo di prodotti da usare, il loro nome commerciale e il principio attivo nonchè la concentrazione, i tempi di contatto, la modalità di applicazione e di protezione. Occorre inoltre predisporre un piano di disinfestazione contro topi, scarafaggi, formiche ecc che deve indicare quali metodi di controllo sono utilizzati in ogni area o locale. Prodotti di gastronomia freddi Si distinguono in prodotti di gastronomia cruda Sono prodotti che non hanno ancora subito un processo di cottura, vengono conservati a temperatura refrigerata e come tali venduti al consumatore. Sono: • prodotti a base di carne pronti a cuocere ( spiedini,involtini,cotolette, polpette, svizzere, verdure ripiene, ecc.) • prodotti a base di pesce pronti a cuocere (spiedini,cotolette, ecc.) • pasta fresca con o senza ripieno prodotti di gastronomia cotta Sono prodotti che hanno subito un processo di cottura, seguito da un raffreddamento e conservazione a temperatura refrigerata; vengono venduti freddi. Sono: • tutti i precedenti prodotti già cotti • arrosti, roast-beef, porchetta • insalate di pasta e di pesce • piatti in gelatina e similari ( torte salate, frittate,ecc) Prodotti di gastronomia calda Sono prodotti pronti al consumo che hanno subito un processo di cottura, vengono conservati al caldo e come tali venduti al consumatore. Sono: • primi piatti • piatti a base di carne • piatti a base di pesce • contorni, piadine, pizze, ecc MATERIE PRIME RISPETTA la catena del freddo: verifica periodicamente che la temperatura di conservazione sia mantenuta ad almeno –18°C. VERIFICA i tempi di conservazione di 60 giorni. EVITA il sovraccarico del tuo impianto. Congela solo il necessario. PROVVEDI ad una periodica e regolare sbrinatura e sanificazione del tuo congelatore SELEZIONE DEI FORNITORI 4PAGINA • Richiedi specifiche garanzie circa la provenienza e la qualità di tutte le materie prime. CONTROLLO DELLE MATERIE PRIME • • • • • • Controlla le modalità e le temperature di trasporto delle materie prime Controlla che le confezioni siano idonee, pulite e non danneggiate Controlla che le etichette siano complete Controlla sempre la data di scadenza dei prodotti Controlla lo stato di conservazione Controlla, quando previsto, la bollatura sanitaria. CONTSERVAZIONE DELLE MATERIE PRIME Separa gli alimenti in reparti o settori omogenei e distinti per ciascun genere e per temperature di conservazione • Tieni distinti i prodotti alimentari da quelli non alimentari • Proteggi i prodotti non confezionati in contenitori chiusi • Nelle attrezzature frigorifere separa i prodotti crudi dal cibo già cotto. Attenzione alle verdure fresche ! Per la presenza di terra rappresentano un elevato rischio di contaminazione degli altri alimenti; se non esistono attrezzature separate per il deposito, lavaggio e lavorazione delle verdure, è necessario: • Introdurre e lavare le verdure quando non si lavorano altri alimenti • Riporle in cella frigorifera in contenitori separati muniti di coperchio • Lavorare le verdure con coltelli e taglieri separati. . SCONGELA in frigorifero a temperatura a +4°C oppure in modo rapido in forno a microonde. CUOCI DIRETTAMENTE i congelati di piccola pezzatura. • NON SCONGELARE A TEMPERATURA AMBIENTE IL PRODOTTO SCONGELATO NON VA RICONGELATO CONGELAMENTO E SCONGELAMENTO DEGLI ALIMENTI 8PAGINA La modalità di conservazione attraverso il congelamento può riguardare le materie prime, i semilavorati o i prodotti finiti. ATTREZZATURE • • Frigorifero congelatore o abbattitore di temperatura che assicurino la rapidità del processo di congelamento. Il congelamento deve procedere a velocità di un centimetro /ora fino al congelamento totale dell’alimento a temperature a – 18°C al cuore del prodotto; il congelamento deve avvenire in un periodo non superiore alle quattro ore; a tal fine è opportuno vengano utilizzate porzioni di alimenti con spessore inferiore a 10 centimetri e di peso inferiore ad un Kg. Per i prodotti cotti il processo di congelamento deve avvenire previo rapido raffreddamento dell’alimento (+7°C al cuore da raggiungere entro un’ora). Frigorifero congelatore diverso da quello utilizzato per il congelamento da impiegare per la conservazione dei prodotti congelati munito di termometro a lettura esterna. Deve essere assicurato il mantenimento ininterrotto della temperatura di conservazione prestabilita. Per vendere prodotti congelati in proprio è necessaria autorizzazione sanitaria specifica al fine di rispettare i previsti requisiti igienico-sanitari. I prodotti da congelare devono essere : • • Protetti da involucro per alimenti Etichettati con denominazione merceologica dell’alimento, data di inizio congelamento e termine di conservazione (non superiore a 60 giorni.) LAVORAZIONE Le materie prime vengono in questa fase trasformate per ottenere il prodotto finito. Per la lavorazione delle materie prime crude è necessario disporre di aree ben definite per ogni genere di prodotto; la lavorazione delle materie prime più a rischio (carni, pollame, uova, pesce ) deve avvenire in aree diverse o in mancanza di spazi in tempi diversi facendo precedere , ad ogni avvicendamento, un’adeguata sanificazione delle superfici e delle attrezzature. Il lavoro deve essere organizzato secondo il principio della marcia in avanti per evitare che alimenti crudi possano contaminare cibi già cotti ( contaminazione crociata ). I tempi di preparazione a temperatura ambiente devono essere brevi 2 ore - massimo 3 ore COTTURA Gli alimenti preparati da sottoporre a cottura devono raggiungere una tem6PAGINA peratura al cuore di +75°C per almeno 10 minuti al fine di distruggere eventuali germi patogeni. Alcune materie prime congelate possono essere cucinate direttamente senza procedere allo scongelamento ( es. verdure o alimenti di piccole pezzature ); altre (es. carne, pesce ) devono essere preventivamente scongelate in maniera corretta e sottoposte a cottura entro le 24 ore successive. Ricorda bene: I prodotti cotti devono essere mantenuti nettamente separati dalle carni fresche e da altri prodotti crudi Nel caso in cui alimenti cotti refrigerati vengano riscaldati prima della vendita devono essere sottoposti ad una temperatura di +75°C al cuore e quindi conservati tra +60°C e + 65°C. Attenzione: La temperatura di conservazione più pericolosa è tra +10°C e +60°C perché in questo intervallo, è favorita la moltiplicazione batterica. TEMPERATURE DI CONSERVAZIONE Alimenti deperibili Tra 0°C e +4°C ( latte, carni, formaggi,ecc) Paste fresche con ripieno Non superiore a+10°C Alimenti surgelati -18°C Alimenti congelati -10°C Alimenti deperibili cotti da consumarsi freddi Non superiore a+10°C Piatti pronti da consumarsi caldi Tra +60°C e +65°C