GIORNATA DELLA
TRASPARENZA
Camera di Commercio di Ancona
Ancona, 17 dicembre 2014
www.an.camcom.gov.it
LA GIORNATA DELLA TRASPARENZA
Riferimenti normativi
Introdotta dall’art. 11 del D. Lgs. 150/2009 (Legge Brunetta) abrogato e confluito nell’art. 10
del D. Lgs. 33/2013 (Testo unico in materia di trasparenza)
Cos’è
È un momento in cui l’Ente, in un’ottica di trasparenza ed accountability, illustra agli
stakeholder – istituzioni, associazioni, imprenditori, professionisti e cittadini - il grado di
raggiungimento dei propri obiettivi, fornendo uno spaccato sulla propria performance in
termini di efficienza e economicità.
Con l’occasione la Camera consente ai suoi interlocutori di verificare il proprio operato,
unitamente al rispetto dei principi di buon andamento ed imparzialità della gestione.
LA GIORNATA DELLA TRASPARENZA
I principali strumenti di cui si è dotata la Camera di Commercio di Ancona in
conformità alla normativa in materia
 PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL’ILLEGALITA’
(approvato dalla Giunta con deliberazione n.10 del 31/01/2014)
 PROGRAMMA TRIENNALE DELLA TRASPARENZA E INTEGRITA’
(approvato dalla Giunta con deliberazione n. 10 del 31/01/2014 come sezione del suddetto
Piano)
 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO
(approvato dal Consiglio con deliberazione n. 54 del 19/12/2013)
 REGOLAMENTO DELLE INCOMPATIBILITA’, CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI AL
PERSONALE DIPENDENTE
(approvato dalla Giunta con deliberazione n. 137 del 19/09/2014)
 DICHIARAZIONI DI INCOMPATIBILITA’ E INCONFERIBILITA’
(rese dai soggetti tenuti ai sensi del D.Lgs. 33/2013)
LA GIORNATA DELLA TRASPARENZA
E’ prevista nel Programma Triennale della Trasparenza e integrità
Viene organizzata una volta all’anno la “Giornata della trasparenza” presso la sede
camerale, aperta ai principali stakeholder, espressione degli interessi del territorio
provinciale e del sistema economico locale, rappresentati nel Consiglio camerale.
Durante la giornata l’ente rendiconta la propria attività sui temi della prevenzione della
corruzione, della trasparenza dell’azione amministrativa e dei principali servizi erogati a
favore della comunità locale in tema di legalità.
Tali temi vengono illustrati anche a tutto il personale camerale, per diffondere all’interno
della struttura la cultura della trasparenza e dell’integrità nell’ottica della riforma.
La rendicontazione avviene anche attraverso un video di informazione diffuso tramite il sito
dell’ente (curato dall’Ufficio Comunicazione), nonché mediante una presentazione di facile
lettura presentata nella giornata agli stakeholder e diffusa nella home page dell’ente (con i
contributi delle diverse aree organizzative).
SITO CAMERALE
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE
La sezione
AMMINISTRAZIONE
TRASPARENTE del
sito della Camera di
Commercio di
Ancona, rispecchia la
struttura dettata dal
Decreto Legislativo
33 del 14 marzo 2013.
È suddivisa in 22
sottosezioni in
continuo
aggiornamento.
SITO CAMERALE
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE
Le visite registrate alle pagine della sezione del sito “Amministrazione Trasparente”
Amministrazione trasparente
Disposizione generali
Organizzazione
Consulenti e collaboratori
Personale
Bandi di concorso
Performance
Enti controllati
Attività e procedimenti
Provvedimenti
Controlli sulle imprese
Bandi di gara e contratti
Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici
Bilanci
Beni immobili e gestione patrimonio
Controlli e rilievi sull'amministrazione
Servizi erogati
Pagamenti dell'amministrazione
Opere pubbliche
Informazioni ambientali
Interventi straordinari e di emergenza
Altri contenuti
Recapiti e riferimenti
3.126
170
373
210
595
551
137
110
100
66
36
438
102
124
21
18
48
41
20
17
7
144
20
PROGRAMMA TRIENNALE
Nella sezione
Disposizioni Generali
è pubblicato il
“Programma triennale
per la trasparenza e
l’integrità” ed il
documento
riepilogativo relativo
allo stato di
attuazione.
Vi presentiamo la BUSSOLA DELLA
TRASPARENZA http://www.magellanopa.it/bussola/
SINTESI CLASSIFICA
DAI MONITORAGGI
RISULTA CHE IL SITO
DELLA CAMERA DI
COMMERCIO DI
ANCONA SODDISFA
TUTTI GLI
INDICATORI
---
SINTESI DEI SITI DEL
SISTEMA
CAMERALE:
53 siti soddisfano 66
indicatori
37 siti soddisfano dai 55 ai
65 indicatori
12 siti soddisfano dai 15 ai
54 indicatori
17 siti risultano al di sotto
dei 15 indicatori soddisfatti
ATTESTAZIONE OIV
Sempre nella sezione
Disposizioni Generali
è pubblicata
l’attestazione
dell’Organismo
Indipendente di
Valutazione che ne
verifica i contenuti e
la rispondenza alle
norme (ultima verifica
in data 29 gennaio
2014, con riscontro
positivo).
ACQUISTI TRASPARENTI
Procedure di acquisto dal 1 gennaio al 30 settembre 2014
NUMERO
PROCEDURE SU
MERCATO
ELETTRONICO
Acquistinretepa: 19
ACQUISTO BENI E SERVIZI A CURA DEL PROVVEDITORATO
NUMERO
PROCEDURE
FUORI
Acquistinretepa
(per irreperibilità
prodotto) : 1
NUMERO
PROCEDURE che
hanno originato
contenzioso o
controversie: 0
Requisiti chiesti al vincitore:
art. 38 del D.Lgs.163/2006 (requisiti di ordine
generale) e regolarità contributiva (Durc), con
autocertificazione e art. 39 del D.Lgs.163/2006
(requisiti di idoneità professionale), con visura R.I.
Criteri di aggiudicazione
prezzo più basso
Numero totale procedure
20
SERVIZIO ISPETTIVO
Attività messe in atto per prevenire e
minimizzare il rischio di corruzione
Sorveglianza e
Verifiche in materia di
metrologia legale
(bilance-misuratori di
carburante-preconfezionatiLaboratori metrici-Centri
Tecnici tachigrafi digitalimetalli preziosi-contatori
metano acqua-luce-calore
ecc)
Sicurezza e
conformità prodotti
(prodotti recanti la
Marchiatura CE-Tessili
Calzature-Giocattoli-DPIBassa tensione-CO2 -Energia
ecc)
I comuni della provincia vengono suddivisi in tre
distinti gruppi, assegnati a rotazione biennale al
personale.

I verbali relativi ai servizi svolti debbano essere
sempre sottoscritti dall’utente destinatario

Le attività con maggiore “rischio” debbono sempre
essere svolte da almeno due Ispettori

Non può essere applicato il principio della
rotazione di tutto il personale camerale in
quanto il personale necessita di requisiti
specifici o di determinati titoli di studio e/o
qualifiche professionali
UFFICIO SANZIONI
Attività messe in atto per prevenire e
minimizzare il rischio di corruzione
Sanzioni
amministrative
ex L. 689/81
Regolazione dell’esercizio
della discrezionalità nei
procedimenti amministrativi e
nei processi di attività,
mediante circolari o direttive
interne
Gestione ruoli
sanzioni
amministrative
Ridurre opportunità che si
manifestino i casi di
corruzione
E' in fase di approvazione da parte del Consiglio, il
regolamento dell'ufficio sanzioni amministrative. (già
approvato dalla Giunta con delibera n. 164 del
10/11/2014)
 Sono in vigore le determinazioni dirigenziale che
regolano l’attività (determinazione 5 del 14/01/2003,
determinazione 270 del 30/12/2010, determinazione
13 del 24/01/2013)
 Tutti i procedimenti sono chiaramente definiti nel
SGQ nei processi specifici P22 e P23.
Procedure blindate
 Tutti gli atti emessi sono sempre approvati dal
dirigente
I ruoli di esecuzione forzata art 27 L 689/81 sono
approvati dal dirigente

SERVIZI DI REGOLAZIONE DEL MERCATO
Favoriscono la trasparenza e sostengono lo sviluppo del sistema
locale facilitando il dialogo tra gli operatori del mercato,
promuovendo la conoscenza della normativa
nazionale e
comunitaria, fornendo soluzioni mirate a rendere equilibrate, certe ed
eque le relazioni economiche mediante:
la
diffusione
della
conoscenza delle regole
SERVIZIO DI
TUTELA DEL
CONSUMATORE
la predisposizione di
modelli contrattuali
chiari e trasparenti
COMMISSIONE
CONTRATTI
la composizione
non conflittuale
delle eventuali
controversie
insorte
SERVIZI DI
GIUSTIZIA
ALTERNATIVA
SERVIZIO DI TUTELA DEL CONSUMATORE
Mediante il Servizio di Tutela del Consumatore, l’Ente promuove la correttezza degli
strumenti contrattuali utilizzati nei rapporti commerciali, rendendo il consumatore
sempre più consapevole e responsabile negli acquisti di beni e servizi; un'adeguata
conoscenza delle disposizioni applicabili costituisce, infatti, uno strumento
fondamentale per la realizzazione di un sistema economico caratterizzato da un
maggior equilibrio tra imprese e consumatori e quindi per l’attuazione di un
mercato informato e trasparente.
offre informazioni
sulla normativa
nazionale e
comunitaria
predisponendo brochures
tematiche sulla normativa
di settore
organizza attività di
carattere divulgativo
pubblicando la collana
I quaderni del
consumatore
realizza
campagne
di
sensibilizzazione contro la
contraffazione dei prodotti
fornendo
ai
consumatori
gli
strumenti di conoscenza utili a
sviluppare il senso critico e forme di
prevenzione e di autotutela
COMMISSIONE CONTRATTI
Mediante la Commissione Contratti, l’Ente esercita forme di controllo
a garanzia della correttezza delle pratiche contrattuali e assicura
regole certe e chiare a tutela del mercato, diffondendo fra gli
operatori economici comportamenti “virtuosi”. La Commissione:
realizza
CONTRATTI TIPO e
CODICI ETICI DI
CONDOTTA ovvero
modelli contrattuali nei
settori di maggiore
interesse per le categorie
economiche e per i
consumatori ed utenti
predispone pareri e
studi tecnico-giuridici
relativi alle clausole
in uso in un
determinato settore
economico
Contratti tipo locali
http://www.an.camcom.gov.it/contratti-tipo-pareri-usi/contratti-tipo
Contratti tipo nazionali
http://www.contratti-tipo.camcom.it/
controlla la
PRESENZA di
CLAUSOLE INIQUE
e VESSATORIE in
contratti e formulari
Dalla
costituzione ad
oggi ha
realizzato 18
contratti tipo
SERVIZI DI RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE CONTROVERSIE ADR
Fornendo a consumatori e imprese strumenti economici, veloci,
riservati e sicuri per la risoluzione di ogni problema che possa sorgere
durante la relazione commerciale, i Servizi di ADR promuovono rapporti
contrattuali trasparenti e il rispetto delle norme di concorrenza leale,
consentendo il proseguimento delle relazioni economiche.
MEDIACONCILIAZIONE
procedura volontaria e riservata nella
quale un soggetto terzo, il mediatore,
assiste le parti in lite, aiutandole a
raggiungere una soluzione amichevole,
costruita intorno alla collaborazione.
ARBITRATO AMMINISTRATO
procedura in cui le parti decidono di sottoporre la
definizione della lite ad uno o più soggetti privati,
detti arbitri, che emettono un provvedimento
finale, detto lodo, che ha gli effetti di una
sentenza, escludendo il ricorso al giudice
ordinario.
SERVIZI DI RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE CONTROVERSIE (ADR)
MEDIACONCILIAZIONE
ARBITRATO AMMINISTRATO
Attivo dal 1998, il Servizio di
Mediazione della Camera di Commercio
è organismo iscritto al n. 284 del
Registro del Ministero della Giustizia dal
30 aprile 2011.
La Camera Arbitrale Leone Levi è attiva dal 2001
ed ha una Delegazione Territoriale presso la
Camera di Commercio di Pesaro e Urbino.
Dalla costituzione ad oggi
sono state gestite oltre 1400
mediaconciliazioni;
quasi 500 sono le procedure
svolte dal 2011 e conformi al
D. Lgs. n. 28/2010;
Può avvalersi di un elenco di
173 mediatori
appartenenti a diversi ordini
professionali (avvocati,
commercialisti, consulenti del
lavoro, geometri,
amministratori
condominiali…).
Nel 2013 le procedure
di ADR gestite sono
state 125
Dalla costituzione ad oggi
sono stati gestiti 109
arbitrati, di cui 22 nel
2013;
In questo modo l’Ente può
nominare in ciascuna
procedura ADR i mediatori
e gli arbitri più adatti
all’incarico poiché in
possesso anche del
“sapere tecnico” richiesto
dalla controversia.
Può avvalersi di un elenco
di oltre 250 arbitri in
possesso
di
differenti
specializzazioni
e
di
numerosi
periti
a
disposizione delle parti,
con alte professionalità e
competenze settoriali.
Indagine SWG Unioncamere
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slide giornata trasparenza_17122014 (1)