RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 30 NOVEMBRE 2008
ai sensi degli artt. 2446 e 2447 del Codice Civile
e dell’art. 74 del Regolamento adottato con Delibera Consob n. 11971 del
14 maggio 1999 e successive modificazioni
ALL’ASSEMBLEA STRAORDINARIA
DEGLI AZIONISTI
CONVOCATA PER IL 5 E 6 FEBBRAIO 2009
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
Indice:
A) Premessa
1) Situazione patrimoniale e conto economico al 30 novembre 2008 con le relative note
esplicative
2) Situazione finanziaria netta al 30 novembre 2008
3) Proposte relative ai provvedimenti da assumere per il ripianamento delle perdite e
all’aumento di capitale
4) Iniziative per il risanamento della gestione e per il mantenimento di condizioni di
continuità aziendali
5) Osservazioni del Collegio Sindacale
2
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
Premessa
Signori Azionisti,
la presente relazione (di seguito, la “Relazione”), redatta ai sensi degli artt. 2446 e 2447 del
codice civile e nel rispetto di quanto previsto nell’Allegato 3A, schema n. 5, al Regolamento
adottato con Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni (di
seguito, il “Regolamento Emittenti”), ha lo scopo di illustrare la situazione patrimoniale ed
economica di Everel Group S.p.A. (di seguito, la “Società”) al 30 novembre 2008 (di seguito, la
“Situazione Patrimoniale”) che sarà sottoposta per l’approvazione dell’Assemblea degli
azionisti convocata per i giorni 5 e 6 febbraio 2009, rispettivamente in prima e in seconda
convocazione.
La Situazione Patrimoniale al 30 novembre 2008, evidenzia una perdita di periodo pari a Euro
6.999.247,77 che, unitamente alle perdite riportate a nuovo da precedenti esercizi pari a Euro
17.953.288,59, ed alla riduzione del patrimonio netto per Euro 10.250.215,38 per effetto
dell’operazione di fusione per incorporazione di Everel S.p.A. e Signal Lux Italia S.r.l. nella
Società, determinano una riduzione complessiva di Euro 35.202.751,74 (di seguito, la “Perdita
Complessiva”) e, dunque, in misura tale da determinare un patrimonio netto negativo pari a
Euro 2.824.279,62 (senza considerare la riserva versamento soci in conto futuro aumento di
capitale pari a Euro 10.168.334,57), con conseguente riduzione del capitale al disotto del
minimo legale ai sensi dell’art. 2447 del codice civile.
Il Consiglio ritiene quindi necessario procedere, ai sensi del citato articolo, all’immeditato
ripianamento della suddetta perdita mediante azzeramento del capitale sociale e al contestuale
aumento di capitale della Società in misura funzionale alla continuità aziendale, al risanamento
della gestione e all’efficienza operativa dell’attività sociale, alla luce delle linee guida tracciate del
piano industriale e finanziario della Società per il periodo 2008-2010 approvato dal Consiglio di
Amministrazione in data 8 maggio 2008 e aggiornato per il periodo 2009-2011 in data 26
gennaio 2009 (di seguito, il “Piano Industriale e Finanziario”).
La presente Relazione, unitamente alle osservazioni del Collegio Sindacale, sarà messa a
disposizione del pubblico, ai sensi dell’art. 74 del Regolamento Emittenti, presso la sede sociale
e Borsa Italiana S.p.A. a far data dal 27 gennaio 2009 e contestualmente trasmessa a Consob e
dovrà essere letta congiuntamente alla Relazione degli amministratori redatta ex art. 72 del
Regolamento Emittenti già depositata e pubblicata in data 20 gennaio 2009.
3
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
1)
Situazione patrimoniale e conto economico al 30 novembre 2008 con le relative
note esplicative
Stato patrimoniale
30-nov-08
Note
31-dic-07
31/12/2007
pro-forma
di c ui pa rt i co rre la te
di c ui pa rt i co rrela t e
di cui pa rti c o rrela t e
N o t a 36
N o t a 36
N o ta 36
ATTIVITA'NON CORRENTI
Immobili, impianti e macchinari
3
8.047.258
382.109
10.010.554
Avviamento
4
1.221.000
-
1.221.000
Attività immateriali
5
659.952
189.501
Partecipazioni in imprese controllate
6
5.195.100
Partecipazioni in altre imprese
7
78.313
Crediti verso società del gruppo non correnti
8
7.338.267
Attività finanziarie
9
269.960
5.195.100 100%
28.926.848
707.510
28.926.848 100%
101.684
7.338.267 100%
2.267.357
6.351.050
2.267.357 100%
371.250
1.822.181
Crediti e altre attività
10
485.668
4.165
908.888
11
1.057.474
203.986
2.007.726
24.352.992
12.533.367
51%
32.446.900
1.822.181 100%
-
Imposte anticipate
Totale attività non correnti
6.351.050 100%
109.300
31.194.205
96%
23.138.209
8.173.231
35%
ATTIVITA'CORRENTI
Rimanenze
12
8.538.890
-
Crediti commerciali
13
15.935.495
159.354
Crediti commerciali vs società del gruppo correnti
14
4.590.647
4.590.647 100%
1.028.235
1.028.235 100%
20.167.536
5.144.901 100%
18.023.312
18.023.312 100%
17.214.384
Crediti finanziari vs società del gruppo correnti
14
5.144.901
Disponibilità liquide
17
1.760.676
Attività finanziarie
Altre attività
Crediti tributari
11.875.288
632.366
647.282
9
547.040
135.000
542.751
15
294.973
189.018
236.181
16
TOTALE ATTIVITA'CORRENTI
TOTALE ATTIVITA'
2.108.657
17.214.384 100%
2.791.105
2.116.210
3.109.745
38.921.278
9.735.548
25%
22.298.412
19.051.547
85%
56.569.356
17.214.384
30%
63.274.270
22.268.915
35%
54.745.311
50.245.752
92%
79.707.565
25.387.615
32%
859.000
81%
438.000
62%
(8.599.846)
438.000
-5%
438.000
12%
18
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
31.240.756
Riserve
1.055.836
Utili/(perdite) portati a nuovo
31.240.756
(17.953.289)
Utile (perdita) dell'
esercizio
7.344.055
31.240.756
(9.513.164)
(6.999.248)
PATRIMONIO NETTO
708.541
(9.513.164)
(8.440.124)
859.000
12%
13.996.008
(9.381.682)
438.000
3%
3.746.064
PASSIVITA'NON CORRENTI
Debiti verso banche
17
3.513.306
4.119.875
Debiti finanziari non correnti
17
376.785
29.217
Debiti finanziari verso soci
17
12.330.123
Benefici verso dipendenti
19
1.913.656
Fondi
20
4.388.535
Altri passività
23
15.827
Imposte differite
22
TOTALE PASSIVITA'NON CORRENTI
12.330.123 100%
562.376
24.240.000 100%
157.701
3.995.540
91%
2.449.050
1.774.000
72%
69%
31.023.286
24.240.000 100%
2.706.695
1.774.000
66%
26.014.000
73%
-
27.444
16.325.663
24.240.000
2.215.586
-
982.522
23.520.754
24.240.000
4.556.456
1.133.973
26.014.000
84%
35.415.086
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e prestiti a breve
17
12.044.173
6.128.357
Debiti finanziari
17
370.524
20.113
18.319.194
359.310
Debiti finanziari verso soci
17
2.419.854
2.419.854 100%
71.758
71.758 100%
71.758
Debiti commerciali verso società del gruppo
23
2.180.487
2.180.487 100%
301.846
301.846 100%
2.877.464
2.877.464 100%
Debiti finanziari verso società del gruppo
23
866.456
866.456 100%
1.748.875
1.748.875 100%
1.748.875
1.748.875 100%
Debiti commerciali
21
11.577.882
816.289
Fondi
20
647.164
-
101.260
Altri debiti e passività
24
1.757.926
0%
466.540
1.987.598
Debiti tributari
25
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI
TOTALE PASSIVITA'
TOTALE PATRIMONIO E PASSIVITA'
544.995
71.758 100%
14.668.051
172.238
412.905
32.409.461
5.466.797
17%
9.726.016
2.122.479
22%
40.546.415
4.698.097
12%
55.930.215
21.792.460
39%
40.749.303
28.136.479
69%
75.961.501
30.712.097
40%
63.274.270
22.651.460
36%
54.745.311
28.574.479
52%
79.707.565
31.150.097
39%
Milano, lì 26 gennaio 2009
per il Consiglio di Amministrazione
L’Amministratore Delegato
Andrea Mattarelli
4
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
Conto Economico
30-nov-08
31-dic-07
31/12/2007
pro-forma
Note
di cui parti co rrelat e
di cui parti co rrelat e
di cui part i co rrelate
N o ta 36
N o ta 36
N o t a 36
VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di
lavorazione, semilavorati e finiti
26
51.814.576
3.480.318
6,7%
126.345
4.580.625
4.580.625
100%
-
53.311.817
6.777.612
13%
3.750.453
Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
-
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
218.059
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE
178.393
52.158.980
4.580.625
57.240.663
COSTI DI PRODUZIONE
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
(27.574.410) (11.753.364)
42,6%
(67.843)
Per servizi
27
(10.365.278)
(1.870.263)
18,0%
(1.962.759)
Per godimento di beni di terzi
28
(1.384.189)
(2.729)
0,2%
(1.174.413)
Per il personale
29
(10.433.517)
(3.161.119)
(3.741.449)
(537.375)
Ammortamenti e svalutazioni
(30.900.859) (10.960.745)
(15.951)
(866.820)
0,8%
27,4%
(11.156.609)
(1.829.227)
(1.499.304)
(3.945)
(11.377.332)
(866.820)
8%
(62.767.860) (13.660.737)
22%
(7.833.756)
a) ammortamento delle attività immateriali
5
(255.078)
(328.522)
(469.349)
b) ammortamento degli immobili, impianti e macchinari
3
(2.401.690)
(203.055)
(2.823.964)
c) altre svalutazioni delle attività non correnti
d) svalutazioni delle attività correnti
30
30
(316.465)
(4.125)
(3.915.852)
(768.216)
(1.673)
(53.498.844)
(6.903.508)
TOTALE COSTI DI PRODUZIONE
Altri proventi operativi
31
1.097.584
32
(4.128.370)
(7.867.503)
(4.757.240)
(4.370.650)
(9.386.904)
(9.839.245)
GESTIONE FINANZIARIA
1.138.284
Oneri finanziari
(2.426.541)
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
RISULTATO DELL'ESERCIZIO
803.482
732.000
91,1%
445.192
59.525
13%
33
Proventi finanziari
Imposte sul reddito dell'esercizio
5,6%
(624.591)
Altri costi operativi
RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA
61.898
16%
34
699.139 61,4%
(1.049.075)
43,2%
4.316.616
912.088
21,1%
4.270.914
826.526
19%
(3.849.455)
(1.514.179)
39,3%
(4.506.994)
(1.513.393)
34%
(1.288.257)
467.161
(236.080)
(686.867)
(5.658.907)
(8.919.744)
(10.075.325)
(2.366)
(1.340.341)
479.619
693.643
537.951
(6.999.248)
(8.440.124)
(9.381.682)
537.951
Milano, lì 26 gennaio 2009
per il Consiglio di Amministrazione
L’Amministratore Delegato
Andrea Mattarelli
5
78%
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
Descrizione
Patrimonio
netto al
31.12.2007
Movim enti dal 01.01.08 al 30.11.08
Altri
movimenti
Riclassificazi
oni
Destinazione
risultato
Risultato
dell'
esercizio
Patrimonio
netto al
30.11.2008
migliaia di euro
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
31.241
31.241
6
6
Riserva indisponibile
134
Valutazione piano di stock option
568
430
-
(10.251)
-
10.168
Differenza di f usione
Versamenti soci in conto aumento capitale
Utili/(perdite) portati a nuovo
(9.513)
Risultato del periodo
(8.440)
Totale
13.996
139
273
(139)
859
(10.251)
10.168
(8.440)
347
-
(17.953)
8.440
(6.999)
(6.999)
-
(6.999)
7.344
Milano, lì 26 gennaio 2009.
per il Consiglio di Amministrazione
L’Amministratore Delegato
Andrea Mattarelli
6
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
Rendiconto finanziario
Note
migliaia di euro
30-nov-08
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio
31-dic-07
647
1.238
(6.999)
(8.440)
Liquidità generata dall’attività operativa
Risultato dell’esercizio
Rettifiche operate al fine di riconciliare il risultato netto con le variazioni di cassa
generate dalla (utilizzate nella) gestione operativa
Ammortamento di immobili, impianti e macchinari
3
2.402
203
Ammortamento di attività immateriali
4
255
329
Svalutazioni delle attività correnti
31
768
2
Svalutazioni di partecipazioni
31
2.849
7.174
Utili dalla vendita di immobili, impianti e macchinari
Utile operativo prima delle variazioni del capitale circolante e degli accantonamenti
Variazione dei crediti commerciali e altri crediti
9, 12
Variazione delle rimanenze
Variazione dei crediti e debiti tributari
16, 25
Variazione delle imposte anticipate e differite
11, 22
Variazione dei debiti commerciali e altri debiti
21, 23, 24
Variazione dei fondi e dei benefici ai dipendenti
19, 20
Liquidità generata dall'
attività operativa
(93)
-
(819)
(733)
(20.213)
10.619
(8.539)
-
380
245
102
-
13.932
(3.821)
4.360
780
(10.797)
7.090
(6)
Liquidità generata dall'attività di investimento
Investimento netto in immobili, impianti e macchinari
3
412
Attività materiali nette da fusione
3
(10.386)
Investimento netto in attività immateriali
5
(221)
Attività immateriali nette da fusione
5
(505)
Investimento netto in avviamento da fusione
Investimento netto in partecipazioni e crediti non correnti
Liquidità netta generata/(assorbita) dall'
attività di investimento
4
6, 7, 8, 10
-
(1.221)
-
15.354
3.434
2.927
2.921
Liquidità generata dall'attività finanziaria
Variazione netta attività e passività finanziarie
17
8.131
(10.976)
Variazione di patrimonio netto per riserva stock option e altre riserve
18
429
374
Variazione di patrimonio netto per differenze da fusione
18
(10.251)
Variazione patrimonio netto per futuro aumento capitale sociale
18
10.168
-
Liquidità netta derivante dall'
attività finanziaria
8.477
(10.602)
Incremento netto delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti
1.114
(591)
1.761
647
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine periodo
17
Milano, lì 26 gennaio 2009
per il Consiglio di Amministrazione
L’Amministratore Delegato
Andrea Mattarelli
7
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
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Note esplicative alla situazione patrimoniale al 30 novembre 2008
Everel Group S.p.A. è una società costituita secondo l’ordinamento giuridico della Repubblica
Italiana. Fino al 30 settembre 2008 la società ha svolto attività di natura tipicamente finanziaria e
gestionale, come holding di partecipazioni, finalizzata al coordinamento e al supporto delle
attività delle singole società del gruppo; dal 1 ottobre 2008 ha avuto efficacia la fusione per
incorporazione in Everel Group Spa di Everel Spa e Signal Lux Italia Srl, società produttive, già
controllate al 100%, operanti nella progettazione, costruzione e vendita di componenti di
apparecchiature elettriche ed elettroniche a bassa tensione. Tale operazione ha avuto un
impatto significativo, modificando l’attività prevalente della società da finanziaria ad industriale.
Conseguentemente i valori espressi nella presente situazione economica e patrimoniale non
sono omogenei con quelli relativi all’esercizio 2007, pertanto, in ottemperanza a quanto disposto
dall’OPI 2, si è proceduto alla rielaborazione di dati pro-forma 2007 al fine di rappresentare la
situazione economica e patrimoniale che si sarebbe ottenuta se la sopraccitata fusione fosse
stata realizzata nel 2007.
La Vostra società chiude con un risultato di esercizio negativo pari a euro 6.999.248 dopo aver
effettuato ammortamenti per euro 2.656.768.
1.
Principi generali
La situazione patrimoniale al 30 novembre 2008 è stata redatta sulla base dei principi contabili
internazionali (IFRS), in vigore alla data di bilancio, emessi dall’International Accounting
Standards Board ed omologati dall’Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi
contabili internazionali rivisti (“IAS”) e tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting
Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations
Committee (“SIC”).
Everel Group SpA ha adottato gli IFRS a partire dal 1° gennaio 2006 a seguito dell’entrata in
vigore del Regolamento CEE n. 1606/2002 del Parlamento e del Consiglio Europeo del 19 luglio
2002.
Il Gruppo Everel ha adottato i principi contabili internazionali, International Financial Reporting
Standards, a partire dall’esercizio 2005, con data di transizione agli IFRS al 1° gennaio 2004.
L’ultimo bilancio consolidato redatto secondo i principi contabili italiani è relativo all’esercizio
chiuso al 31 dicembre 2004.
L’ultimo bilancio individuale della capogruppo Everel Group S.p.A. redatto secondo i principi
contabili italiani è relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005. Pertanto la transizione agli
IFRS del bilancio individuale della capogruppo è avvenuta in data 1° gennaio 2005.
Tuttavia, per omogeneità con il bilancio consolidato, gli effetti della transizione del bilancio
individuale di Everel Group S.p.A. sono stati retrodatati al 1° gennaio 2004, ad eccezione
dell’applicazione degli IAS 32 e IAS 39, gli effetti della quale sono stati rilevati a partire dal 1°
gennaio 2005 come consentito dall’IFRS 1.
I principi contabili adottati nel bilancio al 30 novembre 2008 sono quelli omogeneamente
applicati anche al bilancio al 31 dicembre 2007, presentato ai fini comparativi.
La situazione patrimoniale è costituita dallo stato patrimoniale e conto economico, con evidenza
dei rapporti con parti correlate, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto
finanziario e dalle presenti note di commento.
I valori riportati nei prospetti contabili sono espressi all’unità di euro, mentre quelli delle tabelle e
delle note esplicative di commento sono espressi in migliaia di euro, salvo dove diversamente
specificato.
La situazione patrimoniale è stata redatta sulla base del principio del costo storico.
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Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
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Nell’ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, per quanto attiene agli schemi di stato
patrimoniale e di conto economico, si è deciso di adottare, con riferimento allo stato
patrimoniale, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle
passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico, uno schema con
l’esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Gli oneri e i proventi definiti
come straordinari in VII Direttiva, sono stati classificati in base alla loro natura.
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
2.
Criteri di valutazione
Immobili, impianti e macchinari
Immobili, impianti e macchinari di proprietà
I cespiti acquisiti da terzi sono iscritti al costo, o sostituto del costo, ridotto dell’ammortamento
accumulato e di eventuali perdite di valore, secondo le metodologie descritte nel paragrafo
“Perdita di valore di attività”. Il costo di un cespite comprende il suo prezzo di acquisto, inclusi
eventuali dazi all'
importazione e tasse di acquisto non recuperabili, e tutti i costi direttamente
connessi alla messa in funzione del bene per l'
uso per il quale esso è stato acquistato; eventuali
sconti commerciali e abbuoni sono dedotti per determinare il prezzo d'
acquisto.
Immobili, impianti e macchinari acquisiti tramite contratti di locazione
I contratti di locazione attraverso i quali la società assume sostanzialmente tutti i rischi e i
benefici connessi con la proprietà dell’immobilizzazione sono trattati come contratti di locazione
finanziaria. I cespiti acquisiti tramite contratti di locazione finanziaria sono iscritti, in coerenza
con la sostanza del disposto contrattuale, come cespiti di proprietà.
Costi successivi all’acquisizione
I costi di sostituzione di parti componenti un cespite sono iscritti ad incremento del valore di
carico del bene qualora sia probabile che tali sostituzioni genereranno benefici economici futuri
per la società e il valore dei costi di sostituzione possa essere determinato in maniera
attendibile. Gli altri costi sono riconosciuti nel conto economico quando sostenuti.
Ammortamento
I valori iscritti all'
attivo sono annualmente rettificati da quote costanti d’ammortamento
determinate con riferimento alla prevista vita utile dei singoli beni o, in caso di vite utili differenti,
delle componenti significative che costituiscono i singoli beni. Il processo di ammortamento
inizia quando il bene è disponibile per l’uso.
Le aliquote d’ammortamento utilizzate sono le seguenti:
Descizione
Fabbricati
Aliquota %
3%
Impianti e macchinario
da 7,5% a 20%
Attrezzature industriali e commerciali
da 10% a 40%
Altri beni
da 10% a 25%
I metodi di ammortamento, le vite utili e i valori residui sono rivisti ogni dodici mesi.
I “terreni” sono iscritti in una classe di cespiti separata e non sottoposti al processo di
ammortamento.
Avviamento
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Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
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L'
avviamento derivante da operazioni di acquisizione è inizialmente iscritto al costo e
rappresenta l'
eccedenza del costo d'
acquisto rispetto del valore corrente (fair value) netto delle
attività e delle passività acquisite. Dopo l'
iniziale iscrizione, l'
avviamento non viene più
ammortizzato ma ridotto delle eventuali perdite di valore accumulate, determinate con le
modalità di seguito descritte. L’avviamento relativo a partecipazioni in società controllate e
collegate è incluso nel valore di carico di tali società.
L'
avviamento è sottoposto ad un'
analisi di recuperabilità (impairment test), secondo le regole
riportate nel paragrafo “Perdita di valore delle attività”, con cadenza annuale o anche infrannuale
nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere
perdite di valore.
Attività immateriali
Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte tra le attività quando è
probabile che l’uso dell’immobilizzazione genererà benefici economici futuri e quando il costo
dell’attività può essere determinato in modo attendibile.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione inclusivo di ogni costo direttamente
attribuibile alla fase di preparazione dell’attività, ed ammortizzate a quote costanti lungo un
periodo che riflette la migliore stima della loro vita utile, se le stesse hanno una vita utile finita.
Le spese di sviluppo, che prevedono l’applicazione dei risultati della ricerca a un piano o a un
progetto per la produzione di prodotti o processi nuovi o sostanzialmente migliorati, sono
capitalizzate quando il prodotto o il processo è fattibile in termini tecnici e commerciali e la
società dispone delle risorse sufficienti a completarne lo sviluppo. Le spese di ricerca sono
rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute.
Le attività immateriali sono ammortizzate secondo i seguenti criteri:
- costi di sviluppo: tre e cinque anni;
- diritti di brevetti industriali e di utilizzazione delle opere dell’ingegno: cinque e dieci anni;
- concessioni, licenze, marchi e diritti simili: tre, cinque e dieci anni;
- altre: al minore fra durata residua del contratto di locazione e utilità futura del costo
sostenuto.
Le attività immateriali sono sottoposte a verifica annualmente o, più frequentemente,
ogniqualvolta vi siano indicazioni che l’immobilizzazione possa aver subito una perdita di valore,
secondo le metodologie descritte nel paragrafo “Perdita di valore delle attività”.
Perdita di valore delle attività
La società verifica, almeno una volta all’anno, se vi sia qualche indicazione che tutte le attività,
con la sola esclusione di attività finanziarie contabilizzate secondo lo IAS 39, imposte anticipate,
giacenze di magazzino e attività destinate alla vendita secondo l’IFRS 5, possano aver subito
una perdita di valore.
Se esiste un’indicazione in tal senso, al fine di identificare l’entità dell’eventuale perdita di valore,
il valore recuperabile dell’attività è calcolato come il maggiore fra il valore d’uso e il valore di
realizzo diminuito dei costi direttamente imputabili ad un’eventuale transazione di vendita.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, viene stimato il valore
recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari a cui il bene appartiene. Il valore d’uso di
un’attività è calcolato come il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo delle
imposte, applicando un tasso di sconto ante imposte che riflette le valutazioni di mercato del
valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività. Il valore di realizzo è stimato come
il valore ottenibile dalla vendita di un’attività o un gruppo di attività in una transazione a
condizioni di mercato. Una perdita di valore è iscritta a conto economico se il valore recuperabile
così determinato è inferiore al valore contabile dell’attività.
Le perdite di valore di un gruppo di attività sono imputate in primo luogo a riduzione del valore
contabile dell’eventuale avviamento e, quindi, a riduzione delle altre attività del gruppo di attività,
in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte del gruppo.
Ad eccezione dell’avviamento, una perdita di valore di attività viene ripristinata quando vi è una
indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle
valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Il valore contabile risultante a seguito
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Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
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di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato
determinato (al netto dell’ammortamento) se la perdita di valore dell’attività non fosse mai stata
contabilizzata.
L’avviamento ed altre eventuali attività con vita utile indefinita vengono comunque sottoposte ad
un'
analisi di recuperabilità con cadenza annuale o più breve, nel caso in cui si verifichino eventi
o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore.
Partecipazioni in imprese controllate
Le partecipazioni sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione eventualmente ridotto per
riflettere perdite di valore ritenute durevoli. L’eventuale riduzione viene allocata nel fondo
svalutazione partecipazioni esposto a diretta riduzione del valore della partecipazione. Qualora
si rendesse necessaria una svalutazione superiore al costo iscritto della partecipazione per
recepire eventuali deficit patrimoniali delle società controllate, tale ulteriore riduzione di valore
trova collocazione in un fondo rischi denominato “Fondo rischi per perdite su partecipazioni”
iscritto nel passivo del bilancio. Il limite nelle svalutazioni applicate è stato individuato nel valore
delle partecipazioni determinato secondo il metodo del patrimonio netto.
Qualora le motivazioni che hanno condotto alla svalutazione dovessero venire meno, viene
ricostituito il valore della partecipazione fino al limite del costo storico sostenuto.
I dividendi erogati dalle società controllate sono iscritti nell’esercizio in cui sorge il diritto al loro
ricevimento per effetto di specifica delibera dell’organo competente.
Partecipazioni in altre imprese
Le partecipazioni in altre imprese (normalmente con una percentuale di possesso inferiore al
20%) sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a patrimonio netto; quando il fair
value non può essere attendibilmente determinato, sono iscritte al costo eventualmente ridotto
per perdite di valore.
Rimanenze
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o di produzione ed il presumibile
valore di realizzazione (valore di sostituzione per le materie prime, semilavorati di acquisto e
scorte, e valore di vendita stimato al netto dei costi necessari per realizzare la vendita per i
prodotti finiti).
Il costo di acquisto è determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. Per i prodotti
in corso di lavorazione, il costo include i costi di acquisto delle materie prime, i costi diretti ed
indiretti imputabili alla produzione, per le quote ragionevolmente attribuibili ai prodotti, con
esclusione degli oneri finanziari e le spese generali di struttura ed è determinato tenendo conto
della fase di lavorazione raggiunta. Al fine di rappresentare adeguatamente in bilancio il valore
delle rimanenze e per considerare le perdite di valore, è stato iscritto un fondo obsolescenza a
diretta deduzione del valore delle rimanenze stesse.
Attività destinate alla vendita
Le attività destinate alla vendita sono evidenziate in apposita voce dello stato patrimoniale e
sono iscritte al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita da
sostenere.
Crediti commerciali
I crediti commerciali sono inizialmente iscritti al fair value e, successivamente, valutati al costo
ammortizzato usando il metodo del tasso d’interesse effettivo, al netto delle perdite di valore con
riferimento alle somme ritenute inesigibili, iscritte in appositi fondi di svalutazione rettificativi. La
stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore attuale dei flussi di cassa
futuri attesi.
I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non vengono
attualizzati.
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I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al
mercato, sono attualizzati utilizzando un tasso ante imposte che riflette il valore finanziario del
tempo ed il rischio specifico dell’attività.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti comprendono i valori numerari, ossia quei valori
che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e
dell’assenza di spese per la riscossione.
Debiti commerciali
I debiti commerciali sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo
ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti commerciali la cui
scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.
Debiti finanziari
I finanziamenti ricevuti e le altre passività finanziarie sono inizialmente rilevate al costo,
corrispondente al valore di fair value della passività al netto dei costi di transazione che sono
direttamente attribuibili all’emissione della passività stessa.
A seguito della rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo
ammortizzato utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo originale.
Strumenti finanziari derivati
Gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per
l’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione formale e la
documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente
efficace, l’efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente
efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Benefici per i dipendenti
I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del
rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti, tra cui il Trattamento di Fine
Rapporto, sono riconosciuti per competenza nel periodo di maturazione del diritto utilizzando il
metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). In particolare, la
passività relativa ai benefici da riconoscere al termine del rapporto di lavoro iscritta nello stato
patrimoniale è calcolata da periti attuariali indipendenti così come il valore attuale
dell’obbligazione, rettificato da utili e perdite attuariali e da costi relativi a prestazioni di lavoro
pregresse non rilevati precedentemente. Non vi sono attività a servizio del piano.
Gli utili e le perdite derivanti dall'
effettuazione del calcolo attuariale sono imputati a conto
economico come costo o ricavo. I costi relativi all’incremento del valore attuale dell’obbligazione,
derivanti dall’avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici, sono inclusi tra gli oneri
finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell’accantonamento a fondi per piani pensionistici sono
rilevati nel conto economico nei costi del personale.
Si ricorda, come indicato nel paragrafo precedente, che in sede di prima adozione degli IFRS, il
Gruppo ha deciso di iscrivere tutti gli utili e le perdite attuariali cumulati esistenti al 1° gennaio
2004.
I pagamenti relativi a piani a contribuzione definita sono rilevati a conto economico come costi
quando sostenuti.
In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (‘TFR’) dalla
Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti (‘Riforma Previdenziale’)
emanati nei primi mesi del 2007, il Gruppo ha adottato il seguente trattamento contabile:
- i benefici verso dipendenti maturati al 31 dicembre 2006 sono considerati un piano a benefici
definiti secondo lo IAS 19. I benefici garantiti ai dipendenti, sotto forma di TFR, erogati in
coincidenza della cessazione del rapporto di lavoro, sono riconosciuti nel periodo di maturazione
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del diritto. La passività relativa è determinata sulla base di ipotesi attuariali e dell’effettivo debito
maturato e non liquidato alla data di chiusura dell’esercizio di riferimento, applicando i criteri
previsti dalla normativa vigente. Il processo di attualizzazione, fondato su ipotesi demografiche e
finanziarie, è affidato ad attuari professionisti. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che
esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio
che il lavoratore ha prestato fino all’epoca in cui la valutazione stessa è realizzata.
In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi
salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007.
Gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati a conto economico nel periodo di
riferimento;
- i benefici verso dipendenti maturati dal 1° gennaio 2007 sono considerati un piano a
contribuzione definita e pertanto i contributi maturati nel periodo sono stati interamente rilevati
come costo ed esposti come debito nella omonima voce di bilancio, dopo aver dedotto eventuali
contributi già versati.
Fondi
I fondi per rischi e oneri sono rilevati in presenza di un’obbligazione attuale considerata
probabile, conseguente a eventi verificatisi entro la data di chiusura dell’esercizio e il cui
ammontare della passività può essere determinato in modo attendibile. Un’obbligazione sorge a
seguito di vincoli legali, contrattuali, oppure da dichiarazioni o comportamenti dell’impresa che
determinano valide aspettative nelle persone coinvolte (obbligazioni implicite). Quando l’effetto
finanziario del tempo è significativo e la data delle uscite di cassa connesse all’obbligazione può
essere determinata in modo attendibile, il costo stimato è oggetto di attualizzazione ad un tasso
che riflette il costo del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.
In particolare con riferimento ai fondi derivanti da ristrutturazioni del personale, gli stessi sono
stanziati quando la società approva formalmente un piano dettagliato, che indichi almeno le
attività, i siti, le categorie e il numero approssimativo dei dipendenti interessati dalla
ristrutturazione e questo piano è stato avviato o adeguatamente comunicato alle parti
interessate, generando la valida aspettativa che la società adempirà all’obbligazione assunta.
I fondi per garanzia prodotti sono rilevati al momento della vendita dei prodotti cui si riferiscono.
Il fondo è calcolato sulla base di dati storici, valutando i possibili esborsi e le loro probabilità di
accadimento.
I fondi per contratti onerosi sono riconosciuti quando i benefici attesi derivanti dal contratto sono
inferiori ai costi da sostenere inevitabilmente per far fronte agli impegni contrattuali.
Riconoscimento dei ricavi
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il valore di fair
value ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti.
Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati sulla base dei criteri specifici di seguito
riportati:
•
i ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi e benefici significativi della
proprietà dei beni sono trasferiti all’acquirente;
•
i ricavi per la prestazione di servizi sono rilevati quando possono essere attendibilmente
stimati;
•
i ricavi da affitti sono rilevati a quote costanti sulla base della durata del relativo
contratto.
Dividendi
I dividendi pagabili sono rappresentati come movimento di patrimonio netto nell’esercizio in cui
sono approvati dall’assemblea degli azionisti.
Imposte anticipate e differite
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della società.
Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci
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direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l’effetto fiscale è
riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono
incluse tra gli oneri operativi.
Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività.
Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di
una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio, ad eccezione delle differenze
temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell’avviamento non deducibile fiscalmente e
della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l’utile contabile né il reddito
imponibile.
Le imposte anticipate sulle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo sono riconosciute
nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale
possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate
quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un
diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le
aliquote fiscali in vigore alla data di redazione del bilancio con riferimento agli esercizi successivi
nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Operazioni in valuta estera
Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data
dell’operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera alla data di
riferimento del bilancio sono convertite al tasso di cambio in essere a tale data. Le differenze
cambio risultanti dall’estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da
quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell’esercizio o in
bilanci precedenti, sono rilevate a conto economico. Le poste non monetarie iscritte al costo
storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale
rilevazione dell’operazione. Le poste non monetarie iscritte al fair value sono iscritte utilizzando il
tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.
Utile/perdita per azione
L’utile/perdita base per azione è dato dal rapporto fra risultato di esercizio e la media ponderata
del numero di azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio.
L’utile/perdita diluito per azione è calcolata rettificando la media ponderata del numero di azioni
ordinarie in circolazione assumendo la conversione in azioni ordinarie di tutte le opzioni
assegnate con effetti diluitivi.
Uso di stime e valutazioni contabili
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della
società l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle
passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del
bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono
utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino,
ammortamenti, svalutazioni di attività, benefici ai dipendenti, imposte, accantonamenti per
ristrutturazione e altri accantonamenti. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli
effetti per ogni variazione vengono rilevati immediatamente a conto economico.
Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale
La Capogruppo riconosce benefici addizionali all’amministratore delegato e ad alcuni dirigenti
attraverso piani di partecipazione al capitale (“stock option”). Secondo quanto stabilito dall’IFRS
2 – Pagamenti basati su azioni, gli stessi sono da considerarsi del tipo “a regolamento con
azioni” (cosiddetto “equity settlement”); pertanto l’ammontare complessivo del valore corrente
delle stock option alla data di assegnazione è rilevato a conto economico come costo. Variazioni
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del valore corrente successive alla data di assegnazione e non attribuibili a modifiche apportate
al Regolamento non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Il costo per compensi,
corrispondente al valore corrente delle opzioni, è riconosciuto tra i costi del personale sulla base
di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di
maturazione, con contropartita riconosciuta a patrimonio netto.
Nuovi principi contabili
I principi e le interpretazioni emessi nel 2008, aventi efficacia a partire da esercizi che iniziano
successivamente al 31 dicembre 2008, non sono stati adottati anticipatamente dalla società e
dal Gruppo.
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Stato Patrimoniale
3.
Immobili, impianti e macchinari
Si riportano qui di seguito i prospetti riepilogativi dei movimenti intervenuti nel corso del periodo
per le singole voci, segnalando che le movimentazioni maggiormente significative sono
ascrivibili all’operazione di fusione, di cui si è detto in Premessa, e alla chiusura dello
stabilimento produttivo di Cornaredo (MI) che ha inevitabilmente comportato la dismissione di
alcuni assets:
Fabbricati
Impianti e
Macchinari
A ttrezzature
Industriali e
Commerciali
A ltri beni
Immobilizzaz.
in corso
Totale
Costo al 31.12.2007
Svalutazione accumulata
F.do A mm.to al 31.12.2007
V alore ne tto al 31.12.2007
678
(537)
141
224
(180)
44
496
(491)
4
1.266
(1.073)
193
-
2.664
(2.282)
382
V ariazioni dell'
esercizio:
Incrementi
Decrementi
Riclassificazioni
Rivalutazioni
Svalutazioni
Saldi da fusione
Saldi f.di ammortamento da fusione
Conferimento
469
(385)
-
119
(1.080)
(55)
28.535
(22.572)
-
58
(3.634)
(261)
24.898
(21.882)
-
19
(736)
2.274
(2.030)
-
164
(104)
1.078
-
361
(5.554)
(316)
57.255
(46.869)
-
A mmortamenti dell'
esercizio
Utilizzo fondo
Riclassificazione ammortamenti
Utilizzo fondo svalutazioni
(108)
-
(1.285)
870
-
(860)
3.603
7
-
(149)
710
-
-
(2.402)
5.183
7
1.147
(1.030)
117
27.798
(55)
(23.167)
4.576
21.818
(254)
(19.630)
1.934
2.824
(2.542)
282
1.139
1.139
54.726
(309)
(46.370)
8.047
Costo al 30.11.2008
Svalutazione accumulata
F.do A mm.to al 30.11.2008
V alore ne tto al 30.11.2008
Fabbricati
Il valore residuo, pari a euro 117 mila, rappresenta le migliorie su beni di terzi apportate al
fabbricato in locazione a Valeggio sul Mincio (VR), sede operativa e amministrativa della
società, al fine di renderlo idoneo alle esigenze della società.
Impianti e macchinari
Il valore residuo di euro 4.576 mila si riferisce ad impianti generici legati all’uso del fabbricato in
locazione ed agli impianti di produzione operativi presso il medesimo stabilimento.
Attrezzature industriali e commerciali
Il valore residuo di euro 1.934 mila si riferisce a gli stampi, alle attrezzature di produzione ed alle
attrezzature varie.
Altri beni
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Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
La voce “altri beni” comprende, tra le altre, macchine elettroniche per ufficio, mobili, autovetture
e i mezzi di movimentazione interna.
Immobilizzazioni in corso
Le immobilizzazioni in corso sono relative ad acconti erogati a fornitori per l’acquisto di 2 nuovi
macchinari di produzione e di stampi per la produzione.
4.
Avviamento
L’avviamento iscritto per euro 1.221 mila nasce a livello di bilancio consolidato nell’esercizio
2007 a seguito dell’acquisizione della società Signal Lux Italia Srl; l’iscrizione del medesimo nel
bilancio separato di Everel Group Spa è conseguente all’operazione di fusione rilevata nel
rispetto di quanto disposto dall’OPI 2 e cioè in continuità di valori rispetto al bilancio consolidato.
5.
Attività immateriali
Si riporta qui di seguito il prospetto riepilogativo dei movimenti intervenuti nel corso del periodo
per le singole voci componenti le poste in esame e brevi commenti sulle voci ritenute più
significative:
Diritti di Brevetto
Industriale e
Opere Ingegno
Costi di
Sviluppo
Costo al 31.12.2007
Svalutazione accumulata
F.do A mm.to al 31.12.2007
Valore ne tto al 31.12.2007
Concess.
Licenze
Marchi
A ltre attività
immateriali
Totale
6.681
(2.033)
(4.520)
128
1.269
(242)
(965)
62
-
7.950
(2.275)
(5.485)
190
(841)
2
1.313
(1.168)
-
172
(135)
-
112
(105)
-
218
(841)
2
2.921
(2.417)
-
Ammortamenti dell'
esercizio
Utilizzo f.do amm.to
Riclassificazione ammortamenti
Conferimento
218
1.325
(1.008)
(48)
-
(128)
840
-
(72)
-
(7)
-
(255)
840
-
Costo al 30.11.2008
Svalutazione accumulata
F.do A mm.to al 30.11.2008
Valore ne tto al 30.11.2008
1.543
(1.056)
487
7.154
(2.031)
(4.977)
147
1.440
(242)
(1.172)
26
112
(112)
-
10.250
(2.273)
(7.317)
660
Variazioni dell'
esercizio:
Incrementi
Decrementi
Riclassificazioni
Svalutaz. / Rivalutaz. costo
Svalutazioni
Saldi da fusione
Saldi f.di ammortamento da f usione
Conferimento
-
Costi di sviluppo
Si riferiscono alla capitalizzazione dei costi interni legati alle attività di sviluppo dei nuovi prodotti.
Diritti di brevetto industriale e opere dell’ingegno
17
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
Comprendono principalmente gli investimenti realizzati per lo sviluppo e configurazione dei
programmi applicativi legati al sistema informativo SAP R/3 effettuate da consulenti esterni ed ai
brevetti di proprietà.
La significativa riduzione registrata nel periodo è ascrivibile quasi esclusivamente a dismissioni
di assets completamente ammortizzati di proprietà della controllata Signal Lux Italia Srl
conseguenti alla fusione e alla chiusura del sito produttivo di Cornaredo (MI).
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Si riferiscono principalmente al costo per l’acquisto delle licenze d’uso per i diversi software
utilizzati dalla società. I decrementi registrati nel periodo si riferiscono unicamente alla
dismissione del software, completamente ammortizzato, che veniva utilizzato nello stabilimento
di Cornaredo.
6.
Partecipazioni in imprese controllate
Le partecipazioni detenute in società controllate sono riportate nella seguente tabella:
Denom inazione
Quota di
partecipazi
one
Sede Legale
Valuta
Capitale
Sociale al
30/11/2008
(/000)
Patrim onio
Netto al
30/11/2008
(/000)
Risultato di
periodo al
30/11/2008
(/000)
Dreefs GmbH Schaltgeraete und -Systeme
Ernst Dreefs strasse,7 - Marktrodach - Germania
100%
Euro
9.715
2.115
656
Dreefs Iberica S.L.
Calle julio Galve Brusson, 47-55 - Spagna
100%
Euro
26
875
(32)
Kautt & Bux GmbH
Fasanenallee, 30 - Saarlouis - Germania
100,0%
Euro
4.090
(1.051)
(340)
Everel America Inc.
Gurnee - Illinois - U.S.A.
100%
US $
0,5
(67)
(119)
Siber do Brasil Ltda.
Rua S. Josè dos Campos-Jardim Morumbi-Brasile
75,3%
Reais
5.511
2.376
521
332
(3.755)
(1.675)
10
(276)
218
Siber Romania SRL
Calea Timisorii,109 - Lipova - Romania
100%
RON
Everel Asia Ltd. In liquidazione
Chiw an - Hong Kong
100%
HK$
Compau S.r.l.
Via Praga, 9 - Marrubiu (OR) - Italia
100%
Euro
700
2.229
647
SL France Sasu
Rue Sainte Odile, 7 - 67300 Shiltigeim
100%
Euro
50
(1.670)
(1.798)
I valori si riferiscono alle situazioni contabili al 30 novembre 2008 predisposte ai fini della
redazione del bilancio consolidato al 30 novembre 2008, espressi nella valuta locale.
Di seguito si fornisce il dettaglio del valore di carico delle partecipazioni, del relativo fondo
svalutazione partecipazioni e del fondo rischi per perdite su partecipazioni, quest’ultimo iscritto
nell’apposita sezione di bilancio “Fondi per rischi ed oneri” al fine di riflettere eventuali deficit
patrimoniali della controllata di riferimento in applicazione del principio contabile enunciato in
precedenza:
Partecipazioni in Imprese Controllate
Costo storico
F.do sval. partec.
Valore Netto
Valore carico postsval.
F.do Rischi
KAUTT & BUX GmbH
13.949.328
(13.949.328)
-
(1.110.000)
(1.110.000)
SIBER DO BRASIL Ltda
1.478.328
(872.328)
606.000
-
606.000
DREEFS IBERICA S.L.
2.988.266
(2.113.266)
875.000
-
875.000
EVEREL ASIA Ltd in liquidazione
1.370.228
(1.368.128)
2.100
-
2.100
39.000.001
(37.569.001)
1.431.000
-
1.431.000
(988.000)
DREEFS GmbH SCHALTGERAETE UND -SYSTEME
393.000
(393.000)
-
(988.000)
EVEREL AMERICA Ltd.
SIBER ROMANIA SRL
2.125.150
(2.073.150)
52.000
-
52.000
COMPAU S.r.l.
5.814.817
(3.585.817)
2.229.000
-
2.229.000
SIGNAL LUX FRANCE
Totale
50.050
67.169.168
(50.050)
(61.974.068)
-
5.195.100
(1.897.540)
(1.897.540)
(3.995.540)
1.199.560
La movimentazione subita nel periodo dal costo storico delle partecipazioni è esposta nella
seguente tabella:
18
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
Società
KAUTT & BUX GmbH
SIGNAL LUX MDS S.r.l. in liquidazione
EVEREL S.p.A.
Costo storico al
31.12.2007
Incrementi
Decrem enti
13.949.328
328.921
SIBER DO BRASIL Ltda
1.478.328
DREEFS IBERICA S.L.
2.988.266
EVEREL ASIA Ltd in liquidazione
1.472.128
DREEFS GmbH SCHALTGERAETE UND -SYSTEME
Costo storico al
30.11.2008
13.949.328
699.093
(1.028.014)
26.641.025
SIBER ROMANIA SRL
Fusione
(26.641.025)
1.478.328
2.988.266
(101.900)
1.370.228
39.000.001
39.000.001
393.000
393.000
EVEREL AMERICA Ltd.
2.125.150
2.125.150
COMPAU S.r.l.
7.414.817
SIGNAL LUX ITALIA S.r.l.
3.554.823
SIGNAL LUX FRANCE
Totale
(1.600.000)
1.000.000
99.345.787
1.699.093
(2.729.914)
5.814.817
(4.554.823)
-
50.050
50.050
(31.145.798)
67.169.168
Le movimentazioni del periodo sono ascrivibili alle seguenti operazioni:
- incremento di euro 699 mila per ricapitalizzazione della Società Signal Lux MDS S.r.l. in
liquidazione e successivo azzeramento del valore della partecipazione per effetto
dell’ultimazione della procedura di liquidazione;
- azzeramento del valore della partecipazione in Everel Spa, pari ad euro 26,6 milioni, per effetto
dell’operazione di fusione per incorporazione della medesima in Everel Group Spa;
- riduzione di euro 101 mila del valore di carico della controllata Everel Asia Ltd in liquidazione
per effetto di un primo riparto;
- riduzione per euro 1.600 mila per effetto della distribuzione di riserve di capitale da parte della
controllata Compau Srl;
- incremento di euro 1 milione per ricapitalizzazione della Società Signal Lux Italia S.r.l. e
successivo azzeramento del valore della partecipazione per effetto dell’operazione di fusione per
incorporazione della medesima in Everel Group Spa;
- iscrizione della partecipazione in SL France Sasu per effetto della fusione di Signal Lux Italia
Srl che già deteneva la partecipazione nella controllata francese.
Relativamente alla partecipazione detenuta nella Siber do Brasil Ltda, si segnala l’avvenuto
esercizio, nel mese di dicembre 2008, da parte dell’attuale presidente e socio di minoranza,
sulla base di precedenti accordi, dell’opzione di vendita ad Everel Group Spa, della quota pari al
24,75% per un importo pari ad euro 411 mila, a cui dovrà essere sommato il bonus
contrattualmente pattuito in euro 120 mila.
La movimentazione subita nel periodo dal Fondo svalutazioni partecipazioni è esposta nella
seguente tabella:
Partecipazioni in Imprese Controllate
KAUTT & BUX GmbH
SIGNAL LUX MDS S.r.l. in liquidazione
EVEREL S.p.A.
SIBER DO BRASIL Ltda
DREEFS IBERICA S.L.
EVEREL ASIA Ltd in liquidazione
DREEFS GmbH SCHALTGERAETE UND -SYSTEME
SIBER ROMANIA SRL
F.do sval. partec.
31.12.2007
Incrementi
Fusione
(13.949.328)
(328.921)
856.014
7.570.000
(940.328)
68.000
(2.081.266)
(32.000)
(1.354.128)
(14.000)
(872.328)
(1.368.128)
(37.569.001)
(393.000)
COMPAU S.r.l.
(4.232.817)
(2.113.266)
(37.569.001)
(2.000.150)
F.do sval. partec.
30.11.2008
(13.949.328)
(527.093)
(7.570.000)
EVEREL AMERICA Ltd.
(393.000)
(73.000)
(2.073.150)
647.000
SIGNAL LUX ITALIA S.r.l.
-
(409.000)
SIGNAL LUX FRANCE
-
(50.050)
(70.418.939)
(1.105.143)
Totale
Decrem enti
(3.585.817)
409.000
(50.050)
1.571.014
7.979.000
(61.974.068)
La movimentazione subita nel periodo dal Fondo rischi per perdite su partecipazioni è esposta
nella seguente tabella:
19
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
F.do Rischi
31.12.2007
Partecipazioni in Imprese Controllate
Incrementi
KAUTT & BUX GmbH
(794.000)
SIGNAL LUX MDS S.r.l. in liquidazione
(458.000)
SIBER ROMANIA SRL
(522.000)
SIGNAL LUX FRANCE
Totale
Decrem enti
F.do Rischi
30.11.2008
Fusione
(316.000)
(1.110.000)
458.000
-
(466.000)
-
(1.897.540)
(1.774.000)
(2.679.540)
(988.000)
(1.897.540)
458.000
-
(3.995.540)
Le svalutazioni sopra riportate sono state effettuate in ottemperanza a quanto descritto nei
“Criteri di Valutazione” per riflettere perdite di valore considerate durevoli, il cui ammontare è
stato determinato prendendo quale base di riferimento la valutazione delle partecipazioni stesse
determinata mediante l’applicazione del Metodo del Patrimonio Netto, calcolato sulla base dei
valori risultanti dai progetti di bilancio redatti in conformità ai principi contabili internazionali
(IAS/IFRS) applicati dalla capogruppo per la redazione del bilancio d’esercizio e del bilancio
consolidato. Qualora le ragioni che avevano condotto alla svalutazione siano venute meno, il
valore della partecipazione è stato parzialmente ripristinato. Nella tabella che segue si
riepilogano le valutazioni effettuate:
Società
Valore di carico
ante
svalutazioni
Valore Metodo
P.N.
Variazione fondo
sval.
Partecipazioni
Variazione
fondo rischi su
partecipazioni
Valore di
carico post
svalutazioni
30 11 2008
KAUTT & BUX GmbH
SIBER DO BRASIL Ltda
DREEFS IBERICA S.L.
EVEREL ASIA Ltd in liquidazione
DREEFS GmbH SCHALTGERAETE UND -SYSTEME
SIBER ROMANIA SRL
EVEREL AMERICA Ltd.
COMPAU S.r.l.
SIGNAL LUX FRANCE
(794.000)
538.000
907.000
16.100
1.431.000
(522.000)
125.000
1.582.000
50.050
(1.110.000)
606.000
875.000
2.000
1.302.000
(988.000)
52.000
2.229.000
(1.897.540)
68.000
(32.000)
(14.000)
(73.000)
647.000
(50.050)
(316.000)
(466.000)
(1.897.540)
(1.110.000)
606.000
875.000
2.100
1.431.000
(988.000)
52.000
2.229.000
(1.897.540)
Totale
3.333.150
1.070.460
545.950
(2.679.540)
1.199.560
Con riferimento agli investimenti in partecipazioni si segnala che le perdite di valore rilevate si
riferiscono alle società poste in liquidazione (Everel Asia e Signal Lux MDS), e alle controllate
Siber Romania Srl, Dreefs Iberica, Everel America Ltd., Kautt & Bux e SL France Sasu per
effetto delle perdite di periodo conseguite ritenute di carattere durevole.
7.
Partecipazioni in altre imprese
La composizione della voce è la seguente:
Parte cipazioni in Altre Im pre s e
Se de
pos s e s s o
V alore
TECNOFINA S.r.l.
LONA TO
BS
19,00%
19
INTEK S.p.A .
REZZA TO
BS
5,43%
51
A LTRE
Totale
8.
8
78
Crediti verso società del Gruppo non correnti
Tale classe accoglie i finanziamenti erogati alla controllata Siber Romania SRL pari ad euro 488
mila, alla controllata SL France Sasu, per euro 2 milioni e alla controllata Dreefs GmbH pari a
euro 4,85 milioni.
9.
Attività finanziarie correnti e non correnti
Le attività finanziarie, pari complessivamente a euro 817 mila, sono costituite, per euro 409 mila
dal finanziamento erogato da Everel Group S.p.A. a Tecnofina Srl, di cui 270 mila con scadenza
oltre i 12 mesi, e per euro 408 mila da crediti finanziari vantati verso Signal Lux France Sas,
società non appartenente al Gruppo e soggetta a procedura concorsuale in Francia.
20
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
10.
Crediti e altre attività
La composizione della voce è la seguente:
Cre diti e altre attività
30.11.2008
depositi cauzionali
31.12.2007
V ariazione
91
4
87
Indennità TFR capitalizzate
394
-
394
Totale
486
4
482
Non esistono crediti con scadenza superiore ai 5 anni.
11.
Imposte anticipate
Le imposte anticipate nette hanno avuto la seguente movimentazione:
Im pos te Anticipate
s aldo al 01.01.2007
176
accantonamenti
28
s aldo al 31.12.2007
204
riporto saldi da f usione
utilizzi
1.804
(1.317)
accantonamenti
366
s aldo al 30.11.2008
1.057
Al 30 novembre 2008 sono iscritte in bilancio, per circa euro 1 milione, imposte anticipate
relative a differenze temporanee tra i valori civilistici e fiscali, poiché è probabile il loro realizzo
tramite futuri redditi imponibili sulla base dei dati rinvenienti dal Piano Industriale e Finanziario
approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 gennaio 2009 che, tra l’altro, prevede
oneri straordinari di riorganizzazione delle attività industriali per complessivi euro 3,5 milioni.
12.
Rimanenze
Tipologia rim anenze
30.11.2008
Saldi da
fusione
31.12.2007
Variazioni
assolute
Materie prime, sussidiarie e di consumo
1.255
1.963
-
(1.255)
Fondo obsolescenza
(601)
(601)
-
601
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
5.472
5.990
-
(5.472)
Fondo obsolescenza
(452)
(452)
-
452
Prodotti f initi e merci
3.217
3.463
-
(3.217)
Fondo obsolescenza
(352)
(352)
-
352
Totale
8.539
10.012
-
(8.539)
13.
%
Crediti commerciali
Il saldo dei crediti commerciali per area geografica, al netto del relativo fondo svalutazione
crediti, è evidenziato nella tabella seguente:
21
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
Cre diti com m e rciali pe r are a ge ografica
30.11.2008
31.12.2007
Italia
5.308
74
EU
9.576
54
Extra EU
1.051
31
15.935
159
Totali
I crediti commerciali al 31 dicembre 2007 si riferiscono esclusivamente a crediti correnti legati
all’attività di holding della Capogruppo, mentre il saldo al 30 novembre accoglie anche i crediti
commerciali propri dell’attività industriale, pertanto il raffronto risulta non significativo.
Il Fondo svalutazione crediti è ritenuto adeguato a far fronte a prevedibili insolvenze. La
movimentazione del fondo è evidenziata nella tabella di seguito riportata:
M ovim e ntazione Fondo Svalutazione Cre diti
s aldo al 01.01.2007
232
utilizzi
(5)
accantonamenti
9
s aldo al 31.12.2007
236
riporto saldi da f usione
445
utilizzi
(15)
riclassif iche
650
accantonamenti
718
s aldo al 30.11.2008
2.034
Le riclassifiche accolgono esclusivamente lo spostamento effettuato, da Fondo oneri a Fondo
svalutazione crediti, dell’accantonamento fatto a fronte della garanzia rilasciata a favore di
Signal Lux MDS S.r.l. in liquidazione per i crediti vantati nei confronti di Signal Lux France,
soggetta a procedura concorsuale. Nell’ambito della chiusura del processo di liquidazione della
controllata Signal Lux MDS S.r.l. in liquidazione tali crediti, così come le residue poste attive e
passive, sono state assegnate all’unico socio Everel Group S.p.A. che pertanto ha proceduto ad
riallocare i relativi Fondi rettificativi.
Si segnala altresì che l’accantonamento dell’esercizio, pari a complessivi euro 718 mila, è
relativo, per 682 mila, ai medesimi crediti vantati nei confronti di Signal Lux France che
conseguentemente, per la parte non compensabile, risultano completamente svalutati.
14.
Crediti verso società del gruppo
m igliaia di e uro
30.11.2008
31.12.2007
V ariazione
Crediti f inanziari vs società del gruppo
5.145
18.024
(12.879)
Crediti commerciali vs società del gruppo
4.591
1.028
3.563
Totale cre diti
9.736
19.052
(9.316)
I crediti finanziari verso società del gruppo rappresentano i saldi dei conti correnti intercompany
gestiti dalla società nell’ambito della tesoreria centralizzata e degli interessi maturati e non
ancora corrisposti sui finanziamenti iscritti nei crediti non correnti.
I crediti commerciali sono relativi a prestazioni di servizi manageriali rese dalla società a favore
delle controllate, al riaddebito di costi sostenuti per conto delle medesime e a scambi
commerciali afferenti l’attività industriale.
22
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
15.
Altre attività
La voce comprende il credito per l’anticipo INAIL versato con l’autoliquidazione 2008 per euro 7
mila, il credito verso la Società Telergon acquistato dalla società Bremas Ersce per euro 155
mila, in ottemperanza agli accordi contrattuali, gli acconti pagati a fornitori di servizi per euro 71
mila, gli anticipi versati all’INPS per la Cassa Integrazione per euro 45 mila, gli anticipi a
dipendenti per spese di trasferta per euro 7 mila e crediti vari di minore entità per la parte
residua.
16.
Crediti tributari
Al 30 novembre 2008 i crediti tributari pari ad euro 2,1 milioni (invariati rispetto al 31 dicembre
2007) comprendono crediti per imposte sui redditi per circa euro 0,6 milioni, crediti chiesti a
rimborso per euro 0,9 milioni e i crediti d’imposta sul valore aggiunto per circa euro 0,6 milioni
(euro 1,1 milioni al 31 dicembre 2007).
17.
Posizione finanziaria netta
La posizione finanziaria netta consolidata è così composta:
migliaia di Euro
30-nov-08
31-dic-07
Variazione
Disponib ilità e Crediti finanziari a b reve termine:
Disponibilità Liquide
1.761
647
547
135
412
Crediti Finanziari verso Controllate e Collegate
5.145
18.024
(12.879)
Totale Dis ponibilità e cre diti finanziari corre nti
7.453
18.806
(11.353)
A ttività f inanziarie
1.114
Deb iti Finanziari Correnti
V erso soci per finanziamenti
(2.420)
(72)
(2.348)
(12.044)
(6.128)
(5.916)
V erso Controllate e Collegate
(866)
(1.749)
883
V erso altri f inanziatori
(371)
(20)
(351)
Totale inde bitam e nto corre nte
(15.701)
(7.969)
(7.732)
Posizione finanziaria corrente
(8.248)
10.837
(19.085)
V erso banche
A
Disponib ilità e Crediti finanziari a medio e lungo termine:
A ttività f inanziarie
270
371
(102)
Crediti Finanziari verso Controllate e collegate
7.338
2.267
5.071
Totale Dis ponibilità e cre diti finanziari a m e dio e lungo te rm ine
7.608
2.639
4.969
(12.330)
(24.240)
11.910
(3.513)
(4.120)
607
(377)
(29)
(348)
Totale inde bitam e nto non corre nte
(16.220)
(28.389)
12.169
Posizione finanziaria non corrente
(8.612)
(25.750)
17.138
(16.860)
(14.913)
(1.947)
Deb iti Finanziari non correnti
V erso soci per finanziamenti
V erso banche
V erso altri f inanziatori
B
A+B Totale indebitamento netto
23
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
Il totale dell’indebitamento netto con esclusione delle disponibilità liquide ammonta, al 30
novembre 2008, ad euro 18,6 milioni con un aumento di euro 3 milioni rispetto ad euro 15,6
milioni al 31 dicembre 2007.
La variazione trova giustificazione prevalentemente nell’operazione di fusione.
Disponibilità liquide
La voce disponibilità liquide è composta dal saldo cassa e dal saldo attivo dei conti correnti
bancari, liberamente disponibili.
Debiti verso banche correnti e non correnti
Con riferimento alla posizione finanziaria verso il sistema bancario, si segnala che i debiti sono
così costituiti:
- per euro 4,2 milioni, dal finanziamento erogato da Veneto Banca, originariamente pari ad euro
5 milioni, che prevede un piano di rimborso complessivo in 60 mesi con rate mensili costanti, di
cui già rimborsate per circa euro 0,9 milioni. La quota con scadenza oltre i 12 mesi ammonta ad
euro 3,3 milioni.
- per euro 0,2 milioni dal finanziamento concesso da Banca Agricola Mantovana di cui euro 0,1
milioni con scadenza oltre i 12 mesi;
- per euro 0,3 da due finanziamenti concessi da Intesa San Paolo, di cui euro 0,1 milioni con
scadenza oltre i 12 mesi;
- per euro 0,2 milioni dal finanziamento concesso dalla Banca Popolare di Milano con scadenza
entro i 12 mesi
- per euro 2,6 milioni da debiti per scoperti di conto corrente;
- per euro 8 milioni da debiti per smobilizzo di crediti commerciali.
Debiti finanziari verso soci
Con riferimento ai debiti verso soci per finanziamenti si segnala che l’intero ammontare, pari
complessivamente a euro 14,8 milioni, è riferibile al debito verso l’azionista Hopa Spa, di cui
euro 2,4 milioni con scadenza entro 12 mesi, euro 11,6 milioni entro i 5 anni e euro 0,8 milioni
oltre i 5 anni per la parte in conto capitale.
Si segnala che la riduzione di euro 10,2 milioni registrata rispetto al 31 dicembre 2007 è dovuta
alla parziale conversione del credito in “versamento soci in conto futuro aumento capitale
sociale” disposta da Hopa Spa a seguito dell’impegno assunto in data 9 maggio 2008 ad (i)
esprimere il proprio voto favorevole alla proposta di aumento di capitale, (ii) ad effettuare la
sottoscrizione fino ad un importo massimo di euro 15 milioni.
Altri debiti finanziari
Il debito verso altri finanziatori sono costituiti
- per euro 358 mila, da debiti finanziari verso società di leasing, di cui euro 237 mila con
scadenza oltre i 12 mesi,
- per euro 210 mila, da un finanziamento erogato dal Ministero dello Sviluppo Economico (già
Ministero dell’Industria) di cui euro 140 mila con scadenza oltre l’esercizio;
- per euro 179 mila da altri debiti di natura finanziaria dovuti ad incassi fatti dall’allora Signal Lux
Italia Srl per conto di Signal Lux France Sas.
Per un’analisi completa dei flussi finanziari si rimanda al rendiconto finanziario.
24
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
18.
Patrimonio Netto
Descrizione
Patrimonio
netto al
31.12.2006
Movim enti dell'esercizio 2007
Altri
movimenti
Riclassificazi
oni
Destinazione
risultato
Risultato
dell'
esercizio
Patrimonio
netto al
31.12.2007
migliaia di euro
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
Riserva indisponibile
Valutazione piano di stock option
31.241
-
-
-
6
-
-
-
6
-
-
134
(1.714)
-
(9.513)
1.714
(8.440)
(8.440)
-
(8.440)
13.996
134
194
Utili/(perdite) portati a nuovo
(7.799)
Risultato dell'
esercizio
(1.714)
Totale
22.062
Descrizione
Patrimonio
netto al
31.12.2007
374
-
568
374
Movim enti dal 01.01.08 al 30.11.08
Altri
movimenti
Riclassificazi
oni
31.241
Destinazione
risultato
Risultato
dell'
esercizio
Patrimonio
netto al
30.11.2008
migliaia di euro
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
31.241
31.241
6
6
Riserva indisponibile
134
Valutazione piano di stock option
568
430
-
(10.251)
-
10.168
Differenza di fusione
Versamenti soci in conto aumento capitale
Utili/(perdite) portati a nuovo
(9.513)
Risultato del periodo
(8.440)
Totale
13.996
139
273
(139)
859
(10.251)
10.168
(8.440)
347
-
(17.953)
8.440
(6.999)
(6.999)
-
(6.999)
7.344
Come già evidenziato nella prima parte della presente relazione, la perdita registrata nel
periodo, unitamente alle perdite riportate dagli esercizi precedenti ed alla riduzione del
patrimonio netto, pari ad euro 10.250.215, per effetto dell’operazione di fusione, determinano un
patrimonio netto di Everel Group SpA negativo per euro 2.824.279,62, senza considerare la
riserva versamento soci in conto futuro aumento di capitale sociale pari a euro 10.168.334,57,
rendendo pertanto applicabili le disposizioni di cui all’art. 2447 del codice civile.
Capitale sociale
Il capitale sociale attuale è pari a euro 31.240.755,84 rappresentato da n. 97.627.362 azioni del
valore nominale di euro 0,32 ciascuna.
Versamento soci in conto aumento capitale
Accoglie il versamento fatto da Hopa Spa (parte correlata), mediante rinuncia parziale al
finanziamento, a seguito dell’impegno ad approvare l’aumento di capitale sociale e a
sottoscrivere la quota di propria spettanza oltre ad eventuali diritti inoptati, per un massimo di
euro 15 milioni.
Riserva per valutazione piano di stock option
Accoglie l’accantonamento del costo relativo alla valutazione del piano di stock option riservato
all’amministratore delegato e ad alcuni dirigenti del gruppo.
Differenza di fusione
Accoglie gli effetti dell’operazione di fusione che sono attribuibili, per euro 1.864 mila, alla
fusione di Signal Lux Italia Srl e, per euro 8.387, alla fusione di Everel Spa e sono dovuti
all’insieme delle perdite registrate negli esercizi precedenti dalle due società incorporate, perdite
che non si erano tradotte in svalutazioni delle medesime partecipazioni in quanto considerate,
25
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
come ampiamente descritto e motivato nei bilanci dei precedenti esercizi, perdite di valore di
carattere non durevole.
Utile (Perdita) per azione
Il calcolo della perdita per azione al 30 novembre 2008 è basato sulla perdita di esercizio, pari
ad euro 6.999 mila attribuibile agli azionisti ordinari (al 31 dicembre 2007 la perdita ammontava
ad euro 8.440 mila) e sul numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel corso
del periodo gennaio-novembre 2008.
La perdita diluita per azione al 30 novembre 2008 non differisce dalla perdita per azione poiché
nessun diritto di opzione assegnato, mediante il piano di stock option riservato ai dipendenti e
all’amministratore delegato, soddisfa la condizione “in the money”.
Il conteggio è di seguito esposto:
30.11.08
31.12.07
azioni ordinarie emesse al 1 gennaio
numero medio ponderato delle azioni
ordinarie
n°
97.627.362
97.627.362
n°
97.627.362
97.627.362
numero diritti di opzione assegnati stock option
n°
-
5.181.368
risultato dell'
esercizio
utile (perdita) base per azione
€/1000
(6.999)
(8.440)
€
(0,0717)
(0,0865)
utile (perdita) diluita per azione
€
(0,0717)
(0,0865)
19.
Benefici verso dipendenti
I debiti per benefici verso dipendenti si riferiscono al trattamento di fine rapporto di lavoro
stanziato dalla società.
I movimenti di tali debiti sono i seguenti:
Be ne fici a dipe nde nti
Saldo al 01.01.2007
Costi per interessi e servizi 2007
168
18
Benef ici pagati 2007
(70)
Transf er in/out 2007
66
Benef ici a dipendenti attesi 31.12.2007
183
Utili/(Perdite) da attualizzazione
(25)
Saldo al 31.12.2007
158
Saldi da f usione
Costi per interessi e servizi al 30.11.2008
Benef ici pagati al 30.11.2008
1.938
85
(68)
Transf er in/out al 30.11.2008
(225)
Benef ici a dipendenti attesi al 30.11.2008
1.888
Utili/(Perdite) da attualizzazione
Saldo al 30.11.2008
26
1.914
Le principali ipotesi attuariali utilizzate per la stima dei benefici da riconoscere al termine del
rapporto di lavoro con riferimento al trattamento di fine rapporto sono le seguenti:
Tasso di sconto
30.11.2008: 4,55% annuo
26
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
Tasso di inflazione
30.11.2008: 2% annuo
Tasso annuo di incremento TFR
30.11.2008: 3% annuo.
Il tasso di Turnover medio applicato è pari al 8,25%, fatta eccezione per le posizioni in uscita per
effetto della procedura di mobilità avviata per i dipendenti della ex Signal Lux Italia Srl,
conseguentemente alla chiusura dello stabilimento di Cornaredo
20.
Fondi correnti e non correnti
Fondi non corre nti
31.12.2007
Trattameno di quiescenza e simili
Conteziosi con il personale
Fondo rischi e oneri f uturi
Saldi da
fus ione
Accantona
m e nti
Utilizzi
30.11.2008
4
91
2
-
97
21
-
-
(21)
-
650
332
30
(716)
296
Fondo rischi perdite su partecipazione
1.774
-
2.679
(458)
3.996
Totale Fondi non corre nti
2.449
423
2.711
(1.195)
4.389
Il Fondo rischi e oneri futuri – non corrente accoglie prevalentemente l’accantonamento fatto a
fronte dell’impegno al riacquisto dalla controlla francese di eventuale magazzino obsoleto, oggi
pari a circa 200 mila euro, e stanziamenti relativi a cause con il personale, per euro 78 mila,
definite successivamente alla data di riferimento della situazione patrimoniale in oggetto.
Il significativo decremento registrato nell’esercizio è ascrivibile prevalentemente alla riclassifica
da Fondo oneri a fondo svalutazione crediti dell’accantonamento fatto a fronte della garanzia
rilasciata a favore di Signal Lux MDS S.r.l. in liquidazione per i crediti vantati nei confronti di
Signal Lux France, soggetta a procedura concorsuale. Nell’ambito della chiusura del processo di
liquidazione della controllata Signal Lux MDS S.r.l. in liquidazione infatti, tali crediti, così come le
residue poste attive e passive, sono state assegnate all’unico socio Everel Group S.p.A.
Per i dettagli relativi al Fondo rischi perdite su partecipazioni si rinvia al paragrafo relativo alle
partecipazioni.
Nel Fondo rischi e oneri – corrente, pari ad euro 647 mila, sono allocati gli stanziamenti degli
incentivi all’esodo e delle indennità previste dagli accordi con il personale impiegato nel sito
dimesso di Cornaredo, per euro 607 mila e lo stanziamento pari ad euro 40 mila per una cartella
esattoriale non ancora pervenuta..
Si segnala che tali Fondi, peraltro, in osservanza delle previsioni contenute nel principio
contabile internazionale IAS 37, non accolgono lo stanziamento degli oneri straordinari di
riorganizzazione delle attività industriali, pari a complessivi euro 3,5 milioni, previsti dal Piano
Industriale e Finanziario approvato dal consiglio di Amministrazione in data 26 gennaio 2009,.
21.
Debiti commerciali
La suddivisione dei debiti commerciali per area geografica è evidenziata nella tabella seguente:
De biti com m e rciali pe r are a ge ografica
30.11.2008
31.12.2007
Italia
5.412
EU
5.904
-
262
-
11.578
816
Extra EU
Totali
816
27
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
Si segnala che i debiti verso fornitori al 31.12.2007 accoglievano quasi esclusivamente debiti
verso fornitori di servizi o per consulenze riferite alla attività di coordinamento della società
Capogruppo, mentre i debiti al 30.11.2008 riflettono gli acquisti inerenti l’attività industriale.
22.
Imposte differite
Si tratta dell’importo delle imposte differite provenienti dalle società fuse per incorporazione
Everel Spa e SIgnal Lux Italia Srl.
23.
Debiti verso società del Gruppo
m igliaia di e uro
30.11.2008
Debiti f inanziari vs società del gruppo
31.12.2007
867
V ariazione
1.749
(882)
Debiti commerciali vs società del gruppo
2.180
302
1.878
Totale de biti finanziari
3.047
2.051
996
I debiti finanziari verso società del gruppo rappresentano i saldi dei conti correnti intercompany
gestiti dalla società nell’ambito della tesoreria centralizzata.
I debiti commerciali sono relativi per lo più a scambi commerciali afferenti l’attività industriale.
24.
Altri debiti e passività correnti e non correnti
Le Altre passività non correnti accolgono esclusivamente il risconto passivo sui contributi in
conto interessi sui finanziamenti erogati a Signal Lux Italia Srl da Intesa San Paolo e dal
Ministero dello Sviluppo Economico (già Ministero dell’Industria).
Gli Altri debiti e passività correnti sono così composti:
Altri debiti e passività correnti
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
Debiti per salari e stipendi
Altri debiti
Totale
30.11.2008
483
1.066
209
1.758
31.12.2007 Variazione
153
210
104
467
330
856
105
1.291
I debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale includono gli oneri maturati sulle
competenze spettanti ai dipendenti al 30 novembre 2008.
I debiti per salari e stipendi accolgono i debiti verso dipendenti relativi alle retribuzioni del mese
di novembre corrisposte nel mese di dicembre 2008, oltre agli oneri differiti di competenza del
periodo 2008.
Gli altri debiti accolgono il debito per il contributo disabili per euro 55 mila, i debiti verso
collaboratori per euro 30 mila, i rimborsi spese spettanti ai dipendenti per euro 10 mila circa e
debiti di varia natura, quali debiti verso associazioni di categoria..
25.
Debiti tributari
I debiti tributari, pari ad euro 545 mila (euro 172 mila al 31 dicembre 2007), sono costituiti da
ritenute operate dalla società sui compensi di dipendenti e collaboratori in qualità di sostituto
d’imposta e dal debito verso l’erario per l’IRAP.
26.
Rischi, impegni e garanzie
28
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
I rischi assunti sono costituiti esclusivamente da fideiussioni connesse all’attività produttiva per
euro 0,7 milioni.
Gli impegni assunti per l’acquisto a termine di materie prime ammontano a complessivi euro 1,6
milioni, di cui euro 1,1 milione per l’acquisto di ottone e euro 0,5 milioni per l’acquisto di rame.
29
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
Conto economico
27.
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
La ripartizione del fatturato per segmento di attività è la seguente:
Are a di Bus ine s s
progre s s ivo al
30 nov 2008
Motori e interruttori
A ltri ricavi e prestazioni di servizi
Totale
Es e rcizio 2007
V ariazioni
%
51.090
-
51.090
724
4.581
(3.856)
-84,2%
51.815
4.581
47.234
1031,2%
La ripartizione dei ricavi per area geografica è la seguente:
Are a Ge ografica
progre s s ivo
al 30 nov 2008
Es e rcizio 2007
V ariazioni
%
V endite Italia
16.902
-
16.902
V endite Paesi EU
24.895
-
24.895
9.293
-
9.293
Prestazioni servizi Italia
205
3.204
(2.999)
Prestazioni servizi Paesi EU
519
1.377
(858)
-62,3%
51.815
4.581
47.233
1031,1%
V endite Paesi Extra - EU
Totale
28.
(1)
Spese per servizi
Il saldo al 30 novembre 2008 risulta così composto:
Se rvizi
Pubblicità, f iere e oneri di marketing
Spese di rappresentanza
Consulenze e collaborazioni
Collegio sindacale
A ssistenze e manutenzioni
pr ogr e s s ivo al
30 nov 2008
26
Es e r cizio 2007
V ariazioni V ar iazioni %
38
(13)
-34%
14
4
10
220%
1.596
1.087
510
47%
86
52
34
66%
1330%
288
20
268
Lavorazioni esterne
3.923
-
3.923
0%
Utenze
1.130
125
1.005
802%
29%
A ssicurazioni
300
233
67
1.093
-
1.093
0%
Provvigioni su vendite
807
-
807
0%
Spese di trasf erta
210
160
49
31%
Brevetti, royalties e marchi
206
4
202
4696%
17
2
15
749%
Commissioni e spese per servizi bancari
131
59
71
120%
Spese auto
130
27
104
391%
A ltre spese per servizi
408
150
258
172%
10.365
1.963
8.403
Spese trasporti
Lavoro interinale
Totale
La voce Consulenze e collaborazioni si riferisce principalmente a prestazioni di servizi rese da
professionisti per consulenze di natura tecnica, commerciale, amministrativa, legale e
informatica, oltre ad altre collaborazioni diverse di varia natura.
Le spese per assistenze e manutenzioni sono principalmente relative ai costi sostenuti per
mantenere un adeguato livello di efficienza di impianti, macchinari e attrezzature di produzione,
oltre che a contratti di assistenza su altri beni aziendali.
30
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
La voce Altre spese per servizi risulta composta per euro 70 mila da oneri di Borsa e accessori,
per euro 251 a contratti di staff loan, per euro 86 a spese di pulizia degli stabilimenti e per la
parte residuale da altre spese varie.
29.
Godimento beni di terzi
De s crizione
progre s s ivo
Es e rcizio 2007 V ariazione
al 30 nov 2008
Costi per godimento beni di terzi
1.384
1.174
210
La voce include prevalentemente i costi per euro 1.046 mila relativi alla la locazione di immobili
siti in Valeggio sul Mincio (VR) e a Cornaredo (MI), i costi per il noleggio a lungo termine delle
autovetture in uso ai dipendenti e per leasing operativi su attrezzature di telefonia per euro 123
mila, i costi relativi a licenze per euro 86 mila, costi per locazioni varie per euro 78 mila ed altri
oneri di importo unitario modico.
30.
Costi del personale
Sono relative a tutti i costi sostenuti nell’esercizio per la remunerazione del personale
dipendente e per i compensi agli amministratori della società come evidenziato nella tabella
seguente:
Cos ti de l pe rs onale
progre s s ivo al
30 nov 2008
Es e rcizio 2007
V ariazioni
Salari e stipendi
6.324
1.548
4.776
Oneri sociali
2.016
495
1.520
377
52
325
1.048
408
640
560
611
(51)
10.434
3.161
7.272
Benef ici a dipendenti
A ltri costi
Compensi agli amministratori
Totale
La voce Altri costi accoglie la valutazione dei piani di stock option in essere.
I compensi agli amministratori accolgono sia il compenso del Consiglio di amministrazione sia
quello dell’Amministratore Delegato.
L’organico medio aziendale ha registrato un significativo incremento per effetto della fusione con
le controllate Everel Spa e Signal Lux Italia Srl:
Adde tti m e di pe r Cate goria
Dirigenti
Impiegati
30.11.2008
2007 V ariazioni
9
8
1
92
20
72
Operai
134
-
134
Totale
235
28
207
31.
Svalutazioni
De s crizione
A ltre svalutazioni delle attività non correnti
Svalutazioni delle attività correnti
Totale
progre s s ivo al
30 nov 2008
Es e rcizio 2007
V ariazioni
316
4
312
768
1.085
2
6
767
1.079
31
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
Le svalutazioni delle attività correnti accolgono lo stanziamento al Fondo svalutazione crediti
effettuato per adeguare il valore di crediti di natura commerciale a quello di presumibile realizzo;
in particolare si segnala l’accantonamento straordinario, per euro 682, effettuato a seguito della
comunicazione da parte della commissaria giudiziale di Signal Lux France Sas della
insufficienza di fondi da parte della procedura per pagare i creditori chirografari.
32.
Altri proventi operativi
La voce risulta così composta:
progressivo al
Esercizio 2007
30 nov 2008
Descrizione
Af fitti attivi
Variazioni
-
732
(732)
Plusvalenze
93
-
93
Riaddebito costi a clienti / personale
28
4
24
115
-
115
Recupero oneri e costi da terzi
25
17
8
Rivalutazione di partecipazioni
715
-
715
122
1.098
51
803
71
294
Royalties
Altri ricavi
Totale
33.
Altri costi operativi
La voce risulta così composta:
progre s s ivo al
30 nov 2008
De s crizione
Contributi associativi
Costi amministrativi
Imposte indirette e tasse
Perdite su crediti
Minusvalenze
A ltri oneri di gestione
A ccantonamenti per trattamenti di quiescenza
A ccantonamenti a f ondi
Es e rcizio 2007
V ariazioni
41
11
29
(11)
2
(13)
28
17
11
-
-
-
146
-
146
21
14
7
7
-
7
1.047
650
397
2.849
7.174
(4.325)
4.128
7.868
(3.739)
Svalutazione di attività f inanziarie:
partecipazioni
Totale
I Contributi associativi accolgono le quote pagate nel corso dell’esercizio ad associazioni di
categoria ed Enti di varia natura.
Le imposte indirette e tasse accolgono oneri di natura fiscale diversi dalle imposte sul reddito,
tra cui imposta di bollo, imposta di registro e oneri di vidimazione.
Gli accantonamenti a fondi sono costituiti prevalentemente dall’accantonamento effettuato a
fronte dell’apertura della procedura di mobilità presso lo stabilimento di Cornaredo, per euro 686
mila, all’accantonamento per il riacquisto del magazzino a lento rigiro di SL France Sasu, per
euro 150 mila, allo stanziamento per l’indennità riconosciuta a Bremas Ersce con riferimento alla
cessione del ramo d’azienda per euro 190 mila e ad altri di importo minore.
La svalutazione di partecipazioni accoglie gli stanziamenti effettuati per adeguare il valore delle
partecipazioni in società controllate, come ampiamente commentato nel paragrafo dedicato alle
Partecipazioni in imprese controllate.
32
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
34.
Gestione finanziaria
Il saldo della gestione finanziaria al 30 novembre risulta così composto:
progressivo
Esercizio 2007 Variazioni
al 30 nov 2008
2
3.304
Proventi da attività finanziarie non correnti
Proventi da partecipazioni
172
93
(3.302)
79
Proventi da altre attività finanziarie correnti
577
839
(262)
Proventi da altre attività correnti
24
21
3
Conti correnti e depositi bancari
25
40
(15)
Altri proventi finanziari
-
18
(18)
338
2
337
Totale proventi finanziari
1.138
4.317
(3.178)
Interessi passivi e oneri bancari
1.182
323
859
62
4
58
Sconti finanziari clienti
8
0
8
Debiti f inanziari verso società del gruppo
7
14
(7)
1.042
1.504
(462)
107
1
106
8
-
8
11
2.004
(1.993)
2.427
3.849
(1.423)
(1.289)
467
(1.756)
Profitti su cambi
Altri interessi e oneri
Debiti f inanziari verso capogruppo
Perdite su cambi
Minusvalenze da liquidazione partecipazioni
Minusvalenze cessioni partecipazioni
Totale oneri finanziari
Proventi e oneri finanziari netti
35.
Imposte sul reddito
Le imposte sul reddito sono così composte:
Im pos te de ll'e s e rcizio
progre s s ivo al
Es e rcizio 2007 V ariazioni
30 nov 2008
imposte correnti
imposte anticipate
541
480
61
950
(27)
977
imposte dif f erite
(151)
27
(178)
s aldo
1.340
480
860
36.
Rapporti con parti correlate
I rapporti con parti correlate hanno riguardato in modo ricorrente le società sottoposte al
controllo di Everel Group S.p.A..
Il compimento di operazioni con parti correlate risponde all’interesse di Everel Group S.p.A. di
concretizzare le sinergie esistenti nell’ambito del gruppo in termini di integrazione produttiva e
commerciale, efficiente impiego delle competenze esistenti, razionalizzazione nell’utilizzo delle
strutture centrali e delle risorse finanziarie.
I rapporti, sia di natura commerciale sia finanziaria, sono regolati secondo le normali condizioni
di mercato.
Fra le operazioni con parti correlate si segnala che al 30 novembre 2008 i debiti residui nei
confronti di Hopa S.p.A., controllante di Everel Group S.p.A., ammontano ad euro 14,1 milioni
circa in linea capitale. Su tali debiti maturano interessi pari all’Euribor 3 mesi + 150 bsp. Gli
interessi maturati nel periodo sulle esposizioni nei confronti di Hopa S.p.A. ammontano a circa
33
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
euro 1 milione, di cui euro 0,7 milioni scaduti e non pagati.
Si segnala i costi dell’esercizio per compensi spettanti a soggetti con responsabilità strategiche
ammontano complessivamente ad euro 828 mila, di cui euro 268 mila per piani di stock option.
Milano, lì 26 gennaio 2009.
per il Consiglio di Amministrazione
L’Amministratore Delegato
Andrea Mattarelli
34
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
2)
Situazione finanziaria netta al 30 novembre 2008
migliaia di Euro
30-nov-08
31-dic-07
V ariazione
Disponib ilità e Crediti finanziari a b reve termine:
Disponibilità Liquide
1.761
647
547
135
412
Crediti Finanziari verso Controllate e Collegate
5.145
18.024
(12.879)
Totale Dis ponibilità e cr e diti finanziar i cor re nti
7.453
18.806
(11.353)
A ttività f inanziarie
1.114
Deb iti Finanziari Correnti
V erso soci per f inanziamenti
(2.420)
(72)
(2.348)
(12.044)
(6.128)
(5.916)
V erso Controllate e Collegate
(866)
(1.749)
883
V erso altri f inanziatori
(371)
(20)
(351)
Totale inde bitam e nto corr e nte
(15.701)
(7.969)
(7.732)
Posizione finanziaria corrente
(8.248)
10.837
(19.085)
V erso banche
A
Disponib ilità e Crediti finanziari a medio e lungo termine:
A ttività f inanziarie
270
371
(102)
Crediti Finanziari verso Controllate e collegate
7.338
2.267
5.071
Totale Dis ponibilità e cr e diti finanziar i a m e dio e lungo te r m ine
7.608
2.639
4.969
(12.330)
(24.240)
11.910
(3.513)
(4.120)
607
(377)
(29)
(348)
Totale inde bitam e nto non cor re nte
(16.220)
(28.389)
12.169
Posizione finanziaria non corrente
(8.612)
(25.750)
17.138
(16.860)
(14.913)
(1.947)
Deb iti Finanziari non correnti
V erso soci per f inanziamenti
V erso banche
V erso altri f inanziatori
B
A+B Totale indebitam ento netto
Per i commenti relativi alla posizione finanziaria netta di Everel Group Spa si rinvia al paragrafo
17 delle Note esplicative alla situazione patrimoniale al 30 novembre 2008.
35
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
3)
Proposte relative ai provvedimenti da assumere per il ripianamento delle perdite e
all’aumento di capitale
La Situazione Patrimoniale al 30 novembre 2008 evidenzia una Perdita Complessiva pari a Euro
35.202.751,74 e, dunque, in misura tale da determinare un patrimonio netto negativo pari a Euro
2.824.279,62 (senza considerare la riserva in conto futuro aumento di capitale pari a Euro
10.168.334,57), con conseguente riduzione del capitale al disotto del minimo legale ai sensi
dell’art. 2447 del codice civile.
Trovandosi nella situazione prevista dall’art. 2447 del codice civile, il Consiglio di
Amministrazione ritiene pertanto di dover procedere senza ulteriore rinvio secondo le indicazioni
di cui al citato articolo, sottoponendo all’Assemblea degli azionisti l’approvazione dei
provvedimenti necessari al ripianamento delle perdite con azzeramento del capitale sociale e
alla contestuale ricostituzione dello stesso nei tempi e con le modalità di seguito illustrate, al fine
di dotare la Società di un capitale adeguato che le permetta di sostenere le iniziative di
riorganizzazione e di sviluppo funzionali alla continuità e all’operatività aziendale.
Al riguardo, il Consiglio di Amministrazione precisa che, in considerazione dell’attuale crisi
economica mondiale e delle previsioni particolarmente negative per i prossimi mesi, ritiene
opportuno sottoporre agli azionisti una proposta di aumento di capitale sino a un massimo di
Euro 30 milioni e dunque incrementata rispetto a quanto ipotizzato (i.e. Euro 20 milioni) nel
Piano Industriale e Finanziario approvato nello scorso maggio 2008.
Si ricorda altresì che, qualora la suddetta proposta non dovesse essere approvata
dall’Assemblea degli azionisti, dovranno essere adottati gli eventuali ulteriori provvedimenti, tra
cui la liquidazione della Società.
Al riguardo, il Consiglio ricorda che il socio di maggioranza Hopa S.p.A., in data 9 maggio 2008,
ha già formalmente confermato il proprio supporto alla ricapitalizzazione della società,
impegnandosi a:
(i)
(ii)
(iii)
esprimere voto favorevole alla proposta di aumento di capitale;
sottoscrivere i diritti di opzione di propria spettanza; ed
effettuare la sottoscrizione dell’aumento di capitale mediante compensazione dei
crediti vantati nei confronti della Società in forza del contratto di finanziamento
sottoscritto il 15 dicembre 2007, sino alla concorrenza di Euro 15 milioni.
Hopa S.p.A. ha inoltre già rinunciato ad una parte di detti crediti, per complessivi Euro
10.168.334,57, importo che, conseguentemente, è già stato imputato a versamento soci in conto
futuro aumento di capitale.
Quanto alle ulteriori informazioni relative all’operazione di aumento di capitale, si rinvia alla
Relazione degli amministratori redatta ai sensi dell’art. 72 del Regolamento Emittenti, già
depositata e pubblicata in data 20 gennaio 2009.
Criteri in base ai quali è stato determinato il prezzo di emissione delle nuove azioni nonché
il rapporto di assegnazione previsto
Ad integrazione delle informazioni fornite nella citata Relazione degli amministratori ex art. 72
del Regolamento Emittenti, il Consiglio di Amministrazione precisa che la determinazione del
prezzo di emissione delle nuove azioni e il relativo sovrapprezzo non si fonda su una valutazione
effettiva del Gruppo Everel, bensì è stato determinato in funzione della necessità tecnica di
costituire una riserva sovrapprezzo di importo adeguato da utilizzare a copertura delle ulteriori
perdite che residueranno a seguito dell’operazione di azzeramento del capitale e ciò anche in
considerazione del fatto che le azioni di nuova emissione saranno offerte in opzione ai soci in
proporzione alla partecipazione detenuta.
36
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
Il Consiglio di Amministrazione propone, nel dettaglio, che, a fronte della Perdita Complessiva
risultante dalla Situazione Patrimoniale al 30 novembre 2008, pari a complessivi Euro
35.202.751,74, si proceda all’adozione delle seguenti determinazioni:
(i)
utilizzo, a prima parziale copertura della Perdita Complessiva, di tutte le riserve
risultanti dalla medesima Situazione Patrimoniale ammontanti a complessivi Euro
1.137.716,28. La perdita conseguentemente si ridurrebbe a Euro 34.065.035,46;
(ii)
azzeramento del capitale sociale pari a Euro 31.240.755,84, con conseguente
riduzione della perdita ancora da ripianare a complessivi Euro 2.824.279,62;
(iii)
reintegro e aumento del capitale sociale per complessivi Euro 29.971.600,134
inclusivo di sovrapprezzo pari a Euro 10.446.127,734 mediante emissione di n.
97.627.362 azioni ordinarie da offrirsi in opzione agli attuali azionisti nel rapporto di
n. 1 (una) nuova azione ogni n. 1 (una) azione posseduta antecedentemente
all’operazione di azzeramento del capitale, al prezzo unitario di Euro 0,307 di cui
Euro 0,20 (zerovirgolaventi) da imputare a capitale ed Euro 0,107
(zerovirgolacentosette) da imputare a sovrapprezzo;
(iv)
contestuale utilizzo a copertura della residua perdita pari a Euro 2.824.279,62 di
corrispondente importo tratto dalla riserva sovrapprezzo azioni.
Si rammenta inoltre che l’azionista di maggioranza, Hopa S.p.A. (titolare di una partecipazione
pari al 50,84% del capitale sociale della Società), in data 9 maggio 2008 ha già formalmente
confermato la propria disponibilità a supportare, nell’ambito dei provvedimenti ex art. 2446 o
2447 del codice civile, la ricostituzione del capitale sociale, impegnandosi a sottoscrivere
l’aumento di capitale mediante compensazione dei crediti vantati nei confronti della società in
forza del contratto di finanziamento sottoscritto il 15 dicembre 2007, sino alla concorrenza di
Euro 15 milioni.
Al riguardo, Hopa S.p.A. ha già rinunciato ad una parte di detti crediti, per complessivi Euro
10.168.334,57, importo che conseguentemente è già stato imputato a versamento in conto
futuro aumento di capitale. Il Consiglio di Amministrazione precisa che tale importo - unitamente
all’eventuale ulteriore porzione di aumento di capitale che il socio di maggioranza dovesse
sottoscrivere in assemblea - sarà imputato, nel rispetto del diritto di opzione degli altri azionisti, a
capitale e sovrapprezzo, contestualmente alla delibera di approvazione dell’aumento stesso.
Conseguentemente, la misura della modifica dell’articolo 6 dello statuto inerente alla cifra del
capitale sociale sottoscritto dipenderà dunque dalla sottoscrizione effettuata dal socio di
maggioranza nel contesto assembleare.
Il Consiglio di Amministrazione precisa altresì che, a seguito dell’operazione di azzeramento di
capitale sociale, verrà meno il piano di stock option deliberato dall’Assemblea degli azionisti in
data 16 novembre 2005 a favore dell’Amministratore Delegato e di alcuni dirigenti.
* * °* *
Proposta di deliberazione per l’Assemblea straordinaria del 5 e 6 febbraio 2009
Preliminarmente, il Consiglio di Amministrazione precisa che - considerata la necessità di
procedere all’azzeramento del capitale sociale della Società ai sensi dell’art. 2447 del codice
civile - la deliberazione di cui al punto n. 2 dell’ordine del giorno dell’Assemblea straordinaria
relativa al raggruppamento delle azioni da eseguirsi con le modalità illustrate nella Relazione
degli amministratori ex art. 72 del Regolamento Emittenti, non risulta più necessaria, invitando,
quindi, l’Assemblea a deliberare conseguentemente.
Al riguardo, nonostante le motivazioni addotte nella citata Relazione a fondamento della
proposta di riduzione del numero di azioni in circolazione sussistano tuttora, il Consiglio di
Amministrazione - al fine di agevolare l’esercizio dei diritti di opzione anche da parte di coloro
che detengono quantitativi minimali di diritti di opzione - ritiene tuttavia opportuno proporre
37
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
l’emissione di un numero di nuove azioni pari al numero di azioni precedentemente in
circolazione, applicando quindi un rapporto di spettanza in opzione di n. 1 nuova azione ogni n. 1
azione posseduta antecedentemente all’azzeramento di capitale.
Tutto ciò premesso, il Consiglio di Amministrazione propone agli azionisti di assumere la
seguente deliberazione.
In relazione al terzo argomento posto all’ordine del giorno:
-
“preso atto della situazione patrimoniale della Società alla data del 30 novembre 2008
da cui emerge una perdita pari a Euro 6.999.247,77;
preso atto della relazione ex artt. 2446 e 2447 codice civile e art. 74 regolamento
Consob n. 11971/99, predisposta dagli amministratori e depositata unitamente alla
osservazioni del Collegio Sindacale, per l’assemblea odierna, l’assemblea
delibera
1. di approvare la situazione patrimoniale alla data del 30 novembre 2008, dalla quale
risulta una perdita complessiva di Euro 35.202.751,74;
2. di procedere alla copertura della perdita risultante dalla situazione patrimoniale al 30
novembre 2008 quanto a complessivi Euro 32.378.472,12 come segue:
per Euro 1.137.716,28 mediante integrale utilizzo di tutte le riserve risultanti
dalla medesima situazione patrimoniale;
per Euro 31.240.755,84 mediante azzeramento del capitale sociale, residuando
così una perdita ancora da coprire pari a Euro 2.824.279,62;
3. di reintegrare e aumentare in via scindibile il capitale sociale, come sopra azzerato,
sino a massimi nominali Euro 29.971.600,134, con sovrapprezzo complessivo di
massimi Euro 10.446.127,734 mediante emissione di massimo numero 97.627.362
azioni senza valore nominale, da offrirsi in opzione agli attuali azionisti, che potranno
sottoscriverle anche mediante compensazioni di crediti certi e liquidi, nel rapporto di n. 1
(una) nuova azione ogni n. 1 (una) azione posseduta antecedentemente all’azzeramento
di capitale, al prezzo unitario di Euro 0,307, di cui Euro 0,20 da imputare a capitale ed
Euro 0,107 da imputare a sovrapprezzo;
4. di fissare il termine finale per la sottoscrizione del predetto aumento di capitale al 31
dicembre 2009, fermo restando che, ai sensi dell’art. 2439, comma 2, del codice civile,
ove l’aumento di capitale non fosse integralmente sottoscritto entro tale termine, il
capitale sociale si intenderà aumentato di un importo pari alle sottoscrizioni sino a quel
momento raccolte;
5. di coprire la perdita di Euro 2.824.279,62 mediante utilizzo di corrispondente importo
tratto dalla riserva sovrapprezzo azioni generatesi per effetto dell’aumento di capitale di
cui al suddetto punto 3 (tre);
6. di dare mandato all'organo amministrativo, e per esso al Presidente e/o
all’Amministratore Delegato in via disgiunta tra loro, per determinare i termini e le
modalità per l’esecuzione di tutto quanto deliberato ai precedenti punti del presente testo
di deliberazione con facoltà, tra l’altro, di provvedere alla determinazione dell’esatto
ammontare dell’aumento di capitale che, fermo restando il controvalore massimo, potrà
essere eseguito anche solo in parte, di scegliere il momento di pubblicazione dell'
offerta
di opzione nonché di stabilire i termini e le modalità di esecuzione dell'
offerta,
stabilendosi sin da ora che, ove non integralmente eseguito entro la data del 31
dicembre 2009, l’aumento di capitale rimarrà fermo nei limiti delle sottoscrizioni per
allora raccolte, di attuare tutti gli adempimenti previsti dalla vigente normativa in materia
o che fossero richiesti da Consob e/o Borsa Italiana e, comunque, definire ogni aspetto
ritenuto opportuno rispetto all’emissione delle azioni;
38
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
7. di dare mandato all'organo amministrativo, e per esso al Presidente e/o
all’Amministratore Delegato in via disgiunta tra loro, ogni potere per (i) accettare e/o
introdurre le modificazioni formali eventualmente richieste da Consob e/o Borsa Italiana,
(ii) adempiere ad ogni formalità necessaria, ivi incluse eventuali modificazioni formali,
affinché le adottate deliberazioni siano iscritte nel Registro delle Imprese, oltre ogni altro
potere per espletare gli adempimenti legislativi e regolamentari conseguenti alle adottate
deliberazioni, ivi compreso quello di apportare all’art. 6 (sei) dello statuto sociale le
variazioni conseguenti all’esecuzione ed al perfezionamento dell’aumento di capitale
deliberato, a tal fine provvedendo a tutti gli adempimenti ed alle pubblicità previste
dall’ordinamento.”
8. conseguentemente di modificare l’articolo 6 (sei) dello statuto sociale secondo il
testo sotto riportato:
TESTO VIGENTE
TESTO PROPOSTO
Articolo 6 (capitale sociale - Azioni Obbligazioni)
Articolo 6 (capitale sociale - Azioni Obbligazioni)
Il
capitale
sociale
è
di
Euro
31.240.755,84 diviso in n. 97.627.362
prive di valore nominale espresso che
conferiscono ai loro possessori uguali
diritti.
Il capitale sociale è di Euro [ ] diviso in n.
[ ] azioni ordinarie prive di valore
nominale espresso che conferiscono ai
loro possessori uguali diritti.
[omissis]
(.. omissis..).
L’Assemblea
straordinaria
del
16
novembre 2005 ha deliberato un
aumento di capitale sociale a pagamento,
con esclusione del diritto di opzione ai
sensi dell’art. 2441, comma quinto del
codice civile e dell’art. 134, secondo
comma, del Decreto legislativo 24
febbraio 1998, n. 58, per massimi euro
3.124.075,52, mediante emissione di n.
9.762.736 azioni riservate in opzione
all’Amministratore
Delegato
e
ai
dipendenti di Vemer-Siber Group S.p.A. e
delle
società
controllate,
secondo
modalità e criteri stabiliti dal Consiglio di
amministrazione. Il termine ultimo per la
sottoscrizione delle azioni di nuova
emissione sarà, così come deliberato
dall’Assemblea straordinaria del 20
giugno 2007, il 31 dicembre 2010.
L’Assemblea
Straordinaria
del
[ ]
febbraio
2009
ha
deliberato
di
aumentare, in via scindibile a pagamento,
il capitale sociale della Società sino a
massimi nominali Euro [ ], ai sensi
dell’art. 2441, 1 comma, del codice civile,
mediante emissione di n. [ ] nuove azioni
ordinarie, senza valore nominale, da
offrire in opzione agli azionisti con
godimento regolare, fissando il termine
finale per la sottoscrizione del predetto
aumento di capitale al 31 dicembre 2009,
fermo restando che, ai sensi dell’art.
2439, comma 2, del codice civile, ove
l’aumento di capitale non fosse
integralmente sottoscritto entro tale
termine, il capitale sociale si intenderà
aumentato di un importo pari alle
sottoscrizioni sino a quel momento
raccolte.
[omissis]
[omissis]
L’Assemblea
straordinaria
del
16
novembre 2005 ha deliberato un
aumento di capitale sociale a pagamento,
con esclusione del diritto di opzione ai
sensi dell’art. 2441, comma quinto del
codice civile e dell’art. 134, secondo
comma, del Decreto legislativo 24
febbraio 1998, n. 58, per massimi euro
39
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
3.124.075,52, mediante emissione di n.
azioni
riservate
in
opzione
all’Amministratore
Delegato
e
ai
dipendenti di Vemer-Siber Group S.p.A. e
delle
società
controllate,
secondo
modalità e criteri stabiliti dal Consiglio di
amministrazione. Il termine ultimo per la
sottoscrizione delle azioni di nuova
emissione sarà, così come deliberato
dall’Assemblea straordinaria del 20
giugno 2007, il 31 dicembre 2010.
[omissis]
4)
Iniziative per il risanamento della gestione e per il mantenimento di condizioni di
continuità aziendali
Rilancio e razionalizzazione
La Società ha predisposto il Piano Industriale e Finanziario la cui sintesi degli aspetti principali
viene allegata alla Presente Relazione.
Si ricorda innanzitutto che, in data 29 settembre 2008, con efficacia differita al 1 ottobre 2008, è
stata perfezionata l’operazione di fusione per incorporazione di Everel S.p.A., previa
incorporazione di Signal Lux Italia S.r.l., nella capogruppo Everel Group S.p.A., mediante la
stipulazione e la contestuale iscrizione presso il Registro delle Imprese di Verona dei rispettivi
atti di fusione. Tale operazione era prevista dal piano industriale e finanziario 2008-2010 quale
primo step del processo di semplificazione della struttura societaria e di razionalizzazione degli
assetti produttivi.
Il Piano Industriale e Finanziario, approvato formalmente dal Consiglio di Amministrazione in
data 26 gennaio 2009, prevede, in estrema sintesi, le seguenti linee guida:
(i)
(ii)
(iii)
riequilibrare la struttura finanziaria e patrimoniale della Società;
rendere disponibili risorse da investire nel completamento delle azioni di
ristrutturazione, nella razionalizzazione degli assetti produttivi e nello sviluppo e
lancio di nuovi prodotti;
migliorare la redditività e conseguire, anche attraverso la riduzione degli oneri
finanziari, una soddisfacente redditività netta a regime.
Il Piano Industriale e Finanziario, in linea con il piano approvato nel maggio 2008, prevede
l’attuazione di due linee strategiche:
Strategia di razionalizzazione, basata sulla focalizzazione sul core business dei
componenti per gli elettrodomestici da realizzarsi mediante:
(i)
riorganizzazione e razionalizzazione delle attività produttive
riorganizzazione e razionalizzazione delle attività produttive estere
razionalizzazione di Compau in coerenza con la progressiva riduzione del
volume di affari della società
(ii)
chiusura di filiali commerciali
liquidazione della società commerciale Dreefs Iberica.
Strategia di rilancio, basata sul rafforzo dei prodotti esistenti, dei livelli di qualità offerti
dalle società del gruppo e della presenza nei segmenti ritenuti strategici grazie a prodotti
innovativi e un livello di servizio distintivo, da realizzarsi mediante:
40
Relazione degli Amministratori ex artt. 2446 e 2447 c.c. e art. 74 del Regolamento Emittenti
____________________________________________________________________________________________
(i)
sviluppo di nuove serie di prodotti
per completare le attuali linee di prodotti sul mercato
(ii)
miglioramento delle serie di prodotti esistenti
per rendere i prodotti esistenti più performanti e meno costosi mediante
l’utilizzo di materiali più efficienti e con funzionalità complementari
(iii)
sviluppo di nuove linee di prodotti
per sostenere la crescita futura di Everel (e.g. selettori, pulsantiere luminose,
gruppi ventilanti). Da attuarsi mediante investimenti in nuovi macchinari e
attrezzature.
Il Consiglio di Amministrazione precisa che l’operazione di aumento di capitale è volta a
sostenere l’attività core business dei componenti per elettrodomestici. Il Piano Industriale e
Finanziario evidenzia al riguardo la ripartizione del fatturato e dei margini previsti per il settore
elettrodomestici e per quello automotive.
E’ previsto che il fabbisogno corrente per far fronte (i) ai debiti commerciali già scaduti e a
scadere a fine gennaio pari a circa Euro 4 milioni e (ii) ai debiti finanziari già scaduti e a scadere
a fine gennaio per circa Euro 0,8 milioni (di cui circa Euro 0,7 milioni verso il socio Hopa per
interessi scaduti), sia coperto dall’iniezione immediata di liquidità da parte degli azionisti e/o dalla
messa a disposizione da parte del sistema bancario di risorse per almeno circa Euro 5 milioni.
Gli impegni finanziari contenuti nel Piano Industriale e Finanziario, pari a Euro 11,8 milioni (di cui
Euro 5,5 milioni per esborsi straordinari collegati principalmente alle operazioni di ristrutturazione
ed Euro 6,3 milioni per investimenti produttivi), saranno coperti dalla cassa generata dalla
gestione operativa ed, eventualmente, anche dalle risorse derivanti dall’operazione di aumento
di capitale.
Il deficit patrimoniale e la situazione di tensione finanziaria in cui si trova il Gruppo Everel in
questo momento fa sì che (i) il realizzarsi dell’aumento di capitale sociale, almeno nella misura
minima di 15 milioni, nonché (ii) la possibilità di disporre di risorse finanziarie nuove pari ad
almeno Euro 5 milioni (per far fronte all’attuale carenza di liquidità) rappresentano i presupposti
necessari per l’implementazione del Piano Industriale e Finanziario e per il mantenimento di una
situazione di continuità aziendale.
5)
Ristrutturazione dell’indebitamento
Non è prevista alcuna ristrutturazione dell’indebitamento, fatta salva la riduzione dello stesso a
seguito dell’ulteriore sottoscrizione da parte del socio di maggioranza dell’aumento di capitale
mediante conversione del credito vantato verso la Società rispetto all’impegno già assunto in
data 9 maggio 2008.
Milano, lì 26 gennaio 2009.
Everel Group S.p.A.
Per il Consiglio di Amministrazione
L’Amministratore Delegato
Andrea Mattarelli
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dott.ssa Cecilia Accampi,
dichiara, ai sensi dell’art. 154-bis, comma 2, del D.Lgs. 58/1998, che i dati contabili di cui alla
presente informativa, a quanto consta, corrispondono alle risultanze documentali, ai libri e alle
scritture contabili della Società.
41
Piano Industriale e Finanziario 2009-11
Executive summary
Valeggio sul Mincio – gennaio, 2009
1
Disclaimer
Il presente documento rappresenta l’aggiornamento del Piano industriale e finanziario relativo al periodo
2008-2010 dell’8 maggio 2008
La rivisitazione del Piano industriale e finanziario si è resa necessaria in quanto l’aggravarsi del ciclo
economico recessivo ha sensibilmente peggiorato le condizioni generali di mercato che hanno di
conseguenza avuto un effetto depressivo sui segmenti di mercato di riferimento del Gruppo Everel
Inoltre, la turbolenza nel mercato delle materie prime ha determinato la necessità di rivedere in modo
critico alcune assunzioni di costo del Piano industriale e finanziario
Si pone all’attenzione del lettore che la situazione di tensione finanziaria in cui il Gruppo Everel si trova
in questo momento fa sì che:
› il realizzarsi dell’aumento di capitale sociale prospettato, almeno nella misura minima di € 15 Mio,
nel Piano industriale e finanziario 2009-2011 (di seguito anche “il nuovo Piano”);
› la possibilità di disporre nei primi mesi del 2009 di risorse finanziarie nuove, sia che esse si
vengano a creare per effetto di una “iniezione” di liquidità da parte degli azionisti sia che esse
vengano messe a disposizione da parte del sistema bancario;
rappresentano i presupposti imprescindibili sia all’implementazione del nuovo Piano che ad una
situazione di continuità aziendale
Si sottolinea, inoltre, come il raggiungimento degli obiettivi del nuovo Piano relativo al periodo 20092011 dipende dal verificarsi delle assunzioni su cui esso si basa. Qualora queste dovessero modificarsi,
si renderebbe necessaria una rivisitazione del nuovo Piano stesso in coerenza con le mutate condizioni
esterne
2
Disclaimer (segue)
Le attività di predisposizione del nuovo Piano sono state completate il 23 gennaio 2009, tutti i fatti
verificatisi successivamente a tale data non sono stati presi in considerazione
I dati al 31 dicembre 2008 riportati nel presente documento si basano sulla situazione patrimoniale al 30
novembre 2008 (predisposta dal management del Gruppo Everel) e sulle previsioni di chiusura di
esercizio sviluppate dal management relativamente al mese di dicembre
Il presente documento è stato predisposto da Everel Group S.p.A. sulla base delle aspettative correnti e
non costituisce in alcun modo un invito all’acquisto o alla sottoscrizione di azioni. Nessuna parte dello
stesso avrà la funzione di riferimento per qualsivoglia contratto o impegno
Il presente documento contiene assunzioni su aspettative future e proiezioni economico-finanziarie
basate sulle attuali condizioni di mercato. L’utilizzatore di tali informazioni deve tenere presente che le
assunzioni e i dati contenuti nel presente documento sono soggetti ad elevata incertezza in quanto
possono essere influenzati dell’andamento dell’economia in generale e del mercato di riferimento,
nonché a rischi che possono difficilmente essere previsti al momento della sua redazione; i risultati reali
potranno pertanto variare anche in maniera significativa rispetto a quanto indicato nel presente
documento
3
Indice
1.
Introduzione
2.
Il Gruppo
3.
Divisione Elettrodomestici
4.
Divisione Automotive
5.
Il Piano Industriale e Finanziario 2009-11
6.
Il piano di ricapitalizzazione
7.
Principali dati economico-finanziari del Piano industriale e finanziario 2009-2011
4
Introduzione: contesto del Piano Industriale e Finanziario 2009-11
La situazione attuale e il completamento delle azioni previste nei piani industriali e
finanziari relativi al periodo 2004-2008
Negli ultimi anni il Gruppo Everel ha semplificato la situazione di eterogeneità gestionale e di
parcellizzazione industriale che lo caratterizzava. Sono stati infatti chiusi 10 siti produttivi e ceduti 5
società/rami d’azienda e di conseguenza il Gruppo Everel è stato in grado di migliorare la redditività
operativa e la posizione finanziaria netta
Nel corso del 2008 è stata portata a termine l’operazione di fusione per incorporazione di Signal Lux
Italia in Everel Spa e di Everel Spa in Everel Group Spa (con una conseguente riduzione di costi
correlati). Inoltre, sono state completate le operazioni di chiusura dello stabilimento della Signal Lux
Italia e della controllata Everel Asia. Rimane ancora da avviare la prospettata liquidazione della società
commerciale spagnola Dreefs Iberica
5
Introduzione: contesto del Piano Industriale e Finanziario 2009-11 (segue)
La situazione attuale e il completamento delle azioni previste nei piani industriali e
finanziari relativi al periodo 2004-2008
La situazione del Gruppo al terzo trimestre 2008 ha mostrato un risultato operativo positivo per € 1,1
Mio ed un risultato netto negativo di € (2,6) Mio principalmente riconducibile a oneri finanziari e altri costi
straordinari legati alle attività, in corso, di ristrutturazione del Gruppo Everel
Il peggioramento del contesto economico generale innescatosi nel terzo trimestre del 2008 ha avuto
ripercussioni sui mercati di riferimento del Gruppo Everel
Il fatturato registrato nel bimestre ottobre-novembre è stato sensibilmente inferiore alle attese
Il Gruppo, a seguito della riduzione di fatturato, ha registrato perdite a livello operativo
Questi risultati sono stati conseguiti in un contesto in cui l’assetto industriale del Gruppo risulta ancora
caratterizzato da alcune inefficienze strutturali e da un forte squilibrio patrimoniale/finanziario, con una
disponibilità di liquidità assai limitata, soprattutto nell’ultimo trimestre del 2008
6
Introduzione: linee guida del Piano Industriale e Finanziario 2009-11
La necessità di riequilibrio patrimoniale e la disponibilità di risorse per completare le
azioni di ristrutturazione
A seguito dei risultati relativi al 30 novembre 2008, la capogruppo Everel Group SpA, in ragione delle
perdite realizzate, che hanno ridotto il capitale sociale al di sotto del minimo legale (patrimonio netto
della Capogruppo negativo per circa € 2,6 Mio non considerando il versamento in conto futuro aumento
di capitale di € 10,1 Mio), deve procedere coerentemente alle indicazioni dell’ art. 2447 del Codice Civile
Il Gruppo è inoltre caratterizzato da uno squilibrio finanziario complessivo che a Novembre 2008
registrava una posizione finanziaria netta di € 28,7 Mio
La redditività operativa degli ultimi anni, unitamente alle dismissioni di attività non strategiche, ha
permesso di generare flussi di cassa; tuttavia l’entità dei flussi di cassa realizzati non è stata tale da
consentire una significativa riduzione della posizione finanziaria netta del Gruppo ed il riequilibrio della
situazione patrimoniale
In tale contesto si rende opportuno dotare il Gruppo di un capitale adeguato al fine di:
›
›
›
riequilibrare la struttura finanziaria e patrimoniale
rendere disponibili risorse da investire nel completamento delle azioni di ristrutturazione, nella
razionalizzazione degli assetti produttivi e nello sviluppo e nel lancio di nuovi prodotti
migliorare la redditività e conseguire, anche attraverso la riduzione degli oneri finanziari, una
soddisfacente redditività netta a regime
L’AUMENTO DI CAPITALE, almeno nella misura minima di € 15 Mio, e la MESSA A DISPOSIZIONE
o l’INIEZIONE nei PRIMI MESI DEL 2009 di RISORSE FINANZIARIE sono le CONDIZIONI
NECESSARIE per assicurare al Gruppo la continuità aziendale e per riequilibrare la situazione
patrimoniale
7
Indice
1.
Introduzione
2.
Il Gruppo
3.
Divisione Elettrodomestici
4.
Divisione Automotive
5.
Il Piano Industriale e Finanziario 2009-11
6.
Il piano di ricapitalizzazione
7.
Principali dati economico-finanziari del Piano industriale e finanziario 2009-2011
8
Il Gruppo: overview
Everel Group, nata dalla riorganizzazione di Vemer-Siber Group, ha sede in Italia (Valeggio sul Mincio –
Verona), ed è quotata sul Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana (EVE)
Il Gruppo, a compimento della riorganizzazione aziendale prevista nel Piano Industriale 2004-07, ha
cambiato la denominazione da Vemer Siber Group Spa in Everel Group Spa
Nel 2007 ha acquisito il 100% del capitale della Signal Lux Italia Spa e le attività della Signal Lux France S.A.
Subito dopo l’operazione ha intrapreso le azioni di ristrutturazione programmate nel piano di acquisizione per
l’integrazione del gruppo Signal Lux
Il Gruppo, attivo principalmente nella progettazione e nella produzione di componenti elettrici e soluzioni per
Elettrodomestici, oggi consta di due Divisioni focalizzate su specifici mercati applicativi:
Elettrodomestici: rappresenta la principale area di business ed è focalizzata nella progettazione e nella
produzione di componenti e soluzioni per elettrodomestici; l’offerta comprende interruttori, selettori ed
encoder, motori e resistenze, segnalatori luminosi. Opera con i principali produttori mondiali del settore dei
grandi e piccoli elettrodomestici
Automotive: produzione di prodotti custom per la componentistica elettromeccanica dell'
abitacolo della
vettura. I clienti sono produttori di componentistica per automobili e case automobilistiche
Everel Group oggi possiede stabilimenti produttivi e filiali commerciali in Italia, Germania, Francia, Brasile,
Romania e USA e dà lavoro a oltre 800 persone
Le cinque unità produttive dislocate in Europa operano in sinergia per assicurare prodotti con un elevato
standard qualitativo; lo stabilimento presente in Brasile, in termini produttivi, è indipendente dal resto del
gruppo
Le attività di supporto sono svolte centralmente per tutto il Gruppo, ad eccezione della controllata brasiliana,
presso la sede principale di Valeggio sul Mincio
9
Il Gruppo: struttura nel 2002
Nel 2002 il Gruppo era costituito da numerose società presenti in
differenti paesi e scarsamente integrate
Struttura societaria - giugno 2002
È stato necessario avviare un piano di ristrutturazione e semplificazione
degli assetti societari, organizzativi e produttivi del Gruppo
10
Il Gruppo: acquisizione gruppo Signal Lux
Nel 2007-2008 si è ulteriormente rafforzata la focalizzazione sul core
business degli Elettrodomestici, attraverso l’ acquisizione del gruppo
Signal Lux
Attività svolte
Aprile 2007 - Acquisizione delle società italiane del Gruppo Signal Lux, concorrente storico nel
segmento dei componenti elettrici per elettrodomestici con un portafoglio prodotti di interesse
strategico, complementare al portafoglio Everel
Agosto 2007 - Acquisizione delle attività di Signal Lux France
Al termine delle operazioni di acquisizione sono state intraprese le prime azioni di ristrutturazione, che sono
state portate a termine nel corso del 2008, per l’integrazione delle realtà acquisite
›
›
fusione per incorporazione di Signal Lux Italia Srl in Everel Spa e trasferimento di tutte le attività
produttive presso la sede di Valeggio sul Mincio, riduzione del personale e chiusura del sito produttivo
Signal Lux di Cornaredo
liquidazione delle società minori (Signal Lux MDS Srl, Signal Lux Innovation Srl, Tunilux SA)
11
Il Gruppo: le azioni di ristrutturazione e riorganizzazione realizzate
Nel periodo 2004-2008 sono state effettuate varie azioni di razionalizzazione
della struttura operativa e societaria finalizzate al contenimento dei costi di
gestione del Gruppo
Attività svolte
Con la conclusione del 2008 sono stati raggiunti i seguenti obiettivi che erano alla base dei Piani industriali e
finanziari relativi al periodo 2004-2008:
focalizzazione sul segmento dei componenti elettrici per elettrodomestici avvenuta attraverso cessioni
di rami d’azienda non core
razionalizzazione del numero di siti produttivi e integrazione delle attività di produzione attraverso il
trasferimento delle linee produttive in una logica di produzione divisionale
accentramento presso la sede di Valeggio sul Mincio di tutte le attività di staff e supporto
semplificazione della struttura societaria del Gruppo conclusa nel 2008 con le due operazioni di
fusione per incorporazione (Signal Lux Italia srl incorporata in Everel Spa e Everl Spa incorporata in
Everel Group Spa)
L’implementazione delle azioni di cui sopra ha consentito di ottenere importanti risparmi di costo
anche superiori a quelli attesi nel 2008
12
Evoluzione del Gruppo: il sito produttivo di Dreefs
Riorganizzazione e concentrazione delle attività operative svolte nello
stabilimento produttivo Dreefs GMBH
Il Piano industriale e finanziario 2008-2010 prevedeva il trasferimento della produzione di una linea di
prodotti, selettori per forni, dalla Dreefs al sito produttivo di Valeggio sul Mincio e il completamento
dell’attività di razionalizzazione del sito tedesco avviate nel 2007 (trasformazione di Dreefs da società di
produzione e vendita di componenti a mero sito produttivo con conseguente accentramento di tutte le
attività di supporto)
Il trasferimento della linea di selettori per forni prevedeva:
› L’acquisto di una macchina automatica da installarsi presso il sito produttivo di Valeggio sul
Mincio il cui costo era stato preventivato in circa € 1,6 Mio
›
La riduzione del personale diretto presso lo stabilimento tedesco della Dreefs di circa 31 unità
entro la fine del 2008
L’operazione prospettata non è stata portata a termine in quanto la macchina automatica ordinata, non
presentando le caratteristiche produttive richieste e concordate con il fornitore (in termini di pezzi ora
prodotti e di necessità di personale di linea), non rende economicamente vantaggioso l’investimento
Per tale motivo è stato deciso di non procedere all’acquisto del macchinario e di mantenere l’assetto
produttivo attuale in Dreefs GMBH
Tuttavia il personale di Dreefs è stato oggetto di razionalizzazione nel corso del 2008 ed alcune azioni
residuali sono previste nel Piano industriale e finanziario 2009-2011
13
Il Gruppo: struttura attuale
Il processo di riorganizzazione delle attività del gruppo ha disegnato la
nuova struttura di Gruppo
Struttura del Gruppo Everel - dicembre 2008
›
EVEREL GROUP
EVEREL
ROMANIA
DREEFS
(GERMANY)
›
SIBER DO
BRASIL
COMPAU
(ITALIA)
›
EVEREL
AMERICA
(USA)
SIGNAL LUX
FRANCE
DREEFS
IBERICA
›
Stabilimenti produttivi: 5 siti
produttivi europei + 1 sito
brasiliano
Conclusa l’attività di
integrazione di Signal Lux Italia
in Everel Spa
Kautt & Bux è una società del
Gruppo non più operativa
proprietaria di un immobile del
valore stimato di € 3,7 Mio
Dipendenti: 830 ca. a dicembre
2008
KAUTT & BUX
(GERMANIA)
Da liquidare
Capogruppo
Elettrodomestici
Produzione
Automotive
Produzione e vendite
Elettrodomestici
Produzione e vendite
Elettrodomestici
Filiale commerciale
Società non più operativa (immobile in vendita)
14
Il Gruppo: le due Divisioni
Il Gruppo è attivo nella progettazione e nella costruzione di componenti
elettrici per l’industria manufatturiera
Il Gruppo Everel opera attualmente attraverso due Divisioni produttive:
›
›
Divisione Elettrodomestici: componenti elettrici e soluzioni per il settore degli Elettrodomestici
Divisione Automotive: componenti per il settore automobilistico
La strategia del Gruppo, dopo un ridimensionamento dei volumi di fatturato verificatisi nel 2008 e
prevista perdurare anche per il 2009 essenzialmente dovuta agli effetti della congiuntura economica
negativa, punta nel 2010 ad una ripresa della Divisione Elettrodomestici da attuare sia attraverso una
progressiva ripresa del volume d’affari con i clienti esistenti sia con nuovi investimenti programmati
per lo sviluppo, la produzione e la vendita di nuovi prodotti
La Divisione Automotive non rientra nei piani di sviluppo del Gruppo, sebbene continuerà ad operare
mantenendo l’assetto attuale
La Divisione Automazione industriale è stata dismessa con la cessione della società Bremas Ersce e
del ramo d’azienda Supporti per relè (il cui trasferimento è stato reso operativo nel mese di agosto
2008), non essendo più strategica in relazione al core business del Gruppo
15
Il Gruppo: mercati di applicazione
Il mercato di applicazione Core Business di Everel Group è il segmento
dei componenti per grandi e piccoli Elettrodomestici
Fatturato 2008 per mercato applicativo
Automazione
industriale
6%
Totale € 63,3 Mio
›
Il mercato della Divisione
Elettrodomestici rappresenta la
principale linea di business del
Gruppo: in coerenza con le linee
strategiche del management
l’incidenza di tale linea di
business sul fatturato
consolidato è passato dal 72%
del 2007 all’82% del 2008
›
Il fatturato Automotive nel 2008
è stato pari a € 7,7 Mio
›
La Divisione Automazione
Industriale comprende il ramo
d’azienda Supporti per relè e
moduli la cui attività è cessata
ad Agosto del 2008
Automotive
12%
Elettrodomestici
82%
Valori in € Mio
Elettrodomestici
2008
51,6
Automotive
7,7
Automazioni Industriali
4,0
Totale
63,3
Fonte: Management Everel Group 2008
16
Indice
1.
Introduzione
2.
Il Gruppo
3.
Divisione Elettrodomestici
4.
Divisione Automotive
5.
Il Piano Industriale e Finanziario 2009-11
6.
Il piano di ricapitalizzazione
7.
Principali dati economico-finanziari del Piano industriale e finanziario 2009-2011
17
Divisione elettrodomestici: linee di prodotto
Everel Group propone una gamma completa di prodotti e componenti
per il mercato degli apparecchi elettrici e degli elettrodomestici
La gamma dei prodotti della Divisione Elettrodomestici di Everel è composta da:
›
›
›
Interruttori, segnalatori luminosi e pressostati per elettrodomestici ed apparecchi elettrici
Soluzioni per grandi elettrodomestici: selettori, encoder e gruppi ventilanti
Motori elettrici ad induzione e resistenze per l’aspirazione e la termoventilazione
La gamma è organizzata in 7 linee di prodotto, ciascuna delle quali articolata in diverse serie
Linee di prodotto
INTERRUTTORI
SELETTORI
MOTORI ED
ELEMENTI
RISCALDANTI
SEGNALATORI
LUMINOSI
ENCODER
PRESSOSTATI
25,9
14,3
5,4
2,9
1,7
0,5
0,7
51%
28%
10%
3%
3%
1%
1%
GRUPPI
VENTILANTI
Fatturato ‘08
€ 51,6 Mio
100%
18
Divisione elettrodomestici: rete di vendita
La rete di vendita mondiale di agenti e distributori garantisce una buona
copertura dei mercati internazionali
Numeri della Rete di Vendita: dicembre 2008
Agenti di Vendita
Distributori
Filiali Commerciali
Europa
27
24
-
Asia
8
8
-
North America
35
2
1
South America
3
-
1
Oceania
1
1
-
74
35
2
Totale
›
Rete di vendita diffusa: agenti di
vendita e distributori diffusi in
oltre 50 paesi nel mondo
›
Per contrastare la concorrenza
che punta a prezzi competitivi è
necessaria una presenza vicina
ai propri clienti, offrendo un
servizio distintivo
›
Le vendite tramite agenti
rappresentano circa il 50 % del
volume d’affari
›
I distributori sono la chiave per
ottenere una distribuzione
capillare dei propri prodotti, per
raggiungere e servire i clienti più
piccoli minimizzando le attività di
gestione commerciale e
amministrativa
Fatturato per canale distributivo: 2008
Fatturato (€ Mio)
Diretta
21,8
Agenti di Vendita
25,2
Distributori
4,6
Totale
51,6
19
Divisione elettrodomestici: overview del mercato di riferimento
Il mercato di riferimento di Everel, costituito principalmente dai settori
dei grandi e dei piccoli elettrodomestici, è un mercato maturo il cui
andamento è tipicamente correlato alla situazione economica generale
Nel segmento dei Grandi elettrodomestici per il 2008 in Italia si
è verificata una forte contrazione della produzione (ca. -14% in
volume), con un trend particolarmente negativo negli ultimi
mesi (Fonte: CECED dicembre 2008; Il Sole 24 Ore, dicembre
2008)
Anche il segmento dei piccoli elettrodomestici in Italia ha
registrato nel 2008 una contrazione nel volume d’affari tra il 2% e il -10% sulle varie famiglie che lo compongono.
Solamente famiglie quali le macchine per il caffè ed
elettrodomestici per la cura personale hanno fatto registrare
trend positivi (Fonte: Osservatorio annuale Findomestic
2009)
Alla luce di quanto evidenziato, il management del Gruppo
Everel ha elaborato le stime di volumi e fatturati per la divisione
elettrodomestici che prevedono una flessione del volume
d’affari nel 2009 di circa il 13%, ed una ripresa a partire dal
2010 che ipotizza una crescita media annua di circa l’8%
essenzialmente sostenuta dalla sviluppo di fatturato su prodotti
in fase di start up nel 2009 e l’introduzione di prodotti nuovi nel
biennio 2010-11
0.0%
50
Milioni di pezzi
Il Gruppo Everel opera prevalentemente nel settore dei grandi e
piccoli elettrodomestici che è tipicamente legato all’andamento
macroeconomico. Nel corso del 2008 il mercato di riferimento è
stato caratterizzato da un rallentamento nei primi nove mesi e
da una forte contrazione nell’ultima parte dell’anno
Elettrodomestici settore “bianco”
Produzione totale e % crescita 2004-2008
-5.1%
40
30
-3.6%
29.5
28.0
28.0
27.0
2005
2006
2007
20
10
-
2004
Milioni pezzi prodotti
0%
-2%
-4%
-6%
23.2
-8%
-10%
-14.1%
-12%
-14%
-16%
2008
Variazione %
Elettrodomestici settore “bianco”
Andamento produzione settembre-dicembre 2008
0%
-5%
-10%
-15%
-20%
-25%
-30%
-35%
-8%
-21%
-26%
Set
Ott
Nov
-30%
Dic
Fonte: CECED dicembre 2008; Il Sole 24Ore, 18 dicembre 2008
20
Il mercato dei Piccoli e Grandi elettrodomestici: outlook 2009
Il consumo di elettrodomestici in Italia per il 2009 è atteso rimanere su
valori sostanzialmente in linea con il 2008
“Dopo due anni di forte crescita il mercato degli elettrodomestici bianchi attraversa una fase di
rallentamento più intensa di quella prevista. La dinamica in ascesa dei prezzi, favorita dallo
spostamento verso gli apparecchi di classe superiore, non compensa il calo delle vendite. [..] Per il
2009 si prevede una ripresa moderata.”
“Nel 2008 le vendite di piccoli elettrodomestici, seppure in ulteriore rallentamento, hanno tenuto
maggiormente rispetto ai grandi elettrodomestici. Per il 2009 si prevede una leggera crescita [..] 0,6%
nei volumi e 2,4% nei valori”.
Fonte: Osservatorio annuale Findomestic 2009
21
Divisione elettrodomestici: ambiente competitivo
Everel Group nel mercato dei Grandi Elettrodomestici punta su
innovazione, qualità e servizio
Ambiente Competitivo: Grandi Elettrodomestici
La crescente pressione sui costi nel mercato dei Grandi Elettrodomestici spinge l’industria
manifatturiera alla delocalizzazione verso i paesi dell’Est Europa (costo del lavoro). I fornitori
dell’industria manifatturiera, come Everel Group, devono quindi essere in grado di garantire un livello
di servizio elevato anche in queste aree
Everel Group punta sull’innovazione dei prodotti e intende adottare una politica di differenziazione
attraverso la qualità dei componenti ed il livello di servizio offerto (capacità di customizzazione e
flessibilità)
Nei Piccoli Elettrodomestici Everel Group vuole differenziarsi con la
capacità di customizzazione e qualità, rivolgendosi all’alta gamma
Ambiente Competitivo: Piccoli Elettrodomestici
Nel mercato dei Piccoli Elettrodomestici si è assistito negli ultimi anni ad una crescente
delocalizzazione dei prodotti a più alto volume e a basso valore aggiunto. I prodotti di gamma alta, a
fronte di un più alto contenuto di servizio, consentono invece una maggiore redditività
Per tali ragioni Everel Group ha attivato azioni di miglioramento delle linee di prodotto in termini di
qualità, soluzioni e materiali innovativi. La gamma alta infatti riconosce un premium price alla capacità
di customizzare i prodotti
22
Indice
1.
Introduzione
2.
Il Gruppo
3.
Divisione Elettrodomestici
4.
Divisione Automotive
5.
Il Piano Industriale e Finanziario 2009-11
6.
Il piano di ricapitalizzazione
7.
Principali dati economico-finanziari del Piano industriale e finanziario 2009-2011
23
Divisione Automotive: overview
La divisione Automotive continua a generare margini e flussi di cassa
per il Gruppo
In seguito al piano di rifocalizzazione e riorganizzazione del Gruppo sin dal 2005, Compau Srl è la
principale società della divisione Automotive, le cui attività sono svolte nello stabilimento sardo di
Marrubiu (OR)
Una parte residuale della produzione della divisione Automotive è localizzate in Germania presso la
Dreefs GMBH
Nell’ambito della divisione Automotive sono vengono prodotti componenti per le più importanti case
automobilistiche mondiali, quali per esempio interruttori per il controllo dell’apertura delle porte o
varianti di interruttori per abitacolo
La divisione Automotive non rientra nel perimetro degli investimenti previsti nel Piano Industriale e
Finanziario 2009-11 del Gruppo e il volume d’affari è previsto in progressivo calo
Tuttavia, la capacità di generare risultati non ha al momento determinato la sua dismissione
nell’ambito del processo di razionalizzazione e focalizzazione sul segmento dei componenti per
Elettrodomestici
Il nuovo Piano prevede altresì una progressiva riduzione del personale della società Compau (che
sarà attuato attraverso CIGS e programmi di Mobilità) nel periodo 2009-2011 in coerenza con il
previsto progressivo ridimensionamento del volume d’affari della società
24
Divisione Automotive: andamento del fatturato 2005-2008
La divisione Automotive ha registrato nel 2008 un decremento del
fatturato pari a circa il 24%
Nel periodo 2005-2007, la Divisione Automotive ha beneficiato dell’incremento dei volumi produttivi
dell’industria automobilistica, aumentando il fatturato, ogni anno, di circa il 20%. In particolare nel
2007 ha favorevolmente contribuito la rinegoziazione dei prezzi di vendita con i principali clienti
Nel 2008 il calo di fatturato è legato al fisiologico esaurimento delle commesse sulle piattaforme in
essere non controbilanciato dall’avvio di nuove commesse in coerenza con la linea strategica del
management di focalizzare l’attività del Gruppo sul mercato dell’Elettrodomestico
Andamento del Fatturato Divisione Automotive 2005-2008
12
10,2
10
€ Mio
8
8,1
7,7
6,5
6
4
2
0
2005
2006
2007
2008
25
Indice
1.
Introduzione
2.
Il Gruppo
3.
Divisione Elettrodomestici
4.
Divisione Automotive
5.
Il Piano Industriale e Finanziario 2009-11
6.
Il piano di ricapitalizzazione
7.
Principali dati economico-finanziari del Piano industriale e finanziario 2009-2011
26
Strategia realizzativa del nuovo Piano
Il Piano Industriale e Finanziario 2009-11 prosegue le linee strategiche
alla base della ristrutturazione del gruppo portata avanti nel periodo
2004-08
Il Piano Industriale e Finanziario 2009-11 traguarda l’obiettivo di progressiva ripresa dei normali volumi di
attività dopo la significativa riduzione del volume d’affari verificatasi nel 2008 a seguito della congiuntura
economica negativa. Tale obiettivo sarà perseguito anche attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti e il
miglioramento del livello di servizio
Il nuovo Piano prevede l’attivazione di due linee strategiche, parzialmente tracciate nel corso degli anni
precedenti:
Strategia di razionalizzazione, basata sulla focalizzazione sul core business dei componenti elettrici per
Elettrodomestici :
›
semplificazione della struttura societaria con chiusura dei siti produttivi inefficienti
›
riduzione del personale
Strategia di rilancio basata su:
›
mantenimento del volume d’affari con i prodotti esistenti con i clienti ad oggi attivi
›
attività commerciale finalizzata ad accrescere il fatturato sui nuovi prodotti introdotti nel 2009
›
sviluppo di nuovi prodotti
27
Strategia realizzativa del nuovo Piano (segue)
I risultati del Piano Industriale e Finanziario 2009-11 recepiscono gli effetti
della crisi economico-finanziaria in atto prevedendo una flessione del
volume d’affari nel 2009 ed una progressiva ripresa nel periodo 2010-11
Il budget 2009 è stato redatto sulla base dei dati economici e delle informazioni di mercato raccolte nel corso
degli ultimi mesi che prevedono un peggioramento del quadro macroeconomico nel 2009 e l’avvio della
ripresa a partire dal 2010
E’ stato inoltre tenuto in opportuna considerazione l’andamento del volume d’affari del Gruppo dell’ultimo
trimestre del 2008 che ha fatto registrare una brusca frenata rispetto ai risultati raggiunti fino a settembre 2008
Conseguentemente nel 2009 è stata ipotizzata una flessione del fatturato di circa il 13% per la divisione
elettrodomestico e di circa il 10% per la divisione automotive. Per il periodo 2010-11 è prevista una
progressiva ripresa del volume d’affari per la divisione elettrodomestico riconducibile ad una progressiva
ripresa del volume d’affari supportata anche dal lancio di nuovi prodotti
Nei prossimi mesi sarà posta particolare attenzione all’andamento degli ordinativi ed alle attese di mercato, in
continua evoluzione, al fine di porre in essere in modo tempestivo tutti i correttivi eventualmente necessari al
fine di salvaguardare gli obiettivi di redditività attesi
28
Piano 2009-2011: strategia di realizzazione (segue)
Il Piano Industriale e Finanziario 2009-11 prevede per la sua realizzazione il
sostenimento di alcuni oneri straordinari e l’effettuazione di investimenti
produttivi
I risultati attesi nel Piano Industriale e Finanziario recepiscono il pieno effetto delle importanti azioni di
ristrutturazione e razionalizzazione avviate nel corso del periodo 2008 e sostanzialmente conclusi
(chiusura dello stabilimento produttivo di Signal Lux Italia, razionalizzazione del sito produttivo Dreefs)
Il Piano Industriale e Finanziario 2009-2011 include i costi relativi a interventi di razionalizzazione e
riorganizzazione del Gruppo, che possono essere sintetizzati come segue:
oneri straordinari per l’attuazione dei piani di mobilità del personale (€ 3,5 Mio nel triennio) (1)
Investimenti in macchinari e attrezzature per la manutenzione e l’ammodernamento dell’assetto
produttivo attuale (€ 6,3 Mio nel triennio)
La realizzazione del Piano Industriale e Finanziario 2009-2011 è subordinata sia all’aumento di capitale
che renderà disponibili le risorse necessarie alla sua attuazione, sia ad una subitanea iniezione di cassa
che garantisca la continuità aziendale nei primi mesi del 2009
In generale, il Piano prevede investimenti produttivi concentrati prevalentemente negli anni 2010 e 2011
ed il sostenimento dei principali oneri straordinari in relazione al momento di completamento dell’aumento
di capitale e delle disponibilità finanziarie
Nota (1):
Gli esborsi collegati alle operazioni non ordinarie sono pari a € 5,5 Mio, di cui € 5 Mio relativi ai piani di ristrutturazione e € 0,5
Mio relativi all’acquisto del 24,7% della società Siber do Brasil, prevista entro il primo semestre 2009 in conseguenza
dell’esercizio di un’opzione put
29
Strategia realizzativa del nuovo Piano (segue)
Strategia
Riorganizzazione e
razionalizzazione attività
produttive
Chiusura filiali commerciali
Action Plan
›
›
Riorganizzazione e razionalizzazione attività produttive estere
(Signal Lux France e Dreefs)
Razionalizzazione Compau in coerenza con la progressiva riduzione
del volume d’affari della società
›
Liquidazione della società commerciale Dreefs Iberica - 2009
30
Strategia di rilancio
Il Piano Industriale e Finanziario 2009-11 prosegue la serie di attività e i
progetti volti ad attuare il rilancio del Gruppo
L’obiettivo della strategia di rilancio è rafforzare la presenza nei segmenti ritenuti strategici grazie a prodotti
innovativi ed un livello di servizio distintivo
Nel corso del 2006-2008, dopo molti anni durante i quali il Gruppo non aveva investito nell’innovazione e nello
sviluppo di nuovi prodotti, sono stati completati o avviati progetti operativi, tra i quali si segnala:
›
presentazione di cinque nuove serie di interruttori a pulsante
›
completamento di un progetto di automazione industriale per l’assemblaggio di una nuova serie di
interruttori e avvio di una nuova linea di produzione automatica, entrambi nello stabilimento di Valeggio
sul Mincio
›
sviluppo della gamma di selettori con elettronica integrata (minicodi), attualmente utilizzabili nei forni; le
caratteristiche funzionali del prodotto potranno consentirne nuove applicazioni
›
sviluppo di un nuovo gruppo di ventilazione per forni
Sono in fase di sviluppo nuovi progetti che si prevede siano conclusi nel corso del 2009 in modo da
consentire nel periodo 2010-2011 la produzione e vendita dei seguenti prodotti:
›
una nuova pulsantiera luminosa per cappe di alta gamma
›
un nuovo selettore per il lavaggio di alta gamma, che aggiungerà la funzione di accensione a quella di
sola selezione
›
un sistema di ventilazione per lavastoviglie attualmente non presente nella gamma di prodotto di Everel
31
Strategia di rilancio: sviluppo nuovi prodotti
Il Piano Industriale e Finanziario 2009-11 prevede investimenti per lo
sviluppo dei nuovi prodotti
Linee guida per l’innovazione dei prodotti
Nuove serie di prodotti: Everel continuerà lo sviluppo di nuove serie per completare le sue attuali
linee di prodotto
Miglioramento delle serie esistenti: l’attività di R&D è orientata anche a rendere le serie di prodotti
esistenti più performanti e meno costose, attraverso la ricerca su nuovi materiali più efficienti e
attraverso la combinazione di più funzionalità complementari
Nuove linee di prodotto: la creazione di nuove linee di prodotto sosterrà la crescita futura di Everel
(e.g. selettori, pulsantiere luminose, gruppi ventilanti). All’introduzione di una nuova linea di prodotto è
legato l’investimento in nuove linee e attrezzature
32
Strategie di rilancio: nuovi prodotti
Sviluppo prodotti: nei prossimi tre anni i nuovi prodotti rappresenteranno
una quota significativa del fatturato totale
Stima Fatturato Divisione Elettrodomestici (valori in € Mio)
Nuovi prodotti a Piano 2009-11
›
80
70
€ Mio
60
9%
50
57,8
53,9
51,1
18%
14%
Nuovi prodotti
40
30
91%
Prodotti esistenti
82%
86%
20
›
10
0
2009B
2010P
2011P
Stima Fatturato nuovi prodotti (valori in € Mio)
12.0
Forecast
10.2
10.0
7.3
€ M io
8.0
6.0
4.7
4.0
2.0
›
0.5
0.9
2005
2006
1.9
2.4
2009: nuova serie di comandi per
forni con elettronica integrata,
selettori per forni e nuovi motori per
ventilazione forni
2010-11: rotativi a basso costo,
sistemi di ventilazione per
lavastoviglie, pulsantiera luminosa e
selettore con accensione
Diminuzione del fatturato dei prodotti
esistenti, a fronte dell’incremento del
fatturato dei nuovi prodotti
Sviluppo nuovi prodotti
›
L’andamento del fatturato dei nuovi
prodotti segue la ripresa degli
investimenti per lo sviluppo,
ingegnerizzazione e lancio di nuovi
prodotti previsti nel Piano Industriale
e Finanziario 2009-11
2007
2008
2009B 2010P 2011P
33
Strategie di rilancio: nuovi prodotti
Selettori, interruttori ed encoder costituiscono la maggior parte dei nuovi
prodotti nel periodo di piano
Ripartizione fatturato nuovi prodotti per linea
2009
ELEM VENTILA NTI
12%
SEGNALATORI
3%
SELETTORI
43%
›
2010
INTERRUTTORI
24%
ELEM VENTILA NTI
11%
SEGNA LA TORI
9%
2011
INTERRUTTORI
22%
ELEM VENTILANTI
13%
SEGNALATORI
12%
ENCODER
18%
ENCODER
17%
ENCODER
18%
SELETTORI
41%
INTERRUTTORI
19%
SELETTORI
38%
I nuovi prodotti sono destinati all’allargamento di gamma su linee di prodotto che già oggi costituiscono una quota
rilevante del business elettrodomestico (interruttori e selettori) e al rafforzamento della presenza del Gruppo su
linee di prodotto che oggi rappresentano quote di fatturato marginali (encoder ed elementi ventilanti)
34
Strategia di rilancio: Livello di qualità e servizio
Nell’attuale fase di competizione, i prodotti di alta gamma e a maggiore
contenuto di servizio garantiscono margini più elevati
Qualità e servizio
Gli investimenti previsti nel Piano Industriale e Finanziario 2009-11 per l’avvio della produzione di
nuove serie, con start up produttivo nel 2009 e 2010, rappresentano allo stesso tempo investimenti
determinanti per incrementare il servizio offerto al cliente e la qualità dei prodotti
Servizio e qualità sono percepiti infatti dal cliente attraverso alcuni indicatori di performance:
›
›
›
›
Tempi di consegna
Difettosità dei prodotti
Capacità di customizzazione dei prodotti
Flessibilità, intesa come capacità di lavorare per piccoli lotti di serie/produzioni
Tali investimenti permetteranno di completare le azioni intraprese negli anni precedenti nei sistemi di
pianificazione della produzione, di controllo del magazzino e della logistica
In un mercato sottoposto a forte pressione sui prezzi, il Gruppo intende distinguersi quale fornitore
qualificato in grado di offrire servizi e qualità elevati, a prezzi competitivi
35
Indice
1.
Introduzione
2.
Il Gruppo
3.
Divisione Elettrodomestici
4.
Divisione Automotive
5.
Il Piano Industriale e Finanziario 2009-11
6.
Il piano di ricapitalizzazione
7.
Principali dati economico-finanziari del Piano industriale e finanziario 2009-2011
36
Il piano di ricapitalizzazione: caratteristiche
Le principali caratteristiche del piano di ricapitalizzazione
Importo massimo: € 30 Mio
Modalità di sottoscrizione: aumento di capitale a pagamento offerto in opzione agli azionisti,
sottoscrivibile anche mediante utilizzo di crediti vantati dagli azionisti verso Everel Group
Tempi: entro I semestre 2009
37
Il piano di ricapitalizzazione: step e timing
Le modalità di realizzazione dell’operazione di aumento di capitale ipotizzata, prevedono i seguenti step:
Consiglio di Amministrazione di Everel Group (26 gennaio 2009)
›
›
›
approvazione del Piano Industriale e Finanziario 2009 -2011
approvazione della situazione patrimoniale al 30/11/2008
proposta provvedimenti ex art. 2447 del Codice Civile e modalità di aumento di capitale
Assemblea straordinaria di Everel Group (5-6 febbraio 2009)
›
›
adozione provvedimenti di cui agli art. 2447 cc
decisione in merito all’aumento di Capitale sociale sino a massimi € 30 Mio
Esecuzione operazione di aumento capitale sociale (entro I semestre 2009)
38
Indice
1.
Introduzione
2.
Il Gruppo
3.
Divisione Elettrodomestici
4.
Divisione Automotive
5.
Il Piano Industriale e Finanziario 2009-11
6.
Il piano di ricapitalizzazione
7.
Principali dati economico-finanziari del Piano industriale e finanziario 2009-2011
39
Dati Economico-Finanziari 2006- 2008: Fatturato Consolidato
Andamento Fatturato 2006-2008 (1)
valori in € Mio
(1)
%
2007
%
2006
%
63,3
100%
87,7
100%
99,1
100%
51,6
81%
63,2
72%
56,7
57%
2,4
5%
1,9
3%
0,9
2%
Automotive
7,7
12%
10,2
12%
8,1
8%
Automazione Industriale (2)
4,0
7%
14,3
16%
24,5
25%
-
0%
-
0%
9,8
10%
TOTALE
Elettrodomestici
di cui nuovi prodotti
Elettronica civile ed
industriale (3)
(1)
(2)
(3)
2008
Il dato rappresenta una stima di chiusura basata sulla situazione redatta al 30
novembre 2008 e sulle statistiche di vendita al 31 dicembre 2008
Il fatturato della Divisione Automazione Industriale è relativo alle attività operative
dismesse, completamente riconducibile al ramo Bremas Ersce e Supporti per Relè
ceduti rispettivamente a metà del 2007 e a agosto 2008.
Nel quarto trimestre del 2006 è stato realizzato il trasferimento del ramo d’azienda
inerente la progettazione, produzione e commercializzazione di dispositivi elettronici
ad uso civile e industriale a marchio Vemer
Le rilevanti modifiche al perimetro del
Gruppo intervenute nel corso del 2007 e
2008 rendono i dati di fatturato non
omogenei negli anni:
› i dati di fatturato 2006
comprendono le vendite relative al
ramo d’azienda Vemer ceduto alla
fine del 2006 e al ramo d’azienda
Bremas Ersce per l’intero
esercizio
› I dati di fatturato 2007
comprendono le vendite relative a
Bremas Ersce ceduto a metà 2007
e le vendite per Supporti per relè
per l’intero esercizio
Con il processo di focalizzazione sul
core business, le Divisioni del Gruppo
sono state ridotte a due:
Elettrodomestici e Automotive
La Divisione Automotive nel 2008 ha
registrato un decremento del fatturato
rispetto all’anno precedente, a causa del
fatto che le commesse sulle piattaforme
esistenti si stanno progressivamente
estinguendo e, coerentemente con le
linee strategiche del management, non
sono state sostituite con nuove
commesse
40
Dati Economico-Finanziari 2006- 2008
Principali dati Economico/Finanziari Consolidati 2006-2008 (1)
valori in € Mio
%
2007
%
2006
%
63,3
100%
87,7
100%
99,1
100%
(23,8)
-37,6%
(33,6)
-38,3%
(38,4)
-38,7%
Costo del personale
(19,0)
-30,8%
(23,1)
-26,3%
(25,1)
-25,3%
Altri costi operativi
(16,4)
-24,6%
(22,1)
-25,2%
(24,5)
-24,7%
Fatturato
Acquisti e
magazzino(2)
2008 (1)
4,1
6,6%
8,9
10,1%
11,1
11,2%
(0,4)
-0,6%
3,2
3,6%
5,3
5,4%
0,2
0,3%
0,6
0,7%
0,8
0,8%
Oneri finanziari
(2,4)
-3,7%
(2,6)
-3,0%
(2,8)
-2,7%
Oneri straordinari
(3,6)
-5,8%
(12,4)
-14,1%
(1,2)
-1,2%
Imposte
(1,1)
-1,8%
(0,4)
-0.4%
(1,0)
-1,0%
Risultato netto
(7,3)
-11,5%
(11,7)
-13,3%
1,1
1,1%
PN
6,3 (3)
3,0
14,1
PFN
27,9 (3)
44,2
45,4
Ebitda
Ebit
Altri ricavi e proventi
Il Conto Economico
Consolidato evidenzia i risultati
storici 2006-08 del Gruppo
Everel
Le rilevanti modifiche al
perimetro del Gruppo,
intervenute nel corso del
periodo 2007-2008 rendono i
dati economici non omogenei
come dettagliato nella slide
precedente
(1) I dati 2008 sono stati stimati dal management sulla base della situazione contabile redatta al 30 novembre 2008
(2) Sono inclusi gli acquisti anche relativi a materiale per uso non produttivo che da stime del management costituiscono circa il 3% del totale costo. Il dato risulta quindi
non direttamente confrontabile con il costo per acquisti da Piano Industriale e Finanziario 2009-11
(3) Include il versamento in conto futuro aumento di capitale di € 10,1 Mio
41
Dati Economico-Finanziari 2009-2011
Principali dati Economico/Finanziari Consolidati 2009-2011
valori in € Mio
2009B
%
2010P
%
2011P
%
100,0%
51,1
100%
53,9
100,0%
57,8
(18,5)
-36,2%
(19,5)
-36,2%
(21,0)
36,4%
Costo del personale
(16,1)
-31,5%
(15,5)
-28,7%
(16,3)
28,2%
Altri costi operativi
(11,4)
-22,3%
(11,9)
-22,1%
(12,2)
21,1%
Fatturato
Acquisti e
magazzino (1)
Ebitda
5,1
9,9%
7,0
13,1%
8,3
14,4%
Ebit
1,8
3,6%
4,3
8,0%
5,7
9,7%
Oneri finanziari
(1,1)
-2,1%
(0,6)
-1,1%
(0,5)
-0,9%
Oneri straordinari
(3,2)
-6,3%
(0,2)
-0,3%
(0,1)
-0,2%
Imposte
(0,9)
-1,8%
(1,4)
-2,6%
(1,9)
-3,3%
Risultato netto
(3,4)
2,2
3,2
PN
21,8
24,0
27,2
PFN
11,8
10,5
8,7
Il Conto Economico
Consolidato evidenzia i
risultati economici
2009-2011 del Gruppo
Everel
Il fatturato è stato
sviluppato a prezzi
costanti nel periodo di
piano
Post aumento di capitale di € 30 Mio
entro il primo semestre 2009
(1) Sono inclusi gli acquisti relativi esclusivamente ai materiali per la produzione di prodotti venduti. Il dato risulta quindi non
confrontabile con dati storici 2005-2008
42
Dati Economico-Finanziari 2009-2011: Divisione elettrodomestici
Il fatturato della divisione elettrodomestici è previsto risentire nel 2009
degli effetti della situazione economica contingente
Il fatturato elettrodomestici 2009 è stato stimato sulla base delle previsioni commerciali comunicate dai
clienti del Gruppo
In considerazione dell’incertezza del contesto economico, il fatturato della divisione elettrodomestici è stato
ridotto per recepire potenziali riduzioni di volumi ordinati e prezzi di vendita
Nel 2010 e 2011 il fatturato è previsto in aumento quale effetto di un miglioramento delle condizioni di
mercato
Evoluzione fatturato divisione Elettrodomestici (valori in € Mio)
70
60
63.2
56.7
Forecast
51.6
44.1
€ Mio
50
47.3
52.0
40
30
20
10
0
2006
2007
2008
2009
2010
2011
43
Dati Economico-Finanziari 2009-2011: Ebitda divisionale
La divisione elettrodomestici è prevista rimanere la maggiore fonte di
redditività operativa del Gruppo
La divisione elettrodomestici continua ad essere la maggiore fonte di contribuzione per il Gruppo,
aumentando la sua incidenza sul totale, mentre l’Ebitda della divisione automotive è previsto ridursi sia in
termini assoluti che di incidenza sull’Ebitda consolidato, coerentemente con la strategia di focalizzazione
sul settore elettrodomestici perseguita dal management
Nel 2011 l’Ebitda totale è previsto essere pari a € 8,3 Mio, di cui € 1,1 Mio pertinente alla divisione
automotive(1)
Nota (1)
L’Ebitda divisionale è calcolato sulla base dell’ipotesi di ripartizione di una quota di costi generali sulla base del fatturato della divisione
44
Dati Economico-Finanziari 2009- 2011: Fatturato Consolidato
Andamento Fatturato consolidato
2009-2011
Valori in € Mio
2009B
%
2010P
%
2011P
%
TOTALE
51,1
100%
53,9
100%
57,8
100%
Elettrodomestici
44,1
86,3%
47,3
87,7%
52,0
90%
4,7
10,5%
7,9
16,7%
10,2
19,2%
7
13,7%
6,6
12,3%
5,8
10%
di cui nuovi
prodotti
Automotive
›
›
Le stime di crescita sono riconducibili a
incrementi di volumi legati al lancio di nuovi
prodotti/nuove serie (i prezzi applicati sono stati
considerati prudentemente costanti nel periodo
di piano 2009-11), alla penetrazione dei clienti
esistenti e allo sviluppo di nuovi clienti
Il fatturato è stato stimato sulla base delle
previsioni commerciali e, in considerazione
dell’incertezza del contesto economico atteso,
è stato ridotto al fine di tenere conto di
potenziali riduzioni del volume d’affari
2009
2010
2011
Elettrodomestici:
Riduzione del fatturato di € 6,8 Mio
rispetto al fatturato 2008 dovuta al calo
degli ordinativi a seguito della crisi
economico finanziaria
Elettrodomestici:
Il fatturato in crescita di € 3,2 Mio grazie al
lancio di nuovi prodotti, alla penetrazione di
clienti esistenti e allo sviluppo di nuovi
clienti, nonché al parziale recupero dei
volumi persi nel 2009
Riduzione fatturato altri prodotti esistenti
per € 0,7 Mio
Elettrodomestici
Il fatturato in crescita di € 4,7 Mio
grazie al lancio di nuovi prodotti,
alla penetrazione di clienti
esistenti e allo sviluppo di nuovi
clienti, nonché al parziale
recupero dei volumi persi nel 2009
e 2010
Riduzione fatturato altri prodotti
esistenti per € 0,2 Mio
Automotive
Riduzione del fatturato di € 0,7 Mio
rispetto al fatturato 2008 per la riduzione
degli ordinativi e il progressivo esaurirsi
di alcune produzioni
Il budget 2009 è stato costruito sulla
base del budget comunicato dai clienti
Automotive
Decremento di € 0,4 Mio rispetto al
fatturato 2009 per la riduzione degli
ordinativi e il progressivo esaurirsi di
alcune produzioni
Automotive
Decremento di € 0,9 Mio rispetto
al fatturato 2010 per la riduzione
degli ordinativi e il progressivo
esaurirsi di alcune produzioni
45
Le principali assumption del Piano Industriale e Finanziario 2009-11 (segue)
Costo degli acquisti
valori in € Mio
2009B
2010P
2011P
Costo degli acquisti
18,5
19,5
21,0
% incidenza sul fatturato
36,2%
36,2%
36,4%
Relativamente alle materie prime metalliche,
per una produzione equivalente a circa i
primi 9 mesi del 2009, Everel opera con
forniture a prezzi bloccati (definiti nel corso
del 2008). Per il fabbisogno relativo agli ultimi
tre mesi, è stato ipotizzato un costo di
acquisto così come risultante dalle previsioni
di mercato a medio termine
La valorizzazione delle altre materie prime e
dei semilavorati nel 2009 è stata effettuata
secondo le ultime quotazioni disponibili
(ultimo prezzo d’acquisto)
La turbolenza del mercato delle materie
prime metalliche rende difficile una
previsione analitica circa l’andamento delle
stesse; tuttavia, considerando il recente
assestamento del mercato stesso, è stato
ipotizzato che non intervengano significative
variazione nei costi unitari delle principali
materie prime metalliche
Il costo delle altre materie prime e
semilavorati è stato ipotizzato costante nel
2010 e 2011
46
Le principali assumption del Piano Industriale e Finanziario 2009-11 (segue)
Costo del personale
valori in € Mio
2009B
2010P
2011P
Costo del personale
16,1
15,5
16,3
% incidenza sul fatturato
31,5%
28,7%
28,2%
Il costo complessivo del personale si riduce
significativamente nel 2009 rispetto al 2008
in seguito alle operazioni di ristrutturazione
Il costo del personale relativo al 2009 è
derivato dalle previsioni analitiche circa i
fabbisogni di lavoro e tenuto conto
dell’organico in forza
L’evoluzione del costo del personale nel
2010 e 2011 è coerente con il
completamento di alcune operazioni di
ristrutturazione e con l’evoluzione del valore
della produzione
47
Le principali assumption del Piano Industriale e Finanziario 2009-11 (segue)
Oneri finanziari
valori in € Mio
Oneri finanziari
2009B
2010P
2011P
1,1
0,6
0,5
2009B
2010P
2011P
3,2
0,2
0,1
Il piano industriale e finanziario 2009-11 prevede una
riduzione degli oneri finanziari a seguito della
progressiva riduzione della posizione finanziaria netta,
grazie all’aumento di capitale e alla generazione di
flussi di cassa caratteristici e all’aumento di capitale
Alla luce dei recenti tagli dei tassi di interesse operati
dalla BCE, è stata inoltre formulata l’ipotesi di un costo
medio del denaro pari al 5,2% nel triennio di piano
(2009-11)
Sono state considerate stabili le condizioni per i
finanziamenti a medio-lungo termine
Oneri straordinari
valori in € Mio
Oneri Straordinari
2009-2011
Oneri per la riorganizzazione produttiva degli
stabilimenti di Dreefs, Compau e Signal Lux Francia
48
Dati Economico-Finanziari 2009 - 2011
Flussi finanziari
Non è stata ipotizzata alcuna significativa variazione nel profilo del capitale circolante netto rispetto
a quanto registrato negli anni passati
Gli investimenti complessivi previsti nel triennio di piano ammontano a € 6,3 Mio
Prudenzialmente non è stata ipotizzata la vendita dell’immobile Kautt & Bux, iscritto in bilancio per
un valore di ca. € 3,7 Mio (seppure vi sono trattative in corso con potenziali acquirenti), né sono
state previste altre dismissioni
Complessivamente la gestione ordinaria è prevista generare un flusso di cassa nel triennio pari a €
7,9 Mio
Al netto degli esborsi straordinari principalmente collegati alle operazioni di ristrutturazione (pari a €
5,5 Mio nel triennio) e agli oneri finanziari (pari a € 2,1 Mio nel triennio), la cassa generata al
servizio del debito è € 0,7 Mio
Considerando l’aumento di capitale di € 30 Mio(1) la posizione finanziaria netta al 2011 è prevista
essere pari a € 8,7 Mio
Nota (1):
gli oneri di aumento di capitale sono stati ipotizzati pari a € 1 Mio e dedotti dall’importo dell’aumento stesso
49
Dati Economico-Finanziari 2009 - 2011
Le azioni previste dal nuovo Piano permetteranno il miglioramento della
redditività operativa ed il riequilibrio della struttura patrimoniale
Aspetti chiave dei dati previsionali 2009-2011
I dati economico-finanziari previsionali evidenziano i seguenti aspetti:
miglioramento della marginalità operativa, pur in presenza di una contrazione dei fatturati
(principalmente dovuta alla cessione nel corso del 2008 del business supporti e ad un calo degli
ordinativi) e anche grazie al completamento delle operazioni di ristrutturazione
miglioramento della marginalità netta conseguente alla riduzione di ammortamenti e oneri
finanziari
miglioramento della posizione finanziaria netta di gruppo grazie all’aumento di capitale, alla
generazione di flussi di cassa caratteristici
riequilibrio del rapporto debito/equity
50
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relazione degli amministratori sulla situazione patrimoniale