Occasioni da non perdere per un ateneo solido e aperto Piero Martinoli Presidente dell’Università della Svizzera italiana USI in cifre 2866 studenti, di cui 264 dottorandi 95 professori, 214 docenti, 456 ricercatori e post-doc Inserimento nel mondo del lavoro dei laureati USI (SKBF): 2.9% sopra la media universitaria nazionale (come UZH) Finanziamento Budget 84 Mio. CHF Ricerca competitiva (in 1’000 CHF) Novità da facoltà e istituti affiliati [1] Architettura: Nuovo Istituto: Storia e Teoria dell’Arte e dell’Architettura (ISA) Cicli di conferenze di successo («Mare nostrum», «Maestri milanesi») Scienze economiche Creazione del Center for economic and political research on aging (CEPRA) Raggruppamento di insegnamento e ricerca in economia e management pubblico nell’Istituto di economia politica (IdEP) Scienze della comunicazione Istituzione del Bachelor in «Lingua, letteratura e civiltà italiana» Riorganizzazione della facoltà (meno istituti, più focalizzazione) Novità da facoltà e istituti affiliati [2] Scienze informatiche Collaborazione rafforzata con Yahoo! Research (donazione di un cluster per «cloud computing») Accordo di doppia laurea con il Politecnico di Milano per: • MS in Informatics (USI) e MS in Ingegneria informatica (PoliMi) Posizione di professore in «Simulazione cardiaca» all’ICS finanziata dal CCT IRB Valutazione molto positiva da parte del Scientific Advisory Board: «research at the highest level internationally » Distinzioni e premi Premio «Fondazione Marcel Benoist» e Dr. h.c. del King’s College (Londra) a Michele Parrinello Mauro Baranzini eletto «Socio straniero» all’ Accademia dei Lincei Alessandro Lomi nominato «Life-Long member» al Clare Hall College (University of Cambridge) ACM SIGSOFT Influential Educator Award a Mehdi Jazayeri Fritz Kutter Award a Alessandra Gorla Premio «Fondazione del Centenario BSI» a Carlo Ossola Campus universitario a Lugano - Viganello Master in medicina [1] Modello si scosta da «Bologna» (3 Ba + 3 Ms) per adottare lo schema effettivamente vigente nelle facoltà di medicina svizzere: • Biennio propedeutico • Quadrienno clinico Necessaria una scelta di collaborazione prioritaria, ma non esclusiva: • Trattative in corso con Università di Zurigo (UZH): disponibilità, vicinanza geografica, alto No. di studenti TI • Reazione positiva del Dpt. educazione ZH e dell’UZH Master in medicina [2] Studenti Selezione tramite test attitudinale: un aumento moderato di studenti ammessi non pregiudica la qualità Proposta: aumento di 100 posti di formazione da assegnare all’USI, sia come università preferita, sia d’autorità; studenti immatricolati all’USI dal 10 semestre Formazione propedeutica assunta dalle università convenzionate, UZH in primis. L’USI ne assume i costi Formazione clinica: all’USI + ospedali EOC (ma non solo) A regime si stima che ~ 70 dei 100 studenti iniziali proseguiranno la formazione clinica all’USI Master in medicina [3] Risorse cliniche Simulazioni sulla base del modello UZH confermano la possibilità di offrire sufficienti risorse in TI, senza pesare sulla Facoltà di medicina UZH (e/o altre convenzionate) Risorse di insegnamento Necessario creare ~ 15 nuovi posti di prof. ordinari operanti sia all’USI, sia nelle strutture cliniche. Altri insegnamenti affidati a docenti a contratto. Finanze (quadriennio clinico) Vari modelli convergono verso le stesse cifre: entrate e uscite si equilibrano con un contributo aggiuntivo annuale di ~ 6 Mio. CHF a carico del Contratto di prestazione con il Cantone Occasio (Kairòs) ammonisce l’Uomo: Uomo «Dimmi: chi è colei che teco viene?» Occasio «È Penitenzia; e però nota e intendi: chi non sa prender me, costei ritiene. E tu, mentre parlando il tempo spendi, occupato da molti pensier vani, già non t’avvedi, lasso! E non comprendi com’io ti son sfuggita tra le mani.» (da Niccolò Machiavelli, Dell’occasione, vv. 16-22) Occasio et Paenitentia, Scuola di Andrea Mantegna