L’APPROCCIO FORMATIVO PER COMPETENZE
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Adozione del modello europeo EQF (European Qualification Framework)
Metodologia laboratoriale
Alternanza scuola-lavoro
Cultura che si acquisisce mediante l’approccio per ricerca e scoperta
Costruire una comunità di apprendimento capace di favorire i talenti
Insegnante facilitatore che guida, pone domande, sviluppa strategie, ecc.
Attivare processi di conquista della conoscenza
Valorizzare l’apprendimento informale e non formale
Costruire un piano formativo sulla base delle caratteristiche del contesto (allievi,
territorio, Istituto)
L’ELABORAZIONE DEL PIANO FORMATIVO tra DIPARTIMENTI E
CONSIGLI DI CLASSE
 Centralità della comunità di apprendimento
 Aggregazione delle discipline per assi culturali
 Identificare i nuclei portanti del sapere tenendo presente l’unitarietà
dell’insegnamento
 Riferimento alle competenze chiave di cittadinanza
 Approccio misto che alterna (intelligentemente) lezioni, compiti, esperienza
 Sospendere il giudizio e incoraggiare il cammino tollerando talvolta incertezze
ed errori purché vi siano dedizione ed impegno
 Evitare la dispersione del tempo e la noia
 Sollecitare gli studenti a porre problematicamente i risultati del proprio lavoro
 Valutazione e autovalutazione
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IN CLASSE:
Definire un percorso di studio
Sollecitare curiosità e domande
Fornire strumenti per strutturare la riflessione e la
strutturazione del sapere acquisito
Insegnare per compiti
Variare le situazioni di apprendimento e il modo di
implicazione degli studenti
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IN CLASSE (segue):
Focus posto sull’evidenza dei compiti/prodotti che ne
attestano la padronanza da parte degli allievi
Focus posto sull’attendibilità nel senso che solo in presenza di
almeno un prodotto reale significativo, svolto personalmente
dal destinatario, è possibile certificare la competenza che in
tal modo corrisponde ad un saper agire/reagire nei confronti
delle sfide
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IN CLASSE (segue):
Saper distinguere tra…
VERIFICA: riguarda la rilevazione degli apprendimenti in
relazione a conoscenze e abilità e viene svolta tramite
strumenti consolidati come l’interrogazione, il test, il compito
scritto
VALUTAZIONE: consente di esprimere un giudizio fondato sul
grado di padronanza dell’allievo relativamente alla
competenza
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LA DIDATTICA LABORATORIALE PER FORMARE
PERSONE COMPETENTI:
o Creare situazioni di apprendimento reali
o Elaborare un piano formativo che costituisce il percorso
che orienta i docenti/formatori nel loro lavoro
o Il percorso formativo procede dalla pratica all’astrazione
puntando sul linguaggio e sulla riflessione
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DIDATTICA LABORATORIALE PER…
L’AREA SCIENTIFICA
 Esperimento e ricerca sono le strutture dell’apprendimento delle
scienze
 Tutto si può apprendere per quesiti
 Definire un percorso di conquista per tappe del sapere
complesso:
1. Autoevidenza del reale
2. Padronanza degli strumenti analitici
3. Visione olistica della realtà
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DIDATTICA LABORATORIALE PER…
L’AREA MATEMATICA
 Prospettiva centrata sul ragionamento e sulla logica
 Evitare l’estrema formalizzazione propria della matematica pura
 Pensare in termini di utilizzo reale della matematica:
1. geometria
2. statistica
3. Fisica
4. Calcolo delle probabilità
5. Progettazione
6. amministrazione
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DIDATTICA LABORATORIALE PER…
L’AREA TECNICA
 Gestire i laboratori tecnici secondo un quadruplice codice:
1) La conquista di una maestria professionale
2) La conquista di un linguaggio tecnico appropriato e corretto
3) La conquista di un sapere teorico sottostante le attività
4) La conquista della responsabilità circa l’impatto della tecnica
sull’uomo e la società
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PRESENTARE UNA ESPERIENZA DIDATTICA
LABORATORIALE:
Questi gli elementi essenziali
 Titolo (meglio se evocativo)
 Compito reale (o realistico), i problemi sottesi, i
prodotti da realizzare (ricerca, presentazione, progetto,
glossario e relazione individuale), il loro valore e
l’interlocutore cui si riferiscono
 Competenze mirate, prevalenti o concorrenti, e
l’insieme dei saperi mobilitati (conoscenze e abilità)
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Senso e valore dell’esperienza proposta
Colleghi ed eventualmente esperti esterni coinvolti
Sequenza di fasi di lavoro prevedendo un’alternanza di fasi
di lavoro tra lavoro di gruppo e lavoro individuale oltre ad
esperienze ed apporti esterni, se significativi
Natura della consegna
Ausili previsti
Modalità e criteri di valutazione
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Competenze e nuovi ambiti di apprendimento