Seminario di lancio
“Rete nazionale
di Peer Review tra Istituti scolastici
e
Centri di Formazione Professionale
ISFOL - Roma, 6 giugno 2012
L’esperienza di rete
Peer Review in Campania
Il Polo Qualità di Napoli
a cura di
Angela Orabona
Responsabile Polo Qualità di Napoli
USR per la Campania - Staff Direttore Generale
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"Pensare per agire;
agire per pensare!“
Johann Wolfgang Goethe
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Concetto generale di valutazione
 riconoscere e determinare il valore (worth e value), il
merito, la validità delle cose, riportando ad uno stato
esplicito quei processi di attribuzione di valore, che
spesso avvengono informalmente;
 momento di confronto critico e dialettico con i risultati di
un’attività; la valutazione esamina in chiave retrospettiva
la validità, il merito, il valore di date attività, come
didattica, ricerca, servizi;
 contributo al processo decisionale, offrendo intelligenza
delle situazioni, sviluppando una visione di sintesi
fondata su analisi puntuali e sull’applicazione di metodi
specifici.
L’individuazione delle aree di qualità
La struttura scolastica/formativa, non è valutata
sull’insieme di attività ma individua almeno due
aree di qualità (max 2/3) su cui sarà valutata dal
gruppo dei Pari.
Almeno una delle aree di qualità deve essere
individuata tra le “core” (le prime 4 aree di qualità
evidenziate nel Manuale)
Le 14 Aree Qualità proposte sono:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Area Qualità 1: Curriculum
Area Qualità 2: Apprendimento ed insegnamento
Area Qualità 3: Valutazione
Area Qualità 4: Esiti dell’apprendimento e risultati
Area Qualità 5: Ambiente sociale ed accessibilità
Area Qualità 6: Infrastrutture e risorse finanziarie
Area Qualità 7: Gestione ed Amministrazione
Area Qualità 8: Etica istituzionale e pianificazione
strategica
Area Qualità 9: Distribuzione, reclutamento e sviluppo
delle risorse umane
Area Qualità 10: Condizioni di lavoro delle risorse umane
Area Qualità 11: Relazioni esterne ed internazionali
Area Qualità 12: Interazioni & partecipazione sociale
Area Qualità 13: Parità di genere
Area Qualità 14: Gestione e valutazione della qualità
Le Fasi della Peer Review
Le quattro fasi di una Peer Review
Fase 1
Preparazione (min. 1 mese)
e)Avvio
Invito dei Pari
Autovalutazione e Self-Report
Preparazione della Visita dei Pari
Peer Review
successiva
Fase 2
Fase 4
Visita dei Pari (2-3 giorni)
Attuazione dei Piani (6-12 mesi)
Raccolta dei dati
Analisi dei dati
Feedback verbale
Identificazione dei target
Definizione delle risorse
Piano d’azione ed attuazione
Pianificazione della Peer Review successiva
Fase 3
Rapporto dei Pari (entro 4 settimane)
Bozza del rapporto
Osservazioni sull’istituto/centro di IFP
Resoconto finale
Esperienza delle norme ISO e del CAF nelle scuole della microrete PR campana
ISTITUTO
SQ 9004:2000
(2008/09)
I.C. “G. Romano”,
X
Torre del Greco,NA
1°CD
Marigliano,
X
NA
I.C. “G. Pascoli II”,
X
Napoli
I.C. “Quasimodo”,
X
Crispano, NA
I.S.
“Europa”,
X
Pomigliano d’Arco,
NA
I.S.I.S.S. “Novelli”
X
Marcianise, CE
I.S. “Siani”, Napoli
X
SQ 9004:2009
(2010)
X
SQ 9001:2000
(2006/08)
SQ 9001:2008
(2008/09)
X
X
X
CAF
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
COMPETENZE DEI PARI
Campo di competenza
Valutazione
Dialogo interculturale
Orientamento e consulenza
Formazione di insegnanti/formatori
Elaborazione di metodologie didattiche
Progettazione di corsi di formazione
Elaborazione materiale didattico
Accompagnamento al lavoro
Cooperazione fra istituti/enti di formazione
professionale, imprese e/o Parti Sociali
Servizi alle imprese
Mainstreaming di genere
Qualità
Numero di posizionamenti ai vari livelli
1
eccellente
2
buona
3
discreta
4
elementare
16%
25%
7%
33%
21%
40%
86%
33%
50%
100%
85%
50%
79%
33%
40%
14%
34%
25%
8%
17%
33%
20%
17%
34%
-
27%
100%
63%
5%
5%
INCARICHI PARI
Responsabile Qualita’ scuola
40%
Auditor
Componente del gruppo di miglioramento
45%
60%
Partecipazione alla stesura di procedure di
sistema e/o del Manuale della Qualità
Responsabile di monitoraggio dei processi e
degli esiti
60%
Esperienza di ideazione ed implementazione di
azioni di miglioramento
60%
Esperienza di stesura di Piani di Miglioramento
strutturati
Formazione specifica sulla qualità
10%
Esperienza specifica nell’ambito della ISO 9001
40%
Esperienza CAF
25%
70%
60%
ASPETTATIVE:
l’aspettativa sul miglioramento nasce dal basso,
dalle scuole e dai gruppi di pari e orienta il processo
ASPETTATIVE
MICRORETE
SCUOLA VISITATA
PARI IN VISITA
Sperimentazione e
validazione del
progetto
O
Input scientifici ed
operativi sulla
valutazione
O
O
Input scientifici ed
operativi sul
miglioramento
O
O
O
O
Riflessione
metavalutativa sul
processo
O
O = riflessione del gruppo di lavoro
Aree sottoposte a confronto
AREE
PERCENTUALE SCUOLE
che hanno individuato l’area
per la PR
Area 1 CURRICULUM
66,5%
Area 2 APPRENDIMENTO E
INSEGNAMENTO
17%
Area 3 VALUTAZIONE
33,5%
Area 5 ACCESSO E DIVERSITA’
17%
Area 9 SVILUPPO RISORSE
UMANE
17%
Area 11 COMUNICAZIONE
33%
Area 14 SISTEMA QUALITA’
33%
Richieste specifiche delle scuole ai pari
AREE PRESE IN ESAME NEI SELF
REPORT
PERCENTUALE SCUOLE
CHE HANNO FATTO
DOMANDE SPECIFICHE
AI PARI SULL’AREA
Area 1 CURRICULUM
66,5%
Area 2 APPRENDIMENTO/INSEGNAMENTO 17%
Area 3 VALUTAZIONE
33,5%
Area 5 ACCESSO E DIVERSITA’
/
Area 9 SVILUPPO RISORSE UMANE
/
Area 11 COMUNICAZIONE
33%
Area 14 SISTEMA QUALITA’
33%
Dal dato emerge chiaramente che la PR non
è stata vista come un controllo di conformità
organizzativo-gestionale ma come un mezzo
per migliorare il core business, il processo
formativo.
Basta guardare i dati sulle
aree 1-2-3, che totalizzano
insieme il punteggio più
alto.
L’identità della scuola è
nel curriculum.
Incidenza della PR nella stesura
del piano di miglioramento
Percentuale scuole
Centrale (il piano di
miglioramento è costruito sui
risultati PR)
25%
Molto significativa (almeno una
50%
misura del piano di miglioramento
viene da risultati PR)
Significativa (risultati PR fanno
da sfondo al PM)
25%
non significativa
/
BILANCIO
PUNTI FORTI
Lessico condiviso
Storia condivisa
Aspettative coincidenti
Valore aggiunto: condivisione delle
ricadute formative
RISCHI
Lessico ‘implicito’
Conoscenza pregressa pregiudiziale
Autoreferenzialità della microrete
Punti di forza della Peer Review
• La PR può essere inserire tra le metodologie per
la “Qualità” già attivate (es. autovalutazione,
accreditamento, certificazione ISO) evitando di
duplicare gli sforzi
• Apprendimento reciproco
• Prevede una combinazione di valutazione interna
ed esterna: intreccio tra controllo di qualità e
miglioramento continuo
• La valutazione dei Pari può riferirsi ad una o più
aree di qualità o all’intera organizzazione
I benefici per la struttura valutata della Peer Review
• ottenere un riscontro critico sulla qualità dei propri servizi/attività
da colleghi esperti nel campo,
• essere informati sulle prospettive esterne,
• accertare la qualità dei provvedimenti adottati all’interno
dell’organizzazione educativa/formativa,
• ricevere consigli e suggerimenti per la buona riuscita del lavoro,
• ottenere un oggettivo resoconto sulla qualità
dell’organizzazione.
• avviare un confronto reciproco sulle attività dei processi
dell’organizzazione educativa/formativa.
Revisione tra Pari per…
Miglioramento
Innovazione
Ascolto
delle parti interessate
Valutare
per
innovare
Critica costruttiva
Scambio esperienze,
buone prassi
Dialogo autentico
“Una delle più belle
soddisfazioni di questa vita
è che nessuno
può sinceramente aiutare
un altro senza aiutare
e migliorare se stesso”
Emerson
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