Topicality
Sostenibilità
ambientale
Condividere la sostenibilità
S
Maria Rosa Baroni
Food Packages
Foto in apertura:
l’Università di Scienze
Gastronomiche di
Pollenzo (CN), dove
si è tenuto conPRO
2013
Food Packages
i è tenuto a Pollenzo (CN),
nella
splendida
cornice dell’Università di Scienze
Gastronomiche, conPRO 2013,
il convegno di PRO ideato per riunire periodicamente fornitori di
packaging, industrie alimentari e
grandi distribuzione per condividere spunti di lavoro sul confezionamento dei prodotti freschi.
La giornata, strutturata in due
parti, una pratica di laboratorio e
una convegnistica, ha affrontato
il tema della shelf life sensoriale, delle novità tecnologiche che
aggiornano lo stato dell’arte del
confezionamento in atmosfera
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protettiva e di questa tecnologia come una preziosa alleata
nel raggiungimento di ambiziosi
obiettivi nell’ambito delle politiche ambientali. “La tecnologia
di confezionamento in atmosfera
protettiva prolunga la vita commerciale dei prodotti. Questo
aumento di shelf life ha come ulteriore valore aggiunto il mantenimento dell’appeal tipico dei prodotti freschi, molto più deperibili
e per i quali quindi è più facile registrare elevati tassi di invenduto.
Aumentare sui lineari il quantitativo di prodotti confezionati in
atmosfera protettiva corrisponde
a diminuire gli ultra-freschi e dunque nel complesso questo argina
lo spreco alimentare”, ha spiegato Matteo Brazzoli, product
manager in Sirap-Gema. Al fatto
che la tecnologia per sua natura
possa essere impiegata in modo
virtuoso per realizzare produzioni ambientalmente sostenibili si
aggiunge un carnet di scelte da
esaminare e preferire per incrementare notevolmente le performance ambientali dei sistemi di
confezionamento nel loro complesso. “Le leve su cui agire per
avere soluzioni di imballaggio
in atmosfera protettiva ambientalmente sostenibili, dal nostro
punto di vista, sono la monomaterialità e di conseguenza una
più facile riciclabilità, lo studio
di nuove tecnologie di processo
che ottimizzino rapporto peso/
prestazioni delle confezioni e
lo studio di nuove geometrie in
modo che sia possibile ridurre il
peso e lo spessore degli imballaggi a parità di prestazioni”, prosegue Brazzoli.
Keywords
È con la collaborazione degli utilizzatori
che si accorcia la distanza tra ricerca e
applicazione industriale. In questo modo
anche la complicata via della sostenibilità
diventa un viaggio comune che porta a
vantaggi economici e competitivi
sostenibilità ambientale
atmosfera protettiva
meeting
lattiero-caseario
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Sostenibilità
E proprio cercando di agire contemporaneamente su tutti questi
aspetti Sirap-Gema ha lanciato
una nuova generazione di contenitori ad alta barriera all’ossigeno, monomateriale (PET),
completamente riciclabili e declinati in due condizioni di impiego, con miscele ad alta o bassa
concentrazione di ossigeno. “Le
confezioni composte da questo
materiale innovativo sono già sul
mercato. Uno dei clienti con cui
abbiamo sviluppato il progetto
è Galli Formaggi srl, un’azienda
di spicco del settore”, spiega
Brazzoli.
“Per confezionare alcuni dei
nostri formaggi grattugiati, in
scaglie o a cubetti, utilizziamo i
contenitori rigidi Bi-Active prodotti da Sirap-Gema ovvero
adatti a miscele contenenti basse concentrazioni di ossigeno.
La miscela che impieghiamo per
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Contenitore rigido
Bi-Active prodotto da
Sirap-Gema
esempio per il parmigiano grattugiato è quella più frequentemente utilizzata 70% di azoto e 30%
di anidride carbonica e abbiamo
avuto un ottimo riscontro quanto
a shelf life, con il vantaggio di poter utilizzare una soluzione interamente monomateriale e, aspetto
La disponibilità e la predisposizione
di Galli a promuovere l’innovazione
sostenibile, si sono rivelate preziose
per supportare l’esercitazione pratica
di laboratorio affrontata dai partecipanti
di conPRO 2013. Essi hanno potuto seguire un veloce corso di
addestramento all’assaggio dei formaggi. Successivamente sono
stati invitati ad accomodarsi nelle cabine sensoriali per degustare
due campioni di parmigiano reggiano grattugiato confezionati in
una versione sperimentale, preparata ad hoc in occasione del
convegno, del sistema attualmente presente in commercio per
il parmigiano grattugiato di Galli. “Ai neo-assaggiatori sono state
proposte due confezioni costituite dalla confezione di Sirap-Gema
(Bi-Active System) laminata con un top sempre in PET laccato
con Oxaqua, un coating a elevata barriera all’ossigeno prodotto
da Metalvuoto spa e due miscele differenti, una tradizionale e una
innovativa attualmente al vaglio dei ricercatori in collaborazione
con Rivoira spa. L’esperienza ha voluto mostrare in sintesi come
si svolgono le indagini sensoriali per comprendere al meglio limiti
e potenzialità applicative. Il test sensoriale è stato approntato
dallo staff dei ricercatori dell’Università di Scienze Gastronomiche
guidato da Luisa Torri mentre tutti i campioni sono stati
confezionati presso lo stabilimento di Galli spa.
www.pro-observatory.com
La ricerca
continua
ambientale
di non secondaria importanza,
dal design accattivante”, dichiara
Luca Enillo, responsabile commerciale in Galli srl.
“Il funzionamento di Bi-Active
System è molto semplice. Alla
normale barriera all’ossigeno offerta dal materiale tal-quale si aggiunge la capacità di intercettare
e intrappolare al suo interno le
molecole di ossigeno. Le prestazioni sono confrontabili con quelle dei materiali poliaccoppiati ad
alta barriera, tipicamente PET laminato con PE/EVOH/PE”, puntualizza Brazzoli.
Aver puntato a funzionalizzare un
materiale perfettamente inserito
in un processo efficiente e eccellente come quello del PET è sicuramente una scelta intelligente
e ponderata che sta già dando i
suoi frutti sia in termini ambientali che di vantaggio competitivo.
“Impiegare una confezione interamente in PET dà vantaggi sia a
fine vita, semplificando differenziazione, smaltimento e riciclo,
sia nel cuore della filiera. Durante
il processo produttivo dei contenitori si ha infatti l’opportunità di
riutilizzare gli sfridi aumentando
così l’efficienza e risparmiando
risorse”, annota Brazzoli. Sempre nel rigido l’azienda, grazie
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Food Packages
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Sostenibilità
ambientale
conPRO 2013 si è svolto il 2
ottobre 2013 a Pollenzo (CN)
presso l’Università di scienze
Gastronomiche. La realizzazione
della giornata, patrocinata dal
Gruppo Scientifico Italiano di Confezionamento Alimentare, ha
visto il supporto, in termini di contenuti e anche economico, delle
quattro aziende promotrici di PRO: Dansensor Italia, Metalvuoto,
Rivoira, Sirap-Gema. Mediapartner ufficiale dell’evento Food
Packages che si è occupata anche dell’aspetto organizzativo.
Oltre all’intervento di Matteo Brazzoli di Sirap Gema, sulla
sostenibilità sono intervenuti: Luisa Torri, ricercatrice all’Università
di Scienze Gastronomiche, che ha parlato di shelf life sensoriale,
Simona Colli di Dansensor Italia che ha fatto il punto su
come controllare i gas e come prepararsi al meglio in caso di
audit da parte dei certificatori, Michele Fino docente di diritto
all’Università di Scienze Gastronomiche che ha fatto un quadro
interessante sugli aspetti giuridici collegati all’impiego dei gas
nel confezionamento alimentare e Roberto Rocca di Metalvuoto
che ha parlato dei coating come un’opportunità per rendere più
performanti e sostenibili i film normalmente presenti sul mercato.
Sui prossimi numeri di Food Packages e sul sito web
dell’Osservatorio, www.pro-observatory.com, altri interessanti
contenuti emersi nel corso della giornata.
Segui l’intervento
completo sui coating via webcast,
disponibile online
pro-observatory.com/webcast/metalvuoto_2013.php
Il funzionamento di un
tradizionale laminato
multimateriale a confronto con Bi-Active
System
Food Packages
all’impiego e al potenziamento
di software di progettazione, ha
lavorato con successo nella progettazione delle geometrie: “Gli
studi che abbiamo condotto ci
hanno portato a definire dei nuovi
profili geometrici capaci di migliorare le prestazioni meccaniche consentendo un nuovo adeguamento dei pesi in linea con
le destinazioni d’uso”, afferma
Brazzoli. L’esperienza di SirapGema in tema di sostenibilità non
si ferma qui. “Una larga fetta della nostra produzione e del nostro
know-how sono dedicati ai materiali espansi. Visto che sono più
leggeri partono già in vantaggio,
quanto a impatto ambientale.
Tuttavia i margini di miglioramento sono sempre possibili e
abbiamo lavorato sulla natura e
proprietà di tutte le materie prime
in gioco nella realizzazione della
foglia (polimeri, additivi, gas), sul
comportamento durante il processo (reologia in estrusione),
sull’ottimizzazione nella gestione
del processo e sulla connessione
tra processo e prodotto. Ciò che
abbiamo ottenuto è una formulazione che consente la realizzazione di una nuova struttura morfologica resistente, con prestazioni
in linea alle esigenze di mercato,
ma con un impronta di carbo-
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Glossario
conPRO 2013
Atmosfera protettiva - È una tecnologia di confezionamento
che prevede la rimozione dei gas atmosferici dalla
confezione sostituendoli con una miscela di gas
predeterminata, studiata ad hoc per prolungare la stabilità
dei prodotti alimentari e, conseguentemente, la loro vita di
scaffale.
rPET - Recycled Polyethylene Terephthalate.
bioPET - Polietilene tereftalato bioderivato
nio molto più bassa”, prosegue
Brazzoli.
Ora ci attendono sviluppi futuri,
perché l’innovazione non deve
fermarsi mai. Su cosa puntare?
“L’rPET e il bioPET secondo noi
sono due materiali sui quali lavorare nel prossimo futuro. Inoltre
c’è ancora molto spazio di lavoro
sulle nuove geometrie, non solo
nell’ottica di una diminuzione dei
pesi, ma anche dell’ottimizzazione della logistica. Infine sarebbe
auspicabile lavorare sullo sviluppo di gradi di poliesteri saldanti
alle basse temperature (da 200
a 130°C) per ottenere un elevato
risparmio di energia e contemporaneamente una diminuzione
degli spessori e dunque dell’impiego di materia prima”, conclude Brazzoli. 
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