STEFANO BRAZZOLI “DA ZERO A BLOG” -Per Venditori di Auto- Guida, passo a passo, per creare il tuo blog personale anche senza conoscere nulla di programmazione e linguaggio Html. Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente Ebook. Titolo “Da Zero a Blog” Autore Stefano Brazzoli Sito Internet www.venditoredauto.it LA PIRATERIA E’ UN REATO: Tutti i diritti sono riservati a norma di legge. Nessuna parte di questo corso può essere riprodotta, con alcun mezzo, senza l’autorizzazione scritta dell’Autore. E’ assolutamente vietato trasmettere ad altri il presente ebook, né in formato cartaceo né elettronico, né per denaro né a titolo gratuito. Le strategie riportate in questo Corso sono frutto di anni di studio e prove, quindi non è garantito il raggiungimento dei medesimi risultati. Il lettore si assume piena responsabilità delle proprie scelte, consapevole dei rischi connessi a qualsiasi forma di esercizio. Il libro ha esclusivamente scopo formativo. Copyright Stefano Brazzoli 2 INFORMAZIONI SUL COPYRIGHT Gentile cliente, ti prego gentilmente di consultare per intero le seguenti note sul copyright che copre ogni parte di questo prodotto digitale. Nessuna parte di questo e-book può essere riprodotta o trasmessa in alcuna forma, senza prima la mia autorizzazione. Sono ovviamente incluse fotocopie, registrazioni, memorizzazioni o sistemi di reperimento dati, senza un espresso permesso scritto, datato e firmato dal detentore del copyright. Il copyright di questo e-book è in tutto il mondo sotto la responsabilità di Stefano Brazzoli. Ogni violazione dei diritti di copyright verrà perseguita a norma di legge. Copyright Stefano Brazzoli 3 NOTE LEGALI Le informazioni contenute in questo e-book rappresentano il punto di vista dell’autore alla data della pubblicazione. In ragione della frequenza con cui le condizioni cambiano, soprattutto nell’ambiente Internet (WEB), l’autore di questa pubblicazione si riserva il diritto di modificare ed aggiornare le opzioni basate sulle nuove condizioni, ed anche il contenuto stesso della pubblicazione in questione. Questa pubblicazione ha scopi puramente informativi, detto questo, l’autore non accetta alcun tipo di responsabilità per eventuali condizioni spiacevoli dovute all’uso, abuso o mancanza di uso di tali informazioni, siano esse complete oppure incomplete o imperfette. Poiché qualsiasi verifica sulle informazioni qui presenti è stata effettuata dall’autore stesso, quest’ultimo non si assume alcun tipo di responsabilità, sia essa espressa o implicita, per errori, imprecisioni o omissioni presenti nel testo o altre parti del prodotto stesso. Ogni eventuale commento percepito come offensivo verso individui, società o compagnie non è in alcun modo intenzionale, ma deve essere considerato come puramente casuale. Copyright Stefano Brazzoli 4 SOMMARIO Introduzione CAPITOLO 1: Perché aprire un blog CAPITOLO 2: Come trovare la tua nicchia CAPITOLO 3: Cosa fare prima di aprire il blog CAPITOLO 4: Dominio e Hosting CAPITOLO 5: Wordpress CAPITOLO 6: Contenuto CAPITOLO 7: Come portare traffico al tuo Blog CAPITOLO 8: Creare la tua mailing list CAPITOLO 9: Lead Magnet CAPITOLO 10: Landing Page CAPITOLO 11: Google Analytics Copyright Stefano Brazzoli 5 INTRODUZIONE Per prima cosa grazie di avermi dato fiducia ed aver deciso di acquistare “Da Zero a Blog”, un corso interamente dedicato ai venditori di auto che vogliono avere una propria identità anche digitale. Se hai avuto modo di leggere il mio blog www.venditoredauto.it avrai notato come io creda molto nel web marketing e più in generale in internet. Sono convinto (e i dati mi danno ragione) che la rete sia il presente. Non posso dire futuro, perché tutto scorre alla velocità della luce. Quello che va bene oggi, tra un mese potrebbe essere già obsoleto. Tieni conto che il Web, oggi, è il mezzo più veloce ed economico per conoscere persone, stringere relazioni e soprattutto farsi conoscere. Ti basta un dispositivo, una connessione e puoi fare quasi tutto: cercare informazioni, ritrovare vecchi amici di scuola, condividere passioni e interessi con una specifica community, acquistare a prezzi spesso più vantaggiose del mondo “reale” e cercare nuove opportunità lavorative e di divertimento. Il modo di utilizzare il web oggi è cambiato. Siamo passati da fruitori passivi di informazioni a protagonisti e produttori di notizie. In mezzo a questo mare di cambiamenti, l’unica cosa che non passerà mai di moda è proprio il Blog e sai perché? Perché la gente ha fame di informazioni, desidera leggere quello che dicono le persone e i vari Tripadvisor e Facebook sono degli esempi lampanti. Ai giorni d’oggi la parola magica è “velocità”. Tutti hanno fretta, ma nessuno rinuncia a leggere una notizia sul proprio Smartphone o Tablet. Statistiche alla mano risulta che un uomo consulti il proprio cellulare circa 100 volte al giorno. Copyright Stefano Brazzoli 6 Se ci pensi bene anche il tuo modo di acquistare è profondamente cambiato. Vuoi una cena romantica con la tua fidanzata/moglie? Ti colleghi a “Groupon” e scarichi l’offerta migliore vicino a casa tua. Vuoi prenotare un volo per la tua vacanza? Ti colleghi a “Volagratis” e scegli la migliore offerta. Vuoi comprare un capo d’abbigliamento? Ti colleghi a “Privalia” o “Zalando” ed effettui l’ordine. Vuoi acquistare un libro? Ti colleghi ad Amazon e lo leggi all’instante in formato Ebook. Pensi che sia molto diverso il percorso che compie un potenziale cliente di auto? No, anche lui prima di arrivare alla tua concessionaria consulta il web, legge i forum, i blog e interpella il sito internet della casa madre. Non sei più tu a vendere, ma sono i clienti ad acquistare da te e spesso anche al prezzo che vogliono loro. Ed è questo cambiamento che ha messo nell’angolo la figura del venditore d’auto, da sempre rispettata e invidiata da tutti. Dai non nascondiamoci dietro ad un dito, a chi non farebbe piacere andare al lavoro vestito bene, con l’auto aziendale e con un ottimo stipendio a fine mese? Questo era il venditore d’auto di qualche anno fa. Ora tutto è cambiato. Ricorda però che il cambiamento non è negativo, al contrario. A volte basta semplicemente guardare nella direzione opposta dove guardano tutti. Se hai deciso di acquistare questo corso è perché anche tu, nel tuo piccolo, l’hai fatto. Hai deciso di guardare la nostra professione da un altro punto di vista. In questo caso in direzione del Blogging. Ti sei stancato, come mi sono stancato anch’io, di essere percepito come un semplice impiegato commerciale o comunicatore di prezzi scontati. Copyright Stefano Brazzoli 7 Vuoi qualcosa di più dalla tua professione e il Blog è la tua grande occasione per fare quel famoso salto di qualità e di essere percepito nuovamente come un esperto del tuo settore. Attraverso queste pagine scoprirai, passo dopo passo, come creare il tuo brand positioning ed avere così una forte e consolidata reputazione online. Imparerai inoltre come impostare, da zero, il tuo Blog anche senza conoscere nulla di programmazione e codice html. Ti fornirò tutti gli strumenti e i trucchi per creare velocemente contenuti di qualità, che attraggono i tuoi potenziali clienti e che ti permettono di vendere a un prezzo più alto rispetto la concorrenza. Non sono promesse da marinaio, ma è la pura verità. Non pensare al Blog come ad un semplice “diario personale online”. Vedilo come vero e proprio strumento di business e più precisamente una potentissima strategia di Content marketing, dove la comunicazione è la protagonista in assoluto. E’ il tuo “megafono” virtuale per diffondere il tuo sapere e la tua esperienza e allo stesso tempo promuoverti come esperto del tuo settore. Perché se imposti bene il tuo Blog, con contenuti di valore e soprattutto in grado di aiutare la tua nicchia di mercato, otterrai grande autorevolezza. Viviamo nell’era di internet e, che ci piaccia o no, la nostra presenza online ha assunto un ruolo fondamentale nelle nostre vite. Ognuno di noi ha almeno un indirizzo di posta elettronica, un Account su uno o più Social Network e ricorre a Google per cercare informazioni e notizie. Tutto sembra passare proprio dalla rete. Il computer è diventato, così, il nostro migliore amico e il cellulare l’estensione della nostra mano. Copyright Stefano Brazzoli 8 Non possiamo pensare alla nostra vita privata e professionale lontana dal cellulare e dalla connessione. Entriamo in un ristorante o in Albergo e la prima cosa che chiediamo è “Avete una connessione WiFi?”. Una volta si chiedeva al cameriere il Menù e alla Receptionist il Ristorante più carino in zona dove mangiare bene a buon prezzo. Grazie a questa corso potrai iniziare costruirti la tua Autorevolezza online. Tutto pronto all’uso e per utilizzare il nostro linguaggio “un corso chiavi in mano” per dominare la tua nicchia di mercato. Copyright Stefano Brazzoli 9 CAPITOLO 1: PERCHE’ APRIRE UN BLOG? Cerchiamo subito di capire perché un venditore di auto dovrebbe avere un proprio Blog personale. Principalmente sono 6 le motivazioni: 1) Creare una propria reputazione online (brand positioning) 2) Fornire informazioni in grado di aiutare le persone 3) Essere percepito come un esperto del proprio settore (Influencer) 4) Contrastare le errate informazioni che circolano in rete 5) Ridurre al minimo le perdite di tempo 6) Trasformare i visitatori in clienti fidelizzati nel tempo Aprire e curare un Blog non è semplice, richiede grandi sforzi soprattutto in termini di tempo ed impegno. I risultati non saranno certo immediati. Non diventerai “famoso”, infatti, dall’oggi al domani, ma ti posso garantire che è la strada giusta per il tuo successo professionale. Il Blog costituisce le tue “Pubbliche Relazioni di Proprietà”. Nessun fraintendimento, perché è scritto tutto nero su bianco e il messaggio che darai sarà sempre di tipo informativo e non promozionale (anche se in realtà, lo sappiamo bene entrambi, ti stai promuovendo come esperto). Ricorda sempre che non è semplice gestire un Blog. Devi sempre ragionare come se volessi far crescere un albero da frutto: 1- Scava una buca (scegliere il dominio) 2- Inserisci la pianta facendo attenzione di accostare bene le radici al terreno (impostare graficamente il tuo Tema del Blog) 3- Annaffia con cura (scrivere contenuti utili e di valore) 4- Raccogli i frutti (far iscrivere i visitatori alla tua Newsletter e portarli in salone) Copyright Stefano Brazzoli 10 La stessa dedizione devi averla per il tuo Blog: trovare l’argomento giusto di cui parlare (scelta della nicchia), creare contenuti di qualità (tuoi o puoi rivolgerti a Freelancer), catturare l’attenzione dei visitatori (Social Marketing e pubblicità), dialogare con gli iscritti (Email e Social Marketing) e trasformare un lettore in cliente (Lead Nurturing). Se riuscirai a mettere insieme tutti questi tasselli avrai un potentissimo strumento di comunicazione in grado di farti cercare dai potenziali clienti, ridurre così la distanze tra loro e te e farti percepire come un vero professionista. Perché il vero problema di oggi è trasmettere fiducia alle persone. Nessuno si fida più e quando l’interlocutore è poi un venditore d’auto scatta immediatamente l’allarme “attenti, attenti alla truffa”. Nell’immaginario collettivo, infatti, il venditore d’auto è una figura fortemente negativa, una persona senza scrupoli, con il pelo sullo stomaco e dalla quale stare assolutamente alla larga. Il suo unico scopo sembra essere quello di fregarti, venderti una vettura apparentemente in ordine, ma che in realtà nasconde grandi difetti. Certo, in parte lo abbiamo voluto noi. Non siamo stati degli angioletti, ma sappiamo bene che le cosiddette mele marce ci sono in tutti i settori. Quello che non si capisce, però, perché ci sia questo accanimento verso la nostra professione. Ovviamente le truffe sul mancato pagamento dell’iva nelle auto di importazione e l’abitudine di scalare chilometri non ci hanno aiutato a rafforzare la nostra immagine, ma ci sono ancora moltissimi professionisti onesti. Il Blog quindi rappresenta proprio questa opportunità per riscattare la nostra figura professionale, rovinata, negli anni, da tutte queste dicerie/verità. Basta a venditori con scarsa preparazione, basta giocare tutto sul prezzo e basta infangare la concorrenza per portare a casa un contratto. Copyright Stefano Brazzoli 11 Oggi più che mai paga la trasparenza e l’onestà. Siamo stanchi della promozione “valida fino a fine mese” per poi trovarsi il mese successivo con lo stesso prezzo. Le persone hanno capito il Bluff del mondo dell’Automotive e proprio per questo motivo hanno iniziato a girare come trottole in cerca sia del prezzo migliore, ma soprattutto delle informazioni corrette. Il prezzo rimane sempre una variabile importante nella decisione finale d’acquisto, ma non deve essere l’unica da prendere in considerazione. Il Blog permette proprio questo “allontanamento” dall’offerta stracciata. Prima di iniziare a parlare finalmente di come creare il tuo Blog, mi sembra corretto fare una distinzione tra quest’ultimo e il tradizionale sito internet. La differenza principale è legata alla comunicazione o meglio alla modalità con cui si entra in contatto con i visitatori. Il Sito Internet è il classico sito statico, quello che io definisco uno “spazio freddo”, dove poter vedere l’azienda, le offerte, le news (spesso non aggiornate), i recapiti telefonici e l’indirizzo. Stop. Nessuna iterazione con il visitatore, se non quando quest’ultimo decide di inviare una email. Il Blog, invece, è tutt’altra cosa. E’ il tuo “diario personale”, il tuo biglietto da visita virtuale sempre in fase di aggiornamento. In questo spazio la comunicazione avviene in modo bidirezionale. Il segreto del tuo successo è riuscire a tenerlo slegato dalla tua azienda. Mi spiego meglio. Chi decide di aprire un Blog mi chiede sempre “Ma devo parlare di me o della marca che rappresento?”. Il dubbio è legittimo: parlare di un perfetto sconosciuto (tu) o di un marchio conosciuto a livello mondiale? Io fornisco sempre la solita risposta: qualsiasi sia il tuo marchio (fosse anche Ferrari o Porsche) devi parlare di te stesso. Devi vendere te stesso o non l’auto. Copyright Stefano Brazzoli 12 Ti spiego anche subito il perché. Se domani (ti auguro di rimanere a vita dove sei ora) per le più svariate vicissitudini dovessi cambiare concessionaria e quindi marchio, cosa sarebbe del tuo Blog? E della tua reputazione? E del tempo che hai investito per crearlo? Fino a ieri hai parlato di un marchio, esaltandone i pregi e magari mettendo in evidenza i difetti della concorrenza, ed ora ti trovi proprio a far parte di quella stessa concorrenza. Perderesti di credibilità, non trovi? Il Blog invece è il tuo spazio virtuale. Devi parlare di te, come puoi essere utile alle persone e che soluzioni offri ad una determinata problematica vissuta dall’internauta. Il blog, inoltre, non prevede un ingente investimento di denaro, come invece accade per un sito web. Prova a contattare un webmaster e vedrai di che cifre stiamo parlando. Senza contare che poi il suo lavoro è quello di consegnare un sito “bello”, ma non sempre “funzionante” dal punto di vista delle conversioni. Molto spesso, infatti, si tende a scegliere un sito internet in base ad aspetti puramente estetici e che nel concreto non servono a molto, come immagini in 3D o in dissolvenza, scritte colorate, animazione o musica. Quello che in realtà serve solo a distrarre il visitatore. Io dico sempre: se il tuo obiettivo è vincere il premio del sito più bello d’Italia allora è giusto che punti a tutto questo, ma se vuoi semplicemente vendere più auto, allora, devi avere un Blog Personale. Ti dico subito che rispetto ad un tradizionale sito web, richiede un maggiore investimento in termini di impegno e tempo, perché devi aggiornarlo con una certa frequenza. I tuoi contenuti sono i protagonisti indiscussi e devi riporre la massima attenzione. Il Blog si basa sulle relazioni, sui commenti e sullo scambio di opinioni. Non c’è il “professore” e non ci sono “alunni”. Tutto è sullo stesso piano. Copyright Stefano Brazzoli 13 Certo la tua esperienza e conoscenza dell’argomento devono essere ben visibili, ma sempre con “umiltà” e professionalità. Il tuo compito è quello di far lavorare i tuoi contenuti. Devi in pratica insegnare ad altri quello che già tu sai. Non tenerti nulla per te, documenta tutto e condividi con il tuo pubblico. Così facendo costruirai la tua credibilità, fiducia e reputazione online Avere un Blog quindi è la tappa obbligatoria se vuoi diventare un vero professionista del tuo settore. E’ l’unico modo possibile oggi per avere una propria audience online e che sia, soprattutto, profittevole per te e per la tua concessionaria. Ora tocca a te: inizia costruire il tuo primo Network di relazioni. Vediamo ora nel dettaglio le 6 motivazioni perché dovresti aprire un blog. 1 - Creare una propria reputazione online (Brand positioning). Il Brand Positioning è la posizione che il tuo marchio occupa nella mente dei tuoi potenziali clienti. Più è forte e più riesci ad essere preferito rispetto ad altri marchi che operano nel tuo stesso settore. E’ il passaggio principale che viene prima di tutto, anche della vendita vera e propria. Per capire come crearti la tua reputazione online, devi guardare la concorrenza e le potenzialità che il tuo prodotto ha rispetto al mercato attuale. In pratica in cosa si differenzia. Tutti vendono auto. Tutti sono i leader del proprio settore. Tutti hanno prodotti di qualità. Tutti sono i migliori. Per creare un Brand positioning vincente devi uscire da questi luoghi comuni. Copyright Stefano Brazzoli 14 Ti dico una cosa che forse ti farà sobbalzare dalla sedia: puntare sulla qualità è la cosa peggiore che tu possa fare. Sai perchè? Perché tutti dicono di essere i più bravi e con i prodotti migliori sul mercato, quindi non avresti nessun elemento differenziante se non quel maledetto prezzo. E poi perché un cliente può percepire la qualità del prodotto solo dopo averlo acquistato e provato. Non basta, per intenderci, un test drive da 5 minuti. Riuscirai quindi a crearti una forte reputazione online solo se studierai bene la concorrenza, se vedrai cosa fanno e in che modo. Il tuo obiettivo è essere diverso da loro. Scopri quali sono i loro punti deboli per trasformarli in tuoi punti di forza. Poi arriva l’altro aspetto importante e cioè come comunicare il tuo Brand affinché risulti diverso dagli altri. Diverso non significa obbligatoriamente migliore. Potresti avere un’auto qualitativamente più “scarsa” rispetto alla concorrenza, ma essere ugualmente bravo da farla percepire come utile per un determinato bisogno. Il mercato oggi non è in mano ai migliori, ma a quelli che comunicano meglio e fanno azioni di marketing mirate ed efficaci. 2 - Fornire informazioni in grado di aiutare le persone. Il Blog è il mezzo migliore per comunicare con i tuoi potenziali clienti. Se attraverso un tuo articolo, un tuo video o un tuo audio riuscirai a soddisfare il visitatore, sarà più facile trasformarlo in cliente pagante. Uno degli errori di noi venditori di auto è quello di volere vendere tutto a tutti e subito. Niente di più sbagliato. Copyright Stefano Brazzoli 15 La chiave del successo è proprio quella di rivolgersi ad un determinato pubblico, caratterizzato dalle stesse problematiche, dalle medesime preoccupazioni (dubbi) e dalla voglia di trovare soluzioni su internet. Non serve avere migliaia di utenti, ne bastano un centinaio, ma davvero affezionate a te e a quello che scrivi. Ecco perché è fondamentale studiare bene il tuo target di riferimento, ascoltare le sue parole e intercettare le sue richieste. Non per forza devono essere solo problemi. Potrebbe trattarsi semplicemente di piccoli bisogni da soddisfare. Offri articoli specifici. Individua un solo argomento e sviluppalo a 360°. Resta informato sulle novità della tua nicchia di mercato e continua ad offrire informazioni interessanti a chi, come te, è appassionato di quell’argomento. Una volta che riuscirai a fare tutto questo, sarai davvero arrivato al successo online. Devi porti come obiettivi: . Migliorare la vita delle persone . Instaurare con il tuo pubblico un rapporto di fiducia . Non pensare a vendere subito Il tuo contenuto è il lascia passare per conquistare la fiducia del tuo lettore. Per cultura e tradizione, soprattutto in quella italiana, le persone sono diffidenti. Prima di acquistare da qualcuno, in modo particolare su internet, vogliono conoscere bene chi è il venditore che si nasconde dietro al loro monitor. E cosa fanno? Si informano. Interrogano i motori di ricerca o i vari Social Network. Mettiti bene in testa che la vendita, attraverso il Blog, è solo l’ultimo elemento del puzzle. Prima ci sono una serie di azioni da compiere che convergono tutte verso un’unica finalità: aiutare la persone a soddisfare uno Copyright Stefano Brazzoli 16 specifico bisogno. Non per forza deve essere qualcosa di negativo. Solitamente le persone amano consigli che aiutino loro a risparmiare tempo e soprattutto denaro. La vendita vera e propria sarà una normale conseguenza di questo percorso. La gente vuole essere rassicurata prima di aprire il proprio portafoglio. Lavora sempre con trasparenza e rispetto e il cammino sarà tutto in discesa. Incontrerei sempre le persone negative, ma tu cerca di non dare loro troppo importanza. Affrontale sempre con grande professionalità. Il tuo unico scopo è lavorare per i tuoi lettori, scrivere per loro e farli sentire importanti e unici. Le persone apprezzano queste “attenzione” e vedrai che ti restituiranno il favore diventando dei clienti fidelizzati nel tempo. Sarai il loro punto di riferimento e il tuo Blog sarà il loro “manuale delle istruzioni”. 3 - Essere percepito come un esperto del tuo settore (Influencer). Più riuscirai a soddisfare le esigenze dei tuoi lettori e più aumenterai la tua autorevolezza, sarai un vero Influencer. Chi è un Influencer? E’ quella persona che con i suoi articoli, foto o Tweet riesce a coinvolgere e far cambiare opinione ai lettori. Solitamente i loro post vengono condivisi in modo massiccio dai suoi Fans. Molti Brand si rivolgono proprio agli Influencers per aumentare la visibilità dei propri prodotti. Un esempio sono le Fashion blogger più famose. Non lo diventerai dall’oggi al domani, sia chiaro. E’ un processo che richiede molta pazienza, sacrifici, costanza e determinazione. Essere un esperto del tuo settore ti consentirà di avere un buon seguito di quelli che nel gergo di Internet vengono definiti “Fan”. Copyright Stefano Brazzoli 17 Diventare autorevole, infatti, ti permetterà di creare un gruppo di persone interessate a quello che dici. I tuoi post o Tweet, le tue immagini e i tuoi articoli creeranno conversazioni davvero coinvolgenti e riusciranno, molte volte, a far cambiare l’opinione delle persone. Le due parole chiave per avere un Blog di successo sono: . Specificità . Differenziazione Devi in pratica distinguerti dalla concorrenza e dare un contenuto di qualità che risolva in modo specifico un determinato problema, o dubbio o quesito. Uscire quindi dai soliti luoghi comuni tanto propinati nelle pubblicità: “Qualità, convenienza e cortesia”. Tutti dicono la stessa cosa e in realtà non dicono proprio nulla. Quando i tuoi contenuti impattano positivamente sulla vita delle persone, tu sarai percepito davvero come un punto di riferimento e sarà più facile fissare appuntamenti concreti in concessionaria o al telefono. Avere un blog in continuo aggiornamento con notizie nuove e importanti per il tuo settore porta a 5 grandi benefici: - Essere contattato direttamente dai potenziali clienti (le persone cercano te e non la tua azienda). Puoi “eliminare” eventuali clienti che non puoi aiutare, evitando di perdere così del tempo. Acquisire una visibilità a livello nazionale (la tua zona di vendita non è più locale, ma globale). Gestire le obbiezioni più diffuse attraverso i tuoi articoli del blog Trasformare in maniera automatica la visita in salone in un contratto chiuso. Copyright Stefano Brazzoli 18 4 - Contrastare le errate informazioni che circolano in rete Internet è un serbatoio di informazioni e come sappiamo bene non tutto quello che leggiamo è vero. Per farti una idea collegati sulla Pagina Facebook ufficiale del tuo marchio automobilistico. Leggi i commenti e fatti quattro risate. Un tuo articolo potrebbe in modo del tutto professionale chiarire alcuni aspetti che non sempre vengono trattati in modo esaustivo. Ecco perché la qualità dei tuoi articoli è fondamentale. Il tuo Blog è come un filtro, deve riuscire a far passare solo le notizie vere e che davvero possono migliorare la qualità della vita delle persone. E’ inutili che cerchi di calmare un cliente non soddisfatto. Offrigli, invece, soluzioni valide al suo problema. Non puoi pensare di mancare dal web. Rischieresti di perdere moltissime occasioni per diventare un punto di riferimento, Il tuo Blog deve diventare prezioso per la tua nicchia di riferimento. Un visitatore legge qualcosa di non chiaro in rete e si collega subito sul tuo Blog per ascoltare il tuo punto di vista e per trovare la tua soluzione. Per arrivare a questo devi aumentare la percezione che le persone hanno del tuo Brand personale. 5 - Ridurre al minimo le perdite di tempo. Prova a pensare a tutte le volte che hai detto a un cliente cosa ti serve per fare il contratto ed eventuale finanziamento: carta identità, patente di guida, acconto, codice fiscale, busta paga o modello unico. Pensa poi ai documenti dell’usato: libretto, ultimo bollo e certificato di proprietà (cosa fare se è stato smarrito?). Copyright Stefano Brazzoli 19 Scrivi un articolo sul tuo blog, nel quale spieghi in modo super dettagliato quello che ti serve per le tre fasi di una vendita: contratto, finanziamento e ritiro usato. Quando ti chiederanno che documenti servono, indirizzalo sul tuo Blog o gira il link del Post via email. Un solo articolo ti porta enormi benefici: - Risparmio di tempo: non dover ripetere sempre da capo le stesse spiegazioni ai clienti. - Pratiche sempre complete: basta documenti mancanti e colleghe arrabbiate per la tua imprecisione. - Cliente contento di avere informazioni chiare e precise. Questo è molto importante anche sul fronte professionalità. Se lavori molto sul web e ti occupi delle vendite sui portali di auto come Autoscout24 o Subito.it, puoi sfruttare ancora meglio questo strumento. Potresti prevedere, infatti, delle Mini guide su come comprimere immagini e file o come creare un file pdf. Questa spiegazione è molto utile in fase di invio email per alleggerire i vari file e non dover perdere ulteriore tempo a richiederli. Non pensare che tutte le persone che cercano auto su internet siano degli esperti di computer. Il guidarli in queste pratiche aiuta a consolidare il rapporto di fiducia tra te e il visitatore. Senza contare che fornendo informazioni chiare e precise attraverso il tuo Blog, riceverai persone già istruite, che sanno come muoversi e cosa fare. Copyright Stefano Brazzoli 20 6 - Trasformare i visitatori in clienti fidelizzati nel tempo Il susseguirsi dei precedenti punti porta il visitatore ad affezionarsi e a diventare cliente nel tempo. Sarà il tuo miglior bigliettino da visita parlante. Ricorda che una persona soddisfatta è il nostro miglior strumento di business. Diventare un venditore digitale a tutti gli effetti richiede tempo, costanza, dedizione, ma i suoi frutti sono notevoli, sempre crescenti, giorno dopo giorno. Come ho già detto, aprire un Blog non ha costi esagerati e tutti possono farlo. Non sono richieste competenze particolari. Solo voglia di fare e di continuare anche quando non si vedono risultati nell’immediato. Se riuscirai a produrre contenuti di valore, che davvero aiutano le persone, avrai la possibilità di trasformare i tuoi visitatori in clienti soddisfatti e fidelizzati. Potrai sempre tenerti in contatto anche dopo la vendita, interagendo con loro grazie alle email e ai commenti sui tuoi Profili Social o sul tuo Blog. Questo lavoro di relazioni ti permetterà di proporre anche azioni commerciali, come la vendita di servizi (pacchetti assicurativi, tagliando, cambio gomme, revisione, ecc… ecc…). Segui, passo dopo passo, questo corso e diventerai un blogger di grande successo, riconosciuto come esperto e con un’autorevolezza tale da essere contattato sempre da potenziali clienti. Prima di passare alla fase “pratica”, volevo però mettere subito le cose in chiaro con te. Non amo fare perdere tempo alle persone, anche perché dopo la salute e la cosa più preziosa che abbiamo. Per cui voglio dirti tutta la verità su cosa è e cosa non è un blog. Copyright Stefano Brazzoli 21 Ecco perché voglio dirti subito cosa NON è un Blog: - Non è uno strumento di vendita diretta - Non è uno strumento promozionale dove mettere in mostra prezzi e sconti - Non è uno strumento ludico - Non è la vetrina del tuo ego (quanto sono bello, quanto sono bravo) Devi avere in mente esattamente quali sono gli obiettivi che vuoi ottenere con il tuo Blog: - Lead generation: raccogliere contatti - Media/Pr: trasformarlo in una sorta di ufficio stampa per ottenere visibilità - Posizionamento distintivo: specializzati in una tematica - Assistenza cliente: trasformalo nel vecchio customer care - Community: raccogliere persone interessate al tuo argomento. Una volta che hai chiaro il tuo scopo, poniti queste domande: - Per quali servizi sono riconosciuto come esperto? Vengo spesso misurato solo sul prezzo? Cosa pensano di me i clienti? Conosco la concorrenza: elementi distintivi e debolezze? Alla luce di queste risposte devi lavorare sul rendere immediatamente chiari ai tuoi lettori 3 concetti chiave: 1- Chi sei? Spiega perché dovrebbero fidarsi di te e non di un altro 2- Cosa fai? Spiega la tua differenza. 3- Come puoi aiutarlo? Spiega cosa puoi fare per loro. Ora sei pronto per trovare la tua nicchia di mercato. Copyright Stefano Brazzoli 22 CAPITOLO 2: COME TROVARE LA TUA NICCHIA Se vuoi avere successo come venditore di auto e distinguerti dalla concorrenza, devi specializzarti in un settore ben preciso. Non devi puntare, quindi, “a tutti”, ma al contrario ad una nicchia di mercato chiara e circoscritta. Prima di addentrarci nella pratica, vediamo cos’è una nicchia? E’ uno spazio limitato, solitamente di piccole/medie dimensione, dove si ritrovano persone accomunate da specifici interessi, esigenze e/o problematiche. Il tuo compito è quello di offrire la giusta soluzione. Più sei in grado di soddisfare un determinato bisogno e più il tuo posizionamento “come esperto” diventa più efficace. Le persone che hanno problemi, vogliono soluzioni rapide. Il miglior modo è quello di collegarsi a internet, digitare la problematica e leggere la soluzione offerta. Quando parlo di problema non intendo per forza a qualcosa di grave. Potrebbero essere anche delle richieste banali come ad esempio “come imparare l’inglese in una settimana” o “come scattare foto di grande impatto”, ecc… ecc.... La realtà di noi venditori è che non ci focalizziamo quasi mai su qualcosa di preciso, perché ci hanno sempre insegnato che “la nostra auto va bene ai giovani, agli anziani, alle mamme e ai padri di famiglia. A tutti insomma”. La teoria non è sbagliata, sia chiaro, ma è il mezzo con cui si vuole ottenere quel risultato che è impensabile. Quanto ti costerebbe in termini economici e di tempo arrivare a tutti gli Italiani? Copyright Stefano Brazzoli 23 Cerco di spiegarmi meglio. Se sei Coca Cola o Barilla o Ceres puoi tranquillamente rivolgerti a tutti, visto che avrai sicuramente un ottimo budget pubblicitario. Puoi permetterti di essere presente alle 21.00 su Canale 5 mentre è in onda Striscia la Notizia. Se invece sei un qualunque “Mario Rossi” le cose cambiano e si complicano. Potresti avere anche ottime idee, ma ti mancherebbero i soldi per fare pubblicità. In questo caso ti viene in aiuto il marketing e più precisamente il web marketing. Il bello di questo strumento di business è che puoi arrivare ad un ottimo numero di persone con spese nettamente inferiori rispetto alla pubblicità tradizionale su radio, quotidiani e televisione. Nel mondo delle auto e più precisamente delle vendite di veicoli ci sono moltissime nicchie, alcune delle quali molto profittevoli e ancora inesplorate. Ecco alcuni esempi: - Veicoli commerciali Taxi Noleggio con conducente Aziende Portatori di handicap e Iva al 4% Professionisti e agenti di commercio Neopatentati Auto per la famiglia Seconda auto di casa Noleggio a privato Auto sportive Auto di lusso Fuoristrada Noleggio a lungo termine Camper Copyright Stefano Brazzoli 24 A questo punto solitamente un venditore mi dice “perché dovrei perdere tempo a trovare una nicchia quando posso sfruttare tutte le persone che vogliono un’auto?”. Le ragioni sono principalmente 3: 1- Più ristringi il tuo raggio di azione (nicchia ben precisa) e più possibilità hai di essere riconosciuto come l’esperto. 2- In una nicchia c’è sicuramente meno concorrenza rispetto al rivolgersi “a tutti” 3- Puoi guadagnare di più perché hai clienti fidelizzati. Sei tu il loro punto di riferimento. Non pensare che ricercare una nicchia sia una pratica solo del mondo online. Anche le attività offline devono avere la propria clientela “tipo” alla quale rivolgersi. Ricordati che le nicchie sono dinamiche e cambiano in continuazione. Quello che potrebbe andare bene oggi, domani potrebbe essere obsoleto. Una nicchia, proprio per definizione, non è inesauribile. Le 6 fasi per il tuo successo nella ricerca di una nicchia 1 - RICERCA LA TUA NICCHIA Analizza, guardando anche la lista che ti ho indicato poca sopra, quelle che secondo te sono interessanti in base anche alle tue capacità o passioni. Scrivi su di un foglio (o in un File Excel) tutte le nicchie che ti vengono in mente e che dovrai poi analizzare. In pratica devi buttare giù delle idee su cui lavorare successivamente. Ti consiglio di scegliere argomenti di cui sei realmente appassionato e che nel corso degli anni ti hanno dato ottimi risulti in termini di vendita. Copyright Stefano Brazzoli 25 Devi ragionare però in funzione del business e quindi dei guadagni che riuscirai a generare. Se trovi una nicchia completamente scoperta, nessuna ti vieta di specializzarti in quell’argomento e diventare quindi, con più semplicità e rapidità, un punto di riferimento. E’ una fase molto delicata, dedicata proprio allo sviluppo delle idee. 2 - ANALISI DELLA NICCHIA Una volta che hai steso le tue 4 o 5 nicchie, passale al setaccio ad una a una. Mettiti nei panni del potenziale cliente. Leggi Blog del settore, Forum, partecipa ai gruppi e alle community, sono fonte di grande ispirazione. Puoi capire quali sono le domande, le paure e le specifiche esigenze manifestate. Il mio consiglio è quello di prendere un Foglio di Excel per ogni nicchia e scrivere: - Blog: indica tutti i siti che hai trovato e per ognuno di questi scrivi i punti di forza e i punti deboli - Forum: scrivi quali sono le domande (problemi, esigenze, necessità, paure) messe in rilievo dai navigatori - Prodotti/servizi: indica quali sono i prodotti o corsi o servizi venduti sui vari blog o sui siti internet del settore - Influencer: indica quali sono le persone più influenti in quella nicchia Questa è un’analisi secca, priva di influenze personali. Ti aiuta a studiare una nicchia senza tenere conto delle tue passioni o capacità. Serve a farti capire subito se quella fetta di mercato ha concorrenza, ha possibilità di guadagni e se è frequentata da persone. Copyright Stefano Brazzoli 26 3 – ANALISI DELE PAROLE CHIAVE Ogni nicchia è caratterizzata da una o più parole chiave. Spesso sono vere e proprie frasi come ad esempio “auto per neopatentati”. In questa fase devi raccogliere una lista di parole o frasi utilizzate dai tuoi potenziali clienti. Detto terra a terra: è quello che digitano all’interno dei vari motori di ricerca. Devi ragionare quindi con la loro testa e intercettare quelle che sono le loro ricerche. Studia bene la terminologia utilizzata in quella specifica nicchia, senza lasciare nulla al caso. Se pensi ad esempio ai “veicoli commerciali”, ipotizza termini inerenti al trasporto, ma anche all’aspetto puramente fiscale. Vedi ad esempio se viene utilizzato più “Furgone” o “Veicolo commerciale”. Potresti scoprire, invece, che i titolari di azienda cercano di più il termine “van” o “autocarro”. Non dare nulla per scontato. Prenditi tutto il tempo che ti serve, possono servirti anche alcune settimane. Più riesci ad avere una lista precisa di parole chiave e più puoi impostare un lavoro preciso e mirato. Una volta che hai il tuo elenco completo di parole chiave puoi passare alla fase successiva di analisi. Qui ti viene in aiuto Google con due strumenti gratuiti ed efficaci: 1- Keyword Planner 2- Google Trend Copyright Stefano Brazzoli 27 GOOGLE KEYWORD PLANNER E’ un servizio di Google in grado di analizzare le parole chiave, fornire dei sinonimi e mostrare il volume di ricerca mensile. E’ un Tool molto importante utilizzato da Google Adwords per pianificare campagne pubblicitarie mirate e precise. Puoi cercare idee per le parole chiave e i gruppi di annunci, ricavare statistiche storiche, visualizzare il potenziale rendimento di un elenco di parole chiave e persino creare un nuovo elenco di parole chiave mettendo insieme diversi elenchi. I dati da tenere in considerazione sono principalmente 3: 1- Keyword: quante volte è stata ricercata nel mese 2- Concorrenza: se è alta, media o bassa. Il dato si riferisce alla concorrenza relativa agli inserzionisti e non al numero reale di concorrenti che sono presenti tra i risultati di ricerca per quella parola. 3- Offerta consigliata: l'offerta suggerita viene calcolata tenendo conto dei costi per clic (CPC) che gli inserzionisti pagano per quella specifica parola chiave in base alle impostazioni di rete di ricerca e località selezionate. L'importo rappresenta solo una media e il costo per clic effettivo può variare. Ecco come fare: 1- Collegati al sito https://adwords.google.it/KeywordPlanner Copyright Stefano Brazzoli 28 Clicca su Accedi e inserisci i dati del tuo Account Gmail. Se non l’hai ancora creato, procedi con la creazione. E’ una operazione veloce e gratuita. 2- Clicca su Strumenti e su “Cerca nuove parole chiave utilizzando una frase, un sito web o una categoria”. Nello spazio “Inserisci una o più delle seguenti opzioni” scrivi le tue parole chiave nell’area dedicata al “tuo prodotto o servizio”. 3 – Analizza il risultato ottenuto. Dai un occhio al “trend del volume di ricerca” che da una visione mese su mese. Copyright Stefano Brazzoli 29 Osserva anche la “media delle ricerche mensile” che indica quante volte quella parola è stata cercata su Google. A questo punto possiamo cliccare su “idee per le parole chiave” e analizzare ogni singola voce di “parole chiave (per pertinenza)”. Questo dato è fondamentale per capire su quale parola chiave è meglio puntare. Come puoi vedere è un Tool davvero strepitoso e ti permette di “spremere” ogni parola chiave che ruota intorno all’argomento del tuo Blog. Prenditi tutto il tempo che ti serve, non partire in quarta. L’analisi della nicchia è fondamentale per il successo (o meno) del tuo Blog. Il mio consiglio è quello di riportate tutti i termini in un’apposita tabella di Excel, in modo tale di avere una sorta di Report personale con tutti i termini più ricercati classificati per numero di ricerche. Copyright Stefano Brazzoli 30 GOOGLE TREND E’ un Tool gratuito di Google che analizza la tendenza nel tempo delle ricerche per determinate parole chiave. Il suo compito, a differenza di Keyword Planner che genera parole chiave, è comparare diversi termini, mostrandoci in grafica quale sia quello più ricercato sul web. La comparazione è molto facile e veloce: possiamo settare i parametri di ricerca in base al paese, tempo e categoria. L’altro aspetto importante è che il risultato fornito ci permette di capire in che periodo dell’anno quel termine viene ricercato in maniera più o meno massiccia. Questo programma viene molto utilizzato soprattutto dal marketing. Anche tu potresti così intercettare gli argomenti più interessanti nel tuo settore e valutare le esigenze degli utenti. Diventa prezioso se sei incerto tra due termini e vuoi vedere così quale parola chiave ha l’andamento più costante nel tempo. Ecco come fare: 1- Collegati al sito https://www.google.it/trends/ Copyright Stefano Brazzoli 31 2- Inserisci i termini che vuoi paragonare. In questa guida ho voluto confrontare: veicoli commerciali, furgoni, autocarri. Il risultato è diviso principalmente in 3 aree: Interesse nel tempo: mostra l’andamento nel tempo (anni) delle ricerche. E’ utili quindi per capire quando far partire una campagna di marketing. - Interesse regionale: è possibile scegliere stato, regione e città. Permette di visualizzare le zone o le città in cui è stata più cercata una determinata parola chiave - Ricerche correlate: vengono divise in Argomenti e Query. Si possono vedere i “più cercati” e “in crescita”. Può esser utile quindi per individuare le parole chiave da usare o da escludere per creare un nuovo gruppo di annunci. - Alla luce dei risultati ottenuto è possibile così valutare concretamente le esigenze degli utenti per posizionarsi meglio sul mercato o migliorare il proprio posizionamento. Copyright Stefano Brazzoli 32 4- IDENTIKIT DEL CLIENTE TIPO In questa fase dobbiamo focalizzare la nostra attenzione sul clienti tipo. Dobbiamo in pratica capire chi è, cosa vuole, che ambienti frequenta e se ha poteri decisionali nella fase di acquisto. Non devi chiamare nessun agente segreto, devi semplicemente “osservare”. Analizza ancora i gruppi Facebook, gli Hashtag di Twitter, i Forum e le community, ma da un altro punto di vista. Prima ci siamo soffermati sui problemi e bisogni, ora, invece, devi porre attenzione sulla persona che chiede “aiuto”. Quello che nel gergo tecnico viene chiamato Avatar. Basta che ti poni semplici domande come: - E’ maschio o femmina? - Quanti anni ha? - Ha una professione? Se sì, quale è? - E’ sposato o single? - Quali sono le sue preoccupazioni? - Dove puoi intercettarlo? - Che tipo di contenuti cerca? - Quali sono i suoi problemi che sta cercando di risolvere? - Quando è disposto a spendere per ottenere un determinato beneficio? Scrivi su di un foglio le risposte e se riesci assegnali anche una immagine renderai il tuo Avatar ancora più reale. Un altro modo molto intelligente per individuare i tuoi clienti tipo è chiederlo direttamente ai tuoi clienti. Invia a loro una email con un piccolo sondaggio da compilare. Le domande sono le stesse elencate qui sopra (ovviamente escludendo quelle di cui conosci già la risposta). Per “incentivare” la compilazione del sondaggio prevedi un piccolo omaggio che darai in cambio delle risposte, come buono sconto o una mini guida di 6/7 pagine su di un problema (con relativa soluzione) molto sentito dalla tua nicchia. Copyright Stefano Brazzoli 33 5- STUDIA LA CONCORRENZA L’analisi dei tuoi competitor è un’altra fase di estrema importanza e come tale merita davvero tanta attenzione. Sapere come si muovono e quali sono i loro punti di forza è fondamentale per impostare una piano di azione efficace e preciso. Se una nicchia di mercato non ha concorrenza non è detto che sia un vantaggio. Personalmente le nicchie deserte mi lasciano sempre qualche dubbio. Nel mondo del commercio, lo sappiamo bene, non esistono regole sicure al 100%. Quello che possiamo fare, ancora prima di iniziare la nostra nuova attività, è fare dei test. Il primo è proprio quello di spiare la concorrenza. La finalità non deve essere copiare, ma prendere spunto. Vedere come si comportano sui vari canali di comunicazione online e offline. Leggi con attenzione i loro blog, annota quelli che secondo te sono i punti di forza e quelli di debolezza. Cerca di sfruttare i loro limiti a tuo vantaggio. La rete mette a disposizione moltissimi strumenti proprio per “spiare” la concorrenza. E’ importante, infatti, capire che tipo di reputazione hanno sui Social Network, quali sono gli argomenti maggiormente condivisi e che hanno ottenuti commenti (sia positivi che negativi). Valuta in pratica come lavorano, cosa offrono e se puoi concedere dei prodotti o servizi migliori. Prendi ispirazione anche da chi sta ottenendo già buoni risultati online e cerca di capire come puoi aggiungere valore e fare quindi di meglio. Vediamo qui sotto quelli che sono i migliori strumenti messi a disposizione dal web per controllare la concorrenza. Copyright Stefano Brazzoli 34 SOCIAL MENTION E’ un vero e proprio di motore di ricerca specializzato in Social Network. Una volta inserita la parola chiave da cercare il programma restituisce i risultati dei contenuti prodotti dagli utenti come post sui Blog, eventi, news, commenti, Tweet, video e file, includendo motori di ricerca, blog, aggiornamenti e forum. Come usarlo: 1- Collegati al sito http://www.socialmention.com/ 2- Inserisci la parola chiave da cercare 3- Analizza i risultati tenendo conto anche della tabella di sinistra che ti fornisce: - La tua influenza online: Strength: probabilità che si parli dell’argomento sui social media. Sentiment: livello di influenza. Indica il rapporto tra le Mention positive e quelle totali. Passions: probabilità che le persone discutano dell’argomento in futuro. Reach: sottolinea il raggio di azione della nostra ricerca, ossia il numero di utenti unici che hanno generato contenuti inerenti sul totale delle menzioni. - Top: le migliori parole di ricerca, i migliori User e i migliori Hashtag. Copyright Stefano Brazzoli 35 QUICKSPROUT E’ un website Analyzer che analizza il sito web dal punto di vista del traffico. Come usarlo: 1- Collegati a http://www.quicksprout.com/ 2- Inserisci l’Url del sito da analizzare I risultati forniti ti permettono di vedere: - Il posizionamento del sito nella classifica dei website più famosi al mondo - Una valutazione sul Seo (dove A+ equivale a un “eccellente”, C alla “sufficienza” e D alla “insufficienza”) e sul tempo di caricamento. In entrambi i casi fornisce soluzioni per migliorare la situazione. - Come viene visualizzato il sito sui vari dispositivi: computer (desktop), Tablet e Smartphone. - L’impatto che il sito ha sui Social Network - Quanti back link ha ottenuto - Il numero di pagine indicizzate La parte fantastica di questo programma è che oltre ad elencarti i dati, fornisce anche un servizio gratuito per migliorare le performance del sito. Questa opportunità è molto utile se decidi di analizzare il tuo sito internet. Tieni conto che puoi scaricare anche una versione in Pdf di tutti i risultati. Copyright Stefano Brazzoli 36 BUZZSUMO E’ uno strumento utilissimo per trovare i contenuti più condivisi sui Social su un determinato argomento. Il suo compito, infatti, è proprio quello di monitorare le parole chiave, i competitor e i trend. Come utilizzarlo: 1) Collegati al sito http://buzzsumo.com/ 2) Sulla colonna di sinistra della home page puoi impostare due tipologie di filtri utili per la nostra ricerca: Per data: consente di definire l’arco di tempo entro quale effettuare la nostra ricerca) Per tipologia: consente di scegliere che tipo di contenuto vogliamo ricercare (articolo, Infografica, guest post, interviste e video) 3) Una volta impostati i filtri, possiamo inserire, nello spazio apposito in alto alla home page, l’argomento o il dominio del sito internet che su vuole esaminare. 4) Ora non ci resta che analizzare i risultati ottenuti, ponendo attenzione al numero di condivisioni ottenuti sui principali Social Network. Copyright Stefano Brazzoli 37 SEMRUSH E’ uno dei Tools più utilizzati dagli internet marketing del mondo per analizzare un sito web (tuo o della concorrenza) o una specifica parola chiave. E’ disponibile nella versione free (con limitazioni) e a pagamento. Come utilizzarlo: 1- Collegati al sito http://it.semrush.com/ 2- Inserisci il sito web o la parola chiave 3- Analizza i risultati forniti nella scherma Overview. Ti servirà per capire meglio le parole chiave correlate, la tendenza, i risultati della ricerca organica e gli annunci Adwords. Se hai inserito invece l’indirizzo del sito web ti verranno fornite informazioni inerenti a Backlinks, il posizionamento del sito su Google, le parole chiave top che portano più traffico, i principali competitor e le varie campagne Adwords attive. Copyright Stefano Brazzoli 38 FANPAGE KARMA E’ uno strumento utilissimo per analizzare dal punto di vista della “qualità editoriale” una determinata Pagina Facebook. Come usarla: 1- Collegati al sito http://www.fanpagekarma.com/ 2- Fai il Login con il tuo Account Facebook 3- Inserisci il nome della pagina che vuoi analizzare 4- Esamina i dati forniti come: - Il numero dei fan - La crescita della pagina - Messaggi al giorno - Interazione con i post - Tempi e frequenza dei post - Origine dei fan - Il valore della pubblicità - La storia della pagina Il programma permette anche di mettere a confronto più Pagine. Il mio consiglio è paragonare la tua e quella del tuo maggior competitor. Copyright Stefano Brazzoli 39 NON AVERE MAI PAURA DEI CONCORRENTI Il fatto che ci siano dei competitor è un buon segnale, significa che c’è carne sul fuoco e che si può davvero guadagnare. Quando trovi un Blog o un sito internet di un concorrente iscriviti alla sua newsletter e vedi come si relazione con i lettori: ogni quanto manda una email, se offre valore o cerca solo di vendere, se è disponibile e veloce a rispondere ad eventuali tue domande, ecc… ecc… Scarica tutti gli Ebook o videocorsi possibili su quell’argomento. Per scaricare i Pdf ad esempio basta che vai in Google e digiti “argomento filetype.pdf”. Questo ti permetterà di avere tanto materiale da esaminare e prendere spunto per offrire valore aggiunto. Spiare non significa copiare. Il tuo compito deve essere quello di distinguerti, dare un taglio diverso dello stesso argomento. A volte basta solo cambiare di pochi gradi la prospettiva che tutto sembra diverso, questo sia nel bene che nel male. Quando trovi un corso cerca di analizzare anche le recensioni di chi l’ha acquistato: leggi i feedback per farti una idea. Studia la lettera di vendita di quel prodotto o servizio, vedi cosa l’autore mette in evidenza come benefici e quali soluzioni offre. Un altro elemento per spiare la concorrenza, oltre a quelli che ti ho mostrato nelle pagine precedenti, è guardare in Amazon o nei vari siti di vendita di libri ed Ebook. Digitando l’argomento ti si apre un mondo di titoli. Prendi l’autore e verifica se ha un Blog o un sito web. Vai subito a dare una occhiata e analizza quali argomenti tratta e quali sono gli argomenti maggiormente apprezzati dal suo pubblico. Copyright Stefano Brazzoli 40 Sfrutta i “Bestseller” di Amazon. A sinistra, come puoi vedere, ci sono le categorie. Guarda l’elenco dei libri che trattano dell’argomento della tua nicchia. Guarda le recensioni e se riesci scarica l’indice per vedere tutti gli argomenti. Lo stesso ragionamento lo puoi applicare a riviste del settore. Se conosci la lingua Inglese sfrutta il canale Americano, dove sono avanti almeno 5 anni rispetto a noi. C’è da dire però che hanno un modo diverso di vendere auto, quindi limitati ai contenuti e alle strategie utilizzate. Copyright Stefano Brazzoli 41 Il mio consiglio è quello di non temere la concorrenza. Nel business c’è spazio per tutti, basta differenziarsi. Cavalca l’onda del beneficio non preso in considerazione dal tuo competitor. Ricorda che puoi fare sempre meglio di loro, puoi offrire materiale di valore e puoi creare dei contenuti davvero utili. A volte basta semplicemente cambiare punto di vista. Guardare quell’argomento da un’altra inquadratura. Cosa fare se in quella nicchia non ci sono concorrenti? Beh hai due possibilità: 1- Sei super fortunato che hai trovato una nicchia vergine (per esperienza ti dico che non è impossibile, ma poco probabile) e puoi quindi essere l’unico. 2- La nicchia non ha un valore commerciale tale da investire tempo e risorse. In entrambi i casi, però, il mio consiglio rimane quello di provare e fare comunque un test. Nei prossimi capitoli vedremo proprio come fare dei test per capire cosa funziona e cosa no. Magari, a differenza di quelle persone che ci hanno provato senza successo, tua hai la giusta chiave di lettura e riesci a posizionarti come un vero esperto. Il mondo del business è strano e per quanto ci siano delle regole da rispettare, non è detto che con te funzionino come da copione. Non avere paura quindi di “spiare” la concorrenza e prendere spunto per offrire il tuo punto di vista. Copyright Stefano Brazzoli 42 6- INTERROGA I MOTORI DI RICERCA Ogni giorno sono moltissime le persone che consultano i vari motori di ricerca per reperire informazioni, consigli o semplici notizie. In Italia il motore di ricerca più utilizzato è Google. Le persone lo consultano per ottenere risposte a specifiche domande. Dai un occhio ai risultati, nel linguaggio tecnico si chiama Serp. Analizza se ci sono annunci evidenziati in alto e a destra dello schermo. Se ci sono significa che delle persone (tuoi competitor) stanno pagando per ottenere visibilità. Questo suppone che ci sia interesse attorno a questo argomento. Oltre a questi siti consulta i primi 10 che ti appaiono nella pagina. Prendi spunto per vedere cosa è di interesse e cosa no. Nelle prossime pagine voglio presentarti due strumenti davvero utili offerti proprio da Google per vedere il grado di interesse attorno a specifici argomenti: - Google Instant - Google Alerts Copyright Stefano Brazzoli 43 GOOGLE INSTANT E’ un servizio che di fatto velocizza le ricerche online grazie ai suggerimenti mostrati in modo automatico. Quando tu inserisci una parola chiave, infatti, Google ti completa la frase con dei suggerimenti. Le possibili ricerche mostrate sono basate sulle ricerche di altri utenti e sui contenuti delle pagine web indicizzate da Google. Ricorda che se sono ricerche frequenti, significa che molte persone ogni giorno ricercano quell’argomento specifico e quindi c’è presumibilmente molto interesse. Come usarlo: 1- Collegati alla pagina http://www.google.it 2- Inserisci nello spazio apposito dedicato alla ricerca, l’inizio della parola che vuoi cercare e attendi i vari suggerimenti. Copyright Stefano Brazzoli 44 GOOGLE ALERTS Se vuoi rimanere aggiornato in tempo reale sugli argomenti trattati in rete procedi in questo modo: - Clicca su www.google.com/alerts - Entra con il tuo account Gmail - Digita la parola chiave che vuoi ricercare Ogni volta che quella specifica parola viene inserita in rete ti arriva un avviso via email. E’ in pratica uno “strumento di notifica” che segnala quando dei nuovi risultati per le nostre Query (su cui abbiamo precedentemente impostato il monitoraggio) appaiono nel motore di ricerca (Google). Questo è un aspetto molto importate che ci permette di monitorare i nostri competitor come si muovono e cosa scrivono. Gli “Alerts” di “Google Alert” sono degli avvisi inviati via e-mail che lo stesso servizio Google manda alla nostra posta elettronica. I risultati possono essere nuove pagine web statiche, articoli di Blog, post di testate giornalistiche e tanto altro. Puoi impostare anche la frequenza di quando ricevere la notifica. Copyright Stefano Brazzoli 45 COME TESTARE LA TUA NICCHIA Una volta che hai individuato sulla carta la nicchia di mercato sulla quale costruire il tuo business devi testarla. In pratica devi capire se vale la pena (oppure no) investire tempo e denaro in questa direzione. La nicchia presa in considerazione potrebbe mostrarti due scenari, uno diametralmente opposto all’altro: 1- Persone disposte a pagare (pagare te e non un altro) 2- Persone interessate ai tuoi contenuti, ma non disposte a pagare. Ovviamente il nostro lavoro deve essere orientato alla prima categoria, a quella che in pratica è disposta a tirare fuori il portafoglio. Il test da compiere ha proprio questa finalità: capire se ci sono utenti in quella nicchia propensi a spendere per il tuo prodotto o servizio. Per farlo ti servono tre strumenti: 1- Landing Page (guarda il capitolo dedicato alla Landing Page e Test). 2- Autoresponder per l’invio di email (guarda il capitolo dedicato all’Autoresponder). 3- Traffico a pagamento (guarda i capitoli dedicati a Google Adwords e Facebook Ads). Non serve investire una grossa somma di denaro. Dalla mia esperienza sono sufficienti 50€. Imposta quindi la tua campagna su Facebook investendo 5€ al giorno per 10 giorni. Alla fine avrai un quadro preciso sulla tua nicchia, capirai in pratica se c’è (o meno) interesse da parte del mercato. Se nessuno clicca o si iscrive alla tua Landing Page, vuol dire che le persone non sono interessate al tuo argomento. Fermati quindi e non buttare altro tempo e denaro. Il bello della pubblicità su internet è che la puoi misurare al centesimo. Copyright Stefano Brazzoli 46 Il test deve essere strutturato in questo modo: 1- Crea una Landing Page dove in cambio di un omaggio (Report di 7/8 pagine in formato Pdf o un breve video o un buono sconto per un servizio) chiedi l’email. 2- Utilizzi Facebook Ads per portare traffico a quella pagina. 3- Imposti 3 email sul tuo Autorisponditore da inviare al tuo contatto: . Nella prima dai il benvenuto e consegni l’omaggio promesso . Nella seconda spieghi chi sei e perché il tuo prodotto/servizio può essere utile all’utente. Nella terza introduci una Call to Action forte come “chiamami”, “prenota il tuo appuntamento in sede”. 4- Analizza i dati annotando: - Quanti click ha ricevuto il tuo annuncio - Quante persone hanno lasciato l’email - Quante persone ti hanno contattato Come leggere i dati? La percentuale giusta per capire se vale la pena investire (o meno) in quella nicchia è: Su 100 click che ha ricevuto il tuo annuncio dovresti avere circa un 10% (10) di email raccolte e un 3 o 4% di richieste di contatto. Se alla fine dei 10 giorni ti trovi in questa situazione vuol dire che vale davvero la pena dedicare tempo e risorse a quella tipologia di clientela. C’è domanda e tu potresti proprio essere la giusta risposta. Certo nessuno ha estratto ancora il portafoglio, ma il 3 o 4 % di conversione è un dato assolutamente positivo e puoi sentirti “tranquillo” di aprire il tuo Blog. Nel prossimo capitolo passeremo alla fase pratica di progettazione e pianificazione delle idee. Copyright Stefano Brazzoli 47 CAPITOLO 3: COSA FARE PRIMA DI APRIRE IL TUO BLOG Prima di pensare al nome del dominio o a quale estensione dare al tuo Blog se .it o .com, fermati un attimo a riflettere su due aspetti: 1- Quante risorse sei disposto a investire per il tuo Blog, sia in termini di tempo che economici (Business Plan). 2- Quali sono gli argomenti che vuoi trattare per dare valore alla tua nicchia di mercato (Piano editoriale) La pianificazione è la base di ogni business di successo. La devi prevedere sia per il tuo Blog che per il tuo lavoro di venditore d’auto. E’ la tua bussola e serve ad indicarti la giusta direzione, senza cadere così nella trappola del “faccio le cose a caso”. BUSINESS PLAN Qualsiasi tipo di attività commerciale, che sia online o offline, necessita di una pianificazione iniziale in termini di obiettivi, risorse e visione futura. Nel gergo tecnico si chiama Business Plan e di fatto è uno strumento operativo che, in maniera lineare e precisa, chiarisce tutti gli elementi che compongono qualunque progetto imprenditoriale. Il Blog è a tutti gli effetti un lavoro e come tale è consigliato (obbligatorio) avere un programma gestionale esaustivo ancora prima di iniziare. L'obiettivo principale è quello di pianificare, analizzare e prevedere quelli che potrebbero essere i punti critici e valutarne, così, tutte le possibili variabili, sia dal punto di vista qualitativo che dal punto di vista quantitativo. Copyright Stefano Brazzoli 48 Senza contare che una volta redatto potrà essere consultato in ogni momento per valutare l’andamento del tuo business rispetto a quanto avevi previsto inizialmente. Possiamo sintetizzare in 4 punti lo scopo dei un Business Plan: - Fissare degli obiettivi chiari e misurabili: devi creare un elenco di azioni da compiere e di obiettivi da raggiungere. Fissa una tempistica “concreta” all’interno della quale puoi raggiungere gli scopi che ti sei prefissato. - Impostare un budget di spese: come vedrai nel prossimo modulo non devi prevedere grosse cifre. Con meno di 50€ puoi essere online in modo professionale ed efficace. - Aiutare ad identificare e valutare i punti di forza e di debolezza del progetto: è importante avere tutto sotto controllo per sviluppare strategie mirate che portano a dei reali benefici. - Guardare in avanti: pianificare oggi come sarà il Blog tra 1 o 2 anni. Pianificando i vari Step del tuo Blog, prima ancora di realizzarlo fisicamente, potrai ottenere incredibili risultati come: - Partorire nuove idee Adottare strategie per realizzare il progetto Segnarti gli obiettivi da realizzare Rendere più snelle le cose che ti sembrano difficili Migliorare la fiducia in se stessi Conoscere i tuoi concorrenti Prevedere i tuoi successi Risparmiare tempo Copyright Stefano Brazzoli 49 In parole povere: pensare. Pensare a come dare vita al tuo Blog per non trovarti a dire un giorno “Cavolo non ci avevo pensato”. Devi avere bene in mente quale sia la tua “Vision” presente e futura. Più riuscirai ad avere una visione ad ampio raggio e più eviterai di cadere in imprevisti. Voglio essere sincero: ci saranno sempre dei problemi o semplici disguidi, ma avere scritto nero su bianco la direzione del tuo progetto ti aiuta ad essere più reattivo in caso di intoppi. Primo obiettivo: pianifica il tuo primo anno, 12 mesi totali. Prevedi un articolo ogni 15 giorni (2 al mese). In un anno avrai circa 24 post di valore da offrire al tuo pubblico. Non avere paura: tutti possono creare un articolo ogni 2 settimane. Copyright Stefano Brazzoli 50 Secondo obiettivo: segnati il numero di persone che vorresti avere iscritti alla tua newsletter tra 3, 6, 9 e 12 mesi. Chiaramente il valore cambia da nicchia a nicchia, ma ti posso garantire che se lavorerai bene sui contenuti riuscirai ad avere circa 200 nominativi qualificati alla fine del primo anno di blog. Terzo obiettivo: questo punto è da prendere in considerazione solo se vuoi guadagnare in modo diretto dal tuo Blog. Ad esempio se hai pensato di scrivere un Ebook da vendere o un video corso o sfruttare il canale di affiliazione di Amazon. Se così fosse, scrivi la cifra (realizzabile) che vorresti guadagnare alla fine del primo anno. Quarto obiettivo: scrivi quanto tempo vuoi dedicare alla attività di blogging. Se decidi un’ora alla settimana, rispettala. Se scrivi 5 ore al giorno devi utilizzarle davvero. Il concetto è: non prenderti in giro. Solo tu puoi sapere quanto tempo hai a disposizione. Quinto obiettivo: se pensi di investire in pubblicità a pagamento (Google Adwords o Facebook Ads) scrivi la cifra che intendi spendere al mese per questa attività. Non è obbligatoria sia chiaro, ma aiuta a far crescere il tuo sito e soprattutto la tua newsletter. Sesto ed ultimo obiettivo: scrivi cosa vuoi ottenere alla fine del primo anno di Blog. Quali sono le tue aspettative? Offrire consulenze a pagamento, vendere più auto o aumentare il tuo posizionamento online. Segnati ogni singolo aspetto, così potrai consultare la tua agende sia per monitorare il tuo lavoro e sia per capire in che direzione sta andando il tuo business (Blog). Copyright Stefano Brazzoli 51 PIANO EDITORIALE Dopo aver impostato il tuo business dal punto di vista degli obiettivi, non ti resta che iniziare a raccogliere le tue idee in ottica articoli, post e azioni particolari sui canali Social. Devi in pratica redare il tuo piano editoriale, una sorta di pianificazione di quelli che sono gli argomenti che andrai a trattare a breve e a medio termine. Personalmente elaboro due piani editoriali: - Annuale: segno in una tabella quelli che sono i 10/15 argomenti generali che voglio trattare. Non è obbligatorio, ma serve per avere bene in mente (e anche scritto) quelli che sono i temi principali da sviluppare. - Trimestrale: è un modo più dettagliato e preciso per programmare i vari contenuti. Personalmente mi sono dato come obiettivo 1 articolo a settimana e così ho creato una tabella in Excel (come da foto) con i seguenti punti: Copyright Stefano Brazzoli 52 Autore: inserisci il nome di chi scriverà l’articolo o il nome dell’autore di un eventuale Guest Post. Data pubblicazione: inserisci la data di quando prevedi esca l’articolo. Argomento/Titolo: E’ il titolo dell’articolo che hai pensato in funzione dell’argomento che andrai a trattare. Contenuto: E’ un mini riassunto dell’argomento. Io ad esempio metto i concetti principali e lo divido in punti chiave. Parole chiave: sono le parole chiave che andrà ad inserire nel titolo, all’interno dell’url e nel testo dell’articolo. Evidenzio in grassetto la parola chiave (dopo averla esaminata con Google Keyword Planner) e inserisco anche i vai sinonimi. Categoria: consiglio sempre di assegnare ogni contenuto ad una categoria specifica in modo che risulti più facile ricercarlo per argomento. La categoria in pratica è una sorta di cartella dove catalogare i vari post. Fonti: generalmente una idea per un nuovo articolo nasce dopo aver letto una notizia o una informazione particolare e utile. Mi annoto sempre anche la fonte che può essere un articolo di giornale o un sito internet. Non vuol dire copiare, ma prendere spunto. Serve anche come approfondimento quando successivamente andrai a scrivere il post, magari a distanza di molto tempo. Le migliori fonti di ispirazione sono Twitter (puoi consultare anche i vari Hashtag), Feed Reader (sono dei contenitori di informazioni divisi per argomento) e Google Alert (scegli un argomento e ogni volta che viene trattato sul web ti arriva una notifica con il link dove trovarlo). Azioni conversioni Social: ogni articolo, in base all’argomento trattato, può avere un potenziale di diffusione davvero importante. I Social sono proprio nati per questa finalità, ossia rendere virale le varie notizie. Copyright Stefano Brazzoli 53 In questo spazio inserisco il Social Network più adatto per quello specifico articolo. Il mio consiglio è quello di utilizzare sempre Facebook e Linkedin. Come vedi questa suddivisione permette da un lato di non rimanere mai a corto di idee e dall’altro di non perdere tempo ogni settimana per trovare argomenti e materiale da consultare. Basta quindi all’ansia del foglio bianco o del blocco dello scrittore. Ricerca, pianifica e pubblica. Se seguirai scrupolosamente queste 3 azioni sarai sempre un Blogger ricco di contenuti di valore. Copyright Stefano Brazzoli 54 CAPITOLO 4: SCELTA DEL NOME (DOMINIO) E HOSTING Dopo aver capito l’importanza del Blog e in quale nicchia operare come esperto, dobbiamo puntare la nostra attenzione sul nome da dare al nostro Blog. DOMINIO Il nome è un aspetto importantissimo per il nostro business. E’ il nostro indirizzo virtuale, dove le persone ci possono trovare. Ecco perché è fondamentale scegliere un dominio facile da scrivere (e pronunciare), da ricordare e focalizzato sulla nostra attività. Non avere fretta di essere online, pensa bene al nome, anche perché non potrai mai più modificarlo. In questa fase ci sono principalmente due scuole di pensiero sulla scelta del dominio: - Utilizzare il proprio nome e cognome - Utilizzare una Keyword (parola chiave) che identifica l’argomento principale del nostro Blog o sito. Non esiste una regola precisa, sia chiaro, entrambi le soluzioni sono valide a patto che utilizzi nomi brevi e semplici. Se il tuo nome e cognome sono lunghi e difficili da capire o ricordare, evita questa strada. Tenendo conto della nostra professione non è sbagliato scegliere come indirizzo il nostro nome e cognome, ci rende subito identificabili e ci permette, senza troppa difficoltà, di diffonderlo tra i nostri contatti. Copyright Stefano Brazzoli 55 Tieni in considerazione però che il tuo nome e cognome sarà sempre legato a quello che scriverai quindi prima di percorrere questa strada analizza tutte le variabili mantenendo una visione a lungo termine. Facciamo subito chiarezza: il dominio è un nome univoco che segue il www. di un indirizzo web. Nel mio caso è venditoredauto.it. Ogni dominio poi ha una sua estensione nella parte finale, quella dopo il “.”. Ad oggi ci sono una infinità di estensioni, il mio consiglio è scegliere: . It (l’Italia) . Com (commerciale internazionale) . Net (più o meno come il .com, spesso utilizzato proprio quando il.com è occupato) Ricorda che non acquisti un dominio, ma lo affitti. Non è possibile infatti avere un dominio a vita, devi rinnovarlo periodicamente, solitamente di anno in anno. Ovviamente nessuno potrà utilizzarlo finché non sarà scaduto. LA REGOLA PRINCIPALE PER UN DOMINIO DI SUCCESSO Scegli un nome semplice, e che metta in rilevo immediatamente l’argomento del tuo blog. Se decidi di parlare di furgoni e come target hai le aziende, una buona soluzione potrebbe essere www.ilfurgoneperleaziende.it. Cerca di essere il più preciso e sintetico possibile. Questo ha un duplice aspetto: - Focus chiaro: non mi aspetto che mi cerchi un privato per una utilitaria visto che il mio pubblico sono le aziende (ilfurgoneperleanziende). Copyright Stefano Brazzoli 56 - Mostri il bisogno nel nome: se una azienda digita su Google la parola “furgone” e tu hai posizionato bene il Blog è facile che il tuo dominio compaia subito nell’elenco dei siti suggeriti dal motore di ricerca. Nella scelta del nome cerca di evitare i simboli, a meno che tu non sia obbligato. In questo caso separa una parola dall’altra con il “-”. Se hai optato, invece, per la soluzione “nomecognome.estensione” dovrai lavorare un po’ di più sul tuo Brand personale. HOSTING E’ lo spazio di proprietà del provider che hai scelto dove verrà ospitato il tuo Blog. In internet esistono moltissimi hosting provider dove poter acquistare il pacchetto Dominio e Hosting. Il mio consiglio è sceglierlo in base a 3 componenti: - Affidabilità - Spazio - Supporto Affidabilità: Informati in rete cosa dicono le persone che utilizzano quel determinato provaider. Nel business online è fondamentale avere strumenti di qualità che non ti lascino mai offline. Ecco perché è fondamentale scegliere un fornitore di hosting affidabile. Copyright Stefano Brazzoli 57 Dal suo servizio dipenderanno la velocità e la stabilità del nostro Blog. Non puoi permetterti di avere a che fare con un Host che spesso è soggetto a blackout o disservizi vari. Spazio: Ogni servizio propone un certo quantitativo di spazio da poter utilizzare per il proprio Blog. Sinceramente non ti servono grossi quantità se baserai il tuo sito su semplici contenuti di testo. Supporto: Per me è la cosa più importante. E’ la velocità con cui il servizio supporto clienti ti risponde per risolvere un tuo problema. Per te è di estrema importanza essere sempre online. Non puoi pensare di avere problemi in questo senso. Ecco perché è fondamentale poter contare su un supporto tecnico preparato, efficiente, rapido e che soprattutto risolva il problema in poco tempo. Come vedi i 3 elementi sopra illustrati esulano dal discorso prezzo. In questa fase, infatti, sono convinto che non sia il caso di risparmiare, altrimenti appoggiati pure ai servizi gratuiti che ci sono in rete. Certo non dico di acquistare i pacchetti completi che quasi certamente non ti serviranno mai. Avere un Blog personale non richiede grossi tecnicismi o accessori, quindi le funzioni “base” sono quasi sempre più che sufficienti. All’inizio è difficile che la tua attività abbia bisogno di uno spazio enorme e di una velocità eccessiva, per cui puoi tranquillamente scartare le offerte più costose, solitamente rivolte a chi ha bisogno di gestire una enorme mole di visitatori mensili. Il bello di questi provider è che puoi, in qualsiasi, momento fare un upgrade, ossia una integrazione di piano. Copyright Stefano Brazzoli 58 L’unica considerazione da fare è scegliere un piano hosting di tipo Linux con un database MySql (obbligatorio per utilizzare Wordpress). Prevedi anche un servizio di backup, importantissimo in caso di problemi con il Blog. Questo servizio permette di salvare quotidianamente il lavoro e averlo sempre archiviato. Generalmente stiamo parlando di circa 50/60 euro all’anno. In questo modo puoi installare nella massima tranquillità Wordpress e disporre di diversi indirizzi email personalizzati. Dalla mia esperienza, avendo provato quasi tutti i provider hosting, ti posso consigliare Siteground. Penso che sia davvero il migliore in assoluto, sia in termini di costi che soprattutto di affidabilità. Per iniziare puoi scegliere tranquillamente il pacchetto base “Start Up” di Siteground: - 3.95 € al mese 1 sito web Supporta circa 10.000 visite mensili 10 GB di spazio. Offre anche la garanzia “soddisfatti o rimborsati” entro 30 giorni. Non preoccuparti, non ti lascio solo in questo compito. Adesso vedremo, infatti, insieme come funziona il tutto. Copyright Stefano Brazzoli 59 COME INSTALLARE IL DOMINIO E HOSTING CON IL SERVIZIO DI SITEGROUND 1- Collegati al sito www.siteground.com e scegli “See plans” 2- Questa è la fase della scelta del piano. Il mio consiglio è quello di iniziare con “StartUp”. Per un sito è davvero ottimo e offre tutto quello che ti serve per avere un Blog davvero professionale. Copyright Stefano Brazzoli 60 3- E’ la fase più importante della scelta del dominio. In “Enter Domain”, infatti, dovrai inserire il nome che hai pensato per il tuo Blog. Ricorda che potrebbe essere già acquistato da un altro utente. In questo caso pensa ad un altro nome o ad un eventuale cambio di estensione. 4- Procedi compilando tutti i campi altrimenti darà errore (partita iva o codice fiscale, nazionalità, provincia di residenza e la modalità di pagamento) e non potrai passare al pagamento. Una volta che hai compilato le varie voci, puoi passare al pagamento del tuo piano. Clicca su “Pay now”. A questo punto tieni d’occhio la tua posta elettronica perché ti arriveranno una serie di email con i tuoi dati di accesso. Il mio consiglio è scriverti queste informazioni e costudirle al sicuro, potrebbero servirti in futuro per alcuni aggiornamenti. Copyright Stefano Brazzoli 61 CAPITOLO 5: WORDPRESS Una volta scelto e acquistato il tuo dominio devi pensare a come gestire i tuoi contenuti web. Per farlo ti serve un “programma” chiamato Cms (Content Management System), un sistema efficace per creare siti web o Blog professionale e gestire così il tuo lavoro online. La rete offre davvero numerose soluzioni, ma senza ombra di dubbio Wordpress (WP) è la migliore piattaforma da utilizzare per installare il tuo Blog. Perché scegliere Wordpress? - Estrema semplicità di utilizzo, anche se non conosci nulla di programmazione o Html. - Pannello di controllo chiaro e intuitivo che ti consente di creare in pochi clic pagine e articoli. - Piattaforma totalmente gratuita e personalizzabile al 100% - Ottimizzato per i motori di ricerca Proprio per questi motivi Wordpress è la piattaforma di CMS più utilizzata al mondo. WP utilizza il linguaggio PHP e si avvale di database MySql, che è un archivio di informazioni virtuale. Ogni volta che scrivi o modifichi articoli, pagine o testi tutto viene salvato all’interno di questo database. Per ampliare ancora di più le funzionalità di questo potentissimo CMR, è possibile utilizzare i Plugin, una sorta di “programmi” utili ad esempio per inserire dei tasti relativi ai Social Network, per implementare il sito con uno spazio dedicato all’Ecommerce, per l’ottimizzazione Seo, ecc… ecc… Copyright Stefano Brazzoli 62 INSTALLAZIONE Prima di procedere all’installazione è necessario creare un database nel proprio spazio web. Servizi di Hosting come Siteground offrono la possibilità di installare Wordpress in modo facile e veloce, direttamente dal tuo pannello di controllo. Vediamo come installare Wordpress su Siteground. 1- Collegati a Siteground e clicca in alto a destra “Login”. 2- Inserisci username e password. 3- Sei all’interno del tuo pannello di controllo e a questo punto clicca su “My Accounts” e successivamente in “Go to cPanel”. 4- Procedi con l’installazione cliccando su “Install”. 5- Hai quasi completato l’installazione. Nell’ultima schermata devi inserire il nome (site name) e la descrizione del sito (site description). Queste informazioni saranno visibili nella parte in alto del Browser. 6- L’ultimo passaggio è inserire il nome dell’amministratore (Admin username), la password (admin password) e l’email (Admin email). Copyright Stefano Brazzoli 63 PANNELLO DI CONTROLLO WORDPRESS Una volta installato Wordpress non ti resta che effettuare il tuo primo accesso. Collegati alla tua Pagina di Login digitando nel browser http://www.nomedeltuodominio.estensione/wp-login.php Una volta inserito “Nome utente” e “password” e aver cliccato su “Login” puoi iniziare a gestire i contenuti del tuo Blog direttamente dal Pannello di Amministrazione (qui sotto in foto) Copyright Stefano Brazzoli 64 La prima schermata si chiama “Bacheca” ed è la “regia” di comando del tuo Blog. Come vedi trovi diversi moduli che ti consentono di accedere in modo veloce ad alcuni elementi del menu. Questa area si trova nella colonna scura di sinistra. Tutto personalizzabile al 100%. Il menu di sinistra mostra tutte le azioni possibili che puoi compiere sul tuo spazio virtuale, come: - Articoli: gestisci i nuovi e vecchi post Media: inserisci i Files multimediali come immagini, video e audio Pagine: gestisci nuove e vecchie pagine ommenti: gestisci i commenti (e spam) che ricevi sul tuo Blog Aspetto: puoi modificare e personalizzare gli aspetti visivi del tuo sito. Copyright Stefano Brazzoli 65 Attraverso la voce Aspetto potrai gestire: - Temi: modifica il look estetico - Widget: aggiungere applicazioni che ti permettono di personalizzare il tuo Blog - Menu: creare e modificare il menu principale di navigazione Sempre dal menu di sinistra si possono gestire ancora diverse funzioni come: - Plugin: gestire le applicazioni aggiuntive per estendere le funzionalità del tuo sito web. - Utenti: gestire gli account e aggiungere i ruoli da assegnare come Amministratore, Editore, Autore, Collaboratore o Sottoscrittore. - Impostazioni: puoi modificare alcune informazioni di base del tuo blog, come titolo e motto e i Permalink (gli Url che identificano in modo univoco le pagine e gli articoli) Alcuni Plugin una volta installati possono essere impostati direttamente dalla colonna scura di sinistra. Questo ti permetterà di “settare” le varie funzioni. Quando fai degli aggiornamenti puoi vedere le modifiche apportate, cliccando sul simbolo “casa” posto in alto nel Pannello di Controllo. Copyright Stefano Brazzoli 66 COME IMPOSTARE UN TEMA Il Blog oltre ad essere utile deve essere anche “bello” esteticamente. Parliamoci chiaro: anche l’occhio vuole la sua parte. Wordpress si avvale dei cosiddetti Temi, un insieme di file (immagini, fogli di stile e layout) che si occupano proprio di questo aspetto. In realtà il tema svolge tre funzioni: - Generare il layout grafico - Aumentare l’usabilità del sito stesso - Aggiungere funzionalità alla Piattaforma Esistono una infinità di temi, alcuni gratuiti e altri a pagamento. Il mio consiglio è lasciare perdere quelli free. Magari possono andare bene all’inizio, in fase sperimentale, ma quando decidi di fare sul serio acquista subito un tema più professionale e performante. Alcune validissime proposte le puoi trovare consultando il sito internet www.themeforest.net, uno spazio interamente dedicato ai temi per Wordpress con un elenco completo, sempre aggiornato, di soluzioni grafiche davvero belle e divise per categorie. Gli utenti WordPress possono installare i temi sul proprio sito e passare da un tema ad un altro con un semplice clic. Copyright Stefano Brazzoli 67 La maggior parte dei Temi WordPress forniscono: - Il Design e lo stile generale del Sito Web Stile del Font Colori Posizione dei Widget Layout delle pagine Dettagli Stilistici addizionali La ricerca di un tema è una procedura che richiede tempo, soprattutto per testare le varie parti che lo compongono come aspetto grafico, colori, stile, formattazione, velocità, ottimizzazione in ottica Seo, ecc… ecc… E’ per questo motivo che molti Blogger di successo sono disposti a spendere migliaia di euro per un particolare Tema. Nel nostro caso, fortunatamente, la spesa si aggira sulle 40€. Lo stesso Wordpress, una volta installato, ti mette a disposizione alcuni temi gratuiti come Twenty Fifteen, Twenty Fourteen, Twenty Thirteen, sicuramente degli ottimi Template “amatoriali”, ma non adeguati per un Blog professionale. Nella scelta del tuo tema devi tenere in considerazione 4 aspetti estremamente importanti: - Grafica semplice, ma accattivante, in funzione dell’argomento scelto per il tuo Blog - Responsive, ossia che si possa vedere senza problemi su tutti i dispositivi: Pc, Tablet e Smartphone. - Ottimizzazione dal punto di vista del Seo - Supporto di assistenza con il suo sviluppatore Una volta individuato il tema che più ti piace puoi installarlo in pochissimi passi. L’installazione è facile e veloce. Non richiede più di 3 minuti. Copyright Stefano Brazzoli 68 Vediamo come installare un tema in meno di 3 minuti acquistato su Themeforest: 1- Vai su “aspetto” posto nella colonna scura di sinistra e clicca su “tema”. 2- Andiamo ad aggiungere il tema che abbiamo salvato in formato zip. Clicca su “aggiungi nuovo”. Non preoccuparti perché potrai sempre in qualsiasi momento ritornare sul tema precedente o installarne uno nuovo. Copyright Stefano Brazzoli 69 3- A questo punto clicca si “carica tema”. 4- Clicca su “scegli file” e carica il tema in forma zip scaricato o acquistato precedentemente. Una volta caricato vai su “installa adesso”. Puoi iniziare a lavorarci da subito. Ricorda che ogni tema ha il suo pannello di controllo che ti permette di personalizzare ogni singolo aspetto come font, colori, barra di menu, widget, layout grafico, pulsanti social, ecc… ecc… Ogni cambiamento ti viene mostrato in tempo reale in modo da poter intervenire fino al raggiungimento del proprio obiettivo grafico. Copyright Stefano Brazzoli 70 SCRIVERE I CONTENUTI (PAGINE - ARTICOLI) Una volta che hai settato l’aspetto estetico del tuo Blog puoi passare alla fase “creativa”, ossia alla scrittura vera e propria dei vari contenuti (pagine e articoli). PAGINE Le pagine, a differenza degli articoli, rappresentano delle parti autonome del sito che potrai organizzare e gestire all’interno di uno o più menu. Come creare una Pagina: 1- Dalla bacheca di Wordpress, clicca prima su “pagine” e poi su “aggiungi nuovo”. 2- Scegli il titolo da dare alla tua pagine e inizia a scrivere il testo. Alla fine clicca su “pubblica”. Copyright Stefano Brazzoli 71 COME IMPOSTARE LE PAGINE INIZIALI Esiste una regola non scritta che accomuna tutti i Blog di successo: semplicità totale. Semplicità nei contenuti, nella grafica e nell’impostazione stessa del Blog. Le pagine sono un qualcosa di statico che non varia quasi mai nel corso del tempo. Le più utilizzate sono ad esempio “chi sono”, “testimonianze”, “contatti”, “risorse gratuite”, “servizi”, ecc… ecc… Non pensare a creare troppe pagine, non servono a nulla. Quelle davvero fondamentali sono 4: 1- CHI SONO/ ABOUT ME: è la descrizione di chi sei, cosa fai nella vita, quali sono le tue esperienze professionali e come puoi essere utile a risolvere uno specifico problema. 2- RISORSE: inserisci i tuoi Ebook, o videocorsi o file audio da regalare o vendere ai lettori. Io consiglio di fare “RISORSE” e due sotto pagine “RISORSE GRATUITE” e “RISORSE A PAGAMENTO”. 3- TESTIMONIANZE: sono i Feedback che chiedi ai tuoi clienti. E’ importante avere questo tipo di pagina perché permette ai visitatori di leggere le “reali” recensioni sul tuo operato o prodotto. E’ un ottimo biglietto da visita. 4- CONTATTI: deve essere utilizzata dai lettori per mettersi in contatto con te. Scrivi la tua email, eventualmente il tuo numero di cellulare e i tuoi contatti Social Network. Ogni pagina deve chiudersi con una Call to Action (chiamata all’azione) chiara e precisa. La migliore è sempre “iscriviti alla mia newsletter”. Copyright Stefano Brazzoli 72 ARTICOLI La procedura è la stessa utilizzata per creare una pagina. L’unica variante è che devi cliccare su “articoli” e “aggiungi nuovo”. Ti si aprirà una schermata come questa in foto (Editor di testo) e potrai iniziare a scrivere il tuo articolo. L’editor ti permette di formattare il testo dell’articolo e di inserire immagini e video. CATEGORIE Una operazione molto utile per avere dei contenuti “ordinati” è quello di creare delle “Categorie” a cui associare i vari articoli che creerai nel corso del tempo. E’ una procedura utilizzata per catalogare i vari post per argomenti e per rendere il tuo sito meglio indicizzato per i motori di ricerca. La voce “categorie” la trovi nella colonna di destra dell’Editor di testo. Copyright Stefano Brazzoli 73 TAG Ad ogni articolo potrai assegnare uno o più “Tag”, una sorta di parole chiavi che identificano gli argomenti principali trattati nell’articolo. Facciamo un esempio: nel tuo Post stai parlando di auto per neopatentati. I “Tag” quindi potrebbero essere “auto per neopatentati”; “55kw”; “limiti neopatentati”. Come vedi queste parole chiave servono per descrivere meglio il nostro articolo e rendere, così, immediatamente chiaro l’argomento del post. Il mio consiglio è non abusarne troppo. Vanno bene 2 o 3 ad articolo. PUBBLICA Una volta inserito il titolo e completata la stesura del testo puoi passare alla fase: - Pubblica: verrà reso immediatamente visibile - Bozza: verrà salvato e non pubblicato - Programmato: puoi impostare l’ora e la data in cui verrà pubblicato automaticamente. Devi cliccare sul “modifica” di “Pubblica subito”. Se clicchi invece su “Anteprima” avrai una anticipazione di come si vedrà l’articolo. Copyright Stefano Brazzoli 74 PERMALINK Una delle cose più importanti, soprattutto in ottica Seo, è l’impostazione dei Permalink del nostro Blog. Il Permalink è l’indirizzo nell’Url che compare nel browser. Esempio di permalink: www.venditoredauto.it/permalink La struttura di default usata su WordPress è “?p=<postid>”, ma non è sicuramente la soluzione migliore. Il mio consiglio è quella di scegliere invece il “nome articolo”, principalmente per due motivi: . Facile da ricordare . Ben visto dai motori di ricerca Per impostarla clicca dalla tua Bacheca su “Impostazioni” e poi “Permalink”. Scegli “nome articolo” e clicca su “salva le modifiche”. N.B. Sia la pagina che l’articolo possono (devono) essere ottimizzate in ottica Seo. Alla fine del testo c’è uno spazio riservato a “Wordpress Seo di Yoast”, un Plugin creato proprio a questo scopo (vedremo tra qualche pagina come impostarlo per ottenere ottimi risultati in termini di ottimizzazione). Copyright Stefano Brazzoli 75 WIDGET Un widget è un elemento (generalmente grafico e dinamico) che aggiunge funzionalità e caratteristiche visuali e interattive al nostro Blog. Wordpress prevede al suo interno già dei Widget precaricati utili per: - Visualizzare gli ultimi articoli pubblicati Archiviare i post Cercare informazioni sul Blog Vedere i commenti recenti Scrivere un testo Una volta scelto il Widget adatto per le tue finalità non ti resta che inserirlo della Main Sidebar (la colonna di destra o sinistra del tuo sito) o nei vari Footer posizionati in fondo al Blog. Come installare un Widget? Vai sul pannello di controllo di Wordpress e dalla colonna di sinistra clicca prima su “Aspetto” e poi “Widget”. Ti si apre una schermata simile a quella qui sopra nella foto. A questo punto non ti resta che trascinare il Widget scelto nel punto in cui vuoi venga mostrato sul tuo Blog. N.B. Se devi inserire parti di codice Html, come ad esempio il Form per la raccolta di email, devi usare il Widget Testo. In automatico farà apparire il Box scelto. Copyright Stefano Brazzoli 76 PLUGIN I Plugin sono dei componenti aggiuntivi per Wordpress, che ne ampliano le funzionalità e le prestazioni. In rete puoi trovare tantissimi Plugin alcuni gratuiti e altri a pagamento. Vediamo come installare i plugin. Ci sono principalmente due possibilità per installare i Plugin: . Tramite il Pannello di Controllo di Wordpress (scelta consigliata) . Tramite il trasferimento dei File via Ftp (Filezilla) In questa guida prenderò in esame solo la prima opzione, sicuramente, più veloce e facile da eseguire anche da chi non conosce nulla di programmazione. Ecco come fare: 1- Entra nella tua bacheca di Wordpress e clicca su “Plugin” posto nella colonna di sinistra. Copyright Stefano Brazzoli 77 2- Clicca su “aggiungi nuovo”. 3- A destra trovi uno spazio con scritto “cerca Plugin”, digita il nome dei Plugin che desideri ricercare (Nella pagina successiva troverai i 5 Plugin indispensabili al nostro lavoro) Se decidi, invece, di cercare altri Plugin il mio consiglio è leggere sempre le recensioni, il numero di download effettuati dagli utenti e la data dell’ultimo aggiornamento. Le informazioni le trovi scritte sotto il nome del Plugin, dove trovi il simbolo “stella”. 4- A questo punto clicca su “installa adesso”. 5- Una volta terminato devi attivarlo cliccando sulla voce “attiva plugin”. Potrai da questo momento in poi vederlo cliccando sulla voce “Plugin installati”. Da qui portai accedere all’area delle impostazioni di ciascun Plugin installato. Ricorda sempre: ogni Plugin, una volta installato e attivato, dovrà essere anche impostato secondo i propri gusti e necessità. Per farlo ti basterà entrare nel Pannello di Controllo del Plugin e modificare o configurare il Plugin appena caricato. Copyright Stefano Brazzoli 78 Ecco i 5 indispensabili Plugin per un vero venditore di auto digitale: AKISMET Utilizzato da milioni di persone, Akismet è probabilmente il metodo migliore per proteggere il tuo Blog dai commenti e dai trackback di spam. E’ già installato in default e mantiene il tuo sito protetto anche mentre dormi. Possiamo definirlo una sorta di filtro anti-spam che controlla se i commenti lasciati sono reali oppure spazzatura/pubblicitari. Akismet controlla chi lascia il commento e se lo trova inserito all’interno della lista nera degli spammer lo mette in coda. Sarà poi compito dell’amministratore controllare e decidere se è effettivamente spam oppure ripristinarlo e pubblicarlo. Per attivare il Plugin hai bisogno della tua chiave API Wordpress.com per farlo funzionare. Vai sul sito http://akismet.com/personal inserisci i tuoi dati e segui le istruzioni che ti vengono fornite. Una volta completato l’inserimento riceverai via email il codice da inserire nella pagina di configurazione. Quella chiave potrà essere utilizzata in tutti i Blog di Wordpress che creerai. Copyright Stefano Brazzoli 79 WORDPRESS SEO by YOAST E’ il miglior Plugin per ottimizzare e quindi rendere facilmente ritracciabili le pagine e gli articoli del tuo Blog per i motori di ricerca. Una volta installato si creerà uno spazio apposito nella parte bassa della pagina o dell’articolo che stai scrivendo. In questa area devi inserire: parola chiave, titolo per Seo (visibile sui motori di ricerca) e breve descrizione dell’articolo/pagina. Il “Titolo Seo” e la “Meta descrizione” devono contenere la parola chiave che hai scelto per quel determinato articolo. Una volta terminato l’inserimento dei dati, il Plugin ti restituirà un colore sulla qualità (o meno) del tuo articolo in ottica Seo. Il risultato lo trovi nella parte in alto a destra della zona “Pubblica”: rosso è pessimo e quindi da rivedere; arancione è ok ma migliorabile; verde è buono. Copyright Stefano Brazzoli 80 COOKIE LAW INFO Dal 2 giugno 2015 è diventato obbligatorio inserire nel proprio Blog una nota relativa all’uso di cookie di profilazione (sono i cookie utilizzati per tracciare la navigazione dell'utente in rete e creare profili sui suoi gusti, abitudini, scelte, ecc… ecc…) al fine di proteggere la privacy di chi naviga in Internet. Per essere a norma di legge bisogna aggiungere un banner (in alto o in basso alla Home page) con una breve informativa da mostrare all’utente la prima volta che arriva sul tuo Blog. Sulla stessa informativa ci devono essere due bottoni: - Accetto: e quindi l’utente ti autorizza - Link: un collegamento alla pagina completa della Privacy, dove spiega in che modo verranno trattati i dati del cliente. Cookie Law info è un Plugin rivolto proprio a questa finalità. Dovrai in pratica chiedere all’utente il consenso all’installazione di questi cookie di profilazione. Con questo Plugin puoi quindi metterti a norma, a patto che lo integri con una specifica pagina riservata a Privacy e Cookie. Il mio consiglio è rivolgersi a dei veri professionisti come iubenda, un sito creato e gestito da avvocati esperti del settore e che ti permette di aggiungere la nota sia sulla Privacy che sui Cookie. Per maggiori informazioni e chiarimenti ti consiglio di dare un occhio a quanto stabilito dal Garante della Privacy su questo specifico argomento. Ecco il linkGarantedellaprivacy Copyright Stefano Brazzoli 81 SHAREAHOLIC La sua funzione è quella di permettere la condivisione su diversi Social Network come Facebook, Twitter, Google+, Linkedin, Pinterest, ecc… ecc… Viene posto all’inizio o alla fine di ogni articolo o pagina per incentivare proprio la condivisione dei lettori. Il mio consiglio è quello di posizionarlo alla fine dell’articolo. Teoricamente un utente che ha letto l’intero post è soddisfatto, l’ha ritenuto utile e quindi è più propenso a consigliarlo ai suoi amici sui vari Profili Social. Ha una grafica semplice e carina ed è interamente personalizzabile. In rete si trovano davvero tantissimi Plugin creati proprio per la condivisione: - Jetpack - Simple Social Shere - SumoMe - Cresta Social Share Counter Non esiste un Plugin migliore di un altro. Esiste semplicemente un Plugin che, per te, è utile e facile da utilizzare. Copyright Stefano Brazzoli 82 OPTIN FORM L’obiettivo di tutti i blogger di successo, in qualsiasi settore, è crearsi una propria lista contatti, la cosiddetta mailing list. Per cercare di raccogliere l’indirizzo di posta elettronica viene in aiuto Optin Form, un Plugin posizionato solitamente alla fine di un post dove si invita il lettore ad iscriversi alla nostra newsletter. Più l’articolo è utile e di qualità e più lettori si iscriveranno alla tua mailing list. P.S. Questi sono alcuni dei Plugin messi a disposizione da Wordpress. All’interno della piattaforma, infatti, se ne trovano davvero un’infinità, alcuni gratuiti ed altri a pagamento. Per ogni necessità c’è il giusto Plugin. Per inserire immagini: - YoImages (per ridimensionare e ottimizzare l’immagine in ottica Seo). - Imsanity (per ridimensionare le immagini) Per inserire sottotitoli: - Subtitles Per creare tabelle: - Tablepress Copyright Stefano Brazzoli 83 L’ASPETTO ESTETICO DEL TUO BLOG Regola d’oro: non perdere tempo a scegliere i colori, la grafica e le immagini nella homepage. Quello che distingue un blog di successo da un altro che viaggia nel più profondo anonimato è il contenuto. Il bello nel blog non serve, quello che conta è che funzioni. Non sto dicendo che la grafica o i colori non siano importanti, ci mancherebbe, ma la gente dal tuo Blog vuole soluzioni e non fuochi d’artificio grafici. Tu verrai giudicato per quello che scrivi e non per quale tema hai utilizzato. Fattene una ragione. Conosco persone che hanno trascorso mesi e mesi a cambiare grafica per poi rendersi conto che l’argomento del Blog non aveva alcun interesse da parte del pubblico. Devi fare in modo di tenere i lettori sul tuo sito e per farlo devi portare traffico e invogliare loro a tornare con contenuti sempre nuovi e di qualità. Come per le pagine, anche per la grafica deve vincere la semplicità. Devi puntare semplicemente all’usabilità del sito. Nelle prossime pagine cercherò di illustrare la composizione classica della Home Page del tuo Blog. HEADER - TESTATA E’ la parte alta del sito, quello che appare ogni volta che un visitatore arriva sul tuo indirizzo. Poni la massima attenzione perché è un elemento differenziante rispetto ad altri blog anonimi e se creata bene ti permette di stampare il tuo brand nella testa dell’internauta. Copyright Stefano Brazzoli 84 I 4 consigli per un Header Killer: 1- Non puntare a un Header impegnativo in termini di spazio. Tieni sempre conto che l’intestazione è la prima cosa che le persone vedono quando arrivano sul tuo Blog e per questo deve riflettere la nostra personalità, lo scopo e il messaggio principale che vogliamo comunicare non solo al lettore occasionale, ma a tutto il nostro audience. 2- Inserisci il tuo logo: deve essere qualcosa di non invasivo e facile da ricordare. Potrebbero andare bene le inziali del tuo nome o cognome, così come una immagine stilizzata dell’argomento principale che tratti nel Blog. 3- Inserisci uno slogan corto, ma efficace per rafforzare il tuo brand. 4- Un menù essenziale con le 4 pagine che ti ho consigliato prima. Puoi farti aiutare da alcuni programmi di grafica presenti in rete come: - https://www.canva.com/ - http://www.picmonkey.com/ - http://www.gimp.org/ Copyright Stefano Brazzoli 85 SIDEBAR (COLONNA LATERALE) E’ quella “colonna” che si trova fissa a destra (o a sinistra) del tuo Blog. Non cambia mai sia che sei in Homepage che all’interno di altre pagine o articoli. La sua funzione è quella di rendere visibili alcuni componenti aggiuntivi che abbiamo deciso di inserire attraverso i Widget. Questi elementi devono rispettare la regola dell’importanza: in alto quelli più importanti. Personalmente suggerisco di mettere come primo elemento quello legato all’scrizione alla tua newsletter e poi successivamente tutti gli altri come il collegamento con i social network, i post più letti, gli ultimi articoli e le categorie. Non mettere mai elementi che possono distrarre il visitatore, evita quindi di inserire i banner pubblicitari o i link a siti esterni. Copyright Stefano Brazzoli 86 HOMEPAGE E’ la pagina principale che appare ogni volta che si entra nel tuo Blog. Deve mostrare i tuoi articoli in ordine cronologico dall’ultimo scritto a quello più “vecchio”. Il primo post in alto deve essere un riassunto di quello che è l’obiettivo principale del tuo blog. Una sorta di libretto delle istruzione su come muoversi tra le tue pagine e articoli. Utilizza dei font di grandezza adeguata per essere letto senza fatica. Non pensare troppo ai colori, possono bastare il nero per il testo e il rosso per i titoli. FOOTER (PARTE FINALE DEL BLOG) E’ la parte di Blog che si legge solo scorrendo fino in fondo la pagina. In questo spazio puoi inserire la Ragione Sociale, il Copyright, la Disclaimer e la Privacy & Cookie. Copyright Stefano Brazzoli 87 CAPITOLO 6: CONTENUTO Eccoci arrivati alla parte più importante di un Blog, quella che decreta (o meno) il successo del tuo business: il contenuto, cioè quello che scrivi. Per fare un paragone puramente calcistico, il contenuto è la palla nel gioco del calcio. Non è importante come la calci, se di collo pieno o di piatto, l’importante è buttarla in rete. Fare goal. Il contenuto è lo stesso: non è importante cosa sia, se un testo, un video o un audio, l’importante è che faccia centro nella testa del visitatore. I contenuti sono la cosa più preziosa che possiamo dare ai nostri lettori, più di una grafica accattivante e più di uno sconto del 50%. Con il contenuto ci giochiamo tutto: la nostra credibilità, la nostra reputazione e la nostra professionalità. E’ il motivo per cui un utente frequenta il nostro blog e condivide o commenta i nostri post. Più il contenuto è di valore e risolve uno specifico bisogno e più otterrai un posizionamento nella mente del lettore come vero esperto del tuo settore. E’ lo stesso motivo per cui ti lascia la sua email, condivide sui suoi Profili Social, commenta quello che scrivi e consiglia il tuo blog ad amici e parenti. Ora non voglio spaventarti ancora prima di iniziare, anche perché le 2 preoccupazioni più grandi di chi inizia a impostare un Blog sono “non sapere cosa scrivere” e “aver paura che quello che si scrive non interessi a nessuno”. Stai tranquillo, anche i blogger di successo hanno dovuto fare i conti con questi due ostacoli. Copyright Stefano Brazzoli 88 La soluzione è semplice: ragiona come fossi un lettore, individua una tua nicchia a cui rivolgerti, ascolta le sue problematiche e proponi le tue soluzioni. Focalizzati sul messaggio che vuoi dare e non sulle parole. Non sei un poeta o uno scrittore, sei un comunicatore online. Scrivere per il web è diverso che scrivere su carta. Anche il modo di leggere è totalmente differente. La lettura online, infatti, non è sequenziale come quella di un libro. Non si legge pagina per pagina, anzi è consuetudine saltare da paragrafo a paragrafo. E’ una lettura sicuramente più veloce, chiamiamola frettolosa. Non preoccuparti, il tuo compito è è sempre quello unire “virtualmente” la domanda posta dalla tua nicchia e la tua offerta. Questo collegamento si chiama proprio contenuto. Devi praticamente educare il potenziale cliente con il tuo messaggio e trasformarlo in cliente fidelizzato. Focalizzati sul trasmettere professionalità e soprattutto fiducia. Non pensare al Seo, alla formattazione grafica, all’impaginazione o all’aspetto grafico. Punta il focus sul tuo lettore tipo e su cosa sta cercando in questo momento. Ricorda che più il contenuti è mirato, preciso e focalizzato su uno specifico bisogno e più riesci ad accorciare il tempo che passa tra potenziale cliente e cliente vero e proprio. Poi serve tutto il resto (che sono comunque importati): tecniche di scrittura persuasiva, Local search, Seo, Social Network, grafica, scelta dei colori, ecc… ecc.... Ricorda che sono moltissime le persone che ogni giorno ricercano soluzioni su internet e più precisamente chiedendo aiuto a Google. Copyright Stefano Brazzoli 89 Che ti piaccia o no, devi avere sempre qualcosa da scrivere e deve essere anche utile (non banale) e scritto in modo chiaro e semplice. La regola fondamentale del blogging è trattare un solo argomento e svilupparlo a 360°. Il Blog non è la vetrina delle tue news commerciali, ma è a tutti gli effetti un serbatoio di informazioni utili che, nel bene o nel male, devono impattare con i lettori. Esatto proprio i lettori, perché senza di loro non avresti un Blog, ma un semplice diario privato a modello “adolescenziale”. Come il contenuto può farti vendere di più e a prezzi più alti? Esiste una attività specifica di marketing che utilizza proprio il Contenuto come strumento di business e si chiama appunto “Content Marketing”. E’ una strategia vera e propria di comunicazione che ha come scopo quello di attrarre, coinvolgere, acquisire e fidelizzare il proprio target. L’obiettivo primario è quello di mettere in contatto l’azienda (Tu) con il cliente e accorciare quel periodo di tempo che passa tra la conoscenza e la fase di acquisto. Il contenuto, se di qualità e utile, può davvero modificare la condizione iniziale in cui si trova il potenziale cliente. Vediamo come può influenzare un POTENZIALE cliente: - Se non ti conosce, comprende subito come puoi aiutarlo Se ti conosce in modo superficiale (per sentito dire), comprende subito come puoi aiutarlo a differenza di altri tuoi competitor - Se ti conosce, ottiene altre informazioni che fanno aumentare la sua fiducia in te Copyright Stefano Brazzoli 90 Vediamo ora come può invece influenzare un GIA’ cliente: - Ottiene informazioni che gli ricordano la tua azienda (Tu) - Ottiene delle informazioni su servizi e prodotti che non conosceva - Ottiene informazioni che confermano (o smentiscono) l’idea positiva iniziale In tutti i casi, sia che sei già cliente o non lo sei, il contenuto accorcia la distanza tra te e il potenziale acquirente. E’ una strategia “educativa”. La tua arma, quindi, è il contenuto che nel gergo da blogger è l’articolo o post. Non esiste una regola precisa su come deve essere impostato un articolo, ma ci sono elementi “provati” che contribuiscono a renderlo più interessante e quindi leggibile fino alla fine. Quello che è certo è che più riesci a coinvolgere il lettore e più possibilità hai di trasformarlo in cliente. Non basta quindi fare un titolo accattivante per invogliare a leggere il tuo post. Ci deve essere anche un contenuto di valore per portarlo a leggere l’intero articolo fino alla fine, dove solitamente c’è una Call To Action (chiamata all’azione) da compiere (Esempio: iscriviti alla mia newsletter). Se il lettore invece si annoia o a metà articolo scopre che quello che hai scritto non gli interessa non farà mai nessuna chiamata all’azione. Tieni bene in considerazione che un lettore che arriva sul tuo blog può compiere solo 3 azioni: 1- Leggere tutto l’articolo 2- Leggere solo una parte di articolo 3- Non leggere proprio Copyright Stefano Brazzoli 91 Non ci sono altre soluzioni. Se legge tutto l’articolo hai raggiunto il tuo primo obiettivo, quasi certamente gli sei stato d’aiuto (magari si iscrive alla tua newsletter o salva il tuo blog tra i preferiti) e molto probabilmente si ricorderà di te anche in futuro. Se legge, ma non arriva alla fine non è un buon segnale. Il problema potrebbe essere il contenuto. Magari il titolo ha catturato anche l’attenzione del visitatore è l’ha spinto a leggere, ma il testo non è stato di suo gradimento per molteplici motivi: privo di valore e quindi di utilità, troppo banale e scontato, ha disatteso le aspettative mostrate nel titolo. Se invece abbandona subito la pagina c’è quanto meno da porsi questa domanda. “Cosa non ha funzionato?” Titolo, immagine, impaginazione, grafica. Se un lettore abbandona nei primi secondi il tuo blog possono esserci due ragioni: 1- Ha sbagliato a cliccare sul link 2- Di impatto (istinto) non gli è piaciuto Nel primo caso non possiamo farci nulla, mentre nel secondo possiamo quantomeno analizzare alcuni aspetti: - Il titolo ha riassunto in poche parole l’argomento principale dell’articolo? Ha suscitato curiosità? Ha creato aspettativa? Il titolo è il lascia passare all’articolo stesso. Se sbagli qui ti giochi quasi certamente la lettura del post. - L’immagine è in grado di catturare l’attenzione? Colpisce come impatto visivo? Ricorda che la nostra mente è attratta dalle immagini. Gli occhi danno il via (o meno) a molte azioni. Una foto deve essere in sintonia con l’argomento trattato e deve avere un forte impatto comunicativo. Copyright Stefano Brazzoli 92 - L’impaginazione è semplice e lineare? Hai diviso la pagina in blocchi? Hai utilizzato i Bullet Point (elenchi numerati)? Devi avere una pagina che a impatto visivo sia leggera e fruibile. Un ammasso di testo non suscita voglia di leggere. STRUTTURA DEL POST/ARTICOLO Un post è composto da: - Headline (titolo) - Corpo: introduzione con richiamo al problema o al beneficio che si vuole ottenere, soluzione a quel problema, conclusione con propri spunti di riflessione - Call to Action (chiamata all’azione) TITOLO - HEADLINE: cattura il lettore. E’ il titolo del tuo articolo. Ti giochi tutto qua: la lettura o meno del tuo post. E’ forse l’unica occasione che hai per catturare l’attenzione del tuo lettore. Tieni conto che nel mondo del blogging il titolo si trasforma in ”Tag title”, ovvero quella stringa di testo che Google valuta con attenzione per definire il posizionamento di una pagina. Ritagliati tutto il tempo che ti serve per creare qualcosa di accattivante che spinga il visitatore a proseguire nella lettura. Copyright Stefano Brazzoli 93 3 consigli utili per una Headline vincente: 1- Devi pensare al titolo come ad una esca che attrae il lettore. Devi incuriosire e invogliare l’utente a leggere il tuo articolo. 2- E’ la prima cosa che devi scrivere, poi passa alla stesura del testo. Ti aiuterà a sviluppare meglio il contenuto. 3- Il titolo deve contenere la parola chiave che hai scelto, analizzandola con Google_keyword. Questa procedura ti serve in ottica Seo e quindi per il posizionamento sui motori di ricerca. Consiglio pratico: Prendi ispirazione dalle altre Headline che leggi dai tuoi blogger di riferimento. Creati una tua raccolta di titoli (Swipe File). Quando ne trovi uno che ha catturato la tua attenzione copialo in una tabella Excel. Ti tornerà utile ogni volta che sei a corto di idee. Un titolo che funziona deve rispettare queste 4 regole: 1. Far emergere subito qualcosa di utile per il lettore. 2. Stimolare nel lettore quel senso di urgenze nel continuare a leggere per trovare le risposte al suo bisogno. 3. Fare percepire al lettore che il beneficio che otterrà leggendo il post sarà qualcosa di unico che non troverà quasi sicuramente da nessuna altra parte. 4. Far scattare nella testa del lettore più o meno questa frase: “Ecco finalmente quello che stavo cercando”. Come vedi tutti e 4 i punti convertono con un’unica soluzione: portare il visitatore a leggere il tuo articolo. Il tuo titolo deve scaturire tre azioni: - Catturare l’attenzione - Creare curiosità - Creare voglia di leggere l’articolo Copyright Stefano Brazzoli 94 Come scrivere un titolo vincente? - Arriva subito al sodo. Niente giri di parole Annuncia una notizia entusiasmante Imponi un comando chiaro e preciso Prometti un grande vantaggio per il lettore Spiega come fare qualcosa Poni domande provocatorie Inserisci dei dati numerici Quando scrivi un titolo pensa sempre che è la tua esca per attrarre il lettore. Poni, quindi, la massima attenzione a questa pratica, ti giochi tutto. Non avere fretta. Spesso dal titolo i lettori decidono anche se commentarlo, linkarlo e condividerlo sui propri profili Social. E tieni conto che nella maggior parte dei casi lo fanno senza leggere tutto l’articolo. Esempi di titoli che convertono sempre molto bene: - Come fare a…. - Perchè …. : “Come fare a vendere auto su internet” - “Perché vendere auto su internet oggi conviene”. - I 10 migliori consigli per…: “I 10 migliori consigli per vendere auto attraverso i Social Network”. - I 3 peggiori errori da evitare….: “I 3 peggiori errori da evitare, commessi invece dall’83% dei venditori di auto”. - Le 5 risorse utili per …: “Le 5 risorse utili da utilizzare per vendere auto a costo zero” Copyright Stefano Brazzoli 95 - Come xxxx ha ottenuto …: “Come Stefano, venditore Audi, è riuscito a vendere una R8 ad un Russo” - Ecco svelato il…: “Ecco svelato il modo per vendere auto al centro commerciale” - Il segreto per …: “Il segreto del successo del venditore più bravo della concessionaria Taledetali”. - Domande: “Vendere ai commercianti di auto conviene ancora? - Sì, se sai come fare”. “Sei sicuro di...?” - Dare un ordine: “Acquisisci nuovi clienti con il tuo Blog” - Accusa: “Smetti di buttare via tempo e denaro dietro alla scrivania”. - Dare del tu: “Migliora le tue vendite con…” Aggiungi sempre all’interno del titolo elementi come: - “Veloce”: “Ecco un modo veloce per vendere auto su internet” - “Subito”: “Come vendere subito un’auto su autoscout24”. - “Senza fatica”: “Vendere senza fatica un’auto ora è possibile”. - Trucchi: “I trucchi utilizzati dai migliori venditori per guadagnare di più a fine mese”. - Consigli: “i 3 consigli utili per ritirare l’auto” Copyright Stefano Brazzoli 96 - Aneddoti: “Aneddoti pratici per vendere ad un prezzo più alto”. - Lezione:“La più preziosa lezione su……. al mondo” - Mini guida: “Ecco la mini guida che ti spiega, passo a passo, come vendere auto su Subito.it” - Esempi o Caso Studio: “Esempio pratico su come Marco ha venduto la sua auto in 3 ore”. Aiutati con le Percentuali e i numeri: - 83% (non usare quasi mai numeri che finiscono per 0 o 5, scegli ad esempio 73%, 68%,83%. Hanno un impatto migliore nella mente delle persone. - I3 - Le 7 - Le 13 Inserisci un tempo preciso: - In 3 giorni “Come vendere l’auto in 3 giorni” - In un mese “Come raddoppiare le vendite in un mese” - 1 ora al giorno “Ecco come con 1 ora al giorno dedicata al mio Blog ho venduto più auto” Copyright Stefano Brazzoli 97 Consiglio pratico per trovare sempre ottimi titoli: - Google: Puoi farti aiutare dagli strumenti messi a disposizione dal motore di ricerca più utilizzato al mondo come Google Trend e Google Keyword Planner. - Yahoo Answer: un patrimonio unico di domande poste proprio dagli utenti. - Gli abitanti della tua nicchia: tieni d’occhio i Social Network, i Gruppi Facebook, Google Plus community, le discussioni su Twitter. Leggi i vari commenti e le domande che ti arrivano tutti i giorni via email dalla tua audience. - Forum: frequenta i Forum di settore e vedi quali sono le domande e le problematiche sollevate dai vari utenti. Ricorda sempre: il successo di un titolo è dato dalla capacità di incuriosire e soddisfare una determinata esigenza. Chi meglio del tuo pubblico può aiutarti a capire quali sono i dubbi e le preoccupazioni più grandi. Ascoltalo e traduci la sua necessità in una Headline ad alta conversione. CORPO (body copy): tieni incollato il lettore. Dopo la creazione del titolo puoi passare alla fase successiva di scrittura vera e propria. Anche questo passaggio ha delle importanti regole da rispettare affinché il lettore possa proseguire nella lettura e non abbandonare immediatamente il tuo Blog. Copyright Stefano Brazzoli 98 SCHELETRO Il corpo è diviso principalmente in 3 sezioni: 1- La parte alta è l’introduzione dove riassumi brevemente quello che è il problema che vuoi risolvere 2- La parte centrale è la tua soluzione, cioè il modo con cui vuoi aiutare il lettore a risolvere quel beneficio 3- La parte bassa, invece, è la conclusione e prevede una tua analisi ed eventuali spunti di riflessione. Le prime due frasi devono essere l’estensione del titolo, ossia devono confermare o aumentare la curiosità creata nella Headline. Nel gergo tecnico si chiama Hook, in italiano Uncino. Ora puoi iniziare a presentare l’argomento principale del tuo post: il problema o il bisogno del lettore. Sviluppa la questione introducendo nuovi elementi che possono impattare positivamente con le aspettative del visitatore. A questo punto puoi inserire una immagine che rispecchi il problema/bisogno. Serve come rottura tra l’introduzione e la parte centrale del tuo testo. Dopo la foto inizia a proporre la tua soluzione a quello specifico problema. Se riesci inserisci dei casi studio reali successi ai tuoi clienti. In pratica è il tuo valore aggiunto rispetto agli altri articoli che si possono trovare in rete. La parte finale del corpo è la conclusione. E’ la parte risolutiva, in cui si tirano le somme. Il fatto di chiudere in questo modo rientra in una specifica tecnica di ancoraggio del lettore: tenerlo agganciato e stimolarlo a lasciare un commento. Copyright Stefano Brazzoli 99 L’articolo non deve mai chiudere a modo congedo. Deve essere un invito a tornare. L’ideale sarebbe concludere con una domanda aperta ai lettori. Questo serve per stimolare l’iterazione e a spingere l’utente a rilasciare una propria opinione. SCALETTA DEL CONTENUTO (800 – 1000 parole) 1) Descrivi molto velocemente e in modo superficiale problema e soluzione (50/80 parole). 2) Contestualizza il problema spiegando perché è così sentito dal tuo pubblico (200/300). 3) Contestualizza la soluzione indicando come risolverlo praticamente. E’ la parte più corposa di tutto l’articolo (400/500 parole). 4) Conclusione con riepilogo dei punti fondamentali (100/150 parole). 5) Call to Action (50 parole). Consigli pratici di scrittura: - Utilizza periodi brevi, senza troppa punteggiatura - Usa la forma attiva anziché la passiva - Usa espressioni dirette: è meglio utilizzare “sempre” piuttosto che “tutte le volte” oppure “se” al posto di “nel caso in cui”. - Individua anche i sinonimi della parola chiave e utilizzali durante la stesura dell’articolo. - Dividi il testo in paragrafai di massimo 3 o 4 periodi. - In un paragrafo metti solo un concetto. Copyright Stefano Brazzoli 100 - Pensa a un sottotitolo per ogni paragrafo - Elimina aggettivi e avverbi inutili - Non utilizzare il linguaggio tecnico - Usa le parole del Vocabolario di base della lingua italiana - Non creare un ammasso di testo STRUTTURA DEL CORPO Sottotitoli In base alla lunghezza del tuo articolo cerca di inserire dei sottotitoli tra un paragrafo e l’atro. Aiuta a rendere la lettura più fluida e a spezzare il testo. Rispetta le regole di base tipiche del titolo principale: breve, accattivante e che incuriosisca. Immagini Sono uno strumento micidiale per catturare l’attenzione del lettore. La mente umana vive di immagini, più che di parole. Utilizza sempre foto pertinenti all’articolo e più precisamente all’argomento che stai trattando. Il tuo obiettivo deve essere quello di arricchire il contenuto, ma allo stesso tempo stimolare la mente del lettore. Per ottimizzare l’immagine scelta, dai al file un nome che contenga la parola chiave e quando vai in fase di inserimento utilizzata il “Tag Alt” riportando una breve descrizione della immagine. Copyright Stefano Brazzoli 101 Tasti condivisioni E’ una buona regola inserire a metà articolo un tasto di condivisione sui Social Network. Se un lettore è arrivato a leggere fino a lì, molto probabilmente sta ottenendo delle buone informazioni ed è più invogliato a condividere in quel preciso istante il tuo post sui suoi Profili Social. Link Nella stesura di un articolo è utili prevedere un link ad un altro post interno o esterno al tuo Blog. Principalmente sono due le ragioni: 1- Aumentare il tempo di permanenza sul tuo Blog (link interno) 2- Ottenere un posizionamento migliore sui motori di ricerca (Link esterni) Impaginazione Impaginare un articolo in modo corretto è molto importante. Aiuta il visitatore a leggere meglio il tuo testo e a rendere quindi il tutto più fluido. E’ scientificamente provato che testi privi di foto o di divisioni in paragrafi portano il lettore ad abbandonare subito il tuo post. Le persone, nel bene e nel male, decidono se leggerti o meno nei primi 5 secondi. Se non le aiuti mostrando loro un post ordinato anche a colpo d’occhio, rischi di rendere inutile il tuo lavoro di sviluppo del contenuto. La regola è una sola: rendere facile la lettura. Gli internauti, non si capisce bene il perché, hanno sempre fretta. Mentre cercano un determinato argomento su Google, ascoltano contemporaneamente la musica, scrivono in chat e leggono i Tweet. Una vita assolutamente multitasking. Ecco perché è fondamentale dividere il testo in blocchi ognuno dei quali con un titolo che illustra l’argomento di quel paragrafo. Spesso dalla fretta si salta da un punto all’altro del testo ed è fondamentale rendere questo “salto” il più lineare possibile. Copyright Stefano Brazzoli 102 Formattazione del testo Il carattere più utilizzato per scrivere online è il Verdana. Sono altrettanto diffusi anche l’Arial, il Comic San, Il Timed New Roman e il Tahoma. Un testo ben leggibile solitamente ha dimensione 12-14pt. Elenchi Puntati e Bullet Point Una delle tecniche più efficaci per rendere il tuo articolo più fluido è quello di utilizzare elenchi puntati o numerati. E’ un ottimo modo per facilitare la lettura del testo ed evidenziare i concetti principali. Ogni singolo Bullet Point lo devi vedere come un vero e proprio titolo e quindi devi seguire le regole di base per una Headline di successo. Il loro scopo è attirare l’attenzione. Call to Action L’ultima riga deve essere riservata alla Call to Action (CTA), in italiano la chiamata all’azione. Devi in pratica spingere il lettore a compiere una determinata azione che hai previsto per lui. La migliore di tutte è sempre “ISCRIVITI SUBITO ALLA NEWSLETTER”. Consigli per una Call to Action vincente: - Frase breve ad effetto - Esprimi chiaramente quello che deve fare l’utente - Crea un senso di urgenza (Ora, Subito, Immediatamente) - Inizia la frase con un verbo - Usa la seconda persona singolare e l’imperativo Copyright Stefano Brazzoli 103 Le CTA sono utili quando vuoi stimolare il lettore a: - Scrivere un commento - Iscriversi alla tua newsletter - Condividere sui propri profili Social - Far scaricare un tuo contenuto Alcuni esempi di CTA: - Acquista Iscriviti Scarica Aggiungi al carrello SCRITTURA DEI TUOI POST Quando si inizia a scrivere il primo post, solitamente vengono in mente due domande: “Cosa scrivo?” e “Come scrivo?”. Anche in questo ambito non c’è una regola universale uguale per tutti. Ognuno di noi ha un proprio stile e una propria cultura personale. Quello che, però, dobbiamo avere tutti bene stampato in mente è l’argomento principale del nostro Blog. Prima di metterci alla tastiera insomma dobbiamo avere bene chiari due elementi: - L’argomento principale L’obiettivo Copyright Stefano Brazzoli 104 Più il tuo argomento è preciso e più riesci a scrivere un articolo chiaro e di grande valore. Cerchiamo di dare le risposte alle due domande sopra citate. Cosa scrivo? Questa è sicuramente la fase più delicata di tutto il processo creativo, in pratica devi passare dall’euforia “ottimo ho il mio Blog” all’ansia “eh adesso cosa cavolo scrivo?”. Qui entrano in gioco le tue idee. Devi lavorare sull’argomento principale del tuo Blog e soprattutto sui bisogni/problemi dei tuoi lettori. Parla di quello che conosci bene, se ti appassiona meglio, sarà tutto più semplice. Il tuo scopo deve essere quello di aiutare i visitatori a trovare le risposte ai loro dubbi o necessità. Quello che deve contraddistinti dagli altri è il modo con cui scrivi e non l’argomento. E’ scontato che ci siano già altri blogger che affrontino la tua tematica. Il tuo compito sarà quello di dare un taglio diverso, distinguerti. Mettiti nei panni del lettore e parla dei problemi che lui vuole risolvere. In questa fase devi cercare di conoscere il più possibile i tuoi clienti. Ogni passaggio del tuo post deve aggiungere valore e aiutare il lettore al raggiungimento del proprio obiettivo. Sviluppa un solo concetto alla volta. Questo ti permetterà di spiegarlo meglio e in modo più dettagliato, contestualizzarlo attraverso esempi o casi studio, evidenziarlo e tenere attaccato il lettore in maniera più duratura. Se mentre scrivi ti viene in mente un altro concetto altrettanto importante, segnalo da qualche parte e crea un altro post. Copyright Stefano Brazzoli 105 Il “Cosa scrivo?”, quindi, si traduce “prima ascolto”. Annotati le domande che ti fanno più spesso i tuoi clienti, partecipa ad eventi del settore, leggi quello che scrivono sui Social e Forum, proponi periodici sondaggi e chiedilo apertamente a loro dal vivo o via email. Sfrutta tutte le occasioni buone per tradurre una domanda in un articolo ad alta conversione. Ovviamente all’inizio non sarà semplice capire quali sono gli argomenti di maggior interesse. Devi come sempre sperimentare e analizzare i dati del tuo sito. Solo così capirai quale tema è più sentito all’interno della tua audience. La strada del successo come vedi è quella che ti ho già descritto: ascolta la tua nicchia, analizza le risposte e fornisci la tua soluzione ad uno specifico problema. Come scrivo? L’unica regola che conta è “utilizza un linguaggio chiaro e semplice”. Non lasciarti andare in tecnicismi o locuzioni avverbiali alla Dante Alighieri. Avere un blog non significa essere uno scrittore. Devi comunicare in maniera diretta e senza troppi giri di parole. Tieni sempre in conto che leggere una pagina web non è come leggere la pagina di un libro. Parliamoci chiaro: gli articoli che scriverai sono la parte più importante del tuo Blog. E’ il contenuto che attirerà e fidelizzerà i tuoi lettori. Se produrrai post banali, superficiali o semplicemente non utili, tutto il tuo lavoro non sarà servito a nulla. Copyright Stefano Brazzoli 106 Il come scrivere quindi non è “insegnabile”, perché riguarda il tuo stile. Non mi riferisco alla sintassi, ma proprio al tuo linguaggio. Scrivi come parleresti davanti al tuo potenziale cliente. Ecco però qualche consiglio pratico su come scrivere articoli efficaci: - Scegli un problema concreto del tuo pubblico: offri la tua soluzione in modo veloce, semplice e chiaro. - Batti la concorrenza: intercetta, prima di lei, i bisogni del tuo target di riferimento fornendo una immediata risposta. - Scegli una parola chiave collegata al problema: scopri con che termini il tuo target cerca la soluzione a quello specifico problema. Tieni traccia in pratica delle parole più utilizzate. - Scrivi di getto: prendi il tuo argomento è butta giù i concetti chiavi rispettando sempre il giusto filo logico. Se all’inizio poni la tua attenzione sulla grammatica e punteggiatura rischi di perdere di vista alcuni passaggi fondamentali. - Prima verifica: rileggi tutto quello che hai scritto e verifica se ogni concetto è collegato al successivo con la giusta successione. Se vedi che qualcosa non scorre, sostituiscilo o eliminalo definitivamente. - Inserisci dei casi studio: se riesci metti sempre una storia vera capitata ad un tuo cliente all’interno del tuo post. - Cura l’uso corretto della lingua italiana: a questo punto puoi rileggere l’intero articolo trasformando ogni frase in un periodo preciso, con la giusta coniugazione verbale e il corretto utilizzo della punteggiatura. Devi in pratica garantire al visitatore una lettura fluida e priva di intoppi linguistici. Copyright Stefano Brazzoli 107 - Analizza l’impatto visivo: cerca di pensare già ad una divisione in paragrafi e all’utilizzo di eventuali immagini per spezzare i vari discorsi. - Abbandona l’articolo: lascia a riposo il tuo post per 24/48 ore senza rileggerlo. - Analisi finale: rileggi bene l’intero testo e correggi dove serve. Poni attenzione alle singole parole, magari leggi le frase in senso inverso, dal punto alla prima parola. - Inviala al correttore di bozze: l’ultima fase, non obbligatoria, è quella di farla leggere a qualcuno di fidato per vedere principalmente se il tuo articolo è chiaro e non presenza strani intoppi. Non è obbligatorio rivolgersi a persone che conoscono il tuo argomento. - Condividilo: una volta che l’articolo è pronto devi cercare di promuoverlo sui vari mezzi a disposizione come Social Network, Email, Gruppi e Tweet. Anche in questa fase sono fondamentali le relazioni. I punti chiave di un articolo di successo. Lunghezza articolo: il mio consiglio è quello di prevedere articoli da 8001000 parole. Questo principalmente per due motivi: 1- Si allungano i tempi di lettura e questo piace a Google in ottica Seo 2- Trasforma l’articolo in una vera e propria mini-guida Copyright Stefano Brazzoli 108 All’inizio possono sembrare tante 1000 parole, ma ti posso garantire che se applicherai la “Scaletta del contenuto” tutto diventerà semplice e automatico. Lunghezza frasi. Cerca di utilizzare frasi molto brevi e semplici da leggere. Aiutano il visitatore a passare alla riga successiva e a non perdersi dentro periodi lunghi e complessi da comprendere. Lunghezza paragrafi. Utilizza paragrafi brevi e prevedi un sottotitolo all’inizio di ogni sezione principale. Le persone sono pigre e avere una pagina divisa in blocchi aiuta molto nella lettura. Un ammasso di testo scoraggia il lettore e lo porta ad abbandonare subito il post. Parole chiave. Evidenzia in grassetto i termini principali e in corsivo quelli puramente tecnici. E’ un modo molto efficace per dare risalto ad alcune parole rispetto ad altre. Link. Prevedi sempre dei collegamenti ad altri articoli interni al tuo Blog (utile per approfondire l’argomento e per aumentare il tempo di permanenza sul Blog) ed esterni al tuo (aumenta il valore di quello che stai dicendo e piace molto a Google in ottica Seo). L’ideale sarebbe creare un link composto da 5 o 6 parole. Immagini e video. Oltre alla divisione in paragrafi, prevedi anche l’inserimento di immagini e video pertinenti all’argomento trattato. Aiutano a spezzare la lettura e a rendere più comprensibili i concetti che stai esponendo. Copyright Stefano Brazzoli 109 Come rivolgerti ai lettori? Una cosa da tenere sempre in considerazione è il tono con cui ti rivolgi ai tuoi visitatori. Personalmente penso che il Blog sia uno strumento professionale, ma anche amichevole, quindi il linguaggio da utilizzare dovrebbe essere il più naturale possibile. Devi cercare di far sentire il tuo lettore a proprio agio e non su un gradino inferiore rispetto a te. Tu non sei il professore e lui non è il tuo alunno. Scrivi come parleresti a 4 occhi con i tuoi potenziali clienti. Parla in prima persona e in modo chiaro e semplice. Cerca di usare parole tecniche solo se davvero necessarie. Alla base c’è sempre l’analisi della tua nicchia di riferimento. Non puoi pensare di parlare ad un Notaio come parleresti con un Barista e non perché il primo è più importante del secondo, ma perché i “ruoli” comunicativi sono differenti. Il mio consiglio è trattare il lettore come un “amico”, senza uscire mai dalle linee guide della comunicazione professionale. Una battuta ad esempio ogni tanto è gradita, troppe fanno invece allontanare il visitatore Ricorda che tu sei sempre l’esperto del tuo settore e la professionalità deve emergere da ogni frase. Le persone amano essere coinvolte, quindi prevedi alla fine di ogni articolo una domanda mirata a coinvolgere il lettore. Ad esempio: “Cosa ne pensi?”, “Hai provato anche tu?”, “Cosa fai di solito?”, ecc… ecc… Copyright Stefano Brazzoli 110 IMMAGINI Le immagini sono molto importanti all’interno di un Blog. Il loro obiettivo è quello di catturare l’attenzione del lettore, farlo fermare a leggere quanto scritto sotto quella stessa foto. Le immagini rimangono impresse nella mente e aiutano l’associazione mentale tra Foto e Brand. In rete esistono molte soluzioni professionali alcune a pagamento ed altre totalmente gratuite. Rimane sempre valido il consiglio di eseguire le foto personalmente. Non serve l’ultimo modello di Reflex, basta davvero un minimo di creatività e un buon Smartphone. Immagini gratuite: . http://thestocks.im/ . http://foter.com/ . http://lockandstockphotos.com/ . https://unsplash.com/ . https://picjumbo.com/ . http://it.freeimages.com/ Immagini a pagamento: . http://www.shutterstock.com/it/ Ricorda che non puoi utilizzare tutte le immagini che trovi in rete. La nostra legge è molto chiara: su qualsiasi opera, di qualsiasi natura, il copyright si applica automaticamente, anche se non è specificato. Copyright Stefano Brazzoli 111 TIPI DI POST/ARTICOLI Una volta che hai individuato il tuo argomento non ti reste che decidere “il taglio” del tuo articolo. In base al tema che si vuole affrontare, infatti, c’è una tipologia di articolo più adatta. Ecco alcuni esempi di post: - Come fare a…: sono quegli articoli che mirano a soddisfare immediatamente il bisogno del lettore. E’ una sorta di piccola guida dove prendi il problema, lo analizzi a 360° e offri la tua soluzione. - Prendi spunto: come abbiamo visto la cosa più importante da fare è ascoltare la nostra nicchia. Leggi quindi sui Gruppi Fscebbok, nelle Community Google+, nei Gruppi Linkedin o i Tweet e rispondi alle domande degli utenti. Cita la fonte (link) e dai la tua soluzione. - Storytelling: prendi un fatto capitato a te stesso o a un tuo cliente e illustrarlo ai tuoi lettori. Cerca di essere il più specifico possibile e metti in risalto i dubbi, le perplessità e le problematiche riscontrate. Le persone amano immedesimarsi nelle storie altrui. - Intervista: prendi un personaggio di spicco della tua nicchia e proponigli una intervista su di un argomento preciso che interessa ai tuoi lettori. Serve per dare valore e autorevolezza al tuo Blog. - Guest post: sono dei post che un altro blogger pubblica gratuitamente sul tuo Blog. Tu hai il vantaggio di avere un articolo di qualità senza doverlo scriverle e il blogger sfrutta il tuo pubblico per ricevere traffico sul suo sito. E’ una tecnica molto efficace proprio per generare traffico a costo zero. Lo puoi fare anche tu, chiedendo ai blogger della tua nicchia di ospitare un tuo post. Copyright Stefano Brazzoli 112 - Raccolta: è un articolo che raccoglie i link dei tuoi singoli post divisi per argomento. Ogni link avrà una breve descrizione. Vanno molto bene anche da inviare via email nella newsletter. Magari prevedi una raccolta ogni 6 mesi. - Risorse: Ogni volta che individui qualcosa che può essere utile alla tua nicchia, come ad esempio una applicazione, un software o un libro, proponilo attraverso un post. - Video: è un mezzo molto potente che, soprattutto in questi ultimi anni, sta avendo un grande impatto sui lettori. E’ l’unione di più sensazioni: audio, immagini e testo. Vanno bene sia per “metterci la tua faccia” e quindi farti conoscere concretamente al tuo pubblico, sia per creare dei video tutorial utili alla tua nicchia. - Podcast: è un sistema che permette la diffusione di contenuti multimediali come video o audio attraverso internet. E’ molto diretto è sta avendo un ottimo successo anche in Italia, anche perché la sua caratteristica principale è che può essere ascoltato in qualsiasi momento. A prescindere da che tipo di post decidi di utilizzare, la cosa più importante è che sia utile a chi legge. Se così non fosse non otterrai mai più la visita di quel lettore. Il tuo articolo deve quindi soddisfare un beneficio diretto e immediato. Non è importante la forma, ma la sostanza. Il tuo compito è arrivare attraverso al post al cuore e alla mente del lettore. Devi in pratica fargli dire “guarda questo articolo come mi ha aiutato a risolvere un problema o un dubbio”. Copyright Stefano Brazzoli 113 I contenuti utili sono quindi capaci di: - Far risparmiare tempo e/o denaro: il popolo del web ha fretta, vuole tutto e subito, possibilmente a costo zero. Ecco perché tutti i giorni milioni di persone consultano i motori di ricerca. Se tu riesci con il tuo post a risolvere immediatamente il bisogno del lettore, hai fatto bingo. Lo avrai preso e quasi certamente fidelizzato nel tempo. - Fornire soluzioni subito applicabili: un lettore deve prendere spunto dal tuo post per applicarlo subito nella propria quotidianità. - Rendere semplice un problema che apparentemente sembra complicato: un tuo post deve tradurre un concetto in modo chiaro, facile da comprendere e mettere poi in pratica. Ogni volta che un tuo articolo riesce a soddisfare uno di questi bisogni, la tua figura da esperto diventa sempre più solida. Otterrai molti commenti positivi e parecchie condivisioni. Tutto questo si traduce sempre in traffico gratuito al tuo Blog e aumento del tuo posizionamento online e nei motori di ricerca. Cosa fare prima di pubblicare il tuo articolo? Ci sono delle azione da compiere prima di andare online che esulano dalla scrittura vera e propria. Queste tecniche sono rivolte principalmente a indicizzare il tuo articolo e quindi il tuo Blog. Detto terra a terra: far trovare il tuo sito sui motori di ricerca. Perché i contenuti sono fondamentali, ma senza visitatori che leggono non servirebbero a nulla. Copyright Stefano Brazzoli 114 Prima di cliccare su “Pubblica”, quindi, controlla bene questi punti: HEADLINE: il titolo del tuo articolo. Esamina che sia accattivante ed esaustivo al punto giusto. Cerca di inserire al suo interno anche la parola chiave che hai scelto per l’articolo. TAG TITLE: è il titolo della pagina web che appare in alto a sinistra del browser (etichetta). Non deve superare le 65 battute, altrimenti viene tagliato da Google nella Serp, ed è importate perché è la prima cosa che i motori di ricerca analizzano e quindi indicizzano. E’ in pratica quel testo cliccabile che appare come risultato nella pagina dei motori di ricerca. Può essere diverso dal Titolo di un articolo che abbiamo inserito nel nostro post. Nel “Tag title” è fondamentale avere la parola chiave scelta per l’intero articolo. META TAG DESCRIPTION: permette di inserire una breve descrizione dei contenuti dell’articolo. Non deve superare le 155 parole. Per inserire questi dati viene in aiuto un Plugin dedicato proprio a questa funzione: ottimizzare l’articolo in ottica Seo. Il Plugin in oggetto di chiama “Wordpress Seo by Yoast” ed è gratuito. Basta scaricarlo e una volta attivato potrai trovare una finestra ad esso riservato alla fine di ogni articolo. PERMALINK E’ l’indirizzo internet del post (www.miosito.it/mioarticolo). Viene generato in automatico da Wordpress, ma tu puoi scegliere anche l’Url da assegnare. Cerca di utilizzare un permalink facile da leggere e quindi ricordare. Tra una parola e l’altra metti il simbolo “-”. Il mio consiglio è utilizzare il titolo di quel post. Copyright Stefano Brazzoli 115 TAG Sono le parole chiave che descrivono il contenuto del tuo post. Non devi abusarne. Ne bastano 2 a 3 per articolo. E’ una sorta di menù di popolarità delle parole chiave. CATEGORIE Servono a raggruppare i post per argomenti specifici. Il mio consiglio è di non utilizzarne più di 4 o 5. Sono una sorta di raccoglitore di post divisi per tematiche. LINK Controlla bene che tutti i link che hai inserito nel testo siano funzionanti e non diano messaggi di errore. Il mio consiglio è prevedere un controllo almeno semestrale di tutti i link sia in entrata che in uscita. IMMAGINI Esamina ancora una volta le immagine che hai scelto. Accertati che non siano troppo pesanti o di scarsa qualità. Inserisci il testo descrittivo nell’Alt (alternative) per fare in modo che sia rintracciabile per Google. CALL TO ACTION Poni la massima attenzione anche a questo aspetto. Verifica che siano funzionanti e che siano ben visibili. Ora il tuo articolo è pronto per essere indicizzato dai motori di ricerca. Copyright Stefano Brazzoli 116 CAPITOLO 7: COME PORTARE TRAFFICO AL TUO BLOG Fondamentalmente sono due le modalità per generare traffico verso il tuo sito/Blog: 1- Traffico gratuito 2- Traffico a pagamento Cerchiamo di analizzare subito pregi e difetti di entrambi le strategie TRAFFICO GRATUITO: E’ la strada più lenta da percorrere, serve lavoro, costanza, determinazione e tanta buona volontà. Pro - Nessun investimento economico - Fonti di traffico potenzialmente illimitate Contro - I risultati non arrivano dall’oggi al domani. - Il risultato dipende anche da quante condivisioni e visite ricevi Vediamo nel dettaglio quali sono: - Social Networks - Commenti - Forum - Web directory - Backlink e link popularity - Article Marketing - Comunicati Stampa - Seo - Passaparola - Feed RSS - Guest Posting - Email Marketing Copyright Stefano Brazzoli 117 Social Network Utilizza tutti i Social Network adatti al tuo target di riferimento per condividere i tuoi articoli. Chiarisco subito un aspetto. Non ti sto dicendo di spammare ovunque (postare i tuoi articoli in ogni gruppo Facebook o Linkedin che vedi in rete) i tuoi contenuti. E’ una strategia a tutti gli effetti e come tale deve avere delle regole precise da rispettare altrimenti si rischia di ottenere l’effetto contrario. Quindi niente spam. Il tuo obiettivo è entrare in contatto con i tuoi potenziali clienti e per farlo devi dare sempre valore ad ogni cosa che fai. Se ad esempio hai deciso di condividere su Facebook il tuo ultimo articolo del Blog, crea una introduzione di qualità che invogli i lettori a cliccare su quel link. Non basta scrivere “ecco il mio ultimo articolo, guardalo subito”. La gente è pigra per natura e deve sempre essere incentivata a compiere un’azione, qualunque essa sia. La stessa filosofia la devi applicare quando condividi il post di un’altra persona o competitor. Non avere paura, è giusto condividere il lavoro altrui, ovviamente se fatto bene. Aumenta la tua reputazione e ti permette di instaura rapporti con i colleghi. I Social network sono un’arma micidiale per portare traffico al tuo Blog e soprattutto sono a costo zero. Ecco perché è fondamentale concludere il tuo articolo con i bottoni Social. Wordpress mette a disposizione una infinità di soluzioni proprio per questa finalità. Copyright Stefano Brazzoli 118 Quali Social utilizzare? La domanda sorge sempre spontanea e devo dirti che non esiste una risposta uguale per tutti. Il mio consiglio è fai sempre dei “Test”. Sicuramente Facebook e Linkedin sono da tenere sempre in considerazione, ma anche Google + e Twitter possono portare a ottimi risultati. L’unico modo quindi per capire davvero quale è il Social più performante è quello di fare varie prove. Facebook E’ il Social Network più frequentano al mondo e tu non puoi non esserci. Il primo passo è crearti una Pagina Personale e non utilizzare il tuo Account Privato, non è professionale e rischi di “rompere le scatole” ai tuoi amici a cui non interessa nulla del tuo Blog. Non pensare subito ai “mi piace” sulla tua pagina. Non è assolutamente vero che Pagine con tanti Fan vendono meglio di quelle che ne hanno meno. E’ la qualità e non la quantità di persone. Anche in questa caso vale la regola del target di riferimento. Meglio pochi, ma buoni. Analizza bene l’orario di quando pubblichi. Solitamente la mattina presto e la sera verso le 19-20 sono gli orari migliori per far leggere i tuoi articoli. Le persone sono più tranquille e la condivisione diventa più massiccia. Ovviamente anche questo discorso deve essere testato in base la tuo target: la casalinga potrebbe leggere alle 11.00 prima di iniziare a cucinare, mentre l’avvocato alle 11 potrebbe essere in tribunale e quindi non su Facebook. Sfatiamo però il mito secondo cui “Su Facebook ci sono solo giovani e fancazzisti”. Su Facebook trovi tutte le categorie di persone. Copyright Stefano Brazzoli 119 Linkedin E’ il Social Network dei professionisti. L’obiettivo degli iscritti è quello di pubblicare una sorta di curriculum vitae, dove mettere in risalto la professione attuale, quelle passate e tutte le competenze maturate durante la propria carriera lavorativa. E’ un ottimo strumento per cercare professionisti particolari come avvocati, notai, giornalisti, architetti, ecc… ecc… Alcuni consigli: - Aggiorna spesso il tuo stato Crea un gruppo specifico che tratta l’argomento del tuo Blog Invita il tuo target ad iscriversi al gruppo Compila al meglio e in modo approfondito il tuo profilo Inserisci tutti i collegamenti al tuo Blog e ai tuoi Social Network Posta anche qui i tuoi articoli arricchendoli con una introduzione accattivante. Twitter E’ un Social Network da tenere sicuramente in considerazione. La comunicazione si svolge a colpi di Tweet da 140 caratteri ciascuno. La strategia da utilizzare è quella di pubblicare più volte al giorno, ad intervalli di tempo costanti. Il problema di Twitter è che le informazioni scorrono alla velocità della luce. Quello che pubblichi ora può essere letto solo se il tuo potenziale cliente sta scorrendo la sua bacheca in quel preciso istante. Alcuni consigli: - Includi gli #hashtag (utilizza l’argomento principale del tuo Blog ad esempio #veicolicommerciali #taxisti #neopatentati). Non abusarne. Copyright Stefano Brazzoli 120 - Pubblica con una certa frequenza dando sempre valore a quello che scrivi - Retweeta post di altri Influencer del tuo settore, magari lasciando un commento di qualità - Segui coloro che fanno parte del tuo potenziale target. - Utilizza applicazioni come Hootsuite per automaticamente i tuoi post, impostando data e ora. programmare Google + E’ il Social Network di Google e come tale ti permette di posizionarti meglio sul motore di ricerca più consultato dagli internauti Alcuni consigli: - Frequenta le community (i gruppi) inerenti all’argomento del tuo Blog o creane una. - Posta i tuoi articoli cercando di dare sempre qualità e valore. - Condividi i post di altri tuoi colleghi - Ogni volta che posti un articolo puoi scegliere con chi condividerlo (cerchia) - Sfrutta le Hangout per fare videochiamate di gruppo nel browser Copyright Stefano Brazzoli 121 - Puoi scegliere cosa e a chi fare vedere il tuo profilo - Sfrutta la funzionalità “+1”, che risulta migliore rispetto al classico bottone “Mi piace” di Facebook per quanto riguarda la popolarità ed affidabilità dei contenuti. Commenti Un modo molto intelligente e professionale per farsi notare è quello di commentare i post dei vari tuoi competitor o colleghi. Ovviamente il tuo contenuto deve essere sempre di valore e non fatto con l’intento di litigare. In alcuni casi puoi postare anche il link di un tuo articolo scritto sull’argomento affrontato nel post. Questo ti permette di farti percepire come un vero esperto. Se il tuo commento è davvero di valore porterà molte persone a visitare il tuo Blog. Web Directory. E’ una sorta di portale dove le risorse sono divise per argomenti (politica, sport, tecnologia, salute, tempo libero, internet, ecc… ecc…) o per nazioni (regione e provincia). Possiamo vederlo come un grande catalogo diviso in argomenti. Il tuo compito è quello di “iscrivere” il tuo Blog nella web directory. Questa operazione oltre a dare più visibilità al tuo progetto, ne certifica anche la qualità. Nelle web directory un utente può fare ricerche precise. La differenza rispetto ai motori di ricerca tradizionali, come Google o Bing, è che i siti vengono inseriti manualmente da persone reali che verificano prima di registrare qualsiasi sito. Copyright Stefano Brazzoli 122 Il tuo obiettivo è quindi quello di aumentare la “Link popularity” (numero di link presenti su internet che puntano ad una pagina o sito web) e di conseguenza ottenere un vantaggio sul tuo Page Rank (è un valore numerico che Google attribuisce ad ogni pagina Web che indicizza). I più famosi sono (alcuni richiedono una iscrizione): - http://www.dmoz.org/World/Italiano/ http://directory-italia.com http://www.giorgiotave.it/directory/ http://www.seodirectory.it http://lamiadirectory.com http://www.planet-directory.net http://www.web-directory-italia.com http://directory.e-max.it http://www.freeonline.org http://socialengagement.it/strumenti-seo/web-directory/ http://www.infonetfree.com/index1.html http://www.portalissimo.it http://www.profdirectory.it http://www.thespider.it/dir/ http://www.safelist-italiana.it/directory/ http://www.nettilandia.com Forum E’ un’altra tecnica interessante per promuovere il proprio Blog e soprattutto la propria presenza online. Individua i Forum della tua nicchia ed iscriviti. Il primo passo da compiere è quello di rispondere ai Thread (argomenti) già aperti e inserisci (se consentito) la tua firma con relativo indirizzo del tuo Blog. Usa la firma con intelligenza e cerca di rispondere all’argomento trattato con un contenuti di valore. Prima di interagire leggi sempre il regolamento di quel Forum. Copyright Stefano Brazzoli 123 Backink e Link popularity Per posizionarsi meglio sui motori di ricerca e avere quindi più traffico sul proprio sito è necessario puntare ad avere Backlink di qualità. Cosa sono? Sono praticamente dei link esterni che puntano al nostro sito. In pratica quando una persona scrivere sul proprio sito e inserisce il link del tuo Blog o di un tuo articolo. Questa “citazione” piace molto a Google e porta ad un aumento del nostro Link Popularity. L’importante è che siano link di qualità e che realmente portino ad un valore aggiunto. Google si accorge di tutto e premia i link spontanei e “veri”. E’ forse uno degli aspetti più importanti di un sito. Quando si parla, infatti, di posizionamento e dei motivi per i quali un sito appare prima o dopo un altro, le cause principali vanno ricercate nei link che portano al sito. L’altro aspetto da tenere in considerazione è la Fonte da dove arriva il link. Avere ad esempio un backlink da un sito istituzionale o “importante” può favorire in modo considerevole la credibilità dei nostri contenuti. Google premia proprio la continuità delle informazioni. Ecco perché vede molto bene quei link che arrivano da un sito che tratta e approfondisce argomenti simili ai nostri. Il motore di ricerca, quindi, tende a dare maggior valore ai link provenienti dall'esterno rispetto a quelli provenienti da pagine interne. Questo non significa che non siano importanti i link interni, ma la popolarità (o meno) di una pagina rimane sempre legata a quanti link riceve dall’esterno. Per calcolare il numero di backlink che portano alla tua pagina web sono disponibili moltissimi Tool. Copyright Stefano Brazzoli 124 Tra i più utilizzati ci sono: - Backlinkwatch - Open Site Explorer Come fare ad ottenerli? Principalmente ci sono due soluzioni: Directory: Dovresti cercare di inserire il tuo sito all’interno di specifiche directory. Tieni in considerazione che non è automatico e garantito che il sito venga inserito al loro interno. Per aumentare le possibilità di essere accettato cerca sempre di inserire il tuo Url nella categoria più adatta ai tuoi contenuti e scrivi una descrizione il più dettagliata possibile. Scambio di Link: Contatta i colleghi che trattano i tuoi argomenti e chiedi il cosiddetto scambio di link. Anche questa strategia, spesso utilizzata in modo non propriamente “etico”, non garantisce benefici nell’immediato. I motori di ricerca, infatti, osservano la qualità dei link provenienti dall’esterno e se non sono in sintonia con gli argomenti trattati nel tuo Blog, non ne tengono in considerazione più di tanto. Rimane quindi da tenere sempre in considerazione la popolarità dei siti dai quali ricevi backlink e l’affinità degli argomenti trattati. Più i link soddisfano questi due paramentri e più benefici riuscirai ad ottenere a livello di indicizzazione. Copyright Stefano Brazzoli 125 Article Marketing: E’ un modo diverso per pubblicizzare i propri articoli, prodotti o servizi. L’Article marketing di fatto è la scrittura di un articolo redazionale in siti specializzati (qui sotto trovi l’elenco dei più utilizzati). L’obiettivo è portare Link al proprio sito, generare più traffico diretto e aumentare così la propria Link Popularity e reputazione online. Una volta individuati i siti italiani più famosi e frequentati si inseriscono i propri articoli, che devono essere sempre originali e non copiati. Ecco i più famosi (purtroppo i siti sono sempre in aggiornamento e non è raro trovarli offline): - http://www.articlemarketingitaliano.it http://www.articoligratis.com/ http://www.article-marketing.eu http://www.article-marketing.it http://www.abis.it Comunicati stampa Il comunicato stampa non nasce per aumentare la nostra link popularuty, ma l’obiettivo è quello diffondere informazioni sul nostro Brand. Si possono raggiungere quindi lettori in target e il linguaggio deve essere professionale. Sono di grande aiuto soprattutto quando devi lanciare un nuovo prodotto (auto) o servizio (noleggio per privati). Ricorda sempre che il comunicato stampa ha lo scopo di informare le persone giuste e non per “sparare” nella folla (spam). Copyright Stefano Brazzoli 126 Ecco i più famosi siti dove inviare il proprio comunicato stampa: - http://www.area-press.eu/comunicatistampa/ http://www.comunicati.net/ http://www.comunicati-stampa.net/ http://www.comunicatostampa.org/ http://www.giorgiotave.it/forum/comunicati-stampa/ Differenza tra article marketing e comunicati stampa. L’Article marketing è un testo definiamolo “commerciale” è ha lo scopo di sponsorizzare un prodotto o servizio. Si basa su articoli che possono andare bene per sempre in termini proprio di tempo. Il comunicato stampa, invece, è un mezzo più professionale e solitamente viene utilizzato dai mezzi di comunicazione (testate giornalistiche o radiofoniche o televisive). Possiamo definirlo quindi una notizia che è limitata in un certo tempo (evento o lancio di un nuovo prodotto). Anche la forma di scrittura è differente: il linguaggio è più “istituzionale”. Guest post Dal mio punto di vista è il miglior strumento per portare traffico in target verso il proprio sito o Blog. E’ un contenuto unico e di qualità che viene pubblicato gratuitamente sul Blog/Sito di un’altra persona appartenente allo stesso settore di riferimento (collega o competitor). Ovviamente è necessario avere l’autorizzazione del proprietario del sito e rispettare le sue linee guida (data di consegna, lunghezza dell’articolo, parola chiave, immagini, ecc… ecc…). Individua l’Influencer della tua nicchia e chiedi se è disposto ad ospitare un tuo articolo sul suo Blog. Generalmente questo si traduce in una collaborazione o scambio di favori. La prossima volta, in pratica, toccherà a te ospitarlo. Copyright Stefano Brazzoli 127 All’interno dell’articolo ci sarà un link che punterà al tuo Blog o a una tua Landing Page creata per l’occasione (magari offrendo un regalo in cambio) e questo si trasformerà in traffico gratuito e di grande qualità verso il tuo sito. E’ davvero uno “scambio di favori” perché tu ottieni più visibilità sfruttando il pubblico del suo Blog e lui ottiene un articolo di qualità sul proprio sito senza fare nulla. E’ una pratica molta diffusa principalmente per 4 motivi: 1- Aumenta il numero di backlink sul tuo sito 2- Crea una collaborazione tra colleghi dello stesso settore 3- Aumenta la nostra reputazione online 4- “Ruba” il traffico del sito che ospita un tuo articolo. Il segreto sta nel trovare Blogger importanti e che hanno un seguito di fan alle spalle, altrimenti riceverai solo poche visite. Quando scrivi l’articolo impegnati al massimo. Ricorda che devi offrire tantissimo valore, di più di quanto lo fai per il tuo Blog. Si deve percepire la tua professionalità e competenza. Feed Rss E’ un modo semplice e comodo per venire informati sui nuovi contenuti di un sito web/Blog senza dover ritornare sempre a visitarlo. I feed sono dei file generati automaticamente dai Blog (ma non solo) che possono essere letti automaticamente dai lettori di Feed, i cosiddetti Feed Reader o aggregatori. Un esempio di aggregatore è Feedly. Copyright Stefano Brazzoli 128 Seo L’acronimo “Seo” sta per Search Engine Optimization, che in italiano potrebbe essere tradotto come “ottimizzazione per i motori di ricerca”. E’ una potentissima arma di “intercettazione dei bisogni” che, se applicata con le giuste regole, porta a dei risultati incredibili a costo zero. Grazie a determinate tecniche, che a breve ti mostrerò, il tuo sito potrebbe ottenere un buon flusso di traffico organico. Certo non è una cosa dall’oggi al domani, ma è la migliore soluzione, presente oggi, per ottimizzare il tuo Blog (articoli, pagine) per i motori di ricerca. Detto terra a terra è quell’insieme di strategie, “trucchi” e tecniche che permettono al tuo sito di essere trovato dagli utenti del web sui vari motori di ricerca, Google in primis. Una Seo fatta bene permette quindi di intercettare, con precisione millimetrica, le richieste (bisogno, necessità, informazioni, curiosità, problemi, ecc… ecc...) degli utenti. La prima azione da compiere è quella di creare una Sitemap. Cos’è una sitemap? E’ una pagina che elenca tutte le pagine che compongono il tuo Blog. Il primo passo, infatti, è proprio quello di inviare a Google la Sitemap, la cosiddetta mappa del sito. Solitamente è in formato xml. E’ importante perché indica come avviene la frequenza di aggiornamento dei contenuti, le dimensioni delle immagini, la lunghezza video, ecc… ecc… Come creare una Sitemap? Ci sono moltissimi modi per crearla. Il mio consiglio è quello di utilizzare un Plugin per Wordrepress come ad esempio Google XML Sitemaps. Copyright Stefano Brazzoli 129 Una volta installato devi passare alla fase di configurazione e al settaggio delle varie impostazioni (consiglio di lasciare quelle di default). Terminata questa fase, salva tutte le modifiche cliccando su “Aggiorna le Opzioni”. Il Plugin invierà la Sitemap automaticamente a Google. Consigli per fare Seo nel 2016 Partiamo dal presupposto che sono finiti i tempi dei contenuti facilmente ottimizzati e che non esiste una formula magica per farlo. A Google piacciono gli articoli scritti per le persone e non per gli algoritmi, per cui se il tuo contenuto piace al tuo pubblico, piace sicuramente anche al motore di ricerca più utilizzato ogni giorno al mondo. Copyright Stefano Brazzoli 130 Vediamo le 6 operazioni da fare per ottenere ottimi risultati in ottica Seo: 1- Scegli le parole chiave giuste: fai una analisi approfondita con 2- Google Keyword Planner e Google Trend e individua le parole esatte utilizzate dalla tua nicchia 3- Utilizza i sinonimi della parola chiave. 4- Inserisci le parole chiave nei Tag title, Meta description, nell’Url (permalink) e all’interno dell’articolo/pagina. 5- Pondera bene quantità (densità) e qualità delle parole chiave all’interno dell’articolo/pagina. 6- Le immagini (di dimensioni sempre leggere) devono riportare nel file la parola chiave (se è una frase, tra una parola e l’altra inserire il simbolo “-”). Anche l’attributo Alt” è molto importante e deve contenere la parola chiave (non superare i 20 caratteri). 7- Ottimizza i Link attraverso l’attributo Title. E’ buona cosa inserire nell’attributo title, lo steso scelto per essere linkato. Come puoi vedere per il posizionamento on page è fondamentale la scelta e l’utilizzo delle parole chiave. La regola è non intasare il tuo articolo/pagine di parole chiavi, otterresti il risultato opposto. Il mio consiglio è utilizzare la parola chiave: - Nel titolo Entro le prime due righe Al centro dell’articolo Alla fine. Durante la scrittura puoi utilizzare dei sinonimi, ma anche qui senza abusarne. Privilegia sempre la qualità e non la quantità. Ricorda che per parole chiave si intendono, parole, frasi, sinonimi che un tuo utente potrebbe cercare sui motori di ricerca. Copyright Stefano Brazzoli 131 Ci tengo a chiarire un aspetto. La Seo non può essere descritta in poche righe. E’ un vero e proprio lavoro fatto di studi, prove e correzioni in corso d’opera. Queste sono le primissime basi per avere comunque già degli ottimi risultati in termini di posizionamento sui motori di ricerca. Passaparola Quando un tuo cliente si è trovato bene, solitamente consiglia ad un amico o parente il tuo servizio. E’ lo stesso principio che applichi quando vai in un buon ristorante o in un ottimo albergo: tornato a casa lo consigli a tutte le persone che ti chiedono un parere o sono alla ricerca di quel determinato servizio. E’ sicuramente un ottimo strumento di marketing a costo zero, l’unica pecca è che non può essere misurato su internet. Non puoi in pratica sapere se quella visita è arrivata spontaneamente o suggerita da un altro tuo cliente. Il Passaparola è comunque una potentissima arma commerciale. Basti pensare che quasi tutti i business legati al Network Marketing basano il proprio successo su questa tecnica. Di fatto fa leva sul principio della soddisfazione clienti, il traguardo più ambito da tutte le aziende. Un cliente contento del tuo servizio offerto, infatti, si trasforma quasi sempre in un tuo “biglietto da visita parlante”. Il miglior modo per sfruttare il passaparola online è quello di prevedere una Pagina nel menu principale dedicato proprio alle “Testimonianze” di chi ha provato il tuo servizio/prodotto. Copyright Stefano Brazzoli 132 TRAFFICO A PAGAMENTO E’ la strada più veloce per ricevere subito traffico in target sul proprio sito. Il modo migliore per acquistare traffico è quello di sfruttare i due mezzi online più utilizzati al mondo: Facebook il Social Network con più di 28.000.000 di utenti Italiani connessi e Google il motore di ricerca più consultato quotidianamente. Pro - Veloce ed efficace - Target altamente qualificato - Campagne mirate e precise Contro - Devi avere un budget fisso giornaliero o mensile da investire Vediamo i due strumenti migliori: - Facebook Ads - Google Adwords Entrambi le soluzioni sono ottime. Il mio consiglio è quello di sfruttare Facebook per “catturare” l’attenzione dei potenziali clienti e Google per intercettare le richieste di chi cerca un’auto o un servizio su internet. E’ difficile dire tra i due quale sia il migliore in termine di acquisizione contatti. Con Facebook cerchi di “colpire” il lettore mentre scorre la sua bacheca. Un lettore che quindi non stava cercando nulla di particolare, ma di fronte ad un Annuncio ben fatto si è soffermato a dare un’occhiata. Con Google Adwords, invece, tutto è diverso perché l’utente ha espresso al motore di ricerca una richiesta ben precisa. Stava cercando, insomma, propria quella informazione e quindi il tuo annuncio risulta la sua soluzione ideale. Anche in questo caso vale sempre la regola del “test”. Solo provando potrai capire qualche dei due sia meglio per la tua attività di blogging. Copyright Stefano Brazzoli 133 FACEBOOK ADS A mio avviso è il miglior strumento per ottenere risultati immediati. Non è facile, ma se segui delle semplici regole di base, puoi ottenere da subito riscontri positivi. Quello che devi fare, come primo passaggio, è creare una Pagina Fan da utilizzare come strumento per fare pubblicità sul Social Network più trafficato del mondo. Ricorda che oggi, solo in Italia, potresti arrivare a 28.000.000 di persone. Non ho sbagliato e non ho messo nessun “0” di troppo. Vediamo come fare: 1- Crea la tua Pagina Facebook: il mio consiglio è utilizzare il tuo nome e cognome oppure lo stesso nome del tuo Blog. Evita quello della concessionaria (almeno che non sia tu il titolare). 2- Una volta che hai pronto la tua pagina puoi pensare a impostare la tua prima campagna pubblicitaria. Clicca, sempre nella colonna di sinistra della tua home page, sulla voce “Gestione inserzioni” e poi in alto a destra “crea inserzione”. Copyright Stefano Brazzoli 134 A questo punto hai 3 possibilità: - Metti in evidenza un post: significa che promuovi un post che hai scritto sulla tua pagina. - Promuovi la tua pagina: metti in risalto la tua pagina cercando di ottenere “Mi Piace” - Indirizzi le persone al tuo sito Web (quella che consiglio sempre): indirizzi i visitatori sulla tua Landing Page dove puoi catturare nome ed email. Al di là di cosa sceglierai dovrai sempre settare l’inserzione in base al “pubblico” e al “budget” che vuoi investire per questa operazione “pibblicitaria”. Copyright Stefano Brazzoli 135 In questa fase devi scegliere le caratteristiche del tuo target a cui vuoi arrivare: Luoghi: metti il paese della concessionaria con raggio 20/50 km Età: scegli l’età in base al tuo target Sesso: scegli se uomo, donna o entrambi Interessi: metti quelli che sono gli interessi del tuo target (esempio: auto, sport, viaggi, imprenditoria, ecc… ecc…) Setta pure il tuo budget: Budget giornaliero: decidi tu una cifra giornaliera. Puoi iniziare anche con 2 o 3 euro. Programmazione della durata: scegli per quanto tempo continuare con l’inserzione. 3- Qui si entra nel vivo dell’annuncio: prima cosa da fare è scegliere la foto, cliccando su “Seleziona immagini”. Il mio consiglio è inserirne 2 o 3 differenti tra di loro. Puoi scrivere anche sopra la tua foto, ma il testo non deve superare il 20% dello spazio totale. Copyright Stefano Brazzoli 136 Adesso possiamo partire alla scrittura del testo. Titolo: è quello che appare sotto l’immagine. Deve avere una lunghezza massima di 25 caratteri. Cerca di creare urgenza. Testo: E’ la parte che appare in alto sopra l’immagine o il video. E’ il testo principale del tuo annuncio, quello che deve essere in grado di colpire e spingere il lettore a cliccare sull’annuncio. Scegli pulsante: è la Call to Action da prevedere sempre all’interno del tuo annuncio. Puoi scegliere tra “Acquista ora”, “Prenota subito”, “Scopri di più”, “Iscriviti” e “Scarica”. Sono dei tasti che vengono inseriti automaticamente nella parte bassa a destra dell’annuncio. Mostra opzioni avanzate: in questo spazio di 200 caratteri puoi scrivere una breve descrizione del tuo prodotto/servizio. E’ una sorta di riassunto di quello che offri. Copyright Stefano Brazzoli 137 Nella parte di destra, invece, poi guardare le varie anteprima di come verrà visualizzato il tuo annuncio su “computer”, “dispositivi mobili” e “destra del computer”. Una volta terminato puoi cliccare su “ordina” per far partire la tua inserzione. Ricorda che deve essere sempre prima approvata da Facebook. Riceverai una email e una notifica con l’esito finale. Tieni monitorata la tua campagna per almeno 4 giorni e vedi che tipo di conversioni stai ottenendo. Controlla anche l’aspetto “spesa” per avere una idea precisa del rapporto tra spesa e risultati ottenuti. Consiglio. Dopo qualche giorno dall’attivazione controlla quale immagine ha ricevuto più clic e disattiva invece quelle che non hanno ottenuto risultati in termini sempre di clic. Copyright Stefano Brazzoli 138 COME CREARE UNA PAGINA DI FACEBOOK Avere una propria Pagina personale o aziendale è il primo passo da compiere per fare business con Facebook. Crearla è facile e veloce. Ecco come fare: Sulla colonna di Sinistra di Facebook clicca su “crea una pagina” e ti si apre una schermata come questa sotto. 1- Scegli una categoria tra le sei presenti in base al tuo scopo finale: fare una pagina personale con il tuo nome e cognome o la pagina del Blog con il nome che hai scelto come dominio. 2- Procedi compilando tutti i campi e ricordandoti di mettere sempre più informazioni possibili. Più riesci ad essere identificabile e più otterrai clienti in target. Copyright Stefano Brazzoli 139 GOOGLE ADWORDS Google è il motore di ricerca più utilizzando al mondo. Sono moltissime, infatti, le persone che ogni giorno lo consultano per ottenere informazioni. Quando digiti su Google una parola chiave o una frase (esempio: Fiat 500), il motore di ricerca restituisce una pagina contenente una lista di risultati correlati. Questa pagina è detta Serp. La Serp contiene risultati “spontanei” (nessuno ha pagato per essere in quella posizione. Di solito è frutto di un’ottima strategia di Seo) e annunci pubblicitari. Quest’ultimi compaiono proprio grazie a Google AdWords e si trovano nella parte alta e nella colonna di destra. Sono riconoscibili dalla scritta “Ann” o “Annunci” di colore giallo. Quando un utente clicca su un annuncio pubblicitario l’inserzionista paga. Copyright Stefano Brazzoli 140 Ecco come fare: 1- Collegati al sito www.google.it/adwords 2- Clicca in alto a destra in “Accedi”. E’ obbligatorio avere un proprio Account Gmail per poter procedere nel creare il proprio annuncio. 3- Una volta all’interno del pannello di controllo di Google Adwords clicca su “campagne” prima e “+ campagna” poi. A questo punto di si apre una finestra come quella qui sotto. Come puoi vedere ci sono moltissimi tipi di campagne. Visto che questa non è una guida specifica su Google Adwords, ma un semplice tutorial di “presentazione”, analizzerò nello specifico la seconda “Solo rete di ricerca”. Questa è la campagna di base, utilizzata per impostare la/e tua/e parola/ e chiave. Copyright Stefano Brazzoli 141 4- A questo punto andiamo a impostare la prima campagna: - Nome alla campagna: scegli un nome identificativo. - Tipo: lascia--- la scelta su Standard - Annunci di testo con Targeting per parole chiave pubblicati nei risultati di ricerca di Google. - Reti: lascia la scelta su “includi partner di ricerca” - Dispositivi: lascia così almeno viene vista su tutti i dispositivi - Località: puoi lasciare tutta Italia oppure scegliere in base alla provincia. Copyright Stefano Brazzoli 142 5- Una volta settato gli aspetti “base”, andiamo ad impostare il “Budget” e l’eventuale “estensione dell’annuncio”. Estensione annuncio: - Località: permette di inserire un indirizzo specifico e il numero di telefono, ad esempio quello della vostra concessionaria. - Sitelinks: permette di aggiungere altri link a pagine specifiche. Appaiono quando l’annuncio è posizionato in alto e non a lato. - Chiamata: consente di mettere il numero di telefono per essere così subito contattato. 6- Concludiamo cliccando “Salva e continua”. Copyright Stefano Brazzoli 143 Vediamo ora come creare una campagna e gruppi di annunci. 1- In questa fase andiamo a scegliere quelle che sono le parole chiave per l’annuncio. - Inserisci la tua pagina di destinazione: è la pagina dove vuoi che i tuoi potenziali clienti atterrino. - Nome gruppi di annunci: scegli un nome identificativo. - Parole chiave: il tuo annuncio può essere pubblicato su Google quando gli utenti effettuano ricerche correlate alle tue parole chiave. Copyright Stefano Brazzoli 144 2- Puoi scegliere “nuovi gruppi di annunci” se hai altri prodotti o servizi oppure cliccare in basso a sinistra “passa alla creazione degli annunci”. Crea annuncio Gli annunci di testo sono messaggi su cui i clienti possono fare clic per accedere a un sito web. Consigli: Utilizza una parola chiave nel titolo Includi un invito all'azione Metti in evidenza gli aspetti esclusivi della tua attività Includi prezzi, promozioni e offerte esclusive Copyright Stefano Brazzoli 145 Analizziamo il testo Url finale: è l'indirizzo Url della pagina del tuo sito web che gli utenti raggiungono dopo avere fatto clic sull'annuncio. Scrivi il tuo annuncio Titolo: è la prima riga e ciò che più probabilmente verrà notato dai clienti. Url di visualizzazione: mostra ai clienti l'indirizzo del sito web verso cui saranno indirizzati. Testo dell'annuncio: descrive il prodotto e/o il servizio: l. La riga 1 conterrà i vantaggi/benefici 2. La riga 2 solitamente la Call to Action Una volta che hai creato il tuo annuncio puoi inviarlo a Google per l’approvazione. Copyright Stefano Brazzoli 146 CAPITOLO 8: CREARE LA TUA MAILING LIST Per avere successo con la tua attività, sia online che offline, devi avere persone interessate al tuo prodotto o servizio. Sembra una cosa banale, ma credimi non lo è. E non è questione di online e offline e proprio la regola principale di un qualsiasi business. L’unica strada efficace, quindi, è costruirsi un proprio seguito di lettori, il più possibile in target con quello che vendi. Nel gergo tecnico dei marketer si chiama Mailing List o Lista contatti in italiano. Questo processo di acquisizione contatti deve avvenire ancora prima di mettersi al computer a scrivere i tuoi articoli. Perché è così importante avere una mailing list? Perché è il tuo “patrimonio” umano ed il soprattutto il tuo migliore traffico gratuito verso il tuo Blog. E’ il tuo mercato a cui rivolgerti. Gli Americani dicono da sempre “I Soldi sono nella lista”. Ed è vero al 101%. Sono contatti che avrai sempre in archivio anche se domani tutti i Social Network del mondo dovessero chiudere o Google dovesse cambiare l’algoritmo di indicizzazione. Più riesci a creare una lista contatti qualificata e più possibilità avrai di vendere. E’ statistica applicata alla vendita. Tieni conto che è anche una fondamentale leva di comunicazione: potrai dire cosa fare e come fare ai tuoi contatti in qualsiasi momento. Basta inviare una semplice email. Il tuo compito, quindi, è quella di indirizzare, al Form di iscrizioni, persone in linea con il tuo prodotto/servizio. Più riesci ad avere nominativi di qualità e più sarà semplice convertirli in contratti. Copyright Stefano Brazzoli 147 Chiariamo subito il concetto di conversione: nel settore dell’Automotive e del commercio in generale, convertire significa trasformare un contatto in un cliente pagante. Per fare questo devi lavorare proprio all’interno della tua Mailing list, avendo bene chiaro nella tua mente qual è l’obiettivo principale del tuo Blog. Senza obiettivo non saprai mai come guidare il tuo Lead verso l’acquisto vero e proprio. Lo strumento che si occupa di questo processo “educativo” si chiama Newsletter ed è la protagonista indiscussa di ogni Mailing List. Quando creai la tua Newsletter devi avere in mente il percorso che deve fare il tuo iscritto. Ogni email deve essere una sorta di puzzle, un pezzettino che si incastra alla perfezione con il successivo. L’unione di questi elementi dovrebbe portare alla vendita finale. Le persone, in generale, sono restie a lasciarti i propri dati, quindi devi sempre trasmettere fiducia. La mailing list è il tuo strumento per restare in contatto con il tuo pubblico. Trattalo in modo speciale. Non contattarlo solo per vendere o per dire che è uscito il tuo ultimo articolo del blog. Devi trattarlo come un “Vip” e ogni tanto offri qualcosa di davvero unico (buono sconto, regalo, ecc… ecc…). Coinvolgi i tuoi iscritti facendoli partecipare a questionari. Cerca di capire quali sono i loro problemi e le loro necessità. Solo così potrai capire le vere esigenze del tuo mercato. Devi pensare che 9 persone su 10 che visiteranno per la prima volta il tuo blog non ritorneranno mai più. Non puoi permetterti di perdere per strada tutte queste persone. Copyright Stefano Brazzoli 148 Pensa che prima di acquistare un’auto, oggi, il potenziale cliente compie prima 5 azioni: 1- Guarda la pubblicità dell’auto. 2- Cerca informazioni in rete. 3- Si iscrive alla varie Newsletter che parlano di quell’argomento. 4- Fanno visita alla concessionaria per un primo contatto “reale” con il venditore. 5- Torna in concessionaria per concludere la trattativa. Non puoi permetterti di non essere presente al punto 2 e soprattutto 3. Se vuoi che queste persone si ricordino di te devi coltivare rapporti e costruire quindi una relazione con loro. Il modo migliore è proprio la creazione di una mailing list. Non rimandare a domani. Inizia oggi stesso a raccogliere contatti. Il tuo primo obiettivo non deve essere quello di vendere con il Blog, ma di farti lasciare l’email del visitatore. La newsletter è quindi anche una tua fonte di traffico. Ecco perché è fondamentale crearla fin da subito, ancora prima di aprire il tuo Blog. L’iscrizione è il primo tassello di quel processo di “acquisizioneeducazione-vendita” che si chiama Lead generation. Più riesci a rendere efficaci i primi due passaggi (acquisizione ed educazione) e più il tasso di vendita aumenta in modo esponenziale. Per coltivare la tua lista contatti devi basarti su particolari strategie di email marketing. Tutte partano, però, da un unico elemento: il contenuto, che deve essere sempre di qualità, utile, reale e gratuito. Devi sapere che oggi l’email è il miglior strumento di business, utile per comunicare, informare e vendere. Grazie agli Smartphone e ai Tablet la ricezione e l’invio di email sono pressoché immediate. Praticamente istantanei. Copyright Stefano Brazzoli 149 Tutte le grandi aziende si sono buttate su questa pratica e ti svelo subito il perché: E’ gratuita Non costa nulla. Ti serve solo una connessione e il gioco è fatto. E’ immediata Una volta creata può essere inviata e ricevuta all’istante. Non ha confini Puoi inviarla ovunque: nell’ufficio accanto al tuo o dall’altra parte dell’emisfero. Analisi dei risultati Puoi sapere, attraverso software di email marketing, in quanti hanno aperto e letto la tua email e quanti non l’hanno ancora fatto. Non voglio dirti che sia semplice creare una “buona” Mailing list e soprattutto non dall’oggi al domani, ma è la strada che devi percorrere se vuoi davvero essere riconosciuto come esperto del tuo settore. Ricorda che se la tua mailing list non cresce (vanno bene anche 2 o 3 nominativi al giorno. In certe nicchie ne basta anche 1) devi rivedere alcuni aspetti come: - Il posizionamento e il colore del Form all’interno del sito - Il messaggio della tua Call to Action posto all’interno del bottone - I campi del Form (limitati a nome ed email) - Il target a cui ti stai rivolgendo Copyright Stefano Brazzoli 150 Ogni articolo che scrivi deve essere una calamita per attirare email. Ecco perché alla base di ogni strategia di blogging ci deve essere sempre un contenuto di qualità. La tua lista ti permette di far crescere la tua attività aiutando concretamente gli altri a risolvere un proprio problema, una situazione di difficoltà o a raggiungere in breve tempo un obiettivo. La lista in pratica ti dà la possibilità di monetizzare il tuo lavoro sul web nel minor tempo possibile, riuscendo a generare reddito da subito. E’ l’appuntamento più “caldo” che puoi avere. Non pensare che sia semplice far iscrivere le persone, soprattutto quando sei all’inizio e magari non hai ancora tanta autorevolezza. Il mio consiglio, però, è quello di non pensare troppo all’estetica del tuo Blog o a che programma utilizzare. Crea un semplicissimo Form all’interno del tuo articolo (fatti aiutare dal Plugin Optin pagina), condividilo generando traffico e vedrai che le iscrizioni arriveranno. Uno dei punti migliori dove posizione un Form di iscrizione è proprio alla fine dell’articolo. Se un lettore è arrivato a leggere fino all’ultima riga significa che ha trovato informazioni di qualità che lo hanno spinto a continuare nella lettura e quindi sarà propenso ad iscriversi. Una volta che quel contatto è inserito nella tua Lista avrai la possibilità di comunicare costantemente con lui e di aumentare il rapporto di fiducia. E’ un dato di fatto: tendiamo ad acquistare da quelle persone che ci ispirano fiducia e professionalità. Se riuscirai a lavorare sul legame di fiducia potrai vendere ad un prezzo anche più alto rispetto la concorrenza. E’ l’obiettivo a cui dei lavorare sin dall’inizio. Copyright Stefano Brazzoli 151 Per farlo devi dare valore. Cerca di dare sempre qualcosa in più ai tuoi iscritti rispetto ai “tradizionali” visitatori. Ricorda che quella è la tua Audience, sono le persone che apriranno le tue email, cliccheranno sui tuoi link e acquisteranno da te. Spesso il dubbio di molti colleghi è cosa inviare alla lista? Il contenuto da mandare ai contatti deve avere il giusto mix di informazioni: - Educative: 50%. Devono educare l’utente all’acquisto. Sono informazioni, casi studio, aneddoti, ecc… ecc… - D’ispirazione: 30%. Devono ispirare l’utente a compiere determinate scelte o azioni. I casi studio sono degli ottimi esempi e quindi fonte d’ispirazione. - Coinvolgimento: 10%. Devono coinvolgere l’utente nel tuo progetto facendolo sentire parte integrante. I questionari sono degli ottimi esempi. - Vendita: 10%. E’ la classica email commerciale con prezzi, sconti e promozioni. Una volta capita la teoria e il perché dovresti immediatamente creare la tua Mailing List, adesso pensiamo concretamente a “Come fare ad aumentare gli iscritti?”. Di fatto ti serve una pagina con un modulo specifico per raccogliere i dati del cliente come nome, cognome, telefono o email. Esistono 2 possibilità per raccogliere i dati del visitatore: - Landing Page: è una singola pagina creata con l’obiettivo di catturare l’attenzione del lettore e che al suo interno ha uno spazio apposito per l’inserimento dei dati - Form di Registrazione Opt-in: è uno spazio posizionato sul Blog dove l’utente può lasciare i propri dati Copyright Stefano Brazzoli 152 Attraverso questi due strumenti l’utente si trova nelle condizioni di poter lasciare il proprio nome e la propria email per rimanere in contatto con te. La strategia migliore è quella di offrire sempre un omaggio in cambio della email, come un contenuto del tuo Blog o un Report gratuito o un buono sconto. Si tratta di un incentivo, qualcosa di un valore tale da poter addirittura essere venduto invece che offerto, ma che tu regali in cambio dell’email. Dopo aver creato il tuo Incentivo devi creare un modulo di iscrizione all’interno del tuo sito (Opt-in box) o all’interno della tua pagina cattura nomi (Landing Page o Squeeze Page). Una volta che il lettore si è iscritto arriverà ad una pagina detta “Thank You Page” dove potrà scaricare la risorsa gratuita promessa, cliccando su un apposito link. Sia all’interno della Landing Page che nel titolo che scegli per il tuo Lead Magnet, ci deve essere esposto chiaramente il benefico che otterrà l’utente dopo averlo scaricato. Ovviamente quello che garantisci lo devi mantenere o si distrugge immediatamente il famoso ponte di fiducia. Copyright Stefano Brazzoli 153 CAPITOLO 9: COS’E’ E COME CREARE UN LEAD MAGNET Come ho detto più volte in questo corso, l’obiettivo più importante di ogni venditore di auto deve essere quello di aumentare la propria lista contatti per poi trasformarli in clienti paganti. Un modo valido, forse il più potente, è quello di offrire un omaggio in cambio dell’email. Un Lead magnet efficace deve tenere in considerazione le esigenze dei lettori: - Cosa hanno bisogno? - Che tipo di problema vogliono risolvere? - Cosa stanno cercando nel tuo Blog? Più riesci ad analizzare queste necessità e più riuscirai a creare un incentivo gratuito efficace. In questo modulo vedremo che tipo di omaggio creare. Fondamentalmente possono essere: - Un Ebook o guida di poche pagine in formato Pdf. - Un buono sconto particolare da consumare entro una data precisa (urgenza) o riservato a poche persone (scarsità) - Un video tutorial su di un argomento preciso con relativo problema/bisogno e soluzione - Un file audio su di un argomento preciso con relativa soluzione - Una consulenza o un servizio - Video corsi - Liste di strumenti indispensabili per la nostra professione - Coupon per la prova di una vettura - Una valutazione o un test - Materiale promozionale Copyright Stefano Brazzoli 154 Ovviamente il Lead Magnet deve rispettare precise caratteristiche: - Deve essere realmente di valore e di qualità. - Deve rispettare quello che dice e soddisfare quindi le aspettative del lettore. - Deve essere specifico: affrontare quindi un solo argomento e dare relativa soluzione. L’ideale sarebbe presentare un problema molto sentito da quella nicchia e fornire la tua soluzione. Più il tuo omaggio riesce ad essere efficace e più la tua posizione diventa quella di vero esperto del settore. In alcuni casi può portare ad una vendita immediata perché mette in mostra la tua professionalità e ti differenzia subito dalla concorrenza. Ecco alcuni esempi di Lead Magnet per il nostro settore: - Coupon sconto per il cambio di gomme - Come effettuare un controllo completo della vettura direttamente a casa tua - Buono sconto per accessori - Buono sconto di 500€ sull’acquisto dell’auto valido per questo weekend - Come cambiare una gomma in 3 minuti - Perché prendere un’auto a noleggio piuttosto che acquistarla direttamente dal concessionario. Potrei andare avanti all’infinito, quello che è importante è capire il meccanismo: 1 problema e 1 soluzione. Uno sconto con fenomeno urgenza (nei prossimi 3 giorni, questo weekend, ecc… ecc…) Copyright Stefano Brazzoli 155 Potresti addirittura raccogliere in un unico File Pdf i tuoi 5 articoli più letti, che hanno aiutato maggiormente il tuo pubblico. Molte volte l’Incentivo viene visto come un completamento di uno specifico post, una sorta di approfondimento che permetta al lettore di fare un ulteriore passo in avanti. Un Lead Magnet deve essere però inserito all’interno di una offerta ben precisa. Solitamente si usano Optin Page, ossia delle pagine dove il cliente lascia la propria email in cambio dell’omaggio. Ci deve essere un titolo chiaro, preciso e di forte impatto che spinga l’utente a proseguire nella lettura. Deve presentare un problema molto sentito da quella determinata tipologia di persona (ad esempio: come sostituire una gomma bucata potrebbe andare bene ad un target di solo donne). Deve analizzare bene la situazione magari attraverso anche testimonianze reali di chi ha provato quel problema e l’ha risolto. Deve avere una Call to Action (chiamata all’azione) chiara e precisa: “Lascia subito la tua email”. Come rendere efficace il tuo Lead Magnet? Individua un target specifico. Non deve rivolgersi a tutti, ma a solo quelle persone che hanno quello specifico problema o necessità. Crea la tua promessa Spiega esattamente che tipo di problema andrai a risolvere. Parla delle paure, delle preoccupazioni o dei desideri di quel determinato target. Devi immedesimarti nel potenziale lettore e ragionare con la sua testa. Capire insomma quello che vorrebbe leggere. Copyright Stefano Brazzoli 156 Scrivi il titolo E’ un passaggio estremamente importante che influenza moltissimo l’esito finale. A volte basta davvero cambiare una parola del titolo per ottenere risultati completamente diversi. Trasferisci il File sul tuo Hosting Utilizza un programma come FileZilla per caricare il file sul tuo Blog in modo semplice e veloce. Scegli il tipo di Lead Magnet a seconda della tipologia di offerta: - - Una Guida o un Report in formato Pdf (8/10 pagine non di più) se devi raccontare un problema sentito e offrire la tua soluzione Un video se dei far vedere una azione specifica, ad esempio come cambiare una gomma in 3 minuti o come fare un controllo della vettura prima di partire per le vacanze. Un audio se preferisci parlare piuttosto che scrivere. Un buono sconto o un omaggio fisico se vuoi portare le persone in salone da te Offrire la tua consulenza Come creare un Lead Magnet? La soluzione più veloce ed efficace è quella di creare un File Pdf di poche pagine. Non perdere tempo nel cercare soluzioni particolari su come scrivere il testo. Utilizza tranquillamente Word da Pc o Pages da Mac. Sono entrambi delle ottime soluzioni. Una volta terminata la scrittura basta salvare il file in formato Pdf. Copyright Stefano Brazzoli 157 Una volta che il visitatore lascerà la sua email scaricherà subito l’incentivo gratuito ed entrerà a far parte del tuo Autoresponder. Da quel momento in poi (salvo sua cancellazione spontanea) riceverà ad intervalli prestabiliti una serie di email informative e commerciali. Lo stesso meccanismo lo puoi applicare con omaggi audio o video o semplici buoni sconti. Come caricare il Lead Magnet (File Pdf, Audio, Video) sul tuo Blog? Il modo più veloce ed efficace per trasferire un file da una sorgente a un ricevitore è quello di utilizzare il Software completamente gratuito chiamato FileZilla. Grazie a questo programma, infatti, è possibile copiare un file dal nostro computer al nostro Hosting e viceversa. Ecco come fare: 1- Collegati al sito https://filezilla-project.org/ e scarica il file di installazione. 2- Installa il programma seguendo la procedura indicata. Copyright Stefano Brazzoli 158 3- Inserisci i dati che ci ha fornito il nostro servizio di Hosting . Nella casella “HOST” andrai ad inserire questa dicitura: ftp.tuodominio.it . Nella casella “NOME UTENTE” andrai ad inserire il nome utente fornito dall’hosting - Nella casella “PASSWORD” andrai ad inserire il nome utente fornito dall’hosting. - Nella casella “PORTA” andrai a mettere 21. 4- Connettiti al server cliccando su “connessione rapida”. 5- Seleziona dalla parte sinistra il file Pdf del tuo pc e trascinalo all’interno del tuodominio.it all’interno della cartella Wordpress. 6- Il file ora è presente e www.tuodominio.it/nomedelfilepdf puoi vederlo digitando Copyright Stefano Brazzoli 159 CAPITOLO 10: LANDING PAGE E’ una pagina definita di atterraggio che ha lo scopo di catturare le informazioni (nome ed email) del visitatore attraverso uno spazio apposito chiamato Form. Di fatto è il miglior strumento per generare continuamente nuovi Lead. Prima di crearla bisogna avere bene in mente che obiettivo si intende raggiungere: vendita (Sales Page) o catturare email (Squeeze page oppure detta anche opt-in page). Un solo obiettivo e quindi una sola azione da compiere messa in mostra in modo chiaro nella Call to Action finale: acquista subito o iscriviti alla newsletter. Una volta che l’utente decide di lasciare i propri dati, tu hai la possibilità di rimanere in contatto con lui per sempre (almeno fino a quando lui non deciderà di cancellarsi dalla tua newsletter). Potrai così inviare materiale informativo di valore, offerte commerciale o semplici inviti ad eventi presso la concessionaria. Quello che devi fare quindi è creare una Landing Page chiara e portarci traffico: gratuito (Seo, Social Network, passaparola) o a pagamento (pubblicità). L’elemento più importante di una Landig Page di successo è il titolo, ossia il motivo per il quale un visitatore dovrebbe lasciarti i propri dati. Solitamente ogni Landing Page tratta un solo argomento/problema specifico e offre la sua soluzione attraverso un Lead Magnet che regala in cambio dell’email. Copyright Stefano Brazzoli 160 Ogni pagina del tuo Blog dovrebbe essere strutturata come una Landing Page. Ecco perché alla fine di ogni post o pagina è importante avere uno spazio dove far inserire i dati del visitatore. L’obiettivo è sempre quello di far crescere la propria Mailing List, che è il nostro “bancomat” portatile. Più riesci a creare pagine specifiche e più la tua lista nomi sarà targettizzata. Vediamo come costruire una Landing page efficace. - Obiettivo: individua un problema/bisogno molto sentito dal lettore e offri la tua soluzione. Il cliente è al centro della tua Landing Page, ragiona con la sua testa e capisci cosa vuole davvero. Enfatizza i benefici e non il prodotto o servizio. - Titolo: devi comunicare in modo chiaro e accattivante l’argomento che tratterai e quali benefici puoi dare al lettore. Ricorda che ci deve essere coerenza tra il titolo e il resto del testo. Se il titolo è vago il visitatore non continuerà nella lettura. - Design: semplice e non eccessivamente colorato. Devi cercare di trasmettere semplicità e rendere fluida la consultazione. L’utente deve leggere dal titolo alla Call to Action senza troppe distrazioni. - Testo: devi utilizzare un linguaggio diretto e persuasivo. Utilizza pure il “tu” più e più volte, fai capire che ti rivolgi proprio a lui (lettore). Il tuo scopo è portare il visitatore a lasciarti la sua email. Devi spiegare come il tuo prodotto/servizio può aiutare il visitatore a risolvere il proprio problema. Se riesci metti in risalto cosa ti differenzia dalla concorrenza e cosa hai tu che altri non hanno. Copyright Stefano Brazzoli 161 - Formattazione del testo: dobbiamo cercare di rendere la lettura il più veloce possibile e snella. E’ fondamentale quindi utilizzare il grassetto, icone e elenchi puntati (bullet point). - Immagini: inserisci la foto del prodotto/servizio che vuoi “pubblicizzare”. Il lettore deve individuare subito di cosa parli. Non inserire troppe immagini, non ci devono essere elementi superflui che distraggono il lettore. - Testimonianze: inserisci i commenti reali di chi ha già provato il tuo prodotto/servizio e si è trovato bene. Le persone amano immedesimarsi negli altri e ascoltare le storie altrui. - Omaggio: metti bene in evidenza cosa offri in cambio dell’email (Ebook, video, audio, buono sconto o consulenza) e quali vantaggi potrà trarne il lettore. - Call to Action: metti in modo chiaro e visibile l’azione che vuoi far compiere al visitatore (iscriviti subito, scarica ora, inserisci l’email, ecc… ecc.). Deve essere altrettanto chiaro cosa otterranno dopo avere inserito i propri dati. - Privacy: metti sempre in evidenza che “Rispettiamo la tua Privacy. I tuoi dati non saranno mai ceduti o venduti a terzi”. Ricorda inoltre che il lettore si potrà cancellare con un semplice click dalla tua mailing list. Inserisci anche il link alla Privacy del tuo Sito e le caselle da splittare per l’autorizzazione a inviare materiale informativo. - Durata: devi trasmettere sempre “urgenza”, quindi prevedi una data di scadenza dell’offerta (ad esempio: tra 3 giorni verrà ritirato dal mercato e non potrà più essere scaricato). Copyright Stefano Brazzoli 162 Una volta definiti questi elementi è il momento di disporli all’interno della Pagina. Tieni conto che il modo con cui vengono disposti può modificare significativamente il tasso di conversione. Non tutti i tipi di layout (struttura della pagina) sono indicati per Landing Page. Per capire quale sia il migliore devi fare una cosa sola: testare i vari risultati. Per iniziare ti dico che è sufficiente rispettare le regole di base per la creazione di una Squeeze Page, come ti mostrerò dettagliatamente nelle prossime pagine. Come creare una Landing page efficace? Sul mercato ci sono moltissimi software per creare Landing Page davvero efficaci, alcuni dei quali sono anche gratuiti come: . http://www.launch-page.net/ . https://wordpress.org/plugins/landing-pages/ . http://wpleadplus.com/ . http://launcheffectapp.com/ Lo stesso Wordpress mette a disposizione numerosi temi e Plugin proprio per questa finalità. Il mio consiglio, però, è quello di utilizzare OptimizePress, uno strumento a pagamento (97$) che è sia un Plugin che un tema per Wordpress. La sua grafica è semplice e intuitiva e adatta a tutti i dispositivi (Pc, Tablet e Smartphone). Copyright Stefano Brazzoli 163 Con OptimizePress puoi creare: Landing Page (pagina atterraggio) Squeeze Page (pagina cattura nomi) Sales Page (pagina di vendita) Webinar Page Membership Launch Funnels Hai la possibilità di gestire anche i siti in Mambership (aree a pagamento per i solo membri iscritti). E’ un software a pagamento, ma non prevede abbonamenti. Paghi una sola volta e lo hai per sempre. Punti di forza nell’usare OptimizePress: - Crei la tua pagina in pochissimo tempo (taglia e incolli) - Hai già dei Template e configurazioni preconfezionate pronte all’uso Copyright Stefano Brazzoli 164 - Semplifica il lavoro. Non serve conoscere alcun linguaggio di programmazione. - Ha un sistema di Live Editor che ti mostra immediatamente il risultato dei vari cambiamenti. Perché spendere soldi quando potresti creare Landing Page gratuitamente? E’ una domanda più che lecita e ti confesso che anch’io all’inizio ho testato soluzioni gratuite. Non mi andava di spendere soldi quando la rete offriva davvero moltissimi software a costo zero. Penso di averli provati più o meno tutti e quello che ho riscontrato sulla mia pelle (e nelle mie tasche) è che le soluzioni gratuite hanno dei limiti incredibili. Certo si ottengono comunque dei buoni risultati, ma la svolta in termine di vendite e di acquisizione Lead l’ho avuto quando sono passato ad OptimizePress. A parità di testo e immagini riuscivo a convertire il 35% in più rispetto a tutte le altre Landing Page che avevo creato prima. E’ vero 97$ non sono pochi, ne sono consapevole, ma se vuoi davvero fare business online questo è il miglior strumento in circolazione. Grazie a questo strumento vedrai aumentare il tuo tasso di conversione che detto terra a terra è il numero espresso in % di coloro che hanno effettuato l’azione desiderata rispetto a coloro che hanno semplicemente visitato la pagina. Copyright Stefano Brazzoli 165 SQUEEZE PAGE E’ una variante della classica Landing Page. In pratica è una pagina spremi nomi, creata appositamente per un unico obiettivo: raccogliere il nome e l’email del visitatore. Non ha altri scopi e per questo motivo è il miglior strumento per far esplodere la propria mailing list. Paradossalmente potresti anche non avere un Blog, ma con una “semplice” Squeeze Page potresti iniziare, da subito, a raccogliere nominativi ed avere così il tuo primo “potenziale” traffico. Guarda qui sotto un esempio: Copyright Stefano Brazzoli 166 Come impostare una Squeeze Page efficace? Questo tipo di pagina prevede pochi elementi, ma fondamentali che possiamo schematizzare in questo modo: Logo: (è la parte visiva più importante, quella che a colpo d’occhio ti deve identificare subito). Titolo: E’ la frase che deve colpire il lettore. E’ il motivo per cui dovrebbe lasciarti l’email. Sottotitolo: deve approfondire quanto dette nel titolo. Immagine/video: è l’elemento visivo della tua pagina. Se usi una immagine utilizzane una congruente con quanto promesso nel titolo. Potrebbe essere anche la copertina dell’Ebook che dai in omaggio. Form di registrazione: è il solito spazio riservato all’inserimento dei dati dell’utente. Solitamente nome ed email. Box per la Privacy: dal 2 giugno 2015 è obbligatorio informare il cliente che i suoi dati verranno trattati in rispetto della Legge sulla Privacy. Call to Action: è la chiamata all’azione. Solitamente un tasto con scritto “scarica subito”, “scarica gratis”, “iscriviti ora”, ecc… ecc…” Testimonianze: Sono i feedback raccolti da chi ha già usufruito del materiale che hai offerto in cambio della email. Meglio se correlato da foto. Il mio consiglio se decidi di utilizzare le Testimonianze è quello di prevedere un altro modulo Opt-in per l’iscrizione alla Lista in fondo alla pagina. Anche la Squeeze Page la puoi creare in pochi clic con OptimizePress. Copyright Stefano Brazzoli 167 COME CREARE UNA LANDING PAGE CON OPTIMIZEPRESS Se vuoi fare seriamente l’attività di blogging non puoi non avere un programma professionale con cui creare Landing Page, Squeeze Page e Sales Page. In rete ci sono diverse soluzioni gratuite, ma ti posso garantire che convertono molto meno e soprattutto devi conoscere sempre un minimo di programmazione, altrimenti diventa davvero lungo l’intero processo di creazione. Se invece hai fretta di vedere i risultati ti consiglio di utilizzare software professionale e che in pochi click ti permettono di creare una bella pagina da vedere e soprattutto utile sotto il profilo della conversione. I due strumenti più utilizzati dai migliori web marketer del mondo sono LeadPages e Optimizepress. Entrambi sono soluzioni molto professionali e valide, ma dalla mia esperienza Optimizepress è più “semplice” da utilizzare e soprattutto lo acquisti una sola volta e basta. Senza contare che si integra alla perfezione con Wordpress e ha un editor di tipo visuale che ti permette di vendere subito quello che stai facendo. LeadPages, invece, ha un costo fisso mensile e secondo me non vale la pena investire in questo programma (almeno all’inizio), anche se di ottima qualità. Creare Landing Page deve essere un piacere e non possiamo permetterci di perdere troppo tempo dietro a questo processo. OptimizePress è davvero la migliore soluzione. Lo trovi sotto forma di Plugin per Wordpress e come vero e proprio tema sempre per Wordpress. Se hai già un tuo tema puoi installare semplicemente il Plugin per avere attive in pochi secondi tutte le funzioni. Copyright Stefano Brazzoli 168 Vediamo come utilizzare OptimizePress 1- Collegati al sito di Optimizepress 2- Clicca su “Click Here to Get Optimizepress” 3- Scegli il tuo piano. Il mio consiglio è di acquistare “Core Package” da 97$, è più che sufficiente e lo puoi utilizzare su 3 domini. Copyright Stefano Brazzoli 169 4- Una volta scelto il tuo piano puoi pensare a due soluzioni: . Installare il Plugin sul tuo tema Wordpress . Utilizzare il Tema vero e proprio. Una volta installato ti apparirà la scritta Optimizepress nella colonna scura di sinistra, come quella mostrata qui sotto. Cliccando su Page Builder andrai nel pannello di lavoro vero e proprio. Inserisci il nome della tua pagina e scegli “Black Page” per creare da zero la tua prima pagina. Clicca su “Proceed to step 2”. Copyright Stefano Brazzoli 170 Scegli il tipo di pagina che vuoi creare. Per procedere con la creazione di una Landing Page clicca sulla prima già selezionata in default. Finisci con “Proceed to Step 3” Ora passiamo alla scelta del Template. Copyright Stefano Brazzoli 171 Se scegli “Full Background Style” utilizzerai un Template a tutto schermo con una foto come sfondo e un semplice Form per la raccolta dei dati. Se scegli invece “IM Classic” hai la possibilità di scegliere tra 5 pagine già create e tu dovrai solo modificale con semplici click a seconda delle tue esigenze. Io utilizzo sempre questa seconda soluzione. La prima “Full Background Style” la vedo più come semplice pagina “cattura nomi” Una volta fatta la tua scelta clicca su “Proceed to Step 4”, dove potrai modificare la Header e Footer Area. Ora puoi cliccare su “Save Settings & Launch LiveEditor”. Questa è la fase “creativa” vera e proprio dove puoi dare vita alla tua pagina. Ogni volta che clicchi su “Add Element” andrai ad aggiungere elementi grafici o di testo a tuo piacimento. Una volta completata la pagina puoi vederla cliccando su “View Public Link”. Se ti piace puoi cliccare sulla tendina “Draft” e scegliere “Publish” per pubblicarla ufficialmente. Copyright Stefano Brazzoli 172 La parte conclusiva è sempre quella di cliccare su “Save & Continua” o “Save & close” Ricorda che ogni elemento lo puoi modificare, duplicare, cancellare o semplicemente spostare lungo lo schermo. Queste operazioni si possono fare cliccando sui relativi tasti che appaiono ogni volta che vai con il mouse sopra l’elemento. Per collegare il Form di raccolta dati con il tuo Autoresponder devi cliccare sulla “matita” dell’elemento Optin Box e scegliere “Integration Type” cliccando ad esempio su Getresponse. Se lasci su Email Data devi inserire in “Email Address” l’indirizzo di posta elettronica a cui vuoi arrivi la richiesta di iscrizione da parte dell’utente. Una volta impostata anche questa parte la tua Landing Page è pronta a raccogliere traffico e soprattutto a far iscrivere i vari lettori che arriveranno. La pagina, in qualsiasi momento, può essere modificata in pochi clic. Il mio consiglio è quello di renderla il più semplice possibile. La semplicità paga sempre. Copyright Stefano Brazzoli 173 FORM OPT-IN Una delle domande che mi viene rivolta più spesso è questa: ma dove devo collocare il Form di Registrazione? Come ho detto precedentemente sicuramente alla fine di ogni articolo. Gli altri posti possono essere sicuramente più “strategici”, come ad esempio: . HELLO BAR: posizionati solitamente in alto allo schermo e prevedono una domanda secca e un tasto di invito all’iscrizione. Esempio: “Vuoi vendere più auto?” Poi il tasto “scopri come”. . SIDEBAR: vengono collocate nella barra laterale e prevedono un semplice Form gestito semplicemente da Widget (anche di testo) o Short-code. . POP.UP: sono delle finestre che appaiono nella schermata del proprio dispositivo. Possono apparire all’inizio, dopo un certo periodo di tempo o alla fine quando con il mouse ci si avvicina al tasto di chiusura. Lo decidi tu. Non c’è sicuramente una classifica di migliori o peggiori. Tutto dipende da molti fattori tra cui la soglia di attenzione del lettore, la qualità o meno del contenuto, il pubblico in target o meno o aspetti puramente estetici come colori e caratteri. La cosa migliore è sempre quella di fare Test. Copyright Stefano Brazzoli 174 REGOLE PER UNA NEWSLETTER EFFICACE Il mezzo che ci permette di trasformare un semplice iscritto alla Mailing List in un cliente pagante è la newsletter. Che cos’è una newsletter? E’ l’invio di comunicazioni periodiche, tramite email, ad una lista di contatti che volontariamente si è iscritta alla tua Mailing List. La newsletter poi è a tutti gli effetti la migliore fonte di traffico che puoi avere, ancora di più della Seo, Facebook Ads, Google Adwords e passaparola vario. Senza contare che poi siamo noi a decidere dove inviare il traffico: verso uno specifico articolo, verso un modulo per richiesta preventivo, ecc… ecc… Di fatto serve quindi a comunicare direttamente con i tuoi lettori più affezionati, quelli che definisco in target, perché hanno espresso la voglia di rimanere in contatto con te. Ecco perché devi utilizzarla con grande intelligenza. All’atto d’iscrizione prevedi sempre una “Welcome email”, la cosiddetta “Thank You Page” dove oltre a ringraziare spieghi brevemente chi sei, quale è l’obiettivo della tua newsletter e come possono rimanere in contatto con te (canali Social). Nella prima settimana di iscrizione evita come la peste di inviare email commerciali di vendita. Prima educa i tuoi iscritti con informazioni utili e di qualità e poi invia una proposta commerciale. Nel settore delle auto è impensabile vendere una vettura con il tasto “Paypal”. Copyright Stefano Brazzoli 175 C’è prima tutto un processo di comunicazione e informazione che deve porta il potenziali cliente a vederti prima come un vero esperto e poi come una persona di cui fidarsi. Devi portare il tuo possibile acquirente a compiere due azioni: a. Venire presso la tua concessionaria b. Chiamarti per prendere accordi sull’invio della documentazione necessaria a bloccare l’auto. La regola di base sarebbe quella di inviare una proposta commerciale dopo 3 email educative. Cura sempre la forma e la sostanza dell’oggetto della tua email: è il tuo lascia passare alla lettura (o meno) del testo. Se non riesci a catturare l’attenzione del tuo lettore con il titolo, quasi certamente non lo porterai mai a leggere il contenuto. Ricorda che ci deve sempre essere coerenza tra quello che prometti/dici nell’oggetto e quello che si trova nella email. La credibilità è tutto. Invia sempre con lo stesso indirizzo di posta elettronica. Cerca di utilizzare il tuo nome o cognome in modo da renderti subito riconoscibile. Consigli pratici: - Evita di utilizzare il “Re:” nel titolo: è una procedura scorretta per attirare l’attenzione del lettore. Solitamente il “Re:”, infatti, viene inserito in automatico come Risposta alla email mandata precedentemente. - Evita di scrivere tutto l’oggetto in maiuscolo: nel linguaggio scritto il maiuscolo significa urlato - Lunghezza contenuto dell’email: non scrivere email lunghissime quando vuoi anticipare l’uscita del tuo articolo. Rimarca i concetti Copyright Stefano Brazzoli 176 principali e metti il link del tuo articolo sul blog. Fai uso di Bullet Point per riassumere i punti chiave. - Logo: includi sempre nome e logo del tuo Blog e una breve descrizione dell’azienda. Nel gergo tecnico si chiama “pitch”. - Contatti: includi sempre le informazioni inerenti a dove possono trovarti (Social Network) e contattarti (email o telefono). - Paragrafi: Dividi il testo in modo che risulti facile la lettura. - Dare importanza alle parole: Metti in maiuscolo le parole che reputi importanti del titolo. Nel testo della email, invece, evidenziale in grassetto. Come detto più volte il segreto di un Blog di successo è l’analisi dei dati e quindi dei risultati. Lo stesso concetto vale anche nell’email marketing. Ogni Autoresponder, infatti, è dotato al suo interno di uno strumento di analisi. Lo stesso Getresponse (andremo a spiegare come utilizzarlo nel prossimo capitolo) ha un pannello di analisi davvero dettagliato. Ecco i 3 parametri da tenere sempre monitorati: - Tasso di consegna (delivery rate): è un dato che si riferisce al numero di email realmente arrivate a destinazione. Tieni conto che molte email potrebbero finire nella cartella “spam” o “posta indesiderata” (a causa di alcuni filtri) o non arrivare mai perché l’indirizzo di posta elettronica è stato inserito in modo errato. Copyright Stefano Brazzoli 177 - Tasso di apertura (open rate): il dato indica il numero di email che sono state effettivamente aperte e visualizzate dall’utente. Tieni conto che il “protagonista” di questa fase è l’oggetto stesso della tua email. In pratica se cattura l’attenzione porta quasi certamente il lettore ad aprire la email. Un altro aspetto è la”qualità della tua Newsletter”. Se sei stato “bravo” a catturare l’attenzione di persone in target, quindi vogliose di ricevere materiale da te, sarà più semplice portarli ad aprire l’email. - Tasso clic (click rate): il dato si riferisce al numero di persone che oltre ad aprire l’email hanno anche cliccato sul link posto all’interno. L’esempio più semplice è il link del tuo nuovo articolo. Con il click rate verifichi davvero quante persone lo hanno letto. Il miglior modo per aumentare questo dato è quello di scrivere il testo dell’email seguendo le regole di base della persuasione e del Copywriting. Lo studio di questi elementi ti permette di capire quale email ha convertito meglio e ha impattato positivamente sulla tua Mailing List. E’ in pratica un indicatore di quello che funziona e di quello che invece devi rivedere. Copyright Stefano Brazzoli 178 AUTORESPONDER E’ la tua “segretaria personale”, quella che fisicamente invierà alla tua Mailing List le email che hai pensato e scritto. Tu sei la mente del tuo business e l’Autoresponder è il tuo braccio destro, quello che esegue in una successione perfetta il tuo lavoro di invio informazioni. Di fatto è un software che automatizza e velocizza tutto il processo di gestione ed invio di email a qualsiasi ora del giorno o della notte, 356 giorni all’anno, festivi compresi. E’ in pratica lo strumento numero uno per portare avanti una attività professionale di email marketing. Non puoi farne a meno, perché è il perno del tuo business online. Non puoi pensare di inviare email con il tuo Outlook o Gestore di posta elettronica tradizionale. Primo perché non risulteresti professionale e poi perché è impensabile gestire l’intero processo di invio. L’Autoresponder entra in azione immediatamente dopo l’iscrizione da parte dell’utente alla tua Newsletter. Riceve all’istante la prima email di conferma iscrizione e da quel momento sarai in contatto con lui e potrai scrivergli tutte le volte che vorrai. In circolazione esistono diverse soluzioni di Autoresponder, per esperienza professionale ti posso dire che il migliore, a mio avviso, è Getresponse. Accedendo da questo link (Getresponse) avrai anche un mese di prova gratuita. Copyright Stefano Brazzoli 179 Perchè Getresponse? Prima cosa perché è in Italiano e quindi risulta intuitivo e facile da utilizzare anche da chi non conosce l’Inglese. Il secondo aspetto per me essenziale è la qualità della grafica che fa passare una email come un perfetto strumento di business professionale. Senza contare che tutto il processo di scrittura e integrazioni di immagini, foto, codici Html avviene con un semplice click. Con Getreponse puoi lavorare in due direzioni: - Autorisponditori: sono email preimpostate (da te in precedenza) e programmate secondo la tua sequenza logica. Quando un contatto si iscrive alla tua mailing list riceverà la tua prima email di benvenuto e poi, a seconda della tua pianificazione, riceverà le altre email. Puoi decidere l’ora e il giorno di invio. - Newsletter: sono email che puoi mandare ogni volta che vuoi a tutti i membri della tua lista nomi. Le chiamo email istantanee. Sono molto utili, ad esempio, quando devi avvisare dell’uscita del tuo articolo o di una campagna commerciale speciale. Ogni elemento può essere monitorato con un sistema di analisi e statistiche offerte da Getresponse. Si possono vedere quante persone hanno aperto la tua email e quante da Pc e da Mobile. Viene messo in evidenza anche quante persone hanno deciso di cancellarsi dalla tua lista. Insomma hai un quadro preciso del comportamento dei tuoi contatti. Questo è estremamente importante per pianificare mirate strategie di marketing affinché il tasso di apertura sia sempre più alto. All’interno di Getresponse puoi inserire anche tutti i contatti email che hai raccolto negli anni (privacy permettendo) e predisporre un ciclo di email per “ridare vita” a quei nominativi. Copyright Stefano Brazzoli 180 Vediamo come utilizzare GETRESPONSE per impostare la tua prima campagna. Iscrizione. 1- Collegati al software gratuito www.getresponse.com e clicca su “Prova GetResponse GRATIS per 30 giorni” e inserisci i tuoi dati. 2- Dopo aver confermato la tua registrazione puoi accedere alla tua Dashboard cliccando su “Accedi” e inserendo la tua email e password. Copyright Stefano Brazzoli 181 Come inserire manualmente le email fornite spontaneamente e con relativa autorizzazione da parte dei potenziali clienti (ad esempio di chi hai appena fatto un preventivo)? 1- Una volta entrato nella tua Dashboard (pannello di controllo) inizia ad impostare la tua prima campagna dedicata proprio ai “potenziali clienti”. Clicca su “crea campagna” e inserisci il nome della tua campagna (es. potenziale cliente). 2- Tra una parola e l’altra metti pure il trattino basso “_” nello spazio “nome campagna”. Procedi con “crea campagna”. 3- Una volta creata la tua campagna ritorna sulla Dashboard e inizia ad aggiungere le email cliccando su “Aggiungi Contatti”. Copyright Stefano Brazzoli 182 4- A questo punto devi inserire manualmente l’indirizzo di posta elettronico che ti ha appena fornito il potenziale cliente nello spazio “Inserisci contatti” e flagga la casella inerenti a “Confermo che la mia lista è basata sull’autorizzazione degli iscritti ai sensi della politica anti-spam di GetResponse”. A questo punto diventa cliccabile il tasto “Importa contatti”. 5- Ti si aprirà la pagina dedicata all’importazione chiamata “Importa impostazioni”. Clicca su “Passo successivo” ed entri nell’ultima fase dedicata all’importazione finale. Copyright Stefano Brazzoli 183 6- In questa pagina devi lavorare su “seleziona campagna” (utilizza quella specifica per i potenziali clienti). E’ importante avere una campagna precisa per ogni tipologia di persone: potenziali clienti (quelli che ti hanno chiesto un preventivo) e clienti (quello che hanno già acquistato da te). Una volta scelta la campagna clicca su “termina importazione” e hai finito. La persona riceverà la tua prima email di conferma. Una volta che cliccherà su “conferma”, il potenziale cliente riceverà il regalo promesso (Lead Magnet) o il semplice “benvenuto”. Come creare un Autorisponditore (ciclo di email programmate)? Con questa operazione andrai ad impostare il tuo vero e proprio Follow Up, ossia quel ciclo di email che, ad intervalli decisi e impostati da te, verrà inviato alla tua lista. E’ sicuramente il punto di forza di ogni Autoresponder professionale, un micidiale strumento educativo e commerciale per rimanere sempre in contatto con la tua lista. 1- Dalla tua Dashboard clicca sul menu in alto “messaggi” e poi su “crea autorisponditore”. Copyright Stefano Brazzoli 184 2- Clicca su “crea nuova email” e compila i campi “Nuovi messaggi” ed “oggetto”. Ricorda che “oggetto” è quello che vedranno come titolo le persone che riceveranno la tua email. “Nuovo messaggio” è quello che vedrai solo tu. Clicca su “passaggio successivo”. 3- In questa fase scegli il “vestito” della tua email. Puoi utilizzare quelle pronte proposte da Getresponse o come ti consiglio crearla nuova cliccando su “Inizia da zero”. Ora spazio alla tua fantasia. Il mio consiglio è mettere in alto il logo del tuo Blog in modo che risulti immediato chi sei e cosa rappresenti. Successivamente inizia a scrivere il testo dell’email cercando di fornire sempre materiale utile, di qualità e soprattutto che incuriosisca il lettore. Il tuo obiettivo è portare il potenziale cliente a compiere la “Call to Action” che hai pensato appositamente per lui. Concludi sempre l’email con la tua firma e puoi aggiungere anche i collegamenti ai Profili Social della concessionaria. Copyright Stefano Brazzoli 185 4- Una volta terminata la fase di scrittura e personalizzazione dell’email puoi pensare al tua calendario editoriale. In pratica devi impostare i giorni in cui vuoi che le email vengano inviate in automatico. Il ciclo di email programmato è davvero uno strumento potentissimo da utilizzare sempre con intelligenza. Devi essere sempre professionale e mai eccessivamente invasivo. Non avere paura di mandare troppe email (ovviamente non esagerare) perché chi è interessato al tuo prodotto avrà sempre piacere di ricevere le tue comunicazione. Capiterà spesso che alcune persone si cancelleranno dalla tua lista, non preoccuparti non è colpa tua, sono semplicemente persone non in target e che quindi non acquisteranno mai da te. Copyright Stefano Brazzoli 186 Come creare una Newsletter (una email da inviare subito alla tua newsletter)? Se hai bisogno di inviare subito (o con una programmazione) una email a tutta la tua lista contatti devi utilizzare la funzione “crea newsletter” posta nel menù in alto sotto la voce “Messaggi”. Ti si aprirà una finestra come questa sotto e potrai scegliere tra “Nuovo generatore Email” e “Editor Sorgente Html”. Il primo ti consente di curare anche l’aspetto grafico della tua email con inserimento di immagini o video. Il secondo, invece, richiede un utente più esperto che sappia lavorare in Html. Il passaggio successivo è compilare gli spazi “Nome messaggio” (quello che vedrai solo tu), “oggetto” (quello che vedrà chi riceverà l’email) e l’email da cui partirà il messaggio. Clicca su “passaggio successivo” ed entrerai nell’area dedicata alla scrittura. Copyright Stefano Brazzoli 187 Non ti resta a questo punto che iniziare a scrivere il testo della tua email. Nella colonna scura di destra del testo trovi i “Blocchi di base”, ossia tutti gli elementi che con un semplice click puoi integrare nel tuo testo. Ti consente in un attimo di inserire una foto o un testo o una barra di divisione all’interno del tuo contenuto. A destra dello schermo invece c’è l’anteprima di come verrà visualizzata l’email in uno Smartphone. Quando hai ultimato clicca su “passaggio successivo”. Nella schermata successiva scegli i destinatari a cui mandare la tua email selezionandoli dalla campagna. Clicca su “passaggio successivo” e andiamo a scegliere se: . Inviare ora: clicca sul bottone “Invia” . Inviarla in un secondo momento: clicca su “programma” Clicca sulla frase “Data e ora di consegna” se pensi di spedirla successivamente o su clicca “Invia” se vuoi che venga inviata in quel preciso istante a tutta la tua (o tue) lista. Copyright Stefano Brazzoli 188 Come creare il Form di richiesta iscrizione? Dalla Dashboard clicca su “Moduli” e poi “Crea Modulo”. Ti si apre una schermata come questa qui sotto. Nella parte in alto puoi scegliere i vari Template disponibili. Una volta individuato quello più adatto al proprio scopo puoi cliccare su “Passaggio successivo” ed entrare nell’area Impostazioni. A questo punto puoi dare il nome al Form “Nome modulo Web” e scegliere la pagina di Ringraziamento. Clicca ancora su “Passaggio Successivo” per arrivare alla fase finale di pubblicazione. Clicca su “Mostra Codice Html”, selezionalo e incollalo nella parte del sito dove vuoi venga mostrato. Se lo vuoi inserire, ad esempio, nella tua Sidebar del Blog utilizza la Widget Testo e inserisci il codice generato prima. Copyright Stefano Brazzoli 189 FOLLOW UP Entriamo nel vivo di quella che è la programmazione delle tue email educative. Ogni volta che un utente si iscrive alla tua newsletter riceve la prima email di “benvenuto” dove all’interno trova anche il link per scaricare il regalo promesso (Lead Magnet). Questa email è il primo step di un processo più ampio di Follow Up. E’ la tua prima informativa ed è forse l’email più importante. Cerca di mettere alcune informazioni importanti come: i tuoi profili social o il link alla tua pagina “chi sono”. In pratica il lettore deve capire con chi sta parlando e come è possibile rimanere in contatto con te. Se riesci inserisci anche una tua foto. Partiamo dal presupposto che se ha richiesto un tuo regalo è perché è interessato all’argomento e quindi ci sono buone possibilità di conversione, ovviamente a patto che l’incentivo sia realmente utile e di qualità. Il Follow up, automatizzato attraverso il tuo Autoresponder, è un potentissimo strumento di business. Puoi in pratica far arrivare al tuo Lead delle email mirate ad intervalli prestabiliti con lo scopo di condurlo all’acquisto. E qui entrano in gioco proprio i tuoi contenuti. Con una corrispondenza mirata e di qualità il visitatore si ricorderà più facilmente di te e delle tue offerte. Non devono però essere email invadenti e soprattutto non solo commerciali. E’ una strategia di Content Marketing a tutti gli effetti quindi deve dare valore ed essere utile a un determinato target. Nel nostro caso, poi, deve avere lo scopo di portare il Lead a chiamarti o scriverti per fissare un appuntamento in salone. Copyright Stefano Brazzoli 190 Non c’è una regola precisa, quindi, di quante email inviare alla settimana o al mese. Tutto dipende dalla tipologia di persone che fanno parte della tua lista contatti. Mi spiego meglio. Se il Follow up è previsto ai tuoi clienti, cioè alle persone che hanno già acquistato da te una vettura, non ha senso inviare email commerciali ogni giorno. L’obiettivo in questo caso è mantenere vivo il rapporto con il tuo acquirente, tenere “caldo” il legame. Esempio di Follow up per i tuoi clienti. Sono email che puoi mandare subito dopo aver consegnato la nuova vettura. Non c’è una regola sul linguaggio da utilizzare, dipende molto dal rapporto che si è instaurato con il cliente. Personalmente nelle email cerco sempre di dare del “Tu” per rendere il messaggio più diretto ed esclusivo. 1° giorno: quando consegni la vettura lo iscrivi alla tua newsletter e lo ringrazi per l’acquisto. 5° giorno: mandi una email per sapere come si sta trovando con la vettura e chiedi un feedback sul tuo operato. 30° giorno: chiedi un commento sulla vettura dopo un mese dal ritiro. Le altre email potrebbero essere quelle relative al contenuto del tuo blog. Se il tuo target sono le aziende, farà molto piacere ricevere informazioni non commerciali anche sul delicato tema della fiscalità. A distanza di 6 mesi prevedi una email dove lo inviti da te in officina per un controllo gratuito dei livelli. A Settembre e Febbraio, invece, ricorderai il cambio di gomme e proporrai degli sconti particolari a lui riservati. All’undicesimo mese, invece, ricordagli il tagliando della vettura. Copyright Stefano Brazzoli 191 Come vedi non sono molte email, ma sono strategiche perché vengono percepite non come “qualcosa da vendere”, ma come servizio offerto. Esempio di Follow up per i nuovi Lead (quelli che si sono iscritti volontariamente al tuo Blog). 0° giorno: è l’email detta Thank You Page, ossia di ringraziamento per essersi iscritto. Ricordagli i tuoi recapiti e inserisci il link del tuo regalo. 2° giorno: chiedi un feedback sul tuo regalo, se l’ha letto (visto) e se gli è stato utile. 5° giorno: invitalo a parlarne di persona in salone, prevedi ad esempio un coupon sconto o un gadget da ritirare in sede. Il messaggio che deve passare è che stai facendo questo solo per lui. Dai importanza al tuo Lead. Anche se quella email è la stessa che invierai a tutti gli iscritti, devi riuscire a trasmettere il messaggio di esclusività, unicità. Non avere paura di essere invadente. Per natura il venditore è “invadente”, ha fame di contratto. Nonostante questo non spingere troppo l’acceleratore. Le prime email devono essere informative e commerciali nel giusto mix. La regola è sempre una email commerciale ogni 3/4 informative. La vendita con internet la farai grazie al contenuto (è tuo ed unico) e non con lo sconto (lo fanno tutti). Le strategie di Follow up servono a stringere relazioni con il tuo Lead e aumentare il rapporto di Fiducia. Una volta creato il cosiddetto ponte di fiducia sarà più semplice portare il contatto in concessionaria da te. Anzi ti dico quello che succede quasi sempre: sarà lui a “supplicarti” di avere un appuntamento con te. Copyright Stefano Brazzoli 192 I Follow up sono sempre un ottimo strumento anche per conoscere meglio i tuoi iscritti. Il mio consiglio, infatti, è quello di renderli parteci del tuo lavoro e per farlo puoi utilizzare i cosiddetti “Sondaggi”. La rete offre diversi programmi gratuiti proprio per questa finalità. Tra i più diffusi ci sono: - Google Docs Form https://docs.google.com/forms/ - SurveyMonkey https://it.surveymonkey.com/mp/online-polls/ Una volta compilato puoi inviare il link attraverso una Newsletter a tutti i tuoi iscritti. Consigli pratici: Non fare domande aperte, le persone hanno sempre fretta e quindi limitati a risposte del tipo “Sì”, “No” o scelta singola/multipla. Quando invii la richiesta di partecipazione al sondaggio ricorda sempre ai lettori che “l’operazione richiederà pochi secondi” e che questo viene fatto per “sviluppare contenuti sempre più utili e mirati”. Le risposte li dovrai analizzare con molta attenzione perché saranno anche fonte di ispirazione per articoli, guide o approfondimenti vari. Senza contare che questa “strategia”, utilizzata dai migliori internet marketer del mondo, permette di conoscere sempre meglio il proprio pubblico. Il Follow up è importante anche per raccogliere le testimonianze dei tuoi clienti paganti, coloro che hanno già acquistato l’auto da te. Nella prima settimana dalla consegna prevedi proprio una email dedicata alla raccolta dei Feedback. I clienti, visto che hanno ritirato da pochi giorni la vettura, sono ancora entusiasti e quindi saranno più propensi a rispondere. Copyright Stefano Brazzoli 193 Quella testimonianza potrà poi essere usata (salvo autorizzazione) nell’area ad essa dedicata del tuo Blog. Credimi che sono un potentissimo strumento per stabilire fiducia e creare credibilità. Esempio di Follow Up alle persone che chiedono un preventivo. Quello che devi fare è creare almeno 3 email: - Giorno 0 (all’iscrizione, subito dopo la sua conferma di voler ricevere le tue comunicazioni): in questa email gli ricordi che è appena passato in concessionaria a fare il preventivo e che, come promesso, in allegato trova il suo regalo (depliant, coupon sconto, invito evento, ecc… ecc…). - Giorno 3 (recall): imposti una email dove chiedi se ha valutato la tua proposta e se vorrebbe ritornare per discuterne di persona o eventualmente provare l’auto. - Giorno 7 (secondo recall): crei una email generica dove lo invogli a ritornare in salone per informazioni o sconti maggiori. Nessuno ti vieta di impostare anche altre email a distanza di giorni. Personalmente imposto il mio Autoresponder su 2 mesi: - Giorno 0 - Giorno 3 - Giorno 7 - Giorno 15 - Giorno 30 - Giorno 40 - Giorno 50 - Giorno 60 Ad ogni email associo un articolo del mio blog o una notizia inerente al brand che rappresento. Se una persona si cancella dalla tua Lista è perché non è interessato al tuo prodotto. Copyright Stefano Brazzoli 194 Termina sempre l’email con una CALL TO ACTION chiara e precisa: contattami, prendi un appuntamento, ritira il tuo regalo (io ad esempio spesso associo il regalo ad un gadget generico come penne, magliette, bracciletti, ecc… ecc…). Come terminare ogni Email. Chiudi ogni email con la tua Firma e i vari recapiti dove possono trovarti. Ricordati di inserire anche uno spazio dedicato ai tuoi Profili Social e uno alla Privacy con un breve testo come quello qui sotto. “Ricevi questa email perché te o qualcuno che ha usato il tuo indirizzo email si è iscritto alla newsletter di “xxxxxxx” Ricorda inoltre che si potrà cancellare in un qualsiasi momento: “Ai sensi del D.Lgs 96/2003, se non sei più interessato alle informazioni che forniamo, puoi cancellarti in qualsiasi momento cliccando sul link qui sotto cancellare la tua iscrizione”. Non sottovalutare questi aspetti. Rendono il rapporto libero e non vincolante. Le persone amano sempre avere una via di fuga. Non vivere l’eventuale cancellazione come una sconfitta. Detto terra a terra: meglio così. Avrai una mailing list altamente profilata che non ti faranno mai perdere tempo. Puoi prevedere anche un link diretto ai tuoi migliori articoli, quelli che magari hanno ricevuto tanti commenti e condivisioni. Un ultimo “trucchetto” potrebbe essere quello di “inoltra questa email a un tuo collega/amico”. E’ un altro modo intelligente per ottenere traffico qualificato verso il tuo Blog. Tieni conto che se ti rivolgi ad esempio a un neopatentato quasi sicuramente consiglierà il tuo sito ad un suo amico neopatentato. Lo stesso discorso vale per i professionisti. Copyright Stefano Brazzoli 195 QUANTO TEMPO DEVE PASSSARE PRIMA DI VEDERE RISULTATI CON IL BLOG? Questa è una delle domande che mi sento rivolgere più spesso nel corso delle mie consulenze e purtroppo devo darti una triste risposta: “Non c’è un tempo fisso. Tutto dipende da te”. No, non è il classico scarico di Responsabilità che noi italiani siamo abituati a vivere. E’ la realtà. Purtroppo ci sono molte variabili che influenzano positivamente e negativamente l’esito finale: - Il tuo impegno (costanza e dedizione) in termini di studio, messa in pratica e test - La tua capacità nel stringere e sviluppare relazioni - La tua disponibilità di budget pubblicitario (credimi non servono grosse somme anche 2 € al giorno sono più che sufficienti) - La scelta del mercato (nicchia) Quello che posso garantirti è che se applicherai alla lettera questo corso otterrai grandi risultati. Avrai un Blog davvero pronto per raccogliere Lead e trasformali in clienti paganti. Dalla mia esperienza personale sul mio Blog e da quella sviluppata offrendo consulenza ad alcuni miei colleghi ti posso dire che i risultati arrivano dai 3 mesi ai 12 mesi. Eh sì, fissati un obiettivo annuale. Prosegui anche se non vedi risultati nell’immediato. Insisti, scrivi e stringi relazioni. Allaccia contatti con il tuo target. Ricorda che tutto deve ruotare intorno al contenuto come mezzo per risolvere problemi specifici. Il consiglio più grande che posso darti è quello di non smettere mai di studiare. In rete esistono veri e propri professionisti del web marketing come: Dario Vignali, Sara Iannone, Alessio Beltrami, Giacomo Freddi, Francesco Panico, Francesco Gavello. Copyright Stefano Brazzoli 196 QUANTI ARTICOLI E PAGINE DEVO SCRIVERE PRIMA DI LANCIARE ONLINE IL MIO BLOG? Anche qui non esiste una risposta valida al 100%. In linea di massima, per impostare da subito un Blog super professionale, il consiglio è quello di prevedere: 1) Lead Magnet: prendi il problema più sentito dalla tua nicchia e dai la tua soluzione. Regala il Lead Magnet in cambio dell’email per iniziare da subito a coltivare la tua Mailing List. 2) Landing Page: crea una pagina molto semplice dove illustri il beneficio del tuo Lead Magnet e come ottenerlo in cambio dell’email. 3) Un articolo principale intitolato “Inizia da qui”: dove spieghi come e perché il tuo Blog può essere utile ai tuoi lettori. 4) Quattro o cinque articoli di contorno: dove sviluppi meglio l’argomento principale del tuo Blog. Sarebbe bello avere anche un Caso Studio. 5) Quattro pagine: chi sono, risorse (dove inserisci la foto del tuo Lead Magnet e lo colleghi alla Landing Page del punto 2), testimonianze e contatti. 6) Testimonianze: inizia a raccogliere i feedback dei tuoi clienti in target. Invia loro una breve email con qualche domanda aperta e chiedi l’autorizzazione per pubblicarla sul tuo Blog. 7) Installa i 5 Plugin fondamentali che ti ho suggerito Copyright Stefano Brazzoli 197 8) Imposta i Widget principali come: cerca, articoli recenti e l’Opt-in Form per la raccolta di nome ed email. 9) Collega tutti i Form al tuo Autoresponder di fiducia. 10) Imposta un ciclo di 5 email di Follow Up sul tuo Autoresponder in modo da iniziare, da subito, ad educare i tuoi contatti. 11) Mettiti a norma con la Privacy. Una volta che hai settato il tuo Blog e il tuo Autoresponder sei pronto a diffonderlo tra i tuoi contatti in target e a indirizzarci traffico gratuito e a pagamento. Prevedi da subito, infatti, una campagna pubblicitaria con Facebook Ads o Google Adwords per aumentare le visite verso il tuo Blog. Copyright Stefano Brazzoli 198 PRIVACY Dal 2 Giugno 2015 è entrata in vigore la legge sulla Privacy e sull’utilizzo dei Cookie. Tra le varie regole da rispettare c’è anche quella inerente la raccolta di indirizzi email. Quindi è diventato obbligatorio adeguare anche i Blog. Detto molto semplicemente, il cliente oltre a lasciarti l’email deve anche accettare per intero la normativa N. 196/2003. Per rispettare la normativa devi avere: . Un banner con una breve informativa da mostrare all’utente che arriva al tuo sito per la prima volta . Una pagina specifica con l’informativa completa sulla privacy . Il consenso da parte dell’utente per l’installazione di Cookie di profilazione. I Cookie di fatto sono dei file di testo, generati automaticamente, utilizzati per monitorare e tracciare le informazioni riguardanti gli utenti che accedono al server. Per tutelare la propria Privacy, quindi, nessun cookie può essere installato prima che l’utente manifesti il consenso. Gli unici cookie che possono invece essere istallati senza problemi sono quelli tecnici che vengono utilizzati per consentire la navigazione. I cookie di profilazione sono invece utilizzati per tracciare la navigazione e creare profili specifici sui gusti dell’utente. Grazie a questi cookie si possono poi mandare ad esempio alcuni messaggi pubblicitari in linea con le sue preferenze già manifestate precedentemente. Copyright Stefano Brazzoli 199 Come vedi è un aspetto molto importante del tuo business che devi sicuramente prendere in considerazione prima ancora di essere online con il tuo Blog. Anche i tuoi Opt in Form devono essere in regola con la normativa e quindi devi prevedere: 1- Un link che rimanda ad una specifica pagina dedicata al trattamento dei dati personali. 2- Un Check box da convalidare per l’accettazione della Privacy e per l’invio di comunicazioni mediante email. Per rendere questa procedura immediata e facile da realizzare senza mettere mano al codice Html, c’è un Plugin chiamato Wp Optin Privacy che in 30 secondi ti crea tutto in modo automatico (si integra alla perfezione con Otpimizzepress). Intorno a questo argomento si è sollevato un grande polverone, molti aspetti non erano chiari e altri troppo interpretabili e soggettivi. Il mio consiglio, per non rincorrere in pesati sanzioni economiche, è quello di affidarsi a veri esperti del settore. Tra i migliori sul mercato c’è sicuramente Iubenda, un team formato da esperti avvocati che si occupa proprio di questa finalità. Lo stesso Iubenda ti sistema il Blog anche dal punto di vista dei Cookie. Qui puoi trovare la normativa completa del Garante della Privacy. http://www.garanteprivacy.it/cookie Copyright Stefano Brazzoli 200 CAPITOLO 11: GOOGLE ANALYTICS In questo capitolo andiamo a vedere da vicino quello che è il più potente strumento di Web Analytics presente sul mercato. E’ un prodotto totalmente gratuito, offerto sempre dal colosso Google, che consente di analizzare in modo dettagliato le performance del sito internet e più in generale delle tue azioni di Web Marketing che hai messo in atto. Grazie alla sua semplicità d’uso è sicuramente il sistema di statistiche più usato sul web. Il suo scopo è quello di misurare quanti utenti visitano il tuo sito, per quanto tempo e da quali fonti proviene il traffico. Ti offre quindi una panoramica anche da quale dispositivo provengono le visite: Mobile, Computer o Tablet. Dati che sono di un’importanza incredibile perché permettono di avere un quadro completo, a 360°, di come sta funzionano il tuo sito. Senza contare che i risultati forniti ci consentono anche di verificare il Roi (Ritorno dell’investimento) in termini sia economici che proprio di risorse impiegate (tempo e strategie). Diventa fondamentale sapere tutto del tuo sito: capire quali sono i canali di comunicazione più efficaci per il raggiungimento del tuo obiettivo e in che modo tali canali interagiscono tra di loro. Quali sono le sorgenti di traffico? - Traffico organico: indica il traffico che deriva dai motori di ricerca. - Email: indica il traffico che deriva dalle email (fondamentale in ottica newsletter). - Direct: indica il traffico proveniente dai visitatori che hanno digitato direttamente nel browser l’indirizzo del tuo sito. - Social: indica il traffico proveniente dai Social network - Refferal: indica i domini dai quali hanno origine le visite Copyright Stefano Brazzoli 201 Cosa serve per iniziare ad utilizzare Google Analytics? Come per tutti gli strumenti messi a disposizione da Google serve un account di posta elettronica Gmail. Se non l’hai ancora creato, procedi immediatamente. Una volta entrato in Google Analytics dovrai creare il tuo codice di monitoraggio da installare in un punto preciso del tuo sito internet. Attraverso il monitoraggio del sito sarà possibile capire meglio i comportamenti degli utenti e, all’occorrenza, intervenire sul Blog per modificare qualche elemento. Rientra tutto in quel famoso discorso di “test”. Google Analytics lavora sulle metriche e quelle più importanti sono: - - Sessioni: rileva che un utente è arrivato sul tuo sito e indica quanto tempo è rimasto a navigare prima di andarsene. Una sessione quindi è il tempo trascorso tra la prima e l’ultima azione compiuta dall’utente. Utenti: indica il numero di utenti unici che hanno visitato il tuo sito nel periodo preso in considerazione. Nuovi utenti: indica il numero di utenti che visitano il tuo sito per la prima volta Durata sessione media: rileva la durata media di ogni sessione. In pratica è il tempo che mediamente l’utente rimane sul sito. Pagine Sessione: misura il numero di pagine visualizzate mediamente in ogni sessione Frequenza di rimbalzo: la percentuale dei visitatori che abbandonano immediatamente il sito dopo aver visitato solo ed esclusivamente una pagina. Copyright Stefano Brazzoli 202 Come iniziare ad utilizzare Google Analytics. 1- Il primo passo è creare un Account, clicca sul pulsante in alto a destra “Crea un account”. Se invece ne possiedi uno puoi cliccare su “Accedi” ed inserisci il Nome e la Password del tuo Account Gmail. 2- Una volta terminata l’iscrizione verrà fornito un codice javascript da inserire nelle pagine del sito per consentire a Google di rilevare i dati di traffico dei visitatori. Si tratta dello snippet del codice che inizia con <script> e termina con </script>. Copyright Stefano Brazzoli 203 Come impostare il codice di monitoraggio? Ci sono principalmente due soluzioni (quelle più facili da utilizzare): Manualmente: 1- Prendi il codice di monitoraggio (lo puoi sempre trovare selezionando la scheda “Amministrazione”. Nelle colonne Account e Proprietà, seleziona la proprietà in questione. Fai clic su “Informazioni sul monitoraggio” e poi “Codice di monitoraggio”. 2- Copia lo snippet, senza modificarlo, e incollalo in ogni pagina web che desideri monitorare. Incollalo immediatamente prima del Tag di chiusura </head>. Con Plugin Wordpress: Basta scaricare il Plugin “Google Analytics for Wordpress by Yoast” e installarlo come abbiamo sempre fatto con gli altri Plugin. Una volta installato possiamo inserire il codice di monitoraggio direttamente dal Plugin in modo semplice e automatico. Inseriamo il nostro codice ID Analytics, precedentemente ricevuto caricando il nostro sito su Google Analytics ed è fatta, senza dover inserire codici aggiuntivi alle varie pagine. Copyright Stefano Brazzoli 204 Vediamo come funziona Google Analytics. Come abbiamo detto all’inizio di questo capitolo Google Analytics serve a monitorare il tuo sito e soprattutto il comportamento dei vari utenti. La prima schermata che vedrai appena accedi al programma si chiama Panoramica. Accedendo dal menu principale possiamo vedere questi dati cliccando sulla voce “Rapporti”. E’ una voce molto importante perché ci mostra l’andamento del nostro sito, come sta procedendo e che tipo di azioni vengono compiute dai visitatori. In questa area possiamo tenere traccia del nostro “Pubblico”, analizzando: Dati demografici (età e sesso), gli interessi (categorie di affinità, altre categorie, segmenti in-market), i dati geografici (lingua, località), il comportamento (nuovi e di ritorno, frequenza, coinvolgimento), la tecnologia (browser e sistema operativo, rete) e il mobile (panoramica, dispositivi). Possiamo anche analizzare il “Comportamento” esaminando, ad esempio, quali sono le pagine più visitate dagli utenti. Un altro aspetto importante è la “velocità del sito” dove ci viene mostrato ad esempio il tempo medio di caricamento di una pagina, il tempo di reindirizzamento medio, il tempo medio di ricerca del dominio, il tempo medio di risposta del server, ecc… ecc… Tutto ci viene fornito in secondi. Possiamo sapere anche quanti utenti sono in questo momento sul nostro sito analizzando la voce “In tempo Reale”. Se clicchiamo invece sulla voce “Acquisizione” possiamo vedere da dove arriva il nostro traffico. Copyright Stefano Brazzoli 205 Come definire i nostri obiettivi su Google Analytics. In questa guida più di una volta mi sono soffermato sull’importanza di porsi degli obiettivi. Obiettivi che devono essere realizzabili e misurabili al 100%. Gli obiettivi quindi sono molto importanti e rappresentano un modo di misurare la capacità di un sito web di realizzare determinate operazioni. Adesso andremo a vedere quali sono le azioni maggiormente compiute dagli utenti nel processo di conversione. I più frequenti sono: 1- Iscrizione alla nostra Newsletter 2- Richiesta di preventivo o informazioni 3- Download di un file o applicazione 4- Acquisto di un prodotto/servizio Grazie a Google Analytics possiamo proprio monitorare questi obiettivi e ogni volta che viene compiuta una azione ci viene fornito un risultato. Nel gergo tecnico si chiama “conversione”. Ad ogni conversione può essere attribuito un valore economico, in modo da poter monetizzare ogni raggiungimento di target ed avere sempre sotto controllo il Roi (Ritorno dell’investimento). Questi obiettivi li possiamo impostare su pagine web o vere e proprie Landing Page. Il mio consiglio è quello di crearne una per tutte quelle pagine che si vogliono analizzare in termini proprio di conversioni. Sapere quante visite ci sono volute prima di ottenere una richiesta di preventivo, ad esempio, è molto importante. Copyright Stefano Brazzoli 206 Come impostare un obiettivo. 1- Dal menu principale clicca su “Amministrazione”. 2- Clicca sul nome dell’account e poi nella colonna “Vista” fai clic su “Obiettivi”. 3- Fai clic su “+ Nuovo obiettivo” o su Importa dalla Galleria per creare un nuovo obiettivo oppure fai clic su un obiettivo esistente per modificarne la configurazione. Nome: scegliamo il nome da dare a questo obiettivo. ID area obiettivo: A ogni obiettivo che crei viene assegnato un ID area numerico. Puoi avere un massimo di 20 aree obiettivo, raggruppate in insiemi di un massimo di 5 obiettivi singoli. Gli insiemi di obiettivi permettono di classificare i vari tipi di obiettivi per il tuo sito. Copyright Stefano Brazzoli 207 Tipo: - Destinazione: Gli obiettivi “destinazione” servono a trattare come conversioni le visualizzazioni di pagina o di schermata. Inserisci il nome della schermata o l'Url della pagina nel campo “destinazione”. Specifica il tipo di corrispondenza “È uguale a, Inizia con o Espressione regolare”. Potrebbe essere ad esempio la pagina di conferma di un Form di iscrizione. - Canalizzazione indica il percorso seguito dagli utenti per raggiungere una determinata destinazione. Per specificare le schermate o le pagine che l'utente deve visitare prima dell'obiettivo di destinazione finale, devi attivare l'opzione “Canalizzazione”. Per ogni passaggio della canalizzazione, fai clic su “+Aggiungi un altro passaggio” e inserisci il nome di una pagina o della schermata di un'App, come hai fatto per il campo “destinazione”. - Durata: permette di misurare il livello di coinvolgimento degli utenti considerando come conversione il tempo trascorso sulla pagina. I campi “Ore, Minuti e Secondi” indicano il tempo minimo che l'utente deve trascorrere sulla pagina affinché venga registrata una conversione all'obiettivo. Gli utenti che permangono sulla pagina per un tempo maggiore di quello indicato realizzeranno una conversione. - Pagine/schermate per sessione: permette di misurare il livello di coinvolgimento degli utenti considerando come obiettivo il numero di pagine o schermate visualizzate per sessione. Gli utenti che visualizzano un numero di pagine o schermate maggiore di quello specificato, realizzano una conversione. - Evento: serve se il link di destinazione è un file da scaricare o un’applicazione. La conversione avviene quando il visitatore clicca sul link e scarica il file o applicazione. Copyright Stefano Brazzoli 208 4- Una volta terminata la fase di inserimento dati puoi cliccare sul pulsante “continua”. Come impostare i filtri anti spam. Può capitare (e credimi ti capiterà certamente) che da un giorno all’altro vedi una impennata di visite verso il tuo Blog. Il primo pensiero sarà “Sono già diventato un punto di riferimento per la mia nicchia. Tutti che vogliono vedere cosa scrivo”. Ecco ti fermo subito: non sono persone reali, ma è il tanto temuto e odiato “Spam”. E tutte queste visite “fasulle” non fanno altro che sporcare i dati. Di fatto esistono due “categorie” di spam: 12- Visite di Bot; Ghost referral traffic Come fai ad accorgertene? Clicca su “Rapporto”, poi “Acquisizione” ed infine su “Referral”. Guarda se ci sono accessi da domini “strani” come ad esempio “traffic2cash.xyz” o “santasgift.ml”: Copyright Stefano Brazzoli 209 Ecco come fare a creare un Filtro per BOT: 1) Dal Pannello di Controllo clicca prima su “Amministrazione” e poi dalla colonna “Vista” clicca su “Impostazioni vista” e Flagga la voce “Escludi tutti gli Hit da bot e spider noti” Ecco come fare a creare un Filtro su Refferal 2) Dal Pannello di Controllo principale clicca prima su “Amministrazione” e poi dalla colonna “Account” clicca “Tutti i filtri”. Questo è lo spazio dove potrai vedere tutti i filtri che andrai ad applicare al tuo sito/Blog. Copyright Stefano Brazzoli 210 3) Per creare un filtro devi cliccare sul pulsante “+ aggiungi filtro”. Ti si aprirà una pagina come questa qui sotto. 4) Cliccando su “Personalizzato” potremo creare un filtro che esclude le visite in base al Referral. Nel campo “Nome Filtro” inserisci il nome identificativo che vogliamo. Nel campo “Pattern filtro” invece potremo inserire un’espressione regolare che vada ad intercettare i nomi a dominio degli spam Referral. Ecco un esempio pratico, supponiamo di volere escludere il traffico proveniente dai seguenti spam Referral: - www.event-tracking.com - 4webmasters.org - sanjosestartups.com Tra una parola e l’altra devi inserire il carattere “|” . In questo modo andrai ad escludere dai rapporti questo tipo di Spam. Copyright Stefano Brazzoli 211 L’espressione corretta sarà quindi: event-tracking.com|sanjosestartups.com|4webmasters.org Ecco lista dei Referral spam più diffusi: best-seo-offer.com best-seo-solution.com bestwebsitesawards.com blackhatworth.com buttons-for-website.com buttons-for-your-website.com econom.co event-tracking.com free-share-buttons.com generalporn.org Get-Free-Traffic-Now.com 4webmaster.org guardlink.org ilovevitaly.com pornhub-forum.ga pornhub-forum.uni.me pornhubforum.tk priceg.com rapidgator-porn.ga sanjosestartups.com semalt.com simple-share-buttons.com social-buttons.com theguardlan.com webmaster-traffic.com youporn-forum.ga Applicando questi filtri vedrai come la qualità delle visite migliorerà in modo evidente. Copyright Stefano Brazzoli 212 A/B TEST Voglio concludere questo corso dicendoti che non esiste una formula magica o un “qualcosa che funziona sicuramente”. Quello che funziona con te, ad esempio, potrebbe non funzionare con me. L’unica cosa da fare SEMPRE è quella di TESTARE ogni aspetto del tuo Blog come ad esempio il colore dello sfondo di un Pop up o un titolo piuttosto che un altro. Devi capire in pratica se converte meglio un bottone rosso rispetto ad uno verde. Ti posso garantire che a volte basta cambiare il colore della Opt-in Form per ottenere il doppio delle conversione. Altre volte, invece, sono bastate alcune modifiche nell’ordine delle parole per ottenere risultati completamente diversi. Anche le immagini, ad esempio, possono condizionare in modo incredibile l’esito di una campagna su Facebook Ads. Quindi il mio consiglio è quello di testare tutto quello che puoi: foto, titoli, posizione delle opt in, colore dei caratteri, ecc… ecc.. Anche un minimo dettaglio, apparentemente inutile, può stravolgere ogni aspetto. Sia Getresponse che Google Analytics hanno al loro interno la possibilità di fare A/B test. Il Sistema mostrerà alternativamente le due pagine e traccerà le relative statistiche di conversione. Ricorda di dedicare il giusto tempo all’analisi dei risultati. Il periodo di test, infatti, deve essere sufficiente a determinare con certezza il vincitore. Dai risultati sarà poi possibile intervenire per migliorare e rendere definitiva la pagina. Ci sono Squeeze Page che funzionano, senza nessuna variazione, da più di 2 anni. Una volta trovata la strada giusta è tutto in discesa. Copyright Stefano Brazzoli 213 PROGRAMMI CONSIGLIATI ALL’INTERNO DEL CORSO “BLOG DIGITALE” DOMINIO + HOSTING SITEGROUND PIATTAFORMA PER CREARE BLOG WORDPRESS TEMI PER WORDPRESS THEMEFOREST SOFTWARE DI EMAIL MARKETING GETRESPONSE PRIVACY & COOKIE IUBENDA BOX PRIVACY OPT-IN WP OPTIN PRIVACY PROGRAMMA PER CREARE LANDING PAGE OPTIMIZEPRESS Copyright Stefano Brazzoli 214 RINGRAZIEMENTI Vorrei concludere questo corso con un ringraziamento speciale a mia moglie Stefania che in questi 8 mesi mi ha sopportato e supportato in ogni aspetto. Avere un marito che lavora dal lunedì al sabato, 2 domeniche al mese e in più passa molte sere davanti al Mac a scrivere o a leggere qualche guida non è semplice da accettare e soprattutto capire. Tenendo in considerazione che ho anche una bimba di 2 anni e mezzo che vede il suo Papà poche ore alla sera e qualche domenica al mese quando i Guru del Marketing automobilistico decidono di lasciarlo libero. Senza la loro comprensione non avrei potuto fare questo e aiutare così altri venditori di auto a diventare digitali a tutti gli effetti grazie ad un Blog personale. Vorrei poi ringraziare 3 addetti ai lavori che mi hanno aiutato molto, soprattutto a livello motivazionale: Il mio amico ed ex collega Massimo Borghetti che ha avuto le palle di mettersi in gioco prima come libero professionista e poi come Blogger. Paolo Pesenti per la grande passione che ci mette in tutto quello che fa. Non parlo dell’Alfa Romeo (hihih), ma del digitale. Persone preparata e sempre pronta a farti crescere professionalmente. Ivano Cardassi, per me una scoperta. Qualche chiacchierata al telefono, qualche “insulto” goliardico via whatsapp e tanta stima reciproca. Un vero vulcano. L’ultimo ringraziamento lo faccio a te. Non tanto perché mi hai “bonificato” 137€, ma perché credi in te stesso e nella nostra professione. Ti stai mettendo in gioco e questo per me è un successo. Se hai bisogno sono qui. Non scappo in Svizzera con le 137€. Stefano Brazzoli Copyright Stefano Brazzoli 215