Regione Siciliana ASSESSORATO TURISMO, COMUNICAZIONI E TRASPORTI Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo. Il turismo in Sicilia I flussi dell’incoming nazionali ed internazionali 2005-2006 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” Al collega e amico Pino Falcone Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” INDICE PRESENTAZIONE 9 CAPITOLO I LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA IN SICILIA 11 1.1 Analisi storica 11 1.2 Analisi della stagionalità 16 1.3 Analisi dei flussi turistici per provenienza 20 1.3.1 Analisi dei flussi turistici italiani 21 1.3.2 Analisi dei flussi provenienti dall’Italia Settentrionale 1.3.2.1 Analisi dei flussi alberghieri provenienti dall’Italia Settentrionale 1.3.2.2 Analisi dei flussi extralberghieri provenienti dall’Italia Settentrionale 25 26 27 1.3.3 Analisi dei flussi provenienti dall’Italia Centrale 1.3.3.1 Analisi dei flussi alberghieri provenienti dall’Italia Centrale 1.3.3.2 Analisi dei flussi extralberghieri provenienti dall’Italia Centrale 28 29 30 1.3.4 Analisi dei flussi provenienti dall’Italia Meridionale 1.3.4.1 Analisi dei flussi alberghieri provenienti dall’Italia Meridionale 1.3.4.2 Analisi dei flussi extralberghieri provenienti dall’Italia Meridionale 31 32 33 1.3.5 Analisi dei flussi turistici interni 34 1.3.6 Analisi dei flussi turistici stranieri 35 1.3.7 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Europa 1.3.7.1 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Europa Centro-Occidentale 1.3.7.2 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Europa Centro-Orientale 1.3.7.3 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Europa Settentrionale 1.3.7.4 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Europa Meridionale 37 37 38 39 40 1.3.8 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Asia. 1.3.8.1 Analisi dei flussi turistici provenienti dal Medio Oriente 1.3.8.2 Analisi dei flussi turistici provenienti dal resto dell’Asia 41 41 42 1.3.9 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Africa 43 1.3.10 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’America 1.3.10.1 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’America del Nord 1.3.10.2 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’America del Centro-Meridionale 45 45 46 1.3.11 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Oceania 48 1.3.12 Analisi storica dei flussi turistici stranieri più rilevanti 1.3.12.1 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dalla Francia 1.3.12.2 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dalla Germania 1.3.12.3 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dal Regno Unito 1.3.12.4 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dagli Stati Uniti 1.3.12.5 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dalla Spagna 1.3.12.6 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dai Paesi Bassi 1.3.12.7 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dal Belgio 50 52 53 55 57 58 60 62 5 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” INDICE 1.3.12.8 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dalla Russia 1.3.12.9 Analisi storica dei flussi turistici provenienti da Svizzera e Liechtenstein 1.3.12.10 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dall’Austria 63 65 66 CAPITOLO II IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA 69 2.1 Situazione generale 69 2.1.1 Flussi turistici complessivi 69 2.1.2 Flussi turistici complessivi italiani 71 2.1.3 Flussi turistici complessivi stranieri 73 2.1.4 Flussi turistici alberghieri 74 2.1.5 Flussi turistici alberghieri italiani 76 2.1.6 Flussi turistici alberghieri stranieri 77 2.1.7 Flussi turistici extralberghieri 79 2.1.8 Flussi turistici extralberghieri italiani 80 2.1.9 Flussi turistici extralberghieri stranieri 82 2.1 Le nove province siciliane 84 2.2.1 La provincia di Agrigento 84 2.2.2 La provincia di Caltanissetta 91 2.3 La provincia di Catania 97 2.2.4 La provincia di Enna 103 2.2.5 La provincia di Messina 109 2.2.6 La provincia di Palermo 115 2.2.7 La provincia di Ragusa 120 2.2.8 La provincia di Siracusa 125 2.2.8 La provincia di Trapani 131 CAPITOLO III L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA IN SICILIA 137 3.1 La consistenza ricettiva 137 3.2 Il settore alberghiero 137 3.2.1 Esercizi a cinque stelle 141 6 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” INDICE 3.2.2 Esercizi a quattro stelle 142 3.2.3 Esercizi a tre stelle 144 3.2.4 Esercizi a due stelle 145 3.2.5 Esercizi a una stella 146 3.2.6 Residenze Turistico Alberghiere 148 3.2.6 Consistenza alberghiera nelle province siciliane 149 3.2.7 Tasso di occupazione lordo dei posti letto nelle strutture alberghiere 152 3.3 Il settore extralberghiero 157 3.3.1 Affittacamere 161 3.3.2 Aziende agrituristiche 162 3.3.3 Bed & Breakfast 163 3.3.4 Case per ferie 165 3.3.5 Case per vacanze 166 3.3.6 Ostelli per la gioventù 167 3.3.7 Rifugi alpini 169 3.3.8 Villaggi turistici 170 3.3.9 Parchi di campeggio 171 3.3.10 Consistenza extralberghiera nelle province siciliane 172 CAPITOLO IV CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 PER LA PROMOZIONE DELL’IMMAGINE TURISTICA DELLA REGIONE SICILIA 175 4.1 Disegno della ricerca 175 4.2 Tipologia dei campioni 175 4.3 Monitoraggio della campagna pubblicitaria 176 4.4 Il soggiorno in Sicilia 184 4.5 La struttura ricettiva 190 4.6 Il livello di soddisfazione del soggiorno in Sicilia 196 7 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” PRESENTAZIONE Le difficoltà che da qualche tempo, ormai, accompagnano l’attività di acquisizione dei dati relativi ai flussi turistici, a causa della soppressione delle Aziende Autonome per l’Incremento Turistico e del conseguente trasferimento dei compiti istituzionali delle stesse alle Amministrazioni Provinciali di riferimento, hanno reso più arduo del solito il compito del collega Dott. Calogero Marino che, come consuetudine, cura con grande impegno la realizzazione del rapporto. La pubblicazione segue l’impostazione già collaudata degli anni precedenti, per cui nei primi tre capitoli vengono analizzati la domanda turistico-ricettiva, l’andamento dei flussi turistici nelle province e l’offerta turistico-ricettiva della Sicilia. Il quarto capitolo, invece, anche quest’anno costituisce una novità, presentando i risultati di un’indagine, condotta dalla Società TMT Pragma per conto di questo Dipartimento nel quinquennio 2002-2006, al fine di analizzare il ricordo e la valutazione degli interventi comunicazionali, le caratteristiche del turista e del suo soggiorno in Sicilia, nonché la customer satisfaction sulla vacanza nell’Isola. Un doveroso ringraziamento, infine, a tutti i colleghi dell’Osservatorio Turistico che anche questa volta, ognuno per la parte di propria competenza, hanno assicurato la necessaria collaborazione per la redazione del rapporto che, ci auguriamo, possa costituire punto di riferimento per le analisi del comparto sia per gli operatori privati che pubblici, oltre che prezioso documento per gli universitari in cerca di spunti e notizie per le loro tesi di laurea. Ing. Manlio Scirè Dirigente Responsabile Area 3 Tur Osservatorio Turistico Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” Capitolo I LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA IN SICILIA 1.1 ANALISI STORICA La Sicilia nel decennio 1997-2006 ha registrato un continuo incremento degli arrivi turistici, anche le presenze sono cresciute in questo periodo, tranne che nel biennio 20022003 in cui hanno evidenziato una lieve flessione (graf. 1.1). Interessante l’aumento superiore al 6% nel 2006 di entrambi i flussi (tav. 1.1), anche se il dato più significativo rimane quello delle presenze, in quanto gli arrivi possono presentare delle duplicazioni se i turisti si spostano da una struttura all’altra nell’ambito della stessa regione. Tav. 1.1: Flussi turistici e la permanenza media in Sicilia dal 1997 al 2006 L’andamento della permanenza media, comunque, non ha beneficiato dell’incremento dei flussi, essendo stati questi di eguale intensità. Nell’ultimo anno, infatti, tale valore è rimasto pressoché invariato (graf. 1.2). In ogni caso, storicamente il dato della permanenza media si è sempre attestato su grandezze di poco superiori ai tre giorni. Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Graf. 1.1: Andamento dei flussi turistici in Sicilia dal 1997 al 2006 16.000.000 14.000.000 12.000.000 10.000.000 arrivi presenze 8.000.000 6.000.000 4.000.000 2.000.000 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Graf. 1.2: Andamento della permanenza media dal 1997 al 2006 3,45 3,40 3,35 3,30 3,25 3,20 3,15 3,10 3,05 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 12 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Analizziamo adesso le componenti relative alla provenienza dei turisti (italiani e stranieri) e alla tipologia degli esercizi ricettivi (alberghieri ed extralberghieri) ed analizzarne, quindi, l’andamento storico. Per quel che concerne la provenienza, si denota un andamento similare per italiani e stranieri per buona parte del periodo considerato, per poi differenziarsi a partire dal 2001 (tav. 1.2). Tav. 1.2: Flussi turistici per provenienza dal 1997 al 2006 Infatti, mentre dal 1997 al 2000 si osserva un continuo incremento delle presenze sia di italiani che di stranieri, il biennio 2001-2002 mostra una flessione dei pernottamenti dei turisti italiani, che riprendono ad espandersi a partire dal 2003. Gli stranieri, invece, manifestano un affievolimento delle presenze nel territorio isolano dal 2002 al 2004, mentre nell’ultimo biennio preso in esame ricominciano ad incrementare i loro pernottamenti (graf. 1.3). 13 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Graf. 1.3: Andamento delle presenze turistiche per provenienza da 1997 al 2006 16.000.000 14.000.000 12.000.000 10.000.000 Italiane Straniere Totali 8.000.000 6.000.000 4.000.000 2.000.000 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Andando a considerare la suddivisione degli esercizi ricettivi in alberghieri ed extralberghieri, è alquanto evidente che i primi continuano ad intercettare la quota maggiore dei turisti in arrivo (tav. 1.3). Tav. 1.3: Flussi turistici per categoria dal 1997 al 2006 14 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA I visitatori, nel corso di tutto il decennio esaminato, hanno preferito alloggiare negli alberghi piuttosto che nelle strutture complementari, le quali hanno presentato, però, un andamento stabilmente crescente per quasi tutto il decennio, con l’eccezione delle lievi flessioni degli anni 2001 e 2006. Gli esercizi alberghieri, invece, hanno mostrato un trend in continua ascesa ad eccezione del biennio 2002-2003 (graf. 1.4). Graf. 1.4: Andamento delle presenze turistiche per categoria dal 1997 al 2006 16.000.000 14.000.000 12.000.000 10.000.000 8.000.000 Alberghiere Extralberghiere Totali 6.000.000 4.000.000 2.000.000 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 15 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA 1.2 ANALISI DELLA STAGIONALITÀ In Sicilia il movimento turistico risente storicamente delle condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli per circa dieci mesi l’anno, che ha per conseguenza un turismo di tipo prettamente balneare, legato all’attrattività dei litorali e delle isole minori siciliane (tav. 1.4). Tav. 1.4: Arrivi, presenze e permanenze medie mensili dal 1997 al 2006 Infatti per ciascun anno del decennio preso in esame, le presenze dei turisti presentano un picco nel mese di agosto ed uno di minore intensità nel periodo primaverile (graf. 1.5). Anche la permanenza media dei turisti nelle strutture ricettive isolane risente del fattore climatico; infatti nel periodo estivo questa aumenta di un oltre un giorno rispetto alla media annuale, attestandosi, nel mese di agosto, intorno ad un valore di quattro giorni e mezzo, per poi mantenere, nei periodi di bassa stagione, grandezze di poco superiori ai due giorni (graf. 1.6). 16 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Graf. 1.5: Andamento mensile delle presenze dal 1997 al 2006 3.500.000 3.000.000 2.500.000 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2.000.000 1.500.000 1.000.000 500.000 0 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Graf. 1.6: Andamento mensile della permanenza media dal 1997 al 2006 6,00 5,00 4,00 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 3,00 2,00 1,00 0,00 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 17 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Consideriamo adesso la distinzione, dei flussi mensili e della relativa permanenza media, fra italiani e stranieri nel 2006 (tav. 1.5). Tav. 1.5: Arrivi, presenze e permanenza media di italiani e stranieri nel 2006 Il flusso principale di visitatori in Sicilia è rappresentato dai turisti italiani, infatti gli arrivi di questi ultimi superano nel corso dell’intero anno quelli dei turisti stranieri. In genere questo vale anche per i pernottamenti, tranne che nei mesi di maggio e di ottobre, mesi in cui le presenze degli italiani sono inferiori rispetto a quelle dei visitatori esteri, i quali evidentemente preferiscono periodi dell’anno meno caldi (graf. 1.7). Riguardo le permanenze medie, quelle degli ospiti stranieri superano, per quasi tutto l’intero anno, quelle dei turisti connazionali, tranne che nei mesi di agosto e settembre (graf. 1.8). Questo non fa altro che avvalorare quanto detto prima rispetto al fatto che gli stranieri non prediligono i mesi centrali dell’estate siciliana, periodi in cui le temperature raggiunte talvolta superano i 40 gradi. 18 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Graf. 1.7: Andamento delle presenze di italiani e stranieri in Sicilia nel 2006 2.500.000 2.000.000 1.500.000 Italiani Stranieri 1.000.000 500.000 br e br e em ic D ov em tto br e N Se t O te m br e os to Ag Lu gl io iu gn o G ag gi o M ile Ap r zo M ar Fe bb ra io G en na io 0 Graf. 1.8: Andamento delle permanenze medie di italiani e stranieri in Sicilia nel 2006 5,00 4,50 4,00 3,50 3,00 Italiani Stranieri 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0,00 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 19 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA 1.3 ANALISI DEI FLUSSI TURISTICI PER PROVENIENZA Nel 2006 i flussi turistici in Sicilia hanno fatto registrare un notevole incremento rispetto all’anno precedente, sia negli arrivi (+6,31%), che nelle presenze (+6,15%) (tav. 1.6). Il turismo nazionale ha rappresentato la quota maggiore del movimento turistico siciliano, superando il 60% sia negli arrivi che nelle presenze (tav. 1.7). Tav. 1.6: Provenienza dei flussi turistici in Sicilia (2005-2006) Tav. 1.7: Incidenza percentuale di italiani e stranieri sul totale dei flussi turistici nel 2006 Gli incrementi percentuali maggiori sono stati quelli dei turisti esteri, che sono stati superiori all’11%, sia per gli arrivi che per le presenze; i visitatori italiani sono anch’essi cresciuti, ma ad un tasso minore, vicino al 3% per entrambi i flussi (tav. 1.6). 20 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA 1.3.1 Analisi dei flussi turistici italiani Abbiamo visto che flussi turistici italiani nel 2006 hanno presentato una discreta crescita, sia negli arrivi che nelle presenze, ma le variazioni percentuali si sono differenziate a seconda della provenienza dei visitatori dalle varie regioni d’Italia (tav. 1.8). Il tasso di incremento maggiore è stato quello degli ospiti valdostani (+35,56%), seguiti dai molisani (+13,6%), liguri (+12,32%) e piemontesi (+9,84%); rimangono i più presenti nell’isola i turisti lombardi, che con 1.221.820 presenze, incrementano del 6% circa i loro pernottamenti in Sicilia. Solamente i sardi (-6,38%) e i pugliesi (-5,32%) fanno rilevare un decremento delle loro presenze nel territorio isolano. 21 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Tav. 1.8: Flussi turistici provenienti dalle regioni italiane (2005-2006) È sempre preponderante, comunque, il turismo interno, con 3.460.080 di siciliani che trascorrono le loro vacanze all’interno del territorio regionale. I turisti isolani rappresentano, infatti, il 39% dell’intero flusso in entrata di visitatori (tav. 1.9), seguono i turisti lombardi con il 13,77%, i laziali con l’8,64% ed i campani con l’8,17%; per ultimi i turisti provenienti dalla Valle d’Aosta con lo 0,2% del totale degli arrivi nazionali (graf. 1.8). Se vogliamo depurare questo dato dalla numerosità delle popolazioni residenti nelle varie regioni, prendiamo in considerazione il numero degli arrivi ogni 100 abitanti e notiamo che la situazione cambia inequivocabilmente (graf. 1.9). In questo caso, i visitatori che presentano il maggiore tasso di presenze per 100 abitanti sono i liguri (17,75), seguono poi i calabresi (16,03), i laziali (14,45) e i valdostani (14,02); ultimi i sardi con solamente 1,5 pernottamenti ogni 100 abitanti. 22 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Tav. 1.9: Arrivi ogni 100 abitanti provenienti dalle regioni italiane nel 2006 C al ab ria To sc an a G iu lia A br uz zo M ar ch Li e gu ria U m br ia Fr iu li Ve n. A. A Tr en tin o Ba si lic at a M ol is e Sa di ge rde gn a Va l D 'A os t a Lo m ba rd ia Pu gl ia Ve ne to Em ilia R om ag na Pi em La zi o on te C am pa ni a Graf. 1.8: Incidenza degli arrivi dal resto d’Italia sul totale dei turisti italiani (2006) 23 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Graf. 1.9: Arrivi ogni 100 abitanti provenienti dal resto d’Italia nel 2006 18,00 17,75 16,03 16,00 14,45 14,02 14,00 12,89 12,51 12,00 9,43 10,00 8,41 8,28 8,25 8,10 7,97 7,71 8,00 7,22 6,98 6,53 6,51 6,00 6,00 4,00 1,50 2,00 e Ve nt ne in to o A. Fr Ad iu ig li Ve e n. G iu lia Ab ru zz o M ar ch e Sa rd eg na Tr e M ol is br ia Pi em on te To sc an a Pu gl ia U m pa ni a Ba Em si lic ilia at a R om ag na ba rd ia C am os ta Lo m La zi o lD 'A Va Li gu ria C al ab ria 0,00 24 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA 1.3.2 Analisi dei flussi provenienti dall’Italia Settentrionale Nel 2006 i visitatori dell’Italia settentrionale hanno fatto registrare un incremento degli arrivi del 3,83% e delle presenze del 6,78% (tav. 1.10). Questo ha determinato anche un leggero aumento della permanenza media, che si avvicina sempre più alla soglia dei quattro giorni. Tav. 1.10: Flussi turistici provenienti dall’Italia Settentrionale (2005-2006) 25 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Gli arrivi crescono un po’ per tutte le regioni di provenienza, ma in particolare è evidente ancora una volta l’impennata dei turisti valdostani con un +26,44% di arrivi. Solamente gli ospiti del Trentino Alto Adige e del Veneto presentano una lieve flessione degli arrivi. Di contro, tutte le regioni del nord fanno rilevare un segno positivo nelle presenze, principalmente la Val D’Aosta (+35,56%), la Liguria (+12,32%) e il Piemonte (+9,84%). Le permanenze medie di tutti i turisti settentrionali si mantiene intorno a misure un po’ più alte rispetto all’anno precedente; solamente valdostani e lombardi comunque superano le quattro giornate di permanenza. 1.3.2.1 Analisi dei flussi alberghieri provenienti dall’Italia Settentrionale Consideriamo ora i soli flussi turistici alberghieri degli ospiti provenienti dal nord dell’Italia nel 2006 (tav. 1.11). Tav. 1.11: Flussi turistici alberghieri provenienti dall’Italia Settentrionale (2005-2006) Anche in questo caso si osservano variazioni in positivo sia di arrivi che di presenze, tranne che per gli arrivi dei visitatori veneti che diminuiscono dell’1,79%, che comunque pernottano in misura maggiore rispetto al 2005. Per il resto sempre i valdostani sono in primo piano (+28,69% arrivi, +40,35% presenze) e liguri (+11,08% arrivi, +16,74% presenze). 26 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Buono anche l’incremento di notti trascorse negli alberghi siciliani da parte di piemontesi (+14,56%) e friulani (9,18%). Nelle strutture alberghiere i pernottamenti medi sono leggermente aumentati per tutte le provenienze; da notare che, nel 2006, i lombardi hanno superato i quattro giorni. 1.3.2.2 Analisi dei flussi extralberghieri provenienti dall’Italia Settentrionale Andiamo ad analizzare adesso il volume dei flussi extralberghieri nelle strutture complementari isolane nel 2006 (tav. 1.12). In questo caso si nota un generale decremento di entrambi i flussi, ma, mentre per gli arrivi si può parlare di sostanziale stazionarietà (-0,09%), per le presenze si deve segnalare una flessione alquanto evidente (-4,68%). Tav. 1.12: Flussi turistici extralberghieri provenienti dall’Italia Settentrionale (2005-2006) Solamente gli ospiti valdostani, veneti e friulani fanno rilevare un segno positivo nei pernottamenti, ma i valori assoluti preponderanti dei visitatori provenienti dalle restanti regioni, provocano quel segno negativo complessivo vicino al 5%. Rilevanti gli 8.762 pernottamenti in meno dei lombardi e i -5.302 dei piemontesi, che non possono essere colmati dalle 4.421 presenze in più dei turisti di cui si è detto in precedenza. 27 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA 1.3.3 Analisi dei flussi provenienti dall’Italia Centrale Nel 2006 i visitatori provenienti dal Cento Italia sono aumentati del 2,23% rispetto all’anno precedente, con un incremento dei pernottamenti di quasi il 4%, mentre la loro permanenza media è rimasta quasi inalterata (tav. 1.13). Tav. 1.13: Flussi turistici provenienti dall’Italia Centrale (2005-2006) 28 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Gli ospiti dell’Italia centrale più numerosi sono i laziali, i quali, pur ridimensionando di poco gli arrivi rispetto al 2005, incrementano il loro soggiorno sul territorio siciliano del 3,25%. Seguono i toscani con 293.371 presenze nel 2006, aumentate del 4,51% rispetto all’anno antecedente. Per le restanti regioni si rileva una crescita generalizzata sia di arrivi che di presenze, con un notevole balzo in avanti dei pernottamenti dei molisani (+13,6%). Sul fronte delle permanenze medie è da segnalare che i turisti laziali hanno rotto il muro dei tre pernottamenti, ma in generale non è da segnalare alcuna variazione degna di nota tra il 2005 e il 2006. 1.3.3.1 Analisi dei flussi alberghieri provenienti dall’Italia Centrale I flussi alberghieri relativi ai turisti del Centro Italia nel 2006 seguono il modello più o meno di quelli totali, con incrementi generalizzati per tutte le regioni di provenienza, ma con un accrescimento di circa mezzo punto percentuale nel complesso dei pernottamenti negli alberghi rispetto alla media generale (tav. 1.14). La permanenza media presso le strutture ricettive alberghiere non fa rilevare variazioni rilevanti, con valori che in media sfiorano le tre giornate. Tav. 1.14: Flussi turistici alberghieri provenienti dall’Italia Centrale (2005-2006) 29 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA 1.3.3.2 Analisi dei flussi extralberghieri provenienti dall’Italia Centrale Complessivamente il movimento turistico extralberghiero, riguardante i visitatori del centro Italia, presenta una leggera ripresa nel 2006 rispetto all’anno anteriore, con un espansione degli arrivi di quasi il 2% e di presenze dell’1% circa (tav. 1.15). In valore assoluto sono laziali e umbri che hanno incrementato maggiormente il numero di notti trascorse negli esercizi complementari siciliani, mentre il tasso di accrescimento maggiore lo hanno fatto riscontrare i molisani con il 20,8%. Tav. 1.15: Flussi turistici extralberghieri provenienti dall’Italia Centrale (2005-2006) La permanenza media negli esercizi extralberghieri è superiore rispetto a quella degli alberghi di un giorno e mezzo circa. Rispetto all’anno precedente, nel 2006 in media è rimasta quasi inalterata attestandosi sui 4,42 giorni. In genere tutti i turisti provenienti dalle regioni centrali hanno superato i quattro giorni di permanenza media, a partire dai toscani con quattro pernottamenti netti, per finire ai molisani che sfiorano i sei giorni, incrementando questa misura di oltre un giorno nel 2006 rispetto al 2005. 30 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA 1.3.4 Analisi dei flussi provenienti dall’Italia Meridionale L’anno 2006 è stato caratterizzato da un incremento degli arrivi di turisti provenienti dall’Italia Meridionale (+1,83%) e da una lieve riduzione dei pernottamenti dello 0,86% (tav. 1.16). Tav. 1.16: Flussi turistici provenienti dall’Italia Meridionale (2005-2006) 31 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA L’incremento di oltre settemila pernottamenti da parte degli ospiti campani e di quasi duemila dei calabresi nel 2006, viene più che bilanciato dalla perdita di presenze da parte dei turisti pugliesi che, con una riduzione percentuale superiore al 5%, fanno registrare 18.218 notti trascorse nell’isola in meno; da evidenziare anche la dispersione di oltre quattromila pernottamenti da parte dei visitatori sardi. Per quanto riguarda gli arrivi, a parte i sardi, gli ospiti provenienti dalle restanti province meridionali fanno rilevare un aumento. La permanenza media non fa registrare variazioni di rilievo fra un anno e l’altro. 1.3.4.1 Analisi dei flussi alberghieri provenienti dall’Italia Meridionale I flussi turistici alberghieri dei visitatori del sud Italia presentano nel 2006 entrambi un segno positivo; gli arrivi sono incrementati di quasi il 2%, mentre le presenze di poco più di mezzo punto percentuale (tav. 1.17). I turisti meridionali che hanno preferito gli alberghi isolani sono aumentati un po’ da tutte le province di provenienza, tranne che per la Sardegna. I pernottamenti presso queste strutture, invece, oltre che per gli ospiti sardi hanno fatto rilevare una flessione anche per i pugliesi con oltre ottomila presenze in meno rispetto al 2005. Tav. 1.17: Flussi turistici alberghieri provenienti dall’Italia Meridionale (2005-2006) Le permanenze medie, sia per quanto riguarda l’intera Italia del sud, che per le singole regioni, non hanno mostrato rilevanti modifiche dal 2005 al 2006. 32 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA 1.3.4.2 Analisi dei flussi extralberghieri provenienti dall’Italia Meridionale Nel 2006 nelle strutture complementari, mentre gli arrivi si accrescono di quasi il 2%, le presenze subiscono un ribasso con oltre ventimila pernottamenti in meno, in percentuale il 7% circa in meno rispetto al 2005 (tav. 1.18). Per questo motivo, relativamente ai turisti provenienti dal meridione d’Italia, la permanenza media in totale presenta una diminuzione superiore alla mezza giornata. Tav. 1.18: Flussi turistici extralberghieri provenienti dall’Italia Meridionale (2005-2006) Nel dettaglio, il crollo dei pernottamenti negli esercizi extralberghieri riguarda i turisti di quasi tutte le regioni del sud, ad eccezione di quelli della Sardegna, i quali hanno fatto rilevare un incremento percentuale di quasi il 90% rispetto all’anno precedente. Per il resto, i visitatori provenienti dalle altre province mostrano un netto calo di notti trascorse in questi complessi, soprattutto quelli provenienti dalla Puglia con oltre il 20% di presenze in meno e i calabresi che, in valore assoluto, seguono i pugliesi con oltre novemila pernottamenti in meno. In relazione alle permanenze medie si evidenzia una caduta generalizzata, ad eccezione degli ospiti sardi, che superano i quattro giorni. 33 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA 1.3.5 Analisi dei flussi turistici interni I flussi turistici interni, cioè quelli costituiti da turisti locali che si spostano all’interno del territorio regionale, rappresentano la porzione più rilevante dell’intero movimento turistico siciliano. Il movimento domestico di turisti ha manifestato un incremento di arrivi del 3,69% e di presenze dell’1,2% (tav. 1.19). Questa differenza potrebbe essere sinonimo di un certo numero di siciliani che si spostano frequentemente all’interno del territorio isolano, generando così parecchie duplicazioni di registrazioni negli esercizi ricettivi, soprattutto alberghieri. I pernottamenti, in percentuale, hanno visto un incremento soprattutto nei complessi extralberghieri (+2,16%). Tav. 1.19: Flussi turistici interni (2005-2006) La permanenza media si è leggermente contratta in entrambe le tipologie di esercizi ricettivi, ma rimane comunque superiore di oltre un giorno in quelli complementari. 34 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA 1.3.6 Analisi dei flussi turistici stranieri Il 2006 è stato un ottimo anno per i flussi turistici provenienti dall’estero, infatti rispetto all’anno precedente i tassi di accrescimento sia di arrivi che di presenze hanno sfiorato il 12% (tav. 1.20). I finlandesi sono stati quelli che, in percentuale, hanno realizzato un exploit notevole rispetto all’anno precedente (+147,43% arrivi, +133,39% presenze), da segnalare anche l’intensificazione nell’isola delle presenze di turisti provenienti da alcuni paesi dell’ex Unione Sovietica, come Ucraina, Lituania e Russia, che raddoppiano i pernottamenti. Un altro paese ex U.R.S.S., di contro, presenta il maggiore tasso di decremento in merito agli arrivi (-77,04%), seguiti da islandesi e ciprioti entrambi con oltre il 60% di riduzione. In merito ai paesi che, nel 2006, hanno subito la maggiore flessione percentuale di pernottamenti, si può dire che questi seguono di pari passo l’andamento degli arrivi; sono infatti i turisti provenienti dai paesi citati in precedenza quelli che hanno ridotto la loro presenza sull’isola in maniera più consistente. 35 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Tav. 1.20: Flussi turistici provenienti dall’estero (2005-2006) 36 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA 1.3.7 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Europa Analizziamo adesso il continente europeo suddividendolo in quattro macro aree: Europa Centro-Occidentale, Europa Centro-Orientale, Europa Settentrionale ed Europa Meridionale. Complessivamente, nel 2006 i turisti europei hanno fatto rilevare un incremento di arrivi dell’11,05% e di presenze del 12,51%. 1.3.7.1 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Europa Centro-Occidentale Nel 2006 i visitatori nordeuropei che hanno realizzato il più alto tasso di incremento di arrivi sono stati i belgi con oltre il 20%; tuttavia la crescita delle presenze è stata inferiore (+15,38%), causando una leggera flessione della loro permanenza media, che rimane comunque superiore ai quattro giorni (tav. 1.21). 37 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA L’opposto succede con i turisti svizzeri, che evidenziano un incremento delle presenze (39,21%) di gran lunga superiore rispetto agli arrivi (+6,27%), determinando così un aumento della permanenza media di quasi un giorno. Tav. 1.21: Flussi turistici provenienti dall’Europa Centro-Occidentale (2005-2006) Degni di nota i tassi di crescita dei pernottamenti di austriaci (+20,9%) e tedeschi (+14,5%). L’unico paese nordeuropeo che fa osservare un calo evidente, sia di arrivi che di presenze, è il Lussemburgo, mentre relativamente all’Irlanda si può affermare che si sia registrato un decremento minimo, inferiore al mezzo punto percentuale. Gli irlandesi, tra l’altro, sono i turisti che mediamente soggiornano in misura maggiore in Sicilia, con i quasi cinque giorni di permanenza. 1.3.7.2 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Europa Centro-Orientale Nel 2006 i flussi turistici provenienti dall’Europa Centro-Orientale hanno evidenziato un notevole incremento rispetto all’anno precedente. Gli arrivi delineano incrementi per tutti i paesi dell’est. In questo contesto si evidenziano i turisti russi che raddoppiano quasi i loro ingressi nelle strutture ricettive siciliane (tav. 1.22). 38 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Anche le presenze mostrano un generale aumento, soprattutto per russi (+112,54%) e ucraini (+105,27%), con le eccezioni di ungheresi (-1,84%) e bulgari (-5,43%), che riducono un po' i loro pernottamenti. Le permanenze medie vanno dai 3,17 giorni dei visitatori cechi, ai 6,6 giorni dei russi, che incrementano il loro periodo di soggiorno rispetto al 2005. Tav. 1.22: Flussi turistici provenienti dall’Europa Centro-Orientale (2005-2006) 1.3.7.3 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Europa Settentrionale Nel 2006 i turisti provenienti dal nord dell’Europa hanno presentato un comportamento differenziato a seconda del paese di provenienza. Sono aumentati soprattutto i finlandesi, facendo rilevare un +147,43% di arrivi e +133,39% di pernottamenti, e i lituani con +56,03% di arrivi e +111,87% di presenze. Tav. 1.23: Flussi turistici provenienti dall’Europa Settentrionale (2005-2006) 39 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Si sono ridimensionati, invece, gli ospiti estoni (-77,04% arrivi, -64,79% presenze), islandesi (-62,14% arrivi, -64,26% presenze) e danesi (-17,92% arrivi, -12,57% presenze). Gli svedesi, in maniera difforme, evidenziano un incremento degli arrivi del 10,16% ed una riduzione delle presenze del 2,15%, segno questo o che essi hanno soggiornato per un periodo più breve nelle strutture ricettive siciliane, e/o che hanno fatto maggiori spostamenti all’interno dell’isola. In riferimento alla permanenza media, notevole è il balzo avanti fatto dai visitatori provenienti dall’Estonia, i quali nel 2006 hanno risieduto in Sicilia per un giorno e mezzo in più rispetto all’anno precedente. 1.3.7.4 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Europa Meridionale I turisti provenienti dal sud dell’Europa nel 2006 hanno fatto rilevare un buon trend di crescita rispetto al 2005. Infatti, i visitatori di quasi tutti i paesi sudeuropei sono cresciuti, sia quel che concerne gli arrivi, che per quanto riguarda per le presenze, con le sole eccezioni di ciprioti e croati. Da segnalare, in particolare, l’espansione di ospiti turchi e maltesi, che incrementano i loro pernottamenti rispettivamente del 74,64% e 68,63%. (tav. 1.24). Tav. 1.24: Flussi turistici provenienti dall’Europa Meridionale (2005-2006) Le permanenze medie dei sudeuropei sono alquanto basse, in genere inferiori ai tre giorni. Gli unici a superare questa soglia sono i portoghesi, mentre i croati, che nel 2005 superavano questo valore, scendono a 2,3 giorni nel 2006. 40 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA 1.3.8 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Asia. Analizziamo adesso i flussi provenienti dall’Asia, prendendo in considerazione prima l’area medio-orientale e, in seguito, il resto del continente. 1.3.8.1 Analisi dei flussi turistici provenienti dal Medio Oriente La fetta più rilevante di turisti provenienti dal Medio Oriente è raffigurata dagli israeliani, che rappresentano l’80% circa dei flussi provenienti da quest’area (tav. 1.25). Nel 2006 i visitatori provenienti da Israele hanno mostrato un incremento del 26,19% di arrivi a fronte di una riduzione del 5,2% delle presenze. Ciò ha causato una riduzione della permanenza media, che, nel 2006, è stata di due giorni circa. 41 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Tav. 1.25: Flussi turistici provenienti dal Medio Oriente (2005-2006) La parte rimanente degli ospiti mediorientali, invece, hanno fatto rilevare un buon incremento sia di arrivi che di presenze, ed una permanenza media che si aggira intorno ai tre giorni e mezzo nel 2006. 1.3.8.2 Analisi dei flussi turistici provenienti dal resto dell’Asia I visitatori provenienti dai rimanenti paesi asiatici, nel complesso, hanno fatto rilevare un incremento discreto negli arrivi, ma irrilevante per quanto riguarda le presenze (tav. 1.26). Sono i cinesi (+51,66%) e i coreani (+45,77%) che, nel 2006, hanno evidenziato il maggiore tasso di incremento negli ingressi nelle strutture ricettive isolane, anche se, in valore assoluto, sono sempre i giapponesi ad essere più numerosi. Sul fronte dei pernottamenti però, questi ottimi risultati di cinesi e coreani appaiono alquanto mitigati, si può presupporre che la motivazione è che si tratti di viaggi di affari. Di assoluta rilevanza è la flessione delle presenze di ospiti indiani, i quali, pur mostrando un buon incremento negli arrivi, fanno rilevare un calo di presenze di quasi il 24%. Tav. 1.26: Flussi turistici provenienti dal resto dell’Asia (2005-2006) 42 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Questo ha causato il crollo della permanenza media dei visitatori provenienti dall’India, la quale si è ridotta di due giorni circa. Basse le permanenze dei turisti arrivati dai rimanenti paesi asiatici. 1.3.9 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Africa Anche nel 2006, la parte più consistente dei flussi provenienti dal continente africano, sono relativi alla fascia dell’Africa Mediterranea (tav. 1.27). Gli ospiti provenienti da questo territorio sono 5.472, con un incremento del 31,38% rispetto al 2005. Questi, però, hanno incrementato le loro presenze “solo” del 27,8%. Ragguardevole il tasso di aumento dei turisti provenienti dal Sud Africa, i quali hanno palesato un’espansione dei loro pernottamenti di oltre il 65%. Da sottolineare il decremento di presenze degli ospiti egiziani (-11,74%), che comunque hanno registrato un buon aumento di arrivi (+21,59%) 43 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Tav. 1.27: Flussi turistici provenienti dall’Africa (2005-2006) Le permanenze medie rilevano una flessione relativa al nord del continente e un accrescimento relativamente al resto del territorio. 44 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA 1.3.10 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’America Condurremo la nostra analisi sui flussi provenienti dal continente americano, considerando, prima, gli stati dell’America del Nord e, dopo, quelli dell’America CentroMeridionale. 1.3.10.1 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’America del Nord Nel 2006 i visitatori nordamericani hanno, complessivamente, palesato una discreta crescita rispetto all’anno antecedente (tav. 1.28). Tav. 1.28: Flussi turistici provenienti dall’America del Nord (2005-2006) 45 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Rilevante l’exploit degli ospiti messicani che hanno quasi raddoppiato i loro flussi (+94,3% arrivi, +86,64% presenze). Anche gli statunitensi sono aumentati, al contrario dei canadesi che hanno ridotto sia arrivi, che presenze, del 3% circa. Le permanenze medie si mantengono basse, arrivando appena a due giorni e mezzo nel caso dei visitatori arrivati dagli Stati Uniti. 1.3.10.2 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’America del Centro-Meridionale Nel 2006 in Sicilia si è rilevato un buon tasso di crescita di visitatori latinoamericani (tav. 1.29). 46 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA I brasiliani sono stati coloro che hanno evidenziato il più alto incremento di presenze, sia assoluto con oltre seimila pernottamenti in più, che percentuale con oltre il 40% di variazione positiva rispetto all’anno precedente. Tav. 1.29: Flussi turistici provenienti dall’America Centro-Meridionale (2005-2006) Le permanenze medie rimangono basse, inferiori ai tre giorni, ed addirittura si riducono un po’ rispetto al 2005. 47 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA 1.3.11 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Oceania Esaminando il continente più lontano rispetto al nostro, notiamo che i flussi dei turisti che arrivano da questi paesi hanno messo in evidenza uno sviluppo apprezzabile. Tav. 1.30: Flussi turistici provenienti dall’Oceania (2005-2006) I visitatori provenienti dall’Oceania più consistenti sono senza dubbio gli australiani, che rappresentano il 70% circa del totale (tav. 1.30). 48 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Un po’ tutti gli ospiti originari di questo continente si sono accresciuti rispetto al 2005, in particolare quelli provenienti dagli “Altri paesi dell’Oceania”, esclusi quindi Australia e Nuova Zelanda, che hanno fatto registrare oltre undicimila pernottamenti in più (+91,06%). Le permanenze medie dell’intero continente non superano i tre giorni. 49 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA 1.3.12 Analisi storica dei flussi turistici stranieri più rilevanti Andiamo ora ad approfondire quali sono state le provenienze dei visitatori esteri che più hanno soggiornato in Sicilia (graf. 1.10). I turisti che hanno visitato per più tempo la nostra regione sono ancora i francesi, seguiti da tedeschi e inglesi, mentre agli ultimi posti si trovano i turisti provenienti da Islanda, Lettonia e Cipro (tav. 1.31). Da segnalare che il Giappone, pur superando di poco i livelli degli anni precedenti, fuoriesce dalla classifica dei primi dieci paesi per pernottamenti nelle strutture ricettive isolane. Studieremo, nei prossimi paragrafi, le serie storiche dei turisti provenienti dalle nazioni di questa speciale graduatoria. Graf. 1.10: Primi dieci paesi esteri per presenze in Sicilia (2006) 1.200.000 1.124.067 1.120.400 1.000.000 800.000 539.931 600.000 464.872 400.000 274.912 237.259 227.157 198.919 176.623 144.931 200.000 0 Francia Germania Regno Unito Stati Uniti d'America Spagna Paesi Bassi Belgio Russia Svizzera e Liechtenstein Austria 50 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Tav. 1.31: Graduatoria dei paesi esteri per numero di presenze in Sicilia (2006) 51 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA 1.3.12.1 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dalla Francia Si è già detto che i turisti transalpini rappresentano il maggiore flusso per pernottamenti nelle strutture turistico-ricettive della nostra regione. Tav. 1.32: Flussi turistici francesi dal 1997 al 2006 Nel corso del decennio 1997-2006 i flussi turistici provenienti dalla Francia hanno visto, dopo un’iniziale espansione, un declino iniziato nel 2003, che si è interrotto nel 2006, quando sono stati avvicinati i livelli di presenzi di inizio secolo (graf. 1.11). Fra settore alberghiero ed extralberghiero l’andamento dei pernottamenti è differente, infatti, mentre il primo ha un comportamento simile a quello delle presenze totali, il settore complementare presenta, invece, un costante sviluppo fino al 2003, per poi mostrare un declino fino a livelli di fine secolo scorso. 52 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Graf. 1.11: Andamento dei flussi turistici francesi dal 1997 al 2006 400.000 1.400.000 350.000 1.200.000 300.000 1.000.000 250.000 presenze arrivi 800.000 200.000 600.000 150.000 400.000 100.000 200.000 50.000 0 0 1997 1998 1999 2000 2001 arrivi 2002 2003 2004 2005 2006 presenze Le permanenze medie totali si aggirano intorno ai tre giorni e mezzo presentando piccole variazioni durante il decennio. Vi sono differenze fra i due settori ricettivi. L’alberghiero, infatti, segue da vicino l’andamento delle permanenze totali, mentre il settore extralberghiero, che fino al 2003 faceva rilevare presenze medie sempre superiori ai quattro giorni, dal 2004 evidenzia una costante flessione, giungendo per la prima volta nel 2006 a valori inferiori rispetto al settore alberghiero. 1.3.12.2 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dalla Germania Nel decennio 1997-2006 le presenze dei visitatori germanici hanno presentato un andamento ciclico (graf. 1.12). Si alternano, infatti, fasi alterne di sviluppo e declino, con una crescita nell’ultima parte del periodo considerato, a partire dal 2004. 53 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Tav. 1.33: Flussi turistici tedeschi dal 1997 al 2006 Il settore alberghiero ha mostrato un’evoluzione simile a quella descritta precedentemente, mentre il settore complementare, pur evidenziando una certa ciclicità, presenta un trend di sostanziale crescita (tav. 1.33). La permanenze medie totali risultano sempre inferiori ai quattro giorni e, nel 2006, raggiungono livelli uguali a quelli del 2000. Nel settore extralberghiero si rilevano valori sempre leggermente più elevati rispetto all’alberghiero. 54 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA 400.000 1.600.000 350.000 1.400.000 300.000 1.200.000 250.000 1.000.000 200.000 800.000 150.000 600.000 100.000 400.000 50.000 200.000 0 presenze arrivi Graf. 1.12: Andamento dei flussi turistici tedeschi dal 1997 al 2006 0 1997 1998 1999 2000 2001 arrivi 2002 2003 2004 2005 2006 presenze 1.3.12.3 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dal Regno Unito L’andamento di arrivi e presenze dei visitatori britannici, nel decennio 1997-2006, ha manifestato una crescita tendenziale (graf. 1.13). Tav. 1.34: Flussi turistici inglesi dal 1997 al 2006 55 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Essenzialmente sono stati rilevati sempre valori crescenti di anno in anno, ad eccezione di alcune irrilevanti flessioni (tav. 1.34). Il comportamento dei due settori turistico-ricettivi non appare discordante dal trend osservato per i flussi totali. Graf. 1.13: Andamento dei flussi turistici inglesi dal 1997 al 2006 600.000 140.000 120.000 500.000 100.000 400.000 300.000 presenze arrivi 80.000 60.000 200.000 40.000 100.000 20.000 0 0 1997 1998 1999 2000 2001 arrivi 2002 2003 2004 2005 2006 presenze Le permanenze medie totali sono state superiori rispetto alla media totale regionale e si è attestata su valori superiori ai quattro giorni per quasi tutto il periodo considerato. In questo caso la condotta dei due settori è stato differente. Infatti, mentre l’alberghiero ha seguito di pari passo l’andamento dei flussi totali, l’extralberghiero ha evidenziato una graduale tendenza alla riduzione del periodo medio di permanenza, con una lievissima ripresa nel 2006. 56 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA 1.3.12.4 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dagli Stati Uniti Dopo un avvio in ascesa per metà del decennio preso in esame, l’andamento dei flussi statunitensi ha alternato fasi di crescita e di flessione (graf. 1.14). In particolare, nel 2006, dopo che negli ultimi anni del periodo avevano evidenziato un calo preoccupante, soprattutto in relazione alle presenze, si è assistito ad un interessante rialzo che riporta il livello dei flussi verso un trend alquanto costante per quasi tutto il decennio. Tav. 1.35: Flussi turistici statunitensi dal 1997 al 2006 La ripresa è stata più evidente per gli arrivi, portandoli ai livelli più elevati di tutti i dieci anni osservati (tav. 1.35). Riguardo ai pernottamenti nei due settori della ricettività, si può notare che, mentre l’alberghiero mette in mostra un andamento tendenzialmente positivo, il settore complementare evidenzia un buon trend per buona parte del periodo con due picchi nel 1999 e nel 2003, dopo di che è iniziata una considerevole flessione, che ha riportato il livello delle presenze a livelli di inizio decennio. I due settori si differenziano anche per quanto concerne la permanenza media, in questo caso però è l’extralberghiero a mostrare valori più rilevanti, con soggiorni protrattisi per due settimane circa, ma che a fine decennio ha visto un importante assottigliamento del gap fra i due comparti ricettivi. 57 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Graf. 1.14: Andamento dei flussi turistici statunitensi dal 1997 al 2006 200.000 600.000 180.000 500.000 160.000 140.000 400.000 100.000 300.000 presenze arrivi 120.000 80.000 200.000 60.000 40.000 100.000 20.000 0 0 1997 1998 1999 2000 2001 arrivi 2002 2003 2004 2005 2006 presenze 1.3.12.5 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dalla Spagna L’incremento totale dei flussi dei visitatori ispanici che hanno visitato la Sicilia dal 1997 al 2005 è stato costante per tutto il periodo (graf. 1.15). Tav. 1.36: Flussi turistici spagnoli dal 1997 al 2006 58 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Inoltre, si nota che le due spezzate relative ad arrivi e presenze sono quasi sovrapponibili, con pendenze però superiori degli arrivi rispetto alla presenze dopo il 2001. Questo ha prodotto valori delle permanenze medie lievemente superiori prima del suddetto anno, e misure costanti di poco eccedenti i due giorni nell’ultima parte del periodo (tav. 1.36). Le permanenze medie del settore extralberghiero rimangono sempre superiori rispetto all’alberghiero per tutto i decennio, con una tendenza alla riduzione di questo divario. I pernottamenti dei visitatori spagnoli presso le strutture alberghiere dell’isola evidenziano una propensione all’incremento continuo ed un trend spiccatamente positivo. Il settore complementare si differenzia rispetto al comparto alberghiero, in quanto esibisce un andamento altalenante nel decennio considerato, con alti e bassi e una riduzione nel 2006 rispetto all’anno precedente. Graf. 1.15: Andamento dei flussi turistici spagnoli dal 1997 al 2006 300.000 140.000 120.000 250.000 100.000 200.000 150.000 presenze arrivi 80.000 60.000 100.000 40.000 50.000 20.000 0 0 1997 1998 1999 2000 2001 arrivi 2002 2003 2004 2005 2006 presenze 59 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA 1.3.12.6 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dai Paesi Bassi Dopo un buon inizio nella prima metà del decennio, in cui si è riscontrata una continua crescita dei flussi dei turisti olandesi, si è rilevata dal 2002 una flessione durata tre anni, con una ripresa ad iniziare dal 2005 (tav. 1.37). Tav. 1.37: Flussi turistici olandesi dal 1997 al 2006 L’andamento delle due spezzate di arrivi e presenze appare alquanto similare, con una leggera discordanza nel 2006, quando i due flussi presentano direzioni opposte (graf. 1.16). In relazione ai due comparti ricettivi, si può notare che il comportamento è piuttosto difforme, in quanto, mentre nell’alberghiero si osserva un andamento più omogeneo con fasi di sviluppo e recessione ben distinte, nel settore complementare invece l’evoluzione appare un po’ più altalenante. Nel complesso, l’evoluzione della permanenza media ha manifestato una tendenza negativa per gran parte del decennio considerato, con una live ripresa rilevata a partire dal 2005. Ancora una volta vi è divergenza tra i due settori turistico-ricettivi, essendo le permanenze dell’extralberghiero, per tutto il periodo esaminato, superiori a quelle dell’alberghiero, ma con un trend differente. Infatti i valori di questo comparto sono sempre superiori ai quattro giorni con picchi che arrivano a sfiorare i sei, ma la tendenza successiva mostra un assottigliamento di questo divario fino ad una differenza, nel 2006, di poco più di mezza giornata. 60 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Graf. 1.16: Andamento dei flussi turistici olandesi dal 1997 al 2006 90.000 350.000 80.000 300.000 70.000 250.000 60.000 200.000 arrivi presenze 50.000 40.000 150.000 30.000 100.000 20.000 50.000 10.000 0 0 1997 1998 1999 2000 2001 arrivi 2002 2003 2004 2005 2006 presenze 61 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA 1.3.12.7 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dal Belgio I flussi dei visitatori belgi hanno manifestato un’alternanza di fasi di sviluppo e recesso, con una profonda flessione a cominciare dal 2003, che si è interrotta nel 2006, quando si è rilevata un’ottima ripresa, che riporta i flussi degli ospiti belgi a livelli conformi ai periodi precedenti (tav. 1.38). Tav. 1.38: Flussi turistici belgi dal 1997 al 2006 Le spezzate di arrivi e presenze appaiono abbastanza simili tra loro per tutto il decennio esaminato (graf. 1.17). I settori dell’alberghiero e dell’extralberghiero hanno avuto un’evoluzione discordante, tranne che per il periodo che va dal 2000 al 2003. Le permanenze medie totali dei visitatori provenienti dal Belgio sono state in solitamente superiori ai quattro giorni. I due comparti hanno evidenziato un andamento differente, costante per l’alberghiero con permanenze mediamente attestatesi intorno ai quattro giorni, tendenzialmente negativo quello del settore complementare, con un picco nel 1998 quando i belgi hanno sostato nelle strutture extralberghiere per più di sei giorni. A partire dal 2001, la permanenza media di quest’ultimo settore è stata inferiore rispetto all’alberghiero, con una tendenza all’aumento di tale divario. 62 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Graf. 1.17: Andamento dei flussi turistici belgi dal 1997 al 2006 300.000 70.000 60.000 250.000 50.000 200.000 150.000 presenze arrivi 40.000 30.000 100.000 20.000 50.000 10.000 0 0 1997 1998 1999 2000 2001 arrivi 2002 2003 2004 2005 2006 presenze 1.3.12.8 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dalla Russia I visitatori russi, con un’impennata notevole nell’ultimo anno del decennio esaminato, sono entrati a far parte della top ten della speciale graduatoria dei turisti stranieri per pernottamenti effettuati presso le strutture ricettive della Sicilia (graf. 1.18). Arrivi e presenze totali hanno mostrato un andamento abbastanza conforme, con un costante aumento a partire dall’anno di disgregazione dell’Unione Sovietica e, come abbiamo appena visto, un boom nel 2006 (tav. 1.39). Anche se con differente intensità soprattutto relativamente al 2004, le differenze percentuali tra un anno ed il successivo dei comparti ricettivi sono state in genere di segno uguale. Le permanenze medie degli ospiti russi sono state molto più alte rispetto alla media regionale, con valori che si aggirano intorno ai sei giorni. Il settore alberghiero ha mostrato un comportamento simile, mentre l’extralberghiero ha evidenziato fluttuazioni lampanti, con una tendenza al rialzo nel 2006. 63 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Tav. 1.39: Flussi turistici russi dal 1997 al 2006 * Paesi ex U.R.S.S. Graf. 1.18: Andamento dei flussi turistici russi dal 1997 al 2006 250.000 35.000 30.000 200.000 25.000 150.000 arrivi presenze 20.000 15.000 100.000 10.000 50.000 5.000 0 0 1997* 1998* 1999 2000 2001 arrivi 2002 2003 2004 2005 2006 presenze * Paesi ex U.R.S.S. 64 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA 1.3.12.9 Analisi storica dei flussi turistici provenienti da Svizzera e Liechtenstein I flussi turistici elvetici hanno presentato, nel corso del decennio in esame, un andamento alterno, ma tendenzialmente al ribasso con una piccola ripresa nel 2006 (graf. 1.19). Lo stesso si può affermare del comparto alberghiero, mentre l’extralberghiero ha evidenziato, soprattutto a partire dal 2002, un trend positivo (tav. 1.40). La permanenza media totale è stata costantemente intorno ai tre giorni, con il settore complementare che mette in mostra valori sempre superiori rispetto all’alberghiero, ma con una tendenza all’assottigliamento di questo divario. Tav. 1.40: Flussi turistici svizzeri dal 1997 al 2006 65 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Graf. 1.19: Andamento dei flussi turistici svizzeri dal 1997 al 2006 80.000 250.000 70.000 200.000 60.000 50.000 presenze arrivi 150.000 40.000 100.000 30.000 20.000 50.000 10.000 0 0 1997 1998 1999 2000 2001 arrivi 2002 2003 2004 2005 2006 presenze 1.3.12.10 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dall’Austria Il movimento turistico austriaco è stato caratterizzato, nel corso del periodo analizzato, da un andamento ciclico di arrivi e presenze, con una propensione all’incremento a partire dal 2004 (graf. 1.20). In maniera analoga si è comportato il settore alberghiero, mentre l’extralberghiero ha evidenziato un’evoluzione alquanto costante con un salto positivo nel 2004 (tav. 1.41). La permanenza media ha oscillato in un intervallo che va dai tre ai quattro giorni, con i due comparti ricettivi che hanno mostrato valori superiori in maniera alternata . 66 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA Tav. 1.41: Flussi turistici austriaci dal 1996 al 2005 Graf. 1.20: Andamento dei flussi turistici austriaci dal 1997 al 2006 60.000 250.000 50.000 200.000 40.000 presenze arrivi 150.000 30.000 100.000 20.000 50.000 10.000 0 0 1997 1998 1999 2000 2001 arrivi 2002 2003 2004 2005 2006 presenze 67 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” Capitolo II IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA 2.1 SITUAZIONE GENERALE Verranno adesso analizzati i dati del movimento turistico delle nove province siciliane nel 2006, in raffronto all’anno precedente, cominciando con i flussi totali per poi considerare i due settori della ricettività (alberghiero ed extralberghiero) e la provenienza dei turisti (italiani e stranieri). 2.1.1 Flussi turistici complessivi Complessivamente i flussi turistici hanno fatto rilevare un notevole aumento in quasi tutte le province siciliane (tav. 2.1 e graf. 2.1). L’unica eccezione è rappresentata dalle presenze della provincia di Caltanissetta, dove hanno subito un decremento del 2% circa. Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Tav. 2.1: Flussi complessivi per provincia e permanenza media (2005-2006) L’espansione più evidente è quella dei flussi della provincia di Trapani, dove le presenze aumentano del 17,41%, che rappresenta il secondo incremento dei pernottamenti in termini assoluti (+237.002) dopo la provincia di Messina (+271.605). Quest’ultima attrae il 28,94% delle presenze totali rilevate in Sicilia nel 2006, seguita dalla provincia di Palermo con il 23,72%. Da segnalare l’incremento dell’incidenza del territorio di Trapani rispetto all’anno precedente, mentre si confermano agli ultimi posti di questa graduatoria le province di Caltanissetta (0,89%) ed Enna (0,77%). Le permanenze medie non mostrano grosse variazioni nel 2006 rispetto all’anno antecedente, con la provincia di Ragusa che si conferma quella con un valore superiore rispetto alle altre di poco più di quattro giorni, e quella di Enna che, nonostante il lieve incremento, non riesce a superare la soglia di due giorni. 70 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Graf. 2.1: Arrivi e presenze complessivi per provincia (2005-2006) 385.065 455.442 Siracusa Trapani 1.598.244 1.361.242 1.180.840 927.814 362.371 386.832 212.234 222.049 885.100 440.157 442.241 104.068 112.305 58.331 673.589 707.382 55.430 500.000 48.699 51.983 131.832 129.185 1.000.000 388.579 395.321 1.500.000 1.068.220 1.044.229 2.000.000 452.010 468.595 1.756.040 2.500.000 1.779.104 3.000.000 1.292.722 3.500.000 3.331.396 3.461.383 3.951.916 4.223.521 4.000.000 0 Agrigento Caltanissetta Catania arrivi 2005 Enna arrivi 2006 Messina presenze 2005 Palermo Ragusa presenze 2006 2.1.2 Flussi turistici complessivi italiani Nel 2006 i visitatori connazionali hanno fatto rilevare un incremento sia di arrivi che di presenze vicino al 3% (tav. 2.2 e graf. 2.2). Tav. 2.2: Flussi italiani per provincia e permanenza media (2005-2006) 71 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Il maggiore tasso di incremento di turisti provenienti dal suolo nazionale è evidenziato dalla provincia di Trapani (+19,28% arrivi, +17.81% presenze), che comporta una variazione di quasi duecentomila pernottamenti in positivo in questo territorio. All’opposto c’è la provincia di Palermo, che nel 2006 perde quasi il 4% di presenze nazionali, rispetto all’anno precedente. La maggiore concentrazione di italiani si riscontra nei territori di Messina e Palermo, con quest’ultimo in calo tendenziale, mentre un buon incremento la fa rilevare l’incidenza della provincia di Trapani. Non si osservano grosse variazioni in relazione alle permanenze medie nelle varie province, con un valore medio regionale di circa tre giorni. 1.317.478 1.118.286 297.194 354.495 896.380 847.583 637.531 242.392 250.276 161.913 163.640 611.551 440.157 442.241 452.010 468.595 73.566 81.502 34.755 37.145 493.446 503.156 42.928 46.340 117.999 116.644 500.000 218.661 217.368 1.000.000 701.003 705.356 1.500.000 1.224.356 1.234.126 2.000.000 1.831.442 1.761.047 2.089.511 2.136.648 Graf. 2.2: Arrivi e presenze italiani per provincia (2005-2006) 0 Agrigento Caltanissetta Catania arrivi 2005 Enna arrivi 2006 Messina presenze 2005 Palermo Ragusa Siracusa Trapani presenze 2006 72 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA 2.1.3 Flussi turistici complessivi stranieri Interessante l’aumento dei turisti esteri nella regione, essi fanno rilevare, infatti, un incremento di arrivi e presenze di quasi il 12% (tav. 2.3 e graf. 2.3). Tav. 2.3: Flussi stranieri per provincia e permanenza media (2005-2006) Tutte le province siciliane beneficiano di questo boom di visitatori esteri, ad eccezione del territorio nisseno, dove il calo di pernottamenti di poco meno del 10%. In merito agli arrivi, il maggiore tasso di incremento lo ha fatto rilevare il territorio di Ragusa (+16,07%), ma si tratta di un turismo di passaggio, in quanto l’aumento dei pernottamenti non hanno seguito il passo degli arrivi, con solo un +6,12%. Il tasso di variazione delle presenze più rilevante è stato manifestato dalla provincia di Siracusa con quasi il 19% di incremento. Comunque, la concentrazione maggiore di pernottamenti di stranieri si è riscontrata, ancora una volta nel palermitano (29,73%) e, soprattutto, nel messinese (36,48%). La permanenza media dei turisti esteri in Sicilia non è variata nel 2006, osservandosi un valore poco superiore ai tre giorni. Ragusa è la provincia dove gli stranieri permangono in misura maggiore con quasi cinque giorni, in calo di mezza giornata circa rispetto al 2005. Valori bassi si evidenziano nei territori di Agrigento (1,91) ed Enna (1,45). 73 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Graf. 2.3: Arrivi e presenze stranieri per provincia (2005-2006) 1.800.000 1.600.000 1.499.954 1.700.336 1.862.405 2.086.873 2.000.000 1.400.000 1.200.000 280.766 242.956 396.342 290.283 333.257 87.871 100.947 50.321 58.409 119.979 136.556 273.549 440.157 442.241 367.217 452.010 468.595 30.502 30.803 21.186 20.675 200.000 5.771 5.643 13.833 12.541 180.143 204.226 400.000 176.660 192.026 600.000 338.873 800.000 554.748 521.914 1.000.000 0 Agrigento Caltanissetta Catania arrivi 2005 Enna arrivi 2006 Messina presenze 2005 Palermo Ragusa Siracusa Trapani presenze 2006 2.1.4 Flussi turistici alberghieri I flussi alberghieri nel 2006 hanno fatto rilevare un buon aumento rispetto all’anno precedente (tav. 2.4 e graf. 2.4). Tav. 2.4: Flussi alberghieri per provincia e permanenza media (2005-2006) 74 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA L’incremento del settore alberghiero è stato rilevato in tutte le province siciliane e solo quella di Caltanissetta ha evidenziato un tasso di crescita che, nei pernottamenti, non ha raggiunto l’1%, nonostante il +12,54% di arrivi. In percentuale il salto più evidente lo ha mostrato la provincia di Trapani (+18,64% arrivi, +17,51% presenze), seguita dalla provincia di Enna (+12,71%) per i pernottamenti e dalla provincia di Caltanissetta per gli arrivi. Gli alberghi dei territori di Messina e Palermo mostrano l’attrattività maggiore, mentre, rispetto al 2005, non si rilevano variazioni di rilievo per quanto riguarda le incidenze. Neanche sul fronte delle permanenze medie si osservano grossi mutamenti, con un valore medio regionale stabilmente intorno ai tre giorni. Ancora la provincia di Ragusa si distingue fra gli altri territori, mettendo in evidenza una permanenza media superiore ai quattro giorni. Graf. 2.4: Arrivi e presenze alberghieri per provincia (2005-2006) 298.982 354.721 Siracusa Trapani 1.157.041 984.665 1.085.685 973.589 300.795 328.144 183.184 194.425 823.575 440.157 442.241 452.010 468.595 88.802 100.088 47.460 41.229 46.401 108.401 109.231 500.000 368.405 377.246 1.000.000 51.294 580.473 616.050 976.937 960.425 1.500.000 1.321.459 2.000.000 1.382.254 2.500.000 778.765 3.000.000 3.002.987 3.215.932 3.302.544 3.572.989 3.500.000 0 Agrigento Caltanissetta Catania arrivi 2005 Enna arrivi 2006 Messina presenze 2005 Palermo Ragusa presenze 2006 75 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA 2.1.5 Flussi turistici alberghieri italiani I visitatori italiani che hanno scelto di trascorrere la loro vacanza in Sicilia in una struttura alberghiera sono cresciuti nel 2006 (tav. 2.5 e graf. 2.5). Tav. 2.5: Flussi alberghieri italiani per provincia e permanenza media (2005-2006) Nel trapanese gli arrivi sfiorano il 20% di incremento, mentre i pernottamenti in questo territorio si fermano ad un tasso di accrescimento del 17% circa. La provincia di Agrigento è l’unica ad evidenziare valori negativi in entrambi i flussi, mentre per la provincia di Palermo si può parlare di sostanziale tenuta e per Messina un numero quasi uguale di turisti italiani arrivati negli alberghi rispetto all’anno precedente ed un tasso di incremento di presenze leggermente più elevato. In leggero calo l’attrattività dei complessi alberghieri di Messina e Palermo, mentre in aumento quella relativa alle province di Siracusa e Trapani. Da sottolineare che il territorio ennese riesce, nel 2006, a superare l’1% di incidenza relativamente ai pernottamenti. La permanenza media degli ospiti connazionali negli alberghi è alquanto bassa, attestandosi su valori di poco inferiori ai tre giorni. Anche in questo caso, il territorio ragusano fa rilevare il valore più elevato, arrivando a sfiorare i quattro giorni. 76 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Graf. 2.5: Arrivi e presenze alberghieri italiani per provincia (2005-2006) 801.465 227.360 271.967 685.748 552.516 196.229 207.621 137.900 140.979 523.176 440.157 442.241 452.010 468.595 63.981 74.564 30.257 200.000 37.418 41.400 99.133 98.780 200.846 400.000 198.167 600.000 33.573 431.158 443.869 800.000 639.371 647.640 1.000.000 740.042 1.200.000 960.468 943.861 1.400.000 937.844 1.600.000 1.628.395 1.619.164 1.626.329 1.661.617 1.800.000 0 Agrigento Caltanissetta Catania arrivi 2005 Enna arrivi 2006 Messina presenze 2005 Palermo Ragusa Siracusa Trapani presenze 2006 2.1.6 Flussi turistici alberghieri stranieri Ottima la variazione in positivo degli ospiti esteri che hanno preferito, nel 2006, alloggiare in un hotel, infatti si sono osservati tassi di aumento del 12,61% per gli arrivi e del 14,16% relativamente alle presenze (tav. 2.6 e graf. 2.6). Tav. 2.6: Flussi alberghieri stranieri per provincia e permanenza media (2005-2006) 77 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Tutte le province isolane hanno fatto rilevare incrementi percentuali più o meno marcati, in particolare a Siracusa e Trapani si sono osservati valori percentuali positivi intorno al 20% per quel che concerne i pernottamenti, mentre, in valore assoluto, gli alberghi dei territori di Messina e Palermo hanno riscontrato incrementi superiori alle duecentomila presenze straniere. Complessivamente, i turisti esteri, che nel 2006 hanno scelto di soggiornare in un albergo in Sicilia, lo hanno fatto in misura di quasi il 70% in strutture ubicate nel messinese e nel palermitano, mentre Enna e Caltanissetta si rivelano, soprattutto per gli ospiti forestieri, località di passaggio. Tranne che per le province di Ragusa (5,07 giorni) e Messina (4,22 giorni), le permanenze medie sono abbastanza basse in tutti gli altri distretti isolani, con il valore minimo registrato nell’ennese. 1.600.000 1.374.592 1.596.768 1.676.215 1.911.372 Graf. 2.6: Arrivi e presenze alberghieri stranieri per provincia (2005-2006) 1.400.000 1.200.000 183.200 219.197 287.841 271.059 345.643 71.622 82.754 45.284 53.446 104.566 120.523 255.589 452.010 468.595 24.821 25.524 17.721 377.598 337.566 421.786 17.203 200.000 3.811 5.001 9.268 10.451 149.315 172.181 400.000 167.559 181.085 600.000 312.785 800.000 440.157 442.241 1.000.000 0 Agrigento Caltanissetta Catania arrivi 2005 Enna arrivi 2006 Messina presenze 2005 Palermo Ragusa Siracusa Trapani presenze 2006 78 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA 2.1.7 Flussi turistici extralberghieri Nel complesso, il comparto extralberghiero nel 2006 ha evidenziato un incremento degli arrivi superiore al 3%, che non è stato supportato da un analogo comportamento per quanto riguarda i pernottamenti, che al contrario sono diminuiti del 2,53% (tav. 2.7 e graf. 2.7). Le province di Agrigento e Trapani sono state quelle dove il settore extralberghiero ha messo in evidenza un buon incremento dei flussi, mentre negli altri territori ha, in genere, mostrato segni di recessione. In particolare, la provincia di Palermo evidenzia una flessione dei pernottamenti extralberghieri in misura superiore al 25%, nonostante gli arrivi fossero ridotti solo di quasi il 3%, cosa che si riflette nella permanenza media che si riduce di quasi un giorno. Tav. 2.7: Flussi extralberghieri per provincia e permanenza media (2005-2006) Palermo fa registrare anche un recesso relativo all’incidenza di questo settore in ambito regionale, mentre il comparto complementare trapanese conquista una buona fetta di questo mercato. La permanenza media regionale del settore è in leggero calo, ma rimane sempre superiore ai quattro giorni, con punte di otre cinque giorni nel distretto messinese e valori inferiori ai due giorni nell’ennese. 79 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Graf. 2.7: Arrivi e presenze extralberghieri per provincia (2005-2006) 649.372 650.532 700.000 600.000 376.577 441.203 86.083 100.721 61.576 58.688 207.251 207.037 29.050 27.624 106.335 104.239 245.451 440.157 442.241 15.266 12.217 452.010 468.595 7.470 5.582 23.431 19.954 90.310 92.332 100.000 26.916 32.148 83.804 200.000 91.283 300.000 7.970 7.037 400.000 328.409 434.581 396.850 500.000 0 Agrigento Caltanissetta Catania arrivi 2005 Enna Messina arrivi 2006 Palermo presenze 2005 Ragusa Siracusa Trapani presenze 2006 2.1.8 Flussi turistici extralberghieri italiani Il settore complementare ha fatto riscontrare un incremento degli arrivi italiani del 2,55%, ma, riguardo i pernottamenti, una lieve flessione superiore all’1% (tav. 2.8 e graf. 2.8). Tav. 2.8: Flussi extralberghieri italiani per provincia e permanenza media (2005-2006) 80 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Il comportamento dei flussi italiani nei complessi extralberhgieri delle nove province siciliane è stato variegato, con territori che hanno fatto rilevare un certo dinamismo di questo settore come Agrigento e, in particolare, Trapani, ed altri dove gli ospiti nazionali sono stati in diminuzione, come Palermo. L’attrattività preponderante nei confronti dei connazionali è stata evidenziata dalle strutture complementari del distretto messinese, in aumento, tra l’altro, rispetto al 2005, mentre gli impianti delle province di Catania e Palermo hanno perso quote di mercato. Nel 2006 la permanenza media regionale è stata superiore ai quattro giorni, in lieve diminuzione rispetto all’anno precedente. Solo le province di Trapani, Catania e, soprattutto, Messina hanno superato questo valore, con misure anche in questo caso in lieve calo. Graf. 2.8: Arrivi e presenze extralberghieri italiani per provincia (2005-2006) 463.182 475.031 500.000 450.000 379.634 400.000 316.821 350.000 69.834 82.528 156.338 161.835 46.163 42.655 88.375 85.015 141.883 24.013 22.661 9.585 6.938 4.498 3.572 61.632 5.510 4.940 18.866 17.864 62.288 59.287 50.000 17.815 100.000 21.207 57.716 150.000 440.157 442.241 200.000 452.010 468.595 250.000 203.047 290.265 263.888 300.000 0 Agrigento Caltanissetta Catania arrivi 2005 Enna arrivi 2006 Messina Palermo presenze 2005 Ragusa Siracusa Trapani presenze 2006 81 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA 2.1.9 Flussi turistici extralberghieri stranieri Nelle strutture complementari siciliane nel 2006 sono arrivati più ospiti stranieri, ma hanno pernottato per meno tempo in confronto all’anno prima, cosa che fa ridurre la permanenza media di quasi mezza giornata (tav. 2.9 e graf. 2.9). Tav. 2.9: Flussi extralberghieri stranieri per provincia e permanenza media (2005-2006) Nei nove distretti provinciali la situazione si è presentata alquanto difforme, con territori che hanno evidenziato alti e bassi in merito ai flussi esteri. Evidente il crollo di ospiti forestieri nella provincia di Caltanissetta, dove tali flussi si sono più che dimezzati, aggravando una situazione già abbondantemente critica, che riduce anche l’incidenza portandola a livelli molto bassi. Buona, invece, la variazione positiva dei flussi esteri nei complessi extralberghieri del distretto agrigentino. Le incidenze più elevate sono quelle dei territori di Messina e Catania, laddove quello palermitano rivela un calo abbastanza evidente. Le permanenze medie di quasi tutte le province mostrano un trend negativo con qualche sporadica eccezione. 82 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA 186.190 175.501 Graf. 2.9: Arrivi e presenze extralberghieri stranieri per provincia (2005-2006) 160.000 59.756 16.249 18.193 50.699 15.413 16.033 19.224 5.037 4.963 17.960 452.010 468.595 3.472 3.465 5.681 5.279 30.828 32.045 1.960 642 4.565 2.090 20.000 9.101 10.941 40.000 29.651 26.088 60.000 440.157 442.241 80.000 45.416 103.568 100.000 Siracusa Trapani 61.569 120.000 125.362 144.316 132.962 140.000 0 Agrigento Caltanissetta Catania arrivi 2005 Enna arrivi 2006 Messina Palermo presenze 2005 Ragusa presenze 2006 83 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA 2.1 LE NOVE PROVINCE SICILIANE Prendiamo in considerazione, adesso, i flussi relativi alle nove province siciliane, considerandone l’andamento storico e le varie disaggregazioni. 2.2.1 La provincia di Agrigento L’andamento storico nel decennio 1997-2006 dei flussi turistici della provincia di Agrigento appare caratterizzato da fasi alterne di espansione e contrazione, ma con un sostanziale trend stabile, soprattutto per quanto concerne le presenze (tav. 2.10). 84 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Tav. 2.10: Serie storica di arrivi, presenze e permanenza media nella provincia di Agrigento (1997-2006) Gli arrivi mostrano, invece, una crescita basilare, con un crollo nel 2003, che ha comportato una lenta ripresa, che soltanto nel 2006 ha riportato il numero degli arrivi vicino ai livelli antecedenti (graf. 2.10). Graf. 2.10: Andamento degli arrivi nella provincia di Agrigento (1997-2006) 420.000 410.000 400.000 390.000 380.000 370.000 360.000 350.000 340.000 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 85 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA I pernottamenti hanno evidenziato un comportamento differente, come abbiamo detto in precedenza, con una tendenza alla stabilità a partire dal 1998, sebbene nel biennio 2003-2004 vi sia stato un forte ribasso che ha fatto perdere circa centocinuantamila presenze nel periodo, ma con una buona ripresa dal 2005, che ha fatto recuperare il terreno perduto in precedenza (graf. 2.11). Anche le permanenze medie appaiono alquanto stabili nell’arco temporale osservato, non superando mai i tre giorni e con differenze massime di mezza giornata circa. Graf. 2.11: Andamento delle presenze nella provincia di Agrigento (1997-2006) 1.200.000 1.150.000 1.100.000 1.050.000 1.000.000 950.000 900.000 850.000 800.000 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 La provincia di Agrigento nel 2006 ha incrementato i propri flussi turistici, soprattutto per quel che riguarda il movimento extralberghiero (tav. 2.11). Complessivamente l’aumento provinciale è stato ad di sotto della media regionale, sia per quanto riguarda gli arrivi, che le presenze. 86 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Tav. 2.11: Raffronto provincia di Agrigento-Sicilia (2005-2006) L’andamento del settore complementare è stato migliore di quello alberghiero, con quasi il 9% di aumento di presenze nel 2006 rispetto al precedente anno. La permanenza media nel territorio agrigentino si è rivelata inferiore rispetto a quello dell’intera regione, avendo registrato un valore poco superiore ai due giorni e mezzo, mentre il gap fra i due comparti ricettivi si è leggermente ridotto rispetto al 2005, stabilizzandosi entrambi al di sotto dei tre giorni. Il settore alberghiero occupa un posto di primaria importanza nell’economia turistica della provincia di Agrigento, rappresentando questo più del 90% di tutti i flussi (tav. 2.12). Il divario fra turisti italiani e turisti esteri si è ridotta nel 2006, soprattutto nell’alberghiero, dove gli arrivi si sono pressoché equivalsi. In ogni caso, i pernottamenti dei connazionali sono risultati quasi doppi rispetto a quelli dei visitatori forestieri, pur calando l’incidenza dei primi di un paio di punti percentuali. L’importanza del settore turistico-ricettivo agrigentino rispetto alla totalità della regione è rimasta pressoché invariata nel 2006. 87 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Tav. 2.12: Riepilogo dei flussi turistici della provincia di Agrigento (2005-2006) 88 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Prendiamo in esame, adesso, gli ospiti stranieri ed in particolare quelli che sono stati i paesi che hanno originato i flussi di maggior rilievo nel territorio agrigentino (tav. 2.13). Tav. 2.13: Paesi esteri con maggiori presenze nella provincia di Agrigento (2005-2006) I visitatori che hanno soggiornato per più tempo nella circoscrizione di Agrigento sono stati, nel 2006, i francesi, avendo fatto rilevare 134.605 presenze nelle strutture ricettive del territorio, con un incremento rispetto al 2005 di quasi il 5%. Ottimo il risultato degli ospiti britannici e giapponesi, con i primi che hanno incrementato le loro presenze di quasi il 50%. Il settore complementare è stato preferito dai visitatori tedeschi, mentre i francesi vi hanno soggiornato in misura minore (-14,24%), mentre di rilievo è il +74,39% dei turisti provenienti dagli Stati Uniti che hanno pernottato in queste strutture. 89 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Il comparto extralberghiero ha comunque subito una flessione di presenze straniere in totale, nonostante l’incremento degli arrivi. L’alberghiero, invece, ostenta un buon tasso di crescita relativamente al totale dei visitatori provenienti dall’estero. Gli stranieri, in toto, si trattengono mediamente sul suolo agrigentino per poco più di tre giorni, ma, coloro che provengono dai principali paesi generanti i flussi più cospicui, non superano i due giorni di permanenza media. Lo stesso settore complementare, che in media superava i quattro giorni di soggiorno nel 2005, evidenzia adesso una riduzione della differenza con il comparto alberghiero, andando al di sotto di questo valore. Solo i francesi sfiorano i tre giorni di permanenza media, mentre solo nell’extralberghiero si rilevano valori superiori per tedeschi e belgi. 90 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA 2.2.2 La provincia di Caltanissetta Nel decennio preso in esame, nel territorio di Caltanissetta si è rilevato una tendenza abbastanza differenziata fra arrivi e presenze, e spesso le inclinazioni delle relative spezzate hanno mostrato segni contrapposti (tav. 2.14). Tav. 2.14: Serie storica di arrivi, presenze e permanenza media nella provincia di Caltanissetta (1997-2006) 91 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Gli arrivi hanno palesato un’evoluzione ciclica nel periodo considerato, con un tendenziale incremento a partire dal 2001 (graf. 2.12). Graf. 2.12: Andamento degli arrivi nella provincia di Caltanissetta (1997-2006) 54.000 52.000 50.000 48.000 46.000 44.000 42.000 40.000 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 I pernottamenti, al contrario, hanno esibito un iniziale incremento all’inizio del decennio, per poi subire un tracollo nel biennio 2002-2003, con un successivo rialzo dei livelli delle presenze, non sufficiente a recuperare il terreno perduto in precedenza (graf. 2.13). 92 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Graf. 2.13: Andamento delle presenze nella provincia di Caltanissetta (1997-2006) 180.000 170.000 160.000 150.000 140.000 130.000 120.000 110.000 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Nella circoscrizione di Caltanissetta i flussi turistici globali, nel 2006, hanno manifestato un buon aumento degli arrivi, non supportato però da un analogo risultato delle presenze, che sono diminuite del 2% (tav. 2.15). Tav. 2.15: Raffronto provincia di Caltanissetta-Sicilia (2005-2006) 93 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA I due settori ricettivi si sono comportati in maniera differente, con l’alberghiero che non ha mostrato segni di cedimento, al contrario del comparto complementare che, invece, ha subito una considerevole riduzione dei flussi. L’alberghiero, nello specifico, ha visto incrementare gli ospiti registrati nelle proprie strutture del 12,54%, ma i relativi pernottamenti non hanno raggiunto l’1% di guadagno. Di conseguenza, la durata media del soggiorno negli hotel della provincia di Caltanissetta è diminuita nel 2006 rispetto all’anno prima, mentre nei impianti extralberghieri la permanenza media è aumentata. Il peso del settore turistico-ricettivo nisseno nell’economia della Sicilia è in sostanza modesto, rappresentando una quota di mercato che si approssima all’1%. Complessivamente, i visitatori del territorio di Caltanissetta sono in maggioranza italiani, con i turisti esteri in lieve calo (tav. 2.16). Tav. 2.16: Riepilogo dei flussi turistici della provincia di Caltanissetta (2005-2006) Essi, però, presentano un incremento piuttosto consistente negli alberghi, il quale però viene eroso dal passivo del settore complementare, dove vengono conteggiati meno della metà di ospiti forestieri rispetto al 2005. 94 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Quasi l’85% di coloro che visitano la provincia di Caltanissetta, alloggia in strutture alberghiere, con un’incidenza leggermente superiore di ospiti italiani. C’è da dire che questo andamento è in controtendenza rispetto all’anno precedente, quando gli ospiti esteri nei complessi extralberghieri hanno superato il 26% di tutti quelli che hanno calcato il suolo nisseno. Tav. 2.17: Paesi esteri con maggiori presenze nella provincia di Caltanissetta (2005-2006) La tavola 2.17 conferma la riduzione di turisti stranieri che si sono recati nel distretto di Caltanissetta. Quelli maggiormente presenti in questo territorio sono i francesi e i tedeschi, i quali però hanno pernottato per meno tempo in rapporto al 2005. 95 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Si nota comunque un segno negativo per quasi tutte le principali provenienze, tranne che per Stati Uniti e Spanga. Gli spagnoli, in particolare, raddoppiano sia arrivi che presenze negli hotel nisseni, ma scompaiono nella graduatoria dei paesi con maggiori presenze nelle strutture extralberghiere, che in definitiva fa sì che il totale degli spagnoli presenti una riduzione degli arrivi di quasi il 9% e solo poco più dell’1% di aumento dei pernottamenti. In generale la permanenza media dei visitatori della provincia di Caltanissetta rimane immutata nel 2006. L’extralberghiero fa rilevare un valore più alto, ma con un divario rispetto agli hotel che si va assottigliando. 96 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA 2.3 La provincia di Catania Nella provincia di Catania i flussi turistici nel decennio 1997-2006 palesano un trend in sostanziale ascesa (tav. 2.18). Tav. 2.18: Serie storica di arrivi, presenze e permanenza media nella provincia di Catania (1997-2006) 97 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA In relazione agli arrivi, si denota una continua crescita, ad eccezione di due periodi di interruzione, uno nel biennio 2001-2002 e l’altro nel 2005 (graf. 2.14). Graf. 2.14: Andamento degli arrivi nella provincia di Catania (1997-2006) 740.000 690.000 640.000 590.000 540.000 490.000 440.000 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Per le presenze si può dire ugualmente che l’andamento è crescente, ma con alcune differenze rispetto agli arrivi (graf. 2.15). Si osservano, infatti, due periodi di effettivo incremento, interrotti da una battuta d’arresto nel 2002, quando i pernottamenti tornano a livelli vicini a quelli del 1999. A partire dall’anno successivo si rileva una ripresa, che, nel 2006, riporta il valore delle presenze su posizioni anteriori a quelle del regresso. La permanenza media si mantiene inferiore ai tre giorni e, a partire dal 2002, si osserva una lenta, ma continua, tendenza alla riduzione. 98 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Graf. 2.15: Andamento delle presenze nella provincia di Catania (1997-2006) 1.900.000 1.800.000 1.700.000 1.600.000 1.500.000 1.400.000 1.300.000 1.200.000 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 I flussi turistici del territorio di Catania nel 2006 hanno fatto registrare un aumento sia di arrivi (+5,02%), che di presenze (+1,31%) (tav. 2.19). Tav. 2.19: Raffronto provincia di Catania-Sicilia (2005-2006) 99 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA I comparti della ricettività hanno mostrato comportamenti opposti, con un incremento dei flussi alberghieri ed un regresso di quelli extralberghieri. L’apparato turistico-ricettivo catanese ha una buona incidenza nel contesto regionale, rappresentando poco più del 12% dell’intero volume di pernottamenti effettuati in Sicilia, ma con una riduzione, rispetto al 2005, di mezzo punto percentuale circa. Le permanenze medie rilevate nella provincia di Catania sono inferiori al dato medio isolano. Negli alberghi, gli ospiti soggiornano per poco più di due giorni, mentre nelle strutture complementari questo periodo supera i quattro giorni. Tav. 2.20: Riepilogo dei flussi turistici della provincia di Catania (2005-2006) L’alberghiero, nella provincia in questione, è il settore principale della ricettività, come lo è fra l’altro in tutta la regione (tav. 2.20). Oltre il 75% delle presenze turistiche, infatti, si concentra in strutture alberghiere, con un tasso di incidenza superiore per gli ospiti nazionali. È aumentata la percentuale di turisti esteri nei complessi alberghieri, mentre in quelli complementari la situazione è pressoché invariata nel 2006. 100 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Tav. 2.21: Paesi esteri con maggiori presenze nella provincia di Catania (2005-2006) I movimenti turistici stranieri, nel 2006, hanno espresso uno sviluppo nella misura di quasi il 12% (tav. 2.21). Questo buon risultato è imputabile esclusivamente alle strutture alberghiere, dove i pernottamenti hanno superato il 14% di incremento, laddove nei complessi extralberghieri si è rilevata una flessione del 5,65%. In totale, nella provincia di Catania, sono stati i turisti francesi ad essere più presenti, con un aumento delle notti trascorse in questo territorio del 12,57%. Secondi per presenze sono gli statunitensi, nonostante una contrazione dei pernottamenti del 26,4%. Essi rimangono i primi fruitori di posti letto extralberhgieri, sebbene le loro presenze presso queste strutture si sia dimezzato rispetto al 2005, cosa che fa ridurre la relativa 101 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA permanenza media dai quasi sedici giorni registrati l’anno precedente, ai dieci circa del 2006. In relazione agli arrivi, invece, sono ancora una volta i francesi ad essere maggiormente rilevati presso impianti complementari. In generale, a parte i francesi, interessante l’accrescimento di pernottamenti dei britannici (+26,01%) presso le strutture ricettive catanesi e, per il solo comparto complementare, il +68,09% di presenze realizzato dai visitatori polacchi. La permanenza media complessiva degli ospiti stranieri non ha subito modifiche nel 2006 rispetto all’anno precedente. Nel settore complementare, però, è stata riscontrata una considerevole riduzione del periodo medio di permanenza. I polacchi si sono trattenuti più a lungo nel territorio etneo, ma con un intervallo medio di quattro giorni esatti, in diminuzione rispetto al 2005. 102 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA 2.2.4 La provincia di Enna Gli andamenti storici di arrivi e presenze della provincia di Enna, nell’intervallo temporale preso in considerazione, mostrano una certa similitudine, soprattutto nel secondo quinquennio (graf. 2.17). Si riscontra, però, una flessione più marcata delle presenze rispetto a quella degli arrivi nel 2005, seguita da una ripresa, che non riesce a far risalire il periodo medio di permanenza al di sopra dei due giorni (tav. 2.22). La permanenza media ha comunque oscillato intorno a questo valore, superandolo costantemente dal 2001 al 2004. Gli arrivi hanno evidenziato un trend positivo, con segni di decrescita nel 2002 e, come già accennato, nel 2005 (graf. 2.16). Le presenze in più hanno fatto rilevare un periodo di crisi, ma più contenuta rispetto agli altri due anni, anche nel 2000 (graf. 2.17). 103 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Tav. 2.22: Serie storica di arrivi, presenze e permanenza media nella provincia di Enna (1997-2006) Graf. 2.16: Andamento degli arrivi nella provincia di Enna (1997-2006) 64.000 62.000 60.000 58.000 56.000 54.000 52.000 50.000 48.000 46.000 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 104 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Graf. 2.17: Andamento delle presenze nella provincia di Enna (1997-2006) 130.000 125.000 120.000 115.000 110.000 105.000 100.000 95.000 90.000 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Entrambi i flussi turistici del distretto di Enna hanno evidenziato, nel totale, uno sviluppo apprezzabile, in particolare in relazione ai pernottamenti che, nel 2006, si sono incrementati di quasi l’8% (tav. 2.23). Tav. 2.23: Raffronto provincia di Enna-Sicilia (2005-2006) 105 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA La crescita ha riguardato il solo settore alberghiero, dove si è riscontrato un +8,08% di arrivi ed un +12,71% di presenze. Il comparto extralberghiero ha evidenziato, invece, segni di indebolimento, avendo perso, nel 2006, il 20% circa di pernottamenti rispetto all’anno prima. Il settore turistico-ricettivo ennese occupa una parte marginale dell’economia isolana, non giungendo a rappresentare infatti neanche l’1% del totale delle presenze isolane e, tra l’altro, non mostra segni di espansione in tal senso. Tav. 2.24: Riepilogo dei flussi turistici della provincia di Enna (2005-2006) Il comparto alberghiero risulta essere, anche nel distretto di Enna, preminente nell’ambito dell’economia turistica locale, essendo preferito da una grossa fetta di visitatori, soprattutto italiani, i quali mostrano un interesse maggiore per gli hotel (tav. 2.24). Negli esercizi complementari si registra, comunque, una incidenza di ospiti stranieri che tende ad eguagliare quella degli italiani. 106 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Tav. 2.25: Paesi esteri con maggiori presenze nella provincia di Enna (2005-2006) Gli ospiti esteri, nel 2006, sono arrivati e pernottato nella provincia di Enna in misura superiore a quella dell’anno prima di quasi il 12% (tav. 2.25). L’aumento è attinente soprattutto agli alberghi, dove il tasso di incremento di pernottamenti, rispetto al 2005, ha superato il 14%. Di quasi il 6% è stato invece il calo di presenze di ospiti esteri nel comparto extralberghiero, nonostante un crescita del 4,34% degli arrivi. Al primo posto della graduatoria dei paesi esteri con maggior numero di presenze nel territorio ennese si è classificata la Germana, che però ha prodotto flussi turistici meno consistenti in confronto al 2005. Nel dettaglio, le presenze germaniche sono diminuite nel 2006 del 23,12%, in particolare nel settore complementare, dove la riduzione è stata addirittura del 42,9%. 107 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA In questo comparto, gli ospiti più presenti sono stati i francesi, dove hanno realizzato un avanzo di quasi il 3%, contrariamente al settore alberghiero, dove i loro pernottamenti sono calati del 22,28%. Di particolare interesse l’incremento degli ospiti polacchi, che, nel 2006, hanno trascorso nell’ennese quasi il 58% di notti in più rispetto all’anno prima. La permanenza media totale dei forestieri è stata di un giorno e mezzo circa in entrambi i comparti ricettivi, con variazioni minime riguardo al 2005. 108 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA 2.2.5 La provincia di Messina I diagrammi di arrivi e presenze nel decennio 1997-2006 presentano un andamento similare, con una propensione all’espansione, se si eccettua il biennio 2002-2003 (graf. 2.18 e graf. 2.19). Tav. 2.26: Serie storica di arrivi, presenze e permanenza media nella provincia di Messina (1997-2006) 109 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Il picco raggiunto nel 2001 viene recuperato e sopravanzato, dopo la suddetta flessione, nel 2006. La permanenza media, nel periodo esaminato, è sempre piuttosto vicina ai quattro giorni, quindi al di sopra del periodo medio regionale, con lievi oscillazioni intorno a questo valore (tav. 2.26). Graf. 2.18: Andamento degli arrivi nella provincia di Messina (1997-2006) 1.080.000 1.030.000 980.000 930.000 880.000 830.000 780.000 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 110 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Graf. 2.19: Andamento delle presenze nella provincia di Messina (1997-2006) 4.300.000 4.100.000 3.900.000 3.700.000 3.500.000 3.300.000 3.100.000 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 L’attività turistico-ricettiva del distretto di Messina si conferma, ancora nel 2006, una delle più importanti nel quadro economico isolano. Infatti, quasi il 29% dei pernottamenti effettuati dall’intero movimento dei turisti in Sicilia, viene rilevato in questo territorio (tav. 2.27). Tav. 2.27: Raffronto provincia di Messina-Sicilia (2005-2006) 111 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA I flussi del turismo, nella provincia considerata, nel 2006 presentano uno sviluppo in relazione sia agli arrivi (+5,62%), che alle presenze (+6,87%). Entrambi i comparti ricettivi mostrano segni positivi, soprattutto nell’alberghiero, dove si osserva un aumento dell’8,19% di pernottamenti, mentre nell’extralberghiero il numero di presenze rilevate nel 2006 è quasi uguale a quello del 2005 (+0,18%). La permanenza media del settore complementare è notevolmente più alta rispetto all’alberghiero, ma il gap si è assottigliato nel 2006. Come abbiamo osservato per le province esaminate in precedenza, il settore alberghiero riveste un ruolo di primaria importanza anche nel territorio che stiamo analizzando. I pernottamenti effettuati negli alberghi dagli ospiti connazionali, infatti, rappresentano il 77,77% del totale realizzato dagli italiani, mentre l’analogo tasso dei turisti esteri raggiunge addirittura il 91,59% (tav. 2.28). Le presenze totali si ripartiscono quasi equamente fra italiani e stranieri, differendo fra di loro dell’1% circa in favore dei primi. Tav. 2.28: Riepilogo dei flussi turistici della provincia di Messina (2005-2006) 112 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA I visitatori esteri incidono per il 53,5% sul complesso dei pernottamenti alberghieri, mentre nel settore complementare sono i connazionali ad essere preponderanti (73,02%). Nel 2006, i flussi dei turisti provenienti al di fuori dei confini nazionali, sono aumentati nel territorio della provincia di Messina (tav. 2.29). Tav. 2.29: Paesi esteri con maggiori presenze nella provincia di Messina (2005-2006) La crisi del settore complementare ha toccato anche questa provincia nel 2006, essendo diminuite le presenze dei forestieri di quasi il 6%, ascrivendo, così, la crescita dei flussi esteri al solo comparto alberghiero. In totale, il movimento turistico straniero ha visto incrementare arrivi e presenze di un po’ tutte le provenienze. 113 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Quelli maggiormente presenti nella circoscrizione provinciale messinese sono stati, nel 2006, i tedeschi, che hanno accresciuto i loro pernottamenti del 5,41%. Per quanto detto prima, si notano segni negativi in relazione ai pernottamenti extralberghieri di quasi tutti i turisti esteri, ad eccezione di francesi e inglesi. Segni positivi, invece, nel comparto alberghiero e relativamente al totale dei flussi, in particolare sono da segnalare gli ospiti russi, i quali vedono raddoppiare quasi i loro pernottamenti. La permanenza media dei visitatori forestieri supera i quattro giorni, mentre nel complementare, dove nel 2005 superava le cinque giornate, nel 2006 va un po’ al di sotto di questo valore, riducendo lo scarto fra i due comparti. 114 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA 2.2.6 La provincia di Palermo L’andamento storico di arrivi e presenze nella provincia di Palermo è stato in crescita fino al 2000, dopodichè ha presentato un periodo di depressione che è durato due anni per gli arrivi e quattro per le presenze, per poi riprendere il cammino in salita avvicinandosi ai livelli anteriori alla recessione (tav. 2.30). Tav. 2.30: Serie storica di arrivi, presenze e permanenza media nella provincia di Palermo (1997-2006) 115 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA L’andamento di entrambi i flussi è stato similare ma, come detto prima, il periodo di contrazione dei pernottamenti è durato il doppio rispetto agli arrivi, producendo di conseguenza una riduzione della permanenza media (graf. 2.20 e graf. 2.21). Graf. 2.20: Andamento degli arrivi nella provincia di Palermo (1997-2006) 1.250.000 1.200.000 1.150.000 1.100.000 1.050.000 1.000.000 950.000 900.000 850.000 800.000 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 116 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Graf. 2.21: Andamento delle presenze nella provincia di Palermo (1997-2006) 3.700.000 3.500.000 3.300.000 3.100.000 2.900.000 2.700.000 2.500.000 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 I flussi turistici del territorio provinciale palermitano sono aumentati nell’ultimo anno, ma i tassi di incremento non hanno raggiunto i livelli regionali (tav. 2.31). Nello specifico, è stato il comparto alberghiero ad apportare la spinta che ha contribuito ad apportare detta espansione, mentre il settore complementare ha ravvisato una flessione anche in questo distretto, arrivando a perdere circa un quarto dei pernottamenti rispetto al 2005. Tav. 2.31: Raffronto provincia di Palermo-Sicilia (2005-2006) 117 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Il ramo turistico-ricettivo palermitano resta comunque uno dei più importanti in ambito regionale, rappresentando quasi il 24% dell’intero volume di pernottamenti effettuati in Sicilia. Gli ospiti delle strutture ricettive palermitane hanno trascorso nella provincia mediamente poco meno di tre giorni, realizzando così un valore inferiore a quello medio isolano. Il settore complementare ha superato di poco la soglia dei tre giorni, ma nel 2005 arrivava ai quattro, riducendo così di molto, nel 2006, il divario fra i due comparti. Oltre il 90% dei turisti che si soffermano nella provincia di Palermo, alloggiano presso complessi alberghieri, con una percentuale leggermente più elevata per gli stranieri che per gli italiani (tav. 2.32). I pernottamenti alberghieri dei connazionali si sono pressoché equivalsi con quelli esteri, con questi ultimi in aumento rispetto al 2005. Anche nell’extralberghiero il gap fra italiani e stranieri tende a ridursi, ma la percentuale dei primi è superiore di circa il 15%. Tav. 2.32: Riepilogo dei flussi turistici della provincia di Palermo (2005-2006) 118 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA I flussi stranieri nella provincia di Palermo sono aumentati entrambi di circa il 13%, superando così il tasso di incremento regionale (tav. 2.33). I francesi sono stati in assoluto quelli che hanno stazionato maggiormente nel territorio, ma rispetto al 2005 sono diminuiti del 2,78%. Questo risultato è imputabile al forte calo di transalpini nel settore complementare, nonostante negli alberghi il loro numero sia cresciuto. Interessante l’incremento di tedeschi, i pernottamenti dei quali sono variati del + 41,35%, riducendo così lo scarto con gli ospiti francesi. Rilevante l’impennata dei visitatori belgi, che in confronto al 2005 hanno trascorso nelle strutture palermitane un numero di notti superiori quasi del 32%. In sintesi, il comparto extralberghiero ha evidenziato, anche nel palermitano, una contrazione di presenze estere, mentre nell’alberghiero si è riscontrata un’intensificazione. Tav. 2.33: Paesi esteri con maggiori presenze nella provincia di Palermo (2005-2006) 119 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA 2.2.7 La provincia di Ragusa Nel periodo che va dal 1997 al 2006, i flussi turistici della provincia di Ragusa sono risultati tendenzialmente in continua espansione, l’unica battuta d’arresto si è osservata nel 2002, momento in cui essi sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente (tav. 2.34). Tav. 2.34: Serie storica di arrivi, presenze e permanenza media nella provincia di Ragusa (1997-2006) 120 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Graf. 2.22: Andamento degli arrivi nella provincia di Ragusa (1997-2006) 230.000 220.000 210.000 200.000 190.000 180.000 170.000 160.000 150.000 140.000 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Graf. 2.23: Andamento delle presenze nella provincia di Ragusa (1997-2006) 950.000 900.000 850.000 800.000 750.000 700.000 650.000 600.000 550.000 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 121 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA A riscontro di quanto detto, basta osservare le linee di arrivi e presenze per valutare che esse appaiono molto simili nella loro evoluzione temporale (graf. 2.22 e graf. 2.23). Il settore turistico-ricettivo ragusano ha evidenziato una buona crescita, ma è risultata inferiore alla media regionale, in quanto il buon risultato del comparto alberghiero è stato eroso dal calo dell’extralberghiero (tav. 2.35). Tav. 2.35: Raffronto provincia di Ragusa-Sicilia (2005-2006) I flussi del distretto di Ragusa incidono, nel quadro dell’economia turistica isolana, per il 4.86%, per quel che concerne gli arrivi, e il 6,36% relativamente ai pernottamenti. Questo divario, in positivo per le presenze, produce un livello della permanenza media nel territorio di circa quattro giorni, posizionandosi al di sopra del dato regionale. In particolare, caso non riscontrato per le province valutate in precedenza, la permanenza media nelle strutture alberghiere sopravanza quella dei complessi extralberghieri. L’87,56% degli ospiti delle strutture ricettive ragusane è stato rilevato negli alberghi, mentre le presenze alberghiere hanno inciso per quasi l’89% sul totale dei pernottamenti (tav. 2.36). Queste proporzioni aumentano in favore degli hotel se si considerano solamente gli avventori esteri (91,5% arrivi, 93,38% presenze). Questi, comunque, rappresentano solo il 26,3% dei turisti registrati presso le strutture ricettive della provincia in esame. Sono, infatti, italiani i turisti più quantificati, soprattutto nelle strutture complementari, dove costituiscono l’82% circa, sia di arrivi, che di presenze. 122 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Tav. 2.36: Riepilogo dei flussi turistici della provincia di Ragusa (2005-2006) Le presenze dei visitatori esteri sono, in ogni caso, aumentate nel 2006, anche se non hanno tenuto il passo degli arrivi, causando così una riduzione del tempo medio di permanenza (tav. 2.37). I primi fruitori delle strutture ricettive del distretto ragusano sono stati di gran lunga i francesi, seppure i loro pernottamenti si siano contratti, rispetto al 2005, del 2% circa. Notevole l’impennata di ospiti statunitensi, che nel 2006 hanno incrementato le loro presenze di oltre il 70%, mentre nel comparto extralberghiero i pernottamenti si sono più che triplicati. Da segnalare, nel 2006, i 37.271 pernottamenti di turisti finlandesi, dei quali l’anno prima non era stata accertata alcuna presenza sul suolo ragusano. Come già fatto cenno, la permanenza media degli ospiti esteri nei complessi turisticoricettivi del territorio di Ragusa è stata di circa cinque giorni, affievolendosi così di circa mezza giornata rispetto al 2005. Il dato è da considerarsi, comunque, positivo essendo superiore al valore medio regionale di quasi due giorni. 123 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA La tendenza del soggiorno medio degli stranieri nel territorio di Ragusa si è rivelata discordante rispetto a quella delle altre province. Tav. 2.37: Paesi esteri con maggiori presenze nella provincia di Ragusa (2005-2006) Qui, infatti, tale valore è prevalente nel comparto alberghiero, ma con una abbastanza evidente diminuzione, mentre nell’extralberghiero non supera i quattro giorni, ma la tendenza è al rialzo. Rilevante il periodo medio di permanenza degli ospiti transalpini, che si avvicina ai sei giorni. 124 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA 2.2.8 La provincia di Siracusa Sostanzialmente, i flussi della provincia di Siracusa, nel decennio considerato, hanno evidenziato un trend positivo (tav. 2.38). Tav. 2.38: Serie storica di arrivi, presenze e permanenza media nella provincia di Siracusa (1997-2006) 125 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA In particolare, gli arrivi, dopo la flessione del 1999, hanno continuato a lievitare, se si eccettua la frenata osservata nel 2003 (graf. 2.24). La linea dei pernottamenti ha evidenziato un andamento più fluttuante, ma tendenzialmente in crescita. Infatti le perdite dei periodi di recessione del 2001 e del biennio 2003-2004 sono state abbondantemente ricolmate dalle successive riprese. La permanenza media si è mantenuta, per quasi tutto il periodo esaminato, costantemente un po’ sopra i tre giorni. Graf. 2.24: Andamento degli arrivi nella provincia di Siracusa (1997-2006) 390.000 370.000 350.000 330.000 310.000 290.000 270.000 250.000 230.000 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 126 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Graf. 2.25: Andamento delle presenze nella provincia di Siracusa (1997-2006) 1.350.000 1.250.000 1.150.000 1.050.000 950.000 850.000 750.000 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Tav. 2.39: Raffronto provincia di Siracusa-Sicilia (2005-2006) I flussi del settore turistico-ricettivo siracusano nel 2006 hanno messo in mostra un ottima espansione (tav. 2.39). Infatti, se gli arrivi hanno mostrato un tasso di crescita simile a quello medio regionale, le presenze, invece, sono andate al di là di questa soglia (+9,47%). 127 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA In questo accrescimento, il settore turistico-ricettivo è stato trainato dal comparto alberghiero, nel quale i pernottamenti sono aumentati dell’11,51%. L’extralberghiero ha evidenziato, di contro, una certa stagnazione, manifestando nel 2006 un numero di presenze pressoché uguale all’anno precedente. La permanenza media non ha subito grandi variazioni e si è praticamente allineata al valore medio dell’intera isola. Tav. 2.40: Riepilogo dei flussi turistici della provincia di Siracusa (2005-2006) I flussi alberghieri hanno rappresentato all’incirca l’84% del totale dei flussi turistici, con gli ospiti esteri che hanno fatto riscontrare incidenze più elevate rispetto ai connazionali (tav. 2.40). In genere gli italiani rilevati presso le strutture ricettive siracusane sono stati quasi i due terzi del totale, ma questa proporzione ha evidenziato un lieve calo nel 2006. I pernottamenti degli ospiti nazionali hanno avuto un peso notevole nel quadro dell’economia turistica locale, soprattutto nel settore complementare, dove hanno 128 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA rappresentato all’incirca i tre quarti della totalità; tuttavia, anche in questo frangente, la discrepanza si è leggermente ridotta rispetto al 2005. Tav. 2.41: Paesi esteri con maggiori presenze nella provincia di Siracusa (2005-2006) Ottima è stata, comunque, l’espansione dei visitatori esteri, con percentuali di crescita superiori alla media regionale, soprattutto in relazione ai pernottamenti che sono aumentati di quasi il 19% (tav. 2.40). Per quanto riguarda gli stranieri, tale crescita ha riguardato, non solo il comparto alberghiero, ma anche quello complementare. Anche in questa provincia sono francesi gli ospiti maggiormente presenti nei pertinenti complessi ricettivi. 129 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Questi hanno visto raddoppiare i loro flussi nel territorio in questione, ma questo è accaduto soprattutto negli hotel. Notevole espansione delle presenze degli ospiti statunitensi (+85,73%) e tedeschi (+49,18%). La permanenza media degli stranieri si è posta al di sotto della media regionale, essendo stata inferiore ai tre giorni, in lieve aumento rispetto al 2005. Solo tedeschi e, soprattutto, francesi hanno sopravanzato questa soglia, mentre gli spagnoli addirittura non hanno raggiunto neanche i due giorni di permanenza media. Nel comparto extralberghiero complessivamente è stato superato il periodo medio di tre giorni, non superando, anche in questa circostanza, la media regionale del settore. 130 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA 2.2.8 La provincia di Trapani Dal 1997 al 2006 i flussi turistici della provincia di Trapani sono stati in costante ascesa (tav. 2.42). Tav. 2.42: Serie storica di arrivi, presenze e permanenza media nella provincia di Trapani (1997-2006) Le spezzate di arrivi e presenze hanno presentato, nel corso del decennio, uno sviluppo molto simile (graf. 2.26 e graf. 2.27). 131 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Graf. 2.26: Andamento degli arrivi nella provincia di Trapani (1996-2005) 480.000 430.000 380.000 330.000 280.000 230.000 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Graf. 2.27: Andamento delle presenze nella provincia di Trapani (1997-2006) 1.700.000 1.600.000 1.500.000 1.400.000 1.300.000 1.200.000 1.100.000 1.000.000 900.000 800.000 700.000 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 132 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA La pendenza della linea delle presenze è stata leggermente più elevata rispetto a quella degli arrivi, facendo sì che nel corso del periodo la permanenza media abbia mostrato un trend in lieve, ma costante, crescita. L’exploit del 2006 è comunque evidente, essendo scaturito un incremento percentuale dei flussi quasi triplo rispetto alla media regionale (tav. 2.43). Inoltre, caso unico fra le province siciliane, il territorio trapanese si è distinto essendosi rilevato in entrambi i settori ricettivi un forte ed omogeneo sviluppo. Tav. 2.43: Raffronto provincia di Trapani-Sicilia (2005-2006) Il comparto turistico-ricettivo della circoscrizione di Trapani riveste un ruolo molto importante nell’ambito dell’economia turistica siciliana. Esso, infatti, incide per una quota intorno al 10% del totale dei flussi isolani e, rispetto al 2005, ha evidenziato un incremento di tale incidenza di circa un punto percentuale, sia per gli arrivi, che per le presenze. L’alberghiero, anche nel trapanese, si rivela un settore fondamentale nell’ambito dell’offerta turistico-ricettiva provinciale (tav. 2.44). I pernottamenti alberghieri rappresentano il 72,39% di tutti quelli effettuati nel comprensorio trapanese, con i turisti esteri che portano questa incidenza a superare il 78%. Gli italiani sono, però, gli ospiti più numerosi dei complessi ricettivi trapanesi, soprattutto nelle strutture extralberghiere. 133 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Tav. 2.44: Riepilogo dei flussi turistici della provincia di Trapani (2005-2006) I turisti provenienti dai paesi esteri, nel 2006, hanno espresso una buona espansione, soprattutto in merito ai pernottamenti negli hotel (tav. 2.45). Gli ospiti tedeschi si sono collocati in testa alla classifica degli stranieri con maggiori presenze nel distretto provinciale trapanese. I loro pernottamenti si sono incrementati del 3% circa in totale, risultato imputabile al +11,16% riscontrato negli alberghi, che ha contrastato la riduzione di ospiti teutonici nei complessi extralberghieri (-15,03%). 134 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA Tav. 2.45: Paesi esteri con maggiori presenze nella provincia di Trapani (2005-2006) Ragguardevoli tassi di crescita sono stati osservati per le presenze degli inglesi (+33,02%) e statunitensi (+21,63%). Da evidenziare anche il notevole accrescimento dei pernottamenti dei visitatori olandesi nei complessi alberghieri (+32,23%). Si sono ridotte, invece, le presenze totali dei francesi (-4,47%), risultato da attribuire sempre al settore alberghiero, dove la diminuzione ha superato il 10%, laddove nelle strutture complementari erano aumentate di oltre il 15%. La permanenza media dei forestieri nel territorio trapanese è stata inferiore al dato medio regionale, questa infatti si è avvicinata, ma non ha raggiunto, i tre giorni. Un po’ meglio è andata nel comparto extralberghiero, dove si è osservato un valore a stento superiore, ma che si è ridotto rispetto al 2005. 135 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAPITOLO III L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA IN SICILIA 3.1 LA CONSISTENZA RICETTIVA In questo capitolo sarà esaminata l’analisi dell’offerta del settore ricettivo siciliano nel 2006, prendendo in considerazione prima il settore alberghiero e, a seguire, quello complementare. 3.2 IL SETTORE ALBERGHIERO Complessivamente, le strutture alberghiere siciliane sono aumentate nel 2006, passando da 1.080 a 1.145 (tav. 3.1). Tav. 3.1: Consistenza ricettiva alberghiera (2005-2006) Il 40% circa dei 1.145 esercizi alberghieri è costituito da hotel a tre stelle (graf. 3.1), seguiti da quelli a due (18,6%) e quattro stelle (17,29%). I cinque stelle, pur aumentando rispetto al 2005, raggiungono appena l’1,14% del totale delle strutture. Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA Graf. 3.1: Composizione degli esercizi alberghieri (2006) 1,14% 9,43% 17,29% 13,62% 5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella R.T.A. 18,60% 39,91% Graf. 3.2: Numero di esercizi alberghieri (2005-2006) 500 457 432 450 400 350 300 250 214 198 200 166 2005 2006 213 159 156 150 98 108 100 50 11 13 5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella R.T.A. 138 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA In genere tutte le categorie alberghiere, ad eccezione degli hotel a due ed una stella, aumentano di numero nel 2006 (graf. 3.2). Il numero totale delle camere nel 2006 è cresciuto di 2.127 unità, cioè il 4,5% in più rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio, l’incremento maggiore si ha negli alberghi a quattro stelle con 2.268 camere in più, mentre la riduzione maggiore si registra nelle RTA, dove, nonostante un maggior numero di esercizi, si riscontra una contrazione delle camere (graf. 3.3). Graf. 3.3: Numero di camere negli esercizi alberghieri (2005-2006) 25.000 22.635 22.798 20.000 16.420 14.152 15.000 2005 2006 10.000 3.993 3.673 3.606 5.000 3.670 1.811 1.869 1.011 1.039 5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella R.T.A. Nel 2006, il numero dei posti letto è aumentato negli hotel di categoria superiore (4 e 5 stelle) e nelle RTA, mentre si è ridotto nelle altre categorie (graf. 3.4). Il tasso di incremento più importante è stato rilevato negli impianti a quattro stelle, dove ha raggiunto quasi il 17%, corrispondente ad oltre cinquemila letti in più rispetto al numero rilevato nel 2005. 139 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA Graf. 3.4: Numero di letti negli esercizi alberghieri (2005-2006) 60.000 50.080 49.824 50.000 40.000 36.315 31.095 2005 2006 30.000 20.000 9.337 8.755 7.015 10.000 6.856 3.600 2.287 2.358 3.398 5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella R.T.A. Graf. 3.5: Numero di bagni negli esercizi alberghieri (2005-2006) 25.000 22.628 22.018 20.000 16.334 14.144 15.000 2005 2006 10.000 5.000 3.587 3.509 3.061 2.922 1.580 1.420 1.012 1.039 0 5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella R.T.A. 140 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA Anche il numero di servizi igienici è aumentato nel 2006, anche se in percentuale minore rispetto a camere e posti letto, anche in questo caso l’incremento maggiore si riscontra nei quattro stelle, con oltre duemila bagni in più, mentre si riducono di circa seicento unità quelli della categoria tre stelle, nonostante il numero di tali esercizi sia aumentato (graf. 3.5). 3.2.1 Esercizi a cinque stelle Altri due esercizi di categoria cinque stelle si sono sommati, nel 2006, agli undici esistenti nel 2005 (tav. 3.2). Precisamente i nuovi complessi sono sorti nella provincia di Messina, che già vantava il maggior numero di cinque stelle, accentuando così lo squilibrio esistente nella distribuzione territoriale fra la zona occidentale e quella orientale della regione (graf. 3.6). Gli altri territori mostrano una certa staticità, con le province di Agrigento, Caltanissetta, Enna e Ragusa che non presentano alcun esercizio di lusso all’interno delle loro giurisdizioni. Tav. 3.2: Alberghi a cinque stelle nelle province siciliane (2005-2006) 141 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA Graf. 3.6: Distribuzione geografica degli alberghi a cinque stelle in Sicilia (2005-2006) 2 2 7 5 1 1 2 2 1 1 2005 2006 3.2.2 Esercizi a quattro stelle Nel 2006, in Sicilia, sono stati realizzate 32 nuove strutture alberghiere a quattro stelle (tav. 3.3). I nuovi esercizi sono sorti in tutte le province siciliane, ad eccezione di Caltanissetta, dove, al contrario, si è rilevata la chiusura di uno dei due quattro stelle esistenti. Tav. 3.3: Alberghi a quattro stelle nelle province siciliane (2005-2006) 142 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA Il numero più elevato di nuovi esercizi a quattro stelle è stato osservato nei territori di Messina, Agrigento e Trapani. Quest’ultima provincia, con i nuovi sette complessi ricettivi, supera quantitativamente quella di Catania per numero di alberghi a quattro stelle. Il comprensorio messinese è quello dove sono registrati il maggior numero di hotel di questa categoria, con 64 strutture (graf. 3.7). Segue, molto staccata, la provincia di Palermo, che è dotata di un numero pressoché dimezzato, rispetto a Messina, di tali complessi. Graf. 3.7: Distribuzione geografica degli alberghi a quattro stelle in Sicilia (2005-2006) 33 30 64 56 25 18 6 4 22 24 1 20 1 13 14 15 7 2005 10 2006 Ultime sono le province di Caltanissetta, che, come detto prima, ha dimezzato il numero di strutture a quattro stelle, e la provincia di Enna, che, comunque, ha incrementato del 50% il numero di tali complessi. 143 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA 3.2.3 Esercizi a tre stelle Anche gli esercizi alberghieri a tre stelle sono aumentati nel 2006, aggiungendo 25 nuove strutture alle 432 già esistenti nel 2005 (tav. 3.4). Il 40% di queste si registra nelle provincia di Trapani con dieci nuovi complessi, mentre nove si rilevano nel territorio di Catania. I distretti di Agrigento, Enna e Siracusa, invece, vedono contrarsi gli impianti alberghieri della categoria presa in esame. Tav. 3.4: Alberghi a tre stelle nelle province siciliane (2005-2006) Graf. 3.8: Distribuzione geografica degli alberghi a tre stelle in Sicilia (2005-2006) 71 70 134 128 73 63 10 12 45 54 7 5 38 40 43 40 30 26 2005 2006 144 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA La distribuzione territoriale degli alberghi a tre stelle è evidentemente favorevole ai territori costieri, con le aree interne che manifestano una indubbia inconsistenza, non arrivando a rappresentare neanche il 4% dell’intera offerta di hotel di questa tipologia. La provincia di Caltanissetta, pur aggiungendo due nuovi impianti a tre stelle alla propria dotazione, rimane sempre la circoscrizione che ne annovera di meno, mentre il territorio di Messina rimane di gran lunga quello che presenta la maggiore concentrazione con 134 esercizi. Da evidenziare che la provincia di Trapani nel 2006 ha superato per numero di hotel a tre stelle quella di Palermo. 3.2.4 Esercizi a due stelle Nel 2006 gli alberghi a due stelle in Sicilia sono diminuiti di una unità, facendo arrivare il loro numero totale a 213 (tav. 3.5). La riduzione maggiore si osserva nella provincia di Palermo, che perde sei esercizi, mentre uno in meno viene rilevato nel distretto messinese. Tav. 3.5: Alberghi a due stelle nelle province siciliane (2005-2065) Sei nuovi hotel della categoria esaminata si sono riscontrati nel territorio isolano, di cui tre sono nel catanese, due nel territorio di Trapani e uno in provincia di Siracusa. 145 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA Nelle circoscrizioni provinciali di Agrigento, Caltanissetta, Enna e Ragusa non ci sono state nuove catalogazioni di questa tipologia di esercizi. Anche in questo caso, le strutture a due stelle sono concentrate maggiormente nella provincia di Messina, dove ne sono state rilevate 77 (graf. 3.9). Ancora una volta, Caltanissetta si rivela possedere il minor numero di questi tipi di impianti. Graf. 3.9: Distribuzione geografica degli alberghi a due stelle in Sicilia (2005-2006) 38 44 77 78 29 27 6 6 12 15 1 20 20 2 17 18 8 8 2005 2006 3.2.5 Esercizi a una stella L’analisi degli alberghi a una stella conferma la tendenza, in ambito regionale, alla riduzione delle strutture di categoria inferiore. Infatti, nel 2006, sono stati rilevati tre impianti di questa categoria in meno rispetto all’anno precedente (tav. 3.6). Sono stati individuate due strutture in meno nelle province di Catania e Trapani, mentre un hotel in meno appartenente alla categoria una stella è stato riscontrato nelle province di Ragusa e Siracusa. 146 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA Tav. 3.6: Alberghi ad una stella nelle province siciliane (2005-2006) Due strutture in più sono sorte nel distretto messinese ed una in quello palermitano, mentre nelle rimanenti province non si è rilevata alcuna variazione. È sempre il territorio di Messina ad avere il maggior numero di questi tipi di hotel, di contro la provincia di Enna non ne possiede alcuno (graf. 3.10). Graf. 3.10: Distribuzione geografica degli alberghi ad una stella in Sicilia (2005-2006) 30 29 63 61 23 25 13 15 7 2 7 2 16 15 3 4 2005 2006 147 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA 3.2.6 Residenze Turistico Alberghiere Dieci nuove Residenze Turistico Alberghiere sono sorte in Sicilia nel 2006, incrementando così la dotazione regionale del 10% circa (tav. 3.7). Tav. 3.7: Residenze Turistico Alberghiere nelle province siciliane (2005-2006) Graf. 3.11: Distribuzione geografica delle R.T.A. in Sicilia (2005-2006) 25 24 24 28 9 9 7 7 14 15 14 12 10 8 2005 2006 148 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA Il 40% di queste è stato rilevato nella provincia di Messina, mentre due a testa in quelle di Ragusa e Siracusa ed una ad Agrigento e Palermo. Nessun movimento si è riscontrato nei rimanenti territori provinciali. La metà quasi delle RTA è localizzato nei distretti provinciali di Messina e Palermo, mentre nessuna è ubicata nelle province interne di Enna e Caltanissetta (graf. 3.11). 3.2.6 Consistenza alberghiera nelle province siciliane Le tavole 3.8 e 3.9 riassumono la situazione nelle province siciliane della consistenza ricettiva alberghiera rispettivamente negli anni 2005 e 2006. Nel 2006, il comparto alberghiero siciliano ha offerto alla clientela dei visitatori 1.080 esercizi con 47.275 camere, 102.832 posti letto e 46.012 servizi igienici (tav. 3.10). La porzione più rilevante degli esercizi ricettivi alberghieri siciliani è ubicata nella provincia di Messina, con il 32,58% del totale (graf. 3.12). Una buona fetta di tali strutture viene registrata nelle province di Palermo (17,38%) e Trapani (13,97%). Da evidenziare che la provincia di Messina conta un numero di strutture alberghiere quasi doppio rispetto a quelle situate nel territorio provinciale di Palermo, mentre il numero di posti letto delle due province sono quasi uguali, segno questo che nel messinese sussiste un maggior numero di esercizi di dimensioni ridotte rispetto a quelle del distretto di Palermo. 149 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA Tav. 3.8: Riepilogo della consistenza ricettiva alberghiera nelle province siciliane (2005) Tav. 3.9: Riepilogo della consistenza ricettiva alberghiera nelle province siciliane (2006) 150 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA Tav. 3.10: Consistenza ricettiva alberghiera nelle province siciliane (2006) Graf. 3.12: Distribuzione degli esercizi alberghieri nelle province siciliane (2006) 13,97% 8,73% 1,05% 10,04% 9,00% 1,92% 5,33% 17,38% Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani 32,58% 151 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA 3.2.7 Tasso di occupazione lordo dei posti letto nelle strutture alberghiere Il tasso di occupazione lordo dei posti letto è il rapporto fra le presenze rilevate in un dato periodo e le presenze potenziali del periodo stesso, senza tenere conto degli eventuali periodi di chiusura degli esercizi. La serie storica, relativa al decennio 1997-2006, evidenzia che i tassi di occupazione lordi annui dei posti letto alberghieri siciliani ha oscillato entro un range che va dal 30% a poco più del 40% (tav. 3.11). Tav. 3.11: Serie storica del tasso di occupazione lordo dei posti letto alberghieri (19972006) Nel dettaglio, si assiste, nella prima parte del periodo esaminato, ad un rapido sviluppo di questo rapporto fino al 2000, quindi un altrettanto veloce declino fino al 2004, quando si è pressoché stabilizzato e, nell’ultimo anno, cresciuto leggermente fino a superare il 31% (graf. 3.13). 152 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA Graf. 3.13: Andamento del tasso di occupazione lordo dei posti letto alberghieri (19972006) 45% 41,00% 40% 38,79% 37,99% 36,09% 35,19% 35% 33,19% 33,26% 31,49% 30,82% 30,70% 30% 06 20 20 05 04 20 03 20 02 20 01 20 00 20 99 19 98 19 19 97 25% Questo lieve incremento nel 2006, che, comunque, non raggiunge l’1% rispetto all’anno prima, si è distribuito nelle province siciliane in maniera difforme (tav. 3.12). Tav. 3.12: Tasso di occupazione lordo dei posti letto alberghieri (2005-2006) 153 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA L’unica a ridurre il suddetto tasso è la provincia di Agrigento, mentre le altre mantengono pressappoco il livello del 2005. Tre le province che incrementano questa misura di una grandezza che si aggira intorno al 3%; queste sono Caltanissetta, Enna e Siracusa. Nei territori di Palermo e Messina, l’aumento supera di poco l’1%. Graf. 3.14: Confronto fra presenze alberghiere e presenze alberghiere potenziali (2006) 10.000.000 9.000.000 8.000.000 7.000.000 6.000.000 5.000.000 4.000.000 3.000.000 2.000.000 1.000.000 Agrigento Caltanissetta Catania Enna Presenze alberghiere annue Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani Presenze alberghiere potenziali annue I tassi di occupazione sono stati finora calcolati su base annua, ma vediamo adesso come essi variano se si considerano periodi differenti. In particolare sono stati esaminati due periodi dell’anno: quello che va da giugno a settembre, che abbiamo denominato “alta stagione” e quello relativo ai rimanenti mesi dell’anno, denominato “bassa stagione”. Il tasso di occupazione dei posti letto in alta stagione è risultato superiore a quello del resto dell’anno, come era facile prevedere, poiché, come abbiamo visto nei capitoli 154 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA precedenti, i flussi turistici in Sicilia evidenziano una forte stagionalità, con picchi nel periodo estivo. Nel dettaglio, la differenza fra i due periodi è stata di circa il 35%, in quanto in alta stagione si è rilevato un tasso del 54,83%, mentre nel resto dell’anno complessivamente questo valore non è riuscito a raggiungere il 20% (tav. 3.13). Tav. 3.13: Tasso di occupazione lordo dei posti letto alberghieri in alta e bassa stagione (2006) Vi sono delle differenze fra le province siciliane sostanziali, in quanto la differenza di cui abbiamo parlato non è stata riscontrata in tutte le province. In particolare si può constatare che le differenze sono maggiormente accentuate nelle province dove è più sviluppato un tipo di turismo legato in prevalenza al mare e alle coste. In queste province le differenze fra i due periodi variano dal 30 ad addirittura il 50%, come nel caso della provincia di Ragusa. Nelle province del centro, come Enna e Caltanissetta, questa differenza non supera il 3%. Discorso a parte si può fare per la provincia di Catania, dove il tasso di occupazione dei posti letto presenta delle differenze fra i periodi di alta e bassa stagione, ma questa non è poi così marcata come per le province di cui abbiamo parlato. In effetti si tratta di un territorio dove, nello spazio di pochi chilometri cambia lo scenario, passando dal mare alla montagna, con una realtà come l’Etna, che è uno dei 155 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA pochi luoghi nell’isola, sicuramente il più rinomato, dove nella stagione fredda si possono praticare sport invernali. Il grafico 3.15 rappresenta una fotografia della situazione regionale, con il raffronto fra tasso di occupazione fra i periodi di alta e bassa stagione e il dato annuale. Graf. 3.15: Raffronto del tasso di occupazione lordo dei posti letto alberghieri nei periodi di alta stagione, bassa stagione ed intero anno (2006) 70,00% 60,00% 50,00% 40,00% intero anno alta stagione bassa stagione 30,00% 20,00% 10,00% IA SI C IL Tr ap an i cu sa Si ra R ag us a o Pa le rm M es si na na En C at an ia et ta C al ta ni ss Ag rig en to 0,00% 156 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA 3.3 IL SETTORE EXTRALBERGHIERO In questo paragrafo verrà preso in esame il comparto extralberghiero, considerando dapprima tutte le categorie di questo settore ad eccezione dei parchi di campeggio, che verranno presi in considerazione in un secondo momento a causa delle caratteristiche del tutto particolari e sicuramente differenti rispetto alle altre tipologie di esercizi del settore complementare. Tav. 3.14: Consistenza ricettiva extralberghiera (2005-2006) Il numero di esercizi e delle dotazioni connesse ha mostrato un buon incremento percentuale nel 2006 (tav. 3.14). Le diverse categorie hanno evidenziato una certa diversità di comportamento, con alcune in aumento, altre in diminuzione ed altre ancora stabili fra il 2005 e il 2006, come le case per ferie, i villaggi turistici e i rifugi alpini. Da segnalare la lieve riduzione del numero delle aziende agrituristiche, che perdono cinque esercizi nella regione. Incrementi importanti li fanno rilevare gli ostelli (+40%), le case vacanze (+28,79%) e i bed and breakfast (21,54%). In particolare, questi ultimi rappresentano ben il 54% dell’intera offerta relativa al settore complementare (graf. 3.16), inoltre, in valore assoluto, costituiscono la categoria che ha rivelato l’incremento maggiore con 218 nuovi esercizi. Uno spaccato del settore extralberghiero viene offerto dai grafici 3.17, 3.18, 3.19 e 3.20. 157 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA Graf. 3.16: Composizione degli esercizi extralberghieri in Sicilia (2006) Villaggi turistici 0,6% Case ferie 1,2% Ostelli 0,6% Rifugi alpini 0,5% Camping 4,2% Case vacanze 11,2% Affittacamere 12,9% Bed & Breakfast 54,0% Az. Agrituristiche 14,8% Graf. 3.17: Numero di esercizi extralberghieri (2005-2006) 1.400 1.230 1.200 1.012 1.000 800 2005 2006 600 400 341 284 336 294 255 198 200 28 28 13 13 10 14 11 11 Affittacamere Az. Bed & Breakfast Agrituristiche Case ferie Case vacanze Villaggi turistici Ostelli Rifugi alpini 158 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA Graf. 3.18: Numero di camere negli esercizi extralberghieri (2005-2006) 4.000 3.661 3.500 3.000 2.658 2.366 2.500 2.382 2.241 2.028 2.000 2005 2006 1.771 1.437 1.517 1.500 912 1.000 855 590 500 164 236 137 137 Affittacamere Az. Bed & Breakfast Agrituristiche Case ferie Case vacanze Villaggi turistici Ostelli Rifugi alpini Graf. 3.19: Numero di letti negli esercizi extralberghieri (2005-2006) 8.000 7.476 7.000 6.126 5.832 6.000 5.493 5.538 5.024 5.000 3.995 4.000 2005 2006 3.525 3.293 3.233 3.000 1.839 2.000 1.324 681 1.000 479 431 431 Affittacamere Az. Bed & Breakfast Agrituristiche Case ferie Case vacanze Villaggi turistici Ostelli Rifugi alpini 159 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA Graf. 3.20: Numero di bagni negli esercizi extralberghieri (2005-2006) 3.000 2.704 2.500 2.183 2.152 2.144 2.000 1.775 1.771 1.686 1.500 1.410 1.382 2005 2006 1.000 749 672 549 500 227 140 103 113 0 Affittacamere Az. Bed & Breakfast Agrituristiche Case ferie Case vacanze Villaggi turistici Ostelli Rifugi alpini 160 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA 3.3.1 Affittacamere Nel 2006 sono stati rilevati, in Sicilia, 10 nuovi affittacamere; in totale nel territorio regionale ce ne sono 294 (tav. 3.15). Il numero maggiore di nuove strutture si riscontra nelle circoscrizioni di Ragusa, Catania e Agrigento, mentre è da rilevare che nel messinese sono stati chiusi sette esercizi appartenenti a questa categoria. Tav. 3.15: Affittacamere nelle province siciliane (2005-2006) Graf. 3.21: Distribuzione geografica degli affittacamere in Sicilia (2005-2006) 84 91 60 61 30 31 3 3 16 46 41 20 1 2 31 32 16 10 2005 2006 161 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA La distribuzione territoriale degli affittacamere non è uniforme nell’isola, ma vi è una sproporzione a sfavore dei territori centro-meridionali (graf. 3.21). 3.3.2 Aziende agrituristiche Per il 2006 l’analisi delle aziende agrituristiche, purtroppo, non è stato possibile condurla in maniera esaustiva, in quanto non è stato possibile acquisire il dato relativo alla provincia di Ragusa. Per quanto riguarda le restanti otto province, possiamo dire che il numero totale si è incrementato di quindici unità, rilevate soprattutto nei territori di Palermo e Siracusa, mentre sei in meno ne sono state rilevate nell’ennese (tav. 3.16). Tav. 3.16: Aziende agrituristiche nelle province siciliane (2005-2005) Questo ha di fatto reso meno omogenea la distribuzione territoriale di questa tipologia di esercizi, rendendo le province centrali della regione sempre più distanti turisticamente dal resto dell’isola (graf. 3.22). 162 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA Graf. 3.22: Distribuzione geografica delle aziende agrituristiche in Sicilia (2005-2006) 87 86 60 67 35 31 49 47 21 7 20 20 7 15 56 49 20 2005 2006 3.3.3 Bed & Breakfast Nel 2006 è continuato l’incremento del numero dei bed and breakfast iniziato negli anni precedenti. Infatti, sono 218 le nuove strutture di questo tipo rilevate nel territorio siciliano, con una buona espansione in quasi tutte le province, ad eccezione di Caltanissetta, dove numericamente non sono variate rispetto al 2005 (tav. 3.17). Tav. 3.17: Bed & Breakfast nelle province siciliane (2005-2006) 163 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA La distribuzione geografica dei B&B nella regione appare, nel 2006, più omogenea rispetto all’anno precedente (tav. 3.23). Questo vale soprattutto per le province costiere, nelle quali non si riscontrano eccessive disuguaglianze numeriche, se si eccettua quella di Agrigento, che fra questi territori è quello dove risulta meno sviluppato il fenomeno dei B&B. Graf. 3.23: Distribuzione geografica dei Bed & Breakfast in Sicilia (2005-2006) 140 154 178 196 146 118 234 201 38 47 50 14 62 14 157 167 133 2005 193 2006 164 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA 3.3.4 Case per ferie Nel 2006 non sono state rilevate nuovi esercizi appartenenti alla categoria “case per ferie”, in confronto all’anno antecedente (tav. 3.18). Ciò vale anche se si considerano le province singolarmente, per cui, per questa tipologia di strutture, si può affermare che vi sia stata una indubbia inerzia. Tav. 3.18: Case per ferie nelle province siciliane (2005-2006) Graf. 3.24: Distribuzione geografica delle case per ferie in Sicilia (2005-2006) 5 7 3 5 7 3 1 1 2 2 3 2 2 3 2 2 3 3 2005 2006 165 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA Geograficamente, si può facilmente riscontrare che le province di Palermo e Messina sono quelle dove sorgono quasi la metà di questi esercizi (graf. 3.24). 3.3.5 Case per vacanze Nel 2006 sono state registrate in Sicilia 57 nuove case per vacanze, cioè quasi il 30% in più rispetto all’anno prima (tav. 3.19). Le uniche province che non hanno fatto rilevare alcun movimento in tal senso sono quelle di Caltanissetta ed Enna, dove addirittura non sono presenti strutture di questa tipologia. Tav. 3.19: Case per vacanze nelle province siciliane (2005-2006) In Sicilia, le case per vacanze sono più cospicue nel distretto provinciale trapanese, che ne conta 73, risultando così il territorio con il maggior numero di questo tipo di esercizi (graf. 3.25). Per il resto, l’area meno coperta della regione si evince essere quella sud-orientale, oltre che, come abbiamo visto per le altre categorie, quella centrale. 166 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA Graf. 3.25: Distribuzione geografica delle case per vacanze in Sicilia (2005-2006) 50 41 52 40 22 20 57 73 2 2 23 17 13 12 20 9 2005 2006 3.3.6 Ostelli per la gioventù I nuovi ostelli per la gioventù in Sicilia, nel 2006, sono stati quattro, che si aggiungono ai dieci preesistenti (tav. 3.20). Questi sono sorti in prevalenza nella provincia di Enna, mentre uno in più è stato registrato nel siracusano ed uno in meno nel messinese. Tav. 3.20: Ostelli per la gioventù nelle province siciliane (2005-2006) 167 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA Rispetto alle altre categorie, gli ostelli sono più numerosi nel centro dell’isola ed in particolare nel territorio di Enna, che ha quintuplicato la propria offerta in tal senso (graf. 3.26). Lo scenario, comunque, è variato in maniera evidente dal 2005 al 2006, essendovi in precedenza uno squilibrio della dislocazione di tali strutture in favore delle province nordorientali. Graf. 3.26: Distribuzione geografica degli ostelli per la gioventù in Sicilia (2005-2006) 3 2 2 2 3 1 1 3 5 1 1 2005 2006 168 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA 3.3.7 Rifugi alpini Sul territorio regionale, nel 2006, non sono state catalogate nuove strutture appartenenti alla categoria dei rifugi alpini (tav. 3.21). Tav. 3.21: Rifugi alpini nelle province siciliane (2005-2006) È naturale che la disposizione territoriale di questa tipologia di strutture si trova nelle zone montane dell’isola (graf. 3.27). Graf. 3.27: Distribuzione geografica dei rifugi alpini in Sicilia (2005-2006) 6 6 4 4 1 2005 1 2006 169 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA 3.3.8 Villaggi turistici Anche per la categoria “villaggi turistici”, nel 2006, è stata osservata una certa staticità, essendo il numero totale degli esercizi uguale a quello del 2005 (tav. 3.22). In questo frangente, però, all’interno delle province è stato rilevato un minimo movimento, in quanto è stata chiusa l’unica struttura di questo tipo dell’agrigentino, mentre una ne è sorta nel messinese. Tav. 3.22: Villaggi turistici nelle province siciliane (2005-2006) Graf. 3.28: Distribuzione geografica dei villaggi turistici in Sicilia (2005-2006) 5 6 3 3 2 2 1 1 1 1 1 2005 2006 170 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA Territorialmente, si riscontra l’assenza di villaggi turistici nel centro-sud dell’isola, mentre il maggior numero viene riscontrato nella provincia di Messina (graf. 3.28). 3.3.9 Parchi di campeggio I parchi di campeggio appartengono ad una tipologia di esercizi extralberghieri sui generis e per questo poco confrontabili con le altre categorie per via della diversità delle dotazioni di cui dispongono. Se per le altre tipologie di strutture è facile paragonare numero di camere, di posti letto e di servizi igienici connessi, per i camping appare forzato comparare le piazzole, la superficie e quant’altro con qualcosa di equipollente dei suddetti esercizi. Tav. 3.23: Parchi di campeggio nelle province siciliane (2005-2006) In Sicilia nel 2006 sono stati rilevati 96 campeggi, riducendosi in tal modo di tre unità rispetto all’anno precedente, (tav. 3.23). La buona notizia, nonostante ciò, è che crescono, sia la superficie adibita a parchi di campeggio, che i servizi igienici annessi. Nel dettaglio, è la provincia di Palermo a perderne il maggior numero, mentre i territori di Ragusa e Siracusa ne acquisiscono uno. Osservando la disposizione territoriale, si può rilevare che si acuisce in maggior misura, nel 2006, lo squilibrio fra le province interne e quelle costiere (graf. 3.29). Il maggior numero di questo tipo di esercizi è ubicato nella provincia di Messina, seguita da quella di Trapani. 171 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA Graf. 3.29: Distribuzione geografica dei parchi di campeggio in Sicilia (2005-2006) 23 23 16 13 11 2 18 1 18 1 10 1 10 10 11 12 7 2005 8 2006 3.3.10 Consistenza extralberghiera nelle province siciliane Riassumendo la situazione del settore extralberghiero, la tavola 3.24 rappresenta il peso che esso ha nelle nove province siciliane. Le tavole 3.25 e 3.26, invece, forniscono una fotografia del settore complementare nelle province siciliane nel 2005 e 2006, ad esclusione dei camping. Tav. 3.24: Consistenza ricettiva extralberghiera nelle province siciliane (2006) 172 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA Tav. 3.25: Riepilogo della consistenza ricettiva extralberghiera nelle province (2005) Tav. 3.26: Riepilogo della consistenza ricettiva extralberghiera nelle province (2006) 173 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” Capitolo IV CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 PER LA PROMOZIONE DELL’IMMAGINE TURISTICA DELLA REGIONE SICILIA In questo capitolo verranno presentati i risultati di un’indagine condotta dalla TMT Pragma, per conto del Dipartimento Turismo della Regione Siciliana, nell’arco del quinquennio 2002-2006, relativa alla campagna di comunicazione per la promozione dell’immagine turistica della regione. 4.1 DISEGNO DELLA RICERCA L’obiettivo della ricerca è stato quello di analizzare il ricordo e la valutazione degli interventi comunicazionali, le caratteristiche del turista e del suo soggiorno in Sicilia e la customer satisfaction sul soggiorno siciliano. La metodologia applicata è stata quella dell’intervista diretta attraverso un questionario strutturato, somministrato ad un campione di turisti italiani e stranieri che hanno completato il periodo di soggiorno in Sicilia di almeno due notti. Le interviste sono state pianificate in due wave per ogni anno di osservazione (una in primavera e l’altra in autunno, tranne per il 2002), nei principali punti di uscita dalla Sicilia e cioè gli aeroporti di Palermo e Catania, il traghetto di Messina e il porto di Palermo. 4.2 TIPOLOGIA DEI CAMPIONI La suddivisione percentuale fra italiani e stranieri dei campioni è quella mostrata nel grafico 4.1. I turisti italiani intervistati sono stati superiori fino al 2004, addirittura sono stati il 100% nella primavera del 2003, dopodichè la percentuale di stranieri è stata preponderante. Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.1: Composizione dei campioni (2002-2006) Italiani Stranieri 68 Autunno '02 32 100 Primavera '03 Autunno '03 71 29 58 Primavera '04 42 54 Autunno '04 46 46 Primavera '05 Autunno '05 Primavera '06 Autunno '06 54 40 60 38 62 40 60 4.3 MONITORAGGIO DELLA CAMPAGNA PUBBLICITARIA Una parte dei questionari somministrati nei vari anni di osservazione verteva sull’argomento campagna pubblicitaria. Da segnalare che, in questo periodo, se ne sono susseguite due: quella il cui slogan era “Sicilia – Tutto il resto in ombra” fino al 2004 e quella “Grand Tour Sicilia – Una terra che racconta” dal 2005 (fig. 4.1). Sono state realizzate, quindi, quattro rilevazioni connesse alla prima campagna e quattro relative alla seconda. Analizziamo, di seguito, le varie domande sottoposte al campione di intervistati sull’argomento in questione. 176 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Fig. 4.1: Loghi delle campagne promopubblicitarie “Sicilia – Tutto il resto in ombra” e “Grand Tour Sicilia 06 – Una terra che racconta” Alla domanda “Dallo scorso anno le è capitato di vedere su riviste-quotidiani-cartelloniaffissioni una nuova pubblicità sulla Regione Sicilia?” gli intervistati hanno risposto come raffigurato nei grafici 4.1 per i turisti italiani e 4.2 per i turisti stranieri. Si nota immediatamente una differenza fra le due campagne promopubblicitarie, sia per i visitatori connazionale che per quelli esteri, in entrambi i casi infatti è del tutto evidente che la prima tipologia di propaganda è rimasta più impressa nella memoria degli intervistati sia italiani che stranieri. I connazionali sono stati, comunque, quelli che hanno avuto un ricordo un po’ più definito rispetto agli ospiti forestieri, infatti possiamo notare che alla fine della prima campagna, fra ricordo spontaneo e ricordo sollecitato, quasi la metà degli italiani ha rammentato di aver visto la pubblicità della Regione Siciliana. Il contrario vale per i visitatori esteri, in quanto, nella prima fase della campagna è stato quasi il 40% a ricordare di aver notato la propaganda sulla Sicilia, percentuale che è scesa intorno al 30% nell’ultima fase. 177 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.2: Ricordo della campagna stampa – Turisti italiani Per quanto riguarda il secondo lancio propagandistico, i tassi di reminiscenza complessiva (spontanea e sollecitata) raggiungono il 30% nell’ultima fase in esame per gli italiani, mentre per gli stranieri non superano il 10%. 178 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.2: Ricordo della campagna stampa – Turisti stranieri La domanda successiva è stata: “Ricorda cosa in particolare veniva messo in evidenza nella pubblicità che Lei ha visto, quali immagini le sono rimaste impresse, cosa c’era scritto?”; in questo caso si tratta di ricordo spontaneo. Le risposte fornite da turisti italiani e stranieri sono raffigurate nelle tabelle 4.1 e 4.2. Da queste si riscontra che, nella prima campagna, quello che è rimasto maggiormente impresso nella memoria dei turisti, sia italiani che stranieri, è stata l’immagine di un teatro greco, che era quello di Taormina. Nella seconda campagna, invece, non c’è molta uniformità nelle risposte delle varie tornate di interviste, solo alla fine del biennio considerato, la risposta più frequente è stata relativa al logo della regione. 179 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Tab. 4.1: Contenuti del ricordo della campagna stampa (2002-2004) Tab. 4.2: Contenuti del ricordo della campagna stampa (2005-2006) 180 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Il quesito successivo è volto a misurare il gradimento, da parte di coloro che ricordavano la pubblicità, dei due lanci promopubblicitari. Alla domanda “Può dirmi quanto le e’ piaciuta questa pubblicità?”, gli intervistati hanno risposto come raffigurato nei grafici 4.3 per gli italiani e 4.4 per gli stranieri. Graf. 4.3: Gradimento della campagna stampa – Turisti italiani 181 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.4: Gradimento della campagna stampa – Turisti stranieri Dalle risposte si evince che, sia connazionali che forestieri, hanno gradito gli spot pubblicitari proposti dalla Regione Siciliana. Un po’ più soddisfatti si sono rivelati gli italiani, con tassi di gradimento maggiori rispetto agli stranieri, mentre la campagna che ha ricevuto consensi lievemente superiori è stata la prima. L’ultima domanda di questa sezione riguardante la pubblicità è relativa alla promozione online del prodotto Sicilia. I grafici 4.5 e 4.6 rappresentano le risposte date al quesito “Le e’ capitato di vedere su Internet la pagina promozionale della regione Sicilia?”. Questa domanda non è stata posta ai turisti italiani nella prima tornata del 2002. 182 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.5: Turisti italiani che hanno visitato online la pagina promozionale della Sicilia? Dai grafici si desume che gran parte dei turisti intervistati, sia italiani che stranieri, si hanno trovato, durante la navigazione su internet, pagine web contenenti la pubblicità della Regione Siciliana. Soprattutto i visitatori esteri sembrano più propensi all’uso della rete internet, interessante constatare che, nel 2002, la totalità dei forestieri intervistati hanno affermato di avere consultato la pagina promozionale della Sicilia. 183 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.6: Turisti stranieri che hanno visitato online la pagina promozionale della Sicilia? 4.4 IL SOGGIORNO IN SICILIA In questa sezione del questionario, si sono voluti analizzare i vari aspetti del soggiorno dei turisti nella regione. Innanzitutto sono stati determinati i canali utilizzati dai viaggiatori per pianificare il viaggio in Sicilia. I risultati sono rappresentati nel grafico 4.7. 184 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.7: Canali di informazione utilizzati per il soggiorno in Sicilia Si nota subito, nelle wave succedutesi, un andamento divergente fra il canale “agenzia turistica/tour operator” ed il canale “internet”, che sono poi quelli principali in particolare per i visitatori esteri. Dal 2002 al 2006, infatti, mentre l’utilizzo all’agenzia ha messo in evidenza una continua flessione, l’attenzione verso il web per la programmazione della vacanza è stata sempre più rilevante nel tempo, soprattutto per i viaggiatori stranieri. Da rilevare che i turisti che hanno già visitato la Sicilia altre volte e vi sono tornati, organizzando autonomamente il soggiorno, sono soprattutto connazionali. Inoltre, le riviste specializzate nel settore turismo sono più adoperate dagli stranieri che dagli italiani. 185 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.7: Turisti che hanno soggiornato altre volte in Sicilia per vacanza/turismo Tab. 4.3: Frequenza di soggiorno in Sicilia per vacanza/turismo Il grafico 4.7 e la tabella 4.3 illustrano, rispettivamente, i visitatori che hanno affermato di avere soggiornato altre volte in Sicilia e il numero di volte che lo hanno fatto. Viene qui confermato che la percentuale maggiore di viaggiatori che tornano in Sicilia sono italiani, mentre la quota maggiore di visitatori esteri torna nell’isola da una a cinque volte. 186 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Tab. 4.4: Motivazioni della scelta della Sicilia come meta del viaggio Nella tabella 4.4 vengono esposte le motivazioni della scelta della Sicilia come meta del viaggio. Le motivazioni principali dei turisti italiani sono state le origini e gli impegni di lavoro, mentre gli stranieri hanno scelto la Sicilia per l’ambiente e le tradizioni culturali. Da notare che pochissimi turisti, sia italiani che stranieri, hanno affermato che i fattori che hanno spinto a scegliere questa meta sono state le possibilità di svolgere attività di studio o attività sportive o di svago. Il grafico 4.8 evidenzia, ancora una volta, la difformità di comportamento dei turisti connazionali ed esteri per quanto riguarda la compagnia avuta durante il soggiorno nell’isola. Gli italiani sono venuti nella nostra regione in maggioranza da soli ed in secondo piano con amici o la famiglia; gli stranieri, invece, hanno effettuato il viaggio soprattutto con la famiglia e, in alternativa, con amici. Buona anche la percentuale di stranieri che ha viaggiato con il proprio partner, mentre gli italiani non sembrano preferire questa opzione. 187 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.8: In compagnia di chi è stato effettuato il viaggio in Sicilia I grafici 4.9, 4.10 e 4.11 illustrano, invece, quali mezzi hanno utilizzato i visitatori, rispettivamente, per arrivare, lasciare e spostarsi in Sicilia. Emerge che il mezzo più impiegato per giungere e partire dall’isola è stato l’aereo, più per gli stranieri, come era facile prevedere. Treno, nave e auto vengono in secondo piano, adoperati in prevalenza dagli ospiti connazionali. Per quanto concerne gli spostamenti all’interno dell’isola si rileva nuovamente un diverso comportamento fra italiani e stranieri. Gli italiani preferiscono mezzi a noleggio o di amici, mentre i forestieri prediligono principalmente le auto a noleggio e, in secondo luogo, i pullman turistici. 188 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.9: Mezzi utilizzati per raggiungere la Sicilia Graf. 4.10: Mezzi utilizzati per lasciare la Sicilia 189 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.11: Mezzi utilizzati per gli spostamenti in Sicilia 4.5 LA STRUTTURA RICETTIVA Questa parte dell’indagine è dedicata alla struttura ricettiva, in particolare alla tipologia scelta dai turisti ed alla loro soddisfazione e valutazione della stessa. Per prima cosa è stato chiesto ai turisti se, durante il loro soggiorno in Sicilia, hanno pernottato sempre nello stesso luogo o hanno cambiato la località (graf. 4.12). È emerso che i turisti italiani sono stati più stanziali rispetto agli stranieri, che, in maggioranza hanno visitato più località. 190 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.12: Spostamenti effettuati all’interno del territorio siciliano In seguito è stata valutata la tipologia di sistemazione più frequentemente scelta per soggiornare nella regione (graf. 4.12). Gli italiani hanno evidenziato una propensione ad avvalersi dell’ospitalità di parenti o amici e, in seconda opzione, hanno scelto un hotel a tre stelle, soluzione, tra l’altro, preferita dai turisti provenienti da paesi stranieri. La casa di proprietà, ovviamente, è stata utilizzata di più dagli italiani, mentre interessante è la predilezione di alberghi a quattro o cinque stelle rispetto a quelli ad una o due stelle. 191 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.13: Tipologia di struttura scelta più frequentemente È stato misurato, quindi, l’apprezzamento degli ospiti nei confronti della struttura ricettiva scelta. I grafici 4.14 e 4.15 rappresentano la valutazione dell’impianto, data in merito all’alloggio in generale. È stato chiesto agli intervistati di assegnare un voto generico da uno a dieci relativamente alla sistemazione. I giudizi di italiani e stranieri sono stati abbastanza similari e sono stati attribuite valutazione abbastanza alte alle strutture siciliane. 192 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.14: Valutazione dei turisti italiani della struttura ricettiva: l’alloggio in generale Graf. 4.15: Valutazione dei turisti stranieri della struttura ricettiva: l’alloggio in generale 193 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.16: Valutazione dei turisti italiani della struttura ricettiva Sono, quindi, stati valutati i giudizi dati dagli ospiti relativamente ad alcuni aspetti della struttura, come la cortesia e la professionalità del personale, la localizzazione, la pulizia, il rapporto qualità prezzo, e così via. I grafici 4.16 e 4.17 illustrano in che maniera turisti italiani e stranieri hanno giudicato i vari elementi caratterizzanti l’impianto ricettivo. In genere le valutazioni sono state abbastanza elevate ed alquanto omogenee fra ospiti locali ed esteri, con alcuni punti di scostamento. Ad esempio, gli italiani sono apparsi più attenti alla tema della pulizia, mentre per quanto riguarda il rapporto qualità prezzo la valutazione maggiore è stata data dagli stranieri. L’unico elemento valutato negativamente, sia da italiani, che da stranieri, è stato la presenza di servizi nella struttura ed è un argomento che dovrebbe fare molto riflettere gli addetti ai lavori. 194 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.17: Valutazione dei turisti stranieri della struttura ricettiva 195 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 4.6 IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEL SOGGIORNO IN SICILIA A questo punto del questionario è stato testato il grado di soddisfazione degli visitatori riguardo il soggiorno nell’isola. Innanzitutto, è stato chiesto di determinare il gradimento complessivo del viaggio in Sicilia attraverso una scala di valutazioni (per niente soddisfatto, poco soddisfatto, abbastanza soddisfatto, molto soddisfatto). I giudizi, sia di italiani che di stranieri (graf. 4.18 e 4.19), sono stati molto elevati e la stragrande maggioranza di essi ha affermato di essere abbastanza o molto soddisfatto, con un maggior numero di ospiti forestieri che hanno dichiarato di essere molto soddisfatti. Graf. 4.18: La soddisfazione complessiva del viaggio in Sicilia – turisti italiani 196 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.19: La soddisfazione complessiva del viaggio in Sicilia – turisti stranieri Sono stati, quindi, valutati quali sono gli aspetti importanti caratterizzanti il viaggio in Sicilia e il grado di soddisfazione in relazione a questi elementi. I grafici 4.20 e 4.21 espongono il grado di importanza di fattori quali la cortesia degli abitanti, il servizio sanitario, la presenza di musei o di ristoranti, la pubblica sicurezza, e via dicendo, rispettivamente per turisti italiani e stranieri. Appare chiaro che le componenti importanti del viaggio in Sicilia sono differenti per i turisti provenienti dall’estero, piuttosto che per quelli provenienti dall’Italia. I punti di contatto sono quelli relativi alla cortesia degli abitanti, alla facilità di raggiungere località, alla presenza di musei o opere d’arte e di ristoranti o pizzerie. 197 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.20: Importanza degli aspetti che caratterizzano una vacanza in Sicilia per i turisti italiani Per il resto si nota una sostanziale discrasia per quel che riguarda i servizi igienici pubblici, l’intrattenimento e gli impianti sportivi. Elementi poco importanti, sia per italiani che per stranieri, ma soprattutto per questi ultimi, sono gli impianti sportivi ed, in particolare, la possibilità di noleggiare barche e la presenza di discoteche e locali notturni. 198 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.21: Importanza degli aspetti che caratterizzano una vacanza in Sicilia per i turisti stranieri I grafici 4.22 e 4.23 illustrano la soddisfazione di ospiti italiani e stranieri in merito agli elementi di cui abbiamo parlato in precedenza. In questo caso traspare una maggiore omogeneità di giudizi fra turisti connazionali ed esteri. Le divergenze più lampanti sono quelle relative ai mezzi di trasporto e alla possibilità di fare escursioni, a cui viene data una valutazione superiore da parte dei visitatori stranieri, e quelle riguardanti l’intrattenimento e le discoteche o locali notturni, che vengono quotati meglio dagli italiani. 199 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.22: Soddisfazione degli aspetti che caratterizzano una vacanza in Sicilia per i turisti italiani Gradi di soddisfazione molto alti vengono espressi per quanto riguarda la cortesia degli abitanti, le opere d’arte e/o musei e la ristorazione, mentre assolutamente negativo è il giudizio per quanto riguarda i servizi igienici pubblici. 200 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.23: Soddisfazione degli aspetti che caratterizzano una vacanza in Sicilia per i turisti stranieri Le valutazioni riportate nei quattro grafici precedenti sono state riportate in una mappa soddisfazione/importanza al fine di determinare quali sono gli interventi migliorativi da apportare all’industria turistica siciliana. I risultati sono mostrati nei grafici 4.24 per i turisti italiani e 4.25 per i turisti stranieri, e sono relative all’ultima wave di rilevazione effettuata. La chiave per leggere questi diagrammi è illustrata nella tabella 4.5, che espone quali sono i significati dei quattro quadranti nei quali sono stati suddivisi i grafici. I quadranti individuano quattro aree, che sono: area critica, area di forza, area ininfluente e area scarsamente influente. 201 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.24: Mappa soddisfazione/importanza degli aspetti che caratterizzano una vacanza in Sicilia per i turisti italiani (autunno 2006) Questi due grafici confermano quanto detto in precedenza, con punti di forza la cortesia degli abitanti, le opere d’arte ed i ristoranti, sia per italiani che per stranieri. Appaiono, di contro, ulteriori informazioni per quel che concerne l’area critica, in cui sia conterranei che forestieri hanno posto il servizio sanitario e la possibilità di avere informazioni turistiche. Assolutamente ininfluente appare la possibilità di affittare barche, mentre riguardo agli altri aspetti si evidenzia una diversità di posizionamento all’interno della mappa. 202 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.25: Mappa soddisfazione/importanza degli aspetti che caratterizzano una vacanza in Sicilia per i turisti stranieri (autunno 2006) Tab. 4.5: Mappa strategica degli interventi migliorativi del confronto fra importanza e soddisfazione 203 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.26: Propensione a tornare in Sicilia da parte dei turisti italiani I grafici 4.26 e 4.27 illustrano i risultati ottenuti allorché si è chiesto agli intervistati se, in futuro, sarebbero tornati in Sicilia. Le possibilità di risposta sono state graduate in cinque opzioni: certamente sì, probabilmente sì, probabilmente no, certamente no, non so. È emersa una maggiore predisposizione a tornare in Sicilia da parte dei visitatori nazionali, forse dovuta anche alla vicinanza della destinazione. Più alto anche il numero di stranieri che ha risposto “non so”. 204 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.27: Propensione a tornare in Sicilia da parte dei turisti stranieri 205 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.28: Rapporto qualità/prezzo del soggiorno in Sicilia per i turisti italiani È stata valutata, quindi, la percezione dei turisti, anche in rapporto ad altre esperienze fatte in passato, di aver ben speso il denaro per il viaggio effettuato in Sicilia. Le possibili risposte sono state: molto, abbastanza, poco, per niente e non so. Nei grafici 4.28 e 4.29 sono raffigurati i risultati relativamente ad italiani e stranieri rispettivamente. In linea di massima sono apparsi i forestieri a valutare un buon rapporto qualità prezzo in merito al viaggio in Sicilia, ma, in ogni caso, le giudizi sono stati alti per la maggioranza dei turisti intervistati. 206 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.29: Rapporto qualità/prezzo del soggiorno in Sicilia per i turisti stranieri 207 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.30: Soddisfazione, propensione a tornare e rapporto qualità/prezzo – turisti italiani Nei grafici 4.30 e 4.31 sono stati sintetizzati i giudizi espressi relativamente a soddisfazione, propensione a tornare e rapporto qualità prezzo, espressi nelle precedenti domande del questionario. Per gli italiani si è delineato un maggiore grado di propensione a ritornare nell’isola, mentre per i visitatori provenienti da paesi esteri è emersa una maggiore valutazione della soddisfazione complessiva del viaggio in Sicilia. I giudizi dati appaiono, comunque, abbastanza costanti nelle wave succedutesi nel quinquennio di osservazione. 208 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.31: Soddisfazione, propensione a tornare e stranieri rapporto qualità/prezzo – turisti L’ultima domanda posta agli intervistati verte sulla questione sicurezza. Il grafico 4.32 mostra i risultati riguardanti la percezione dei turisti in relazione alle altre località visitate in precedenza. Le risposte di visitatori nazionali ed esteri sono state alquanto omogenee, avendo in maggior parte affermato che la Sicilia è sicura in ugual misura rispetto alle mete di viaggi antecedenti. Da segnalare che un buon numero di turisti interpellati ha asserito che la Sicilia è più sicura di altre località. 209 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 Graf. 4.32: Sicurezza della Sicilia 210 Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” Pubblicazione a cura dell’Osservatorio Turistico della Regione Siciliana Coordinatore del progetto: Ing. Manlio Scirè Testi ed elaborazioni: Dott. Calogero Marino Gruppo di lavoro: Dott.ssa Rosalba Gambino Sig.ra Lucia Badalamenti Sig. Filippo Filippone Sig. Dario Serio I dati elaborati dall'Osservatorio Turistico della Regione Siciliana sono patrimonio della collettività. Si autorizza la riproduzione a fini non commerciali del presente materiale con la citazione della fonte "Osservatorio Turistico della Regione Siciliana". Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”