LA SERRATURA
La serratura è in generale un sistema per il controllo degli accessi in un determinato luogo
attraverso un ingresso. Più semplicemente, la serratura è un congegno meccanico,
elettrico o elettronico atto a chiudere e bloccare una porta, sportello o varco.
Le serrature attuali più semplici non sono sostanzialmente diverse da quelle antiche e
derivano dalla chiusura a chiavistello; consistono in una sbarra (catenaccio) reso
manovrabile dall’esterno mediante una chiave che, introdotta in un foro (toppa) praticato
nel battente, fa scorrere in avanti e indietro il chiavistello stesso entro apposite guide.
Nella fig. 1 sono illustrate: in (A) una serratura di sicurezza a leve, senza coperchio e in
(B) le relative chiavi a doppia mappa. La chiave si introduce nella toppa a in modo che il
risalto (b) si impegni nella tacca (c); con il primo mezzo giro della chiave gli intagli e risalti
della mappa (d) innalzano le leve comprimendo le molle (f); i riscontri sono fatti in maniera
tale che alcuni denti (g) vengano a trovarsi allineati così da lasciar passare verso destra il
mentonnet (h) solidale con il catenaccio , che va a occupare il vano successivo (mandata);
il movimento verso destra è provocato dalla stessa mappa che agisce sulla cremagliera o
barba del catenaccio (l). Con l’altro mezzo giro avvengono movimenti analoghi (seconda
mandata) a opera dell’altra mappa, che essendo diversa dalla prima richiede una diversa
forma dei denti (m). Infine con un altro giro completo della chiave il catenaccio giunge a
fine corsa.
Altri tipi di serrature di sicurezza sono quelli ideati da Linus Yale (serratura Yale) nel 1848
(fig. 2). Il catenaccio della serratura viene spinto mediante la cremagliera dal nasello (a)
del cilindro visibile nella fig. 3 che lo mostra parzialmente sezionato: in esso si infila la
chiave (b) che, con i suoi riscontri, spinge in basso i piccoli perni (c) (di lunghezza uguale
alla profondità dei riscontri) e i controperni (d), vincendo la pressione delle molle (e), in
modo che essi risultino allineati e lascino libero di rotare il cilindro interno (rotore) (f), reso
solidale al dente a con l’introduzione della chiave. Il cilindro è generalmente doppio, la
chiave cioè può essere introdotta dall’interno o dall’esterno della porta.
Le serrature più moderne sono quelle costituite dal cosiddetto cilindro europeo, introdotte
intorno alla fine degli anni 1990; queste sono principalmente utilizzate per serrature di
porte blindate, unendo la praticità della chiave corta all’impossibilità di duplicazione. Infatti,
oltre alla presenza su entrambi i lati della chiave di incavi, incisioni e dentelli per la
codifica, sono inseriti anche una serie di piccoli magneti, rendendo unico e non
riproducibile il cilindro che accoglie questo tipo di chiavi, in quanto l’apertura avviene solo
se i codici magnetici e meccanici corrispondono alla perfezione (fig. 5).
Un ulteriore elemento di sicurezza di queste serrature è rappresentato dal fatto che la
duplicazione può essere effettuata esclusivamente dalla casa costruttrice o dai centri
autorizzati da esse, previa presentazione di un certificato (card), rilasciato al momento
dell’acquisto, che ne attesti la proprietà.
Pertanto affidarsi a tali centri è fondamentale perché troverete un serraturiere esperto a
consigliarvi. Il Serraturiere è una persona fisica che opera nel settore di attività che, in
linea tecnica e merceologica, riguarda la configurazione, l’istallazione, e la manutenzione
di serrature, riferme e relativi accessori e porte blindate e non in ogni loro applicazione ed
utilizzo civile e industriale.
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