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[WORKSHOP] COME SOSTITUIRE LA
SERIE STERZO
04/02/2015 | DANIEL NAFTALI | 44 COMMENTI
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La serie sterzo è sempre soggetta ad usura. L’acqua soprattutto, ma anche la sabbia e
la polvere possono danneggiare i cuscinetti e le varie parti mobili rendendo necessaria
la sostituzione. Nella maggior parte dei casi basta cambiare i cuscinetti, tuttavia visto
che il costo di questi è quasi uguale a quello di una serie sterzo nuova, in molti casì è
conveniente sostituire tutti i componenti, assicurando così un accoppiamento ottimale delle parti non usurate ed eliminando alla radice il rischio di scricchiolii o giochi indesiderati.
La sostituzione della serie sterzo è un’operazione veramente semplice, sono però necessari un paio di attrezzi specifici.
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Quello che ci serve per questo lavoro è:
• Grasso bianco al litio, necessario ad ingrassare e sigillare le varie parti
• Brugole da 4 e 5mm, talvola può servire anche una chiave Torx
• Una pressa per serie sterzo (possiamo anche autocostruircela con due pezzi di legno, una barra filettata due rondelle e due dadi)
• L’estrattore per le calotte.
L’estrattore per le calotte è difficile da costruire e, poichè non costa tanto, conviene
comprarlo e tenerlo in officina. E’ costituito da un tubo tagliato a croce ad un’estremità.
Le “linguette” originate dal taglio sono piegate all’esterno e quindi, espandendosi, una
volta inserite nella scatola sterzo vanno ad appoggiarsi sulla parte interna della calotta.
A questo punto, con un paio di martellate, si può spiantare la calotta.
Al lavoro!
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Cominciamo con l’allentare le viti dell’attacco manubrio, non serve svitarle completamente.
Svitiamo e rimuoviamo la vite del tappo della serie sterzo e sfiliamo quindi la forcella
togliendo tutte le parti della serie sterzo vecchia (cuscinetti, tappi, anelli di precarico,
ecc).
Sul telaio rimangono quindi solo le calotte, che vanno spiantate.
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Cominciamo dalla calotta superiore. Inseriamo l’estrattore dall’alto verso il basso, con
le lamelle rivolte in alto. Ad un certo punto sentiremo uno scatto, segno che le lamelle
si sono allargate al di sotto della calotta. L’estrattore è quindi in posizione.
Con un paio di martellate decise la calotta comincia a sollevarsi.
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Completiamo il lavoro spiantando la calotta.
ATTENZIONE: la calotta, spiantandosi, potrebbe essere sparata in aria. Occhio quindi a
non mettere la testa sopra il telaio, ho visto tanta gente spararsi la calotta sul naso e vi
posso assicurare che non erano proprio contenti!
Ecco la scatola sterzo nuda, con la calotta spiantata. Ripetiamo l’operazione per la calotta inferiore.
Sostituzione ralla inferiore
Non sempre è necessario sostituire la ralla, ma se vogliamo che tutta la serie sterzo sia
nuova anche questa va cambiata.
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Sostituire la ralla non è sempre necessario. Possiamo tenere la vecchia se le due serie
sterzo hanno cuscinetti con lo stesso angolo, se la ralla non ha segni di usura e se non
ci sono guarnizioni specifiche che richiedono l’apposita calotta.
Spiantare la ralla è un’operazione un po’ complicata, il segreto per non fare danni alla
vernice della forcella è avere pazienza.
Per estrare la ralla inseriremo sotto di essa dei cunei sempre più spessi per farla sollevare progressivamente. L’inserimento deve avvenire su punti diametralmente opposti
in modo che il sollavemento sia uniforme e che la pista non esca storta.
Cominciamo con la lama di un cutter. Aiutandoci con un martello conficchiamo la lama
sotto la ralla, prima nella parte frontale poi in quella posteriore della forcella.
Dopo la lama passiamo a dei cacciavite a taglio, prima più piccoli, poi mano a mano più
grossi.
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Con un po’ di pazienza, la ralla si solleva fino ad uscire completamente dalla sede.
Puliamo ora la sede ed applichiamo uno strato di grasso bianco al litio: il grasso non
solo faciliterà l’inserimento della ralla nuova, ma ne faciliterà la successiva estrazione
impedendo che le parti si incollino per ossidazione.
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Inseriamo la nuova ralla il più in fondo possibile. Il cannotto è conico e ad un certo
punto non riusciremo più ad inserirla a mano.
Con un tubo di opportuno diametro (in questo caso uno scarico di un lavandino) inseriamo a martellate la ralla fino a battuta. Ci sono attrezzi specifici, ma in un negozio di
idraulica troverete sicuramente un tubo che fa al caso vostro spendendo pochi euro.
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Assicuriamoci che la ralla sia perfettamente in battuta: guardando in controluce, non
dobbiamo vedere alcuno spiraglio tra la stessa e la testa della forcella.
Installazione calotte
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E’ giunto il momento di inserire le calotte. Cominciamo col pulire la scatola sterzo con
uno straccio e del WD40.
Memorizziamo l’ordine dei vari elementi della serie sterzo: è molto importante non
sbagliare l’ordine o il verso di inserimento di nessun componente. Di solito ci sono degli schemi che illustrano come installare le varie parti, in alternativa le serie sterzo nella
loro confezione sono quasi sempre impacchettate con tutti i componenti nell’ordine
giusto.
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Nell’ordina di inserimento troviamo: – Tappo serie sterzo e spider – Coperchio della serie sterzo – Anello di precarico – Cuscinetto – Calotta superiore
– Calotta inferiore – Cuscinetto – Ralla inferiore (quella che abbiamo installato sulla forcella)
Ingrassiamo le calotte con il grasso bianco al litio. Anche qui il grasso serve sia per facilitare l’inserimento, sia per facilitare la futura rimozione.
Posizioniamo quindi le calotte in modo che siano leggermente incastrate nella scatola
sterzo e soprattutto dritte.
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Inseriamo quindi la pressa per la serie sterzo…
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…avvitando fino a che non sentiamo resistenza: le calotte sono quindi correttamente
piantate.
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Notiamo subito come la calotta sia in perfetta battuta con la scatola sterzo.
Completamento
Ingrassiamo quindi le calotte con abbondante grasso bianco al litio.
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Inseriamo quindi i cuscinetti…
…ed il cannotto della forcella.
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Installiamo l’anello di precarico conico superiore (colore oro in foto)…
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Ed il tappo superiore della serie sterzo.
Infiliamo quindi la pipa…
…il tappo ed i relativi spessori.
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Tiriamo quindi la vite del tappo registrando la serie sterzo (lo sterzo deve girare liberamente ma non ci deve essere gioco.
Raddrizziamo quindi il manubrio e serriamo le viti dell’attacco.
Voilà, abbiamo finito. La nostra bici è ora provvista di una serie sterzo nuova fiammante pronta ad accompagnarci per migliaia di chilometri di sentieri!
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