La maledizione di Didone
(Eneide, IV, 737-765 s.)
Trame C, p. 137 (p. 147 vecchia
edizione).
Prima di suicidarsi, Didone lancia una terribile
maledizione contro Enea e la sua discendenza.
.
1.Vv.737-743
Assegna un titolo alla sequenza.
1.Vv.737-743
a)Didone invoca quattro divinità?
B)Perché?
2.Vv.744-754
1)Assegna un titolo alla sequenza. 2)Tale
sequenza costituisce anche una prolessi.
Perché?
…finché fondò una città/ e stabilì nel Lazio i Penati di
Troia/ origine gloriosa della razza latina e albana e
delle mura della superba Roma.
….e
dopo aver firmato un trattato di pace iniquo, non goda né il regno né la
desiderata luce […] (la pace è iniqua, perché i Troiani, nonostante la vittoria
finale, dovranno rinunciare alla loro identità, al loro nome.)
Il popolo romano, mescolandosi a Etruschi, Latini e Sabini, alimentato dal sangue
che proviene da tutti loro, è diventato un organismo fatto di tutte queste membra”.
(Lucio Anneo Floro, Epitome di Tito Livio, II, 6)
Nei due passi dell’Eneide e nel frammento dello storico L. A. Floro viene espresso
un’importante caratteristica della civiltà romana. Quale?
3.Vv.755-765
a)Assegna un titolo alla sequenza; b)nella
seconda parte la maledizione trapassa dalla
leggenda alla storia. In che senso?
3. Alla luce dei versi che abbiamo letto, è possibile
affermare che il IV libro dell’Eneide (la storia
d’amore tra Enea e Didone) assolve anche una
finalità eziologica. In cosa consiste?
Next time (24/05)
1)Studia la partenza di
Enea e la maledizione di
Didone (testo e
commento nella cartella
“Eneide” on line).
2)Svolgi l’esercizio in
fotocopia.
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