Arianesimo Ario Nato in Libia nel 256 Compì gli studi teologici nella scuola di Luciano d’Antiochia e fu ordinato presbitero in Egitto in una Chiesa di Alessandria Pensiero: il Figlio è subordinato rispetto al Padre Nel 300 scomunicato dal patriarca di Alessandria, Pietro I , poi Achilla lo riabilitò e potè predicare nuovamente Alessandro (nuovo patriarca) convoca un sinodo: la dottrina ariana viene considerata un’eresia, Ario viene nuovamente scomunicato La predicazione si diffonde in Siria e Palestina, Ario trova ospitalità presso il vescovo Eusebio Nel 321 nuovo sinodo e l’arianesimo ancora considerato un’eresia Nel 325 Eusebio fu scomunicato per la vicinanza alle idee di Ario Ario si trasferisce a Nicomedia dall’amico Eusebio Costantino convoca il concilio di Nicea (325 d.C) per discutere delle tesi ariane Ario e Eusebio vengono esiliati Nel 328 i vescovi esiliati vennero richiamati nelle loro sedi Rientrò dall’esilio anche Ario (331), convinse Costantino della bontà delle sue idee. Morì a Costantinopoli nel 336 Storia dell’Arianesimo Origine del nome Paternità del movimento Ario scomunicato – Eusebio di Nicomedia 1° Concilio di Nicea Homooùsios Oggi unitarianismo (unicità di Dio) Dottrina L’unità di Dio è incompatibile con la pluralità delle persone divine Cristo come prima creatura L’incarnazione e la resurrezione di Cristo non sono eventi divini La negazione della consustanzialità Agostino e l’Arianesimo Contra sermonem Arianorum o "Contro il sermone degli Ariani", del 418; Collatio cum Maximino Arianorum episcopo o "Conferenza con Massimino vescovo degli Ariani"; Contra Maximinum haereticum episcopum Arianorum o "Contro Massimino vescovo eretico degli Ariani".