disponibilità > appartenenza
Autodeterminazione
Corpus corpori servit
Dominus membrorum suorum
nemo videtur
disponibilità > appartenenza
Autodeterminazione
Diritto a non esistere
*Eutanasia
*Suicidio assistito
*Rifiuto del trattamento
*Diritto al non inizio della
vita *danno da procreaz.
*aborto
*sterilizzazione irrev.
Diritto a disporre di sé
•Vendita di organi
• Vendita di materiale biologico
o genetico
•Predeterminazione genetica
• Potenziamento genetico o farmacol
•Diritto alla procreazione
*Clonazione *vendita servizi procr
* Tatuaggi, piercing
Donazione-extrapatrimonialità
Modello - Emotrasfusione
5 cc. rende nulli tutti i contratti con cui si dispone (a scopo di lucro)
del proprio corpo
Posso vendere parti staccate del corpo (capelli, baliatico), ma non è
possibile l’esecuzione specifica - Extrapatrimonialità del cadavere
Donazione di organi – gameti - gestazione per surrogazione
Convenzione europea sulla biomedicina
Article 21 – Interdiction du profit
-Le corps humain et ses parties ne doivent pas être, en tant que tels,
source de profit.
Article 22 - Utilisation d'une partie du corps humain prélevée
Lorsqu'une partie du corps humain a été prélevée au cours d'une
intervention, elle ne peut être conservée et utilisée dans un but autre que
celui pour lequel elle a été prélevée que conformément aux procédures
d'information et de consentement appropriées.
Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio d’Europa del 31
marzo 2004 sulla definizione di norme di qualità e di sicurezza per
la conservazione,
l'approvvigionamento, il controllo, la
lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di
tessuti umani e cellule








La direttiva si applica a tessuti e cellule incluse:
Cellule del sangue
Cellule del sangue del cordone ombelicale;
Cellule del midollo spinale;
Cellule riproduttive reproductive cells (eggs,
sperm),
Tessuti e celluile fetali e adulte;
Cellule embrionali.
Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio d’Europa del 31 marzo 2004
sulla definizione di norme di qualità e di sicurezza per la conservazione,
l'approvvigionamento, il controllo, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio
e la distribuzione di tessuti umani e cellule
l’art. 12 afferma che gli Stati “si adoperano per
garantire donazioni volontarie e gratuite”
il “considerando” n. 18 afferma che solo “in via di
principio”, i programmi di applicazione di tessuti e
cellule dovrebbero basarsi sulla filosofia della
donazione volontaria e gratuita, dell'anonimato del
donatore e del ricevente, dell'altruismo del donatore e
della solidarietà tra donatore e ricevente”.
Il considerando n. 6 esclude che tali principi si
applichino all’utilizzazione industriale
Considerando n. 6

Tissues and cells intended to be used for
industrially manufactured products, including
medical devices,should be covered by this
Directive only as far as donation, procurement
and testing are concerned, where the
processing,
preservation,
storage
and
distribution are regulated by other Community
legislation. The further manufacturing steps are
covered by Directive 2001/83/EC of the
European Parliament and of the Council of 6
November 2001 on the Community code relating
to medicinal products for human use
trapianti

Salva vita / salva funzione

Fini terapeutici o fini edonostici

A titolo gratuito o oneroso

A cuore battente / a cuore non battente
morte
cerebrale
Prelievo da cadavere
Prelievo da viventi
Trapianti
Limiti: (art. 3 L. 1999 n. 91, accorda il prelievo da cadavere
di tutti gli organi ad eccezione dell’encefalo e delle gonadi
-Trapianto dei reni fra persone viventi (autorizzato, entro
certi limiti, dalla L. n. 458 del 1967).
-Legge 16 dicembre 1999 n. 483: è ammesso l’atto col
quale il donante dispone di parti di fegato al fine esclusivo
del trapianto tra persone viventi ».
Sviluppi:
xenotrapianti
cornee, cute, tendini, segmenti ossei, legamenti,
rene, mano, faccia,
salvafunzione
Autotrapianti
fini estetici
Soggetti legittimati
Trapianto di rene

“In deroga al divieto di cui all’art. 5 del Codice
civile, è ammesso disporre a titolo gratuito del
rene al fine del trapianto tra persone viventi. La
deroga è consentita ai genitori, ai figli, ai fratelli
germani o non germani del paziente che siano
maggiorenni, purché siano rispettate le modalità
previste dalla presente legge. Solo nel caso che
il paziente non abbia i consanguinei di cui al
precedente comma o nessuno di essi sia idoneo
o disponibile, la deroga può essere consentita
anche per altri parenti o per donatori estranei”.
(art. 1 legge 26 giugno 1967, n. 458 )
emotionally related
Parere CNB

L’atto supererogatorio non può essere
preteso né sul piano morale, né tanto
meno su quello giuridico e deve essere
esercitato nel rispetto del reciproco
anonimato del donatore e del ricevente.
Parere CNB

Anche in considerazione del fatto che tale procedura non
implica rischi maggiori, dal punto di vista medico, per il
donatore samaritano di quelli che sono presenti nell’ambito di
qualsiasi genere di prelievo di rene ex vivo, il CNB ritiene che
nei confronti di questa modalità di trapianto si debbano
assumere le stesse precauzioni raccomandate e previste nel
precedente parere già menzionato.
 Il dono del rene deve avere un carattere non sostitutivo
(purché non esistano priorità biologiche di compatibilità) al
trapianto da donatore vivente consanguineo o affettivamente
legato o da trapianto da cadavere.
 E’ necessario - come in qualunque altra donazione da vivente
- accertarsi che il donatore abbia ben compreso i rischi
potenziali, l’irreversibilità e le conseguenze psico-fisiche
dell’intervento.
•E’ necessaria la previsione di registri riservati che garantiscano
la privacy dei nominativi dei potenziali e degli effettivi donatori.
•Si raccomanda che l’accertamento sulle condizioni cliniche e
psichiche del donatore e sulle motivazioni del gesto sia attuato
da una “parte terza” rispetto all’organizzazione medica che
effettuerà il prelievo e il trapianto di rene e che le procedure,
come già accade per il trapianto ex mortuo, garantiscano una
corretta ricezione dell’organo e della sua assegnazione di modo
che sia assicurato il rispetto dei principi cardine dei trapianti:
gratuità, anonimato, trasparenza, equità, sicurezza e qualità.
•Si propone che, con analogo trattamento anche per le altre
donazioni di rene da vivente, si tenga conto di questo atto di
generosità, così da tradurlo in un criterio di preferenza nelle
liste di attesa in caso di bisogno sopravvenuto di un rene da
parte del donatore stesso.
Trapianti
a) Prelievi per i quali il legislatore ha ritenuto
aggirare l’ostacolo posto dall’art. 5 c.c.,
ricorrendo alla legislazione speciale in deroga;
b) Prelievi consentiti alla stregua della rilettura
costituzionalmente orientata dell’art. 5 c.c. (es.
cessione di gameti prima della legge 40);
c) Prelievi dei quali la liceità è stata ipotizzata
dalla dottrina attraverso la riduzione
dell’ambito di applicazione dell’art. 5 C.C.
Convenzione di Oviedo
art. 19 – Regola generale
Il prelievo di organi o di tessuti a scopo di
trapianto non può essere effettuato su un
donatore vivente se non nell’interesse
terapeutico del ricevente e allorché non si
dispone di un organo o di tessuti appropriati di
un persona deceduta né di metodo terapeutico
alternativo di efficacia paragonabile
2. Il
consenso… deve essere manifestato
espressament e specificamente per iscritto e
innanzi a un organo ufficiale
1.
20
Protezione delle persone incapaci di
consentire al prelievo d’organo
1.
2.
Nessun prelievo d’rgano o ditessuto può essere
effettuato su persona che non ha la capacità di
consentire…
A titolo eccezionale e nelle condizioni di
protezione previste dalla legge, il prelievo di
tessuti rigenerabili su una persona che non ha
la capacità di consentire può essere autorizzata
se le condizioni seguenti sono congiuntamente
soddisfatte:
Art. 20 - continua
non si dispone di un donatore compatibile
che abbia la capacità di consentire;
 il ricevente è un fratello o una sorella del
donatore;
 la donazione deve essere di natura tale da
preservare la vita del ricevente;
 l’autorizzazione… è stata manifestata
specificamente per iscritto;
 il donatore potenziale non oppone rifiuto

Commercio di organi
Negli Stati Uniti e in Europa, la donazione da parte di viventi fornisce dai 20 al 40
per cento dei reni trapiantati.
All’inizio degli anni novanta, la maggior parte di coloro che acquistavano un rene era
costituita da abitanti dei paesi del Golfo o da asiatici, che si recavano in India a in
Cina. Oggi L‘India rimane una destinazione in voga. nonostante le leggi locali
proibiscano la vendita di organi: gli acquirenti provengono non solo dalla borghesia
locale e dal Medio Oriente, ma anche dall’lnghilterra, dal Canada e dagli Stati Uniti.,
da Israele.
La Cina continua a negare che i suoi chirurghi tolgano gli organi ai carcerati
Giustiziati, ma in effetti ha organizzato un esteso business di trapianti rivolto ai cinesi
che vivono in altri paesi. tra cui Singapore, Malesia e Stati Uniti.
Altri pesi: Filippine Turchia,Moldova , Estonia, Bulgaria , Romania
Tecniche di cessione
Tecnicamente possibile spedire un rene
sotto ghiaccio, ma i trasferimenti
riguardano quasi sempre persone, non
organi.
 Si preferisce organizzare tutto sul posto:
così aumentano i guadagni e diminiuscono i
problemi giuridici e i rischi.
 Negli Stati Uniti un trapianto di reni costa
100.000 $ in Thailandia 10.000

Principi che si oppongono alla vendita
di organi
Principio di beneficenza
 Principio
di sacralità: non modificare il
proprio corpo se non per preservare la
salute
 Principio kantiano di trattare sempre gli
altri come fini e mai come mezzi

Principi che non escludono la vendita
di organi o di parti del corpo
Utilitarismo
 Principio di autonomia

Mercato puro
Ha ancora un senso, dinanzi al crescente numero di
persone che soffrono in attesa di un trapianto,
lasciare che la loro sorte continui a dipendere di
scelte soggettive, casuali se non arbitrarie? Non
sarebbe più razionale e socialmente auspicabile
trovare un sistema che consenta di mettere a
disposizione di chi ne ha bisogno il patrimonio
biologico esistente?
La maggior parte delle persone ha più sangue e più
midollo osseo di quanto necessiti, ed anche un rene
di più di quanto normalmente occorra. Sarebbe più
efficiente un sistema che attribuisse la proprietà a
chi abbisogni dei tessuti biologici, invece che ai
Mercato puro
In questa prospettiva non sarebbe illegittima una legge
che rendesse alcune parti del corpo (ad esempio il
sangue, il midollo, il fegato e forse persino i reni o la
cornea) disponibili se non indiscriminatamente,
quando non vi fossero alternative plausibili o quando
insorgessero eventi drammatici come nel caso di
Chernobyl.
Allo stesso modo, non vi sarebbero ostacoli. Etici o
giuridici, ad affermare che gli interessi dei vivi
devono prevalere sulla tutela dei morti per cui
sarebbe legittima l’affermazione che i cadaveri, gli
embrioni abortiti e gli stessi embrioni diventino di
proprietà pubblica e siano messi al servizio della
Mercato puro
un morto di fame con due reni
perfettamente sani e il ricco imprenditore
con troppi soldi e “senza” reni sani
potrebbero
raggiungere
un
facile
accomodamento
economico,
che
renderebbe
entrambi
più
felici,
rinunciando l’uno a un rene e l’altro a un
po’ di soldi.
Indegnità di sistema o dignità
personale?
La vendità di orgni è un commercio disgustoso,
indegno della persona umana?
 Indegno è che ci sia tanta povertà che alcuni si
vedano obbligati a vendere parti del proprio
corpo. Che le persone vendano parti del proprio
corpo è segno di questa “indegnità di sistema”.
Dovremmo incoraggiare politiche in grado di
estirpare la povertà e non vietare la vendita di
organi
 K. Basu, Sexual Arrassment in the Workplace

Mercato puro
Vendita dei servizi procreativi
C. Shalev sulla maternità surrogata (Nascere per
contratto, tr. it. Milano, Giuffrè, 1992
Non vi sono ostacoli dogmatici nell’impiego delle regole generali
dei contratti, qualificando la vendita di gameti o la gestazione
per surrogazione una "vendita di servizi personali di
procreazione"
Una linea interpretativa di questo genere è stata seguita
recentemente dalla Corte suprema del Tennessee e dalla Corte
d'Appello di New York che, per decidere la sorte degli embrioni
congelati in caso di separazione, sono giunte alla conclusione
che deve essere data assoluta prevalenza agli accordi intercorsi
tra i coniugi e, comunque, alla loro volontà preventivamente
espressa o presunta
Problemi

Rapporto
tra
il  Principio di solidarietà
prelievo degli organi
e
adozione
di
da cadaveri e il
embrioni congelati
concetto di “interessi
critici o esperienziali
 Vendita di organi e
principio di giustizia
Extrapatrimonialità
Atto economico di solidarietà
corrispettivo economico come risarcimento-indennizzo e non
retribuzione (es. legislazione inglese sulla gestazione per
surrogazione).
La nuova legge italiana sui trapianti ( in analogia con le
normative di Austria, Francia, Norvegia), attraverso il
principio del silenzio-assenso al prelievo da cadavere, attenua,
in qualche modo, l'idea di un vincolo assoluto di appartenenza
con una presunzione solidaristica di disponibilità
Indennizzo

Il Comitato etico dell’Advanced Cell
Technology ha ritenuto accettabile che le
donatrici di ovuli per le ricerche sulla con
nazione fossero compensate con $ 4.000
(calcolando $40 l’ora tra visite, analisi
anestesia, controlli…)
Mercato controllato
Anche i sostenitori dell'irrazionalità o non
generalizzabilità
di
questo
vincolo
(Engelhardt, Lockwood, Harris) tendono a
ipotizzare situazioni in cui la cessione di
organi tra viventi avvenga in condizioni di
scambio
controllato:
una
sorta
di
socializzazione del mercato
Mercato controllato e giustizia

Seguendo un modello assicurativo gli
organi verrebbero ceduti, garantendo
assistenza sanitaria all’espiantato, alle
compagnie di assicurazione o al Servizio
sanitario nazionale e poi distribuiti in base
alle necessità e non alla capacità
economica
Il modello della legge di Singapore
 Chi
offre la disponibilità a donare
organi ha un accesso privilegiato
alla fruizione di organi
 Modello
assicurativo
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