Laser Speciale L’impegno per crescere di Daniele Pascucci Il mercato italiano del laser sta subendo alcuni cambiamenti significativi e le risposte dei costruttori si devono adattare alle tendenze in atto. Ne abbiamo parlato con Alberto Vismara, responsabile divisione macchine Trumpf Homberger. Fra le novità un crescente interesse degli utilizzatori per le formule di noleggio I n occasione dell’open house tenuta nel marzo scorso presso la sede italiana di Buccinasco (MI), abbiamo intervistato Alberto Vismara, responsabile divisione macchine Trumpf Homberger, col quale, oltre a fare il punto sulle attività della filiale italiana della prestigiosa casa tedesca, abbiamo fatto una interessante ricognizione sulle tendenze in atto nel mercato del laser, con particolare riferimento alla situazione del nostro Paese. “Un mercato, quello italiano, in cui ci stiamo muovendo con un atteggiamento teso a sfruttare al meglio ogni opportunità - esordisce 72 rmo maggio 2013 Vismara - grazie a una rete vendita particolarmente capillare e attiva su tutto il territorio nazionale; certo la situazione non è delle più rosee soprattutto per la difficoltà di accesso al credito che hanno i nostri clienti e per la conseguente scarsa propensione all’investimento, e questo a fronte di una concorrenza sempre più agguerrita e di una spasmodica attenzione al prezzo di vendita da parte dei possibili acquirenti”. Il noleggio. Fra le strategie messe in atto da Trumpf per reagire a questa situazione, una particolarmente interessante è quella del leasing operativo: in pratica, tramite una banca di appoggio, viene noleggiata al cliente la macchina, e il cliente stesso, alla fine di un periodo stabilito, può decidere se acquisire la proprietà del bene oppure di restituirlo. “Su questa modalità di business stiamo spingendo molto - dice Vismara - e il mercato ci sta dando risposte positive anche perché i vantaggi, anche fiscali, non sono indifferenti. Avevamo incominciato a proporla circa tre anni fa ma la risposta del mercato non fu entusiasmante, poi, in seguito ad alcune esperienze pilota positive presso qualche Trulaser Tube 7000, impianto Trumpf per il taglio laser di tubi. Alberto Vismara, responsabile divisione macchine Trumpf Homberger. nostro cliente, abbiamo incominciato a comprendere meglio come poter affrontare e sviluppare questa tecnica di vendita. Si tratta anche di un mezzo per approcciare un maggior numero di clienti che così possono alleggerirsi di qualche onere finanziario e non devono per forza acquistare alla fine la macchina mantenendo una certa flessibilità di fronte alle incertezze del mercato. Adesso sul totale del business il noleggio rappresenta per noi una quota del 15-20%. Ci sono clienti orientati al riscatto del bene, dopo i cinque anni canonici, e altri che invece magari pensano che per allora saranno usciti nuovi modelli più performanti di macchine laser, magari un po’ più veloci e con consumi energetici minori, e a quel punto si riservano di decidere su cosa fare. Per alcuni clienti avere la certezza di un costo fisso si è rivelato importante, sapendo che nella rata da pagare è incluso tutto: il nostro contratto ‘premium’ ha avuto successo perché prevede una clausola di garanzia ‘full’ in forza della quale il cliente, a parte gli ugelli e le lenti, non deve preoccuparsi di nulla. Il costo al mese della macchina a quel punto è certo e a quello si devono solo aggiungere le spese per la lamiera, il gas, l’energia elettrica”. La durata minima del contratto stipulato con Trumpf è di 36 mesi, e quella massima è 60 mesi. Riassumendo i vantaggi: niente anticipo, rata costante, non obbligo di acquisto finale, rata noleggio più bassa di quella normalmente applicata col leasing finanziario di pari durata. La clientela. Trumpf beneficia anche di una platea di clienti storici, spiega il nostro interlocutore, e a ciò si aggiunge il fenomeno dell’abbandono da parte di alcuni utilizzatori dei loro vecchi fornitori per passare al rapporto commerciale con un marchio sperimentato come quello tedesco che, in tempi di incertezze economiche, fornisce maggiori garanzie di solidità e continuità. “Una delle politiche commerciali che stiamo seguendo - prosegue Vismara - è quella di costruire un rapporto molto stretto con quelle aziende che si rivelano più strutturate, più motivate a effettuare investimenti nonostante una situazione economica avversa. Bisogna tenere presente che il mercato è cambiato, la maggior parte dei nostri clienti oggi sono micro-car- penterie, in genere contoterzisti, e fra questi viene naturale avere un rapporto privilegiato con coloro che hanno quattro o cinque macchine installate, una collocazione nel mercato dinamica fatta di volontà di essere protagonisti e di conseguenza con una propensione all’acquisto più spiccata di altri”. E pur si muove. Alberto Vismara, nella sua analisi, si tiene ben lontano da un certo vittimismo imperante nel settore da qualche anno e, pur non nascondendosi le difficoltà, tiene in conto anche quelli che sono indubbiamente degli elementi positivi… “Nel settore automotive - racconta - ci sono aziende che investono, ad esempio nello scorso anno finanziario uno dei più grossi impianti che abbiamo venduto in Italia è stato proprio in questo comparto e stiamo parlando di un ordine di quasi tre milioni di euro. Questo significa che opportunità di business nonostante tutto ce ne sono. Da un paio d’anni a questa parte il mercato si è stabilizzato, ci sono dei mesi più positivi di altri, ma ultimamente abbiamo notato un certo fermento che si traduce in rmo maggio 2013 73 Laser Speciale Il modello TruLaser 3030 di Trumpf. maggiori contatti e nell’aumento degli ordini e questo come si può ben capire ci fa sperare bene per il prossimo futuro. Rimane pacifico che i volumi sono al livello di poco più della metà di quello che erano negli anni pre-crisi”. Per Vismara è come se si fosse raggiunto, in un certo senso, un livello massimo di caduta sotto il quale non si può andare e, in forza di questo ragionamento, le aziende che hanno clienti e volumi produttivi, se vogliono mantenere e sviluppare le proprie attività, devono per forza investire. “Siamo più o meno tutti in questa situazione - afferma Vismara - ed è chiaro che, per quello che riguarda noi, se devo investire in personale per puntare alla vendita e all’assistenza tecnica perché il parco clienti sta aumentando non posso non farlo, dato che alternative non ce ne sono se non quella di finire in un meccanismo negativo di arretramento. Allo stesso modo se un nostro cliente ha una macchina laser da dieci anni che finora è pur andata benissimo, se vuole cogliere nuove opportunità è bene che la cambi; è chiaro che se di macchina ne ha una sola allora la decisione può ritardare ma se ne ha tre o quattro e quindi ha un minimo di struttura, la decisione non viene rimandata di molto”. Un’offerta qualificata. Se le cose stanno così ecco allora che Trumpf deve ‘mettersi nel vento’ di questa tendenza e presentarsi agli utilizzatori con un’offerta che 74 rmo maggio 2013 sappia venire incontro a tutte le problematiche e le aspettative in campo. “Quello che Trumpf offre - dice Alberto Vismara - è tutto quello che sta dietro il suo marchio e cioè un costruttore leader a livello globale che offre sicurezza di presenza e di servizio; i nostri clienti ci rimangono fedeli perché vedono un’assistenza tecnica efficiente, un rapporto fatto per dare continuità aldilà della vendita pura e semplice. E poi c’è un prodotto affidabile, di qualità: tutta la gamma dei prodotti laser permette al cliente di scegliere se comperare una macchina con la sorgente CO2 o in fibra, se acquistare una soluzione ‘entry level’ oppure con prestazioni più elevate, tutte quante comunque costruite da Trumpf, sorgenti comprese. Dunque un’ampiezza notevole di gamma e di scelta e soluzioni particolarmente attente al risparmio energetico”. Perciò il costruttore tedesco ha da qualche tempo anche una gamma meno costosa che mantiene tutte le caratteristiche di qualità del marchio ma permette all’utilizzatore che ha meno esigenze di potenza di poter avere macchine adatte al proprio business. Dove va il mercato. Quali sono le prospettive del mercato secondo Alberto Vismara? “Bisogna secondo me fare un’analisi realistica della situazione; innanzitutto un dato interessante è che certi Paesi, i cosiddetti brics, che finora hanno avuto il ruolo di locomotive, stanno un po’ rallentando il ritmo, e quindi non avremo più una crescita a due cifre ma a una: in ogni caso sempre di crescita si tratterà. La tendenza nel nostro settore è quella di andare sempre più verso un mercato di sostituzione, quindi più maturo rispetto a quello magari di dieci anni fa; c’è un parco macchine da cambiare ma c’è anche stato un calo di domanda delle lavorazioni della lamiera. Tutti noi dovremo sempre più abituarci a consumare meno rispetto a una volta ma il mondo non si può fermare, si va avanti se si cresce. Questa stessa open house che abbiamo tenuto ha avuto più visitatori rispetto alla precedente ed è stata un successo. Trumpf è un’azienda a conduzione familiare che continua a investire: i prodotti performanti ci sono, i servizi di livello ci sono e queste sono le premesse basilari per continuare a crescere”. Fin qui le analisi, ma, alle volte, sono certi piccoli segnali che fanno comprendere che tipo di aria tira… ne ha ricevuti Alberto Vismara? “Sì - conclude il nostro interlocutore - qualche tempo fa abbiamo venduto una macchina a un cliente emiliano che era stato colpito dal recente terremoto. Dopo il sisma, non si è perduto d’animo, ha recuperato un capannone, ha rialloggiato le macchine ed è ripartito. Ebbene oggi sta per ordinare una seconda macchina”. Ogni commento è superfluo: l’episodio parla da solo.