Periodico dell’Amministrazione Comunale di San Clemente Luglio/Agosto 2007 Anno 7 - Numero 29 L’ampliamento della scuola elementare a Sant’Andrea in Casale Nel numero estivo del nostro giornalino abbiamo deciso di pubblicare una relazione più dettagliata del nuovo edificio della scuola elementare. Questo non solo perché i lavori sono già iniziati e stanno proseguendo celermente ma anche perché riteniamo che l’opera più importante di questa legislatura debba avere il giusto risalto. Questa struttura è attesa; l’investimento di oltre due milioni di euro per i soli lavori consentirà di realizzare un edificio altamente all’avanguardia e di assoluta qualità per tutti gli studenti delle scuole elementari. Di recente il ministro Padoa Schioppa, in una recente visita nella provincia di Rimini, ha criticato le varie Amministrazioni di investire poco delle proprie risorse nella realizzazione di edifici scolastici. L’Amministrazione comunale di San Clemente ha scelto la strada opposta; non solo con questa opera ma anche mettendo in cantiere tutte le condizioni per realizzare anche un asilo nido. Condizioni che non esistevano, visto l’esiguo bilancio del nostro comune e che ora si stanno concretizzando. in questo numero S e g u e a p ag i n a 2 8 L’ampliamento della scuola elementare Pag. 2 Centro Sinistra per San Clemente Pag. 4 Obiettivo San Clemente Oggi Pag. 4 I costi della politica Pag. 5 Fondazione Del Bianco Pag. 5 Le riflessioni di alcuni alunni sulla Resistenza Pag. 6 L’ampliamento della scuola elementare a Sant’Andrea in Casale Come già noto, l’appalto per i lavori di questa struttura è stato vinto della ditta Sardellini di Macerata che il 9 luglio ha firmato il contratto per la consegna del cantiere e l’inizio dei lavori. Da questa data sono partiti i 18 mesi per la consegna dell’edificio. Quella che segue è una relazione tecnico-descrittiva di quello che verrà realizzato. Il progetto prevede di collocare l’ampliamento della Scuola Elementare in adiacenza al lato nord della Scuola esistente, realizzando un nuovo volume su due livelli. L’edificio nel suo complesso presenterà un’organicità architettonica e funzionale che consentirà un facile ed agevole utilizzo di tutti gli ambienti, sia di nuova realizzazione sia preesistenti. Il nodo di collegamento fra i due edifici, quello esistente e quello di ampliamento, sarà evidenziato dal volume del nuovo corpo scala. Questo sarà l’elemento architettonico caratterizzante il prospetto dell’edificio per chi lo osserverà dalla viabilità principale ed in particolare dalla rotatoria sulla strada statale. Dal punto di vista distributivo il nuovo corpo scala costituirà la parte centrale e baricentrica dell’intero edificio scolastico considerato nel suo complesso. La scuola esistente e l’ampliamento da realizzarsi costituiranno infatti due “bracci” raccordati San Clemente|informa fra loro nel punto in cui sorgerà il volume della scala. Verrà realizzato in vetro con un basamento rivestito in pietra. Al suo interno la scala si sviluppa con andamento elicoidale intorno al blocco cilindrico in cemento armato che contiene il vano ascensore. In prossimità della scala è previsto il nuovo atrio della scuola dal quale si articolano poi gli spazi distributivi che connettono l’atrio con tutti i locali destinati ad aula, ai servizi ed alle altre attività previste. L’ingresso principale degli alunni verrà realizzato direttamente dall’area del cortile tramite un percorso di nuova realizzazione che attraversa il parco. Oltrepassato l’ingresso, con un doppio sistema di porte e una bussola interposta, si accede all’atrio e quindi al vano scala e ai restanti spazi distibutivi di cui si è precedentemente detto. In corrispondenza dell’atrio di ingresso e quindi anche del corpo scala principale è previsto inoltre uno spazio da destinarsi a bidelleria. Questo locale verrà utilizzato dal personale di servizio della scuola e sarà collegato ad uno spazio aperto, delimitato solo da una parete bassa, dal quale gli addetti potranno svolgere il loro compito di controllo sugli alunni che accedono alla scuola, che si muovono nei corridoi, che utilizzano l’ascensore e il vano scala, che si spostano verso i servizi igienici e che vanno verso gli ambienti collocati nella scuola esistente. Questo spazio di controllo è previsto anche al piano primo. Le classi si affacciano sull’area cortiliva mentre i laboratori dalla parte della strada. Questo corrisponde ad una precisa scelta progettuale volta ad orientare le classi, cioè i luoghi di maggiore permanenza degli alunni, verso l’area cortiliva e 2 quindi proteggerle da eventuali rumori provenienti dalla strada. I laboratori invece, quali luoghi di permanenza temporanea degli alunni, saranno orientati verso la strada, ma verranno comunque protetti dai sistemi e dai materiali costruttivi scelti che garantiranno comunque agli ambienti un buon comfort acustico. Le aule sono così distribuite: 5 aule normali e un’aula di sostegno al piano primo, mentre i laboratori sono 3 al piano terra e 3 al piano primo. Al piano terra, in corrispondenza delle soprastanti aule normali, è prevista una loggia, che dal punto di vista costruttivo, presenterà fin da ora tutte le predisposizioni strutturali ed impiantistiche necessarie a realizzare in futuro ulteriori 5 aule normali. Questo rappresenta un’importante riserva di crescita della scuola e sarà realizzabile con minimi interventi costruttivi. Anche gli infissi prospicienti la loggia sono riutilizzabili quali infissi delle future aule. Al piano terra sono previsti inoltre un ambiente da destinare a biblioteca insegnanti ed un altro locale da destinare ad attività integrative e parascolastiche con uscita diretta verso l’esterno. Inoltre è previsto un gruppo di ambienti di servizio che comprende un ripostiglio di piano e la sottocentrale termica accessibile soltanto dall’esterno. L’esterno delle murature verrà into- 3 nacato mentre la parte bassa dei prospetti verrà rivestita in scorza di Trani. Le pareti interne sono previste in forato intonacato o in cartongesso con interposto strato di isolante acustico. Le pavimentazioni interne sono previste in materiale ceramico tipo “Enduro” incollato con continuità al sottostante massetto armato ed i rivestimenti in monocottura incollata con continuità alla parete intonacata. In considerazione del contesto circostante, il corpo edilizio della scuola è realizzato con un ponderato accostamento di due materiali fondamentali: la scorza di Trani che riveste le pareti fuori terra del livello 0 e l’intonaco che costituisce l’elemento di finitura di tutte le altre pareti. Le porte interne sono previste in tamburato a nido d’ape con rivestimento superficiale in laminato plastico, mentre i telai e le mostrine in legno massello con finitura laccata, alcune sono previste con un pannello interno in polistirene e con rivestimento superficiale in laminato plastico, con il telaio mobile in lega di alluminio e il telaio fisso e le mostrine in legno. Il corpo di collegamento con l’edificio esistente determina uno stacco sia dal punto di vista architettonico in quanto realizzato con materiale trasparente, sia dal punto di vista altimetrico in quanto avrà una copertura piana, anch’essa realizzata con materiale trasparente, più bassa rispetto al resto dell’edificio. San Clemente|informa Centro Sinistra per San Clemente I costi della politica: c’è il rischio di fare di ogni erba un fascio! É apparso da qualche giorno sul corriere della sera un interessante articolo di Gian Antonio Stella sugli organi politici che vengono creati dalle Regioni, Provincie e Comuni per “esaminare” alcuni particolari argomenti, con particolari riferimento alle commissioni. Esse vengono infatti criticate perché queste commissioni rischiano di essere luogo ideale non solo per perdere tempo ma anche un pretesto pericoloso per essere uno spreco di denaro pubblico oltreché rappresentare un notevole impegno di tempo con possibili scarsi risultati. Appena letto l’articolo mi è subito tornato in mente la richiesta delle minoranze del nostro comune che hanno addirittura presentato due mozioni per istituire altrettante commissioni. Come gruppo consigliare di maggioranza abbiamo dato un primo parere favorevole alle richieste della minoranza di “Obiettivo San Clemente Oggi” e di “Insieme per San Clemente” ma occorre da subito sottolineare che saremo, sin dalla prima riunione, inflessibli nella gestione di queste commissioni. Da una parte daremo il nostro appoggio solo ad una commissione che davvero cerca di dare un contributo senza perdite inutili di tempo, dall’altra imporremo di limitare al massimo i costi di gestione affinché queste richieste politiche non diventino un costo inutile per i cittadini. Fra l’altro è da evidenziare anche la richiesta del gruppo “San Clemente Obiettivo Oggi” che in sede di consiglio comunale ha addirittura chiesto l’istituzione di un fondo (500 euro) per le attività del loro gruppo consigliare. Noi del gruppo di centro sinistra siamo contrari a questa ipotesi perché se da una parte sosteniamo un’amministrazione che faticosamente non ha aumentato nessun tipo di tassa dall’altra non riteniamo giusto finanziare le attività di un gruppo consigliare per le attività politiche proprie. Antonio Matera Capogruppo “Centro Sinistra per San Clemente” Negli ultimi giorni è entrata prepotentemente nel dibattito politico nazionale la discussione relativa ai costi della politica nel nostro Paese. É un tema complesso che va affrontato con razionalità, serietà e chiarezza per tentare di colmare il vuoto di fiducia e la frattura che si sono create fra cittadini e “addetti” alla sfera pubblica. In un recente convegno dell’ANCI (Associazione Comuni d’Italia) noi Amministratori locali ci siamo chiesti come interpretare questa difficile fase politica e quali iniziative promuovere essendo più di altri a contatto con i pensieri e l’umore della gente. É emerso che il nostro principale compito è quello di sottolineare la differenza che esiste tra la spesa pubblica delle Amministrazioni locali con quella dei Ministeri o di altri Enti pubblici, che si differenzia per qualità e quantità. Cosi come va sottolineato che soltanto il 2% dei cittadini ritiene che i L’Amministrazione pubblica le indennità di Giunta e Consiglieri Comunali Obiettivo San Clemente Oggi Recentemente siamo stati accusati di non fare proposte, come tutti sanno ne facciamo fin troppe, solo per chi amministra sembra che ciò non avvenga. A tal proposito portiamo alla Vostra attenzione la proposta fatta nel Consiglio Comunale sul regolamento ICI. L’Amministrazione (ovvero la Maggioranza), ha apportato al regolamento ICI una piccola ma significativa e costosa modifica. Alla norma, da tempo in vigore, che fissa l’ICI ridotta al 5,5 per mille anziché il 7 per mille a chi concede in uso un’unità immobiliare a genitori o figli è stato aggiunto: “che sia stato sottoscritto un contratto di comodato debitamente registrato”. Fino ad oggi con una semplice “autocertificazione” (prevista dalla legge) si attivava la riduzione. Tutto ciò vuol dire che per avere l’ICI al 5,5 per mille, gli interessati dovranno pagare dai 220 ai 280 euro per registrare un contratto di affitto gratuito all’ufficio del registro; così spenderanno molto in più della riduzione ICI. Tutto questo quando la stessa Amministrazione Comunale ha tutti gli elementi presso gli uffici per controllare la veridicità delle autocertificazioni in merito alle residenze degli occupanti le unità immobiliari in oggetto. Secondo noi questo atto (o contratto) è superfluo e San Clemente|informa soprattutto costoso: per chi ha dato in uso, ad esempio, due appartamenti ai figli dovrà spendere circa 500 euro (un milione di vecchie lire) e per senza niente oltretutto!!! In merito a questo avevamo proposto un emendamento al fine di cancellare tale norma: “respinto”! Teniamo ad informare quanti interessati (e non sono pochi purtroppo!) che presto ci attiveremo per iniziative in merito. L’occasione è anche per informare di alcune interrogazioni: - permesso di costruire casa agricola in via Monte Casale – gestione ed uso impianti sportivi. Mozioni: - richiesta costituzione commissioni consiliari in merito a delocalizzazione Ghigi e Zona industriale Sant’Andrea. “RESPINTE”. Richiesta integrazione regolamento del Consiglio Comunale in merito ai verbali e documentazione: “RESPINTA”. Con ciò si valuti se non facciamo proposte oppure se inversamente non vengono accettate! Ricordandovi i nostri indirizzi elettronici: [email protected] e digilander.libero.it/obiettivosanclemente, vi salutiamo augurandovi una buona estate e buone vacanze. Obiettivo San Clemente Oggi 4 Comuni siano luogo di spreco o di mala gestione. Dobbiamo allora impegnarci in due direzioni: da una parte fare emergere con chiarezza una forte rigorosità nella gestione della cosa pubblica e nella rivendicazione dei risultati, dall’altra compiere ogni sforzo per razionalizzare e semplificare la macchina amministrativa. In materia di “stipendi d’oro” c’è il rischio che si generalizzi e che si faccia un unico “calderone” per chiunque sia inserito nella pubblica amministrazione pensando che goda, in qualche modo, di privilegi eccezionali. A tal fine l’Amministrazione Comunale ha deciso di fare un’operazione di trasparenza ed onestà e di pubblicare, pur non essendo obbligati, le indennità degli amministratori locali (alcuni dei quali dedicano all’incarico gran parte del tempo libero e spesso anche di quello lavorativo. GIUNTA > SINDACO: D’Andrea Christian.......Euro 1455,95 > ASSESSORI: Bellini Lucio..................Euro 296,81 Baldisserra Alberto...... Euro 222,61 Cecchini Mirna............. Euro 222,61 Gaia Corrado................Euro 222,61 Guiducci Mariano........ Euro 222,61 In caso di rapporto di lavoratore dipendente di azienda privata l’indennità è ridotta del 50%. CONSIGLIERI COMUNALI Anno 2006 (gettone di presenza a seduta euro 16,25) Bernardi Massimo............Euro 176,75 D’Erasmo Fabio................Euro 195 Matera Antonio.................Euro 162,50 Fermi Federica................. Euro 146,25 Pratelli Cristian................. Euro 162,50 Falcinelli Pierino............... Euro 195 Vescovelli Marco.............. Euro 195 Bugli Jacopo.................... Euro 146,25 Masini Stefania................ Euro 176,75 Tenti Andrea..................... Euro 32,50 Angelini Ida...................... Euro 97,50 Tutte le indennità sono al netto. Fondazione Del Bianco: quasi tutto il patrimonio resterà ai comuni di San Clemente e di Misano Il 25 luglio del 2007 è una data da ricordare poiché ha segnato la conclusione di un percorso che ci ha permesso assieme agli amici di Misano Adriatico, di acquisire in forma gratuita il patrimonio della fondazione “Del Bianco”. Il 25 luglio è stato stipulato l’atto notarile che ha certificato la cessione ai due comuni. Questi in breve i principali passaggi dell’operazione. Nel 2003 la Regione Emilia Romagna ha emanato una legge di riordino sanitario che prevede anche la chiusura o la trasformazione delle IPAB (come, per esempio, la Del Bianco). La legge stabilisce che, entro il 1° gennaio 2008, le IPAB non in possesso di alcuni requisiti debbano confluire i beni in nuovi enti chiamati ASP (aziende di servizio alla persona) i quali nuovi enti avranno il compito di fornire servizi agli anziani ed ai minori utilizzando il patrimonio derivante dalla eliminazione degli enti come la Fondazione “Del Bianco”. Per i nostri Comuni l’applicazione integrale di questa legge sarebbe stata rovinosa. Nella nuova società sarebbero confluiti oltre 90 ettari di terreno e una decina di vecchie case coloniche per fornire servizi a tutti i Comuni della provincia perdendo la possibilità di utilizzare un patrimonio che è proprio dei Comuni di San Clemente e di Misano Adriatico. I sindaci di San Clemente e di Misano hanno tenacemente operato per far approvare un accordo di programma che prevedesse la sola cessione all’ASP degli immobili funzionali al progetto di fornire servizi agli anziani. Si è trattato di una corsa contro il tempo. Oltre una decina di riunioni in Regione, delibere in Giunta ed in Consiglio Comunale, verifica della legittimità degli atti, una grande assunzione di responsabilità da parte dei consiglieri comunali di maggioranza (la minoranza “San Clemente obiettivo oggi” non ha partecipato alla votazione). Ora siamo in dirittura d’arrivo. La Sovrintendenza ai beni culturali ci ha concesso un percorso “particolare” per lo svincolo di oltre 8 case coloniche vincolate ed il 25 luglio 2007 si è firmato davanti al notaio Franciosi di Rimini la cessione dei terreni ai due comuni. Questo successo, che ha comportato oltre un anno di duro lavoro spesso condotto di fronte a resistenze e titubanze, avrà effetti positivi sulla vita reale della nostra Comunità. L’Amministrazione comunale ed il suo Sindaco hanno apportato al bilancio comunale un patrimonio di immenso valore che garantirà solidità economica e patrimoniale per i prossimi vent’anni, un patrimonio che potrà servire per tutti i fini sociali del Comune: scuole, servizi agli anziani e servizi sociali in genere. Si è trattato indubbiamente di un grande risultato che assicurerà al Comune di San Clemente una possibilità di spesa rilevante per i prossimi decenni. 5 San Clemente|informa Le riflessioni di alcuni alunni sul periodo della Resistenza Cari lettori, scriviamo questa lettera per ringraziare un uomo anziano che insieme all’Amministrazione Comunale ci ha aiutato nel nostro cammino verso il sapere... Il signor Castelvetro, ha rivissuto insieme a noi i suoi anni peggiori: il periodo della RESISTENZA durante la seconda guerra mondiale. Ci ha raccontato dei partigiani, di quando lui è sfuggito alla cattura, della paura, della sofferenza che si era creata tra di loro, della povertà, dell’ingiustizia e della freddezza dei tedeschi, che strappavano via dal ventre delle madri i loro bimbi, ancora nel grembo materno... solo perché erano ebrei. Prima di tutto vogliamo onorare le persone morte per noi e per la nostra patria. Ringraziamo tutti quelli che ci hanno permesso di vivere questa significativa esperienza che ci tocca dentro e ci fa pensare a quello che abbiamo rischiato e che potrebbe riaccadere. Di nuovo grazie al signor Castelvetro e all’A.N.P.I. che ha donato il suo tempo per noi; ma soprattutto ringraziamo la disponibilità e l’attenzione dell’Amministrazione Comunale verso la nostra scuola e la nostra crescita. Grazie ancora a nome di tutta la 3°E della Scuola Secondaria di 1° grado “G. Villa” di San Clemente. Prof. Macrelli Gabriella Riportiamo alcune nostre impressioni e riflessioni lasciateci da questa esperienza. OGGI NEL MONDO SI PARLA TROPPO POCO DI CIÒ CHE È ACCADUTO IN PASSATO... Ciò a cui mi riferisco è il periodo della guerra, della dittatura quando gente comune come ebrei, oppositori del regime, diversamente abili, veniva deportata, fatta schiava e quando questi, malridotti, venivano uccisi perché ritenuti inutili. Grazie a testimonianze orali e verbali come quelle di ex partigiani, ma anche grazie a ciò che è rimasto nei paesi, nelle città, nei campi di concentramento, noi oggi sappiamo in che mondo si viveva in passato. Un’importante testimonianza è il monumento ai Caduti a Marzabotto. Su ogni parete sono scritti il nome, l’età e il giorno delle persone trucidate nelle stragi naziste. Alzando lo sguardo verso il punto più alto della parete ho notato che era scolpito sulla lapide il nome di un bambino dell’età di tre mesi... Sono rimasta molto impressionata da ciò, perché ho provato ad immaginare la madre di questo bambino mentre vedeva suo figlio morire davanti ai suoi occhi e ho provato a pensare che un attimo dopo si sarebbe spenta anche lei... Debora Resistenza, senza distinzione di ideologia, di confessione, di sesso e di età hanno lottato non solo per la libertà della patria, ma anche per il trionfo del rispetto dei diritti civili e umani. Come si può essere liberi quando un governo totalitario o dittatoriale cerca di opprimere tutti i diritti? Ecco allora: la MEMORIA. La guerra è finita e la dittatura è stata sconfitta, ma “il grembo da cui nacque questo mostro è ancora fecondo”. Così dice Bertolt Brecht; ...e altri poeti, come Primo Levi, ci invitano a non dimenticare, ma soprattutto a riflettere e ad usare un accurato senso critico. I loro moniti non sono infondati e infatti oggi esistono ancora paesi dove i diritti e le libertà vengono violate e i lager vengono adoperati soprattutto durante i conflitti etnici. E i popoli di questi paesi, dove la democrazia non regna sovrana, devono RESISTERE. Per fortuna il mondo non è tutto uguale. Vi hanno lasciato e lasciano il segno persone che sono “più forti delle armi” e ci tramandano i propri valori, facendoci capire che la violenza e la guerra sono inutili. Figure contemporanee sono Gandhi, Madre Teresa e Martin Luther King, che hanno dimostrato di come l’umiltà, l’amore verso il prossimo, la consapevolezza dei propri diritti di UOMINI e l’uso della non violenza siano sempre efficaci e fruttuosi. Ma anche appunto poeti, artisti, cantautori come Bob Dylan, Gianni Morandi, De André e tanti altri si servono della loro “arte” per trasmettere questo grande messaggio all’umanità. Posso affermare che questi valori, che mi vengono tramandati anche dai miei stessi genitori, mi soddisfano e farò di tutto per dare il mio contributo alla loro realizzazione ovunque sarò. Sanya LA DEPORTAZIONE La visita di istruzione a Marzabotto, a Carpi, a Fossoli, ha permesso a noi studenti di vedere i luoghi dove “la crudeltà” non ha avuto limiti. Tale esperienza è stata una testimonianza del dolore che provoca la guerra, ma anche il coraggio e la volontà delle persone comuni di lottare per i diritti e per la libertà. Gli orrori della II guerra mondiale tormentano tutt’oggi le menti dei superstiti, che sono riusciti a salvarsi da un triste destino: la morte nei campi di concentramento e di ster- minio. In quel periodo, le torture esercitate dai nazisti contro gli ebrei, i detenuti politici, le persone diversamente abili, fanno restare senza parole. A Marzabotto, a Carpi, a Fossoli, sono “vive” le testimonianze di questo periodo di storia particolarmente tragico: nel campo di smistamento di Fossoli le persone ancora non riuscivano a rendersi conto di quello che gli sarebbe accaduto. Erano all’oscuro del loro destino. Nel campo di Fossoli venivano raggruppate tutte le persone vittime dei rastrellamenti tedeschi, per essere poi deportate nei campi di concentramento, dove la morte era quasi sempre certa. Al Museo del Deportato a Carpi, oltre ai tantissimi resti, oggetti, testimonianze di questo periodo, colpiscono il visitatore le frasi rosse incise sui muri grigi, tratte dalle lettere dei prigionieri della Resistenza, che portavano con sé il segno di tanta sofferenza, il dolore di aver visto cose che non si possono immaginare, il terrore di sapere che la propria morte era sempre più vicina, e lo strazio di non poter riabbracciare per un’ultima volta i propri cari. Per il campo di smistamento di RIFLESSIONI SULLA RESISTENZA La Resistenza è stata la guerra di un popolo, che, assieme alle nazioni alleate ha contribuito alla liberazione del proprio paese dall’oppressione nazifascista... ...ed io sono la persona che dovrà trasmettere, a voi generazioni future, la memoria storica, quando non ci saranno più i protagonisti di tali tragici eventi. I partigiani, i protagonisti della San Clemente|informa 6 7 San Clemente|informa Fossoli è passato anche lo scrittore Primo Levi, segregato successivamente nel campo di sterminio di Auschwitz, che ha subito tutto ciò, ma ha avuto la forza di non lasciarsi abbattere, di “tenere ben stretta la sua identità” e con il suo libro “Se questo è un uomo” ci testimonia sulle condizioni di vita dei deportati, nella disumanità dei lager. Giulia PER NON DIMENTICARE Quest’anno, come tutti gli anni, abbiamo partecipato alla visita d’istruzione di un giorno che, secondo me, è stata più interessante delle altre. Con tale esperienza abbiamo avuto modo di capire molte cose che sono successe durante il periodo della dittatura fascista, della Seconda Guerra Mondiale e della Resistenza. Questo il percorso previsto: Marzabotto, Carpi, Fossoli, luoghi dove ci sono state le più grandi stragi naziste contro la popolazione italiana. A Fossoli era stato costruito un campo di smistamento dai tedeschi; esso non era un campo di concentramento come quello di Auschwitz, perché qui si può dire che si “stava bene”, infatti c’era il riscaldamento, la famiglia poteva rimanere unita. Quando siamo entrati nel campo, poi nelle baracche, sembrava di rivivere ancora quei giorni, quando c’era la gente, famiglie intere che aspettavano di essere chiamate per andare verso il destino ignoto. Infatti i prigionieri erano tenuti all’oscuro di quello che stava succedendo; poi li avrebbero condotti nei campi di concentramento dove promettevano lavoro, invece andavano incontro alla morte. Sono rimasta colpita dal grandissimo graffito nella prima sala, che rappresenta persone deformi, volti senza bocca perché quei prigionieri non avevano alcun diritto e con gli occhi grandi neri, vuoti, senza sentimento, solo pieni di paura. Grazie a poesie, con parole di intenso significato, ai libri, alle testimonianze delle vittime, ai monumenti, ai filmati, alle fotografie, i fatti avvenuti non si devono dimenticare, perché se si scordano, qualcuno potrebbe rifare lo stesso errore e quindi causare milioni di morti innocenti, perché... “... la matrice che ha partorito quel mostro è ancora feconda” (Bertolt Brecht) Giorgia ...ma anche in una situazione così tragica gli uomini non hanno perso la speranza in un mondo migliore... ...infatti la mia attenzione è stata attirata da una pittura, nel monumento ai Caduti di Marzabotto. E’ divisa in tre parti: la prima rappresenta la partenza di ragazzi per andare in guerra; la seconda mostra la morte in guerra; la terza invece porta la speranza nella vita normale con il ritorno dei ragazzi dalla guerra. Micol San Clemente|informa Periodico dell’Amministrazione Comunale di San Clemente Piazza Mazzini, 12 - Tel. 0541.862411 Fax 0541.980710 • www.sanclemente.it - [email protected] Aut. Tribunale di Rimini n. 13/01 del 12/07/2001 Direttore responsabile: Emanuela Chinaglia Progettazione Grafica e Impaginazione: Idradivisionecreativa Tel. 0549.909090 - www.idradivisionecreativa.com Stampa: Tipografia Laser