ORIGINI DELLA SALSA CUBANA La salsa nasce a Cuba intorno alla metà degli anni ’60 e discende musicalmente dal Son, ma recepisce elementi importanti da altri balli quali Guaracha, Conga, Rumba, Bomba, Plena… Nell'isola di Haiti le ribellioni degli schiavi neri spinsero molti latifondisti francesi a insediarsi nella regione Cubana d'oriente, sancendo l'inibizione della "contaminazione" musicale : balli figurati e quadriglie venivano reinterpretati dalle percussioni dei neri, dando origine al Danzon Cubano, il primo ritmo che rappresenta la sintesi dei due continenti. Negli ultimi anni la salsa si è evoluta formando più stili diversi e quello della salsa cubana racchiude in sè i movimenti più tipici del Son Cubano e della Rumba Afro Cubana. I ballerini di salsa cubana, mentre ballano, formano un cerchio, chiamato "rueda", dove una persona, il "Cantante", chiama le figure che tutti i ballerini dovranno eseguire contemporaneamente. Con la Rueda si impara a coordinare e raffinare lo stile ed il senso del ritmo per farla riuscire al meglio. La rueda cubana è molto divertente e coinvolgente e si sviluppa una vera e unica armonia di gruppo è una strepitosa forma di danza, divertente da ballare ma anche da guardare. Con la Rueda si impara a coordinare e raffinare lo stile ed il senso del ritmo per farla riuscire al meglio. La rueda cubana è molto divertente e coinvolgente e si sviluppa una vera e unica armonia di gruppo è una strepitosa forma di danza, divertente da ballare ma anche da guardare. Cuba Nel 1901 Cuba ottiene l'indipendenza dalla Spagna e, paradossalmente, la musica di origine africana subisce una maggiore repressione rispetto al precedente dominio coloniale: l'aristocrazia proibisce l'uso dei tamburi, considerati un simbolo di tradizioni selvagge. In tal modo il Danzon si diffonde nei salotti borghesi mentre nelle campagne continuano a proliferare i ritmi basati sulle percussioni. Tra le più popolari è il Son Montuno e proprio questo diverrà la base ritmica della salsa. Antecedenti della salsa a Cuba Francia, Spagna e le colonie americane: un antico antecedente della Salsa è la Contradanse ballata a Versalles, che passò alla corte spagnola e da lì ai Caraibi, durante la colonizzazione, con il nome di "Contradanza". La Contradanse arrivò ad Haiti e la Contradanza a La Havana. Il ritmo africano, che gli schiavi usavano durante i riti religiosi, costituisce un altro fattore fondamentale all'origine della Salsa. Questa preservazione fu possibile grazie alla similarità delle divinità, gli Orishas e i Santi cattolici. Nella costituzione dei ritmi della Salsa appare fondamentale l'immigrazione proveniente da Haiti a Cuba. Una prima ondata introdusse la Contradanza creola. La seconda ondata di immigrati, proveniente dalla Repubblica di Haiti, arrivò nella metà del XIX secolo e contribuì alla nascita del Son cubano. Balli afrocubani Ritmi dell'Africa, musica di Cuba: La tradizione vocale e i ritmi dei tamburi, sono parte centrale nelle pratiche religiose e sociali degli africani. Uno dei musicisti segue un ritmo specifico e unico (la clave) e gli altri fanno una sorta di poliritmo. I poliritmi sono un elemento essenziale nella musica Salsa. Le claves più comuni sono di Son, di Rumba e di Samba; tutte discendenti dalla clave africana. Il coro pregón è un'altra eredità proveniente dalle cerimonie religiose, dove i canti erano diretti da un leader sociale o religioso. Il metodo di composizione nella Cuba della seconda metà del XIX secolo, variava a seconda della situazione geografica. Ad Est, la musica passava per accordi semplici, con caratteristiche che erano presenti nella Salsa. La musica dell'Occidente era più europea e gli strumenti ricordavano le orchestre francesi. Quando Cuba divenne indipendente, quella che prima era una differenza geografica si convertì in una stratificazione sociale nella capitale: la musica europea per le classi alte dei bianche e la musica dell'Est per le classi basse dei neri. Il Son è il più vigoroso genere carnevalesco di fronte al quale qualsiasi canzone si converte in una anticanzone qualsiasi contenuto nella parodia di questo. Una burla non solo destinata a suscitare sorrisi o risate, ma con una forte carica critica armonizzata dalla coniugazione di ritmi e contrappunti ritmici. Si può definire un canto popolare, canto in cui la parte lirica che espone il tema è costituita dal Son propriamente detto, mentre il Montuno è il gioco di domande e risposte tra coro e solista. Sulla base ritmo-timbro-armonica inizia l'interpretazione della melodia o del motivo, con le variazioni locali e strumentali e nel finale la parte più grezza e scherzosa per il crescendo di improvvisazioni, più veloce della precedente, un cambio di senso proiettato verso l'assurdo, a volte espresso solo dal coro. Dal Son prenderanno vita la Rumba, il cui termine indicava le feste collettive degli schiavi liberati, la variante conosciuta come Conga, dal nome del tamburo che segnava il passo, e quindi la Graracha, un Son dal testo picaresco che avrà una straordinaria diffusione negli anni trenta. Da una variante del Danzon, il Danzonete, deriva invece il Mambo, impostosi sulla scena mondiale dal 1948 hanno in cui Pérez Prado, allora conosciuto pianista, ispirandosi alle big band americane, lanciò questo nuovo ritmo che la chiesa bollerà addirittura come indecente e osceno per la carica erotica implicita nel ballo. Ciascuno di questi ritmi costituirà l'origine o l'ispirazione per molti altri, come un albero genealogico dalle radici comuni, fino al Merengue, la Cumbia, passando per la Bomba, la Plena, La Pachanga e altri generi. Alla fine arrivò l'influenza del Jazz, con l'ingresso dei tromboni nei "conjuntos" (gruppi) musicali. Allora il terreno sarà finalmente fertile per far fiorire la summa di tutto questo : la SALSA, fusione di un vasto complesso di ritmi afroantillani che si condensano in questa parola conferendole un significato semantico e una localizzazione geografica. La salsa, ritmo il cui principale merito è di essere riuscito ad infrangere le barriere razziali, a dare voce e identità alle minoranze latine emarginate cancellando i confini tra i paesi latino americani. Storia della Salsa Cuba Rivoluzionaria e oltre: Fidel Castro salì al potere nel 1959. La politica statunitense non impedì la fioritura dei nuovi ritmi, soprattutto il Songo ed il Mozambique. Nacquero tre nuovi centri di salsa: New York, Miami e Colombia. A New York, gli immigrati provenienti da Puerto Rico, abbandonarono la musica folkloristica del lloro Paese, come la Bomba o la Plena – eccetto forse Willie Colón -, a favore della musica afrocubana. Miami fu la destinazione per molti cubani esiliati. La salsa a Miami è relativamente politicizzata. Il carnevale e la promozione della Salsa provengono in gran misura dagli attivisti di destra per i quali la Salsa è simbolo di desiderio: quello di una Cuba libera da Castro. In Colombia, l´importanza del Paese come centro della Salsa, si può notare dal grande contributo di talenti e innovazioni ritmiche. Cuba preparò il ritmo che diede un gran contributo alla storia della Salsa: la Timba. Balli cubani Cuba Meticcia: Il cinquillo caraibico fu acquisito dalla danza e dalla Habaneras cubana per mezzo della Contradanza creola. I balli di questa forma musicale, passarono da balli di gruppo a balli di coppia. Il miscuglio che si verificò nei balli, fu meglio accettato dalle comunità di colore rispetto all'elite conservatrice al potere. L'influenza nordamericana durante la dittatura di Battista, aprì il cammino al Jazz nella Salsa. Il Mambo fu riconosciuto, come genere a sè, negli anno '40. Il Cha-Cha-Cha, altro discendente della sezione del nuovo ritmo, al contrario del Mambo era tuttavia suonato con le Charangas (Flauto e Violino) e conservò un tempo medio. Il gran cambiamento fu determinato dall'introduzione della Conga. Entrambi gli stili si diffusero nel resto del mondo.