SUSINO CINO-GIAPPONESE ED EUROPEO ■ di Oreste Insero (1), Valter Nencetti (2), Elvio Bellini (2), Laura Natarelli (2), Alessandro Liverani (3), Pietro Rega (1) a produzione nazionale di susine si concentra, come per altre drupacee, nelle principali regioni frutticole che sono l’Emilia-Romagna e la Campania. Se però dividiamo il Paese in 3 grandi aree di coltivazione, così come definito nel Progetto Liste di Orientamento Varietale dei Fruttiferi, che comprendono ciascuna rispettivamente le regioni susinicole del Nord, del Centro e del Sud, Isole comprese, la produzione maggiore spetta al Settentrione (45% della produzione nazionale); questo registra infatti 82.338 t annue, 5.550 ha investiti e una media di 14,8 t/ha; essa proviene per il 75% dall’EmiliaRomagna, il 12% dal Piemonte e il 5% dal Veneto; le principali province susinicole emiliano-romagnole sono Ravenna (27% della produzione regionale), Bologna (23%), Forli-Cesena (21%) e Modena (20%). Nel Centro, invece, viene coltivata solo una piccola quota della produzione nazionale (14%) e su 1.859 ettari coltivati vengono ottenute 26.588 t di susine (14,3 t/ha); il Lazio risulta al primo posto (43%), seguito da Marche (35%) e Toscana (22%). Nel Sud e Isole si produce il 41% del totale nazionale e su 4.984 ha si ottengono 74.851 t (15 t/ha); le regioni susinicole per eccellenza sono Campania (63%), Basilicata (8%), Sicilia (7%), Abruzzo (7%), Sardegna (5%), Calabria (5%), Puglia (4%) e Molise (1%). Nelle province campane di Napoli (58%), Caserta (22%) e Salerno (16%) si ottiene quasi la totalità della produzione regionale. È da sottolineare che la susinicoltura meridionale, così come un po’ tutta la frutticoltura del Sud, è molto variegata e disomogenea rispetto a quella del Centro e del Nord Italia. Influenze pedoclimatiche molto diverse producono altrettanto diverse problematiche colturali; ad esempio quelle che si verificano in zone mitigate, vicino al mare, dove spesso non si riesce per tutte le cultivar a soddisfare il fabbisogno in freddo; altre nell’entroterra, magari ad una certa altitudine, dove si possono correre rischi di ritorni di freddo tardivi; e ancora problemi di carenza idrica che si riscontrano spesso non solo negli ambienti isolani, complicati spesso anche da fenomeni eolici durante le delicate fasi fenologiche del ciclo di fruttificazione. A queste problematiche di natura ambientale se ne sovrappongono spesso altre legate alle tecniche colturali; in Campania, ad esempio, coesistono ancora, insieme ai moderni impianti, vecchie colture promiscue; una delle tipologie più diffuse è quella della coltivazione di piante di susino allevate a palmetta lungo i bordi di appezzamenti destinati ad altre drupacee o fruttiferi in genere. Tutto ciò determina una forte frammentazione della susinicoltura meridionale e influisce notevolmente sulla qualità e quantità della produzione, nonché sui costi di produzione. Se ad esempio analizziamo le rese unitarie, mentre al Nord e al Centro le L (1) C.R.A. – Istituto Sperimentale per la Frutticoltura, Sezione di Caserta. (2) Dipartimento di Ortoflorofrutticoltura, Università di Firenze. (3) C.R.A. – Istituto Sperimentale per la Frutticoltura, Sezione di Forlì. 1 - Carmen blu. 2 - Anne Gold. TAB. 1 - Cultivar di susino valutate negativamente, ripartite per grandi aree (Lista X). Cultivar Nord Centro Sud Susino Cino-giapponese Bigi Pierre ® X X Black Star ® X X Black Gold ® X Tracy Sun ® Royal Diamond ® X X X X X Larry Ann X X X October Sun ® X X X Totale parziale 7 6 3 Susino europeo Firenze ‘90 ® X Sugar X X Totale parziale 2 1 0 Totale generale 9 7 3 medie delle singole regioni non differiscono molto da quelle delle grandi aree corrispondenti, nel Sud e Isole si passa da una media di 17,1 t/ha della Campania a quella di 7,9 della Sardegna. Va tuttavia evidenziato che le cultivar cino-giapponesi, valutate nel progetto, trovano in genere nelle regioni meridionali, rispetto a quelle del Centro-Nord, una condizione climatica molto più congeniale e più assimilabile a quella delle zone di origine e di selezione. In questi ambienti infatti gli alberi della maggior parte delle cultivar in studio presentano minore suscettibilità alle più comuni fitopatie e vegetano meglio e più a lungo; questo si riflette positivamente sulla qualità della produzione e spiega come alcune cultivar, ormai eliminate dalle liste del Nord e del Centro per insufficienti produttività e qualità pomologiche, vengono invece coltivate e giudicate positivamente per questi caratteri nella maggior parte delle regioni del Sud. Uno dei problemi maggiormente sentiti soprattutto nelle aree meridionali e che riguarda in particolare il gruppo delle susine cino-giapponesi, è la scelta degli impollinatori; non sempre infatti le cultivar segnalate idonee a questo scopo lo sono tutti gli anni e in tutti gli ambienti di coltivazione; spesso il successo o l’insuccesso della stessa cultivar impollinatrice è legato ad annate o ambienti anche leggermente diversi; nella maggior parte dei casi l’impollinazione non avviene per mancanza di contemporaneità della fioritura. Tale fenomeno risulta molto più accentuato nel Sud rispetto al Centro-Nord, dove il fabbisogno di freddo prima, di caldo poi, viene soddisfatto in SUPPL . TERRA E VITA n. 24/2005 - 91 [ SUSINO ] Analisi Nord Centro Sorriso di Primavera Obilnaja Carmen Blu ® Shiro Black Star ® 7-14 6-14 3-5 7-10 5 – 14 –4 –3 0 5 MP I MT I P I MP MP Anne Gold ® Blackamber Black Gold ® Black Diamond ® Laroda Fortune Friar 3-5 5-15 6-9 6-15 6-8 6-11 6-8 7 10 13 23 25 26 31 I P MT I MP I MP P P P P P P Golden Plumza ® Tracy Sun ® Green Sun ® T.C. Sun ® Larry Ann Angeleno ® Autumn Giant ® 5-8 6 6-9 6-9 3-5 5-12 6-11 30 35 38 41 59 66 75 I P T MT MP P MT MT P P Sud P I P I P P P P I MP I I P I MT I I I Produzione Nord Centro ME ME ME ME MB ME MB M ME M M M ME M M M M B M M M M M ME E ME MB M ME B M Aspetto (1-5) Sud Consistenza polpa (1-5) Fioritura epoca Calibro dominante Maturazione (gg) rispetto a redhaven Cultivar Anni di produzione (min - max) TAB. 2 - Susino cino-giapponese: caratteristiche agronomiche e pomologiche delle cultivar in lista, valutate come medie per grandi aree nel periodo 1998-2004. Sapore (1-5) RSR (%) Nord Centro Maturazione precoce M M-MP 2 2,5 3 ME MG 3,5 2,5 3 ME M-MG 3,5 3 3 ME M 2,5 4 4 ME MG 4 Maturazione intermedia G 4 3 3 E G.MG 4 4 4 E G 5 5 E G-MG 4,5 4 4 ME MG 3,8 3 3 ME G 3,7 4 5 M MG 4,5 3 3,5 Maturazione tardiva e molto tardiva M G 4 3,5 4 M MG 3 E MG 3,5 3 3,2 ME G 4,1 3,5 4 M MG 4 ME G 4,5 4 4 ME G 4,2 4 4 Sud 3 4 4 4 4 4 5 4 3 5 4 5 4 4 5 4 4 4 Nord Centro 3 2 3 4 4,0 2,0 4,0 4,0 3,5 3 4,5 3 3 3 4,0 2,5 5,0 5,0 4,0 4,0 4,0 4 4,0 4,5 4 4,0 5,0 3 3 5,0 4,0 Sud 4 2 3 4 4 3 5 4 3 4 3 5 4 4 4 3 4 4 Nord Centro Acidità (meq/l) Sud Nord Centro Sud 11,2 11,2 14,2 12 10,7 11,5 11,8 12,0 12,18 89 221,0 99,8 12,38 180 160,0 11,25 146,2 217,0 138,6 11,84 99 218,0 117,3 14,7 12 13,8 16,4 13,2 13 13,5 11,6 11,3 12,3 13,7 12,7 12,9 12,55 14 13,6 15,5 15,08 15,7 14,3 12,7 13,5 15,6 13,2 13,8 13,3 13,3 17,3 16,0 12,81 14,33 12,4 20,91 17,24 16,53 15,2 76,2 53 80 50 75 56 224,3 234,5 84,3 161,0 93,8 147,0 184,7 154,1 167,7 80,4 183,0 79,5 83 195,0 90 83 36 76 70 103,5 79,5 141,0 80,7 65 126,0 81,8 130,0 60,5 Legenda Valori e giudizi riportati derivano da medie nelle 3 macroaree (Nord, Centro e Sud-Isole) nel periodo 1998-2004. Cultivar in corso di valutazione Cultivar eliminate dalla lista P = precoce; MP = medio-precoce; I = intermedia; MT = medio-tardiva; T = tardiva. S = scarsa; MS = medio-scarsa; M = media; B = buona; MB = molto buona Calibro dominante: AA; A; B; C ; D. maniera più scalare dando luogo ad un’altrettanto scalare epoca di fioritura. Nel Meridione, ed in Campania in particolare, esiste anche un ricco germoplasma di cultivar locali, che presenta peculiari caratteri agronomici e pomologici, quest’ultimi apprezzati sia presso mercati locali che nazionali. Si ravvisa l’opportunità di inserire nel progetto tale materiale genetico e di sottoporlo alla valutazione delle unità operative. La produzione nazionale di susine è destinata quasi esclusivamente al consumo fresco e solo una piccola parte delle susine europee, allo scopo coltivate, viene destinata all’essiccazione; il periodo di commercializzazione inizia a giugno, con le precocissime, e termina a novembre-dicembre con il prodotto frigoconservato. L’aggiornamento varietale del susino ha avuto un notevole incremento negli anni ’90 con l’introduzione di numerose nuove cultivar cino-giapponesi, per lo più provenienti dalla California, molto accattivanti sotto il 3 - Autumn Giant. profilo pomologi92 - SUPPL . TERRA E VITA n. 24/2005 co e capaci di garantire la presenza di prodotto fresco per tutto l’arco estivo da metà giugno a fine settembre. Molte di esse purtroppo, però, non hanno riscontrato il successo sperato e sono state giudicate non idonee. Le cause sono principalmente dovute alla grande difficoltà di adattamento di queste nuove cultivar alle condizioni climatiche del nostro ambiente, con particolare riguardo a quelle del Centro e soprattutto del Nord Italia. L’elevata suscettibilità a malattie parassitarie come Xanthomonas, Moniliosi, Fitoplasmosi ed alcune virosi come la Sharka, nonchè la scarsa e incostante produttività, sono stati i maggiori problemi incontrati dai frutticoltori; le scadenti qualità organolettiche dei frutti hanno spesso deluso i consumatori. Nel gruppo delle susine europee l’aggiornamento varietale italiano è stato quasi inesistente, e quello estero è stato interamente finalizzato all’ottenimento di cultivar resistenti a Sharka, adatte alla coltivazione nei Paesi dell’Est Europa, dove questo gruppo di virosi è divenuto ormai da tempo endemico. Tra queste, quelle ritenute più interessanti sono state introdotte da alcuni anni nel Progetto e sono ancora in osservazione presso la maggior parte delle unità operative. Dalle prime valutazioni però, sembra che poche siano le cultivar dotate di adeguata pezzatura e caratteri pomologici tali da renderle idonee per il nostro mercato. Attraverso il Progetto finanziato Liste di Orientamento Varietale dei Fruttiferi del Mipaf, 13 Unità operative dislocate nelle principali aree susinicole italiane, da oltre un decennio provvedono alla valutazione delle principali cultivar fornen- [ SUSINO ] TAB. 3 - Susino europeo: caratteristiche agronomiche e pomologiche delle cultivar in lista, valutate come medie per grandi aree nel periodo 1998-2004. 4 3-4 – 32 – 20 Sugar Top ® D’Ente 707 Stanley Empress President 3-6 – 13 6-11 – 2 6-11 0 5-11 5 6-11 7 Nord Centro Sud Nord Centro Aspetto (1-5) Sud Consistenza polpa (1-5) Maturazione (gg) rispetto a redhaven Firenze ‘90 ® Sugar Cultivar Produzione Calibro dominante Anni di produzione (min - max) Analisi Fioritura epoca Sapore (1-5) RSR (%) Nord Centro Sud Nord Centro Sud Nord Centro Acidità (meq/l) Sud Nord Centro Sud Maturazione intermedia T P I MT MT MT M MT I MT MT MT MT M M B M MP 3 3 M S ME M E M MP 2,7 M M-MP 3,6 E M 3,8 M G 3,7 ME MG-G 3 3,5 4 3 2 3 3,5 4 4 3 3 3 4 4 4,0 3 5 2,0 5,0 4,0 4,0 4,0 3 4 4 2 3 18,0 17,62 120,0 44,2 Maturazione tardiva T T MT MP MP I MS ME M M 2,5 4 4 4 4 2 4,5 3,5 2,5 3,5 19,5 19,1 15,5 17,5 14,4 17,7 20,8 14,4 17,7 15,4 20,33 145 174,0 21,75 28 85,7 17,2 47 77,3 17,75 108 186,8 16,64 57 142,3 48,6 45,2 80,9 69,3 Legenda: vedi tabella 4. do dati oggettivi ed esprimendo giudizi comparativi o assoluti. TAB. 4 - Impollinatori consigliati per le cultivar di susino in lista Cultivar Impollinatori Cultivar Cino-Giapponese CULTIVAR CINO-GIAPPONESI Delle 19 cultivar cino-giapponesi che afferiscono al Progetto Liste varietali, ben 18 sono ritenute valide per il Meridione e solo 16 e 15 lo sono rispettivamente per le aree del Centro e Nord Italia. Al Sud le favorevoli condizioni climatiche permettono di anticipare anche di due settimane l’epoca di raccolta delle cultivar più precoci e di migliorare le caratteristiche pomologiche di tutte le cultivar ed in particolare delle più tardive. Cultivar a maturazione precoce Angeleno ® Anne Gold Black Gold ®, Black Diamond ®, Sorriso di Primavera, Obilnaja, Friar ® Sorriso di Primavera, Shiro Autumn Giant ® Simka, Santa Rosa Black Diamond ® Sorriso di Primavera, Friar, Angeleno ®, Black Star ®, Laroda Black Gold Black Star ® ® Blackamber, Angeleno ®, Laroda, Black Diamond ®, Ozark, Premier Black Diamond ®, Sorriso di Primavera, Angeleno ®, Black Gold ® Blackamber Friar, Santa Rosa, Laroda, Black Star ® Carmen Blu ® Fortune Friar Sorriso di Primavera, Shiro Friar, Laroda, Santa Rosa Blackamber, Laroda, Santa Rosa, Ozark Premier, Morettini 355 Golden Plumza ® Green Sun ®, Yellow Sun, July Sun, Friar, Angeleno ® Green Sun ® Friar, Obilnaja, Yellow Sun, July Sun Laroda Ozark Premier, Friar, Sorriso di Primavera, Black Gold ®, Santa Rosa Larry Ann Autumn Giant ®, Fortune, Angeleno ®, Santa Rosa, Black Star ® Obilnaja Sorriso di Primavera, Shiro, Morettini 355 Tra le cultivar a maturazione precoce vieShiro ne eliminata definitivamente Bigi Pierre® Sorriso di Primavera per la pezzatura troppo piccola, anche se in T.C. Sun ® alcuni areali del Sud la sua precocità di maTracy Sun ® turazione poteva costituire un carattere molto accattivante; la prima cultivar in lista D’Ente 707 permane Sorriso di Primavera (–14 gg. ShiEmpress ro), impiegata quasi sempre come impolliFirenze ‘90 ® natore ma che può fornire anche un proPresident dotto appetibile per mercati locali; sucStanley cessivamente maturano la vecchia ObilnaSugar ya (–4), che si riconferma per l’affidabile Sugar Top ® produttività e rusticità dell’albero anche se le caratteristiche pomologiche non sono pienamente soddisfacenti e Carmen Blu® (–3), la prima nuova cultivar a maturare nel periodo precoce, che si è dimostrata valida per l’aspetto agronomico e produttivo ma un po’ meno per quello pomologico a causa della scarsa tenuta dei frutti alla maturazione. Nello stesso periodo si riconferma ancora Shiro (0) che, oltre ad essere apprezzata per i caratteri del frutto, viene impiegata come impollinatore di molte cultivar; chiude il periodo precoce Black Star® (+5), adatta solo al Sud ed eliminata al Nord Sorriso di Primavera, Angeleno ®, Santa Rosa, Morettini 355 Shiro, Morettini 355, Santa Rosa Tracy Sun ®, Green Sun, Fortune Globe Sun, Howard Sun, T.C. Sun ®, Black Sun Cultivar Europee Bluefre, President, Stanley President, Sugar President, Sugar, Empress Bluefre, Grossa di Felisio, Stanley, Giant Bluefre, Giant, President autofertile autofertile e Centro per la scarsa produttività e per le scadenti caratteristiche organolettiche. Cultivar a maturazione intermedia Qualche giorno dopo Shiro matura Anne Gold® (+7), valutata positivamente al Centro-Nord per la buona produttività dell’albero e per la grossa pezzatura dei frutti a buccia gialla; non è possibile ancora esprimere giudizi definitivi al Sud e Isole SUPPL . TERRA E VITA n. 24/2005 - 93 [ SUSINO ] TAB. 5 - Cultivar di susino in corso di sperimentazione (Lista Y). Gruppo Pomologico Cultivar Susino cinogiapponese Anne Gold ® , Black Glow ® , Black Sunrise ® , Red Noble ® , Tardiva di Scansano, DOFI-Sandra ® Susino europeo Emperor ® , Excalibur ® , Felsina ® , Karpatin, Opal, Presenta ® , Tegera ® , Tipala ® , Top King ® , Topper ® , Top P3 ® , Top Hit ® , Valjevka Sugar (–20) 4 - DOFI-Sandra. anche se dalle prime valutazioni emergono risultati interessanti. In epoca leggermente più tardiva troviamo tre cultivar a buccia nera: Blackamber (+10) e Black Diamond® (+23), che si riconfermano per le pregevoli qualità pomologiche, e Black Gold® (+13), ritenuta idonea solo al Centro-Sud. Alla fine del periodo intermedio maturano in ordine Laroda (+25), Fortune (+26) e Friar (+31); tra queste la migliore viene unanimemente riconosciuta Fortune, sia per caratteri agronomici che pomologici. Cultivar a maturazione tardiva e molto tardiva All’inizio del periodo tardivo matura Golden Plumza®(+30), cultivar a buccia gialla ritenuta valida in tutti gli ambienti frutticoli per produttività, pezzatura e caratteristiche organolettiche; Tracy Sun®(+41), che matura poco dopo, viene ritenuta valida per tutti i caratteri solo al Sud, mentre viene scartata al Centro-Nord per scarsa poduttività; le successive Green Sun®(+38) e T.C. Sun®(+41) vengono invece valutate positivamente da tutte le unita operative, sebbene la seconda venga ritenuta superiore soprattutto per quanto riguarda i caratteri agronomici. Larry Ann (+59) rimane in lista solo per il Sud e, anche se pomologicamente valida, viene eliminata al CentroNord per la difficile gestione della pianta a portamento colonnare. Dopo un breve periodo di vuoto matura Angeleno® (+66) che, sebbene abbia avuto problemi nell’individuazione di idonei impollinatori, oggi viene giudicata valida in tutti gli ambienti per tutti i caratteri ed in particolare per l’idoneità dei frutti alla frigoconservazione. Chiude il periodo tardivo Autumn Giant® (+75), ritenuta valida da tutte le unità operative del Progetto per molti caratteri quali produttività, aspetto e pezzatura, anche se le caratteristiche organolettiche raggiungono peculiarità apprezzabili solo al Sud. PREGI E DIFETTI DELLE CULTIVAR DI SUSINO EUROPEO IN LISTA Vengono di seguito evidenziati, in forma sintetica, pregi e difetti di ciascuna delle cultivar cino-giapponesi presenti in Lista, in ordine di maturazione. Punti forti: buona la produttività, ottimo il sapore. Punti deboli: scartata al Nord e al Centro. Pezzatura piccola. Sugar Top (–13) Punti forti: buona la produttività, sapore discreto Punti deboli: scartata al Centro. Cascola a maturazione, acidità eccessiva, pezzatura insufficiente e maturazione scalare. D’Ente 707 (–2) Punti forti: caratteristiche qualitative dei frutti, idoneità per l’essiccazione. Punti deboli: produttività incostante e pezzatura insufficiente. Stanley (0) Punti forti: produttività elevata e costante, duplice attitudine, buono l’aspetto e la qualità dei frutti se ben raccolti e se adeguata è la produzione. Punti deboli: pezzatura scarsa per eccessiva produzione, spaccatura all’apice per piogge in pre-raccolta. Empress (+5) Punti forti: calibro e aspetto dei frutti. Punti deboli: scarsa tenuta, caratteristiche organolettiche sufficienti solo a completa maturazione, sensibilità alle virosi. President (7) Punti forti: buona la produttività ed i caratteri pomologici quali pezzatura, consistenza e sapore. Punti deboli: al Nord si rileva sensibilità ai marciumi, al Sud il sapore è talora insufficiente. CULTIVAR EUROPEE Il panorama varietale delle susine europee, come precedentemente detto, è rimasto molto statico e copre solo in parte il periodo di maturazione medio e tardivo. Cultivar a maturazione intermedia Firenze ’90 (–32) Punti forti: precocità di maturazione, rusticità e produttività dell’albero, buona pezzatura. Punti deboli: scartata al Nord. Qualità media. 94 - SUPPL . TERRA E VITA n. 24/2005 Le uniche due cultivar a maturazione intermedia che permangono in lista nel periodo sono Firenze ’90® (–32 gg. Stanley), di costituzione abbastanza recente, e la vecchia Sugar (–20); la prima risulta valida solo negli ambienti del Centro- [ SUSINO ] TAB. 6 - Vivaisti autorizzati a moltiplicare le cultivar protette. Cultivar Angeleno ® - Suplumsix * Anne Gold * Black Diamond ® - Suplumeleven * Black Glow * Black Gold ® - Suplumtwelwe * Black Sunrise * Carmen Blu * Golden Plumza * Green Sun * October Sun * Red Noble * Royal Diamond ® - Kitaplum * T.C. Sun * Tracy Sun * Empereur ® - Emperor * Felsina * Firenze 90 * Presenta * Sugar Top ® * Tegera * Tipala * Tophit * Topking * Topper * Top P3 * Brevetto italiano 1332 1040NV/98 1331 Brevetto europeo 1999/1392 Editore Susine Cino- giapponesi Zanzi Fruitgrowing Eq., Ferrara Montanari Domenico, Faenza Superior Farming Co., USA Vivaista autorizzato 7, 13, 18, 19, 20, 25, 26, 31, 35, 60, 67 11 in corso 1333 1039NV/98 1055NV/91 2028 1036NV/96 1336 1049NV/91 1052NV/91 Superior Farming Co., USA in corso 1999/1393 11950 1995/1993 1995/2002 1995/1998 10711 4254 1769 10941 14645 14913 14914 9577 10575 9576 in corso Montanari Domenico, Faenza Vivai F.lli Zanzi, Ferrara Zanzi Fruitgrowing Eq., Ferrara Zanzi Fruitgrowing Eq., Ferrara GIE Star Fruit, Francia SCEA Domaine de Castang, Francia Zanzi Fruitgrowing Eq., Ferrara Zanzi Fruitgrowing Eq., Ferrara Susine europee Vivai Escande, Francia Hohenheim University, Germania CAV, Faenza Hohenheim University, Germania CRPV, Diegaro di Cesena Hohenheim University, Germania Hohenheim University, Germania Geisenheim Institute, Germania Geisenheim Institute, Germania Geisenheim Institute, Germania Geisenheim Institute, Germania 11 67 6, 18, 20, 24, 25, 26, 29, 34, 35, 65, 67 6, 18, 20, 24, 25, 26, 29, 34, 35, 65, 67 11, , 6, 7, 6, 18, 20, 24, 25, 26, 29, 34, 35, 65, 67 6, 18, 20, 24, 25, 26, 29, 34, 35, 65, 67 7 7, 17, 19, 25, 31, 60, 67 67 Sud, la seconda viene apprezzata esclusivamente nel Meridione. Cultivar a maturazione tardiva Unica novità di inizio periodo tardivo è Sugar Top®(–13), cultivar resa nota per l’essiccazione ma che viene forse più apprezzata per il consumo fresco; le altre D’Ente 707 (–2), Stanley (0), Empress (+5) e President (+7) confermano le loro caratteristiche positive e negative dimostrate da sempre. PREGI E DIFETTI DELLE CULTIVAR DI SUSINO CINO-GIAPPONESE IN LISTA Sorriso di Primavera (–14) Punti forti: buone la produttività e la rusticità dell’albero, buon impollinatore. Punti deboli: scarse la pezzatura e la consistenza della polpa. 5 - TC Sun. Shiro (0) Punti forti: buone la produttività e la rusticità dell’albero. Punti deboli: scarsi la consistenza ed il sapore dei frutti. Punti forti: buoni la produttività, l’aspetto ed il sapore dei frutti, buon impollinatore. Punti deboli: scarse la consistenza e la tenuta della polpa alla maturazione. Carmen Blu® (–3) Anne Gold® (+5) Punti forti: buoni la produttività e l’aspetto dei frutti. Punti deboli: produttività talora incostante, sapore, consistenza e tenuta insufficienti. Punti forti: buona la produttività, ottima la pezzatura, discreti il sapore e la consistenza del frutto. Punti deboli: presenza di umbone, cascola pre-raccolta, sensi- Obilnaja (–4) SUPPL . TERRA E VITA n. 24/2005 - 95 [ SUSINO ] bile a Cydia funebrana e moniliosi; sapore non sempre sufficiente; sensibile a scottature da sole. Black Star® (+7) Punti forti: buone la produttività e la pezzatura. Punti deboli: scartata al Nord e al Centro; sapore insufficiente. Blackamber (+10) Punti forti: buoni la pezzatura, l’aspetto e la consistenza dei frutti, sufficiente la produttività. Punti deboli: produttività incostante al Centro, sapore medioscarso, cascola pre-raccolta. Black Gold® (+13) Punti forti: buone la pezzatura e la consistenza della polpa, ottime le caratteristiche organolettiche. Punti deboli: scartata al Nord. Produttività talora incostante, sensibilità allo spacco e alla batteriosi. Friar (+31) Punti forti: produttività, aspetto, consistenza e tenuta. Punti deboli: scarso sapore al Nord, produttività talora incostante per sensibilità ai ritorni di freddo tardivi; suscettibile alle batteriosi. Golden Plumza® (+30) Punti forti: buoni caratteri pomologici quali pezzatura, aspetto, consistenza e sapore dei frutti. Punti deboli: produttività incostante al Centro-Nord; al Sud necessita di diradamento per ottenere adeguata pezzatura; limiti di tenuta della polpa alla completa maturazione. Tracy Sun® (+35) Punti forti: buoni pezzatura, aspetto e consistenza. Punti deboli: scartata al Centro-Nord. Produttività incostante, sapore mediocre. Green Sun® (+38) Black Diamond® (+23) Punti forti: grossa pezzatura, elevata consistenza e ottime qualità organolettiche. Punti deboli: produttività incostante al Centro-Nord. Laroda (+25) Punti forti: discreta la produttività, ottima la consistenza e il sapore dei frutti. Punti deboli: produttività incostante al Nord e talora anche al Centro, sensibile a Xanthomonas. T.C. Sun® (+41) Punti forti: buone la consistenza, la tenuta e le caratteristiche organolettiche. Punti deboli: produttività incostante, cascola pre-raccolta al Centro-Nord, pezzatura insufficiente. Punti forti: buona e costante la produttività, pezzatura, aspetto, consistenza ed il sapore. Punti deboli: scarsa attitudine alla frigoconservazione, al Centro e al Sud necessita di diradamento per ottenere buona qualità. Fortune (+26) Larry Ann (+59) Punti forti: buoni la produttività, la pezzatura, l’aspetto, la consistenza e tenuta dei frutti. Punti deboli: sapore buono solo a completa maturazione al Centro-Nord. Punti forti: buone le caratteristiche pomologiche quali pezzatura, aspetto e sapore. Punti deboli: scartata al Nord e al Centro. Produttività scarsa e incostante; portamento colonnare. Angeleno® (+66) Punti forti: buone la pezzatura, la consistenza e la conservabilità dei frutti. Punti deboli: incostanza produttiva, eccessiva vigoria, medio sapore. Autumn Giant® (+75) Punti forti: buona la produttività, la pezzatura e l’aspetto dei frutti. Punti deboli: caratteristiche organolettiche discrete al Sud ma insufficienti al Centro-Nord, forma irregolare dei frutti, scar■ sa conservabilità. ® 6 - President. 96 - SUPPL . TERRA E VITA n. 24/2005 = Marchio Registrato * = Protezione Brevettuale Fonte foto 1-2-3-5-6: ISF, FO; foto 4: DOFI, FI.