SUSINO
CINO-GIAPPONESE
ED EUROPEO
■ di Oreste Insero (1), Valter Nencetti (2), Elvio Bellini (2),
Laura Natarelli (2), Alessandro Liverani (3), Pietro Rega (1)
a produzione nazionale di susine si concentra, come per
altre drupacee, nelle principali regioni frutticole che sono l’Emilia-Romagna e la Campania. Se però dividiamo
il Paese in 3 grandi aree di coltivazione, così come definito nel
Progetto Liste di Orientamento Varietale dei Fruttiferi, che
comprendono ciascuna rispettivamente le regioni susinicole
del Nord, del Centro e del Sud, Isole comprese, la produzione
maggiore spetta al Settentrione (45% della produzione nazionale); questo registra infatti 82.338 t annue, 5.550 ha investiti
e una media di 14,8 t/ha; essa proviene per il 75% dall’EmiliaRomagna, il 12% dal Piemonte e il 5% dal Veneto; le principali province susinicole emiliano-romagnole sono Ravenna
(27% della produzione regionale), Bologna (23%), Forli-Cesena (21%) e Modena (20%).
Nel Centro, invece, viene coltivata solo una piccola quota della produzione nazionale (14%) e su 1.859 ettari coltivati vengono ottenute 26.588 t di susine (14,3 t/ha); il Lazio risulta al
primo posto (43%), seguito da Marche (35%) e Toscana (22%).
Nel Sud e Isole si produce il 41% del totale nazionale e su 4.984
ha si ottengono 74.851 t (15 t/ha); le regioni susinicole per eccellenza sono Campania (63%), Basilicata (8%), Sicilia (7%),
Abruzzo (7%), Sardegna (5%), Calabria (5%), Puglia (4%) e
Molise (1%). Nelle province campane di Napoli (58%), Caserta (22%) e Salerno (16%) si ottiene quasi la totalità della produzione regionale.
È da sottolineare che la susinicoltura meridionale, così come
un po’ tutta la frutticoltura del Sud, è molto variegata e disomogenea rispetto a quella del Centro e del Nord Italia. Influenze pedoclimatiche molto diverse producono altrettanto
diverse problematiche colturali; ad esempio quelle che si verificano in zone mitigate, vicino al mare, dove spesso non si
riesce per tutte le cultivar a soddisfare il fabbisogno in freddo; altre nell’entroterra, magari ad una certa altitudine, dove si possono correre rischi di ritorni di freddo tardivi; e ancora problemi di carenza idrica che si riscontrano spesso non
solo negli ambienti isolani, complicati spesso anche da fenomeni eolici durante le delicate fasi fenologiche del ciclo di
fruttificazione. A queste problematiche di natura ambientale se ne sovrappongono spesso altre legate alle tecniche colturali; in Campania, ad esempio, coesistono ancora, insieme
ai moderni impianti, vecchie colture promiscue; una delle tipologie più diffuse è quella della coltivazione di piante di susino allevate a palmetta lungo i bordi di appezzamenti destinati ad altre drupacee o fruttiferi in genere. Tutto ciò determina una forte frammentazione della susinicoltura meridionale e influisce notevolmente sulla qualità e quantità della
produzione, nonché sui costi di produzione. Se ad esempio
analizziamo le rese unitarie, mentre al Nord e al Centro le
L
(1) C.R.A. – Istituto Sperimentale per la Frutticoltura, Sezione di Caserta.
(2) Dipartimento di Ortoflorofrutticoltura, Università di Firenze.
(3) C.R.A. – Istituto Sperimentale per la Frutticoltura, Sezione di Forlì.
1 - Carmen blu.
2 - Anne Gold.
TAB. 1 - Cultivar di susino valutate negativamente,
ripartite per grandi aree (Lista X).
Cultivar
Nord
Centro
Sud
Susino Cino-giapponese
Bigi Pierre ®
X
X
Black Star ®
X
X
Black Gold ®
X
Tracy Sun ®
Royal Diamond
®
X
X
X
X
X
Larry Ann
X
X
X
October Sun ®
X
X
X
Totale parziale
7
6
3
Susino europeo
Firenze ‘90 ®
X
Sugar
X
X
Totale parziale
2
1
0
Totale generale
9
7
3
medie delle singole regioni non differiscono molto da quelle
delle grandi aree corrispondenti, nel Sud e Isole si passa da
una media di 17,1 t/ha della Campania a quella di 7,9 della
Sardegna.
Va tuttavia evidenziato che le cultivar cino-giapponesi, valutate nel progetto, trovano in genere nelle regioni meridionali,
rispetto a quelle del Centro-Nord, una condizione climatica
molto più congeniale e più assimilabile a quella delle zone di
origine e di selezione. In questi ambienti infatti gli alberi della maggior parte delle cultivar in studio presentano minore suscettibilità alle più comuni fitopatie e vegetano meglio e più a
lungo; questo si riflette positivamente sulla qualità della produzione e spiega come alcune cultivar, ormai eliminate dalle
liste del Nord e del Centro per insufficienti produttività e qualità pomologiche, vengono invece coltivate e giudicate positivamente per questi caratteri nella maggior parte delle regioni
del Sud.
Uno dei problemi maggiormente sentiti soprattutto nelle aree
meridionali e che riguarda in particolare il gruppo delle susine cino-giapponesi, è la scelta degli impollinatori; non sempre
infatti le cultivar segnalate idonee a questo scopo lo sono tutti gli anni e in tutti gli ambienti di coltivazione; spesso il successo o l’insuccesso della stessa cultivar impollinatrice è legato ad annate o ambienti anche leggermente diversi; nella maggior parte dei casi l’impollinazione non avviene per mancanza di contemporaneità della fioritura. Tale fenomeno risulta
molto più accentuato nel Sud rispetto al Centro-Nord, dove il
fabbisogno di freddo prima, di caldo poi, viene soddisfatto in
SUPPL .
TERRA E VITA n. 24/2005 - 91
[ SUSINO ]
Analisi
Nord Centro
Sorriso di Primavera
Obilnaja
Carmen Blu ®
Shiro
Black Star ®
7-14
6-14
3-5
7-10
5
– 14
–4
–3
0
5
MP
I
MT
I
P
I
MP
MP
Anne Gold ®
Blackamber
Black Gold ®
Black Diamond ®
Laroda
Fortune
Friar
3-5
5-15
6-9
6-15
6-8
6-11
6-8
7
10
13
23
25
26
31
I
P
MT
I
MP
I
MP
P
P
P
P
P
P
Golden Plumza ®
Tracy Sun ®
Green Sun ®
T.C. Sun ®
Larry Ann
Angeleno ®
Autumn Giant ®
5-8
6
6-9
6-9
3-5
5-12
6-11
30
35
38
41
59
66
75
I
P
T
MT
MP
P
MT
MT
P
P
Sud
P
I
P
I
P
P
P
P
I
MP
I
I
P
I
MT
I
I
I
Produzione
Nord Centro
ME
ME
ME
ME
MB
ME
MB
M
ME
M
M
M
ME
M
M
M
M
B
M
M
M
M
M
ME
E
ME
MB
M
ME
B
M
Aspetto (1-5)
Sud
Consistenza
polpa (1-5)
Fioritura epoca
Calibro
dominante
Maturazione (gg)
rispetto a redhaven
Cultivar
Anni di produzione
(min - max)
TAB. 2 - Susino cino-giapponese: caratteristiche agronomiche e pomologiche delle cultivar in lista, valutate come medie per
grandi aree nel periodo 1998-2004.
Sapore (1-5)
RSR (%)
Nord Centro
Maturazione precoce
M M-MP
2
2,5
3
ME
MG
3,5
2,5
3
ME M-MG 3,5
3
3
ME
M
2,5
4
4
ME
MG
4
Maturazione intermedia
G
4
3
3
E
G.MG
4
4
4
E
G
5
5
E
G-MG 4,5
4
4
ME
MG
3,8
3
3
ME
G
3,7
4
5
M
MG
4,5
3
3,5
Maturazione tardiva e molto tardiva
M
G
4
3,5
4
M
MG
3
E
MG
3,5
3
3,2
ME
G
4,1
3,5
4
M
MG
4
ME
G
4,5
4
4
ME
G
4,2
4
4
Sud
3
4
4
4
4
4
5
4
3
5
4
5
4
4
5
4
4
4
Nord Centro
3
2
3
4
4,0
2,0
4,0
4,0
3,5
3
4,5
3
3
3
4,0
2,5
5,0
5,0
4,0
4,0
4,0
4
4,0
4,5
4
4,0
5,0
3
3
5,0
4,0
Sud
4
2
3
4
4
3
5
4
3
4
3
5
4
4
4
3
4
4
Nord Centro
Acidità (meq/l)
Sud
Nord Centro
Sud
11,2
11,2
14,2
12
10,7
11,5
11,8
12,0
12,18 89 221,0 99,8
12,38 180 160,0
11,25 146,2 217,0 138,6
11,84 99 218,0 117,3
14,7
12
13,8
16,4
13,2
13
13,5
11,6
11,3
12,3
13,7
12,7
12,9
12,55
14
13,6
15,5
15,08
15,7
14,3
12,7
13,5
15,6
13,2
13,8
13,3
13,3
17,3
16,0
12,81
14,33
12,4
20,91
17,24
16,53
15,2
76,2
53
80
50
75
56
224,3
234,5 84,3
161,0 93,8
147,0
184,7 154,1
167,7 80,4
183,0 79,5
83
195,0
90
83
36
76
70
103,5
79,5
141,0 80,7
65
126,0 81,8
130,0 60,5
Legenda
Valori e giudizi riportati derivano da medie nelle 3 macroaree (Nord, Centro e Sud-Isole) nel periodo 1998-2004.
Cultivar in corso di valutazione
Cultivar eliminate dalla lista
P = precoce; MP = medio-precoce; I = intermedia; MT = medio-tardiva; T = tardiva. S = scarsa; MS = medio-scarsa; M = media; B = buona; MB = molto buona
Calibro dominante: AA; A; B; C ; D.
maniera più scalare dando luogo ad un’altrettanto scalare epoca di fioritura.
Nel Meridione, ed in Campania in particolare, esiste anche un
ricco germoplasma di cultivar locali, che presenta peculiari caratteri agronomici e pomologici, quest’ultimi apprezzati sia
presso mercati locali che nazionali. Si ravvisa l’opportunità di
inserire nel progetto tale materiale genetico e di sottoporlo alla valutazione delle unità operative.
La produzione nazionale di susine è destinata quasi esclusivamente al consumo fresco e solo una piccola parte delle susine europee, allo scopo coltivate, viene destinata all’essiccazione; il periodo di commercializzazione inizia a giugno, con le
precocissime, e termina a novembre-dicembre con il prodotto
frigoconservato.
L’aggiornamento
varietale del susino ha avuto un
notevole incremento negli anni
’90 con l’introduzione di numerose nuove cultivar
cino-giapponesi,
per lo più provenienti dalla California, molto accattivanti sotto il
3 - Autumn Giant.
profilo pomologi92 -
SUPPL .
TERRA E VITA n. 24/2005
co e capaci di garantire la presenza di prodotto fresco per tutto l’arco estivo da metà giugno a fine settembre. Molte di esse
purtroppo, però, non hanno riscontrato il successo sperato e
sono state giudicate non idonee. Le cause sono principalmente dovute alla grande difficoltà di adattamento di queste nuove cultivar alle condizioni climatiche del nostro ambiente, con
particolare riguardo a quelle del Centro e soprattutto del Nord
Italia. L’elevata suscettibilità a malattie parassitarie come Xanthomonas, Moniliosi, Fitoplasmosi ed alcune virosi come la
Sharka, nonchè la scarsa e incostante produttività, sono stati
i maggiori problemi incontrati dai frutticoltori; le scadenti qualità organolettiche dei frutti hanno spesso deluso i consumatori.
Nel gruppo delle susine europee l’aggiornamento varietale italiano è stato quasi inesistente, e quello estero è stato interamente finalizzato all’ottenimento di cultivar resistenti a Sharka, adatte alla coltivazione nei Paesi dell’Est Europa, dove questo gruppo di virosi è divenuto ormai da tempo endemico. Tra
queste, quelle ritenute più interessanti sono state introdotte da
alcuni anni nel Progetto e sono ancora in osservazione presso
la maggior parte delle unità operative. Dalle prime valutazioni però, sembra che poche siano le cultivar dotate di adeguata pezzatura e caratteri pomologici tali da renderle idonee per
il nostro mercato.
Attraverso il Progetto finanziato Liste di Orientamento Varietale dei Fruttiferi del Mipaf, 13 Unità operative dislocate
nelle principali aree susinicole italiane, da oltre un decennio
provvedono alla valutazione delle principali cultivar fornen-
[ SUSINO ]
TAB. 3 - Susino europeo: caratteristiche agronomiche e pomologiche delle cultivar in lista, valutate come medie per grandi
aree nel periodo 1998-2004.
4
3-4
– 32
– 20
Sugar Top ®
D’Ente 707
Stanley
Empress
President
3-6 – 13
6-11 – 2
6-11 0
5-11 5
6-11 7
Nord Centro
Sud
Nord Centro
Aspetto (1-5)
Sud
Consistenza
polpa (1-5)
Maturazione (gg)
rispetto a redhaven
Firenze ‘90 ®
Sugar
Cultivar
Produzione
Calibro
dominante
Anni di produzione
(min - max)
Analisi
Fioritura epoca
Sapore (1-5)
RSR (%)
Nord Centro
Sud
Nord Centro
Sud
Nord Centro
Acidità (meq/l)
Sud
Nord Centro
Sud
Maturazione intermedia
T
P
I
MT
MT
MT
M
MT
I
MT
MT
MT
MT
M
M
B
M
MP
3
3
M
S
ME
M
E
M
MP 2,7
M M-MP 3,6
E
M
3,8
M
G
3,7
ME MG-G 3
3,5
4
3
2
3
3,5
4
4
3
3
3
4
4
4,0
3
5
2,0
5,0
4,0
4,0
4,0
3
4
4
2
3
18,0 17,62
120,0 44,2
Maturazione tardiva
T
T
MT
MP
MP
I
MS
ME
M
M
2,5
4
4
4
4
2
4,5
3,5
2,5
3,5
19,5
19,1
15,5
17,5
14,4
17,7
20,8
14,4
17,7
15,4
20,33 145 174,0
21,75 28 85,7
17,2 47 77,3
17,75 108 186,8
16,64 57 142,3
48,6
45,2
80,9
69,3
Legenda: vedi tabella 4.
do dati oggettivi ed esprimendo giudizi
comparativi o assoluti.
TAB. 4 - Impollinatori consigliati per le cultivar di susino in lista
Cultivar
Impollinatori
Cultivar Cino-Giapponese
CULTIVAR CINO-GIAPPONESI
Delle 19 cultivar cino-giapponesi che afferiscono al Progetto Liste varietali, ben 18 sono ritenute valide per il Meridione e solo 16
e 15 lo sono rispettivamente per le aree del
Centro e Nord Italia. Al Sud le favorevoli
condizioni climatiche permettono di anticipare anche di due settimane l’epoca di raccolta delle cultivar più precoci e di migliorare le caratteristiche pomologiche di tutte
le cultivar ed in particolare delle più tardive.
Cultivar a maturazione precoce
Angeleno ®
Anne Gold
Black Gold ®, Black Diamond ®, Sorriso di Primavera, Obilnaja, Friar
®
Sorriso di Primavera, Shiro
Autumn Giant ®
Simka, Santa Rosa
Black Diamond ®
Sorriso di Primavera, Friar, Angeleno ®, Black Star ®, Laroda
Black Gold
Black Star
®
®
Blackamber, Angeleno ®, Laroda, Black Diamond ®, Ozark, Premier
Black Diamond ®, Sorriso di Primavera, Angeleno ®, Black Gold ®
Blackamber
Friar, Santa Rosa, Laroda, Black Star ®
Carmen Blu ®
Fortune
Friar
Sorriso di Primavera, Shiro
Friar, Laroda, Santa Rosa
Blackamber, Laroda, Santa Rosa, Ozark Premier, Morettini 355
Golden Plumza ®
Green Sun ®, Yellow Sun, July Sun, Friar, Angeleno ®
Green Sun ®
Friar, Obilnaja, Yellow Sun, July Sun
Laroda
Ozark Premier, Friar, Sorriso di Primavera, Black Gold ®, Santa Rosa
Larry Ann
Autumn Giant ®, Fortune, Angeleno ®, Santa Rosa, Black Star ®
Obilnaja
Sorriso di Primavera, Shiro, Morettini 355
Tra le cultivar a maturazione precoce vieShiro
ne eliminata definitivamente Bigi Pierre®
Sorriso di Primavera
per la pezzatura troppo piccola, anche se in
T.C. Sun ®
alcuni areali del Sud la sua precocità di maTracy Sun ®
turazione poteva costituire un carattere molto accattivante; la prima cultivar in lista
D’Ente 707
permane Sorriso di Primavera (–14 gg. ShiEmpress
ro), impiegata quasi sempre come impolliFirenze ‘90 ®
natore ma che può fornire anche un proPresident
dotto appetibile per mercati locali; sucStanley
cessivamente maturano la vecchia ObilnaSugar
ya (–4), che si riconferma per l’affidabile
Sugar Top ®
produttività e rusticità dell’albero anche se
le caratteristiche pomologiche non sono pienamente soddisfacenti e Carmen Blu® (–3), la prima nuova cultivar a maturare
nel periodo precoce, che si è dimostrata valida per l’aspetto
agronomico e produttivo ma un po’ meno per quello pomologico a causa della scarsa tenuta dei frutti alla maturazione.
Nello stesso periodo si riconferma ancora Shiro (0) che, oltre
ad essere apprezzata per i caratteri del frutto, viene impiegata come impollinatore di molte cultivar; chiude il periodo precoce Black Star® (+5), adatta solo al Sud ed eliminata al Nord
Sorriso di Primavera, Angeleno ®, Santa Rosa, Morettini 355
Shiro, Morettini 355, Santa Rosa
Tracy Sun ®, Green Sun, Fortune
Globe Sun, Howard Sun, T.C. Sun ®, Black Sun
Cultivar Europee
Bluefre, President, Stanley
President, Sugar
President, Sugar, Empress
Bluefre, Grossa di Felisio, Stanley, Giant
Bluefre, Giant, President
autofertile
autofertile
e Centro per la scarsa produttività e per le scadenti caratteristiche organolettiche.
Cultivar a maturazione intermedia
Qualche giorno dopo Shiro matura Anne Gold® (+7), valutata
positivamente al Centro-Nord per la buona produttività dell’albero e per la grossa pezzatura dei frutti a buccia gialla; non
è possibile ancora esprimere giudizi definitivi al Sud e Isole
SUPPL .
TERRA E VITA n. 24/2005 - 93
[ SUSINO ]
TAB. 5 - Cultivar di susino in corso di sperimentazione
(Lista Y).
Gruppo Pomologico
Cultivar
Susino cinogiapponese
Anne Gold ® , Black Glow ® , Black Sunrise ® , Red Noble ® ,
Tardiva di Scansano, DOFI-Sandra ®
Susino europeo
Emperor ® , Excalibur ® , Felsina ® , Karpatin, Opal,
Presenta ® , Tegera ® , Tipala ® , Top King ® , Topper ® ,
Top P3 ® , Top Hit ® , Valjevka
Sugar (–20)
4 - DOFI-Sandra.
anche se dalle prime valutazioni emergono risultati interessanti. In epoca leggermente più tardiva troviamo tre cultivar
a buccia nera: Blackamber (+10) e Black Diamond® (+23), che
si riconfermano per le pregevoli qualità pomologiche, e Black
Gold® (+13), ritenuta idonea solo al Centro-Sud. Alla fine del
periodo intermedio maturano in ordine Laroda (+25), Fortune (+26) e Friar (+31); tra queste la migliore viene unanimemente riconosciuta Fortune, sia per caratteri agronomici che
pomologici.
Cultivar a maturazione tardiva e molto tardiva
All’inizio del periodo tardivo matura Golden Plumza®(+30),
cultivar a buccia gialla ritenuta valida in tutti gli ambienti
frutticoli per produttività, pezzatura e caratteristiche organolettiche; Tracy Sun®(+41), che matura poco dopo, viene ritenuta valida per tutti i caratteri solo al Sud, mentre viene scartata al Centro-Nord per scarsa poduttività; le successive Green
Sun®(+38) e T.C. Sun®(+41) vengono invece valutate positivamente da tutte le unita operative, sebbene la seconda venga ritenuta superiore soprattutto per quanto riguarda i caratteri
agronomici. Larry Ann (+59) rimane in lista solo per il Sud e,
anche se pomologicamente valida, viene eliminata al CentroNord per la difficile gestione della pianta a portamento colonnare. Dopo un breve periodo di vuoto matura Angeleno® (+66)
che, sebbene abbia avuto problemi nell’individuazione di idonei impollinatori, oggi viene giudicata valida in tutti gli ambienti per tutti i caratteri ed in particolare per l’idoneità dei
frutti alla frigoconservazione. Chiude il periodo tardivo Autumn Giant® (+75), ritenuta valida da tutte le unità operative
del Progetto per molti caratteri quali produttività, aspetto e
pezzatura, anche se le caratteristiche organolettiche raggiungono peculiarità apprezzabili solo al Sud.
PREGI E DIFETTI DELLE CULTIVAR DI SUSINO EUROPEO
IN LISTA
Vengono di seguito evidenziati, in forma sintetica, pregi e difetti di ciascuna delle cultivar cino-giapponesi presenti in Lista, in ordine di maturazione.
Punti forti: buona la produttività, ottimo il sapore.
Punti deboli: scartata al Nord e al Centro. Pezzatura piccola.
Sugar Top (–13)
Punti forti: buona la produttività, sapore discreto
Punti deboli: scartata al Centro. Cascola a maturazione, acidità eccessiva, pezzatura insufficiente e maturazione scalare.
D’Ente 707 (–2)
Punti forti: caratteristiche qualitative dei frutti, idoneità per
l’essiccazione.
Punti deboli: produttività incostante e pezzatura insufficiente.
Stanley (0)
Punti forti: produttività elevata e costante, duplice attitudine,
buono l’aspetto e la qualità dei frutti se ben raccolti e se adeguata è la produzione.
Punti deboli: pezzatura scarsa per eccessiva produzione, spaccatura all’apice per piogge in pre-raccolta.
Empress (+5)
Punti forti: calibro e aspetto dei frutti.
Punti deboli: scarsa tenuta, caratteristiche organolettiche sufficienti solo a completa maturazione, sensibilità alle virosi.
President (7)
Punti forti: buona la produttività ed i caratteri pomologici quali pezzatura, consistenza e sapore.
Punti deboli: al Nord si rileva sensibilità ai marciumi, al Sud
il sapore è talora insufficiente.
CULTIVAR EUROPEE
Il panorama varietale delle susine europee, come precedentemente detto, è rimasto molto statico e copre solo in parte il periodo di maturazione medio e tardivo.
Cultivar a maturazione intermedia
Firenze ’90 (–32)
Punti forti: precocità di maturazione, rusticità e produttività
dell’albero, buona pezzatura.
Punti deboli: scartata al Nord. Qualità media.
94 -
SUPPL .
TERRA E VITA n. 24/2005
Le uniche due cultivar a maturazione intermedia che permangono in lista nel periodo sono Firenze ’90® (–32 gg. Stanley), di costituzione abbastanza recente, e la vecchia Sugar
(–20); la prima risulta valida solo negli ambienti del Centro-
[ SUSINO ]
TAB. 6 - Vivaisti autorizzati a moltiplicare le cultivar protette.
Cultivar
Angeleno ® - Suplumsix *
Anne Gold *
Black Diamond ® - Suplumeleven *
Black Glow *
Black Gold ® - Suplumtwelwe *
Black Sunrise *
Carmen Blu *
Golden Plumza *
Green Sun *
October Sun *
Red Noble *
Royal Diamond ® - Kitaplum *
T.C. Sun *
Tracy Sun *
Empereur ® - Emperor *
Felsina *
Firenze 90 *
Presenta *
Sugar Top ® *
Tegera *
Tipala *
Tophit *
Topking *
Topper *
Top P3 *
Brevetto
italiano
1332
1040NV/98
1331
Brevetto
europeo
1999/1392
Editore
Susine Cino- giapponesi
Zanzi Fruitgrowing Eq., Ferrara
Montanari Domenico, Faenza
Superior Farming Co., USA
Vivaista autorizzato
7, 13, 18, 19, 20, 25, 26, 31, 35, 60, 67
11
in corso
1333
1039NV/98
1055NV/91
2028
1036NV/96
1336
1049NV/91
1052NV/91
Superior Farming Co., USA
in corso
1999/1393
11950
1995/1993
1995/2002
1995/1998
10711
4254
1769
10941
14645
14913
14914
9577
10575
9576
in corso
Montanari Domenico, Faenza
Vivai F.lli Zanzi, Ferrara
Zanzi Fruitgrowing Eq., Ferrara
Zanzi Fruitgrowing Eq., Ferrara
GIE Star Fruit, Francia
SCEA Domaine de Castang, Francia
Zanzi Fruitgrowing Eq., Ferrara
Zanzi Fruitgrowing Eq., Ferrara
Susine europee
Vivai Escande, Francia
Hohenheim University, Germania
CAV, Faenza
Hohenheim University, Germania
CRPV, Diegaro di Cesena
Hohenheim University, Germania
Hohenheim University, Germania
Geisenheim Institute, Germania
Geisenheim Institute, Germania
Geisenheim Institute, Germania
Geisenheim Institute, Germania
11
67
6, 18, 20, 24, 25, 26, 29, 34, 35, 65, 67
6, 18, 20, 24, 25, 26, 29, 34, 35, 65, 67
11, ,
6, 7,
6, 18, 20, 24, 25, 26, 29, 34, 35, 65, 67
6, 18, 20, 24, 25, 26, 29, 34, 35, 65, 67
7
7, 17, 19, 25, 31, 60, 67
67
Sud, la seconda viene apprezzata esclusivamente nel Meridione.
Cultivar a maturazione tardiva
Unica novità di inizio periodo tardivo è Sugar Top®(–13), cultivar resa nota per l’essiccazione ma che viene forse più apprezzata per il consumo fresco; le altre D’Ente 707 (–2), Stanley (0), Empress (+5) e President (+7) confermano le loro caratteristiche positive e negative dimostrate da sempre.
PREGI E DIFETTI DELLE CULTIVAR DI SUSINO
CINO-GIAPPONESE IN LISTA
Sorriso di Primavera (–14)
Punti forti: buone la produttività e la rusticità dell’albero, buon
impollinatore.
Punti deboli: scarse la pezzatura e la consistenza della polpa.
5 - TC Sun.
Shiro (0)
Punti forti: buone la produttività e la rusticità dell’albero.
Punti deboli: scarsi la consistenza ed il sapore dei frutti.
Punti forti: buoni la produttività, l’aspetto ed il sapore dei frutti, buon impollinatore.
Punti deboli: scarse la consistenza e la tenuta della polpa alla
maturazione.
Carmen Blu® (–3)
Anne Gold® (+5)
Punti forti: buoni la produttività e l’aspetto dei frutti.
Punti deboli: produttività talora incostante, sapore, consistenza
e tenuta insufficienti.
Punti forti: buona la produttività, ottima la pezzatura, discreti il sapore e la consistenza del frutto.
Punti deboli: presenza di umbone, cascola pre-raccolta, sensi-
Obilnaja (–4)
SUPPL .
TERRA E VITA n. 24/2005 - 95
[ SUSINO ]
bile a Cydia funebrana e moniliosi; sapore non sempre sufficiente; sensibile a scottature da sole.
Black Star® (+7)
Punti forti: buone la produttività e la pezzatura.
Punti deboli: scartata al Nord e al Centro; sapore insufficiente.
Blackamber (+10)
Punti forti: buoni la pezzatura, l’aspetto e la consistenza dei
frutti, sufficiente la produttività.
Punti deboli: produttività incostante al Centro, sapore medioscarso, cascola pre-raccolta.
Black Gold® (+13)
Punti forti: buone la pezzatura e la consistenza della polpa, ottime le caratteristiche organolettiche.
Punti deboli: scartata al Nord. Produttività talora incostante,
sensibilità allo spacco e alla batteriosi.
Friar (+31)
Punti forti: produttività, aspetto, consistenza e tenuta.
Punti deboli: scarso sapore al Nord, produttività talora incostante per sensibilità ai ritorni di freddo tardivi; suscettibile
alle batteriosi.
Golden Plumza® (+30)
Punti forti: buoni caratteri pomologici quali pezzatura, aspetto, consistenza e sapore dei frutti.
Punti deboli: produttività incostante al Centro-Nord; al Sud
necessita di diradamento per ottenere adeguata pezzatura; limiti di tenuta della polpa alla completa maturazione.
Tracy Sun® (+35)
Punti forti: buoni pezzatura, aspetto e consistenza.
Punti deboli: scartata al Centro-Nord. Produttività incostante, sapore mediocre.
Green Sun® (+38)
Black Diamond® (+23)
Punti forti: grossa pezzatura, elevata consistenza e ottime qualità organolettiche.
Punti deboli: produttività incostante al Centro-Nord.
Laroda (+25)
Punti forti: discreta la produttività, ottima la consistenza e il
sapore dei frutti.
Punti deboli: produttività incostante al Nord e talora anche al
Centro, sensibile a Xanthomonas.
T.C. Sun® (+41)
Punti forti: buone la consistenza, la tenuta e le caratteristiche
organolettiche.
Punti deboli: produttività incostante, cascola pre-raccolta al
Centro-Nord, pezzatura insufficiente.
Punti forti: buona e costante la produttività, pezzatura, aspetto, consistenza ed il sapore.
Punti deboli: scarsa attitudine alla frigoconservazione, al Centro e al Sud necessita di diradamento per ottenere buona qualità.
Fortune (+26)
Larry Ann (+59)
Punti forti: buoni la produttività, la pezzatura, l’aspetto, la
consistenza e tenuta dei frutti.
Punti deboli: sapore buono solo a completa maturazione al
Centro-Nord.
Punti forti: buone le caratteristiche pomologiche quali pezzatura, aspetto e sapore.
Punti deboli: scartata al Nord e al Centro. Produttività scarsa
e incostante; portamento colonnare.
Angeleno® (+66)
Punti forti: buone la pezzatura, la consistenza e la conservabilità dei frutti.
Punti deboli: incostanza produttiva, eccessiva vigoria, medio
sapore.
Autumn Giant® (+75)
Punti forti: buona la produttività, la pezzatura e l’aspetto dei
frutti.
Punti deboli: caratteristiche organolettiche discrete al Sud ma
insufficienti al Centro-Nord, forma irregolare dei frutti, scar■
sa conservabilità.
®
6 - President.
96 -
SUPPL .
TERRA E VITA n. 24/2005
= Marchio Registrato
* = Protezione Brevettuale
Fonte foto 1-2-3-5-6: ISF, FO; foto 4: DOFI, FI.
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SUSINO CINO-GIAPPONESE ED EUROPEO