18 Latina Il giornale di VENERDÌ 4 SETTEMBRE 2015 Regione Lazio SANITA’ Sul fronte degli interventi previsti per il Giubileo si registra l’apertura dei cantieri all’osp Regione, rivoluzione ai vertic Giro di valzer dopo l’accorpamento di alcune Aziende. Intanto i lavoratori del Cup s di ALESSANDRO DEPETRO* Regione Lazio prende il via un valzer di poltrone nelle Aziende sanitarie del Lazio. Con l'accorpamento delle Asl B e C e lo spostamento del direttore generale dell'Asl RmD Vincenzo Panella a commissario unico delle Asl RmB e RmC (che entro il 31 dicembre saranno fuse) prendono il via una serie di provvedimenti che ridefiniranno la fisionomia delle Asl di Roma. Il provvedimento ad hoc è in fase di definizione e arriva un mese dopo il decreto 373 che ha ridisegnato l'assetto territoriale e la denominazione delle Asl di Roma, così suddivise: Asl Roma 1 (RmA e RmE), Asl Roma 2 (RmB e RmC), Asl Roma 3 (RmD). Ancora non si sa chi guiderà al suo posto l'Asl RmD, che comprende i distretti di Ostia e Fiumicino. Di certo la fusione di Asl RmB con Asl Rmc ''libera'' i due attuali dg: Vitaliano De Salazar e Carlo Saitto. De Salazar in predicato di diventare commissario (poi si è virato su Panella), è in lizza con Giuseppe Quintavalle (Asl RmF) per guidare l'Asl di Frosinone, dopo lo spostamento di Isabella Mastrobuono allo Spallanzani. Se la scelta dovesse ricadere su Quintavalle, bisognerebbe poi trovare il sostituto in un territorio come quello di Civitavecchia dove la Regione Lazio sta investendo da mesi. Intanto i lavoratori del Cup preparano la mobilitazione di oggi con l'assemblea sindacale preparatoria allo stato di agitazione e sciopero ad oltranza dell'otto settembre: previsti disagi agli sportelli Cup per prenotazione, accettazione, pagamento ticket,ritiro referti. I sindacati sono sul piede di guerra: i i Segretari Generali della Funzione Pubblica di CGIL, CISL e UIL, Natale Di Cola, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini denunciano "l’enorme decremento di risorse stanziate per il servizio che naturalmente subirà riduzioni, con la conseguente perdita di posti di lavoro". Inoltre evidenziano "il mancato inserimento di clausole di salvaguardia all’interno del capitolato di appalto con il rischio di parziale assorbimento del personale da parte di chi vincerà IL PIANO DELL’ASSESSORE SMERIGLIO Anno scolastico quasi al via, si lavora alle riforme del 2016 Il nuovo anno scolastico è ormai alle porte e migliaia di ragazzi stanno per tornare sui banchi di scuola di tutta Italia. E nel frattempo c'è chi è la Regione è lavoro per le linee guida che partiranno dalla stagione 2016/17. Un piano presentato dall'assessore regionale alla scuola Massimiliano Smeriglio e approvato dalla commissione Istruzione della Pisana. Tra i punti fondamentali di queste "mini riforme", in linea con le modifiche introdotte dalla legge sulla Buona Scuola, figurano il rilancio del liceo classico, la fondazione di un polo tecnico professionale per regolare l'alternanza scuola/lavoro, il rafforzamento dei licei sportivi e musicali, la riduzione delle pluriclassi (bambini di prima o seconda elementare messi insieme a quelli di quinta, fenomeno diffuso in particolare nei piccoli comuni), la creazione di siti di istruzione per gli adulti (dodi- ci costruiti solo nel Lazio tra il 2014 e il 2015). Provvedimenti anche per stabilire il numero di alunni per scuola, che sarà tra i 600 e i 1200 a quinquennio (con una media di 900 a istituto, 400 per le scuole di isole Pontine, piccoli comuni montani e plessi particolarmente isolati, disagiati o che hanno subìto eventi calamitosi). Adesso la palla passa alla Città Metropolitana di Roma e alle altre Province che dovranno inviare entro il 10 novembre i piani di dimensionamento provinciali all’ufficio scolastico regionale, che darà il proprio parere nei quindici giorni successivi. La proposta di piano regionale dovrà essere trasmessa alla Conferenza regionale permanente per l’istruzione entro il 30 novembre e il piano di dimensionamento regionale dovrà essere approvato dalla Giunta entro il 15 dicembre. *www.cinquequotidiano.it gara. Un enorme pasticcio a cura della Regione Lazio che, nonostante le richieste da parte delle Organizzazioni Sindacali di avviare un confronto costruttivo per trovare soluzioni idonee a scongiurare i citati rischi, non ha convocato alcun incontro facendo calare sulle problematiche un imbarazzante silenzio". La scadenza è fissata per il prossimo 21 settembre data entro la quale i sindacati, se non otterranno risposte, intendono avviare lo sciopero dei lavoratori. Sul fronte dei lavori per il giubileo invece si è appena completato il quadro dei cantieri con l'avvio dei cantieri all’ospedale San Camillo di Roma. Sono quindi 11 i nosocomi coinvolti nei lavori di ristrutturazione che potenzieranno la medicina di emergenza. I lavori dureranno fino al prossimo 24. E sempre in vista del giubileo ieri in Regione riunione in presidenza per ottimizzare il servizio di elisoccorso. Ares 118, Elitaliana e Sten dell’Umberto I per il servizio neonatale hanno fatto il punto sulla situazione at- IL CASO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CAPITOLINA E DEL SINDACO “AFFIANCATO” Comune di Roma, il ruolo dei Sabella dovrebbe coadiuvare Gabrielli. Ma non è detto che non di GIULIANO LONGO* Sul ruolo dei prefetti contro le mafie la letteratura è vasta. Fra tutti emerge la figura del prefetto Mori, dalla cui storia degli anni 30 del secolo scorso fu tratto un film con Franco Nero nelle vesti dell'incorruttibile e duro funzionario dello Stato, salvo poi venir scaricato da Mussolini nel più completo oblio. Oggi gli onori delle cronache vanno a Franco Gabrielli ex prefetto dell'Aquila, ex capo della Protezione civile e grande gestore del naufragio al Giglio, già direttore del Sisde, già investigatore antiterrorismo sino alla cattura dell'ultima brigatista rossa Nadia Desdemona Lioce nel 2003. Oggi, dopo le decisioni del Governo sulla Capitale, Gabrielli si defila e ri- fiuta pudicamente gli appellativi della stampa, che lo segue con simpatia, di affiancatore-coordinatoresupervisorecommissarioguida-tutor e badante di Ignazio Marino, salvo stecchire il sindaco vacanziero con alcune battutine fulminanti sulle sue immersioni ai Caraibi e sulle sue assenze durante l'accadere di gravi avvenimenti per la città. Battute bonarie, certo, che men che mai possono scalfire l'inossidabile sindaco il quale, a ben vedere, del prefetto non avrebbe gran che bisogno visto che ha già fatto e fa tutto lui, ma dal quale non disdegna (benignamente) la leale collaborazione. Un "mantra" di rito quello di Marino che non significa un bel niente se è vero che, solo pochi giorni fa, Gabrielli affermava "papale papale" che se gli amministratori del Campidoglio non fanno i bravi lui il Comune lo scioglie lo stesso sulla scorta della facoltà che gli concede il testo unico sugli enti locali. Ammonimento che deve essere sfuggito a Ignazio che se ne torna con tutta calma in città giusto per la passerella mediatica della manifestazione contro le mafie al Tuscolano. Ben 15 giorni dopo il funerale dei "Casamonicas" che ha superato le notizie degli arresti e dei sequestri dei beni ai clan avvenuti in questi anni. Che non fanno clamore perché sono mestiere delle delle forze dell'ordine, mentre enfatizzare il pacchiano funerale è mestiere dei cronisti. In ogni caso la soluzione di compromesso adottata per Ro-