1 0 1 3 48 2 1 5 8 84 012131310 72 7 5 4 8 49 1 04 6 4 5 12 910 87015 1 9 40 7 5 4 8 1 1 81 2 18 0 9 1 3 4 67 79 45 4 6 49 97 45 4 46 8 10 865 3 1 0 1 2 1 5 6 49 7 8 1 54 8 79 7 10 46 1 9 1 0 7 2 46 1 2 7 379 5 40 2 13 4 215 79421300 42 90 978 76 07 107 9 7 9 46 4 2 1 7 9 0 1 2 1 5 47 01 2 15 121 9 1 2 1 3 1 0 1 2 4 49 7 U LansB earnec 9 4 aLad nedl 015 4 eTsi 9 rboa 67 4 46 7 9 5 5 0 0 6 3 l 1 2 0 1 7 8 4 5 9 0 732 99 1 00 0 1 0 34 54 96 4 2 0 7 6 1 0101 27 5 7 2 43 4 3 4 46 2 1 7 49 64 46 46 43 47 8 4 1 1 2 4 10 34 213 10 40 1 10 1 2 4 5 46 7 9 7 8 7 0 1 2 1 0 4 21 72 01 5 7 8 7 9 0 0 7 8 7 9 7 0 45 9078 2 78 7 754619 1 05 0124679800 0 7 1 64 8 97 383 46 4 213 97 67 97 1 80 423 783 375 nok 12 Stabilità in periodi di cambiamenti radicali Il vento sui mercati finanziari ed economici internazionali soffia sempre più rigido; le turbolenze, che ha provocato, hanno sfiorato anche il Tirolo e disorientato la popolazione. A livello mondiale assistiamo a rivolgimenti di enorme portata e davanti all’accelerazione dei cambiamenti in ambito economico, politico e culturale, che caratterizzano la nostra società postindustriale, si fa sempre più pressante la ricerca di sicurezza e punti fermi nelle diverse sfere della vita. È proprio in periodi di drastiche trasformazioni che gli esseri umani sentono maggiormente il desiderio di stabilità e patria. La patria è il bisogno umano da cui hanno origine l’energia fondamentale e i punti di forza della nostra società. Ma patria significa anche responsabilità: da quando è stata fondata, oltre 100 anni fa, Hypo Tirol Bank vi si è dedicata quale affidabile partner finanziario, per assolvere il compito affidatole dal Land di contribuire alla stabilità, benessere ed alta qualità di vita. L’unica costante nell’Universo è il cambiamento. Eraclito di Efeso Svolta Non possiamo modificare la forza del vento, ma possiamo spiegare le vele nel modo giusto, perciò mettiamo in primo piano il Land Tirolo come punto di partenza e solida base del nostro successo. Questo riorientamento e al contempo ritorno alle origini si rispecchia anche nella nuova linea pubblicitaria di Hypo Tirol Bank, che, focalizzata sulla nostra regione, progettata e perfezionata l’anno passato, ci accompagnerà nel corso del 2009 – in tempo per il 200° anniversario della lotta per la libertà nel 1809 – oltre che successivamente. In occasione di un anno così ricco di storia, il Tirolo rivisita il proprio passato nel campo della scienza, ricerca, arte, cultura e società. Come per il Land Tirolo, anche per Hypo Tirol Bank sono determinanti il riferimento tematico e il significato storico e la continuità, l’equilibrio fra tradizione, innovazione ed i singoli settori culturali. Con la nuova linea pubblicitaria la banca intende focalizzare in modo particolare questo orientamento regionale e prendere coscienza delle proprie origini come espressione di sicurezza ed energia. Al centro è posto un forte paese con una forte banca che punta su una via diretta, ancorata alla regione, per rafforzare la fiducia dei clienti e contribuire alla soddisfazione e al benessere. Nel passato Hypo Tirol Bank ha rappresentato un partner decisivo per il Tirolo e quale banca regionale anche in futuro continuerà a fornire un contributo essenziale allo sviluppo economico e sociale. La Banca Insere Låndesbank Unsa Låndesbank Relazione del Collegio sindacale Nell’esercizio 2008 il Collegio ha svolto la propria funzione di vigilanza sulla gestione del Consiglio d’Amministrazione ed ha acquisito conoscenza sugli sviluppi in atto nell’impresa e su tutte le operazioni di maggior rilievo. Oltre a ciò, il Presidente del Collegio sindacale ha ottenuto, in via continuativa, informazioni sull’attività svolta. Riunioni del Collegio sindacale Nell’esercizio 2008 il Collegio sindacale ha effettuato complessivamente n. 6 riunioni ordinarie e n. 1 riunione straordinaria, nel corso delle quali sono stati esaminati e discussi con il Consiglio d’Amministrazione argomenti inerenti alla politica gestionale, soggetti all’approvazione del Collegio sindacale in ottemperanza a disposizioni di legge o statutarie. Comitati del Collegio sindacale Il Collegio sindacale ha eletto nel suo seno tre comitati. Il comitato per il credito svolge in particolare la funzione di deliberare in merito a mutui, crediti e investimenti di notevole entità. Nell’esercizio 2008 ha verbalizzato n. 5 riunioni ordinarie e n. 2 riunioni straordinarie. Ai sensi del § 92, comma 4a AktG (Legge sulle SpA), il comitato per il controllo interno in particolare esamina e predispone l’accertamento della chiusura d’esercizio, la proposta per la distribuzione degli utili e la nota sintetica oltre che la chiusura consolidata e la relazione sulla gestione del Gruppo. Nell’anno d’esercizio 2008 ha effettuato n. 4 adunanze. Chiusura d’esercizio Il bilancio annuale e la relazione sulla gestione al 31.12.2008 sono stati sottoposti all’esame della società di consulenza e revisione PwC INTER-TREUHAND GmbH, la quale ha rilasciato certificazione incondizionata, non essendo emerse contestazioni di sorta. Il bilancio consolidato, compresa la nota integrativa (Notes) secondo i principi contabili internazionali IFRS (International Financial Reporting Standards) e la relazione sulla gestione del Gruppo al 31 dicembre 2008 sono stati esaminati dalla società di consulenza e revisione PwC INTER-TREUHAND GmbH. Concluso l’esame, cui il Collegio sindacale ovv. il comitato per il controllo interno ha sottoposto il bilancio annuale e il bilancio consolidato 2008, la nota integrativa alla relazione sulla gestione e al bilancio consolidato e la proposta di destinazione degli utili, non sussiste alcun motivo di obiezione. Il Collegio sindacale esprime parere favorevole alla proposta di ripartizione degli utili, approva il bilancio annuale presentato dal Consiglio d’Amministrazione, accertato pertanto ai sensi del § 125, 2° comma della Legge sulle Società per Azioni, e dà il proprio assenso al bilancio consolidato. HYPO TIROL BANK AG | Il Collegio sindacale Innsbruck, 22 aprile 2009 Prof. Ing. Helmut Mader 89 del Tirolo Insrige Låndesbank Dichiarazione dei legali rappresentanti Secondo scienza e coscienza attestiamo che il bilancio consolidato redatto in sintonia con gli standard contabili rilevanti rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo; che la relazione di gestione consolidata rappresenta l’andamento dell’attività, il risultato economico e la situazione del Gruppo in modo tale che ne risulta un quadro veritiero e corretto della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo e che la relazione di gestione consolidata illustra i rischi sostanziali cui è esposto il Gruppo. Secondo scienza e coscienza attestiamo che il bilancio d’esercizio della società madre redatto in sintonia con gli standard contabili rilevanti rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell’impresa; che la relazione di gestione rappresenta l’andamento dell’attività, il risultato economico e la situazione dell’impresa in modo tale che ne risulta un quadro veritiero e corretto della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e che la relazione di gestione illustra i rischi sostanziali e aleatorietà cui è esposta l’impresa. HYPO TIROL BANK AG | Il Consiglio d‘Amministrazione Innsbruck, 11 marzo 2009 Dir.Dott. Günter Unterleitner 88 Dir.Dott. Johann Gruber Dir. Werner Pfeifer █ A cura della: HYPO TIROL BANK AG, 6020 Innsbruck, Meraner Straße 8, Tel +43(0)050700, www.hypotirol.com █ Divisione Marketing / Strategia Herbert Waltl, Mag. Martina Aigner, Mag. Brigitte Fuchs █ Layout, Design, Concezione Matthias Triendl [www.menik8.com] █ Foto Marcantonio Marino, Florian Lechner █ Interviste Peter Plaikner █ Stampa Athesia-Tyrolia Druck GmbH, Exlgasse 20, 6020 Innsbruck █ con riserva di modifiche e correzioni. ©2009 Relazione di certificazione Abbiamo svolto la revisione contabile di Hypo Tirol Bank AG, Innsbruck, per l’esercizio 1° gennaio – 31 dicembre 2008 includendo la contabilità del Gruppo. La responsabilità della redazione e del contenuto del presente bilancio consolidato in conformità ai principi contabili internazionali IFRS (International Financial Reporting Standards), adottati dall’Unione Europea, e alle norme contabili e bancarie austriache da applicare a integrazione del § 59a della BWG (Legge bancaria), nonché della relazione sulla gestione del Gruppo, redatta in conformità alle norme del diritto commerciale austriaco, compete ai legali rappresentanti della società. È nostra la responsabilità del giudizio professionale, basato sulla nostra revisione contabile, espresso sul bilancio e sulla corrispondenza tra bilancio e relazione sulla gestione. Il nostro esame è stato condotto secondo i principi e i criteri della revisione contabile vigenti in Austria. In conformità ai predetti principi e criteri, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento ritenuto necessario per accertare se il bilancio d’esercizio sia viziato da errori significativi e se la relazione sulla gestione risulti conforme al bilancio consolidato. Il procedimento di revisione comprende, tenendo conto dell’attività e del contesto giuridico ed economico del Gruppo, l’esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dai rappresentanti legali oltre che dalle dichiarazioni del bilancio consolidato. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del nostro giudizio professionale. A conclusione del nostro esame non sono emerse contestazioni. A nostro giudizio, in base ai dati ricavati, il bilancio consolidato è conforme, nel suo complesso, alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione e alle disposizioni statutarie integrative; esso pertanto rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2008 nonché il risultato economico per l’esercizio 1° gennaio – 31 dicembre 2008 in conformità ai principi contabili internazionali IFRS (International Financial Reporting Standards) adottati dall’Unione Europea, e alle disposizioni del § 59a della Legge bancaria austriaca (BWG) in combinato con il § 245a, 2° comma del Codice d’impresa (UGB). La relazione sulla gestione del Gruppo è conforme al bilancio consolidato. PwC INTER-TREUHAND GmbH | Società di revisione e consulenza Vienna, 11 marzo 2009 Dipl. Kfm. Univ. Dorotea-E. Rebmann Revisore Non è consentita la divulgazione, pubblicazione o riproduzione ai sensi del § 281, 2° comma del Codice d’impresa (UGB) in forma diversa dalla versione da noi certificata. Qualora si faccia semplice riferimento al nostro esame, occorre richiedere il nostro preventivo accordo scritto. 87 Indice pagina 8/9 Intervista Dott. Günter Unterleitner pagina 10/11 Intervista Werner Pfeifer pagina 12/13 Intervista Prof. Ing. Helmut Mader pagina 14/15 Intervista Dott.ssa Beate Palfrader pagina 16/17 Intervista DDr. Herwig Van Staa pagina 18/19 Intervista Patrizia Zoller-Frischauf pagina 20/21 Intervista Günther Platter pagina 22/23 Intervista Hilde Zach pagina 24/25 Intervista Dott. Luis Durnwalder pagina 26/27 Divisione Marketing/Strategia pagina 32 Divisione Clientela privata pagina 34 Divisione Clientela aziendale pagina 35 Divisione Germania pagina 36 Divisione Italia pagina 37 Divisione Regolamento operazioni back office/attivo pagina 38 Divisione Regolamento operazioni back office/passivo pagina 40 Divisione Treasury pagina 41 Divisione Leasing/Immobili pagina 43 Ufficio Centrale Gestione del Personale pagina 44 Ufficio Centrale Revisione Gruppo pagina 45 Ufficio Centrale Affari contabili/Controlling pagina 46 Ufficio Centrale Gestione rischi Gruppo pagina 49 Rete distributiva in Italia pagina 52 Promotori finanziari in Italia pagina 52 Sedi pagina 53 Intervista Dott. Hannes Gruber, HYPO TIROL BANK AG | Il Consiglio d‘Amministrazione Innsbruck, 11 marzo 2009 Dir. Dott. Günter Unterleitner 86 Dir. Dott. Johann Gruber Dir. Werner Pfeifer Tesoro linguistico Dieci spontanee associazioni di idee di Hannes Gruber Denaro | è bene averlo quando occorre Politica | me ne occupo ogni giorno Banca | la mia vocazione Amsterdam | uno dei periodi più belli per me e per la mia famiglia Carriera | capita Economia | la base del nostro benessere Crisi | s’impara a gestirla Pacchetto anticrisi | male necessario per una fase di tensione temporanea nel settore finanziario Globalizzazione | ha bisogno di un correttivo attraente come il regionalismo Hypo | le dedico tutta la mia energia ed attenzione Liquidità e regionalismo alla base del successo I n tutto il mondo si ritiene che la crisi economica abbia la sua origine nella crisi bancaria e immobiliare. In che misura un siffatto contesto negativo come l’attuale condiziona l’attività di Hypo Tirol Bank? La crisi ha influito soprattutto sul quarto trimestre. Il crollo di Lehmann Brothers ha dato l’avvio ad una discussione sulla sicurezza dei depositi, sfociata nella concessione di garanzie da parte dello Stato. In questa fase i nostri collaboratori sono stati molto impegnati in lunghi colloqui con i clienti per tranquillizzarli ed evitare il panico. Il Dott. Hannes Gruber è Presidente del Consiglio d’Amministrazione di Hypo Tirol Bank AG dal 2003 e dal 2006 Presidente dell’Associazione delle banche di credito ipotecario austriache. Quanto ha giovato alla Hypo in questa circostanza il fatto di essere una banca posseduta interamente dal Land? La notevole fiducia di base, di cui già godeva, è aumentata ulteriormente quando molti Stati, all’improvviso, hanno dovuto cominciare a fornire garanzie per le proprie banche. Nel 2007 l’UE in effetti aveva costretto il Land Tirolo a porre fine alla garanzia che fino ad allora aveva prestato nei confronti della propria banca. Questo particolare rapporto proprietario rappresentava un vantaggio nell’argomentazione verso i clienti, secondo il motto: così come la Tiwag rifornisce la regione di energia, così la Hypo approvvigiona la regione con la liquidità. Sono stati fatti degli errori di fondo nelle operazioni bancarie oppure al momento sono in molti a pagare per poche pecore nere? Qui bisogna fare una distinzione precisa; la crisi non è stata provocata dalle normali banche, ma da quegli istituti che hanno potuto operare senza regolamentazione e sorveglianza statale: agenzie di rating, fondi hedge e banche d’investimento. Gli Stati si sono finalmente accordati per sottoporre allo stesso controllo tutti gli operatori dei mercati finanziari; le banche regionali come la Hypo invece erano già sottoposte ad una rigida regolamentazione. Allora questo nuovo accordo sui mercati finanziari dovrebbe tornare utile a Hypo Tirol Bank, poiché siete abituati a lavorare sotto una tale sorveglianza? Sì, se anche gli altri operatori del mercato verranno regolamentati, ciò costituirà un vantaggio per noi, perché in tal modo si potranno fare dei confronti a parità di condizioni. Forse la crisi globale potrebbe avere a lungo termine addirittura degli effetti positivi per istituti di dimensioni contenute come Hypo Tirol Bank – per citare liberamente Leopold Kohrs „small is beautiful“? 8 In precedenza ha operato per l’ING Group ad Amsterdam e a Vienna. Imprese che non sono state inserite nel bilancio consolidato Nome società, Sede Quota Capitale proprio Risultato in capitale in % in €/1.000 €/1.000 bilancio Landhaus-Parkgaragen Gesellschaft m.b.H., Innsbruck 100,00% 68 5 31.12.2007 Landhaus-Parkgaragen Gesellschaft m.b.H. & Co. KG, Innsbruck 100,00% 18.063 329 31.12.2007 HYPO Gastro GmbH, Innsbruck 100,00% 14 -4 31.12.2007 HT Immobilien Investment GmbH, Innsbruck 100,00% 307 -10 Schloßhotel Pichlarn GmbH, Innsbruck 0,00% Data del 31.12.2007 venduto 2008 Kramsacher Betriebsansiedlungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck 100,00% 165 0 31.12.2007 HYPO-RENT Betriebsansiedlungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck 100,00% 167 127 31.12.2007 ARZ Hypo-Holding GmbH, Innsbruck 99,09% 345 0 31.12.2007 CS EINS Investment GmbH, Lustenau 50,00% 32 -3 31.12.2007 CS ZWEI Investment GmbH, Lustenau 50,00% 31 -4 31.12.2007 CS DREI Investment GmbH, Lustenau 50,00% 30 -5 31.12.2007 CS VIER Investment GmbH, Lustenau 50,00% 31 -4 31.12.2007 CS FÜNF Investment GmbH, Lustenau 50,00% 31 -4 MS 14 Investment GmbH & Co. KG, Friedrichshafen 50,00% costituita 2008 HPS Standortservice GmbH, Innsbruck 50,00% costituita 2008 Oscar Investment GmbH, Vienna 50,00% Tyrol Equity AG, Innsbruck 33,33% 2.645 -355 31.12.2007 Senioren Residenz Veldidenapark Errichtungs- und Verwaltungs GmbH, Innsbruck 33,30% 10.972 -462 31.12.2007 ARZ Allgemeines Rechenzentrum GmbH, Innsbruck 32,90% 8.318 31 31.12.2007 Lantech Innovationszentrum GesmbH, Landeck 32,12% -289 20 31.12.2007 A&B Ausgleichsenergie & Bilanzgruppen-Management AG, Innsbruck 25,92% 2.407 338 31.12.2007 REB II Beteiligungs AG, Vienna 25,64% 2.003 -23 31.12.2007 "Wohnungseigentum", Tiroler gemeinnützige Wohnbaugesellschaft m.b.H., Innsbruck 24,33% 46.567 412 31.12.2007 GHS Immobilien AG, Vienna 23,62% 104.776 2.437 31.12.2007 HYPO EQUITY-Unternehmensbeteiligungen AG, Bregenz 20,11% 44.511 8.882 31.12.2007 31.12.2007 costituita 2008 Global Private Equity IV Holding AG, Vienna 17,94% 4.816 -339 31.12.2007 Tiroler gemeinnützige Wohnungsbau- und Siedlungsgesellschaft m.b.H. (TIGEWOSI), Innsbruck 17,45% 51.731 1.109 31.12.2007 HYPO-Kapitalanlage-Gesellschaft m.b.H., Vienna 12,50% 3.425 175 31.12.2007 Hypo-Wohnbaubank Aktiengesellschaft, Vienna 12,50% 5.577 94 31.12.2007 Hypo-Banken-Holding Gesellschaft m.b.H., Vienna 12,50% 3.760 1.481 31.12.2007 HP IT-Solutions Gesellschaft m.b.H., Innsbruck 11,11% 77 -3 31.12.2007 Hypo-Haftungs-Gesellschaft m.b.H., Vienna 11,05% 20 0 31.12.2007 CAPEXIT II CEE Private Equity Invest AG, Vienna 10,53% 1.392 -1.208 31.12.2007 Rathaus Passage GmbH, Innsbruck 10,00% 15.762 401 31.12.2007 Merkur Bank KGaA, Monaco 9,48% 29.098 2.087 31.12.2007 Logistikzentrum Hallbergmoos GmbH, Monaco 6,00% 1.310 -12 31.12.2007 Logistikzentrum Forchheim GmbH, Monaco 6,00% 11.558 -12 31.12.2007 Pflegeheim Wolfratshausen Grundstücks GmbH, Monaco 6,00% 0 -550 31.12.2007 PensPlan Invest SGR Spa/AG, Bolzano 4,44% 9.552 32 31.12.2007 Lienzer-Bergbahnen-Aktiengesellschaft, Lienz 4,34% 8.254 -1.028 31.12.2007 Innsbrucker Stadtmarketing GesmbH, Innsbruck 3,00% -12 -490 31.12.2007 Bergbahnen Rosshütte – Seefeld – Tirol – Reith AG, Seefeld 1,62% 2.653 -2.235 31.12.2007 VBV-Betriebliche Altersvorsorge Aktiengesellschaft, Vienna 1,28% 42.133 3.634 31.12.2007 AAA – Air Alps Aviation Alpenländisches Flugunternehmen Ges.m.b.H., Innsbruck 0,85% 4.084 1.886 31.12.2007 GELDSERVICE AUSTRIA Logistik für Wertgestionierung und Transportkoordination GmbH, Vienna 0,20% 895 255 Raiffeisen Zentralbank Österreich AG, Vienna 0,00% Allgemeine Bausparkasse registrierte Genossenschaft mit beschränkter Haftung, Vienna 0,08% 31.12.2007 venduto 2008 55.020 426 31.12.2007 85 Il nuovo edificio deve apparire invitante e mettere a proprio agio le persone, perché vogliamo che vi si trattengano. Per istituti più piccoli questa crisi potrebbe portare davvero dei vantaggi enormi, giacché il nuovo trend del regionalismo privilegia gli operatori regionali. Non necessariamente small is beautiful, ma regional is beautiful. Il nostro intento è di agire nella regione con risultati talmente buoni, che a nessun cliente venga in mente di rivolgersi ad un concorrente operante a livello internazionale. Finora Hypo Tirol Bank è riuscita a resistere con successo all’ondata di fusioni scattata a livello mondiale. Potrebbe continuare così anche in futuro, in modo che i Tirolesi potranno ancora parlare della “Banca del Tirolo”? Questo non è il momento adatto per le fusioni, perché ogni istituto è troppo occupato con la propria situazione. Se riusciremo a mantenere la fiducia dei clienti e ad offrire buoni rendimenti, la questione della fusione con un’altra banca diventerà superflua. La Hypo torna a presentarsi in primo luogo come banca regionale. Come si può utilizzare questo concetto al di fuori dei confini del Land? Con esso sottolineiamo da un lato il nostro ruolo di partner affidabile per il Land e dall’altro, nelle zone confinanti, mettiamo in rilievo la nostra natura di operatore regionale, con tutti i vantaggi che essa comporta: ad esempio vicinanza, conoscenza del cliente e iter decisionali brevi. Accentuazione del regionalismo anziché della sconfinata internazionalità: la relativa lontananza dagli affari con l’Est europeo, per tanto tempo così redditizi, si è tradotta in un vantaggio? Noi esportiamo le nostre competenze cardine - p. es. finanziamenti all’edilizia – in Baviera o nell’Italia settentrionale, perché queste sono delle regioni ad alto reddito, benestanti e stabili. Andiamo in quelle zone in cui siamo pratici; l’Est è sempre stato troppo lontano per noi. La Baviera e il Veneto come punte estreme dell’orientamento nord-sud, la Centrale a Innsbruck, in Bozner Platz; in che misura anche questa ubicazione costituisce un simbolo per l’Euroregione? Innsbruck gode di un posizionamento ideale per sfruttare al massimo la dinamica che si sprigiona dal Veneto, dal Trentino, dall’Alto Adige e dalla Baviera. Per la Hypo, che per la precisione è stata fondata da un deputato regionale altoatesino, è sempre esistita una prospettiva tirolese globale. La nuova licenza di banca universale in Italia va considerata in questa prospettiva? Sì, in tal modo la Hypo può presentarsi in Italia come banca autonoma e prendere in mano il proprio sviluppo, quale forte istituto tirolese con sede a Bolzano. Lì siamo la terza banca in ordine di grandezza, qui la più grande; tirando le somme ne risulta la posizione di gran lunga più forte nell’Euroregione. Quindi Innsbruck, dove nel 2008 avete aperto al pubblico una nuova Centrale, è l’ubicazione ideale. Quali impulsi provengono dalla nuova struttura per l’istituto nel suo complesso? Un’opera di questo genere ha sempre un’enorme valenza simbolica per l’immagine che un’impresa ha di se stessa. Ci riteniamo una banca regionale molto moderna, molto orientata al futuro e alla clientela e questo deve riflettersi nel nuovo edificio, che deve presentare un aspetto invitante e mettere a proprio agio i clienti, affinché sentano il desiderio di restare. 9 Imprese inserite nel bilancio consolidato secondo il metodo at Equity Nome società, Sede Quota capitale in % Capitale proprio in Data del bilancio €/1.000 Tiroler Kommunalgebäudeleasing Gesellschaft m.b.H., Innsbruck 33,33% 1.434 31.12.2008 TKL II Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck 33,33% 98 31.12.2008 TKL III Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck 33,33% 103 31.12.2008 TKL IV Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck 33,33% 130 31.12.2008 TKL V Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck 33,33% 2.961 31.12.2008 TKL VI Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck 33,33% 1.406 31.12.2008 TKL VII Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck 33,33% -1.291 31.12.2008 TKL VIII Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck 33,33% -1.956 31.12.2008 Tiroler Landesprojekte Grundverwertungs GmbH, Innsbruck 33,33% -1.407 31.12.2008 Immorent-Hypo-Rent Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck 50,00% -1.662 31.12.2008 Seilbahnleasing GmbH, Innsbruck 33,33% 51 31.12.2008 Competence Park Investment Verwaltungs GmbH, Friedrichshafen 50,00% 25 31.12.2008 Competence Park Investment Verwaltungs GmbH & CoKG, Friedrichshafen 50,00% 5.877 31.12.2008 SEE.STATT Investment Verwaltungs-GmbH, Friedrichshafen 50,00% 24 31.12.2008 SEE.STATT Investment Verwaltungs-GmbH& CoKG, Friedrichshafen 50,00% 2.439 31.12.2008 C ZWEI Investment GmbH, Innsbruck 50,00% 932 31.12.2008 Projektentwicklungsges.m.b.H., Innsbruck 75,00% 2.008 31.12.2008 BIZ Business- und Innovationszentrum St.Pölten GmbH, St. Pölten 75,00% 777 31.12.2008 GTZ Gründer- und Technologiezentrum Wels GMBH, Wels 75,00% 1.988 31.12.2008 Bürocenter-Wienzeile GmbH, Vienna 75,00% -4.115 31.12.2008 Indicazioni ai sensi di IAS 28.37 Nome società, Sede Tiroler Kommunalgebäudeleasing Gesellschaft m.b.H., Innsbruck Patrimonio totale Debiti in Ricavi delle Risultato in €/1.000 €/1.000 vendite in €/1.000 in €/1.000 13.560 12.126 716 153 TKL II Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck 6.063 5.965 780 69 TKL III Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck 9.021 8.918 573 55 TKL IV Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck 1.795 1.665 290 90 TKL V Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck 20.013 17.052 1.303 284 TKL VI Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck 12.083 10.677 603 90 TKL VII Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck 29.375 30.666 2.045 221 TKL VIII Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck 111.177 113.133 5.969 -564 20.766 22.173 1.026 -105 Tiroler Landesprojekte Grundverwertungs GmbH, Innsbruck Immorent-Hypo-Rent Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck 27.667 29.329 2.992 -141 Seilbahnleasing GmbH, Innsbruck 37.274 37.223 4.446 -200 Competence Park Investment Verwaltungs GmbH, Friedrichshafen Competence Park Investment Verwaltungs GmbH & CoKG, Friedrichshafen SEE.STATT Investment Verwaltungs-GmbH, Friedrichshafen SEE.STATT Investment Verwaltungs-GmbH& CoKG, Friedrichshafen C ZWEI Investment GmbH, Innsbruck Projektentwicklungsges.m.b.H., Innsbruck BIZ Business- und Innovationszentrum St.Pölten GmbH, St. Pölten 25 0 1 1 14.407 8.530 726 -313 25 1 1 0 8.364 5.925 574 -82 -314 7.049 6.117 7 32.249 30.241 4.128 11 4.320 3.543 352 -211 GTZ Gründer- und Technologiezentrum Wels GMBH, Wels 18.151 16.163 1.986 -319 Bürocenter-Wienzeile GmbH, Vienna 20.451 24.566 1.802 -526 84 Tesoro linguistico Dieci spontanee associazioni di idee di Günter Unterleitner Denaro | significa libertà e – se amministrato correttamente – rassicurazione Banca | per me personalmente la soddisfazione e il futuro Rating | attualmente il contrario della fiducia, qui si deve intervenire Lehman Brothers | un peccato, che si spera non si ripeta mai più Immobili | sicurezza, famiglia, dimora, stabilità Economia | materia eccitante, da cui ogni giorno ci sarebbe qualcosa da imparare Regionalismo | non così noioso, come alcuni ritengono, e molto umano Cultura | il volto della nostra società Famiglia | sicurezza e recupero delle forze Hypo | la mia banca regionale La fiducia è decisiva per gli affari P iazza bancaria Austria occidentale: quanto risente l’ubicazione della crisi globale? È un vantaggio ora essere un po’ fuori tiro – p. es. lontani dalle tanto decantate operazioni con l’Est europeo? Nessuna banca che opera sul mercato finanziario è veramente immune – né dalla crisi dell’ovest né da quella dell’est. In effetti anche noi ne siamo colpiti, anche se non con eccessiva violenza. Non possiamo dire di vivere su un’isola felice. Pur operando qui secondo formule collaudate, anche noi siamo ormai da tempo troppo interconnessi per poter essere davvero fuori tiro. Le hanno appena scattato una foto in cui tiene testa ad una tempesta di vento. Qual è il valore simbolico di questa foto per il cammino che Hypo Tirol Bank deve percorrere attraverso la crisi? In periodi di crisi come l’attuale, in cui anche le notizie riportate dai mass media contribuiscono ad alimentare le paure piuttosto che a frenarle, è tanto più importante mantenere la calma, diffondere fiducia, concentrarsi sugli affari, non abbandonarsi al panico. Il successo quale banca regionale consiste anche nel reggere saldamente il timone anche nella tempesta. Nel passato siete stati sempre un po’ prudenti, mentre ora apparite molto più ottimisti di altri istituti bancari. O l’impressione inganna? Non inganna, bensì risponde alla natura della Hypo. Non abbiamo l’abitudine di vantarci e anche i clienti ci attestano una certa modestia; la connessa stabilità deriva dalla responsabilità che contraddistingue una banca regionale. I clienti stimano molto tale aspetto. A proposito di diverse culture imprenditoriali: Lei conosce la piazza bancaria di Innsbruck già da molto tempo. Come valuta lo sviluppo che riscontra negli ultimi anni? 10 Il mercato è saturo. Si tratta di una piazza molto contesa; per la verità i giochi sono già fatti. Anni fa l’ex rappresentante della Banca nazionale austriaca a Innsbruck ci aveva già presentato delle statistiche della Banca centrale europea, secondo le quali le banche austriache erano le più veloci nel trasmettere variazioni dei tassi d’interesse alla propria clientela e quelle tirolesi, a loro volta, le più rapide in Austria. La concorrenza stimola e torna a vantaggio dei clienti, dunque del Tirolo. Delle differenze culturali si erano evidenziate anche nei crediti in valuta estera, offerti soprattutto dalle banche dell’Austria occidentale. Come valuta questo sviluppo oggi? Oggi alcune aziende del settore turistico non esisterebbero più se non ci fosse stata la possibilità di sfruttare i vantaggi offerti dalle differenze dei tassi e dei corsi tramite i crediti in valuta estera. Continuo a ritenere sostenibile il rischio insito in queste forme di finanziamento, se si rispettano diverse regole fondamentali. Ma in valuta straniera dovrebbe operare solo chi potrebbe permettersi di fare lo stesso con l’euro. L’orientamento nord-sud del vostro mercato cardine passa attraverso tre Stati di Eurolandia. Quali sono, secondo Lei, i particolari punti di forza di Hypo Tirol Bank fra Monaco e Verona? La nostra strategia Agora si rivela molto solida. Noi intendiamo affermarci con i nostri prodotti vincenti lungo l’asse nord-sud, senza correre rischi con nuovi prodotti. Perciò siamo i committenti di immobili, i finanziatori di abitazioni e la banca per l’investitore privato sia in Baviera che in Italia. Solo in quei campi in cui ci esprimiamo al meglio in Tirolo operiamo anche altrove – e lì sfruttiamo, in aggiunta, i vantaggi di un player di nicchia. VII. Struttura partecipativa Selezioni di partecipazioni Imprese interamente consolidate Nome società, Sede Quota capitale in % Data del bilancio HYPO TIROL LEASING GMBH, Innsbruck 100,00% Hypo-Rent Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck 100,00% 31.12.2008 31.12.2008 Hypo-Rent Gebäudeleasing 1987 Gesellschaft m.b.H., Innsbruck 100,00% 31.12.2008 Hypo-Rent Immobilienverwaltungs-Gesellschaft m.b.H., Innsbruck 100,00% 31.12.2008 HYPO-RENT Projekterrichtungs-Gesellschaft m.b.H., Innsbruck 100,00% 31.12.2008 Hypo-Rent Liegenschaftsanlage-Gesellschaft m.b.H., Innsbruck 100,00% 31.12.2008 Hypo-Rent II Grundverwertung GmbH, Innsbruck 100,00% 31.12.2008 Hypo-Rent Stanser Grundverwertungs-Gesellschaft m.b.H., Innsbruck 100,00% 31.12.2008 HYPO-RENT Sole Grundverwertungs-GmbH, Innsbruck 100,00% 31.12.2008 HYPO-Tirol Mobilienleasing Gesellschaft m.b.H., Innbruck 100,00% 31.12.2008 Beteiligungs-und Finanzierungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck 100,00% 31.12.2008 Grundverwertung GmbH, Innsbruck 100,00% 31.12.2008 Hypo Tirol Versicherungsmakler GmbH, Innsbruck 100,00% 31.12.2008 HYPO TIROL INVEST GmbH, Innsbruck 100,00% 31.12.2008 Hypo Tirol Leasing Wiener Betriebsansiedlungen GmbH, Innsbruck 100,00% 31.12.2008 Liegenschaftstreuhand GmbH, Innsbruck 100,00% 31.12.2008 L2 Errichtungs- und Vermietungsgesellschaft mbH, Innsbruck 100,00% 31.12.2008 Autopark Grundverwertungs GmbH, Innsbruck 100,00% 31.12.2008 CYTA-Errichtungs- und Management GmbH, Völs 100,00% 31.12.2008 CYTA-Errichtungs- und Management GmbH & CO KG, Völs 100,00% 31.12.2008 CC Investment AG, Innsbruck 100,00% 31.12.2008 HTL Projektholding GmbH, Innsbruck 100,00% 31.12.2008 HTL Deutschland GmbH, Monaco 100,00% 31.12.2008 ERFOLG Liegenschaftsvermietungs GmbH, Innsbruck 100,00% 31.12.2008 VBC 3 Errichtungs GmbH, Vienna 100,00% 31.12.2008 Golfhotel Pichlarn Verwaltungs GmbH, Innsbruck 100,00% consolidamento finale Dienstleistungszentrum Kramsach Betriebsgesellschaft mbH, Innsbruck 100,00% 31.12.2008 Hypo Tirol Leasing Italia AG, Bolzano 100,00% 31.12.2008 Tirol Immobilien und Beteiligungs GmbH (IBG), Bolzano 100,00% 31.12.2008 Hypo Tirol Swiss AG, Zurigo 100,00% 31.12.2008 Hebbel Projektentwicklung Gesellschaft mbH 100,00% 31.12.2008 83 Dal 2003 il Dott. Günter Unterleitner è vicepresidente del Consiglio d‘Amministrazione di Hypo Tirol Bank AG e preposto all’ambito di competenza della La rivendicazione di essere la “nostra banca regionale” non ostacola queste operazioni di nicchia al di fuori del Tirolo? Nelle altre aree usiamo intenzionalmente l’appellativo “la Banca del Tirolo” anziché la “nostra banca regionale”. Il sottolineare a sud di Verona – dove sono collocati dei clienti aziendali veramente in gamba – la nostra natura di banca austriaca ci conferisce un vantaggio a priori. Produzione. In precedenza è stato caposettore presso la Banca per il Tirolo e Vorarlberg. Le attività politiche concernenti il bicentenario tirolese, 1809-2009, comportano un’intensificazione del vostro impegno sull’asse nord-sud o si tratta semplicemente di un normale processo di sviluppo? A dire il vero abbiamo perseguito tale orientamento fin dalla nostra fondazione, anche se per molto tempo siamo rimasti circoscritti al Tirolo del Nord per motivi politici. Nell’anno commemorativo scopro molte affinità con la nostra immagine: noi abbiamo fama di riflettere prima di prendere delle decisioni e, una volta prese, di attenerci ad esse. Questa affidabilità, che offriamo come partner, è considerata una qualità tipicamente tirolese. Riflettere a lungo, quindi decidere e infine costruire: una prassi seguita anche per la nuova Centrale Hypo. Quali sono state le maggiori sfide organizzative di questo progetto? L’edificio deve attirare il cliente; realizzare la nuova costruzione secondo questo obiettivo ha rappresentato architettonicamente un compito non indifferente: svolgere in parallelo le operazioni più disparate, offrendo al contempo trasparenza e discrezione, unificare questa molteplicità in un edificio era e resta la sfida più grande. Se, indipendentemente dalla costruzione della nuova Centrale, dovesse indicare il momento peggiore e la fase culminante dell’anno d’esercizio per Hypo Tirol Bank, che cosa Le verrebbe in mente in modo immediato? Fra questi due avvenimenti sono intercorsi solo pochi giorni: il momento peggiore si è verificato il 15 settembre 2008, quando il più grande istituto di cartolarizzazione, Lehman Brothers, ha dichiarato fallimento. In quell’occasione ho pensato: adesso crolla tutto. Solo quattro giorni dopo abbiamo avuto il giorno delle porte aperte nella nostra nuova centrale e tutto l’edificio si è riempito del brusio della gente. In quel caso mi sono detto: questa è la nostra attività, qui sono i nostri affari, qui da noi. Per fortuna. Non abbiamo l’abitudine di vantarci. I clienti attestano e apprezzano la nostra modestia. 11 VI. Organi societari Membri del Collegio sindacale Presidente Ing. Helmut MADER Innsbruck 1. Vicepresidente Dott. Simon BRÜGGL Kitzbühel 2. Vicepresidente Dott. Toni EBNER Aldein Dott. Jürgen BODENSEER Innsbruck Mag. Christian BRAITO Thaur Dott. Siegfried DILLERSBERGER Kufstein Mag. Bernd GUGGENBERGER Innsbruck Mag. Wilfried STAUDER Innsbruck Dkfm. Günter ZOLLER Innsbruck Dott. Heinrich LECHNER Innsbruck Altri sindaci fino al 19.02.2008 Sindaci designati dalla Rappresentanza del personale Presidente Rapp. pers. Klaus FUCHS Innsbruck Peter PICHLER Innsbruck Ingrid WALCH Inzing Presidente Dott. Johann GRUBER Innsbruck Vicepresidente Dott. Günter UNTERLEITNER Innsbruck Membro del CdA Werner PFEIFER Wattens Commissario governativo Cons. Min. Dott. Kurt BARTL Vienna Vicecommissario governativo Direttore d'ufficio Josef DORFINGER Vienna Fiduciario secondo la Legge sui titoli ipotecari Dott. Klaus-Dieter GOSCH Innsbruck Vicefiduciario secondo la Legge sui titoli ipotecari Direttore d'ufficio Hannes EGERER Vienna Membri del Consiglio d'Amministrazione Rappresentanti dell'autorità di vigilanza Fiduciari 82 dal 19.02.2008 Tesoro linguistico Dieci spontanee associazioni di idee di Werner Pfeifer Tradizione | importante per un istituto che opera con il denaro Crescita | indispensabile per uno sviluppo Patria | Tirolo e la Hypo Crisi | parola spaventosa, ma in questo periodo un necessario correttivo Artigianato | versa spesso in condizioni difficili, ma in periodi come questo una buona base per il futuro Casa di proprietà | importante nell’Austria occidentale e una delle nostre competenze cardine Collaboratori | la base per il successo di un’impresa Stile di gestione | basato sul consenso, rivolto alle persone Politica | giù le mani il più possibile dalla Hypo Hypo | la banca della regione Se i collaboratori sono soddisfatti, anche i clienti sono soddisfatti Q uali sono i maggiori cambiamenti che Le vengono in mente quando, stando nel Suo nuovo ufficio, pensa ai Suoi primi giorni di lavoro presso la Hypo Tirol? Tanto per cominciare, il nome: nel 1970 eravamo la Tiroler Landeshypothekenanstalt, oggi siamo Hypo Tirol Bank. Già questo è significativo. Da istituto di finanziamento speciale siamo divenuti una banca universale; con tutti gli effetti collaterali nel marketing, che questo cambiamento comporta: a Telfs, Verona o Vienna Lei si deve accorgere sempre e subito di trovarsi in una delle nostre filiali. Da istituto di credito speciale a moderno fornitore di servizi – aspetto che la nuova Centrale forse riflette al meglio. Come hanno affrontato il cambiamento i collaboratori? Dal mio punto di vista senza problemi e in modo professionale. I collaboratori hanno avuto modo di occuparsi a fondo, preventivamente, del nuovo edificio e del nuovo contesto. I collaboratori devono sentirsi a proprio agio, affinché anche i clienti restino soddisfatti. Ciò presuppone anche una cultura dirigenziale basata sulla partecipazione. È una caratteristica distintiva della Hypo? Oggi sì. Ci siamo trasformati da un’impresa con rigide strutture gerarchiche ad una orientata al lavoro di squadra. Cerchiamo di coinvolgere i collaboratori, in particolare i dirigenti, in molti processi decisionali, onde riscuotere maggiori consensi. Quali sono gli effetti di un simile stile di gestione – tanti a decidere e pochi ad eseguire? No, al contrario. Il clima di lavoro in Hypo Tirol Bank è caratterizzato dalla ricerca del consenso. Ma non prima di aver condotto tempestive e spesso lunghe discussioni. Una volta presa la decisione, essa viene accettata, anche se forse non risponde alle attese di tutti. Com’è stato possibile – prima che terminassero i lavori di costruzione? Tramite un team abbiamo coinvolto i collaboratori nella fase di progettazione e realizzazione. Per l’occasione abbiamo creato anche un gruppo di “utenti”: chi era destinato a lavorare nella nuova sede poteva suggerire delle proprie idee ed era integrato nel piano. Accade lo stesso anche nel rapporto fra Consiglio d’Amministrazione e Collegio sindacale, in cui anche la Rappresentanza del personale è presente con ben quattro membri sui dodici complessivi? Questo rapporto riguarda piuttosto il Consiglio d’Amministrazione e la Rappresentanza del personale; quest’ultimo non tratta argomenti rilevanti a livello di CdA con il Collegio sindacale. In quella sede sono presenti quali corresponsabili dell’orientamento economico della banca. Un trasloco di queste dimensioni in genere non si svolge senza discussioni… Grazie al coinvolgimento tempestivo dei diretti interessati il trasloco non ha causato grandi tensioni; piuttosto curiosità sull’esito del processo. Ma il procedimento era chiaro fin dall’inizio; a questo è dovuto il successo del progetto. In tal modo si è evitato l’insorgere di resistenze quando sarebbe stato troppo tardi. Come descriverebbe allora le caratteristiche tipiche dei collaboratori della Hypo Tirol? Molto impegno e qualificazione – anche grazie ai nostri programmi di formazione e perfezionamento, che consentono ai nostri collaboratori di mettere in pratica le loro conoscenze. Un conto è sapere, un altro è farne partecipe il cliente affinché 12 Sviluppo BdT del Tirolo 100% La Banca 100% Dal 2003 Werner Pfeifer è direttore del CdA presso prenda la decisione giusta. Ma proprio questo è il punto, perché in ultima analisi tutti i provvedimenti devono essere utili al cliente. Hypo Tirol Bank AG e responsabile dell‘ambito Governo & Servizi. Lavora nell’impresa già dal 1970. Il vostro impegno in Italia si sta intensificando. Questa marcata filosofia della formazione e dell’aggiornamento si riflette anche nel bilinguismo dei collaboratori? Abbiamo una notevole percentuale di collaboratori bilingui, che sicuramente può essere potenziata. Ai dipendenti nel Tirolo del Nord offriamo dei corsi di italiano e a quelli in Italia dei corsi di tedesco, in modo che si possa sempre parlare nella madrelingua del cliente. Come si è sviluppato negli ultimi dieci anni il rapporto fra le parti storiche del Tirolo dal punto di vista di un banchiere che è considerato come logico corollario della Hypo? Se si riferisce ai piani di fusione con la Cassa di Risparmio dell’Alto Adige, devo dire che l’idea presentava molti aspetti positivi; ma va tenuto presente che si tratta di un’area economica con tutt’altro contesto regolativo per le banche. Un conto è sapere una cosa, un altro è trasmettere questa conoscenza al cliente. Proprio questo è il punto. Neanche l’Unione Europea ha prodotto delle convergenze o quanto meno delle semplificazioni? Se prendiamo in considerazione la nostra domanda di licenza, avanzata alla Banca d’Italia per ottenere una concessione di banca universale, vediamo che lì devono essere soddisfatte condizioni diverse rispetto all’Austria. Ottenere una tale licenza in Italia rappresenta un’enorme difficoltà, soprattutto per chi proviene da un altro Paese. Per lo meno per quanto riguarda il settore normativo siamo ancora molto lontani da un’Europa comune. Quali conclusioni trae Hypo Tirol Bank da questa esperienza? Le abbiamo già tratte: essendo difficilissimo operare con un istituto nei due Stati dell’Euroregione, per le operazioni in Italia è stata fondata una banca a se stante. In che cosa consiste la più grande differenza fra l’Austria e l’Italia per quanto riguarda le operazioni bancarie? Ho l’impressione che il rapporto tra banca e cliente in Italia assomigli a quello che avevamo anche noi fino a circa 15 anni fa: il cliente non ha ancora grande rilievo come accade invece da noi, anche a seguito dell’intensa concorrenza alla quale si è esposti. 13 Informazioni secondo il diritto austriaco 78. Normativa austriaca Ai sensi del § 59a BWG (Legge bancaria) in combinato disposto del § 245a, 1° comma UGB (Codice d'impresa) si deve compilare un bilancio consolidato secondo gli IFRS, vincolante in base al § 59 BWG, come previsto per l'UE. A completamento vanno inseriti nella nota integrativa, ai sensi del § 59a BWG le indicazioni secondo il § 64, 1° comma, n. 1-15 e 2° comma BWG nonché il § 245a, 1° e 3° comma UGB. Un elenco completo delle partecipazioni del Gruppo si trova nella nota integrativa alla sezione VII (Partecipazioni). 79. Dividendi e modifiche successive HYPO TIROL BANK AG può distribuire dividendi nella misura massima dell'utile di bilancio iscritto nel consuntivo (individuale) secondo BWG ovv. UGB per un ammontare di 1.517 euro/migliaia (4.604 euro/migliaia nel 2007). Nell'esercizio 2008 è stato conseguito un utile netto di 848 euro/migliaia (10.690 euro/ migliaia nel 2007). Dopo la costituzione di riserve per 565 euro/migliaia (6.205 euro/ migliaia nel 2007) e dopo l'imputazione di un riporto dell'utile precedente di 104 euro/ migliaia (119 euro/migliaia nel 2007) si evidenzia un utile di bilancio disponibile di 1.517 euro/migliaia (4.604 euro/migliaia nel 2007). La pubblicazione del presente consuntivo è stata autorizzata dal Consiglio d'Amministrazione di HYPO TIROL BANK AG l'11 marzo 2009. Il bilancio d'esercizio non è stato ancora presentato al Collegio sindacale e all'assemblea generale per l'approvazione. Sia il Collegio sindacale che l'assemblea generale hanno la facoltà di apportare modifiche ai rendiconti individuali, che potrebbero produrre effetti sul presente rendiconto consolidato. 80. Composizione titoli secondo la Legge bancaria austriaca (BWG) Nella tabella sottostante è riportata la composizione dei titoli ai sensi del § 64, 1° comma, n. 10 e 11 BWG al 31.12.2008: in €/1.000 Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso non quotati quotati Totale 2008 2007 2008 2007 2008 2007 85.896 84.213 870.346 1.804.089 956.242 1.888.302 Azioni e altri titoli a reddito variabile 30.484 42.663 32.949 35.513 63.433 78.176 Partecipazioni 19.579 18.500 3.898 3.898 23.477 22.398 Partecipazioni in imprese controllate 93.337 77.598 0 0 93.337 77.598 Attività finanziarie 62.122 47.808 3.766.876 3.053.707 3.828.998 3.101.515 291.418 270.782 4.674.069 4.897.207 4.965.487 5.167.989 Totale titoli secondo BWG (Legge bancaria) Il differenziale fra titoli caratterizzati quali attività finanziarie, secondo il § 56, 2° comma, ammonta a 4.857 euro/migliaia (7.962 euro/migliaia nel 2007) e secondo il § 56, 3° comma BWG (Legge bancaria) a 3.759 euro/migliaia (2.074 euro/migliaia nel 2007). Per il 2009 è previsto un rimborso di 1.117.353 euro/migliaia (635.901 euro/migliaia nel 2008). Il capitale subordinato e supplementare in giacenza propria è pari a 7.481 euro/migliaia (12.307 euro/migliaia nel 2007). L'anno prossimo giungeranno a scadenza debiti garantiti per un valore nominale di 547.695 euro/migliaia (750.959 euro/ migliaia nel 2008). 80 Qui nasce una banca del Tirolo senza ricorso a fusioni L ei incarna al contempo la storia politica contemporanea e la storia della banca regionale. Come considera lo sviluppo di Hypo Tirol Bank in base alla Sua esperienza? La Hypo oggi è la più grande impresa dell’Euroregione, posta su solide basi e soprattutto dotata di notevole liquidità, aspetto particolarmente importante, giacché le banche in condizioni peggiori risentono meno della speculazione, ma sono semplicemente senza soldi. Grazie alla situazione di liquidità, assicurata dalla gestione lungimirante di Hypo Tirol, abbiamo riportato finora solo poche scalfitture dalla crisi economica. Il Prof. Ing. Helmut Mader è Presidente del Collegio sindacale di Hypo Tirol Bank AG. Tra l’altro è stato Vicepresidente del Land Tirolo, assessore regionale e presidente della Dieta regionale, membro e presidente del Consiglio federale. In che misura Hypo Tirol è leader nell’altro settore – sull’asse nord-sud? E in che misura lo è proprio nell’anno commemorativo 1809-2009, che si svolgerà all’insegna del motto “La storia incontra il futuro”? In quanto fondazione di un avvocato di Merano questo orientamento è innato. Anche al Presidente della Giunta provinciale, Luis Durnwalder, che parlava di concorrenza per gli altoatesini, ho ricordato, in occasione della posa della prima pietra a Bolzano, che per decenni la Hypo è stata la nostra banca comune: essa è stata fondata oltre cento anni fa per difendere i contadini e i piccoli artigiani dagli interessi usurai, vale a dire per sostenere la popolazione – a mio modo di vedere, questo obiettivo è rimasto invariato fino ad oggi. Queste parole lasciano trasparire la Sua storia, da rappresentante dei lavoratori della Tiwag (società provinciale di energia), quale Lei è stato per lungo tempo, a presidente del Collegio sindacale e quindi massimo rappresentante della proprietà della Hypo. Come influisce questa doppia prospettiva personale sull’opinione che si è formato della nostra banca regionale? Non sono un professionista di banca, ma per assolvere il mio compito mi sono sottoposto ad una formazione intensiva. Forse, oltre ad assumere la gran quantità di responsabilità che negli ultimi tempi è stata trasferita ai consiglieri, presto maggiore attenzione di altri ai rappresentanti del personale, perché io stesso ho svolto questa mansione per molto tempo. In proposito mi piace ricordare che opero da 45 anni nel Centro per apprendisti tecnici anche se solo a titolo onorifico, ma con spirito imprenditoriale; dispongo pur sempre di due licenze e di maggior personale di quanto non abbiano altre imprese. Per tutta la mia vita professionale ho espresso il mio voto, come noto rappresentante dei lavoratori in due categorie professionali, nelle elezioni per la Camera di commercio. Ho sempre avuto il senso dell’imprenditorialità. 14 aL cnaBa eld oroliT 2 4 2 5 3 4 62 1 3 1 2 1 3 51 Tesoro linguistico | Dieci spontanee associazioni di idee di Helmut Mader Idealismo | permea il mio carattere e cerco di trasmetterlo ad altri Carica onorifica | un fatto scontato, con un eccesso d’impegno da parte mia Pacchetto anticrisi | atto di disperazione dello Stato, che prima ha fatto molti errori di valutazione Responsabilità | elemento distintivo di ogni vera personalità Network | necessario complemento di successo, pericoloso in caso di abuso Patria | sentimento che alligna non solo nella geografia ma anche nelle amicizie Partnership | la più importante decisione della mia vita è stato il sì detto alle mie nozze Integrazione | è indispensabile e deve avvenire con la consapevolezza di entrambe le parti Pensione | fase della vita temuta da molti, da me accettata con entusiasmo Hypo | non avrei mai immaginato che mi sarebbe entrata così nel cuore Anche come persona incarna per così dire la clientela tipica di Hypo Tirol Bank, ovvero le piccole e medie imprese, le cosiddette “PMI”? E persino con grande consapevolezza, perché penso che oggi proprio loro abbiano bisogno di grande comprensione. Che cosa associa all’appellativo di Banca regionale o Banca del Tirolo, su cui torna ad incentrarsi l’immagine della Hypo? In primo luogo il riconoscimento storico da parte del Land, senz’altro necessario dal punto di vista politico-democratico, di un proprio istituto di credito. Questa banca è stata fondata dal Consiglio regionale tirolese, motivo di soddisfazione per me che vi ho partecipato per 38 anni come consigliere e per 15 anni ne ho detenuto la presidenza. Lei gode fama di conciliatore di interessi. Il Collegio sindacale di Hypo Tirol Bank riflette, oltre alla dovuta competenza, anche un certo spettro politico. Quali difficoltà presenta il ruolo del moderatore in questo contesto? L’unanimità è un obiettivo imprescindibile? L’importante è che prima dell’appartenenza a un partito conti la competenza tecnica e ciò vale per ogni carica da ricoprire. Un esempio tipico è rappresentato… dall’esponente del Forum liberale, Dott. Siegfried Dillersberger, che guida il Comitato per il credito con la massima qualità e competenza. La sfida forse più grande, che ha dovuto affrontare, è stata quella di traghettare la Hypo in acque politicamente tranquille, dopo i vani tentativi di dar vita a una banca tirolese. Ci è riuscito? La questione si è risolta in pochi mesi. Ho cercato di eliminare quanto vi era di controverso e di far ritirare le cause intentate da più parti. Come unica ricetta: non guardare mai indietro, bensì sempre avanti. In questo contesto devo ringraziare anche i mass media, ai quali avevo rivolto l’invito di mantenere un certo riserbo secondo il motto: è anche la Vostra banca, dateci la possibilità di ricominciare! E l’invito è stato accolto. Oltre al Dott. Dillersberger, fa le Sue veci anche il Dott. Toni Ebner, caporedattore del quotidiano dell’Alto Adige, Dolomiten. È segno dell’ambizione di rappresentare in ogni caso quella banca tirolese, che non si è riusciti a creare nonostante le interminabili trattative? Conosco Toni Ebner da quando era un giovane giornalista a Innsbruck e l’ho pregato di continuare a svolgere la funzione di vicepresidente del Collegio sindacale, perché Lei ha ragione: ora cerchiamo di realizzare da soli l’aspirazione di costituire una banca tirolese. Date le sue competenze, Ebner è indispensabile per i nostri ulteriori sviluppi in Alto Adige e nell’Italia settentrionale. Di quali sviluppi si tratta? Siamo orgogliosi di aver appena ottenuto la licenza di banca universale, perché la Banca d’Italia ha fama di avere le più severe disposizioni d’Europa e già all’inizio della nostra attività ci ha ammonito e comminato una sanzione. Gli italiani non concedono volentieri una licenza generale e già questo basta a dimostrare la qualità che ci contraddistingue oggi. Grazie ad una gestione lungimirante, vale a dire elevata liquidità, riusciamo a gestire bene la crisi economica. 15 Andamento dell'indice di liquidità 2008 L'indice di liquidità si calcola sulla base del rapporto attività liquide/passività liquide. Si tiene conto di flussi di liquidità entro 3 mesi; se si tratta di flussi incerti dal punto di vista del rischio, si elaborano scenari più conservativi. L'indice di liquidità al 31.12.2008 è pari a 3,0. Pertanto la situazione della liquidità del Gruppo può essere definita rassicurante. Indice di liquidità 2008 2007 Fine anno 3,0 4,1 Media 3,4 4,3 Evoluzione rischio di corso titoli 5 4,5 Milioni 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 01.11.08 01.09.08 01.07.08 01.05.08 01.03.08 01.01.08 01.11.07 01.09.07 01.07.07 01.05.07 01.03.07 01.01.07 01.11.06 01.09.06 0,5 0 5. Sviluppi peculiari nel 2008 e prospettive per il 2009 Nel mese di gennaio 2008 sono entrate in vigore le disposizioni in materia di mezzi propri secondo Basilea 2. Nel 2008 sono stati messi in atto i relativi metodi per il calcolo dei mezzi propri e le regole per la valutazione dell'adeguatezza patrimoniale interna delle banche secondo il pilastro 2 - ICAAP. Per mantenere la rassicurante situazione di liquidità del Gruppo HYPO TIROL BANK AG, oltre alle previsioni settimanali di liquidità per i sei mesi successivi, è stato migliorato il calcolo dell'indice di liquidità ed elaborato un regolamento per eventuali scenari di stress. In tal modo è stata posta la base per un controllo del conto economico orientato al rischio (prospettiva Going concern), che consentirà di analizzare e controllare in futuro, in modo ancora più dettagliato, il profilo di rischio della banca circa gli effetti sul conto economico e di attuare una regolazione reddituale più affinata e conforme a quanto richiesto dal processo ICAAP. Oltre al rischio di credito e di mercato, le tipologie rilevanti nel Gruppo di HYPO TIROL BANK AG, abbiamo compiuto passi importanti anche nei settori del "Rischio operativo" e "Rischi immobiliari e di partecipazione", evincendo da danni subiti delle appropriate misure per poter far fronte a casi simili in futuro. Un controllo del rischio in questo ambito ha lo scopo di consentire un'esatta misurazione dei rischi immobiliari e di partecipazione. L'introduzione in tutti i sistemi del Gruppo del metodo di Credit-Value-at-Risk, orientato all'approccio di base IRB e basato su singole ipotesi dell'approccio standard, permette di gestire in modo sensibile i rischi di credito. Nel 2009 grazie a nuovi strumenti sarà possibile attribuire più rapidamente rischio e rendimento alle unità operative strategiche con conseguente maggiore precisione nel monitoraggio e controllo. Il modello operativo del Gruppo HYPO TIROL BANK AG è stato messo sul banco di prova in diversi stress test e calcoli probabilistici; le informazioni acquisite contribuiscono ora ad affinare l'orientamento futuro. 78 La sponsorizzazione è indispensabile per la cultura N iente soldi, niente musica ovvero la politica e le finanze rendono possibili l’arte e la cultura. Come si conciliano questi due mondi per Lei? L’uno non esclude l’altro, al contrario! Arte e cultura rivestono un’enorme importanza sociale; la politica ha il compito di supportarle e incentivarle in tutta la loro molteplicità. Per far ciò occorrono naturalmente i soldi. E la politica ha abbastanza denaro per assolvere questo compito? Già adesso vengono esaminate annualmente 6.000 richieste di sovvenzioni tramite la Ripartizione Cultura – e nascono continuamente delle nuove iniziative. Già questa continua dialettica fra cultura moderna e tradizionale pone delle sfide ai responsabili politici, giacché ovviamente non c’è mai abbastanza denaro per sovvenzionare tutto in misura sufficiente. A differenza di altre, la Sua divisione appare omogenea. Lei è responsabile anche in materia d’istruzione. Quanto ci si può permettere di spendere in questo settore in un’epoca di apprendimento continuo? A questa domanda Le rispondo con una frase di John F. Kennedy: L’istruzione è una delle cose più care che esistano, solo l’ignoranza costa di più. Investire nella cultura significa investire nel futuro. Il nostro Paese non è particolarmente ricco di risorse del sottosuolo, ma abbiamo cervelli. Si deve investire soprattutto nella mente dei giovani. La questione del costo è di secondaria importanza. Qual è il contributo che una banca, posseduta interamente dal Land, può fornire? Aiuta a tradurre in atto gli obiettivi di politica culturale ed educativa? Sì, aiuta, naturalmente. Proprio nei periodi di austerità econo- 16 mica è particolarmente importante che un istituto come Hypo Tirol Bank intervenga in misura significativa quale sponsor nel campo della cultura e dell’istruzione. Perché – come già detto – la mano pubblica non può sopperire a tutto. In che forma avviene la comunicazione dei responsabili politici del settore con gli organi decisionali della Hypo? Nel campo delle sponsorizzazioni ci sono sempre delle collaborazioni; naturalmente anche con altre banche e imprese. Ma la strategia della Hypo, quale banca del Land Tirolo, ha anche un carattere simbolico. Vale a dire che la Hypo contribuisce in misura determinante al conseguimento degli obiettivi di politica culturale perché crea le basi finanziarie per i relativi progetti? Ciò vale su piccola e larga scala. Basti pensare alla ristrutturazione della Centrale in Bozner Platz e al suo corredo artistico! Ma al riguardo mi vengono in mente anche le mostre di Martin Gostner o Lois Weinberger, che quest’anno partecipa addirittura alla Biennale. Questi sono solo due esempi delle iniziative che la Hypo attua con continuità nel campo artistico. Hypo Tirol Bank è anche una sorta di rete – un istituto che di tanto in tanto chiude una falla quando, nonostante la volontà politica, Lei non può intervenire? Questa è una prassi comune a tutti gli sponsor. Di norma partiamo dal presupposto del contributo di un terzo: da un lato le associazioni o gli operatori culturali stessi, dall’altro il Comune o lo Stato e infine noi, il Land. Il segmento, che devono finanziare le iniziative stesse, dipende molto dalla sponsorizzazione; se questa venisse a mancare, non potrebbe essere rimpiazzata dal Land. La sovvenzione non si potrebbe ampliare in tale misura. 4. Rischio liquidità 4.1. Definizione Il rischio liquidità si manifesta quando degli impegni di pagamento non possono essere soddisfatti puntualmente senza che questo comporti perdite inaccettabili. 4.2. Controllo del rischio liquidità Per mitigare il rischio di liquidità il Gruppo adotta le seguenti tecniche: █ detenzione giacenze di liquidità in misura sufficiente, in forma di portafoglio titoli di proprietà e crediti interbancari █ salvaguardia della propria solvibilità ("rating") per garantire a lungo termine la capacità di emissione e le linee di rifinanziamento █ garanzia della diversificazione dei prenditori di credito mediante massimali individuali dei mutuatari per rischi di credito █ conseguimento della diversificazione degli investitori mediante: • mantenimento di rapporti con una vasta gamma di contraenti del mercato monetario • rafforzamento della quota di mercato retail • assistenza alla clientela istituzionale ad opera del reparto di Treasury Sales • ricorso ad un ampio ventaglio di operatori nella collocazione di emissioni MTN Per la misurazione del rischio di liquidità si adottano i seguenti metodi: █ vincolo di liquidità █ indici di liquidità Pertanto riveste particolare importanza e ha luogo a scadenze regolari la misurazione della durata di liquidazione di attività e passività (debiti finanziari) oltre che l'esame di deflussi già accertati o probabili. Raffrontando le scadenze di crediti e debiti (dopo la patrimonializzazione), si può stimare la liquidità e si ottiene un controllo dei rischi di liquidità (rischio scadenza e revoca) (v. titolo (56)). 77 Tesoro linguistico | Dieci spontanee associazioni di idee di Beate Palfrader Cultura | ciò che ci accomuna Istruzione | base del progresso 1809 | una data storica, che ancora oggi permea il Tirolo Economia | produce ciò che occorre agli uomini Crisi | inizia nella testa – e nella testa deve essere superata Pacchetto anticrisi | mi ricorda il periodo successivo alla seconda guerra mondiale Donne | rappresentano il 50% dell’intelletto e dell‘intelligenza sociale Arte | spazza via dall’anima la polvere della quotidianità Spazio | ne abbiamo bisogno tutti per realizzarci Hypo | la mia banca Occorre investire soprattutto nella mente dei giovani. La questione dei costi è di secondaria importanza. Nella sua funzione di assessore regionale, la Mag. Dott.ssa Beate Palfrader è responsabile, fra l’altro, delle scuole dell’obbligo Quindi una specie di modello della “private-public partnership” (PPP), sebbene la partecipazione privata consista essenzialmente nella ricerca degli sponsor? Sì. E questi finanziatori „privati“ – anche se talvolta tra virgolette – sono imprescindibili per salvaguardare la nostra vita culturale. e scuole di musica, di cultura e tutela del patrimonio artistico, asili infantili e asili nido, oltre che di questioni attinenti alle borse di studio. Gli istituti bancari come Hypo Tirol Bank contribuiscono a sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che l’arte e la cultura nascono raramente avulsi dal denaro e che piuttosto hanno bisogno di finanziamento? Credo di sì. Quando si tratta di denaro pubblico, chi richiede le sovvenzioni spesso non è consapevole che il tutto deve essere pagato da qualcuno; si pensa soltanto che il denaro provenga dal Land. Ma quello che spesso neanche ci si chiede, è: da dove prende i soldi il Land? Che cosa pensa, in qualità di responsabile culturale per il Tirolo del Nord e dell’Est, dell’accento posto da Hypo Tirol Bank sull’orientamento nord-sud? Chi vuole farsi un’idea del Tirolo nel suo complesso non può limitarsi ad osservare il Land austriaco in modo isolato. Proprio in occasione del bicentenario 2009 dovremmo essere consapevoli che siamo sempre stati una regione ponte fra due grandi aree culturali. Questo è il motivo per cui collaboriamo intensamente con l’Alto Adige, ma anche con il Trentino. Se si concentra sulla seconda parte del motto coniato per l’anno commemorativo – La storia incontra il futuro –, che cosa si sente di chiedere a Hypo Tirol Bank? Nella mia funzione di assessore alla cultura e all‘istruzione, in linea di principio, mi auguro che non si dimentichi che cosa ci caratterizza, che cosa ci dà forza, dove sono le nostre radici. Un’istituzione come la banca regionale spero che non tenga conto solo dei numeri, ma consideri sempre anche lo sviluppo della società – e per quanto possibile lo favorisca. 17 Evoluzione rischio valutario 50 45 40 Milioni 35 30 25 20 15 10 31.12.08 30.11.08 31.10.08 30.09.08 31.08.08 31.07.08 30.06.08 31.05.08 30.04.08 31.03.08 29.02.08 31.01.08 31.12.07 5 Per le posizioni valutarie aperte vengono costituite coperture, in quanto nella strategia non è stato definito alcun contenuto sostanziale in merito. Pertanto il VaR valutario risulta praticamente dal rischio di cambio di futuri cash flow valutari da corresponsione di interessi. La percentuale maggiore del VaR valutario riguarda i CHF e poiché il cambio del franco svizzero è divenuto più volatile, è aumentato anche il VaR valutario. Evoluzione rischio di corso titoli 50 45 40 Milioni 35 30 25 20 15 10 31.12.08 30.11.08 31.10.08 30.09.08 31.08.08 31.07.08 30.06.08 31.05.08 30.04.08 31.03.08 29.02.08 31.01.08 31.12.07 5 Con rischio di corso dei valori mobiliari intendiamo il rischio di oscillazioni che possono intervenire nelle quotazioni di azioni e quote di fondi comuni d'investimento. In aggiunta al VaR, il rischio viene contenuto mediante la definizione di plafond ai volumi dei subportafogli (p. es. fondi obbligazionari, azioni ecc.). Questa tipologia non rappresenta un rischio sostanziale e durante il 2008 si è mantenuto a bassi livelli con trend laterali. 76 La visione in parte è già realtà L ei era sindaco di Innsbruck quando si inasprì la discussione sulla pianificata formazione di una banca tirolese. In quel periodo si dichiarò contrario ad un trasferimento della Centrale a Bolzano; oggi è un vicino della Centrale Hypo in Bozner Platz. Che cosa è cambiato per Lei? Anche se i piani di fusione non sono stati realizzati come programmato, sono stato sempre dell’opinione che la Hypo, in quanto banca del Land, al di fuori dei confini regionali avrebbe dovuto cercare il collegamento sull’asse nord-sud. L’aumento delle attività in Alto Adige non fa che confermare questa strategia. Questo significa che la Hypo in tal modo è diventata quella banca del Tirolo per cui si era tanto lottato invano? No, non lo è ancora, ma in tal modo si è riusciti ad impartire una svolta positiva alle aree di attività che non riscuotevano tanto successo; inoltre ora dispone di una licenza di banca universale in Italia. I tempi non erano ancora maturi per la fusione, ma la visione in parte sta già prendendo forma. Se un giorno la Cassa di Risparmio dell’Alto Adige e Hypo Tirol Bank saranno dei partner alla pari, ci sarà sempre la possibilità di formare una holding di diritto europeo. Come valuta l’orientamento nord-sud della Hypo, da Monaco a Verona, che la rende inconfondibile in uno scenario austriaco in cui predomina l’indirizzo est-ovest? Ho sempre sostenuto che il Tirolo, oltre all’asse nord-sud, ha bisogno anche dell’orientamento est-ovest. Non soltanto in direzione di Vienna. Considero molto importanti soprattutto gli stretti contatti con il Vorarlberg e il Liechtenstein; ma anche sulla direttrice nord-sud sono ipotizzabili ulteriori forme di cooperazione, per esempio con Tiland, la nostra assicurazione regionale. 18 Euroregione: per Lei è più di uno slogan commerciale? Questo è sempre stato un obiettivo politico, ma nell’ARGE ALP si è riusciti raramente a svolgere dei progetti concreti in comune, al contrario di quanto accade ora nell’ambito dell’UE, mediante i programmi Interreg. Ma nel complesso l’Euroregione non si può imporre, si deve sviluppare da sola. La politica può deliberare molte cose, ma decisivi sono i contatti umani, con le banche che svolgono una funzione trainante. In questo campo la Hypo è pioniera. Sindaco, Presidente del Land Tirolo, Presidente della Dieta regionale. In che misura ha inciso sul Suo rapporto con Hypo Tirol Bank questa singolare sequenza di incarichi? In veste di sindaco era mio interesse mantenere il centro decisionale a Innsbruck ed evitare che si trasferisse a Bolzano. È normale che le città si facciano concorrenza – mantenere e potenziare le competenze. Bolzano ha fondato persino una propria università. In qualità di Presidente del Land avevo lo scopo di garantire, insieme al Collegio sindacale e al Consiglio d’Amministrazione, la performance operativa – tra l’altro impegnandomi per far ottenere la licenza di banca universale in Italia. Quale Presidente della Dieta regionale non ho competenze, ma metto a disposizione la mia esperienza come consulente. Lei è considerato uno specialista politico in risanamenti: che importanza hanno le banche regionali come Hypo Tirol Bank a questo proposito? Sono molto importanti. Innsbruck era la città più indebitata dell’Austria – e con essa le aziende comunali, mentre nel Land non c’era necessità di risanamento grazie all’intelligente politica finanziaria condotta dal capitano del Tirolo, Wendelin Weingartner, e dall’assessore regionale Ferdinand Eberle. Per Alternative Risk s'intendono i rischi dei prezzi di mercato derivanti dalle posizioni in fondi hedge. Evoluzione rischio di mercato 50 45 40 Milioni 35 30 25 20 15 10 30.09.08 31.10.08 30.11.08 30.09.08 31.10.08 30.11.08 31.12.08 31.08.08 31.08.08 31.07.08 30.06.08 31.05.08 30.04.08 31.03.08 29.02.08 31.01.08 31.12.07 5 Evoluzione rischio interessi 50 45 40 Milioni 35 30 25 20 15 10 31.12.08 31.07.08 30.06.08 31.05.08 30.04.08 31.03.08 29.02.08 31.01.08 31.12.07 5 Il Gruppo definisce rischio di tasso d'interesse il rischio che può insorgere per il valore di cassa della banca dalla volatilità futura dei tassi a breve e lungo termine. L'elevata volatilità che ha dominato i mercati durante la crisi monetaria ha causato un aumento del rischio di tasso. 75 Tesoro linguistico Dieci spontanee associazioni di idee di Herwig van Staa Lista civica Für Innsbruck | una storia di successo per la città Politica di partito | inevitabile, ma con misura Confine del Brennero | ingiustizia che perde di significato con l’Unione Europea Risanamento | necessario, per accelerare le riforme Patria | la radice della vita Urbanizzazione | attenzione a non esagerare Zona rurale | importante; aumenta la qualità della vita Wallnöfer | un modello per la regione e per me personalmente Magnago | il monumento vivente dell’Alto Adige Hypo | già detto tutto La politica può deliberare molte cose, ma decisivi sono i contatti umani e la funzione trainante svolta dalle banche. Il DDr. Herwig van Staa è Presidente della Dieta regionale tirolese dal 2008 e dal 1989 è stato dapprima consigliere Dunque si è dovuto procedere ad aggiustamenti – anche nel conguaglio finanziario con il Bund. Ma infine anche la catastrofe dell’inondazione verificatasi nel 2005 è stata superata senza la necessità di un nuovo indebitamento. Questo grande sforzo è stato possibile grazie al sostanziale contributo delle banche. comunale, poi sindaco di Innsbruck e infine Presidente del Land Tirolo. Dopo un’era in cui la privatizzazione era considerata il massimo a cui aspirare, si torna a chiedere la presenza dello Stato. La politica cerca di avere la priorità sull’economia. Che cosa ne pensa? L’infrastruttura deve restare nella mano pubblica: autostrade, ferrovie, acqua… Per gli istituti di credito il discorso è più complesso; non credo che dobbiamo avere assolutamente una banca del Land, ma è importante che la politica possa influire in modo produttivo sul sistema bancario – tramite l’accensione e la concessione di crediti. In aggiunta, il fatto che la Hypo sia detenuta al cento per cento dal Land conferisce ai clienti un’ulteriore sensazione di sicurezza. Lei ha sempre giocato la carta dell’Europa – sia a livello personale che istituzionale. Perché i tirolesi sono tanto scettici nei confronti dell’UE? Non sono affatto particolarmente scettici nei confronti dell’Europa. In occasione del referendum sull’adesione all’Unione mi attendevo un SÌ per l’Austria e temevo un NO in Tirolo. Ma sono rimasto sorpreso nel constatare che la gente era più intelligente di quanto risultasse dai sondaggi d’opinione; lo scetticismo antieuropeo in Tirolo veniva prevalentemente dall’agricoltura. Poi ci fu lo scetticismo circa l’apertura verso l’Est, che invece si è rivelata un enorme vantaggio economico per l’Austria. Il Tirolo, tuttavia, si orienta di più all’asse nord-sud. Di tanto in tanto mostra con orgoglio ai visitatori di Innsbruck i cambiamenti apportati alla città durante la Sua era. Gli edifici pubblici sono i più spettacolari. Come trova la nuova Hypo? Ero cliente della Hypo prima ancora di entrare in politica. Ora la banca ha un edificio dalla struttura molto marcata, anche simpatica, che ha contribuito inoltre a migliorare la situazione del parcheggio sotterraneo. Adesso sarebbe auspicabile una risistemazione del Landhausplatz. 19 3. Rischio prezzi di mercato 3.1. Definizione Con il termine Rischio prezzi di mercato HYPO TIROL BANK AG si riferisce al rischio di perdite derivante da una variazione delle condizioni di mercato. 3.2. Gestione dei rischi di mercato Il calcolo del rischio di prezzo si effettua di norma con il metodo del value at risk con simulazione storica. Per alternative risk e rischi di partecipazione vengono applicati altri metodi speciali di misurazione del rischio. Il VaR rappresenta la misura della perdita di valore corrente potenziale nella quale può incorrere una posizione ad un certo livello di confidenza fino alla copertura o liquidazione della posizione. Per la misurazione si calcola un VaR giornaliero mediante i seguenti parametri: █ periodo storico delle simulazioni: 250 giorni di contrattazione █ holding period: 1 giorno di contrattazioni █ livello di confidenza: 99 % Per il controllo si effettua una scala del valore di rischio con holding period mensile. La qualità del modello VaR utilizzato è garantita da backtesting (test retrospettivi), che includono anche i rischi valutari. Allo scopo si effettuano raffronti tra i valori VaR degli ultimi 250 giorni lavorativi con gli scostamenti di valore effettivamente intervenuti. Se dovessero comparire troppi "valori anomali" (perdita effettiva superiore a quella prevista in base al VaR) il modello VaR viene adeguato secondo quanto previsto dall'approccio "a semaforo" di Basilea. Alla data di riferimento del 31.12.2008 stando ai "valori anomali" analizzati non si è reso necessario alcun adeguamento del VaR con fattori della valutazione a semaforo di Basilea ovv. nessun affinamento del modello utilizzato per il calcolo del VaR. I grafici sottostanti mostrano l'andamento storico del rischio di mercato: 2008 Fine anno Media Minimo Massimo 27.485 29.142 17.667 37.300 Rischio valutario 8.517 4.025 636 8.517 Rischio corso titoli 5.777 3.872 2.935 5.777 806 1.519 801 1.803 42.585 38.559 24.880 45.881 Fine anno Media Minimo Massimo 17.797 14.907 9.716 17.797 Rischio valutario 3.340 2.443 639 3.679 Rischio corso titoli 3.044 3.251 2.686 3.849 Alternative Risk 1.599 1.889 1.532 4.131 25.780 22.489 18.508 26.969 Valori in migliaia di € Rischi di tasso d'interesse Alternative Risk Rischio di mercato 2007 Valori in migliaia di € Rischi di tasso d'interesse Rischio di mercato 74 Tesoro linguistico | Dieci spontanee associazioni di idee di Patrizia Zoller-Frischauf Famiglia | la cosa più importante Giovani | futuro Bambini | sopravvivenza Donne | la parte più importante della popolazione Anziani | esperienza Sicurezza | una sensazione che dovrebbe trasmettere la nostra politica Proprietà del Land | appartiene a tutti noi Privatizzazione | la strada giusta Vita privata | non esiste Hypo | la banca sicura Le banche sono il motore dell‘economia I nizialmente si è ritenuto che crisi economica equivalesse a crisi bancaria. In che misura tutto ciò La riguarda nella Sua funzione di assessore all’economia in Tirolo? In grande misura. Il Tirolo esporta merci e servizi per un valore superiore ai dieci miliardi di euro all’anno. Già questo basta a dimostrare che non possiamo sganciarci dagli sviluppi internazionali o, meglio, globali. I contraccolpi saranno duri se l’esportazione crollerà; le banche sono un po’ il motore dell’economia; se questo cessa di funzionare, può bloccarsi tutto. Per questo una crisi bancaria globale provoca anche una crisi economica regionale. Nella sua funzione di assessore regionale, Patrizia ZollerFrischauf è responsabile per la promozione dell’economia, per l’industria, l’artigianato, il commercio estero, le concessioni, la politica a favore della gioventù, delle donne, degli anziani e per la In considerazione degli aiuti statali di enormi proporzioni, cui ora fanno ricorso un po’ ovunque tutte le strutture bancarie, che importanza riveste per il Land Tirolo detenere una banca al cento per cento? Considero positivo il fatto che Hypo Tirol Bank sia una banca del Land: giusto in tempi di crisi ciò fornisce una certa sicurezza a tutti coloro che operano con una banca, anche se si tratta soltanto di una tutela supplementare sul piano psicologico – perché naturalmente le nostre banche sono tutte sicure. Tuttavia molte persone nutrono maggiore fiducia in una banca regionale che in altri istituti di credito. politica familiare. Per quanto concerne il conseguimento degli obiettivi di politica economica, Hypo Tirol Bank e il mondo politico agiscono nella gestione operativa – quindi non a livello societario – davvero sempre rigorosamente separati o esistono migliori possibilità di cooperazione? Lo scopo primario in questo ambito è di mettere denaro a disposizione soprattutto delle piccole e medie imprese – che costituiscono l’ossatura della nostra economia. È importantissimo che la nostra banca regionale vada loro incontro. Dall’altro lato non possiamo dimenticare le disposizioni di Basilea 2, che devono essere rispettate da tutti; neanche Hypo Tirol Bank può sottrarsi a questo rigido vincolo. Ma è spesso una questione d’interpretazione: l’una o l’altra Ora torna utile che Hypo Tirol Bank attribuisca un’importanza particolare alla propria liquidità. 20 Andamento dei crediti finanziati da prodotti d'investimento - 2008 11% 10% 9% 8% 7% 6% 5% Dic. 08 Sett. 08 Giu. 08 Mar. 08 Dic. 07 4% █ Quota dei crediti finanziati da prodotti d'investimento nel portafoglio crediti del Gruppo 2.3. Politica di prevenzione rischi La costituzione in bilancio di un fondo rischi fa parte della mitigazione dei rischi; vengono valutate le singole esposizioni e qualora si riscontrino dei deprezzamenti vengono costituite singole rettifiche di valore per l'ammontare corrispondente (v. in merito titolo (11), (33) e (44)). Per riconoscere in tempo utile i potenziali di rischio nelle operazioni creditizie occorre una procedura di individuazione rapida del rischio, che consenta l'adozione di contromisure già in uno stadio iniziale. A questo scopo il Gruppo ha elaborato, sulla base di caratteristiche qualitative e quantitative, degli indicatori utili ad un'identificazione precoce del rischio. Nella politica posta in atto nel Gruppo HYPO TIROL BANK AG per mitigare i rischi rientra anche il management di crediti in sofferenza (inadempimento protratto oltre 90 giorni). 73 decisione rientra nel quadro di Basilea 2 o si è già superato il limite imposto? Volere è potere, qualche volta… Dunque anche per Hypo Tirol Bank “parlare aiuta a trovare soluzioni”? (sorridendo maliziosamente) C’è sicuramente del vero in questo. Se l’intervento diretto non è possibile a livello operativo, ma solo nelle condizioni generali di un normale socio unico, in che cosa consiste l’ulteriore valore della banca per la politica, la regione ed i suoi cittadini? Naturalmente il valore di una banca, quando questa funziona bene, va considerato anche dal punto di vista economico; mi sia consentito di sottolinearlo quale assessore all’economia, pur non essendo competente per la partecipazione in Hypo Tirol Bank. Gestire con profitto non è niente di riprovevole. In altre parole: è soddisfatta dei buoni dividendi di Hypo Tirol Bank? Non sono soddisfatta solo dei buoni dividendi, ma anche dell’eccellente rating che ha ottenuto la nostra banca. L’aspetto più importante, comunque, mi sembra il fatto che le nostre imprese ricevano i finanziamenti di cui hanno bisogno per investire e continuare ad affermarsi sul mercato. Attualmente è quello che per me riveste la massima priorità. E Hypo Tirol Bank assolve questo compito? Che io sappia, svolge questo compito in modo eccezionale e con piena soddisfazione del nostro settore economico. Evidentemente ora torna utile nel vero senso della parola che Hypo Tirol Bank attribuisca sempre un’importanza particolare alla propria liquidità. Ora la Hypo mette sempre più in primo piano l’appellativo di banca del Tirolo, pur rafforzando d’altra parte le proprie tradizionali attività lungo l’asse nord-sud, da Monaco a Verona. Che cosa ne pensa l’assessore all’economia? L’appellativo di banca del Tirolo trasmette semplicemente l’immagine di una certa affidabilità e questo asse nord-sud attraversa una delle aree europee economicamente più forti. Non posso che compiacermi che si sia presenti e si facciano affari su questo mercato. In un’ottica economica, questo è sicuramente il giusto approccio per Hypo Tirol Bank. Gli uffici della direzione di Hypo Tirol Bank distano solo pochi passi dal Suo ufficio nel Palazzo della Regione. A prescindere dalla comunicazione digitale, una tale vicinanza rappresenta un vantaggio? Consente un contatto più personale – o oggi non ha più luogo? (sorridendo) Certo, da noi è ancora possibile. Proprio l’altro ieri era nel mio ufficio il Presidente del Consiglio d’Amministrazione. Questo incontro personale, oltre ad essere importante, abbrevia gli iter decisionali, perciò penso che sia giusto che la Centrale di Hypo Tirol Bank resti in centro città. La gente deve sentirci presenti. Quindi anche un atto simbolico il fatto che qui, oltre al centro politico, rappresentato dal Palazzo del Governo, si trovi la Centrale di Hypo Tirol Bank come segno della forza economica del Land? Questa è la mia opinione. E che cosa prevede per il prossimo futuro della banca regionale tirolese – diciamo fra dieci anni? Per questo dovrei leggere nei fondi di caffè. Pur essendo incaricata di 19 partecipazioni del Land, non sono responsabile di quella relativa alla Hypo – di competenza del Governatore del Land. Sarebbe pertanto un segno di presunzione voler dettare agli strateghi della banca delle direttive in merito. 21 Quota di valuta estera nei crediti verso clientela La quota di valuta estera dei crediti verso clientela è aumentata dal 14,93% del dicembre 2007 al 18,27% del dicembre 2008. La maggior parte dell'aumento è dovuta all'andamento dei corsi nelle valute estere. Quota di valuta estera nei crediti verso clientela Gruppo 12/2007 - 12/2008 24% 22% 20% 18% 16% 14% 12% Dic. 08 Sett. 08 Giu. 08 Mar. 08 Dic. 07 10% Andamento dei crediti finanziati da prodotti d'investimento Nel Gruppo il monitoraggio del rischio di crediti finanziati da prodotti d'investimento si basa sulle direttive delle autorità nazionali di vigilanza e pone l'accento sul controllo a livello di singoli clienti. I clienti e rispettivi incaricati vengono aggiornati regolarmente sulla situazione dei crediti e, se ritenuto necessario, si avviano le relative misure. Il ribasso dei valori dei fondi ha prodotto un aumento della copertura incompleta nei crediti finanziati da prodotti d'investimento. Per i finanziamenti con breve durata residua sono state condotte espressamente delle analisi accurate, tenuti i relativi colloqui con i clienti e poste in atto le misure necessarie. 72 Ci si offre una grande opportunità nell’UE. L’Euroregione potrebbe essere un modello ideale. L’opportunità più grande è insita nel regionalismo „La nostra regione“ è il nuovo slogan del Tirolo. „La Banca del Tirolo“ è il nuovo appellativo di Hypo Tirol Bank: queste modifiche corrispondono alla Sua posizione di persona profondamente radicata nella regione, secondo la descrizione che ha fornito di se stesso in occasione del Suo ritorno in Tirolo? „La Banca del Tirolo” simboleggia l’inizio di un nuovo orientamento di Hypo Tirol Bank AG, con cui vogliamo sottolineare il ruolo del proprietario di fronte alla difficile situazione economica e finanziaria: deve essere assolutamente chiaro che questa è la banca di tutti i tirolesi. Le turbolenze che investono le grandi banche e i consorzi internazionali hanno disorientato molte persone, ma qui si delinea la nuova opportunità del regionalismo, delle banche in loco, vicine e orientate alla clientela. Anche in questo caso vale il motto: ritorno alle origini! P er molto tempo si è discusso sulla fusione della Hypo e sulla privatizzazione della banca. Ora assistiamo alla tendenza inversa: lo Stato assume quote di partecipazione nelle banche. Si tratta di un’allusione esplicita al fatto che la Hypo deve continuare ad essere interamente posseduta dal Land? Per me l’aspetto più importante a questo proposito è continuare a sottolineare che Hypo Tirol Bank non si trova in crisi. Al contrario: grazie al suo eccellente livello di liquidità essa è in grado di mettere a disposizione più soldi. Ma per far ciò occorre aumentare a medio termine la quota del patrimonio di base; 22 per questo ho incaricato gli organi competenti di valutare il pacchetto offerto dallo Stato alle banche. Lei era assessore regionale alla cultura quando la Hypo divenne il pomo politico della discordia. La controversia in ultima analisi ha segnato forse indirettamente, tuttavia in misura determinante, anche la Sua carriera personale. È per questo che ha un rapporto particolare con questo istituto? Oggi abbiamo – anche io come persona – un altro contesto. Quale governatore e membro del governo competente sono responsabile dello sviluppo non solo del Tirolo, ma anche di Hypo Tirol Bank e ottempero a questa responsabilità. Ma mi sia consentito dire che sono molto orgoglioso della banca. Come interpreta il ruolo del Land per la banca? Esistono organi preposti, a partire dall’Anteilsverwaltung fino al Collegio sindacale, in cui gli incarichi sono distribuiti in parte secondo principi politici, in parte secondo la tessera di partito, in parte ricoperti da esperti. Come si svolge la comunicazione con questi organi societari? Per me la comunicazione e il dialogo sono stati sempre molto importanti e ciò caratterizza ancora oggi il mio stile di lavoro politico e personale, perciò coltivo buoni rapporti con tutti i comitati di Hypo Tirol Bank. In quanto Presidente del Land e rappresentante della proprietà rispondo naturalmente di tutte le decisioni definitive e dell’indirizzo strategico della banca regionale. Suddivisione del portafoglio per settori Nel 2008 la suddivisione per settori delle attività di rischio risulta composta nel modo seguente: Enti publicci 12,73% Altri 3,94% Formitori di servizi finanziari 3,53% Privati 14,02% Liberi professionisti 3,19% Corporate 62,59% Suddivisione del portafoglio per regioni Al 31.12.2008 il volume per regioni si suddivide nel modo seguente: Italia 19,64% Altri 3,33% Austria 67,08% Germania 9,95% 71 Tesoro linguistico | Dieci spontanee associazioni di idee di Günther Platter Zams | patria Innsbruck | città preferita Vienna | bei ricordi Famiglia | molto importante Patria | profondo radicamento Politica | hobby Cultura | ha ragion d’essere così come il sole e la terra Sicurezza | oltre alla pace il fondamento della nostra convivenza civile Proprietà del Land | aspetto positivo per il Tirolo disporre ancora di simili proprietà Hypo | considerata la crescente importanza del regionalismo, è un gran vantaggio che la banca sia detenuta al cento per cento dal Land In che cosa consiste l’indirizzo strategico per Hypo Tirol Bank? Stiamo provvedendo ad un riposizionamento della nostra banca regionale, guardando alla situazione economica e finanziaria internazionale più come ad un’opportunità che ad un rischio. Il regionalismo è di nuovo richiesto, perciò intendiamo concentrarci maggiormente sui nostri mercati cardine e in particolare sul Tirolo. Come banca regionale la nostra Hypo si rivolge soprattutto ai tirolesi e agli imprenditori locali. Günther Platter è Presidente del Land Tirolo dal 2008 e nei 20 anni precedenti è stato sindaco di Zams, consigliere nazionale, consigliere regionale, Ministro della difesa e degli Interni. Lei cerca anche di rivitalizzare l’Euroregione, come denotano le visite in Alto Adige e la richiesta dell’insegnamento dell’italiano già negli asili infantili del Tirolo. Che cosa si aspetta da una migliore integrazione europea delle aree tirolesi? L’UE offre una grande opportunità; l’Euroregione potrebbe essere un modello ideale e per questo ci adoperiamo per realizzare una solida direttrice, approfittando anche dell’anno commemorativo per riflettere sulle chance e sul futuro dell’Euroregione. Il 2009 è particolarmente adatto per affrontare progetti concreti, che tornano a vantaggio di entrambe le aree. L’orientamento nord-sud della Hypo è una specie di punta di diamante di questo sviluppo? Questo indirizzo corrisponde al punto focale di una regione europea. Qui siamo già posizionati molto bene, ma cercheremo di potenziare ulteriormente i punti di forza che ci contraddistinguono in tale ambito. Come agisce quale rappresentante della proprietà di una banca in concorrenza con gli altri istituti di credito? Non si trova continuamente esposto a conflitti d’interesse? Naturalmente curo anche i contatti con le persone alla guida delle altre strutture finanziarie soprattutto sulla piazza bancaria di Innsbruck. Questo continuo scambio di idee ha consentito anche un sostegno reciproco delle banche tirolesi durante la crisi internazionale; degli effetti positivi come questi sono resi possibili in primo luogo da una comunicazione aperta in tutte le direzioni; come in tutti gli altri campi della politica e dell’economia, anche in questo caso il contatto personale è determinante. Senza contare che per il Land è ovviamente di grande importanza avere nel complesso una forte piazza bancaria – soprattutto a Innsbruck, naturalmente. L’edificio della banca accanto a quello del Land: lo considera anche un valore simbolico per il Tirolo? La collaborazione fra il Land Tirolo e Hypo Tirol Bank AG funziona bene; in tal senso anche la vicinanza spaziale dei relativi edifici rappresenta per entrambi una simbologia ben riuscita. 23 trazioni o interazioni dei fattori di rischio o delle tipologie di rischio, quali, ad esempio, il rischio che deriva da crediti ad una stessa controparte, ad un gruppo di controparti collegate o a controparti di una stessa regione o settore o a controparti con la stessa offerta di servizi e merci, dall'utilizzo di tecniche volte alla mitigazione del rischio di credito e in particolare da jumbo loan indiretti. Per limitare i possibili effetti negativi dovuti a concentrazioni o interazioni di fattori di rischio o tipologie di rischio simili e di diversa natura, monitoriamo il portafoglio, limitiamo singoli parametri e procediamo a valutazioni trimestrali secondo i seguenti criteri: Suddivisione del portafoglio per classi di solvibilità Al 31.12.2008 la maggior parte del nostro volume (66,4%) è situato nella classe di solvibilità eccellente ovv. ottima. Discreta solvibilità 14,7% Scarsa solvibilità 1,3% Scarsissima solvibilità 2,4% Default 3,3% Senza rating 0,6% Buona solvibilità 11,2% Ottima solvibilità 16,2% 70 Eccellente solvibilità 50,2% La banca porta vantaggi nella concorrenza fra città L a banca del Land Tirolo: cosa ne pensa il Comune, che è rappresentato in altri istituti bancari in maniera più spiccata, per esempio tramite mandati di controllo? Per fortuna Innsbruck è anche una sede per fornitori di servizi finanziari. La presenza di una pluralità di offerenti significa migliori condizioni per la clientela – quindi anche per il Comune. La Hypo è qualcosa di speciale, perché garantita dal Land, e questo equivale ad un bonus particolare per il cliente. Ma naturalmente è esposta alla concorrenza con le altre banche in loco, che ormai formano un vero e proprio quartiere finanziario fra la via Erler Straße e la piazza Bozner Platz. Il Suo predecessore ha criticato il tentativo, nel frattempo fallito, di costituire una comune banca tirolese, soprattutto perché non voleva che il centro decisionale si trasferisse a Bolzano. Quanto è importante per Innsbruck avere qui una tale centrale? Questo rientra naturalmente fra i miei compiti principali – rafforzare l’importanza del capoluogo regionale. E per questo non bastano le dichiarazioni, ma occorrono i fatti, così come è necessario che le cose importanti avvengano qui, dall’Università alla cultura fino allo sport. Ma in ultima analisi tutto è reso possibile solo dall’economia. E com’è possibile l’economia senza servizi finanziari? Mancherebbe la linfa, non funzionerebbe niente. Perciò faccio molta attenzione affinché qui possiamo mantenere un ruolo guida, perché così se ne dedurrà che, in quanto capoluogo, abbiamo più da offrire e pertanto ci occorrono anche maggiori dotazioni da parte del 24 Land e del Bund. Infatti siamo sempre più esposti a questa lotta per la distribuzione di risorse. Monaco – Innsbruck – Bolzano – Verona: quale importanza attribuisce al capoluogo tirolese in questo orientamento principe delle attività di Hypo Tirol? Il regionalismo, come quello perseguito dalla Hypo con questo indirizzo, è addirittura una strategia di sopravvivenza dell’economia – anche per l’economia di una città. Innsbruck è più di una città, è un’importante area centrale in posizione eccezionale – fra queste due alte catene montuose, che si ergono così scoscese. Per me la focalizzazione regionale della Hypo ha ottime prospettive future ed è la scelta giusta nel contesto europeo. Ed io sono un’europea convinta – anche se non vedo tutto rosa. La nuova Centrale di Hypo Tirol Bank in Bozner Platz è anche un simbolo architettonico nel cuore della città. In che misura ci occorrono grandi imprese locali per conferire un'immagine inconfondibile al mix internazionale del centro storico? Per poter essere inconfondibili non sono sufficienti le catene commerciali, con le filiali presenti in tutto il mondo; come potrebbero attirare qualcuno giusto a Innsbruck? L’unicità ci viene conferita da imprese radicate nel territorio, come le banche che non si trovano dappertutto, bensì solo nella nostra regione. Ci troviamo a competere con centinaia di città delle nostre dimensioni, per questo pluralità ed unicità sono così importanti per noi. Analisi di scenario per rischi di mercato In HYPO TIROL BANK AG vengono condotte simulazioni dei rischi di mercato e osservazioni di determinati scenari. Gli effetti sul conto economico e sul capitale proprio al 31 dicembre 2008 presentano il seguente risultato: Effetto conto Effetto capitale economico proprio 246 -6.369 Rischio corsi azionari (- 10% Equities down) -1.359 -4.084 Estensione Creditspread -1.296 -7.136 -224 0 (in euro/migliaia) Rischio di tasso d'interesse (+ 40 BP Shift) Rischio di cambio Stress test garanzie immobiliari Nel contesto di uno stress test per garanzie immobiliari verifichiamo l'effetto di un brusco calo dei prezzi degli immobili sul valore delle garanzie immobiliari e l'entità della ripercussione sul risultato (risultato ordinario di gestione) ovv. gli effetti sulla quota del patrimonio di base. Dalle prove di stress condotte emerge che l'effetto di una caduta dei prezzi degli immobili sul risultato ordinario di gestione può essere neutralizzato nella nostra sostenibilità del rischio pianificata (risultato corrente). Stress test valuta estera Con lo stress test di valuta estera analizziamo gli effetti sul portafoglio creditizio nelle operazioni per la clientela, ove sottoposto ad una situazione di stress sulle valute estere (apprezzamento della valuta estera sull'euro). Le prove di stress condotte evidenziano che l'effetto sul risultato ordinario di gestione è maggiore rispetto al caso di una caduta del prezzo degli immobili, ma può essere neutralizzato nella nostra sostenibilità del rischio pianificata. Stress test Rating Migration Nello stress test Rating Migration si presuppone da un lato un'accresciuta probabilità d'insolvenza, dall'altro si tiene anche conto del passaggio di un maggior numero di creditori a classi di rating più basse. Questi scenari consentono, proprio in fasi di peggioramento della congiuntura, di valutare i possibili effetti del raffreddamento congiunturale sul risultato e sulla quota del patrimonio di base del Gruppo. Dai risultati degli stress test effettuati non è emersa nessuna necessità urgente di agire. 2. Rischio di credito Il rischio di credito rappresenta il rischio fondamentale del Gruppo. A causa della crisi dei mercati finanziari anche nel Gruppo HYPO TIROL BANK AG i rischi di credito sono diventati evidenti nelle attività finanziarie. 2.1. Definizione Con il termine Rischio di credito s'intendono i rischi d'inadempienza derivanti da crediti non garantiti e da crediti verso terzi, garantiti da titoli. Il rischio è rappresentato dall'eventuale incapacità parziale o totale della controparte ad assolvere l'impegno assunto nei confronti del nostro istituto. Ciò può verificarsi sia per situazioni di singole controparti che per situazioni generali interessanti una pluralità di contraenti. I rischi di credito possono risultare anche da particolari forme di strutturazione dei prodotti o dall'impiego di tecniche per la mitigazione del rischio di credito. 2.2. Controllo del rischio di credito Per il controllo e la valutazione del rischio di credito si applicano i seguenti metodi: █ Perdite attese - Expected loss („Costi di rischio standard") - oneri di rischio Le perdite attese vengono calcolate con un modello di costi di rischio standard. Sulla base del rating interno vengono quantificati i costi di rischio standard mediante le probabilità di default, tenendo presente la percentuale di scoperto e la durata dei costi di rischio standard. Sulla base di valori empirici del passato vengono calcolati i futuri rischi del conto economico. █ Perdite inattese (capitale economico) - capitale di copertura Le perdite inattese vengono quantificate tramite il Credit Value at Risk (CVaR) sul portafoglio complessivo per l'orizzonte temporale di un anno ed un livello di confidenza del 99,9%. Il metodo Credit Value at Risk nel Gruppo Hypo Tirol si basa su un modello orientato all'approccio IRB, che deriva singole supposizioni dall'approccio standard. In questo modo è stato introdotto un metodo di sensibilità di rischio per registrare i rischi di credito, che vengono accertati trimestralmente e messi a disposizione del management per la regolazione dell'impresa. Da un lato il rischio complessivo di credito è limitato, dall'altro esistono massimali per singoli rischi di concentrazioni. Con il termine rischio di concentrazioni intendiamo i possibili effetti negativi che potrebbero risultare da concen- 69 Tesoro linguistico | Dieci spontanee associazioni di idee di Hilde Zach Immagine della città | rispecchia lo stato d’animo dei cittadini e merita attenzione Architettura | una parte dell’arte, che a Innsbruck ha un accento particolarmente positivo Natura | l’oasi ricreativa dei tirolesi e pertanto anche degli abitanti di Innsbruck Riserve | ora vengono utilizzate Previdenza | ognuno deve pensare a ridisegnarla per proprio conto Tirolo | una malattia ereditaria Capoluogo | Innsbruck, devo abbandonarti? Spero che non mi accada mai Politica a favore della donna | me ne sono occupata per tutta la vita Italia | il Paese del desiderio dai tempi della mia gioventù Hypo | I primi soldi che ho guadagnato li ho portati per anni dall’altro lato della strada, nella Hypo, al Signor Kraxner, come se andassi da un confessore. Le banche che non si trovano dappertutto, bensì solo nella nostra regione, contribuiscono a renderci inconfondibili. Dal 2002 Hilde Zach è sindaco di Innsbruck e in precedenza, in qualità di consigliere comunale, è stata responsabile, fra l’altro, di arte, cultura, incen- A proposito di metropoli… La battuta della metropoli non l’ho inventata io, non mi permetterei. Quando ci penso mi viene sempre da ridere, ma ci deve essere un granello di verità. Gli abitanti di Innsbruck viaggiano in paesi lontani, rappresentano una cittadinanza critica, che vuole apparire più di quanto non sia; ma questo non è un male, perché con il tempo tutto si ridimensiona da sé. tivazione dell’economia, turismo, gioventù, donne e famiglia. La nuova architettura è l’espressione più evidente della fioritura della città negli anni passati. Quale importanza assumono tali segnali? Credo che con il mio predecessore, Herwig van Staa, e con me si sia aperto un nuovo capitolo nella storia della città. In effetti traiamo un gran beneficio dal nostro magnifico centro storico, ma parallelamente si deve tener conto dell’aspetto contemporaneo: e proprio degli edifici prestigiosi come il trampolino e la nuova funicolare, Hungerburg, dimostrano che siamo riusciti a creare un moderno contrappeso di alta qualità. È cambiato il modo di pensare. Vale per tutto il settore culturale nel suo complesso? Penso di sì. Consideri ad esempio gli ambienti culturali autonomi, che ricevono il supporto del Comune – in modo sussidiario, scegliendo da soli i propri progetti. Il vescovo Reinhold Stecher ha detto una volta che gli artisti sono i sismografi della nostra società. Tuttavia anch’essi hanno bisogno di una certa sicurezza finanziaria. Arte e cultura contemporanea non sono un bene di lusso, che si può mettere da parte quando i mezzi cominciano a scarseggiare. Ma finanziare le sovvenzioni sta diventando sempre più difficile per la mano pubblica. La sponsorizzazione culturale ad opera delle imprese aumenta d’importanza… Non solo per la cultura, anche per lo sport – entrambi hanno una grande componente sociale. La torta del denaro pubblico non diventa più corposa, per cui sono grata a tutte le imprese che intervengono in nostro aiuto. Nella Hypo si valuta sempre con grande senso di responsabilità come poter far confluire di nuovo nella società una parte del denaro guadagnato. 25 L'aumento del rischio di credito alla data di riferimento 31.12.2008 rispetto al 31.12.2007 è dovuto al forte incremento del volume di crediti verso clientela; parimenti la crescita nel campo del rischio immobiliare va attribuita ad acquisti di immobili ovv. costruzione di nuovi edifici. L'aumento del rischio di mercato risulta dalla volatilità dei mercati durante il 2008. Per poter valutare i rischi derivanti da andamenti estremi del mercato vengono condotti anche degli stress test. Impatto di shock delle curve dei tassi d'interesse di 200 punti base Per le valute principali (EUR, CHF, GBP, JPY, USD) si calcola giornalmente la variazione del valore corrente al disotto di un margine di oscillazione verso l'alto o verso il basso di 200 punti base della curva degli interessi. La variazione di valore complessiva con lo shock in euro nel 2008 è oscillata intorno ad un valore medio di 100 milioni di euro con un massimo di 120 milioni e un minimo di 80 milioni di euro. Per tutto l'esercizio, pertanto, il risultato dello stress test si è attestato nettamente al disotto della soglia di attenzione del 20% dei mezzi propri, stabilita dall'organo di vigilanza bancaria. 31.12.2008 31.12.2007 Impatto shock curve tassi d'interesse 200 BP 100.383 92.565 Valore medio annuo 102.550 91.766 Valore massimo annuo 120.106 104.693 Valore minimo annuo 79.637 80.238 Dati in migliaia di € Impatto di shock delle curve dei tassi d'interesse di 200 punti base 140 120 100 80 60 40 Oltre all'impatto di shock delle curve dei tassi d'interesse di 200 punti base si prendono in considerazione anche altri sviluppi dei tassi, come ad esempio la rotazione e i picchi delle curve dei tassi d'interesse. 68 31.12.08 30.11.08 31.10.08 30.09.08 31.08.08 31.07.08 30.06.08 31.05.08 03.04.08 31.03.08 29.02.08 31.01.08 31.12.07 20 Chi trasmette dei valori costituisce sempre un arricchimento „La nostra banca regionale“ è il nuovo sottotitolo di Hypo Tirol Bank, che si proporrà fuori dei confini austriaci come la „Banca del Tirolo“. Che cosa prova come Presidente della Giunta provinciale altoatesina di fronte a questa rivendicazione? Nel nostro mondo globalizzato i confini non simbolizzano più una separazione, al contrario possono risultare addirittura allettanti. Purtroppo non siamo riusciti a creare una banca comune, come era nelle nostre intenzioni, per cui la logica conseguenza è che la Hypo, quale banca universale, si dirige verso sud, così come la Cassa di Risparmio dell’Alto Adige si orienta a nord. È chiaro che ci si rivolge là dove si ritiene che ci sia bisogno di noi e dove si è benvisti. Il Dott. Luis Durnwalder è Presidente della Giunta provinciale dell’Alto Adige dal 1989 e nei 20 anni precedenti era già stato sindaco di Falzes, membro del Consiglio provinciale, assessore regionale e provinciale. I l vano tentativo di unificare la Cassa di Risparmio dell’Alto Adige e la Hypo in una banca tirolese ha avuto anche delle ripercussioni politiche di ampia portata. Come valuta la situazione oggi? Io ero molto favorevole al progetto, che se da un lato ha ricevuto appoggi politici, dall’altro è stato anche oggetto di manipolazioni politiche. Sebbene non si sia realizzata la fusione, a entrambi gli istituti resta, oggi e in futuro, la possibilità di collaborare. Anche se sono cresciuti entrambi, resta ancora da vedere se sono abbastanza grandi per far fronte ai propri compiti; altrimenti si potrà sempre ricominciare a cercare un partner. La Banca d’Italia ha espresso parere favorevole alla trasformazione della filiale Hypo in una banca autonoma di diritto italiano, motivo per cui la Giunta provinciale altoatesina le ha concesso una licenza di banca universale. Che cambiamenti comporta questa decisione per la Hypo in Alto Adige? Comporta un posizionamento decisamente migliore, poiché adesso, grazie alla licenza in questione, può effettuare anche in Italia tutte le operazioni di una banca. Ciò che intralcia maggiormente il miglioramento della collaborazione sono gli sbarramenti ancora presenti nei nostri cervelli. 26 controllo, organizzazione, ecc.) e di una sezione quantitativa, dedicata alla descrizione della portata del rischio, nella quale vengono definiti valori target e massimali sia per la sostenibilità sia per rischi di concentrazione. Il manuale di rischio si prefigge di rispondere alle richieste avanzate in ambito legislativo e contabile in merito alla gestione del rischio e serve al confronto sistematico con i rischi, allo scopo di fornire ai collaboratori del Gruppo e in particolare al management una trattazione sistematica dei singoli elementi che compongono la gestione dei rischi. L'osservanza del limite di rischio viene costantemente monitorata e sottoposta a reporting ("sistema semaforo"); al raggiungimento di un semaforo giallo, vale a dire quando si raggiunge un livello d'allerta, il report deve essere discusso con il comitato di rischio globale del livello superiore, che deciderà le misure opportune per il relativo rischio. Al raggiungimento di un semaforo rosso, cioè se si supera un limite definito, il Chief risk officer deve convocare una seduta straordinaria, che avrà il compito di deliberare le misure del caso. Il controllo del rischio viene effettuato accertando trimestralmente il capitale economico nell'ambito dell'analisi della sostenibilità del rischio. Il Consiglio d'Amministrazione decide la strategia di rischio globale comprensiva dell'allocazione del potenziale di copertura alle singole tipologie di rischio. In tal modo si stabilisce in quale misura vengono assunti i rischi. Trimestralmente si rileva quindi la massa disponibile per la copertura di perdite, dalla quale si può dedurre l'entità dei rischi che possono essere sostenuti nell'ambito della politica gestionale. Il capitale del Gruppo disponibile per l'assunzione di rischi è costituito dai mezzi propri, che si compongono del capitale Tier 1 e Tier 2; inoltre per accertare la massa di Dati in migliaia di € Rischio di credito copertura del rischio si prende in considerazione anche una parte delle riserve tacite. I mezzi propri vengono regolati introducendo limiti, da un lato, alla quota del patrimonio di base e dei mezzi propri e, dall'altro, al rapporto tra patrimonio di base e patrimonio supplementare. L'analisi della sostenibilità del rischio mette a confronto il capitale economico necessario ad affrontare perdite inattese della massa di copertura del rischio; la differenza che ne risulta rappresenta la riserva di mezzi propri ed è in funzione della tutela dei creditori, oltre a costituire il presupposto per un buon rating. Il metodo applicato per calcolare il capitale economico necessario per il rischio di credito adotta l'approccio IRB di Basilea 2, basato sulla valutazione del merito di credito di un debitore (esposizione, garanzie e rating). Il capitale economico occorrente per il rischio di credito e di mercato viene calcolato con il metodo Value at Risk, il capitale economico per i rischi operativi viene determinato secondo il metodo basato sull'approccio indicatore semplice. Il VaR consente il confronto e l'aggregazione delle singole tipologie di rischio. Allo stesso tempo il Consiglio d'Amministrazione ha stabilito il massimale di default per l'assunzione di tutti i rischi tipici della gestione limitandolo al fondo di garanzia. Nel quadro dell'analisi di sostenibilità del rischio rileviamo il rischio a livello di Gruppo ad un livello di confidenza del 99,9%. La tabella seguente illustra la ripartizione del fondo di garanzia del rischio del Gruppo, distinta per tipologie di rischio e fondo di copertura disponibile: 31.12.2008 In % 31.12.2007 In % 310.549 48,69% 275.654 42,74% (di cui da partecipazioni) 15.664 Rischio di mercato 39.044 6,12% 34.724 5,38% Rischio operativo 22.962 3,60% 24.411 3,78% Rischio immobiliare 21.164 3,32% 18.557 2,88% 393.719 61,72% 353.346 54,78% 244.15 38,28% 291.678 45,22% 637.869 100% 645.024 100% Totale Fondo di garanzia non vincolato Fondo di garanzia 10.288 (v. in merito titolo (77). 67 Tesoro linguistico | Dieci spontanee associazioni di idee di Luis Durnwalder Euroregione | non si dovrebbe predicare, ma praticare Anno commemorativo | non si dovrebbe stemperare nelle chiacchiere Unità della regione | va tradotta in atto mentalmente, se non si consegue concretamente Italia | uno Stato al quale apparteniamo, ma né casa né patria Minoranze | devono essere più in gamba e coese di altri Austria | è la nostra patria, una carta geografica non può cancellare i secoli Riunificazione | in Europa dovremmo realizzarla dapprima nei cuori e nelle teste Ceto contadino la base della nostra cultura, ma oggi appunto non più la sola Pensione fase della vita da molti temuta, da me accettata con entusiasmo Hypo | una banca come molte – con la particolarità che si tratta di una banca tirolese Una banca posseduta interamente dal Land non sarebbe un obiettivo anche per l’Alto Adige? Anche noi abbiamo una banca: insieme a Trento deteniamo la maggioranza di una banca d’investimenti altoatesina, che però non è una banca universale. Ha il compito di mettere a disposizione denaro a lungo termine, ma ha perso l’obiettivo iniziale: quando fu fondata, i crediti a lungo termine potevano essere concessi solo da determinati istituti, mentre oggi qualsiasi banca universale è autorizzata a farlo. Per questo talvolta prendiamo in considerazione l’opportunità di venderla. Naturalmente anche a noi piacerebbe avere una vera banca regionale, ma da noi è già molto marcata la tendenza inversa, vale a dire alla privatizzazione, al ritiro della mano pubblica dal settore. In vista del bicentenario della lotta di liberazione tirolese si cerca di rilanciare l’idea dell’Euroregione; ritiene che il rapporto fra le diverse parti del Tirolo storico sia progredito, regredito o sia rimasto ad un livello di stasi? Lo sviluppo è molto più positivo di quanto avremmo potuto immaginare. Negli anni '60 e '70 nessuno avrebbe creduto che i confini un giorno sarebbero divenuti così insignificanti; oggi quando si oltrepassa il Brennero non ci si accorge neanche che si sta entrando in un altro Stato. Un tempo sarebbe stato impensabile immaginare che un giorno avremmo avuto una valuta comune, un ufficio comune a Bruxelles, una società di costruzione comune per la galleria di base del Brennero… Che cosa ostacola maggiormente un intensificarsi della cooperazione? I maggiori ostacoli sono rappresentati dagli sbarramenti ancora presenti nei nostri cervelli e che ancora ci condizionano. “Noi abbiamo una propria identità”, è il motto sia a nord che a sud del Brennero; dopo circa 90 anni di separazione abbiamo quasi perso il senso di appartenenza, di affinità, che sarebbe invece auspicabile. L’anno commemorativo dovrebbe aiutarci in questo senso – soprattutto per quanto riguarda i giovani e le scuole. Ma l’idea d’appartenenza non nasce a comando, è un legame emotivo che ognuno deve sviluppare da solo. Che ruolo svolgono a favore di un tale sviluppo le grandi imprese come Hypo Tirol Bank, che, con scelta consapevole, sta intensificando l’asse internazionale nord-sud come mercato domestico? Sono convinto che la Hypo sia sulla strada giusta e traduca in atto ciò che spesso sentiamo solo nelle prediche. Chi opera ad alto livello, dispone di know how, trasmette valori… non è mai una concorrenza, bensì un arricchimento. Per questo all’inaugurazione della Hypo a Bolzano ho detto: Un cordiale benvenuto! Voi fate parte della regione. E spero che a Innsbruck si dica la stessa cosa alla Cassa di Risparmio dell’Alto Adige. L’Alto Adige si è trasformato da cugino povero a zio ricco. Per molto tempo ha fatto parte delle dieci regioni più ricche d’Europa. A cosa si deve principalmente questo benessere? All’autonomia. Al fatto che abbiamo ottenuto la possibilità di praticare una politica adeguata alle nostre condizioni speciali; ciò che va bene per la Sicilia non è necessariamente adatto per l’Alto Adige. Noi tirolesi siamo come un diamante grezzo, che inizia a brillare quando viene pulito. Abbiamo saputo trarre vantaggi da questa maggiore possibilità di autogoverno e ci fa piacere essere annoverati fra le migliori regioni europee, come le altre parti del Tirolo. Perché l’Unione Europea qui viene maggiormente apprezzata che nel Land Tirolo? Probabilmente perché, in quanto appartenenti all‘Italia, abbiamo familiarità con l’Unione Europea già dal 1957. Inoltre essa rappresenta il cordone ombelicale che ci unisce al nostro hinterland di madrelingua tedesca. 27 Reporting di rischio 1. Premessa La gestione del rischio del Gruppo HYPO TIROL BANK AG è intesa come processo ripartito volto ad identificare, misurare, monitorare e controllare i rischi specifici a livello di Gruppo. Una gestione del rischio qualitativamente adeguata viene ritenuta un fattore di successo essenziale per lo sviluppo solido e durevole dell'impresa. Nel 2008 non sono state apportate modifiche di metodo ai calcoli del reporting di rischio, mentre sono stati ampliati e affinati gli scenari. Le informazioni complete sulla struttura organizzativa, la gestione del rischio e la situazione del capitale di rischio ai sensi del § 26 e 26a BWG (Legge bancaria) in combinato con il regolamento delle autorità di vigilanza del mercato finanziario per l'attuazione degli obblighi di pubblicazione degli istituti di credito come previsto dalla legge bancaria (informativa di bilancio) vengono resi pubblici sul sito di HYPO TIROL BANK AG, contestualmente alla pubblicazione del bilancio consolidato della Landes-Hypothekenbank Tirol Anteilsverwaltung. 1.1. Principi seguiti dal Gruppo in materia di politiche di rischio █ Il management e tutti i collaboratori sono tenuti ad osservare i principi approvati in materia di politiche di rischio e a prendere decisioni nel rispetto di dette linee guida. La strategia di rischio globale vige pertanto nell'intero Gruppo. █ La strategia di rischio globale viene sottoposta a verifica annuale, portata a conoscenza del Collegio sindacale e con esso discussa. La definizione e le modifiche intervenute nel corso dell'anno vengono documentate in modo trasparente e comunicate all'interno del Gruppo. █ In osservanza del principio prudenziale si dà corso soltanto ad operazioni comprensibili e rispondenti al principio di sostenibilità. █ Per le tipologie di rischio significative si persegue una gestione di rischio corrispondente al principio della best practice. █ Controllo del rischio e ICAAP sono finalizzati in via primaria ad una prosecuzione regolare dell'impresa ("going concern"). Il rispetto di vincoli accessori, in particolare in materia di vigilanza, è garantito mediante un margine di sicurezza. █ I processi di impostazione e controllo del rischio corrispondono agli attuali requisiti di legge e vengono adeguati al modificarsi delle condizioni; oltre a ciò essi vengono incorporati in un sistema integrato per il controllo del rischio e rendimento (adeguatezza patrimoniale). 66 █ Nell'ambito di una costante analisi della sostenibilità del rischio non ci si limita a considerare avvenimenti più o meno probabili, ma si tiene conto anche di scenari anomali (stress test). █ I limiti di rischio stabiliti si basano sul relativo potenziale di copertura, che non viene utilizzato per intero, consentendo in tal modo la costituzione di una riserva per scenari anomali e rischi non misurati. 1.2. Organizzazione e documentazione della gestione rischi Funzione e organizzazione La gestione del rischio del Gruppo si basa sulla rigorosa separazione fra front e back office. Le funzioni di management del rischio sono riassunte nella figura del consigliere d'amministrazione addetto. In sintonia con il principio della proporzionalità, questa organizzazione di risk management corrisponde sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo ai requisiti interni, alle attività dell'azienda, alla strategia e alla situazione di rischio. █ Le costanti misure di formazione e perfezionamento garantiscono un livello di qualificazione dei collaboratori sempre aggiornato. █ Per l'impiego di strumenti di rischio si ricercano soluzioni congiunte, mentre degli strumenti specifici vengono sviluppati solo nei casi in cui si ritiene opportuno in relazione a costi/benefici. Il controlling del rischio del Gruppo viene messo a punto dall'ufficio "Gestione rischi del Gruppo". Sul piano organizzativo si tiene conto della gestione del rischio in particolare mediante comitati costituiti appositamente per facilitare il processo decisionale del Consiglio d'Amministrazione („Komitees"), il cui fulcro è rappresentato da un "Comitato per il rischio globale" del quale fanno parte tutto il CdA e i principali responsabili incaricati di gestire il rischio. Essi sono affiancati da comitati speciali per il rischio di credito e il rischio di mercato, che, guidati dal relativo membro di competenza del CdA, stabiliscono le misure operative. Documentazione Per garantire un controllo coordinato e completo del rischio si █ definisce una strategia di rischio globale, █ utilizza un manuale di rischio come base di documentazione e █ stabiliscono limiti di rischio. La strategia di rischio globale si compone di una sezione qualitativa, in cui vengono stabiliti principi generali della gestione del rischio (principi, processi di impostazione e 77. Mezzi propri consolidati e patrimonio di vigilanza Le tabelle sottostanti illustrano i requisiti dei mezzi propri ai sensi del § 30 BWG per HYPO TIROL BANK AG alla data di riferimento del bilancio 2008 ovv. 2007 e la composizione dei mezzi propri del Gruppo al 31.12.2008 ovv. 31.12.2007: Mezzi propri consolidati ai sensi del § 23 in combinato disposto del § 24 BWG (Legge bancaria) in €/1.000 Capitale versato Riserva di capitale 2008 2007 18.000 18.000 80.332 80.332 Riserva di utili 136.920 137.484 Riserva di garanzia 103.007 103.007 Consolidamento secondo il § 24, 2° comma BWG (Legge bancaria) 23.150 29.159 Immobilizzazioni immateriali -2.156 -2.450 Patrimonio di base (Tier 1) 359.253 365.532 Capitale supplementare 102.658 97.699 Capitale subordinato 176.931 182.766 Patrimonio supplementare (Tier 2) 279.589 280.465 Voci detraibili Mezzi propri imputabili (Tier 1 più Tier 2 al netto delle voci detraibili) Percentuale del patrimonio di base Percentuale dei mezzi propri Mezzi propri richiesti per attività ponderate in base al rischio -973 -973 637.869 645.024 5,74% 6,16% 10,19% 10,86% 480.251 469.779 Mezzi propri richiesti per il portafoglio di negoziazione titoli 490 4.702 Mezzi propri richiesti per posizioni aperte in valuta estera 275 501 Mezzi propri richiesti per rischio operativo Totale mezzi propri richiesti 19.735 0 500.751 474.982 Patrimonio minimo ai sensi del § 22 BWG in unità di € Categorie di crediti Crediti verso amministrazioni centrali Importi Requisiti di ponderati patrimonio minimo 27.746 2.220 Crediti verso enti regionali 4.611 369 Crediti verso organi amministrativi 7.354 588 Crediti verso banche multilaterali di sviluppo 0 0 468.217 37.457 2.929.088 234.327 565.389 45.231 1.148.613 91.889 Crediti in sofferenza 235.212 18.817 Crediti in forma di prestiti obbligazionari coperti 105.016 8.401 Cartolarizzazioni 33.919 2.714 Crediti in forma di quote di fondi d'investimento 59.047 4.724 418.927 33.514 6.003.139 480.251 Crediti verso istituti Crediti verso imprese Crediti Retail Crediti garantiti da immobili Altre voci Attività ponderate in base al rischio Mezzi propri richiesti per il portafoglio di negoziazione titoli Mezzi propri richiesti per posizioni aperte in valuta estera Mezzi propri richiesti per rischio operativo Totale mezzi propri richiesti 490 275 19.735 500.751 65 Rischi di credito - composizione per scadenze in €/1.000 da oltre 3 mesi fino a 1 anno da oltre 1 anno fino a 5 anni Rischi di credito 2008 2007 1.002.572 1.074.977 212.844 206.402 1.215.416 1.281.379 Questi rischi comprendono finanziamenti concessi ma non ancora utilizzati dalla clientela, fra cui soprattutto impegni nelle operazioni di mutuo ma anche linee di credito non utilizzate. 73. Composizione delle attività finanziarie per Paese emittente in €/1.000 Available for Sale Loans & Receivables Held to Maturity 2008 2007 2008 2007 2008 2007 Austria 612.914 691.493 49.330 48.425 400.785 413.125 Germania 225.184 330.420 4.191 6.954 889.332 1.015.738 Italia 65.466 86.587 9.126 9.941 77.465 72.792 Spagna 86.284 162.117 9.158 9.973 154.714 86.988 Olanda 92.516 116.425 34.287 36.529 114.159 92.940 Gran Bretagna 72.359 100.917 15.483 19.276 91.727 70.792 107.111 139.237 6.634 6.649 91.429 47.474 Finlandia 21.791 44.896 0 0 32.894 30.101 Irlanda 63.902 79.923 34.097 48.640 62.922 52.288 Portogallo 16.912 16.927 1.676 1.937 38.828 51.839 131.536 152.954 21.766 20.074 211.044 193.878 12.155 Francia Altri Stati UE Altri Paesi europei 34.460 58.943 17.412 15.133 40.538 Paesi extraeuropei 144.612 219.157 2.113 6.971 155.977 83.366 1.675.047 2.199.996 205.273 230.502 2.361.814 2.223.476 Totale 74. Contratti di riacquisto (repo) Nello scorso esercizio sono stati riportati per la prima volta valori patrimoniali nell'ambito di operazioni repo. Il valore contabile dei titoli venduti con patto di riacquisto, esposti nelle attività finanziarie alla categoria "Held to Maturity", ammonta a 54.590 euro/migliaia. Il flusso di liquidità da queste operazioni di pronti contro termine viene imputato come debiti verso banche. 75. Personale Organico Impiegati a tempo pieno Impiegati a tempo parziale 2008 2007 714 737 67 60 Apprendisti 5 5 Operai a tempo pieno 0 10 786 812 Media annua dipendenti 76. Eventi dopo la data di chiusura del bilancio Nel periodo intercorso fra la fine dell'esercizio e la redazione del bilancio consolidato non sono intervenuti fatti di particolare rilievo ai fini dell'informazione. 64 100% 70. Attività subordinate in €/1.000 2008 2007 Crediti verso banche 3.500 3.500 Obbligazioni Attività subordinate 6.909 8.496 10.409 11.996 2008 2007 71. Negozi fiduciari Patrimonio amministrato fiduciariamente in €/1.000 Crediti verso banche 0 0 Crediti verso clientela 24.406 19.012 Patrimonio amministrato fiduciariamente 24.406 19.012 Debiti fiduciari in €/1.000 Debiti verso banche Debiti verso clientela Debiti fiduciari 2008 2007 24.402 19.008 4 4 24.406 19.012 I negozi fiduciari esposti riguardano finanziamenti da fondi per l'esportazione ovv. finanziamenti tramite il programma di finanziamenti ERP nei quali HYPO TIROL BANK AG ha assunto la responsabilità per il caso di inadempienza nei confronti di questi istituti e pertanto ha contabilizzato attività e debiti nella chiusura a valutazione economica. 72. Debiti eventuali e rischi di credito Debiti eventuali in €/1.000 Impegni per garanzie Altri debiti eventuali Debiti eventuali 2008 2007 237.060 113.351 94.520 93.427 331.580 206.778 Debiti eventuali - composizione per scadenze 2008 2007 25.374 8.798 da oltre 3 mesi fino a 1 anno 34.145 18.771 da oltre 1 anno fino a 5 anni 156.089 84.479 oltre 5 anni 115.972 94.730 Debiti eventuali 331.580 206.778 in €/1.000 fino a 3 mesi Rischi di credito ai sensi del § 51, 14° comma BWG (Legge bancaria) in €/1.000 Altri rischi di credito Rischi di credito 2008 2007 1.215.416 1.281.379 1.215.416 1.281.379 63 Il Tirolo è incomparabile ed i suoi abitanti sono unici come la natura in cui vivono; l’identità che nasce da un tale connubio permea la società, la cultura e l’economia. Un Paese orgoglioso di sé necessita di una forte banca, che renda possibile la realizzazione di idee. Da oltre 100 anni la nostra banca regionale è profondamente radicata in Tirolo, sostiene l’economia, crea valori e promuove la fiducia nelle proprie forze. Grazie ai suoi ambiziosi obiettivi Hypo Tirol Bank, nel suo percorso di crescita quale banca regionale, è riuscita sempre ad affermarsi con successo sul mercato ed a fornire un contributo decisivo allo sviluppo economico del Paese. in €/1.000 EUR USD CHF JPY Altre valute Totale ATTIVO 2007 Disponibilità liquide 68.880 167 270 14 287 69.618 Crediti verso banche 558.487 47.901 523.394 24.869 2.050 1.156.701 4.984.478 2.029 854.189 45.326 4.752 5.890.774 0 0 0 0 0 0 -109.963 -2 -1.932 -220 -4 -112.121 Crediti verso clientela Fondo rischi su crediti verso banche Fondo rischi su crediti verso clientela Valori di mercato positivi da strumenti di copertura derivati Attività di negoziazione Attività finanziarie Quote in imprese associate Investimenti immobiliari Immobilizzazioni immateriali Attivo immobilizzato Altre attività Fiscalità differita Totale Attivo 0 0 0 0 0 0 339.444 15.295 41.023 6.510 321 402.593 4.724.477 36.951 38.898 2.718 11.280 4.814.324 0 0 0 0 0 0 154.043 0 0 0 0 154.043 2.450 0 0 0 0 2.450 113.009 0 24 0 0 113.033 65.002 0 78 0 0 65.080 119.266 0 0 0 0 119.266 11.019.573 102.341 1.455.944 79.217 18.686 12.675.761 PASSIVO 2007 222.354 998 2 1.820 4.653 229.827 Debiti verso clientela 3.008.875 24.776 15.152 53.960 1.279 3.104.042 Debiti assistiti da garanzia 5.624.359 90.999 1.831.354 454.768 188 8.001.668 0 0 0 0 0 0 348.301 5.454 88.640 5.542 100 448.037 Accantonamenti 32.704 0 0 0 0 32.704 Altri debiti 65.327 0 68 0 0 65.395 124.014 0 0 0 0 124.014 Debiti verso banche Valori di mercato negativi da strumenti di copertura derivati Passività di negoziazione Fiscalità differita Capitale subordinato e patrimonio supplementare 269.174 0 0 21.882 0 291.056 Capitale proprio 378.409 0 609 0 0 379.018 10.073.517 122.227 1.935.825 537.972 6.220 12.675.761 Totale Passivo La differenza fra attività e passività nelle singole valute non rappresenta la posizione aperta in valuta estera del Gruppo bancario ai sensi del § 26 BWG (Legge bancaria). La copertura di posizioni aperte in valuta estera avviene sulla base di strumenti derivati quali swap valutari o cross currency swap. Dette coperture, tuttavia, sono esposte nel bilancio IFRS non al valore nominale, ma al valore corrente. In data 31.12.2008 la somma di tutte le posizioni aperte in valuta estera è stata pari a 1.944 euro/migliaia (20.817 euro/ migliaia nel 2007). 2008 2007 Attività sull'estero 6.066.369 6.042.906 Passività sull'estero 7.029.403 6.947.024 in €/1.000 62 Nel 1901, sullo sfondo di un Tirolo assediato da povertà e cattivi raccolti, dalla preoccupazione per il ceto contadino e crescente concorrenza dall’estero, viene fondata la Tirolische Landeshypothekenanstalt (istituto di credito ipotecario regionale) sotto la guida dell’avvocato Hermann Duxener, allo scopo di incentivare le transazioni monetarie e creditizie. Nel 1913 l’andamento positivo degli affari e l’organico in costante crescita rendono necessario un trasloco dall’ala nord del Tiroler Landhaus, sede del governo regionale, all’«Akademikerhaus» in via Wilhelm-Greil-Straße. Nel 1918 la fine della guerra blocca le operazioni di pagamento e l’inflazione galoppante provoca danni tali che nel 1924 l’istituto ipotecario è a pochi passi dal tracollo economico. Si cerca di salvarlo trasformando la banca regionale. Nel 1920 viene inaugurata la Tiroler Landesbank, che, pur avendo anch’essa sede nell’Akademikerhaus, è giuridicamente ed economicamente distinta dall’istituto di credito ipotecario. Landesbank, Landesangestellter, Landesbank, Landesforscher, Landesjubiläum, Landessprache, Landesbank, Landeskristall, Landesschilehrer, 69. Importi di valuta estera e posizioni sull'estero in €/1.000 EUR USD CHF JPY Altre valute Totale ATTIVO 2008 Disponibilità liquide 70.117 333 280 10 213 70.953 Crediti verso banche 182.839 3.564 334.420 2.327 6.844 529.994 5.638.449 18.215 1.139.700 113.538 1.183 6.911.085 -940 0 0 0 0 -940 -96.553 -4 -1.751 -200 -1 -98.509 Crediti verso clientela Fondo rischi su crediti verso banche Fondo rischi su crediti verso clientela Valori di mercato positivi da strumenti di copertura derivati Attività di negoziazione Attività finanziarie Quote in imprese associate Investimenti immobiliari Immobilizzazioni immateriali Attivo immobilizzato Altre attività Fiscalità differita Totale Attivo 3.722 0 0 0 0 3.722 707.655 23.960 64.960 11.501 6 808.082 4.301.855 29.090 46.180 3.489 7.729 4.388.343 33.459 0 0 0 0 33.459 156.162 0 0 0 0 156.162 2.156 0 0 0 0 2.156 97.937 0 15 0 0 97.952 60.917 0 36 0 0 60.953 102.985 0 0 0 0 102.985 11.260.760 75.158 1.583.840 130.665 15.974 13.066.397 PASSIVO 2008 473.154 687 23.912 23.086 519 521.358 Debiti verso clientela 3.384.512 19.121 3.509 70.610 1.876 3.479.628 Debiti assistiti da garanzia 5.263.693 102.194 2.045.515 554.661 284 7.966.347 12.289 0 0 0 0 12.289 175.287 11.369 23.239 8.521 274 218.690 Debiti verso banche Valori di mercato negativi da strumenti di copertura derivati Passività di negoziazione Accantonamenti 28.650 0 0 0 0 28.650 Altri debiti 67.427 12 18 0 0 67.457 Fiscalità differita 101.254 0 0 0 0 101.254 Capitale subordinato e patrimonio supplementare 278.582 0 0 29.375 0 307.957 Capitale proprio Totale Passivo 362.056 0 711 0 0 362.767 10.146.904 133.383 2.096.904 686.253 2.953 13.066.397 61 Nel 1924 l’introduzione dello scellino dà l’avvio ad una ripresa economica, sebbene all’inizio continui a mancare la fiducia dei cittadini nella nuova valuta. Negli anni seguenti la banca comincia lentamente a recuperare ed a registrare utili sostanziosi. Landesbank, Landesalm, Landesbank, Landesschaft, Landesbank, Landesheimat, Landesgast, Landesbank, Landesgipfel, Landesbank, Landesbank, Landeskunst, Landesbank, Landesstraßen, Landeshelfer, Landesbank, Landesbank, Landeswirtschaft, Landesbank, Landeswassser, , Landesbank, Landesmensch, Nel 1938 viene introdotto il marco tedesco ed un moderno sistema di archiviazione dati; inoltre si semplificano le operazioni contabili. L’obiettivo principale della banca si sposta dall’incentivazione dell’agricoltura alla creazione di nuovi alloggi. Landesbank, Nel 1929 si avvertono anche in Austria le conseguenze del terremoto finanziario provocato dal Venerdì nero. Nel 1931 la crisi economica mondiale scatena un’ondata di prelievi, dettati dalla paura, con conseguente fuga di capitali all’estero. Dal 1933 al 1937 l’attività di emissione dell’istituto è completamente ferma, il totale di bilancio si riduce, mentre l’arretrato dei rimborsi aumenta. L’oculata politica creditizia praticata negli anni precedenti, tuttavia, mostra i suoi frutti e consente alla Tirolischer Landeshypothekenbank di sopravvivere. Nel 1943, dopo che il 15 dicembre una bomba distrugge completamente l’ala nord della Landeshypothekenanstalt si rende necessario il trasferimento in alloggi di fortuna, finché nel 1948 l’edificio viene acquistato dal Land per 600.000 scellini – a condizione che si dia l’avvio alla ricostruzione entro un determinato termine. Informativa per settori geografici 2008 in €/1.000 Austria Italia Germania Altro Totale segmenti Interessi netti 51.285 15.783 6.615 -7.804 65.879 di cui risultato da imprese associate (metodo at -1.269 0 0 0 -1.269 Equity) -15.534 -3.547 -487 -17 -19.586 Commissioni nette 23.460 3.567 1.288 -612 27.703 Risultato da negoziazione 26.457 50 0 -0 26.507 -55.991 -14.122 -3.933 -12.019 -86.064 Altri risultati di gestione 10.729 442 -178 -1.447 9.547 Risultato da investimenti finanziari -7.173 0 0 -157 -7.330 Risultato della gestione ordinaria 33.234 2.174 3.304 -22.056 16.656 Fondo rischi su crediti Spese amministrative 2007 in €/1.000 Austria Italia Germania Altro Totale segmenti Interessi netti 62.077 15.411 5.983 -9.724 73.747 85 0 0 0 85 di cui risultato da imprese associate (metodo at Equity) -13.603 -1.200 0 -216 -15.019 Commissioni nette 26.547 5.723 650 -596 32.323 Risultato da negoziazione 15.899 0 0 0 15.899 -61.677 -13.313 -2.776 -11.955 -89.721 Fondo rischi su crediti Spese amministrative 5.835 1.098 23 -49 6.907 Risultato da investimenti finanziari 10.665 0 0 0 10.665 Risultato della gestione ordinaria 45.744 7.719 3.879 -22.540 34.802 Altri risultati di gestione 60 Il trasferimento nel nuovo edificio in piazza Bozner Platz avviene il primo dicembre 1951. La centralità dell’ubicazione e la funzionalità della struttura favoriscono lo sviluppo economico dell’istituto ipotecario. Landes Landeswasser, , Lande Landesschaft, L Landesa Landesheimat, Landesbank, L Nel 1965 la Tirolische Landeshypothekenanstalt è divenuta non solo la banca più forte fra le sue consorelle, ma si colloca anche al primo posto fra gli istituti di credito tirolesi con un volume di prestiti nell’ordine di 1,06 miliardi di scellini. Agli inizi degli anni ’70 vengono inaugurate le prime filiali. Nel 1998, con l’inaugurazione di un centro di consulenza a Merano, del centro amministrativo Hypo a Bolzano e della prima sede abilitata a tutte le operazioni di Trento, si supera anche il confine linguistico tedesco. Con il nuovo orientamento di Hypo Tirol Bank si reagisce anche al mutato contesto e alle nuove richieste del mercato. Nel 1977 nella Tirolische Landeshypothekenanstalt viene introdotto il primo servizio unico di sportello. Sulla base di un adeguato rapporto tra la fiducia nei punti di forza assodati ed il contestuale spirito d’innovazione vengono adottati i giusti provvedimenti e si compie la trasformazione da istituto specializzato a banca universale. Questo sviluppo prosegue con successo anche negli anni seguenti. Landesbank, Landesstolz, Landesbank, Landeshelfer, Landesbank, Landesstraßen, Landesbank, Landesmensch, Landesbank, Landeswirtschaft, Landesbank, Informativa per settori d'attività 2008 in €/1.000 Leasing e Privati Commercio 37.265 0 Fondo rischi su crediti Commissioni nette Interessi netti Treasury Altro segmenti 49.636 8.767 -21.985 -7.804 65.879 0 -1.269 0 0 -1.269 -3.651 -12.379 -2.600 -940 -17 -19.586 18.742 7.497 173 1.904 -612 27.703 -9 25 -138 26.628 -0 26.507 -42.908 -22.529 -5.496 -3.112 -12.019 -86.064 109 1.706 9.178 0 -1.447 9.547 0 -2.530 20.621 -25.264 -157 -7.330 di cui risultato da imprese associate (metodo at Equity) Risultato da negoziazione Spese amministrative Altri risultati di gestione Risultato da investimenti finanziari Risultato della gestione ordinaria Totale Immobili 9.549 21.426 30.506 -22.769 -22.056 16.656 Totale di bilancio Attivo 1.491.117 4.138.016 1.259.340 5.854.796 323.127 13.066.397 Totale di bilancio Passivo 2.180.064 784.710 74.719 9.797.386 229.517 13.066.397 952.551 3.135.010 696.706 1.179.295 295.826 6.259.389 44.305 190.819 59.598 87.658 5.406 387.786 Return on Capital Employed (ROCE) 1) 21,6% 11,2% 51,2% -26,0% n.a. 4,3% Cost-Income-Ratio (CIR) 76,5% 38,3% 30,6% 47,5% n.a. 66,4% Attività ponderate in base al rischio Capitale economico 1) 1) cifre basate su informazioni manageriali interne 2007 in €/1.000 Leasing e Totale Privati Commercio Immobili Treasury Altro segmenti 38.760 44.308 7.713 -7.310 -9.724 73.747 0 0 85 0 0 85 Fondo rischi su crediti -3.042 -9.454 -2.307 0 -216 -15.019 Commissioni nette 24.110 6.282 -261 2.788 -596 32.323 0 0 0 15.899 0 15.899 -45.876 -19.923 -8.118 -3.850 -11.955 -89.721 234 2.295 4.427 0 -49 6.907 0 0 0 10.665 0 10.665 Interessi netti di cui risultato da imprese associate (metodo at Equity) Risultato da negoziazione Spese amministrative Altri risultati di gestione Risultato da investimenti finanziari Risultato della gestione ordinaria Totale di bilancio Attivo 14.186 23.508 1.454 18.193 -22.540 34.802 1.338.528 3.512.509 1.084.338 6.398.352 342.034 12.675.761 Totale di bilancio Passivo 1.784.490 764.802 89.488 9.799.149 237.832 12.675.761 Attività ponderate in base al rischio 1.174.929 2.337.419 763.642 1.437.897 158.353 5.872.240 43.538 150.489 55.888 101.012 2.409 353.337 Return on Capital Employed (ROCE) 1) 32,6% 15,6% 2,6% 18,0% n.a. 9,8% Cost-Income-Ratio (CIR) 72,7% 37,7% 68,3% 33,8% n.a. 69,6% Capitale economico 1) 1) cifre basate su informazioni manageriali interne 59 esbank, , Landesbank, esstolz, , Landesbank, Il 1 gennaio 2002 Hypo Tirol Bank compie i primi, proficui passi in territorio svizzero con la Hypo Tirol Swiss da lei fondata. salm, Landesbank, , Landesgast, Landesbank, Nel 2003, sotto la direzione del Dott. Hannes Gruber, Dott. Günter Unterleitner e Dir. Werner Pfeifer, Hypo Tirol Bank decolla con una nuova visione ed una nuova strategia „aGOra“ (dal greco “mercato”). Oltre a ciò si potenzia ed amplia l’orientamento strategico nord-sud, vale a dire nella regione compresa tra Monaco e Verona. L’approccio agli altri Länder austriaci avviene secondo un’ottica clienti-prodotti differenziata, con l’accento posto sull’area metropolitana di Vienna. Landesbank, Landesgipfel, Landesbank, Landesmusik, Landesbank, Landesvertrauen, Landesbank, Landesgeld, Landesbank, Landesdach, Landeshalt, Landesmensch, Landesbank, Nel 2004 Hypo Tirol Bank compie i primi passi in territorio tedesco inaugurando la filiale di Monaco. A differenza del Tirolo, in Germania Hypo Tirol Bank non opera come banca universale, ma è specializzata esattamente in base alle esigenze di particolari target di clientela. Nel frattempo è riuscita a posizionarsi con successo quale player di nicchia nell’area della Germania meridionale e nella primavera 2009 s’inaugura un’ulteriore filiale a Rosenheim. In tal modo Hypo Tirol Bank intende integrare il panorama bancario di questa area geografica e diventare un affidabile partner economico transnazionale. Nel 2008 sono state inaugurate le sedi di Verona, della Centrale di Hypo Tirol, delle filiali presso la Clinica universitaria e il Politecnico di Innsbruck. Tutti questi passi sono un segno importante del solido posizionamento della Hypo e del suo carattere di banca moderna, orientata al cliente e al futuro. 67. Attività riclassificate come garanzia in €/1.000 Copertura per obbligazioni fondiarie e comunali Attività finanziarie Attività riclassificate come garanzia 68. Informativa di settore L'informativa di settore del Gruppo HYPO TIROL BANK AG è strutturata secondo i seguenti criteri: Settore retail Questo segmento comprende i risultati delle operazioni condotte nei diversi mercati per la clientela privata e liberi professionisti come anche le attività nel private banking. Inoltre sono illustrati anche i risultati delle relazioni con la clientela commerciale e istituzioni pubbliche qualora si svolgano con l'assistenza delle nostre agenzie. Settore corporate In questo segmento vengono illustrati i risultati delle operazioni svolte nei diversi mercati per conto della clientela aziendale e i risultati delle operazioni assicurative. In questo settore sono incluse anche le relazioni con gli enti pubblici che si avvalgono dell'assistenza dei Centri di servizi per il commercio. Leasing e immobili Nel segmento sono imputate le affiliate operanti nel settore del leasing. Vi sono esposte, inoltre, le attività delle unità operative "Immobili" e "Partecipazioni" nonché i risultati da imprese collegate, iscritte a bilancio con il metodo at Equity. Treasury Comprende le attività finanziarie, le attività e passività di negoziazione, le operazioni in derivati e d'emissione, le relazioni con la clientela istituzionale e le attività nell'ambito della gestione fondi. Nel 2008 nel risultato da attività finanziarie di questo segmento sono inclusi 29,6 milioni di euro per svalutazione su attività finanziarie (1 milione di euro nel 2007). Nello schema secondario d'informativa il segmento Treasury viene esposto in blocco alla voce "Austria". Informazioni dettagliate sulla composizione geografica del portafoglio titoli sono riportate nella nota integrativa al titolo 73. Altro In questo segmento vengono contabilizzati gli elementi di profitti e perdite non attribuibili agli altri segmenti. Gli oneri delle unità di supporto interne sono stati computati negli altri segmenti nella misura in cui si sono potuti determinare dei criteri di ripartizione adeguati. In questo segmento sono inclusi, inoltre, il contributo agli utili da rapporti di rifinanziamento con affiliate del segmento "Leasing e immobili". Nel 2008, nel rispetto dei requisiti di Basilea 2 e ICAAP, è avvenuto il passaggio ad un nuovo metodo di copertura del capitale proprio (v. reporting di rischio). I valori dell'esercizio precedente sono stati adeguati in misura corrispondente, con applicazione successiva del metodo. 58 2008 2007 1.162.995 1.060.598 295.543 239.262 1.458.538 1.299.860 Ambiti di Com Dott. Hannes Gruber Vendita Divisioni Marketing/ Strategia Clientela Privata Mag. Gertraud Kirchebner Mag. Gertraud Kirchebner Clientela aziendale Markus Hildmann Germania Italia Mag. Alexander Weiss Franz-Josef Mayrhofer Vice Dott. Rainer Steger Centro Servizi Commercio Oberland Regione Monaco Vendita Peter Gomig Thomas Schuchter Mag. Alexander Weiss Marco Mongera Artur Lechner Gestione clientela Regione Oberland Centro Servizi Commercio Innsbruck Vendita Baviera Produzione Barbara Zoller Dir. Josef Knoflach Mag. Mario Zangerl Mag. Alexander Weiss Mag. Stefan Lemayr Pubblicità/ Comunicazione Regione Innsbruck Centro Servizi Commercio Unterland Specialisti crediti/ consorzi/ edilizia abitativa Herbert Waltl Dir. Georg Köll Mag. Stefan Moser Michael Prügel Regione Unterland Centro Servizi Commercio Vienna Dir. Alois Wimmer Mag. Roman Hansel Regione Vienna Assicurazioni Mag. Thomas Partel Mag. Helmuth Rieder Markt Service Center Finanziamenti pubblici e strutturati Othmar Tamerl N.N. Gestione prodotti/ controllo vendita Private Banking Thomas Plangger Leasing Italia Franz-Josef Mayrhofer Dott. Pierangelo Gallo in €/1.000 2008 2007 Crediti verso clientela 1.803.540 2.355.448 - at cost 1.803.540 2.355.448 Derivati 131.500 1.400 66. Indicazioni su parti correlate Sono considerate parti correlate le seguenti categorie: █ Consiglio d'amministrazione e Collegio sindacale di HYPO TIROL BANK AG oltre che i familiari stretti █ Amministratori delle controllate consolidate e relativi familiari stretti █ Rappresentanti legali e membri di organi di vigilanza dell'azionariato con partecipazione rilevante █ Controllate e altre società in cui HYPO TIROL BANK AG detiene una partecipazione █ il Land Tirolo ovv. la Landes-Hypothekenbank Tirol Anteilsverwaltung. Nell'ambito della gestione ordinaria le operazioni con parti correlate vengono concluse alle normali condizioni di mercato. L'ampiezza di dette transazioni è illustrata di seguito. Fino allo scadere della responsabilità della regione nel 2017, nei confronti del Land Tirolo viene pagata una provvigione di garanzia per un ammontare di 727 euro/migliaia, rilevata nelle spese amministrative. In qualità di Servicer per il Land Tirolo, HYPO TIROL BANK AG amministra i mutui casa concessi, oltre a finanziare il Land Tirolo alle normali condizioni praticate a terzi; poiché l'incidenza sul risultato di questi rapporti d'affari non può essere rilevata separatamente per motivi tecnici e non è possibile l'approntamento di tali informazioni a costi ragionevoli entro un termine adeguato, tali importi non vengono indicati a parte. Alla data di riferimento del bilancio sono in essere anticipi e crediti a consiglieri, amministratori delle imprese facenti parte dell'area di consolidamento e sindaci per un ammontare di 185 euro/migliaia (135 euro/migliaia nell'esercizio precedente). Gli emolumenti effettivi dei direttori della casa madre sono stati pari a 876 euro/migliaia (841 euro/migliaia nell'esercizio precedente). Gli oneri della banca per pensioni corrisposte a precedenti membri della direzione e relative reversibilità ammontano nell'anno in esame, al netto delle indennità di previdenza sociale, a 493 euro/ migliaia (478 euro/migliaia nell'esercizio precedente). Nel 2008 il compenso per il Collegio sindacale è stato pari a 52 euro/migliaia (42 euro/migliaia nell'esercizio precedente). Gli oneri effettivi per trattamenti di fine rapporto e pensioni per tutti gli altri dipendenti hanno raggiunto, nell'anno in esame, 16 euro/migliaia (119 euro/migliaia nell'esercizio precedente). I membri del CdA hanno un diritto contrattuale al trattamento di fine rapporto, il cui ammontare è rilevato nell'accantonamento Tfr. I Debiti e crediti iscritti nelle tabelle sottostanti alla voce "Imprese controllate" si riferiscono alle affiliate; i rapporti con le affiliate consolidate integralmente, tuttavia, vengono eliminati in sede di consolidamento dei debiti. Gli importi esposti nelle partecipazioni riguardano sostanzialmente i rapporti con le imprese associate. in €/1.000 Società controllate 2008 2007 2008 2007 2008 2007 Crediti verso clientela 1.023.337 936.881 124.618 70.996 320.408 297.544 Attività di negoziazione Crediti in €/1.000 Partecipazioni Parti correlate 0 0 0 0 11.180 11.334 1.023.337 936.881 124.618 70.996 331.588 308.878 Società controllate Partecipazioni Parti correlate 2008 2007 2008 2007 2008 2007 Debiti verso clientela 34.062 57.998 3.097 186 142.375 55.877 Debiti 34.062 57.998 3.097 186 142.375 55.877 57 m petenza CdA Dott. Günter Unterleitner Produzione Werner Pfeifer Governo / Servizi Uffici centrali Team Compliance Mag. Johannes Haid Gottfried Riesslegger Gestione del Personale Monica Fischer Controlling/ Gestione rischi Revisione del Gruppo Mag. Bettina Waldner Mag. Gerald Redinger Regolamento operazioni back office/Attivo Organizzazione/Regolamento operazioni back office/Passivo Dott. Christof Splechtna Ulla Ruggenthaler-Zobler, MBA Affari Contabili Walter Wegscheider Treasury Immobili/ Partecipazioni Hans-Peter Hörtnagl Mag. Josef Sauerwein Ufficio istruttoria Sviluppo organizzativo Gestione Banking book Facility Management Mag. Edgar Permann Mag. Karl Kratzer Mag. Florian Weihs Gerrit Egg Ufficio contratti EED Treasury Sales Diritto Roland Peter Mag. Michael Zoller Mag. C. Rosenberger Pfurtscheller Dott. Jochen Fischer Contabilità crediti/ mutui Servizio mercati finanziari Asset Management Gestione immobiliare e partecipazioni Herbert Mersch Peter Oberleitner Mag. Michael Blenke Mag. Raimund Klausner Gestione qualità del credito Operazioni di pagamento Dott. Wolfgang Gundolf Mag. Johannes Haid Assistenza finanziamenti Dott. Helmut Gögl Reparti Gestione finanziamenti Italia Mag. Birgit Atzwanger Leasing Austria Mag. Josef Walch Mag. Johann Thurner 65. Rischio massimo di default Il rischio massimo di perdita viene illustrato indicando i valori contabili delle attività finanziarie al netto delle rettifiche: 2008 Finanziamenti e crediti in €/1.000 Crediti verso banche Strumenti di capitale di Strumenti di capitale proprio credito della categoria attività della categoria attività di di negoziazione, attività negoziazione e attività finanziarie e derivati finanziarie Valore contabile 529.054 0 0 529.054 Crediti verso clientela 6.812.576 0 0 6.812.576 - at cost 6.349.723 0 0 6.349.723 462.853 0 0 462.853 0 794.490 13.592 808.082 - at Fair Value Attività di negoziazione - detenute per la negoziazione 0 240 13.592 13.832 - designated at FV 0 351.209 0 351.209 - Derivati 0 443.041 0 443.041 Attività finanziarie 0 4.240.571 68.811 4.309.382 - HTM 0 2.410.102 0 2.410.102 - AFS 0 1.623.534 68.811 1.692.345 - Loans & Receivables 0 206.935 0 206.935 Strumenti di capitale di Strumenti di capitale proprio Valore contabile 2007 Finanziamenti e crediti in €/1.000 credito della categoria attività della categoria attività di di negoziazione, attività negoziazione e attività finanziarie e derivati finanziarie Crediti verso banche 1.156.701 0 0 1.156.701 Crediti verso clientela 5.778.653 0 0 5.778.653 - at cost 5.453.356 0 0 5.453.356 325.297 0 0 325.297 0 371.537 31.055 402.592 - at Fair Value Attività di negoziazione - detenute per la negoziazione 0 2.109 19.859 21.968 - designated at FV 0 141.205 11.196 152.401 - Derivati 0 228.223 0 228.223 Attività finanziarie 0 4.641.297 83.878 4.725.175 - HTM 0 2.271.520 0 2.271.520 - AFS 0 2.137.581 83.878 2.221.459 - Loans & Receivables 0 232.196 0 232.196 Alla data di chiusura del bilancio il rischio massimo di default da impegni di credito e garanzie finanziarie è pari a 1.546.996 euro/migliaia (1.488.157 euro/migliaia nel 2007). Misure di mitigazione dei rischi sono rappresentate dall'assunzione di garanzie, quali ipoteche, fidejussioni e altri valori patrimoniali. Garanzie imputabili - valutate secondo filtri prudenziali - riducono il rischio di perdite nella misura seguente: 56 Divisione Marketing e Strategia Con prodotti innovativi ed una nuova linea pubblicitaria, orientata regionalmente, siamo attrezzati nel migliore dei modi per affrontare le prossime sfide. In testa, a tutta forza L’anno d’esercizio 2008 è stato caratterizzato da numerose innovazioni come ad esempio l’ampliamento dell’iStar, moderno conto di risparmio basato su Internet, che ora è disponibile anche per i clienti di altre banche. Nello sviluppo di prodotti ci si è impegnati in particolare ad offrire alla clientela degli strumenti d’investimento comprensibili e sicuri. Insieme al titolo „Tirol Anleihe“, le obbligazioni ipotecarie di Hypo Tirol Bank, richiestissime da anni dal mercato, si sono rivelate ancora una volta il cavallo di battaglia per eccellenza. Al finanziamento per l’edilizia residenziale, colonna strategicamente importante di Hypo Tirol Bank, è stato conferito un ulteriore supporto mediante l’introduzione di un Competence Center Edilizia residenziale; in questo contesto sono stati elaborati da un lato dei prodotti quali il credito all’edilizia abitativa con massimale d’interesse, dall’altro si è progettata e realizzata una serie di manifestazioni dedicate agli acquirenti di appartamenti e costruttori di case. Con tale iniziativa Hypo Tirol Bank, grazie anche all’arrotondamento della propria offerta e alla stipulazione di numerose collaborazioni con partner e agenti immobiliari, è andata trasformandosi in uno dei più importanti player del mercato. La divisione Marketing e strategia, inoltre, ha preparato una nuova immagine pubblicitaria che comparirà nel primo trimestre del 2009 e visualizzerà il valore e la funzione principale di Hypo Tirol Bank quale banca regionale nell’area europea Tirolo, collegandoli a nuovi soggetti e un nuovo messaggio pubblicitario. Grazie al contributo di un sistema di Customer Relationship Management perfezionato, la vendita ha potuto sottoporre ai clienti le offerte ottimali per le specifiche situazioni personali. Con l’attuazione del Competence Center Medici/Liberi professionisti Hypo Tirol Bank è stata in grado di fornire soluzioni su misura a questo importante target di clientela. L’adeguatezza di tali attività è confermata dal rinnovato incremento della quota di mercato, conseguito dall’istituto in questi settori. La competenza concernente la consulenza per il segmento della clientela privata è stata ulteriormente affinata con Perle Plus Quick, un approccio di consulenza integrato, che tiene conto della situazione personale e delle esigenze individuali dei clienti, i quali possono usufruire pertanto di una consulenza commisurata al proprio stile di vita. L’anno scorso Hypo Tirol Bank ha deciso di organizzare una competizione per i collaboratori, con l’obiettivo di migliorare le procedure relative al contatto con il cliente, nel corso del quale sono state elaborate oltre 400 misure specifiche. Nei prossimi anni i clienti beneficeranno dei risultati, fra i quali l’accelerazione delle procedure di esecuzione e lo snellimento dei processi, per esempio in caso di apertura del conto corrente o di versamento sul libretto di risparmio. Nel complesso, anche nel 2009 l’accento sarà posto sull’attuazione di aspetti rilevanti dal punto di vista strategico, che possano fornire ai clienti un contributo alla soluzione delle loro questioni finanziarie. 32 in €/1.000 al costo ammortizzato Categorie di valutazione: a Fair Value L&R Valutazione: Portafoglio di other Liabilities HTM Valore negoziazione Valore contabile Fair Value Option Valore Fair Value contabile AFS Valore Fair Value contabile Valore Fair Value contabile Fair Value contabile Fair Value ATTIVO 2007 69.618 0 0 0 0 0 0 0 0 Crediti verso banche Disponibilità liquide 1.156.701 1.156.701 0 0 0 0 0 0 0 0 Crediti verso clientela 5.565.477 5.589.177 Fondo rischi 69.618 -112.120 -112.120 0 0 0 0 325.297 325.297 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Strumenti di copertura 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Attività di negoziazione 0 0 0 0 250.191 250.191 152.402 152.402 0 0 232.196 226.252 2.271.520 2.224.887 0 0 0 229.827 Attività finanziarie 0 2.221.460 2.221.460 PASSIVO 2007 229.827 0 0 0 0 0 0 0 0 Debiti verso clientela Debiti verso banche 2.217.790 2.217.790 0 0 0 0 886.253 886.253 0 0 Debiti assistiti da garanzia 2.702.959 2.760.227 0 0 0 0 5.298.709 5.298.709 0 0 Strumenti di copertura 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Passività di negoziazione 0 0 0 0 448.037 448.037 0 0 0 0 140.751 139.862 0 0 0 0 150.305 150.305 0 0 Capitale subordinato e patrimonio supplementare Il fair value delle garanzie e fidejussioni come anche degli impegni di credito irrevocabili corrisponde al relativo valore contabile, illustrato al titolo (72) Debiti eventuali e rischi di credito. Alle attività e passività finanziarie, valutate facoltativamente al fair value, risultano i seguenti utili o perdite dalla variazione del merito di credito, che vengono esposti al risultato da negoziazione: La variazione del fair value indotta dalle attività finanziarie di competenza ammonta a 2.777 euro/migliaia (-803 euro/ migliaia nel 2007), quella delle passività finanziarie è pari a 30.909 euro/migliaia (-8.180 euro/migliaia nel 2007). La determinazione di detta variazione avviene attraverso un calcolo delle differenze. 55 63. Capitale proprio Il capitale sottoscritto si compone di capitale sociale per un ammontare di 18.000 euro/migliaia (18.000 euro/migliaia nel 2007). Riserva di capitale La riserva di capitale contabilizzata risulta dalla trasformazione in SpA di HYPO TIROL BANK AG. Riserva per utili Le riserve per utili si suddividono in riserva legale, riserva di garanzia ai sensi del § 23, 6° comma BWG (Legge bancaria) e altre riserve. Alla riserva legale e alla riserva di garanzia sono ascritte le riserve obbligatorie previste dalla legge nazionale. Altre informazioni IFRS 64. Fair value di strumenti finanziari in €/1.000 al costo ammortizzato Categorie di valutazione: a Fair Value L&R Valutazione: Portafoglio di other Liabilities HTM Valore negoziazione Valore contabile Fair Value Option Valore Fair Value contabile AFS Valore Fair Value contabile Valore Fair Value contabile Fair Value contabile Fair Value ATTIVO 2008 Disponibilità liquide 70.953 70.953 0 0 0 0 0 0 0 0 Crediti verso banche 529.994 529.994 0 0 0 0 0 0 0 0 Crediti verso clientela Fondo rischi clientela e banche 6.448.231 6.454.285 -99.449 -99.449 0 0 0 0 462.853 462.853 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Strumenti di copertura 0 0 0 0 3.722 3.722 0 0 0 0 Attività di negoziazione 0 0 0 0 456.873 456.873 351.209 351.209 0 0 206.935 180.269 2.410.102 2.378.846 0 0 0 521.358 Attività finanziarie 0 1.692.346 1.692.346 PASSIVO 2008 521.358 0 0 0 0 0 0 0 0 Debiti verso clientela Debiti verso banche 2.534.878 2.534.878 0 0 0 0 944.750 944.750 0 0 Debiti assistiti da garanzia 2.197.466 2.189.314 0 0 0 0 0 Strumenti di copertura 0 0 0 0 12.289 12.289 0 5.768.881 5.768.881 0 0 0 0 Passività di negoziazione 0 0 0 0 218.690 218.690 0 0 0 0 144.058 140.506 0 0 0 0 163.899 163.899 0 0 Capitale subordinato e patrimonio supplementare 54 Divisione Clientela privata Per poter seguire in modo completo e ottimale i nostri clienti anche in un contesto di crescente competitività dobbiamo garantire un’assistenza disponibile e leale e distinguerci nettamente dalla concorrenza. Il cliente al centro dell‘attenzione La strategia dell’impresa è incentrata sui clienti con i loro desideri e le loro esigenze individuali. Consulenza intensiva, assistenza personale e soluzioni finanziarie su misura nel settore della clientela privata contribuiscono in misura determinante al successo durevole di Hypo Tirol Bank. Il primo semestre 2008 è trascorso all’insegna del progetto Kundenexzellenz (Eccellenza per i clienti), mirante ad offrire un elevato standard di qualità nei punti di contatto con la clientela; ciò ha consentito di raccogliere numerosi elementi di approccio ed impostare delle varianti finalizzate ad ottimizzare le operazioni per la clientela, alcune delle quali sono state realizzate già nel 2008. L’anno è trascorso anche all’insegna di importanti innovazioni edilizie, soprattutto nella zona di Innsbruck: con l’inaugurazione della sede Centrale e delle filiali nei pressi della Clinica universitaria e Politecnico, Hypo Tirol Bank è riuscita a sottolineare il suo orientamento alla clientela anche dal punto di vista architettonico. Intensificata l’attività di consulenza Nel 2008 si è registrata una flessione nelle operazioni a provvigione, in particolare nel campo dei titoli, così come nelle attività azionarie e in fondi. Il settore dei depositi a risparmio e a vista ha evidenziato una sostenuta espansione al pari dei finanziamenti per l’edilizia abitativa. Dei buoni risultati sono stati conseguiti dall’attività di vendita nel settore obbligazionario. Le turbolenze che hanno scosso il mercato finanziario internazionale hanno inciso anche sulle operazioni per la clientela, motivo per cui a partire dall’autunno si è data priorità ad un’intensificata attività di consulenza. In relazione al tasso di cross selling, l’obiettivo perseguito l’anno scorso, e conseguito a livello divisionale, è stato l’incremento dell’1,2% del grado di utilizzo del prodotto in tutte le agenzie. Oltre a ciò è stato aumentato del 20% rispetto all’esercizio 2007 il numero delle consulenze PerLe: nel 2008, infatti, sono stati effettuati con i clienti 8.647 colloqui in tema di PerLe Individual, mentre nell’anno precedente si era arrivati a 7.215. Nelle operazioni di credito, con 2.141 nuove aperture di conti anticipi e conti crediti, le nuove erogazioni sono cresciute dell’11% rispetto all’esercizio precedente, per un volume complessivo di 175,1 milioni di euro. Il volume dei depositi è salito del 5,8%, quello dei finanziamenti del 7,2%. 34 Nel 2008 è stata portata a termine con successo la fase di consolidamento del settore di private banking a Vienna; per quanto concerne la clientela, l’attenzione è stata posta in particolare sui tirolesi che vivono nella capitale austriaca. Sicurezza in primo piano Nel 2009 per gli impieghi giocheranno un ruolo determinante la sicurezza e la scadenza ravvicinata; nell’ambito delle famiglie si prevede una scarsa attività d’investimento. In periodi economicamente difficili i clienti hanno maggior bisogno di una consulenza approfondita e competente. Nel private banking disponiamo di specialisti dotati della migliore formazione per rispondere alle raffinate esigenze della clientela per quanto concerne le operazioni d’impiego. Nell’anno in corso gli specialisti in investimenti della divisione della Clientela privata intensificheranno la collaborazione con gli specialisti in finanziamenti della Clientela aziendale. In tal modo anche la clientela del settore commerciale troverà a disposizione, nei relativi Centri di servizi per il commercio, degli specialisti in investimenti e ciò consentirà altresì di realizzare l’approccio strategico del Gruppo in un’ottica di consulenza complessiva e di potenziamento della professionalità e competitività. 62. Capitale subordinato e patrimonio supplementare Capitale subordinato e patrimonio supplementare - composizione merceologica 2008 2007 Capitale subordinato 199.959 188.539 Patrimonio supplementare 103.614 97.764 in €/1.000 Rateo interessi Capitale subordinato e patrimonio supplementare 4.384 4.753 307.957 291.056 Andamento del capitale subordinato e patrimonio supplementare in €/1.000 Valori 01.01. Nuova rilevazione Rimborsi Variazione rateo interessi Vartiazione della valutazione at Fair Value Capitale subordinato e patrimonio supplementare 2008 2007 291.056 263.792 4.756 25.000 0 -512 -369 1.187 12.514 1.589 307.957 291.056 Capitale subordinato e patrimonio supplementare - composizione per scadenze in €/1.000 2008 2007 da oltre 1 anno fino a 5 anni 8.390 30.909 295.183 255.394 oltre 5 anni senza scadenza definita Capitale subordinato e patrimonio supplementare 4.384 4.753 307.957 291.056 Capitale subordinato e patrimonio supplementare suddivisi in „Designated at Fair Value" e costo ammortizzato in €/1.000 Amortized Cost Designated at Fair Value Totale 2008 2007 2008 2007 2008 2007 Debiti subordinati 65.000 65.000 134.959 123.539 199.959 188.539 Patrimonio supplementare 77.763 74.514 25.851 23.250 103.614 97.764 1.295 1.237 3.089 3.516 4.384 4.753 144.058 140.751 163.899 150.305 307.957 291.056 Rateo interessi Capitale subordinato e patrimonio supplementare La Fair Value Option è stata applicata per evitare incongruenze di valutazione ovv. di metodo. 53 Divisione Clientela aziendale PerLe plus – soddisfazione della clientela in deciso aumento Nel 2008 è stata condotta un’indagine qualitativa fra la nostra clientela aziendale, che ha assegnato a Hypo Tirol Bank una valutazione eccellente. All’aumento del grado di soddisfazione ha contribuito in modo particolare PerLe, il piano di consulenza altamente evoluto. Il grande impegno e la positiva collaborazione da parte dei clienti si sono tradotti in un impulso sostanziale per migliorare durevolmente la qualità dei servizi. L’attenzione si è concentrata soprattutto sul perfezionamento dell’innovativo piano di consulenza PerLe plus Business, il cui approccio complessivo è stato ampliato ad includere PerLe plus Imprenditori e PerLe plus Special per immobili. I qualificati consulenti della clientela aziendale ricevono il supporto di altri competenti specialisti nell’elaborazione di pacchetti su misura, omnicomprensivi, per quanto concerne management di rischio, liquidità, investimenti e impieghi. Oltre alla specifica situazione imprenditoriale può essere analizzata anche la situazione finanziaria e patrimoniale privata, allo scopo di individuare la strategia d’investimento ottimale per l’imprenditore. Inoltre sono stati sottoposti ad un deciso snellimento ed accelerati i processi cardine di vendita. Nuove dimensioni a Vienna Nel 2008 il Centro di servizi per il commercio di Vienna è stato incorporato nella divisione Clientela aziendale. Dopo una dettagliata analisi SWOT del mercato, si è elaborata una nuova strategia ed organizzato i processi in modo efficiente. Con la gestione decentralizzata del rischio crediti è stata posta la prima pietra per migliorare l’analisi del rischio di credito e il processo decisionale; in aggiunta è stato possibile accelerare notevolmente il processo complessivo. I target di clientela sono stati ampliati e si sono potuti acquisire collaboratori molto qualificati. Per il 2008 si sono già conseguiti degli ottimi risultati. Miglioramento dei risultati con contestuale ampliamento di quote di mercato L’anno passato la Hypo Tirol Versicherungsmakler GmbH ha proseguito, come programmato, il proprio cammino di successo, ampliandolo: il fatturato da provvigioni, infatti, è salito a 2.520.000 euro, con una crescita dell’11%, e il risultato della gestione ordinaria si è attestato a 750.000 euro, pari ad un incremento del 15%. Sono già 1.210 i clienti aziendali e circa 1.900 i liberi professionisti che anche per le proprie assicurazioni si affidano ai servizi di Hypo Tirol Bank. I clienti si avvantaggiano del buon posizionamento che la banca vanta nel comparto assicurativo austriaco quale forte e riconosciuto broker del settore. Nel 2009 agli imprenditori sarà offerta la nuova consulenza in materia di gestione del rischio finanziario, stabilendo quindi un collegamento con i classici comparti di gestione assicurativa e gestione del danno. Nonostante la difficile situazione sul mercato finanziario, nell’ambito della clientela aziendale gli ambiziosi obiettivi per il 2008 sono stati raggiunti o addirittura superati in netta misura. Il volume delle operazioni per la clientela è aumentato dell’11,9% rispetto all’esercizio precedente; evidente è stato l’incremento del risultato della gestione ordinaria così come il potenziamento delle quote di mercato. Per il 2009 saranno adottate misure per migliorare in modo deciso gli indici di redditività. Il dialogo franco e diretto con i nostri clienti ed un ampio programma di assistenza ci consentono di fornire una consulenza ancora più personalizzata e competente. 35 Andamento degli accantonamenti in €/1.000 Valori 01.01. Conversione Incrementi Utilizzo Decrementi Altre variazioni Valori 31.12. valutaria 2007 Accantonamenti per Tfr 9.202 0 3 -543 -172 -61 8.429 Fondi quiescenza 7.489 0 -496 0 -154 0 6.839 605 0 2.045 -409 -75 -55 2.111 Altri accantonamenti 15.442 0 8.637 -6.143 -2.685 74 15.325 Accantonamenti 32.738 0 10.189 -7.095 -3.086 -42 32.704 Fondi per imposte e tasse 2008 Accantonamenti per Tfr 8.429 0 220 -277 -96 1 8.277 Fondi quiescenza 6.839 0 -424 0 0 0 6.415 2.111 0 15 -1.953 0 66 239 Altri accantonamenti 15.325 0 5.908 -5.886 -1.487 -141 13.719 Accantonamenti 32.704 0 5.719 -8.116 -1.583 -74 28.650 Fondi per imposte e tasse L'andamento degli accantonamenti per premi fedeltà viene illustrato dall'esposizione "Altri accantonamenti". 60. Altri debiti in €/1.000 Altri debiti - imprese controllate non consolidate Forniture e servizi Attività disponibili per la vendita 2008 2007 87 3 64.320 60.391 2.350 2.350 Ratei e risconti 348 839 Debiti d'imposta 352 1.812 67.457 65.395 Altri debiti 61. Debiti d'imposta differiti 2008 2007 Crediti verso banche e clientela 13.373 4.041 Attività di negoziazione 68.675 20.690 3.237 4.216 736 666 in €/1.000 Attività finanziarie Investimenti immobiliari Immobilizzazioni materiali 43 48 10.536 10.536 Debiti assistiti da garanzia 0 76.900 Passività di negoziazione 0 88 2.984 2.419 Debiti verso banche e clientela Accantonamenti Altri debiti Fiscalità differita 1.670 4.410 101.254 124.014 Negli esercizi 2008 e 2007, alla voce "Debiti d'imposta differiti da attività finanziarie" non sono esposti debiti d'imposta differiti relativi al portafoglio Available for sale. 52 Divisione Germania Chiaro modello operativo con grande perizia in materia di consulenza Le operazioni effettuate in Germania hanno soddisfatto ancora una volta le aspettative quanto a crescita di mercato e professionalità nel campo del finanziamento immobiliare. Nell’anno di esercizio in esame, Hypo Tirol Bank è andata sviluppandosi in un operatore di nicchia per finanziamenti immobiliari di gran valore, soprattutto in Baviera. Un competente team di specialisti nella filiale di Monaco ha fornito soluzioni su misura per la clientela; Hypo Tirol Bank, inoltre, ha ampliato il proprio raggio di azione al mercato di Rosenheim. Per Hypo Tirol Bank in Germania il fine anno 2008, nonostante sia stato reso così difficile dalla crisi finanziaria internazionale, si è concluso in modo positivo. Con le attività in Germania s’intende rafforzare ancor più l’orientamento nord-sud, per costituire un partner competitivo nell’Euregio. L’esercizio in esame è stato contrassegnato, inoltre, da un’ulteriore professionalizzazione delle procedure; un progetto ha consentito, ad esempio, di ottimizzare i punti di collegamento con la casa madre di Innsbruck, con conseguente sensibile accelerazione delle procedure di rilievo per la clientela. Affinché anch’essa ne percepisse gli effetti, le operazioni in Germania sono state collegate ad un centro di calcolo situato in loco. Ciò consente di compiere un altro grande passo verso la qualità e la velocità. I tempi duri, che si stanno delineando in economia, ci danno la possibilità di perfezionare i punti di forza che caratterizzano i nostri rapporti con la clientela. Pertanto il prossimo esercizio sarà improntato all’impiego del tempo soprattutto per le esigenze particolarmente impegnative della clientela e per offrire la nostra disponibilità quali partner in tutte le questioni concernenti il finanziamento immobiliare. Al Centro decisionale per gli immobili di Monaco si sono rivolti anche investitori tirolesi operanti in Baviera, rendendo questa rete di partner un supporto prezioso per gli investimenti messi in atto da tali clienti. È proprio nei periodi difficili che i clienti optano per quegli offerenti che possono basarsi su un chiaro modello operativo, contrassegnato da grande professionalità nella consulenza. In Germania Hypo Tirol Bank punterà su questa ricetta di successo anche nel 2009. 36 59. Accantonamenti in €/1.000 2008 2007 Accantonamenti per trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 8.277 8.429 Fondi quiescenza 6.415 6.839 Accantonamenti per premi d'anzianità 954 887 Fondi per imposte e tasse 239 2.111 Altri accantonamenti 12.765 14.438 Accantonamenti 28.650 32.704 Andamento degli accantonamenti per pensioni, Tfr e premi fedeltà per i dipendenti in €/1.000 Accantonamento compensi Fondi TFR Fondi pensione eccezionali 9.202 7.489 952 -423 -5 3 192 166 41 2007 Valori 01.01. Oneri anzianità incl. utili/perdite attuariali Oneri da interessi Pagamenti Valori 31.12. -542 -811 -109 8.429 6.839 887 8.429 6.839 887 -201 21 70 326 339 44 2008 Valori 01.01. Oneri anzianità incl. utili/perdite attuariali Oneri da interessi Pagamenti Valori 31.12. -277 -784 -47 8.277 6.415 954 Sia per il 2007 sia per il 2008 non ci si è avvalsi del "metodo del corridoio". Altri accantonamenti 2008 2007 Altri accantonamenti per il personale 374 4.292 Accantonamenti per spese processuali 30 13 in €/1.000 Accantonamenti per garanzie 0 62 Altri accantonamenti diversi 12.361 10.071 Altri accantonamenti 12.765 14.438 Gli altri accantonamenti per il personale comprendono fra l'altro gli accantonamenti per invalidità e diritti di reversibilità per 171 euro/migliaia (180 euro/migliaia nel 2007). Nella voce Altri accantonamenti sono inclusi essenzialmente 7.568 euro/migliaia (5.006 euro/migliaia nel 2007) di accantonamenti per le operazioni di prestito. 51 Divisione Italia Performance operativa Come per tutto il settore finanziario, anche per Hypo Tirol Bank in Italia il 2008 è stato un anno tutt’altro che facile, ma nonostante la crisi mondiale abbiamo conseguito di nuovo dei risultati di tutto rispetto. Il volume di credito (Banca e Leasing), ad esempio, è cresciuto di circa il 14%, portandosi a oltre 1,3 miliardi di euro, mentre le meno rilevanti operazioni di raccolta sono addirittura aumentate di circa il 50%. A fronte di ciò il portafoglio degli investimenti indiretti ha registrato una flessione di circa il 30% a causa del difficile contesto economico e dell’insicurezza della clientela da esso generata. Questa contrazione del volume incide sul risultato in quanto il decremento nei proventi da provvigione è stato compensato solo in parte da maggiori proventi da interessi ovv. da tagli dei costi. L’anno passato il progetto per la costituzione di una banca di diritto italiano ha compiuto importanti passi avanti e si trova ora sulla dirittura di arrivo. La concessione della licenza bancaria da parte della regione Alto Adige è attesa nel corso del primo trimestre 2009; questa evoluzione consentirà, da un lato, di conseguire delle sinergie fra i settori di attività in Italia e, dall’altro, di concentrare maggiormente le competenze disponibili e di realizzare una più intensa focalizzazione sul cliente. Hypo Tirol Bank si prefigge, infatti, di rappresentare per il cliente il partner competente ed affidabile nei due settori di competenza cardine, vale a dire nei finanziamenti per investimenti immobiliari e nell’incremento e ottimizzazione del patrimonio finanziario, fornendogli in questi campi una consulenza ed assistenza a 360 gradi. L’inaugurazione nel maggio 2008 della nuova sede di Verona ha significato per Hypo Tirol Bank in Italia un’importante pietra miliare nel processo di potenziamento della propria posizione di mercato: in un’unica sede, oltre ad un’agenzia per la consulenza ed assistenza alla clientela privata, è stato attivato anche un Centro di servizi per il commercio. In autunno, nel pieno delle turbolenze in atto sui mercati finanziari, a Bolzano e Trento è stato organizzato il primo forum sugli investimenti della Hypo Tirol, che ha incontrato un grande favore del pubblico; questa manifestazione ha consentito a Hypo Tirol Bank in Italia di posizionarsi nella regione quale forte partner finanziario con grande competenza in materia di investimenti. Per conseguire gradualmente questo obiettivo strategico anche nel 2008 si è investito nella formazione dei collaboratori e promotori finanziari, incrementando quindi ulteriormente il numero dei consulenti della clientela con certificato EFPA. Nel campo dei prodotti d’investimento il 2008 si è contraddistinto per la linea di gestione patrimoniale Save Dynamic, grazie alla quale è stato possibile proteggere con successo il patrimonio dei clienti italiani nell’anno finanziario senza dubbio più turbolento del secolo. La perdita d’esercizio al disotto del 10% è rimasta circoscritta. Nel mese di ottobre 2008 Hypo Tirol Bank ha fatto di nuovo onore alla sua fama di innovativa banca di nicchia, introducendo la gestione patrimoniale flessibile „Hypo Tirol Multistrategy“, una linea basata su moderne strategie d’investimento e soggetta a severi controlli in materia di rischio. Banca autonoma nell’Italia settentrionale, con sede a Bolzano Il 2009 sarà un anno oltremodo importante per Hypo Tirol Bank in Italia: da un lato saranno accorpati i rami di attività Banca e Leasing e dall’altro, nel corso dell’anno, l’istituto si presenterà al mercato dell’Italia settentrionale con un proprio marchio quale banca autonoma di diritto italiano, con un proprietario tirolese e sede a Bolzano, aprendo quindi un nuovo capitolo della sua ancora giovane storia italiana. Per quanto concerne il contesto economico, si prevede un graduale assestamento della crisi finanziaria ed una progressiva, sebbene lenta ripresa della congiuntura. Nonostante le difficili condizioni generali, anche nel 2009 dovrebbe essere possibile raggiungere gli obiettivi prefissati. Con l’inaugurazione della sede di Verona nella primavera 2008 abbiamo compiuto un altro grande passo nella regione europea. 37 Debiti assistiti da garanzia suddivisi in „Designated at Fair Value" e costo ammortizzato in €/1.000 Amortized Costs Designated at Fair Value Totale 2008 2007 2008 2007 2008 2007 Obbligazioni ipotecarie 37.331 37.203 101.845 147.910 139.176 185.113 Obbligazioni comunali 30.114 31.136 214.656 197.151 244.770 228.287 Obbligazioni di cassa 54.905 10.121 4.638 4.468 59.543 14.589 Prestiti obbligazionari 1.682.151 2.203.694 4.275.785 3.946.694 5.957.936 6.150.388 Obbligazioni garantite 217.787 253.893 216.390 434.177 416.477 957.209 846.835 da mutui residenziali 162.584 Obbligazioni della Centrale 100.000 100.000 857.209 d'emissione di obbligazioni ipotecarie 746.835 Certificati di deposito 59.399 48.025 0 0 59.399 48.025 Rateo interessi 15.779 18.888 98.358 93.066 114.137 111.954 2.197.466 2.702.960 5.768.881 5.298.708 7.966.347 8.001.668 Debiti assistiti da garanzia 57. Valori di mercato negativi da strumenti di copertura derivati Come strumenti di copertura vengono impiegati esclusivamente gli swaps sui tassi d'interesse. in €/1.000 Valori di mercato negativi da Hedges effettivi imputati al fair value 2008 2007 12.289 0 58. Passività di negoziazione Passività di negoziazione - composizione merceologica in €/1.000 Valori di mercato negativi da strumenti finanziari derivati 2008 2007 117.014 352.129 Ratei interessi 101.676 95.908 Passività di negoziazione 218.690 448.037 2008 2007 Passività di negoziazione - composizione per scadenze in €/1.000 a vista 0 0 fino a 3 mesi 14.183 17.370 da oltre 3 mesi fino a 1 anno 34.185 29.847 da oltre 1 anno fino a 5 anni 53.605 91.851 oltre 5 anni 116.717 308.969 Passività di negoziazione 218.690 448.037 50 Divisione regolamento operazioni back office/Attivo Ottimizzazione delle procedure interne L’esercizio, che si è concluso, ha rappresentato di nuovo un anno di sfide per il settore di Regolamento delle operazioni back office/Attivo. Il 2008 è stato dedicato, infatti, all’ottimizzazione delle procedure interne: i collaboratori hanno analizzato, esaminato e perfezionato con proprie idee e suggerimenti tutti i processi operativi nel comparto dell’attivo, permettendo di stabilire numerose iniziative con cui poter risparmiare costi e aumentare la qualità dei servizi offerti al cliente. In collaborazione con i settori di attività, è stato sviluppato “Bonitätsperle”, uno strumento attraverso il quale si può monitorare costantemente la consistenza del patrimonio nelle potenziali operazioni di rischio. In occasione di una valutazione annuale non si fa solo una radiografia della situazione finanziaria del cliente, ma al contempo si procede anche a stabilire la strategia in caso egli avanzasse altre richieste di finanziamento; ciò consente delle decisioni rapide e basate su solide conoscenze. Nella procedura di finanziamento la responsabilità primaria è stata concentrata su una persona, il caposettore, che risponde del processo dal cliente al cliente e, insieme ai responsabili di singole fasi della procedura nel regolamento delle operazioni, garantisce un agevole svolgimento e il costante perfezionamento del processo stesso. La procedura complessiva viene ora regolata a livello centrale in sei fasi intermedie (da consulenza attiva fino a gestione attiva). Semplificazione del regolamento – Nuova gestione della qualità Nel 2008 sono state avviate alcune iniziative, il cui completamento nel primo trimestre del 2009 dovrebbe comportare una riorganizzazione delle operazioni di credito in Hypo Tirol Bank. Il nuovo regolamento, sottoposto ad un notevole snellimento, è stato trasferito in una nuova sistematica. In tal modo, laddove ritenuto necessario, si sono stabilite delle regole valide a livello di Gruppo e al tempo stesso sono state sviluppate delle disposizioni particolari da applicare in regolamenti regionali e specifici per segmenti di clientela. L’introduzione di queste nuove regole, e della nuova gestione della qualità che ne consegue, terrà impegnato il Gruppo per tutto il 2009. L’ottimizzazione delle operazioni e delle interfacce consentono di accrescere l’efficienza in termini di costi e di potenziare la qualità dei servizi forniti al cliente. Nuovo credito edilizio Dopo il credito rapido introdotto nel settore del finanziamento privato nel 2007, ora anche le procedure di valutazione, autorizzazione ed esecuzione nel campo del credito edilizio saranno notevolmente semplificate e velocizzate grazie allo scoring sviluppato sulla base dei dati in possesso di Hypo Tirol Bank. Dall’implementazione nel primo trimestre del 2009 ci si attende un considerevole progresso anche in questo campo d’attività, al quale seguirà una adeguata semplificazione nell’ambito del credito alle piccole e medie imprese e all’artigianato. Assicurazione da inadempienze sui mutui Hypo Tirol Bank è stato uno dei primi istituti austriaci a stipulare assicurazioni da inadempienze sui mutui per le ipoteche; in tal modo la banca si tutela contro il rischio che i suoi clienti non dispongano in misura sufficiente di assicurazioni contro gli incendi per gli immobili costituiti a garanzia e ciò risparmia al cliente l’oneroso blocco dell’assicurazione a favore della banca. 38 Debiti verso clientela - composizione per scadenze 2008 2007 a vista 877.139 802.133 fino a 3 mesi 319.229 274.862 da oltre 3 mesi fino a 1 anno 664.457 424.167 da oltre 1 anno fino a 5 anni 583.445 601.409 oltre 5 anni 1.035.358 1.001.471 Debiti verso clientela 3.479.628 3.104.042 in €/1.000 Debiti verso clientela - composizione per settori in €/1.000 Settore pubblico 2008 2007 173.471 141.415 Clientela aziendale 1.163.808 987.744 Privati 1.862.791 1.649.788 Altri Debiti verso clientela 279.558 325.095 3.479.628 3.104.042 56. Debiti assistiti da garanzia Nel novembre 2000 HYPO TIROL BANK AG ha sottoscritto un accordo-quadro internazionale con un consorzio di collocamento costituito da un gruppo di banche sotto la direzione della Deutsche Bank, per l'emissione di un "Debt Issuance Programm" con un volume di 2 Mld di euro. Nel giugno 2006, a seguito della forte crescita del volume di emissioni, il contratto-quadro è stato aumentato a 6,5 Mld di euro. Il programma prevede l'introduzione di prestiti obbligazionari alla Borsa lussemburghese o in un'altra Borsa concordata con l'emittente. Debiti assistiti da garanzia - composizione merceologica 2008 2007 Obbligazioni ipotecarie 139.176 185.113 Obbligazioni comunali 244.770 228.287 in €/1.000 Obbligazioni di cassa 59.543 14.589 5.957.936 6.150.388 Obbligazioni garantite da mutui residenziali 434.177 416.477 Obbligazioni della Centrale d'emissione di obbligazioni fondiarie 957.209 846.835 Prestiti obbligazionari Certificati di deposito Ratei interessi Debiti assistiti da garanzia 59.399 48.025 114.137 111.954 7.966.347 8.001.668 2008 2007 Debiti assistiti da garanzia - composizione per scadenze in €/1.000 a vista fino a 3 mesi 395 491 343.348 87.956 da oltre 3 mesi fino a 1 anno 485.147 711.537 da oltre 1 anno fino a 5 anni 2.366.186 2.174.268 oltre 5 anni 4.771.271 5.027.416 Debiti assistiti da garanzia 7.966.347 8.001.668 La struttura delle scadenze dei debiti garantisce al Gruppo sufficiente liquidità per i prossimi anni. 49 1 6 5 4 3 10 7 8 2 9 54. Debiti verso banche Debiti verso banche - composizione merceologica 2008 2007 Conti interbancari 357.797 105.278 Operazioni sul mercato monetario 139.159 105.383 24.402 19.008 in €/1.000 Debiti fiduciari Altri debiti Debiti verso banche 0 158 521.358 229.827 Debiti verso banche - composizione geografica in €/1.000 Austria Estero Germania Italia Altri Stati esteri (incl. CEE) Debiti verso banche 2008 2007 70.571 116.642 450.787 113.185 275.630 84.943 1.835 7.422 173.322 20.820 521.358 229.827 Debiti verso banche - composizione per scadenze in €/1.000 a vista fino a 3 mesi da oltre 3 mesi fino a 1 anno 2008 2007 354.737 41.297 46.029 66.271 0 43 oltre 5 anni 120.592 122.216 Debiti verso banche 521.358 229.827 55. Debiti verso clientela I debiti verso clientela per un ammontare di 944.750 euro/migliaia (886.252 euro/migliaia nel 2007) sono imputati alla categoria "Debiti finanziari valutati a conto economico al fair value". Gli altri debiti per un importo di 2.534.878 euro/ migliaia (2.217.790 euro/migliaia nel 2007) sono attribuiti alla categoria „other liabilities". Debiti verso clientela - composizione merceologica 2008 2007 Operazioni di giro 817.785 758.629 Depositi a termine 1.284.380 1.085.737 in €/1.000 Altri depositi Depositi a risparmio Libretti di risparmio a tasso fisso Debiti verso clientela 43.726 19.211 981.332 965.576 352.405 274.889 3.479.628 3.104.042 Debiti verso clientela - composizione geografica 2008 2007 2.538.080 2.259.490 941.548 844.552 797.003 725.931 Italia 65.137 47.334 Altri Stati esteri (incl. CEE) 79.408 71.287 3.479.628 3.104.042 in €/1.000 Austria Estero Germania Debiti verso clientela 48 Organizzazione/Regolamento operazioni back office/Passivo Un anno all‘insegna dell’Eccellenza Nella divisione Organizzazione/Regolamento operazioni back office/Passivo il 2008 è stato dedicato a perfezionare la nostra strategia „aGOraexzellenz”. L’introduzione di una direzione del progetto “ombrello” ha consentito di fissare tre importanti colonne, “Eccellenza per la clientela, il management e le procedure”, di collegare all’occorrenza i progetti, di coordinare correttamente le interdipendenze e di tenere informato il management sullo stato del progetto a tempo debito. Sulla base di un’iniziativa interna è stato offerto ai dirigenti un coaching in merito all’organizzazione del posto di lavoro, concernente la trasmissione di informazioni su tutti i sistemi e strumenti dell’impresa e relativa interoperatività nel Gruppo; inoltre vengono analizzate criticamente le procedure e le proprie modalità di approccio nello svolgimento dei compiti quotidiani; lo scopo è di creare un sensibile decongestionamento mediante soluzioni individuali che consenta di tornare a concentrarsi su questioni essenziali. L’offerta ha trovato numerose adesioni, cosicché ora è stata estesa anche ad interi team e consulenti. Il fattore di successo decisivo è il proprio desiderio di cambiamento! Eccellenza nelle procedure A progetto ultimato si può trarre un bilancio positivo dei reparti coinvolti; preziosa si è rivelata la decisione di includere fin dall’inizio sia i dirigenti che i collaboratori. Alla direzione del progetto è stato consentito di supportare nel metodo, insieme alla ditta di consulenza esterna, i reparti specializzati, ma il contenuto è frutto esclusivo dei team nei singoli reparti. Il progetto si profila per l’elaborazione propositiva di numerosi provvedimenti, che comportano una notevole semplificazione nell’andamento degli affari, con conseguenti riduzioni di costi. Non si sono soltanto raggiunti, ma persino superati in modo significativo parecchi obiettivi, essenzialmente grazie alle competenze specialistiche e alla ricchezza di idee di ogni singolo collaboratore. Quasi a dimostrazione di questo successo sono stati già tradotti in atto dei temi decisivi e tutte le persone coinvolte nel processo notano il miglioramento. All’interno della divisione ciò riguarda le ottimizzazioni di processo relative alle operazioni di pagamento in contanti e scritturali, procedure standardizzate nelle operazioni con carte di pagamento, nella gestione dei depositi e nelle operazioni in fondi, dove oltre al miglioramento delle procedure si realizzano anche diversi risparmi nell’ambito delle spese per i materiali. Servizio pagamenti ottimizzato con SEPA Un’ulteriore sfida è stata rappresentata dall’attuazione di tutte le misure previste per l’introduzione dell’area unica di pagamento europea, “SEPA”. A partire da un unico conto presso Hypo Tirol Bank i consumatori possono ora impartire ordini di pagamento, effettuare addebiti e pagamenti con carte all’interno dell’Unione europea. La SEPA offre soprattutto alla clientela aziendale e alle piccole e medie imprese la possibilità di ottimizzare le operazioni di pagamento, quando ad esempio le transazioni vengono sincronizzate con la contabilità interna. Unificando i dati e la configurazione del record di dati all’interno e all’estero, sulla base dei dati chiave IBAN e BIC, si minimizzerà anche il dispendio nella gestione dei dati riguardanti i clienti. Il miglioramento del prodotto introdotto dalla SEPA consente un’esecuzione più rapida grazie ai meccanismi STP (Straight Throught Processing). Per l’esecuzione di un pagamento SEPA dal momento in cui l’ordine viene impartito presso Hypo Tirol Bank e l’effettiva disponibilità presso il beneficiario è stato stabilito un lasso di tempo massimo di tre giorni lavorativi bancari. Anche nel 2009 il compito principale consisterà nel proseguire il cammino strategico intrapreso, nel garantire un grado d’innovazione costante e nel continuare a migliorare l’eccellenza delle procedure. In concreto si impiegheranno i metodi ricavati dal progetto Prozessexzellenz nelle unità di supporto e di regolamento delle operazioni della Banca Italia, per conseguire anche lì dei risultati simili. Con le proprie forze – con l’impegno dei nostri collaboratori possiamo conferire noi stessi durevolezza al nostro successo. 40 53. Crediti d'imposta differiti in €/1.000 2008 2007 Crediti verso banche e clientela 4.191 2.994 Valori di mercato positivi da strumenti di copertura derivati 1.793 0 Attività di negoziazione 1.476 1.222 Attività finanziarie 9.033 4.109 Investimenti immobiliari 272 224 Immobilizzazioni materiali 431 223 1.485 1.320 Altri attivi Debiti verso banche e clientela 17.248 0 Debiti assistiti da garanzia 28.721 18.129 Valori di mercato negativi da strumenti di copertura derivati Passività di negoziazione Accantonamenti Altri debiti Capitale subordinato/patrimonio supplementare Fiscalità differita 1.050 0 28.625 87.800 208 366 5.725 2.879 2.727 0 102.985 119.266 I crediti d'imposta differiti includono crediti dal portafoglio Available for sale per un ammontare di 14.156 euro/migliaia (6.413 euro/migliaia nel 2007), che vengono costituiti con il capitale proprio senza transitare per il conto economico. 47 Divisione Treasury Partner sicuro in periodi difficili Il 2008 è risultato uno degli anni più delicati nella storia di Hypo Tirol Bank, in particolare per la divisione Treasury, nella quale confluiscono tutti i flussi di denaro della banca e nella quale viene gestita, quindi, la liquidità. Grazie alla sua pluriennale ed efficiente attività di emissione, nel periodo che ha visto una crisi di fiducia nei confronti delle banche, Hypo Tirol Bank AG disponeva di molti mezzi liquidi, che nel 2008 sono tornati naturalmente anche a vantaggio dei suoi clienti di lunga data. Ciò ha permesso alla banca di proporsi come partner finanziario fidato anche in periodi di crisi economica. A fronte di un lieve calo nella vendita dei titoli di Hypo Tirol Bank AG, con l’aumento della distribuzione di prodotti terzi, soprattutto nel primo semestre del 2008, si è riusciti a soddisfare le richieste di rendimenti interessanti da parte della clientela. I derivati su interessi e su valute, introdotti con successo già nel 2007 per la clientela aziendale e istituzionale, hanno fruttato i primi, evidenti risultati economici nel 2008. Le turbolenze di mercato hanno lasciato le proprie tracce anche nelle operazioni in proprio, cosicché non si è riusciti ad agganciarsi al buon rendimento dell’esercizio precedente. I maggiori contraccolpi sono stati provocati dalle costose spese di rifinanziamento, dalla curva inversa degli interessi e dal fallimento della banca d’affari Lehman Brothers a metà settembre. L’effetto positivo è dovuto invece, oltre che all’eccellente dotazione di liquidità di Hypo Tirol Bank, anche all’andamento dei risultati da negoziazione nonostante l’elevata volatilità sui mercati. Nuovo software per la valutazione dei derivati Delle novità tecniche si sono avute nel campo della valutazione dei derivati, dove è stato impiegato con successo il software “Unrisk Factory”, grazie al quale il reparto Gestione di banking book è in grado di effettuare una valutazione più trasparente e comprensibile dei derivati su interessi ed emissioni strutturate. La flessione delle quotazioni di Borsa e la fuga degli investitori dai fondi comuni hanno causato un marcato calo degli Assets under Management, un andamento che si è riflettuto anche sul mercato austriaco dei fondi: nel 2008 il volume dei fondi aperti gestito dalle società austriache d’investimento capitali si è assottigliato del 23%. Per quanto riguarda la gamma dei fondi, uno sviluppo molto lusinghiero è stato evidenziato dai prodotti quantitativi: sia la Hypo Dynamic Selection che la Hypo Alpha Selection hanno battuto in modo evidente il relativo benchmark. Malgrado le turbolenze sui mercati monetari e finanziari internazionali, grazie ad un’eccellente liquidità possiamo offrire ai nostri clienti la sicurezza di un partner finanziario fidato. Introduzione di un nuovo sistema di portafoglio Nel corso dell’anno è divenuto operativo il nuovo sistema di portafoglio Triple A di Odyssey. Sebbene i test per l’assunzione dei dati, la compilazione del reporting e l’implementazione della raccolta di ordini automatizzata si siano rivelati più complessi del previsto, il reparto di Asset Management è riuscito a portarli a termine con successo alla fine dell’anno. Nel 2009 il reporting avverrà per la prima volta con il nuovo sistema Triple A. Nel 2009, stando agli attuali segnali che ci giungono dalle banche centrali e dai governi, gli interessi del mercato monetario dovrebbero stabilizzarsi ad un livello minimo. Sui mercati azionari si presume che predomineranno volatilità e disorientamento finché per i consumatori e gli investitori la situazione non sarà divenuta più chiara. 41 Nello scorso esercizio si è operata una riclassificazione di attività dalle Immobilizzazioni materiali a costi storici agli Investimenti immobiliari per un valore di 10.503 euro/migliaia. L'ammortamento cumulato di queste attività è stato pari a 608 euro/migliaia. Andamento degli ammortamenti cumulati in €/1.000 Ammortamento Conversione Incrementi Riclass./ cumulato valutaria nell'anno Consolid. 01.01. d'esercizio Decrementi Ammortamento nell'anno cumulato d'esercizio 31.12. 2007 Terreni inedificati 0 0 0 0 0 0 Terreni edif. ad uso proprio - valore dei terreni 0 0 0 -546 0 -546 Terreni edif. ad uso proprio - valore dei fabbricati -20.288 0 -2.649 -5.634 639 -27.932 Impianti ed attrezzature -26.450 5 -3.437 -1.728 2.631 -28.979 Impianti in costruzione Attivo immobilizzato 0 0 0 0 0 0 -46.738 5 -6.086 -7.908 3.270 -57.457 2008 Terreni inedificati Terreni edif. ad uso proprio - valore dei terreni 0 0 0 0 0 0 -546 0 0 546 0 0 Terreni edif. ad uso proprio - valore dei fabbricati -27.932 0 -2.348 6.718 262 -23.300 Impianti ed attrezzature -28.979 -3 -3.362 2.018 508 -29.818 Impianti in costruzione Attivo immobilizzato 0 0 0 0 0 0 -57.457 -3 -5.710 9.282 770 -53.118 52. Altre attività in €/1.000 2008 2007 Immobili 825 10.840 Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti d'imposta Ratei e risconti 8.458 10.478 33.510 29.422 108 13.561 Altro 18.052 779 Altre attività 60.953 65.080 Alle Altre attività nel 2008 sono esposti 12.740 euro/migliaia da conti di compensazione per forniture e servizi resi (4.049 euro/migliaia nel 2007). I valori degli altri crediti d'imposta dell'anno precedente sono stati attualizzati nello scorso esercizio. Nell'anno precedente alla voce "Altre attività" HYPO TIROL BANK AG ha esposto crediti d'imposta per 12.748 euro/migliaia. Gli altri crediti d'imposta includono essenzialmente la contabilizzazione corrente di imposte di consumo e acconti d'imposta sui profitti d'impresa attivati pari a 22.256 euro/migliaia (18.484 euro/migliaia nel 2007) per esercizi non ancora accertati. 46 La Banca del Tirolo 50. Attività immateriali Andamento dei costi storici e raffronto valore contabile Valore Conversione in €/1.000 d'acquisto valutaria 01.01. Incrementi Riclass./ Decrementi Valore Valore Valore nell'anno Consolid. nell'anno d'acquisto contabile contabile d'esercizio 31.12. 31.12. 01.01. d'esercizio 2007 Attività immateriali acquisite 11.462 0 774 6 -378 11.864 2.450 3.103 Attività immateriali 11.462 0 774 6 -378 11.864 2.450 3.103 2008 Attività immateriali acquisite 11.864 0 826 -8 -47 12.635 2.156 2.450 Attività immateriali 11.864 0 826 -8 -47 12.635 2.156 2.450 Andamento degli ammortamenti cumulati in €/1.000 Ammortamento Conversione Incrementi Riclass./ Decrementi Ammortamento cumulato 01.01. valutaria nell'anno Consolid. nell'anno cumulato 31.12. d'esercizio d'esercizio 2007 Attività immateriali acquisite -8.359 0 -1.427 -6 378 -9.414 Attività immateriali -8.359 0 -1.427 -6 378 -9.414 Attività immateriali acquisite -9.414 0 -1.119 7 47 -10.479 Attività immateriali -9.414 0 -1.119 7 47 -10.479 2008 Alle Attività immateriali sono esposti essenzialmente i software acquistati. 51. Immobilizzazioni materiali Andamento dei costi storici e raffronto valore contabile Valore Conversione in €/1.000 d'acquisto 01.01. valutaria Incrementi Riclass./ Decrementi Valore Valore Valore nell'anno Consolid. nell'anno d'acquisto contabile contabile d'esercizio 31.12. 31.12. 01.01. d'esercizio 2007 Terreni inedificati 97 0 0 259 0 356 356 97 12.371 0 76 3.705 -151 16.001 15.455 12.371 Terreni edif. ad uso proprio - valore dei terreni Terreni edif. ad uso proprio - valore dei fabbricati 83.354 0 2.014 17.247 -690 101.925 73.993 63.066 Impianti ed attrezzature 40.487 -7 3.788 2.963 -2.755 44.476 15.497 14.037 Impianti in costruzione Attivo immobilizzato 2.538 0 5.193 1 0 7.732 7.732 2.538 138.847 -7 11.071 24.175 -3.596 170.490 113.033 92.109 356 0 0 -258 0 98 98 356 16.001 0 0 -5.538 -29 10.434 10.434 15.455 101.925 0 11.020 -18.272 -305 94.368 71.068 73.993 44.476 0 7.308 -3.280 -2.375 46.129 16.311 15.497 2008 Terreni inedificati Terreni edif. ad uso proprio - valore dei terreni Terreni edif. ad uso proprio - valore dei fabbricati Impianti ed attrezzature Impianti in costruzione Attivo immobilizzato 7.732 0 0 -7.691 0 41 41 7.732 170.490 0 18.328 -35.039 -2.709 151.070 97.952 113.033 45 Leasing e immobili Un anno di leasing all’insegna del successo Con un volume di nuove operazioni superiore a 100 milioni di euro il 2008 rappresenta l’anno più positivo dall’esistenza di Hypo Tirol Leasing. Di questa cifra oltre 90 milioni vanno ascritti al settore del leasing immobiliare, mentre oltre 10 milioni di euro riguardano il comparto del leasing mobiliare. Nel campo del leasing immobiliare si raccolgono i frutti del potenziamento operato negli ultimi anni – soprattutto a Vienna e nella Germania meridionale; in quest’area, in particolare, oltre a progetti di dimensioni più contenute, è stato finanziato un grande centro logistico nell’area metropolitana di Monaco. A Vienna si registrano gli effetti positivi della presenza in loco di un proprio addetto al settore. Il resto delle operazioni è distribuito fra il Tirolo e gli altri Länder, dove vengono realizzati anzitutto immobili commerciali per clienti di lunga data. Nel campo dei beni mobili sono stati finanziati dei grandi macchinari per clienti aziendali di Hypo Tirol Bank. Il leasing comunale ha perso gran parte della sua importanza, in quanto i comuni tirolesi realizzano i propri progetti in misura crescente tramite società di loro proprietà. Per l’anno in corso si registra la tendenza dei clienti a riconsiderare i progetti edilizi e finanziari pianificati e in parte anche a rinviarli temporaneamente. Ma si può osservare altresì che qualche immobile da investimento viene offerto a prezzi d’acquisto senza dubbio più convenienti rispetto ad un anno fa, con conseguenti interessanti possibilità di finanziamento. Per il 2009 nell’Hypo Tirol Leasing ci si attende una moderata crescita nonostante le difficili condizioni generali. Da anni operiamo con ottimi risultati sul mercato austriaco del leasing; nel 2008 siamo riusciti a potenziare ulteriormente il nostro successo con un eccezionale volume di nuove operazioni. Investimenti in immobili Nel 2008, in sintonia con la propria strategia di investimento, Hypo Tirol Bank ha ampliato il proprio portafoglio immobiliare, investendo nel complesso circa 78 milioni di euro, la maggior parte dei quali va ascritta all’acquisto del 75% di un portafoglio immobiliare già esistente. Dall’altro lato nel 2008 sono stati venduti immobili per un valore complessivo di 56 milioni di euro; le transazioni dal valore più consistente in Austria riguardano stabili adibiti a uffici e laboratori oltre ad un albergo in Stiria. Nell’anno in esame, inoltre, si è posto l’accento sullo sviluppo di progetti a Vienna, Salisburgo, Innsbruck e Friedrichshafen, la cui prosecuzione costituirà anche nel 2009 un punto focale dell’attività, oltre alla gestione attiva del portafoglio di Hypo Tirol Bank. L‘anno delle inaugurazioni Nel 2008 sono stati portati a termine numerosi progetti edilizi; con l’inaugurazione della Centrale in Bozner Platz viene trasportata architettonicamente anche all’esterno la trasformazione che ha avuto atto all’interno dell’istituto, in linea con la strategia aziendale „aGOra“: il moderno edificio, accessibile anche ai portatori di handicap, si orienta prevalentemente alle cresciute esigenze della clientela, che richiede un’assistenza sempre più personale in un’atmosfera piacevole e discreta. Un’ulteriore novità è costituita dall’„Hypo Café“, situato direttamente nella zona d’ingresso e molto apprezzato sia dai collaboratori che dai clienti. Poche settimane dopo l’inaugurazione della Centrale, per intensificare le operazioni con la clientela sono entrate in attività le due filiali nei pressi della Clinica universitaria e del Politecnico. In aggiunta vanno menzionate l’inaugurazione della sede di Verona e l’attivazione della filiale di Rosenheim, con le quali Hypo Tirol Bank ha festeggiato altre iniziative di successo per l’espansione del mercato in Eurolandia. Per il 2009 è prevista l’apertura delle filiali di Seefeld e Kitzbühel; oltre a ciò l’Hypo Gastro GmbH ha ricevuto per l’ennesima volta il riconoscimento di miglior ristorante aziendale con il miglior capocuoco in Austria, un’altra dimostrazione delle ambizioni e della qualità del Gruppo. 43 49. Investimenti immobiliari Andamento dei costi storici e raffronto valore contabile Valore Conversione in €/1.000 d'acquisto valutaria 01.01. Incrementi nell'anno Riclass./ Decrementi Valore Valore Valore nell'anno d'acquisto contabile contabile d'esercizio 31.12. 31.12. 01.01. 11.539 Consolid. d'esercizio 2007 Terreni inedificati 11.898 0 2.310 0 0 14.208 13.849 Affitto terreni/fabbricati - Quota terreno 24.427 0 1.778 385 -611 25.979 25.979 24.427 155.115 0 1.412 -5.177 -8.375 142.975 97.356 100.421 Affitto terreni/fabbricati - Quota fabbricati 4.429 0 117 -3.141 -439 966 423 1.861 15.010 0 12.702 -10.952 -4 16.756 16.436 14.690 210.879 0 18.319 -18.885 -9.429 200.884 154.043 152.938 Terreni inedificati 14.208 0 407 0 -19 14.596 14.237 13.849 Affitto terreni/fabbricati - Quota terreno 25.979 0 1.672 1.832 -2.688 26.795 26.795 25.979 142.975 0 14.650 8.708 -4.606 161.727 113.887 97.356 966 0 34 53 -12 1.041 408 423 16.756 0 213 -90 -15.724 1.155 835 16.436 200.884 0 16.976 10.503 -23.049 205.314 156.162 154.043 Affitto impianti e attrezzature Impianti in costruzione Investimenti immobiliari 2008 Affitto terreni/fabbricati - Quota fabbricati Affitto impianti e attrezzature Impianti in costruzione Investimenti immobiliari Nello scorso esercizio si è operata una riclassificazione di attività dalle Immobilizzazioni materiali a costi storici agli Investimenti immobiliari per un valore di 10.503 euro/migliaia. L'ammortamento cumulato di queste attività è stato pari a 608 euro/migliaia. Andamento degli ammortamenti cumulati in €/1.000 Ammortamento Conversione Incrementi Riclass./ cumulato 01.01 valutaria nell'anno Consolid. d'esercizio Decrementi Ammortamento nell'anno cumulato 31.12. d'esercizio 2007 Terreni inedificati -359 -359 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 -54.694 0 -4.045 5.490 7.630 -45.619 -2.568 0 -129 1.824 330 -543 -320 0 -4 0 4 -320 -57.941 0 -4.178 7.314 7.964 -46.841 -359 0 0 0 0 -359 0 0 0 0 0 0 -45.619 0 -4.888 -593 3.260 -47.840 Affitto impianti e attrezzature -543 0 -87 -15 12 -633 Impianti in costruzione -320 0 0 0 0 -320 -46.841 0 -4.975 -608 3.272 -49.152 Affitto terreni/fabbricati - Quota terreno Affitto terreni/fabbricati - Quota fabbricati Affitto impianti e attrezzature Impianti in costruzione Investimenti immobiliari 2008 Terreni inedificati Affitto terreni/fabbricati - Quota terreno Affitto terreni/fabbricati - Quota fabbricati Investimenti immobiliari Nell'ambito degli Investimenti immobiliari è stato concordato di iscrivere impianti e attrezzature come prestazioni accessorie, per cui anche dette attività vengono esposte a questa voce. Al 31.12.2008 il fair value degli investimenti immobiliari è pari a 162.392 euro/migliaia (160.576 euro/migliaia nel 2007). Il fair value viene calcolato sulla base di perizie interne del valore di mercato alla data di chiusura del bilancio. 44 Gestione del personale Aggiornamento come garanzia di motivazione Le sfide che devono affrontare i collaboratori in un mondo finanziario sempre più complesso sono molteplici. Un elemento importante, oltre ai compiti operativi, è costituito dall’investimento nella conoscenza; questo è il motivo per cui Hypo Tirol Bank promuove in maniera decisa e costante l’eccellente formazione a 360 gradi dei dipendenti. Infatti solo del personale dotato di buona formazione, soddisfatto della propria attività e che può contare su una prospettiva futura è in grado di lavorare in modo da fidelizzare i clienti all’istituto e di affermarsi su un mercato contrassegnato da crescente competitività. Hypo Tirol Bank ha investito molto tempo e denaro per incentivare qualità e qualificazione dei collaboratori mediante un addestramento completo sia a livello tecnico che di competenza sociale. Grande potenziale nelle proprie file Per il 2008 la tematica prioritaria dello sviluppo del personale ha riguardato il ricorso al potenziale delle risorse interne. Elaborando e traducendo in atto un Talent Management sono state create le basi per una gestione del rischio delle risorse umane, che poggia sulla pianificazione quantitativa e qualitativa di profili professionali per posizioni chiave. I talenti ovv. potenzialità così identificati, che potrebbero assumere in futuro delle funzioni cruciali per il successo, riceveranno nel 2009 un’adeguata preparazione a tali posizioni nel quadro dei programmi di formazione. Un’ulteriore priorità per il 2009 riguarda il perfezionamento professionale finalizzato della competenza manageriale, allo scopo di garantire a lungo termine la competitività e l’incremento di valore dell’impresa nel suo complesso. I presupposti fondamentali per il nostro successo sono le capacità e l’impegno dei collaboratori, qualità che incentiviamo per favorire una buona collaborazione e il conseguimento degli obiettivi prefissati. Datore di lavoro allettante Lavorare in Hypo Tirol Bank equivale ad operare presso uno dei datori di lavoro più appetibili del Tirolo. Oltre alla normale retribuzione, Hypo Tirol Bank AG offre ai propri dipendenti un considerevole pacchetto di benefit: LOB (bonus adeguato al rendimento), indennità di mensa e per spese di viaggio, mensa aziendale, modello di fondi pensione, assicurazione malattia complementare, assegni familiari, asili nido e molto altro ancora. 44 2007 Attività finanziarie in €/1.000 HTM AFS Loans & Receivables 2.241.264 1.982.951 226.180 Eccellente solvibilità 13.875 137.345 3.000 Ottima solvibilità 16.381 92.294 3.016 Buona solvibilità 0 6.000 0 Discreta solvibilità 0 1.373 0 Scarsa solvibilità 0 1.497 0 2.271.520 2.221.460 232.196 Massima solvibilità Totale Tenendo conto dei deprezzamenti, le attività finanziarie possono essere così suddivise: in €/1.000 Attività finanziarie HTM non rettificate Attività finanziarie HTM rettificate Deprezzamento 2008 2007 2.401.302 2.271.520 22.281 0 -13.481 0 Attività finanziarie HTM 2.410.102 2.271.520 Attività finanziarie HTM non rettificate 1.674.949 2.219.174 32.976 3.274 Attività finanziarie HTM rettificate Deprezzamento Attività finanziarie AFS Loans & Receivables non rettificati Loans & Receivables rettificati Deprezzamento Loans & Receivables -15.579 -988 1.692.346 2.221.460 205.435 232.196 2.000 0 -500 0 206.935 232.196 Quote e partecipazioni non rettificati 62.721 75.772 Quote e partecipazioni rettificati 19.184 0 Deprezzamento -2.945 0 Quote e partecipazioni in imprese collegate 78.960 75.772 4.388.343 4.800.948 Totale 48. Quote in imprese associate Le quote in imprese associate vengono messe in bilancio come previsto dal metodo di valutazione at equity secondo lo IAS 28. in €/1.000 Quote in imprese associate 2008 2007 33.459 13.376 Le indicazioni sulle imprese associate secondo IFRS 28.37 sono riportate al punto VII. 43 Revisione Gruppo Revisione interna Le banche vengono incaricate dal legislatore di istituire una revisione interna (§ 42 della Legge bancaria) alle dirette dipendenze del Consiglio d’Amministrazione, con il compito di provvedere alla verifica continua e completa della legittimità, regolarità e funzionalità di tutta l’impresa. La revisione interna riferisce i risultati della propria attività al Consiglio d’Amministrazione, al presidente del Collegio sindacale e al Consiglio di sorveglianza all’interno del Collegio sindacale. Mediante i servizi di controllo e di consulenza – e le misure che ne derivano per il progressivo sviluppo dell’impresa - l’ufficio centrale Revisione Gruppo fornisce un contributo importante al successo duraturo del Gruppo Hypo Tirol Bank. Balanced Scorecard Oltre alla costante attività di verifica e consulenza, nel 2008 ci si è concentrati in primo luogo sull’elaborazione di una strategia specifica dell’ufficio e di una relativa Balanced Scorecard per la revisione del Gruppo, che troverà quindi in questo strumento un prezioso supporto per garantire la qualità del proprio operato. Per quanto concerne il reporting agli stakeholder – in conformità alle nuove disposizioni di legge (Legge bancaria e Legge di riforma del diritto societario) – è stato ampliato il reporting standardizzato della Revisione Gruppo da sottoporre al Collegio sindacale (Presidente del Collegio sindacale e Consiglio di sorveglianza). Nel 2009 l’accento sarà posto sul perfezionamento del piano di revisione soprattutto sotto il punto di vista dell’orientamento al rischio. Fra gli altri obiettivi prefissati vanno citati il miglioramento della qualificazione dei collaboratori come previsto dal progetto di specializzazione e l’impiego operativo della Balanced Scorecard. Con servizi di revisione innovativi e di alta qualità creiamo valore aggiunto durevole per il Gruppo Hypo Tirol. 45 Prospetto Attività finanziarie Andamento dei costi d'acquisto storici e raffronto valore contabile Valore d'acquisto Conversione in €/1.000 01.01. valutaria Incrementi Riclass./ Decrementi Valore Valore Valore nell'anno Consolid. nell'anno d'acquisto contabile contabile d'esercizio 31.12. 31.12. 01.01. 1.877.304 d'esercizio 2007 Attività finanziarie AFS Loans & Receivables Attività finanziarie HTM 1.882.562 0 924.614 -194.232 -384.570 2.228.374 2.199.996 217.033 0 36.404 0 -23.723 229.714 230.502 216.398 1.932.315 0 253.250 194.232 -138.004 2.241.793 2.223.476 1.920.183 Partecipazioni - Diverse 42.584 0 14.427 -189 0 56.822 55.337 41.099 Partecipazioni - Società collegate 20.386 0 336 0 -18 20.704 20.435 20.117 Ratei interessi Attività finanziarie 0 0 0 0 0 0 71.202 62.112 4.094.880 0 1.229.031 -189 -546.315 4.777.407 4.800.948 4.137.213 2.228.374 0 230.377 -370.640 -355.755 1.732.356 1.675.046 2.199.996 229.714 0 4.689 0 -30.883 203.520 205.273 230.502 2.241.793 0 156.898 370.640 -381.104 2.388.227 2.361.814 2.223.476 2008 Attività finanziarie AFS Loans & Receivables Attività finanziarie HTM Partecipazioni - Diverse 56.822 0 7.930 0 -1.797 62.955 60.777 55.337 Partecipazioni - Società collegate 20.704 0 690 -938 -22 20.434 18.183 20.435 Ratei interessi Attività finanziarie 0 0 0 0 0 0 67.250 71.202 4.777.407 0 400.584 -938 -769.561 4.407.492 4.388.343 4.800.948 Per deprezzamenti di titoli della categoria AFS è stato operato un adeguamento della riserva AFS nella misura di 15.579 euro/migliaia (988 euro/migliaia nel 2007) e questo importo è stato trasferito a conto economico nel Risultato da attività finanziarie. Inoltre sono stati considerati a conto economico deprezzamenti per titoli della categoria „Loans & Receivables" per un ammontare di 500 euro/migliaia oltre che per titoli della categoria „HTM“ per un valore di 13.481 euro/ migliaia. Nell'esercizio 2008, essendo stata aggiornata la strategia d'investimento, i titoli della categoria AFS sono stati riclassificati nella categoria „HTM“ per un importo di 370.640 euro/migliaia (194.232 euro/migliaia nel 2007). A causa di decrementi di attività nell'anno d'esercizio sono stati ricondotti a conto economico 2.392 euro/migliaia (3.294 euro/migliaia nel 2007) dal portafoglio Available for sale. Nelle partecipazioni sono stati considerati a conto economico deprezzamenti pari a 2.945 euro/migliaia. Il rischio di default delle attività finanziarie senza partecipazioni e senza quote in imprese collegate viene illustrato in base alla nostra graduatoria di rating interna delle attività iscritte alle Attività finanziarie. 2008 Attività finanziarie in €/1.000 HTM AFS Loans & Receivables 2.334.462 1.487.427 202.399 Eccellente solvibilità 22.999 53.450 0 Ottima solvibilità 43.841 145.162 3.014 Buona solvibilità 0 6.307 0 Discreta solvibilità 0 0 0 1.522 Massima solvibilità Scarsa solvibilità 6.800 0 Scarsissima solvibilità 2.000 0 0 2.410.102 1.692.346 206.935 Totale 42 Affari contabili / Controlling Grazie alle numerose innovazioni nella pianificazione, redazione del bilancio e alle attività di approfondimento nel campo del calcolo del costo di prodotto e valore cliente siamo equipaggiati al meglio per le sfide future. Segnalazioni di vigilanza e pianificazione strategica Effettuato l’accorpamento di Affari contabili e Controlling in un’unica unità, nel giugno 2007, il 2008 si è presentato ricco di nuove sfide per entrambi i team. Per gli Affari contabili, dopo che per la seconda volta il bilancio è stato redatto secondo i principi contabili IAS/IFRS, si è trattato di dedicarsi alle segnalazioni di vigilanza; pertanto nel 2008 sono state attuate le nuove disposizioni in materia di mezzi propri secondo Basilea 2 e si è effettuato il calcolo della copertura del capitale proprio conformemente all’approccio standard per il rischio di credito. Oltre a ciò si è provveduto all’elaborazione della reportistica FINREP (Framework for Consolidated Financial Reporting) per le segnalazioni di vigilanza della capogruppo alla Banca nazionale austriaca e all’ottemperanza degli obblighi di pubblicità, come disposto da Basilea 2. Il Controlling, da parte sua, nel 2008 si è concentrato sulla tematica della pianificazione strategica, che con rotazione annua illustra di volta in volta l’andamento della gestione previsto per i 3 anni successivi. È stata elaborata quindi una Balanced Scorecard (BSC) a livello di Gruppo per la strategia aGOraexzellenz e, per analogia, un business plan fino al 2011 a livello delle aree d’affari strategiche. Novità nella compilazione di bilancio IFRS ed elaborazione del settore BSC Nel 2009 gli Affari contabili si dedicheranno a nuove mansioni fondamentali nel campo della rendicontazione internazionale, affrontando un progetto per supporto informatico dei bilanci IAS/IFRS e preparando l’attuazione dei nuovi requisiti previsti dagli standard IAS/IFRS, i quali troveranno applicazione per la prima volta nella relazione di bilancio 2009. Per il Controlling è programmata la prosecuzione coerente dell’indirizzo disposto nel 2008 nell’ambito della pianificazione strategica: questo progetto prevede l’elaborazione di una reportistica costante sui valori della BSC del Gruppo oltre che l’elaborazione della prima scorecard per divisioni e uffici centrali. Un altro importante obiettivo riguarda l’approfondimento delle attività nel campo del calcolo del costo di prodotto e valore cliente. 46 47. Attività finanziarie Le partecipazioni e le quote in imprese collegate vengono contabilizzate al costo ammortizzato. 2008 2007 Titoli di debito HTM di emittenti pubblici 1.190.268 1.367.438 Titoli di debito HTM di altri emittenti 1.171.546 856.038 in €/1.000 Rateo interessi su portafogli HTM Attività finanziarie HTM Titoli di debito AFS di emittenti pubblici 48.288 48.044 2.410.102 2.271.520 106.238 171.345 1.499.997 1.944.773 Azioni AFS 14.542 16.367 Altri strumenti finanziari partecipativi AFS 54.269 67.511 Rateo interessi su portafoglio AFS 17.300 21.464 1.692.346 2.221.460 205.273 230.502 Titoli di debito AFS di altri emittenti Attività finanziarie AFS Loans & Receivables Rateo interessi su portafoglio L&R 1.662 1.694 206.935 232.196 Partecipazioni - altre imprese 60.777 55.337 Partecipazioni - imprese collegate 18.183 20.435 Partecipazioni e quote in imprese collegate 78.960 75.772 4.388.343 4.800.948 Loans & Receivables Attività finanziarie Attività finanziarie - composizione per scadenze in €/1.000 fino a 3 mesi 2008 2007 335.855 238.192 da oltre 3 mesi fino a 1 anno 780.087 398.030 da oltre 1 anno fino a 5 anni 1.994.957 2.580.951 oltre 5 anni 1.126.909 1.423.125 senza scadenza definita Attività finanziarie 150.535 160.650 4.388.343 4.800.948 41 Il rischio d'inadempienza delle Attività di negoziazione può essere valutato in base alla nostra graduatoria di rating interna: 2008 Attività di negoziazione in €/1.000 per negoziazione Derivati Portafoglio di designated at FV negoziazione Massima solvibilità Eccellente solvibilità Ottima solvibilità 3.609 299.131 302.740 0 27.104 27.104 3.382 10.224 115.732 125.956 17.960 5.531 321.879 Buona solvibilità 0 176 176 Discreta solvibilità 0 896 896 0 Scarsa solvibilità 0 0 0 2.457 Scarsissima solvibilità Totale 0 1 1 0 13.833 443.040 456.873 351.209 Portafoglio di designated at FV 2007 Attività di negoziazione in €/1.000 per negoziazione Derivati negoziazione Massima solvibilità 2.018 136.568 138.586 Eccellente solvibilità 19.865 2.786 22.651 18.296 Ottima solvibilità 5 88.800 88.805 19.114 Buona solvibilità 5.331 109.660 81 40 121 Discreta solvibilità 0 29 29 0 Scarsa solvibilità 0 0 0 0 Scarsissima solvibilità Totale 0 0 0 0 21.969 228.223 250.192 152.401 L'imputazione delle Attività di negoziazione secondo classi di rating è stata operata includendo anche i ratei per interessi. Le classi di rating interne corrispondono alle classi di rating riportate al titolo (44) e in seguito saranno applicate unitariamente per la valutazione del rischio di default. "Massima solvibilità" è una sottocategoria della classe di rating "Eccellente solvibilità" e corrisponde alle classi 1A-1E. 40 % # min La Banca del Tirolo Attività di negoziazione - suddivise in Portafoglio di negoziazione e „Designated at Fair Value" in €/1.000 Titoli di debito di emittenti pubblici Titoli di debito di altri emittenti Azioni Quote di fondi comuni d'investimento Portafoglio di negoziazione Designated at Fair Value Totale 2008 2007 2008 2007 2008 2007 0 121 53.138 34.091 53.138 34.212 238 1.949 290.617 104.854 290.855 106.803 0 41 0 0 0 41 13.592 19.790 0 11.196 13.592 30.986 Valori di mercato positivi da derivati 281.700 68.586 0 0 281.700 68.586 Rateo interessi su attività di negoziazione 161.343 159.677 7.454 2.260 168.797 161.937 Attività di negoziazione 456.873 250.192 351.209 152.401 808.082 402.593 Derivati in €/1.000 Nominale Valori di mercato positivi Valori di mercato negativi 2008 2007 2008 2007 2008 2007 235.943 483.169 5.392 2.038 5.671 1.350 48.908 29.245 632 151 574 105 284.851 512.414 6.024 2.189 6.245 1.455 350.181 Derivate "Held for Trading" Contratti a termine in divise Opzioni in divise Derivati su valute 9.983.830 9.629.165 273.128 65.896 101.918 Opzioni su tassi d'interesse Swap su tassi d'interesse 220.000 185.000 490 56 0 227 Contratti a termine 474.694 118.504 755 269 110 188 800.000 300.000 413 176 1.579 78 Derivati su interessi Futures 11.478.524 10.232.669 274.786 66.397 103.607 350.674 Credit Default Swaps 103.000 0 494 0 7.162 0 0 0 396 0 0 0 Opzioni Derivati NAV Attività di negoziazione 103.000 0 890 0 7.162 0 11.866.375 10.745.083 281.700 68.586 117.014 352.129 39 Ufficio centrale Gestione rischi Gruppo Affinamento del controllo di redditività La banca opera assumendo dei rischi in modo mirato, onde conseguire dei guadagni. Con la strategia di rischio il Consiglio d’Amministrazione (tenendo conto di condizioni accessorie quali ad esempio sostenibilità del rischio e vincoli legislativi) decide quali e quanti rischi vanno assunti, ancorandoli a limiti di rischio. I compiti della gestione rischi del Gruppo consistono da un lato nel controllare che detti limiti siano rispettati mediante una reportistica di routine e specifici comitati di rischio, dall’altro nel fornire al Consiglio d’Amministrazione un valido supporto nel perfezionamento della strategia di rischio identificando, quantificando e misurando i rischi stessi. Nel gennaio 2008 sono entrate in vigore le disposizioni di legge in materia di mezzi propri secondo Basilea 2; la relativa nuova metodologia del calcolo dei mezzi propri e le regole di un controllo del rischio totale in base al secondo pilastro del rendiconto ICAAP sono state tradotte in atto nel 2008. In tal modo è stata posta la prima pietra per una gestione del conto economico orientata al rischio (prospettiva going concern), che consenta in futuro di analizzare e regolare in modo ancora più dettagliato il profilo di rischio della banca relativamente agli effetti sul conto profitti e perdite. In tal modo, oltre ad ottenere un affinamento del controllo di redditività, si terrà conto anche del processo di controllo prudenziale e della conformità richiesto dall’ICAAP. Precisione nel controllo e regolazione dei rischi di credito Le turbolenze che hanno scosso il mercato finanziario e la crisi economica, che ne è seguita, hanno reso l’opinione pubblica e le autorità di sorveglianza più sensibili al fattore rischio, per cui per il nuovo anno d’esercizio si prevede un maggior numero di regole e disposizioni riferite a questa tematica. Le operazioni attive sono connesse a rischi di credito, per misurare i quali in una banca esistono diversi modelli e metodi che consentono anche di affrontarli in modo adeguato. All’apice della crisi finanziaria, molti istituti hanno incontrato difficoltà a reperire una quantità sufficiente di mezzi liquidi per le proprie operazioni. Per mantenere il comfort della liquidità, tipico del Gruppo Hypo Tirol Bank, in aggiunta alla previsione settimanale per i sei mesi successivi, è stato rivisto il calcolo dell’indice di liquidità ed elaborato un regolamento per eventuali scenari di stress, allo scopo di tenere sotto osservazione i rischi che potrebbero insorgere da una crisi di liquidità. Altri passi sono stati compiuti, oltre che nel rischio di credito e di mercato, le due più importanti tipologie di rischio per il Gruppo Hypo Tirol Bank, anche nel campo dei rischi operativi, immobiliari e di partecipazione. Dalla lezione appresa con i danni verificatisi sono stati tratti provvedimenti per evitare, per quanto possibile, che casi simili si ripetano in futuro. Una misurazione esatta dei rischi insiti in immobili e partecipazioni dovrebbe rendere possibile il controllo del rischio in detto ambito. Nel 2009 dei nuovi strumenti consentiranno di attribuire con maggiore rapidità rischio e rendimento ad ogni unità operativa strategica e quindi di strutturare in maniera più precisa l’attività di controllo e gestione. Tecniche di analisi ottimizzate e nuovi strumenti consentiranno una misurazione del rischio più efficiente, perfezionando vigilanza e gestione del rischio. 49 Misure di mitigazione dei rischi sono rappresentate dall'assunzione di garanzie, quali ipoteche, fidejussioni e altri valori patrimoniali. Garanzie imputabili - valutate secondo filtri prudenziali - riducono nella misura seguente il rischio di perdite dei crediti in sofferenza, ma non ancora rettificati, e dei crediti rettificati a valore singolo: 2008 2007 34.463 23.444 194.168 194.696 in €/1.000 2008 2007 Valori di mercato positivi da Hedges effettivi imputati al fair value 3.722 0 in €/1.000 Garanzie per crediti in sofferenza, ma non rettificati per valore specifico Garanzie per crediti rettificati per valore specifico 45. Valori di mercato positivi di strumenti di copertura derivati Come strumenti di copertura vengono designati esclusivamente gli swaps sui tassi d'interesse. 46. Attività di negoziazione Attività di negoziazione - composizione merceologica in €/1.000 Titoli di debito di emittenti pubblici Titoli di debito di altri emittenti Azioni Quote di fondi comuni d'investimento 2008 2007 53.138 34.212 290.855 106.803 0 41 13.592 30.986 Valori di mercato positivi da derivati 281.700 68.586 Rateo interessi su attività di negoziazione 168.797 161.937 Attività di negoziazione 808.082 402.593 Attività di negoziazione - composizione per scadenze 2008 2007 13.926 15.827 da oltre 3 mesi fino a 1 anno 37.921 24.272 da oltre 1 anno fino a 5 anni 326.636 94.853 oltre 5 anni 416.007 248.434 in €/1.000 fino a 3 mesi senza scadenza definita Attività di negoziazione 38 13.592 19.207 808.082 402.593 Uns de s b ank Lan d esban k Unsere an L n r e La sereLa e ser La n nkU andesbank eL U s er n kU n n desban k U n se re sb a de n kU r e Landesb a nkUn ser ns ere Lan de nkU La n ba nk n de U n sere La kU an d es b eLa n ser e sba n k Un nsereLan d e s ban L a nd re se se n ere La n de sba e s er e r nse eLand b a nkUn e reLan d nd ns kU s de b a nk sb a k n eL a nkUn se r es ba sbankU nd La e s re ns e ns se Un re Lande s b ank U esba e sba n an d nd e sban k Un nkUnser eL ba and nd e s de es Un b a k s reLan a n ndes bankU ns e sb r eLa e eLand U n s e r sereLa n desba se Un reLa s nk U esba d n a eL n kU e n La qualità dei Crediti verso banche e clientela non rettificati a valore singolo può essere valutata, in base a classi di rating interne, nel modo seguente: in €/1.000 Massima solvibilità (Classi di rating 1 A - 2 B) Crediti verso clientela Crediti verso banche 2008 2007 2008 2007 1.353.940 1.320.376 175.104 565.740 350.120 Ottima solvibilità (Classi di rating 2 C - 2 E) 1.637.895 1.405.565 243.894 Buona solvibilità (Classi di rating 3 A - 3 B) 1.613.300 1.088.619 2.592 79.575 Discreta solvibilità (Classi di rating 3 C - 3 E) 1.510.032 1.291.850 102.404 161.266 Scarsa solvibilità (Classi di rating 4 A - 4 B) 163.567 185.697 3.500 0 Scarsissima solvibilità (Classi di rating 4 C - 4 E) 282.039 247.577 0 0 6.560.773 5.539.684 527.494 1.156.701 Crediti non rettificati per valore specifico In presenza di un ritardo di 90 giorni nel pagamento, i crediti vengono classificati alla classe di rating 5A e pertanto imputati alla categoria "Crediti in sofferenza, ma non ancora rettificati". Se, a causa di un ritardo nel pagamento, è subentrato un deprezzamento, questi crediti vengono classificati tra i Crediti rettificati a valore singolo. Dall'analisi dei crediti in sofferenza nell'esercizio 2008 risulta il quadro seguente: in €/1.000 Crediti verso clientela Crediti verso banche 2008 2007 2008 2007 da oltre 3 mesi fino a 6 mesi 38.360 29.208 0 0 da oltre 6 mesi fino a 1 anno 7.180 205 0 0 411 1.845 0 0 45.951 31.258 0 0 oltre 1 anno Crediti in sofferenza, ma non rettificati Le indicazioni di cattiva solvibilità e quindi di necessità di rettifica di un cliente si rispecchiano nella nostra classe di rating "Inadempienza", a sua volta ripartita in classi di rating da 5B a 5E; queste sottocategorie 5B-5E illustrano l'evoluzione da un credito dapprima incagliato, attraverso dilazioni ovv. rinuncia a obblighi di pagamento a causa d'incombente insolvibilità o sovraindebitamento dei clienti, fino al pericolo di default per l'apertura di una procedura concorsuale. Dall'analisi dei crediti rettificati a valore singolo nell'esercizio 2008 risulta il quadro seguente: in €/1.000 Crediti verso clientela Crediti verso banche 2008 2007 2008 Classe di rating 5 B 126.589 132.232 2.500 2007 0 Classe di rating 5 C 99.004 120.765 0 0 Classe di rating 5 D 49.691 51.409 0 0 Classe di rating 5 E 29.077 15.426 0 0 Crediti rettificati per valore specifico 304.361 319.832 2.500 0 Fondo rischi -98.509 -112.121 -940 0 Valore contabile netto di crediti 205.852 207.711 1.560 0 rettificati per valore specifico 37 kUnse r e L andesb Unser L an k Un desba n k U n s e esban sere Lan d es ba r nkUn s e an r e Lan de s bank e a esb nk U nse r e e Land se Un ba Lan d es L a ndesb an k U eL an d nsere es esb nd La k esba n an d nser a eL desbank an nsere L e ns L a ndes ba nk U a nkU r se n des ba k U n eLa n ser Un nd L esban ere and kU n L an esb ank Lan d n kUnse r e re de andes ba n U eL s re L an d nk re er Uns b ns e kU n a er sban k Uns eLa d e sban kU nse re se r eL andesba n eL kUns e r se reLande s ba nk Un n s e reL a ndesba n kU n sba nkU e s ere Lan d kUn ba es n nd eL a n ser Unser e bank des b an s b an k U ser e ndesb s de Lan d kU an La b a n kUn ande s eL re nse kU n s er reL a n esba nkU n sereLa n de s andesbankU kUnse reL n s ereLand e L sban de n a kUnse b an Andamento del fondo rischi su crediti verso clientela in €/1.000 Valori 01.01. Conversione valutaria Utilizzo Liquidazione Incrementi Valori 31.12. 2007 Rischi di controparte - Rettifiche di valore specifiche -98.350 159 15.597 12.322 -21.641 -91.913 Rischi di controparte - Rettifiche di valore forfettarie -13.689 1 1.443 3.035 -6.531 -15.741 -4.355 0 0 0 -112 -4.467 -116.394 160 17.040 15.357 -28.284 -112.121 Rischi di controparte - Rettifiche di valore specifiche -91.913 322 26.833 9.399 -25.151 -80.510 Rischi di controparte - Rettifiche di valore forfettarie -15.741 12 4.847 954 -2.576 -12.504 -4.467 0 0 0 -1.028 -5.495 -112.121 334 31.680 10.353 -28.755 -98.509 Fondo rischi forfettario (Portafoglio) Totale 2008 Fondo rischi forfettario (Portafoglio) Totale Andamento del fondo rischi su crediti verso clientela - composizione per settori in €/1.000 Valori 01.01. Conversione valutaria Utilizzo Liquidazione Incrementi Valori 31.12. 2007 Clientela aziendale -95.527 151 15.801 13.824 -24.020 -89.771 Privati -20.491 9 1.229 1.373 -3.633 -21.513 -376 0 10 160 -631 -837 -116.394 160 17.040 15.357 -28.284 -112.121 Clientela aziendale -89.771 304 22.334 8.826 -25.184 -83.491 Privati -21.513 30 9.090 1.338 -3.571 -14.626 -837 0 256 189 0 -392 -112.121 334 31.680 10.353 -28.755 -98.509 Altri Totale 2008 Altri Totale L'unwinding per un ammontare di 146 euro/migliaia di (182 euro/migliaia nel 2007) è stato trasferito nel conto economico dai Costi di rischio al Provento da interessi. Con riguardo al Fondo rischi, i Crediti verso banche e clientela si possono suddividere come segue: in €/1.000 Crediti non rettificati per valore specifico Crediti in sofferenza, ma non rettificati Crediti rettificati per valore specifico Fondo rischi Crediti Crediti verso clientela Crediti verso banche 2008 2007 2008 2007 6.560.773 5.539.684 527.494 1.156.701 45.951 31.258 0 0 304.361 319.832 2.500 0 -98.509 -112.121 -940 0 6.812.576 5.778.653 529.054 1.156.701 I crediti rettificati includono i crediti per i quali sono state costituite rettifiche di valore specifiche e crediti con accantonamenti forfettari. 36 Rete distributiva in Italia (al 31.12.2008) CASSA RURALE DI MEZZOLOMBARDO E S. MICHELE ALL’ADIGE, 38017-Mezzolombardo (TN), Corso del Popolo 22, Filiale Nr. 6 BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DELLA VERSILIA E DELLA LUNIGIANA 55045-Pietrasanta (LU), Via Mazzini 80, Filiale Nr. 13 BANCA DI CASCINA – CREDITO COOPERATIVO 56021-Cascina (PI), Viale Comasco Comaschi 4, Filiale Nr. 4 BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI SIGNA 50058-Signa (FI), Piazza Michelacci 1-2, Filiale Nr. 6 BANCA MONTERIGGIONI – CREDITO COOPERATIVO 53035-Monteriggioni (SI), Via Cassia Nord 2/4/6, Filiale Nr. 10 BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DEI CASTELLI ROMANI 00040-Castel Gandolfo (Roma), Corso della Repubblica 16, Filiale Nr. 6 CASSA RURALE ED ARTIGIANA „S. GIUSEPPE“ – CREDITO COOPERATIVO DI CAMERANO 60021-Camerano (AN), Via Mons. Donzelli 34/36, Filiale Nr. 6 BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CASALGRASSO E S. ALBANO STURA 12030-Casalgrasso (CN), Via Torino 34, Filiale Nr. 15 BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI MONTEPULCIANO 53045-Montepulciano (SI), Via di Voltaia nel Corso 2/4, Filiale Nr. 6 CREDIUMBRIA - BANCA DI CREDITO COOPERATIVO 6060-Moiano (PG), Via Stradone 49, Filiale Nr. 11 BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI S. PIETRO IN VINCIO 51030-Pistoia, Via Provinciale Lucchese, 125/B - Fraz. Pontelungo, Filiale Nr. 4 CASSA RURALE DI TASSULLO E NANNO – BANCA DI CREDITO COOPERATIVO 38010-Nanno (TN), Piazza Carlo Antonio Pilati 15, Filiale Nr. 2 Promotori Finanziari in Italia LOMBARDIA 6 TOSCANA 2 VENETO 12 TRENTINO/ALTO ADIGE 3 EMILIA ROMAGNA 4 PIEMONTE 1 TOTALE 28 52 Valori investimenti netti e lordi nelle operazioni di leasing in €/1.000 Valore dell'investimento lordo Proventi finanziari non ancora realizzati 2008 2007 1.150.449 963.389 -289.909 -217.919 Valore dell'investimento netto 860.540 745.470 Valori residui non garantiti 174.568 166.956 -8.948 -4.191 Rettifiche di valore cumulate Valori investimenti netti nelle operazioni di leasing - composizione per scadenze in €/1.000 fino a 3 mesi 2008 2007 27.011 22.675 da oltre 3 mesi fino a 1 anno 35.804 36.758 da oltre 1 anno fino a 5 anni 207.339 194.398 oltre 5 anni 590.386 491.639 Crediti leasing 860.540 745.470 in €/1.000 2008 2007 Valori 1.1. 0 0 44. Fondo rischi su crediti verso banche e clientela Andamento del fondo rischi su crediti verso banche Attribuzione -940 0 Fondo rischi su crediti verso banche -940 0 Andamento del fondo rischi su crediti verso clientela in €/1.000 2008 2007 Valori 1.1. -112.121 -116.394 Differenze valutarie Utilizzo 334 160 31.680 17.040 Liquidazione 10.353 15.357 Attribuzione -28.755 -28.284 Fondo rischi su crediti verso clientela -98.509 -112.121 Fondo rischi su crediti verso clientela - composizione geografica in €/1.000 Austria Estero Germania Italia Altri Stati esteri (incl. CEE) Fondo rischi su crediti verso clientela 2008 2007 -67.344 -77.264 -31.165 -34.857 -6.009 -11.413 -24.745 -23.096 -411 -348 -98.509 -112.121 35 Sedi HYPO TIROL BANK AG Centrale 6020 Innsbruck, Meraner Straße 8, Tel 050700 Private Banking 6020 Innsbruck, Meraner Straße 8, Tel 050700 2404 Competence Center Medici/Liberi professionisti 6020 Innsbruck, Hypo-Passage 2, Tel 050700 3911 Edilizia 6020 Innsbruck, Hypo-Passage 2, Tel 050700 3912 Centri Servizi per il CommercioInnsbruck 6020 Innsbruck, Meraner Straße 8, Tel 050700 2380 Unterland 6300 Wörgl, Speckbacherstraße 10, Tel 050700 7850 Oberland Vienna Sedi Tirolo Centrale Innsbruck Innsbruck Pradl 6460 Imst, Rathausstraße 1, Tel 050700 7950 1010 Vienna, Tegetthoffstraße 4, Tel 050700 5200 6021 Innsbruck, Meraner Straße 8, Tel 050700 7000 6020 Innsbruck, Amraser Straße 25, Tel 050700 7300 Saggen 6020 Innsbruck, E.-Eugen-Straße 19, Tel 050700 7200 Technik 6020 Innsbruck, V.-Franz-Hess-Str. 1, Tel 050700 1200 Universitätsklinik Wilten distretti Hall Kitzbühel Kufstein Mayrhofen Schwaz St. Johann Wörgl Lienz Fulpmes Imst Landeck 6020 Innsbruck, Innrain 47a, Tel 050700 7100 6020 Innsbruck, Hypo-Passage 1, Tel 050700 5400 6060 Hall i.T., Unterer Stadtplatz 3, Tel 050700 5300 6370 Kitzbühel, Bichlstraße 9, Tel 050700 1600 6330 Kufstein, Oberer Stadtplatz 6, Tel 050700 7500 6290 Mayrhofen, Hauptstraße 418, Tel 050700 7400 6130 Schwaz, Andreas-Hofer-Straße 6, Tel 050700 1300 6380 St. Johann i. T., Speckbacherstraße 29, Tel 050700 7600 6300 Wörgl, Speckbacherstraße 10, Tel 050700 7800 9900 Lienz, Hauptplatz 4, Tel 050700 1700 6166 Fulpmes, Waldraster Straße 2, Tel 050700 7700 6460 Imst, Rathausstraße 1, Tel 050700 7900 6500 Landeck, Malser Straße 11, Tel 050700 1800 Reutte 6600 Reutte, Mühler Straße 12, Tel 050700 1900 Seefeld 6100 Seefeld, Innsbrucker Straße 25, Tel 050700 5100 Telfs Vienna Centrale 1010 Vienna, Tegetthoffstraße 4, Tel 050700 5200 80333 Monaco, Maximilianspl. 22, Tel 0049 (0)89 552137 2040 6410 Telfs, Obermarktstraße 2, Tel 050700 1400 Germania Monaco Italia Bolzano Trento 38100 Trento, Via Oss Mazzurana 57, Tel 0039 0461 1730173 Verona 37122 Verona, Via Circonvallazione Oriani 6, Tel 0039 045 927505010 Centri di consulenza Bressanone 39042 Bressanone, Via Fienili 12/b, Tel 0039 0472 979797 Merano 39012 Merano, Corso Libertà 18/2, Tel 0039 0473 066319 HYPO TIROL Swiss AG Zurigo HYPO TIROL Leasing GmbH Innsbruck Bolzano 39100 Bolzano, Piazza Walther 2, Tel 0039 0471 066319 8001 Zurigo, Nüschelerstraße 44, Tel 0041 43 3446080 6021 Innsbruck, Hypo-Passage 2, Tel 050700 3120 39100 Bolzano, Via Goethe 40-42, Tel 0039 0471 066444 HYPO TIROL Versicherungsmakler GmbH 6020 Innsbruck, Meraner Straße 8, Tel 050700 2207 53 43. Crediti verso clientela I crediti verso clientela per un importo pari a 462.853 euro/migliaia (325.297 euro/migliaia nel 2007) sono imputati alla categoria "Attività finanziarie valutate al fair value a conto economico". Gli altri crediti per un ammontare di 6.448.232 euro/migliaia (5.565.477 euro/migliaia nel 2007) sono destinati alla categoria "Finanziamenti e crediti". Crediti verso clientela - composizione merceologica (al lordo del fondo rischi) in €/1.000 Operazioni di giro Crediti di cassa Crediti Crediti cambiari 2008 2007 1.208.217 1.133.803 156.960 158.087 3.203.164 2.526.553 435 491 Prestiti di copertura comunali 703.946 634.014 Prestiti di copertura ipotecari 463.202 431.573 Altri prestiti 287.877 235.296 Crediti da leasing 860.540 745.470 Altri crediti Crediti verso clientela 26.744 25.487 6.911.085 5.890.774 Crediti verso clientela - composizione geografica in €/1.000 Austria Estero Germania Italia Altri Stati esteri (incl. CEE) Crediti verso clientela 2008 2007 4.727.728 4.215.090 2.183.357 1.675.684 675.076 429.879 1.379.112 1.174.097 129.169 71.708 6.911.085 5.890.774 Crediti verso clientela - composizione per scadenze 2008 2007 a vista 702.771 253.246 fino a 3 mesi 468.279 731.124 da oltre 3 mesi fino a 1 anno 742.531 695.982 da oltre 1 anno fino a 5 anni 1.649.468 1.372.912 in €/1.000 oltre 5 anni 3.348.036 2.837.510 Crediti verso clientela 6.911.085 5.890.774 Crediti verso clientela - composizione per settori 2008 2007 776.910 715.152 Clientela aziendale 4.929.620 4.061.186 Privati 1.059.964 928.880 in €/1.000 Settore pubblico Altri Crediti verso clientela 34 144.591 185.556 6.911.085 5.890.774 J L H O Z T S E K P C U K R K L P Q R E T E F J O I M U A Q E H R H T Z D F O N F N F F V L F C D I J W A G D J T A V C Y Q O G E P E E R U N S E R E I H R B Q S T A S E P S O L C M C X B I K A Q O D P D N N Q K A V F R R I P G E Q C Z G N B O A M R Q J D W V V U K N Q U C H K K G P D A P I D V F Y G G L K Y P D Y R G C Q X J Z M X J O X S E L S L P S I X N K E Note esplicative al bilancio 41. Disponibilità liquide in €/1.000 Disponibilità di cassa 2008 2007 28.486 25.622 Disponibilità presso banche centrali 42.467 43.996 Disponibilità liquide 70.953 69.618 Delle disponibilità presso banche centrali, un importo pari a 42.467 euro/migliaia (43.996 euro/migliaia nel 2007) è stato destinato a riserva minima in ottemperanza al decreto della BCE. 42. Crediti verso banche I crediti verso banche sono stati classificati alla categoria "Finanziamenti e crediti" e vengono contabilizzati al costo ammortizzato. Crediti verso banche - composizione merceologica 2008 2007 Conti interbancari 213.426 311.587 Operazioni sul mercato monetario 120.199 721.432 Prestiti verso banche 195.776 122.159 in €/1.000 Altri crediti Crediti verso banche 593 1.523 529.994 1.156.701 Crediti verso banche - composizione geografica in €/1.000 Austria Estero 2008 2007 263.354 588.891 266.640 567.810 Germania 30.474 153.849 Italia 44.441 81.565 191.725 332.396 529.994 1.156.701 Altri Stati esteri (incl. CEE) Crediti verso banche Crediti verso banche - composizione per scadenze 2008 2007 a vista 187.003 280.374 fino a 3 mesi in €/1.000 144.835 599.058 da oltre 3 mesi fino a 1 anno 10.826 160.685 da oltre 1 anno fino a 5 anni 106.965 113.725 oltre 5 anni Crediti verso banche 80.365 2.859 529.994 1.156.701 33 40. Tasse e imposte su reddito e ricavo 2008 2007 Crediti d'imposta correnti -3.958 -5.005 Fiscalità differita -1.265 -4.427 in €/1.000 Fiscalità corrente da periodi precedenti Tasse e imposte su reddito e ricavo 0 31 -5.223 -9.401 Le imposte correnti sono calcolate sulla base dei risultati fiscali dell'anno d'esercizio con le aliquote locali applicabili dalle rispettive imprese del Gruppo. La seguente riconciliazione illustra il rapporto fra le imposte sul reddito contabilizzate e quelle iscritte. in €/1.000 Risultato ante imposte Aliquota d'applicazione Imposte contabili sul reddito 2008 2007 16.656 34.802 25% 25% -4.164 -8.701 2.282 3.505 Effetti fiscali da proventi di partecipazione esenti da agevolazioni d'investimento -94 -12 da altri proventi esenti 755 983 da esercizi precedenti -21 87 da imposte anticipate -7 -331 -2.531 -1.748 da altre aliquote d'imposta applicate all'estero da altri oneri non deducibili -558 -245 da altre differenze -885 -2.939 -5.223 -9.401 Imposte sul reddito iscritte 32 Gli altri risultati di gestione sono composti dalle seguenti voci: in €/1.000 2008 2007 Proventi da operazioni di leasing 4.212 6.057 Proventi da dismissione di immobili 4.560 174 Proventi da locazione su investimenti immobiliari 9.304 6.661 Proventi da attività disponibili per la vendita 3.779 1.440 Altri proventi 1.492 6.046 23.347 20.378 Altri proventi di gestione Gli altri oneri di gestione sono composti dalle seguenti voci: in €/1.000 Oneri da operazioni di leasing 2008 2007 -3.219 -3.199 Perdite da dismissione di immobili -343 -85 Oneri da investimenti immobiliari -3.071 -2.135 Oneri da attività disponibili per la vendita -1.484 -1.236 Sinistri operativi -497 -331 Altri oneri -211 -2.307 -8.825 -9.293 Altri oneri di gestione 39. Risultato da attività finanziarie 2008 2007 34.173 20.322 Perdite da dismissioni -11.905 -11.813 Ammortamenti da strumenti finanziari e partecipazioni -32.505 -988 2.907 3.144 -7.330 10.665 in €/1.000 Utili realizzati da dismissioni Altri risultati di valutazione (Divise) Risultato da attività finanziarie Il risultato da attività finanziarie, suddiviso per categorie di valutazione, si compone nel modo seguente: in €/1.000 2008 2007 Attività finanziarie HTM -10.038 -197 Attività finanziarie AFS -13.187 3.293 Loans & Receivables -1.414 -1.884 Partecipazioni e altre attività 17.309 9.453 Risultato da attività finanziarie -7.330 10.665 Il risultato dal riacquisto di emissioni proprie ammonta a -1.184 euro/migliaia (-101 euro/migliaia nel 2007). 31 37. Spese amministrative 2008 2007 Spese per il personale -50.323 -50.741 Spese di materiale -28.912 -31.467 in €/1.000 Ammortamenti su spese di materiale e immobilizzazioni immateriali Spese amministrative -6.829 -7.513 -86.064 -89.721 Spese per il personale in €/1.000 Salari e stipendi Oneri sociali di legge Oneri sociali facoltativi Spese previdenziali Oneri per Tfr e pensioni Spese per il personale 2008 2007 -37.765 -39.421 -9.879 -9.408 -676 -656 -1.805 -1.787 -198 531 -50.323 -50.741 Negli oneri per Tfr e pensioni sono inclusi anche i versamenti per il piano previdenziale aziendale. Spese d'esercizio 2008 2007 Spese per edifici -4.906 -5.917 Costi dell'informatica -6.987 -6.572 Spese di comunicazione -1.772 -1.757 Spese sviluppo del personale -1.048 -1.082 Costi di pubblicità e spese di rappresentanza -5.329 -5.798 Costi di consulenza legale -4.328 -4.972 Costi della forma giuridica -1.115 -901 Altre spese di materiale -3.427 -4.468 -28.912 -31.467 in €/1.000 Spese d'esercizio Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali 2008 2007 Impianti e attrezzature -3.362 -3.437 Immobili -2.348 -2.649 Immobilizzazioni immateriali -1.119 -1.427 Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali -6.829 -7.513 in €/1.000 38. Altri risultati di gestione 2008 2007 Altri proventi d'esercizio 23.347 20.378 Ammortamento investimenti immobiliari -4.975 -4.178 Altre spese di gestione -8.825 -9.293 9.547 6.907 in €/1.000 Altri risultati di gestione 30 34. Commissioni nette in €/1.000 2008 2007 Proventi da commissione su operazioni di finanziamento e leasing 5.115 4.802 Proventi da commissione su operazioni in titoli 17.576 23.519 Proventi da commissione su operazioni di trasferimento e pagamento 7.656 7.020 Proventi da commissione dagli altri servizi bancari 5.711 5.550 Proventi da commissione 36.058 40.891 Oneri da commissione su operazioni di finanziamento e leasing -1.072 -505 Oneri da commissione su operazioni in titoli -4.135 -5.629 -1.868 Oneri da commissione su operazioni di trasferimento e pagamento -1.623 Oneri da commissione dagli altri servizi bancari -1.525 -565 Oneri da commissione -8.355 -8.567 Commissioni nette 27.703 32.324 2008 2007 -4.505 912 35. Risultato da negoziazione in €/1.000 Operazioni su capitale intrinseco Operazioni su valuta Operazioni su interessi Risultato da negoziazione in senso stretto Risultato valutazione titoli "at Fair Value" Risultato valutazione derivati -356 -1 7.044 2.017 2.183 2.928 -379.906 160.991 403.877 -148.020 Risultato da valutazione 23.971 12.971 Risultato da negoziazione 26.154 15.899 Il risultato della valutazione per strumenti finanziari „designated at Fair Value" in conformità alle voci di bilancio in cui sono esposte le attività e passività finanziarie, è composto nel modo seguente: in €/1.000 Crediti verso clientela Titoli Debiti verso clientela Debiti assistiti da garanzia Capitale subordinato/Patrimonio supplementare Risultato di valutazione per strumenti finanziari "designated at Fair Value" 2008 2007 32.974 -5.705 23.242 1.934 -68.993 25.161 -354.615 134.796 -12.514 4.805 -379.906 160.991 36. Risultato da relazioni di copertura Nel risultato da relazioni di copertura sono espressi i risultati di valutazione da relazioni di copertura effettive nell'ambito dell'hedge accounting. Il risultato si compone come segue: in €/1.000 Risultato da operazioni di copertura garantite Risultato da derivati impiegati come strumenti di copertura Risultato da relazioni di copertura 2008 2007 10.752 0 -10.399 0 353 0 29 Note esplicative al conto economico 32. Provento netto da interessi 2008 2007 Interessi attivi e proventi assimilati su crediti verso banche 35.250 52.815 Interessi attivi e proventi assimilati su crediti verso clientela 290.236 232.467 Interessi attivi e proventi assimilati su titoli di debito 202.664 181.017 43.016 36.305 Proventi su azioni e altri titoli a reddito variabile 2.877 6.096 Proventi di partecipazione su imprese controllate non consolidate 2.428 329 in €/1.000 Interessi attivi e proventi assimilati su canoni di leasing Risultato di partecipazione su imprese associate Altri proventi di partecipazione -1.269 85 2.681 1.432 510.546 Interessi attivi e proventi assimilati 577.883 Interessi passivi e oneri assimilati per debiti verso banche -17.122 -9.175 Interessi passivi e oneri assimilati per debiti verso clientela -123.471 -100.117 Provento netto da interessi su derivati Interessi passivi e oneri assimilati per debiti assistiti da garanzia Interessi passivi e oneri assimilati per capitale subordinato/patrimonio supplementare Interessi passivi e oneri assimilati Provento netto da interessi -50.141 -16.363 -306.321 -297.494 -14.949 -13.650 -512.004 -436.799 65.879 73.747 Il provento netto da interessi, suddiviso per categorie di valutazione delle attività e passività finanziarie, si compone nel modo seguente: 2008 2007 Attività di negoziazione 381.414 360.495 Designated at Fair Value 11.484 5.069 Attività finanziarie HTM 95.689 95.757 in €/1.000 Attività finanziarie AFS 81.888 76.444 Finanziamenti e crediti 384.913 331.147 Partecipazioni Reddito da interessi 3.840 1.846 959.228 870.758 Passività di negoziazione -431.405 -376.575 Designated at Fair Value -192.941 -191.981 Impegni finanziari al costo ammortizzato -269.003 -228.455 Oneri da interessi -893.349 -797.011 65.879 73.747 Provento netto da interessi 33. Fondo rischi su crediti in €/1.000 Trasferimenti a rettifiche di valore Riprese di valore Ammortamenti diretti di crediti Proventi da incassi di crediti stornati Trasferimenti ad accantonamenti Risoluzione di accantonamenti Fondo rischi su crediti 2008 2007 -29.695 -28.284 10.353 15.357 -723 -2.232 608 331 -850 -1.292 721 1.101 -19.586 -15.019 Le perdite dalle operazioni di credito risultano dagli ammortamenti diretti di crediti, dagli introiti di crediti ammortizzati e dal ricorso alle riserve costituite. Nel 2008 l'ammontare di dette perdite è stato pari a 31.795 migliaia di euro (18.941 migliaia di euro nel 2007). 28 La Banca del Tirolo Insere Låndesbank altre Unsa Låndesbank Insrige Låndesbank 29. Provento netto da interessi I proventi da interessi vengono iscritti secondo il metodo del tasso d'interesse effettivo quale rateo in base al principio della competenza economica e rilevati solo qualora sia ragionevolmente stimabile che gli importi confluiranno nell'impresa e l'ammontare potrà essere determinato in modo affidabile. I proventi, che rappresentano prevalentemente un corrispettivo per impiego di capitale (Proventi assimilati) vengono imputati alla voce „Reddito netto interessi“. Sotto questa voce vengono iscritti anche proventi da partecipazioni. Gli oneri da interessi vengono imputati analogamente ai proventi da interessi. I dividendi sono iscritti contabilmente in corrispondenza del diritto a ricevere il pagamento. 30. Fondo rischi Questa voce include trasferimenti a rettifiche di valore e accantonamenti ovv. proventi dalle riprese di valore e accantonamenti oltre che incassi successivi di crediti stornati in relazione a operazioni di credito. 31. Risultato da negoziazione Nel risultato da negoziazione vengono esposti i risultati di valutazione delle categorie „Held for Trading“ e „Designated at Fair Value“. I proventi da interessi e dividendi delle attività e passività finanziarie di questa categoria vengono esposti alla voce „Provento netto da interessi“. Sono inoltre iscritti i risultati dalla negoziazione titoli. 26 che per la rilevazione di imposte differite attive su riporti a nuovo di perdite fiscali. I debiti d’imposta correnti vengono esposti alla voce „Altre passività”. Gli oneri fiscali effettivi relativi al risultato sono esposti nel prospetto di conto economico consolidato, alla voce „Imposte sul reddito“. La voce include anche gli effetti della costituzione o risoluzione di imposte differite, tranne quando si riferiscono a voci ininfluenti per il risultato; in tal caso vengono costituite o sciolte senza effetti sul conto economico a fronte della riserva di rivalutazione. 22. Passività di negoziazione Le passività sul portafoglio di negoziazione comprendono strumenti finanziari derivati con valori di mercato negativi, che non costituiscono derivati di copertura ai sensi dell’hedge accounting e vengono valutati, conformemente alla classificazione, come held for trading. 23. Passività Tutti i debiti verso banche sono classificati alla categoria „Other Liabilities“. I debiti verso clientela sono iscritti o alla categoria „Other Liabilities“ o alla categoria „Designated at Fair Value“. 24. Accantonamenti Gli accantonamenti per oneri sociali includono accantonamenti per pensioni, trattamenti di fine rapporto, premi fedeltà per i dipendenti, rischio professionale e d'invalidità. Gli accantonamenti vengono contabilizzati con il metodo della proiezione unitaria del credito (Projected unit credit method). In HYPO TIROL BANK AG sono 25 le persone titolari di pensione o reversibilità, che hanno diritto ad una pensione della banca rapportata al rendimento. Per i dipendenti in servizio non esiste più alcun diritto ad una pensione dell'istituto. I collaboratori entrati in servizio nell’impresa prima del 31.12.2002 hanno diritto, a determinate condizioni, per esempio in caso di pensionamento, ad un Tfr. Per la soddisfazione di tali diritti vengono costituiti degli accantonamenti per Tfr. Per i collaboratori assunti dall’impresa dopo il 31.12.2002 vengono versati dei contributi mensili in un piano previdenziale a contribuzione definita. Dopo 25 ovv. 35 anni di anzianità di servizio, al dipendente spetta un premio pari a uno ovv. due mensilità. I valori attuali dell'accantonamento per oneri sociali si calcolano sulla base delle seguenti ipotesi attuariali: █ tasso d'interesse ipotizzato/nazionale 5,75 % (2007: 5,25 %) █ valorizzazioni annuali, aumenti secondo dinamiche retributive contrattuali e di carriera 2,5% (2007: 2,0 %) nell'accantonamento per Tfr, premi fedeltà per i dipendenti, rischio professionale e d'invalidità █ tasso di fluttuazione secondo proprie tabelle █ valorizzazioni annue 1,5% (2007: 1,5 %) per fondi pensioni █ valori tabellari AVÖ 2008-P (tabelle generazionali per dipendenti includendo una maggiorazione per i valori non più attuali). Modifiche degli accantonamenti previdenziali vengono rilevate a conto economico. Per i piani previdenza a contribuzione definita non vanno costituiti accantonamenti; i versamenti in un fondo pensione concordati per detti piani vengono contabilizzati costantemente come costi; non esistono ulteriori obbligazioni. Altri accantonamenti per obbligazioni possibili verso terzi vengono costituiti se esiste un impegno stimabile in modo attendibile, giuridico o di fatto. Viene accantonato l'importo ritenuto ragionevolmente necessario per adempiere l'obbligo alla data di riferimento del bilancio. 25. Altre passività Alla voce „Altre passività“ vengono esposte principalmente delle passività non afferenti l'attività bancaria (sostanzialmente debiti per forniture e servizi). 26. Capitale subordinato e patrimonio supplementare A questa voce ascriviamo il capitale subordinato ai sensi del § 23, 8° comma BWG (Legge bancaria) e il patrimonio supplementare ai sensi del § 23, 7° comma BWG (Legge bancaria). 27. Negozi fiduciari Nel bilancio non vengono inserite attività e passività che il Gruppo detiene in nome proprio per conto terzi. Eventuali compensi insorgenti nell'ambito di queste operazioni vengono ascritti a conto economico nei Proventi da commissioni. 28. Capitale proprio Il capitale proprio si compone del capitale apportato dalla banca (capitale sottoscritto comprensivo delle riserve di capitale) e del capitale prodotto (riserve di utili, riserve da conversioni valutarie e riserve imputate senza effetti sul conto economico dalla valutazione in ottemperanza allo IAS 39 e utile consolidato e riporto dell'utile precedente). Alla voce Riserve da valutazioni di attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS) vengono ricondotte le variazioni di valutazione del portafoglio AFS indisponibili ai fini dell'imputazione a capitale, al netto delle imposte differite. Il capitale sociale si compone di 2.400.000 azioni-quota nominative vincolate, di EUR 7,50 ciascuna, e ammonta pertanto a EUR 18.000.000,00. 25 17. Attività immateriali La voce „Attività immateriali“ include software applicativi, diritti di licenza e un portafoglio clienti acquisito. Tutte le attività immateriali hanno una vita utile limitata. Le attività vengono valutate a costi d'acquisto, al netto degli ammortamenti ordinari. L'ammortamento pianificato avviene a quote costanti in funzione della vita utile stimata. La durata tecnica abituale si presenta nel modo seguente: Durata tecnica abituale in anni Grandi progetti (p. es. software-Centro di calcolo, GEOS, SAP) 8 Altri applicativi e diritti di licenza 4 Portafoglio clienti 7 Per deprezzamenti durevoli si operano ammortamenti straordinari. 18. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali vengono valutate al costo di acquisto ovv. di produzione, al netto degli ammortamenti ordinari. L'ammortamento ordinario avviene in modo lineare in funzione della vita utile stimata del cespite. La durata tecnica abituale si presenta nel modo seguente: Durata tecnica abituale Immobili Impianti ed attrezzature Ristrutturazioni e manutenzione in locali commerciali in anni 25-50 5-10 4-5 Per deprezzamenti durevoli si operano ammortamenti straordinari. 19. Leasing Rapporti di leasing vengono valutati secondo la ripartizione dei rischi e benefici sui beni oggetto di leasing fra locatario e locatore. Si distingue fra leasing finanziario e leasing operativo. Nel primo caso si trasferiscono sostanzialmente tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà al locatario, sul quale grava anche l'imputazione dell'oggetto in locazione. Al momento il Gruppo, quale locatore, offre solo operazioni di leasing finanziario. Se invece il valore del leasing deve essere imputato al locatore, si parla di leasing operativo. Leasing finanziario Locatore: i crediti di leasing vengono ascritti dal locatore alla voce „Crediti con valore d’investimento netto (valore corrente)“. Gli interessi attivi vengono introitati sulla base di un rendimento costante calcolato in relazione al valore d’investimento netto ancora non riscosso. Gli interessi at- 24 Locatario: il bene oggetto di locazione viene esposto alla voce „Immobilizzazioni materiali“ e l'obbligo di pagamento alle Passività, secondo l'ammontare del valore a fair value dell'oggetto in locazione all'inizio del rapporto di leasing o, se questo è inferiore, al valore corrente dei canoni minimi. Per calcolare il valore corrente dei canoni minimi di leasing viene utilizzato il tasso d'interesse implicito del contratto. Le rate di leasing vengono suddivise in quota di ammortamento ed oneri finanziari del debito residuo. La quota di ammortamento riduce il valore del debito residuo e la quota interessi viene classificata come oneri finanziari. I canoni di leasing vengono esposti come costi di locazione. Leasing operativo Locatore: i beni oggetti di leasing imputabili al locatore vanno ascritti alla voce „Immobilizzazioni materiali“ e valutati secondo i principi descritti in questa sezione. I ricavi da leasing vengono inclusi a quote costanti per la durata del contratto. Il leasing operativo al momento non è offerto dal Gruppo. Locatario: le rate del leasing operativo vengono considerate Costi di locazione. 20. Altre attività Alla voce „Altre attività“ sono esposti principalmente crediti d'imposta verso lo Stato italiano dall'acquisto di beni di locazione nonché crediti derivanti dall'attività bancaria. 15 presi in affitto Hardware EED tivi da queste operazioni vengono ascritti al provento netto da interessi. Fra le „Altre attività“ sono contabilizzati essenzialmente quei terreni ed immobili conferiti inizialmente in garanzia dal mutuatario e che devono essere realizzati in sede di liquidazione dei crediti in sofferenza (bail out purchase). Queste attività vengono imputate alla voce „Attività disponibili per la vendita“. I relativi proventi ed oneri sono esposti alla voce „Altri risultati d’esercizio“ come proventi e oneri da attività disponibili per la vendita. 21. Fiscalità corrente e differita Crediti e debiti d’imposta correnti vengono valutati applicando le aliquote fiscali correnti per il presunto ammontare di versamenti al o rimborsi dal fisco. Per il calcolo della fiscalità differita vengono considerate le differenze temporanee fra i valori iscritti a bilancio delle attività e passività secondo IFRS e i valori iscritti a bilancio relativi all’imposizione, calcolate sulla base dell’aliquota prevista al momento della liquidazione. La fiscalità differita attiva viene imputata quando nella stessa categoria esiste una fiscalità differita passiva in misura sufficiente o si prevede con sufficiente affidabilità che sia disponibile un reddito imponibile futuro. Ciò vale an- in misura adeguata. Come categorie di fondo rischi distinguiamo fra rettifiche di valore specifiche, accantonamenti forfettari e rettifiche di valore sul portafoglio. I rischi delle operazioni di credito fuori bilancio vengono considerati con la costituzione di accantonamenti. Per i rischi d'insolvenza dei crediti verso banche e clienti sono state costituite rettifiche di valore specifiche unitarie a livello di gruppo. Per esposizioni significative superiori ad un valore di 100.000,00 euro viene effettuata una verifica annuale di eventuali deprezzamenti. La rettifica di valore specifica di un credito è opportuna quando si osserva il verificarsi di un evento che non consente di rispettare come da contratto tutti gli obblighi di pagamento in conto interessi e capitale. Tali eventi sono: █ dilazione o rinuncia a obblighi di pagamento del mutuatario; █ attivazione di sanzioni █ ritardo di pagamento █ incombente insolvibilità o sovraindebitamento █ richiesta o apertura di una procedura fallimentare █ insuccesso di misure di risanamento L'ammontare della rettifica di valore è commisurato alla differenza fra il credito in essere inclusi gli interessi maturati e il valore di cassa degli incassi attesi per detti crediti, tenuto conto di garanzie recuperabili scontate. La determinazione si effettua mediante tasso d'attualizzazione convenuto per contratto. Per crediti non significativi fino ad un valore di 100.000,00 euro si calcolano accantonamenti forfettari basati su probabilità d’insolvenza dedotte da serie storiche. L’annullamento (Unwinding) viene rilevato a conto economico non come variazione della rettifica di valore ma come provento da interessi. Inoltre teniamo conto dei rischi di credito, già subentrati, ma non ancora individuati, in forma di rettifiche su portafoglio; l'ammontare delle rettifiche su portafoglio da operare è commisurato a probabilità di inadempienza distinte per classi di rating. Nel momento in cui un credito diviene irrecuperabile esso viene iscritto a carico di una rettifica di valore specifico eventualmente esistente o anche direttamente a carico del conto economico. Pagamenti per crediti stornati vengono ascritti a conto economico. iscritti e valutati nel bilancio consolidato del prestatore. Il flusso di liquidità da operazioni di pronti contro termine viene imputato, a seconda della controparte, come debiti verso banche o verso clientela. I tassi repo concordati vengono registrati, in linea con le scadenze, come oneri da interessi. 13. Attività da negoziazione Titoli acquistati per la negoziazione e strumenti derivati con valori di mercato positivi, che non costituiscono derivati di copertura ai sensi dell’hedge accounting, vengono esposti sotto questa voce e valutati in conformità alla classificazione Held for Trading (v. titolo (6) C)). Alle attività di negoziazione vengono iscritte inoltre tutte le attività finanziarie valutate facoltativamente al fair value, ad eccezione dei crediti concessi. 14. Attività finanziarie In questa voce sono esposte tutte le attività finanziarie della categoria HTM e AFS e i titoli della categoria AFS, per i quali si applica l’hedge accounting. Vi sono incluse altresì le obbligazioni della categoria Loans&Receivables, le partecipazioni e quote di affiliate non consolidate. I crediti verso banche e clientela della categoria Loans and Receivables (v. titolo (10)) e gli strumenti finanziari valutati applicando l’opzione fair value (v. titolo (13)) non vengono ascritti a questa voce. La valutazione delle partecipazioni in imprese controllate non consolidate integralmente come anche delle altre proprietà azionarie avviene al costo storico. In caso di deprezzamenti durevoli si effettuano ammortamenti. 15. Quote in imprese associate Le quote in imprese non completamente controllate dal Gruppo, che ne detiene tuttavia una proprietà superiore al 20%, vengono esposte come imprese associate e valutate secondo il metodo Equity 16. Investimenti immobiliari In questa voce di bilancio sono iscritti investimenti immobiliari, vale a dire proprietà immobiliari, possedute al fine di percepire canoni di locazione e/o per l'apprezzamento a lungo termine del capitale investito. Vengono contabilizzati al costo ammortizzato, mentre i proventi da canoni vengono rilevati negli altri risultati d'esercizio. Per gli investimenti immobiliari viene effettuato un ammortamento lineare sulla base della vita utile attesa. Gli ammortamenti vengono rilevati negli altri risultati d’esercizio. 12. Contratti di riacquisto (repo/repurchase agreement) e operazioni di prestito titoli Un’operazione pronti contro termine (vendita con patto di riacquisto) è una vendita di titoli con contestuale impegno a riacquistare, al termine convenuto, un pari quantitativo di titoli della stessa specie dallo stesso contraente. I titoli venduti con patto di riacquisto continuano ad essere 23 █ uno strumento autonomo con le stesse condizioni contrattuali del derivato incorporato risponderebbe alla definizione di derivato e █ lo strumento ibrido non è rilevato a conto economico al fair value. Alla data di riferimento del bilancio tutti gli strumenti finanziari con derivati incorporati sono stati rilevati a conto economico al fair value. H) Iscrizione a bilancio di relazioni di copertura (Hedge accounting) A copertura del fair value di determinate attività e passività finanziarie, il Gruppo, a partire dall’esercizio 2008, impiega strumenti derivati. Gli strumenti di copertura possono corrispondere ad uno o più elementi coperti similari. Le operazioni coperte del Gruppo sono costituite da portafogli titoli della categoria AFS, nella misura in cui si tratta di valori patrimoniali a reddito fisso. Come strumenti di copertura vengono designati esclusivamente gli swaps sui tassi d’interesse. Le relazioni di copertura vengono documentate al momento della predisposizione. La documentazione comprende soprattutto l’identificazione dell’elemento coperto e dello strumento di copertura oltre che la natura del rischio garantito; inoltre viene documentato il metodo adottato per stabilire l’efficacia della relazione di copertura. L’efficacia delle relazioni di copertura viene verificata al momento della loro predisposizione, oltre che mensilmente. Con efficienza s’intende il rapporto fra la variazione del fair value dell’elemento coperto e quella del derivato di copertura. Il Gruppo iscrive a bilancio delle relazioni di copertura solo se si prevede che siano altamente efficienti per tutto il periodo per cui sono state designate. Una relazione di copertura si considera altamente efficiente quando per tutta la durata è in grado di generare una variazione di valore coerente con quella dello strumento coperto compresa nel range 0,8 e 1,25. Se diventa inefficace, viene chiusa. I derivati impiegati a copertura vengono iscritti al fair value come valori di mercato da strumenti di copertura derivati. Le variazioni di valutazione vengono rilevate a conto economico come risultato da relazioni di copertura. Le variazioni associate ad una copertura divenuta inefficace vengono contabilizzate nel risultato da negoziazione. Per l’elemento coperto si contabilizzano le variazioni del fair value risultanti dal rischio garantito, che vengono parimenti rilevate a conto economico nel risultato da relazioni di copertura. I) Garanzie finanziarie La garanzia finanziaria è un contratto con il quale il garante si impegna ad effettuare determinati pagamenti che indennizzano il soggetto garantito di una perdita insorgente nel momento in cui uno specifico debitore non fa più fronte a tempo debito agli obblighi di pagamento as- 22 sunti secondo le condizioni originarie o modificate di uno strumento finanziario. La passività da una garanzia finanziaria viene iscritta nel momento in cui il garante diventa stipulante, vale a dire nel momento in cui accetta l’offerta di garanzia. L’iscrizione avviene al fair value della rilevazione iniziale. Successivamente la banca valuta la passività ad un valore superiore a quello iniziale, dedotto l’ammortamento lineare, con cui viene introitata la provvigione di garanzia per tutta la durata del contratto a conto economico, e di un fondo rischi in caso di eventuale escussione. 7. Conversione valutaria La valuta funzionale del Gruppo è l’euro. Le attività e passività espresse in valuta estera vengono convertite al cambio corrente alla data di riferimento del bilancio della Banca centrale europea. Proventi e oneri vengono convertiti al relativo cambio del giorno di riferimento, in cui vengono rilevati a conto economico. Il risultato dalla conversione valutaria viene esposto al risultato da negoziazione. Le poste non monetarie, ad esempio le partecipazioni in affiliate consolidate, vengono convertite a corsi storici. Utili e perdite di conversione dal consolidamento del capitale lo iscriviamo separatamente nel capitale proprio, senza transitare a conto economico. La conversione della chiusura d’esercizio, espressa in franchi svizzeri, della Hypo Tirol Swiss AG di Zurigo, è stata effettuata per il bilancio al cambio del giorno di riferimento della Banca centrale europea e per il conto economico al corso medio annuo. 8. Compensazione di attività e passività finanziarie Attività finanziarie e passività vengono compensate e i saldi ascritti a bilancio quando nei confronti della parte contraente sussiste un diritto rivendicabile di compensazione degli importi e l'esecuzione delle operazioni avviene al netto o l'obbligazione viene saldata contestualmente alla realizzazione dell'elemento patrimoniale. 9. Mezzi di pagamento in portafoglio I mezzi di pagamento in portafoglio iscritti nel rendiconto finanziario sono indicati nella voce di bilancio "Disponibilità liquide" e si compongono di disponibilità liquide e attivi presso le banche centrali. 10. Crediti verso banche e clientela In queste voci di bilancio vengono iscritti crediti concessi, a seconda della controparte, come crediti verso banche o crediti verso clientela. Al momento dell’inclusione si opera una classificazione dei crediti in Loans and Receivables o in crediti valutati facoltativamente al fair value. I deprezzamenti devono essere esposti a fondo rischi. 11. Fondo rischi su crediti Dei particolari rischi insiti nell'attività bancaria si tiene conto con la costituzione di rettifiche e accantonamenti value onde evitare l’insorgere di un’asimmetria contabile („Accounting Mismatch“). Vengono altresì valutate facoltativamente al fair value le attività e passività finanziarie con derivati incorporati. Le attività e passività finanziarie di questa categoria vengono valutate al fair value, determinato, se disponibile, sulla base delle quotazioni su un mercato attivo. Nel Gruppo, gli indicatori si basano sulla valutazione della liquidità di mercato e sulla frequenza delle transazioni. In assenza di detti indicatori si parla di mercato inattivo. In mancanza di quotazioni su mercati attivi, il fair value per attività e passività finanziarie con pagamenti fissi viene determinato mediante il metodo Discounted cash flow o per attività e passività finanziarie con elementi opzionali mediante modelli per la determinazione dei prezzi delle opzioni. Quando il fair value viene determinato tramite il metodo del Discounted cash flow, i flussi dei pagamenti vengono attualizzati al tasso di mercato in vigore per la durata residua. Per stabilire il fair value degli strumenti finanziari con componenti opzionali si ricorre al metodo di Black/ Scholes. Come parametri iniziali per questi modelli, per ottenere valori obiettivi, si utilizzano, per quanto possibile, i prezzi di mercato e i tassi d’interesse rilevanti, osservati alla data di riferimento del bilancio, tratti da fonti esterne riconosciute. Considerato il perdurare della crisi sui mercati finanziari e il conseguente instaurarsi di mercati inattivi oltre che gli andamenti in parte significativi degli spread, sono state individuate delle attività e passività finanziare per le quali i prezzi forniti da fonti esterne non possono essere utilizzati come prezzi indicativi per il calcolo del fair value. In questi casi si è fatto ricorso ad un metodo di Discounted cash flow modificato: il tasso per l’operazione di sconto, su cui si basa il metodo, è stato determinato in relazione alla curva swap attuale e allo spread storico – prendendo in considerazione un temporaneo deterioramento del merito di credito dovuto a peggioramenti esterni del rating. Inoltre per calcolare il fair value si sono utilizzati i Recovery rates (tassi di recupero) sulla base di studi attuali di stimate agenzie di rating. I risultati da valutazione e decrementi di tutte le attività e passività di questa categoria vengono rilevati nel conto economico nel risultato da negoziazione; interessi e ricavo da dividendi nel provento netto da interessi. D) Attività finanziarie disponibili per la vendita (Available for Sale – AFS) La categoria Available for sale include tutti gli strumenti finanziari non derivati, che non sono sono già stati imputati ad altre categorie. Il Gruppo normalmente include i titoli rappresentativi del capitale proprio e le quote di fondi d’investimento in questa categoria. Strumenti finanziari della categoria Available for sale vengono valutati a fair value, la cui determinazione viene illustrata nella categoria „Attività o passività finanziarie rilevate al fair value nel conto economico“. Il risultato della valutazione viene contabilizzato a capitale proprio nella riserva di liquidità AFS, rettificato delle imposte latenti. In caso di significativo o persistente deprezzamento la riserva AFS viene adeguata dell’importo relativo, che viene rilevato nel conto economico al risultato da attività finanziarie. In caso di strumenti del capitale di terzi, la valutazione della rilevanza di un deprezzamento si basa essenzialmente su una netta diminuzione, indotta dalla solvibilità, del fair value. Indizi obiettivi sono considerati ad esempio notevoli difficoltà economiche dell’emittente o debitore, il mancato o ritardato pagamento in conto capitale o in conto interessi, procedure fallimentari incombenti o altre misure di risanamento del debitore. In caso di strumenti del capitale proprio per la valutazione di un deprezzamento ci si basa prevalentemente sulla diminuzione significativa o persistente del valore di mercato sotto il costo storico. Un recupero di valore di simili deprezzamenti rilevati a conto economico per gli strumenti del capitale di prestito viene contabilizzato a conto economico alla voce „risultato da attività finanziarie“; in caso di strumenti del capitale proprio il recupero di valore si effettua nella riserva AFS. In caso di alienazione dell’attività finanziaria il risultato cumulato della valutazione, contabilizzato nel capitale proprio, viene ripreso e rilevato nel conto economico al risultato da attività finanziarie. Interessi e ricavi da dividendi vengono illustrati nel provento netto da interessi. F) Altre passività (Other Liabilities) In questa categoria sono incluse le passività finanziarie nella misura in cui non rilevate facoltativamente al fair value nel conto economico; esse vengono valutate al costo ammortizzato. Aggi e disaggi vengono introitati a conto economico per competenza secondo il metodo del tasso d’interesse effettivo nel provento netto da interessi. G) Derivati incorporati (Embedded Derivatives) I derivati incorporati (Embedded Derivatives) sono derivati che costituiscono parte integrante e non esplicitabile di uno strumento finanziario originario. Nel Gruppo si tratta essenzialmente di obbligazioni con rendimento indicizzato e in misura limitata di obbligazioni convertibili (obbligazioni con diritto di rimborso in azioni). Il derivato incorporato viene scisso dallo strumento originario e contabilizzato e valutato al valore di mercato (fair value) se: █ le caratteristiche economiche ed i rischi del derivato incorporato non sono strettamente connessi a quelli del contratto primario, 21 Le acquisizioni di controllate dopo la data del primo consolidamento sono contabilizzate secondo il metodo dell’acquisto. Successivamente tutte le attività e passività della controllata al momento dell’acquisizione ovv. dell’assunzione di controllo vengono valutate al fair value. Una differenza attiva risultante dalla compensazione del costo storico con le attività e passività valutate al fair value viene iscritta all’attivo come goodwill. La recuperabilità del valore contabile del goodwill viene verificata annualmente; in caso di segnali di deprezzamento, anche più volte all’anno. Ove si constati un deprezzamento, si procede ad un ammortamento fuori bilancio. Crediti e debiti interni al Gruppo nonché oneri derivanti da operazioni finanziarie e di servizi all’interno del Gruppo, utili e risultati intermedi vengono eliminati in sede di consolidamento degli utili e dei debiti. A) Finanziamenti e crediti (Loans and Receivables) A questa categoria vengono imputati tutti gli strumenti finanziari non derivati, con flussi certi o predeterminati, per i quali non esiste un mercato attivo, indipendentemente dal fatto che detti strumenti siano originati dalla società o acquistati sul mercato secondario. Si è in presenza di un mercato attivo quando per il Gruppo i prezzi di Borsa per uno strumento finanziario sono regolarmente disponibili tramite broker o servizi di quotazione e questi prezzi rappresentano transazioni effettivamente avvenute tra controparti indipendenti. Quote di controllate, non consolidate in quanto irrilevanti, sono ascritte alle attività finanziarie a costi d’acquisto. Ratei d'interesse vengono contabilizzati al conto economico nel provento netto da interessi insieme ad aggi e disaggi per tutto il periodo di validità. Per 24 controllate e collegate (19 nel 2007), non strumentali per la valutazione della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo, non si è operato il consolidamento; i singoli valori del totale di bilancio delle imprese non incluse nel consolidamento sono al di sotto dello 0,5% del totale di bilancio consolidato ovv. la quotaparte del risultato singolarmente o nel complesso al di sotto dello 0,1% del risultato consolidato. La data di riferimento del bilancio consolidato corrisponde alla data di chiusura di tutte le società incluse nel bilancio consolidato. Un elenco completo delle controllate e associate inserite nel nostro bilancio consolidato è riportato alla sezione VII della Nota integrativa, Struttura partecipativa. 5. Imprese associate Imprese associate vengono valutate secondo il metodo Equity e ascritte separatamente nel bilancio e conto economico. Le associate sono imprese non controllate dal Gruppo, che ne detiene tuttavia una proprietà superiore al 20%. Il valore iscritto a bilancio delle quote, al momento della prima inclusione nel bilancio consolidato, corrisponde al costo d’acquisto. In sede di valutazione successiva il valore contabile viene rettificato delle quote di utile da ascrivere al Gruppo ovv. delle modifiche del capitale proprio. 6. Strumenti finanziari Tutte le attività e passività finanziarie, inclusi gli strumenti derivati, vengono contabilizzati in bilancio in conformità allo IAS 39. La rilevazione avviene il giorno di negoziazione. Gli strumenti finanziari vengono contabilizzati al fair value del momento dell’inclusione e in questa data vengono imputati ad una delle seguenti categorie. La valutazione successiva si orienta a questa classificazione. Le categorie di valutazione contenute nelle singole poste vengono illustrate nelle note esplicative alle voci di bilancio. 20 Loans and Receivables sono valutati al costo ammortizzato. In caso di deprezzamento (v. in merito il titolo (10) Fondo rischi su crediti) il costo storico viene adeguato con contropartita a conto economico B) Strumenti finanziari detenuti fino alla scadenza (Held to Maturity - HTM) Qui vengono imputate le attività finanziarie non derivate, quotate su un mercato attivo, con flussi certi o predeterminati o con scadenza prefissata, che si ha intenzione e capacità di detenere sino a scadenza. La valutazione dei titoli a reddito fisso ascritti avviene al costo ammortizzato. Se il costo storico diverge dall’importo di rimborso, la differenza viene cancellata ovv. rivalutata a conto economico per quota temporale. Qualora subentrino indizi che facciano supporre una riduzione dei futuri flussi di cassa attesi dallo strumento finanziario, si contabilizza un ammortamento, pari alla differenza fra valore contabile dell’attività e il valore corrente dei flussi di cassa futuri, al tasso di attualizzazione. Gli effetti sul risultato dalla valutazione e vendita degli strumenti finanziari vengono esposti nel risultato da attività finanziarie; gli interessi nel provento netto da interessi. C) Attività o passività finanziarie rilevate al fair value nel conto economico Questa categoria include strumenti finanziari detenuti per la negoziazione (Held for Trading) o valutati facoltativamente e irrevocabilmente in sede d’inclusione al fair value (Designated at Fair Value). Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo per la negoziazione comprendono le attività e passività di negoziazione e tutti i derivati che non vengono impiegati come strumenti di copertura (Hedge Accounting). Le attività e passività finanziarie che, in ragione della relazione di copertura con un altro strumento finanziario valutato al fair value, vengono rilevate come unità e per le quali non è prevista l’applicazione dell’hedge accounting (v. titolo (6) H)), sono valutate facoltativamente al fair IFRIC 17 „Dividendi in natura“ (in vigore dal 1 luglio 2009). Non si prevedono impatti sul bilancio consolidato della società dall’applicazione della modifica di questo principio. IFRIC 18 „Trasferimento di attività dai clienti“ (in vigore dal 1 luglio 2009). Non si prevedono impatti sul bilancio consolidato della società dall’applicazione della modifica di questo principio. 3. Stime e giudizi del management La redazione del bilancio consolidato comporta per il management la necessità di effettuare stime e ipotesi che potrebbero influenzare le indicazioni nella nota integrativa, i valori contabili di costi e ricavi e l’informativa su attività/passività potenziali durante il periodo di riferimento. Stime e ipotesi sostanziali sugli andamenti futuri, le cui variazioni a causa delle incertezze ad esse inerenti potrebbero comportare delle modifiche consistenti all’impostazione del bilancio nel prossimo esercizio, riguardano: valutazione sulla recuperabilità di attivi finanziari, determinazione del fair value, valutazione di accantonamenti oltre che rilevazione e valutazione di fiscalità differita. Di seguito vengono illustrati i metodi relativi a dette stime, ipotesi e giudizi soggettivi. I parametri utilizzati vengono esposti dettagliatamente alle relative voci di bilancio. Le ipotesi si basano su dati che riflettono lo stato attuale delle conoscenze disponibili al momento; per l’andamento della gestione, atteso in futuro, ci si è basati su circostanze esistenti al momento della compilazione del bilancio come anche sulla considerazione di un realistico sviluppo del contesto globale e settoriale. Evoluzioni di un tale quadro generale divergenti da dette ipotesi e al di fuori della sfera d’influenza del management possono produrre una modifica degli importi di valore stimati, previsti originariamente. A) Fondo rischi su crediti Per quanto concerne la formazione di rettifiche di valore specifiche, in presenza di criteri obiettivi (v. in merito titolo (11)), viene determinato un eventuale deprezzamento tecnico sulla base di un calcolo a valore attuale dei flussi di cassa futuri. Nella stima dei flussi di cassa attesi devono essere formulate ipotesi circa l’ammontare e la data dei pagamenti futuri. Queste ipotesi, come anche la stima e il giudizio degli indicatori determinanti per il fondo rischi si basano su valori di serie storiche nell’ambito delle operazioni creditizie, vengono verificati a intervalli regolari e all’occorrenza rivisti, per ridurre al minimo possibili differenze fra il fondo rischi e le perdite su crediti verificatesi effettivamente. B) Deprezzamenti di attività disponibili per la vendita (AFS) Un deprezzamento viene ipotizzato quando il fair value subisce un calo significativo o persistente sotto il valore d’acquisto. In caso di deprezzamento la riserva di rivalutazione per le attività AFS va adeguata per l’importo cor- rispondente e la ripresa di valore va imputata nel conto economico. La stima circa la significatività di un deprezzamento si basa su ipotesi. La valutazione di un deprezzamento significativo o persistente si basa su valori soglia in relazione alle modifiche di valore del fair value e delle componenti temporali. C) Determinazione del fair value mediante tecniche di valutazione Per strumenti finanziari non quotati su un mercato attivo la valutazione viene effettuata mediante metodi di matematica finanziaria, riconosciuti e in uso, quali il metodo del valore attuale o altri modelli adeguati (modelli di formulazione del prezzo di un’opzione) (v. titolo (6) C)). Questi modelli di valutazione vengono influenzati notevolmente dalle ipotesi poste alla base; pertanto il fair value va inteso come stima nel giorno di riferimento. D) Accantonamenti Accantonamenti vengono predisposti per obbligazioni dubbie verso terzi e perdite imminenti da operazioni in corso per l’ammontare del ricorso previsto. L’importo definito per l’accantonamento rappresenta la stima migliore delle spese necessarie per l’adempimento dell’obbligo. E) Fiscalità differita La valutazione di debiti e crediti d’imposta differiti considera gli effetti fiscali derivanti da un eventuale realizzo del valore contabile degli attivi da parte del Gruppo alla data di chiusura del bilancio o da un adempimento delle proprie obbligazioni. Queste previsioni rappresentano le migliori stime possibili. Il ricorso a imposte differite attive dipende dalla possibilità di conseguire un reddito imponibile sufficiente nell’ambito del relativo ordinamento tributario. Per calcolarne l’utilità presunta si fa ricorso a fattori quali il risultato economico del passato e le strategie di condotta fiscale. Se i risultati effettivi divergono da queste stime o le stime devono essere adeguate in periodi futuri, le imposte attive differite iscritte vanno svalutate a conto economico. 4. Principi di consolidamento Il primo bilancio consolidato redatto secondo i principi IFRS è stato pubblicato al 31.12.2006; l’adeguamento è stato effettuato il 01.01.2005. Le attività e passività sono state iscritte e valutate al 1.1.2005 in conformità allo IFRS 1 in applicazione dei principi contabili in vigore per tale data. Le differenze fra i valori contabili delle attività e passività valutate secondo IFRS e secondo UGB/BWG sono state imputate senza effetti sul conto economico. In sede di prima applicazione non è stato applicato retroattivamente lo IFRS 3 per le fusioni di imprese, ascritte prima del passaggio agli IFRS. È stato ripreso il valore iscritto a bilancio alla data del primo consolidamento. 19 IAS 36 (modifica), „Perdite di valore delle attività“ (in vigore a partire dal 1 gennaio 2009) - Informazioni integrative nel caso in cui si determini il valore recuperabile delle cash generating unit utilizzando il metodo dell'attualizzazione dei flussi di cassa. La società applicherà le modifiche a partire dal 1 gennaio 2009. IAS 38 (modifica), „Attività immateriali“ (in vigore a partire dal 1 gennaio 2009) █ Costi promozionali e di pubblicità █ Metodo di ammortamento da adottare La modifica non determina alcun effetto sul bilancio consolidato. IAS 39 (modifica), „Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione“ (in vigore a partire dal 1 gennaio 2009). █ Riclassificazione di strumenti finanziari nella ovv. dalla categoria fair value a conto economico █ Adeguamento del tasso d’interesse effettivo █ Relazioni di copertura La società applicherà le modifiche a partire dal 1 gennaio 2009. IAS 40 (modifica), „Investimenti immobiliari“ (in vigore a partire dal 1 gennaio 2009). █ Proprietà immobiliari possedute al fine di percepire canoni di locazione e/o per l'apprezzamento del capitale investito. La modifica non determina effetti sostanziali sul bilancio consolidato. █ Impossibilità di determinazione del fair value. La modifica non determina effetti sostanziali sul bilancio consolidato. IAS 41 (modifiche), „Agricoltura“ (in vigore a partire dal 1 gennaio 2009). █ Ulteriori trasformazioni biologiche nella stima del fair value █ Tasso di sconto corrente di mercato per flussi di cassa attesi (possibilità di tener conto delle future tasse sui redditi). Le modifiche non determinano alcun effetto sul bilancio consolidato. Le seguenti modifiche dei principi contabili, apportati nell’ambito del progetto annuale di armonizzazione contabile perseguita dallo IASB nel mese di maggio 2008 (da applicare per i bilanci degli esercizi che decorrono dal 1 gennaio 2009), riguardano modifiche di formulazione o di redazione, che non determinano effetti sostanziali sulla compilazione del bilancio: █ IFRS 7 (modifica) – Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria █ La modifica dello IAS 8, Principi contabili, cambiamenti nelle stime ed errori – Linee guida █ IAS 10 (modifica) „Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio“ - Dividendi che sono stati proposti o deliberati dopo la data di riferimento del bilancio, ma prima che il bilancio sia stato autorizzato alla pubblicazione 18 █ IAS 18 (modifica) „Ricavi“ – Costi di emissione del prestito █ IAS 20 (modifica), „Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull’assistenza pubblica“ relativamente a concetti di altri IFRS █ IAS 29 (modifica), „Informazioni contabili in economie iperinflazionate“. Adeguamento dei concetti █ IAS 34 (modifica), „Bilanci intermedi – Utile per azione“ █ IAS 40 (modifica), „Investimenti immobiliari“. Adeguamento alla terminologia dello IAS 8. █ IAS 40 (modifica), „Investimenti immobiliari“ – immobili detenuti a scopo d’investimento █ IAS 41 (modifica), „Agricoltura“. Adeguamento della terminologia █ IAS 41 (modifica), „Agricoltura“. Modifica di un esempio. Le modifiche non determinano alcun effetto sul bilancio consolidato. Principi contabili internazionali, interpretazioni o modifiche di standard già pubblicati, non ancora adottati dall’Unione Europea: I seguenti principi contabili, interpretazioni e modifiche sono stati già pubblicati, ma non ancora adottati dall’Unione Europea: IFRS 3 (rivisto) „Aggregazioni aziendali“ e IAS 27 (modifiche) „Bilancio consolidato e separato“ (in vigore a partire dal 1 gennaio 2009). In caso di future fusioni di imprese, che rientrano nell‘ambito di applicazione dei presenti principi, la società adotterà le modifiche degli standard per i periodi di riferimento con decorrenza 1 luglio 2009. IFRS 1 „Prima adozione dei principi“ (modifica) (in vigore dal 1 gennaio 2009). Non si prevedono impatti sul bilancio consolidato della società dall’applicazione della modifica di questo principio. IAS 39 (modifica) „Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione” – operazioni ammesse nell’ambito delle relazioni di copertura (rivisto nel luglio 2008 – in vigore a partire dal 1 luglio 2009). Dall’applicazione di questa modifica del principio contabile non si prevedono impatti sul bilancio consolidato della società. IFRIC 12 „Contratti di concessione di servizi“ (in vigore dal 1 gennaio 2008). Lo IFRC 12 non è rilevante per l’attività della società, in quanto essa non opera nel settore pubblico. IFRIC 15 „Accordi per la costruzione di immobili“ (in vigore a partire dal 1 gennaio 2009). Non si prevedono impatti sul bilancio consolidato della società dall’applicazione della modifica di questo principio. IFRIC 16 „Coperture di un investimento netto in una gestione estera“ (in vigore a partire dal 1 ottobre 2008). Non si prevedono impatti sul bilancio consolidato della società dall’applicazione della modifica di questo principio. Nuovi principi contabili internazionali e interpretazioni o modifiche di nuova emissione di standard già pubblicati, adottati dall’Unione Europea: Si è rinunciato all’applicazione anticipata di standard e relative interpretazioni, che entreranno in vigore dal 1 gennaio 2009 o successivamente. IFRS 8 „Segmenti operativi“, in vigore a partire dal 1 gennaio 2009 in sostituzione dello IAS 14 e derivato dalla comparazione dello IAS 14 „Informativa di settore“ con il principio contabile statunitense SFAS 131 (Disclosures about Segments of an Enterprise and Related Information). Il nuovo principio prevede che i segmenti operativi siano identificati con le stesse modalità con cui viene predisposta la reportistica gestionale interna per l’alta direzione. In relazione a questi nuovi requisiti informativi si valuta la necessità di adeguare la struttura di segmento esistente. IFRIC 13 „Programmi fedeltà per la clientela“ (in vigore a partire dal 1 gennaio 2009). Lo IFRIC 13 non avrà impatti sul bilancio consolidato, in quanto le procedure gestionali della società non prevedono programmi di fidelizzazione della clientela. società applicherà queste modifiche per periodi di riferimento a partire dal 1 gennaio 2009. Nell’ambito del progetto annuale di armonizzazione contabile perseguita dallo IASB nel mese di maggio 2008 sono stati modificati complessivamente 20 principi contabili. Si tratta in particolare delle seguenti modifiche: IFRS 5 (modifica), „Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate“ e relativa modifica dello IFRS 1 „Prima adozione dei principi“ – Piano per la vendita di partecipazioni in una affiliata, che comporta la perdita del controllo (in vigore a partire dal 1 luglio 2009). La società applicherà le modifiche per periodi di riferimento a partire dal 1 gennaio 2009. IAS 16 (modifica), “Immobili, impianti e macchinari“ (in vigore a partire dal 1 gennaio 2009). La società applicherà le modifiche dal 1 gennaio 2009. IFRIC 14 „IAS 19 – Limiti alla rilevazione di attività per piani a benefici definiti, requisiti minimi di finanziamento e loro interazione“ (in vigore dal 1 gennaio 2009). Non si prevedono impatti sul bilancio consolidato dall’applicazione dell’interpretazione. IAS 19 (modifica), „Benefici per i dipendenti“ (in vigore dal 1 gennaio 2009). █ Riduzioni del piano e costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro passate █ Oneri per la gestione del piano █ Sostituzione del concetto „fall due“ con „due to be settled“ █ Obbligazioni eventuali. La società applicherà le modifiche a partire dal 1 gennaio 2009. IFRS 1 (rivisto), „Prima adozione dei principi“ e IAS 27 (modifiche) „Bilancio Consolidato e Separato” – Costo di una partecipazione in una controllata, collegata o joint venture (in vigore a partire dal 1 gennaio 2009). La modifica non ha alcun impatto sul bilancio consolidato. IAS 20 (modifica), „Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull’assistenza pubblica“ (in vigore dal 1 gennaio 2009) – Contabilizzazione di contributi pubblici senza addebito di interessi. La modifica non ha alcun impatto sul bilancio consolidato. IAS 1 (modifica), „Presentazione del bilancio d’esercizio“ e „IAS 1 (2007)” sostituiscono il precedente IAS 1 (in vigore a partire dal 1 gennaio 2009. La società applicherà lo IAS 1 (modifica) per periodi di riferimento a partire dal 1 gennaio 2009. L’applicazione del principio modificato avrà effetti in particolare sulla presentazione degli elementi del bilancio. IAS 27 (modifica), „Bilancio consolidato e separato – Costo delle partecipazioni in controllate, in entità a controllo congiunto e in società collegate (in vigore a partire dal 1 gennaio 2009). Valutazione nel bilancio separato della capogruppo di controllate detenute for sale. La società prevede l’applicazione delle modifiche a partire dal 1 gennaio 2009. IFRS 2 (modifica), „Pagamenti basati su azioni“ (in vigore a partire dal 1 gennaio 2009). La modifica non ha alcun impatto sul bilancio consolidato. IAS 23 (modifica), „Oneri finanziari“ (in vigore a partire dal 1 gennaio 2009). Al momento la società non ha qualifying assets che richiedano la rilevazione di oneri finanziari. IAS 28 (modifica), „Partecipazioni in società collegate“ (in vigore a partire dal 1 gennaio 2009). █ Perdite per riduzioni di valori e goodwill █ Consolidamento proporzionale e contabilizzazione delle partecipazioni in collegate La società applicherà le modifiche a partire dal 1 gennaio 2009. IAS 32 (modifica), „Strumenti finanziari: esposizione in bilancio“ e IAS 1 (modifica) „Presentazione del bilancio d’esercizio“ – “Strumenti finanziari rimborsabili su richiesta del detentore e strumenti con obbligazioni che sorgono al momento della liquidazione” (“Modifica”). La IAS 29 (modifica), „Informazioni contabili in economie iperinflazionate” (in vigore dal 1 gennaio 2009) – Descrizione della base di valutazione nei bilanci annuali. La modifica non determina alcun effetto sul bilancio consolidato. 17 V. Nota integrativa (Notes) Principi del rendiconto consolidato HYPO TIROL BANK AG e società affiliate offrono ai propri clienti un ampio ventaglio di servizi finanziari. Fra le attività principali si contano, oltre al leasing, le operazioni per la clientela aziendale e privata, che vengono integrate da diversi servizi in campo assicurativo e immobiliare. Il mercato cardine del gruppo bancario è il Tirolo, ampliato ad includere le regioni della Germania meridionale e dell’Italia settentrionale. Nella zona orientale dell’Austria la banca è presente con la sua sede di Vienna. La banca è una società per azioni con sede a Innsbruck, all’indirizzo Meraner Straße 8, 6020 Innsbruck, ed è iscritta nel registro delle ditte di Innsbruck, Austria (FBN 171611w). Il Gruppo bancario HYPO TIROL BANK AG fa parte dell’area di consolidamento della Landes-Hypothekenbank Tirol Anteilsverwaltung, con sede a Innsbruck. La presente chiusura di bilancio consolidata viene inclusa nel bilancio consolidato della Landes-Hypothekenbank Tirol Anteilsverwaltung, Innsbruck. Il presente bilancio è stato redatto ai sensi del § 59a BWG (Legge bancaria) in combinato disposto del § 245a, 1° comma UGB (Codice d’impresa) secondo i principi contabili internazionali IFRS, in applicazione di quanto disposto dall’UE. La chiusura di bilancio è composta, oltre che dal bilancio consolidato e dal conto economico del Gruppo, anche dal prospetto delle variazioni del capitale proprio, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa (Notes). L’informativa di settore è illustrata all’interno della nota integrativa al titolo (68). Il bilancio è stato redatto utilizzando l’euro (€). Qualora non diversamente specificato, tutti gli importi sono espressi in migliaia di euro. 16 Metodi di valutazione e compilazione 1. Criteri Il bilancio consolidato è stato redatto adottando il criterio della valutazione a costi storici; fanno eccezione gli strumenti finanziari delle categorie valutate al fair value, le attività finanziarie disponibili per la vendita e tutti gli strumenti finanziari derivati che sono stati valutati al fair value. Nella redazione del bilancio consolidato si è presunta la continuità aziendale (principio “Going Concern”). Ricavi e costi vengono determinati secondo il principio della competenza temporale ed iscritti a conto economico in base al principio della competenza economica I principali metodi di compilazione e valutazione applicati alla predisposizione del presente bilancio consolidato sono illustrati di seguito. Qualora non diversamente specificato, i metodi descritti vengono utilizzati in modo uniforme e sempre a livello di Gruppo. 2. Principi IAS/IFRS e SIC/IFRIC applicati Nella compilazione del bilancio vengono applicati tutti gli standard IFRS in vigore al giorno di chiusura del bilancio e durante il periodo di riferimento, come disposto dall’UE. Principi contabili modificati e relative interpretazioni in sede di prima applicazione Modifiche di standard in vigore dal 2008 IAS 39 (modifica) „Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione“ e IFRS 7 (modifica) Strumenti finanziari: informazioni integrative - Riclassificazioni attività finanziarie (in applicazione dal 1 luglio 2008). Nel bilancio consolidato non sono state operate riclassificazioni. Interpretazione in vigore dal 2008 IFRIC 11 „IFRS 2 — Operazioni con azioni proprie e del gruppo“ è stato omologato dall’Unione Europea nel mese di giugno 2007 e va applicato obbligatoriamente per periodi di riferimento decorrenti in data o a partire dal 1 marzo 2007. L’IFRC 11 fornisce una risposta alla domanda se accordi di pagamento basati su azioni aventi per oggetto strumenti rappresentativi del capitale proprio di un’impresa o strumenti rappresentativi del capitale di un’altra impresa dello stesso gruppo vanno contabilizzati come operazioni regolate con strumenti rappresentativi di capitale o come operazioni regolate per cassa nei bilanci individuali delle imprese appartenenti allo stesso gruppo. Questa interpretazione non produce effetti sostanziali sul bilancio consolidato della società. IV. Rendiconto finanziario in €/1.000 Utile d'esercizio al lordo di quote terzi 2008 2007 11.433 25.401 Voci inefficaci a CE incluse nell'utile d'esercizio e riconduzione al cash flow da gestione operativa Storno / Imputazione a capitale fisso, immobilizzato e circolante 44.309 12.680 Costituzione / Ripresa di accantonamenti e fondi rischio -16.726 -4.308 Risultati dalla dismissione di attività finanziarie e fisse -26.660 -8.660 Variazioni di altre voci inefficaci a CE Altri adeguamenti -2.729 4.476 -61.044 -67.215 Variazioni attività e passività dalla gestione corrente a seguito della rettifica delle voci inefficaci a CE Crediti verso banche Crediti verso clientela Valori di mercato positivi da strumenti di copertura derivati Attività di negoziazione Altre attività 621.722 250.797 -1.020.048 -691.308 -149 0 -398.628 299.035 4.127 -8.008 Debiti verso banche 290.801 -369.521 Debiti verso clientela 385.590 436.594 Debiti assistiti da garanzia -37.504 660.523 Valori di mercato negativi da strumenti di copertura derivati Passività di negoziazione Altre passività 7.234 0 -235.115 116.695 2.062 -13.690 Interessi riscossi 577.573 490.180 Interessi versati -508.273 -410.068 Pagamenti imposte sul reddito -3.750 -8.262 -365.775 715.341 780.369 555.008 26.108 1.941 attività finanziarie e imprese associate -420.667 -1.232.786 immobilizzazioni e attività immateriali -36.129 -30.167 Cash flow dalla gestione corrente Afflusso di capitale dalla dismissione / rimborso di attività finanziarie e imprese associate immobilizzazioni, attività immateriali e Investment Properties Deflusso di capitali per investimenti in altre variazioni Cash flow dall'attività d'investimento Variazioni di capitale subordinato e patrimonio supplementare rilevate a CE Pagamenti di dividendi Cash flow dall'attività di finanziamento Portafoglio mezzi di pagamento al termine del periodo precedente Cash flow dalla gestione corrente Cash flow dall'attività d'investimento Cash flow dall'attività di finanziamento 24.143 18.683 373.824 -687.321 4.756 24.488 -4.500 -4.500 256 19.988 69.618 51.743 -365.775 715.341 373.824 -687.321 256 19.988 Effetti dalla variazione di corsi di cambio, valutazione, area di consolidamento -6.970 -30.133 Portafoglio mezzi di pagamento al termine del periodo 70.953 69.618 15 III. Evoluzione del capitale proprio in €/1.000 Capitale Riserve di Riserve di Riserve sottoscritto capitale utili Available- Riserve su Effetti da prima Utile Totale capitale cambi applicazione consolidato proprio for-Sale 18.000 91.233 260.467 4.230 -115 5.251 4.678 383.744 Utile d'esercizio consolidato Valori 01.01.2007 0 0 20.101 0 0 0 5.300 25.401 Conversione valutaria 0 0 0 0 -9 0 0 -9 Valutazione portafoglio AFS 0 0 0 -23.466 0 0 0 -23.466 Risultato totale 2007 0 0 20.101 -23.466 -9 0 5.300 1.926 Utili distribuiti 0 0 0 0 0 0 -4.500 -4.500 Variazioni nell'area di 0 0 -1.380 0 85 0 -857 -2.152 Valori 01.01.2007 18.000 91.233 279.188 -19.236 -39 5.251 4.621 379.018 Valori 01.01.2008 consolidamento 18.000 19.233 279.188 -19.236 -39 5.251 4.621 379.018 Utile d'esercizio consolidato 0 0 9.988 0 0 0 1.445 11.433 Conversione valutaria 0 0 0 0 73 0 -2 71 Valutazione portafoglio AFS 0 0 0 -23.232 0 0 0 -23.232 Risultato totale 2008 0 0 9.988 -23.232 73 0 1.443 -11.728 Utili distribuiti 0 0 0 0 0 0 -4.500 -4.500 Variazioni nell'area di consolidamento Valori 31.12.2008 14 0 0 -6 0 0 0 -17 -23 18.000 91.233 289.170 -42.468 34 5.251 1.547 362.767 II. Bilancio Attivo in €/1.000 Notes 2008 2007 Variazione in euro/migliaia Disponibilità liquide in % (9),(41) 70.953 69.618 1.335 1,9 Crediti verso banche (10),(42) 529.994 1.156.701 -626.707 -54,2 Fondo rischi (11),(44) Crediti verso banche -940 0 -940 100,0 529.054 1.156.701 -627.647 -54,3 Crediti verso clientela (10),(43) 6.911.085 5.890.774 1.020.311 17,3 Fondo rischi (11),(44) -98.509 -112.121 13.612 -12,1 6.812.576 5.778.653 1.033.923 17,9 3.722 0 3.722 100,0 100,7 Crediti verso clientela al netto di fondo rischi Valori di mercato positivi da strumenti di copertura derivati (6),(45) Attività di negoziazione (13),(46) 808.082 402.593 405.489 Attività finanziarie (14),(47) 4.388.343 4.800.948 -412.605 -8,6 Quote in imprese collegate (15),(48) 33.459 13.376 20.083 150,1 Investimenti immobiliari (16),(49) 156.162 154.043 2.119 1,4 Immobilizzazioni immateriali (17),(50) 2.156 2.450 -294 -12,0 Immobilizzazioni materiali (18),(51) 97.952 113.033 -15.081 -13,3 Altre attività (20),(52) 60.953 65.080 -4.127 -6,3 Fiscalità differita (21),(53) 102.985 119.266 -16.281 -13,7 13.066.397 12.675.761 390.636 3,1 2008 2007 TOTALE DELL'ATTIVO Passivo in €/1.000 Debiti verso banche Notes (23),(54) 521.358 Variazione in euro/migliaia in % 229.827 291.531 126,8 12,1 Debiti verso clientela (23),(55) 3.479.628 3.104.042 375.586 Debiti assistiti da garanzia (23),(56) 7.966.347 8.001.668 -35.321 -0,4 (6),(57) 12.289 0 12.289 100,0 Passività di negoziazione (22),(58) 218.690 448.037 -229.347 -51,2 Accantonamenti (24),(59) 28.650 32.704 -4.054 -12,4 Altri debiti (25),(60) 67.457 65.395 2.062 3,2 0 0 0 0,0 (21),(61) 101.254 124.014 -22.760 -18,4 (26),(62) 307.957 291.056 16.901 5,8 (III),(28),(63) 362.767 379.018 -16.251 -4,3 13.066.397 12.675.761 390.636 3,1 Valori di mercato negativi da strumenti di copertura derivati di cui da debiti d'imposta correnti Fiscalità differita Capitale subordinato e patrimonio supplementare Capitale proprio TOTALE DEL PASSIVO 13 I. Conto economico in €/1.000 Notes 2008 2007 Variazione in euro/migliaia Interessi e proventi assimilati di cui risultato da imprese associate, iscritte in % 577.883 510.546 67.337 13,2 -1.269 85 -1.354 -1.592,9 con il metodo at Equity Interessi e oneri assimilati -512.004 -436.799 -75.205 17,2 INTERESSI NETTI (29), (32) 65.879 73.747 -7.868 -10,7 Fondo rischi su crediti (30), (33) -19.586 -15.019 -4.567 30,4 INTERESSI NETTI DEDOTTO IL FONDO RISCHI SU CREDITI 46.293 58.728 -12.435 -21,2 Proventi da commissioni 36.058 40.891 -4.833 -11,8 Oneri da commissioni -8.355 -8.567 212 -2,5 (34) 27.703 32.324 -4.621 -14,3 Commissioni nette Risultato da negoziazione (31), (35) 26.154 15.899 10.255 64,5 Risultato da relazioni di copertura (36) 353 0 353 100,0 Spese amministrative (37) -86.064 -89.721 3.657 -4,1 Altri risultati di gestione (38) 9.547 6.907 2.640 38,2 Risultato da attività finanziarie (39) RISULTATO DELLA GESTIONE ORDINARIA Tasse su reddito e ricavo UTILE NETTO CONSOLIDATO (40) -7.330 10.665 -17.995 -168,7 16.656 34.802 -18.146 -52,1 -5.223 -9.401 4.178 -44,4 11.433 25.401 -13.968 -55,0 Riconciliazione all’utile consolidato in €/1.000 2008 2007 Utile d'esercizio consolidato 11.433 25.401 Assegnazione alle riserve -9.988 -20.101 1.445 5.300 Utile consolidato 12 Note esplicative al bilancio pagina 33 41. Disponibilità liquide pagina 33 42. Crediti verso banche pagina 33 43. Crediti verso clientela pagina 34 44. Fondo rischi su crediti verso banche e clientela pagina 34 45. Valori di mercato positivi da strumenti di copertura derivati pagina 38 46. Attività di negoziazione pagina 38 47. Attività finanziarie pagina 41 48. Quote in imprese associate pagina 43 49. Investimenti immobiliari pagina 44 50. Attività immateriali pagina 45 51. Immobilizzazioni materiali pagina 45 52. Altre attività pagina 46 53. Crediti d’imposta differiti pagina 47 54. Debiti verso banche pagina 48 55. Debiti verso clientela pagina 48 56. Debiti assistiti da garanzia pagina 49 57. Valori di mercato negativi da strumenti di copertura derivati pagina 50 58. Passività di negoziazione pagina 50 59. Accantonamenti pagina 51 60. Altre passività pagina 52 61. Debiti d’imposta differiti pagina 52 62. Capitale subordinato e patrimonio supplementare pagina 53 63. Capitale proprio pagina 54 Altre informazioni IFRS pagina 54 64. Fair Value di strumenti finanziari pagina 54 65. Rischio massimo di default pagina 56 66. Indicazioni su parti correlate pagina 57 67. Attività riclassificate come garanzia pagina 58 68. Informativa di settore pagina 58 69. Importi di valuta estera e posizioni sull‘estero pagina 61 70. Attività subordinate pagina 63 71. Negozi fiduciari pagina 63 72. Debiti eventuali e rischi di credito pagina 63 73. Composizione delle attività finanziarie per Paese emittente pagina 64 74. Contratti di riacquisto (repo) pagina 64 75. Personale pagina 64 76. Eventi dopo la data di chiusura del bilancio pagina 64 77. Mezzi propri consolidati e patrimonio di vigilanza pagina 65 Reporting di rischio pagina 66 Informazioni secondo il diritto austriaco pagina 80 78. Normativa austriaca pagina 80 79. Dividendi e modifiche successive pagina 80 80. Composizione titoli secondo la Legge bancaria austriaca (BWG) pagina 80 VI. Organi societari pagina 82 VII. Struttura partecipativa pagina 83 Relazione del Collegio sindacale pagina 87 Dichiarazione dei legali rappresentanti pagina 88 Relazione di certificazione pagina 89 Indice I. Conto economico pagina 12 II. Bilancio pagina 13 III. Evoluzione del capitale proprio pagina 14 IV. Rendiconto finanziario pagina 15 V. Nota integrativa (Notes) pagina 16 Principi del bilancio consolidato pagina 16 Metodo di valutazione e compilazione pagina 16 1. Criteri pagina 16 2. Principi IAS/IFRS e SIC/IFRIC applicati pagina 16 3. Stime e giudizi del management pagina 9 4. Criteri di consolidamento pagina 20 5. Imprese associate pagina 20 6. Strumenti finanziari pagina 20 7. Conversione valutaria pagina 23 8. Compensazione di attività e passività finanziarie pagina 23 9. Mezzi di pagamento in portafoglio pagina 23 10. Crediti verso banche e clientela pagina 23 11. Fondo rischi su crediti pagina 23 12. Contratti di riacquisto (repo/repurchase agreement) e operazioni di prestito titoli pagina 24 13. Attività da negoziazione pagina 24 14. Attività finanziarie pagina 24 15. Partecipazioni in imprese associate pagina 24 16. Investimenti immobiliari pagina 24 17. Attività immobiliari pagina 24 18. Immobilizzazioni materiali pagina 24 19. Leasing pagina 24 20. Altre attività pagina 25 21. Fiscalità corrente e differita pagina 25 22. Passività di negoziazione pagina 25 23. Passività pagina 25 24. Accantonamenti pagina 25 25. Altre passività pagina 26 26. Capitale subordinato e patrimonio supplementare pagina 26 27. Negozi fiduciari pagina 26 28. Capitale proprio pagina 26 29. Provento netto da interessi pagina 26 30. Fondo rischi pagina 26 31. Risultato da negoziazione pagina 26 Note esplicative al conto economico pagina 28 32. Provento netto da interessi pagina 28 33. Fondo rischi su crediti pagina 28 34. Commissioni nette pagina 29 35. Risultato da negoziazione pagina 29 36. Risultato da relazioni di copertura pagina 29 37. Spese amministrative pagina 30 38. Altri risultati di gestione pagina 30 39. Risultato da attività finanziarie pagina 31 40. Tasse e imposte su reddito e ricavo pagina 32 Principali dati del Gruppo 2008 in milioni di € 2008 2007 Variazione in % 13.066 12.676 390 3,08% Crediti verso clientela 6.911 5.891 1.020 17,31% Mezzi primari 3.480 3.104 376 12,11% Debiti assistiti da garanzia 7.966 8.002 -36 -0,45% Mezzi propri secondo BWG 638 645 -7 -1,09% di cui Tier 1 359 366 -7 -1,91% Totale di bilancio in migliaia di € 2008 2007 Variazione in % Provento netto da interessi 46.293 58.728 -12.435 -21,17% Commissioni nette 27.703 32.324 -4.621 -14,30% Risultato da negoziazione 26.154 15.899 10.255 64,50% -86.064 -89.721 3.657 -4,08% Risultato della gestione ordinaria 16.656 34.802 -18.146 -52,14% 2008 2007 Cost-Income-Ratio (CIR) 66,39% 69,62% Percentuale dei mezzi propri 10,19% 10,86% 4,45% 9,18% 2008 2007 786 812 2007 Spese amministrative Return on Equity (ROE) Organico Media annua dipendenti Rating Moody´s 2008 a lungo termine Aa1 Aa1 a breve termine P-1 P-1 Il margine da provvigioni è stato pari a 27.703 euro/migliaia. Il risultato da negoziazione ha evidenziato una crescita netta di 10.255 euro/migliaia, a quota 26.154 euro/migliaia. Il risultato dalle relazioni di copertura per un ammontare di 353 euro/migliaia è dovuto alla prima applicazione dell’hedge accounting. Tenuto conto degli oneri amministrativi di 86.064 euro/migliaia, di altri proventi d’esercizio per un ammontare di 9.547 euro/migliaia e di attività finanziarie per un totale di 7.330 euro/migliaia, si è conseguito un risultato ordinario di gestione pari a 16.656 euro/migliaia. Dedotte le imposte sui proventi per un ammontare di 5.223 euro/migliaia, l’utile d’esercizio consolidato è pari a 11.433 euro/migliaia. Prospettive 2009 Per il 2009 consideriamo la sfida che ci pone il contesto competitivo e la tensione sui mercati finanziari più che mai come un mandato ad orientare i nostri compiti chiave al principio del plusvalore per i clienti e ad affiancarli come solido partner finanziario anche in periodi economicamente difficili. Per riuscirci è essenziale proseguire e approfondire l’attività strategica che guarda al futuro del Gruppo. Ci si riferisce, da un lato, all’intenzione di affinare il nostro profilo strategico in relazione alle aree di mercato sulla base della strategia del Gruppo, aGOraexzellenz, e la composizione del portafoglio dei campi di attività. Dall’altro prestiamo particolare attenzione a tradurre in atto i risultati dei tre cosiddetti progetti per l’eccellenza. Nel 2008, nell’ambito del “Kunden-, Prozess- und Managementexzellenz“ (eccellenza per la clientela, le procedure e il management) ci si è dedicati ad approfondire l’orientamento alla clientela, lo snellimento delle procedure e l’incentivazione del potenziale insito nei collaboratori e nel management. Nel 2009 i numerosi provvedimenti dovranno essere accordati e fatti confluire in un’implementazione strutturata. Considerate le attuali condizioni economiche, per contribuire nel migliore dei modi a rivitalizzare la congiuntura in Tirolo, nel 2009 ci concentreremo sull’intensificazione del nostro core business, in particolare sulla concessione di crediti a imprese e privati. Questo proposito è sta- to già tradotto in dimensioni e misure concrete nel corso dell’annuale pianificazione quantitativa e qualitativa per il 2009. Nel complesso partiamo dal presupposto di un contenuto aumento del volume della clientela e di un deciso miglioramento del risultato della gestione ordinaria rispetto al 2008. Altre informazioni Per quanto concerne la ricerca e lo sviluppo, un contributo non indifferente è destinato a finanziare lo studio dei pericoli naturali, condotto dal centro di competenza ,alpS’, mentre la sponsorizzazione viene operata maggiormente nell’ambito culturale. Valutazione complessiva Al 31.12.2008 non sono riconoscibili rischi per l’esercizio 2008, che singolarmente o in interazione con altri rischi potrebbero produrre effetti tali da compromettere le consistenze del Gruppo HYPO TIROL BANK AG. Successivamente alla data di chiusura del bilancio non si sono verificati eventi di rilievo per la valutazione della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica. HYPO TIROL BANK AG | Il Consiglio d'Amministrazione Dir. Dott. Günter Unterleitner Innsbruck, 11 marzo 2009 Dir. Dott. Johann Gruber Dir. Werner Pfeifer Evoluzione della gestione Il Gruppo HYPO TIROL BANK AG opera come banca universale, nell’intermediazione assicurativa, nel private banking e nel leasing in Tirolo, in Italia, con particolare riferimento all’Alto Adige, nonché nei mercati di nicchia di Zurigo, Monaco e Vienna. Segue e affianca oltre 80.000 clienti mediante 21 filiali in Austria, una sede a Monaco e cinque filiali ovv. centri di consulenza e promotori finanziari free lance in Italia. Di particolare importanza sono inoltre le operazioni in proprio del Gruppo nel campo degli investimenti finanziari, portafoglio di negoziazione e prestiti garantiti. Il presente bilancio consolidato 2008 è stato redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS. Si tratta di un bilancio consolidato esonerativo ai sensi del § 245a UGB (Codice d’impresa) in combinato con il § 59a BWG (Legge bancaria). Andamento del bilancio Nell’anno d’esercizio concluso il totale di bilancio del Gruppo è cresciuto del 3,1%, collocandosi a 13.066.397 euro/migliaia (12.675.761 euro/migliaia nell’esercizio precedente). I maggiori impulsi alla crescita sono stati conferiti dalle operazioni per la clientela. Alla data di chiusura del bilancio i crediti verso la clientela ammontavano a 6.911.085 euro/migliaia, con una crescita del 17,3% ovv. di 1.020.311 euro/migliaia rispetto all’esercizio precedente; l’ampliamento ha interessato sostanzialmente il mercato austriaco, sebbene si siano conseguiti sensibili incrementi anche in Alto Adige e in Germania. Le nuove operazioni hanno riguardato soprattutto finanziamenti con decorrenze a medio e lungo termine. A fronte di ciò si sono riscontrate delle flessioni nel settore dei crediti verso banche oltre che nel comparto delle attività finanziarie; la diminuzione del volume dei crediti verso banche per 627.647 euro/migliaia risulta sostanzialmente dalla flessione delle operazioni sul mercato monetario. La riduzione del portafoglio delle attività finanziarie per un ammontare complessivo di 412.605 euro/migliaia ovv. dell’8,6% va ricondotta soprattutto all’estinzione di titoli obbligazionari della categoria Held to Maturity e Available for Sale. L’ampliamento del portafoglio all’attivo è stato rifinanziato attraverso un aumento dei depositi primari e rispecchia pertanto la fiducia dei clienti in HYPO TIRO BANK AG. I debiti verso la clientela sono cresciuti nello scorso esercizio di 375.586 euro/migliaia. Le giacenze dei depositi a termine, depositi a risparmio e anche su giroconti sono risultate nettamente superiori al livello dell’esercizio precedente. L’incremento di debiti verso banche per un ammontare di 291.531 euro/migliaia si spiega con un aumento delle operazioni interbancarie. Le variazioni delle attività e passività di negoziazione sono riconducibili in gran parte a ricalcolo delle posizioni soprattutto per i derivati su interessi a causa dell’andamento dei tassi d’interesse nell’ultimo trimestre. Dotazione di capitale Rispetto all’esercizio precedente i mezzi propri imputabili del Gruppo creditizio, ai sensi della Legge bancaria, si sono ridotti di 7.155 euro/migliaia e al 31.12.2008 ammontavano, tenendo conto delle voci detraibili, a 637.869 euro/migliaia. Alla data di chiusura del bilancio la quota dei mezzi propri ammontava al 10,2%. Pertanto il Gruppo creditizio ha soddisfatto le disposizioni della Legge bancaria in materia di mezzi propri. Al 31.12.2008 il Gruppo HYPO TIROL BANK AG dispone di un patrimonio di base di 359.253 euro/migliaia; il patrimonio supplementare, tenuto conto delle voci detraibili ai sensi della Legge bancaria, ammontava a 278.616 euro/migliaia. La cifra comprende capitale supplementare con un valore imputabile di 102.658 euro/migliaia e capitale subordinato per un valore di 176.931 euro/migliaia. Alla data di chiusura del bilancio la quota del patrimonio di base era pari al 5,7%. Evoluzione reddituale Nello scorso esercizio il provento netto da interessi è stato pari a 65.879 euro/migliaia. Dedotto l’accantonamento contro il rischio di credito per 19.586 euro/migliaia risulta un margine d’interesse di 46.293 euro/migliaia. Andamento economico nei mercati in cui operiamo Negli ultimi mesi del 2008 gli effetti della crisi finanziaria, estesasi all’economia reale, hanno trovato riscontro anche negli indici relativi allo sviluppo economico dei mercati in cui operiamo. La seguente panoramica sui dati economici salienti mostra che nel 2008 si è registrata una continua flessione della crescita – con concomitante notevole aumento della pressione inflazionistica. Austria – rallentamento della crescita e maggiore inflazione Nel 2008 l’economia in Austria ha evidenziato un chiaro raffreddamento della congiuntura: con l’1,8% di crescita il Pil è rimasto di oltre il 3% al di sotto del valore raggiunto l’anno precedente, ma gli effetti di questa dinamica riflessiva sul mercato del lavoro si dovrebbero notare con una sfasatura temporale. Infatti nel 2008 l’occupazione è cresciuta, il tasso di disoccupazione è sceso come nell’anno precedente, attestandosi su un valore del 3,5% (secondo il metodo di calcolo dell’UE). Per converso il tasso d’inflazione è aumentato in misura non indifferente rispetto al 2007, raggiungendo il 3,2%, soprattutto a causa del pesante rincaro dei costi energetici e delle materie prime. Land Tirolo – Crescita nella media nazionale Gettando uno sguardo allo sviluppo economico del Tirolo nel 2008 si nota un chiaro parallelismo con i dati a livello nazionale. Anche in Tirolo, infatti, si è registrata una sensibile frenata della crescita economica, fermatasi ad uno scarso 2%, un altrettanto significativo aumento del tasso d’inflazione, che ha raggiunto la media nazionale del 3,2%. Per contro il Tirolo è riuscito a mantenere la leadership austriaca per quanto concerne la disoccupazione, che con un tasso del 2,2% (secondo il metodo di calcolo dell’UE) si conferma per l’ennesima volta la più bassa di tutti i Länder. Italia – Flessione della produzione e disoccupazione in aumento In Italia la recessione congiunturale ha portato ad un andamento negativo del Pil (-0,2%) con contestuale aumento della disoccupazione al 6,8% (secondo il metodo di calcolo dell’UE); il tasso d’inflazione del 3,3% ha raggiunto il livello massimo degli ultimi 12 anni. Per quanto riguarda la geografia dello sviluppo economico, va sottolineato che nel 2008 tutte le regioni italiane hanno registrato un calo, ad eccezione del Nord-est. Alto Adige – Crescita ancora una volta superiore alla media italiana Nel 2008 anche l’Alto Adige ha subito una decelerazione dell’economia rispetto all’anno precedente, ma a differenza del resto d’Italia, è riuscito a mantenere un tasso di crescita positivo, con un aumento dell’1,8% del Pil. La disoccupazione, con una percentuale del 2,6%, è tornata ad attestarsi al di sotto della soglia del 3%, nettamente inferiore alla media italiana, mentre l’inflazione ha evidenziato un andamento opposto: in Alto Adige è cresciuta in misura maggiore, toccando quota 3,9%. Germania – Rallentamento della dinamica congiunturale Rispetto al 2007 l’economia tedesca ha perso molto del suo slancio, come indica la crescita dimezzata del Pil all’1,3%. Il tasso di disoccupazione al 7,8% (secondo il metodo di calcolo dell’UE) non si è discostato molto dai valori dell’anno precedente; il tasso d’inflazione del 2,6% ha registrato una crescita più contenuta rispetto ad altri Paesi UE, collocandosi nettamente al di sotto della soglia del 3%. Prospettive 2009 per i nostri mercati – Ci attende un anno difficile Le previsioni economiche per il 2009, relative ai mercati in cui operiamo, indicano che la flessione congiunturale è destinata a proseguire, come suggeriscono i tassi negativi di crescita del Pil, pronosticati al -0,1% e -0,5% per l’Austria, al -0,3% per l’Italia, al -1% per la Germania. Un po’ più positive le previsioni a livello regionale per il Tirolo, con una crescita attesa della produzione dello 0,3%-0,5%, e per l’Alto Adige dell’1,4%. Alle previsioni di crescita negative ovv. solo leggermente positive si aggiunge la previsione di un sensibile aumento del tasso di disoccupazione in una fase successiva come conseguenza della recessione. Sul fronte della spinta inflazionistica, invece, dopo la forte crescita nel 2008, per il 2009 è in vista una schiarita che dovrebbe contribuire a rafforzare il potere d’acquisto. Per quanto riguarda i dati sull’andamento congiunturale previsto è importante ricordare l’avvertimento degli istituti di ricerca, secondo i quali le previsioni disponibili al momento presentano una grande incertezza – e in particolare il rischio di revisioni al ribasso. Depressione – Probabilità al di sotto del 20% Questi timori sono stati alimentati dallo scoppio della bolla immobiliare. È stata in primo luogo la svolta sul mercato della casa americano che ha messo in moto una deflazione a livello patrimoniale, acuita dal fatto che gli incrementi patrimoniali degli ultimi anni sono stati finanziati oltre misura da crediti. Secondo questo scenario, la speculazione finanziata dai crediti („Leveraging“) verrà ridotta gradualmente nel corso del 2009. La progressiva diminuzione dei prezzi dei valori patrimoniali conduce al sovraindebitamento di consumatori e investitori; a causa di mancati rimborsi dei crediti e della perdita di valore dei titoli le banche si trovano in crescente difficoltà. Ciò comporta ulteriori vendite di cespiti attivi e provoca una nuova caduta dei prezzi dei beni patrimoniali. La concessione di crediti subisce un crollo massiccio; i consumatori sono costretti a contenere fortemente le spese e a risparmiare di più. Di conseguenza si ha un forte aumento della disoccupazione, il che a sua volta aggrava la crisi. Le sensibili riduzioni dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali e i programmi miliardari di supporto, varati a livello mondiale, arrivano troppo tardi. All’interno di questo scenario si prevede l’accendersi di una spirale dei prezzi verso il basso con la conseguenza fatale di un cedimento pluriennale dell’attività economica, disoccupazione di massa e un ribasso generalizzato dei prezzi. Inflazione elevata – Probabilità al di sotto del 30% Con questo scenario si parte dal presupposto che le misure messe in atto da Stati e banche centrali contribuiscano ad alimentare una fiammata inflazionistica nei prossimi anni. In effetti tutte le più importanti banche centrali perseguono attualmente una politica monetaria estremamente espansiva, con interessi che tendono in parte allo 0%. Rastrellando diversi tipi di titoli aumentano la circolazione monetaria per contrastare lo spauracchio della deflazione, vale a dire una situazione caratterizzata dal ribasso prolungato dei prezzi dei beni. A ciò si aggiungono i pacchetti congiunturali attualmente allo studio che, con un ordine di grandezza pari a circa il 2% della produzione globale, rappresentano un volume consistente e a partire dal 2009 sono destinati a bloccare la flessione della produzione economica. Queste spese pubbliche hanno però l’effetto di fomentare l’inflazione; un nuovo rialzo dei prezzi delle materie prime potrebbe infine far traboccare il vaso e imprimere una rapida accelerazione all’inflazione. Riteniamo che un simile scenario potrebbe delinearsi a partire dal 2010. Il nostro scenario di base attuale: Recessione - Probabilità al di sopra del 50% Tuttavia fra i due scenari estremi sopra descritti ce n’è un terzo che ci sembra più probabile. Indubbiamente riteniamo che il 2009 sarà un anno molto difficile per imprese e consumatori. Il Fondo Monetario Internazionale prevede che nel 2009 l’economia mondiale crescerà solo dello 0,5%, tenendo inoltre presente che per la prima volta da decenni a questa parte le grandi aree economiche Europa, USA e Giappone potrebbero scivolare in una recessione. Gli effetti di un siffatto andamento si ripercuoteranno anche sull’Austria. Nonostante le contromanovre della politica fiscale per il 2009 (riforma fiscale, programmi anticrisi), secondo l’Istituto per le rilevazioni economiche si calcola una diminuzione del Pil dello 0,5% reale, con le dovute distinzioni fra le regioni. Per l’Alto Adige, ad esempio, si prevede una crescita limitata dello 0,3-0,5%. A livello nazionale, tuttavia, il calo dello 0,5% del Pil reale comporterà tagli alla produzione, insolvenze e crescenti tassi di disoccupazione. Ma allo stesso tempo crediamo che le misure di portata senza precedenti nella storia, che sono state adottate finora da Stati e banche centrali, faranno sentire i loro effetti positivi a partire dal secondo semestre del 2009. Non vanno dimenticati, inoltre, gli effetti di sgravio finanziario conseguenti alla massiccia riduzione dei costi energetici. È probabile, quindi, che questo scenario diventerà sempre meno rilevante verso la fine del 2009, quando l’economia darà segnali di ripresa. Per i mercati monetari e finanziari internazionali potrebbero derivarne degli andamenti positivi nelle quotazioni, poiché normalmente i corsi azionari, ad esempio, cominciano a riprendersi un po’ di tempo prima che venga raggiunto il punto più critico. E nelle attuali aspettative future estremamente pessimistiche dovrebbe esserci spazio per sorprese positive. Relazione sulla gestione del Gruppo HYPO TIROL BANK AG per l’esercizio 2008 Contesto politico-economico Il 2008 passerà alla storia economica come l’anno dei record negativi, con l’intero sistema finanziario a tratti sull’orlo del baratro. Le banche hanno ridotto i tassi guida e adottato molte altre misure di politica monetaria per combattere la crisi finanziaria. Gli Stati sono intervenuti come “cavalieri bianchi” in soccorso delle imprese finanziarie in difficoltà ed hanno decretato diversi pacchetti anticrisi. Mentre molti strumenti d’investimento hanno dovuto incassare secche perdite a causa dei timori e del disorientamento degli investitori, i titoli di stato con il miglior rating sono assurti a bene rifugio, determinando un relativo aumento della domanda di questi valori mobiliari. Retrospettiva 2008 – dalla crisi finanziaria alla crisi economica Innescata dai problemi del mercato ipotecario statunitense, nel corso dell’anno si è scatenata la più grande crisi finanziaria degli ultimi decenni. In conseguenza della crisi dei mutui subprime, delineatasi già nell’estate 2007, l’inizio del 2008 è stato contrassegnato da un’enorme incertezza dei mercati. Le azioni hanno registrato perdite nette anche nei mesi gennaio-marzo, ritenuti tradizionalmente positivi per le Borse; fino a metà dell’anno è proseguita invece la corsa al rialzo delle materie prime, sotto la spinta dei timori inflazionistici, timori che poi, a partire dal terzo trimestre, hanno ceduto il passo alle preoccupazioni per una mancata crescita. La continua revisione verso l’alto delle stime di perdita nel settore bancario e le difficili condizioni di finanziamento sono sfociate infine, il 15 settembre, nel fallimento di una delle maggiori banche d’investimento del mondo, la Lehman Brothers Inc., un evento ritenuto fino ad allora impossibile. Da quel momento molte cose sono cambiate sui mercati finanziari: con la consapevolezza che neanche gli istituti di grandi dimensioni sono al riparo dall’insolvenza è crollata la fiducia reciproca tra le banche; la conseguente paralisi del mercato monetario ha comportato a sua volta ulteriori problemi. Essendo venuta meno la possibilità del sufficiente rifinanziamento, altri giganti come il gruppo assicurativo American International Group o i due colossi del credito ipotecario, Fannie Mae e Freddie Mac, hanno evitato la bancarotta solo grazie alla nazionalizzazione o agli aiuti di stato nell’ordine di miliardi di dollari. Le Borse di tutto il mondo hanno reagito con un ribasso dei corsi su un ampio fronte; a causa dell’incrinarsi della fiducia fra le banche, la liquidità ha iniziato a scarseggiare; data la situazione, sia gli imprenditori sia i privati hanno cominciato a ridurre in larga misura gli investimenti o le spese, cosicché la crisi finanziaria ha ceduto il passo alla crisi economica. Le previsioni di crescita sono state riviste continuamente verso il basso; a causa della riluttanza all’acquisto di nuove automobili, le vendite sono scese drasticamente negli ultimi mesi. Oltre ai produttori di auto si sono venuti a trovare in difficoltà anche molti fornitori e come reazione si è ricorsi al lavoro a orario ridotto, si sono operati tagli della produzione e soppressi posti di lavoro. Il rallentamento congiunturale si è trasformato in recessione, alla quale, verso la fine dell’anno, si sono aggiunti timori di deflazione. Non sono mancati neppure dei paragoni con la crisi economica mondiale degli anni Trenta. La crisi di fiducia sui mercati ha comportato in ottobre una crescita dei tassi a 3 mesi fino al 5,39%, mentre i rendimenti in flessione dei titoli di stato decennali hanno rispecchiato il rafforzarsi delle preoccupazioni congiunturali. Verso la fine dell’anno gli interessi a breve e lungo termine si erano attestati sotto la soglia del 3%. Questo ha riguardato tuttavia gli investimenti del mercato monetario e i titoli di stato con il massimo rating, mentre tutti i segmenti più rischiosi, come gli high yield, le obbligazioni convertibili o i prestiti obbligazionari dei paesi emergenti, presentavano rendimenti più elevati ed hanno subito, di conseguenza, massicce flessioni delle quotazioni. Prospettive 2009 – 3 scenari possibili Considerato il persistere di un’elevata incertezza circa gli effetti della crisi finanziaria e i futuri sviluppi economici, le previsioni di strateghi ed economisti divergono notevolmente. Pertanto abbiamo supposto tre scenari differenti, ai quali abbiamo attribuito una diversa probabilità d’insorgenza. Relazione sulla gestione e bilancio del Gruppo duemilaotto d