1 0 1 3 48
2
1 5 8 84
012131310
72
7
5
4
8
49 1
04
6
4
5
12
910
87015
1 9 40 7 5 4 8 1
1
81
2
18
0
9
1
3
4
67
79
45
4
6 49
97
45
4
46 8
10
865
3
1 0 1 2 1 5 6 49 7
8
1 54
8
79
7
10
46
1 9 1 0 7 2 46 1 2 7
379
5 40 2
13
4
215
79421300
42
90
978
76
07
107
9 7 9 46 4 2 1
7 9 0 1 2 1 5 47
01 2
15
121
9 1 2 1 3 1 0 1 2 4 49 7 U
LansB
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9
4
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015
4
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9
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67
4
46 7 9 5 5 0 0 6
3
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1
2
0
1
7
8
4
5
9
0
732
99
1 00
0
1
0
34
54
96
4
2
0
7
6
1
0101
27 5 7
2 43
4
3
4
46
2
1
7
49
64
46
46
43
47 8 4
1
1
2
4
10
34
213
10
40 1
10
1 2 4 5 46 7 9 7 8 7 0 1 2 1
0
4
21
72
01
5 7 8 7 9 0 0 7 8 7 9 7 0 45
9078
2
78 7
754619
1
05
0124679800
0
7
1
64
8
97
383
46 4
213
97
67
97
1
80
423
783 375
nok
12
Stabilità in periodi
di cambiamenti radicali
Il vento sui mercati finanziari ed economici internazionali soffia sempre più rigido; le turbolenze,
che ha provocato, hanno sfiorato anche il Tirolo e disorientato la popolazione. A livello mondiale
assistiamo a rivolgimenti di enorme portata e davanti all’accelerazione dei cambiamenti in ambito
economico, politico e culturale, che caratterizzano la nostra società postindustriale, si fa sempre
più pressante la ricerca di sicurezza e punti fermi nelle diverse sfere della vita. È proprio in periodi
di drastiche trasformazioni che gli esseri umani sentono maggiormente il desiderio di stabilità e
patria. La patria è il bisogno umano da cui hanno origine l’energia fondamentale e i punti di forza
della nostra società. Ma patria significa anche responsabilità: da quando è stata fondata, oltre 100
anni fa, Hypo Tirol Bank vi si è dedicata quale affidabile partner finanziario, per assolvere il compito
affidatole dal Land di contribuire alla stabilità, benessere ed alta qualità di vita.
L’unica costante nell’Universo è il
cambiamento.
Eraclito di Efeso
Svolta
Non possiamo modificare la forza del vento, ma possiamo spiegare le vele nel modo
giusto, perciò mettiamo in primo piano il Land Tirolo come punto di partenza e solida
base del nostro successo. Questo riorientamento e al contempo ritorno alle origini si
rispecchia anche nella nuova linea pubblicitaria di Hypo Tirol Bank, che, focalizzata sulla
nostra regione, progettata e perfezionata l’anno passato, ci accompagnerà nel corso del
2009 – in tempo per il 200° anniversario della lotta per la libertà nel 1809 – oltre che
successivamente. In occasione di un anno così ricco di storia, il Tirolo rivisita il proprio
passato nel campo della scienza, ricerca, arte, cultura e società. Come per il Land Tirolo,
anche per Hypo Tirol Bank sono determinanti il riferimento tematico e il significato storico e la continuità, l’equilibrio fra tradizione, innovazione ed i singoli settori culturali.
Con la nuova linea pubblicitaria la banca intende focalizzare in modo particolare questo
orientamento regionale e prendere coscienza delle proprie origini come espressione di
sicurezza ed energia. Al centro è posto un forte paese con una forte banca che punta su
una via diretta, ancorata alla regione, per rafforzare la fiducia dei clienti e contribuire alla
soddisfazione e al benessere. Nel passato Hypo Tirol Bank ha rappresentato un partner
decisivo per il Tirolo e quale banca regionale anche in futuro continuerà a fornire un
contributo essenziale allo sviluppo economico e sociale.
La Banca
Insere Låndesbank
Unsa Låndesbank
Relazione del Collegio sindacale
Nell’esercizio 2008 il Collegio ha svolto la propria funzione di vigilanza sulla gestione del
Consiglio d’Amministrazione ed ha acquisito conoscenza sugli sviluppi in atto nell’impresa
e su tutte le operazioni di maggior rilievo. Oltre a ciò, il Presidente del Collegio sindacale
ha ottenuto, in via continuativa, informazioni sull’attività svolta.
Riunioni del Collegio sindacale
Nell’esercizio 2008 il Collegio sindacale ha effettuato complessivamente n. 6 riunioni ordinarie e n. 1 riunione straordinaria, nel corso delle quali sono stati esaminati e discussi
con il Consiglio d’Amministrazione argomenti inerenti alla politica gestionale, soggetti
all’approvazione del Collegio sindacale in ottemperanza a disposizioni di legge o statutarie.
Comitati del Collegio sindacale
Il Collegio sindacale ha eletto nel suo seno tre comitati.
Il comitato per il credito svolge in particolare la funzione di deliberare in merito a mutui,
crediti e investimenti di notevole entità. Nell’esercizio 2008 ha verbalizzato n. 5 riunioni
ordinarie e n. 2 riunioni straordinarie.
Ai sensi del § 92, comma 4a AktG (Legge sulle SpA), il comitato per il controllo interno
in particolare esamina e predispone l’accertamento della chiusura d’esercizio, la proposta per la distribuzione degli utili e la nota sintetica oltre che la chiusura consolidata
e la relazione sulla gestione del Gruppo. Nell’anno d’esercizio 2008 ha effettuato n. 4
adunanze.
Chiusura d’esercizio
Il bilancio annuale e la relazione sulla gestione al 31.12.2008 sono stati sottoposti all’esame
della società di consulenza e revisione PwC INTER-TREUHAND GmbH, la quale ha rilasciato certificazione incondizionata, non essendo emerse contestazioni di sorta.
Il bilancio consolidato, compresa la nota integrativa (Notes) secondo i principi contabili
internazionali IFRS (International Financial Reporting Standards) e la relazione sulla gestione del Gruppo al 31 dicembre 2008 sono stati esaminati dalla società di consulenza e
revisione PwC INTER-TREUHAND GmbH.
Concluso l’esame, cui il Collegio sindacale ovv. il comitato per il controllo interno ha
sottoposto il bilancio annuale e il bilancio consolidato 2008, la nota integrativa alla relazione sulla gestione e al bilancio consolidato e la proposta di destinazione degli utili, non
sussiste alcun motivo di obiezione. Il Collegio sindacale esprime parere favorevole alla
proposta di ripartizione degli utili, approva il bilancio annuale presentato dal Consiglio
d’Amministrazione, accertato pertanto ai sensi del § 125, 2° comma della Legge sulle Società per Azioni, e dà il proprio assenso al bilancio consolidato.
HYPO TIROL BANK AG | Il Collegio sindacale
Innsbruck, 22 aprile 2009
Prof. Ing. Helmut Mader
89
del Tirolo
Insrige Låndesbank
Dichiarazione dei legali rappresentanti
Secondo scienza e coscienza attestiamo che il bilancio consolidato redatto in sintonia con
gli standard contabili rilevanti rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo; che la relazione di gestione consolidata
rappresenta l’andamento dell’attività, il risultato economico e la situazione del Gruppo
in modo tale che ne risulta un quadro veritiero e corretto della situazione patrimoniale,
finanziaria ed economica del Gruppo e che la relazione di gestione consolidata illustra i
rischi sostanziali cui è esposto il Gruppo.
Secondo scienza e coscienza attestiamo che il bilancio d’esercizio della società madre
redatto in sintonia con gli standard contabili rilevanti rappresenta in modo veritiero e
corretto la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell’impresa; che la relazione di gestione rappresenta l’andamento dell’attività, il risultato economico e la situazione
dell’impresa in modo tale che ne risulta un quadro veritiero e corretto della situazione
patrimoniale, finanziaria ed economica e che la relazione di gestione illustra i rischi sostanziali e aleatorietà cui è esposta l’impresa.
HYPO TIROL BANK AG | Il Consiglio d‘Amministrazione
Innsbruck, 11 marzo 2009
Dir.Dott. Günter Unterleitner
88
Dir.Dott. Johann Gruber
Dir. Werner Pfeifer
█ A cura della:
HYPO TIROL BANK AG, 6020 Innsbruck, Meraner Straße 8, Tel +43(0)050700, www.hypotirol.com
█ Divisione Marketing / Strategia
Herbert Waltl, Mag. Martina Aigner, Mag. Brigitte Fuchs
█ Layout, Design, Concezione
Matthias Triendl [www.menik8.com]
█ Foto
Marcantonio Marino, Florian Lechner
█ Interviste
Peter Plaikner
█ Stampa
Athesia-Tyrolia Druck GmbH, Exlgasse 20, 6020 Innsbruck
█ con riserva di modifiche e correzioni. ©2009
Relazione di certificazione
Abbiamo svolto la revisione contabile di Hypo Tirol Bank AG, Innsbruck, per l’esercizio
1° gennaio – 31 dicembre 2008 includendo la contabilità del Gruppo. La responsabilità
della redazione e del contenuto del presente bilancio consolidato in conformità ai principi contabili internazionali IFRS (International Financial Reporting Standards), adottati
dall’Unione Europea, e alle norme contabili e bancarie austriache da applicare a integrazione del § 59a della BWG (Legge bancaria), nonché della relazione sulla gestione del
Gruppo, redatta in conformità alle norme del diritto commerciale austriaco, compete ai
legali rappresentanti della società. È nostra la responsabilità del giudizio professionale,
basato sulla nostra revisione contabile, espresso sul bilancio e sulla corrispondenza tra
bilancio e relazione sulla gestione.
Il nostro esame è stato condotto secondo i principi e i criteri della revisione contabile
vigenti in Austria. In conformità ai predetti principi e criteri, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento ritenuto necessario per accertare se il
bilancio d’esercizio sia viziato da errori significativi e se la relazione sulla gestione risulti
conforme al bilancio consolidato. Il procedimento di revisione comprende, tenendo conto dell’attività e del contesto giuridico ed economico del Gruppo, l’esame, sulla base di
verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni
contenuti nel bilancio, nonché la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dai rappresentanti
legali oltre che dalle dichiarazioni del bilancio consolidato. Riteniamo che il lavoro svolto
fornisca una ragionevole base per l’espressione del nostro giudizio professionale.
A conclusione del nostro esame non sono emerse contestazioni. A nostro giudizio, in
base ai dati ricavati, il bilancio consolidato è conforme, nel suo complesso, alle norme
che ne disciplinano i criteri di redazione e alle disposizioni statutarie integrative; esso
pertanto rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria
del Gruppo al 31 dicembre 2008 nonché il risultato economico per l’esercizio 1° gennaio
– 31 dicembre 2008 in conformità ai principi contabili internazionali IFRS (International
Financial Reporting Standards) adottati dall’Unione Europea, e alle disposizioni del § 59a
della Legge bancaria austriaca (BWG) in combinato con il § 245a, 2° comma del Codice
d’impresa (UGB). La relazione sulla gestione del Gruppo è conforme al bilancio consolidato.
PwC INTER-TREUHAND GmbH | Società di revisione e consulenza
Vienna, 11 marzo 2009
Dipl. Kfm. Univ. Dorotea-E. Rebmann
Revisore
Non è consentita la divulgazione, pubblicazione o riproduzione ai sensi del § 281, 2° comma
del Codice d’impresa (UGB) in forma diversa dalla versione da noi certificata. Qualora si faccia
semplice riferimento al nostro esame, occorre richiedere il nostro preventivo accordo scritto.
87
Indice
pagina 8/9 Intervista Dott. Günter Unterleitner pagina 10/11 Intervista Werner Pfeifer pagina 12/13 Intervista
Prof. Ing. Helmut Mader pagina 14/15 Intervista Dott.ssa Beate Palfrader
pagina 16/17 Intervista DDr. Herwig Van Staa pagina 18/19 Intervista Patrizia Zoller-Frischauf pagina 20/21 Intervista Günther Platter
pagina 22/23 Intervista Hilde Zach pagina 24/25 Intervista Dott.
Luis Durnwalder pagina 26/27 Divisione Marketing/Strategia pagina 32
Divisione Clientela privata pagina 34 Divisione Clientela aziendale pagina
35 Divisione Germania pagina 36 Divisione Italia pagina 37 Divisione Regolamento operazioni back office/attivo pagina 38 Divisione
Regolamento operazioni back office/passivo pagina 40 Divisione Treasury pagina 41 Divisione Leasing/Immobili pagina 43 Ufficio Centrale
Gestione del Personale pagina 44 Ufficio Centrale Revisione Gruppo
pagina 45 Ufficio Centrale Affari contabili/Controlling pagina 46 Ufficio
Centrale Gestione rischi Gruppo pagina 49 Rete distributiva in Italia pagina 52 Promotori finanziari in Italia pagina 52 Sedi pagina 53
Intervista Dott. Hannes Gruber,
HYPO TIROL BANK AG | Il Consiglio d‘Amministrazione
Innsbruck, 11 marzo 2009
Dir. Dott. Günter Unterleitner
86
Dir. Dott. Johann Gruber
Dir. Werner Pfeifer
Tesoro linguistico
Dieci spontanee associazioni di idee di Hannes Gruber
Denaro | è bene averlo quando occorre Politica | me ne occupo ogni giorno Banca | la mia vocazione
Amsterdam | uno dei periodi più belli per me e per la mia famiglia Carriera | capita Economia | la base
del nostro benessere Crisi | s’impara a gestirla Pacchetto anticrisi | male necessario per una fase di tensione temporanea nel settore finanziario Globalizzazione | ha bisogno di un correttivo attraente come il
regionalismo Hypo | le dedico tutta la mia energia ed attenzione
Liquidità e regionalismo alla base del successo
I
n tutto il mondo si ritiene che la crisi economica abbia la sua origine nella crisi bancaria e
immobiliare. In che misura un siffatto contesto negativo come l’attuale condiziona l’attività
di Hypo Tirol Bank?
La crisi ha influito soprattutto sul quarto trimestre. Il crollo di Lehmann Brothers ha dato l’avvio
ad una discussione sulla sicurezza dei depositi, sfociata nella concessione di garanzie da parte
dello Stato. In questa fase i nostri collaboratori sono stati molto impegnati in lunghi colloqui con
i clienti per tranquillizzarli ed evitare il panico.
Il Dott. Hannes Gruber è
Presidente del Consiglio
d’Amministrazione
di Hypo Tirol Bank AG dal 2003
e dal 2006 Presidente
dell’Associazione
delle banche di credito ipotecario
austriache.
Quanto ha giovato alla Hypo in questa circostanza il fatto di essere una banca posseduta
interamente dal Land?
La notevole fiducia di base, di cui già godeva, è aumentata ulteriormente quando molti Stati,
all’improvviso, hanno dovuto cominciare a fornire garanzie per le proprie banche. Nel 2007 l’UE
in effetti aveva costretto il Land Tirolo a porre fine alla garanzia che fino ad allora aveva prestato
nei confronti della propria banca. Questo particolare rapporto proprietario rappresentava un
vantaggio nell’argomentazione verso i clienti, secondo il motto: così come la Tiwag rifornisce la
regione di energia, così la Hypo approvvigiona la regione con la liquidità.
Sono stati fatti degli errori di fondo nelle operazioni bancarie oppure al momento sono in
molti a pagare per poche pecore nere?
Qui bisogna fare una distinzione precisa; la crisi non è stata provocata dalle normali banche,
ma da quegli istituti che hanno potuto operare senza regolamentazione e sorveglianza statale:
agenzie di rating, fondi hedge e banche d’investimento. Gli Stati si sono finalmente accordati
per sottoporre allo stesso controllo tutti gli operatori dei mercati finanziari; le banche regionali
come la Hypo invece erano già sottoposte ad una rigida regolamentazione.
Allora questo nuovo accordo sui mercati finanziari dovrebbe tornare utile a Hypo Tirol
Bank, poiché siete abituati a lavorare sotto una tale sorveglianza?
Sì, se anche gli altri operatori del mercato verranno regolamentati, ciò costituirà un vantaggio
per noi, perché in tal modo si potranno fare dei confronti a parità di condizioni.
Forse la crisi globale potrebbe avere a lungo termine addirittura degli effetti positivi per
istituti di dimensioni contenute come Hypo Tirol Bank – per citare liberamente Leopold
Kohrs „small is beautiful“?
8
In precedenza ha operato per
l’ING Group
ad Amsterdam e a Vienna.
Imprese che non sono state inserite nel bilancio consolidato
Nome società, Sede
Quota
Capitale proprio
Risultato in
capitale in %
in €/1.000
€/1.000
bilancio
Landhaus-Parkgaragen Gesellschaft m.b.H., Innsbruck
100,00%
68
5
31.12.2007
Landhaus-Parkgaragen Gesellschaft m.b.H. & Co. KG, Innsbruck
100,00%
18.063
329
31.12.2007
HYPO Gastro GmbH, Innsbruck
100,00%
14
-4
31.12.2007
HT Immobilien Investment GmbH, Innsbruck
100,00%
307
-10
Schloßhotel Pichlarn GmbH, Innsbruck
0,00%
Data del
31.12.2007
venduto 2008
Kramsacher Betriebsansiedlungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck
100,00%
165
0
31.12.2007
HYPO-RENT Betriebsansiedlungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck
100,00%
167
127
31.12.2007
ARZ Hypo-Holding GmbH, Innsbruck
99,09%
345
0
31.12.2007
CS EINS Investment GmbH, Lustenau
50,00%
32
-3
31.12.2007
CS ZWEI Investment GmbH, Lustenau
50,00%
31
-4
31.12.2007
CS DREI Investment GmbH, Lustenau
50,00%
30
-5
31.12.2007
CS VIER Investment GmbH, Lustenau
50,00%
31
-4
31.12.2007
CS FÜNF Investment GmbH, Lustenau
50,00%
31
-4
MS 14 Investment GmbH & Co. KG, Friedrichshafen
50,00%
costituita 2008
HPS Standortservice GmbH, Innsbruck
50,00%
costituita 2008
Oscar Investment GmbH, Vienna
50,00%
Tyrol Equity AG, Innsbruck
33,33%
2.645
-355
31.12.2007
Senioren Residenz Veldidenapark Errichtungs- und Verwaltungs GmbH, Innsbruck
33,30%
10.972
-462
31.12.2007
ARZ Allgemeines Rechenzentrum GmbH, Innsbruck
32,90%
8.318
31
31.12.2007
Lantech Innovationszentrum GesmbH, Landeck
32,12%
-289
20
31.12.2007
A&B Ausgleichsenergie & Bilanzgruppen-Management AG, Innsbruck
25,92%
2.407
338
31.12.2007
REB II Beteiligungs AG, Vienna
25,64%
2.003
-23
31.12.2007
"Wohnungseigentum", Tiroler gemeinnützige Wohnbaugesellschaft m.b.H., Innsbruck
24,33%
46.567
412
31.12.2007
GHS Immobilien AG, Vienna
23,62%
104.776
2.437
31.12.2007
HYPO EQUITY-Unternehmensbeteiligungen AG, Bregenz
20,11%
44.511
8.882
31.12.2007
31.12.2007
costituita 2008
Global Private Equity IV Holding AG, Vienna
17,94%
4.816
-339
31.12.2007
Tiroler gemeinnützige Wohnungsbau- und Siedlungsgesellschaft m.b.H. (TIGEWOSI), Innsbruck
17,45%
51.731
1.109
31.12.2007
HYPO-Kapitalanlage-Gesellschaft m.b.H., Vienna
12,50%
3.425
175
31.12.2007
Hypo-Wohnbaubank Aktiengesellschaft, Vienna
12,50%
5.577
94
31.12.2007
Hypo-Banken-Holding Gesellschaft m.b.H., Vienna
12,50%
3.760
1.481
31.12.2007
HP IT-Solutions Gesellschaft m.b.H., Innsbruck
11,11%
77
-3
31.12.2007
Hypo-Haftungs-Gesellschaft m.b.H., Vienna
11,05%
20
0
31.12.2007
CAPEXIT II CEE Private Equity Invest AG, Vienna
10,53%
1.392
-1.208
31.12.2007
Rathaus Passage GmbH, Innsbruck
10,00%
15.762
401
31.12.2007
Merkur Bank KGaA, Monaco
9,48%
29.098
2.087
31.12.2007
Logistikzentrum Hallbergmoos GmbH, Monaco
6,00%
1.310
-12
31.12.2007
Logistikzentrum Forchheim GmbH, Monaco
6,00%
11.558
-12
31.12.2007
Pflegeheim Wolfratshausen Grundstücks GmbH, Monaco
6,00%
0
-550
31.12.2007
PensPlan Invest SGR Spa/AG, Bolzano
4,44%
9.552
32
31.12.2007
Lienzer-Bergbahnen-Aktiengesellschaft, Lienz
4,34%
8.254
-1.028
31.12.2007
Innsbrucker Stadtmarketing GesmbH, Innsbruck
3,00%
-12
-490
31.12.2007
Bergbahnen Rosshütte – Seefeld – Tirol – Reith AG, Seefeld
1,62%
2.653
-2.235
31.12.2007
VBV-Betriebliche Altersvorsorge Aktiengesellschaft, Vienna
1,28%
42.133
3.634
31.12.2007
AAA – Air Alps Aviation Alpenländisches Flugunternehmen Ges.m.b.H., Innsbruck
0,85%
4.084
1.886
31.12.2007
GELDSERVICE AUSTRIA Logistik für Wertgestionierung und Transportkoordination GmbH, Vienna
0,20%
895
255
Raiffeisen Zentralbank Österreich AG, Vienna
0,00%
Allgemeine Bausparkasse registrierte Genossenschaft mit beschränkter Haftung, Vienna
0,08%
31.12.2007
venduto 2008
55.020
426
31.12.2007
85
Il nuovo edificio deve apparire invitante e mettere a proprio
agio le persone, perché vogliamo che vi si trattengano.
Per istituti più piccoli questa crisi potrebbe portare davvero
dei vantaggi enormi, giacché il nuovo trend del regionalismo
privilegia gli operatori regionali. Non necessariamente small
is beautiful, ma regional is beautiful. Il nostro intento è di agire
nella regione con risultati talmente buoni, che a nessun cliente venga in mente di rivolgersi ad un concorrente operante a
livello internazionale.
Finora Hypo Tirol Bank è riuscita a resistere con successo
all’ondata di fusioni scattata a livello mondiale. Potrebbe
continuare così anche in futuro, in modo che i Tirolesi potranno ancora parlare della “Banca del Tirolo”?
Questo non è il momento adatto per le fusioni, perché ogni
istituto è troppo occupato con la propria situazione. Se riusciremo a mantenere la fiducia dei clienti e ad offrire buoni
rendimenti, la questione della fusione con un’altra banca diventerà superflua.
La Hypo torna a presentarsi in primo luogo come banca
regionale. Come si può utilizzare questo concetto al di fuori
dei confini del Land?
Con esso sottolineiamo da un lato il nostro ruolo di partner affidabile per il Land e dall’altro, nelle zone confinanti, mettiamo
in rilievo la nostra natura di operatore regionale, con tutti i vantaggi che essa comporta: ad esempio vicinanza, conoscenza del
cliente e iter decisionali brevi.
Accentuazione del regionalismo anziché della sconfinata
internazionalità: la relativa lontananza dagli affari con
l’Est europeo, per tanto tempo così redditizi, si è tradotta
in un vantaggio?
Noi esportiamo le nostre competenze cardine - p. es. finanziamenti all’edilizia – in Baviera o nell’Italia settentrionale, perché
queste sono delle regioni ad alto reddito, benestanti e stabili.
Andiamo in quelle zone in cui siamo pratici; l’Est è sempre stato
troppo lontano per noi.
La Baviera e il Veneto come punte estreme dell’orientamento nord-sud, la Centrale a Innsbruck, in Bozner Platz;
in che misura anche questa ubicazione costituisce un simbolo per l’Euroregione?
Innsbruck gode di un posizionamento ideale per sfruttare al
massimo la dinamica che si sprigiona dal Veneto, dal Trentino,
dall’Alto Adige e dalla Baviera. Per la Hypo, che per la precisione
è stata fondata da un deputato regionale altoatesino, è sempre
esistita una prospettiva tirolese globale.
La nuova licenza di banca universale in Italia va considerata
in questa prospettiva?
Sì, in tal modo la Hypo può presentarsi in Italia come banca
autonoma e prendere in mano il proprio sviluppo, quale forte
istituto tirolese con sede a Bolzano. Lì siamo la terza banca in
ordine di grandezza, qui la più grande; tirando le somme ne
risulta la posizione di gran lunga più forte nell’Euroregione.
Quindi Innsbruck, dove nel 2008 avete aperto al pubblico
una nuova Centrale, è l’ubicazione ideale. Quali impulsi
provengono dalla nuova struttura per l’istituto nel suo
complesso?
Un’opera di questo genere ha sempre un’enorme valenza simbolica per l’immagine che un’impresa ha di se stessa. Ci riteniamo una banca regionale molto moderna, molto orientata al
futuro e alla clientela e questo deve riflettersi nel nuovo edificio,
che deve presentare un aspetto invitante e mettere a proprio
agio i clienti, affinché sentano il desiderio di restare.
9
Imprese inserite nel bilancio consolidato secondo il metodo at Equity
Nome società, Sede
Quota capitale in %
Capitale proprio in
Data del bilancio
€/1.000
Tiroler Kommunalgebäudeleasing Gesellschaft m.b.H., Innsbruck
33,33%
1.434
31.12.2008
TKL II Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck
33,33%
98
31.12.2008
TKL III Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck
33,33%
103
31.12.2008
TKL IV Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck
33,33%
130
31.12.2008
TKL V Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck
33,33%
2.961
31.12.2008
TKL VI Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck
33,33%
1.406
31.12.2008
TKL VII Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck
33,33%
-1.291
31.12.2008
TKL VIII Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck
33,33%
-1.956
31.12.2008
Tiroler Landesprojekte Grundverwertungs GmbH, Innsbruck
33,33%
-1.407
31.12.2008
Immorent-Hypo-Rent Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck
50,00%
-1.662
31.12.2008
Seilbahnleasing GmbH, Innsbruck
33,33%
51
31.12.2008
Competence Park Investment Verwaltungs GmbH, Friedrichshafen
50,00%
25
31.12.2008
Competence Park Investment Verwaltungs GmbH & CoKG, Friedrichshafen
50,00%
5.877
31.12.2008
SEE.STATT Investment Verwaltungs-GmbH, Friedrichshafen
50,00%
24
31.12.2008
SEE.STATT Investment Verwaltungs-GmbH& CoKG, Friedrichshafen
50,00%
2.439
31.12.2008
C ZWEI Investment GmbH, Innsbruck
50,00%
932
31.12.2008
Projektentwicklungsges.m.b.H., Innsbruck
75,00%
2.008
31.12.2008
BIZ Business- und Innovationszentrum St.Pölten GmbH, St. Pölten
75,00%
777
31.12.2008
GTZ Gründer- und Technologiezentrum Wels GMBH, Wels
75,00%
1.988
31.12.2008
Bürocenter-Wienzeile GmbH, Vienna
75,00%
-4.115
31.12.2008
Indicazioni ai sensi di IAS 28.37
Nome società, Sede
Tiroler Kommunalgebäudeleasing Gesellschaft m.b.H., Innsbruck
Patrimonio totale
Debiti in
Ricavi delle
Risultato
in €/1.000
€/1.000
vendite in €/1.000
in €/1.000
13.560
12.126
716
153
TKL II Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck
6.063
5.965
780
69
TKL III Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck
9.021
8.918
573
55
TKL IV Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck
1.795
1.665
290
90
TKL V Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck
20.013
17.052
1.303
284
TKL VI Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck
12.083
10.677
603
90
TKL VII Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck
29.375
30.666
2.045
221
TKL VIII Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck
111.177
113.133
5.969
-564
20.766
22.173
1.026
-105
Tiroler Landesprojekte Grundverwertungs GmbH, Innsbruck
Immorent-Hypo-Rent Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck
27.667
29.329
2.992
-141
Seilbahnleasing GmbH, Innsbruck
37.274
37.223
4.446
-200
Competence Park Investment Verwaltungs GmbH, Friedrichshafen
Competence Park Investment Verwaltungs GmbH & CoKG, Friedrichshafen
SEE.STATT Investment Verwaltungs-GmbH, Friedrichshafen
SEE.STATT Investment Verwaltungs-GmbH& CoKG, Friedrichshafen
C ZWEI Investment GmbH, Innsbruck
Projektentwicklungsges.m.b.H., Innsbruck
BIZ Business- und Innovationszentrum St.Pölten GmbH, St. Pölten
25
0
1
1
14.407
8.530
726
-313
25
1
1
0
8.364
5.925
574
-82
-314
7.049
6.117
7
32.249
30.241
4.128
11
4.320
3.543
352
-211
GTZ Gründer- und Technologiezentrum Wels GMBH, Wels
18.151
16.163
1.986
-319
Bürocenter-Wienzeile GmbH, Vienna
20.451
24.566
1.802
-526
84
Tesoro linguistico Dieci spontanee associazioni di idee di Günter Unterleitner
Denaro | significa libertà e – se amministrato correttamente – rassicurazione Banca | per me personalmente la soddisfazione e il futuro Rating | attualmente il contrario della fiducia, qui si deve intervenire
Lehman Brothers | un peccato, che si spera non si ripeta mai più Immobili | sicurezza, famiglia, dimora,
stabilità Economia | materia eccitante, da cui ogni giorno ci sarebbe qualcosa da imparare Regionalismo
| non così noioso, come alcuni ritengono, e molto umano Cultura | il volto della nostra società Famiglia
| sicurezza e recupero delle forze Hypo | la mia banca regionale
La fiducia è decisiva per gli affari
P
iazza bancaria Austria occidentale: quanto risente
l’ubicazione della crisi globale? È un vantaggio ora
essere un po’ fuori tiro – p. es. lontani dalle tanto
decantate operazioni con l’Est europeo?
Nessuna banca che opera sul mercato finanziario è veramente
immune – né dalla crisi dell’ovest né da quella dell’est. In effetti
anche noi ne siamo colpiti, anche se non con eccessiva violenza.
Non possiamo dire di vivere su un’isola felice. Pur operando qui
secondo formule collaudate, anche noi siamo ormai da tempo
troppo interconnessi per poter essere davvero fuori tiro.
Le hanno appena scattato una foto in cui tiene testa ad una
tempesta di vento. Qual è il valore simbolico di questa foto
per il cammino che Hypo Tirol Bank deve percorrere attraverso la crisi?
In periodi di crisi come l’attuale, in cui anche le notizie riportate
dai mass media contribuiscono ad alimentare le paure piuttosto che a frenarle, è tanto più importante mantenere la calma,
diffondere fiducia, concentrarsi sugli affari, non abbandonarsi
al panico. Il successo quale banca regionale consiste anche nel
reggere saldamente il timone anche nella tempesta.
Nel passato siete stati sempre un po’ prudenti, mentre
ora apparite molto più ottimisti di altri istituti bancari. O
l’impressione inganna?
Non inganna, bensì risponde alla natura della Hypo. Non abbiamo l’abitudine di vantarci e anche i clienti ci attestano una
certa modestia; la connessa stabilità deriva dalla responsabilità
che contraddistingue una banca regionale. I clienti stimano
molto tale aspetto.
A proposito di diverse culture imprenditoriali: Lei conosce
la piazza bancaria di Innsbruck già da molto tempo. Come
valuta lo sviluppo che riscontra negli ultimi anni?
10
Il mercato è saturo. Si tratta di una piazza molto contesa; per
la verità i giochi sono già fatti. Anni fa l’ex rappresentante della
Banca nazionale austriaca a Innsbruck ci aveva già presentato
delle statistiche della Banca centrale europea, secondo le quali
le banche austriache erano le più veloci nel trasmettere variazioni dei tassi d’interesse alla propria clientela e quelle tirolesi,
a loro volta, le più rapide in Austria. La concorrenza stimola e
torna a vantaggio dei clienti, dunque del Tirolo.
Delle differenze culturali si erano evidenziate anche nei
crediti in valuta estera, offerti soprattutto dalle banche
dell’Austria occidentale. Come valuta questo sviluppo
oggi?
Oggi alcune aziende del settore turistico non esisterebbero
più se non ci fosse stata la possibilità di sfruttare i vantaggi
offerti dalle differenze dei tassi e dei corsi tramite i crediti in
valuta estera. Continuo a ritenere sostenibile il rischio insito in
queste forme di finanziamento, se si rispettano diverse regole
fondamentali. Ma in valuta straniera dovrebbe operare solo chi
potrebbe permettersi di fare lo stesso con l’euro.
L’orientamento nord-sud del vostro mercato cardine passa
attraverso tre Stati di Eurolandia. Quali sono, secondo Lei,
i particolari punti di forza di Hypo Tirol Bank fra Monaco
e Verona?
La nostra strategia Agora si rivela molto solida. Noi intendiamo
affermarci con i nostri prodotti vincenti lungo l’asse nord-sud,
senza correre rischi con nuovi prodotti. Perciò siamo i committenti di immobili, i finanziatori di abitazioni e la banca per
l’investitore privato sia in Baviera che in Italia. Solo in quei
campi in cui ci esprimiamo al meglio in Tirolo operiamo anche
altrove – e lì sfruttiamo, in aggiunta, i vantaggi di un player
di nicchia.
VII. Struttura partecipativa
Selezioni di partecipazioni
Imprese interamente consolidate
Nome società, Sede
Quota capitale in %
Data del bilancio
HYPO TIROL LEASING GMBH, Innsbruck
100,00%
Hypo-Rent Grundverwertungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck
100,00%
31.12.2008
31.12.2008
Hypo-Rent Gebäudeleasing 1987 Gesellschaft m.b.H., Innsbruck
100,00%
31.12.2008
Hypo-Rent Immobilienverwaltungs-Gesellschaft m.b.H., Innsbruck
100,00%
31.12.2008
HYPO-RENT Projekterrichtungs-Gesellschaft m.b.H., Innsbruck
100,00%
31.12.2008
Hypo-Rent Liegenschaftsanlage-Gesellschaft m.b.H., Innsbruck
100,00%
31.12.2008
Hypo-Rent II Grundverwertung GmbH, Innsbruck
100,00%
31.12.2008
Hypo-Rent Stanser Grundverwertungs-Gesellschaft m.b.H., Innsbruck
100,00%
31.12.2008
HYPO-RENT Sole Grundverwertungs-GmbH, Innsbruck
100,00%
31.12.2008
HYPO-Tirol Mobilienleasing Gesellschaft m.b.H., Innbruck
100,00%
31.12.2008
Beteiligungs-und Finanzierungsgesellschaft m.b.H., Innsbruck
100,00%
31.12.2008
Grundverwertung GmbH, Innsbruck
100,00%
31.12.2008
Hypo Tirol Versicherungsmakler GmbH, Innsbruck
100,00%
31.12.2008
HYPO TIROL INVEST GmbH, Innsbruck
100,00%
31.12.2008
Hypo Tirol Leasing Wiener Betriebsansiedlungen GmbH, Innsbruck
100,00%
31.12.2008
Liegenschaftstreuhand GmbH, Innsbruck
100,00%
31.12.2008
L2 Errichtungs- und Vermietungsgesellschaft mbH, Innsbruck
100,00%
31.12.2008
Autopark Grundverwertungs GmbH, Innsbruck
100,00%
31.12.2008
CYTA-Errichtungs- und Management GmbH, Völs
100,00%
31.12.2008
CYTA-Errichtungs- und Management GmbH & CO KG, Völs
100,00%
31.12.2008
CC Investment AG, Innsbruck
100,00%
31.12.2008
HTL Projektholding GmbH, Innsbruck
100,00%
31.12.2008
HTL Deutschland GmbH, Monaco
100,00%
31.12.2008
ERFOLG Liegenschaftsvermietungs GmbH, Innsbruck
100,00%
31.12.2008
VBC 3 Errichtungs GmbH, Vienna
100,00%
31.12.2008
Golfhotel Pichlarn Verwaltungs GmbH, Innsbruck
100,00%
consolidamento finale
Dienstleistungszentrum Kramsach Betriebsgesellschaft mbH, Innsbruck
100,00%
31.12.2008
Hypo Tirol Leasing Italia AG, Bolzano
100,00%
31.12.2008
Tirol Immobilien und Beteiligungs GmbH (IBG), Bolzano
100,00%
31.12.2008
Hypo Tirol Swiss AG, Zurigo
100,00%
31.12.2008
Hebbel Projektentwicklung Gesellschaft mbH
100,00%
31.12.2008
83
Dal 2003 il Dott. Günter
Unterleitner è vicepresidente del
Consiglio d‘Amministrazione
di Hypo Tirol Bank AG e preposto
all’ambito di competenza della
La rivendicazione di essere la “nostra banca regionale” non ostacola queste operazioni di
nicchia al di fuori del Tirolo?
Nelle altre aree usiamo intenzionalmente l’appellativo “la Banca del Tirolo” anziché la “nostra
banca regionale”. Il sottolineare a sud di Verona – dove sono collocati dei clienti aziendali veramente in gamba – la nostra natura di banca austriaca ci conferisce un vantaggio a priori.
Produzione. In precedenza è stato
caposettore presso la Banca per il
Tirolo e Vorarlberg.
Le attività politiche concernenti il bicentenario tirolese, 1809-2009, comportano
un’intensificazione del vostro impegno sull’asse nord-sud o si tratta semplicemente di
un normale processo di sviluppo?
A dire il vero abbiamo perseguito tale orientamento fin dalla nostra fondazione, anche se per
molto tempo siamo rimasti circoscritti al Tirolo del Nord per motivi politici. Nell’anno commemorativo scopro molte affinità con la nostra immagine: noi abbiamo fama di riflettere prima di
prendere delle decisioni e, una volta prese, di attenerci ad esse. Questa affidabilità, che offriamo
come partner, è considerata una qualità tipicamente tirolese.
Riflettere a lungo, quindi decidere e infine costruire: una prassi seguita anche per la nuova
Centrale Hypo. Quali sono state le maggiori sfide organizzative di questo progetto?
L’edificio deve attirare il cliente; realizzare la nuova costruzione secondo questo obiettivo ha rappresentato architettonicamente un compito non indifferente: svolgere in parallelo le operazioni
più disparate, offrendo al contempo trasparenza e discrezione, unificare questa molteplicità in
un edificio era e resta la sfida più grande.
Se, indipendentemente dalla costruzione della nuova Centrale, dovesse indicare il momento peggiore e la fase culminante dell’anno d’esercizio per Hypo Tirol Bank, che cosa
Le verrebbe in mente in modo immediato?
Fra questi due avvenimenti sono intercorsi solo pochi giorni: il momento peggiore si è verificato il 15 settembre 2008, quando il più grande istituto di cartolarizzazione, Lehman Brothers,
ha dichiarato fallimento. In quell’occasione ho pensato: adesso crolla tutto. Solo quattro giorni
dopo abbiamo avuto il giorno delle porte aperte nella nostra nuova centrale e tutto l’edificio si
è riempito del brusio della gente. In quel caso mi sono detto: questa è la nostra attività, qui sono
i nostri affari, qui da noi. Per fortuna.
Non abbiamo l’abitudine di vantarci. I clienti attestano e
apprezzano la nostra modestia.
11
VI. Organi societari
Membri del Collegio sindacale
Presidente
Ing. Helmut MADER
Innsbruck
1. Vicepresidente
Dott. Simon BRÜGGL
Kitzbühel
2. Vicepresidente
Dott. Toni EBNER
Aldein
Dott. Jürgen BODENSEER
Innsbruck
Mag. Christian BRAITO
Thaur
Dott. Siegfried DILLERSBERGER
Kufstein
Mag. Bernd GUGGENBERGER
Innsbruck
Mag. Wilfried STAUDER
Innsbruck
Dkfm. Günter ZOLLER
Innsbruck
Dott. Heinrich LECHNER
Innsbruck
Altri sindaci
fino al
19.02.2008
Sindaci designati dalla Rappresentanza del personale
Presidente Rapp. pers.
Klaus FUCHS
Innsbruck
Peter PICHLER
Innsbruck
Ingrid WALCH
Inzing
Presidente
Dott. Johann GRUBER
Innsbruck
Vicepresidente
Dott. Günter UNTERLEITNER
Innsbruck
Membro del CdA
Werner PFEIFER
Wattens
Commissario governativo
Cons. Min. Dott. Kurt BARTL
Vienna
Vicecommissario governativo
Direttore d'ufficio Josef DORFINGER
Vienna
Fiduciario secondo la Legge sui titoli ipotecari
Dott. Klaus-Dieter GOSCH
Innsbruck
Vicefiduciario secondo la Legge sui titoli ipotecari
Direttore d'ufficio Hannes EGERER
Vienna
Membri del Consiglio d'Amministrazione
Rappresentanti dell'autorità di vigilanza
Fiduciari
82
dal 19.02.2008
Tesoro linguistico Dieci spontanee associazioni di idee di Werner Pfeifer
Tradizione | importante per un istituto che opera con il denaro Crescita | indispensabile per uno sviluppo Patria | Tirolo e la Hypo Crisi
| parola spaventosa, ma in questo periodo un necessario correttivo
Artigianato | versa spesso in condizioni difficili, ma in periodi come
questo una buona base per il futuro Casa di proprietà | importante
nell’Austria occidentale e una delle nostre competenze cardine Collaboratori | la base per il successo di un’impresa Stile di gestione |
basato sul consenso, rivolto alle persone Politica | giù le mani il più
possibile dalla Hypo Hypo | la banca della regione
Se i collaboratori sono soddisfatti, anche i clienti
sono soddisfatti
Q
uali sono i maggiori cambiamenti che Le vengono in
mente quando, stando nel Suo nuovo ufficio, pensa
ai Suoi primi giorni di lavoro presso la Hypo Tirol?
Tanto per cominciare, il nome: nel 1970 eravamo la Tiroler
Landeshypothekenanstalt, oggi siamo Hypo Tirol Bank. Già
questo è significativo. Da istituto di finanziamento speciale
siamo divenuti una banca universale; con tutti gli effetti collaterali nel marketing, che questo cambiamento comporta: a
Telfs, Verona o Vienna Lei si deve accorgere sempre e subito
di trovarsi in una delle nostre filiali.
Da istituto di credito speciale a moderno fornitore di servizi – aspetto che la nuova Centrale forse riflette al meglio.
Come hanno affrontato il cambiamento i collaboratori?
Dal mio punto di vista senza problemi e in modo professionale.
I collaboratori hanno avuto modo di occuparsi a fondo, preventivamente, del nuovo edificio e del nuovo contesto.
I collaboratori devono sentirsi a proprio agio, affinché
anche i clienti restino soddisfatti. Ciò presuppone anche
una cultura dirigenziale basata sulla partecipazione.
È una caratteristica distintiva della Hypo?
Oggi sì. Ci siamo trasformati da un’impresa con rigide strutture
gerarchiche ad una orientata al lavoro di squadra. Cerchiamo
di coinvolgere i collaboratori, in particolare i dirigenti, in molti
processi decisionali, onde riscuotere maggiori consensi.
Quali sono gli effetti di un simile stile di gestione – tanti a
decidere e pochi ad eseguire?
No, al contrario. Il clima di lavoro in Hypo Tirol Bank è caratterizzato dalla ricerca del consenso. Ma non prima di aver
condotto tempestive e spesso lunghe discussioni. Una volta
presa la decisione, essa viene accettata, anche se forse non
risponde alle attese di tutti.
Com’è stato possibile – prima che terminassero i lavori di
costruzione?
Tramite un team abbiamo coinvolto i collaboratori nella fase
di progettazione e realizzazione. Per l’occasione abbiamo creato anche un gruppo di “utenti”: chi era destinato a lavorare
nella nuova sede poteva suggerire delle proprie idee ed era
integrato nel piano.
Accade lo stesso anche nel rapporto fra Consiglio
d’Amministrazione e Collegio sindacale, in cui anche la
Rappresentanza del personale è presente con ben quattro
membri sui dodici complessivi?
Questo rapporto riguarda piuttosto il Consiglio
d’Amministrazione e la Rappresentanza del personale;
quest’ultimo non tratta argomenti rilevanti a livello di CdA
con il Collegio sindacale. In quella sede sono presenti quali
corresponsabili dell’orientamento economico della banca.
Un trasloco di queste dimensioni in genere non si svolge
senza discussioni…
Grazie al coinvolgimento tempestivo dei diretti interessati
il trasloco non ha causato grandi tensioni; piuttosto curiosità sull’esito del processo. Ma il procedimento era chiaro fin
dall’inizio; a questo è dovuto il successo del progetto. In tal
modo si è evitato l’insorgere di resistenze quando sarebbe
stato troppo tardi.
Come descriverebbe allora le caratteristiche tipiche dei
collaboratori della Hypo Tirol?
Molto impegno e qualificazione – anche grazie ai nostri programmi di formazione e perfezionamento, che consentono ai
nostri collaboratori di mettere in pratica le loro conoscenze.
Un conto è sapere, un altro è farne partecipe il cliente affinché
12
Sviluppo BdT
del Tirolo
100%
La Banca
100%
Dal 2003 Werner Pfeifer è
direttore del CdA presso
prenda la decisione giusta. Ma proprio questo è il punto, perché in ultima analisi tutti i provvedimenti devono essere utili al cliente.
Hypo Tirol Bank AG e
responsabile dell‘ambito
Governo & Servizi.
Lavora nell’impresa già dal 1970.
Il vostro impegno in Italia si sta intensificando. Questa marcata filosofia della formazione
e dell’aggiornamento si riflette anche nel bilinguismo dei collaboratori?
Abbiamo una notevole percentuale di collaboratori bilingui, che sicuramente può essere potenziata. Ai dipendenti nel Tirolo del Nord offriamo dei corsi di italiano e a quelli in Italia dei corsi
di tedesco, in modo che si possa sempre parlare nella madrelingua del cliente.
Come si è sviluppato negli ultimi dieci anni il rapporto fra le parti storiche del Tirolo dal
punto di vista di un banchiere che è considerato come logico corollario della Hypo?
Se si riferisce ai piani di fusione con la Cassa di Risparmio dell’Alto Adige, devo dire che l’idea
presentava molti aspetti positivi; ma va tenuto presente che si tratta di un’area economica con
tutt’altro contesto regolativo per le banche.
Un conto è sapere una cosa, un altro è trasmettere questa conoscenza al cliente. Proprio
questo è il punto.
Neanche l’Unione Europea ha prodotto delle convergenze o quanto meno delle semplificazioni?
Se prendiamo in considerazione la nostra domanda di licenza, avanzata alla Banca d’Italia per
ottenere una concessione di banca universale, vediamo che lì devono essere soddisfatte condizioni diverse rispetto all’Austria. Ottenere una tale licenza in Italia rappresenta un’enorme
difficoltà, soprattutto per chi proviene da un altro Paese. Per lo meno per quanto riguarda il
settore normativo siamo ancora molto lontani da un’Europa comune.
Quali conclusioni trae Hypo Tirol Bank da questa esperienza?
Le abbiamo già tratte: essendo difficilissimo operare con un istituto nei due Stati dell’Euroregione,
per le operazioni in Italia è stata fondata una banca a se stante.
In che cosa consiste la più grande differenza fra l’Austria e l’Italia per quanto riguarda le
operazioni bancarie?
Ho l’impressione che il rapporto tra banca e cliente in Italia assomigli a quello che avevamo
anche noi fino a circa 15 anni fa: il cliente non ha ancora grande rilievo come accade invece da
noi, anche a seguito dell’intensa concorrenza alla quale si è esposti.
13
Informazioni secondo il diritto austriaco
78. Normativa austriaca
Ai sensi del § 59a BWG (Legge bancaria) in combinato disposto del § 245a, 1° comma UGB
(Codice d'impresa) si deve compilare un bilancio consolidato secondo gli IFRS, vincolante
in base al § 59 BWG, come previsto per l'UE. A completamento vanno inseriti nella nota
integrativa, ai sensi del § 59a BWG le indicazioni secondo il § 64, 1° comma, n. 1-15 e 2°
comma BWG nonché il § 245a, 1° e 3° comma UGB.
Un elenco completo delle partecipazioni del Gruppo si trova nella nota integrativa alla
sezione VII (Partecipazioni).
79. Dividendi e modifiche successive
HYPO TIROL BANK AG può distribuire dividendi nella misura massima dell'utile di bilancio iscritto nel consuntivo (individuale) secondo BWG ovv. UGB per un ammontare di 1.517
euro/migliaia (4.604 euro/migliaia nel 2007).
Nell'esercizio 2008 è stato conseguito un utile netto di 848 euro/migliaia (10.690 euro/
migliaia nel 2007). Dopo la costituzione di riserve per 565 euro/migliaia (6.205 euro/
migliaia nel 2007) e dopo l'imputazione di un riporto dell'utile precedente di 104 euro/
migliaia (119 euro/migliaia nel 2007) si evidenzia un utile di bilancio disponibile di 1.517
euro/migliaia (4.604 euro/migliaia nel 2007).
La pubblicazione del presente consuntivo è stata autorizzata dal Consiglio
d'Amministrazione di HYPO TIROL BANK AG l'11 marzo 2009. Il bilancio d'esercizio non è
stato ancora presentato al Collegio sindacale e all'assemblea generale per l'approvazione.
Sia il Collegio sindacale che l'assemblea generale hanno la facoltà di apportare modifiche
ai rendiconti individuali, che potrebbero produrre effetti sul presente rendiconto consolidato.
80. Composizione titoli secondo la Legge bancaria austriaca (BWG)
Nella tabella sottostante è riportata la composizione dei titoli ai sensi del § 64, 1° comma, n. 10 e 11 BWG al 31.12.2008:
in €/1.000
Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso
non quotati
quotati
Totale
2008
2007
2008
2007
2008
2007
85.896
84.213
870.346
1.804.089
956.242
1.888.302
Azioni e altri titoli a reddito variabile
30.484
42.663
32.949
35.513
63.433
78.176
Partecipazioni
19.579
18.500
3.898
3.898
23.477
22.398
Partecipazioni in imprese controllate
93.337
77.598
0
0
93.337
77.598
Attività finanziarie
62.122
47.808
3.766.876
3.053.707
3.828.998
3.101.515
291.418
270.782
4.674.069
4.897.207
4.965.487
5.167.989
Totale titoli secondo BWG (Legge bancaria)
Il differenziale fra titoli caratterizzati quali attività finanziarie, secondo il § 56, 2° comma, ammonta a 4.857 euro/migliaia
(7.962 euro/migliaia nel 2007) e secondo il § 56, 3° comma BWG (Legge bancaria) a 3.759 euro/migliaia (2.074 euro/migliaia nel 2007). Per il 2009 è previsto un rimborso di 1.117.353 euro/migliaia (635.901 euro/migliaia nel 2008). Il capitale
subordinato e supplementare in giacenza propria è pari a 7.481 euro/migliaia (12.307 euro/migliaia nel 2007).
L'anno prossimo giungeranno a scadenza debiti garantiti per un valore nominale di 547.695 euro/migliaia (750.959 euro/
migliaia nel 2008).
80
Qui nasce una banca del Tirolo senza ricorso a fusioni
L
ei incarna al contempo la storia politica contemporanea e la storia della banca regionale. Come considera lo sviluppo di Hypo Tirol Bank in base alla Sua esperienza?
La Hypo oggi è la più grande impresa dell’Euroregione, posta su solide basi e soprattutto
dotata di notevole liquidità, aspetto particolarmente importante, giacché le banche in condizioni
peggiori risentono meno della speculazione, ma sono semplicemente senza soldi. Grazie alla
situazione di liquidità, assicurata dalla gestione lungimirante di Hypo Tirol, abbiamo riportato
finora solo poche scalfitture dalla crisi economica.
Il Prof. Ing. Helmut Mader è
Presidente del Collegio sindacale
di Hypo Tirol Bank AG. Tra l’altro
è stato Vicepresidente del Land
Tirolo, assessore regionale e
presidente della Dieta regionale,
membro e presidente del Consiglio federale.
In che misura Hypo Tirol è leader nell’altro settore – sull’asse nord-sud? E in che misura lo
è proprio nell’anno commemorativo 1809-2009, che si svolgerà all’insegna del motto “La
storia incontra il futuro”?
In quanto fondazione di un avvocato di Merano questo orientamento è innato. Anche al Presidente della Giunta provinciale, Luis Durnwalder, che parlava di concorrenza per gli altoatesini,
ho ricordato, in occasione della posa della prima pietra a Bolzano, che per decenni la Hypo è
stata la nostra banca comune: essa è stata fondata oltre cento anni fa per difendere i contadini
e i piccoli artigiani dagli interessi usurai, vale a dire per sostenere la popolazione – a mio modo
di vedere, questo obiettivo è rimasto invariato fino ad oggi.
Queste parole lasciano trasparire la Sua storia, da rappresentante dei lavoratori della Tiwag (società provinciale di energia), quale Lei è stato per lungo tempo, a presidente del
Collegio sindacale e quindi massimo rappresentante della proprietà della Hypo. Come
influisce questa doppia prospettiva personale sull’opinione che si è formato della nostra
banca regionale?
Non sono un professionista di banca, ma per assolvere il mio compito mi sono sottoposto ad una
formazione intensiva. Forse, oltre ad assumere la gran quantità di responsabilità che negli ultimi
tempi è stata trasferita ai consiglieri, presto maggiore attenzione di altri ai rappresentanti del
personale, perché io stesso ho svolto questa mansione per molto tempo. In proposito mi piace
ricordare che opero da 45 anni nel Centro per apprendisti tecnici anche se solo a titolo onorifico,
ma con spirito imprenditoriale; dispongo pur sempre di due licenze e di maggior personale di
quanto non abbiano altre imprese. Per tutta la mia vita professionale ho espresso il mio voto,
come noto rappresentante dei lavoratori in due categorie professionali, nelle elezioni per la
Camera di commercio. Ho sempre avuto il senso dell’imprenditorialità.
14
aL cnaBa eld oroliT
2 4 2 5 3 4 62
1 3 1 2 1 3 51
Tesoro linguistico | Dieci spontanee associazioni di idee di Helmut Mader
Idealismo | permea il mio carattere e cerco di trasmetterlo ad altri Carica onorifica
| un fatto scontato, con un eccesso d’impegno da parte mia Pacchetto anticrisi
| atto di disperazione dello Stato, che prima ha fatto molti errori di valutazione
Responsabilità | elemento distintivo di ogni vera personalità Network | necessario complemento di successo, pericoloso in caso di abuso Patria | sentimento
che alligna non solo nella geografia ma anche nelle amicizie Partnership | la più
importante decisione della mia vita è stato il sì detto alle mie nozze Integrazione
| è indispensabile e deve avvenire con la consapevolezza di entrambe le parti
Pensione | fase della vita temuta da molti, da me accettata con entusiasmo Hypo
| non avrei mai immaginato che mi sarebbe entrata così nel cuore
Anche come persona incarna per così dire la clientela tipica
di Hypo Tirol Bank, ovvero le piccole e medie imprese, le
cosiddette “PMI”?
E persino con grande consapevolezza, perché penso che oggi
proprio loro abbiano bisogno di grande comprensione.
Che cosa associa all’appellativo di Banca regionale o Banca del Tirolo, su cui torna ad incentrarsi l’immagine della
Hypo?
In primo luogo il riconoscimento storico da parte del Land,
senz’altro necessario dal punto di vista politico-democratico,
di un proprio istituto di credito. Questa banca è stata fondata
dal Consiglio regionale tirolese, motivo di soddisfazione per
me che vi ho partecipato per 38 anni come consigliere e per
15 anni ne ho detenuto la presidenza.
Lei gode fama di conciliatore di interessi. Il Collegio sindacale di Hypo Tirol Bank riflette, oltre alla dovuta competenza, anche un certo spettro politico. Quali difficoltà presenta
il ruolo del moderatore in questo contesto? L’unanimità è
un obiettivo imprescindibile?
L’importante è che prima dell’appartenenza a un partito conti
la competenza tecnica e ciò vale per ogni carica da ricoprire.
Un esempio tipico è rappresentato… dall’esponente del Forum
liberale, Dott. Siegfried Dillersberger, che guida il Comitato
per il credito con la massima qualità e competenza.
La sfida forse più grande, che ha dovuto affrontare, è stata
quella di traghettare la Hypo in acque politicamente tranquille, dopo i vani tentativi di dar vita a una banca tirolese.
Ci è riuscito?
La questione si è risolta in pochi mesi. Ho cercato di eliminare
quanto vi era di controverso e di far ritirare le cause intentate
da più parti. Come unica ricetta: non guardare mai indietro,
bensì sempre avanti. In questo contesto devo ringraziare anche
i mass media, ai quali avevo rivolto l’invito di mantenere un
certo riserbo secondo il motto: è anche la Vostra banca, dateci
la possibilità di ricominciare! E l’invito è stato accolto.
Oltre al Dott. Dillersberger, fa le Sue veci anche il Dott. Toni
Ebner, caporedattore del quotidiano dell’Alto Adige, Dolomiten. È segno dell’ambizione di rappresentare in ogni
caso quella banca tirolese, che non si è riusciti a creare nonostante le interminabili trattative?
Conosco Toni Ebner da quando era un giovane giornalista a
Innsbruck e l’ho pregato di continuare a svolgere la funzione di vicepresidente del Collegio sindacale, perché Lei ha
ragione: ora cerchiamo di realizzare da soli l’aspirazione di
costituire una banca tirolese. Date le sue competenze, Ebner
è indispensabile per i nostri ulteriori sviluppi in Alto Adige e
nell’Italia settentrionale.
Di quali sviluppi si tratta?
Siamo orgogliosi di aver appena ottenuto la licenza di banca
universale, perché la Banca d’Italia ha fama di avere le più
severe disposizioni d’Europa e già all’inizio della nostra attività
ci ha ammonito e comminato una sanzione. Gli italiani non
concedono volentieri una licenza generale e già questo basta
a dimostrare la qualità che ci contraddistingue oggi.
Grazie ad una gestione lungimirante, vale a dire elevata liquidità, riusciamo a gestire bene la crisi economica.
15
Andamento dell'indice di liquidità 2008
L'indice di liquidità si calcola sulla base del rapporto attività liquide/passività liquide. Si
tiene conto di flussi di liquidità entro 3 mesi; se si tratta di flussi incerti dal punto di vista
del rischio, si elaborano scenari più conservativi. L'indice di liquidità al 31.12.2008 è pari a
3,0. Pertanto la situazione della liquidità del Gruppo può essere definita rassicurante.
Indice di liquidità
2008
2007
Fine anno
3,0
4,1
Media
3,4
4,3
Evoluzione rischio di corso titoli
5
4,5
Milioni
4
3,5
3
2,5
2
1,5
1
01.11.08
01.09.08
01.07.08
01.05.08
01.03.08
01.01.08
01.11.07
01.09.07
01.07.07
01.05.07
01.03.07
01.01.07
01.11.06
01.09.06
0,5
0
5. Sviluppi peculiari nel 2008 e prospettive per il 2009
Nel mese di gennaio 2008 sono entrate in vigore le disposizioni in materia di mezzi propri secondo Basilea 2.
Nel 2008 sono stati messi in atto i relativi metodi per il
calcolo dei mezzi propri e le regole per la valutazione
dell'adeguatezza patrimoniale interna delle banche secondo il pilastro 2 - ICAAP.
Per mantenere la rassicurante situazione di liquidità del
Gruppo HYPO TIROL BANK AG, oltre alle previsioni settimanali di liquidità per i sei mesi successivi, è stato migliorato il calcolo dell'indice di liquidità ed elaborato un
regolamento per eventuali scenari di stress.
In tal modo è stata posta la base per un controllo del conto economico orientato al rischio (prospettiva Going concern), che consentirà di analizzare e controllare in futuro,
in modo ancora più dettagliato, il profilo di rischio della
banca circa gli effetti sul conto economico e di attuare una
regolazione reddituale più affinata e conforme a quanto
richiesto dal processo ICAAP.
Oltre al rischio di credito e di mercato, le tipologie rilevanti nel Gruppo di HYPO TIROL BANK AG, abbiamo compiuto
passi importanti anche nei settori del "Rischio operativo"
e "Rischi immobiliari e di partecipazione", evincendo da
danni subiti delle appropriate misure per poter far fronte
a casi simili in futuro. Un controllo del rischio in questo
ambito ha lo scopo di consentire un'esatta misurazione
dei rischi immobiliari e di partecipazione.
L'introduzione in tutti i sistemi del Gruppo del metodo di
Credit-Value-at-Risk, orientato all'approccio di base IRB e
basato su singole ipotesi dell'approccio standard, permette
di gestire in modo sensibile i rischi di credito.
Nel 2009 grazie a nuovi strumenti sarà possibile attribuire
più rapidamente rischio e rendimento alle unità operative
strategiche con conseguente maggiore precisione nel monitoraggio e controllo.
Il modello operativo del Gruppo HYPO TIROL BANK AG è
stato messo sul banco di prova in diversi stress test e calcoli probabilistici; le informazioni acquisite contribuiscono
ora ad affinare l'orientamento futuro.
78
La sponsorizzazione è indispensabile per la cultura
N
iente soldi, niente musica ovvero la politica e le
finanze rendono possibili l’arte e la cultura. Come
si conciliano questi due mondi per Lei?
L’uno non esclude l’altro, al contrario! Arte e cultura rivestono un’enorme importanza sociale; la politica ha il compito di
supportarle e incentivarle in tutta la loro molteplicità. Per far
ciò occorrono naturalmente i soldi.
E la politica ha abbastanza denaro per assolvere questo
compito?
Già adesso vengono esaminate annualmente 6.000 richieste di
sovvenzioni tramite la Ripartizione Cultura – e nascono continuamente delle nuove iniziative. Già questa continua dialettica fra cultura moderna e tradizionale pone delle sfide ai responsabili politici, giacché ovviamente non c’è mai abbastanza
denaro per sovvenzionare tutto in misura sufficiente.
A differenza di altre, la Sua divisione appare omogenea. Lei
è responsabile anche in materia d’istruzione. Quanto ci si
può permettere di spendere in questo settore in un’epoca
di apprendimento continuo?
A questa domanda Le rispondo con una frase di John F. Kennedy: L’istruzione è una delle cose più care che esistano, solo
l’ignoranza costa di più. Investire nella cultura significa investire nel futuro. Il nostro Paese non è particolarmente ricco di
risorse del sottosuolo, ma abbiamo cervelli. Si deve investire
soprattutto nella mente dei giovani. La questione del costo è
di secondaria importanza.
Qual è il contributo che una banca, posseduta interamente
dal Land, può fornire? Aiuta a tradurre in atto gli obiettivi
di politica culturale ed educativa?
Sì, aiuta, naturalmente. Proprio nei periodi di austerità econo-
16
mica è particolarmente importante che un istituto come Hypo
Tirol Bank intervenga in misura significativa quale sponsor
nel campo della cultura e dell’istruzione. Perché – come già
detto – la mano pubblica non può sopperire a tutto.
In che forma avviene la comunicazione dei responsabili
politici del settore con gli organi decisionali della Hypo?
Nel campo delle sponsorizzazioni ci sono sempre delle collaborazioni; naturalmente anche con altre banche e imprese.
Ma la strategia della Hypo, quale banca del Land Tirolo, ha
anche un carattere simbolico.
Vale a dire che la Hypo contribuisce in misura determinante al conseguimento degli obiettivi di politica culturale
perché crea le basi finanziarie per i relativi progetti?
Ciò vale su piccola e larga scala. Basti pensare alla ristrutturazione della Centrale in Bozner Platz e al suo corredo artistico!
Ma al riguardo mi vengono in mente anche le mostre di Martin
Gostner o Lois Weinberger, che quest’anno partecipa addirittura alla Biennale. Questi sono solo due esempi delle iniziative
che la Hypo attua con continuità nel campo artistico.
Hypo Tirol Bank è anche una sorta di rete – un istituto che
di tanto in tanto chiude una falla quando, nonostante la
volontà politica, Lei non può intervenire?
Questa è una prassi comune a tutti gli sponsor. Di norma
partiamo dal presupposto del contributo di un terzo: da un
lato le associazioni o gli operatori culturali stessi, dall’altro
il Comune o lo Stato e infine noi, il Land. Il segmento, che
devono finanziare le iniziative stesse, dipende molto dalla
sponsorizzazione; se questa venisse a mancare, non potrebbe
essere rimpiazzata dal Land. La sovvenzione non si potrebbe
ampliare in tale misura.
4. Rischio liquidità
4.1. Definizione
Il rischio liquidità si manifesta quando degli impegni di pagamento non possono essere
soddisfatti puntualmente senza che questo comporti perdite inaccettabili.
4.2. Controllo del rischio liquidità
Per mitigare il rischio di liquidità il Gruppo adotta le seguenti tecniche:
█ detenzione giacenze di liquidità in misura sufficiente, in forma di portafoglio titoli di
proprietà e crediti interbancari
█ salvaguardia della propria solvibilità ("rating") per garantire a lungo termine la capacità
di emissione e le linee di rifinanziamento
█ garanzia della diversificazione dei prenditori di credito mediante massimali individuali
dei mutuatari per rischi di credito
█ conseguimento della diversificazione degli investitori mediante:
• mantenimento di rapporti con una vasta gamma di contraenti del mercato monetario
• rafforzamento della quota di mercato retail
• assistenza alla clientela istituzionale ad opera del reparto di Treasury Sales
• ricorso ad un ampio ventaglio di operatori nella collocazione di emissioni MTN
Per la misurazione del rischio di liquidità si adottano i seguenti metodi:
█ vincolo di liquidità
█ indici di liquidità
Pertanto riveste particolare importanza e ha luogo a scadenze regolari la misurazione
della durata di liquidazione di attività e passività (debiti finanziari) oltre che l'esame di
deflussi già accertati o probabili.
Raffrontando le scadenze di crediti e debiti (dopo la patrimonializzazione), si può stimare
la liquidità e si ottiene un controllo dei rischi di liquidità (rischio scadenza e revoca) (v.
titolo (56)).
77
Tesoro linguistico | Dieci spontanee associazioni di idee di Beate Palfrader
Cultura | ciò che ci accomuna Istruzione | base del progresso 1809 | una data storica, che ancora oggi permea il
Tirolo Economia | produce ciò che occorre agli uomini Crisi | inizia nella testa – e nella testa deve essere superata
Pacchetto anticrisi | mi ricorda il periodo successivo alla seconda guerra mondiale Donne | rappresentano il
50% dell’intelletto e dell‘intelligenza sociale Arte | spazza via dall’anima la polvere della quotidianità Spazio |
ne abbiamo bisogno tutti per realizzarci Hypo | la mia banca
Occorre investire soprattutto nella mente dei
giovani. La questione dei costi è di secondaria
importanza.
Nella sua funzione di assessore
regionale, la Mag. Dott.ssa Beate
Palfrader è responsabile, fra
l’altro, delle scuole dell’obbligo
Quindi una specie di modello della “private-public partnership” (PPP), sebbene la partecipazione privata consista essenzialmente nella ricerca degli sponsor?
Sì. E questi finanziatori „privati“ – anche se talvolta tra virgolette – sono imprescindibili per
salvaguardare la nostra vita culturale.
e scuole di musica, di cultura e
tutela del patrimonio artistico,
asili infantili e asili nido, oltre
che di questioni attinenti alle
borse di studio.
Gli istituti bancari come Hypo Tirol Bank contribuiscono a sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che l’arte e la cultura nascono raramente avulsi dal denaro e che piuttosto
hanno bisogno di finanziamento?
Credo di sì. Quando si tratta di denaro pubblico, chi richiede le sovvenzioni spesso non è consapevole che il tutto deve essere pagato da qualcuno; si pensa soltanto che il denaro provenga
dal Land. Ma quello che spesso neanche ci si chiede, è: da dove prende i soldi il Land?
Che cosa pensa, in qualità di responsabile culturale per il Tirolo del Nord e dell’Est,
dell’accento posto da Hypo Tirol Bank sull’orientamento nord-sud?
Chi vuole farsi un’idea del Tirolo nel suo complesso non può limitarsi ad osservare il Land austriaco in modo isolato. Proprio in occasione del bicentenario 2009 dovremmo essere consapevoli
che siamo sempre stati una regione ponte fra due grandi aree culturali. Questo è il motivo per
cui collaboriamo intensamente con l’Alto Adige, ma anche con il Trentino.
Se si concentra sulla seconda parte del motto coniato per l’anno commemorativo – La storia
incontra il futuro –, che cosa si sente di chiedere a Hypo Tirol Bank?
Nella mia funzione di assessore alla cultura e all‘istruzione, in linea di principio, mi auguro
che non si dimentichi che cosa ci caratterizza, che cosa ci dà forza, dove sono le nostre radici.
Un’istituzione come la banca regionale spero che non tenga conto solo dei numeri, ma consideri
sempre anche lo sviluppo della società – e per quanto possibile lo favorisca.
17
Evoluzione rischio valutario
50
45
40
Milioni
35
30
25
20
15
10
31.12.08
30.11.08
31.10.08
30.09.08
31.08.08
31.07.08
30.06.08
31.05.08
30.04.08
31.03.08
29.02.08
31.01.08
31.12.07
5
Per le posizioni valutarie aperte vengono costituite coperture, in quanto nella strategia
non è stato definito alcun contenuto sostanziale in merito. Pertanto il VaR valutario risulta praticamente dal rischio di cambio di futuri cash flow valutari da corresponsione di
interessi. La percentuale maggiore del VaR valutario riguarda i CHF e poiché il cambio del
franco svizzero è divenuto più volatile, è aumentato anche il VaR valutario.
Evoluzione rischio di corso titoli
50
45
40
Milioni
35
30
25
20
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10
31.12.08
30.11.08
31.10.08
30.09.08
31.08.08
31.07.08
30.06.08
31.05.08
30.04.08
31.03.08
29.02.08
31.01.08
31.12.07
5
Con rischio di corso dei valori mobiliari intendiamo il rischio di oscillazioni che possono
intervenire nelle quotazioni di azioni e quote di fondi comuni d'investimento. In aggiunta
al VaR, il rischio viene contenuto mediante la definizione di plafond ai volumi dei subportafogli (p. es. fondi obbligazionari, azioni ecc.). Questa tipologia non rappresenta un
rischio sostanziale e durante il 2008 si è mantenuto a bassi livelli con trend laterali.
76
La visione in parte è già realtà
L
ei era sindaco di Innsbruck quando si inasprì la discussione sulla pianificata formazione di una banca
tirolese. In quel periodo si dichiarò contrario ad un
trasferimento della Centrale a Bolzano; oggi è un vicino
della Centrale Hypo in Bozner Platz. Che cosa è cambiato
per Lei?
Anche se i piani di fusione non sono stati realizzati come
programmato, sono stato sempre dell’opinione che la Hypo,
in quanto banca del Land, al di fuori dei confini regionali
avrebbe dovuto cercare il collegamento sull’asse nord-sud.
L’aumento delle attività in Alto Adige non fa che confermare
questa strategia.
Questo significa che la Hypo in tal modo è diventata quella
banca del Tirolo per cui si era tanto lottato invano?
No, non lo è ancora, ma in tal modo si è riusciti ad impartire
una svolta positiva alle aree di attività che non riscuotevano
tanto successo; inoltre ora dispone di una licenza di banca
universale in Italia. I tempi non erano ancora maturi per la
fusione, ma la visione in parte sta già prendendo forma. Se un
giorno la Cassa di Risparmio dell’Alto Adige e Hypo Tirol Bank
saranno dei partner alla pari, ci sarà sempre la possibilità di
formare una holding di diritto europeo.
Come valuta l’orientamento nord-sud della Hypo, da Monaco a Verona, che la rende inconfondibile in uno scenario
austriaco in cui predomina l’indirizzo est-ovest?
Ho sempre sostenuto che il Tirolo, oltre all’asse nord-sud, ha bisogno anche dell’orientamento est-ovest. Non soltanto in direzione
di Vienna. Considero molto importanti soprattutto gli stretti contatti con il Vorarlberg e il Liechtenstein; ma anche sulla direttrice
nord-sud sono ipotizzabili ulteriori forme di cooperazione, per
esempio con Tiland, la nostra assicurazione regionale.
18
Euroregione: per Lei è più di uno slogan commerciale?
Questo è sempre stato un obiettivo politico, ma nell’ARGE
ALP si è riusciti raramente a svolgere dei progetti concreti
in comune, al contrario di quanto accade ora nell’ambito
dell’UE, mediante i programmi Interreg. Ma nel complesso
l’Euroregione non si può imporre, si deve sviluppare da sola. La
politica può deliberare molte cose, ma decisivi sono i contatti
umani, con le banche che svolgono una funzione trainante.
In questo campo la Hypo è pioniera.
Sindaco, Presidente del Land Tirolo, Presidente della Dieta regionale. In che misura ha inciso sul Suo rapporto con
Hypo Tirol Bank questa singolare sequenza di incarichi?
In veste di sindaco era mio interesse mantenere il centro decisionale a Innsbruck ed evitare che si trasferisse a Bolzano. È
normale che le città si facciano concorrenza – mantenere e
potenziare le competenze. Bolzano ha fondato persino una
propria università. In qualità di Presidente del Land avevo lo
scopo di garantire, insieme al Collegio sindacale e al Consiglio d’Amministrazione, la performance operativa – tra l’altro
impegnandomi per far ottenere la licenza di banca universale in Italia. Quale Presidente della Dieta regionale non ho
competenze, ma metto a disposizione la mia esperienza come
consulente.
Lei è considerato uno specialista politico in risanamenti:
che importanza hanno le banche regionali come Hypo
Tirol Bank a questo proposito?
Sono molto importanti. Innsbruck era la città più indebitata
dell’Austria – e con essa le aziende comunali, mentre nel Land
non c’era necessità di risanamento grazie all’intelligente politica finanziaria condotta dal capitano del Tirolo, Wendelin
Weingartner, e dall’assessore regionale Ferdinand Eberle.
Per Alternative Risk s'intendono i rischi dei prezzi di mercato derivanti dalle posizioni in
fondi hedge.
Evoluzione rischio di mercato
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45
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Milioni
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25
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10
30.09.08
31.10.08
30.11.08
30.09.08
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30.11.08
31.12.08
31.08.08
31.08.08
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31.05.08
30.04.08
31.03.08
29.02.08
31.01.08
31.12.07
5
Evoluzione rischio interessi
50
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40
Milioni
35
30
25
20
15
10
31.12.08
31.07.08
30.06.08
31.05.08
30.04.08
31.03.08
29.02.08
31.01.08
31.12.07
5
Il Gruppo definisce rischio di tasso d'interesse il rischio che può insorgere per il valore di
cassa della banca dalla volatilità futura dei tassi a breve e lungo termine.
L'elevata volatilità che ha dominato i mercati durante la crisi monetaria ha causato un
aumento del rischio di tasso.
75
Tesoro linguistico Dieci spontanee associazioni di idee di Herwig van Staa
Lista civica Für Innsbruck | una storia di successo per la città Politica di
partito | inevitabile, ma con misura Confine del Brennero | ingiustizia
che perde di significato con l’Unione Europea Risanamento | necessario,
per accelerare le riforme Patria | la radice della vita Urbanizzazione |
attenzione a non esagerare Zona rurale | importante; aumenta la qualità
della vita Wallnöfer | un modello per la regione e per me personalmente
Magnago | il monumento vivente dell’Alto Adige Hypo | già detto tutto
La politica può deliberare molte cose, ma decisivi sono i contatti umani e la funzione trainante
svolta dalle banche.
Il DDr. Herwig van Staa è
Presidente della Dieta regionale
tirolese dal 2008 e dal 1989 è
stato dapprima consigliere
Dunque si è dovuto procedere ad aggiustamenti – anche nel conguaglio finanziario con il Bund.
Ma infine anche la catastrofe dell’inondazione verificatasi nel 2005 è stata superata senza la
necessità di un nuovo indebitamento. Questo grande sforzo è stato possibile grazie al sostanziale
contributo delle banche.
comunale, poi sindaco di
Innsbruck e infine
Presidente del Land Tirolo.
Dopo un’era in cui la privatizzazione era considerata il massimo a cui aspirare, si torna a
chiedere la presenza dello Stato. La politica cerca di avere la priorità sull’economia. Che
cosa ne pensa?
L’infrastruttura deve restare nella mano pubblica: autostrade, ferrovie, acqua… Per gli istituti
di credito il discorso è più complesso; non credo che dobbiamo avere assolutamente una banca
del Land, ma è importante che la politica possa influire in modo produttivo sul sistema bancario
– tramite l’accensione e la concessione di crediti. In aggiunta, il fatto che la Hypo sia detenuta al
cento per cento dal Land conferisce ai clienti un’ulteriore sensazione di sicurezza.
Lei ha sempre giocato la carta dell’Europa – sia a livello personale che istituzionale. Perché
i tirolesi sono tanto scettici nei confronti dell’UE?
Non sono affatto particolarmente scettici nei confronti dell’Europa. In occasione del referendum
sull’adesione all’Unione mi attendevo un SÌ per l’Austria e temevo un NO in Tirolo. Ma sono
rimasto sorpreso nel constatare che la gente era più intelligente di quanto risultasse dai sondaggi d’opinione; lo scetticismo antieuropeo in Tirolo veniva prevalentemente dall’agricoltura.
Poi ci fu lo scetticismo circa l’apertura verso l’Est, che invece si è rivelata un enorme vantaggio
economico per l’Austria. Il Tirolo, tuttavia, si orienta di più all’asse nord-sud.
Di tanto in tanto mostra con orgoglio ai visitatori di Innsbruck i cambiamenti apportati
alla città durante la Sua era. Gli edifici pubblici sono i più spettacolari. Come trova la nuova
Hypo?
Ero cliente della Hypo prima ancora di entrare in politica. Ora la banca ha un edificio dalla struttura molto marcata, anche simpatica, che ha contribuito inoltre a migliorare la situazione del
parcheggio sotterraneo. Adesso sarebbe auspicabile una risistemazione del Landhausplatz.
19
3. Rischio prezzi di mercato
3.1. Definizione
Con il termine Rischio prezzi di mercato HYPO TIROL BANK AG si riferisce al rischio di
perdite derivante da una variazione delle condizioni di mercato.
3.2. Gestione dei rischi di mercato
Il calcolo del rischio di prezzo si effettua di norma con il metodo del value at risk con
simulazione storica. Per alternative risk e rischi di partecipazione vengono applicati altri
metodi speciali di misurazione del rischio. Il VaR rappresenta la misura della perdita di
valore corrente potenziale nella quale può incorrere una posizione ad un certo livello di
confidenza fino alla copertura o liquidazione della posizione.
Per la misurazione si calcola un VaR giornaliero mediante i seguenti parametri:
█ periodo storico delle simulazioni: 250 giorni di contrattazione
█ holding period: 1 giorno di contrattazioni
█ livello di confidenza: 99 %
Per il controllo si effettua una scala del valore di rischio con holding period mensile.
La qualità del modello VaR utilizzato è garantita da backtesting (test retrospettivi), che
includono anche i rischi valutari. Allo scopo si effettuano raffronti tra i valori VaR degli
ultimi 250 giorni lavorativi con gli scostamenti di valore effettivamente intervenuti.
Se dovessero comparire troppi "valori anomali" (perdita effettiva superiore a quella prevista in base al VaR) il modello VaR viene adeguato secondo quanto previsto dall'approccio
"a semaforo" di Basilea.
Alla data di riferimento del 31.12.2008 stando ai "valori anomali" analizzati non si è reso
necessario alcun adeguamento del VaR con fattori della valutazione a semaforo di Basilea
ovv. nessun affinamento del modello utilizzato per il calcolo del VaR.
I grafici sottostanti mostrano l'andamento storico del rischio di mercato:
2008
Fine anno
Media
Minimo
Massimo
27.485
29.142
17.667
37.300
Rischio valutario
8.517
4.025
636
8.517
Rischio corso titoli
5.777
3.872
2.935
5.777
806
1.519
801
1.803
42.585
38.559
24.880
45.881
Fine anno
Media
Minimo
Massimo
17.797
14.907
9.716
17.797
Rischio valutario
3.340
2.443
639
3.679
Rischio corso titoli
3.044
3.251
2.686
3.849
Alternative Risk
1.599
1.889
1.532
4.131
25.780
22.489
18.508
26.969
Valori in migliaia di €
Rischi di tasso d'interesse
Alternative Risk
Rischio di mercato
2007
Valori in migliaia di €
Rischi di tasso d'interesse
Rischio di mercato
74
Tesoro linguistico | Dieci spontanee associazioni di idee di Patrizia Zoller-Frischauf
Famiglia | la cosa più importante Giovani | futuro Bambini | sopravvivenza Donne | la
parte più importante della popolazione Anziani | esperienza Sicurezza | una sensazione
che dovrebbe trasmettere la nostra politica Proprietà del Land | appartiene a tutti noi
Privatizzazione | la strada giusta Vita privata | non esiste Hypo | la banca sicura
Le banche sono il motore dell‘economia
I
nizialmente si è ritenuto che crisi economica equivalesse a crisi bancaria. In che misura
tutto ciò La riguarda nella Sua funzione di assessore all’economia in Tirolo?
In grande misura. Il Tirolo esporta merci e servizi per un valore superiore ai dieci miliardi di
euro all’anno. Già questo basta a dimostrare che non possiamo sganciarci dagli sviluppi internazionali o, meglio, globali. I contraccolpi saranno duri se l’esportazione crollerà; le banche sono
un po’ il motore dell’economia; se questo cessa di funzionare, può bloccarsi tutto. Per questo
una crisi bancaria globale provoca anche una crisi economica regionale.
Nella sua funzione di assessore
regionale, Patrizia ZollerFrischauf è responsabile per
la promozione dell’economia,
per l’industria, l’artigianato, il
commercio estero, le concessioni,
la politica a favore della gioventù,
delle donne, degli anziani e per la
In considerazione degli aiuti statali di enormi proporzioni, cui ora fanno ricorso un po’
ovunque tutte le strutture bancarie, che importanza riveste per il Land Tirolo detenere
una banca al cento per cento?
Considero positivo il fatto che Hypo Tirol Bank sia una banca del Land: giusto in tempi di crisi ciò
fornisce una certa sicurezza a tutti coloro che operano con una banca, anche se si tratta soltanto
di una tutela supplementare sul piano psicologico – perché naturalmente le nostre banche sono
tutte sicure. Tuttavia molte persone nutrono maggiore fiducia in una banca regionale che in
altri istituti di credito.
politica familiare.
Per quanto concerne il conseguimento degli obiettivi di politica economica, Hypo Tirol
Bank e il mondo politico agiscono nella gestione operativa – quindi non a livello societario –
davvero sempre rigorosamente separati o esistono migliori possibilità di cooperazione?
Lo scopo primario in questo ambito è di mettere denaro a disposizione soprattutto delle piccole e medie imprese – che costituiscono l’ossatura della nostra economia. È importantissimo
che la nostra banca regionale vada loro incontro. Dall’altro lato non possiamo dimenticare le
disposizioni di Basilea 2, che devono essere rispettate da tutti; neanche Hypo Tirol Bank può
sottrarsi a questo rigido vincolo. Ma è spesso una questione d’interpretazione: l’una o l’altra
Ora torna utile che Hypo Tirol Bank attribuisca un’importanza
particolare alla propria liquidità.
20
Andamento dei crediti finanziati da prodotti
d'investimento - 2008
11%
10%
9%
8%
7%
6%
5%
Dic. 08
Sett. 08
Giu. 08
Mar. 08
Dic. 07
4%
█ Quota dei crediti finanziati da prodotti d'investimento nel portafoglio crediti del Gruppo
2.3. Politica di prevenzione rischi
La costituzione in bilancio di un fondo rischi fa parte della mitigazione dei rischi; vengono valutate le singole esposizioni e qualora si riscontrino dei deprezzamenti vengono
costituite singole rettifiche di valore per l'ammontare corrispondente (v. in merito titolo
(11), (33) e (44)).
Per riconoscere in tempo utile i potenziali di rischio nelle operazioni creditizie occorre
una procedura di individuazione rapida del rischio, che consenta l'adozione di contromisure già in uno stadio iniziale. A questo scopo il Gruppo ha elaborato, sulla base di caratteristiche qualitative e quantitative, degli indicatori utili ad un'identificazione precoce
del rischio.
Nella politica posta in atto nel Gruppo HYPO TIROL BANK AG per mitigare i rischi rientra
anche il management di crediti in sofferenza (inadempimento protratto oltre 90 giorni).
73
decisione rientra nel quadro di Basilea 2 o si è già superato il
limite imposto? Volere è potere, qualche volta…
Dunque anche per Hypo Tirol Bank “parlare aiuta a trovare
soluzioni”?
(sorridendo maliziosamente) C’è sicuramente del vero in
questo.
Se l’intervento diretto non è possibile a livello operativo,
ma solo nelle condizioni generali di un normale socio unico, in che cosa consiste l’ulteriore valore della banca per la
politica, la regione ed i suoi cittadini?
Naturalmente il valore di una banca, quando questa funziona
bene, va considerato anche dal punto di vista economico; mi
sia consentito di sottolinearlo quale assessore all’economia,
pur non essendo competente per la partecipazione in Hypo
Tirol Bank. Gestire con profitto non è niente di riprovevole.
In altre parole: è soddisfatta dei buoni dividendi di Hypo
Tirol Bank?
Non sono soddisfatta solo dei buoni dividendi, ma anche
dell’eccellente rating che ha ottenuto la nostra banca. L’aspetto
più importante, comunque, mi sembra il fatto che le nostre
imprese ricevano i finanziamenti di cui hanno bisogno per
investire e continuare ad affermarsi sul mercato. Attualmente
è quello che per me riveste la massima priorità.
E Hypo Tirol Bank assolve questo compito?
Che io sappia, svolge questo compito in modo eccezionale e
con piena soddisfazione del nostro settore economico. Evidentemente ora torna utile nel vero senso della parola che
Hypo Tirol Bank attribuisca sempre un’importanza particolare
alla propria liquidità.
Ora la Hypo mette sempre più in primo piano l’appellativo
di banca del Tirolo, pur rafforzando d’altra parte le proprie
tradizionali attività lungo l’asse nord-sud, da Monaco a Verona. Che cosa ne pensa l’assessore all’economia?
L’appellativo di banca del Tirolo trasmette semplicemente
l’immagine di una certa affidabilità e questo asse nord-sud
attraversa una delle aree europee economicamente più forti.
Non posso che compiacermi che si sia presenti e si facciano
affari su questo mercato. In un’ottica economica, questo è
sicuramente il giusto approccio per Hypo Tirol Bank.
Gli uffici della direzione di Hypo Tirol Bank distano solo
pochi passi dal Suo ufficio nel Palazzo della Regione. A
prescindere dalla comunicazione digitale, una tale vicinanza rappresenta un vantaggio? Consente un contatto
più personale – o oggi non ha più luogo?
(sorridendo) Certo, da noi è ancora possibile. Proprio
l’altro ieri era nel mio ufficio il Presidente del Consiglio
d’Amministrazione. Questo incontro personale, oltre ad essere
importante, abbrevia gli iter decisionali, perciò penso che sia
giusto che la Centrale di Hypo Tirol Bank resti in centro città.
La gente deve sentirci presenti.
Quindi anche un atto simbolico il fatto che qui, oltre al
centro politico, rappresentato dal Palazzo del Governo, si
trovi la Centrale di Hypo Tirol Bank come segno della forza
economica del Land?
Questa è la mia opinione.
E che cosa prevede per il prossimo futuro della banca regionale tirolese – diciamo fra dieci anni?
Per questo dovrei leggere nei fondi di caffè. Pur essendo incaricata di 19 partecipazioni del Land, non sono responsabile di
quella relativa alla Hypo – di competenza del Governatore del
Land. Sarebbe pertanto un segno di presunzione voler dettare
agli strateghi della banca delle direttive in merito.
21
Quota di valuta estera nei crediti verso clientela
La quota di valuta estera dei crediti verso clientela è aumentata dal 14,93% del dicembre
2007 al 18,27% del dicembre 2008. La maggior parte dell'aumento è dovuta all'andamento
dei corsi nelle valute estere.
Quota di valuta estera nei crediti verso
clientela Gruppo 12/2007 - 12/2008
24%
22%
20%
18%
16%
14%
12%
Dic. 08
Sett. 08
Giu. 08
Mar. 08
Dic. 07
10%
Andamento dei crediti finanziati da prodotti d'investimento
Nel Gruppo il monitoraggio del rischio di crediti finanziati da prodotti d'investimento si
basa sulle direttive delle autorità nazionali di vigilanza e pone l'accento sul controllo a
livello di singoli clienti. I clienti e rispettivi incaricati vengono aggiornati regolarmente
sulla situazione dei crediti e, se ritenuto necessario, si avviano le relative misure.
Il ribasso dei valori dei fondi ha prodotto un aumento della copertura incompleta nei
crediti finanziati da prodotti d'investimento. Per i finanziamenti con breve durata residua
sono state condotte espressamente delle analisi accurate, tenuti i relativi colloqui con i
clienti e poste in atto le misure necessarie.
72
Ci si offre una grande opportunità nell’UE. L’Euroregione
potrebbe essere un modello ideale.
L’opportunità più grande è insita nel regionalismo
„La nostra regione“ è il nuovo slogan del Tirolo. „La Banca
del Tirolo“ è il nuovo appellativo di Hypo Tirol Bank: queste
modifiche corrispondono alla Sua posizione di persona profondamente radicata nella regione, secondo la descrizione
che ha fornito di se stesso in occasione del Suo ritorno in
Tirolo?
„La Banca del Tirolo” simboleggia l’inizio di un nuovo orientamento di Hypo Tirol Bank AG, con cui vogliamo sottolineare
il ruolo del proprietario di fronte alla difficile situazione economica e finanziaria: deve essere assolutamente chiaro che
questa è la banca di tutti i tirolesi. Le turbolenze che investono
le grandi banche e i consorzi internazionali hanno disorientato
molte persone, ma qui si delinea la nuova opportunità del regionalismo, delle banche in loco, vicine e orientate alla clientela. Anche in questo caso vale il motto: ritorno alle origini!
P
er molto tempo si è discusso sulla fusione della Hypo
e sulla privatizzazione della banca. Ora assistiamo
alla tendenza inversa: lo Stato assume quote di partecipazione nelle banche. Si tratta di un’allusione esplicita
al fatto che la Hypo deve continuare ad essere interamente
posseduta dal Land?
Per me l’aspetto più importante a questo proposito è continuare a sottolineare che Hypo Tirol Bank non si trova in crisi. Al
contrario: grazie al suo eccellente livello di liquidità essa è in
grado di mettere a disposizione più soldi. Ma per far ciò occorre
aumentare a medio termine la quota del patrimonio di base;
22
per questo ho incaricato gli organi competenti di valutare il
pacchetto offerto dallo Stato alle banche.
Lei era assessore regionale alla cultura quando la Hypo
divenne il pomo politico della discordia. La controversia
in ultima analisi ha segnato forse indirettamente, tuttavia
in misura determinante, anche la Sua carriera personale.
È per questo che ha un rapporto particolare con questo
istituto?
Oggi abbiamo – anche io come persona – un altro contesto.
Quale governatore e membro del governo competente sono
responsabile dello sviluppo non solo del Tirolo, ma anche di
Hypo Tirol Bank e ottempero a questa responsabilità. Ma mi
sia consentito dire che sono molto orgoglioso della banca.
Come interpreta il ruolo del Land per la banca? Esistono
organi preposti, a partire dall’Anteilsverwaltung fino al
Collegio sindacale, in cui gli incarichi sono distribuiti in
parte secondo principi politici, in parte secondo la tessera
di partito, in parte ricoperti da esperti. Come si svolge la
comunicazione con questi organi societari?
Per me la comunicazione e il dialogo sono stati sempre molto
importanti e ciò caratterizza ancora oggi il mio stile di lavoro
politico e personale, perciò coltivo buoni rapporti con tutti i
comitati di Hypo Tirol Bank. In quanto Presidente del Land
e rappresentante della proprietà rispondo naturalmente di
tutte le decisioni definitive e dell’indirizzo strategico della
banca regionale.
Suddivisione del portafoglio per settori
Nel 2008 la suddivisione per settori delle attività di rischio risulta composta nel modo
seguente:
Enti publicci 12,73%
Altri 3,94%
Formitori di servizi finanziari 3,53%
Privati 14,02%
Liberi professionisti 3,19%
Corporate 62,59%
Suddivisione del portafoglio per regioni
Al 31.12.2008 il volume per regioni si suddivide nel modo seguente:
Italia 19,64%
Altri 3,33%
Austria 67,08%
Germania 9,95%
71
Tesoro linguistico | Dieci spontanee associazioni di idee di Günther Platter
Zams | patria Innsbruck | città preferita Vienna | bei ricordi Famiglia | molto importante Patria | profondo
radicamento Politica | hobby Cultura | ha ragion d’essere così come il sole e la terra Sicurezza | oltre
alla pace il fondamento della nostra convivenza civile Proprietà del Land | aspetto positivo per il Tirolo
disporre ancora di simili proprietà Hypo | considerata la crescente importanza del regionalismo, è un gran
vantaggio che la banca sia detenuta al cento per cento dal Land
In che cosa consiste l’indirizzo strategico per Hypo Tirol Bank?
Stiamo provvedendo ad un riposizionamento della nostra banca regionale, guardando alla
situazione economica e finanziaria internazionale più come ad un’opportunità che ad un rischio. Il regionalismo è di nuovo richiesto, perciò intendiamo concentrarci maggiormente sui
nostri mercati cardine e in particolare sul Tirolo. Come banca regionale la nostra Hypo si rivolge
soprattutto ai tirolesi e agli imprenditori locali.
Günther Platter è Presidente
del Land Tirolo dal 2008 e nei 20
anni precedenti è stato sindaco
di Zams, consigliere nazionale,
consigliere regionale, Ministro
della difesa e degli Interni.
Lei cerca anche di rivitalizzare l’Euroregione, come denotano le visite in Alto Adige e la
richiesta dell’insegnamento dell’italiano già negli asili infantili del Tirolo. Che cosa si
aspetta da una migliore integrazione europea delle aree tirolesi?
L’UE offre una grande opportunità; l’Euroregione potrebbe essere un modello ideale e per questo
ci adoperiamo per realizzare una solida direttrice, approfittando anche dell’anno commemorativo per riflettere sulle chance e sul futuro dell’Euroregione. Il 2009 è particolarmente adatto
per affrontare progetti concreti, che tornano a vantaggio di entrambe le aree.
L’orientamento nord-sud della Hypo è una specie di punta di diamante di questo sviluppo?
Questo indirizzo corrisponde al punto focale di una regione europea. Qui siamo già posizionati
molto bene, ma cercheremo di potenziare ulteriormente i punti di forza che ci contraddistinguono in tale ambito.
Come agisce quale rappresentante della proprietà di una banca in concorrenza con gli altri
istituti di credito? Non si trova continuamente esposto a conflitti d’interesse?
Naturalmente curo anche i contatti con le persone alla guida delle altre strutture finanziarie soprattutto sulla piazza bancaria di Innsbruck. Questo continuo scambio di idee ha consentito
anche un sostegno reciproco delle banche tirolesi durante la crisi internazionale; degli effetti
positivi come questi sono resi possibili in primo luogo da una comunicazione aperta in tutte
le direzioni; come in tutti gli altri campi della politica e dell’economia, anche in questo caso il
contatto personale è determinante. Senza contare che per il Land è ovviamente di grande importanza avere nel complesso una forte piazza bancaria – soprattutto a Innsbruck, naturalmente.
L’edificio della banca accanto a quello del Land: lo considera anche un valore simbolico
per il Tirolo?
La collaborazione fra il Land Tirolo e Hypo Tirol Bank AG funziona bene; in tal senso anche la
vicinanza spaziale dei relativi edifici rappresenta per entrambi una simbologia ben riuscita.
23
trazioni o interazioni dei fattori di rischio o delle tipologie di rischio, quali, ad esempio, il
rischio che deriva da crediti ad una stessa controparte, ad un gruppo di controparti collegate o a controparti di una stessa regione o settore o a controparti con la stessa offerta
di servizi e merci, dall'utilizzo di tecniche volte alla mitigazione del rischio di credito e in
particolare da jumbo loan indiretti.
Per limitare i possibili effetti negativi dovuti a concentrazioni o interazioni di fattori di
rischio o tipologie di rischio simili e di diversa natura, monitoriamo il portafoglio, limitiamo singoli parametri e procediamo a valutazioni trimestrali secondo i seguenti criteri:
Suddivisione del portafoglio per classi di solvibilità
Al 31.12.2008 la maggior parte del nostro volume (66,4%) è situato nella classe di solvibilità eccellente ovv. ottima.
Discreta solvibilità 14,7%
Scarsa solvibilità 1,3%
Scarsissima solvibilità 2,4%
Default 3,3%
Senza rating 0,6%
Buona solvibilità 11,2%
Ottima solvibilità 16,2%
70
Eccellente solvibilità 50,2%
La banca porta vantaggi nella concorrenza fra città
L
a banca del Land Tirolo: cosa ne pensa il Comune,
che è rappresentato in altri istituti bancari in maniera più spiccata, per esempio tramite mandati di
controllo?
Per fortuna Innsbruck è anche una sede per fornitori di servizi
finanziari. La presenza di una pluralità di offerenti significa
migliori condizioni per la clientela – quindi anche per il Comune. La Hypo è qualcosa di speciale, perché garantita dal Land,
e questo equivale ad un bonus particolare per il cliente. Ma
naturalmente è esposta alla concorrenza con le altre banche
in loco, che ormai formano un vero e proprio quartiere finanziario fra la via Erler Straße e la piazza Bozner Platz.
Il Suo predecessore ha criticato il tentativo, nel frattempo
fallito, di costituire una comune banca tirolese, soprattutto
perché non voleva che il centro decisionale si trasferisse
a Bolzano. Quanto è importante per Innsbruck avere qui
una tale centrale?
Questo rientra naturalmente fra i miei compiti principali –
rafforzare l’importanza del capoluogo regionale. E per questo non bastano le dichiarazioni, ma occorrono i fatti, così
come è necessario che le cose importanti avvengano qui,
dall’Università alla cultura fino allo sport. Ma in ultima analisi tutto è reso possibile solo dall’economia. E com’è possibile
l’economia senza servizi finanziari? Mancherebbe la linfa, non
funzionerebbe niente. Perciò faccio molta attenzione affinché
qui possiamo mantenere un ruolo guida, perché così se ne
dedurrà che, in quanto capoluogo, abbiamo più da offrire e
pertanto ci occorrono anche maggiori dotazioni da parte del
24
Land e del Bund. Infatti siamo sempre più esposti a questa lotta
per la distribuzione di risorse.
Monaco – Innsbruck – Bolzano – Verona: quale importanza
attribuisce al capoluogo tirolese in questo orientamento
principe delle attività di Hypo Tirol?
Il regionalismo, come quello perseguito dalla Hypo con
questo indirizzo, è addirittura una strategia di sopravvivenza
dell’economia – anche per l’economia di una città. Innsbruck
è più di una città, è un’importante area centrale in posizione
eccezionale – fra queste due alte catene montuose, che si ergono così scoscese. Per me la focalizzazione regionale della
Hypo ha ottime prospettive future ed è la scelta giusta nel
contesto europeo. Ed io sono un’europea convinta – anche
se non vedo tutto rosa.
La nuova Centrale di Hypo Tirol Bank in Bozner Platz è
anche un simbolo architettonico nel cuore della città. In
che misura ci occorrono grandi imprese locali per conferire un'immagine inconfondibile al mix internazionale
del centro storico?
Per poter essere inconfondibili non sono sufficienti le catene
commerciali, con le filiali presenti in tutto il mondo; come
potrebbero attirare qualcuno giusto a Innsbruck? L’unicità
ci viene conferita da imprese radicate nel territorio, come le
banche che non si trovano dappertutto, bensì solo nella nostra
regione. Ci troviamo a competere con centinaia di città delle
nostre dimensioni, per questo pluralità ed unicità sono così
importanti per noi.
Analisi di scenario per rischi di mercato
In HYPO TIROL BANK AG vengono condotte simulazioni
dei rischi di mercato e osservazioni di determinati scenari.
Gli effetti sul conto economico e sul capitale proprio al 31
dicembre 2008 presentano il seguente risultato:
Effetto conto Effetto capitale
economico
proprio
246
-6.369
Rischio corsi azionari (- 10% Equities down)
-1.359
-4.084
Estensione Creditspread
-1.296
-7.136
-224
0
(in euro/migliaia)
Rischio di tasso d'interesse (+ 40 BP Shift)
Rischio di cambio
Stress test garanzie immobiliari
Nel contesto di uno stress test per garanzie immobiliari
verifichiamo l'effetto di un brusco calo dei prezzi degli immobili sul valore delle garanzie immobiliari e l'entità della
ripercussione sul risultato (risultato ordinario di gestione)
ovv. gli effetti sulla quota del patrimonio di base.
Dalle prove di stress condotte emerge che l'effetto di una
caduta dei prezzi degli immobili sul risultato ordinario di
gestione può essere neutralizzato nella nostra sostenibilità
del rischio pianificata (risultato corrente).
Stress test valuta estera
Con lo stress test di valuta estera analizziamo gli effetti sul
portafoglio creditizio nelle operazioni per la clientela, ove
sottoposto ad una situazione di stress sulle valute estere
(apprezzamento della valuta estera sull'euro).
Le prove di stress condotte evidenziano che l'effetto sul risultato ordinario di gestione è maggiore rispetto al caso di
una caduta del prezzo degli immobili, ma può essere neutralizzato nella nostra sostenibilità del rischio pianificata.
Stress test Rating Migration
Nello stress test Rating Migration si presuppone da un lato
un'accresciuta probabilità d'insolvenza, dall'altro si tiene
anche conto del passaggio di un maggior numero di creditori a classi di rating più basse. Questi scenari consentono, proprio in fasi di peggioramento della congiuntura, di
valutare i possibili effetti del raffreddamento congiunturale sul risultato e sulla quota del patrimonio di base del
Gruppo.
Dai risultati degli stress test effettuati non è emersa nessuna necessità urgente di agire.
2. Rischio di credito
Il rischio di credito rappresenta il rischio fondamentale del
Gruppo.
A causa della crisi dei mercati finanziari anche nel Gruppo
HYPO TIROL BANK AG i rischi di credito sono diventati evidenti nelle attività finanziarie.
2.1. Definizione
Con il termine Rischio di credito s'intendono i rischi
d'inadempienza derivanti da crediti non garantiti e da
crediti verso terzi, garantiti da titoli. Il rischio è rappresentato dall'eventuale incapacità parziale o totale della
controparte ad assolvere l'impegno assunto nei confronti
del nostro istituto. Ciò può verificarsi sia per situazioni di
singole controparti che per situazioni generali interessanti una pluralità di contraenti. I rischi di credito possono
risultare anche da particolari forme di strutturazione dei
prodotti o dall'impiego di tecniche per la mitigazione del
rischio di credito.
2.2. Controllo del rischio di credito
Per il controllo e la valutazione del rischio di credito si
applicano i seguenti metodi:
█ Perdite attese - Expected loss („Costi di rischio standard")
- oneri di rischio
Le perdite attese vengono calcolate con un modello di costi
di rischio standard. Sulla base del rating interno vengono
quantificati i costi di rischio standard mediante le probabilità di default, tenendo presente la percentuale di scoperto
e la durata dei costi di rischio standard. Sulla base di valori
empirici del passato vengono calcolati i futuri rischi del
conto economico.
█ Perdite inattese (capitale economico) - capitale di copertura
Le perdite inattese vengono quantificate tramite il Credit Value at Risk (CVaR) sul portafoglio complessivo per
l'orizzonte temporale di un anno ed un livello di confidenza del 99,9%. Il metodo Credit Value at Risk nel Gruppo
Hypo Tirol si basa su un modello orientato all'approccio
IRB, che deriva singole supposizioni dall'approccio standard. In questo modo è stato introdotto un metodo di
sensibilità di rischio per registrare i rischi di credito, che
vengono accertati trimestralmente e messi a disposizione
del management per la regolazione dell'impresa.
Da un lato il rischio complessivo di credito è limitato,
dall'altro esistono massimali per singoli rischi di concentrazioni.
Con il termine rischio di concentrazioni intendiamo i possibili effetti negativi che potrebbero risultare da concen-
69
Tesoro linguistico | Dieci spontanee associazioni di idee di
Hilde Zach
Immagine della città | rispecchia lo stato d’animo dei cittadini e merita
attenzione Architettura | una parte dell’arte, che a Innsbruck ha un
accento particolarmente positivo Natura | l’oasi ricreativa dei tirolesi
e pertanto anche degli abitanti di Innsbruck Riserve | ora vengono
utilizzate Previdenza | ognuno deve pensare a ridisegnarla per proprio conto Tirolo | una malattia ereditaria Capoluogo | Innsbruck,
devo abbandonarti? Spero che non mi accada mai Politica a favore
della donna | me ne sono occupata per tutta la vita Italia | il Paese
del desiderio dai tempi della mia gioventù Hypo | I primi soldi che
ho guadagnato li ho portati per anni dall’altro lato della strada, nella
Hypo, al Signor Kraxner, come se andassi da un confessore.
Le banche che non si trovano dappertutto, bensì solo nella
nostra regione, contribuiscono a renderci inconfondibili.
Dal 2002 Hilde Zach è sindaco
di Innsbruck e in precedenza,
in qualità di consigliere
comunale, è stata responsabile,
fra l’altro, di arte, cultura, incen-
A proposito di metropoli…
La battuta della metropoli non l’ho inventata io, non mi permetterei. Quando ci penso mi viene
sempre da ridere, ma ci deve essere un granello di verità. Gli abitanti di Innsbruck viaggiano in
paesi lontani, rappresentano una cittadinanza critica, che vuole apparire più di quanto non sia;
ma questo non è un male, perché con il tempo tutto si ridimensiona da sé.
tivazione dell’economia,
turismo, gioventù, donne
e famiglia.
La nuova architettura è l’espressione più evidente della fioritura della città negli anni passati. Quale importanza assumono tali segnali?
Credo che con il mio predecessore, Herwig van Staa, e con me si sia aperto un nuovo capitolo
nella storia della città. In effetti traiamo un gran beneficio dal nostro magnifico centro storico,
ma parallelamente si deve tener conto dell’aspetto contemporaneo: e proprio degli edifici prestigiosi come il trampolino e la nuova funicolare, Hungerburg, dimostrano che siamo riusciti a
creare un moderno contrappeso di alta qualità. È cambiato il modo di pensare.
Vale per tutto il settore culturale nel suo complesso?
Penso di sì. Consideri ad esempio gli ambienti culturali autonomi, che ricevono il supporto del
Comune – in modo sussidiario, scegliendo da soli i propri progetti. Il vescovo Reinhold Stecher
ha detto una volta che gli artisti sono i sismografi della nostra società. Tuttavia anch’essi hanno
bisogno di una certa sicurezza finanziaria. Arte e cultura contemporanea non sono un bene di
lusso, che si può mettere da parte quando i mezzi cominciano a scarseggiare.
Ma finanziare le sovvenzioni sta diventando sempre più difficile per la mano pubblica. La
sponsorizzazione culturale ad opera delle imprese aumenta d’importanza…
Non solo per la cultura, anche per lo sport – entrambi hanno una grande componente sociale.
La torta del denaro pubblico non diventa più corposa, per cui sono grata a tutte le imprese che
intervengono in nostro aiuto. Nella Hypo si valuta sempre con grande senso di responsabilità
come poter far confluire di nuovo nella società una parte del denaro guadagnato.
25
L'aumento del rischio di credito alla data di riferimento
31.12.2008 rispetto al 31.12.2007 è dovuto al forte incremento del volume di crediti verso clientela; parimenti la
crescita nel campo del rischio immobiliare va attribuita ad
acquisti di immobili ovv. costruzione di nuovi edifici.
L'aumento del rischio di mercato risulta dalla volatilità dei
mercati durante il 2008.
Per poter valutare i rischi derivanti da andamenti estremi
del mercato vengono condotti anche degli stress test.
Impatto di shock delle curve dei tassi d'interesse di 200
punti base
Per le valute principali (EUR, CHF, GBP, JPY, USD) si calcola
giornalmente la variazione del valore corrente al disotto di
un margine di oscillazione verso l'alto o verso il basso di
200 punti base della curva degli interessi. La variazione di
valore complessiva con lo shock in euro nel 2008 è oscillata
intorno ad un valore medio di 100 milioni di euro con un
massimo di 120 milioni e un minimo di 80 milioni di euro.
Per tutto l'esercizio, pertanto, il risultato dello stress test si
è attestato nettamente al disotto della soglia di attenzione
del 20% dei mezzi propri, stabilita dall'organo di vigilanza
bancaria.
31.12.2008
31.12.2007
Impatto shock curve tassi d'interesse 200 BP
100.383
92.565
Valore medio annuo
102.550
91.766
Valore massimo annuo
120.106
104.693
Valore minimo annuo
79.637
80.238
Dati in migliaia di €
Impatto di shock delle curve dei tassi
d'interesse di 200 punti base
140
120
100
80
60
40
Oltre all'impatto di shock delle curve dei tassi d'interesse
di 200 punti base si prendono in considerazione anche
altri sviluppi dei tassi, come ad esempio la rotazione e i
picchi delle curve dei tassi d'interesse.
68
31.12.08
30.11.08
31.10.08
30.09.08
31.08.08
31.07.08
30.06.08
31.05.08
03.04.08
31.03.08
29.02.08
31.01.08
31.12.07
20
Chi trasmette dei valori costituisce sempre un
arricchimento
„La nostra banca regionale“ è il nuovo sottotitolo di Hypo Tirol Bank, che si proporrà fuori dei confini austriaci come la „Banca del Tirolo“. Che cosa prova come Presidente della
Giunta provinciale altoatesina di fronte a questa rivendicazione?
Nel nostro mondo globalizzato i confini non simbolizzano più una separazione, al contrario
possono risultare addirittura allettanti. Purtroppo non siamo riusciti a creare una banca comune, come era nelle nostre intenzioni, per cui la logica conseguenza è che la Hypo, quale banca
universale, si dirige verso sud, così come la Cassa di Risparmio dell’Alto Adige si orienta a nord.
È chiaro che ci si rivolge là dove si ritiene che ci sia bisogno di noi e dove si è benvisti.
Il Dott. Luis Durnwalder è Presidente della Giunta provinciale
dell’Alto Adige dal 1989 e nei
20 anni precedenti era già stato
sindaco di Falzes, membro del
Consiglio provinciale, assessore
regionale e provinciale.
I
l vano tentativo di unificare la Cassa di Risparmio dell’Alto Adige e la Hypo in una
banca tirolese ha avuto anche delle ripercussioni politiche di ampia portata. Come
valuta la situazione oggi?
Io ero molto favorevole al progetto, che se da un lato ha ricevuto appoggi politici, dall’altro è stato
anche oggetto di manipolazioni politiche. Sebbene non si sia realizzata la fusione, a entrambi
gli istituti resta, oggi e in futuro, la possibilità di collaborare. Anche se sono cresciuti entrambi,
resta ancora da vedere se sono abbastanza grandi per far fronte ai propri compiti; altrimenti si
potrà sempre ricominciare a cercare un partner.
La Banca d’Italia ha espresso parere favorevole alla trasformazione della filiale Hypo in una
banca autonoma di diritto italiano, motivo per cui la Giunta provinciale altoatesina le ha
concesso una licenza di banca universale. Che cambiamenti comporta questa decisione
per la Hypo in Alto Adige?
Comporta un posizionamento decisamente migliore, poiché adesso, grazie alla licenza in questione, può effettuare anche in Italia tutte le operazioni di una banca.
Ciò che intralcia maggiormente il miglioramento della collaborazione sono gli sbarramenti ancora presenti nei nostri cervelli.
26
controllo, organizzazione, ecc.) e di una sezione quantitativa, dedicata alla descrizione della portata del rischio,
nella quale vengono definiti valori target e massimali sia
per la sostenibilità sia per rischi di concentrazione.
Il manuale di rischio si prefigge di rispondere alle richieste
avanzate in ambito legislativo e contabile in merito alla
gestione del rischio e serve al confronto sistematico con i
rischi, allo scopo di fornire ai collaboratori del Gruppo e in
particolare al management una trattazione sistematica dei
singoli elementi che compongono la gestione dei rischi.
L'osservanza del limite di rischio viene costantemente
monitorata e sottoposta a reporting ("sistema semaforo");
al raggiungimento di un semaforo giallo, vale a dire quando si raggiunge un livello d'allerta, il report deve essere
discusso con il comitato di rischio globale del livello superiore, che deciderà le misure opportune per il relativo
rischio. Al raggiungimento di un semaforo rosso, cioè se si
supera un limite definito, il Chief risk officer deve convocare una seduta straordinaria, che avrà il compito di deliberare le misure del caso.
Il controllo del rischio viene effettuato accertando trimestralmente il capitale economico nell'ambito
dell'analisi della sostenibilità del rischio. Il Consiglio
d'Amministrazione decide la strategia di rischio globale
comprensiva dell'allocazione del potenziale di copertura
alle singole tipologie di rischio. In tal modo si stabilisce in
quale misura vengono assunti i rischi. Trimestralmente si
rileva quindi la massa disponibile per la copertura di perdite, dalla quale si può dedurre l'entità dei rischi che possono essere sostenuti nell'ambito della politica gestionale.
Il capitale del Gruppo disponibile per l'assunzione di rischi è costituito dai mezzi propri, che si compongono del
capitale Tier 1 e Tier 2; inoltre per accertare la massa di
Dati in migliaia di €
Rischio di credito
copertura del rischio si prende in considerazione anche
una parte delle riserve tacite.
I mezzi propri vengono regolati introducendo limiti, da un
lato, alla quota del patrimonio di base e dei mezzi propri e,
dall'altro, al rapporto tra patrimonio di base e patrimonio
supplementare.
L'analisi della sostenibilità del rischio mette a confronto il
capitale economico necessario ad affrontare perdite inattese della massa di copertura del rischio; la differenza
che ne risulta rappresenta la riserva di mezzi propri ed è
in funzione della tutela dei creditori, oltre a costituire il
presupposto per un buon rating.
Il metodo applicato per calcolare il capitale economico
necessario per il rischio di credito adotta l'approccio IRB
di Basilea 2, basato sulla valutazione del merito di credito
di un debitore (esposizione, garanzie e rating). Il capitale
economico occorrente per il rischio di credito e di mercato
viene calcolato con il metodo Value at Risk, il capitale economico per i rischi operativi viene determinato secondo il
metodo basato sull'approccio indicatore semplice.
Il VaR consente il confronto e l'aggregazione delle singole tipologie di rischio. Allo stesso tempo il Consiglio
d'Amministrazione ha stabilito il massimale di default per
l'assunzione di tutti i rischi tipici della gestione limitandolo al fondo di garanzia.
Nel quadro dell'analisi di sostenibilità del rischio rileviamo il rischio a livello di Gruppo ad un livello di confidenza
del 99,9%.
La tabella seguente illustra la ripartizione del fondo di
garanzia del rischio del Gruppo, distinta per tipologie di
rischio e fondo di copertura disponibile:
31.12.2008
In %
31.12.2007
In %
310.549
48,69%
275.654
42,74%
(di cui da partecipazioni)
15.664
Rischio di mercato
39.044
6,12%
34.724
5,38%
Rischio operativo
22.962
3,60%
24.411
3,78%
Rischio immobiliare
21.164
3,32%
18.557
2,88%
393.719
61,72%
353.346
54,78%
244.15
38,28%
291.678
45,22%
637.869
100%
645.024
100%
Totale
Fondo di garanzia non vincolato
Fondo di garanzia
10.288
(v. in merito titolo (77).
67
Tesoro linguistico | Dieci spontanee associazioni di idee di Luis Durnwalder
Euroregione | non si dovrebbe predicare, ma praticare Anno commemorativo | non si dovrebbe stemperare
nelle chiacchiere Unità della regione | va tradotta in atto mentalmente, se non si consegue concretamente
Italia | uno Stato al quale apparteniamo, ma né casa né patria Minoranze | devono essere più in gamba e
coese di altri Austria | è la nostra patria, una carta geografica non può cancellare i secoli Riunificazione
| in Europa dovremmo realizzarla dapprima nei cuori e nelle teste Ceto contadino la base della nostra
cultura, ma oggi appunto non più la sola Pensione fase della vita da molti temuta, da me accettata con
entusiasmo Hypo | una banca come molte – con la particolarità che si tratta di una banca tirolese
Una banca posseduta interamente dal Land non sarebbe
un obiettivo anche per l’Alto Adige?
Anche noi abbiamo una banca: insieme a Trento deteniamo
la maggioranza di una banca d’investimenti altoatesina, che
però non è una banca universale. Ha il compito di mettere a
disposizione denaro a lungo termine, ma ha perso l’obiettivo
iniziale: quando fu fondata, i crediti a lungo termine potevano essere concessi solo da determinati istituti, mentre oggi
qualsiasi banca universale è autorizzata a farlo. Per questo
talvolta prendiamo in considerazione l’opportunità di venderla. Naturalmente anche a noi piacerebbe avere una vera
banca regionale, ma da noi è già molto marcata la tendenza
inversa, vale a dire alla privatizzazione, al ritiro della mano
pubblica dal settore.
In vista del bicentenario della lotta di liberazione tirolese
si cerca di rilanciare l’idea dell’Euroregione; ritiene che il
rapporto fra le diverse parti del Tirolo storico sia progredito, regredito o sia rimasto ad un livello di stasi?
Lo sviluppo è molto più positivo di quanto avremmo potuto
immaginare. Negli anni '60 e '70 nessuno avrebbe creduto che
i confini un giorno sarebbero divenuti così insignificanti; oggi
quando si oltrepassa il Brennero non ci si accorge neanche
che si sta entrando in un altro Stato. Un tempo sarebbe stato
impensabile immaginare che un giorno avremmo avuto una
valuta comune, un ufficio comune a Bruxelles, una società di
costruzione comune per la galleria di base del Brennero…
Che cosa ostacola maggiormente un intensificarsi della
cooperazione?
I maggiori ostacoli sono rappresentati dagli sbarramenti ancora presenti nei nostri cervelli e che ancora ci condizionano.
“Noi abbiamo una propria identità”, è il motto sia a nord che a
sud del Brennero; dopo circa 90 anni di separazione abbiamo
quasi perso il senso di appartenenza, di affinità, che sarebbe
invece auspicabile. L’anno commemorativo dovrebbe aiutarci
in questo senso – soprattutto per quanto riguarda i giovani e le
scuole. Ma l’idea d’appartenenza non nasce a comando, è un
legame emotivo che ognuno deve sviluppare da solo.
Che ruolo svolgono a favore di un tale sviluppo le grandi
imprese come Hypo Tirol Bank, che, con scelta consapevole, sta intensificando l’asse internazionale nord-sud come
mercato domestico?
Sono convinto che la Hypo sia sulla strada giusta e traduca in
atto ciò che spesso sentiamo solo nelle prediche. Chi opera
ad alto livello, dispone di know how, trasmette valori… non
è mai una concorrenza, bensì un arricchimento. Per questo
all’inaugurazione della Hypo a Bolzano ho detto: Un cordiale
benvenuto! Voi fate parte della regione. E spero che a Innsbruck si dica la stessa cosa alla Cassa di Risparmio dell’Alto
Adige.
L’Alto Adige si è trasformato da cugino povero a zio ricco.
Per molto tempo ha fatto parte delle dieci regioni più
ricche d’Europa. A cosa si deve principalmente questo
benessere?
All’autonomia. Al fatto che abbiamo ottenuto la possibilità di
praticare una politica adeguata alle nostre condizioni speciali;
ciò che va bene per la Sicilia non è necessariamente adatto per
l’Alto Adige. Noi tirolesi siamo come un diamante grezzo, che
inizia a brillare quando viene pulito. Abbiamo saputo trarre
vantaggi da questa maggiore possibilità di autogoverno e ci
fa piacere essere annoverati fra le migliori regioni europee,
come le altre parti del Tirolo.
Perché l’Unione Europea qui viene maggiormente apprezzata che nel Land Tirolo?
Probabilmente perché, in quanto appartenenti all‘Italia, abbiamo familiarità con l’Unione Europea già dal 1957. Inoltre
essa rappresenta il cordone ombelicale che ci unisce al nostro
hinterland di madrelingua tedesca.
27
Reporting di rischio
1. Premessa
La gestione del rischio del Gruppo HYPO TIROL BANK AG
è intesa come processo ripartito volto ad identificare, misurare, monitorare e controllare i rischi specifici a livello
di Gruppo.
Una gestione del rischio qualitativamente adeguata viene
ritenuta un fattore di successo essenziale per lo sviluppo
solido e durevole dell'impresa.
Nel 2008 non sono state apportate modifiche di metodo ai
calcoli del reporting di rischio, mentre sono stati ampliati
e affinati gli scenari.
Le informazioni complete sulla struttura organizzativa, la
gestione del rischio e la situazione del capitale di rischio
ai sensi del § 26 e 26a BWG (Legge bancaria) in combinato
con il regolamento delle autorità di vigilanza del mercato
finanziario per l'attuazione degli obblighi di pubblicazione
degli istituti di credito come previsto dalla legge bancaria
(informativa di bilancio) vengono resi pubblici sul sito di
HYPO TIROL BANK AG, contestualmente alla pubblicazione
del bilancio consolidato della Landes-Hypothekenbank Tirol Anteilsverwaltung.
1.1. Principi seguiti dal Gruppo in materia
di politiche di rischio
█ Il management e tutti i collaboratori sono tenuti ad osservare i principi approvati in materia di politiche di rischio e a prendere decisioni nel rispetto di dette linee guida. La strategia di rischio globale vige pertanto nell'intero
Gruppo.
█ La strategia di rischio globale viene sottoposta a verifica
annuale, portata a conoscenza del Collegio sindacale e con
esso discussa. La definizione e le modifiche intervenute
nel corso dell'anno vengono documentate in modo trasparente e comunicate all'interno del Gruppo.
█ In osservanza del principio prudenziale si dà corso soltanto ad operazioni comprensibili e rispondenti al principio di sostenibilità.
█ Per le tipologie di rischio significative si persegue una
gestione di rischio corrispondente al principio della best
practice.
█ Controllo del rischio e ICAAP sono finalizzati in via primaria ad una prosecuzione regolare dell'impresa ("going
concern"). Il rispetto di vincoli accessori, in particolare in
materia di vigilanza, è garantito mediante un margine di
sicurezza.
█ I processi di impostazione e controllo del rischio corrispondono agli attuali requisiti di legge e vengono adeguati al modificarsi delle condizioni; oltre a ciò essi vengono
incorporati in un sistema integrato per il controllo del rischio e rendimento (adeguatezza patrimoniale).
66
█ Nell'ambito di una costante analisi della sostenibilità
del rischio non ci si limita a considerare avvenimenti più
o meno probabili, ma si tiene conto anche di scenari anomali (stress test).
█ I limiti di rischio stabiliti si basano sul relativo potenziale di copertura, che non viene utilizzato per intero, consentendo in tal modo la costituzione di una riserva per
scenari anomali e rischi non misurati.
1.2. Organizzazione e documentazione
della gestione rischi
Funzione e organizzazione
La gestione del rischio del Gruppo si basa sulla rigorosa
separazione fra front e back office. Le funzioni di management del rischio sono riassunte nella figura del consigliere
d'amministrazione addetto. In sintonia con il principio della proporzionalità, questa organizzazione di risk management corrisponde sia dal punto di vista qualitativo che
quantitativo ai requisiti interni, alle attività dell'azienda,
alla strategia e alla situazione di rischio.
█ Le costanti misure di formazione e perfezionamento
garantiscono un livello di qualificazione dei collaboratori
sempre aggiornato.
█ Per l'impiego di strumenti di rischio si ricercano soluzioni congiunte, mentre degli strumenti specifici vengono
sviluppati solo nei casi in cui si ritiene opportuno in relazione a costi/benefici.
Il controlling del rischio del Gruppo viene messo a punto
dall'ufficio "Gestione rischi del Gruppo". Sul piano organizzativo si tiene conto della gestione del rischio in particolare
mediante comitati costituiti appositamente per facilitare
il processo decisionale del Consiglio d'Amministrazione
(„Komitees"), il cui fulcro è rappresentato da un "Comitato
per il rischio globale" del quale fanno parte tutto il CdA e i
principali responsabili incaricati di gestire il rischio.
Essi sono affiancati da comitati speciali per il rischio di
credito e il rischio di mercato, che, guidati dal relativo
membro di competenza del CdA, stabiliscono le misure
operative.
Documentazione
Per garantire un controllo coordinato e completo del rischio si
█ definisce una strategia di rischio globale,
█ utilizza un manuale di rischio come base di documentazione e
█ stabiliscono limiti di rischio.
La strategia di rischio globale si compone di una sezione
qualitativa, in cui vengono stabiliti principi generali della
gestione del rischio (principi, processi di impostazione e
77. Mezzi propri consolidati e patrimonio di vigilanza
Le tabelle sottostanti illustrano i requisiti dei mezzi propri ai sensi del § 30 BWG per HYPO TIROL BANK AG alla data di
riferimento del bilancio 2008 ovv. 2007 e la composizione dei mezzi propri del Gruppo al 31.12.2008 ovv. 31.12.2007:
Mezzi propri consolidati ai sensi del § 23 in combinato disposto del § 24 BWG (Legge bancaria)
in €/1.000
Capitale versato
Riserva di capitale
2008
2007
18.000
18.000
80.332
80.332
Riserva di utili
136.920
137.484
Riserva di garanzia
103.007
103.007
Consolidamento secondo il § 24, 2° comma BWG (Legge bancaria)
23.150
29.159
Immobilizzazioni immateriali
-2.156
-2.450
Patrimonio di base (Tier 1)
359.253
365.532
Capitale supplementare
102.658
97.699
Capitale subordinato
176.931
182.766
Patrimonio supplementare (Tier 2)
279.589
280.465
Voci detraibili
Mezzi propri imputabili (Tier 1 più Tier 2 al netto delle voci detraibili)
Percentuale del patrimonio di base
Percentuale dei mezzi propri
Mezzi propri richiesti per attività ponderate in base al rischio
-973
-973
637.869
645.024
5,74%
6,16%
10,19%
10,86%
480.251
469.779
Mezzi propri richiesti per il portafoglio di negoziazione titoli
490
4.702
Mezzi propri richiesti per posizioni aperte in valuta estera
275
501
Mezzi propri richiesti per rischio operativo
Totale mezzi propri richiesti
19.735
0
500.751
474.982
Patrimonio minimo ai sensi del § 22 BWG
in unità di €
Categorie di crediti
Crediti verso amministrazioni centrali
Importi
Requisiti di
ponderati
patrimonio minimo
27.746
2.220
Crediti verso enti regionali
4.611
369
Crediti verso organi amministrativi
7.354
588
Crediti verso banche multilaterali di sviluppo
0
0
468.217
37.457
2.929.088
234.327
565.389
45.231
1.148.613
91.889
Crediti in sofferenza
235.212
18.817
Crediti in forma di prestiti obbligazionari coperti
105.016
8.401
Cartolarizzazioni
33.919
2.714
Crediti in forma di quote di fondi d'investimento
59.047
4.724
418.927
33.514
6.003.139
480.251
Crediti verso istituti
Crediti verso imprese
Crediti Retail
Crediti garantiti da immobili
Altre voci
Attività ponderate in base al rischio
Mezzi propri richiesti per il portafoglio di negoziazione titoli
Mezzi propri richiesti per posizioni aperte in valuta estera
Mezzi propri richiesti per rischio operativo
Totale mezzi propri richiesti
490
275
19.735
500.751
65
Rischi di credito - composizione per scadenze
in €/1.000
da oltre 3 mesi fino a 1 anno
da oltre 1 anno fino a 5 anni
Rischi di credito
2008
2007
1.002.572
1.074.977
212.844
206.402
1.215.416
1.281.379
Questi rischi comprendono finanziamenti concessi ma non ancora utilizzati dalla clientela, fra cui soprattutto impegni
nelle operazioni di mutuo ma anche linee di credito non utilizzate.
73. Composizione delle attività finanziarie per Paese emittente
in €/1.000
Available for Sale
Loans & Receivables
Held to Maturity
2008
2007
2008
2007
2008
2007
Austria
612.914
691.493
49.330
48.425
400.785
413.125
Germania
225.184
330.420
4.191
6.954
889.332
1.015.738
Italia
65.466
86.587
9.126
9.941
77.465
72.792
Spagna
86.284
162.117
9.158
9.973
154.714
86.988
Olanda
92.516
116.425
34.287
36.529
114.159
92.940
Gran Bretagna
72.359
100.917
15.483
19.276
91.727
70.792
107.111
139.237
6.634
6.649
91.429
47.474
Finlandia
21.791
44.896
0
0
32.894
30.101
Irlanda
63.902
79.923
34.097
48.640
62.922
52.288
Portogallo
16.912
16.927
1.676
1.937
38.828
51.839
131.536
152.954
21.766
20.074
211.044
193.878
12.155
Francia
Altri Stati UE
Altri Paesi europei
34.460
58.943
17.412
15.133
40.538
Paesi extraeuropei
144.612
219.157
2.113
6.971
155.977
83.366
1.675.047
2.199.996
205.273
230.502
2.361.814
2.223.476
Totale
74. Contratti di riacquisto (repo)
Nello scorso esercizio sono stati riportati per la prima volta valori patrimoniali nell'ambito di operazioni repo. Il valore
contabile dei titoli venduti con patto di riacquisto, esposti nelle attività finanziarie alla categoria "Held to Maturity", ammonta a 54.590 euro/migliaia. Il flusso di liquidità da queste operazioni di pronti contro termine viene imputato come
debiti verso banche.
75. Personale
Organico
Impiegati a tempo pieno
Impiegati a tempo parziale
2008
2007
714
737
67
60
Apprendisti
5
5
Operai a tempo pieno
0
10
786
812
Media annua dipendenti
76. Eventi dopo la data di chiusura del bilancio
Nel periodo intercorso fra la fine dell'esercizio e la redazione del bilancio consolidato non sono intervenuti fatti di particolare rilievo ai fini dell'informazione.
64
100%
70. Attività subordinate
in €/1.000
2008
2007
Crediti verso banche
3.500
3.500
Obbligazioni
Attività subordinate
6.909
8.496
10.409
11.996
2008
2007
71. Negozi fiduciari
Patrimonio amministrato fiduciariamente
in €/1.000
Crediti verso banche
0
0
Crediti verso clientela
24.406
19.012
Patrimonio amministrato fiduciariamente
24.406
19.012
Debiti fiduciari
in €/1.000
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Debiti fiduciari
2008
2007
24.402
19.008
4
4
24.406
19.012
I negozi fiduciari esposti riguardano finanziamenti da fondi per l'esportazione ovv. finanziamenti tramite il programma
di finanziamenti ERP nei quali HYPO TIROL BANK AG ha assunto la responsabilità per il caso di inadempienza nei confronti di questi istituti e pertanto ha contabilizzato attività e debiti nella chiusura a valutazione economica.
72. Debiti eventuali e rischi di credito
Debiti eventuali
in €/1.000
Impegni per garanzie
Altri debiti eventuali
Debiti eventuali
2008
2007
237.060
113.351
94.520
93.427
331.580
206.778
Debiti eventuali - composizione per scadenze
2008
2007
25.374
8.798
da oltre 3 mesi fino a 1 anno
34.145
18.771
da oltre 1 anno fino a 5 anni
156.089
84.479
oltre 5 anni
115.972
94.730
Debiti eventuali
331.580
206.778
in €/1.000
fino a 3 mesi
Rischi di credito ai sensi del § 51, 14° comma BWG (Legge bancaria)
in €/1.000
Altri rischi di credito
Rischi di credito
2008
2007
1.215.416
1.281.379
1.215.416
1.281.379
63
Il Tirolo è incomparabile ed i suoi abitanti sono
unici come la natura in cui vivono; l’identità che
nasce da un tale connubio permea la società, la
cultura e l’economia. Un Paese orgoglioso di sé
necessita di una forte banca, che renda possibile la realizzazione di idee. Da oltre 100 anni la
nostra banca regionale è profondamente radicata in Tirolo, sostiene l’economia, crea valori e
promuove la fiducia nelle proprie forze. Grazie
ai suoi ambiziosi obiettivi Hypo Tirol Bank, nel
suo percorso di crescita quale banca regionale,
è riuscita sempre ad affermarsi con successo sul
mercato ed a fornire un contributo decisivo allo
sviluppo economico del Paese.
in €/1.000
EUR
USD
CHF
JPY
Altre valute
Totale
ATTIVO 2007
Disponibilità liquide
68.880
167
270
14
287
69.618
Crediti verso banche
558.487
47.901
523.394
24.869
2.050
1.156.701
4.984.478
2.029
854.189
45.326
4.752
5.890.774
0
0
0
0
0
0
-109.963
-2
-1.932
-220
-4
-112.121
Crediti verso clientela
Fondo rischi su crediti verso banche
Fondo rischi su crediti verso clientela
Valori di mercato positivi da strumenti di copertura derivati
Attività di negoziazione
Attività finanziarie
Quote in imprese associate
Investimenti immobiliari
Immobilizzazioni immateriali
Attivo immobilizzato
Altre attività
Fiscalità differita
Totale Attivo
0
0
0
0
0
0
339.444
15.295
41.023
6.510
321
402.593
4.724.477
36.951
38.898
2.718
11.280
4.814.324
0
0
0
0
0
0
154.043
0
0
0
0
154.043
2.450
0
0
0
0
2.450
113.009
0
24
0
0
113.033
65.002
0
78
0
0
65.080
119.266
0
0
0
0
119.266
11.019.573
102.341
1.455.944
79.217
18.686
12.675.761
PASSIVO 2007
222.354
998
2
1.820
4.653
229.827
Debiti verso clientela
3.008.875
24.776
15.152
53.960
1.279
3.104.042
Debiti assistiti da garanzia
5.624.359
90.999
1.831.354
454.768
188
8.001.668
0
0
0
0
0
0
348.301
5.454
88.640
5.542
100
448.037
Accantonamenti
32.704
0
0
0
0
32.704
Altri debiti
65.327
0
68
0
0
65.395
124.014
0
0
0
0
124.014
Debiti verso banche
Valori di mercato negativi da strumenti di copertura derivati
Passività di negoziazione
Fiscalità differita
Capitale subordinato e patrimonio supplementare
269.174
0
0
21.882
0
291.056
Capitale proprio
378.409
0
609
0
0
379.018
10.073.517
122.227
1.935.825
537.972
6.220
12.675.761
Totale Passivo
La differenza fra attività e passività nelle singole valute non rappresenta la posizione aperta in valuta estera del Gruppo
bancario ai sensi del § 26 BWG (Legge bancaria). La copertura di posizioni aperte in valuta estera avviene sulla base di
strumenti derivati quali swap valutari o cross currency swap. Dette coperture, tuttavia, sono esposte nel bilancio IFRS
non al valore nominale, ma al valore corrente.
In data 31.12.2008 la somma di tutte le posizioni aperte in valuta estera è stata pari a 1.944 euro/migliaia (20.817 euro/
migliaia nel 2007).
2008
2007
Attività sull'estero
6.066.369
6.042.906
Passività sull'estero
7.029.403
6.947.024
in €/1.000
62
Nel 1901, sullo sfondo di un Tirolo assediato da povertà e
cattivi raccolti, dalla preoccupazione per il ceto contadino e crescente concorrenza dall’estero, viene fondata la
Tirolische Landeshypothekenanstalt (istituto di credito
ipotecario regionale) sotto la guida dell’avvocato Hermann Duxener, allo scopo di incentivare le transazioni
monetarie e creditizie.
Nel 1913 l’andamento positivo degli affari e l’organico in
costante crescita rendono necessario un trasloco dall’ala
nord del Tiroler Landhaus, sede del governo regionale,
all’«Akademikerhaus» in via Wilhelm-Greil-Straße.
Nel 1918 la fine della guerra blocca le operazioni di pagamento e l’inflazione galoppante provoca danni tali che
nel 1924 l’istituto ipotecario è a pochi passi dal tracollo
economico. Si cerca di salvarlo trasformando la banca
regionale.
Nel 1920 viene inaugurata la Tiroler Landesbank, che,
pur avendo anch’essa sede nell’Akademikerhaus, è giuridicamente ed economicamente distinta dall’istituto di
credito ipotecario.
Landesbank,
Landesangestellter,
Landesbank, Landesforscher,
Landesjubiläum,
Landessprache,
Landesbank, Landeskristall,
Landesschilehrer,
69. Importi di valuta estera e posizioni sull'estero
in €/1.000
EUR
USD
CHF
JPY
Altre valute
Totale
ATTIVO 2008
Disponibilità liquide
70.117
333
280
10
213
70.953
Crediti verso banche
182.839
3.564
334.420
2.327
6.844
529.994
5.638.449
18.215
1.139.700
113.538
1.183
6.911.085
-940
0
0
0
0
-940
-96.553
-4
-1.751
-200
-1
-98.509
Crediti verso clientela
Fondo rischi su crediti verso banche
Fondo rischi su crediti verso clientela
Valori di mercato positivi da strumenti di copertura derivati
Attività di negoziazione
Attività finanziarie
Quote in imprese associate
Investimenti immobiliari
Immobilizzazioni immateriali
Attivo immobilizzato
Altre attività
Fiscalità differita
Totale Attivo
3.722
0
0
0
0
3.722
707.655
23.960
64.960
11.501
6
808.082
4.301.855
29.090
46.180
3.489
7.729
4.388.343
33.459
0
0
0
0
33.459
156.162
0
0
0
0
156.162
2.156
0
0
0
0
2.156
97.937
0
15
0
0
97.952
60.917
0
36
0
0
60.953
102.985
0
0
0
0
102.985
11.260.760
75.158
1.583.840
130.665
15.974
13.066.397
PASSIVO 2008
473.154
687
23.912
23.086
519
521.358
Debiti verso clientela
3.384.512
19.121
3.509
70.610
1.876
3.479.628
Debiti assistiti da garanzia
5.263.693
102.194
2.045.515
554.661
284
7.966.347
12.289
0
0
0
0
12.289
175.287
11.369
23.239
8.521
274
218.690
Debiti verso banche
Valori di mercato negativi da strumenti di copertura derivati
Passività di negoziazione
Accantonamenti
28.650
0
0
0
0
28.650
Altri debiti
67.427
12
18
0
0
67.457
Fiscalità differita
101.254
0
0
0
0
101.254
Capitale subordinato e patrimonio supplementare
278.582
0
0
29.375
0
307.957
Capitale proprio
Totale Passivo
362.056
0
711
0
0
362.767
10.146.904
133.383
2.096.904
686.253
2.953
13.066.397
61
Nel 1924 l’introduzione dello scellino dà l’avvio ad una
ripresa economica, sebbene all’inizio continui a mancare
la fiducia dei cittadini nella nuova valuta. Negli anni seguenti la banca comincia lentamente a recuperare ed a
registrare utili sostanziosi.
Landesbank,
Landesalm,
Landesbank, Landesschaft,
Landesbank,
Landesheimat,
Landesgast,
Landesbank,
Landesgipfel,
Landesbank,
Landesbank,
Landeskunst,
Landesbank,
Landesstraßen,
Landeshelfer,
Landesbank,
Landesbank,
Landeswirtschaft, Landesbank,
Landeswassser, ,
Landesbank,
Landesmensch,
Nel 1938 viene introdotto il marco tedesco ed un moderno
sistema di archiviazione dati; inoltre si semplificano le
operazioni contabili. L’obiettivo principale della banca si
sposta dall’incentivazione dell’agricoltura alla creazione
di nuovi alloggi.
Landesbank,
Nel 1929 si avvertono anche in Austria le conseguenze del
terremoto finanziario provocato dal Venerdì nero. Nel
1931 la crisi economica mondiale scatena un’ondata di
prelievi, dettati dalla paura, con conseguente fuga di capitali all’estero. Dal 1933 al 1937 l’attività di emissione
dell’istituto è completamente ferma, il totale di bilancio si
riduce, mentre l’arretrato dei rimborsi aumenta. L’oculata
politica creditizia praticata negli anni precedenti, tuttavia, mostra i suoi frutti e consente alla Tirolischer Landeshypothekenbank di sopravvivere.
Nel 1943, dopo che il 15 dicembre una bomba distrugge
completamente l’ala nord della Landeshypothekenanstalt
si rende necessario il trasferimento in alloggi di fortuna,
finché nel 1948 l’edificio viene acquistato dal Land per
600.000 scellini – a condizione che si dia l’avvio alla ricostruzione entro un determinato termine.
Informativa per settori geografici
2008
in €/1.000
Austria
Italia
Germania
Altro
Totale segmenti
Interessi netti
51.285
15.783
6.615
-7.804
65.879
di cui risultato da imprese associate (metodo at
-1.269
0
0
0
-1.269
Equity)
-15.534
-3.547
-487
-17
-19.586
Commissioni nette
23.460
3.567
1.288
-612
27.703
Risultato da negoziazione
26.457
50
0
-0
26.507
-55.991
-14.122
-3.933
-12.019
-86.064
Altri risultati di gestione
10.729
442
-178
-1.447
9.547
Risultato da investimenti finanziari
-7.173
0
0
-157
-7.330
Risultato della gestione ordinaria
33.234
2.174
3.304
-22.056
16.656
Fondo rischi su crediti
Spese amministrative
2007
in €/1.000
Austria
Italia
Germania
Altro
Totale segmenti
Interessi netti
62.077
15.411
5.983
-9.724
73.747
85
0
0
0
85
di cui risultato da imprese associate (metodo at
Equity)
-13.603
-1.200
0
-216
-15.019
Commissioni nette
26.547
5.723
650
-596
32.323
Risultato da negoziazione
15.899
0
0
0
15.899
-61.677
-13.313
-2.776
-11.955
-89.721
Fondo rischi su crediti
Spese amministrative
5.835
1.098
23
-49
6.907
Risultato da investimenti finanziari
10.665
0
0
0
10.665
Risultato della gestione ordinaria
45.744
7.719
3.879
-22.540
34.802
Altri risultati di gestione
60
Il trasferimento nel nuovo edificio in piazza Bozner
Platz avviene il primo dicembre 1951. La centralità
dell’ubicazione e la funzionalità della struttura favoriscono lo sviluppo economico dell’istituto ipotecario.
Landes
Landeswasser, ,
Lande
Landesschaft, L
Landesa
Landesheimat,
Landesbank,
L
Nel 1965 la Tirolische Landeshypothekenanstalt è divenuta non solo la banca più forte fra le sue consorelle, ma
si colloca anche al primo posto fra gli istituti di credito
tirolesi con un volume di prestiti nell’ordine di 1,06 miliardi di scellini. Agli inizi degli anni ’70 vengono inaugurate
le prime filiali.
Nel 1998, con l’inaugurazione di un centro di consulenza
a Merano, del centro amministrativo Hypo a Bolzano e
della prima sede abilitata a tutte le operazioni di Trento,
si supera anche il confine linguistico tedesco. Con il nuovo orientamento di Hypo Tirol Bank si reagisce anche al
mutato contesto e alle nuove richieste del mercato.
Nel 1977 nella Tirolische Landeshypothekenanstalt viene
introdotto il primo servizio unico di sportello. Sulla base di
un adeguato rapporto tra la fiducia nei punti di forza assodati ed il contestuale spirito d’innovazione vengono adottati i giusti provvedimenti e si compie la trasformazione da
istituto specializzato a banca universale. Questo sviluppo
prosegue con successo anche negli anni seguenti.
Landesbank,
Landesstolz,
Landesbank,
Landeshelfer, Landesbank,
Landesstraßen, Landesbank,
Landesmensch,
Landesbank,
Landeswirtschaft,
Landesbank,
Informativa per settori d'attività
2008
in €/1.000
Leasing e
Privati
Commercio
37.265
0
Fondo rischi su crediti
Commissioni nette
Interessi netti
Treasury
Altro
segmenti
49.636
8.767
-21.985
-7.804
65.879
0
-1.269
0
0
-1.269
-3.651
-12.379
-2.600
-940
-17
-19.586
18.742
7.497
173
1.904
-612
27.703
-9
25
-138
26.628
-0
26.507
-42.908
-22.529
-5.496
-3.112
-12.019
-86.064
109
1.706
9.178
0
-1.447
9.547
0
-2.530
20.621
-25.264
-157
-7.330
di cui risultato da imprese associate (metodo at Equity)
Risultato da negoziazione
Spese amministrative
Altri risultati di gestione
Risultato da investimenti finanziari
Risultato della gestione ordinaria
Totale
Immobili
9.549
21.426
30.506
-22.769
-22.056
16.656
Totale di bilancio Attivo
1.491.117
4.138.016
1.259.340
5.854.796
323.127
13.066.397
Totale di bilancio Passivo
2.180.064
784.710
74.719
9.797.386
229.517
13.066.397
952.551
3.135.010
696.706
1.179.295
295.826
6.259.389
44.305
190.819
59.598
87.658
5.406
387.786
Return on Capital Employed (ROCE) 1)
21,6%
11,2%
51,2%
-26,0%
n.a.
4,3%
Cost-Income-Ratio (CIR)
76,5%
38,3%
30,6%
47,5%
n.a.
66,4%
Attività ponderate in base al rischio
Capitale economico 1)
1) cifre basate su informazioni manageriali interne
2007
in €/1.000
Leasing e
Totale
Privati
Commercio
Immobili
Treasury
Altro
segmenti
38.760
44.308
7.713
-7.310
-9.724
73.747
0
0
85
0
0
85
Fondo rischi su crediti
-3.042
-9.454
-2.307
0
-216
-15.019
Commissioni nette
24.110
6.282
-261
2.788
-596
32.323
0
0
0
15.899
0
15.899
-45.876
-19.923
-8.118
-3.850
-11.955
-89.721
234
2.295
4.427
0
-49
6.907
0
0
0
10.665
0
10.665
Interessi netti
di cui risultato da imprese associate (metodo at Equity)
Risultato da negoziazione
Spese amministrative
Altri risultati di gestione
Risultato da investimenti finanziari
Risultato della gestione ordinaria
Totale di bilancio Attivo
14.186
23.508
1.454
18.193
-22.540
34.802
1.338.528
3.512.509
1.084.338
6.398.352
342.034
12.675.761
Totale di bilancio Passivo
1.784.490
764.802
89.488
9.799.149
237.832
12.675.761
Attività ponderate in base al rischio
1.174.929
2.337.419
763.642
1.437.897
158.353
5.872.240
43.538
150.489
55.888
101.012
2.409
353.337
Return on Capital Employed (ROCE) 1)
32,6%
15,6%
2,6%
18,0%
n.a.
9,8%
Cost-Income-Ratio (CIR)
72,7%
37,7%
68,3%
33,8%
n.a.
69,6%
Capitale economico 1)
1) cifre basate su informazioni manageriali interne
59
esbank,
, Landesbank,
esstolz,
, Landesbank,
Il 1 gennaio 2002 Hypo Tirol Bank compie i primi, proficui
passi in territorio svizzero con la Hypo Tirol Swiss da lei
fondata.
salm, Landesbank,
,
Landesgast,
Landesbank,
Nel 2003, sotto la direzione del Dott. Hannes Gruber,
Dott. Günter Unterleitner e Dir. Werner Pfeifer, Hypo
Tirol Bank decolla con una nuova visione ed una nuova
strategia „aGOra“ (dal greco “mercato”). Oltre a ciò si
potenzia ed amplia l’orientamento strategico nord-sud,
vale a dire nella regione compresa tra Monaco e Verona.
L’approccio agli altri Länder austriaci avviene secondo
un’ottica clienti-prodotti differenziata, con l’accento posto sull’area metropolitana di Vienna.
Landesbank,
Landesgipfel,
Landesbank,
Landesmusik,
Landesbank, Landesvertrauen,
Landesbank,
Landesgeld,
Landesbank, Landesdach,
Landeshalt,
Landesmensch, Landesbank,
Nel 2004 Hypo Tirol Bank compie i primi passi in territorio
tedesco inaugurando la filiale di Monaco. A differenza del
Tirolo, in Germania Hypo Tirol Bank non opera come banca universale, ma è specializzata esattamente in base alle
esigenze di particolari target di clientela. Nel frattempo è
riuscita a posizionarsi con successo quale player di nicchia
nell’area della Germania meridionale e nella primavera
2009 s’inaugura un’ulteriore filiale a Rosenheim. In tal
modo Hypo Tirol Bank intende integrare il panorama bancario di questa area geografica e diventare un affidabile
partner economico transnazionale.
Nel 2008 sono state inaugurate le sedi di Verona, della
Centrale di Hypo Tirol, delle filiali presso la Clinica universitaria e il Politecnico di Innsbruck. Tutti questi passi
sono un segno importante del solido posizionamento della Hypo e del suo carattere di banca moderna, orientata
al cliente e al futuro.
67. Attività riclassificate come garanzia
in €/1.000
Copertura per obbligazioni fondiarie e comunali
Attività finanziarie
Attività riclassificate come garanzia
68. Informativa di settore
L'informativa di settore del Gruppo HYPO TIROL BANK AG è strutturata secondo i seguenti criteri:
Settore retail
Questo segmento comprende i risultati delle operazioni condotte nei diversi mercati per
la clientela privata e liberi professionisti come anche le attività nel private banking. Inoltre sono illustrati anche i risultati delle relazioni con la clientela commerciale e istituzioni
pubbliche qualora si svolgano con l'assistenza delle nostre agenzie.
Settore corporate
In questo segmento vengono illustrati i risultati delle operazioni svolte nei diversi mercati
per conto della clientela aziendale e i risultati delle operazioni assicurative. In questo settore sono incluse anche le relazioni con gli enti pubblici che si avvalgono dell'assistenza
dei Centri di servizi per il commercio.
Leasing e immobili
Nel segmento sono imputate le affiliate operanti nel settore del leasing. Vi sono esposte,
inoltre, le attività delle unità operative "Immobili" e "Partecipazioni" nonché i risultati da
imprese collegate, iscritte a bilancio con il metodo at Equity.
Treasury
Comprende le attività finanziarie, le attività e passività di negoziazione, le operazioni in
derivati e d'emissione, le relazioni con la clientela istituzionale e le attività nell'ambito
della gestione fondi. Nel 2008 nel risultato da attività finanziarie di questo segmento
sono inclusi 29,6 milioni di euro per svalutazione su attività finanziarie (1 milione di euro
nel 2007). Nello schema secondario d'informativa il segmento Treasury viene esposto
in blocco alla voce "Austria". Informazioni dettagliate sulla composizione geografica del
portafoglio titoli sono riportate nella nota integrativa al titolo 73.
Altro
In questo segmento vengono contabilizzati gli elementi di profitti e perdite non attribuibili agli altri segmenti. Gli oneri delle unità di supporto interne sono stati computati negli
altri segmenti nella misura in cui si sono potuti determinare dei criteri di ripartizione
adeguati. In questo segmento sono inclusi, inoltre, il contributo agli utili da rapporti di
rifinanziamento con affiliate del segmento "Leasing e immobili".
Nel 2008, nel rispetto dei requisiti di Basilea 2 e ICAAP, è avvenuto il passaggio ad un nuovo metodo di copertura del capitale proprio (v. reporting di rischio). I valori dell'esercizio
precedente sono stati adeguati in misura corrispondente, con applicazione successiva del
metodo.
58
2008
2007
1.162.995
1.060.598
295.543
239.262
1.458.538
1.299.860
Ambiti di Com
Dott. Hannes Gruber
Vendita
Divisioni
Marketing/
Strategia
Clientela Privata
Mag. Gertraud Kirchebner
Mag. Gertraud Kirchebner
Clientela aziendale
Markus Hildmann
Germania
Italia
Mag. Alexander Weiss
Franz-Josef Mayrhofer
Vice Dott. Rainer Steger
Centro Servizi
Commercio Oberland
Regione Monaco
Vendita
Peter Gomig
Thomas Schuchter
Mag. Alexander Weiss
Marco Mongera
Artur Lechner
Gestione clientela
Regione Oberland
Centro Servizi
Commercio Innsbruck
Vendita Baviera
Produzione
Barbara Zoller
Dir. Josef Knoflach
Mag. Mario Zangerl
Mag. Alexander Weiss
Mag. Stefan Lemayr
Pubblicità/
Comunicazione
Regione Innsbruck
Centro Servizi
Commercio Unterland
Specialisti crediti/
consorzi/
edilizia abitativa
Herbert Waltl
Dir. Georg Köll
Mag. Stefan Moser
Michael Prügel
Regione Unterland
Centro Servizi
Commercio Vienna
Dir. Alois Wimmer
Mag. Roman Hansel
Regione Vienna
Assicurazioni
Mag. Thomas Partel
Mag. Helmuth Rieder
Markt Service Center
Finanziamenti pubblici
e strutturati
Othmar Tamerl
N.N.
Gestione prodotti/
controllo vendita
Private Banking
Thomas Plangger
Leasing Italia
Franz-Josef Mayrhofer
Dott. Pierangelo Gallo
in €/1.000
2008
2007
Crediti verso clientela
1.803.540
2.355.448
- at cost
1.803.540
2.355.448
Derivati
131.500
1.400
66. Indicazioni su parti correlate
Sono considerate parti correlate le seguenti categorie:
█ Consiglio d'amministrazione e Collegio sindacale di
HYPO TIROL BANK AG oltre che i familiari stretti
█ Amministratori delle controllate consolidate e relativi
familiari stretti
█ Rappresentanti legali e membri di organi di vigilanza
dell'azionariato con partecipazione rilevante
█ Controllate e altre società in cui HYPO TIROL BANK AG
detiene una partecipazione
█ il Land Tirolo ovv. la Landes-Hypothekenbank Tirol Anteilsverwaltung.
Nell'ambito della gestione ordinaria le operazioni con
parti correlate vengono concluse alle normali condizioni
di mercato. L'ampiezza di dette transazioni è illustrata di
seguito.
Fino allo scadere della responsabilità della regione nel
2017, nei confronti del Land Tirolo viene pagata una provvigione di garanzia per un ammontare di 727 euro/migliaia,
rilevata nelle spese amministrative.
In qualità di Servicer per il Land Tirolo, HYPO TIROL BANK
AG amministra i mutui casa concessi, oltre a finanziare il
Land Tirolo alle normali condizioni praticate a terzi; poiché l'incidenza sul risultato di questi rapporti d'affari non
può essere rilevata separatamente per motivi tecnici e non
è possibile l'approntamento di tali informazioni a costi
ragionevoli entro un termine adeguato, tali importi non
vengono indicati a parte.
Alla data di riferimento del bilancio sono in essere anticipi
e crediti a consiglieri, amministratori delle imprese facenti
parte dell'area di consolidamento e sindaci per un ammontare di 185 euro/migliaia (135 euro/migliaia nell'esercizio
precedente).
Gli emolumenti effettivi dei direttori della casa madre
sono stati pari a 876 euro/migliaia (841 euro/migliaia
nell'esercizio precedente). Gli oneri della banca per pensioni corrisposte a precedenti membri della direzione e
relative reversibilità ammontano nell'anno in esame, al
netto delle indennità di previdenza sociale, a 493 euro/
migliaia (478 euro/migliaia nell'esercizio precedente). Nel
2008 il compenso per il Collegio sindacale è stato pari a 52
euro/migliaia (42 euro/migliaia nell'esercizio precedente).
Gli oneri effettivi per trattamenti di fine rapporto e pensioni per tutti gli altri dipendenti hanno raggiunto, nell'anno
in esame, 16 euro/migliaia (119 euro/migliaia nell'esercizio
precedente).
I membri del CdA hanno un diritto contrattuale al trattamento di fine rapporto, il cui ammontare è rilevato
nell'accantonamento Tfr.
I Debiti e crediti iscritti nelle tabelle sottostanti alla voce
"Imprese controllate" si riferiscono alle affiliate; i rapporti
con le affiliate consolidate integralmente, tuttavia, vengono eliminati in sede di consolidamento dei debiti.
Gli importi esposti nelle partecipazioni riguardano sostanzialmente i rapporti con le imprese associate.
in €/1.000
Società controllate
2008
2007
2008
2007
2008
2007
Crediti verso clientela
1.023.337
936.881
124.618
70.996
320.408
297.544
Attività di negoziazione
Crediti
in €/1.000
Partecipazioni
Parti correlate
0
0
0
0
11.180
11.334
1.023.337
936.881
124.618
70.996
331.588
308.878
Società controllate
Partecipazioni
Parti correlate
2008
2007
2008
2007
2008
2007
Debiti verso clientela
34.062
57.998
3.097
186
142.375
55.877
Debiti
34.062
57.998
3.097
186
142.375
55.877
57
m petenza CdA
Dott. Günter Unterleitner
Produzione
Werner Pfeifer
Governo / Servizi
Uffici
centrali
Team Compliance
Mag. Johannes Haid
Gottfried Riesslegger
Gestione
del Personale
Monica Fischer
Controlling/
Gestione rischi
Revisione del Gruppo
Mag. Bettina Waldner
Mag. Gerald Redinger
Regolamento
operazioni back
office/Attivo
Organizzazione/Regolamento operazioni
back office/Passivo
Dott. Christof Splechtna
Ulla Ruggenthaler-Zobler, MBA
Affari Contabili
Walter Wegscheider
Treasury
Immobili/
Partecipazioni
Hans-Peter Hörtnagl
Mag. Josef Sauerwein
Ufficio istruttoria
Sviluppo
organizzativo
Gestione
Banking book
Facility Management
Mag. Edgar Permann
Mag. Karl Kratzer
Mag. Florian Weihs
Gerrit Egg
Ufficio contratti
EED
Treasury Sales
Diritto
Roland Peter
Mag. Michael Zoller
Mag. C. Rosenberger Pfurtscheller
Dott. Jochen Fischer
Contabilità crediti/
mutui
Servizio mercati
finanziari
Asset Management
Gestione immobiliare
e partecipazioni
Herbert Mersch
Peter Oberleitner
Mag. Michael Blenke
Mag. Raimund Klausner
Gestione qualità
del credito
Operazioni
di pagamento
Dott. Wolfgang Gundolf
Mag. Johannes Haid
Assistenza
finanziamenti
Dott. Helmut Gögl
Reparti
Gestione
finanziamenti Italia
Mag. Birgit Atzwanger
Leasing Austria
Mag. Josef Walch
Mag. Johann Thurner
65. Rischio massimo di default
Il rischio massimo di perdita viene illustrato indicando i valori contabili delle attività finanziarie al netto delle rettifiche:
2008
Finanziamenti e crediti
in €/1.000
Crediti verso banche
Strumenti di capitale di Strumenti di capitale proprio
credito della categoria attività
della categoria attività di
di negoziazione, attività
negoziazione e attività
finanziarie e derivati
finanziarie
Valore contabile
529.054
0
0
529.054
Crediti verso clientela
6.812.576
0
0
6.812.576
- at cost
6.349.723
0
0
6.349.723
462.853
0
0
462.853
0
794.490
13.592
808.082
- at Fair Value
Attività di negoziazione
- detenute per la negoziazione
0
240
13.592
13.832
- designated at FV
0
351.209
0
351.209
- Derivati
0
443.041
0
443.041
Attività finanziarie
0
4.240.571
68.811
4.309.382
- HTM
0
2.410.102
0
2.410.102
- AFS
0
1.623.534
68.811
1.692.345
- Loans & Receivables
0
206.935
0
206.935
Strumenti di capitale di Strumenti di capitale proprio
Valore contabile
2007
Finanziamenti e crediti
in €/1.000
credito della categoria attività
della categoria attività di
di negoziazione, attività
negoziazione e attività
finanziarie e derivati
finanziarie
Crediti verso banche
1.156.701
0
0
1.156.701
Crediti verso clientela
5.778.653
0
0
5.778.653
- at cost
5.453.356
0
0
5.453.356
325.297
0
0
325.297
0
371.537
31.055
402.592
- at Fair Value
Attività di negoziazione
- detenute per la negoziazione
0
2.109
19.859
21.968
- designated at FV
0
141.205
11.196
152.401
- Derivati
0
228.223
0
228.223
Attività finanziarie
0
4.641.297
83.878
4.725.175
- HTM
0
2.271.520
0
2.271.520
- AFS
0
2.137.581
83.878
2.221.459
- Loans & Receivables
0
232.196
0
232.196
Alla data di chiusura del bilancio il rischio massimo di default da impegni di credito e garanzie finanziarie è pari a
1.546.996 euro/migliaia (1.488.157 euro/migliaia nel 2007).
Misure di mitigazione dei rischi sono rappresentate dall'assunzione di garanzie, quali ipoteche, fidejussioni e altri valori
patrimoniali.
Garanzie imputabili - valutate secondo filtri prudenziali - riducono il rischio di perdite nella misura seguente:
56
Divisione Marketing e Strategia
Con prodotti innovativi ed una nuova linea
pubblicitaria, orientata regionalmente, siamo attrezzati nel migliore dei modi per affrontare le prossime sfide.
In testa, a tutta forza
L’anno d’esercizio 2008 è stato caratterizzato da numerose innovazioni come ad esempio
l’ampliamento dell’iStar, moderno conto di risparmio basato su Internet, che ora è disponibile anche per i clienti di altre banche. Nello sviluppo di prodotti ci si è impegnati in
particolare ad offrire alla clientela degli strumenti d’investimento comprensibili e sicuri.
Insieme al titolo „Tirol Anleihe“, le obbligazioni ipotecarie di Hypo Tirol Bank, richiestissime da anni dal mercato, si sono rivelate ancora una volta il cavallo di battaglia per
eccellenza.
Al finanziamento per l’edilizia residenziale, colonna strategicamente importante di Hypo
Tirol Bank, è stato conferito un ulteriore supporto mediante l’introduzione di un Competence Center Edilizia residenziale; in questo contesto sono stati elaborati da un lato dei
prodotti quali il credito all’edilizia abitativa con massimale d’interesse, dall’altro si è progettata e realizzata una serie di manifestazioni dedicate agli acquirenti di appartamenti
e costruttori di case. Con tale iniziativa Hypo Tirol Bank, grazie anche all’arrotondamento
della propria offerta e alla stipulazione di numerose collaborazioni con partner e agenti
immobiliari, è andata trasformandosi in uno dei più importanti player del mercato.
La divisione Marketing e strategia, inoltre, ha preparato una nuova immagine pubblicitaria che comparirà nel primo trimestre del 2009 e visualizzerà il valore e la funzione
principale di Hypo Tirol Bank quale banca regionale nell’area europea Tirolo, collegandoli
a nuovi soggetti e un nuovo messaggio pubblicitario. Grazie al contributo di un sistema
di Customer Relationship Management perfezionato, la vendita ha potuto sottoporre ai
clienti le offerte ottimali per le specifiche situazioni personali. Con l’attuazione del Competence Center Medici/Liberi professionisti Hypo Tirol Bank è stata in grado di fornire
soluzioni su misura a questo importante target di clientela. L’adeguatezza di tali attività
è confermata dal rinnovato incremento della quota di mercato, conseguito dall’istituto in
questi settori. La competenza concernente la consulenza per il segmento della clientela
privata è stata ulteriormente affinata con Perle Plus Quick, un approccio di consulenza integrato, che tiene conto della situazione personale e delle esigenze individuali dei
clienti, i quali possono usufruire pertanto di una consulenza commisurata al proprio stile
di vita. L’anno scorso Hypo Tirol Bank ha deciso di organizzare una competizione per i
collaboratori, con l’obiettivo di migliorare le procedure relative al contatto con il cliente,
nel corso del quale sono state elaborate oltre 400 misure specifiche. Nei prossimi anni i
clienti beneficeranno dei risultati, fra i quali l’accelerazione delle procedure di esecuzione e lo snellimento dei processi, per esempio in caso di apertura del conto corrente o di
versamento sul libretto di risparmio.
Nel complesso, anche nel 2009 l’accento sarà posto sull’attuazione di aspetti rilevanti dal
punto di vista strategico, che possano fornire ai clienti un contributo alla soluzione delle
loro questioni finanziarie.
32
in €/1.000
al costo ammortizzato
Categorie di valutazione:
a Fair Value
L&R
Valutazione:
Portafoglio di
other Liabilities
HTM
Valore
negoziazione
Valore
contabile
Fair Value Option
Valore
Fair Value contabile
AFS
Valore
Fair Value contabile
Valore
Fair Value contabile
Fair Value contabile
Fair Value
ATTIVO 2007
69.618
0
0
0
0
0
0
0
0
Crediti verso banche
Disponibilità liquide
1.156.701 1.156.701
0
0
0
0
0
0
0
0
Crediti verso clientela
5.565.477 5.589.177
Fondo rischi
69.618
-112.120
-112.120
0
0
0
0
325.297
325.297
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Strumenti di copertura
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Attività di negoziazione
0
0
0
0
250.191
250.191
152.402
152.402
0
0
232.196
226.252 2.271.520 2.224.887
0
0
0
229.827
Attività finanziarie
0 2.221.460 2.221.460
PASSIVO 2007
229.827
0
0
0
0
0
0
0
0
Debiti verso clientela
Debiti verso banche
2.217.790 2.217.790
0
0
0
0
886.253
886.253
0
0
Debiti assistiti da garanzia
2.702.959 2.760.227
0
0
0
0 5.298.709 5.298.709
0
0
Strumenti di copertura
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Passività di negoziazione
0
0
0
0
448.037
448.037
0
0
0
0
140.751
139.862
0
0
0
0
150.305
150.305
0
0
Capitale subordinato e patrimonio
supplementare
Il fair value delle garanzie e fidejussioni come anche degli impegni di credito irrevocabili corrisponde al relativo valore
contabile, illustrato al titolo (72) Debiti eventuali e rischi di credito.
Alle attività e passività finanziarie, valutate facoltativamente al fair value, risultano i seguenti utili o perdite dalla variazione del merito di credito, che vengono esposti al risultato da negoziazione:
La variazione del fair value indotta dalle attività finanziarie di competenza ammonta a 2.777 euro/migliaia (-803 euro/
migliaia nel 2007), quella delle passività finanziarie è pari a 30.909 euro/migliaia (-8.180 euro/migliaia nel 2007). La
determinazione di detta variazione avviene attraverso un calcolo delle differenze.
55
63. Capitale proprio
Il capitale sottoscritto si compone di capitale sociale per un ammontare di 18.000 euro/migliaia (18.000 euro/migliaia
nel 2007).
Riserva di capitale
La riserva di capitale contabilizzata risulta dalla trasformazione in SpA di HYPO TIROL BANK AG.
Riserva per utili
Le riserve per utili si suddividono in riserva legale, riserva di garanzia ai sensi del § 23, 6° comma BWG (Legge bancaria) e altre riserve. Alla riserva legale e alla riserva di garanzia sono ascritte le riserve obbligatorie previste dalla legge
nazionale.
Altre informazioni IFRS
64. Fair value di strumenti finanziari
in €/1.000
al costo ammortizzato
Categorie di valutazione:
a Fair Value
L&R
Valutazione:
Portafoglio di
other Liabilities
HTM
Valore
negoziazione
Valore
contabile
Fair Value Option
Valore
Fair Value contabile
AFS
Valore
Fair Value contabile
Valore
Fair Value contabile
Fair Value contabile
Fair Value
ATTIVO 2008
Disponibilità liquide
70.953
70.953
0
0
0
0
0
0
0
0
Crediti verso banche
529.994
529.994
0
0
0
0
0
0
0
0
Crediti verso clientela
Fondo rischi clientela e banche
6.448.231 6.454.285
-99.449
-99.449
0
0
0
0
462.853
462.853
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Strumenti di copertura
0
0
0
0
3.722
3.722
0
0
0
0
Attività di negoziazione
0
0
0
0
456.873
456.873
351.209
351.209
0
0
206.935
180.269 2.410.102 2.378.846
0
0
0
521.358
Attività finanziarie
0 1.692.346 1.692.346
PASSIVO 2008
521.358
0
0
0
0
0
0
0
0
Debiti verso clientela
Debiti verso banche
2.534.878 2.534.878
0
0
0
0
944.750
944.750
0
0
Debiti assistiti da garanzia
2.197.466 2.189.314
0
0
0
0
0
Strumenti di copertura
0
0
0
0
12.289
12.289
0 5.768.881 5.768.881
0
0
0
0
Passività di negoziazione
0
0
0
0
218.690
218.690
0
0
0
0
144.058
140.506
0
0
0
0
163.899
163.899
0
0
Capitale subordinato
e patrimonio supplementare
54
Divisione Clientela privata
Per poter seguire in modo completo e ottimale i nostri clienti anche in un contesto di
crescente competitività dobbiamo garantire
un’assistenza disponibile e leale e distinguerci
nettamente dalla concorrenza.
Il cliente al centro dell‘attenzione
La strategia dell’impresa è incentrata sui clienti con i loro desideri e le loro esigenze
individuali. Consulenza intensiva, assistenza personale e soluzioni finanziarie su misura nel settore della clientela privata contribuiscono in misura determinante al successo
durevole di Hypo Tirol Bank. Il primo semestre 2008 è trascorso all’insegna del progetto Kundenexzellenz (Eccellenza per i clienti), mirante ad offrire un elevato standard di
qualità nei punti di contatto con la clientela; ciò ha consentito di raccogliere numerosi
elementi di approccio ed impostare delle varianti finalizzate ad ottimizzare le operazioni
per la clientela, alcune delle quali sono state realizzate già nel 2008. L’anno è trascorso
anche all’insegna di importanti innovazioni edilizie, soprattutto nella zona di Innsbruck:
con l’inaugurazione della sede Centrale e delle filiali nei pressi della Clinica universitaria
e Politecnico, Hypo Tirol Bank è riuscita a sottolineare il suo orientamento alla clientela
anche dal punto di vista architettonico.
Intensificata l’attività di consulenza
Nel 2008 si è registrata una flessione nelle operazioni a
provvigione, in particolare nel campo dei titoli, così come
nelle attività azionarie e in fondi. Il settore dei depositi a
risparmio e a vista ha evidenziato una sostenuta espansione al pari dei finanziamenti per l’edilizia abitativa. Dei
buoni risultati sono stati conseguiti dall’attività di vendita nel settore obbligazionario. Le turbolenze che hanno
scosso il mercato finanziario internazionale hanno inciso
anche sulle operazioni per la clientela, motivo per cui a
partire dall’autunno si è data priorità ad un’intensificata
attività di consulenza.
In relazione al tasso di cross selling, l’obiettivo perseguito l’anno scorso, e conseguito a livello divisionale, è stato
l’incremento dell’1,2% del grado di utilizzo del prodotto in
tutte le agenzie. Oltre a ciò è stato aumentato del 20% rispetto all’esercizio 2007 il numero delle consulenze PerLe:
nel 2008, infatti, sono stati effettuati con i clienti 8.647 colloqui in tema di PerLe Individual, mentre nell’anno precedente si era arrivati a 7.215.
Nelle operazioni di credito, con 2.141 nuove aperture di
conti anticipi e conti crediti, le nuove erogazioni sono cresciute dell’11% rispetto all’esercizio precedente, per un volume complessivo di 175,1 milioni di euro. Il volume dei depositi è salito del 5,8%, quello dei finanziamenti del 7,2%.
34
Nel 2008 è stata portata a termine con successo la fase
di consolidamento del settore di private banking a Vienna; per quanto concerne la clientela, l’attenzione è stata
posta in particolare sui tirolesi che vivono nella capitale
austriaca.
Sicurezza in primo piano
Nel 2009 per gli impieghi giocheranno un ruolo determinante la sicurezza e la scadenza ravvicinata; nell’ambito
delle famiglie si prevede una scarsa attività d’investimento.
In periodi economicamente difficili i clienti hanno maggior
bisogno di una consulenza approfondita e competente.
Nel private banking disponiamo di specialisti dotati della migliore formazione per rispondere alle raffinate esigenze della clientela per quanto concerne le operazioni
d’impiego. Nell’anno in corso gli specialisti in investimenti
della divisione della Clientela privata intensificheranno
la collaborazione con gli specialisti in finanziamenti della
Clientela aziendale. In tal modo anche la clientela del settore commerciale troverà a disposizione, nei relativi Centri di
servizi per il commercio, degli specialisti in investimenti e
ciò consentirà altresì di realizzare l’approccio strategico del
Gruppo in un’ottica di consulenza complessiva e di potenziamento della professionalità e competitività.
62. Capitale subordinato e patrimonio supplementare
Capitale subordinato e patrimonio supplementare - composizione merceologica
2008
2007
Capitale subordinato
199.959
188.539
Patrimonio supplementare
103.614
97.764
in €/1.000
Rateo interessi
Capitale subordinato e patrimonio supplementare
4.384
4.753
307.957
291.056
Andamento del capitale subordinato e patrimonio supplementare
in €/1.000
Valori 01.01.
Nuova rilevazione
Rimborsi
Variazione rateo interessi
Vartiazione della valutazione at Fair Value
Capitale subordinato e patrimonio supplementare
2008
2007
291.056
263.792
4.756
25.000
0
-512
-369
1.187
12.514
1.589
307.957
291.056
Capitale subordinato e patrimonio supplementare - composizione per scadenze
in €/1.000
2008
2007
da oltre 1 anno fino a 5 anni
8.390
30.909
295.183
255.394
oltre 5 anni
senza scadenza definita
Capitale subordinato e patrimonio supplementare
4.384
4.753
307.957
291.056
Capitale subordinato e patrimonio supplementare suddivisi in „Designated at Fair Value" e costo ammortizzato
in €/1.000
Amortized Cost
Designated at Fair Value
Totale
2008
2007
2008
2007
2008
2007
Debiti subordinati
65.000
65.000
134.959
123.539
199.959
188.539
Patrimonio supplementare
77.763
74.514
25.851
23.250
103.614
97.764
1.295
1.237
3.089
3.516
4.384
4.753
144.058
140.751
163.899
150.305
307.957
291.056
Rateo interessi
Capitale subordinato e patrimonio
supplementare
La Fair Value Option è stata applicata per evitare incongruenze di valutazione ovv. di metodo.
53
Divisione Clientela aziendale
PerLe plus – soddisfazione della clientela in deciso aumento
Nel 2008 è stata condotta un’indagine qualitativa fra la
nostra clientela aziendale, che ha assegnato a Hypo Tirol
Bank una valutazione eccellente. All’aumento del grado di
soddisfazione ha contribuito in modo particolare PerLe, il
piano di consulenza altamente evoluto. Il grande impegno e la positiva collaborazione da parte dei clienti si sono
tradotti in un impulso sostanziale per migliorare durevolmente la qualità dei servizi. L’attenzione si è concentrata
soprattutto sul perfezionamento dell’innovativo piano di
consulenza PerLe plus Business, il cui approccio complessivo è stato ampliato ad includere PerLe plus Imprenditori
e PerLe plus Special per immobili. I qualificati consulenti
della clientela aziendale ricevono il supporto di altri competenti specialisti nell’elaborazione di pacchetti su misura,
omnicomprensivi, per quanto concerne management di
rischio, liquidità, investimenti e impieghi. Oltre alla specifica situazione imprenditoriale può essere analizzata anche la situazione finanziaria e patrimoniale privata, allo
scopo di individuare la strategia d’investimento ottimale
per l’imprenditore. Inoltre sono stati sottoposti ad un deciso snellimento ed accelerati i processi cardine di vendita.
Nuove dimensioni a Vienna
Nel 2008 il Centro di servizi per il commercio di Vienna è
stato incorporato nella divisione Clientela aziendale. Dopo
una dettagliata analisi SWOT del mercato, si è elaborata
una nuova strategia ed organizzato i processi in modo efficiente. Con la gestione decentralizzata del rischio crediti
è stata posta la prima pietra per migliorare l’analisi del
rischio di credito e il processo decisionale; in aggiunta è
stato possibile accelerare notevolmente il processo complessivo. I target di clientela sono stati ampliati e si sono
potuti acquisire collaboratori molto qualificati. Per il 2008
si sono già conseguiti degli ottimi risultati.
Miglioramento dei risultati con contestuale ampliamento di quote di mercato
L’anno passato la Hypo Tirol Versicherungsmakler GmbH
ha proseguito, come programmato, il proprio cammino di
successo, ampliandolo: il fatturato da provvigioni, infatti, è salito a 2.520.000 euro, con una crescita dell’11%, e il
risultato della gestione ordinaria si è attestato a 750.000
euro, pari ad un incremento del 15%. Sono già 1.210 i clienti
aziendali e circa 1.900 i liberi professionisti che anche per
le proprie assicurazioni si affidano ai servizi di Hypo Tirol
Bank. I clienti si avvantaggiano del buon posizionamento che la banca vanta nel comparto assicurativo austriaco
quale forte e riconosciuto broker del settore. Nel 2009 agli
imprenditori sarà offerta la nuova consulenza in materia
di gestione del rischio finanziario, stabilendo quindi un
collegamento con i classici comparti di gestione assicurativa e gestione del danno.
Nonostante la difficile situazione sul mercato finanziario,
nell’ambito della clientela aziendale gli ambiziosi obiettivi
per il 2008 sono stati raggiunti o addirittura superati in
netta misura. Il volume delle operazioni per la clientela
è aumentato dell’11,9% rispetto all’esercizio precedente;
evidente è stato l’incremento del risultato della gestione
ordinaria così come il potenziamento delle quote di mercato. Per il 2009 saranno adottate misure per migliorare in
modo deciso gli indici di redditività.
Il dialogo franco e diretto con i nostri clienti ed un ampio
programma di assistenza ci consentono di fornire una consulenza ancora più personalizzata e competente.
35
Andamento degli accantonamenti
in €/1.000
Valori 01.01.
Conversione
Incrementi
Utilizzo
Decrementi
Altre variazioni
Valori 31.12.
valutaria
2007
Accantonamenti per Tfr
9.202
0
3
-543
-172
-61
8.429
Fondi quiescenza
7.489
0
-496
0
-154
0
6.839
605
0
2.045
-409
-75
-55
2.111
Altri accantonamenti
15.442
0
8.637
-6.143
-2.685
74
15.325
Accantonamenti
32.738
0
10.189
-7.095
-3.086
-42
32.704
Fondi per imposte e tasse
2008
Accantonamenti per Tfr
8.429
0
220
-277
-96
1
8.277
Fondi quiescenza
6.839
0
-424
0
0
0
6.415
2.111
0
15
-1.953
0
66
239
Altri accantonamenti
15.325
0
5.908
-5.886
-1.487
-141
13.719
Accantonamenti
32.704
0
5.719
-8.116
-1.583
-74
28.650
Fondi per imposte e tasse
L'andamento degli accantonamenti per premi fedeltà viene illustrato dall'esposizione "Altri accantonamenti".
60. Altri debiti
in €/1.000
Altri debiti - imprese controllate non consolidate
Forniture e servizi
Attività disponibili per la vendita
2008
2007
87
3
64.320
60.391
2.350
2.350
Ratei e risconti
348
839
Debiti d'imposta
352
1.812
67.457
65.395
Altri debiti
61. Debiti d'imposta differiti
2008
2007
Crediti verso banche e clientela
13.373
4.041
Attività di negoziazione
68.675
20.690
3.237
4.216
736
666
in €/1.000
Attività finanziarie
Investimenti immobiliari
Immobilizzazioni materiali
43
48
10.536
10.536
Debiti assistiti da garanzia
0
76.900
Passività di negoziazione
0
88
2.984
2.419
Debiti verso banche e clientela
Accantonamenti
Altri debiti
Fiscalità differita
1.670
4.410
101.254
124.014
Negli esercizi 2008 e 2007, alla voce "Debiti d'imposta differiti da attività finanziarie" non sono esposti debiti d'imposta
differiti relativi al portafoglio Available for sale.
52
Divisione Germania
Chiaro modello operativo con grande perizia in materia
di consulenza
Le operazioni effettuate in Germania hanno soddisfatto ancora una volta le aspettative quanto a crescita di
mercato e professionalità nel campo del finanziamento
immobiliare. Nell’anno di esercizio in esame, Hypo Tirol
Bank è andata sviluppandosi in un operatore di nicchia
per finanziamenti immobiliari di gran valore, soprattutto
in Baviera. Un competente team di specialisti nella filiale
di Monaco ha fornito soluzioni su misura per la clientela;
Hypo Tirol Bank, inoltre, ha ampliato il proprio raggio di
azione al mercato di Rosenheim. Per Hypo Tirol Bank in
Germania il fine anno 2008, nonostante sia stato reso così
difficile dalla crisi finanziaria internazionale, si è concluso
in modo positivo.
Con le attività in Germania s’intende rafforzare ancor più l’orientamento nord-sud, per costituire un partner competitivo nell’Euregio.
L’esercizio in esame è stato contrassegnato, inoltre, da
un’ulteriore professionalizzazione delle procedure; un progetto ha consentito, ad esempio, di ottimizzare i punti di
collegamento con la casa madre di Innsbruck, con conseguente sensibile accelerazione delle procedure di rilievo
per la clientela. Affinché anch’essa ne percepisse gli effetti,
le operazioni in Germania sono state collegate ad un centro di calcolo situato in loco. Ciò consente di compiere un
altro grande passo verso la qualità e la velocità. I tempi
duri, che si stanno delineando in economia, ci danno la
possibilità di perfezionare i punti di forza che caratterizzano i nostri rapporti con la clientela. Pertanto il prossimo
esercizio sarà improntato all’impiego del tempo soprattutto per le esigenze particolarmente impegnative della
clientela e per offrire la nostra disponibilità quali partner
in tutte le questioni concernenti il finanziamento immobiliare. Al Centro decisionale per gli immobili di Monaco si
sono rivolti anche investitori tirolesi operanti in Baviera,
rendendo questa rete di partner un supporto prezioso per
gli investimenti messi in atto da tali clienti.
È proprio nei periodi difficili che i clienti optano per quegli
offerenti che possono basarsi su un chiaro modello operativo, contrassegnato da grande professionalità nella consulenza. In Germania Hypo Tirol Bank punterà su questa
ricetta di successo anche nel 2009.
36
59. Accantonamenti
in €/1.000
2008
2007
Accantonamenti per trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
8.277
8.429
Fondi quiescenza
6.415
6.839
Accantonamenti per premi d'anzianità
954
887
Fondi per imposte e tasse
239
2.111
Altri accantonamenti
12.765
14.438
Accantonamenti
28.650
32.704
Andamento degli accantonamenti per pensioni, Tfr e premi fedeltà per i dipendenti
in €/1.000
Accantonamento compensi
Fondi TFR
Fondi pensione
eccezionali
9.202
7.489
952
-423
-5
3
192
166
41
2007
Valori 01.01.
Oneri anzianità incl. utili/perdite attuariali
Oneri da interessi
Pagamenti
Valori 31.12.
-542
-811
-109
8.429
6.839
887
8.429
6.839
887
-201
21
70
326
339
44
2008
Valori 01.01.
Oneri anzianità incl. utili/perdite attuariali
Oneri da interessi
Pagamenti
Valori 31.12.
-277
-784
-47
8.277
6.415
954
Sia per il 2007 sia per il 2008 non ci si è avvalsi del "metodo del corridoio".
Altri accantonamenti
2008
2007
Altri accantonamenti per il personale
374
4.292
Accantonamenti per spese processuali
30
13
in €/1.000
Accantonamenti per garanzie
0
62
Altri accantonamenti diversi
12.361
10.071
Altri accantonamenti
12.765
14.438
Gli altri accantonamenti per il personale comprendono fra l'altro gli accantonamenti per invalidità e diritti di reversibilità per 171 euro/migliaia (180 euro/migliaia nel 2007).
Nella voce Altri accantonamenti sono inclusi essenzialmente 7.568 euro/migliaia (5.006 euro/migliaia nel 2007) di accantonamenti per le operazioni di prestito.
51
Divisione Italia
Performance operativa
Come per tutto il settore finanziario, anche per Hypo Tirol
Bank in Italia il 2008 è stato un anno tutt’altro che facile,
ma nonostante la crisi mondiale abbiamo conseguito di
nuovo dei risultati di tutto rispetto. Il volume di credito
(Banca e Leasing), ad esempio, è cresciuto di circa il 14%,
portandosi a oltre 1,3 miliardi di euro, mentre le meno
rilevanti operazioni di raccolta sono addirittura aumentate di circa il 50%. A fronte di ciò il portafoglio degli investimenti indiretti ha registrato una flessione di circa il 30%
a causa del difficile contesto economico e dell’insicurezza
della clientela da esso generata. Questa contrazione del
volume incide sul risultato in quanto il decremento nei
proventi da provvigione è stato compensato solo in parte
da maggiori proventi da interessi ovv. da tagli dei costi.
L’anno passato il progetto per la costituzione di una banca
di diritto italiano ha compiuto importanti passi avanti e
si trova ora sulla dirittura di arrivo. La concessione della
licenza bancaria da parte della regione Alto Adige è attesa nel corso del primo trimestre 2009; questa evoluzione
consentirà, da un lato, di conseguire delle sinergie fra i
settori di attività in Italia e, dall’altro, di concentrare maggiormente le competenze disponibili e di realizzare una
più intensa focalizzazione sul cliente. Hypo Tirol Bank si
prefigge, infatti, di rappresentare per il cliente il partner
competente ed affidabile nei due settori di competenza
cardine, vale a dire nei finanziamenti per investimenti immobiliari e nell’incremento e ottimizzazione del patrimonio finanziario, fornendogli in questi campi una consulenza ed assistenza a 360 gradi.
L’inaugurazione nel maggio 2008 della nuova sede di Verona ha significato per Hypo Tirol Bank in Italia un’importante
pietra miliare nel processo di potenziamento della propria
posizione di mercato: in un’unica sede, oltre ad un’agenzia
per la consulenza ed assistenza alla clientela privata, è stato attivato anche un Centro di servizi per il commercio.
In autunno, nel pieno delle turbolenze in atto sui mercati
finanziari, a Bolzano e Trento è stato organizzato il primo
forum sugli investimenti della Hypo Tirol, che ha incontrato un grande favore del pubblico; questa manifestazione
ha consentito a Hypo Tirol Bank in Italia di posizionarsi
nella regione quale forte partner finanziario con grande
competenza in materia di investimenti. Per conseguire
gradualmente questo obiettivo strategico anche nel 2008
si è investito nella formazione dei collaboratori e promotori finanziari, incrementando quindi ulteriormente il numero dei consulenti della clientela con certificato EFPA.
Nel campo dei prodotti d’investimento il 2008 si è contraddistinto per la linea di gestione patrimoniale Save Dynamic, grazie alla quale è stato possibile proteggere con
successo il patrimonio dei clienti italiani nell’anno finanziario senza dubbio più turbolento del secolo. La perdita
d’esercizio al disotto del 10% è rimasta circoscritta.
Nel mese di ottobre 2008 Hypo Tirol Bank ha fatto di nuovo onore alla sua fama di innovativa banca di nicchia,
introducendo la gestione patrimoniale flessibile „Hypo Tirol Multistrategy“, una linea basata su moderne strategie
d’investimento e soggetta a severi controlli in materia di
rischio.
Banca autonoma nell’Italia settentrionale, con sede a
Bolzano
Il 2009 sarà un anno oltremodo importante per Hypo Tirol
Bank in Italia: da un lato saranno accorpati i rami di attività Banca e Leasing e dall’altro, nel corso dell’anno, l’istituto
si presenterà al mercato dell’Italia settentrionale con un
proprio marchio quale banca autonoma di diritto italiano, con un proprietario tirolese e sede a Bolzano, aprendo
quindi un nuovo capitolo della sua ancora giovane storia
italiana.
Per quanto concerne il contesto economico, si prevede un
graduale assestamento della crisi finanziaria ed una progressiva, sebbene lenta ripresa della congiuntura. Nonostante le difficili condizioni generali, anche nel 2009 dovrebbe essere possibile raggiungere gli obiettivi prefissati.
Con l’inaugurazione della sede di Verona nella primavera
2008 abbiamo compiuto un altro grande passo nella regione
europea.
37
Debiti assistiti da garanzia suddivisi in „Designated at Fair Value" e costo ammortizzato
in €/1.000
Amortized Costs
Designated at Fair Value
Totale
2008
2007
2008
2007
2008
2007
Obbligazioni ipotecarie
37.331
37.203
101.845
147.910
139.176
185.113
Obbligazioni comunali
30.114
31.136
214.656
197.151
244.770
228.287
Obbligazioni di cassa
54.905
10.121
4.638
4.468
59.543
14.589
Prestiti obbligazionari
1.682.151
2.203.694
4.275.785
3.946.694
5.957.936
6.150.388
Obbligazioni garantite
217.787
253.893
216.390
434.177
416.477
957.209
846.835
da mutui residenziali
162.584
Obbligazioni della Centrale
100.000
100.000
857.209
d'emissione di obbligazioni ipotecarie
746.835
Certificati di deposito
59.399
48.025
0
0
59.399
48.025
Rateo interessi
15.779
18.888
98.358
93.066
114.137
111.954
2.197.466
2.702.960
5.768.881
5.298.708
7.966.347
8.001.668
Debiti assistiti da garanzia
57. Valori di mercato negativi da strumenti di copertura derivati
Come strumenti di copertura vengono impiegati esclusivamente gli swaps sui tassi d'interesse.
in €/1.000
Valori di mercato negativi da Hedges effettivi imputati al fair value 2008
2007
12.289
0
58. Passività di negoziazione
Passività di negoziazione - composizione merceologica
in €/1.000
Valori di mercato negativi da strumenti finanziari derivati
2008
2007
117.014
352.129
Ratei interessi
101.676
95.908
Passività di negoziazione
218.690
448.037
2008
2007
Passività di negoziazione - composizione per scadenze
in €/1.000
a vista
0
0
fino a 3 mesi
14.183
17.370
da oltre 3 mesi fino a 1 anno
34.185
29.847
da oltre 1 anno fino a 5 anni
53.605
91.851
oltre 5 anni
116.717
308.969
Passività di negoziazione
218.690
448.037
50
Divisione regolamento operazioni back office/Attivo
Ottimizzazione delle procedure interne
L’esercizio, che si è concluso, ha rappresentato di nuovo un anno di sfide per il settore di Regolamento delle operazioni back office/Attivo. Il 2008 è stato dedicato, infatti,
all’ottimizzazione delle procedure interne: i collaboratori hanno analizzato, esaminato
e perfezionato con proprie idee e suggerimenti tutti i processi operativi nel comparto
dell’attivo, permettendo di stabilire numerose iniziative con cui poter risparmiare costi e
aumentare la qualità dei servizi offerti al cliente. In collaborazione con i settori di attività,
è stato sviluppato “Bonitätsperle”, uno strumento attraverso il quale si può monitorare
costantemente la consistenza del patrimonio nelle potenziali operazioni di rischio. In
occasione di una valutazione annuale non si fa solo una radiografia della situazione finanziaria del cliente, ma al contempo si procede anche a stabilire la strategia in caso egli
avanzasse altre richieste di finanziamento; ciò consente delle decisioni rapide e basate su
solide conoscenze.
Nella procedura di finanziamento la responsabilità primaria è stata concentrata su una
persona, il caposettore, che risponde del processo dal cliente al cliente e, insieme ai responsabili di singole fasi della procedura nel regolamento delle operazioni, garantisce
un agevole svolgimento e il costante perfezionamento del processo stesso. La procedura
complessiva viene ora regolata a livello centrale in sei fasi intermedie (da consulenza
attiva fino a gestione attiva).
Semplificazione del regolamento – Nuova gestione della qualità
Nel 2008 sono state avviate alcune iniziative, il cui completamento nel primo trimestre del 2009 dovrebbe comportare una riorganizzazione delle operazioni di credito in
Hypo Tirol Bank. Il nuovo regolamento, sottoposto ad un notevole snellimento, è stato
trasferito in una nuova sistematica. In tal modo, laddove ritenuto necessario, si sono stabilite delle regole valide a livello di Gruppo e al tempo stesso sono state sviluppate delle
disposizioni particolari da applicare in regolamenti regionali e specifici per segmenti di
clientela. L’introduzione di queste nuove regole, e della nuova gestione della qualità che
ne consegue, terrà impegnato il Gruppo per tutto il 2009.
L’ottimizzazione delle operazioni e delle interfacce consentono di accrescere l’efficienza in termini di costi e di potenziare
la qualità dei servizi forniti al cliente.
Nuovo credito edilizio
Dopo il credito rapido introdotto nel settore del finanziamento privato nel 2007, ora anche le procedure di valutazione, autorizzazione ed esecuzione nel campo del credito edilizio saranno notevolmente semplificate e velocizzate grazie allo scoring sviluppato sulla
base dei dati in possesso di Hypo Tirol Bank. Dall’implementazione nel primo trimestre
del 2009 ci si attende un considerevole progresso anche in questo campo d’attività, al
quale seguirà una adeguata semplificazione nell’ambito del credito alle piccole e medie
imprese e all’artigianato.
Assicurazione da inadempienze sui mutui
Hypo Tirol Bank è stato uno dei primi istituti austriaci a stipulare assicurazioni da inadempienze sui mutui per le ipoteche; in tal modo la banca si tutela contro il rischio che i
suoi clienti non dispongano in misura sufficiente di assicurazioni contro gli incendi per gli
immobili costituiti a garanzia e ciò risparmia al cliente l’oneroso blocco dell’assicurazione
a favore della banca.
38
Debiti verso clientela - composizione per scadenze
2008
2007
a vista
877.139
802.133
fino a 3 mesi
319.229
274.862
da oltre 3 mesi fino a 1 anno
664.457
424.167
da oltre 1 anno fino a 5 anni
583.445
601.409
oltre 5 anni
1.035.358
1.001.471
Debiti verso clientela
3.479.628
3.104.042
in €/1.000
Debiti verso clientela - composizione per settori
in €/1.000
Settore pubblico
2008
2007
173.471
141.415
Clientela aziendale
1.163.808
987.744
Privati
1.862.791
1.649.788
Altri
Debiti verso clientela
279.558
325.095
3.479.628
3.104.042
56. Debiti assistiti da garanzia
Nel novembre 2000 HYPO TIROL BANK AG ha sottoscritto un accordo-quadro internazionale con un consorzio di collocamento costituito da un gruppo di banche sotto la direzione della Deutsche Bank, per l'emissione di un "Debt Issuance
Programm" con un volume di 2 Mld di euro. Nel giugno 2006, a seguito della forte crescita del volume di emissioni, il
contratto-quadro è stato aumentato a 6,5 Mld di euro. Il programma prevede l'introduzione di prestiti obbligazionari
alla Borsa lussemburghese o in un'altra Borsa concordata con l'emittente.
Debiti assistiti da garanzia - composizione merceologica
2008
2007
Obbligazioni ipotecarie
139.176
185.113
Obbligazioni comunali
244.770
228.287
in €/1.000
Obbligazioni di cassa
59.543
14.589
5.957.936
6.150.388
Obbligazioni garantite da mutui residenziali
434.177
416.477
Obbligazioni della Centrale d'emissione di obbligazioni fondiarie
957.209
846.835
Prestiti obbligazionari
Certificati di deposito
Ratei interessi
Debiti assistiti da garanzia
59.399
48.025
114.137
111.954
7.966.347
8.001.668
2008
2007
Debiti assistiti da garanzia - composizione per scadenze
in €/1.000
a vista
fino a 3 mesi
395
491
343.348
87.956
da oltre 3 mesi fino a 1 anno
485.147
711.537
da oltre 1 anno fino a 5 anni
2.366.186
2.174.268
oltre 5 anni
4.771.271
5.027.416
Debiti assistiti da garanzia
7.966.347
8.001.668
La struttura delle scadenze dei debiti garantisce al Gruppo sufficiente liquidità per i prossimi anni.
49
1
6
5
4
3
10
7
8
2
9
54. Debiti verso banche
Debiti verso banche - composizione merceologica
2008
2007
Conti interbancari
357.797
105.278
Operazioni sul mercato monetario
139.159
105.383
24.402
19.008
in €/1.000
Debiti fiduciari
Altri debiti
Debiti verso banche
0
158
521.358
229.827
Debiti verso banche - composizione geografica
in €/1.000
Austria
Estero
Germania
Italia
Altri Stati esteri (incl. CEE)
Debiti verso banche
2008
2007
70.571
116.642
450.787
113.185
275.630
84.943
1.835
7.422
173.322
20.820
521.358
229.827
Debiti verso banche - composizione per scadenze
in €/1.000
a vista
fino a 3 mesi
da oltre 3 mesi fino a 1 anno
2008
2007
354.737
41.297
46.029
66.271
0
43
oltre 5 anni
120.592
122.216
Debiti verso banche
521.358
229.827
55. Debiti verso clientela
I debiti verso clientela per un ammontare di 944.750 euro/migliaia (886.252 euro/migliaia nel 2007) sono imputati alla
categoria "Debiti finanziari valutati a conto economico al fair value". Gli altri debiti per un importo di 2.534.878 euro/
migliaia (2.217.790 euro/migliaia nel 2007) sono attribuiti alla categoria „other liabilities".
Debiti verso clientela - composizione merceologica
2008
2007
Operazioni di giro
817.785
758.629
Depositi a termine
1.284.380
1.085.737
in €/1.000
Altri depositi
Depositi a risparmio
Libretti di risparmio a tasso fisso
Debiti verso clientela
43.726
19.211
981.332
965.576
352.405
274.889
3.479.628
3.104.042
Debiti verso clientela - composizione geografica
2008
2007
2.538.080
2.259.490
941.548
844.552
797.003
725.931
Italia
65.137
47.334
Altri Stati esteri (incl. CEE)
79.408
71.287
3.479.628
3.104.042
in €/1.000
Austria
Estero
Germania
Debiti verso clientela
48
Organizzazione/Regolamento operazioni
back office/Passivo
Un anno all‘insegna dell’Eccellenza
Nella divisione Organizzazione/Regolamento operazioni
back office/Passivo il 2008 è stato dedicato a perfezionare
la nostra strategia „aGOraexzellenz”. L’introduzione di una
direzione del progetto “ombrello” ha consentito di fissare
tre importanti colonne, “Eccellenza per la clientela, il management e le procedure”, di collegare all’occorrenza i progetti, di coordinare correttamente le interdipendenze e di
tenere informato il management sullo stato del progetto a
tempo debito. Sulla base di un’iniziativa interna è stato offerto ai dirigenti un coaching in merito all’organizzazione
del posto di lavoro, concernente la trasmissione di informazioni su tutti i sistemi e strumenti dell’impresa e relativa interoperatività nel Gruppo; inoltre vengono analizzate
criticamente le procedure e le proprie modalità di approccio nello svolgimento dei compiti quotidiani; lo scopo è di
creare un sensibile decongestionamento mediante soluzioni individuali che consenta di tornare a concentrarsi su
questioni essenziali. L’offerta ha trovato numerose adesioni, cosicché ora è stata estesa anche ad interi team e consulenti. Il fattore di successo decisivo è il proprio desiderio
di cambiamento!
Eccellenza nelle procedure
A progetto ultimato si può trarre un bilancio positivo dei
reparti coinvolti; preziosa si è rivelata la decisione di includere fin dall’inizio sia i dirigenti che i collaboratori. Alla
direzione del progetto è stato consentito di supportare nel
metodo, insieme alla ditta di consulenza esterna, i reparti
specializzati, ma il contenuto è frutto esclusivo dei team
nei singoli reparti. Il progetto si profila per l’elaborazione
propositiva di numerosi provvedimenti, che comportano
una notevole semplificazione nell’andamento degli affari,
con conseguenti riduzioni di costi. Non si sono soltanto
raggiunti, ma persino superati in modo significativo parecchi obiettivi, essenzialmente grazie alle competenze
specialistiche e alla ricchezza di idee di ogni singolo collaboratore. Quasi a dimostrazione di questo successo sono
stati già tradotti in atto dei temi decisivi e tutte le persone
coinvolte nel processo notano il miglioramento. All’interno
della divisione ciò riguarda le ottimizzazioni di processo
relative alle operazioni di pagamento in contanti e scritturali, procedure standardizzate nelle operazioni con carte
di pagamento, nella gestione dei depositi e nelle operazioni in fondi, dove oltre al miglioramento delle procedure si
realizzano anche diversi risparmi nell’ambito delle spese
per i materiali.
Servizio pagamenti ottimizzato con SEPA
Un’ulteriore sfida è stata rappresentata dall’attuazione di
tutte le misure previste per l’introduzione dell’area unica di pagamento europea, “SEPA”. A partire da un unico
conto presso Hypo Tirol Bank i consumatori possono ora
impartire ordini di pagamento, effettuare addebiti e pagamenti con carte all’interno dell’Unione europea. La SEPA
offre soprattutto alla clientela aziendale e alle piccole e
medie imprese la possibilità di ottimizzare le operazioni
di pagamento, quando ad esempio le transazioni vengono
sincronizzate con la contabilità interna. Unificando i dati e
la configurazione del record di dati all’interno e all’estero,
sulla base dei dati chiave IBAN e BIC, si minimizzerà anche il dispendio nella gestione dei dati riguardanti i clienti.
Il miglioramento del prodotto introdotto dalla SEPA consente un’esecuzione più rapida grazie ai meccanismi STP
(Straight Throught Processing). Per l’esecuzione di un pagamento SEPA dal momento in cui l’ordine viene impartito
presso Hypo Tirol Bank e l’effettiva disponibilità presso il
beneficiario è stato stabilito un lasso di tempo massimo di
tre giorni lavorativi bancari.
Anche nel 2009 il compito principale consisterà nel proseguire il cammino strategico intrapreso, nel garantire un
grado d’innovazione costante e nel continuare a migliorare
l’eccellenza delle procedure. In concreto si impiegheranno
i metodi ricavati dal progetto Prozessexzellenz nelle unità
di supporto e di regolamento delle operazioni della Banca
Italia, per conseguire anche lì dei risultati simili.
Con le proprie forze – con l’impegno dei nostri collaboratori
possiamo conferire noi stessi durevolezza al nostro successo.
40
53. Crediti d'imposta differiti
in €/1.000
2008
2007
Crediti verso banche e clientela
4.191
2.994
Valori di mercato positivi da strumenti di copertura derivati
1.793
0
Attività di negoziazione
1.476
1.222
Attività finanziarie
9.033
4.109
Investimenti immobiliari
272
224
Immobilizzazioni materiali
431
223
1.485
1.320
Altri attivi
Debiti verso banche e clientela
17.248
0
Debiti assistiti da garanzia
28.721
18.129
Valori di mercato negativi da strumenti di copertura derivati
Passività di negoziazione
Accantonamenti
Altri debiti
Capitale subordinato/patrimonio supplementare
Fiscalità differita
1.050
0
28.625
87.800
208
366
5.725
2.879
2.727
0
102.985
119.266
I crediti d'imposta differiti includono crediti dal portafoglio Available for sale per un ammontare di 14.156 euro/migliaia
(6.413 euro/migliaia nel 2007), che vengono costituiti con il capitale proprio senza transitare per il conto economico.
47
Divisione Treasury
Partner sicuro in periodi difficili
Il 2008 è risultato uno degli anni più delicati nella storia di Hypo Tirol Bank, in particolare per la divisione Treasury, nella quale confluiscono tutti i flussi di denaro della banca
e nella quale viene gestita, quindi, la liquidità. Grazie alla sua pluriennale ed efficiente
attività di emissione, nel periodo che ha visto una crisi di fiducia nei confronti delle
banche, Hypo Tirol Bank AG disponeva di molti mezzi liquidi, che nel 2008 sono tornati
naturalmente anche a vantaggio dei suoi clienti di lunga data. Ciò ha permesso alla banca
di proporsi come partner finanziario fidato anche in periodi di crisi economica. A fronte di
un lieve calo nella vendita dei titoli di Hypo Tirol Bank AG, con l’aumento della distribuzione di prodotti terzi, soprattutto nel primo semestre del 2008, si è riusciti a soddisfare
le richieste di rendimenti interessanti da parte della clientela. I derivati su interessi e
su valute, introdotti con successo già nel 2007 per la clientela aziendale e istituzionale,
hanno fruttato i primi, evidenti risultati economici nel 2008.
Le turbolenze di mercato hanno lasciato le proprie tracce anche nelle operazioni in proprio, cosicché non si è riusciti ad agganciarsi al buon rendimento dell’esercizio precedente. I maggiori contraccolpi sono stati provocati dalle costose spese di rifinanziamento,
dalla curva inversa degli interessi e dal fallimento della banca d’affari Lehman Brothers a
metà settembre. L’effetto positivo è dovuto invece, oltre che all’eccellente dotazione di liquidità di Hypo Tirol Bank, anche all’andamento dei risultati da negoziazione nonostante
l’elevata volatilità sui mercati.
Nuovo software per la valutazione dei derivati
Delle novità tecniche si sono avute nel campo della valutazione dei derivati, dove è stato
impiegato con successo il software “Unrisk Factory”, grazie al quale il reparto Gestione di
banking book è in grado di effettuare una valutazione più trasparente e comprensibile dei
derivati su interessi ed emissioni strutturate.
La flessione delle quotazioni di Borsa e la fuga degli investitori dai fondi comuni hanno
causato un marcato calo degli Assets under Management, un andamento che si è riflettuto anche sul mercato austriaco dei fondi: nel 2008 il volume dei fondi aperti gestito dalle
società austriache d’investimento capitali si è assottigliato del 23%. Per quanto riguarda la
gamma dei fondi, uno sviluppo molto lusinghiero è stato evidenziato dai prodotti quantitativi: sia la Hypo Dynamic Selection che la Hypo Alpha Selection hanno battuto in modo
evidente il relativo benchmark.
Malgrado le turbolenze sui mercati monetari e finanziari internazionali, grazie ad un’eccellente liquidità possiamo offrire
ai nostri clienti la sicurezza di un partner finanziario fidato.
Introduzione di un nuovo sistema di portafoglio
Nel corso dell’anno è divenuto operativo il nuovo sistema di portafoglio Triple A di Odyssey.
Sebbene i test per l’assunzione dei dati, la compilazione del reporting e l’implementazione
della raccolta di ordini automatizzata si siano rivelati più complessi del previsto, il reparto
di Asset Management è riuscito a portarli a termine con successo alla fine dell’anno. Nel
2009 il reporting avverrà per la prima volta con il nuovo sistema Triple A.
Nel 2009, stando agli attuali segnali che ci giungono dalle banche centrali e dai governi,
gli interessi del mercato monetario dovrebbero stabilizzarsi ad un livello minimo. Sui
mercati azionari si presume che predomineranno volatilità e disorientamento finché per
i consumatori e gli investitori la situazione non sarà divenuta più chiara.
41
Nello scorso esercizio si è operata una riclassificazione di attività dalle Immobilizzazioni materiali a costi storici agli
Investimenti immobiliari per un valore di 10.503 euro/migliaia. L'ammortamento cumulato di queste attività è stato pari
a 608 euro/migliaia.
Andamento degli ammortamenti cumulati
in €/1.000
Ammortamento
Conversione
Incrementi
Riclass./
cumulato
valutaria
nell'anno
Consolid.
01.01.
d'esercizio
Decrementi Ammortamento
nell'anno
cumulato
d'esercizio
31.12.
2007
Terreni inedificati
0
0
0
0
0
0
Terreni edif. ad uso proprio - valore dei terreni
0
0
0
-546
0
-546
Terreni edif. ad uso proprio - valore dei fabbricati
-20.288
0
-2.649
-5.634
639
-27.932
Impianti ed attrezzature
-26.450
5
-3.437
-1.728
2.631
-28.979
Impianti in costruzione
Attivo immobilizzato
0
0
0
0
0
0
-46.738
5
-6.086
-7.908
3.270
-57.457
2008
Terreni inedificati
Terreni edif. ad uso proprio - valore dei terreni
0
0
0
0
0
0
-546
0
0
546
0
0
Terreni edif. ad uso proprio - valore dei fabbricati
-27.932
0
-2.348
6.718
262
-23.300
Impianti ed attrezzature
-28.979
-3
-3.362
2.018
508
-29.818
Impianti in costruzione
Attivo immobilizzato
0
0
0
0
0
0
-57.457
-3
-5.710
9.282
770
-53.118
52. Altre attività
in €/1.000
2008
2007
Immobili
825
10.840
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Crediti d'imposta
Ratei e risconti
8.458
10.478
33.510
29.422
108
13.561
Altro
18.052
779
Altre attività
60.953
65.080
Alle Altre attività nel 2008 sono esposti 12.740 euro/migliaia da conti di compensazione per forniture e servizi resi (4.049
euro/migliaia nel 2007).
I valori degli altri crediti d'imposta dell'anno precedente sono stati attualizzati nello scorso esercizio. Nell'anno precedente alla voce "Altre attività" HYPO TIROL BANK AG ha esposto crediti d'imposta per 12.748 euro/migliaia. Gli altri crediti
d'imposta includono essenzialmente la contabilizzazione corrente di imposte di consumo e acconti d'imposta sui profitti
d'impresa attivati pari a 22.256 euro/migliaia (18.484 euro/migliaia nel 2007) per esercizi non ancora accertati.
46
La Banca
del Tirolo
50. Attività immateriali
Andamento dei costi storici e raffronto valore contabile
Valore Conversione
in €/1.000
d'acquisto
valutaria
01.01.
Incrementi
Riclass./
Decrementi
Valore
Valore
Valore
nell'anno
Consolid.
nell'anno
d'acquisto
contabile
contabile
d'esercizio
31.12.
31.12.
01.01.
d'esercizio
2007
Attività immateriali acquisite
11.462
0
774
6
-378
11.864
2.450
3.103
Attività immateriali
11.462
0
774
6
-378
11.864
2.450
3.103
2008
Attività immateriali acquisite
11.864
0
826
-8
-47
12.635
2.156
2.450
Attività immateriali
11.864
0
826
-8
-47
12.635
2.156
2.450
Andamento degli ammortamenti cumulati
in €/1.000
Ammortamento
Conversione
Incrementi
Riclass./
Decrementi
Ammortamento
cumulato 01.01.
valutaria
nell'anno
Consolid.
nell'anno
cumulato 31.12.
d'esercizio
d'esercizio
2007
Attività immateriali acquisite
-8.359
0
-1.427
-6
378
-9.414
Attività immateriali
-8.359
0
-1.427
-6
378
-9.414
Attività immateriali acquisite
-9.414
0
-1.119
7
47
-10.479
Attività immateriali
-9.414
0
-1.119
7
47
-10.479
2008
Alle Attività immateriali sono esposti essenzialmente i software acquistati.
51. Immobilizzazioni materiali
Andamento dei costi storici e raffronto valore contabile
Valore Conversione
in €/1.000
d'acquisto 01.01.
valutaria
Incrementi
Riclass./
Decrementi
Valore
Valore
Valore
nell'anno
Consolid.
nell'anno
d'acquisto
contabile
contabile
d'esercizio
31.12.
31.12.
01.01.
d'esercizio
2007
Terreni inedificati
97
0
0
259
0
356
356
97
12.371
0
76
3.705
-151
16.001
15.455
12.371
Terreni edif. ad uso proprio - valore dei
terreni
Terreni edif. ad uso proprio - valore dei
fabbricati
83.354
0
2.014
17.247
-690
101.925
73.993
63.066
Impianti ed attrezzature
40.487
-7
3.788
2.963
-2.755
44.476
15.497
14.037
Impianti in costruzione
Attivo immobilizzato
2.538
0
5.193
1
0
7.732
7.732
2.538
138.847
-7
11.071
24.175
-3.596
170.490
113.033
92.109
356
0
0
-258
0
98
98
356
16.001
0
0
-5.538
-29
10.434
10.434
15.455
101.925
0
11.020
-18.272
-305
94.368
71.068
73.993
44.476
0
7.308
-3.280
-2.375
46.129
16.311
15.497
2008
Terreni inedificati
Terreni edif. ad uso proprio - valore dei
terreni
Terreni edif. ad uso proprio - valore dei
fabbricati
Impianti ed attrezzature
Impianti in costruzione
Attivo immobilizzato
7.732
0
0
-7.691
0
41
41
7.732
170.490
0
18.328
-35.039
-2.709
151.070
97.952
113.033
45
Leasing e immobili
Un anno di leasing all’insegna del successo
Con un volume di nuove operazioni superiore a 100 milioni di euro il 2008 rappresenta l’anno più positivo
dall’esistenza di Hypo Tirol Leasing. Di questa cifra oltre 90
milioni vanno ascritti al settore del leasing immobiliare,
mentre oltre 10 milioni di euro riguardano il comparto del
leasing mobiliare. Nel campo del leasing immobiliare si
raccolgono i frutti del potenziamento operato negli ultimi
anni – soprattutto a Vienna e nella Germania meridionale;
in quest’area, in particolare, oltre a progetti di dimensioni
più contenute, è stato finanziato un grande centro logistico nell’area metropolitana di Monaco. A Vienna si registrano gli effetti positivi della presenza in loco di un proprio
addetto al settore. Il resto delle operazioni è distribuito fra
il Tirolo e gli altri Länder, dove vengono realizzati anzitutto
immobili commerciali per clienti di lunga data. Nel campo
dei beni mobili sono stati finanziati dei grandi macchinari
per clienti aziendali di Hypo Tirol Bank. Il leasing comunale ha perso gran parte della sua importanza, in quanto i
comuni tirolesi realizzano i propri progetti in misura crescente tramite società di loro proprietà.
Per l’anno in corso si registra la tendenza dei clienti a riconsiderare i progetti edilizi e finanziari pianificati e in
parte anche a rinviarli temporaneamente. Ma si può osservare altresì che qualche immobile da investimento viene offerto a prezzi d’acquisto senza dubbio più convenienti
rispetto ad un anno fa, con conseguenti interessanti possibilità di finanziamento. Per il 2009 nell’Hypo Tirol Leasing
ci si attende una moderata crescita nonostante le difficili
condizioni generali.
Da anni operiamo con ottimi risultati sul mercato austriaco
del leasing; nel 2008 siamo riusciti a potenziare ulteriormente
il nostro successo con un eccezionale volume di nuove operazioni.
Investimenti in immobili
Nel 2008, in sintonia con la propria strategia di investimento, Hypo Tirol Bank ha ampliato il proprio portafoglio immobiliare, investendo nel complesso circa 78 milioni di euro,
la maggior parte dei quali va ascritta all’acquisto del 75% di un portafoglio immobiliare già
esistente. Dall’altro lato nel 2008 sono stati venduti immobili per un valore complessivo
di 56 milioni di euro; le transazioni dal valore più consistente in Austria riguardano stabili
adibiti a uffici e laboratori oltre ad un albergo in Stiria. Nell’anno in esame, inoltre, si è
posto l’accento sullo sviluppo di progetti a Vienna, Salisburgo, Innsbruck e Friedrichshafen, la cui prosecuzione costituirà anche nel 2009 un punto focale dell’attività, oltre alla
gestione attiva del portafoglio di Hypo Tirol Bank.
L‘anno delle inaugurazioni
Nel 2008 sono stati portati a termine numerosi progetti edilizi; con l’inaugurazione della
Centrale in Bozner Platz viene trasportata architettonicamente anche all’esterno la trasformazione che ha avuto atto all’interno dell’istituto, in linea con la strategia aziendale
„aGOra“: il moderno edificio, accessibile anche ai portatori di handicap, si orienta prevalentemente alle cresciute esigenze della clientela, che richiede un’assistenza sempre più
personale in un’atmosfera piacevole e discreta. Un’ulteriore novità è costituita dall’„Hypo
Café“, situato direttamente nella zona d’ingresso e molto apprezzato sia dai collaboratori
che dai clienti. Poche settimane dopo l’inaugurazione della Centrale, per intensificare le
operazioni con la clientela sono entrate in attività le due filiali nei pressi della Clinica
universitaria e del Politecnico.
In aggiunta vanno menzionate l’inaugurazione della sede di Verona e l’attivazione della
filiale di Rosenheim, con le quali Hypo Tirol Bank ha festeggiato altre iniziative di successo
per l’espansione del mercato in Eurolandia.
Per il 2009 è prevista l’apertura delle filiali di Seefeld e Kitzbühel; oltre a ciò l’Hypo Gastro
GmbH ha ricevuto per l’ennesima volta il riconoscimento di miglior ristorante aziendale
con il miglior capocuoco in Austria, un’altra dimostrazione delle ambizioni e della qualità
del Gruppo.
43
49. Investimenti immobiliari
Andamento dei costi storici e raffronto valore contabile
Valore Conversione
in €/1.000
d'acquisto
valutaria
01.01.
Incrementi
nell'anno
Riclass./ Decrementi
Valore
Valore
Valore
nell'anno
d'acquisto
contabile
contabile
d'esercizio
31.12.
31.12.
01.01.
11.539
Consolid.
d'esercizio
2007
Terreni inedificati
11.898
0
2.310
0
0
14.208
13.849
Affitto terreni/fabbricati - Quota terreno
24.427
0
1.778
385
-611
25.979
25.979
24.427
155.115
0
1.412
-5.177
-8.375
142.975
97.356
100.421
Affitto terreni/fabbricati - Quota fabbricati
4.429
0
117
-3.141
-439
966
423
1.861
15.010
0
12.702
-10.952
-4
16.756
16.436
14.690
210.879
0
18.319
-18.885
-9.429
200.884
154.043
152.938
Terreni inedificati
14.208
0
407
0
-19
14.596
14.237
13.849
Affitto terreni/fabbricati - Quota terreno
25.979
0
1.672
1.832
-2.688
26.795
26.795
25.979
142.975
0
14.650
8.708
-4.606
161.727
113.887
97.356
966
0
34
53
-12
1.041
408
423
16.756
0
213
-90
-15.724
1.155
835
16.436
200.884
0
16.976
10.503
-23.049
205.314
156.162
154.043
Affitto impianti e attrezzature
Impianti in costruzione
Investimenti immobiliari
2008
Affitto terreni/fabbricati - Quota fabbricati
Affitto impianti e attrezzature
Impianti in costruzione
Investimenti immobiliari
Nello scorso esercizio si è operata una riclassificazione di attività dalle Immobilizzazioni materiali a costi storici agli
Investimenti immobiliari per un valore di 10.503 euro/migliaia. L'ammortamento cumulato di queste attività è stato pari
a 608 euro/migliaia.
Andamento degli ammortamenti cumulati
in €/1.000
Ammortamento
Conversione
Incrementi
Riclass./
cumulato 01.01
valutaria
nell'anno
Consolid.
d'esercizio
Decrementi Ammortamento
nell'anno cumulato 31.12.
d'esercizio
2007
Terreni inedificati
-359
-359
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
-54.694
0
-4.045
5.490
7.630
-45.619
-2.568
0
-129
1.824
330
-543
-320
0
-4
0
4
-320
-57.941
0
-4.178
7.314
7.964
-46.841
-359
0
0
0
0
-359
0
0
0
0
0
0
-45.619
0
-4.888
-593
3.260
-47.840
Affitto impianti e attrezzature
-543
0
-87
-15
12
-633
Impianti in costruzione
-320
0
0
0
0
-320
-46.841
0
-4.975
-608
3.272
-49.152
Affitto terreni/fabbricati - Quota terreno
Affitto terreni/fabbricati - Quota fabbricati
Affitto impianti e attrezzature
Impianti in costruzione
Investimenti immobiliari
2008
Terreni inedificati
Affitto terreni/fabbricati - Quota terreno
Affitto terreni/fabbricati - Quota fabbricati
Investimenti immobiliari
Nell'ambito degli Investimenti immobiliari è stato concordato di iscrivere impianti e attrezzature come prestazioni accessorie, per cui anche dette attività vengono esposte a questa voce.
Al 31.12.2008 il fair value degli investimenti immobiliari è pari a 162.392 euro/migliaia (160.576 euro/migliaia nel 2007). Il
fair value viene calcolato sulla base di perizie interne del valore di mercato alla data di chiusura del bilancio.
44
Gestione del personale
Aggiornamento come garanzia di motivazione
Le sfide che devono affrontare i collaboratori in un mondo
finanziario sempre più complesso sono molteplici. Un elemento importante, oltre ai compiti operativi, è costituito
dall’investimento nella conoscenza; questo è il motivo per
cui Hypo Tirol Bank promuove in maniera decisa e costante
l’eccellente formazione a 360 gradi dei dipendenti. Infatti
solo del personale dotato di buona formazione, soddisfatto
della propria attività e che può contare su una prospettiva
futura è in grado di lavorare in modo da fidelizzare i clienti
all’istituto e di affermarsi su un mercato contrassegnato da
crescente competitività. Hypo Tirol Bank ha investito molto
tempo e denaro per incentivare qualità e qualificazione
dei collaboratori mediante un addestramento completo
sia a livello tecnico che di competenza sociale.
Grande potenziale nelle proprie file
Per il 2008 la tematica prioritaria dello sviluppo del personale ha riguardato il ricorso al potenziale delle risorse
interne. Elaborando e traducendo in atto un Talent Management sono state create le basi per una gestione del
rischio delle risorse umane, che poggia sulla pianificazione
quantitativa e qualitativa di profili professionali per posizioni chiave. I talenti ovv. potenzialità così identificati, che
potrebbero assumere in futuro delle funzioni cruciali per il
successo, riceveranno nel 2009 un’adeguata preparazione
a tali posizioni nel quadro dei programmi di formazione.
Un’ulteriore priorità per il 2009 riguarda il perfezionamento professionale finalizzato della competenza manageriale,
allo scopo di garantire a lungo termine la competitività e
l’incremento di valore dell’impresa nel suo complesso.
I presupposti fondamentali per il nostro successo sono le capacità e l’impegno dei collaboratori, qualità che incentiviamo per favorire
una buona collaborazione e il conseguimento
degli obiettivi prefissati.
Datore di lavoro allettante
Lavorare in Hypo Tirol Bank equivale ad operare presso uno dei datori di lavoro più
appetibili del Tirolo. Oltre alla normale retribuzione, Hypo Tirol Bank AG offre ai propri
dipendenti un considerevole pacchetto di benefit: LOB (bonus adeguato al rendimento),
indennità di mensa e per spese di viaggio, mensa aziendale, modello di fondi pensione,
assicurazione malattia complementare, assegni familiari, asili nido e molto altro ancora.
44
2007
Attività finanziarie
in €/1.000
HTM
AFS
Loans & Receivables
2.241.264
1.982.951
226.180
Eccellente solvibilità
13.875
137.345
3.000
Ottima solvibilità
16.381
92.294
3.016
Buona solvibilità
0
6.000
0
Discreta solvibilità
0
1.373
0
Scarsa solvibilità
0
1.497
0
2.271.520
2.221.460
232.196
Massima solvibilità
Totale
Tenendo conto dei deprezzamenti, le attività finanziarie possono essere così suddivise:
in €/1.000
Attività finanziarie HTM non rettificate
Attività finanziarie HTM rettificate
Deprezzamento
2008
2007
2.401.302
2.271.520
22.281
0
-13.481
0
Attività finanziarie HTM
2.410.102
2.271.520
Attività finanziarie HTM non rettificate
1.674.949
2.219.174
32.976
3.274
Attività finanziarie HTM rettificate
Deprezzamento
Attività finanziarie AFS
Loans & Receivables non rettificati
Loans & Receivables rettificati
Deprezzamento
Loans & Receivables
-15.579
-988
1.692.346
2.221.460
205.435
232.196
2.000
0
-500
0
206.935
232.196
Quote e partecipazioni non rettificati
62.721
75.772
Quote e partecipazioni rettificati
19.184
0
Deprezzamento
-2.945
0
Quote e partecipazioni in imprese collegate
78.960
75.772
4.388.343
4.800.948
Totale
48. Quote in imprese associate
Le quote in imprese associate vengono messe in bilancio come previsto dal metodo di valutazione at equity secondo lo
IAS 28.
in €/1.000
Quote in imprese associate
2008
2007
33.459
13.376
Le indicazioni sulle imprese associate secondo IFRS 28.37 sono riportate al punto VII.
43
Revisione Gruppo
Revisione interna
Le banche vengono incaricate dal legislatore di istituire una revisione interna (§ 42 della
Legge bancaria) alle dirette dipendenze del Consiglio d’Amministrazione, con il compito
di provvedere alla verifica continua e completa della legittimità, regolarità e funzionalità
di tutta l’impresa. La revisione interna riferisce i risultati della propria attività al Consiglio d’Amministrazione, al presidente del Collegio sindacale e al Consiglio di sorveglianza
all’interno del Collegio sindacale. Mediante i servizi di controllo e di consulenza – e le
misure che ne derivano per il progressivo sviluppo dell’impresa - l’ufficio centrale Revisione Gruppo fornisce un contributo importante al successo duraturo del Gruppo Hypo
Tirol Bank.
Balanced Scorecard
Oltre alla costante attività di verifica e consulenza, nel 2008 ci si è concentrati in primo
luogo sull’elaborazione di una strategia specifica dell’ufficio e di una relativa Balanced
Scorecard per la revisione del Gruppo, che troverà quindi in questo strumento un prezioso supporto per garantire la qualità del proprio operato. Per quanto concerne il reporting
agli stakeholder – in conformità alle nuove disposizioni di legge (Legge bancaria e Legge
di riforma del diritto societario) – è stato ampliato il reporting standardizzato della Revisione Gruppo da sottoporre al Collegio sindacale (Presidente del Collegio sindacale e
Consiglio di sorveglianza). Nel 2009 l’accento sarà posto sul perfezionamento del piano di
revisione soprattutto sotto il punto di vista dell’orientamento al rischio. Fra gli altri obiettivi prefissati vanno citati il miglioramento della qualificazione dei collaboratori come
previsto dal progetto di specializzazione e l’impiego operativo della Balanced Scorecard.
Con servizi di revisione innovativi e di alta
qualità creiamo valore aggiunto durevole per
il Gruppo Hypo Tirol.
45
Prospetto Attività finanziarie
Andamento dei costi d'acquisto storici e raffronto valore contabile
Valore d'acquisto Conversione
in €/1.000
01.01.
valutaria
Incrementi
Riclass./
Decrementi
Valore
Valore
Valore
nell'anno
Consolid.
nell'anno
d'acquisto
contabile
contabile
d'esercizio
31.12.
31.12.
01.01.
1.877.304
d'esercizio
2007
Attività finanziarie AFS
Loans & Receivables
Attività finanziarie HTM
1.882.562
0
924.614
-194.232
-384.570
2.228.374
2.199.996
217.033
0
36.404
0
-23.723
229.714
230.502
216.398
1.932.315
0
253.250
194.232
-138.004
2.241.793
2.223.476
1.920.183
Partecipazioni - Diverse
42.584
0
14.427
-189
0
56.822
55.337
41.099
Partecipazioni - Società collegate
20.386
0
336
0
-18
20.704
20.435
20.117
Ratei interessi
Attività finanziarie
0
0
0
0
0
0
71.202
62.112
4.094.880
0
1.229.031
-189
-546.315
4.777.407
4.800.948
4.137.213
2.228.374
0
230.377
-370.640
-355.755
1.732.356
1.675.046
2.199.996
229.714
0
4.689
0
-30.883
203.520
205.273
230.502
2.241.793
0
156.898
370.640
-381.104
2.388.227
2.361.814
2.223.476
2008
Attività finanziarie AFS
Loans & Receivables
Attività finanziarie HTM
Partecipazioni - Diverse
56.822
0
7.930
0
-1.797
62.955
60.777
55.337
Partecipazioni - Società collegate
20.704
0
690
-938
-22
20.434
18.183
20.435
Ratei interessi
Attività finanziarie
0
0
0
0
0
0
67.250
71.202
4.777.407
0
400.584
-938
-769.561
4.407.492
4.388.343
4.800.948
Per deprezzamenti di titoli della categoria AFS è stato operato un adeguamento della riserva AFS nella misura di 15.579
euro/migliaia (988 euro/migliaia nel 2007) e questo importo è stato trasferito a conto economico nel Risultato da attività
finanziarie. Inoltre sono stati considerati a conto economico deprezzamenti per titoli della categoria „Loans & Receivables" per un ammontare di 500 euro/migliaia oltre che per titoli della categoria „HTM“ per un valore di 13.481 euro/
migliaia.
Nell'esercizio 2008, essendo stata aggiornata la strategia d'investimento, i titoli della categoria AFS sono stati riclassificati nella categoria „HTM“ per un importo di 370.640 euro/migliaia (194.232 euro/migliaia nel 2007).
A causa di decrementi di attività nell'anno d'esercizio sono stati ricondotti a conto economico 2.392 euro/migliaia (3.294
euro/migliaia nel 2007) dal portafoglio Available for sale.
Nelle partecipazioni sono stati considerati a conto economico deprezzamenti pari a 2.945 euro/migliaia.
Il rischio di default delle attività finanziarie senza partecipazioni e senza quote in imprese collegate viene illustrato in
base alla nostra graduatoria di rating interna delle attività iscritte alle Attività finanziarie.
2008
Attività finanziarie
in €/1.000
HTM
AFS
Loans & Receivables
2.334.462
1.487.427
202.399
Eccellente solvibilità
22.999
53.450
0
Ottima solvibilità
43.841
145.162
3.014
Buona solvibilità
0
6.307
0
Discreta solvibilità
0
0
0
1.522
Massima solvibilità
Scarsa solvibilità
6.800
0
Scarsissima solvibilità
2.000
0
0
2.410.102
1.692.346
206.935
Totale
42
Affari contabili / Controlling
Grazie alle numerose innovazioni nella pianificazione, redazione del bilancio e alle attività di approfondimento nel campo del calcolo
del costo di prodotto e valore cliente siamo
equipaggiati al meglio per le sfide future.
Segnalazioni di vigilanza e pianificazione strategica
Effettuato l’accorpamento di Affari contabili e Controlling in un’unica unità, nel giugno
2007, il 2008 si è presentato ricco di nuove sfide per entrambi i team. Per gli Affari contabili, dopo che per la seconda volta il bilancio è stato redatto secondo i principi contabili
IAS/IFRS, si è trattato di dedicarsi alle segnalazioni di vigilanza; pertanto nel 2008 sono
state attuate le nuove disposizioni in materia di mezzi propri secondo Basilea 2 e si è effettuato il calcolo della copertura del capitale proprio conformemente all’approccio standard per il rischio di credito. Oltre a ciò si è provveduto all’elaborazione della reportistica
FINREP (Framework for Consolidated Financial Reporting) per le segnalazioni di vigilanza
della capogruppo alla Banca nazionale austriaca e all’ottemperanza degli obblighi di pubblicità, come disposto da Basilea 2. Il Controlling, da parte sua, nel 2008 si è concentrato
sulla tematica della pianificazione strategica, che con rotazione annua illustra di volta in
volta l’andamento della gestione previsto per i 3 anni successivi. È stata elaborata quindi
una Balanced Scorecard (BSC) a livello di Gruppo per la strategia aGOraexzellenz e, per
analogia, un business plan fino al 2011 a livello delle aree d’affari strategiche.
Novità nella compilazione di bilancio IFRS ed elaborazione del settore BSC
Nel 2009 gli Affari contabili si dedicheranno a nuove mansioni fondamentali nel campo della rendicontazione internazionale, affrontando un progetto per supporto informatico dei bilanci IAS/IFRS e preparando l’attuazione dei nuovi requisiti previsti dagli
standard IAS/IFRS, i quali troveranno applicazione per la prima volta nella relazione di
bilancio 2009. Per il Controlling è programmata la prosecuzione coerente dell’indirizzo
disposto nel 2008 nell’ambito della pianificazione strategica: questo progetto prevede l’elaborazione di una reportistica costante sui valori della BSC del Gruppo oltre che
l’elaborazione della prima scorecard per divisioni e uffici centrali. Un altro importante
obiettivo riguarda l’approfondimento delle attività nel campo del calcolo del costo di
prodotto e valore cliente.
46
47. Attività finanziarie
Le partecipazioni e le quote in imprese collegate vengono contabilizzate al costo ammortizzato.
2008
2007
Titoli di debito HTM di emittenti pubblici
1.190.268
1.367.438
Titoli di debito HTM di altri emittenti
1.171.546
856.038
in €/1.000
Rateo interessi su portafogli HTM
Attività finanziarie HTM
Titoli di debito AFS di emittenti pubblici
48.288
48.044
2.410.102
2.271.520
106.238
171.345
1.499.997
1.944.773
Azioni AFS
14.542
16.367
Altri strumenti finanziari partecipativi AFS
54.269
67.511
Rateo interessi su portafoglio AFS
17.300
21.464
1.692.346
2.221.460
205.273
230.502
Titoli di debito AFS di altri emittenti
Attività finanziarie AFS
Loans & Receivables
Rateo interessi su portafoglio L&R
1.662
1.694
206.935
232.196
Partecipazioni - altre imprese
60.777
55.337
Partecipazioni - imprese collegate
18.183
20.435
Partecipazioni e quote in imprese collegate
78.960
75.772
4.388.343
4.800.948
Loans & Receivables
Attività finanziarie
Attività finanziarie - composizione per scadenze
in €/1.000
fino a 3 mesi
2008
2007
335.855
238.192
da oltre 3 mesi fino a 1 anno
780.087
398.030
da oltre 1 anno fino a 5 anni
1.994.957
2.580.951
oltre 5 anni
1.126.909
1.423.125
senza scadenza definita
Attività finanziarie
150.535
160.650
4.388.343
4.800.948
41
Il rischio d'inadempienza delle Attività di negoziazione può essere valutato in base alla nostra graduatoria di rating
interna:
2008
Attività di negoziazione
in €/1.000
per negoziazione
Derivati
Portafoglio di
designated at FV
negoziazione
Massima solvibilità
Eccellente solvibilità
Ottima solvibilità
3.609
299.131
302.740
0
27.104
27.104
3.382
10.224
115.732
125.956
17.960
5.531
321.879
Buona solvibilità
0
176
176
Discreta solvibilità
0
896
896
0
Scarsa solvibilità
0
0
0
2.457
Scarsissima solvibilità
Totale
0
1
1
0
13.833
443.040
456.873
351.209
Portafoglio di
designated at FV
2007
Attività di negoziazione
in €/1.000
per negoziazione
Derivati
negoziazione
Massima solvibilità
2.018
136.568
138.586
Eccellente solvibilità
19.865
2.786
22.651
18.296
Ottima solvibilità
5
88.800
88.805
19.114
Buona solvibilità
5.331
109.660
81
40
121
Discreta solvibilità
0
29
29
0
Scarsa solvibilità
0
0
0
0
Scarsissima solvibilità
Totale
0
0
0
0
21.969
228.223
250.192
152.401
L'imputazione delle Attività di negoziazione secondo classi di rating è stata operata includendo anche i ratei per interessi. Le classi di rating interne corrispondono alle classi di rating riportate al titolo (44) e in seguito saranno applicate
unitariamente per la valutazione del rischio di default. "Massima solvibilità" è una sottocategoria della classe di rating
"Eccellente solvibilità" e corrisponde alle classi 1A-1E.
40
%
#
min
La Banca del Tirolo
Attività di negoziazione - suddivise in Portafoglio di negoziazione e „Designated at Fair Value"
in €/1.000
Titoli di debito di emittenti pubblici
Titoli di debito di altri emittenti
Azioni
Quote di fondi comuni d'investimento
Portafoglio di negoziazione
Designated at Fair Value
Totale
2008
2007
2008
2007
2008
2007
0
121
53.138
34.091
53.138
34.212
238
1.949
290.617
104.854
290.855
106.803
0
41
0
0
0
41
13.592
19.790
0
11.196
13.592
30.986
Valori di mercato positivi da derivati
281.700
68.586
0
0
281.700
68.586
Rateo interessi su attività di negoziazione
161.343
159.677
7.454
2.260
168.797
161.937
Attività di negoziazione
456.873
250.192
351.209
152.401
808.082
402.593
Derivati
in €/1.000
Nominale
Valori di mercato positivi
Valori di mercato negativi
2008
2007
2008
2007
2008
2007
235.943
483.169
5.392
2.038
5.671
1.350
48.908
29.245
632
151
574
105
284.851
512.414
6.024
2.189
6.245
1.455
350.181
Derivate "Held for Trading"
Contratti a termine in divise
Opzioni in divise
Derivati su valute
9.983.830
9.629.165
273.128
65.896
101.918
Opzioni su tassi d'interesse
Swap su tassi d'interesse
220.000
185.000
490
56
0
227
Contratti a termine
474.694
118.504
755
269
110
188
800.000
300.000
413
176
1.579
78
Derivati su interessi
Futures
11.478.524
10.232.669
274.786
66.397
103.607
350.674
Credit Default Swaps
103.000
0
494
0
7.162
0
0
0
396
0
0
0
Opzioni
Derivati NAV
Attività di negoziazione
103.000
0
890
0
7.162
0
11.866.375
10.745.083
281.700
68.586
117.014
352.129
39
Ufficio centrale Gestione rischi Gruppo
Affinamento del controllo di redditività
La banca opera assumendo dei rischi in modo mirato, onde conseguire dei guadagni.
Con la strategia di rischio il Consiglio d’Amministrazione (tenendo conto di condizioni
accessorie quali ad esempio sostenibilità del rischio e vincoli legislativi) decide quali e
quanti rischi vanno assunti, ancorandoli a limiti di rischio. I compiti della gestione rischi
del Gruppo consistono da un lato nel controllare che detti limiti siano rispettati mediante
una reportistica di routine e specifici comitati di rischio, dall’altro nel fornire al Consiglio d’Amministrazione un valido supporto nel perfezionamento della strategia di rischio
identificando, quantificando e misurando i rischi stessi.
Nel gennaio 2008 sono entrate in vigore le disposizioni di legge in materia di mezzi
propri secondo Basilea 2; la relativa nuova metodologia del calcolo dei mezzi propri e le
regole di un controllo del rischio totale in base al secondo pilastro del rendiconto ICAAP
sono state tradotte in atto nel 2008. In tal modo è stata posta la prima pietra per una gestione del conto economico orientata al rischio (prospettiva going concern), che consenta
in futuro di analizzare e regolare in modo ancora più dettagliato il profilo di rischio della
banca relativamente agli effetti sul conto profitti e perdite. In tal modo, oltre ad ottenere
un affinamento del controllo di redditività, si terrà conto anche del processo di controllo
prudenziale e della conformità richiesto dall’ICAAP.
Precisione nel controllo e regolazione dei rischi di credito
Le turbolenze che hanno scosso il mercato finanziario e la crisi economica, che ne è seguita, hanno reso l’opinione pubblica e le autorità di sorveglianza più sensibili al fattore
rischio, per cui per il nuovo anno d’esercizio si prevede un maggior numero di regole e
disposizioni riferite a questa tematica. Le operazioni attive sono connesse a rischi di credito, per misurare i quali in una banca esistono diversi modelli e metodi che consentono
anche di affrontarli in modo adeguato. All’apice della crisi finanziaria, molti istituti hanno
incontrato difficoltà a reperire una quantità sufficiente di mezzi liquidi per le proprie
operazioni. Per mantenere il comfort della liquidità, tipico del Gruppo Hypo Tirol Bank,
in aggiunta alla previsione settimanale per i sei mesi successivi, è stato rivisto il calcolo
dell’indice di liquidità ed elaborato un regolamento per eventuali scenari di stress, allo
scopo di tenere sotto osservazione i rischi che potrebbero insorgere da una crisi di liquidità.
Altri passi sono stati compiuti, oltre che nel rischio di credito e di mercato, le due più
importanti tipologie di rischio per il Gruppo Hypo Tirol Bank, anche nel campo dei rischi
operativi, immobiliari e di partecipazione. Dalla lezione appresa con i danni verificatisi
sono stati tratti provvedimenti per evitare, per quanto possibile, che casi simili si ripetano
in futuro. Una misurazione esatta dei rischi insiti in immobili e partecipazioni dovrebbe
rendere possibile il controllo del rischio in detto ambito. Nel 2009 dei nuovi strumenti
consentiranno di attribuire con maggiore rapidità rischio e rendimento ad ogni unità
operativa strategica e quindi di strutturare in maniera più precisa l’attività di controllo e
gestione.
Tecniche di analisi ottimizzate e nuovi strumenti consentiranno una misurazione del rischio più efficiente, perfezionando vigilanza e
gestione del rischio.
49
Misure di mitigazione dei rischi sono rappresentate dall'assunzione di garanzie, quali ipoteche, fidejussioni e altri valori
patrimoniali.
Garanzie imputabili - valutate secondo filtri prudenziali - riducono nella misura seguente il rischio di perdite dei crediti
in sofferenza, ma non ancora rettificati, e dei crediti rettificati a valore singolo:
2008
2007
34.463
23.444
194.168
194.696
in €/1.000
2008
2007
Valori di mercato positivi da Hedges effettivi imputati al fair value
3.722
0
in €/1.000
Garanzie per crediti in sofferenza, ma non rettificati per valore specifico
Garanzie per crediti rettificati per valore specifico
45. Valori di mercato positivi di strumenti di copertura derivati
Come strumenti di copertura vengono designati esclusivamente gli swaps sui tassi d'interesse.
46. Attività di negoziazione
Attività di negoziazione - composizione merceologica
in €/1.000
Titoli di debito di emittenti pubblici
Titoli di debito di altri emittenti
Azioni
Quote di fondi comuni d'investimento
2008
2007
53.138
34.212
290.855
106.803
0
41
13.592
30.986
Valori di mercato positivi da derivati
281.700
68.586
Rateo interessi su attività di negoziazione
168.797
161.937
Attività di negoziazione
808.082
402.593
Attività di negoziazione - composizione per scadenze
2008
2007
13.926
15.827
da oltre 3 mesi fino a 1 anno
37.921
24.272
da oltre 1 anno fino a 5 anni
326.636
94.853
oltre 5 anni
416.007
248.434
in €/1.000
fino a 3 mesi
senza scadenza definita
Attività di negoziazione
38
13.592
19.207
808.082
402.593
Uns
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La qualità dei Crediti verso banche e clientela non rettificati a valore singolo può essere valutata, in base a classi di rating
interne, nel modo seguente:
in €/1.000
Massima solvibilità (Classi di rating 1 A - 2 B)
Crediti verso clientela
Crediti verso banche
2008
2007
2008
2007
1.353.940
1.320.376
175.104
565.740
350.120
Ottima solvibilità (Classi di rating 2 C - 2 E)
1.637.895
1.405.565
243.894
Buona solvibilità (Classi di rating 3 A - 3 B)
1.613.300
1.088.619
2.592
79.575
Discreta solvibilità (Classi di rating 3 C - 3 E)
1.510.032
1.291.850
102.404
161.266
Scarsa solvibilità (Classi di rating 4 A - 4 B)
163.567
185.697
3.500
0
Scarsissima solvibilità (Classi di rating 4 C - 4 E)
282.039
247.577
0
0
6.560.773
5.539.684
527.494
1.156.701
Crediti non rettificati per valore specifico
In presenza di un ritardo di 90 giorni nel pagamento, i crediti vengono classificati alla classe di rating 5A e pertanto
imputati alla categoria "Crediti in sofferenza, ma non ancora rettificati". Se, a causa di un ritardo nel pagamento, è subentrato un deprezzamento, questi crediti vengono classificati tra i Crediti rettificati a valore singolo.
Dall'analisi dei crediti in sofferenza nell'esercizio 2008 risulta il quadro seguente:
in €/1.000
Crediti verso clientela
Crediti verso banche
2008
2007
2008
2007
da oltre 3 mesi fino a 6 mesi
38.360
29.208
0
0
da oltre 6 mesi fino a 1 anno
7.180
205
0
0
411
1.845
0
0
45.951
31.258
0
0
oltre 1 anno
Crediti in sofferenza, ma non rettificati
Le indicazioni di cattiva solvibilità e quindi di necessità di rettifica di un cliente si rispecchiano nella nostra classe di rating
"Inadempienza", a sua volta ripartita in classi di rating da 5B a 5E; queste sottocategorie 5B-5E illustrano l'evoluzione da
un credito dapprima incagliato, attraverso dilazioni ovv. rinuncia a obblighi di pagamento a causa d'incombente insolvibilità o sovraindebitamento dei clienti, fino al pericolo di default per l'apertura di una procedura concorsuale.
Dall'analisi dei crediti rettificati a valore singolo nell'esercizio 2008 risulta il quadro seguente:
in €/1.000
Crediti verso clientela
Crediti verso banche
2008
2007
2008
Classe di rating 5 B
126.589
132.232
2.500
2007
0
Classe di rating 5 C
99.004
120.765
0
0
Classe di rating 5 D
49.691
51.409
0
0
Classe di rating 5 E
29.077
15.426
0
0
Crediti rettificati per valore specifico
304.361
319.832
2.500
0
Fondo rischi
-98.509
-112.121
-940
0
Valore contabile netto di crediti
205.852
207.711
1.560
0
rettificati per valore specifico
37
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Andamento del fondo rischi su crediti verso clientela
in €/1.000
Valori 01.01. Conversione valutaria
Utilizzo Liquidazione
Incrementi
Valori 31.12.
2007
Rischi di controparte - Rettifiche di valore specifiche
-98.350
159
15.597
12.322
-21.641
-91.913
Rischi di controparte - Rettifiche di valore forfettarie
-13.689
1
1.443
3.035
-6.531
-15.741
-4.355
0
0
0
-112
-4.467
-116.394
160
17.040
15.357
-28.284
-112.121
Rischi di controparte - Rettifiche di valore specifiche
-91.913
322
26.833
9.399
-25.151
-80.510
Rischi di controparte - Rettifiche di valore forfettarie
-15.741
12
4.847
954
-2.576
-12.504
-4.467
0
0
0
-1.028
-5.495
-112.121
334
31.680
10.353
-28.755
-98.509
Fondo rischi forfettario (Portafoglio)
Totale
2008
Fondo rischi forfettario (Portafoglio)
Totale
Andamento del fondo rischi su crediti verso clientela - composizione per settori
in €/1.000
Valori 01.01. Conversione valutaria
Utilizzo Liquidazione
Incrementi
Valori 31.12.
2007
Clientela aziendale
-95.527
151
15.801
13.824
-24.020
-89.771
Privati
-20.491
9
1.229
1.373
-3.633
-21.513
-376
0
10
160
-631
-837
-116.394
160
17.040
15.357
-28.284
-112.121
Clientela aziendale
-89.771
304
22.334
8.826
-25.184
-83.491
Privati
-21.513
30
9.090
1.338
-3.571
-14.626
-837
0
256
189
0
-392
-112.121
334
31.680
10.353
-28.755
-98.509
Altri
Totale
2008
Altri
Totale
L'unwinding per un ammontare di 146 euro/migliaia di (182 euro/migliaia nel 2007) è stato trasferito nel conto economico dai Costi di rischio al Provento da interessi.
Con riguardo al Fondo rischi, i Crediti verso banche e clientela si possono suddividere come segue:
in €/1.000
Crediti non rettificati per valore specifico
Crediti in sofferenza, ma non rettificati
Crediti rettificati per valore specifico
Fondo rischi
Crediti
Crediti verso clientela
Crediti verso banche
2008
2007
2008
2007
6.560.773
5.539.684
527.494
1.156.701
45.951
31.258
0
0
304.361
319.832
2.500
0
-98.509
-112.121
-940
0
6.812.576
5.778.653
529.054
1.156.701
I crediti rettificati includono i crediti per i quali sono state costituite rettifiche di valore specifiche e crediti con accantonamenti forfettari.
36
Rete distributiva in Italia
(al 31.12.2008)
CASSA RURALE DI MEZZOLOMBARDO E S. MICHELE ALL’ADIGE, 38017-Mezzolombardo (TN), Corso del Popolo 22, Filiale Nr. 6
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DELLA VERSILIA E DELLA LUNIGIANA 55045-Pietrasanta (LU), Via Mazzini 80, Filiale Nr. 13
BANCA DI CASCINA – CREDITO COOPERATIVO 56021-Cascina (PI), Viale Comasco Comaschi 4, Filiale Nr. 4
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI SIGNA 50058-Signa (FI), Piazza Michelacci 1-2, Filiale Nr. 6
BANCA MONTERIGGIONI – CREDITO COOPERATIVO 53035-Monteriggioni (SI), Via Cassia Nord 2/4/6, Filiale Nr. 10
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DEI CASTELLI ROMANI 00040-Castel Gandolfo (Roma), Corso della Repubblica 16, Filiale Nr. 6
CASSA RURALE ED ARTIGIANA „S. GIUSEPPE“ – CREDITO COOPERATIVO DI CAMERANO 60021-Camerano (AN), Via Mons. Donzelli 34/36, Filiale Nr. 6
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CASALGRASSO E S. ALBANO STURA 12030-Casalgrasso (CN), Via Torino 34, Filiale Nr. 15
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI MONTEPULCIANO 53045-Montepulciano (SI), Via di Voltaia nel Corso 2/4, Filiale Nr. 6
CREDIUMBRIA - BANCA DI CREDITO COOPERATIVO 6060-Moiano (PG), Via Stradone 49, Filiale Nr. 11
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI S. PIETRO IN VINCIO 51030-Pistoia, Via Provinciale Lucchese, 125/B - Fraz. Pontelungo, Filiale Nr. 4
CASSA RURALE DI TASSULLO E NANNO – BANCA DI CREDITO COOPERATIVO 38010-Nanno (TN), Piazza Carlo Antonio Pilati 15, Filiale Nr. 2
Promotori Finanziari in Italia
LOMBARDIA 6
TOSCANA 2
VENETO 12
TRENTINO/ALTO ADIGE 3
EMILIA ROMAGNA 4
PIEMONTE
1
TOTALE
28
52
Valori investimenti netti e lordi nelle operazioni di leasing
in €/1.000
Valore dell'investimento lordo
Proventi finanziari non ancora realizzati
2008
2007
1.150.449
963.389
-289.909
-217.919
Valore dell'investimento netto
860.540
745.470
Valori residui non garantiti
174.568
166.956
-8.948
-4.191
Rettifiche di valore cumulate
Valori investimenti netti nelle operazioni di leasing - composizione per scadenze
in €/1.000
fino a 3 mesi
2008
2007
27.011
22.675
da oltre 3 mesi fino a 1 anno
35.804
36.758
da oltre 1 anno fino a 5 anni
207.339
194.398
oltre 5 anni
590.386
491.639
Crediti leasing
860.540
745.470
in €/1.000
2008
2007
Valori 1.1.
0
0
44. Fondo rischi su crediti verso banche e clientela
Andamento del fondo rischi su crediti verso banche
Attribuzione
-940
0
Fondo rischi su crediti verso banche
-940
0
Andamento del fondo rischi su crediti verso clientela
in €/1.000
2008
2007
Valori 1.1.
-112.121
-116.394
Differenze valutarie
Utilizzo
334
160
31.680
17.040
Liquidazione
10.353
15.357
Attribuzione
-28.755
-28.284
Fondo rischi su crediti verso clientela
-98.509
-112.121
Fondo rischi su crediti verso clientela - composizione geografica
in €/1.000
Austria
Estero
Germania
Italia
Altri Stati esteri (incl. CEE)
Fondo rischi su crediti verso clientela
2008
2007
-67.344
-77.264
-31.165
-34.857
-6.009
-11.413
-24.745
-23.096
-411
-348
-98.509
-112.121
35
Sedi
HYPO TIROL BANK AG
Centrale
6020 Innsbruck, Meraner Straße 8, Tel 050700
Private Banking
6020 Innsbruck, Meraner Straße 8, Tel 050700 2404
Competence Center
Medici/Liberi professionisti
6020 Innsbruck, Hypo-Passage 2, Tel 050700 3911
Edilizia
6020 Innsbruck, Hypo-Passage 2, Tel 050700 3912
Centri Servizi per il CommercioInnsbruck
6020 Innsbruck, Meraner Straße 8, Tel 050700 2380
Unterland
6300 Wörgl, Speckbacherstraße 10, Tel 050700 7850
Oberland
Vienna
Sedi Tirolo
Centrale Innsbruck
Innsbruck
Pradl
6460 Imst, Rathausstraße 1, Tel 050700 7950
1010 Vienna, Tegetthoffstraße 4, Tel 050700 5200
6021 Innsbruck, Meraner Straße 8, Tel 050700 7000
6020 Innsbruck, Amraser Straße 25, Tel 050700 7300
Saggen
6020 Innsbruck, E.-Eugen-Straße 19, Tel 050700 7200
Technik
6020 Innsbruck, V.-Franz-Hess-Str. 1, Tel 050700 1200
Universitätsklinik
Wilten
distretti
Hall
Kitzbühel
Kufstein
Mayrhofen
Schwaz
St. Johann
Wörgl
Lienz
Fulpmes
Imst
Landeck
6020 Innsbruck, Innrain 47a, Tel 050700 7100
6020 Innsbruck, Hypo-Passage 1, Tel 050700 5400
6060 Hall i.T., Unterer Stadtplatz 3, Tel 050700 5300
6370 Kitzbühel, Bichlstraße 9, Tel 050700 1600
6330 Kufstein, Oberer Stadtplatz 6, Tel 050700 7500
6290 Mayrhofen, Hauptstraße 418, Tel 050700 7400
6130 Schwaz, Andreas-Hofer-Straße 6, Tel 050700 1300
6380 St. Johann i. T., Speckbacherstraße 29, Tel 050700 7600
6300 Wörgl, Speckbacherstraße 10, Tel 050700 7800
9900 Lienz, Hauptplatz 4, Tel 050700 1700
6166 Fulpmes, Waldraster Straße 2, Tel 050700 7700
6460 Imst, Rathausstraße 1, Tel 050700 7900
6500 Landeck, Malser Straße 11, Tel 050700 1800
Reutte
6600 Reutte, Mühler Straße 12, Tel 050700 1900
Seefeld
6100 Seefeld, Innsbrucker Straße 25, Tel 050700 5100
Telfs
Vienna
Centrale
1010 Vienna, Tegetthoffstraße 4, Tel 050700 5200
80333 Monaco, Maximilianspl. 22, Tel 0049 (0)89 552137 2040
6410 Telfs, Obermarktstraße 2, Tel 050700 1400
Germania
Monaco
Italia
Bolzano
Trento
38100 Trento, Via Oss Mazzurana 57, Tel 0039 0461 1730173
Verona
37122 Verona, Via Circonvallazione Oriani 6, Tel 0039 045 927505010
Centri di consulenza
Bressanone
39042 Bressanone, Via Fienili 12/b, Tel 0039 0472 979797
Merano
39012 Merano, Corso Libertà 18/2, Tel 0039 0473 066319
HYPO TIROL Swiss AG
Zurigo
HYPO TIROL Leasing GmbH
Innsbruck
Bolzano
39100 Bolzano, Piazza Walther 2, Tel 0039 0471 066319
8001 Zurigo, Nüschelerstraße 44, Tel 0041 43 3446080
6021 Innsbruck, Hypo-Passage 2, Tel 050700 3120
39100 Bolzano, Via Goethe 40-42, Tel 0039 0471 066444
HYPO TIROL
Versicherungsmakler GmbH
6020 Innsbruck, Meraner Straße 8, Tel 050700 2207
53
43. Crediti verso clientela
I crediti verso clientela per un importo pari a 462.853 euro/migliaia (325.297 euro/migliaia nel 2007) sono imputati alla
categoria "Attività finanziarie valutate al fair value a conto economico". Gli altri crediti per un ammontare di 6.448.232
euro/migliaia (5.565.477 euro/migliaia nel 2007) sono destinati alla categoria "Finanziamenti e crediti".
Crediti verso clientela - composizione merceologica (al lordo del fondo rischi)
in €/1.000
Operazioni di giro
Crediti di cassa
Crediti
Crediti cambiari
2008
2007
1.208.217
1.133.803
156.960
158.087
3.203.164
2.526.553
435
491
Prestiti di copertura comunali
703.946
634.014
Prestiti di copertura ipotecari
463.202
431.573
Altri prestiti
287.877
235.296
Crediti da leasing
860.540
745.470
Altri crediti
Crediti verso clientela
26.744
25.487
6.911.085
5.890.774
Crediti verso clientela - composizione geografica
in €/1.000
Austria
Estero
Germania
Italia
Altri Stati esteri (incl. CEE)
Crediti verso clientela
2008
2007
4.727.728
4.215.090
2.183.357
1.675.684
675.076
429.879
1.379.112
1.174.097
129.169
71.708
6.911.085
5.890.774
Crediti verso clientela - composizione per scadenze
2008
2007
a vista
702.771
253.246
fino a 3 mesi
468.279
731.124
da oltre 3 mesi fino a 1 anno
742.531
695.982
da oltre 1 anno fino a 5 anni
1.649.468
1.372.912
in €/1.000
oltre 5 anni
3.348.036
2.837.510
Crediti verso clientela
6.911.085
5.890.774
Crediti verso clientela - composizione per settori
2008
2007
776.910
715.152
Clientela aziendale
4.929.620
4.061.186
Privati
1.059.964
928.880
in €/1.000
Settore pubblico
Altri
Crediti verso clientela
34
144.591
185.556
6.911.085
5.890.774
J
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A
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P
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H
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B
Q
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A
S
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M
C
X
B
I
K
A
Q
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P
D
N
N
Q
K
A
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F
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R
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P
G
E
Q
C
Z
G
N
B
O
A
M
R
Q
J
D
W
V
V
U
K
N
Q
U
C
H
K
K
G
P
D
A
P
I
D
V
F
Y
G
G
L
K
Y
P
D
Y
R
G
C
Q
X
J
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M
X
J
O
X
S
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L
S
L
P
S
I
X
N
K
E
Note esplicative al bilancio
41. Disponibilità liquide
in €/1.000
Disponibilità di cassa
2008
2007
28.486
25.622
Disponibilità presso banche centrali
42.467
43.996
Disponibilità liquide
70.953
69.618
Delle disponibilità presso banche centrali, un importo pari a 42.467 euro/migliaia (43.996 euro/migliaia nel 2007) è stato
destinato a riserva minima in ottemperanza al decreto della BCE.
42. Crediti verso banche
I crediti verso banche sono stati classificati alla categoria "Finanziamenti e crediti" e vengono contabilizzati al costo
ammortizzato.
Crediti verso banche - composizione merceologica
2008
2007
Conti interbancari
213.426
311.587
Operazioni sul mercato monetario
120.199
721.432
Prestiti verso banche
195.776
122.159
in €/1.000
Altri crediti
Crediti verso banche
593
1.523
529.994
1.156.701
Crediti verso banche - composizione geografica
in €/1.000
Austria
Estero
2008
2007
263.354
588.891
266.640
567.810
Germania
30.474
153.849
Italia
44.441
81.565
191.725
332.396
529.994
1.156.701
Altri Stati esteri (incl. CEE)
Crediti verso banche
Crediti verso banche - composizione per scadenze
2008
2007
a vista
187.003
280.374
fino a 3 mesi
in €/1.000
144.835
599.058
da oltre 3 mesi fino a 1 anno
10.826
160.685
da oltre 1 anno fino a 5 anni
106.965
113.725
oltre 5 anni
Crediti verso banche
80.365
2.859
529.994
1.156.701
33
40. Tasse e imposte su reddito e ricavo
2008
2007
Crediti d'imposta correnti
-3.958
-5.005
Fiscalità differita
-1.265
-4.427
in €/1.000
Fiscalità corrente da periodi precedenti
Tasse e imposte su reddito e ricavo
0
31
-5.223
-9.401
Le imposte correnti sono calcolate sulla base dei risultati fiscali dell'anno d'esercizio con le aliquote locali applicabili
dalle rispettive imprese del Gruppo. La seguente riconciliazione illustra il rapporto fra le imposte sul reddito contabilizzate e quelle iscritte.
in €/1.000
Risultato ante imposte
Aliquota d'applicazione
Imposte contabili sul reddito
2008
2007
16.656
34.802
25%
25%
-4.164
-8.701
2.282
3.505
Effetti fiscali
da proventi di partecipazione esenti
da agevolazioni d'investimento
-94
-12
da altri proventi esenti
755
983
da esercizi precedenti
-21
87
da imposte anticipate
-7
-331
-2.531
-1.748
da altre aliquote d'imposta applicate all'estero
da altri oneri non deducibili
-558
-245
da altre differenze
-885
-2.939
-5.223
-9.401
Imposte sul reddito iscritte
32
Gli altri risultati di gestione sono composti dalle seguenti voci:
in €/1.000
2008
2007
Proventi da operazioni di leasing
4.212
6.057
Proventi da dismissione di immobili
4.560
174
Proventi da locazione su investimenti immobiliari
9.304
6.661
Proventi da attività disponibili per la vendita
3.779
1.440
Altri proventi
1.492
6.046
23.347
20.378
Altri proventi di gestione
Gli altri oneri di gestione sono composti dalle seguenti voci:
in €/1.000
Oneri da operazioni di leasing
2008
2007
-3.219
-3.199
Perdite da dismissione di immobili
-343
-85
Oneri da investimenti immobiliari
-3.071
-2.135
Oneri da attività disponibili per la vendita
-1.484
-1.236
Sinistri operativi
-497
-331
Altri oneri
-211
-2.307
-8.825
-9.293
Altri oneri di gestione
39. Risultato da attività finanziarie
2008
2007
34.173
20.322
Perdite da dismissioni
-11.905
-11.813
Ammortamenti da strumenti finanziari e partecipazioni
-32.505
-988
2.907
3.144
-7.330
10.665
in €/1.000
Utili realizzati da dismissioni
Altri risultati di valutazione (Divise)
Risultato da attività finanziarie
Il risultato da attività finanziarie, suddiviso per categorie di valutazione, si compone nel modo seguente:
in €/1.000
2008
2007
Attività finanziarie HTM
-10.038
-197
Attività finanziarie AFS
-13.187
3.293
Loans & Receivables
-1.414
-1.884
Partecipazioni e altre attività
17.309
9.453
Risultato da attività finanziarie
-7.330
10.665
Il risultato dal riacquisto di emissioni proprie ammonta a -1.184 euro/migliaia (-101 euro/migliaia nel 2007).
31
37. Spese amministrative
2008
2007
Spese per il personale
-50.323
-50.741
Spese di materiale
-28.912
-31.467
in €/1.000
Ammortamenti su spese di materiale e immobilizzazioni immateriali
Spese amministrative
-6.829
-7.513
-86.064
-89.721
Spese per il personale
in €/1.000
Salari e stipendi
Oneri sociali di legge
Oneri sociali facoltativi
Spese previdenziali
Oneri per Tfr e pensioni
Spese per il personale
2008
2007
-37.765
-39.421
-9.879
-9.408
-676
-656
-1.805
-1.787
-198
531
-50.323
-50.741
Negli oneri per Tfr e pensioni sono inclusi anche i versamenti per il piano previdenziale aziendale.
Spese d'esercizio
2008
2007
Spese per edifici
-4.906
-5.917
Costi dell'informatica
-6.987
-6.572
Spese di comunicazione
-1.772
-1.757
Spese sviluppo del personale
-1.048
-1.082
Costi di pubblicità e spese di rappresentanza
-5.329
-5.798
Costi di consulenza legale
-4.328
-4.972
Costi della forma giuridica
-1.115
-901
Altre spese di materiale
-3.427
-4.468
-28.912
-31.467
in €/1.000
Spese d'esercizio
Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali
2008
2007
Impianti e attrezzature
-3.362
-3.437
Immobili
-2.348
-2.649
Immobilizzazioni immateriali
-1.119
-1.427
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali
-6.829
-7.513
in €/1.000
38. Altri risultati di gestione
2008
2007
Altri proventi d'esercizio
23.347
20.378
Ammortamento investimenti immobiliari
-4.975
-4.178
Altre spese di gestione
-8.825
-9.293
9.547
6.907
in €/1.000
Altri risultati di gestione
30
34. Commissioni nette
in €/1.000
2008
2007
Proventi da commissione su operazioni di finanziamento e leasing
5.115
4.802
Proventi da commissione su operazioni in titoli
17.576
23.519
Proventi da commissione su operazioni di trasferimento e pagamento
7.656
7.020
Proventi da commissione dagli altri servizi bancari
5.711
5.550
Proventi da commissione
36.058
40.891
Oneri da commissione su operazioni di finanziamento e leasing
-1.072
-505
Oneri da commissione su operazioni in titoli
-4.135
-5.629
-1.868
Oneri da commissione su operazioni di trasferimento e pagamento
-1.623
Oneri da commissione dagli altri servizi bancari
-1.525
-565
Oneri da commissione
-8.355
-8.567
Commissioni nette
27.703
32.324
2008
2007
-4.505
912
35. Risultato da negoziazione
in €/1.000
Operazioni su capitale intrinseco
Operazioni su valuta
Operazioni su interessi
Risultato da negoziazione in senso stretto
Risultato valutazione titoli "at Fair Value"
Risultato valutazione derivati
-356
-1
7.044
2.017
2.183
2.928
-379.906
160.991
403.877
-148.020
Risultato da valutazione
23.971
12.971
Risultato da negoziazione
26.154
15.899
Il risultato della valutazione per strumenti finanziari „designated at Fair Value" in conformità alle voci di bilancio in cui
sono esposte le attività e passività finanziarie, è composto nel modo seguente:
in €/1.000
Crediti verso clientela
Titoli
Debiti verso clientela
Debiti assistiti da garanzia
Capitale subordinato/Patrimonio supplementare
Risultato di valutazione per strumenti finanziari "designated at Fair Value"
2008
2007
32.974
-5.705
23.242
1.934
-68.993
25.161
-354.615
134.796
-12.514
4.805
-379.906
160.991
36. Risultato da relazioni di copertura
Nel risultato da relazioni di copertura sono espressi i risultati di valutazione da relazioni di copertura effettive nell'ambito
dell'hedge accounting.
Il risultato si compone come segue:
in €/1.000
Risultato da operazioni di copertura garantite
Risultato da derivati impiegati come strumenti di copertura
Risultato da relazioni di copertura
2008
2007
10.752
0
-10.399
0
353
0
29
Note esplicative al conto economico
32. Provento netto da interessi
2008
2007
Interessi attivi e proventi assimilati su crediti verso banche
35.250
52.815
Interessi attivi e proventi assimilati su crediti verso clientela
290.236
232.467
Interessi attivi e proventi assimilati su titoli di debito
202.664
181.017
43.016
36.305
Proventi su azioni e altri titoli a reddito variabile
2.877
6.096
Proventi di partecipazione su imprese controllate non consolidate
2.428
329
in €/1.000
Interessi attivi e proventi assimilati su canoni di leasing
Risultato di partecipazione su imprese associate
Altri proventi di partecipazione
-1.269
85
2.681
1.432
510.546
Interessi attivi e proventi assimilati
577.883
Interessi passivi e oneri assimilati per debiti verso banche
-17.122
-9.175
Interessi passivi e oneri assimilati per debiti verso clientela
-123.471
-100.117
Provento netto da interessi su derivati
Interessi passivi e oneri assimilati per debiti assistiti da garanzia
Interessi passivi e oneri assimilati per capitale subordinato/patrimonio supplementare
Interessi passivi e oneri assimilati
Provento netto da interessi
-50.141
-16.363
-306.321
-297.494
-14.949
-13.650
-512.004
-436.799
65.879
73.747
Il provento netto da interessi, suddiviso per categorie di valutazione delle attività e passività finanziarie, si compone nel
modo seguente:
2008
2007
Attività di negoziazione
381.414
360.495
Designated at Fair Value
11.484
5.069
Attività finanziarie HTM
95.689
95.757
in €/1.000
Attività finanziarie AFS
81.888
76.444
Finanziamenti e crediti
384.913
331.147
Partecipazioni
Reddito da interessi
3.840
1.846
959.228
870.758
Passività di negoziazione
-431.405
-376.575
Designated at Fair Value
-192.941
-191.981
Impegni finanziari al costo ammortizzato
-269.003
-228.455
Oneri da interessi
-893.349
-797.011
65.879
73.747
Provento netto da interessi
33. Fondo rischi su crediti
in €/1.000
Trasferimenti a rettifiche di valore
Riprese di valore
Ammortamenti diretti di crediti
Proventi da incassi di crediti stornati
Trasferimenti ad accantonamenti
Risoluzione di accantonamenti
Fondo rischi su crediti
2008
2007
-29.695
-28.284
10.353
15.357
-723
-2.232
608
331
-850
-1.292
721
1.101
-19.586
-15.019
Le perdite dalle operazioni di credito risultano dagli ammortamenti diretti di crediti, dagli introiti di crediti ammortizzati
e dal ricorso alle riserve costituite. Nel 2008 l'ammontare di dette perdite è stato pari a 31.795 migliaia di euro (18.941
migliaia di euro nel 2007).
28
La Banca del Tirolo
Insere Låndesbank
altre
Unsa Låndesbank
Insrige Låndesbank
29. Provento netto da interessi
I proventi da interessi vengono iscritti secondo il metodo
del tasso d'interesse effettivo quale rateo in base al principio della competenza economica e rilevati solo qualora sia
ragionevolmente stimabile che gli importi confluiranno
nell'impresa e l'ammontare potrà essere determinato in
modo affidabile. I proventi, che rappresentano prevalentemente un corrispettivo per impiego di capitale (Proventi
assimilati) vengono imputati alla voce „Reddito netto interessi“. Sotto questa voce vengono iscritti anche proventi
da partecipazioni. Gli oneri da interessi vengono imputati
analogamente ai proventi da interessi.
I dividendi sono iscritti contabilmente in corrispondenza
del diritto a ricevere il pagamento.
30. Fondo rischi
Questa voce include trasferimenti a rettifiche di valore e
accantonamenti ovv. proventi dalle riprese di valore e accantonamenti oltre che incassi successivi di crediti stornati
in relazione a operazioni di credito.
31. Risultato da negoziazione
Nel risultato da negoziazione vengono esposti i risultati di
valutazione delle categorie „Held for Trading“ e „Designated at Fair Value“. I proventi da interessi e dividendi delle
attività e passività finanziarie di questa categoria vengono
esposti alla voce „Provento netto da interessi“. Sono inoltre
iscritti i risultati dalla negoziazione titoli.
26
che per la rilevazione di imposte differite attive su riporti
a nuovo di perdite fiscali.
I debiti d’imposta correnti vengono esposti alla voce „Altre
passività”.
Gli oneri fiscali effettivi relativi al risultato sono esposti
nel prospetto di conto economico consolidato, alla voce
„Imposte sul reddito“. La voce include anche gli effetti della costituzione o risoluzione di imposte differite, tranne
quando si riferiscono a voci ininfluenti per il risultato; in
tal caso vengono costituite o sciolte senza effetti sul conto
economico a fronte della riserva di rivalutazione.
22. Passività di negoziazione
Le passività sul portafoglio di negoziazione comprendono
strumenti finanziari derivati con valori di mercato negativi, che non costituiscono derivati di copertura ai sensi
dell’hedge accounting e vengono valutati, conformemente
alla classificazione, come held for trading.
23. Passività
Tutti i debiti verso banche sono classificati alla categoria
„Other Liabilities“. I debiti verso clientela sono iscritti o
alla categoria „Other Liabilities“ o alla categoria „Designated at Fair Value“.
24. Accantonamenti
Gli accantonamenti per oneri sociali includono accantonamenti per pensioni, trattamenti di fine rapporto, premi fedeltà per i dipendenti, rischio professionale e d'invalidità.
Gli accantonamenti vengono contabilizzati con il metodo
della proiezione unitaria del credito (Projected unit credit
method).
In HYPO TIROL BANK AG sono 25 le persone titolari di pensione o reversibilità, che hanno diritto ad una pensione
della banca rapportata al rendimento. Per i dipendenti
in servizio non esiste più alcun diritto ad una pensione
dell'istituto. I collaboratori entrati in servizio nell’impresa
prima del 31.12.2002 hanno diritto, a determinate condizioni, per esempio in caso di pensionamento, ad un Tfr. Per la
soddisfazione di tali diritti vengono costituiti degli accantonamenti per Tfr. Per i collaboratori assunti dall’impresa
dopo il 31.12.2002 vengono versati dei contributi mensili in
un piano previdenziale a contribuzione definita.
Dopo 25 ovv. 35 anni di anzianità di servizio, al dipendente
spetta un premio pari a uno ovv. due mensilità.
I valori attuali dell'accantonamento per oneri sociali si calcolano sulla base delle seguenti ipotesi attuariali:
█ tasso d'interesse ipotizzato/nazionale 5,75 % (2007: 5,25 %)
█ valorizzazioni annuali, aumenti secondo dinamiche
retributive contrattuali e di carriera 2,5% (2007: 2,0 %)
nell'accantonamento per Tfr, premi fedeltà per i dipendenti,
rischio professionale e d'invalidità
█ tasso di fluttuazione secondo proprie tabelle
█ valorizzazioni annue 1,5% (2007: 1,5 %) per fondi pensioni
█ valori tabellari AVÖ 2008-P (tabelle generazionali per
dipendenti includendo una maggiorazione per i valori non
più attuali).
Modifiche degli accantonamenti previdenziali vengono
rilevate a conto economico.
Per i piani previdenza a contribuzione definita non vanno costituiti accantonamenti; i versamenti in un fondo
pensione concordati per detti piani vengono contabilizzati
costantemente come costi; non esistono ulteriori obbligazioni.
Altri accantonamenti per obbligazioni possibili verso terzi vengono costituiti se esiste un impegno stimabile in
modo attendibile, giuridico o di fatto. Viene accantonato
l'importo ritenuto ragionevolmente necessario per adempiere l'obbligo alla data di riferimento del bilancio.
25. Altre passività
Alla voce „Altre passività“ vengono esposte principalmente
delle passività non afferenti l'attività bancaria (sostanzialmente debiti per forniture e servizi).
26. Capitale subordinato e patrimonio supplementare
A questa voce ascriviamo il capitale subordinato ai sensi
del § 23, 8° comma BWG (Legge bancaria) e il patrimonio
supplementare ai sensi del § 23, 7° comma BWG (Legge
bancaria).
27. Negozi fiduciari
Nel bilancio non vengono inserite attività e passività che
il Gruppo detiene in nome proprio per conto terzi. Eventuali compensi insorgenti nell'ambito di queste operazioni
vengono ascritti a conto economico nei Proventi da commissioni.
28. Capitale proprio
Il capitale proprio si compone del capitale apportato dalla
banca (capitale sottoscritto comprensivo delle riserve di
capitale) e del capitale prodotto (riserve di utili, riserve da
conversioni valutarie e riserve imputate senza effetti sul
conto economico dalla valutazione in ottemperanza allo
IAS 39 e utile consolidato e riporto dell'utile precedente).
Alla voce Riserve da valutazioni di attività finanziarie
disponibili per la vendita (AFS) vengono ricondotte le
variazioni di valutazione del portafoglio AFS indisponibili
ai fini dell'imputazione a capitale, al netto delle imposte
differite.
Il capitale sociale si compone di 2.400.000 azioni-quota
nominative vincolate, di EUR 7,50 ciascuna, e ammonta
pertanto a EUR 18.000.000,00.
25
17. Attività immateriali
La voce „Attività immateriali“ include software applicativi,
diritti di licenza e un portafoglio clienti acquisito. Tutte le
attività immateriali hanno una vita utile limitata.
Le attività vengono valutate a costi d'acquisto, al netto degli ammortamenti ordinari. L'ammortamento pianificato
avviene a quote costanti in funzione della vita utile stimata.
La durata tecnica abituale si presenta nel modo seguente:
Durata tecnica abituale
in anni
Grandi progetti (p. es. software-Centro di calcolo, GEOS, SAP)
8
Altri applicativi e diritti di licenza
4
Portafoglio clienti
7
Per deprezzamenti durevoli si operano ammortamenti
straordinari.
18. Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali vengono valutate al costo di
acquisto ovv. di produzione, al netto degli ammortamenti
ordinari.
L'ammortamento ordinario avviene in modo lineare in
funzione della vita utile stimata del cespite.
La durata tecnica abituale si presenta nel modo seguente:
Durata tecnica abituale
Immobili
Impianti ed attrezzature
Ristrutturazioni e manutenzione in locali commerciali
in anni
25-50
5-10
4-5
Per deprezzamenti durevoli si operano ammortamenti
straordinari.
19. Leasing
Rapporti di leasing vengono valutati secondo la ripartizione dei rischi e benefici sui beni oggetto di leasing fra
locatario e locatore.
Si distingue fra leasing finanziario e leasing operativo. Nel
primo caso si trasferiscono sostanzialmente tutti i rischi
e i benefici connessi alla proprietà al locatario, sul quale
grava anche l'imputazione dell'oggetto in locazione. Al
momento il Gruppo, quale locatore, offre solo operazioni
di leasing finanziario. Se invece il valore del leasing deve
essere imputato al locatore, si parla di leasing operativo.
Leasing finanziario
Locatore: i crediti di leasing vengono ascritti dal locatore
alla voce „Crediti con valore d’investimento netto (valore
corrente)“. Gli interessi attivi vengono introitati sulla base
di un rendimento costante calcolato in relazione al valore
d’investimento netto ancora non riscosso. Gli interessi at-
24
Locatario: il bene oggetto di locazione viene esposto alla
voce „Immobilizzazioni materiali“ e l'obbligo di pagamento alle Passività, secondo l'ammontare del valore a
fair value dell'oggetto in locazione all'inizio del rapporto
di leasing o, se questo è inferiore, al valore corrente dei
canoni minimi. Per calcolare il valore corrente dei canoni
minimi di leasing viene utilizzato il tasso d'interesse implicito del contratto. Le rate di leasing vengono suddivise
in quota di ammortamento ed oneri finanziari del debito
residuo. La quota di ammortamento riduce il valore del
debito residuo e la quota interessi viene classificata come
oneri finanziari. I canoni di leasing vengono esposti come
costi di locazione.
Leasing operativo
Locatore: i beni oggetti di leasing imputabili al locatore
vanno ascritti alla voce „Immobilizzazioni materiali“ e valutati secondo i principi descritti in questa sezione. I ricavi
da leasing vengono inclusi a quote costanti per la durata
del contratto. Il leasing operativo al momento non è offerto dal Gruppo.
Locatario: le rate del leasing operativo vengono considerate Costi di locazione.
20. Altre attività
Alla voce „Altre attività“ sono esposti principalmente crediti d'imposta verso lo Stato italiano dall'acquisto di beni
di locazione nonché crediti derivanti dall'attività bancaria.
15
presi in affitto
Hardware EED
tivi da queste operazioni vengono ascritti al provento netto da interessi.
Fra le „Altre attività“ sono contabilizzati essenzialmente
quei terreni ed immobili conferiti inizialmente in garanzia
dal mutuatario e che devono essere realizzati in sede di
liquidazione dei crediti in sofferenza (bail out purchase).
Queste attività vengono imputate alla voce „Attività disponibili per la vendita“. I relativi proventi ed oneri sono
esposti alla voce „Altri risultati d’esercizio“ come proventi
e oneri da attività disponibili per la vendita.
21. Fiscalità corrente e differita
Crediti e debiti d’imposta correnti vengono valutati applicando le aliquote fiscali correnti per il presunto ammontare di versamenti al o rimborsi dal fisco.
Per il calcolo della fiscalità differita vengono considerate le
differenze temporanee fra i valori iscritti a bilancio delle
attività e passività secondo IFRS e i valori iscritti a bilancio
relativi all’imposizione, calcolate sulla base dell’aliquota
prevista al momento della liquidazione.
La fiscalità differita attiva viene imputata quando nella
stessa categoria esiste una fiscalità differita passiva in misura sufficiente o si prevede con sufficiente affidabilità che
sia disponibile un reddito imponibile futuro. Ciò vale an-
in misura adeguata. Come categorie di fondo rischi distinguiamo fra rettifiche di valore specifiche, accantonamenti
forfettari e rettifiche di valore sul portafoglio. I rischi delle
operazioni di credito fuori bilancio vengono considerati
con la costituzione di accantonamenti.
Per i rischi d'insolvenza dei crediti verso banche e clienti
sono state costituite rettifiche di valore specifiche unitarie
a livello di gruppo. Per esposizioni significative superiori
ad un valore di 100.000,00 euro viene effettuata una verifica annuale di eventuali deprezzamenti. La rettifica di valore specifica di un credito è opportuna quando si osserva
il verificarsi di un evento che non consente di rispettare
come da contratto tutti gli obblighi di pagamento in conto
interessi e capitale.
Tali eventi sono:
█ dilazione o rinuncia a obblighi di pagamento del mutuatario;
█ attivazione di sanzioni
█ ritardo di pagamento
█ incombente insolvibilità o sovraindebitamento
█ richiesta o apertura di una procedura fallimentare
█ insuccesso di misure di risanamento
L'ammontare della rettifica di valore è commisurato alla
differenza fra il credito in essere inclusi gli interessi maturati e il valore di cassa degli incassi attesi per detti crediti,
tenuto conto di garanzie recuperabili scontate. La determinazione si effettua mediante tasso d'attualizzazione
convenuto per contratto.
Per crediti non significativi fino ad un valore di 100.000,00
euro si calcolano accantonamenti forfettari basati su probabilità d’insolvenza dedotte da serie storiche.
L’annullamento (Unwinding) viene rilevato a conto economico non come variazione della rettifica di valore ma
come provento da interessi.
Inoltre teniamo conto dei rischi di credito, già subentrati,
ma non ancora individuati, in forma di rettifiche su portafoglio; l'ammontare delle rettifiche su portafoglio da operare è commisurato a probabilità di inadempienza distinte
per classi di rating.
Nel momento in cui un credito diviene irrecuperabile esso
viene iscritto a carico di una rettifica di valore specifico
eventualmente esistente o anche direttamente a carico del
conto economico. Pagamenti per crediti stornati vengono
ascritti a conto economico.
iscritti e valutati nel bilancio consolidato del prestatore. Il
flusso di liquidità da operazioni di pronti contro termine
viene imputato, a seconda della controparte, come debiti verso banche o verso clientela. I tassi repo concordati
vengono registrati, in linea con le scadenze, come oneri
da interessi.
13. Attività da negoziazione
Titoli acquistati per la negoziazione e strumenti derivati
con valori di mercato positivi, che non costituiscono derivati di copertura ai sensi dell’hedge accounting, vengono
esposti sotto questa voce e valutati in conformità alla classificazione Held for Trading (v. titolo (6) C)). Alle attività di
negoziazione vengono iscritte inoltre tutte le attività finanziarie valutate facoltativamente al fair value, ad eccezione
dei crediti concessi.
14. Attività finanziarie
In questa voce sono esposte tutte le attività finanziarie
della categoria HTM e AFS e i titoli della categoria AFS, per
i quali si applica l’hedge accounting. Vi sono incluse altresì le obbligazioni della categoria Loans&Receivables, le
partecipazioni e quote di affiliate non consolidate. I crediti
verso banche e clientela della categoria Loans and Receivables (v. titolo (10)) e gli strumenti finanziari valutati applicando l’opzione fair value (v. titolo (13)) non vengono
ascritti a questa voce.
La valutazione delle partecipazioni in imprese controllate
non consolidate integralmente come anche delle altre
proprietà azionarie avviene al costo storico. In caso di deprezzamenti durevoli si effettuano ammortamenti.
15. Quote in imprese associate
Le quote in imprese non completamente controllate dal
Gruppo, che ne detiene tuttavia una proprietà superiore al
20%, vengono esposte come imprese associate e valutate
secondo il metodo Equity
16. Investimenti immobiliari
In questa voce di bilancio sono iscritti investimenti immobiliari, vale a dire proprietà immobiliari, possedute al fine
di percepire canoni di locazione e/o per l'apprezzamento
a lungo termine del capitale investito. Vengono contabilizzati al costo ammortizzato, mentre i proventi da canoni
vengono rilevati negli altri risultati d'esercizio.
Per gli investimenti immobiliari viene effettuato un ammortamento lineare sulla base della vita utile attesa.
Gli ammortamenti vengono rilevati negli altri risultati
d’esercizio.
12. Contratti di riacquisto (repo/repurchase agreement)
e operazioni di prestito titoli
Un’operazione pronti contro termine (vendita con patto di
riacquisto) è una vendita di titoli con contestuale impegno a riacquistare, al termine convenuto, un pari quantitativo di titoli della stessa specie dallo stesso contraente. I
titoli venduti con patto di riacquisto continuano ad essere
23
█ uno strumento autonomo con le stesse condizioni contrattuali del derivato incorporato risponderebbe alla definizione di derivato e
█ lo strumento ibrido non è rilevato a conto economico
al fair value.
Alla data di riferimento del bilancio tutti gli strumenti finanziari con derivati incorporati sono stati rilevati a conto
economico al fair value.
H) Iscrizione a bilancio di relazioni di copertura (Hedge
accounting)
A copertura del fair value di determinate attività e passività
finanziarie, il Gruppo, a partire dall’esercizio 2008, impiega strumenti derivati. Gli strumenti di copertura possono
corrispondere ad uno o più elementi coperti similari. Le
operazioni coperte del Gruppo sono costituite da portafogli titoli della categoria AFS, nella misura in cui si tratta
di valori patrimoniali a reddito fisso. Come strumenti di
copertura vengono designati esclusivamente gli swaps sui
tassi d’interesse.
Le relazioni di copertura vengono documentate al momento della predisposizione. La documentazione comprende
soprattutto l’identificazione dell’elemento coperto e dello
strumento di copertura oltre che la natura del rischio garantito; inoltre viene documentato il metodo adottato per
stabilire l’efficacia della relazione di copertura.
L’efficacia delle relazioni di copertura viene verificata al
momento della loro predisposizione, oltre che mensilmente. Con efficienza s’intende il rapporto fra la variazione
del fair value dell’elemento coperto e quella del derivato
di copertura. Il Gruppo iscrive a bilancio delle relazioni di
copertura solo se si prevede che siano altamente efficienti
per tutto il periodo per cui sono state designate. Una
relazione di copertura si considera altamente efficiente
quando per tutta la durata è in grado di generare una
variazione di valore coerente con quella dello strumento
coperto compresa nel range 0,8 e 1,25. Se diventa inefficace, viene chiusa.
I derivati impiegati a copertura vengono iscritti al fair value come valori di mercato da strumenti di copertura derivati. Le variazioni di valutazione vengono rilevate a conto economico come risultato da relazioni di copertura. Le
variazioni associate ad una copertura divenuta inefficace
vengono contabilizzate nel risultato da negoziazione. Per
l’elemento coperto si contabilizzano le variazioni del fair
value risultanti dal rischio garantito, che vengono parimenti rilevate a conto economico nel risultato da relazioni
di copertura.
I) Garanzie finanziarie
La garanzia finanziaria è un contratto con il quale il garante si impegna ad effettuare determinati pagamenti che
indennizzano il soggetto garantito di una perdita insorgente nel momento in cui uno specifico debitore non fa
più fronte a tempo debito agli obblighi di pagamento as-
22
sunti secondo le condizioni originarie o modificate di uno
strumento finanziario.
La passività da una garanzia finanziaria viene iscritta nel
momento in cui il garante diventa stipulante, vale a dire
nel momento in cui accetta l’offerta di garanzia. L’iscrizione
avviene al fair value della rilevazione iniziale. Successivamente la banca valuta la passività ad un valore superiore
a quello iniziale, dedotto l’ammortamento lineare, con cui
viene introitata la provvigione di garanzia per tutta la durata del contratto a conto economico, e di un fondo rischi
in caso di eventuale escussione.
7. Conversione valutaria
La valuta funzionale del Gruppo è l’euro. Le attività e passività espresse in valuta estera vengono convertite al cambio
corrente alla data di riferimento del bilancio della Banca
centrale europea. Proventi e oneri vengono convertiti al
relativo cambio del giorno di riferimento, in cui vengono
rilevati a conto economico. Il risultato dalla conversione
valutaria viene esposto al risultato da negoziazione.
Le poste non monetarie, ad esempio le partecipazioni in
affiliate consolidate, vengono convertite a corsi storici. Utili e perdite di conversione dal consolidamento del capitale
lo iscriviamo separatamente nel capitale proprio, senza
transitare a conto economico.
La conversione della chiusura d’esercizio, espressa in franchi svizzeri, della Hypo Tirol Swiss AG di Zurigo, è stata effettuata per il bilancio al cambio del giorno di riferimento
della Banca centrale europea e per il conto economico al
corso medio annuo.
8. Compensazione di attività e passività finanziarie
Attività finanziarie e passività vengono compensate e i saldi ascritti a bilancio quando nei confronti della parte contraente sussiste un diritto rivendicabile di compensazione
degli importi e l'esecuzione delle operazioni avviene al
netto o l'obbligazione viene saldata contestualmente alla
realizzazione dell'elemento patrimoniale.
9. Mezzi di pagamento in portafoglio
I mezzi di pagamento in portafoglio iscritti nel rendiconto
finanziario sono indicati nella voce di bilancio "Disponibilità liquide" e si compongono di disponibilità liquide e
attivi presso le banche centrali.
10. Crediti verso banche e clientela
In queste voci di bilancio vengono iscritti crediti concessi,
a seconda della controparte, come crediti verso banche o
crediti verso clientela. Al momento dell’inclusione si opera
una classificazione dei crediti in Loans and Receivables o
in crediti valutati facoltativamente al fair value.
I deprezzamenti devono essere esposti a fondo rischi.
11. Fondo rischi su crediti
Dei particolari rischi insiti nell'attività bancaria si tiene
conto con la costituzione di rettifiche e accantonamenti
value onde evitare l’insorgere di un’asimmetria contabile
(„Accounting Mismatch“).
Vengono altresì valutate facoltativamente al fair value le
attività e passività finanziarie con derivati incorporati.
Le attività e passività finanziarie di questa categoria vengono valutate al fair value, determinato, se disponibile, sulla
base delle quotazioni su un mercato attivo. Nel Gruppo,
gli indicatori si basano sulla valutazione della liquidità di
mercato e sulla frequenza delle transazioni. In assenza di
detti indicatori si parla di mercato inattivo.
In mancanza di quotazioni su mercati attivi, il fair value
per attività e passività finanziarie con pagamenti fissi viene
determinato mediante il metodo Discounted cash flow o
per attività e passività finanziarie con elementi opzionali
mediante modelli per la determinazione dei prezzi delle
opzioni.
Quando il fair value viene determinato tramite il metodo
del Discounted cash flow, i flussi dei pagamenti vengono
attualizzati al tasso di mercato in vigore per la durata residua. Per stabilire il fair value degli strumenti finanziari
con componenti opzionali si ricorre al metodo di Black/
Scholes. Come parametri iniziali per questi modelli, per
ottenere valori obiettivi, si utilizzano, per quanto possibile,
i prezzi di mercato e i tassi d’interesse rilevanti, osservati
alla data di riferimento del bilancio, tratti da fonti esterne
riconosciute.
Considerato il perdurare della crisi sui mercati finanziari
e il conseguente instaurarsi di mercati inattivi oltre che
gli andamenti in parte significativi degli spread, sono state
individuate delle attività e passività finanziare per le quali
i prezzi forniti da fonti esterne non possono essere utilizzati come prezzi indicativi per il calcolo del fair value. In
questi casi si è fatto ricorso ad un metodo di Discounted
cash flow modificato: il tasso per l’operazione di sconto, su
cui si basa il metodo, è stato determinato in relazione alla
curva swap attuale e allo spread storico – prendendo in
considerazione un temporaneo deterioramento del merito di credito dovuto a peggioramenti esterni del rating.
Inoltre per calcolare il fair value si sono utilizzati i Recovery rates (tassi di recupero) sulla base di studi attuali di
stimate agenzie di rating.
I risultati da valutazione e decrementi di tutte le attività
e passività di questa categoria vengono rilevati nel conto
economico nel risultato da negoziazione; interessi e ricavo
da dividendi nel provento netto da interessi.
D) Attività finanziarie disponibili per la vendita (Available for Sale – AFS)
La categoria Available for sale include tutti gli strumenti
finanziari non derivati, che non sono sono già stati imputati ad altre categorie. Il Gruppo normalmente include
i titoli rappresentativi del capitale proprio e le quote di
fondi d’investimento in questa categoria.
Strumenti finanziari della categoria Available for sale vengono valutati a fair value, la cui determinazione viene
illustrata nella categoria „Attività o passività finanziarie
rilevate al fair value nel conto economico“. Il risultato della
valutazione viene contabilizzato a capitale proprio nella
riserva di liquidità AFS, rettificato delle imposte latenti. In
caso di significativo o persistente deprezzamento la riserva
AFS viene adeguata dell’importo relativo, che viene rilevato nel conto economico al risultato da attività finanziarie.
In caso di strumenti del capitale di terzi, la valutazione
della rilevanza di un deprezzamento si basa essenzialmente su una netta diminuzione, indotta dalla solvibilità,
del fair value. Indizi obiettivi sono considerati ad esempio
notevoli difficoltà economiche dell’emittente o debitore, il
mancato o ritardato pagamento in conto capitale o in conto interessi, procedure fallimentari incombenti o altre misure di risanamento del debitore. In caso di strumenti del
capitale proprio per la valutazione di un deprezzamento ci
si basa prevalentemente sulla diminuzione significativa o
persistente del valore di mercato sotto il costo storico.
Un recupero di valore di simili deprezzamenti rilevati a
conto economico per gli strumenti del capitale di prestito
viene contabilizzato a conto economico alla voce „risultato
da attività finanziarie“; in caso di strumenti del capitale
proprio il recupero di valore si effettua nella riserva AFS.
In caso di alienazione dell’attività finanziaria il risultato
cumulato della valutazione, contabilizzato nel capitale
proprio, viene ripreso e rilevato nel conto economico al
risultato da attività finanziarie.
Interessi e ricavi da dividendi vengono illustrati nel provento netto da interessi.
F) Altre passività (Other Liabilities)
In questa categoria sono incluse le passività finanziarie
nella misura in cui non rilevate facoltativamente al fair
value nel conto economico; esse vengono valutate al costo ammortizzato. Aggi e disaggi vengono introitati a conto
economico per competenza secondo il metodo del tasso
d’interesse effettivo nel provento netto da interessi.
G) Derivati incorporati (Embedded Derivatives)
I derivati incorporati (Embedded Derivatives) sono derivati che costituiscono parte integrante e non esplicitabile di
uno strumento finanziario originario. Nel Gruppo si tratta
essenzialmente di obbligazioni con rendimento indicizzato e in misura limitata di obbligazioni convertibili (obbligazioni con diritto di rimborso in azioni).
Il derivato incorporato viene scisso dallo strumento originario e contabilizzato e valutato al valore di mercato (fair
value) se:
█ le caratteristiche economiche ed i rischi del derivato
incorporato non sono strettamente connessi a quelli del
contratto primario,
21
Le acquisizioni di controllate dopo la data del primo
consolidamento sono contabilizzate secondo il metodo
dell’acquisto. Successivamente tutte le attività e passività della controllata al momento dell’acquisizione ovv.
dell’assunzione di controllo vengono valutate al fair value.
Una differenza attiva risultante dalla compensazione del
costo storico con le attività e passività valutate al fair value viene iscritta all’attivo come goodwill. La recuperabilità
del valore contabile del goodwill viene verificata annualmente; in caso di segnali di deprezzamento, anche più volte all’anno. Ove si constati un deprezzamento, si procede
ad un ammortamento fuori bilancio.
Crediti e debiti interni al Gruppo nonché oneri derivanti
da operazioni finanziarie e di servizi all’interno del Gruppo, utili e risultati intermedi vengono eliminati in sede di
consolidamento degli utili e dei debiti.
A) Finanziamenti e crediti (Loans and Receivables)
A questa categoria vengono imputati tutti gli strumenti finanziari non derivati, con flussi certi o predeterminati, per
i quali non esiste un mercato attivo, indipendentemente
dal fatto che detti strumenti siano originati dalla società
o acquistati sul mercato secondario. Si è in presenza di un
mercato attivo quando per il Gruppo i prezzi di Borsa per
uno strumento finanziario sono regolarmente disponibili
tramite broker o servizi di quotazione e questi prezzi rappresentano transazioni effettivamente avvenute tra controparti indipendenti.
Quote di controllate, non consolidate in quanto irrilevanti,
sono ascritte alle attività finanziarie a costi d’acquisto.
Ratei d'interesse vengono contabilizzati al conto economico nel provento netto da interessi insieme ad aggi e disaggi
per tutto il periodo di validità.
Per 24 controllate e collegate (19 nel 2007), non strumentali per la valutazione della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo, non si è operato il
consolidamento; i singoli valori del totale di bilancio delle
imprese non incluse nel consolidamento sono al di sotto
dello 0,5% del totale di bilancio consolidato ovv. la quotaparte del risultato singolarmente o nel complesso al di
sotto dello 0,1% del risultato consolidato.
La data di riferimento del bilancio consolidato corrisponde
alla data di chiusura di tutte le società incluse nel bilancio
consolidato.
Un elenco completo delle controllate e associate inserite
nel nostro bilancio consolidato è riportato alla sezione VII
della Nota integrativa, Struttura partecipativa.
5. Imprese associate
Imprese associate vengono valutate secondo il metodo
Equity e ascritte separatamente nel bilancio e conto economico. Le associate sono imprese non controllate dal Gruppo, che ne detiene tuttavia una proprietà superiore al 20%.
Il valore iscritto a bilancio delle quote, al momento della
prima inclusione nel bilancio consolidato, corrisponde al
costo d’acquisto. In sede di valutazione successiva il valore
contabile viene rettificato delle quote di utile da ascrivere
al Gruppo ovv. delle modifiche del capitale proprio.
6. Strumenti finanziari
Tutte le attività e passività finanziarie, inclusi gli strumenti
derivati, vengono contabilizzati in bilancio in conformità allo
IAS 39. La rilevazione avviene il giorno di negoziazione.
Gli strumenti finanziari vengono contabilizzati al fair value del momento dell’inclusione e in questa data vengono
imputati ad una delle seguenti categorie. La valutazione
successiva si orienta a questa classificazione. Le categorie
di valutazione contenute nelle singole poste vengono illustrate nelle note esplicative alle voci di bilancio.
20
Loans and Receivables sono valutati al costo ammortizzato. In caso di deprezzamento (v. in merito il titolo (10)
Fondo rischi su crediti) il costo storico viene adeguato con
contropartita a conto economico
B) Strumenti finanziari detenuti fino alla scadenza (Held
to Maturity - HTM)
Qui vengono imputate le attività finanziarie non derivate,
quotate su un mercato attivo, con flussi certi o predeterminati o con scadenza prefissata, che si ha intenzione e
capacità di detenere sino a scadenza.
La valutazione dei titoli a reddito fisso ascritti avviene al
costo ammortizzato. Se il costo storico diverge dall’importo
di rimborso, la differenza viene cancellata ovv. rivalutata a
conto economico per quota temporale. Qualora subentrino indizi che facciano supporre una riduzione dei futuri
flussi di cassa attesi dallo strumento finanziario, si contabilizza un ammortamento, pari alla differenza fra valore
contabile dell’attività e il valore corrente dei flussi di cassa
futuri, al tasso di attualizzazione.
Gli effetti sul risultato dalla valutazione e vendita degli
strumenti finanziari vengono esposti nel risultato da attività finanziarie; gli interessi nel provento netto da interessi.
C) Attività o passività finanziarie rilevate al fair value
nel conto economico
Questa categoria include strumenti finanziari detenuti per
la negoziazione (Held for Trading) o valutati facoltativamente e irrevocabilmente in sede d’inclusione al fair value
(Designated at Fair Value).
Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo per la negoziazione comprendono le attività e passività di negoziazione e
tutti i derivati che non vengono impiegati come strumenti
di copertura (Hedge Accounting).
Le attività e passività finanziarie che, in ragione della relazione di copertura con un altro strumento finanziario
valutato al fair value, vengono rilevate come unità e per
le quali non è prevista l’applicazione dell’hedge accounting (v. titolo (6) H)), sono valutate facoltativamente al fair
IFRIC 17 „Dividendi in natura“ (in vigore dal 1 luglio 2009).
Non si prevedono impatti sul bilancio consolidato della società dall’applicazione della modifica di questo principio.
IFRIC 18 „Trasferimento di attività dai clienti“ (in vigore
dal 1 luglio 2009). Non si prevedono impatti sul bilancio
consolidato della società dall’applicazione della modifica
di questo principio.
3. Stime e giudizi del management
La redazione del bilancio consolidato comporta per il management la necessità di effettuare stime e ipotesi che
potrebbero influenzare le indicazioni nella nota integrativa, i valori contabili di costi e ricavi e l’informativa su attività/passività potenziali durante il periodo di riferimento.
Stime e ipotesi sostanziali sugli andamenti futuri, le cui variazioni a causa delle incertezze ad esse inerenti potrebbero comportare delle modifiche consistenti all’impostazione
del bilancio nel prossimo esercizio, riguardano: valutazione sulla recuperabilità di attivi finanziari, determinazione del fair value, valutazione di accantonamenti oltre che
rilevazione e valutazione di fiscalità differita. Di seguito
vengono illustrati i metodi relativi a dette stime, ipotesi
e giudizi soggettivi. I parametri utilizzati vengono esposti
dettagliatamente alle relative voci di bilancio.
Le ipotesi si basano su dati che riflettono lo stato attuale
delle conoscenze disponibili al momento; per l’andamento
della gestione, atteso in futuro, ci si è basati su circostanze esistenti al momento della compilazione del bilancio
come anche sulla considerazione di un realistico sviluppo
del contesto globale e settoriale. Evoluzioni di un tale quadro generale divergenti da dette ipotesi e al di fuori della
sfera d’influenza del management possono produrre una
modifica degli importi di valore stimati, previsti originariamente.
A) Fondo rischi su crediti
Per quanto concerne la formazione di rettifiche di valore
specifiche, in presenza di criteri obiettivi (v. in merito titolo (11)), viene determinato un eventuale deprezzamento
tecnico sulla base di un calcolo a valore attuale dei flussi
di cassa futuri. Nella stima dei flussi di cassa attesi devono
essere formulate ipotesi circa l’ammontare e la data dei
pagamenti futuri. Queste ipotesi, come anche la stima e
il giudizio degli indicatori determinanti per il fondo rischi
si basano su valori di serie storiche nell’ambito delle operazioni creditizie, vengono verificati a intervalli regolari e
all’occorrenza rivisti, per ridurre al minimo possibili differenze fra il fondo rischi e le perdite su crediti verificatesi
effettivamente.
B) Deprezzamenti di attività disponibili per la vendita
(AFS)
Un deprezzamento viene ipotizzato quando il fair value
subisce un calo significativo o persistente sotto il valore
d’acquisto. In caso di deprezzamento la riserva di rivalutazione per le attività AFS va adeguata per l’importo cor-
rispondente e la ripresa di valore va imputata nel conto
economico.
La stima circa la significatività di un deprezzamento si basa
su ipotesi. La valutazione di un deprezzamento significativo
o persistente si basa su valori soglia in relazione alle modifiche di valore del fair value e delle componenti temporali.
C) Determinazione del fair value mediante tecniche di
valutazione
Per strumenti finanziari non quotati su un mercato attivo
la valutazione viene effettuata mediante metodi di matematica finanziaria, riconosciuti e in uso, quali il metodo
del valore attuale o altri modelli adeguati (modelli di formulazione del prezzo di un’opzione) (v. titolo (6) C)). Questi
modelli di valutazione vengono influenzati notevolmente
dalle ipotesi poste alla base; pertanto il fair value va inteso
come stima nel giorno di riferimento.
D) Accantonamenti
Accantonamenti vengono predisposti per obbligazioni
dubbie verso terzi e perdite imminenti da operazioni in
corso per l’ammontare del ricorso previsto. L’importo definito per l’accantonamento rappresenta la stima migliore
delle spese necessarie per l’adempimento dell’obbligo.
E) Fiscalità differita
La valutazione di debiti e crediti d’imposta differiti considera gli effetti fiscali derivanti da un eventuale realizzo
del valore contabile degli attivi da parte del Gruppo alla
data di chiusura del bilancio o da un adempimento delle
proprie obbligazioni. Queste previsioni rappresentano le
migliori stime possibili.
Il ricorso a imposte differite attive dipende dalla possibilità
di conseguire un reddito imponibile sufficiente nell’ambito
del relativo ordinamento tributario. Per calcolarne l’utilità
presunta si fa ricorso a fattori quali il risultato economico
del passato e le strategie di condotta fiscale. Se i risultati
effettivi divergono da queste stime o le stime devono essere adeguate in periodi futuri, le imposte attive differite
iscritte vanno svalutate a conto economico.
4. Principi di consolidamento
Il primo bilancio consolidato redatto secondo i principi
IFRS è stato pubblicato al 31.12.2006; l’adeguamento è stato
effettuato il 01.01.2005.
Le attività e passività sono state iscritte e valutate al
1.1.2005 in conformità allo IFRS 1 in applicazione dei principi contabili in vigore per tale data. Le differenze fra i valori
contabili delle attività e passività valutate secondo IFRS e
secondo UGB/BWG sono state imputate senza effetti sul
conto economico.
In sede di prima applicazione non è stato applicato retroattivamente lo IFRS 3 per le fusioni di imprese, ascritte prima del passaggio agli IFRS. È stato ripreso il valore iscritto
a bilancio alla data del primo consolidamento.
19
IAS 36 (modifica), „Perdite di valore delle attività“ (in vigore
a partire dal 1 gennaio 2009) - Informazioni integrative nel
caso in cui si determini il valore recuperabile delle cash
generating unit utilizzando il metodo dell'attualizzazione
dei flussi di cassa. La società applicherà le modifiche a partire dal 1 gennaio 2009.
IAS 38 (modifica), „Attività immateriali“ (in vigore a partire
dal 1 gennaio 2009)
█ Costi promozionali e di pubblicità
█ Metodo di ammortamento da adottare
La modifica non determina alcun effetto sul bilancio consolidato.
IAS 39 (modifica), „Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione“ (in vigore a partire dal 1 gennaio 2009).
█ Riclassificazione di strumenti finanziari nella ovv. dalla
categoria fair value a conto economico
█ Adeguamento del tasso d’interesse effettivo
█ Relazioni di copertura
La società applicherà le modifiche a partire dal 1 gennaio
2009.
IAS 40 (modifica), „Investimenti immobiliari“ (in vigore a
partire dal 1 gennaio 2009).
█ Proprietà immobiliari possedute al fine di percepire
canoni di locazione e/o per l'apprezzamento del capitale
investito. La modifica non determina effetti sostanziali sul
bilancio consolidato.
█ Impossibilità di determinazione del fair value. La modifica non determina effetti sostanziali sul bilancio consolidato.
IAS 41 (modifiche), „Agricoltura“ (in vigore a partire dal 1
gennaio 2009).
█ Ulteriori trasformazioni biologiche nella stima del fair
value
█ Tasso di sconto corrente di mercato per flussi di cassa
attesi (possibilità di tener conto delle future tasse sui redditi).
Le modifiche non determinano alcun effetto sul bilancio
consolidato.
Le seguenti modifiche dei principi contabili, apportati
nell’ambito del progetto annuale di armonizzazione contabile perseguita dallo IASB nel mese di maggio 2008 (da
applicare per i bilanci degli esercizi che decorrono dal 1
gennaio 2009), riguardano modifiche di formulazione o
di redazione, che non determinano effetti sostanziali sulla
compilazione del bilancio:
█ IFRS 7 (modifica) – Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria
█ La modifica dello IAS 8, Principi contabili, cambiamenti
nelle stime ed errori – Linee guida
█ IAS 10 (modifica) „Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio“ - Dividendi che sono stati proposti o
deliberati dopo la data di riferimento del bilancio, ma prima che il bilancio sia stato autorizzato alla pubblicazione
18
█ IAS 18 (modifica) „Ricavi“ – Costi di emissione del prestito
█ IAS 20 (modifica), „Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull’assistenza pubblica“ relativamente
a concetti di altri IFRS
█ IAS 29 (modifica), „Informazioni contabili in economie
iperinflazionate“. Adeguamento dei concetti
█ IAS 34 (modifica), „Bilanci intermedi – Utile per azione“
█ IAS 40 (modifica), „Investimenti immobiliari“. Adeguamento alla terminologia dello IAS 8.
█ IAS 40 (modifica), „Investimenti immobiliari“ – immobili detenuti a scopo d’investimento
█ IAS 41 (modifica), „Agricoltura“. Adeguamento della terminologia
█ IAS 41 (modifica), „Agricoltura“. Modifica di un esempio.
Le modifiche non determinano alcun effetto sul bilancio
consolidato.
Principi contabili internazionali, interpretazioni o modifiche di standard già pubblicati, non ancora adottati
dall’Unione Europea:
I seguenti principi contabili, interpretazioni e modifiche sono stati già pubblicati, ma non ancora adottati
dall’Unione Europea:
IFRS 3 (rivisto) „Aggregazioni aziendali“ e IAS 27 (modifiche) „Bilancio consolidato e separato“ (in vigore a partire
dal 1 gennaio 2009). In caso di future fusioni di imprese, che rientrano nell‘ambito di applicazione dei presenti
principi, la società adotterà le modifiche degli standard per
i periodi di riferimento con decorrenza 1 luglio 2009.
IFRS 1 „Prima adozione dei principi“ (modifica) (in vigore
dal 1 gennaio 2009). Non si prevedono impatti sul bilancio
consolidato della società dall’applicazione della modifica
di questo principio.
IAS 39 (modifica) „Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione” – operazioni ammesse nell’ambito delle relazioni
di copertura (rivisto nel luglio 2008 – in vigore a partire
dal 1 luglio 2009). Dall’applicazione di questa modifica del
principio contabile non si prevedono impatti sul bilancio
consolidato della società.
IFRIC 12 „Contratti di concessione di servizi“ (in vigore dal 1
gennaio 2008). Lo IFRC 12 non è rilevante per l’attività della società, in quanto essa non opera nel settore pubblico.
IFRIC 15 „Accordi per la costruzione di immobili“ (in vigore
a partire dal 1 gennaio 2009). Non si prevedono impatti
sul bilancio consolidato della società dall’applicazione della modifica di questo principio.
IFRIC 16 „Coperture di un investimento netto in una gestione estera“ (in vigore a partire dal 1 ottobre 2008). Non
si prevedono impatti sul bilancio consolidato della società
dall’applicazione della modifica di questo principio.
Nuovi principi contabili internazionali e interpretazioni
o modifiche di nuova emissione di standard già pubblicati, adottati dall’Unione Europea:
Si è rinunciato all’applicazione anticipata di standard e relative interpretazioni, che entreranno in vigore dal 1 gennaio 2009 o successivamente.
IFRS 8 „Segmenti operativi“, in vigore a partire dal 1 gennaio 2009 in sostituzione dello IAS 14 e derivato dalla
comparazione dello IAS 14 „Informativa di settore“ con
il principio contabile statunitense SFAS 131 (Disclosures
about Segments of an Enterprise and Related Information).
Il nuovo principio prevede che i segmenti operativi siano
identificati con le stesse modalità con cui viene predisposta la reportistica gestionale interna per l’alta direzione. In
relazione a questi nuovi requisiti informativi si valuta la
necessità di adeguare la struttura di segmento esistente.
IFRIC 13 „Programmi fedeltà per la clientela“ (in vigore a
partire dal 1 gennaio 2009). Lo IFRIC 13 non avrà impatti
sul bilancio consolidato, in quanto le procedure gestionali
della società non prevedono programmi di fidelizzazione
della clientela.
società applicherà queste modifiche per periodi di riferimento a partire dal 1 gennaio 2009.
Nell’ambito del progetto annuale di armonizzazione
contabile perseguita dallo IASB nel mese di maggio 2008
sono stati modificati complessivamente 20 principi contabili. Si tratta in particolare delle seguenti modifiche:
IFRS 5 (modifica), „Attività non correnti possedute per la
vendita e attività operative cessate“ e relativa modifica
dello IFRS 1 „Prima adozione dei principi“ – Piano per la
vendita di partecipazioni in una affiliata, che comporta la
perdita del controllo (in vigore a partire dal 1 luglio 2009).
La società applicherà le modifiche per periodi di riferimento a partire dal 1 gennaio 2009.
IAS 16 (modifica), “Immobili, impianti e macchinari“ (in vigore a partire dal 1 gennaio 2009). La società applicherà le
modifiche dal 1 gennaio 2009.
IFRIC 14 „IAS 19 – Limiti alla rilevazione di attività per piani a benefici definiti, requisiti minimi di finanziamento e
loro interazione“ (in vigore dal 1 gennaio 2009). Non si prevedono impatti sul bilancio consolidato dall’applicazione
dell’interpretazione.
IAS 19 (modifica), „Benefici per i dipendenti“ (in vigore dal
1 gennaio 2009).
█ Riduzioni del piano e costo previdenziale relativo alle
prestazioni di lavoro passate
█ Oneri per la gestione del piano
█ Sostituzione del concetto „fall due“ con „due to be
settled“
█ Obbligazioni eventuali.
La società applicherà le modifiche a partire dal 1 gennaio
2009.
IFRS 1 (rivisto), „Prima adozione dei principi“ e IAS 27 (modifiche) „Bilancio Consolidato e Separato” – Costo di una
partecipazione in una controllata, collegata o joint venture
(in vigore a partire dal 1 gennaio 2009). La modifica non ha
alcun impatto sul bilancio consolidato.
IAS 20 (modifica), „Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull’assistenza pubblica“ (in vigore dal
1 gennaio 2009) – Contabilizzazione di contributi pubblici
senza addebito di interessi. La modifica non ha alcun impatto sul bilancio consolidato.
IAS 1 (modifica), „Presentazione del bilancio d’esercizio“
e „IAS 1 (2007)” sostituiscono il precedente IAS 1 (in vigore a partire dal 1 gennaio 2009. La società applicherà lo
IAS 1 (modifica) per periodi di riferimento a partire dal 1
gennaio 2009. L’applicazione del principio modificato avrà
effetti in particolare sulla presentazione degli elementi del
bilancio.
IAS 27 (modifica), „Bilancio consolidato e separato – Costo delle partecipazioni in controllate, in entità a controllo
congiunto e in società collegate (in vigore a partire dal 1
gennaio 2009). Valutazione nel bilancio separato della capogruppo di controllate detenute for sale. La società prevede l’applicazione delle modifiche a partire dal 1 gennaio
2009.
IFRS 2 (modifica), „Pagamenti basati su azioni“ (in vigore
a partire dal 1 gennaio 2009). La modifica non ha alcun
impatto sul bilancio consolidato.
IAS 23 (modifica), „Oneri finanziari“ (in vigore a partire dal
1 gennaio 2009). Al momento la società non ha qualifying
assets che richiedano la rilevazione di oneri finanziari.
IAS 28 (modifica), „Partecipazioni in società collegate“ (in
vigore a partire dal 1 gennaio 2009).
█ Perdite per riduzioni di valori e goodwill
█ Consolidamento proporzionale e contabilizzazione delle
partecipazioni in collegate
La società applicherà le modifiche a partire dal 1 gennaio
2009.
IAS 32 (modifica), „Strumenti finanziari: esposizione in
bilancio“ e IAS 1 (modifica) „Presentazione del bilancio
d’esercizio“ – “Strumenti finanziari rimborsabili su richiesta del detentore e strumenti con obbligazioni che
sorgono al momento della liquidazione” (“Modifica”). La
IAS 29 (modifica), „Informazioni contabili in economie
iperinflazionate” (in vigore dal 1 gennaio 2009) –
Descrizione della base di valutazione nei bilanci annuali.
La modifica non determina alcun effetto sul bilancio consolidato.
17
V. Nota integrativa (Notes)
Principi del rendiconto consolidato
HYPO TIROL BANK AG e società affiliate offrono ai propri
clienti un ampio ventaglio di servizi finanziari. Fra le attività principali si contano, oltre al leasing, le operazioni
per la clientela aziendale e privata, che vengono integrate
da diversi servizi in campo assicurativo e immobiliare. Il
mercato cardine del gruppo bancario è il Tirolo, ampliato ad includere le regioni della Germania meridionale e
dell’Italia settentrionale. Nella zona orientale dell’Austria
la banca è presente con la sua sede di Vienna.
La banca è una società per azioni con sede a Innsbruck,
all’indirizzo Meraner Straße 8, 6020 Innsbruck, ed è iscritta
nel registro delle ditte di Innsbruck, Austria (FBN 171611w).
Il Gruppo bancario HYPO TIROL BANK AG fa parte dell’area
di consolidamento della Landes-Hypothekenbank Tirol
Anteilsverwaltung, con sede a Innsbruck. La presente chiusura di bilancio consolidata viene inclusa nel bilancio consolidato della Landes-Hypothekenbank Tirol Anteilsverwaltung, Innsbruck.
Il presente bilancio è stato redatto ai sensi del § 59a BWG
(Legge bancaria) in combinato disposto del § 245a, 1° comma
UGB (Codice d’impresa) secondo i principi contabili internazionali IFRS, in applicazione di quanto disposto dall’UE.
La chiusura di bilancio è composta, oltre che dal bilancio consolidato e dal conto economico del Gruppo, anche
dal prospetto delle variazioni del capitale proprio, dal
rendiconto finanziario e dalla nota integrativa (Notes).
L’informativa di settore è illustrata all’interno della nota
integrativa al titolo (68).
Il bilancio è stato redatto utilizzando l’euro (€). Qualora
non diversamente specificato, tutti gli importi sono
espressi in migliaia di euro.
16
Metodi di valutazione e compilazione
1. Criteri
Il bilancio consolidato è stato redatto adottando il criterio della valutazione a costi storici; fanno eccezione gli
strumenti finanziari delle categorie valutate al fair value,
le attività finanziarie disponibili per la vendita e tutti gli
strumenti finanziari derivati che sono stati valutati al fair
value.
Nella redazione del bilancio consolidato si è presunta la
continuità aziendale (principio “Going Concern”). Ricavi e
costi vengono determinati secondo il principio della competenza temporale ed iscritti a conto economico in base al
principio della competenza economica
I principali metodi di compilazione e valutazione applicati
alla predisposizione del presente bilancio consolidato sono
illustrati di seguito. Qualora non diversamente specificato,
i metodi descritti vengono utilizzati in modo uniforme e
sempre a livello di Gruppo.
2. Principi IAS/IFRS e SIC/IFRIC applicati
Nella compilazione del bilancio vengono applicati tutti gli
standard IFRS in vigore al giorno di chiusura del bilancio e
durante il periodo di riferimento, come disposto dall’UE.
Principi contabili modificati e relative interpretazioni in
sede di prima applicazione
Modifiche di standard in vigore dal 2008
IAS 39 (modifica) „Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione“ e IFRS 7 (modifica) Strumenti finanziari: informazioni integrative - Riclassificazioni attività finanziarie (in
applicazione dal 1 luglio 2008). Nel bilancio consolidato
non sono state operate riclassificazioni.
Interpretazione in vigore dal 2008
IFRIC 11 „IFRS 2 — Operazioni con azioni proprie e del
gruppo“ è stato omologato dall’Unione Europea nel mese
di giugno 2007 e va applicato obbligatoriamente per periodi di riferimento decorrenti in data o a partire dal 1 marzo
2007. L’IFRC 11 fornisce una risposta alla domanda se accordi di pagamento basati su azioni aventi per oggetto strumenti rappresentativi del capitale proprio di un’impresa o
strumenti rappresentativi del capitale di un’altra impresa
dello stesso gruppo vanno contabilizzati come operazioni
regolate con strumenti rappresentativi di capitale o come
operazioni regolate per cassa nei bilanci individuali delle
imprese appartenenti allo stesso gruppo. Questa interpretazione non produce effetti sostanziali sul bilancio consolidato della società.
IV. Rendiconto finanziario
in €/1.000
Utile d'esercizio al lordo di quote terzi
2008
2007
11.433
25.401
Voci inefficaci a CE incluse nell'utile d'esercizio e riconduzione al cash flow da gestione
operativa
Storno / Imputazione a capitale fisso, immobilizzato e circolante
44.309
12.680
Costituzione / Ripresa di accantonamenti e fondi rischio
-16.726
-4.308
Risultati dalla dismissione di attività finanziarie e fisse
-26.660
-8.660
Variazioni di altre voci inefficaci a CE
Altri adeguamenti
-2.729
4.476
-61.044
-67.215
Variazioni attività e passività dalla gestione corrente a seguito della rettifica delle
voci inefficaci a CE
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
Valori di mercato positivi da strumenti di copertura derivati
Attività di negoziazione
Altre attività
621.722
250.797
-1.020.048
-691.308
-149
0
-398.628
299.035
4.127
-8.008
Debiti verso banche
290.801
-369.521
Debiti verso clientela
385.590
436.594
Debiti assistiti da garanzia
-37.504
660.523
Valori di mercato negativi da strumenti di copertura derivati
Passività di negoziazione
Altre passività
7.234
0
-235.115
116.695
2.062
-13.690
Interessi riscossi
577.573
490.180
Interessi versati
-508.273
-410.068
Pagamenti imposte sul reddito
-3.750
-8.262
-365.775
715.341
780.369
555.008
26.108
1.941
attività finanziarie e imprese associate
-420.667
-1.232.786
immobilizzazioni e attività immateriali
-36.129
-30.167
Cash flow dalla gestione corrente
Afflusso di capitale dalla dismissione / rimborso di
attività finanziarie e imprese associate
immobilizzazioni, attività immateriali e Investment Properties
Deflusso di capitali per investimenti in
altre variazioni
Cash flow dall'attività d'investimento
Variazioni di capitale subordinato e patrimonio supplementare rilevate a CE
Pagamenti di dividendi
Cash flow dall'attività di finanziamento
Portafoglio mezzi di pagamento al termine del periodo precedente
Cash flow dalla gestione corrente
Cash flow dall'attività d'investimento
Cash flow dall'attività di finanziamento
24.143
18.683
373.824
-687.321
4.756
24.488
-4.500
-4.500
256
19.988
69.618
51.743
-365.775
715.341
373.824
-687.321
256
19.988
Effetti dalla variazione di corsi di cambio, valutazione, area di consolidamento
-6.970
-30.133
Portafoglio mezzi di pagamento al termine del periodo
70.953
69.618
15
III. Evoluzione del capitale proprio
in €/1.000
Capitale
Riserve di
Riserve di
Riserve
sottoscritto
capitale
utili
Available-
Riserve su Effetti da prima
Utile Totale capitale
cambi
applicazione
consolidato
proprio
for-Sale
18.000
91.233
260.467
4.230
-115
5.251
4.678
383.744
Utile d'esercizio consolidato
Valori 01.01.2007
0
0
20.101
0
0
0
5.300
25.401
Conversione valutaria
0
0
0
0
-9
0
0
-9
Valutazione portafoglio AFS
0
0
0
-23.466
0
0
0
-23.466
Risultato totale 2007
0
0
20.101
-23.466
-9
0
5.300
1.926
Utili distribuiti
0
0
0
0
0
0
-4.500
-4.500
Variazioni nell'area di
0
0
-1.380
0
85
0
-857
-2.152
Valori 01.01.2007
18.000
91.233
279.188
-19.236
-39
5.251
4.621
379.018
Valori 01.01.2008
consolidamento
18.000
19.233
279.188
-19.236
-39
5.251
4.621
379.018
Utile d'esercizio consolidato
0
0
9.988
0
0
0
1.445
11.433
Conversione valutaria
0
0
0
0
73
0
-2
71
Valutazione portafoglio AFS
0
0
0
-23.232
0
0
0
-23.232
Risultato totale 2008
0
0
9.988
-23.232
73
0
1.443
-11.728
Utili distribuiti
0
0
0
0
0
0
-4.500
-4.500
Variazioni nell'area di
consolidamento
Valori 31.12.2008
14
0
0
-6
0
0
0
-17
-23
18.000
91.233
289.170
-42.468
34
5.251
1.547
362.767
II. Bilancio
Attivo
in €/1.000
Notes
2008
2007
Variazione
in euro/migliaia
Disponibilità liquide
in %
(9),(41)
70.953
69.618
1.335
1,9
Crediti verso banche
(10),(42)
529.994
1.156.701
-626.707
-54,2
Fondo rischi
(11),(44)
Crediti verso banche
-940
0
-940
100,0
529.054
1.156.701
-627.647
-54,3
Crediti verso clientela
(10),(43)
6.911.085
5.890.774
1.020.311
17,3
Fondo rischi
(11),(44)
-98.509
-112.121
13.612
-12,1
6.812.576
5.778.653
1.033.923
17,9
3.722
0
3.722
100,0
100,7
Crediti verso clientela al netto di fondo rischi
Valori di mercato positivi da strumenti di copertura derivati
(6),(45)
Attività di negoziazione
(13),(46)
808.082
402.593
405.489
Attività finanziarie
(14),(47)
4.388.343
4.800.948
-412.605
-8,6
Quote in imprese collegate
(15),(48)
33.459
13.376
20.083
150,1
Investimenti immobiliari
(16),(49)
156.162
154.043
2.119
1,4
Immobilizzazioni immateriali
(17),(50)
2.156
2.450
-294
-12,0
Immobilizzazioni materiali
(18),(51)
97.952
113.033
-15.081
-13,3
Altre attività
(20),(52)
60.953
65.080
-4.127
-6,3
Fiscalità differita
(21),(53)
102.985
119.266
-16.281
-13,7
13.066.397
12.675.761
390.636
3,1
2008
2007
TOTALE DELL'ATTIVO
Passivo
in €/1.000
Debiti verso banche
Notes
(23),(54)
521.358
Variazione
in euro/migliaia
in %
229.827
291.531
126,8
12,1
Debiti verso clientela
(23),(55)
3.479.628
3.104.042
375.586
Debiti assistiti da garanzia
(23),(56)
7.966.347
8.001.668
-35.321
-0,4
(6),(57)
12.289
0
12.289
100,0
Passività di negoziazione
(22),(58)
218.690
448.037
-229.347
-51,2
Accantonamenti
(24),(59)
28.650
32.704
-4.054
-12,4
Altri debiti
(25),(60)
67.457
65.395
2.062
3,2
0
0
0
0,0
(21),(61)
101.254
124.014
-22.760
-18,4
(26),(62)
307.957
291.056
16.901
5,8
(III),(28),(63)
362.767
379.018
-16.251
-4,3
13.066.397
12.675.761
390.636
3,1
Valori di mercato negativi da strumenti di copertura derivati
di cui da debiti d'imposta correnti
Fiscalità differita
Capitale subordinato e patrimonio supplementare
Capitale proprio
TOTALE DEL PASSIVO
13
I. Conto economico
in €/1.000
Notes
2008
2007
Variazione
in euro/migliaia
Interessi e proventi assimilati
di cui risultato da imprese associate, iscritte
in %
577.883
510.546
67.337
13,2
-1.269
85
-1.354
-1.592,9
con il metodo at Equity
Interessi e oneri assimilati
-512.004
-436.799
-75.205
17,2
INTERESSI NETTI
(29), (32)
65.879
73.747
-7.868
-10,7
Fondo rischi su crediti
(30), (33)
-19.586
-15.019
-4.567
30,4
INTERESSI NETTI DEDOTTO IL FONDO RISCHI SU CREDITI
46.293
58.728
-12.435
-21,2
Proventi da commissioni
36.058
40.891
-4.833
-11,8
Oneri da commissioni
-8.355
-8.567
212
-2,5
(34)
27.703
32.324
-4.621
-14,3
Commissioni nette
Risultato da negoziazione
(31), (35)
26.154
15.899
10.255
64,5
Risultato da relazioni di copertura
(36)
353
0
353
100,0
Spese amministrative
(37)
-86.064
-89.721
3.657
-4,1
Altri risultati di gestione
(38)
9.547
6.907
2.640
38,2
Risultato da attività finanziarie
(39)
RISULTATO DELLA GESTIONE ORDINARIA
Tasse su reddito e ricavo
UTILE NETTO CONSOLIDATO
(40)
-7.330
10.665
-17.995
-168,7
16.656
34.802
-18.146
-52,1
-5.223
-9.401
4.178
-44,4
11.433
25.401
-13.968
-55,0
Riconciliazione all’utile consolidato
in €/1.000
2008
2007
Utile d'esercizio consolidato
11.433
25.401
Assegnazione alle riserve
-9.988
-20.101
1.445
5.300
Utile consolidato
12
Note esplicative al bilancio pagina 33
41. Disponibilità liquide pagina 33
42. Crediti verso banche pagina 33
43. Crediti verso clientela pagina 34
44. Fondo rischi su crediti verso banche e clientela pagina 34
45. Valori di mercato positivi da strumenti di copertura derivati pagina 38
46. Attività di negoziazione pagina 38
47. Attività finanziarie pagina 41
48. Quote in imprese associate pagina 43
49. Investimenti immobiliari pagina 44
50. Attività immateriali pagina 45
51. Immobilizzazioni materiali pagina 45
52. Altre attività pagina 46
53. Crediti d’imposta differiti pagina 47
54. Debiti verso banche pagina 48
55. Debiti verso clientela pagina 48
56. Debiti assistiti da garanzia pagina 49
57. Valori di mercato negativi da strumenti di copertura derivati pagina 50
58. Passività di negoziazione pagina 50
59. Accantonamenti pagina 51
60. Altre passività pagina 52
61. Debiti d’imposta differiti pagina 52
62. Capitale subordinato e patrimonio supplementare pagina 53
63. Capitale proprio pagina 54
Altre informazioni IFRS pagina 54
64. Fair Value di strumenti finanziari pagina 54
65. Rischio massimo di default pagina 56
66. Indicazioni su parti correlate pagina 57
67. Attività riclassificate come garanzia pagina 58
68. Informativa di settore pagina 58
69. Importi di valuta estera e posizioni sull‘estero pagina 61
70. Attività subordinate pagina 63
71. Negozi fiduciari pagina 63
72. Debiti eventuali e rischi di credito pagina 63
73. Composizione delle attività finanziarie per Paese emittente pagina 64
74. Contratti di riacquisto (repo) pagina 64
75. Personale pagina 64
76. Eventi dopo la data di chiusura del bilancio pagina 64
77. Mezzi propri consolidati e patrimonio di vigilanza pagina 65
Reporting di rischio pagina 66
Informazioni secondo il diritto austriaco pagina 80
78. Normativa austriaca pagina 80
79. Dividendi e modifiche successive pagina 80
80. Composizione titoli secondo la Legge bancaria austriaca (BWG) pagina 80
VI. Organi societari pagina 82
VII. Struttura partecipativa pagina 83
Relazione del Collegio sindacale pagina 87
Dichiarazione dei legali rappresentanti pagina 88
Relazione di certificazione pagina 89
Indice
I. Conto economico pagina 12
II. Bilancio pagina 13
III. Evoluzione del capitale proprio pagina 14
IV. Rendiconto finanziario pagina 15
V. Nota integrativa (Notes) pagina 16
Principi del bilancio consolidato pagina 16
Metodo di valutazione e compilazione pagina 16
1. Criteri pagina 16
2. Principi IAS/IFRS e SIC/IFRIC applicati pagina 16
3. Stime e giudizi del management pagina 9
4. Criteri di consolidamento pagina 20
5. Imprese associate pagina 20
6. Strumenti finanziari pagina 20
7. Conversione valutaria pagina 23
8. Compensazione di attività e passività finanziarie pagina 23
9. Mezzi di pagamento in portafoglio pagina 23
10. Crediti verso banche e clientela pagina 23
11. Fondo rischi su crediti pagina 23
12. Contratti di riacquisto (repo/repurchase agreement) e operazioni di prestito titoli pagina 24
13. Attività da negoziazione pagina 24
14. Attività finanziarie pagina 24
15. Partecipazioni in imprese associate pagina 24
16. Investimenti immobiliari pagina 24
17. Attività immobiliari pagina 24
18. Immobilizzazioni materiali pagina 24
19. Leasing pagina 24
20. Altre attività pagina 25
21. Fiscalità corrente e differita pagina 25
22. Passività di negoziazione pagina 25
23. Passività pagina 25
24. Accantonamenti pagina 25
25. Altre passività pagina 26
26. Capitale subordinato e patrimonio supplementare pagina 26
27. Negozi fiduciari pagina 26
28. Capitale proprio pagina 26
29. Provento netto da interessi pagina 26
30. Fondo rischi pagina 26
31. Risultato da negoziazione pagina 26
Note esplicative al conto economico pagina 28
32. Provento netto da interessi pagina 28
33. Fondo rischi su crediti pagina 28
34. Commissioni nette pagina 29
35. Risultato da negoziazione pagina 29
36. Risultato da relazioni di copertura pagina 29
37. Spese amministrative pagina 30
38. Altri risultati di gestione pagina 30
39. Risultato da attività finanziarie pagina 31
40. Tasse e imposte su reddito e ricavo pagina 32
Principali dati del Gruppo 2008
in milioni di €
2008
2007
Variazione
in %
13.066
12.676
390
3,08%
Crediti verso clientela
6.911
5.891
1.020
17,31%
Mezzi primari
3.480
3.104
376
12,11%
Debiti assistiti da garanzia
7.966
8.002
-36
-0,45%
Mezzi propri secondo BWG
638
645
-7
-1,09%
di cui Tier 1
359
366
-7
-1,91%
Totale di bilancio
in migliaia di €
2008
2007
Variazione
in %
Provento netto da interessi
46.293
58.728
-12.435
-21,17%
Commissioni nette
27.703
32.324
-4.621
-14,30%
Risultato da negoziazione
26.154
15.899
10.255
64,50%
-86.064
-89.721
3.657
-4,08%
Risultato della gestione ordinaria
16.656
34.802
-18.146
-52,14%
2008
2007
Cost-Income-Ratio (CIR)
66,39%
69,62%
Percentuale dei mezzi propri
10,19%
10,86%
4,45%
9,18%
2008
2007
786
812
2007
Spese amministrative
Return on Equity (ROE)
Organico
Media annua dipendenti
Rating Moody´s
2008
a lungo termine
Aa1
Aa1
a breve termine
P-1
P-1
Il margine da provvigioni è stato pari a 27.703 euro/migliaia. Il risultato da negoziazione
ha evidenziato una crescita netta di 10.255 euro/migliaia, a quota 26.154 euro/migliaia. Il
risultato dalle relazioni di copertura per un ammontare di 353 euro/migliaia è dovuto alla
prima applicazione dell’hedge accounting.
Tenuto conto degli oneri amministrativi di 86.064 euro/migliaia, di altri proventi
d’esercizio per un ammontare di 9.547 euro/migliaia e di attività finanziarie per un totale
di 7.330 euro/migliaia, si è conseguito un risultato ordinario di gestione pari a 16.656
euro/migliaia.
Dedotte le imposte sui proventi per un ammontare di 5.223 euro/migliaia, l’utile d’esercizio
consolidato è pari a 11.433 euro/migliaia.
Prospettive 2009
Per il 2009 consideriamo la sfida che ci pone il contesto
competitivo e la tensione sui mercati finanziari più che
mai come un mandato ad orientare i nostri compiti chiave al principio del plusvalore per i clienti e ad affiancarli
come solido partner finanziario anche in periodi economicamente difficili.
Per riuscirci è essenziale proseguire e approfondire l’attività
strategica che guarda al futuro del Gruppo. Ci si riferisce,
da un lato, all’intenzione di affinare il nostro profilo strategico in relazione alle aree di mercato sulla base della
strategia del Gruppo, aGOraexzellenz, e la composizione
del portafoglio dei campi di attività. Dall’altro prestiamo
particolare attenzione a tradurre in atto i risultati dei tre
cosiddetti progetti per l’eccellenza. Nel 2008, nell’ambito
del “Kunden-, Prozess- und Managementexzellenz“ (eccellenza per la clientela, le procedure e il management) ci si
è dedicati ad approfondire l’orientamento alla clientela, lo
snellimento delle procedure e l’incentivazione del potenziale insito nei collaboratori e nel management. Nel 2009 i
numerosi provvedimenti dovranno essere accordati e fatti
confluire in un’implementazione strutturata.
Considerate le attuali condizioni economiche, per contribuire nel migliore dei modi a rivitalizzare la congiuntura
in Tirolo, nel 2009 ci concentreremo sull’intensificazione
del nostro core business, in particolare sulla concessione di crediti a imprese e privati. Questo proposito è sta-
to già tradotto in dimensioni e misure concrete nel corso
dell’annuale pianificazione quantitativa e qualitativa per
il 2009. Nel complesso partiamo dal presupposto di un
contenuto aumento del volume della clientela e di un deciso miglioramento del risultato della gestione ordinaria
rispetto al 2008.
Altre informazioni
Per quanto concerne la ricerca e lo sviluppo, un contributo non indifferente è destinato a finanziare lo studio dei
pericoli naturali, condotto dal centro di competenza ,alpS’,
mentre la sponsorizzazione viene operata maggiormente
nell’ambito culturale.
Valutazione complessiva
Al 31.12.2008 non sono riconoscibili rischi per l’esercizio
2008, che singolarmente o in interazione con altri rischi
potrebbero produrre effetti tali da compromettere le consistenze del Gruppo HYPO TIROL BANK AG. Successivamente alla data di chiusura del bilancio non si sono verificati eventi di rilievo per la valutazione della situazione
patrimoniale, finanziaria ed economica.
HYPO TIROL BANK AG | Il Consiglio d'Amministrazione
Dir. Dott. Günter Unterleitner
Innsbruck, 11 marzo 2009
Dir. Dott. Johann Gruber
Dir. Werner Pfeifer
Evoluzione della gestione
Il Gruppo HYPO TIROL BANK AG opera come banca universale, nell’intermediazione assicurativa, nel private banking e nel leasing in Tirolo, in Italia, con particolare riferimento
all’Alto Adige, nonché nei mercati di nicchia di Zurigo, Monaco e Vienna. Segue e affianca
oltre 80.000 clienti mediante 21 filiali in Austria, una sede a Monaco e cinque filiali ovv.
centri di consulenza e promotori finanziari free lance in Italia.
Di particolare importanza sono inoltre le operazioni in proprio del Gruppo nel campo
degli investimenti finanziari, portafoglio di negoziazione e prestiti garantiti.
Il presente bilancio consolidato 2008 è stato redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS. Si tratta di un bilancio consolidato esonerativo ai sensi del § 245a UGB
(Codice d’impresa) in combinato con il § 59a BWG (Legge bancaria).
Andamento del bilancio
Nell’anno d’esercizio concluso il totale di bilancio del Gruppo è cresciuto del 3,1%, collocandosi a 13.066.397 euro/migliaia (12.675.761 euro/migliaia nell’esercizio precedente). I
maggiori impulsi alla crescita sono stati conferiti dalle operazioni per la clientela.
Alla data di chiusura del bilancio i crediti verso la clientela ammontavano a 6.911.085 euro/migliaia, con una crescita del 17,3% ovv. di 1.020.311 euro/migliaia rispetto all’esercizio
precedente; l’ampliamento ha interessato sostanzialmente il mercato austriaco, sebbene si
siano conseguiti sensibili incrementi anche in Alto Adige e in Germania. Le nuove operazioni hanno riguardato soprattutto finanziamenti con decorrenze a medio e lungo termine.
A fronte di ciò si sono riscontrate delle flessioni nel settore dei crediti verso banche oltre
che nel comparto delle attività finanziarie; la diminuzione del volume dei crediti verso
banche per 627.647 euro/migliaia risulta sostanzialmente dalla flessione delle operazioni
sul mercato monetario.
La riduzione del portafoglio delle attività finanziarie per un ammontare complessivo di
412.605 euro/migliaia ovv. dell’8,6% va ricondotta soprattutto all’estinzione di titoli obbligazionari della categoria Held to Maturity e Available for Sale.
L’ampliamento del portafoglio all’attivo è stato rifinanziato attraverso un aumento dei
depositi primari e rispecchia pertanto la fiducia dei clienti in HYPO TIRO BANK AG. I
debiti verso la clientela sono cresciuti nello scorso esercizio di 375.586 euro/migliaia. Le
giacenze dei depositi a termine, depositi a risparmio e anche su giroconti sono risultate
nettamente superiori al livello dell’esercizio precedente.
L’incremento di debiti verso banche per un ammontare di 291.531 euro/migliaia si spiega
con un aumento delle operazioni interbancarie.
Le variazioni delle attività e passività di negoziazione sono riconducibili in gran parte a
ricalcolo delle posizioni soprattutto per i derivati su interessi a causa dell’andamento dei
tassi d’interesse nell’ultimo trimestre.
Dotazione di capitale
Rispetto all’esercizio precedente i mezzi propri imputabili del Gruppo creditizio, ai sensi
della Legge bancaria, si sono ridotti di 7.155 euro/migliaia e al 31.12.2008 ammontavano,
tenendo conto delle voci detraibili, a 637.869 euro/migliaia. Alla data di chiusura del
bilancio la quota dei mezzi propri ammontava al 10,2%. Pertanto il Gruppo creditizio ha
soddisfatto le disposizioni della Legge bancaria in materia di mezzi propri.
Al 31.12.2008 il Gruppo HYPO TIROL BANK AG dispone di un patrimonio di base di 359.253
euro/migliaia; il patrimonio supplementare, tenuto conto delle voci detraibili ai sensi
della Legge bancaria, ammontava a 278.616 euro/migliaia. La cifra comprende capitale
supplementare con un valore imputabile di 102.658 euro/migliaia e capitale subordinato
per un valore di 176.931 euro/migliaia. Alla data di chiusura del bilancio la quota del patrimonio di base era pari al 5,7%.
Evoluzione reddituale
Nello scorso esercizio il provento netto da interessi è stato pari a 65.879 euro/migliaia.
Dedotto l’accantonamento contro il rischio di credito per 19.586 euro/migliaia risulta un
margine d’interesse di 46.293 euro/migliaia.
Andamento economico nei mercati in cui operiamo
Negli ultimi mesi del 2008 gli effetti della crisi finanziaria,
estesasi all’economia reale, hanno trovato riscontro anche
negli indici relativi allo sviluppo economico dei mercati in
cui operiamo. La seguente panoramica sui dati economici
salienti mostra che nel 2008 si è registrata una continua
flessione della crescita – con concomitante notevole aumento della pressione inflazionistica.
Austria – rallentamento della crescita e maggiore inflazione
Nel 2008 l’economia in Austria ha evidenziato un chiaro
raffreddamento della congiuntura: con l’1,8% di crescita
il Pil è rimasto di oltre il 3% al di sotto del valore raggiunto l’anno precedente, ma gli effetti di questa dinamica
riflessiva sul mercato del lavoro si dovrebbero notare con
una sfasatura temporale. Infatti nel 2008 l’occupazione è
cresciuta, il tasso di disoccupazione è sceso come nell’anno
precedente, attestandosi su un valore del 3,5% (secondo il
metodo di calcolo dell’UE). Per converso il tasso d’inflazione
è aumentato in misura non indifferente rispetto al 2007,
raggiungendo il 3,2%, soprattutto a causa del pesante rincaro dei costi energetici e delle materie prime.
Land Tirolo – Crescita nella media nazionale
Gettando uno sguardo allo sviluppo economico del Tirolo
nel 2008 si nota un chiaro parallelismo con i dati a livello
nazionale. Anche in Tirolo, infatti, si è registrata una sensibile frenata della crescita economica, fermatasi ad uno
scarso 2%, un altrettanto significativo aumento del tasso
d’inflazione, che ha raggiunto la media nazionale del 3,2%.
Per contro il Tirolo è riuscito a mantenere la leadership
austriaca per quanto concerne la disoccupazione, che con
un tasso del 2,2% (secondo il metodo di calcolo dell’UE) si
conferma per l’ennesima volta la più bassa di tutti i Länder.
Italia – Flessione della produzione e disoccupazione in
aumento
In Italia la recessione congiunturale ha portato ad un andamento negativo del Pil (-0,2%) con contestuale aumento
della disoccupazione al 6,8% (secondo il metodo di calcolo
dell’UE); il tasso d’inflazione del 3,3% ha raggiunto il livello
massimo degli ultimi 12 anni. Per quanto riguarda la geografia dello sviluppo economico, va sottolineato che nel
2008 tutte le regioni italiane hanno registrato un calo, ad
eccezione del Nord-est.
Alto Adige – Crescita ancora una volta superiore alla
media italiana
Nel 2008 anche l’Alto Adige ha subito una decelerazione
dell’economia rispetto all’anno precedente, ma a differenza del resto d’Italia, è riuscito a mantenere un tasso di
crescita positivo, con un aumento dell’1,8% del Pil. La disoccupazione, con una percentuale del 2,6%, è tornata ad
attestarsi al di sotto della soglia del 3%, nettamente inferiore alla media italiana, mentre l’inflazione ha evidenziato
un andamento opposto: in Alto Adige è cresciuta in misura
maggiore, toccando quota 3,9%.
Germania – Rallentamento della dinamica congiunturale
Rispetto al 2007 l’economia tedesca ha perso molto del suo
slancio, come indica la crescita dimezzata del Pil all’1,3%. Il
tasso di disoccupazione al 7,8% (secondo il metodo di calcolo dell’UE) non si è discostato molto dai valori dell’anno
precedente; il tasso d’inflazione del 2,6% ha registrato una
crescita più contenuta rispetto ad altri Paesi UE, collocandosi nettamente al di sotto della soglia del 3%.
Prospettive 2009 per i nostri mercati – Ci attende un
anno difficile
Le previsioni economiche per il 2009, relative ai mercati
in cui operiamo, indicano che la flessione congiunturale
è destinata a proseguire, come suggeriscono i tassi negativi di crescita del Pil, pronosticati al -0,1% e -0,5% per
l’Austria, al -0,3% per l’Italia, al -1% per la Germania. Un
po’ più positive le previsioni a livello regionale per il Tirolo,
con una crescita attesa della produzione dello 0,3%-0,5%,
e per l’Alto Adige dell’1,4%. Alle previsioni di crescita negative ovv. solo leggermente positive si aggiunge la previsione di un sensibile aumento del tasso di disoccupazione
in una fase successiva come conseguenza della recessione.
Sul fronte della spinta inflazionistica, invece, dopo la forte
crescita nel 2008, per il 2009 è in vista una schiarita che
dovrebbe contribuire a rafforzare il potere d’acquisto. Per
quanto riguarda i dati sull’andamento congiunturale previsto è importante ricordare l’avvertimento degli istituti di
ricerca, secondo i quali le previsioni disponibili al momento presentano una grande incertezza – e in particolare il
rischio di revisioni al ribasso.
Depressione – Probabilità al di sotto del 20%
Questi timori sono stati alimentati dallo scoppio della bolla immobiliare. È stata in primo
luogo la svolta sul mercato della casa americano che ha messo in moto una deflazione
a livello patrimoniale, acuita dal fatto che gli incrementi patrimoniali degli ultimi anni
sono stati finanziati oltre misura da crediti. Secondo questo scenario, la speculazione finanziata dai crediti („Leveraging“) verrà ridotta gradualmente nel corso del 2009. La progressiva diminuzione dei prezzi dei valori patrimoniali conduce al sovraindebitamento di
consumatori e investitori; a causa di mancati rimborsi dei crediti e della perdita di valore
dei titoli le banche si trovano in crescente difficoltà. Ciò comporta ulteriori vendite di cespiti attivi e provoca una nuova caduta dei prezzi dei beni patrimoniali. La concessione di
crediti subisce un crollo massiccio; i consumatori sono costretti a contenere fortemente le
spese e a risparmiare di più. Di conseguenza si ha un forte aumento della disoccupazione,
il che a sua volta aggrava la crisi. Le sensibili riduzioni dei tassi d’interesse da parte delle
banche centrali e i programmi miliardari di supporto, varati a livello mondiale, arrivano
troppo tardi. All’interno di questo scenario si prevede l’accendersi di una spirale dei prezzi
verso il basso con la conseguenza fatale di un cedimento pluriennale dell’attività economica, disoccupazione di massa e un ribasso generalizzato dei prezzi.
Inflazione elevata – Probabilità al di sotto del 30%
Con questo scenario si parte dal presupposto che le misure messe in atto da Stati e banche centrali contribuiscano ad alimentare una fiammata inflazionistica nei prossimi anni.
In effetti tutte le più importanti banche centrali perseguono attualmente una politica
monetaria estremamente espansiva, con interessi che tendono in parte allo 0%. Rastrellando diversi tipi di titoli aumentano la circolazione monetaria per contrastare lo spauracchio della deflazione, vale a dire una situazione caratterizzata dal ribasso prolungato
dei prezzi dei beni. A ciò si aggiungono i pacchetti congiunturali attualmente allo studio
che, con un ordine di grandezza pari a circa il 2% della produzione globale, rappresentano un volume consistente e a partire dal 2009 sono destinati a bloccare la flessione
della produzione economica. Queste spese pubbliche hanno però l’effetto di fomentare
l’inflazione; un nuovo rialzo dei prezzi delle materie prime potrebbe infine far traboccare
il vaso e imprimere una rapida accelerazione all’inflazione. Riteniamo che un simile scenario potrebbe delinearsi a partire dal 2010.
Il nostro scenario di base attuale: Recessione - Probabilità al di sopra del 50%
Tuttavia fra i due scenari estremi sopra descritti ce n’è un terzo che ci sembra più probabile. Indubbiamente riteniamo che il 2009 sarà un anno molto difficile per imprese e consumatori. Il Fondo Monetario Internazionale prevede che nel 2009 l’economia
mondiale crescerà solo dello 0,5%, tenendo inoltre presente che per la prima volta da
decenni a questa parte le grandi aree economiche Europa, USA e Giappone potrebbero
scivolare in una recessione. Gli effetti di un siffatto andamento si ripercuoteranno anche
sull’Austria. Nonostante le contromanovre della politica fiscale per il 2009 (riforma fiscale, programmi anticrisi), secondo l’Istituto per le rilevazioni economiche si calcola una
diminuzione del Pil dello 0,5% reale, con le dovute distinzioni fra le regioni. Per l’Alto
Adige, ad esempio, si prevede una crescita limitata dello 0,3-0,5%. A livello nazionale,
tuttavia, il calo dello 0,5% del Pil reale comporterà tagli alla produzione, insolvenze e
crescenti tassi di disoccupazione. Ma allo stesso tempo crediamo che le misure di portata
senza precedenti nella storia, che sono state adottate finora da Stati e banche centrali,
faranno sentire i loro effetti positivi a partire dal secondo semestre del 2009. Non vanno
dimenticati, inoltre, gli effetti di sgravio finanziario conseguenti alla massiccia riduzione
dei costi energetici. È probabile, quindi, che questo scenario diventerà sempre meno rilevante verso la fine del 2009, quando l’economia darà segnali di ripresa.
Per i mercati monetari e finanziari internazionali potrebbero derivarne degli andamenti
positivi nelle quotazioni, poiché normalmente i corsi azionari, ad esempio, cominciano a
riprendersi un po’ di tempo prima che venga raggiunto il punto più critico. E nelle attuali aspettative future estremamente pessimistiche dovrebbe esserci spazio per sorprese
positive.
Relazione sulla gestione del Gruppo
HYPO TIROL BANK AG per l’esercizio 2008
Contesto politico-economico
Il 2008 passerà alla storia economica come l’anno dei
record negativi, con l’intero sistema finanziario a tratti
sull’orlo del baratro. Le banche hanno ridotto i tassi guida e adottato molte altre misure di politica monetaria per
combattere la crisi finanziaria. Gli Stati sono intervenuti
come “cavalieri bianchi” in soccorso delle imprese finanziarie in difficoltà ed hanno decretato diversi pacchetti
anticrisi. Mentre molti strumenti d’investimento hanno
dovuto incassare secche perdite a causa dei timori e del
disorientamento degli investitori, i titoli di stato con il miglior rating sono assurti a bene rifugio, determinando un
relativo aumento della domanda di questi valori mobiliari.
Retrospettiva 2008 – dalla crisi finanziaria alla crisi
economica
Innescata dai problemi del mercato ipotecario statunitense, nel corso dell’anno si è scatenata la più grande crisi
finanziaria degli ultimi decenni. In conseguenza della crisi
dei mutui subprime, delineatasi già nell’estate 2007, l’inizio
del 2008 è stato contrassegnato da un’enorme incertezza
dei mercati. Le azioni hanno registrato perdite nette anche
nei mesi gennaio-marzo, ritenuti tradizionalmente positivi per le Borse; fino a metà dell’anno è proseguita invece
la corsa al rialzo delle materie prime, sotto la spinta dei
timori inflazionistici, timori che poi, a partire dal terzo trimestre, hanno ceduto il passo alle preoccupazioni per una
mancata crescita. La continua revisione verso l’alto delle
stime di perdita nel settore bancario e le difficili condizioni
di finanziamento sono sfociate infine, il 15 settembre, nel
fallimento di una delle maggiori banche d’investimento
del mondo, la Lehman Brothers Inc., un evento ritenuto
fino ad allora impossibile. Da quel momento molte cose
sono cambiate sui mercati finanziari: con la consapevolezza che neanche gli istituti di grandi dimensioni sono al
riparo dall’insolvenza è crollata la fiducia reciproca tra le
banche; la conseguente paralisi del mercato monetario ha
comportato a sua volta ulteriori problemi.
Essendo venuta meno la possibilità del sufficiente rifinanziamento, altri giganti come il gruppo assicurativo
American International Group o i due colossi del credito ipotecario, Fannie Mae e Freddie Mac, hanno evitato la
bancarotta solo grazie alla nazionalizzazione o agli aiuti di
stato nell’ordine di miliardi di dollari.
Le Borse di tutto il mondo hanno reagito con un ribasso
dei corsi su un ampio fronte; a causa dell’incrinarsi della
fiducia fra le banche, la liquidità ha iniziato a scarseggiare;
data la situazione, sia gli imprenditori sia i privati hanno
cominciato a ridurre in larga misura gli investimenti o le
spese, cosicché la crisi finanziaria ha ceduto il passo alla
crisi economica. Le previsioni di crescita sono state riviste continuamente verso il basso; a causa della riluttanza all’acquisto di nuove automobili, le vendite sono scese
drasticamente negli ultimi mesi. Oltre ai produttori di auto
si sono venuti a trovare in difficoltà anche molti fornitori e
come reazione si è ricorsi al lavoro a orario ridotto, si sono
operati tagli della produzione e soppressi posti di lavoro.
Il rallentamento congiunturale si è trasformato in recessione, alla quale, verso la fine dell’anno, si sono aggiunti
timori di deflazione. Non sono mancati neppure dei paragoni con la crisi economica mondiale degli anni Trenta.
La crisi di fiducia sui mercati ha comportato in ottobre una
crescita dei tassi a 3 mesi fino al 5,39%, mentre i rendimenti
in flessione dei titoli di stato decennali hanno rispecchiato il rafforzarsi delle preoccupazioni congiunturali. Verso
la fine dell’anno gli interessi a breve e lungo termine si
erano attestati sotto la soglia del 3%. Questo ha riguardato
tuttavia gli investimenti del mercato monetario e i titoli
di stato con il massimo rating, mentre tutti i segmenti più
rischiosi, come gli high yield, le obbligazioni convertibili o
i prestiti obbligazionari dei paesi emergenti, presentavano
rendimenti più elevati ed hanno subito, di conseguenza,
massicce flessioni delle quotazioni.
Prospettive 2009 – 3 scenari possibili
Considerato il persistere di un’elevata incertezza circa gli
effetti della crisi finanziaria e i futuri sviluppi economici,
le previsioni di strateghi ed economisti divergono notevolmente. Pertanto abbiamo supposto tre scenari differenti, ai quali abbiamo attribuito una diversa probabilità
d’insorgenza.
Relazione sulla gestione
e bilancio del Gruppo
duemilaotto
d
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La banca del Land Tirolo