RICONDIZIONAMENTO
LABORATORIO IMPIANTI III
•ADREGUAMENTO NORMATIVO
SICUREZZA - SAFETY
•ADEGUAMENTO DIDATTICO
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PERCHÉ SI RENDE NECESSARIO
L’INTERVENTO:
GLI ALUNNI DELLA 5 ElB as. 2008 /2009
intuiscono a seguito di quanto il loro DOCENTE
(tecnica professionale Ing. di Palo) gli ha fatto
apprendere sul D. Lgs. 81/2008 e 106/2009
(sicurezza sul posto di lavoro ), che sia
il caso di procedere ad una VALUTAZIONE DEL
RISCHIO sul LORO posto di lavoro.
EVIDENZIANO COSÌ LE
SEGUENTI SITUAZIONI
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AMBIENTE DI LAVORO
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IMPIANTI - ARREDI
COMANDI - PROTEZIONI –
CONTATTI – BOCCOLE –
PULSANTE EMERGENZA
(non efficace)
PIANALI BANCHI
ESERCITAZIONE
ORMAI LOGORI
IMBRATTATI
PARZIALMENTE
INEFFICIENTI
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POSTI DI LAVORO INDIVIDUATI
SENZA VALUTARE IL RISCHIO IN
RIFERIMENTO AGLI SPAZI DI
MOVIMENTO ED ERGONOMIA
P O S TO D I L AVO R O
ERGONOMIA
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IMPIANTI ALIMENTAZIONE
NON CERTIFICATI
e/o NON COORDINATI
STRUMENTI
H A R D WA R E
OBSOLETI
POSTI DI LAVORO
NON
ERGONOMICI
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AT T R E Z Z AT U R E N O N
UTILIZZABILI PERCHÉ
N O N C E R T I F I C AT E ( n o t a r e
la spina di corrente tagliata)
PRESIDI ANTINCENDIO
L A S C I AT I C A S U A L M E N T E E
PRIVI DI MANUTENZIONE
PERIODICA
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BANCHI OBSOLETI ed INGOMBRANTI CON VISTOSE
ANOMALIE e COMPONENTISTICA VISTOSAMENTE
ROTTA E PERICOLOSA (alla visita ispettiva dell’ASL
erano state tagliate le spine d’alimentazione, quale evidente
significato di ATTREZZO NON IN USO)
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EVIDENZIAMO ALCUNI
PARTICOLARI A SOSTEGNO DELLA
VETUSTÀ DELLE ATTREZZATURE
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DI GRAVE RILEVENZA È LO SATO
DEGLI IMPIANTI ELETTRICI
GENERALI:
-QUADRI NON COORDINATO TRA LORO E DI
DUBBIA ALIMENTAZIONE
-ASSOLUTA MANCANZA DI DOCUMENTAZIONE
E CERTIFICAZIONE
-UN QUADRO con protezioni trifase e sovratensioni
di dubbia regolarità e coordinamento
- MANCANO CARTELLI DI SICUREZZA
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GLI ALUNNI della 5 ELA as. 2009
/2010 HANNO DECISO DI
CONTINUARE L’OPERA DEI
COLLEGHI della ex 5 ELB 2008/09
(con i quali si sono rapportati)
ED IN GRUPPI HANNO DECISO
DI SUDDIVIDERSI I COMPITI
NEL REALIZZARE UN . . . . >>>
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L A B O R AT O R I O C A N T I E R E
1) DOVE ACQUISIRE CONOSCENZE E:
• CONFRONTARSI CON ASPETTI:
- TECNICO ed AMMINISTRATIVI
– LEGALI
- SOCIO CULTURALI ed ECONOMICI
• CONOSCE I SOGGETTI e LE NUOVE
PROFESSIONI INTRODOTTI dal D. Lgs. 81/08;
•INFORMARE e FORMARE il FUTURO
LAVORATORE sul SISTEMA GESTIONE della
SICUREZZA (SGS), gestione di FONTI di RISCHIO;
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2 ) AT T U A R E S O L U Z I O N I P R O G E T T U A L I
• RIDEFINIRE LE POSTAZIONI DI LAVORO DAL
PUNTO DI VISTA ERGONOMICO;
• RECUPERARE (o RICICLARE) MATERIALE
AMMALORATO / OBSOLETO (nel contesto della
direttiva REA 2002/96/CE e 2002/96/CE (Direttiva
ROHS)
•FORMULARE e COMMENTARE SOLUZIONI
TECNICO AMMINISTRATIVE COERENTI CON I
TRE FATTORI FONDAMENTALI:
• SICUREZZA
• CONTINUITÀ DI SERVIZIO
•ECONOMIA
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Uno spunto da prendere in considerazione è stata la sentenza
della
“CASSAZIONE” SULLA SICUREZZA DELLE
MACCHINE
DURANTE
L'ATTIVITA'
LAVORATIVA
(Cassazione Sezione IV - Sentenza n. 42500 (u. p. 25.9.2009) del 5 novembre
2009 - Pres. Mocali – Est. Brusco – P.M. Iannelli - Ric. T. G. L. )
Nella quale in sintesi si riteneva che: “LE MISURE DI
SICUREZZA DELLE MACCHINE DEVONO ESSERE
PREVISTE ANCHE PER EVITARE LE CONSEGUENZE DEI
COMPORTAMENTI IMPRUDENTI DEI LAVORATORI E PER
EVITARE CHE UNA ECCESSIVA LORO CONFIDENZA POSSA
PRODURRE EFFETTI LESIVI”.
Ossia si è chiesti: “ SE ALL’INTERNO DI UN INTERVENTO
VOLUTAMENTE MIGLIORATIVO, COME IL NOSTRO, È POI
VERO CHE SI RAGGIUNGE SEMPRE QUESTO OBBIETTIVO
e se NO PERCHÉ?” (all’uopo vedere al termine alcune situazioni anomale)
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SOLUZIONI PROGETTUALI ADOTTATE e/o
PROPOSTE:
- Ricondizionare i banchi di lavoro porta PANNELLI
- Ridefinire il layout del laboratorio (sia ergonomico che
riduzione rischi residui infrastrutturali);
- Recuperare apparecchiature obsolete nel rispetto della
normativa vigente (Direttiva Macchine);
- Realizzare una zona DIDATTICA MULTIMEDIALE
- Realizzare un “Museo Didattico” quale memoria storica
della cultura cronologica del nostro Istituto;
- Spazio dove stimolare nuovi spunti didattici (esempio
preparare e pianificare nuove Unità di Apprendimento).
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P R I M A d i O P E R A R E L’ I n g . D I PA L O c i H A
I N F O R M AT I e F O R M AT I ( a r t . 3 6 - 3 7 ) s u l l e :
1. FASI DI LAVORO e CRONOPROGRAMMA al fine di
evitare possibili INTERFERENZE nelle fasi di lavoro;
2. FONTI DI RISCHIO PRESENTI e SOLUZIONI per
ELIMINARE o RIDURRE le FONTI STESSE
3. USO dei DPI necessari (anche se non disponibili);
4. Procedure per la Movimentazione Manuale Carichi;
5. RISCHIO CANCEROGENO (amianto) - ELETTRICO CHIMICO (verniciatura)
6. SMALTIMENTO RIFIUTI CLASSIFICATI (RAE)
INVITANDO TUTTI AL TERMINE DEI LAVORI AD
UN’ATTENTA ANALISI DELLE PROBLEMATICHE
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1° GRUPPO:
Ha Sistemato i Banchi Porta Pannelli
- Verniciato parti in metallo e sostituite basi
- Ripulito e sistemato le parti ammalorate
- Verificata l’impiantistica e se tipo PELV
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1. Le operazioni si svolgono all’interno dell’ambiente da poco
bonificato si sono aperte le finestre per eventuali residui di
amianto dismesso (per evitare interferenze il gruppo 2 è in altro locale).
2. UTILIZZIAMO VERNICI ad ACQUA PRIVI DI SOLVENTI
3. Per migliorare la postura alcune lavorazioni vengono eseguite
all’esterno su ripiani
4. UTILIZZIAMO come DPI: Copricapo (non a norma) Occhiali
(non a norma e solo per chi li ha) - Guanti monouso - (per la
movimentazione MMC sarebbero stato utile scarpe S1P) –
Indumenti da lavoro.
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2° GRUPPO: Sistemato Banchi Misura
- HANNO RIPULITO I BANCHI PROVE
- RICABLATO n° 3 BANCHI RECUPERANDO IL
MATERIALE BUONO DAGLI ALTRI 2
(recuperando anche materiale di scorta)
SENZA APPORTARE ALCUNA MODIFICA
(intervento che rientra nella manutenzione ordinaria
ossia senza modificare i rischi previsti dal costruttore)
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3° GRUPPO: MUSEO Strumentazione e
Materiale Elettrico
- CENSIRÀ E CATALOGHERÀ TUTTA LA
STRUMENTAZIONE ed ATTREZZATURA IN
DEPOSITO.
- QUELLA DI NUOVA CONCEZIONE SARÀ
UTILIZZATA IN DIDATTICA, creando unità
didattiche specifiche per singolo strumento o prova;
- LA STRUMENTAZIONE OBSOLETA sarà
catalogata ed esposta, con scheda esplicativa delle
funzioni strumentali e relativi riferimenti bibliografici o
storici, all’interno di apposito armadio (a vetro
certificato) da mettere presso l’ingresso al laboratorio
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AREA DESTINATA ALL’ATTIVITÀ
DIDATTICA CON POSTAZIONI
MULTIMEDIALI (circa 12) e PROIETTORE
CONNESSO a PC per LEZIONI FRONTALI e/o
con SUPPORTO INFORMATICO
Si è in attesa che il
Dirigente Scolastico
proceda
Amministrativamente
a reperire le risorse
economiche ed attui le
procedure tecnico
amministrative per la
fornitura.
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ANALIZZIAMO DI SEGUITO ALCUNE
ANOMALIE VISTOSAMENTE
CONTRADDITTORIE CON LO SPIRITO DEL
MIGLIORARE LA SICUREZZA E IGIENE
SPERIAMO
CHE NON
HANNO
SCARICATO
TAPPETINO
IN GOMMA
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Il TAPPETINO IN GOMMA consigliato da un non meglio definito
TECNICO, è vero che aumenta la resistenza verso terra
dell’operatore, predisponendo l’operatore psicologicamente a
porre meno attenzione poiché più sicuro ma ?????
N O N è V E R O come si nota dalle situazioni delle foto
Della serie
GRADINO - Vero rischio aggiunto (si cade)
“Aver compagno al duol
scema la pena;”
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A L L O S TATO AT T U A L E N O N È S TATA
E S E G U I TA A L C U N A M O D I F I C A
M I G L I O R AT I VA A L L’ I M P I A N TO
ELETTRICO GENERALE
P O I C H É O G G E T T O D I S E PA R AT O
I N T E RV E N T O D A PA RT E D E L L A P R O P R I E T À .
AGLI STUDENTI VENGONO FORNITE FRAMMENTARIE
INFORMAZIONI IN MERITO ALLE CERTIFICAZIONI
DA ALLEGARE AGLI ATTI PREVISTI DALLA
NORMATIVA VIGENTE
INDICE DI BUROCRAZIA CHE
ENTRA IN CONTRASTO PALESE
CON LE ESIGENZE
DIDATTICHE e SICUREZZA
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IL PRESENTE LAVORO SARÀ
PRESENTATO AD UN
CONCORSO BANDITO
DALL’INAIL
e/o
PRESENTATO COME TESINA
ALL’ESAME DI MATURITÀ
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NOTE : Direttiva RAEE e direttiva ROHS
Con un unico decreto legge (n°151 del 25/7/2005) sono state recepite dall'Italia due direttive
europee che riguardano la gestione dei rifiuti provenienti da apparecchiature elettriche ed
elettroniche e la costruzione degli stessi:
2002/96/CE (Direttiva WEEE o RAE)
2002/96/CE (Direttiva ROHS)
L'intervento normativo nasce dalla volontà della Comunità Europea di:
1.incrementare il quantitativo di apparecchiature reimpiegate, riciclate o, nel caso in cui il
recupero non sia possibile, smaltite con modalità tali da ridurre al minimo gli effetti sull'ambiente
(RAEE)
2.limitare la presenta di particolari sostanze pericolose negli apparecchi immessi sul mercato
(ROHS)
Cosa sono i RAEE?
"RAEE" sono Rifiuti provenienti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Per A.E.E. si
intendono le apparecchiature che dipendono, per un corretto funzionamento da correnti
elettriche o campi elettromagnetici e le apparecchiature di generazione, di trasferimento e di
misura di questi campi e correnti.
Le tipologie interessate dalla direttiva sono pertanto numerose: elettrodomestici, cellulari,
apparecchi illuminanti, lampade, rilevatori di fumo, regolatori di calore, ecc. Il simbolo qui a
fianco indica l'appartenenza del prodotto alla categoria RAEE:
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RAEE/Obiettivi
Obiettivo comunitario: entro il 2006 passare da 2 a 4 kg pro capite di RAEE recuperati
RAEE/Scadenze e obblighi
A partire dal 13 agosto 2006
•i produttori dovranno organizzarsi in consorzi atti al recupero ed allo smaltimento dei
RAEE
•i comuni dovranno mettere a disposizione delle aree destinate al recupero dei RAEE
•i costi derivanti dalle attività di cui ai punti precedenti verranno recuperati attraverso
l'applicazione della tassa (variabile in funzione del prodotto e stabilita dai consorzi dei
produttori)
ROHS/Obiettivi
Messa al bando delle A.E.E nuove immesse sul mercato a decorrere dal 1/7/2006 delle
seguenti sostanze pericolose: piombo, mercurio, cromo esavalente, PBB-bifenili
polibromurati, PBDE-etere di difenile polibroburato
ROHS/Scadenze e obblighi
A partire dal 1° luglio 2006:
•i produttori non potranno immettere sul mercato prodotti non rispondenti alla direttiva
•alcuni prodotti potranno comunque contenere le sostanze pericolose di cui sora ma nei
limiti indicati nella direttiva stessa
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adeguamento normativo del laboratorio di impianti 3