Forum delle Sezioni ANISN Sezione Sicilia “Marcello La Greca” Educazione al futuro: come fare scienze ai bambini e ai ragazzi Napoli, 4-5 Marzo 2006 Prof.ssa Maria Randazzo La Didattica delle Scienze nella Scuola Secondaria di 1° grado Didattica Laboratoriale nell’insegnamento delle Scienze Maria Randazzo 5 Marzo 2006 Napoli Contesto normativo • DM 9/2/79 (Orari di insegnamento e Prove di Esame per la Scuola Media): “Indicazioni e suggerimenti metodologici per le scienze sperimentali. • DPR 275/99(Regolamento dell’Autonomia) • Legge 53/2003 e DLgs 59/2004 (Norme generali relative al Primo Ciclo di Istruzione) • Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati nella Scuola Secondaria di 1° grado. Maria Randazzo 5 Marzo 2006 Napoli Contesto scolastico e organizzativo • Previsione nell’organizzazione dell’orario delle lezioni di ore di contemporaneità per classi parallele (prime, seconde e terze), per l’insegnamento di alcune discipline (Italiano,Matematica, Scienze) • Progettazione, per dipartimenti disciplinari, delle attività “laboratoriali”, da svolgere a classi aperte o nelle classi secondo un calendario e una metodologia condivisa collegialmente • Documentazione e valutazione dei percorsi didattici attraverso la realizzazione di un “prodotto” finale, presentato e illustrato dagli alunni stessi alle classi coinvolte nelle attività Maria Randazzo 5 Marzo 2006 Napoli Fasi del lavoro • Progettazione all’interno delle classi o dei gruppi di lavoro (con gli alunni) • Divisione di compiti e assegnazione di ruoli • Reperimento del materiale occorrente • Costruzione del modello • Verifica del lavoro svolto Maria Randazzo 5 Marzo 2006 Napoli Presentazione di percorsi didattici relativi all’insegnamento delle Scienze, realizzati nella Scuola Media Statale dell’Istituto Comprensivo di Trecastagni (CT) • Classi Prime: osservazione al microscopio ottico di preparati “a fresco” • Classi Terze: realizzazione di modellini di Centrali per la produzione di Energia Elettrica Maria Randazzo 5 Marzo 2006 Napoli Il senso dell’intervento • Approfondire le conoscenze in merito al tema oggetto dell’intervento didattico • Prospettiva strutturale-metodologica (Principi generali, leggi, procedure) • Prospettiva sociologico e storica (Es. Fonti di energia rinnovabili e non rinnovabili, sviluppo sostenibile, problematiche sociali e politiche inerenti) Maria Randazzo 5 Marzo 2006 Napoli Caratteristiche degli interventi didattici • Didattiche attive caratterizzata dalla costruzione e non dalla riproduzione di conoscenze • Progettazione e costruzione di ambienti di apprendimento per consentire percorsi attivi e consapevoli all’alunno • Programmazione di sequenze che portano alla concettualizzazione • Attenzione al processo di cui si serve l’alunno per arrivare alla scoperta Maria Randazzo 5 Marzo 2006 Napoli Ruolo del docente • Mediatore tra i saperi disciplinari, fortemente strutturati e formalizzati, e l’universo cognitivo e metacognitivo dell’alunno • Punto di partenza: “Enciclopedia” personale dell’alunno (schemi interpretativi, stile cognitivo, intelligenza prevalente) • Motivare ed interessare l’alunno (le discipline non sono un mondo a parte, separato dalla realtà, ma rappresentano diversi modi di rappresentare il mondo). Maria Randazzo 5 Marzo 2006 Napoli Conclusioni Gli interventi didattici di tipo “laboratoriale” richiedono: 1. Un maggiore impegno e un maggiore carico di lavoro per il docente nella fase di progettazione. 2. Collegialità e condivisione delle scelte educative e didattiche 3. Competenza nella gestione delle dinamiche dei gruppi. Maria Randazzo 5 Marzo 2006 Napoli