Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Enel Società per azioni Sede legale in Roma Viale Regina Margherita, 137 Capitale sociale Lire 12.126.150.379.000 interamente versato Iscritta presso il Tribunale di Roma al n. 7050/92 del Registro Società Iscrizione C.C.I.A.A. n. 756032 Codice fiscale n. 00811720580 Partita IVA n. 00934061003 Indice Dati di sintesi Il Gruppo Enel Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale L’Enel e i mercati finanziari 7 8 9 10 Relazione sulla gestione Sintesi dei risultati del semestre Quadro normativo e tariffario Iniziative societarie 14 18 20 Aree di attività Risultati economici e dati patrimoniali per area di attività Produzione Trasmissione Distribuzione e vendita di energia elettrica WIND Ingegneria e costruzioni Immobiliare e servizi Polo idrico Altre attività Ricerca e Sviluppo La Capogruppo Enel SpA 26 27 31 33 39 42 43 45 47 50 51 Risorse umane 58 Risultati economico-finanziari 62 Fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2000 e prevedibile evoluzione della gestione 72 Altre informazioni 76 Prospetti contabili consolidati e note illustrative Stato patrimoniale consolidato Conto economico consolidato Note illustrative Stato patrimoniale - Attivo Stato patrimoniale - Passivo Impegni e rischi non risultanti dallo Stato patrimoniale Conto economico 78 80 81 85 93 102 105 Prospetti contabili consolidati in euro Stato patrimoniale consolidato in euro Conto economico consolidato in euro 112 114 Allegati Elenco delle imprese incluse nell’area di consolidamento con il metodo integrale al 30.06.2000 Elenco delle imprese controllate valutate con il metodo del patrimonio netto al 30.06.2000 Elenco delle partecipazioni in imprese controllate non consolidate al 30.06.2000 Elenco delle partecipazioni in imprese collegate al 30.06.2000 Elenco delle partecipazioni rilevanti di Enel al 30.06.2000 ex art. 120 del D.Lgs 24.02.1998 n. 58 116 118 118 119 120 Prospetti contabili dell’Enel SpA Stato patrimoniale Conto economico 124 126 Prospetti contabili dell’Enel SpA in euro Stato patrimoniale in euro Conto economico in euro 128 130 Relazione di certificazione della Società di Revisione 131 Dati di sintesi 1° semestre 2000 Dati economici (Miliardi di lire) Ricavi Margine operativo lordo Risultato operativo Utile netto 22.023 8.211 4.632 1.902 19.507 8.649 5.257 2.210 (Milioni di euro) 37.249 30.162 13.047 17.107 1.162 Dati patrimoniali e finanziari (Miliardi di lire) Capitale investito lordo Capitale investito netto Indebitamento finanziario complessivo Patrimonio netto del Gruppo Investimenti in immobilizzazioni materiali 72.124 58.402 25.263 33.123 2.250 70.629 1 57.467 1 23.418 1 34.034 1 2.444 Altre informazioni Energia venduta (TWh) Energia netta prodotta (TWh) Dipendenti alla fine del periodo (n.) 113,0 91,7 75.956 113,8 88,1 78.511 1 (euro) 0,08 0,35 0,20 1,41 (1) 1° semestre 1999 (Milioni di euro) 11.374 4.241 2.392 982 Principali indicatori Ros (%) 2 Risultato operativo su oneri finanziari netti (valore assoluto) Indebitamento finanziario complessivo su patrimonio netto (valore assoluto) (2) 1° semestre 2000 Dati per azione (Lire) Utile netto per azione Margine operativo lordo per azione Risultato operativo per azione Patrimonio netto per azione 21,0 8,9 26,9 8,9 0,8 0,7 1 157 677 382 2.732 182 713 434 2.807 1 Dati riferiti al 31.12.1999 Risultato operativo su ricavi 7 Il Gruppo Enel Enel SpA Produzione di energia elettrica Distribuzione di energia elettrica Costruzioni Immobiliare e servizi TLC Informatica Enel Produzione SpA Enel Distribuzione SpA Enelpower SpA Enel.it SpA Sei SpA Erga SpA Enel Trade SpA Enelpower uk WIND Telecomunicazioni SpA Dalmazia Trieste SpA Elettrogen SpA So.l.e. SpA Elettroambiente SpA Eurogen SpA Enel.si SpA Conphoebus SpA Interpower SpA Combustibili Enel.FTL SpA Trasmissione di energia elettrica Terna SpA Ricerca CESI SpA Formazione Sfera ScpA Servizi finanziari Enel.Factor SpA Enel.Re Ltd Gas 8 Colombo Gas SpA Acqua Enel.Hydro SpA Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale Consiglio di Amministrazione presidente Chicco Testa amministratore delegato e direttore generale Francesco Tatò consiglieri Carlo Angelici Vittorio Grilli Franco Morganti Lorenzo Pellicioli (dimissionario dal 28/08/2000) Claudio Poggi Collegio sindacale presidente Bruno De Leo sindaci effettivi Gustavo Minervini Oreste Piemontese sindaci supplenti Francesco Bilotti Umberto Aprea segretario del consiglio Claudio Sartorelli società di revisione Arthur Andersen SpA 9 L’Enel e i mercati finanziari Nel semestre i mercati azionari in Europa e negli Stati Uniti hanno registrato un andamento caratterizzato da diffusi rialzi nel corso del primo trimestre, per l’ottimo andamento dei settori telefonico e tecnologico, e da un ridimensionamento della performance nel periodo aprile-giugno, anche a seguito dei continui rialzi dei tassi d’interesse. In tale contesto, l’apprezzamento del titolo Enel a fine giugno, pari a circa il 13% rispetto a fine 1999, è stato superiore sia rispetto alla crescita media delle altre società elettriche europee (l’indice FT-SE E300 Electricity è cresciuto solo del 5%) sia rispetto all’indice delle maggiori società italiane (il MIB 30 è cresciuto solo del 9% circa). Rispetto al prezzo di collocamento, pari a 4,3 euro, al 30 giugno 2000 il titolo aveva guadagnato circa il 9%. Nel valutare il rendimento complessivo del titolo Enel va inoltre considerato che il 19 giugno 2000 è stato distribuito agli azionisti un dividendo pari a 232 lire per azione (0,12 euro), che rappresenta il 2,79% del valore di collocamento. Inoltre, agli azionisti che avranno mantenuto in portafoglio il titolo per un anno dalla data di assegnazione, spetterà la bonus share (una azione gratuita ogni 20 possedute). I volumi giornalieri mediamente scambiati nel corso del semestre sono stati pari a circa 30 milioni di titoli. Nel mese di luglio l’andamento del titolo ha risentito dell’annuncio della modifica dei criteri di calcolo per la determinazione del paniere di titoli che compongono l’indice Eurostoxx 50, che considerano ora, oltre alla capitalizzazione complessiva, anche la misura del flottante. A seguito di tali modifiche, è stata formalizzata l’uscita, con decorrenza dal 18 settembre prossimo, del titolo Enel dal suddetto paniere di azioni. Nonostante ciò, il titolo ha mantenuto complessivamente una performance in linea con quella registrata dall’indice delle principali aziende elettriche europee, attestandosi a fine luglio su un incremento di circa il 7% rispetto al prezzo di fine 1999. 10 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 az./mln. 400 380 360 340 320 300 280 260 240 220 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 6,80 6,65 6,50 6,35 6,20 6,05 5,90 5,75 5,60 5,45 5,30 5,15 5,00 4,85 4,70 4,55 4,40 4,25 4,10 3,95 3,80 3,65 3,50 3,35 3,20 3,05 2,90 02/08/99 09/11/99 16/11/99 23/11/99 30/11/99 07/12/99 14/12/99 21/12/99 29/12/99 06/01/00 13/01/00 20/01/00 27/01/00 03/02/00 10/02/00 17/02/00 24/02/00 02/03/00 09/03/00 16/03/00 23/03/00 30/03/00 06/04/00 13/04/00 20/04/00 02/05/00 09/05/00 16/05/00 23/05/00 30/05/00 06/06/00 13/06/00 20/06/00 27/06/00 04/07/00 11/07/00 18/07/00 25/07/00 01/08/00 euro Andamento del titolo Enel (prezzo ufficiale/volumi giornalieri trattati) - Indici MIB30 e FT-SE Electricity Volumi Enel MIB30 FT-SE Electricity 11 L’ E n e l e i m e r c a t i f i n a n z i a r i Relazione sulla gestione Sintesi dei risultati del semestre Il primo semestre del 2000 è stato caratterizzato dal rafforzamento della ripresa produttiva iniziata nel corso dell’ultima parte del 1999 (+1% di incremento del PIL nel primo trimestre rispetto al trimestre precedente e +3% nei confronti del primo trimestre del 1999). Il ritmo di crescita si è avvicinato alla media dell’area dell’euro, segnando un divario inferiore a mezzo punto percentuale. La crescita è stata favorita dal buon andamento delle esportazioni (+3,6% nel primo trimestre) e degli investimenti (+1,2% nei primi tre mesi dell’anno) e dall’accelerazione dei consumi privati (+1,2% nel primo trimestre). La produzione industriale italiana è aumentata del 4,6% nel primo semestre del 2000 rispetto al corrispondente periodo del 1999. Con le continue pressioni dal lato dei costi del petrolio e derivati, accentuate dal deprezzamento dell’euro verso il dollaro, l’inflazione italiana ha raggiunto livelli non più toccati dall’autunno 1996, con un picco del tasso tendenziale del 2,7% a giugno. In tale contesto, i tassi d’interesse di mercato hanno proseguito la loro costante risalita iniziata nel primo semestre dello scorso anno. Il tasso di riferimento della BCE è stato ritoccato più volte durante i primi mesi dell’anno per attestarsi al 4,25% a giugno, rispetto al 2,5% di inizio anno. I mercati dei prodotti energetici hanno ancora segnato nel semestre sensibili spunti al rialzo quasi raddoppiando rispetto alle quotazioni prevalenti nel 1° semestre 1999. Il prezzo medio internazionale del petrolio greggio Brent per transazioni a pronti ha registrato un incremento di circa il 100% rispetto al primo semestre del 1999, passando da 13,4 $/bbl del primo semestre 1999 a 26,8 $/bbl del primo semestre 2000. L’incremento si riduce al 24% se si confronta il prezzo del Brent al 31 dicembre 1999 (25,5 $/bbl) con quello registrato il 30 giugno 2000 (31,6 $/bbl). L’andamento al rialzo è essenzialmente imputabile alla ripresa dell’economia mondiale, nonché alla ritrovata coesione in ambito OPEC sui livelli produttivi. Analogamente a quanto registrato per il prezzo del petrolio greggio, i prezzi medi degli oli combustibili utilizzati dal Gruppo Enel hanno registrato una crescita nel primo semestre 2000 pari a circa il 100% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Più in particolare, i prezzi medi (indice Platt’s CIF Mediterraneo) nel primo semestre 2000 sono stati rispettivamente di 134 $/t per l’ATZ e di 154 $/t per il BTZ, valori ben più elevati di quelli registrati nel primo semestre 1999 in cui si sono riscontrati prezzi pari a 68 $/t per l’ATZ e 78 $/t per il BTZ. Nel corso del primo semestre anche i prezzi del gas hanno registrato un sostanziale raddoppio, in relazione sia all’andamento dei prodotti petroliferi, cui sono strutturalmente correlati, sia all’apprezzamento del dollaro rispetto all’euro. Il 21 giugno 2000 è entrato in vigore in Italia il Decreto che recepisce la Direttiva GAS 98/30/CE per la liberalizzazione del settore. In vista di detta liberalizzazione, sono stati rinegoziati i contratti Snam-Confindustria (in scadenza) a condizioni migliorative per i clienti, in via transitoria in attesa della definizione del nuovo quadro normativo e tariffario, prevista entro la fine del corrente anno. I prezzi del carbone da vapore sul mercato internazionale (indice Coal Week International per il mix Autorità Energia Elettrica e Gas) non hanno subíto significative variazioni nei loro valori medi tra il 1999 e il 2000 (circa 33,0 $/t) pur mostrando tendenze completamente opposte nei due anni, passando da una discesa nel 1999 a una forte ripresa nel primo semestre 2000. Tale circostanza è riconducibile al riassorbimento dell’eccesso di offerta di carbone proveniente dalla Polonia che aveva caratterizzato i primi mesi del 1999, conseguente a un elevato livello della domanda, registrato in concomitanza dell’ultimo periodo invernale. 14 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 I principali flussi di energia elettrica in Italia nel corso del semestre sono riportati qui di seguito: Milioni di kWh Produzione lorda: - termoelettrica - idroelettrica - geotermoelettrica - altre fonti Totale produzione lorda Consumi servizi ausiliari Produzione netta Importazioni Energia immessa in rete Consumi per pompaggi Esportazioni Energia richiesta sulla rete 1° semestre 2000 1° semestre 1999 111.960 24.114 2.283 231 138.588 (6.572) 132.016 22.214 154.230 (4.576) (269) 149.385 103.443 24.501 2.167 209 130.320 (6.375) 123.945 21.627 145.572 (4.331) (229) 141.012 Variazioni 8.517 (387) 116 22 8.268 (197) 8.071 587 8.658 (245) (40) 8.373 8,2% -1,6% 5,4% 10,5% 6,3% 3,1% 6,5% 2,7% 5,9% 5,7% 17,6% 5,9% Nel primo semestre dell’anno la richiesta di energia elettrica in Italia è cresciuta del 5,9% rispetto all’analogo periodo del 1999 (+5,4% a parità di giorni lavorativi). L’andamento della domanda nel corso del semestre evidenzia che, dopo un primo trimestre sostanzialmente stabile sui livelli elevati di fine 1999, è proseguita e si è rafforzata la ripresa dei consumi elettrici, in sintonia con la positiva intonazione delle attività produttive. A giugno infatti si è registrato, a parità di giorni lavorativi, un incremento dell’1,3% rispetto al mese di maggio. I principali flussi di energia del Gruppo Enel nel semestre di riferimento sono riassunti nella seguente tabella: Milioni di kWh 1° semestre 2000 1° semestre 1999 Produzione netta: - termoelettrica - idroelettrica - geotermoelettrica - altre fonti Totale produzione netta 71.951 17.548 2.139 16 91.654 67.900 18.171 2.036 16 88.123 4.051 (623) 103 3.531 6,0% -3,4% 5,1% 4,0% Acquisti di energia: - da fornitori nazionali - da fornitori esteri Totale acquisti 20.384 12.527 32.911 16.577 21.371 37.948 3.807 (8.844) (5.037) 23,0% -41,4% -13,3% Vendite di energia: Vendite sul mercato vincolato Alta tensione Media tensione Bassa tensione Totale Vendite sul mercato libero Alta tensione Media tensione Totale TOTALE VENDITE Variazioni 15 14.274 37.630 51.441 103.345 24.779 39.043 49.984 113.806 (10.505) (1.413) 1.457 (10.461) -42,4% -3,6% 2,9% -9,2% 8.063 1.641 - 8.063 1.641 - 9.704 - 9.704 - 113.049 113.806 (757) -0,7% Sintesi dei risultati del semestre Il primo semestre del 2000 ha visto l’introduzione del nuovo regime tariffario per i clienti vincolati e il pieno avvio del processo di liberalizzazione del settore elettrico con l’apertura del mercato per i clienti idonei. Il passaggio di una parte dei clienti sul mercato libero, con l’ingresso sullo stesso di nuovi operatori, si è ovviamente riflesso sui volumi delle vendite dell’Enel. Le vendite sul mercato vincolato si sono ridotte del 9,2% (-10.461 milioni di kWh), mentre l’attività di Enel Trade SpA sul mercato libero ha generato vendite per 9.704 milioni di kWh portando l’energia complessivamente venduta dal Gruppo sui livelli del primo semestre 1999 (-0,7%), nonostante la perdita di quote di mercato dovuta all’apertura alla concorrenza che ha servito circa il 50% del mercato libero. Nell’ambito degli acquisti da terzi produttori, le importazioni sono calate del 41,4% (-8.844 milioni di kWh) per l’assegnazione da parte del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale, in base al provvedimento dell’Autorità, di una quota della capacità complessiva di trasporto internazionale ad altri operatori. Per gli acquisti dall’estero l’Enel SpA mantiene nel proprio ambito i contratti di fornitura pluriennali stipulati in precedenza, la cui energia è destinata al mercato vincolato, mentre l’Enel Trade SpA negozia forniture annuali e spot in condizioni di parità con gli altri operatori nazionali, per il mercato libero. I maggiori acquisti da produttori nazionali sono dovuti all’entrata in esercizio di nuova capacità di generazione di terzi, in linea con i piani di produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate previsti dal provvedimento CIP n. 6/92. Per soddisfare la domanda di energia nel periodo, i minori acquisti di energia sono stati compensati da un incremento della produzione netta del 4,0% (+3.531 milioni di kWh) con un apporto più che proporzionale di quelle termoelettrica (cresciuta del 6,0%) e geotermica (+5,1%) che hanno compensato la riduzione di quella idroelettrica (-3,4%) penalizzata dalle sfavorevoli condizioni di idraulicità. Nel complesso, nel primo semestre 2000, il favorevole andamento delle vendite, frutto della ripresa congiunturale, e l’incisiva presenza di Enel Trade sul mercato libero hanno consentito di fronteggiare gli impatti derivanti dall’apertura del mercato a nuovi operatori. La gestione economica del semestre, che ha beneficiato anche delle continue azioni di contenimento dei costi, evidenzia tuttavia risultati in riduzione rispetto a quelli del corrispondente periodo del 1999, la cui gestione si era svolta in vigenza del precedente sistema tariffario e nell’ambito di un mercato non ancora liberalizzato. I ricavi del Gruppo sono risultati pari a 22.023 miliardi di lire (11.374 milioni di euro), contro 19.507 miliardi nel primo semestre 1999 (10.075 milioni di euro). La crescita dei ricavi è riconducibile essenzialmente al saldo tra i maggiori contributi riconosciuti a fronte della crescita del costo dei combustibili e i minori introiti per vendite di energia per effetto principalmente della riduzione dei livelli tariffari disposta dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas a decorrere dal 1° gennaio 2000. Il margine operativo lordo si è attestato a 8.211 miliardi di lire (4.241 milioni di euro), contro 8.649 miliardi di lire (4.467 milioni di euro) nei primi sei mesi del 1999, registrando una discesa contenuta al 5,1%. L’utile netto del periodo è stato pari a 1.902 miliardi di lire (982 milioni di euro), contro 2.210 miliardi di lire nel primo semestre 1999 (1.141 milioni di euro), con una riduzione del 13,9%, anche per la presenza nel 1999 di proventi straordinari connessi alla fiscalità differita. La struttura patrimoniale al 30 giugno 2000 evidenzia un capitale investito netto di 58.402 miliardi di lire (30.162 milioni di euro), con un incremento di 935 miliardi di lire (483 milioni di euro) rispetto a quello del 31 dicembre 1999. Il patrimonio netto complessivo (Gruppo e terzi) ammonta a fine semestre a 33.139 miliardi di lire (17.115 milioni di euro), con una riduzione di 910 miliardi di lire (470 milioni di euro) rispetto al 31 dicembre 1999. L’indebitamento finanziario complessivo sale da 23.418 miliardi di lire (12.094 milioni di euro) di fine 1999 a 25.263 miliardi di lire (13.047 milioni di euro). 16 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Il rapporto tra indebitamento e patrimonio netto è di 0,76 a fine semestre, contro 0,69 a fine 1999. Gli investimenti in impianti e altri beni materiali sono inferiori del 7,9% rispetto a quelli registrati nel primo semestre del 1999, passando da 2.444 miliardi di lire (1.262 milioni di euro) a 2.250 miliardi di lire (1.162 milioni di euro), principalmente per rallentamenti delle attività che si prevede di recuperare nella seconda parte dell’esercizio. La ripartizione degli investimenti per categoria di beni è qui di seguito riepilogata: Miliardi di lire Impianti di produzione Linee di trasporto e stazioni di trasformazione Reti di distribuzione Terreni, fabbricati e altri beni Totale 1° semestre 2000 1° semestre 1999 510 208 1.298 234 2.250 734 160 1.383 167 2.444 La spesa per le attività di ricerca, sia di sistema sia applicata, svolte nel primo semestre 2000 dalle società del Gruppo Enel è stata di 120 miliardi di lire circa. I dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2000 erano pari a 75.956 unità, con una riduzione del 3,3% rispetto al 31 dicembre 1999, quando la consistenza era di 78.511 unità. La riduzione è dovuta essenzialmente all’esodo di personale di tutti i livelli, incentivato per raggiungimento dei limiti minimi di pensionabilità. 17 La strategia del Gruppo Enel Quadro normativo e tariffario Evoluzione del processo di liberalizzazione Nel 2000 sono entrate in vigore le disposizioni in tema di importazioni di energia elettrica emanate dall’Autorità nel 1999. In particolare, per quanto riguarda il mercato libero, nel 2000 nessun soggetto potrà importare più del 20% del totale della capacità di interconnessione (esclusa quella coperta da contratti pluriennali, riservata al mercato vincolato) o il 15% se la richiesta di importazione dal singolo Paese supera la capacità di interconnessione con lo stesso Paese. Per quanto riguarda la domanda di energia elettrica, il Decreto 79/99 prevede che dal 1° gennaio 2000 la qualifica di cliente idoneo possa essere acquisita da chi presenta consumi annui superiori a 20 milioni di kWh (9 milioni di kWh dal 2002). Peraltro il Governo prevede di introdurre, nel collegato alla Legge Finanziaria per l’anno 2000, la riduzione della soglia di idoneità a 0,1 milioni di kWh a decorrere dal novantesimo giorno dopo la completa dismissione dei 15.000 MW di capacità produttiva da parte dell’Enel. Dal 1° aprile 2000, a seguito del Decreto del Ministro dell’Industria del 21 gennaio 2000, la società Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale SpA, costituita dall’Enel SpA nel 1999, ha assunto la titolarità e le funzioni di gestore della rete di trasmissione nazionale e le sue azioni sono state assegnate a titolo gratuito al Ministero del Tesoro. L’Autorità, con Deliberazione 52/00 del 9 marzo 2000, ha fissato le regole tecniche in materia di progettazione e funzionamento degli impianti di generazione, delle reti di distribuzione, delle apparecchiature direttamente connesse, dei circuiti di interconnessione e delle linee dirette. Inoltre, con Deliberazione 63/00 del 29 marzo 2000 l’Autorità ha adeguato i corrispettivi per l’accesso e per l’uso della rete di trasmissione nazionale riconoscendo al Gestore, dal 1° aprile al 31 dicembre 2000, un corrispettivo pari a 0,50 lire per kWh vettoriato. Principali provvedimenti dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas Dal 1° gennaio 2000 è entrato in vigore il nuovo ordinamento tariffario della fornitura di servizi elettrici a clienti vincolati, definito dall’Autorità con le deliberazioni 204/99, 205/99 e 206/99. La deliberazione 204/99, integrata dalle successive deliberazioni 4/00 e 5/00 del 27 gennaio 2000, definisce la tariffa base e stabilisce i parametri e gli altri elementi tariffari di riferimento. La deliberazione 205/99 stabilisce le tariffe di cessione dell’energia elettrica alle imprese distributrici e istituisce l’ulteriore componente di ricavo concernente l’energia elettrica prodotta e destinata ai clienti del mercato vincolato. La Deliberazione 206/99 provvede ad aggiornare la parte B della tariffa elettrica per il primo bimestre del 2000, modificandone l’articolazione in modo da riflettere i costi di generazione attribuibili a ciascuna tipologia di utenza. La circolare emessa dall’Autorità il 27 gennaio 2000 stabilisce, infine, le modalità applicative delle citate deliberazioni. Il nuovo ordinamento tariffario è in pratica basato su un sistema di vincoli fissati in modo da assicurare la copertura dei costi riconosciuti per la fornitura d’energia elettrica, nonché la copertura degli oneri di sistema e dei costi sostenuti nell’interesse generale. In particolare, per ciascuna delle 9 tipologie di utenza definite, sono stati previsti i “ricavi ammessi”, cioè i ricavi massimi conseguibili dal distributore per tipologia di fornitura, determinati sulla base dei clienti serviti e dell’energia elettrica venduta. Qualora i ricavi effettivi per singola tipologia siano superiori rispetto ai ricavi ammessi, il distributore deve provvedere a restituire l’eccedenza ai clienti secondo le modalità previste dalla delibera stessa. Dal 1° luglio 2000 sono entrate in vigore le opzioni tariffarie base elaborate dalle imprese elettriche. L’Enel Distribuzione SpA ha inviato all’Autorità una proposta di opzioni tariffarie da applicare nel secondo semestre 2000 in linea con quanto richiesto per le forniture destinate all’illuminazione pubblica; per le restanti tipologie di utenza l’Enel Distribuzione SpA continuerà ad applicare anche nel secondo semestre 2000 le condizioni in vigore al 30 giugno 2000, a eccezione delle tariffe delle forniture per altri usi in bassa tensione. Per queste ultime saranno infatti applicati i corrispettivi in vigore al 30 giugno 2000 ridotti dell’8% al fine di rispettare il vincolo “V1” (tetto massimo dei ricavi tariffari). 18 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Entro settembre, sulla base dei rilevamenti della potenza massima prelevata, l’Enel Distribuzione SpA proporrà, a valere dal 1° gennaio 2001, opzioni tariffarie che tengano conto della definizione di potenza impegnata fissata dall’Autorità, per tutte le utenze. Le deliberazioni sulla qualità del servizio, emesse dall’Autorità alla fine del 1999, trovano applicazione dal 1° luglio 2000 dopo un periodo di sei mesi concesso alle imprese elettriche per organizzarsi. Entrano in vigore le condizioni di fornitura dell’energia elettrica minime inderogabili (nuovi standard di qualità) e sono imposti agli esercenti livelli specifici e generali di qualità commerciale del servizio, con indennizzo automatico all’utente in caso di mancato rispetto dei livelli stessi. “Stranded cost” Gli stranded cost sono i costi derivanti dagli impegni contrattuali e decisioni di investimento che le imprese elettriche hanno preso a seguito delle scelte governative di politica economica quando il mercato elettrico non era concorrenziale e che si sarebbero potuti recuperare in regime di monopolio ma che non saranno recuperabili in regime di concorrenza. L’individuazione degli stranded cost, la definizione dei criteri di ammissibilità e delle modalità di reintegrazione è stata effettuata con Decreto del 26 gennaio 2000 emanato dal Ministro dell’Industria, di concerto con quello del Tesoro, su proposta dell’Autorità. Secondo il Decreto, sono riconosciuti come stranded cost gli investimenti sostenuti prima del 19 febbraio 1997 relativi a impianti di produzione attualmente in servizio, con esclusione di quelli che beneficiano del trattamento previsto dal Provvedimento CIP n. 6/92. La reintegrazione dei costi è prevista in sette anni, dal 2000 al 2006, sulla base dei costi riconosciuti dall’Autorità per ciascun impianto, considerando i costi operativi, la quota annua di ammortamento e una remunerazione del capitale investito del 7,9%. Durante il periodo di recupero, l’Autorità confronterà i costi riconosciuti per ciascun impianto con la quota del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica destinata alla copertura dei costi fissi. Qualora nell’insieme degli impianti di ogni impresa elettrica, i costi riconosciuti risultino più elevati dei suddetti costi fissi, la differenza sarà recuperata come stranded cost. Nel caso di cessione degli impianti ammessi al meccanismo di reintegrazione, l’acquirente subentra nei diritti e negli oneri derivanti dal meccanismo di recupero. Sono altresì riconosciuti come stranded cost i maggiori oneri relativi agli impegni contrattuali di importazione di gas naturale liquefatto dalla Nigeria, che saranno recuperati in un periodo di dieci anni a partire dal 2000, estensibile in certe condizioni. L’onere degli stranded cost sulle tariffe elettriche sarà parzialmente compensato da contributi pagati al Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale dai produttori idroelettrici e geotermoelettrici. Tali contributi ammontano nel 2001 e 2002 al 75% della differenza fra il prezzo del mercato libero che scaturirà dalla borsa dell’energia e i costi fissi riconosciuti per gli impianti di quella tipologia. Tale percentuale scenderà al 50% negli anni 2003 e 2004, al 25% negli anni 2005 e 2006. Oltre tale anno il contributo sarà eliminato. Il Decreto stabilisce un ammontare massimo degli stranded cost pari a 15.000 miliardi di lire. La Commissione Europea, per assicurare il rispetto della Direttiva sul mercato interno dell’elettricità e la normativa sugli aiuti di Stato, dovrà approvare il piano di recupero degli stranded cost presentato dal Governo italiano. Quadro normativo e tariffario 19 Iniziative societarie Nel corso del semestre sono state concluse e avviate iniziative di particolare rilievo che hanno comportato o comporteranno una volta finalizzate, la costituzione di nuove società, l’acquisizione o cessione di partecipazioni. In alcuni casi sono stati coinvolti importanti partner, nazionali ed esteri, operanti nei settori di riferimento. Sviluppi nel settore della distribuzione del gas Il mercato del gas in Italia rimane estremamente frammentato, suddiviso tra più di 700 operatori fra società private, aziende municipalizzate e consorzi. Nel marzo 2000 l’Enel ha acquisito la Colombo Gas SpA, una società che opera in diverse aree del Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna nel settore della distribuzione del gas, con un bacino di clienti, civili e industriali, pari a circa 76.000 unità. Nel 1999 le società oggi appartenenti al Gruppo Colombo Gas hanno erogato complessivamente circa 194 milioni di metri cubi di gas, di cui circa il 77% destinato alla clientela civile e il restante 23% a quella industriale. Il Gruppo attualmente gestisce concessioni per la distribuzione di gas in 61 comuni, con una vita residua media di 21 anni. Nel luglio 2000 la Colombo Gas SpA ha acquistato la Camigas Srl, società che opera, in proprio e con altre società controllate, in 11 comuni della Lombardia e del Veneto nel settore della distribuzione del gas. Nel 1999 la Camigas Srl con le sue controllate ha erogato complessivamente 45 milioni di metri cubi di gas, di cui circa l’89% destinato alla clientela civile e il restante 11% a quella industriale, a un totale di circa 19.500 clienti. L’integrazione della Camigas nella Colombo Gas rappresenta un’opportunità sia per la generazione di importanti sinergie operative dovute alla vicinanza dei due bacini d’utenza, sia per il raggiungimento di una massa critica di oltre 95.000 clienti. Accordo con la Regione Valle d’Aosta Il 19 aprile 2000 l’Enel ha firmato un accordo con la Regione Valle d’Aosta per la vendita di tutte le proprie centrali presenti in Valle d’Aosta e la costituzione di una società congiunta per la distribuzione di energia elettrica. In particolare l’Enel conferirà a una nuova società di distribuzione (51% Enel, 49% Regione Valle d’Aosta) 3.900 km di rete elettrica e 114.000 clienti. Per quanto riguarda la produzione, l’accordo prevede la cessione alla Regione di tutte le centrali di proprietà Enel esistenti in Valle d’Aosta, per una potenza complessiva di 781 MW. A completamento dell’operazione è previsto che So.l.e. SpA, società del Gruppo Enel che opera nel settore dell’illuminazione pubblica, trasferisca a una società controllata al 100% dalla Regione gli impianti di illuminazione pubblica siti nel territorio regionale. Razionalizzazione della distribuzione di energia nelle aree urbane La normativa di riassetto del settore elettrico (“Decreto Bersani”) prevede che nel caso in cui, alla data del 1° aprile 1999, nel medesimo ambito comunale siano presenti più distributori, questi devono adottare iniziative per la loro aggregazione, sottoponendo al Ministro dell’Industria, entro il 31 marzo 2000, le relative proposte. Le proposte si intenderanno automaticamente approvate trascorso il termine di sessanta giorni dal loro ricevimento senza che il Ministro dell’Industria si sia espresso in merito. Il Ministro dell’Industria, di concerto con il Ministro del Tesoro, dovrà promuovere tali aggregazioni, anche attraverso specifici accordi di programma. Ove le parti non presentino alcuna proposta di aggregazione o nel caso in cui queste siano respinte dal Ministro dell’Industria, le società di distribuzione partecipate dagli enti locali potranno chiedere la cessione dei rami d’azienda dedicati all’esercizio dell’attività di distribuzione nei comuni nei quali le predette società servono almeno il 20% delle utenze. Ai fini di tale cessione, che dovrà avvenire entro il 31 marzo 2001, la consistenza dei beni, il loro valore e le unità di personale da trasferire dovranno essere determinati d’accordo tra le parti. In mancanza di accordo entro il 30 settembre 2000, si provvederà alle relative determinazioni attraverso un collegio arbitrale. Tale collegio dovrà operare secondo sperimentate metodologie finanzia- 20 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 rie che tengano conto dei valori di mercato. Salvo diverso accordo tra le parti, la cessione dovrà avvenire sulla base delle suddette determinazioni. Nei confronti delle aziende municipalizzate più importanti (AEM Torino, AEM Milano, ACEA Roma, AGSM Verona, AMPS Parma), che in base al già citato decreto hanno richiesto la cessione del ramo d’azienda Enel nei rispettivi comuni, l’Enel ha già avviato i negoziati per la cessione della rete elettrica. AEM Milano, ACEA Roma, ACEGAS Trieste, META Modena e ASM Brescia hanno inoltre presentato, entro il 31 marzo 2000, richiesta al Ministero dell’Industria per estendere la procedura di aggregazione delle reti di distribuzione anche ad alcuni comuni limitrofi. Sono state inoltre avviate trattative a livello territoriale con la quasi totalità delle aziende interessate sulla base del citato decreto per la razionalizzazione della rete di distribuzione. Il primo risultato di tali trattative è stata la cessione alla società ACEGAS di Trieste di 819 clienti localizzati nella stessa città e dei relativi impianti di distribuzione. Cessione delle società di produzione Il Decreto di riassetto del settore elettrico n. 79/99 prevede che, a partire dal 2003, nessun soggetto possa produrre o importare più del 50% dell’energia elettrica totale prodotta e importata in Italia. A tale scopo entro la fine del 2002 l’Enel dovrà cedere non meno di 15.000 MW della propria capacità produttiva. Di conseguenza l’Enel ha costituito il 1° ottobre 1999 le seguenti tre società di produzione: Eurogen cui sono stati conferiti impianti per 7.008 MW Elettrogen “ “ “ 5.438 MW Interpower “ “ “ 2.611 MW Le modalità di cessione, definite con Decreto del Ministero del Tesoro, prevedono l’alienazione delle partecipazioni mediante trattativa diretta per le tre società, con possibilità di alienazione mediante OPV di parte delle azioni di Eurogen. L’art. 1 del Decreto del 25 gennaio 2000 prevede che per la realizzazione delle cessioni l’Enel SpA incarichi consulenti e, ove necessario, istituzioni di provata esperienza. A tale scopo l’Enel ha avviato nel mese di maggio la selezione degli advisor finanziari, che si è conclusa in data 28 luglio 2000 con la nomina di Merril Lynch, Lehman Brothers e Credit Suisse First Boston, dando inizio al processo di dismissione con l’obiettivo di concludere la cessione di almeno una delle tre società entro la fine del corrente esercizio. Accordo con Echelon Corporation Enel Distribuzione SpA sta sviluppando un progetto per la realizzazione e installazione di contatori digitali, in sostituzione degli attuali contatori elettromeccanici, e della relativa rete di telegestione. Nell’ambito di tale progetto Enel Distribuzione SpA ha avviato la progettazione esecutiva di tutti i componenti hardware e software del sistema, utilizzando sia risorse interne al Gruppo Enel (Distribuzione, Enel.it e CESI), sia esterne. Si prevede che l’installazione dei primi gruppi integrati di misura sia avviata a partire dall’aprile 2001 in 40 zone pilota, con una progressiva accelerazione che porterà a operare contemporaneamente in tutte le zone Enel a partire dalla fine del 2001. La fine dell’operazione di installazione della rete di telegestione dei contatori elettronici è prevista per l’inizio del 2004. Per la realizzazione del collegamento è stato adottato come sistema di comunicazione dei dati il sistema Lonworks, elaborato dalla società Echelon Corporation. Iniziative societarie 21 Echelon è una società statunitense fondata circa 10 anni fa, che occupa circa 170 persone tra California e Regno Unito, quotata al NASDAQ dal 1998. Essa è attiva nei servizi di comunicazione su rete e ha sviluppato un proprio sistema di comunicazione, in grado di trasmettere dati sia su linee elettriche, sia su linee di telecomunicazione convenzionale. Questo sistema di comunicazione è in grado di operare sia sull’impianto (elettrico o telefonico) del cliente, posto all’interno all’abitazione, sia sulle reti di distribuzione di energia elettrica. Il sistema possiede inoltre funzionalità specifiche per la connessione con il mondo Internet. Il 30 giugno 2000 Enel ed Echelon Corporation hanno firmato un accordo che prevede: • l’impegno di Echelon a mettere a disposizione di Enel Distribuzione SpA l’uso della tecnologia Lonworks e del software di base (protocollo LONTalk), nonché tutte le risorse necessarie per l’addestramento e il supporto all’utilizzo, nel più breve tempo possibile ed anche in fase di progettazione, di detta tecnologia; • l’impegno di Echelon a collaborare con Enel Distribuzione SpA e con i soggetti coinvolti nel Progetto contatore elettronico per facilitare l’integrazione della tecnologia Echelon nella ricerca e sviluppo; • lo svolgimento di attività comuni per definire, nel corso dei prossimi mesi, una lista di Servizi a Valore Aggiunto (VAS), che possano essere forniti attraverso il sistema Enel. L’accordo prevede l’opportunità per Enel SpA di procedere all’acquisizione di una partecipazione in Echelon, per un totale di 3 milioni di azioni, corrispondenti a circa il 9% del capitale sociale. Il prezzo di acquisto sarà determinato sulla base delle quotazioni del titolo Echelon sul NASDAQ del periodo precedente l’acquisizione; in ogni caso non potrà essere inferiore a 87,3 milioni di U$ o superiore a 130,9 milioni di U$. Tale acquisizione mira, fra l’altro, a rafforzare la posizione di Enel quale “preferred partner” di Echelon. 22 Accordo con Internet Capital Group In data 20 marzo 2000 è stato siglato un accordo tra Enel e Internet Capital Group (ICG) per la costituzione di un “Incubator” di applicazioni Internet per l’e-commerce Business to Business. L’intesa prevede la creazione di una società partecipata pariteticamente da Internet Capital Group e da Enel che identificherà le opportunità offerte dal mercato, svilupperà business plan e lancerà nuove iniziative Business to Business che potranno coinvolgere anche i fornitori del Gruppo Enel. L’Incubator, che sarà immediatamente operativo e avrà un capitale di 10 milioni di dollari, potrà contare sia sul know how strategico e tecnologico nell’e-commerce Business to Business di ICG, sia sulla profonda conoscenza dell’industria italiana e la specifica conoscenza del settore delle utility di Enel. Con questo accordo Enel diventa il partner privilegiato di ICG in Italia e partner preferenziale in Europa per il settore utility (acqua, elettricità e gas). Portale europeo delle Utilities per il Business to Business Nel maggio 2000 un gruppo composto dalle maggiori utility europee, tra cui Enel, ha annunciato l’avvio di un’iniziativa per il lancio di un portale europeo di procurement exchange. Per la gestione del portale verrà creata una società indipendente inizialmente partecipata all’80% dai firmatari dell’accordo. Il restante 20% verrà messo a disposizione di partner industriali e tecnologici, fornitori e management. Attraverso questo accordo verrà creato un mercato elettronico aperto ad acquirenti e fornitori nel settore delle utilities inizialmente rivolto all’industria elettrica e dell’acqua. In una prima fase l’iniziativa sarà focalizzata su meccanismi di asta on line. Il volume d’affari complessivo annuale per l’acquisto di beni e servizi da parte dei partner che partecipano alla nuova società sarà di circa 30 miliardi di euro e si stima che a regime una parte sostanziale di tale volume verrà incanalata attraverso il nuovo portale, con obiettivi di risparmi e margini positivi. Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Enel.Re Il Gruppo Enel nella prima metà dell’anno 2000 ha costituito la Enel.Re Limited, società captive di riassicurazione di diritto irlandese con sede a Dublino, dedicata alla copertura dei rischi delle Società del Gruppo. Enel.Re, dotata di un capitale di 3 milioni di euro, è controllata dalla Triple I Two SA, società di diritto lussemburghese a sua volta controllata dall’Enel SpA. Enel.Re opera in collegamento con compagnie di assicurazione che emettono le polizze assicurative in favore delle Società del Gruppo, gestiscono i sinistri e trasferiscono in riassicurazione rischi e relativi premi alla Enel.Re stessa. Quest’ultima retrocede sui mercati assicurativi nazionali e internazionali parte dei rischi così assunti. I principali vantaggi che la Captive di Gruppo permette di conseguire sono di natura tecnico-assicurativa (accesso diretto ai mercati nazionali e internazionali, maggiore potere contrattuale, elasticità nell’assunzione dei rischi), finanziaria e fiscale (riduzione dei costi assicurativi, flessibilità nella politica finanziaria), manageriali e organizzativi (stimolo al controllo dei rischi, incentivo alla cultura di risk management). Enel.Re ha iniziato la propria attività riassicurativa l’1 luglio 2000, in coincidenza con il rinnovo delle principali coperture assicurative del Gruppo, in scadenza alla data del 30 giugno 2000. In tale occasione sono state ristrutturate le coperture incendio e danni ai beni di proprietà (Property) e responsabilità civile (Liability), con lo spostamento delle garanzie verso la fascia alta dei rischi e l’assunzione, in autoassicurazione, di quelli della fascia inferiore. Enel.Re attualmente opera sui rischi Property e Liability di fascia intermedia, con la prospettiva di un progressivo aumento delle capacità di assunzione di rischi e di contemporanea ottimizzazione dei costi assicurativi. Il cambiamento attuato ha consentito di aumentare considerevolmente la portata delle garanzie assicurative, di comprimerne al massimo i costi, riducendo in modo significativo il volume dei premi corrisposti dal Gruppo al mercato (più della metà dei premi complessivi annui è stata trattenuta e verrà gestita dalla Captive, per un valore di circa 22 miliardi di lire). Enel.Factor A fine maggio è stata costituita Enel.Factor SpA, con un capitale sociale di 10 miliardi di lire, la cui attività sarà quella di offrire il servizio di factoring ai fornitori del Gruppo Enel. La società è partecipata da Enel SpA al 90% e da Meliorbanca SpA al 10% (percentuale destinata a salire fino al 20%, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni). Al fine di poter competere alla pari con i principali operatori del settore, la società avrà una struttura operativa estremamente snella. Le attività di contabilità e amministrazione saranno fornite dalla Sispa Srl, leader del settore, facente capo al Gruppo Meliorbanca. Alla fine del 1999 i fornitori del Gruppo Enel comprendevano oltre 70.000 aziende, per un giro d’affari nel corso del 1999 di circa 9.500 miliardi di lire, escluse le forniture relative all’acquisto di combustibile. Oltre a offrire un importante servizio ai fornitori, Enel.Factor consentirà al Gruppo di ottenere una migliore gestione del debito di fornitura e permetterà l’inserimento in un settore a basso rischio e dai margini attraenti. L’inizio dell’operatività della società è previsto per l’autunno 2000. Joint venture in campo immobiliare e dei servizi Nel semestre sono state avviate, tramite la controllata Sei SpA, due iniziative di grande rilievo che prevedono la costituzione di due joint venture, con l’operatore immobiliare American Continental Properties (ACP) e con Deutsche Bank, con lo scopo di valorizzare e sviluppare una parte del patrimonio immobiliare del Gruppo. Nei servizi, la Sei SpA ha raggiunto un accordo per la formazione di una joint venture con Mitsubishi Electric Europe, per la gestione di impianti di climatizzazione e più in generale per l’attività di gestione tecnica degli immobili. I dettagli sono riportati nella sezione “Immobiliare e servizi”. Iniziative societarie 23 Aree di attività Risultati economici e dati patrimoniali per area di attività Risultati economici per area di attività Miliardi di lire Produzione Trasmissione Distribuzione e Vendita Altre Capogruppo Elisioni e rettifiche Totale Gruppo 10.651 6.717 3.934 1.360 2.574 667 280 387 223 164 13.519 10.617 2.902 1.754 1.148 1.797 1.386 411 175 236 9.443 8.788 655 67 588 (14.054) (13.976) (78) (78) 22.023 13.812 8.211 3.579 4.632 Produzione Trasmissione Distribuzione e Vendita Altre Capogruppo Elisioni e rettifiche Totale Gruppo 38.619 35 38.654 6.419 32.235 7.652 (577) 7.075 763 6.312 24.602 (3.467) 21.135 4.060 17.075 6.601 (264) 6.337 441 5.896 36.498 (2.353) 34.145 559 33.586 (35.411) 189 (35.222) 1.480 (36.702) 78.561 (6.437) 72.124 13.722 58.402 Ricavi Costi operativi Margine operativo lordo Ammortamenti e accantonamenti Risultato operativo Dati patrimoniali per area di attività Miliardi di lire Immobilizzazioni nette Capitale circolante netto Capitale investito lordo Fondi diversi Capitale investito netto 26 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Produzione In seguito alle operazioni di scorporo effettuate dal 1° ottobre 1999 in attuazione della normativa sul riassetto del settore elettrico, l’attività di produzione di energia elettrica è svolta in ambito Enel dalle seguenti società: • Enel Produzione SpA ed Erga SpA (attiva nel campo delle energie rinnovabili) destinate a rimanere all’interno del Gruppo; • Eurogen SpA, Elettrogen SpA e Interpower SpA destinate alla dismissione. La definizione dei rispettivi perimetri di attività è stata completata nel corso del primo semestre 2000 con il conferimento dall’Enel SpA all’Enel Produzione SpA del ramo aziendale della “Ricerca - area generazione” attivo nella ricerca mirata ad aumentare l’efficienza e la competitività delle centrali ad olio combustibile. Il 1° giugno 2000 Enel Produzione SpA ha conferito ad Enel.FTL SpA le attività svolte dalla propria “Unità Combustibili” consistenti nell’acquisto e vendita di prodotti energetici, materie prime e servizi logistici. La scissione del ramo dell’Enel Produzione SpA relativo agli impianti di produzione situati in Valle d’Aosta che porterà alla loro cessione alla stessa Regione, così come previsto dall’accordo stipulato in aprile 2000, è in fase di attuazione. I principali dati economici e patrimoniali del primo semestre 2000 per ognuna delle società dell’area produzione sono sintetizzati nei seguenti prospetti. Risultati economici Miliardi di lire Ricavi Costi operativi Margine operativo lordo Ammortamenti e accantonamenti Risultato operativo Enel Produzione Eurogen Elettrogen Interpower Erga Elisioni Totale Area Produzione 6.967 4.358 2.609 907 1.702 1.398 1.014 384 103 281 1.322 848 474 165 309 566 366 200 47 153 423 156 267 138 129 (25) (25) - 10.651 6.717 3.934 1.360 2.574 Enel Produzione Eurogen Elettrogen Interpower Erga Elisioni Totale Area Produzione 27.133 129 27.262 4.563 22.699 3.253 (10) 3.243 551 2.692 3.736 48 3.784 627 3.157 1.162 (34) 1.128 170 958 3.336 (98) 3.238 508 2.730 (1) (1) (1) 38.619 35 38.654 6.419 32.235 Dati patrimoniali Miliardi di lire Immobilizzazioni nette Capitale circolante netto Capitale investito lordo Fondi diversi Capitale investito netto 27 Nel primo trimestre del 2000 i ricavi consuntivati dalle società dell’area produzione ammontavano a 6.238 miliardi di lire e il risultato operativo a lire 2.190 miliardi di lire. Il diverso andamento nell’ambito dei due trimestri, con il prevedibile rallentamento dei ricavi e dei margini nel secondo trimestre, deriva dal meccanismo di determinazione dei prezzi di vendita dell’energia, strutturato in funzione delle fasce orarie in cui avviene la produzione, così come previsto dai provvedimenti emanati dall’Autorità. La produzione del secondo trimestre è stata effettuata in fasce orarie mediamente più penalizzanti rispetto a quelle del primo trimestre, anche per la riduzione nel periodo aprile-settembre di tali fasce da 4 a 3, con la soppressione di quella maggiormente remunerativa. Produzione Il fenomeno delle fasce orarie, per sua natura stagionale, unitamente al decremento dei volumi di energia prodotta nel secondo trimestre (-2.928 milioni di kWh), hanno pertanto determinato una contrazione dei ricavi di oltre il 29% rispetto al primo trimestre 2000. Nel semestre i ricavi delle società di generazione sono risultati pari a 10.651 miliardi di lire, rappresentati da 5.192 miliardi di lire per energia venduta all’Enel Distribuzione SpA e all’Enel Trade SpA, da 5.359 miliardi di lire per contributi riconosciuti dalla Cassa Conguaglio Settore Elettrico e per la parte restante essenzialmente da proventi diversi per prestazioni a società del Gruppo. Non sono peraltro ancora ricompresi tra i ricavi ammontari relativi agli stranded costs. Il costo del combustibile impiegato nella produzione termica è stato pari a 5.058 miliardi di lire. I restanti costi operativi includono il costo del lavoro di 903 miliardi di lire, servizi esterni per 384 miliardi di lire, canoni derivazione acqua pari a 114 miliardi di lire, carbon tax, imposte sulle immissioni inquinanti e imposte locali per 92 miliardi di lire. Il margine operativo lordo è stato pari a 3.934 miliardi di lire. Gli ammortamenti del semestre, determinati sulla base delle aliquote economico-tecniche, sono stati pari a 1.284 miliardi di lire. Produzione di energia e consumo di combustibili La produzione netta di energia nel primo semestre 2000 è stata di 91.654 milioni di kWh, in aumento del 4% rispetto allo stesso periodo del 1999 e risulta così ripartita: Milioni di kWh Termoelettrica Idroelettrica Geotermoelettrica Eolica e fotovoltaica Totale produzione netta 1° semestre 2000 1° semestre 1999 71.951 17.548 2.139 16 91.654 67.900 18.171 2.036 16 88.123 78,5% 19,2% 2,3% 100,0% 77,1% 20,6% 2,3% 100,0% Variazioni 4.051 (623) 103 3.531 6,0% -3,4% 5,1% 4,0% La maggior produzione ha consentito al Gruppo di fronteggiare la domanda, che si è mantenuta sostanzialmente stabile nonostante l’apertura del mercato alla concorrenza e pur in presenza di minori acquisti dall’estero, sempre conseguenti al processo di liberalizzazione. Nell’ambito delle varie fonti, la diminuzione della produzione idroelettrica è imputabile a minore disponibilità di acqua nei bacini di raccolta rispetto al primo semestre 1999. Il prospetto che segue mostra il consumo di combustibili e il contributo delle singole tipologie alla produzione termoelettrica lorda: Milioni di kWh 28 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 1° semestre 2000 1° semestre 1999 Variazioni Olio combustibile (S>0,5%) Olio combustibile (S<0,5%) Totale olio combustibile 22.654 8.605 31.259 29,5% 11,2% 40,7% 24.182 11.384 35.566 33,3% 15,7% 49,0% (1.528) (2.779) (4.307) -6,3% -24,4% -12,1% Gas naturale Carbone Orimulsion Altri combustibili 29.262 12.174 3.818 298 38,1% 15,8% 5,0% 0,4% 21.623 13.069 2.047 191 29,8% 18,1% 2,8% 0,3% 7.639 (895) 1.771 107 35,3% -6,8% 86,5% 56,0% TOTALE PRODUZIONE LORDA 76.811 100,0% 72.496 100,0% 4.315 6,0% Nel semestre è proseguito il trend di crescita nell’impiego del gas naturale e dell’orimulsion, in linea con i piani tracciati. L’impiego di gas in alternativa all’olio a basso o nullo tenore di zolfo è in costante crescita, consentendo migliori rendimenti e minor impatto ambientale in condizioni di economicità. Investimenti e impianti Nel primo semestre 2000 sono stati effettuati investimenti per 510 miliardi di lire, contro 734 miliardi di lire del 1° semestre 1999, come di seguito evidenziato: Miliardi di lire 1° semestre 2000 1° semestre 1999 Variazioni 350 109 50 1 510 560 111 62 1 734 (210) (2) (12) (224) Termoelettrici Idroelettrici Geotermoelettrici Altri Totale I minori investimenti registrati nel semestre sono imputabili in massima parte a rallentamenti delle attività che si prevede di recuperare nella seconda parte dell’esercizio. Durante questo periodo saranno completate le opere di adeguamento ambientale dei gruppi 3 e 4 della centrale di Vado Ligure (Interpower SpA) e di quella di Fiume Santo (Elettrogen SpA), nonché dei gruppi 5 e 6 della centrale di San Filippo del Mela (Eurogen SpA). In aggiunta dovrebbe essere avviata la conversione a ciclo combinato della centrale di Ostiglia (Elettrogen SpA), mentre sono in corso i lavori per la trasformazione in ciclo combinato della centrale di La Spezia (Enel Produzione SpA). La potenza efficiente netta degli impianti del Gruppo Enel al 30 giugno 2000 era pari a 55.700 MW come qui di seguito riportato: MW al 30.06.2000 al 31.12.1999 38.143 16.888 641 28 55.700 38.648 16.581 584 28 55.841 Termoelettrici Idroelettrici Geotermoelettrici Eolici e fotovoltaici Totale Il prospetto che segue mostra la potenza efficiente netta degli impianti del Gruppo Enel al 30 giugno 2000 ripartita per società: MW Enel Produzione Eurogen Elettrogen Interpower 29 Erga al 30.06.2000 Termoelettrici Idroelettrici Geotermici Eolici e fotovoltaici Totale 24.929 14.056 38.985 6.242 766 7.008 4.424 1.014 5.438 2.548 63 2.611 989 641 28 1.658 38.143 16.888 641 28 55.700 Produzione Personale e organizzazione La consistenza del personale al 30 giugno 2000 per ognuna delle società dell’area produzione e il confronto con quella del 31 dicembre 1999 sono riportati nella seguente tabella: N° addetti Enel Produzione Eurogen Elettrogen Interpower Erga Totale al 30.06.2000 al 31.12.1999 11.257 2.107 1.758 1.088 2.220 18.430 11.333 2.200 1.801 1.122 2.254 18.710 Le variazioni intervenute includono l’incremento netto di 213 unità a seguito dei conferimenti di rami aziendali sopra descritti. La riduzione di 493 unità è essenzialmente imputabile a uscite conseguenti alle iniziative di esodo incentivato avviate nei precedenti esercizi. A livello organizzativo si evidenzia in particolare che l’Enel Produzione SpA ha ridefinito la propria struttura, nella quale assumono ora particolare rilievo le quattro funzioni operative centrali così definite: • “Gestione Impianti”, che soprintende alla gestione operativa del processo produttivo, con responsabilità sui costi specifici di funzionamento degli impianti e sulle performance di gestione tecnico-economica; • “Sviluppo Impianti”, cui è affidata la gestione degli investimenti e dei lavori speciali sugli impianti; • “Energy Management”, che costituisce l’interfaccia della Società con il mercato dell’energia, pianifica l’utilizzo degli impianti di produzione in relazione alla domanda ed alla disponibilità dell’offerta. Energy Management è inoltre responsabile del pre-dispacciamento dell’energia prodotta negli impianti ed effettua il controllo in tempo reale delle loro condizioni di utilizzo; • “Servizi Integrati per la Generazione”, che è preposta all’offerta di servizi sul mercato. Prevedibile evoluzione della gestione per l’esercizio 2000 30 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Le previsioni di domanda di energia elettrica nel secondo semestre indicano un volume di produzione sostanzialmente in linea con quanto registrato nei primi sei mesi. La reintroduzione, a partire da ottobre, della fascia tariffaria oraria maggiormente remunerativa fa attualmente prevedere un livello di redditività nel secondo semestre che dovrebbe essere in linea con i risultati conseguiti nei primi sei mesi, nonostante la minore remunerazione dell’energia nel periodo estivo. Trasmissione Terna SpA è proprietaria della rete di trasmissione nazionale ed è responsabile all’interno del Gruppo delle attività di esercizio, manutenzione e sviluppo della stessa sulla base delle indicazioni del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale SpA. Quest’ultimo, interamente controllato dal Ministero del Tesoro, è responsabile delle attività di trasmissione e dispacciamento dell’energia, nonché della gestione unificata della rete di trasmissione nazionale. I principali dati economici e patrimoniali di Terna SpA relativi al primo semestre 2000 sono sintetizzati nelle seguenti tabelle. Risultati economici Miliardi di lire Ricavi Costi operativi Margine operativo lordo Ammortamenti e accantonamenti Risultato operativo 667 280 387 223 164 Dati patrimoniali Miliardi di lire Immobilizzazioni nette Capitale circolante netto Capitale investito lordo Fondi diversi Capitale investito netto 7.652 (577) 7.075 763 6.312 Nel primo trimestre la società aveva riportato un risultato operativo di 95 miliardi di lire. Così come nel primo, anche nel secondo trimestre i ricavi si riferiscono alla sola energia trasportata sul mercato vincolato, non essendo ancora stato definito con il Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale il corrispettivo per quella destinata al mercato libero. Sulla base della proposta presentata da Terna e attualmente in corso di valutazione da parte del Gestore, i ricavi incrementali riferibili al primo semestre 2000 sono stimati in circa 60 miliardi di lire. I costi operativi sono rappresentati essenzialmente dal costo del lavoro pari a 153 miliardi di lire e da prestazioni di servizi per 120 miliardi di lire, di cui 72 miliardi di lire da società del Gruppo. Investimenti e consistenza degli impianti Gli investimenti del primo semestre 2000 ammontano a 208 miliardi di lire, in aumento rispetto ai 160 miliardi di lire dello stesso periodo del 1999; iI consistente incremento è dovuto principalmente all’avanzamento del collegamento Italia-Grecia e del nuovo sistema di controllo integrato (SCTI). Con riferimento alla prima iniziativa, nel corso del semestre è stata ultimata la fabbricazione del secondo tratto di cavo sottomarino di circa 60 km che sarà posato nel secondo semestre dell’anno in corso, completando così la posa dell’intero cavo a corrente continua della lunghezza di 163 km che congiungerà la costa pugliese e quella dell’Epiro attraverso il canale di Otranto. Tr a s m i s s i o n e 31 La consistenza degli impianti di Terna al 30 giugno 2000 era la seguente: n. km 30.06.2000 Stazioni Trasformatori Stalli Linee Terne 252 542 3.587 - 33.500 37.150 n. km 31.12.1999 248 541 3.582 - 33.466 37.102 n. km Variazioni 4 1 5 - 34 48 Personale e organizzazione L’organico di Terna al 30 giugno 2000, pari a 3.128 dipendenti, è diminuito di 122 unità rispetto a quello di fine 1999 (3.250 dipendenti) principalmente per effetto di esodi incentivati. Nel corso del semestre sono proseguite le azioni per migliorare la produttività e l’efficienza operativa che troveranno impulso con l’utilizzo del sistema informativo SAP, entrato in esercizio all’inizio del mese di luglio 2000 in linea con le previsioni. Prevedibile evoluzione della gestione per l’esercizio 2000 L’evoluzione della gestione prevista nel restante periodo del 2000 vede la continuazione della politica intrapresa per la massimizzazione dei ricavi, il contenimento dei costi tramite l’incremento di produttività e il miglioramento della qualità del servizio. Sul lato dei ricavi da vettoriamento è di rilievo la definizione, prevista nel secondo semestre, da parte del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale dei compensi relativi all’energia trasportata per il mercato libero. La società continuerà infine la propria politica di allargamento del mercato contattando nuovi potenziali clienti per espandere l’attività in ambiti non regolamentati. Verrà inoltre sviluppata l’offerta di servizi di ingegneria e di gestione a distanza delle reti in ambito sia nazionale che internazionale. 32 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Distribuzione e vendita di energia elettrica L’attività di distribuzione e vendita di energia elettrica sul mercato vincolato è svolta da Enel Distribuzione SpA mentre quella sul mercato libero è svolta da Enel Trade SpA. I principali dati economici e patrimoniali del primo semestre 2000 per le due società sono sintetizzati nei seguenti prospetti: Risultati economici Miliardi di lire Ricavi Costi operativi Margine operativo lordo Ammortamenti e accantonamenti Risultato operativo Enel Distribuzione Enel Trade Totale 12.517 9.655 2.862 1.753 1.109 1.002 962 40 1 39 13.519 10.617 2.902 1.754 1.148 Enel Distribuzione Enel Trade Totale 24.595 (3.553) 21.042 (4.058) 16.984 7 86 93 (2) 91 24.602 (3.467) 21.135 (4.060) 17.075 Dati patrimoniali Miliardi di lire Immobilizzazioni nette Capitale circolante netto Capitale investito lordo Fondi diversi Capitale investito netto Mercato vincolato Il primo semestre 2000 ha visto l’introduzione del nuovo regime tariffario e dei nuovi criteri di valorizzazione degli acquisti di energia elettrica. L’effetto combinato di queste due variabili, associato con l’avvio, nell’ultimo trimestre del 1999, del mercato per i clienti idonei, ha determinato un risultato operativo negativo nel primo trimestre 2000, più che compensato dal risultato positivo del secondo trimestre. Il diverso andamento nei due trimestri è collegato al nuovo meccanismo di valorizzazione degli acquisti di energia elettrica, articolato in quattro fasce orarie, come previsto dalla delibera n. 205/99 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas. Tale meccanismo determina, infatti, a parità di volumi acquistati, forti variazioni dei costi nei vari periodi dell’anno. I ricavi tariffari hanno risentito sia della diminuzione dei volumi dovuta all’apertura del mercato, sia della riduzione tariffaria derivante dalle disposizioni della delibera n. 204/99 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas. Il fatturato per vendite di energia nel primo semestre 2000 è risultato pari a 11.717 miliardi di lire. L’analisi delle vendite in media e bassa tensione ha consentito di stimare una eccedenza dei ricavi effettivi rispetto a quelli massimi ammessi dai vincoli tariffari stabiliti dall’Autorità di 227 miliardi di lire. Pertanto, tenuto conto della rettifica conseguente al superamento di tali vincoli, i ricavi di competenza del semestre si attestano a 11.490 miliardi di lire e risultano così dettagliati per livello di tensione: Miliardi di lire Milioni di kWh L/kWh 1° semestre 2000 Alta tensione Media tensione Bassa tensione Totale 571 2.947 7.944 11.462 Vendite infragruppo Totale 28 11.490 14.274 40,0 37.630 78,3 51.441 154,4 103.345 110,9 Miliardi di lire Milioni di kWh L/kWh 1° semestre 1999 1.025 3.617 8.498 13.140 24.779 39.043 49.984 113.806 41,4 92,6 170,0 115,5 Distribuzione e vendita di energia elettrica 33 Le quantità vendute a terzi nel semestre ammontano a 103.345 milioni di kWh, registrando una contrazione del 9,2% rispetto ai volumi dello stesso periodo dell’anno precedente, mentre i ricavi relativi diminuiscono del 12,8%, con una riduzione del 4% del prezzo unitario medio. Sull’andamento dei ricavi tariffari hanno influito, come già segnalato: • la riduzione dei livelli tariffari introdotta per alcune classi di utenza dalla già citata delibera dell’Autorità n. 204/1999 a decorrere dal 1° gennaio 2000; • il processo di liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica; • la composizione delle vendite. L’analisi delle quantità vendute per livelli di tensione evidenzia un calo delle vendite in alta e media tensione, comparti interessati dal processo di apertura del mercato. La variazione fortemente negativa registrata per l’alta tensione (pari al 42,4%) è il principale indice del cambiamento strutturale in atto. Si stima infatti che, ad oggi, circa 350 forniture in alta tensione, rappresentanti globalmente un volume di vendite di circa 26 miliardi di kWh nel 1999, siano passate al mercato libero, determinando una riduzione delle vendite in alta tensione su base annua del 52,0%. Le vendite in bassa tensione godono di un momento di sviluppo vivace e nel semestre hanno registrato un tasso di crescita del 2,9%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale crescita è guidata specialmente dai consumi elettrici delle piccole e medie imprese e dell’artigianato. Il calo del fatturato ha invece riguardato tutti i comparti, anche se in misura notevolmente diversa tra loro: • i ricavi in alta tensione sono risultati pari a 571 miliardi di lire, di cui 48 miliardi di lire per la compensazione tariffaria prevista dalla delibera dell’Autorità n. 204/99 per integrare i ricavi da forniture che beneficiano di tariffe speciali. I ricavi complessivi risultano inferiori del 44,3% rispetto al primo semestre 1999, per effetto principalmente della riduzione dei volumi venduti, con una riduzione del prezzo medio unitario del 3,4%; • i ricavi in media tensione, pari a 2.947 miliardi di lire, hanno presentato una riduzione del 18,5%, determinata sia dalla riduzione dei volumi di vendita (-3,6%), sia dalla diminuzione del prezzo medio unitario (-15,4%); • i ricavi in bassa tensione, pari a 7.944 miliardi di lire, pur in presenza di una crescita dei volumi di vendita del 2,9%, hanno mostrato una diminuzione del 6,5%, dovuta alla riduzione del prezzo medio unitario (-9,2%). In complesso il prezzo unitario medio nel mercato vincolato mostra una riduzione del 4% per effetto di un maggior peso nel mix delle vendite in bassa tensione. I ricavi in media e bassa tensione di cui sopra, come già detto, sono al netto della rettifica conseguente all’applicazione dei vincoli tariffari. L’analisi delle quantità di energia venduta per settore di utilizzazione mostra l’effetto della liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica sul settore industriale, che registra per l’Enel una riduzione delle vendite del 22,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 34 Milioni di kWh Industria Terziario Agricoltura Usi domestici e servizi generali di edificio Totale clientela diretta Rivenditori ed estero Vendite energia a terzi Relazione Semestrale 30 giugno 2000 1° semestre 2000 1° semestre 1999 Variazioni 42.084 27.048 1.954 27.893 98.979 54.034 26.185 1.861 27.709 109.789 (11.950) -22,1% 863 3,3% 93 5,0% 184 0,7% (10.810) -9,8% 4.366 103.345 4.017 113.806 349 (10.461) 8,7% -9,2% A livello di Gruppo occorre comunque osservare che le conseguenze della liberalizzazione del mercato sono state efficacemente fronteggiate dall’intensa attività di Enel Trade sul mercato libero, come più avanti descritto. Considerando anche le vendite di tale società, la riduzione dei volumi ceduti in alta tensione si limita a 2.442 milioni di kWh (-9,9% rispetto al 1° semestre 1999), mentre per la media tensione si rileva un incremento di 228 milioni di kWh (+0,6%). I restanti ricavi del semestre di Enel Distribuzione SpA sono costituiti principalmente da contributi di allacciamento pari a 618 miliardi di lire, da prestazioni diverse per 153 miliardi di lire e da recuperi di costi, contributi in conto impianti e altri proventi per 204 miliardi di lire. I costi operativi includono gli acquisti di energia elettrica da società di produzione del Gruppo e dall’Enel SpA (acquisti da terzi nazionali ed esteri) per lire 5.837 miliardi, il costo del lavoro di 2.017 miliardi di lire, servizi e consumi di materiali ammontanti a 2.256 miliardi di lire, locazioni e canoni per 157 miliardi di lire. I costi capitalizzati sono stati pari a 721 miliardi di lire. Mercato libero L’abbassamento delle soglie di idoneità a livelli di consumo annui di 20 milioni di kWh, in vigore dal 1° gennaio del 2000 secondo quanto previsto dal Decreto Bersani, ha permesso l’entrata sul mercato libero di nuovi clienti e la formazione di numerosi consorzi di piccoli consumatori. Si è passati così dai circa 1.900 siti registrati come “idonei” presso l’Autorità, rappresentanti un consumo potenziale totale annuo di circa 55 miliardi di kWh della fine del 1999, agli attuali 4.700 siti idonei con un consumo potenziale totale annuo di 80 miliardi di kWh. Sul fronte dell’offerta, nel primo semestre del 2000, l’energia disponibile sul mercato libero è stata rappresentata da quantitativi di energia prodotta all’estero, integrati da energia prodotta da impianti nazionali. In questo contesto, Enel Trade è riuscita a costituire un mix di offerta equilibrato, avendo acquistato quantitativi di energia dall’estero nei limiti massimi per singolo operatore fissati dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas con apposite delibere. Nel secondo semestre del 2000 tali condizioni di mercato dovrebbero perdurare, consentendo a Enel Trade di proseguire il trend avviato nei primi sei mesi dell’anno, confermando la Società come principale operatore del mercato libero. Nel primo semestre del 2000 Enel Trade ha registrato un volume di vendita di energia elettrica pari a 9.704 milioni di kWh, così articolati: Milioni di kWh 1°semestre 2000 Energia venduta in Alta Tensione Energia venduta in Media Tensione Totale 8.063 1.641 9.704 83% 17% 100% Le vendite di energia del secondo trimestre hanno registrato un aumento complessivo del 25% rispetto al primo trimestre. I consumi in Alta Tensione si sono incrementati del 15% mentre quelli in Media Tensione hanno registrato un tasso di crescita del 96%. L’incremento delle vendite di elettricità in Media Tensione è dovuto all’ingresso nel mercato libero di numerosi clienti riuniti in consorzi. Milioni di kWh Energia venduta in Alta Tensione Energia venduta in Media Tensione Totale 1° trimestre 2000 2° trimestre 2000 Variazioni 3.750 555 4.305 4.313 1.086 5.399 15% 96% 25% Distribuzione e vendita di energia elettrica 35 Nel primo semestre 2000 i ricavi da vendita di energia a clienti idonei ammontano a 998 miliardi di lire, così suddivisi per livello di tensione: Miliardi di lire 1° semestre 2000 Alta Tensione Media Tensione Totale 783 215 998 78% 22% 100% L/kWh 97,1 131,0 102,8 I prezzi di vendita comprendono la componente combustibili, che ovviamente non è oggetto di rimborso dalla Cassa Conguaglio. I costi operativi dell’Enel Trade sono rappresentati principalmente da acquisti di energia pari a 813 miliardi di lire (di cui 723 miliardi di lire da società del Gruppo e 90 miliardi di lire da fornitori esteri), e da vettoriamenti passivi per 123 miliardi di lire. La qualità del servizio al cliente 36 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Nell’ambito del mercato vincolato, il primo semestre del 2000 è stato caratterizzato dalla modifica dei processi di erogazione del servizio e delle procedure informatiche di supporto che sono stati adeguati alle nuove disposizioni dell’Autorità che fissano i livelli specifici e generali della qualità del servizio commerciale. La nuova disciplina, estesa anche ai clienti alimentati in media tensione, prevede sia livelli specifici che generali di qualità delle prestazioni. I livelli specifici di prestazione si riferiscono ai tempi massimi entro i quali devono essere svolte le principali prestazioni richieste dal cliente, pena la corresponsione di un indennizzo in caso di mancato rispetto. I livelli generali riguardano invece il livello minimo di prestazioni che devono essere effettuate entro i tempi massimi fissati. L’Enel ha voluto considerare tale regolamentazione come una opportunità per intensificare il dialogo con i clienti. Con l’occasione è stato predisposto un depliant che, con linguaggio chiaro e sintetico, illustra i “Diritti del cliente”. Inoltre, a partire dal 1° luglio 2000, Enel Distribuzione SpA applicherà i livelli specifici previsti e anticiperà l’applicazione di molti livelli generali, la cui decorrenza è fissata per il 1° gennaio 2001. Enel Distribuzione ha definito un progetto di sostituzione dei contatori elettromeccanici attualmente installati con un sistema di contatori elettronici con prestazioni nettamente superiori che permetteranno fra le altre cose la misurazione a distanza del consumo di energia. I nuovi contatori consentiranno di eseguire senza necessità di accesso presso il cliente, e quindi in maniera innovativa, numerosi interventi tecnici quali attivazione, disattivazione e variazione delle potenze di fornitura. Essi consentiranno inoltre di svolgere un numero elevato di misurazioni dell’utilizzo di energia elettrica. Attraverso l’automazione delle letture e di nuovi interventi tecnici il nuovo sistema consentirà significativi risparmi nella gestione delle utenze e permetterà nel contempo di offrire nuovi servizi ai clienti. Il progetto, avviato già nell’ottobre del 1999, è entrato nella fase esecutiva con l’assegnazione di incarichi di progettazione tesi ad ottimizzare le funzionalità, le prestazioni e il costo della componentistica hardware e software. Il 30 giugno 2000, come già riportato, il gruppo Enel ha finalizzato un accordo con Echelon Corporation, leader nella connessione in rete degli apparati di uso comune, in base al quale le due società collaboreranno per consentire l’integrazione del sistema LonWorks di Echelon nel progetto di misurazione a distanza elaborato da Enel Distribuzione SpA, denominato appunto “Contatore elettronico”. Secondo l’accordo, Enel Distribuzione SpA integrerà inoltre una vasta gamma di prodotti Echelon nel proprio sistema. Nel corso del semestre Enel Distribuzione SpA ha definito il progetto denominato “Nuova rete commerciale multi-utility”, nato dall’integrazione fra i progetti “Contact center” e il progetto “Focus commerciale”, e ne ha avviato la fase realizzativa. Obiettivi del progetto sono il miglioramento del rapporto con il cliente e il raggiungimento di importanti sinergie di costo, attraverso un nuovo sistema integrato di relazioni e una più agile e flessibile articolazione organizzativa. Il nuovo progetto prevede la realizzazione del Contact Center oltre a iniziative relative allo sviluppo della rete commerciale. Nell’ambito del mercato libero nel primo semestre 2000, è stata avviata l’offerta di servizi aggiuntivi al cliente, quali il servizio di fatturazione per i consorzi, il Data Management per il monitoraggio dei consumi dei clienti, l’Energy Management per la consulenza energetica e la gestione in outsourcing dell’impianto del cliente (servizi post-contatore), che puntano a sviluppare un rapporto di fedeltà con la clientela. Investimenti e consistenza degli Impianti La consistenza delle reti di distribuzione al 30 giugno 2000 era la seguente: km n. 30.06.2000 Alta tensione Linee AT Cabine AT km n. 31.12.1999 km n. Variazioni 20.528 - 1.871 20.188 - 1.864 340 - 7 Media tensione Linee MT Cabine e trasformatori 329.923 - 405.623 328.188 - 403.507 1.735 - 2.116 Bassa tensione Linee BT 706.652 - 702.699 - 3.953 - In linea con le strategie aziendali sono proseguiti gli investimenti nel potenziamento della rete e nel miglioramento della qualità del servizio elettrico e della sicurezza. Gli investimenti del primo semestre 2000 nelle reti di distribuzione sono stati pari a 1.298 miliardi di lire e sono così ripartiti: Miliardi di lire Alta tensione Media-Bassa Tensione Totale 1° semestre 2000 1° semestre 1999 166 1.132 1.298 213 1.170 1.383 Il dato relativo alle reti di Alta tensione è scarsamente confrontabile in quanto la consistenza delle linee al 30 giugno 1999 era superiore a quella del 30 giugno 2000 per circa 15.000 km. Si ricorda infatti che nei mesi di luglio ed agosto 1999, come previsto dal Decreto Bersani e dal relativo decreto di attuazione del MICA, la Divisione Distribuzione ha trasferito circa 15.000 km di linee alla Divisione Trasmissione, per consentirne il successivo conferimento alla Terna SpA. Gli investimenti in media e bassa tensione rimangono sostanzialmente invariati, pur in presenza di un significativo incremento della potenza venduta. Ciò è dovuto al recupero di efficienza operativa realizzato sugli investimenti in rete di bassa tensione, compensato dall’aumento degli investimenti in rete di media tensione. È infatti su tale stadio di rete che risultano maggiormente efficaci gli interventi volti al miglioramento della qualità del servizio reso alla clientela. Distribuzione e vendita di energia elettrica 37 Personale e organizzazione La consistenza del personale di Enel Distribuzione SpA era pari al 30 giugno 2000 a 46.269 unità, con una riduzione rispetto al 31 dicembre 1999 di 1.572 unità. La riduzione è legata essenzialmente ai provvedimenti di esodo incentivato avviati negli esercizi precedenti e che è previsto continuino nella seconda metà dell’anno. L’organico di Enel Trade SpA al 30 giugno 2000 era pari a 108 unità contro 91 unità al 31 dicembre 1999. Prevedibile evoluzione della gestione 2000 Per quanto riguarda il mercato vincolato, sulla base delle informazioni attualmente disponibili, si può prevedere che l’evoluzione della gestione del secondo semestre si presenterà in linea con l’andamento registrato nella prima parte dell’anno. L’apertura del mercato ha raggiunto solo alla fine del primo semestre i volumi previsti. A seguito della tendenza dei grossisti a spostare l’offerta verso i clienti a media tensione, la riduzione delle quantità vendute potrebbe concentrarsi su tale livello di tensione. Nel complesso si stima che l’insieme dei clienti che hanno cessato il rapporto commerciale con Enel Distribuzione SpA potrebbe determinare una perdita di volume di vendita di energia intorno a 35 miliardi di kWh annui, di cui prevedibilmente Enel Trade recupererà circa 20 miliardi di kWh annui. Come già evidenziato, il Decreto Bersani, imponendo l’esistenza di una sola concessione per ambito comunale, determina la necessità di aggregazione nei casi in cui più distributori operino nel medesimo comune. A tal proposito Enel Distribuzione SpA ha avviato trattative con la quasi totalità dei soggetti interessati, tra cui le maggiori aziende municipalizzate, con l’obiettivo di raggiungere gli accordi con i vari soggetti entro il termine previsto del 30 settembre 2000. Nel secondo semestre 2000 proseguirà la fase attuativa dell’accordo quadro stipulato con la Regione Autonoma Valle d’Aosta e la Finanziaria Regionale per la realizzazione di iniziative comuni tra le parti nel settore della distribuzione e vendita di energia elettrica nella Regione Valle d’Aosta, tramite una società partecipata al 51% da Enel SpA e al 49% dalla Regione Valle d’Aosta. Proseguiranno infine le azioni volte al contenimento dei costi operativi che trarrà giovamento anche dalla riduzione del personale. L’attuazione di un turn over selettivo e del piano di esodo incentivato introdotto nel corso dell’anno 1999, avrà effetti rilevanti già nel 2000. La Società intende così concentrare le proprie risorse interne nelle attività più qualificanti della gestione rete e servizi alla clientela. A tal fine sono in corso importanti revisioni dei processi interni e delle modalità di gestione delle attività. Per quanto riguarda il mercato libero, lo scenario ipotizzabile nel settore elettrico italiano fa prevedere nel breve termine l’allargamento della domanda idonea in misura maggiore a quella dell’offerta potenziale, con conseguente aumento dei prezzi di vendita. Ciò comporterà per Enel Trade la rinegoziazione degli attuali contratti e il miglioramento del mix di clientela, mentre continuerà la proposta commerciale di servizi innovativi. 38 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 WIND Nei primi sei mesi del 2000 WIND ha continuato a crescere ad un ritmo elevato, che la conferma come una delle società di Telecomunicazioni a sviluppo più rapido in Europa. Andamento del mercato Il settore delle Telecomunicazioni ha visto un ulteriore sviluppo del settore della telefonia mobile, con un forte allargamento della già consistente base di utenza. Il secondo trimestre ha visto l’ingresso sul mercato del quarto operatore, Blu, che ha segnato un ulteriore ampliamento della scelta di servizi a disposizione dei consumatori, con un incremento della competizione e del dinamismo del mercato. Al 30 giugno, il servizio di telefonia mobile aveva raggiunto il 60% della penetrazione di mercato con circa 35 milioni di clienti, rispetto ai circa 30 milioni a fine ‘99, registrando una crescita di oltre il 15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È continuato altresì lo sviluppo della telefonia fissa, che ha visto WIND, insieme ad Infostrada, fra i protagonisti principali. L’entrata di nuovi operatori nel settore della telefonia locale ha determinato un’ulteriore erosione delle quote di mercato dell’operatore dominante ed ha consentito alle società operanti in questo ambito di porsi come alternativa a Telecom Italia per l’insieme dei servizi di telefonia tradizionali: a fine giugno, erano attive in capo ai nuovi operatori oltre 5 milioni di linee rispetto ai 3 milioni di fine ‘99, con una crescita di oltre il 50% rispetto allo stesso periodo del 1999. Per quanto riguarda l’accesso ad Internet, nella prima metà dell’anno è continuato il trend di crescita innescato dal lancio nel 1999 dei servizi di accesso ad Internet gratuiti, forniti da una pluralità di operatori, di provider e di “portali”. I principali operatori di telecomunicazioni, fra cui WIND, hanno altresì lanciato dei pacchetti per l’accesso ad Internet via carrier selection, nonché alcune formule che consentono l’accesso illimitato ad Internet dietro il pagamento di un canone fisso mensile. A fine giugno, la penetrazione ha superato il 18% con quasi 10 milioni di clienti registrati rispetto a circa 4 milioni di fine ‘99. Principali iniziative e risultati commerciali Dal primo gennaio 2000 WIND ha lanciato, primo fra gli operatori alternativi a Telecom, il proprio servizio di telefonia locale, che è attualmente operativo in circa 50 comuni. A marzo WIND ha lanciato inoltre i nuovi piani tariffari “light”, che prevedono l’introduzione di uno sconto sul traffico successivo al terzo (per la telefonia mobile) o al quarto (per la telefonia fissa) minuto di conversazione. In maggio è stato lanciato “Unico Ricaricabile”, il primo pacchetto di prepagata convergente, che consente ai clienti di effettuare chiamate sia di rete fissa che di rete mobile utilizzando lo stesso credito per entrambi i servizi. Fra le principali novità dell’offerta Internet di WIND vi è il lancio di “Internet light 1088”, attualmente la tariffa più conveniente disponibile sul mercato italiano, nonché l’offerta “Internet no stop”, che consente agli abbonati WIND l’accesso illimitato alla rete dietro pagamento di un canone mensile. Marzo ha inoltre visto un completo rinnovamento del portale Internet www.inwind.it, con l’introduzione di nuovi contenuti e nuovi servizi ai clienti WIND ed ai frequentatori del sito. A partire da aprile la controllata IT.net ha inoltre avviato la commercializzazione del nuovo servizio ADSL, che consente l’accesso ad Internet ad alta velocità tramite l’utilizzo del normale doppino telefonico. A giugno, WIND ha lanciato il proprio servizio Wap (Wireless Application Protocol) per l’accesso a contenuti e servizi da telefono cellulare in modalità di trasmissione dati. Fra i nuovi servizi corporate ricordiamo infine il lancio a partire da marzo di una nuova rete privata virtuale convergente e del servizio di numero verde, con la possibilità di accesso sia su base nazionale (numero verde ovunque) che su base locale (numero verde WIND). WIND 39 Al 30 giugno 2000 WIND aveva 4.330.000 linee attive, di cui circa 2.630.000 di telefonia mobile, 1.424.000 fisse e 282.000 Internet. L’incremento, rispetto al 31 dicembre, è stato di circa 2.190.000 linee (di cui circa 1.295.000 mobile, 670.000 fisse e 224.000 Internet), che rappresentano una crescita di oltre il 100% rispetto alla base di 2.143.000 linee a fine 1999. La quota di mercato di WIND nel primo semestre, in termini di nuove attivazioni, è stata di circa il 30% delle attivazioni nette sia sul mercato fisso, sia su quello mobile. A poco più di un anno dal lancio, WIND si propone dunque come leader di mercato sul fisso (con un volume di nuove attivazioni paragonabile a quello di Infostrada), mentre ha conseguito risultati molto vicini a quelli di TIM nel mercato della telefonia mobile. Sviluppo delle infrastrutture È proseguito nel semestre lo sviluppo delle infrastrutture e della rete di WIND. A fine giugno 2000 WIND assicurava la copertura diretta di oltre il 60% della popolazione italiana, avendo aperto il proprio servizio radiomobile in più di 740 comuni. Alla stessa data erano operative 2.155 stazioni radio base (BTS), che assicuravano la disponibilità di oltre 106.000 canali logici. Le città in cui WIND offriva il servizio di locale in carrier selection al 30 giugno erano 52, mentre il servizio di free Internet era disponibile per la totalità della popolazione, potendo contare sull’apertura di circa 230 distretti telefonici e su un’infrastruttura di 42 Pop IP e Frame Relay. Lo sviluppo delle infrastrutture in fibra ottica è proseguito a ritmi sostenuti: al 30 giugno erano operativi circa 10.500 chilometri della rete nazionale in fibra ottica E-net, mentre proseguono i lavori per la realizzazione di Reti in fibra ottica in ambito urbano (MAN) in circa 13 città nelle quali sono stati realizzati circa 300 chilometri di scavi. Iniziative di corporate development In marzo, WIND ha concluso con la catena di negozi di elettronica di consumo Eldo un accordo di joint venture che ha portato alla creazione e all’avvio della Società Megamind. La missione di Megamind è quella di sviluppare una catena di punti vendita specializzati in apparati e servizi di telecomunicazione, con un’offerta multi-brand che comprenderà, oltre a quella di prodotti WIND, quella di prodotti dei principali gestori fissi e mobili italiani. L’accordo riveste particolare rilevanza alla luce del progressivo accentuarsi della pressione concorrenziale sui canali di vendita. Con lo sviluppo di Megamind, infatti, WIND potrà godere di un accesso privilegiato al mercato, potendo altresì sfruttare la considerevole esperienza da parte di Eldo nel rapido sviluppo ed avviamento di punti vendita specializzati. Andamento della gestione I risultati del primo semestre del 2000 confermano il trend di crescita della Società: i ricavi ammontano a 1.015 miliardi di lire (795 miliardi di lire nel 1999, di cui 112 miliardi di lire nel primo semestre) mentre il totale dei costi operativi ammonta a 1.527 miliardi di lire (1.701 miliardi di lire nel 1999, di cui 524 miliardi di lire nel primo semestre). Questi ultimi sono composti da 1.398 miliardi di lire di acquisti di beni e servizi (1.496 miliardi di lire nel 1999, di cui 448 miliardi di lire nel primo semestre) e da 129 miliardi di lire di costi del personale (205 miliardi di lire nel 1999 di cui 76 miliardi di lire nel primo semestre). Gli ammortamenti del semestre ammontano a 207 miliardi di lire (221 miliardi di lire nell’intero 1999). Il risultato netto del primo semestre 2000 è negativo per 744 miliardi di lire (la perdita del 1999 è stata di 1.102 miliardi di lire, di cui 297 miliardi di lire nei primi sei mesi); prudenzialmente non sono state iscritte imposte differite attive, registrate invece nel primo semestre 1999. 40 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Gli investimenti del semestre si attestano a 608 miliardi di lire (1.141 miliardi di lire nel 1999, di cui 328 miliardi di lire nel primo semestre). Per effetto della crescita dell’attività, il totale attivo passa da circa 3.000 miliardi di lire del 1999 a circa 4.000 miliardi di lire al 30 giugno 2000. L’Assemblea degli Azionisti di WIND del 20 Aprile 2000, in sede di approvazione del bilancio 1999, ha deliberato di ridurre il capitale sociale di 862 miliardi di lire per coprire le perdite cumulate e contemporaneamente di incrementarlo per 1.300 miliardi di lire; per effetto di tali operazioni il capitale sociale a fine semestre ammonta a 2.190 miliardi di lire. Al 30 giugno 2000, WIND presenta una situazione finanziaria attiva per 249 miliardi di lire, anche a seguito dell’aumento di capitale. La liquidità è stata per lo più investita in operazioni di pronti contro termine e carta commerciale. Eventi successivi Nel luglio di quest’anno, WIND ha concluso insieme alle aziende municipalizzate di Trieste, Udine e Gorizia un accordo per lo sviluppo della società Estel. La missione di tale società, che sarà operativa nel territorio del Friuli Venezia Giulia, è quella di sviluppare una rete di accesso in fibra ottica che consenta di fornire ad imprese e famiglie residenti sul territorio, in aggiunta ai tradizionali servizi di telefonia fissa e trasmissione dati, anche servizi di commutazione dati a banda larga quali Internet ad alta velocità, applicazioni di videoconferenza, video on demand, interattività e offerta di contenuti e servizi di tipo multimediale. La società Estel curerà lo sviluppo della rete di accesso in fibra ottica e la commercializzazione dei servizi, mentre WIND opererà come fornitore di tutti i servizi di rete, Information Technology e customer care necessari a sostenere l’offerta commerciale. Il 31 luglio di quest’anno, WIND ha inoltre concluso un finanziamento sindacato dell’importo di euro 2,4 miliardi. L’operazione, particolarmente ben ricevuta dal mercato, si è conclusa con una richiesta pari ad oltre il 200% dell’importo offerto ed ha visto la partecipazione di 58 banche italiane ed estere. Dal punto di vista tecnico, il finanziamento è strutturato nel seguente modo: 2 miliardi di euro sono rappresentati da un finanziamento a termine, soggetto ad un piano di ammortamento della durata di 9,5 anni, mentre i rimanenti 400 milioni di euro sono rappresentati da una linea di credito “revolving” della medesima durata. Contestualmente, WIND ha concluso un ulteriore finanziamento con la Banca Europea degli Investimenti per un importo complessivo di 570 milioni di euro. In data 18 luglio 2000 sono stati siglati gli accordi che definiscono la nuova compagine azionaria della società come meglio descritto nel capitolo “Fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2000 e prevedibile evoluzione della gestione”. 41 WIND Ingegneria e costruzioni Il ramo aziendale “Ingegneria e costruzioni” è stato conferito, con effetto dal 1° gennaio 2000 dall’Enel Spa alla società controllata Enelpower SpA, la quale opera attualmente anche attraverso la propria controllata Enelpower UK. Nel primo semestre del 2000 le due società hanno realizzato un valore della produzione (comprensivo di ricavi e avanzamento dei lavori in corso) di 481 miliardi di lire, di cui 442 miliardi di lire nei confronti di società del Gruppo Enel, conseguendo un risultato operativo di 41 miliardi di lire. La quota di ricavi verso la clientela esterna al Gruppo è destinata a crescere sensibilmente per effetto di importanti contratti ad oggi finalizzati o in corso di perfezionamento. Più in dettaglio: • è già stato firmato il contratto per la realizzazione di una centrale termoelettrica di 240 MW a Tucuman, in Argentina, e sono state avviate le attività operative; • si sta finalizzando il progetto per una centrale idroelettrica a Kalivac, in Albania; • l’accordo siglato dalla partecipata Enelco in Grecia per la realizzazione e gestione di una centrale a ciclo combinato è al momento in attesa della conclusione dei negoziati bilaterali Grecia-Turchia per la realizzazione della linea di trasmissione dell’energia prodotta; • nei primi giorni del mese di luglio il consorzio guidato da Enelpower e di cui fa parte Fisia Italimpianti si è aggiudicato la gara per la costruzione della centrale a ciclo combinato e del dissalatore di Jebel Ali (Dubai). La quota Enelpower del contratto, che durerà 27 mesi, è pari a circa 800 miliardi di lire; • Enelpower UK è stata designata in qualità di subcontractor nella commessa assegnata dalla Premier Power Ltd. all’Ansaldo Energia per la costruzione della centrale di Ballylumford (Irlanda del Nord). La quota di Enelpower UK è di oltre 300 miliardi di lire e le attività operative dureranno circa 28 mesi. Nel corso del semestre sono state costituite cinque branch all’estero (Abu Dhabi, Dubai, Egitto, Libia, Russia) al fine di meglio presidiare i rispettivi mercati. Nell’ambito delle azioni poste in essere per operare con successo sul mercato sudamericano, nel luglio 2000 il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA ha approvato l’acquisizione da parte di Enelpower SpA di una partecipazione del 30% nella holding brasiliana Inepar Energia. Il controvalore dell’operazione è di circa 170 miliardi di lire, destinati a finanziare nuovi investimenti tra cui una centrale a carbone da 1.320 MW in Brasile. Inepar Energia è presente sul mercato brasiliano nei settori della generazione, trasmissione e distribuzione di elettricità e sul mercato argentino nel solo settore della generazione. 42 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Immobiliare e servizi Nell’attuale configurazione del Gruppo il settore “Immobiliare e Servizi” include la Sei SpA, la Dalmazia-Trieste SpA e la Conphoebus SpA. Sei SpA La Sei SpA, a seguito del conferimento di ramo d’azienda dall’Enel SpA avvenuto con decorrenza dal 1° novembre 1999, è titolare del patrimonio immobiliare del Gruppo. Essa svolge inoltre attività di gestione immobiliare, logistica autoveicoli, logistica distributiva, gestione dei servizi di edificio e di ristorazione aziendale. Nel primo semestre del 2000 i ricavi sono stati pari a 578 miliardi di lire, di cui 563 miliardi di lire da società del Gruppo Enel. Questi ultimi sono costituiti da canoni di locazione di immobili per 223 miliardi di lire e da noleggi di veicoli per 113 miliardi di lire. La differenza si riferisce ai citati servizi di edificio, ristorazione e logistica dei materiali. I costi operativi, al netto delle capitalizzazioni, sono risultati pari a 387 miliardi di lire, di cui 196 miliardi di lire per servizi esterni, 79 miliardi di lire per canoni di locazione e noleggi passivi, 78 miliardi di lire per il costo del lavoro, 34 miliardi di lire per materiali e oneri diversi di gestione. Il margine operativo lordo si è attestato a 191 miliardi di lire e il risultato operativo a 102 miliardi di lire, scontando ammortamenti per 89 miliardi di lire. Le immobilizzazioni nette al 30 giugno 2000 ammontano a 4.976 miliardi di lire, di cui 4.601 miliardi di lire relativi a fabbricati. Il capitale investito netto è pari a 4.706 miliardi di lire. I dipendenti al 30 giugno 2000 erano 1.475, con una riduzione di 32 unità rispetto a fine 1999. Joint venture Nel corso del primo semestre 2000, sono state avviate le attività per la realizzazione di tre joint venture con partner internazionali di primo piano: • Immobiliare Foro Bonaparte, con American Continental Properties (ACP); • Immobiliare Rio Nuovo, con Deutsche Bank; • Conphoebus Technology Service, con Mitsubishi Electric Europe. Lo spirito delle joint venture è coerente con le linee strategiche della Società, che si possono così sinteticamente definire: • individuazione di opportunità di mercato interessanti nell’ambito dei business gestiti dalla Società (immobiliare, facility management, logistica materiali, noleggio autoveicoli), nonché collaborazioni in joint venture con operatori leader di mercato; • utilizzazione di tutte le competenze disponibili all’interno della Società per lo sviluppo di nuovi mercati esterni e di sinergie di Gruppo. L’Immobiliare Foro Bonaparte riceverà in conferimento da Sei un ramo aziendale costituito essenzialmente da 42 immobili per un valore di circa 1.050 miliardi di lire. Successivamente il 51% della società sarà acquistato dalla American Continental Properties Institutional Investors (ACPII), partecipata della ACP e da altri investitori istituzionali. Sei manterrà una partecipazione del 49% e la gestione paritetica della società. La chiusura dell’operazione è prevista per la fine dell’esercizio in corso. L’Immobiliare Rio Nuovo, che avrà sede a Venezia, riceverà in conferimento dalla Sei un ramo d’azienda composto da 62 immobili del valore di 665 miliardi di lire e successivamente il 51% del capitale della nuova società sarà ceduto al gruppo Deutsche Bank. L’operazione verrà completata entro i primi mesi del 2001. Deutsche Bank e Sei utilizzeranno Immobiliare Rio Nuovo come canale preferenziale per costituire, attraverso nuove acquisizioni, un portafoglio immobiliare del valore complessivo di 2.500 miliardi di lire. È inoltre prevista la quotazione in borsa entro il 2002. Immobiliare e servizi 43 Conphoebus Technology Service (CTS) sarà partecipata pariteticamente da Mitsubishi Electric Europe e da Sei e svolgerà attività di “global service” (manutenzione e pulizia) negli edifici ristrutturati ad open space che ospitano le società del gruppo Enel (circa 350.000 m2 a regime), e riceverà in esclusiva da Mitsubishi incarichi per la progettazione, certificazione, e avviamento di tutti i sistemi di climatizzazione presso i grandi clienti Mitsubishi Electric in Italia, nonché la supervisione della loro installazione. Tali attività di facility management e di progettazione consentiranno di raggiungere nell’arco di 24 mesi un fatturato di circa 70 miliardi di lire. L’obiettivo della società è quello di assumere la leadership nel campo del facility management e della progettazione degli impianti di climatizzazione, fornendo servizi a grandi gruppi industriali, banche, assicurazioni e uffici pubblici. Dalmazia Trieste SpA La società è titolare del patrimonio immobiliare ad uso civile del Gruppo Enel destinato ad essere dismesso. Nel semestre sono stati realizzati ricavi per 15 miliardi di lire circa, essenzialmente per canoni, con un risultato di sostanziale pareggio. Il capitale investito è pari a circa 700 miliardi di lire riferito quasi interamente ai suddetti immobili. Conphoebus SpA La società, attiva nel settore della climatizzazione di edifici, ha realizzato nel semestre ricavi per 5 miliardi di lire con un risultato in pareggio. La sua attività sarà in futuro integrata nell’ambito della joint venture con Mitsubishi sopra descritta. 44 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Polo idrico Il polo idrico del Gruppo Enel si identifica con l’Enel.Hydro SpA, nuova denominazione della controllata Ismes SpA. Nel primo semestre del 2000 Enel.Hydro, nell’ambito della sua missione di diventare un operatore primario nei settori dell’acqua e dei servizi di ingegneria ambientale e strutturale, ha ricevuto in conferimento dall’Enel SpA i rami aziendali “Ingegneria Idraulica e Strutturale” (PIS) della ex Struttura Ricerca, e “Ingegneria Idroelettrica” della ex Struttura Ingegneria e Costruzioni, che hanno integrato le competenze già esistenti nella società. Le attività sono state organizzate in tre “Business Units”: • ISMES: servizi integrati di ingegneria delle strutture e del territorio; • PIS: studi per la predisposizione di piani di salvaguardia del territorio e in materia di sicurezza idrogeologica e sismica; • INGEGNERIA IDROELETTRICA: realizzazione di impianti idroelettrici. È stata inoltre creata una struttura di Business Development dedicata alle iniziative nel settore idrico. I ricavi complessivamente conseguiti nel primo semestre del 2000 (comprensivi dell’avanzamento dei lavori in corso su ordinazione), sono stati pari a 117 miliardi di lire, così ripartiti: • ISMES: 17 miliardi di lire, confrontabili con quelli registrati dalla ex Ismes SpA nel primo semestre 1999, pari a 18 miliardi di lire; • PIS: 8 miliardi di lire; • INGEGNERIA IDROELETTRICA: 92 miliardi di lire, relativi ad attività commissionate da società del Gruppo Enel. Il risultato operativo ammonta nel complesso a 4 miliardi di lire. Settore idrico Nel corso del semestre sono state avviate importanti iniziative volte all’affermazione della società nel settore della gestione integrata delle risorse idriche, sfruttando le opportunità offerte dall’attuazione della “Legge Galli”. Le attività svolte e in corso al 30 giugno 2000 si possono così sintetizzare: • costituzione di SICILIA HYDRO SpA (partecipata al 33,5%) per la valorizzazione delle risorse idropotabili dell’invaso di Ancipa, attraverso la ristrutturazione e l’ampliamento dei servizi all’utenza e delle infrastrutture destinate a soddisfare il fabbisogno della provincia di Enna (oltre 20 comuni e circa 250.000 abitanti serviti); • partecipazione alla gara, tuttora in corso di espletamento, per la gestione degli acquedotti regionali della Calabria (circa 1.700.000 abitanti); • partecipazione alla gara, tuttora in corso di espletamento, per la gestione del Servizio Idrico Integrato del Lazio Meridionale - Latina (38 comuni e circa 600.000 abitanti serviti); • costituzione della società HYDROLAZIO Scrl per partecipare alla gara per la gestione del Servizio Idrico Integrato del Lazio Meridionale - Frosinone (86 comuni e circa 470.000 abitanti serviti). Lo svolgimento della gara è atteso per l’autunno del 2000. Nel secondo semestre dell’anno sono previste le seguenti iniziative: • costituzione di una società di scopo per la gestione del sistema di depurazione delle acque reflue civili della provincia di Trento; • costituzione di una società di scopo con l’obiettivo di incrementare le disponibilità idropotabili di Agrigento e Caltanissetta, attraverso lo sfruttamento degli invasi di Prizzi e Gammauta (di pertinenza di ERGA SpA) e del fiume Sosio-Verdura; • costituzione di una società di scopo per lo sfruttamento delle acque dell’invaso di Suviana (di pertinenza di Enel Produzione SpA) per incrementare le disponibilità idriche di Bologna e dei comuni limitrofi (circa 700.000 abitanti); Polo idrico 45 • valutazione dell’opportunità di realizzare un accordo con Enel Produzione SpA per la gestione in outsourcing degli impianti di trattamento delle acque delle centrali termoelettriche. La gestione del secondo semestre, che vedrà l’intensificarsi dello sviluppo del settore idrico, è prevista sostanzialmente in linea con quella dei primi sei mesi. Acquedotto Pugliese Si prevede che l’acquisizione dell’Acquedotto Pugliese verrà finalizzata entro la chiusura del corrente esercizio. Occorre segnalare che nell’aprile del 2000, la Regione Puglia ha impugnato innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2000 che ha determinato la cessione per affidamento diretto dell’Acquedotto Pugliese all’Enel SpA. La Regione Puglia ha contestato in primo luogo la non competenza per materia del Governo, in quanto questione relativa ad acquedotti regionali, di esclusiva competenza delle Regioni. In secondo luogo, la Regione Puglia sostiene che l’iter procedurale seguito per la vendita dell’acquedotto abbia comportato una violazione di legge in quanto si è omesso di consultare la Regione stessa. La Regione Puglia sostiene inoltre l’avvenuta violazione della normativa antitrust in materia di aiuti statali e rispetto della concorrenza richiedendo al Tribunale la remissione degli atti alla Corte di Giustizia Europea. Analoghe contestazioni sono state riproposte in un ulteriore giudizio, innanzi alla Corte Costituzionale, per l’annullamento del medesimo decreto in sede di risoluzione di conflitto di attribuzione. L’Enel SpA, che si è già costituita nel giudizio innanzi al TAR, in qualità di controinteressata, ritiene che le argomentazioni della Regione Puglia siano infondate, anche se non vi è certezza circa l’esito dei giudizi. Si segnala, per completezza, che due precedenti ricorsi proposti dalla Regione Puglia innanzi alla Corte Costituzionale avverso il decreto legislativo che ha stabilito la trasformazione dell’Acquedotto Pugliese in società per azioni, sono stati dichiarati inammissibili con sentenze del 12 luglio 2000. Personale e organizzazione 46 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 La struttura organizzativa di Enel.Hydro è stata oggetto, nel corso del semestre, di un profondo riassetto concentrato sulla razionalizzazione dei processi produttivi nei servizi d’ingegneria con l’obiettivo di aumentare la focalizzazione sulle attività a più alto valore aggiunto per il cliente. È stata inoltre creata una struttura dedicata allo sviluppo del business idrico. Come parte di questo processo, l’organico è stato ridotto da 594 unità al 31 dicembre 1999 a 542 unità al 30 giugno 2000. La diminuzione dell’organico è dovuta principalmente ai provvedimenti di esodo incentivato già avviati nei precedenti esercizi. Altre attività Colombo Gas SpA La società, acquisita nel marzo 2000, opera nel settore della distribuzione del gas in 63 comuni nelle province di Lecco, Como, Milano, Pavia, Parma e Alessandria. I clienti complessivamente allacciati al 30 giugno 2000 erano pari a 75.327, di cui 62 utilizzatori industriali (cosiddetti “clienti in deroga”). I ricavi del semestre sono stati di 55 miliardi di lire, di cui 54 miliardi di lire per vendite di gas metano (45 miliardi di lire verso la clientela civile e 9 miliardi per quella industriale). Le quantità vendute sono ammontate a 110,5 miliardi di m3 (di cui 85,4 miliardi alla clientela civile e 25,1 miliardi a quella industriale), in crescita dell’1,8% rispetto ai primi sei mesi del 1999. I costi operativi sono ammontati a 44 miliardi di lire e gli ammortamenti a 7 miliardi di lire, determinando un risultato operativo pari a 4 miliardi di lire. La situazione patrimoniale al 30 giugno 2000 evidenzia immobilizzazioni per 128 miliardi di lire, un capitale circolante netto negativo di 29 miliardi di lire, fondi diversi per 17 miliardi, e un capitale investito netto pari a 82 miliardi di lire. I dipendenti al 30 giugno 2000 erano 79, invariati rispetto alla fine del 1999. So.l.e. SpA Il gruppo Enel ha affidato alla So.l.e. SpA, nell’agosto del ’99, il compito di curare la progettazione, la costruzione e la gestione integrata degli impianti di illuminazione pubblica e artistica, conferendo il relativo ramo d’azienda. Il mercato dell’illuminazione pubblica sta vivendo una fase di profondo cambiamento per effetto dell’evoluzione dello scenario normativo. Il disegno di legge 4014 sul riordino dei pubblici servizi, attualmente all’esame del Senato, ne prevede infatti l’affidamento solo mediante gara. Nel corso del primo semestre 2000 la So.l.e. ha consolidato la leadership nel settore dell’illuminazione pubblica e artistica, offrendo la gestione integrata del servizio, la progettazione e realizzazione di impianti che consentono il risparmio energetico, con particolare attenzione all’arredo urbano. La società ha infatti acquisito in gestione 35.000 punti luce e ha conseguito l’aggiudicazione, in Associazione Temporanea d’Impresa con altri partner, della gara per la realizzazione di impianti di illuminazione pubblica indetta dalla AEM di Milano per un valore di 19 miliardi di lire. Il primo semestre ha visto i ricavi (comprensivi della variazione dei lavori in corso su ordinazione) attestarsi a 77 miliardi di lire e il risultato operativo a 25 miliardi di lire. Le immobilizzazioni, considerate al netto dei contributi ricevuti, sono risultati pari, al 30 giugno 2000, a 102 miliardi di lire e il capitale investito netto si è attestato a 25 miliardi di lire. I dipendenti in forza al 30 giugno 2000 erano 252, in crescita di 27 unità rispetto al 31 dicembre 1999, a seguito dello sviluppo dell’attività. Enel.si SpA Il primo semestre del 2000 ha visto l’avvio dell’attività di Enel.si Servizi Integrati SpA (ex Se.m.e.) operativa nel settore dei servizi post-contatore. I ricavi conseguiti sono stati pari a 4 miliardi di lire con un risultato in sostanziale pareggio. La società è inoltre destinata a svolgere un ruolo chiave nel programma di sostituzione, da parte di Enel Distribuzione SpA, degli attuali contatori elettromeccanici con quelli digitali. Enel.FTL SpA L’Enel.FTL SpA è stata costituita il 31 dicembre 1999 e ha iniziato a operare dal 1° giugno 2000, per effetto del conferimento da Enel Produzione SpA del ramo aziendale costituito dall’”Unità Combustibili”. L’obiettivo principale di Enel.FTL è di cogliere le opportunità di business offerte dal mercato dei combustibili sfruttando l’esperienza e il know how acquisiti nel settore dall’Enel in decenni di operatività sui mercati nazionali e internazionali. Altre attività 47 In particolare, l’Enel.FTL si occupa: • dell’approvvigionamento alle società di generazione del Gruppo Enel dei combustibili loro necessari alle migliori condizioni di mercato; • dello sviluppo del trading di prodotti petroliferi, carbone e dei servizi di logistica collegati, a livello nazionale e internazionale (anche mediante accordi con altri operatori); • della gestione del rischio collegato alla fluttuazione del prezzo delle commodity energetiche utilizzate dal Gruppo, mediante adeguati strumenti derivati; • dell’ottimizzazione dell’utilizzo delle strutture logistiche del Gruppo Enel, sfruttando la capacità non utilizzata per fornire a terzi servizi logistici integrati. L’Enel.FTL ha una struttura molto snella e flessibile (circa 75 persone al 30 giugno 2000), in massima parte proveniente dallo scorporo dell’”Unità Combustibili”. Si prevede per fine anno un incremento di circa 25 unità. In giugno, primo mese di attività, l’Enel.FTL ha effettuato sia vendite alle società del gruppo Enel, sia trading nei confronti di terzi. Per quanto riguarda l’attività nei confronti delle società del gruppo, l’Enel.FTL provvede a soddisfare i fabbisogni di combustibile richiesti dalle società di generazione, favorendo mediante l’acquisto e la gestione centralizzata, qualità, economicità e tempestività degli approvvigionamenti. L’attività di fornitura dei combustibili, che nel corso del mese di giugno ha generato ricavi per 102 miliardi di lire, aumenterà nel corso del secondo semestre per effetto del rinnovo a nome Enel.FTL di molti dei contratti di acquisto stipulati dall’Enel SpA attualmente in scadenza. Per i contratti a più lunga durata sono, invece, allo studio soluzioni che consentano la cessione degli stessi nel rispetto delle attuali normative nazionali e internazionali. In relazione all’attività di trading verso terzi sono state avviate le prime iniziative che hanno condotto alla conclusione di contratti di vendita per oltre 31 miliardi di lire. Il risultato operativo del periodo è in sostanziale pareggio. Nel corso dei prossimi mesi del 2000 è previsto un graduale incremento dell’attività di trading in linea con l’obiettivo di sviluppo di tale attività nel futuro. La società predisporrà pertanto risorse e strumenti avviando nuove iniziative propedeutiche all’espansione dell’attività verso terzi. Enel.it 48 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 La società è stata costituita il 15 ottobre 1999 e, con decorrenza dal 1° gennaio 2000, ha ricevuto in conferimento dall’Enel SpA il ramo aziendale “Informatica”. Enel.it ha il compito di gestire e sviluppare tutte le attività informatiche del Gruppo Enel, nonché di cogliere opportunità sul mercato esterno, fornendo soluzioni innovative e servizi informatici strategici. Tra gli obiettivi prioritari della società rientra il supporto all’evoluzione del Gruppo nell’utilizzo dell’Information & Communication Technology come leva strategica competitiva mirata sia alla riduzione dei costi di produzione che ad offrire migliori livelli di servizio alla clientela. I ricavi del semestre sono stati pari a 260 miliardi di lire, realizzati quasi interamente con società del Gruppo Enel. I costi operativi sono stati pari a 150 miliardi di lire e gli ammortamenti a 59 miliardi di lire. Il risultato operativo è stato quindi di 51 miliardi di lire. La struttura patrimoniale evidenzia immobilizzazioni per 566 miliardi di lire, un capitale circolante netto negativo di 222 miliardi di lire e fondi diversi per 93 miliardi di lire. Il capitale investito netto era quindi pari a 251 miliardi di lire. L’organico di Enel.it al 30 giugno 2000 era pari a 1.413 unità. La gestione del personale è incentrata sullo sviluppo delle potenzialità interne, anche tramite l’attivazione di piani formativi. Nell’ambito delle attività in corso, risultano di particolare rilievo: • il progetto SAP, teso ad introdurre il sistema informativo SAP R/3 all’interno del Gruppo Enel; • lo sviluppo della tecnologia Power Line Communication (PLC), che consentirà l’erogazione di servizi di telelettura, telegestione e domotica oltre a servizi di telefonia e accesso a Internet; • il progetto “Formazione a distanza”, che, tramite l’utilizzo di un’architettura mista terrestre-satellitare, consentirà di offrire soluzioni innovative quali corsi on-line, off-line e in aula virtuale. La disponibilità del servizio è prevista per novembre 2000; • la realizzazione di un portale internet-intranet per Enel SpA su cui verranno attivate piattaforme in grado di gestire attività di e-procurement per il Business to Business e per il Business to Consumer e di integrare i portali verticali delle società operative. Il lancio del portale è previsto per la seconda metà del 2000; • il progetto “Energy Management”, che consiste nell’acquisizione, personalizzazione e successivo rilascio da parte di Enel.it di un prodotto in grado di programmare ed ottimizzare la produzione di energia. I clienti finali del progetto sono Enel Produzione, Eurogen, Elettrogen con un’opzione prevista per Interpower ed il rilascio è previsto per il secondo semestre 2000; • lo sviluppo, per Enel Distribuzione, di un unico Contact Center nazionale multicanale “virtuale” (telefono, corrispondenza, fax, e-mail, Internet), finalizzato all’acquisizione della clientela ed allo sviluppo di customer loyalty. Il primo sito pilota verrà avviato all’inizio del 2001 e successivamente verranno avviati gli ulteriori siti previsti sul territorio; • il progetto di Telegestione dei contatori elettronici, che prevede la realizzazione da parte di Enel.it e la fornitura ad Enel Distribuzione di un sistema di gestione remota dei contatori che permetta: - la lettura automatica dei consumi, con eliminazione delle fatturazioni in acconto; - la possibilità di attivare modalità avanzate di fatturazione (giornaliera, per fasce orarie); - l’esecuzione automatica di ordini di lavoro, sia nei casi corrispondenti a richieste dei clienti, sia a fronte di richieste interne (distacchi di clienti morosi, verifiche); - opportunità di business legate alla vendita di servizi di domotica. 49 Altre attività Ricerca e Sviluppo Con decorrenza dal 1° gennaio 2000 l’attività di “Ricerca di sistema” è stata conferita dall’Enel SpA al CESI SpA. Nel corso del semestre si è quindi proceduto all’integrazione delle due strutture rinnovando l’organizzazione e rafforzando le strutture di vendita e di marketing. Il CESI SpA ha per obiettivo quello di diventare un centro di rilevanza internazionale nella ricerca elettrica di sistema e nella fornitura di servizi specialistici, prove e certificazioni. I ricavi del semestre (comprensivi dell’avanzamento dei lavori in corso su ordinazione) sono stati pari a 116 miliardi di lire così ripartiti: • ricerca di sistema: 55 miliardi di lire; • attività di ricerca per le società del Gruppo Enel: 32 miliardi di lire; • servizi a clienti terzi: 25 miliardi di lire ; • contributi e altri proventi: 4 miliardi di lire. I costi operativi sono stati pari a 98 miliardi di lire, di cui 55 miliardi di lire per il personale e la differenza per servizi e acquisti. Sono stati rilevati ammortamenti per 6 miliardi di lire, per cui il risultato operativo si è attestato a 12 miliardi di lire. L’attività di “Ricerca di Sistema” è finanziata da un’apposita componente tariffaria, a carico sia dei clienti vincolati, sia di quelli idonei, il cui gettito confluisce al “Fondo per il finanziamento dell’attività di ricerca”, istituito presso la Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico con Decreto del Ministro dell’Industria del 26 gennaio 2000. Le disponibilità maturate su detto fondo nel primo semestre 2000 sono state integralmente assegnate al CESI e sono in linea con i ricavi registrati. La Ricerca di Sistema è stata definita in un complesso piano di durata triennale, con definizione di obiettivi specifici per l’anno 2000. Si tratta di 49 programmi che spaziano dalla capacità di trasporto e flessibilità delle reti di trasmissione alle problematiche ambientali (compatibilità ambientali, campi elettromagnetici, rischi idrogeologici ecc.), alla diversificazione dei combustibili, alle fonti rinnovabili, allo sviluppo delle elettrotecnologie. Tutti i programmi di ricerca sono stati attivati nel semestre passato. Essi coprono le principali esigenze di ricerca e sviluppo dei sistemi elettrici e sono, in alcuni casi, collegati a programmi di ricerca europei. L’organico del CESI al 30 giugno 2000 era pari a 1.045 unità. Sotto l’aspetto organizzativo è stata definita la costituzione di una nuova business unit “Automazione” con il compito di realizzare ricerche, studi e soluzioni relativi all’automazione della rete e dei processi di generazione. 50 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 La Capogruppo Enel SpA Con decorrenza dal 1° gennaio 2000 l’Enel SpA ha finalizzato le ultime operazioni di conferimento dei rami aziendali alle società operative, più in particolare: • il ramo “Ingegneria e Costruzioni termoelettrico” è stato conferito all’Enelpower SpA; • il ramo “Ingegneria e Costruzioni idroelettrico” è stato conferito all’Enel.Hydro SpA; • il ramo “Informatica” è stato conferito all’Enel.it SpA; • il ramo “Ricerca di sistema” è stato conferito al CESI SpA; • il ramo “Polo Idrico Strutturale” è stato conferito all’Enel.Hydro SpA; • il ramo “Ricerca Termoelettrica” è stato conferito all’Enel Produzione SpA. Si è infine completato il conferimento delle attività operative alla Sei SpA. Il valore di libro delle attività conferite è stato pari a 2.042 miliardi di lire e quello delle passività a 1.846 miliardi di lire, con un aumento delle partecipazioni nelle società conferitarie di 205 miliardi di lire. Attualmente la Capogruppo Enel SpA svolge attività di holding industriale, definendo gli obiettivi strategici a livello di Gruppo e di società partecipate e coordinandone l’attività. L’Enel SpA svolge inoltre per tutte le società del Gruppo (con esclusione di WIND) la funzione di tesoreria centrale, accentrando tutti i flussi finanziari, provvede alla gestione e alla copertura dei rischi assicurativi, gestisce, tramite la struttura CESAP, l’amministrazione del personale, fornisce assistenza e indirizzi in materia di organizzazione e relazioni industriali e in materia contabile-amministrativa e fiscale. La Capogruppo gestisce transitoriamente l’acquisto di combustibile per produzione termica che viene poi somministrato al costo alle società controllate dell’area di produzione, nonché l’acquisto di energia elettrica da terzi, sia nazionali sia esteri. Tale energia viene ceduta, ai prezzi stabiliti dall’Autorità, all’Enel Distribuzione SpA. La titolarità dei contratti di acquisto energia è stata mantenuta in capo all’Enel SpA, per evitare le complesse procedure di trasferimento dei contratti di acquisto dai produttori nazionali all’Enel Distribuzione SpA, in attesa di un loro successivo trasferimento al Gestore della Rete. 51 La Capogruppo Enel SpA La gestione economica della Capogruppo nel primo semestre 2000 è sintetizzata nel seguente prospetto, ottenuto riclassificando e scomponendo opportunamente il conto economico redatto ai fini civilistici. Nel primo semestre del 1999 l’Enel SpA aveva operato come realtà pienamente integrata sia nei settori della produzione, trasmissione, distribuzione e vendita di energia elettrica, sia nelle altre attività successivamente conferite. I relativi dati economici non sono quindi confrontabili con quelli del primo semestre 2000. Miliardi di lire Ricavi: - Vendite a società del Gruppo - Contributi da Cassa Conguaglio - Altri ricavi da società del Gruppo - Altri ricavi da terzi Totale ricavi 6.463 2.631 323 26 9.443 Costi operativi: - Costo del lavoro - Acquisti di combustibili - Acquisti di energia elettrica da terzi - Prest.ni di servizi e godim. beni di terzi - Altri costi Totale costi operativi 124 5.102 3.378 147 37 8.788 MARGINE OPERATIVO LORDO 655 Ammortamenti e accantonamenti RISULTATO OPERATIVO 67 588 - Dividendi e credito d’imposta - Proventi (oneri) finanziari netti 1.588 (224) RISULTATO ANTE COMPONENTI STRAORDINARIE, DI NATURA FISCALE E IMPOSTE 1.952 - Proventi (oneri) straordinari netti - Svalutazioni di partecipazioni rilevate ai fini fiscali (5) (378) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 1.569 - Imposte sul risultato del periodo 662 UTILE NETTO DEL PERIODO 907 La Capogruppo ha conseguito nel semestre ricavi per complessivi 9.443 miliardi di lire. Le vendite a società del Gruppo, pari a 6.463 miliardi di lire, si riferiscono alla somministrazione di combustibili sopra descritta e alla cessione ad Enel Distribuzione SpA, ai prezzi fissati dalle tariffe vigenti, dell’energia acquistata da terzi. Dette tariffe sono strutturate per fasce orarie con forti variazioni nel corso dell’anno, determinando una riduzione dei ricavi nel periodo estivo ed una loro dilatazione nel periodo invernale. I contributi dalla Cassa Conguaglio, derivanti dai provvedimenti vigenti, sono relativi agli acquisti di energia dall’estero e da produttori nazionali. Gli altri ricavi da società del Gruppo includono 285 miliardi di lire per le prestazioni di assistenza e consulenza rese a favore delle società controllate e 38 miliardi di lire per il riaddebito dell’onere di competenza delle controllate stesse conseguente all’accollo, avente esclusiva valenza interna, di tutti gli oneri relativi al trattamento di previdenza integrativa dei dirigenti in quiescenza, effettuato in sede di conferimento dei vari rami aziendali. 52 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 I costi per acquisto energia riflettono i prezzi definiti dai contratti pluriennali con fornitori esteri e la remunerazione riconosciuta ai produttori nazionali secondo le convenzioni in essere. In particolare, gli acquisti di energia risultano così ripartiti: Quantità Costo totale Costo medio (Milioni (Miliardi unitario di kWh) di lire) (L/kWh) 1° semestre 2000 Da fornitori nazionali Da fornitori esteri - contratti a lungo termine - contratti annuali - contratti spot Totale acquisti di energia per il mercato vincolato Acquisti in conto permuta TOTALE Quantità Costo totale Costo medio (Milioni (Miliardi unitario di kWh) di lire) (L/kWh) 1° semestre 1999 20.384 10.583 10.546 37 - 2.525,7 824,6 823,3 1,3 - 123,90 77,92 78,07 36,30 - 16.577 21.371 15.059 4.933 1.379 1.895,3 1.391,9 1.174,1 177,8 40,0 114,33 65,13 77,97 36,03 29,04 30.967 - 3.350,3 28,0 108,19 - 37.948 - 3.287,2 53,0 86,62 - - 3.378,3 - - 3.340,2 - L’energia elettrica acquistata nel corso del primo semestre 2000 da produttori italiani è stata pari a 20.384 milioni di kWh con un prezzo medio di acquisto di 123,90 Lire/kWh (contro le 114,33 Lire/kWh del primo semestre 1999). L’incremento di 3.807 milioni di kWh (+23,0%) delle quantità acquistate è attribuibile all’entrata in servizio, nel corso del secondo semestre 1999 e del primo semestre 2000 di alcuni nuovi impianti, destinati alla produzione di energia incentivata, nell’ambito del piano previsto dal provvedimento CIP n. 6/92. La variazione del costo medio unitario deriva dal significativo aumento della componente del prezzo denominata “costo evitato di combustibile”, passata da 45,91 Lire/kWh a 55,40 Lire/kWh, per l’andamento dei prezzi dei combustibili ai quali è indicizzata. Gli acquisti dall’estero sono stati pari complessivamente a 10.583 milioni di kWh, in calo del 50,5% rispetto ai 21.371 milioni di kWh del primo semestre 1999, poiché, a seguito della liberalizzazione del mercato, l’Enel SpA è rimasta titolare dei soli contratti di acquisto pluriennali. Gli acquisti di energia effettuati mediante contratti pluriennali si riducono da 15.059 milioni di kWh a 10.546 milioni di kWh, principalmente per la scadenza di alcuni contratti a fine 1999. I prezzi unitari di questi ultimi sono in linea con quelli del primo semestre 1999, mentre il prezzo medio complessivo dell’energia elettrica acquistata dall’estero è in crescita per il venir meno, nel primo semestre 2000, dei quantitativi acquistati spot e con contratti annuali, caratterizzati da prezzi unitari inferiori. I costi per prestazioni di servizi e godimento beni di terzi si riferiscono sia ad addebiti da società del Gruppo (principalmente per servizi informatici, canoni di locazione immobili, servizi di edificio e servizi di telecomunicazione), sia da terzi. Il risultato operativo dell’Enel SpA nel primo semestre 2000 è stato di 588 miliardi di lire. I dividendi incassati e il relativo credito d’imposta, pari a 1.588 miliardi di lire, sono riferiti agli utili conseguiti dalle società controllate nell’esercizio 1999. Gli oneri finanziari netti sono risultati pari a 224 miliardi di lire mentre gli oneri straordinari netti hanno influito sul risultato per 5 miliardi di lire. La svalutazione di 378 miliardi di lire si riferisce alla partecipazione WIND Telecomunicazioni SpA ed è stata rilevata per avvalersi di un beneficio fiscale altrimenti non ottenibile. Le imposte sul reddito, pari a 662 miliardi di lire, sono state calcolate sulla base dell’aliquota media stimata su base annua e considerano sia la fiscalità corrente, sia quella differita. La Capogruppo Enel SpA 53 La situazione patrimoniale della Capogruppo al 30 giugno 2000, confrontata con quella del 31 dicembre 1999 e redatta in forma riclassificata è esposta nella seguente tabella: Miliardi di lire Holding Rettifiche di consolidamento al 30.06.2000 Enel SpA civilistico Enel SpA civilistico al 31.12.1999 Variazioni Immobilizzazioni nette: - Materiali e immateriali - Finanziarie Totale 148 36.349 36.497 (16) (16) 132 36.349 36.481 468 35.803 36.271 (336) 546 210 Capitale circolante netto: - Clienti - Rimanenze - Altre attività - Crediti tributari netti - Fornitori - Altre passività Totale 39 2 4.318 392 (2.678) (4.426) (2.353) 258 23 281 39 2 4.318 650 (2.678) (4.403) (2.072) 87 435 5.670 353 (3.932) (2.054) 559 (48) (433) (1.352) 297 1.254 (2.349) (2.631) Capitale investito lordo Fondi diversi Capitale investito netto 34.144 (558) 33.586 265 (252) 13 34.409 (810) 33.599 36.830 (1.280) 35.550 (2.421) 470 (1.951) Patrimonio netto Indebit. finanz. complessivo Totale 22.432 11.154 33.586 13 13 22.445 11.154 33.599 24.352 11.198 35.550 (1.907) (44) (1.951) Le immobilizzazioni materiali e immateriali evidenziano un decremento di 336 miliardi di lire derivante da una diminuzione di 432 miliardi di lire per le operazioni di conferimento e da incrementi netti per 96 miliardi di lire dovuti quasi interamente alla rilevazione, per la quota di propria competenza (102 miliardi di lire), del contributo previdenziale straordinario istituito a seguito del trasferimento all’INPS del Fondo Previdenza Elettrici. L’onere, che sarà corrisposto in tre annualità (2000-2002), trova contropartita nei debiti verso istituti previdenziali e viene ammortizzato a quote costanti su un periodo di 20 anni. Le immobilizzazioni finanziarie si incrementano di 546 miliardi di lire principalmente per le seguenti operazioni: • valore delle partecipazioni ricevute in contropartita dei conferimenti per 205 miliardi di lire; • versamento della quota di competenza dell’aumento di capitale della WIND Telecomunicazioni SpA pari a 663 miliardi di lire, e rilevazione, per finalità fiscali, della svalutazione di 378 miliardi di lire; • acquisizione dell’intero capitale della Colombo Gas SpA per 104 miliardi di lire; • versamento di aumenti di capitale a favore di società controllate pari a circa 70 miliardi di lire; • smobilizzo dei crediti verso la Cassa Conguaglio a fronte di oneri nucleari per un totale di 96 miliardi di lire. 54 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Il capitale circolante netto è negativo per 2.072 miliardi di lire, con una variazione di 2.631 miliardi di lire rispetto al valore del 31 dicembre 1999, che era positivo per 559 miliardi di lire. La variazione consegue in prevalenza all’iscrizione di un debito di 2.500 miliardi di lire verso la Cassa Conguaglio avvenuta a fronte del trasferimento alla Capogruppo del debito stesso e della relativa disponibilità finanziaria da parte dell’Enel Distribuzione SpA nell’ambito di una ottimizzazione dei rapporti intersocietari. Il saldo verso la Cassa Conguaglio Settore Elettrico è pertanto passato da un credito netto di 1.336 miliardi di lire a fine 1999 a un debito di 781 miliardi di lire al 30 giugno 2000. Si sono inoltre ridotti sensibilmente i crediti commerciali verso le società del Gruppo. I fondi diversi diminuiscono di 470 miliardi di lire per effetto sia dei conferimenti (310 miliardi di lire) sia dell’utilizzo del fondo ristrutturazione strumenti finanziari derivati, a seguito della chiusura di parte delle operazioni a fronte delle quali era stato costituito (118 miliardi di lire). L’ammontare del patrimonio netto al 30 giugno 2000 considera, rispetto a quello di fine 1999, il pagamento di 2.813 miliardi di lire per dividendi e il risultato del semestre pari a 907 miliardi di lire. 55 La Capogruppo Enel SpA Risorse umane Politiche di sviluppo delle risorse In linea con il sistema di gestione e sviluppo delle risorse umane basato sul modello delle competenze, nel primo semestre del 2000 è stata avviata l’analisi delle conoscenze tecnico-professionali che caratterizzano le diverse aree e famiglie professionali presenti nel Gruppo Enel, per arrivare alla definizione dei profili di competenze attese da ciascun ruolo organizzativo. Al fine di adeguare l’attuale disponibilità di risorse ai fabbisogni previsti in base ai piani di sviluppo delle Società, è stato infine sviluppato un sistema per la pianificazione delle risorse umane, basato su dati sia quantitativi (relativi alle politiche di gestione e sviluppo delle risorse umane: assunzioni, nomine e passaggi di categoria, mobilità intersocietaria e cessazioni), sia qualitativi (aree/famiglie professionali). Organizzazione A valle del processo di “societarizzazione”, sono stati definiti nel dettaglio i meccanismi di corporate governance relativamente alle politiche di organizzazione, pianificazione e sviluppo risorse. Nel corso del 2000 è continuata l’attività di reengineering dei processi. L’introduzione del sistema informativo SAP a supporto dei principali processi infrastrutturali (amministrazione, controllo, tesoreria) e di core business (programmazione lavori, manutenzione, logistica) rappresenta una forte leva di cambiamento e di razionalizzazione dei processi stessi. L’implementazione del SAP nelle diverse Società del Gruppo continuerà progressivamente anche nel corso del 2001. Consistenza del personale Il personale del Gruppo Enel al 30 giugno 2000 era pari a 75.956 unità. Il dato non include il personale di WIND Telecomunicazione SpA e quello della So.gi.n. SpA, non incluse nell’area di consolidamento al 30 giugno 2000. La consistenza al 31 dicembre 1999 era pari a 78.511 unità. La riduzione di 2.555 unità, pari al 3,3%, consegue principalmente ai provvedimenti di esodo incentivato posti in essere in esercizi precedenti. Nel seguente prospetto sono evidenziate la consistenza al 30 giugno 2000 dei dipendenti per categoria di appartenenza, confrontata con quella al 31 dicembre 1999: n. dipendenti Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale 58 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 al 30.06.2000 al 31.12.1999 Variazioni 760 4.817 41.840 28.539 75.956 743 4.917 43.082 29.769 78.511 17 (100) (1.242) (1.230) (2.555) La tabella che segue evidenzia l’organico di ciascuna delle società del Gruppo facente parte dell’area di consolidamento al 30 giugno 2000: n. addetti al 30.06.2000 Enel SpA: Funzioni di holding Amministrazione del personale (CESAP) Ingegneria e costruzioni Altre attività Totale 590 1.212 193 5 2.000 0,8% 1,6% 0,3% 0,0% 2,6% Enel Distribuzione SpA 46.269 60,9% Enel Produzione SpA Erga SpA Eurogen SpA Elettrogen SpA Interpower SpA Totale area generazione 11.257 2.220 2.107 1.758 1.088 18.430 14,8% 2,9% 2,8% 2,3% 1,4% 24,3% 3.128 1.475 28 252 108 1.036 1.413 75 542 1.045 5 79 71 9.257 4,1% 1,9% 0,0% 0,3% 0,1% 1,4% 1,9% 0,1% 0,7% 1,4% 0,0% 0,1% 0,1% 12,2% 75.956 100,0% Società Controllate: Terna SpA Sei SpA Enel.si SpA So.l.e. SpA Enel Trade SpA Enelpower SpA Enel.it SpA Enel.FTL SpA Enel.Hydro SpA CESI SpA Sfera ScpA Colombo Gas SpA Conphoebus SpA Totale altre società TOTALE GRUPPO Relazioni industriali Fondo pensione dipendenti del Gruppo Enel Nel semestre trascorso, l’attività di relazioni industriali è stata incentrata sul confronto sindacale relativo ai nuovi assetti organizzativi di alcune delle Società del Gruppo (Terna, Enelpower, Enel.Hydro), considerando nel contempo la complessa tematica relativa ai processi di formazione finalizzati alla reimpiegabilità del personale coinvolto nei processi di mobilità infragruppo, nell’ottica di valorizzarne le competenze e le professionalità possedute. Sempre nell’arco del primo semestre, si è svolto un serrato ciclo di incontri tra Enel, Assoelettrica e Federelettrica, con il coordinamento di Confindustria, e Organizzazioni sindacali per addivenire alla stipula di un nuovo contratto unico del settore elettrico. Le trattative sono tuttora in corso. Nel primo semestre del 2000 si è completata la prima fase di adesione dei dipendenti al “Fondo pensione dipendenti del Gruppo Enel – FOPEN”, che conta ora 55.500 iscritti. Nel mese di giugno sono stati eletti gli Organi sociali ed è stato richiesto il riconoscimento della personalità giuridica e l’autorizzazione all’esercizio dell’attività. La strategia del Gruppo Enel 59 Risultati economico-finanziari La gestione economica del primo semestre 2000 è sintetizzata nel seguente prospetto ottenuto riclassificando secondo criteri conformi alla prassi internazionale i dati del conto economico redatto secondo lo schema di legge: Milioni di euro 1° sem. 2000 Miliardi di lire % 1° semestre 2000 Miliardi di lire % 1° semestre 1999 Miliardi di lire Variazioni % Ricavi: - Vendite di energia elettrica - Contributi da Cassa Conguaglio - Altri ricavi Totale ricavi 12.460 8.029 1.534 22.023 56,6 36,4 7,0 100,0 13.140 5.319 1.048 19.507 67,3 27,3 5,4 100,0 (680) 2.710 486 2.516 -5,2 50,9 46,4 12,9 Costi operativi: - Costo del lavoro - Consumi di combustibili - Energia elettrica da terzi - Prest.ni di servizi e godim. beni di terzi - Materiali e gas per distribuzione - Altri costi - Costi capitalizzati Totale costi operativi 3.505 5.058 3.468 1.532 845 286 (882) 13.812 15,9 23,0 15,7 7,0 3,8 1,3 -4,0 62,7 3.803 2.625 3.340 1.038 748 237 (933) 10.858 19,5 13,5 17,1 5,3 3,8 1,2 -4,8 55,7 (298) 2.433 128 494 97 49 51 2.954 -7,8 92,7 3,8 47,6 13,0 20,7 5,5 27,2 4.241 MARGINE OPERATIVO LORDO 8.211 37,3 8.649 44,3 (438) -5,1 Ammortamenti e accantonamenti: 1.700 - Ammortamenti economico-tecnici 149 - Accantonamenti e svalutazioni 1.849 Totale ammortamenti e accantonamenti 3.291 288 3.579 14,9 1,3 16,2 3.108 284 3.392 15,9 1,5 17,4 183 4 187 5,9 1,4 5,5 2.392 RISULTATO OPERATIVO 4.632 21,1 5.257 26,9 (625) -11,9 (269) - Oneri finanziari netti (197) - Equity di partecipazioni (522) (381) -2,4 -1,7 (588) (177) -3,0 -0,9 66 (204) 11,2 -115,3 RISULTATO ANTE COMPONENTI 1.926 STRAORDINARIE E IMPOSTE 3.729 17,0 4.492 23,0 (763) -17,0 (41) -0,2 (693) -3,6 652 94,1 1.905 RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 3.688 16,8 3.799 19,4 (111) -2,9 (922) - Imposte sul risultato del periodo (1) - Risultato di pertinenza di terzi (1.784) (2) -8,1 - (1.590) 1 -8,2 - (194) (3) -12,2 - 1.902 8,7 2.210 11,2 (308) -13,9 6.435 4.147 792 11.374 1.810 2.612 1.791 791 436 148 (455) 7.133 (21) - Oneri straordinari netti 982 UTILE NETTO DEL PERIODO DEL GRUPPO 62 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Ricavi I ricavi crescono complessivamente di 2.516 miliardi di lire (+12,9%) rispetto al primo semestre del 1999 con il seguente andamento delle singole componenti: • le vendite di energia elettrica calano di 680 miliardi di lire (-5,2%) per effetto principalmente della riduzione dei livelli tariffari introdotta dal 1° gennaio 2000 per alcune classi di utenza dalla delibera n. 204/99 dell’Autorità. Le quantità vendute si sono ridotte dello 0,7% rispetto al primo semestre del 1999 quale risultante tra l’erosione della quota di mercato Enel per l’ingresso di nuovi operatori, peraltro attenuata dall’attività di Enel Trade sul mercato libero, e l’incremento della domanda, trainata dalla ripresa economica in atto; • i contributi dalla Cassa Conguaglio Settore Elettrico crescono di 2.710 miliardi di lire (+50,9%) in gran parte per l’aumento dei prezzi medi dei combustibili ai quali sono parametrati sia i contributi sulla produzione termica sia quelli per gli acquisti di energia. Questi ultimi risentono anche dei maggiori quantitativi acquistati da produttori terzi nazionali, in linea con i programmi previsti dal provvedimento CIP n. 6/92. I contributi del primo semestre 2000 includono inoltre 475 miliardi di lire riferiti alla quota di lire 6 per ogni kWh prodotto e destinato al mercato vincolato, prevista dalla delibera dell’Autorità n. 205/99 a decorrere dal 1° gennaio 2000, con la finalità di coprire i costi di transizione verso il nuovo assetto del settore elettrico; • gli altri ricavi si incrementano di 486 miliardi di lire (+46,4%), per effetto di varie componenti, tra le quali pedaggi e vettoriamenti attivi (+89 miliardi di lire), prestazioni a WIND (+67 miliardi di lire), vendite di gas effettuate dalla neo-acquisita Colombo Gas SpA (+54 miliardi di lire), vendite di prodotti energetici effettuate da Enel.FTL SpA (+31 miliardi di lire), variazione dei lavori in corso su ordinazione (+112 miliardi di lire). Tali maggiori ricavi conseguono al processo di diversificazione delle attività in corso nel Gruppo. Nell’ambito dell’attività elettrica, si registra un incremento dei contributi di allacciamento di 65 miliardi di lire (+11,7%) per l’incremento sia nei nuovi allacci, sia nelle richieste di incremento di potenza. Costi operativi I costi operativi, al netto delle capitalizzazioni, si incrementano nel complesso di 2.954 miliardi di lire (+27,2%). L’andamento delle singole componenti è il seguente: • il costo del lavoro diminuisce di 298 miliardi di lire (-7,8%) sia a seguito della riduzione della consistenza media dell’organico (-5,8%), sia per la contrazione del costo medio unitario (-2,1%) a causa essenzialmente della riduzione del contributo dovuto per gli assegni al nucleo familiare disposta, a decorrere dal 1° gennaio 2000, dalla Legge Finanziaria per l’anno 2000 nell’ambito del processo di armonizzazione al regime generale delle aliquote dovute dal settore elettrico; • i consumi di combustibili sono cresciuti nel semestre di 2.433 miliardi di lire (+92,7%), in relazione sia alla crescita della produzione termica sia all’aumento dei prezzi medi di riferimento sui mercati dei prodotti energetici. I maggiori costi di combustibile per la produzione destinata al mercato vincolato trovano sostanziale compensazione nell’aumento dei contributi dalla Cassa Conguaglio a tale titolo; • gli acquisti di energia crescono nel complesso di 128 miliardi di lire (+3,8%), nonostante la diminuzione delle quantità acquistate (-5.037 milioni di kWh), per l’aumento del prezzo medio unitario di acquisto dovuto al maggior peso degli acquisti nazionali, ex provvedimento CIP n. 6/92, (aumentati del 23% rispetto al primo semestre 1999), oltre alla contemporanea riduzione degli acquisti dall’estero sulla base di contratti annuali e spot, caratterizzati da prezzi unitari inferiori; Risultati economico-finanziari 63 • le prestazioni di servizi e godimento beni di terzi aumentano nel semestre di 494 miliardi di lire (+47,6%) principalmente per l’onere netto dei servizi di telecomunicazione forniti da WIND (+252 miliardi di lire), per maggiori vettoriamenti di energia elettrica (+211 miliardi di lire) conseguenti al nuovo assetto del settore elettrico nonché per le commissioni e spese per il pagamento dei dividendi (+23 miliardi di lire). I costi dei servizi forniti da WIND trovano una parziale ma significativa compensazione nella riduzione di altre voci del Conto economico in quanto nel primo semestre 1999 tali servizi erano prodotti con risorse interne; • i costi per materiali e forniture di gas acquistato per la rete distributiva aumentano di 97 miliardi di lire (+13,0%). Gli acquisti di gas per la rete sono presenti unicamente nel primo semestre 2000 a seguito dell’acquisizione della Colombo Gas SpA e ammontano a 40 miliardi di lire. L’incremento degli acquisti di materiali, pari a 57 miliardi, è da collegare all’acquisto di combustibile da parte di Enel.FTL per la vendita a terzi e alla crescita dell’attività di realizzazione di impianti per conto terzi; • gli altri costi registrano un incremento di 49 miliardi di lire dovuto a maggiori imposte locali e sopravvenienze passive per oneri di acquisto energia relativi ad esercizi precedenti (delibera dell’Autorità n. 56/2000). Margine operativo lordo Il margine operativo lordo evidenzia un decremento di 438 miliardi di lire (-5,1%) che può essere così sinteticamente analizzato: Miliardi di lire Diminuzione ricavi vendita energia Maggiori costi netti per vettoriamenti energia Diminuzione del costo del lavoro Altre variazioni Totale (680) (122) 298 66 (438) Gli effetti direttamente imputabili al nuovo assetto del mercato, al netto dei benefici per l’incremento della domanda di energia, si possono quindi quantificare in 802 miliardi di lire, cui si contrappongono risparmi di costi e incrementi netti di ricavi derivanti dalla diversificazione in corso per 364 miliardi di lire. Risultato operativo Il risultato operativo diminuisce di 625 miliardi di lire rispetto al primo semestre del 1999 (-11,9%) scontando, rispetto al margine operativo lordo, maggiori ammortamenti per 183 miliardi di lire e maggiori accantonamenti e svalutazioni per 4 miliardi di lire (+1,4%). I maggiori ammortamenti conseguono in massima parte all’onere di competenza del semestre relativo alla soppressione del Fondo Previdenza Elettrici (107 miliardi di lire) e agli impianti passati in esercizio nel 1999 e nel primo semestre 2000. Oneri finanziari netti Evidenziano una diminuzione di 66 miliardi di lire (-11,2%), pur in presenza di un indebitamento finanziario netto medio in aumento (+3,1%) e di un quadro macroeconomico caratterizzato da una sensibile crescita dei tassi di interesse. La flessione è dovuta principalmente agli effetti prodotti dalle operazioni di ristrutturazione effettuate sia sull’indebitamento complessivo che sul portafoglio derivati. 64 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Equity di partecipazioni L’importo di 381 miliardi di lire si riferisce alla partecipazione del 51% detenuta nella WIND Telecomunicazioni SpA e riflette la valutazione della stessa con il metodo del patrimonio netto. Il corrispondente importo relativo al primo semestre 1999 era pari a 177 miliardi di lire. Il risultato del primo semestre 2000 della partecipata non considera il beneficio fiscale differito sulla perdita, prudenzialmente non rilevato. Oneri straordinari netti Gli oneri straordinari netti hanno ridotto drasticamente la loro incidenza, passando da 693 miliardi di lire nel primo semestre 1999 a 41 miliardi di lire. L’importo del primo semestre 2000 si riferisce a sopravvenienze di varia natura, plusvalenze su alienazione cespiti e oneri per incentivazione all’esodo del personale. Risultato prima delle imposte Il risultato ante imposte è in calo di 111 miliardi di lire (-2,9%) per i seguenti effetti: Miliardi di lire Variazione del risultato operativo Diminuzione degli oneri finanziari netti Partecipazione WIND Diminuzione degli oneri straordinari netti Totale Imposte sul reddito (625) 66 (204) 652 (111) Presentano un incremento di 194 miliardi di lire (+12,2%), con un’incidenza del 48,4% sul risultato prima delle imposte. Nel primo semestre 1999 l’incidenza era stata del 41,9% in quanto i proventi straordinari includevano imposte anticipate pregresse per 581 miliardi di lire, ovviamente non soggette a tassazione. Escludendo tale partita l’incidenza sarebbe stata pari al 49,4%. 65 Risultati economico-finanziari I flussi finanziari del primo semestre 2000 sono rappresentati nel seguente rendiconto finanziario: Miliardi di lire 1° semestre 2000 1° semestre 1999 1.902 3.291 384 95 79 9 (100) 622 1.784 2.210 3.108 180 1.328 143 20 (215) 803 1.009 8.066 8.586 Variazioni: Rimanenze Crediti Ratei e risconti attivi Crediti netti verso Cassa Conguaglio (partite correnti) Debiti Ratei e risconti passivi Liquidità generata dall’attività operativa (497) 82 (310) (1.045) (885) 347 5.758 (53) (19) (292) 1.094 202 314 9.832 Interessi incassati Interessi pagati Imposte sul reddito pagate Liquidità generata dalla gestione corrente 100 (553) (1.343) 3.962 145 (1.013) 8.964 CASH FLOW PER L’ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO Investimenti in immobilizzazioni materiali Investimenti in immobilizzazioni finanziarie e altre Disinvestimenti di immobilizzazioni materiali Altre variazioni delle immobilizzazioni Liquidità impiegata nell’attività di investimento (2.250) (910) 77 90 (2.993) (2.444) 2 36 97 (2.309) CASH FLOW PER L’ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO Variazione dei debiti a medio-lungo termine Variazione dei debiti a breve termine Dividendi pagati Altre variazioni Liquidità impiegata nell’attività di finanziamento (1.468) 2.965 (2.813) (1) (1.317) (6.604) 133 (1) (6.472) CASH FLOW GENERATO (IMPIEGATO) NEL PERIODO (348) 183 DISPONIBILITÀ LIQUIDE INIZIALI 1.027 2.854 679 3.037 CASH FLOW DELLA GESTIONE CORRENTE Utile dell’esercizio Ammortamenti Svalutazioni di immobilizzazioni Variazione netta fondi diversi Variazione netta fondi TFR Minusvalenze/plusvalenze Proventi finanziari Oneri finanziari Imposte sul reddito Liquidità generata dall’attività d’esercizio prima delle variazioni del capitale circolante netto 66 DISPONIBILITÀ LIQUIDE FINALI Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Cash flow della gestione corrente La liquidità generata dalla gestione corrente nel semestre è stata pari a 3.962 miliardi di lire contro 8.964 miliardi di lire nei primi sei mesi del 1999. La riduzione di circa 5.000 miliardi di lire è così analizzabile: • la liquidità generata dall’attività di esercizio prima delle variazioni del capitale circolante netto si riduce di 520 miliardi di lire, sostanzialmente in linea con la discesa del margine operativo lordo; • i crediti netti verso la Cassa Conguaglio Settore Elettrico determinano una differenza di flussi di 2.139 miliardi di lire per effetto del recupero nel 1° semestre 1999 del credito per onere termico relativo ad esercizi precedenti e dell’incremento nel 2000 dell’esposizione creditoria in relazione alla crescita dei contributi di competenza del semestre; • le restanti componenti del capitale circolante netto hanno inciso sulla riduzione per 1.415 miliardi di lire principalmente per il maggior valore delle giacenze conseguente all’aumento dei prezzi dei combustibili e ai maggiori lavori in corso verso terzi, oltre alla riduzione dei debiti verso fornitori e verso altri, derivanti da fattori stagionali; • le imposte sul reddito e gli interessi hanno richiesto maggiori esborsi per 928 miliardi di lire, essenzialmente per la diversa distribuzione temporale dei pagamenti per imposte dirette, conseguente alla trasformazione societaria del Gruppo. Si evidenzia che il cash flow della gestione corrente del secondo semestre 1999 era stato di circa 4.500 miliardi di lire a fronte di un margine operativo lordo di circa 8.700 miliardi di lire. Cash flow per l’attività di investimento Il maggior impegno finanziario di 684 miliardi rispetto al primo semestre 1999 deriva quasi interamente dal versamento della quota di aumento di capitale WIND per 663 miliardi di lire. Cash flow per l’attività di finanziamento L’attività di finanziamento ha interessato il rimborso di debiti a medio-lungo termine per 1.860 miliardi di lire e l’accensione di nuovi finanziamenti per 665 miliardi di lire, oltre all’aumento delle obbligazioni proprie per 279 miliardi di lire (la differenza rispetto alla variazione complessiva è da attribuire a differenze di cambio). I debiti a breve termine sono cresciuti di 2.965 miliardi di lire, anche per effetto del pagamento dei dividendi per 2.813 miliardi di lire, effettuato il 22 giugno 2000. 67 Risultati economico-finanziari Cash flow generato nel periodo e disponibilità liquide I flussi sopra descritti hanno determinato una riduzione di 348 miliardi di lire delle disponibilità liquide iniziali che scendono da 1.027 miliardi di lire di fine 1999 a 679 miliardi di lire al 30 giugno 2000. La posizione finanziaria complessiva al 30 giugno 2000 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 1999 sono esposte nella seguente tabella: Miliardi di lire Indebitamento a medio e lungo termine: - Obbligazioni - Finanziamenti a medio-lungo termine - Obbligazioni in portafoglio e risconto interessi su prestito zero-coupon Totale al 30.06.2000 al 31.12.1999 Variazioni 13.230 7.069 14.598 6.890 (1.368) 179 (1.068) 19.231 (789) 20.699 (279) (1.468) Indebitamento a breve termine verso banche Debiti finanziari verso società controllate non consolidate Totale 5.982 3.003 2.979 729 6.711 743 3.746 (14) 2.965 Disponibilità liquide e titoli a breve (679) (1.027) 348 25.263 23.418 1.845 INDEBITAMENTO FINANZIARIO COMPLESSIVO La situazione patrimoniale al 30 giugno 2000, riclassificata secondo criteri gestionali e comparata con i saldi al 31 dicembre 1999, è così rappresentata: Milioni di euro Miliardi di lire Immobilizzazioni nette: 39.727 - Materiali e immateriali 846 - Finanziarie 40.573 Totale 68 al 31.12.1999 Variazioni 76.922 1.639 78.561 73.534 1.442 74.976 3.388 197 3.585 Capitale circolante netto: 3.102 - Clienti - Crediti netti verso Cassa 1.536 Conguaglio e altre attività 1.261 - Rimanenze di magazzino (2.920) - Fornitori (813) - Debiti tributari netti (5.490) - Altre passività (3.324) Totale 6.007 5.687 320 2.975 2.441 (5.654) (1.575) (10.631) (6.437) 1.773 1.944 (6.258) (1.745) (5.748) (4.347) 1.202 497 604 170 (4.883) (2.090) 37.249 Capitale investito lordo (7.087) Fondi diversi 30.162 Capitale investito netto 72.124 (13.722) 58.402 70.629 (13.162) 57.467 1.495 (560) 935 33.123 16 25.263 58.402 34.034 15 23.418 57.467 (911) 1 1.845 935 17.107 8 13.047 30.162 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 al 30.06.2000 Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di Terzi Indebitamento finanziario complessivo Totale Le immobilizzazioni nette evidenziano un incremento complessivo di 3.585 miliardi di lire. Nel loro ambito le immobilizzazioni materiali e immateriali crescono di 3.388 miliardi di lire per effetto della rilevazione del contributo straordinario dovuto alla soppressione del Fondo Previdenza Elettrici (stimato in 4.168 miliardi di lire, al netto della quota di ammortamento a carico del semestre) in parte compensato dal surplus generato dalla differenza tra gli ammortamenti e gli investimenti del periodo. Le immobilizzazioni finanziarie crescono di 197 miliardi di lire a seguito dell’aumento di capitale WIND per 663 miliardi di lire, al netto della rilevazione della quota di perdite della stessa per 381 miliardi di lire, e dell’incasso di crediti a lungo termine per la differenza. Il capitale circolante netto, negativo per 4.347 miliardi a fine 1999, perviene al 30 giugno 2000 ad un valore sempre negativo di 6.437 miliardi di lire. La variazione di 2.090 miliardi di lire è la risultante tra la rilevazione del debito stimato verso l’INPS per il contributo straordinario di cui sopra pari a 4.275 miliardi di lire (da corrispondere in tre annualità) e l’incremento imputabile alle altre componenti per 2.185 miliardi di lire. In tale ambito l’incidenza più significativa è da attribuire ai crediti verso la Cassa Conguaglio, alle rimanenze e ai debiti verso fornitori, come già evidenziato in sede di commento dei flussi di cassa. Il patrimonio netto si riduce di 911 miliardi di lire quale saldo tra il risultato del semestre di 1.902 miliardi di lire e i dividendi distribuiti agli azionisti nel mese di giugno 2000 per 2.813 miliardi di lire. L’indebitamento finanziario complessivo risulta pari a 25.263 miliardi di lire al 30 giugno 2000; la sua incidenza sul patrimonio netto è pari a 0,76 contro 0,69 a fine 1999. Il capitale investito netto, pari a 58.402 miliardi di lire al 30 giugno 2000, risulta coperto per il 57% dal patrimonio netto e per il 43% dall’indebitamento finanziario complessivo. 69 Risultati economico-finanziari Fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2000 e prevedibile evoluzione della gestione 72 WIND Nel mese di luglio 2000 Enel e France Telecom hanno raggiunto un accordo per rilevare direttamente il 24,5% di WIND detenuto da Deutsche Telekom. L’accordo che nel frattempo ha ottenuto l’autorizzazione da parte dell’Autorità garante ha consentito all’Enel di incrementare la propria quota in WIND dal 51% al 56,63% e di ottenere il controllo azionario e gestionale della società, rafforzando contemporaneamente l’alleanza con France Telecom, che sale al 43,37%. France Telecom agirà quale socio tecnologico di WIND e contribuirà anche attraverso le regole di corporate governance allo sviluppo delle linee strategiche della società. La transazione si è basata su un valore di mercato di WIND pari a 11 miliardi di euro, con un conseguente esborso per l’Enel pari a circa 600 milioni di euro per il 5,6% della Società. A seguito di questa intesa sono decadute le azioni legali relative a WIND intraprese da Enel, WIND e France Telecom nei confronti di Deutsche Telekom, compreso l’arbitrato instaurato dall’Enel SpA a Ginevra presso la Camera di Commercio Internazionale, i patti parasociali del passato assetto societario e gli obblighi di non concorrenza per Deutsche Telekom. Definizione contenzioso Vajont All’esito di lunghe e laboriose trattative, il 27 luglio 2000, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato sottoscritto un accordo transattivo globale con il quale lo Stato, l’Enel e la Montedison, responsabili civili del disastro del Vajont del 9 ottobre 1963, hanno definito le reciproche pretese risarcitorie conseguenti alla catastrofe. L’accordo – che consente di chiudere tutto il contenzioso in atto tra le parti stesse – ha stabilito la ripartizione in misura uguale delle quote interne di responsabilità tra i tre responsabili civili e la determinazione in via convenzionale dell’entità complessiva degli oneri e dei danni finora sopportati dai tre soggetti nell’importo complessivo di 900 miliardi di lire. Tenuto conto dei danni e degli esborsi riferiti convenzionalmente all’Enel, la definizione dell’accordo ha comportato il pagamento, da parte di Montedison, in sede di conguaglio finale, dell’importo di 115,8 miliardi di lire a favore dell’Enel SpA. L’accordo sottoscritto è in grado di favorire, inoltre, una sollecita definizione di alcuni giudizi minori ancora pendenti, promossi da singoli danneggiati e da alcuni enti pubblici ed aziende pubbliche, i cui oneri saranno del pari sostenuti dalle parti in misura eguale. Accordo Sei - Deutsche Bank Nel mese di luglio è stato concluso un accordo tra la Sei SpA e il Gruppo Deutsche Bank che porterà alla costituzione di una società immobiliare (Immobiliare Rio Nuovo) che avrà sede a Venezia e alla quale Sei SpA conferirà un ramo d’azienda composto da 62 immobili del valore di 665 miliardi di lire. Successivamente, il 51% del capitale della nuova società sarà ceduto al gruppo Deutsche Bank. L’operazione verrà completata entro i primi mesi del 2001. Deutsche Bank e Sei utilizzeranno tale società come canale preferenziale per costituire, attraverso nuove acquisizioni, un portafoglio immobiliare del valore complessivo di 2.500 miliardi di lire. È inoltre prevista la quotazione in borsa entro il 2002. Accordo Sei - Mitsubishi Electric Nel mese di luglio Sei SpA ha sottoscritto un accordo con Mitsubishi Electric Europe per la costituzione di una joint venture che opererà nel campo della progettazione di impianti di climatizzazione degli edifici e in quello della gestione climatica degli immobili. Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Accordi conclusi dall’Enelpower SpA Nei primi giorni del mese di luglio il consorzio guidato da Enelpower e di cui fa parte Fisia Italimpianti si è aggiudicato la gara per la costruzione della centrale a ciclo combinato e del dissalatore di Jebel Ali (Dubai). La quota Enelpower del contratto, che durerà 27 mesi, è pari a circa 800 miliardi di lire. Nell’ambito delle azioni poste in essere per operare con successo sul mercato sudamericano, nel luglio 2000 il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA ha approvato l’acquisizione da parte di Enelpower SpA di una partecipazione del 30% nella holding brasiliana Inepar Energia. Il controvalore dell’operazione è di circa 170 miliardi di lire, destinati a finanziare nuovi investimenti tra cui una centrale a carbone da 1.320 MW. Inepar Energia è presente sul mercato brasiliano nei settori della generazione, trasmissione e distribuzione di elettricità e sul mercato argentino nel solo settore della generazione. Acquisizione della Camigas Srl Nel luglio 2000 la Colombo Gas SpA ha acquistato la Camigas Srl, società che opera, in proprio e con altre società controllate, in 11 comuni della Lombardia e del Veneto nel settore della distribuzione del gas. Nel 1999 la Camigas Srl con le sue controllate ha erogato complessivamente 45 milioni di metri cubi di gas, di cui circa l’89% destinato alla clientela civile e il restante 11% a quella industriale, ad un totale di circa 19.500 clienti. Prevedibile evoluzione della gestione L’andamento della domanda di energia elettrica nel secondo semestre del 2000 costituisce uno dei principali fattori che influenzeranno i risultati economici del Gruppo, così come l’evoluzione del mercato libero che ha raggiunto i volumi previsti solo alla fine del primo semestre. Nell’attuale quadro tariffario e sulla base dei prevedibili positivi andamenti della domanda di energia, con il mix di tensione già realizzato nel primo semestre, si può prevedere che l’evoluzione della gestione del secondo semestre 2000 sarà sostanzialmente in linea con l’andamento registrato nella prima parte dell’anno. Le società del Gruppo proseguiranno la politica di allargamento della clientela non-captive, in Italia e all’estero, già avviata con successo. Continuerà inoltre lo sforzo per il contenimento dei costi di gestione tramite la razionalizzazione dei processi operativi ed il miglioramento della produttività e della qualità del servizio. Il Gruppo intensificherà l’attuazione dei progetti di diversificazione verso la multi-utility con ulteriori espansioni dei settori telecomunicazione, gas e acqua. 73 Fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2000 e prevedibile evoluzione della gestione Altre informazioni Rapporti con società controllate non consolidate Nel primo semestre 2000 il Gruppo Enel ha intrattenuto rapporti economici e patrimoniali con le società controllate non consolidate e principalmente con WIND Telecomunicazioni SpA e So.g.i.n. SpA. Le seguenti tabelle evidenziano i saldi economici e patrimoniali del primo semestre 2000 relativi ai rapporti con tali società. Rapporti patrimoniali Miliardi di lire Crediti Debiti al 30.06.2000 WIND Telecomunicazioni SpA So.g.i.n. SpA Totale 74 5 79 379 715 1.094 Rapporti economici Miliardi di lire Costi Ricavi 1° semestre 2000 WIND Telecomunicazioni SpA So.g.i.n. SpA Totale 283 11 294 122 4 126 Rapporti con WIND Telecomunicazioni SpA I debiti e i costi delle società del gruppo verso WIND Telecomunicazioni SpA si riferiscono, in particolare, al contratto di outsourcing che impegna WIND ad erogare al Gruppo Enel servizi di telecomunicazione; tale contratto prevede un corrispettivo determinato in funzione dei costi sostenuti. Inoltre i debiti al 30 giugno 2000 includono il saldo dell’IVA trasferito all’Enel SpA nell’ambito della procedura “IVA di Gruppo”. I crediti ed i ricavi si riferiscono essenzialmente al contratto quindicennale di affitto a WIND della rete a fibre ottiche installata dall’Enel sulle proprie linee elettriche che prevede un canone determinato in funzione di un’equa remunerazione dell’investimento effettuato. I crediti e i ricavi hanno anche per oggetto la fornitura di energia elettrica, la locazione di edifici e i servizi di manutenzione. Rapporti con So.g.i.n. SpA I crediti e i ricavi delle società del Gruppo si riferiscono alla fornitura di energia elettrica e all’affitto di edifici. I debiti ed i costi sono invece relativi al rapporto di conto corrente intrattenuto con Enel SpA. 76 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Prospetti contabili consolidati e note illustrative Stato patrimoniale consolidato Miliardi di lire ATTIVO CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI IMMOBILIZZAZIONI Immateriali Materiali Finanziarie Totale immobilizzazioni ATTIVO CIRCOLANTE Rimanenze Crediti Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Disponibilità liquide Totale attivo circolante RATEI E RISCONTI ATTIVI TOTALE ATTIVO 78 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 al 30.06.2000 al 31.12.1999 al 30.06.1999 - - - 4.486 72.436 1.639 78.561 123 73.411 1.442 74.976 102 74.979 2.977 78.058 2.441 11.670 1.944 10.359 1.158 8.310 1.009 679 15.799 774 979 14.056 979 2.316 12.763 560 254 585 94.920 89.286 91.406 Miliardi di lire PASSIVO al 30.06.2000 al 31.12.1999 al 30.06.1999 PATRIMONIO NETTO Capitale Riserva legale Altre riserve Utili portati a nuovo Utile dell’esercizio/periodo del Gruppo Patrimonio netto del Gruppo Capitale e riserve di azionisti terzi Patrimonio netto del Gruppo e di terzi 12.126 2.425 6.092 10.578 1.902 33.123 16 33.139 12.126 2.425 6.092 8.850 4.541 34.034 15 34.049 12.126 354 12.585 8.851 2.210 36.126 12 36.138 FONDI PER RISCHI ED ONERI 10.647 10.166 11.027 3.075 2.996 4.582 13.230 13.051 20.297 46.578 14.598 9.893 16.625 41.116 11.771 9.333 17.366 38.470 1.481 959 1.189 TOTALE PASSIVO 94.920 89.286 91.406 CONTI D’ORDINE Garanzie prestate Altri conti d’ordine Totale conti d’ordine 40 176.819 176.859 40 168.861 168.901 54 163.139 163.193 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO DEBITI Obbligazioni Debiti verso banche Debiti diversi Totale debiti RATEI E RISCONTI PASSIVI 79 Stato patrimoniale consolidato Conto economico consolidato Miliardi di lire 1° semestre 2000 1° semestre 1999 1999 21.544 142 882 337 22.905 19.243 30 933 234 20.440 39.845 53 1.930 686 42.514 9.628 1.306 226 3.505 3.291 87 6.736 782 256 3.803 3.108 65 14.877 2.006 512 7.402 6.201 183 (257) 150 51 286 18.273 (23) 125 94 237 15.183 (212) 387 182 550 32.088 Differenza tra valore e costi della produzione 4.632 5.257 10.426 PROVENTI E ONERI FINANZIARI Proventi da partecipazioni delle immobilizzazioni finanziarie Altri proventi finanziari Interessi e altri oneri finanziari Totale proventi e oneri finanziari 1 99 622 (522) 215 803 (588) 356 1.487 (1.131) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (381) (177) (439) 47 88 (41) 633 1.326 (693) 1.066 1.563 (497) Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito 3.688 1.784 3.799 1.590 8.359 3.820 Risultato dell’esercizio/periodo Risultato di pertinenza di terzi 1.904 (2) 2.209 1 4.539 2 UTILE DELL’ESERCIZIO/PERIODO DEL GRUPPO 1.902 2.210 4.541 VALORE DELLA PRODUZIONE Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazione dei lavori in corso su ordinazione Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Altri ricavi e proventi Totale valore della produzione COSTI DELLA PRODUZIONE Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci Per servizi Per godimento di beni di terzi Per il personale Ammortamenti Svalutazioni Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Accantonamenti per rischi Altri accantonamenti Oneri diversi di gestione Totale costi della produzione PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Proventi Oneri Totale delle poste straordinarie 80 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Note illustrative Forma e struttura della situazione contabile consolidata I prospetti contabili e relativi commenti al 30 giugno 2000 sono stati redatti in osservanza dei criteri dettati dal Regolamento Consob approvato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e modificato con delibera n. 12475 del 6 aprile 2000. L’area di consolidamento comprende la Capogruppo Enel SpA e le società nelle quali la stessa esercita direttamente o indirettamente un controllo attraverso la maggioranza dei diritti di voto, così come definito dall’art. 2359 del Codice Civile. Sono state escluse le controllate Enel.Factor SpA ed Enel.Re SpA in considerazione del fatto che queste società, di recente costituzione, nel corso del semestre non erano operative. So.g.i.n. SpA, ancorché controllata da Enel SpA al 30 giugno 2000, è stata esclusa dall’area di consolidamento in quanto, come previsto dal “Decreto Bersani”, le azioni di tale società devono essere trasferite a titolo gratuito al Ministero del Tesoro. Infine, la WIND Telecomunicazioni SpA, detenuta al 30 giugno 2000 al 51%, è stata valutata con il metodo del patrimonio netto, in linea con quanto effettuato in precedenza, in considerazione delle restrizioni all’esercizio del controllo previste dallo Statuto Sociale della partecipata. Quest’ultimo è in fase di modifica a seguito dell’accordo raggiunto nel mese di luglio 2000, come meglio di seguito commentato. Rispetto all’esercizio 1999 sono state incluse nell’area di consolidamento le controllate Enelpower SpA, Enelpower UK Ltd, Enel.it SpA, Enel.FTL SpA, Enel.si SpA e Sfera Scpa divenute operative nel corso del primo semestre 2000, oltre alla Colombo Gas SpA, acquisita nel mese di marzo 2000. In allegato è riportato l’elenco analitico delle società partecipate. Le situazioni contabili oggetto di consolidamento sono redatte in conformità ai criteri di valutazione previsti dalle norme di legge, interpretati ed integrati dai corretti principi contabili, sostanzialmente omogenei nell’ambito del gruppo, ed operando, ove necessario, l’eliminazione delle poste di natura fiscale. Si precisa che, nell’ambito di alcune voci del “valore della produzione” del conto economico del primo semestre 1999, si sono rese necessarie delle riclassifiche per renderlo omogeneo con quello del primo semestre 2000 che riflette la nuova struttura operativa del Gruppo. Con riferimento alla controllante Enel SpA sono presentati i soli prospetti contabili, come previsto dall’art. 81, comma 2 lett. b) del regolamento Consob citato. Criteri e procedure di consolidamento Le principali tecniche di consolidamento, in linea con quelle utilizzate nel precedente esercizio, sono le seguenti. • La differenza tra il costo di acquisizione delle partecipazioni e la relativa quota del patrimonio netto è imputata a rettifica delle specifiche voci dell’attivo e del passivo sulla base della valutazione effettuata all’atto dell’acquisto o all’atto dell’acquisizione del controllo, se ottenuto a seguito di acquisti successivi. L’eventuale residuo, se negativo, è iscritto alla voce del Patrimonio netto consolidato “Riserva di Consolidamento”. Se positivo esso viene iscritto tra le immobilizzazioni immateriali e ammortizzato in cinque anni o su un periodo diverso se ritenuto maggiormente rappresentativo della realtà economico-aziendale sottostante. • Le quote del risultato economico e del patrimonio netto delle partecipate di competenza di azionisti terzi sono esposte in un’apposita voce del Conto economico e del Patrimonio netto. • Gli utili e le perdite di entità significativa non ancora realizzati derivanti da operazioni fra società del Gruppo sono eliminati, così come le partite che danno origine a debiti e crediti, costi e ricavi fra le società consolidate. • I dividendi distribuiti all’interno del Gruppo sono eliminati. • Le rettifiche apportate ai bilanci delle singole società per eliminare poste di natura fiscale e per uniformarli, ove opportuno, a principi contabili omogenei nell’ambito del Gruppo, nonché le altre rettifiche di consolidamento tengono conto, quando applicabile, del loro effetto fiscale differito, rilevato nel fondo imposte. Note illustrative 81 Principi contabili Per la redazione della situazione contabile consolidata al 30 giugno 2000 sono confermati i criteri di valutazione utilizzati per il bilancio consolidato al 31 dicembre 1999. Tali criteri sono in linea con quanto previsto dall’art. 2426 del Codice Civile, integrato dai principi contabili elaborati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri. I criteri più significativi sono illustrati nel seguito. Immobilizzazioni immateriali Sono iscritte al costo e riflettono il residuo da ammortizzare delle spese ad utilità pluriennale. L’ammortamento viene calcolato a quote costanti ed è determinato in base alla prevista utilità economica. Immobilizzazioni materiali Sono rilevate in base al costo di acquisizione o di produzione comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e delle rivalutazioni monetarie effettuate ai sensi di legge. Il valore degli impianti elettrici primari è comprensivo inoltre degli interessi computati fino al 31 dicembre 1988 sulle somme investite per nuove costruzioni. Il costo, come sopra definito, viene svalutato in caso di perdite durevoli di valore e ripristinato (al netto dei soli ammortamenti) qualora vengano meno tali presupposti. I costi per manutenzioni di carattere ricorrente sono imputati al Conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. Le immobilizzazioni in oggetto sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti in base ad aliquote che riflettono la residua possibilità di utilizzazione dei cespiti, determinate in base a uno specifico studio e tenuto conto dei contributi ricevuti dai clienti. I beni gratuitamente devolvibili sono ammortizzati lungo la durata della relativa concessione, se inferiore alla vita utile come sopra definita. Con riferimento al settore elettrico, le principali aliquote utilizzate sono le seguenti: Aliquote economico-tecniche Fabbricati civili Centrali idroelettriche (*) Centrali termoelettriche (*) Centrali geotermoelettriche Centrali con fonti energetiche alternative Linee di trasporto Stazioni di trasformazione Reti a media e bassa tensione di distribuzione (*) Ad 2,5% 2,5% 5,0% 8,0% 4,7% 2,85% 5,0% 5,0-5,5% esclusione dei beni gratuitamente devolvibili. Le suddette aliquote sono applicate in misura dimezzata sugli incrementi patrimoniali del periodo. 82 Immobilizzazioni finanziarie Le partecipazioni in imprese controllate non consolidate e altre imprese sono valutate in base al costo di acquisto o di sottoscrizione, eventualmente ridotto per perdite durevoli di valore. Le partecipazioni in imprese controllate escluse dall’area di consolidamento per la presenza di restrizioni all’esercizio del controllo sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Rimanenze Le materie prime, sussidiarie e di consumo sono valutate al costo di acquisto calcolato con il metodo della media ponderata. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. I lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, secondo il metodo della percentuale di completamento. Crediti e attività finanziarie I crediti sono iscritti al valore di presumibile realizzo e classificati fra le “Immobilizzazioni finanziarie” e l’”Attivo circolante” in relazione alla loro natura e destinazione. I crediti immobilizzati per i quali non è prevista la corresponsione di interessi sono esposti al loro valore attuale determinato sulla base del tasso corrente al momento della loro iscrizione. Gli “Altri titoli” dell’attivo circolante sono rappresentati da obbligazioni Enel valutate al valore nominale e da altre obbligazioni e titoli di Stato iscritti al minore fra il costo di acquisto e il valore di mercato, determinato per quelli quotati, sulla base della media dei prezzi rilevati presso la Borsa Valori nel mese di giugno. Ratei e risconti Sono determinati in funzione del principio della competenza temporale. I disaggi di emissione e altri oneri su prestiti sono acquisiti a conto economico in misura sistematica per tutta la durata di ciascun prestito. Fondi per rischi e oneri Trattamento di quiescenza e obblighi simili È costituito essenzialmente in funzione delle regole previste dall’accordo sindacale sull’integrazione previdenziale per i dirigenti e, dal 1° aprile 1998, a seguito della costituzione di FONDENEL per i dirigenti in attività, si riferisce unicamente a quelli in quiescenza. Accoglie altresì le indennità sostitutive del preavviso relative al personale in servizio che ne abbia maturato il diritto ai sensi del Contratto collettivo di lavoro e di accordi sindacali vigenti. Imposte Il fondo imposte è costituito a fronte di componenti reddituali già rilevate a conto economico ma con effetto fiscale differito. Il fondo per imposte accoglie: • le passività per imposte differite, salvo quelle relative a riserve in sospensione d’imposta, che sono contabilizzate nel momento e nei limiti in cui se ne prevede la tassazione; • le attività per imposte anticipate, limitatamente a quelle per le quali sussiste la ragionevole certezza del loro futuro recupero. Le imposte sul reddito del periodo sono iscritte tra i debiti tributari e calcolate applicando al risultato semestrale prima delle imposte l’aliquota fiscale stimata su base annua. Altri fondi per rischi ed oneri Sono stanziati al fine di coprire perdite o passività di natura determinata, di esistenza certa o probabile, delle quali tuttavia alla fine del periodo sono indeterminati l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione. Note illustrative 83 Fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato È accantonato in conformità alle leggi e ai contratti di lavoro in vigore e riflette la passività maturata nei confronti di tutti i dipendenti alla data della situazione contabile, al netto delle anticipazioni corrisposte ai sensi di legge. Debiti Sono iscritti al valore nominale. Contributi in conto impianti I contributi ricevuti a fronte di specifiche opere, il cui valore viene iscritto tra le immobilizzazioni materiali, sono rilevati tra i risconti passivi nel momento in cui sussiste il titolo giuridico a percepirli e il loro ammontare è ragionevolmente determinabile. Essi sono rilevati in Conto economico in relazione al periodo di ammortamento dei beni cui si riferiscono. Contributi in conto esercizio Sono rilevati a conto economico nel momento in cui sussiste il titolo giuridico a percepirli e il loro ammontare è ragionevolmente determinabile. Ricavi I ricavi tariffari per vendite di energia elettrica sono stati determinati con criteri uniformi nel tempo in relazione ai quantitativi rilevati nel semestre in base a calendari di lettura prefissati, ancorché non fatturati entro il 30 giugno, e alle tariffe e relativi vincoli previsti dai provvedimenti di legge e dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas in vigore alla data di chiusura della situazione contabile. I ricavi per le altre prestazioni e cessioni di beni sono rilevati al momento della fornitura della prestazione o al momento del passaggio di proprietà dei beni stessi. Criteri di conversione delle poste in valuta I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono tradotti in lire ai cambi storici della data delle relative operazioni. A fine periodo si provvede ad adeguare direttamente le partite in valuta estera ai cambi in quel momento vigenti, rilevando le differenze emerse nel conto economico tra le componenti di reddito di natura finanziaria, tenendo conto degli eventuali contratti di copertura. Prudenzialmente non vengono considerati gli eventuali utili netti derivanti dalla conversione delle partite a medio-lungo termine. Operazioni in strumenti finanziari derivati Per fronteggiare il rischio di oscillazione dei tassi d’interesse e dei cambi vengono stipulati contratti derivati a copertura sia di specifiche operazioni sia di esposizioni complessive. I differenziali di interesse attivi e passivi maturati alla fine del periodo sugli strumenti finanziari derivati su tassi d’interesse vengono registrati per competenza temporale nel conto economico fra gli oneri e proventi finanziari in modo coerente con gli oneri derivanti dalle passività di riferimento. Gli strumenti finanziari derivati di copertura di rischi cambio specifici sono valutati ai cambi vigenti alla data di chiusura del periodo e i relativi oneri e proventi sono imputati al conto economico come differenze di cambio. I premi o gli sconti sono rilevati per competenza nel conto economico lungo la durata del contratto. 84 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Stato patrimoniale - Attivo Immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali - Lire 4.486 miliardi I movimenti intervenuti nel periodo, nonché la composizione delle voci sono così dettagliati: Variazione area Incrementi consolidamento Ammortamenti Miliardi di lire Altri movimenti al 31.12.1999 Costi d’impianto e di ampliamento al 30.06.2000 4 1 - (1) - 4 30 3 - (10) - 23 Marchi, concessioni e licenze - - 4 - - 4 Avviamento - - 117 (3) - 114 Immobilizzazioni in corso ed acconti 40 81 - - (2) 119 Altre: - contributo straordinario per soppressione Fondo Previdenza Elettrici - sviluppo software - diverse Totale altre 39 10 49 4.275 5 14 4.294 - (107) (10) (6) (123) 2 2 4.168 34 20 4.222 123 4.379 121 (137) - 4.486 Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno TOTALE Nel primo semestre 2000 la variazione più significativa riguarda il contributo straordinario previsto dalla legge n. 488 del 23 dicembre 1999 (Finanziaria 2000) in merito al soppresso Fondo di previdenza per i dipendenti dell’Enel e delle aziende elettriche private. In attesa dell’emanazione delle norme attuative, il contributo di competenza del Gruppo Enel è stato stimato in 4.275 miliardi di lire, pari al 95% dell’importo globalmente previsto dalla Legge Finanziaria. L’onere, che sarà corrisposto in tre annualità (2000-2002), trova contropartita nei debiti verso istituti previdenziali e, come consentito anche dalla citata Legge Finanziaria, viene ammortizzato a quote costanti su un periodo di 20 anni. Pertanto la quota di ammortamento relativa al primo semestre 2000, pari a lire 107 miliardi, corrisponde al 2,5% dell’onere totale. L’acquisizione della Colombo Gas SpA ha comportato l’iscrizione di un valore di avviamento pari a lire 117 miliardi, di cui lire 38 miliardi già comprese nell’attivo della partecipata, che trova fondamento nelle concessioni all’esercizio dell’attività di distribuzione del gas rilasciate alla partecipata. Tali valori vengono pertanto ammortizzati in un periodo non superiore a 20 anni, tenuto conto della durata media residua delle concessioni stesse. L’incremento delle “immobilizzazioni in corso ed acconti” si riferisce a progetti in corso di attuazione, tra i quali assume particolare rilievo l’introduzione del sistema informativo SAP all’interno del Gruppo, nonché la realizzazione di un sistema di gestione cartografica della rete di distribuzione elettrica (Sigraf) e l’attuazione di un programma innovativo di formazione a distanza (teledidattica). Stato patrimoniale - Attivo 85 Immobilizzazioni materiali - Lire 72.436 miliardi La consistenza e la movimentazione delle singole categorie sono qui di seguito evidenziate: Miliardi di lire Investimenti Passaggi in esercizio Variaz. area consolidam. Disinvest. netti Ammortamenti Altri movimenti al 31.12.1999 Terreni e fabbricati Impianti e macchinario Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Totale beni in esercizio Immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE al 30.06.2000 13.353 52.664 87 1.634 48 340 6 73 (4) (74) (305) (2.765) - 13.185 51.872 258 380 66.655 14 26 1.761 2 390 79 (1) (6) (85) (31) (53) (3.154) 17 3 20 257 352 65.666 6.756 489 (390) - - - (85) 6.770 73.411 2.250 - 79 (85) (3.154) (65) 72.436 L’ammontare delle rivalutazioni obbligatorie ai sensi di legge e delle rettifiche ex lege n. 292/1993 incluse nei valori lordi da ammortizzare al 30 giugno 2000 è il seguente: Miliardi di lire Terreni e fabbricati Impianti e macchinario Attrezzature, altri beni e impianti in costruzione 6.212 20.439 27 TOTALE 26.678 Nella tabella seguente è riportata l’incidenza percentuale al 30 giugno 2000 del fondo ammortamento sul valore lordo dei cespiti confrontata con quella al 31 dicembre 1999: (%) Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Totale beni in esercizio 86 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 al 30.06.2000 al 31.12.1999 33,0 59,5 76,7 81,9 56,4 31,7 58,2 75,9 80,2 55,2 Le immobilizzazioni materiali al 30 giugno 2000, classificate in funzione della loro destinazione, sono così suddivise: Miliardi di lire Impianti di produzione (comprensivi anche dei valori relativi a terreni pertinenziali e fabbricati industriali): - idroelettrici - termoelettrici - geotermoelettrici - con fonti energetiche alternative Totale impianti di produzione Linee di trasporto e stazioni di trasformazione Reti di distribuzione energia e gas Terreni e fabbricati Altri impianti, macchinari e attrezzature Totale beni in esercizio Immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE Valore lordo F.do ammortamento economico-tecnico Valore netto 17.514 43.021 2.947 122 63.604 6.624 22.870 1.436 22 30.952 10.890 20.151 1.511 100 32.652 11.886 64.152 6.610 4.537 150.789 5.444 43.891 1.481 3.355 85.123 6.442 20.261 5.129 1.182 65.666 6.770 - 6.770 157.559 85.123 72.436 Gli impianti di produzione includono beni gratuitamente devolvibili, prevalentemente idroelettrici, per un valore netto di libro di circa 5.900 miliardi di lire. Il Decreto Bersani ha introdotto la data di scadenza delle concessioni di grandi derivazioni di acque di cui era titolare l’Enel SpA fissandola al 2029. A tale data pertanto dovranno essere devolute gratuitamente allo Stato, in condizione di regolare funzionamento, tutte le opere di raccolta e di regolazione, le condotte forzate e i canali di scarico. Lo stesso decreto ha previsto inoltre la possibilità per la regione Valle d’Aosta e per le province autonome di Trento e Bolzano di definire un termine di scadenza diverso da quello del 2029. Tale termine non è ancora stato fissato per la Valle d’Aosta, mentre le province Autonome di Trento e Bolzano lo hanno stabilito al 2010. Gli ammortamenti dei beni gratuitamente devolvibili sono pertanto calcolati sulla base della minore tra la durata della concessione e la vita utile residua del bene. 87 Stato patrimoniale - Attivo Gli investimenti del semestre, confrontati con il corrispondente periodo dell’esercizio precedente, sono così analizzabili: Miliardi di lire 1° semestre 2000 1° semestre 1999 109 350 50 1 510 111 560 62 1 734 Linee di trasporto e stazioni di trasformazione Reti di distribuzione Terreni e fabbricati, altri beni e attrezzature 208 1.298 234 160 1.383 167 TOTALE INVESTIMENTI 2.250 2.444 Impianti di produzione: - idroelettrici - termoelettrici - geotermoelettrici - con fonti energetiche alternative Totale impianti di produzione I valori esposti nella colonna “variazione area di consolidamento” si riferiscono alle immobilizzazioni della Colombo Gas, società acquisita dall’Enel SpA nel mese di marzo 2000. Gli ammortamenti a carico del primo semestre 2000, così come quelli degli esercizi precedenti, sono stati calcolati applicando aliquote economico-tecniche rappresentative della vita utile dei cespiti. Si precisa che, a decorrere dal 1° gennaio 2000, l’aliquota di ammortamento dei sistemi informatici centrali e distribuiti e delle reti informatiche geografiche è stata aumentata dal 20% al 34% in funzione dell’evoluzione delle tecnologie. Tale variazione ha comportato nel semestre la rilevazione di maggiori ammortamenti per lire 20 miliardi circa. 88 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Immobilizzazioni finanziarie - Lire 1.639 miliardi Il dettaglio e le variazioni rispetto al 31 dicembre 1999 sono i seguenti: Miliardi di lire al 30.06.2000 al 31.12.1999 Variazioni Partecipazioni in imprese controllate: - WIND Telecomunicazioni SpA - Enel.Factor SpA - Enel.Re Ltd - CISE Tecnologie Innovative Srl - Altre Totale imprese controllate 736 9 6 1 752 454 1 3 458 282 9 6 (3) 294 Partecipazioni in imprese collegate ed altre imprese Totale partecipazioni 19 771 9 467 10 304 Altri crediti: - crediti verso INPS per sgravi contributivi legge n. 151/1993 - acconto d’imposta sul TFR legge n. 662/1996 - prestiti ai dipendenti e altre partite Totale altri crediti 379 325 163 867 362 345 171 878 17 (20) (8) (11) 1 96 1 (96) - 1.639 1.442 197 Crediti verso Cassa Conguaglio Settore Elettrico per rimborso oneri provvedimenti sul nucleare al netto del fondo svalutazione crediti di lire 390 miliardi Titoli a reddito fisso TOTALE L’incremento delle partecipazioni è da attribuire essenzialmente alla WIND Telecomunicazioni SpA, la cui variazione deriva per lire 663 miliardi dalla sottoscrizione della quota di competenza dell’aumento di capitale deliberato dall’Assemblea straordinaria di WIND del 20 aprile 2000, e dalla svalutazione pari a lire 381 miliardi corrispondente alla quota di perdite del semestre di competenza del Gruppo Enel. L’incremento delle partecipazioni in imprese collegate è dovuto principalmente a quelle detenute dalla Colombo Gas, società di nuova acquisizione. I crediti verso Cassa Conguaglio Settore Elettrico per rimborso oneri provvedimenti sul nucleare al 30 giugno 2000 evidenziano un saldo pari a zero a seguito dell’incasso di 96 miliardi di lire. Resta acceso il fondo svalutazione crediti di lire 390 miliardi che era stato istituito dall’Enel SpA nell’esercizio 1997 a seguito della delibera n. 58/1998 del 12 giugno 1998 con la quale l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas non aveva ritenuto congrui i criteri di rimborso degli oneri nucleari in relazione ad alcune voci. Tale delibera è stata impugnata dall’Enel SpA con ricorso al TAR della Lombardia che, con sentenza n. 612 del 18 febbraio 1999, ha accolto la maggior parte delle richieste dell’Enel SpA, riconoscendone il diritto a essere reintegrata per una somma pari a lire 278 miliardi (esclusi interessi) e lasciando a carico della società la relativa differenza pari a lire 112 miliardi. La suddetta sentenza del TAR Lombardia è stata tuttavia impugnata innanzi al Consiglio di Stato dall’Enel SpA che ha richiesto il riconoscimento dell’intero ammontare, presentando inoltre istanza per una rapida fissazione dell’udienza di discussione della causa. In considerazione del permanere di una situazione di incertezza derivante dalle particolari caratteristiche del giudizio, che incidono sulla natura stessa del provvedimento impu- Stato patrimoniale - Attivo 89 gnato, si è ritenuto prudenzialmente di non procedere alla modifica degli stanziamenti iscritti in bilancio prima della definizione del contenzioso in corso. Conseguentemente, l’importo, comprensivo di interessi, pari a lire 309 miliardi versato dalla Cassa Conguaglio nel primo semestre 2000 a fronte della parte dei suddetti oneri riconosciuti dal TAR, è stato rilevato come anticipo nell’ambito della voce “altri debiti” del passivo. Attivo circolante Rimanenze - Lire 2.441 miliardi Il dettaglio è il seguente: Miliardi di lire Combustibili per la produzione termica Materiali, apparecchiature e altre giacenze Totale Immobili civili destinati alla vendita Lavori in corso su ordinazione Acconti TOTALE al 30.06.2000 al 31.12.1999 1.080 473 1.553 876 380 1.256 622 205 61 622 66 - 2.441 1.944 Il maggior valore delle rimanenze di combustibili riflette l’incremento registrato nei prezzi di acquisto. Tali rimanenze evidenziano una valutazione a fine periodo (determinata con il metodo del costo medio ponderato) leggermente inferiore rispetto ai valori correnti di mercato del giugno 2000. Gli immobili civili destinati alla vendita si riferiscono alla Dalmazia Trieste SpA e sono iscritti a valore di mercato, sulla base di una specifica valutazione peritale effettuata a fine 1999. La crescita dei lavori in corso su ordinazione e degli acconti è da collegare allo sviluppo dell’attività svolta per terzi committenti che ha interessato la maggior parte delle società del Gruppo. In particolare si segnala il CESI per la ricerca di sistema ed Enelpower per le nuove iniziative sul mercato internazionale. Crediti - Lire 11.670 miliardi Il saldo è così costituito: Miliardi di lire 90 Clienti Imprese controllate e collegate al 31.12.1999 6.007 5.687 80 196 Cassa Conguaglio Settore Elettrico 4.221 2.828 Altri 1.362 1.648 11.670 10.359 TOTALE Relazione Semestrale 30 giugno 2000 al 30.06.2000 I crediti verso clienti sono connessi essenzialmente alle forniture di energia elettrica, prestazioni e interessi di mora. L’aumento è da correlarsi principalmente all’incremento registrato dal fatturato e ai nuovi termini di pagamento previsti dall’Autorità. Tali crediti includono il relativo fondo di svalutazione, pari a lire 455 miliardi (lire 410 miliardi al 31 dicembre 1999). I crediti verso imprese controllate e collegate si riferiscono in prevalenza ai rapporti con WIND Telecomunicazioni SpA (per lire 74 miliardi) e So.g.i.n. (lire 5 miliardi). I crediti verso la Cassa Conguaglio Settore Elettrico accolgono gli importi spettanti al Gruppo a titolo di contributi per l’acquisto e per la produzione di energia. Essi sono fronteggiati da debiti verso la stessa per lire 2.912 miliardi. Il credito netto è quindi pari a lire 1.309 miliardi, contro un importo di 264 miliardi di lire al 31 dicembre 1999. L’incremento è da collegarsi principalmente alla crescita dei contributi a copertura del costo dei combustibili, nonché al contributo di lire 6 per ogni kWh ceduto sul mercato vincolato riconosciuto dal 1° gennaio 2000 alle imprese produttrici nel periodo di transizione al mercato libero. Gli altri crediti registrano nel complesso una diminuzione rispetto alla fine dell’esercizio precedente pari a lire 286 miliardi, attribuibile per la quasi totalità al credito verso l’Erario per IVA che presenta un saldo pari a zero, contro lire 265 miliardi al 31 dicembre 1999. Le altre componenti, che non manifestano variazioni di rilievo, riguardano crediti verso fornitori per anticipi e partite diverse, crediti verso l’Erario per recuperi di imposte indirette relative ad anni precedenti, crediti verso il personale e verso enti previdenziali. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni - Lire 1.009 miliardi Il saldo risulta così composto: Miliardi di lire Obbligazioni Enel in portafoglio Titoli a reddito fisso TOTALE al 30.06.2000 al 31.12.1999 1.009 726 - 48 1.009 774 Le obbligazioni Enel in portafoglio si riferiscono alla “Serie speciale riservata al personale”. L’incremento è relativo ai maggiori riacquisti netti dai dipendenti effettuati nel semestre. Disponibilità liquide - Lire 679 miliardi Comprendono disponibilità presso banche per lire 621 miliardi riferite prevalentemente a fondi in transito (lire 908 miliardi al 31 dicembre 1999), depositi postali per lire 55 miliardi (lire 69 miliardi al 31 dicembre 1999) e giacenze di cassa per lire 3 miliardi. Stato patrimoniale - Attivo 91 Ratei e risconti Ratei e risconti attivi - Lire 560 miliardi Il dettaglio è il seguente: Miliardi di lire al 30.06.2000 al 31.12.1999 Ratei: - componenti di natura finanziaria 1 3 - componenti di natura operativa 65 18 Totale ratei 66 21 - componenti di natura finanziaria 116 120 - componenti di natura operativa 378 113 Totale risconti 494 233 TOTALE 560 254 Risconti: Le variazioni dei ratei e risconti riflettono il normale andamento nel periodo infrannuale. In particolare, tra i ratei di natura operativa, lire 47 miliardi si riferiscono a rapporti con WIND Telecomunicazioni SpA e rappresentano la quota semestrale del canone di affitto della rete a fibre ottiche. La notevole crescita dei risconti di natura operativa rispetto al dato di chiusura dell’esercizio 1999 è imputabile principalmente alla 14a mensilità e oneri relativi. Nella tabella che segue è riportata la ripartizione dei crediti e il loro grado temporale di esigibilità. Miliardi di lire CREDITI DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Crediti verso altri Totale CREDITI DEL CIRCOLANTE Crediti commerciali Crediti verso Cassa Conguaglio Settore Elettrico Crediti verso altri Totale (1) 92 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Entro il 31.12.2000 282 282 5.763 4.221 1.355 11.339 Dal 01.01.2001 Oltre il al 31.12.2004 31.12.2004 343 1 343 324 7 331 242 1 242 - Totale 867 867 6.087 4.221 1.362 11.670 Si riferiscono principalmente al credito verso INPS per sgravi contributivi pregressi e al credito verso l’Erario per acconti d’imposta sul TFR. Stato patrimoniale - Passivo Patrimonio netto I movimenti intervenuti nel semestre sono così riepilogati: Miliardi di lire Capitale Sociale Riserva Legale Altre riserve Utili portati a nuovo Utile del periodo Totale Al 31.12.1999 12.126 2.425 6.092 8.850 4.541 34.034 - - - 1.728 - (1.728) (2.813) 1.902 (2.813) 1.902 12.126 2.425 6.092 10.578 1.902 33.123 Destinazione del risultato dell’esercizio 1999: - a riserve - a dividendi Utile netto del semestre AL 30.06.2000 Il Capitale sociale della Capogruppo al 30 giugno 2000, invariato rispetto al 31 dicembre 1999, è costituito da n. 12.126.150.379 azioni da nominali lire 1.000 ciascuna. Al 30 giugno 2000, sulla base delle risultanze del libro Soci e delle informazioni disponibili, non risultano iscritti, oltre al Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica, azionisti che posseggano una partecipazione superiore al 2% del capitale sociale. Le altre riserve sono costituite da: • Riserva ex lege n. 292/1993, pari a lire 6.036 miliardi, evidenzia la quota residua delle rettifiche di valore effettuate in sede di trasformazione dell’Enel da Ente Pubblico a Società per azioni. In caso di distribuzione di dividendi a valere su tale riserva, sugli ammontari distribuiti non spetta l’attribuzione del credito d’imposta; • Altre riserve, pari a lire 56 miliardi, includono le riserve di consolidamento sorte in sede di prima redazione del bilancio consolidato. Il raccordo tra il patrimonio netto e l’utile come da bilancio d’esercizio della Capogruppo e i rispettivi dati consolidati è esposto nella seguente tabella: Miliardi di lire Saldo da bilancio della Capogruppo Poste di natura fiscale della Capogruppo Imposte anticipate rilevate nel bilancio consolidato nel 1998 e dalla Capogruppo nel 1999 Effetti del consolidamento dei bilanci delle società controllate Eliminazione utili infragruppo Altre rettifiche di consolidamento SALDO DA BILANCIO CONSOLIDATO Utile del 1° semestre 2000 Patrimonio netto al 30.06.2000 Utile del 1° semestre 1999 Patrimonio netto al 31.12.1999 907 22.445 2.448 24.352 (9) (16) 594 41 - - (829) - 1.047 10.779 (3) 9.683 (40) (82) - (42) (3) (3) - - 1.902 33.123 2.210 34.034 Stato patrimoniale - Passivo 93 Fondi per rischi ed oneri Le variazioni intervenute nei suddetti fondi nel primo semestre 2000 sono evidenziate nel prospetto seguente: Miliardi di lire Accantonamenti Utilizzi Variazioni area di consolidamento al 31.12.1999 Per trattamento di quiescenza e obblighi simili Per imposte: - imposte differite su valore attuale sgravi contributivi Legge n. 151/1993 - imposte differite su rettifiche di consolidamento - altre imposte differite - imposte anticipate Totale Altri: - fondo contenzioso e rischi diversi - fondo oneri da ristrutturazione strumenti finanziari - fondo oneri per incentivi all’esodo Totale TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI al 30.06.2000 2.041 87 (98) - 2.030 130 - - - 130 6.073 3 (1.232) 4.974 426 426 (3) (51) (54) 14 14 6.499 14 (1.283) 5.360 2.408 367 (103) - 2.672 180 563 3.151 52 419 (118) (92) (313) - 62 523 3.257 10.166 932 (465) 14 10.647 Gli accantonamenti al fondo per trattamento di quiescenza e obblighi simili si riferiscono alle prestazioni pensionistiche dei dirigenti in quiescenza pari a lire 51 miliardi e all’indennità sostitutiva del preavviso relativa al personale in servizio pari a lire 36 miliardi. Il fondo per imposte rileva, oltre alle imposte differite passive sulle rettifiche di consolidamento, le imposte anticipate su componenti di reddito a deducibilità fiscale differita. Gli accantonamenti per imposte differite si riferiscono essenzialmente all’eliminazione degli ammortamenti aggiuntivi. Le variazioni in aumento di lire 14 miliardi delle “altre imposte differite” è connessa all’acquisizione della Colombo Gas. La riduzione delle imposte anticipate è da collegare principalmente alle variazioni del fondo contenzioso, di quello per oneri da ristrutturazione strumenti finanziari e di quello per incentivi all’esodo. Il fondo contenzioso e rischi diversi è destinato a coprire le potenziali passività che potrebbero derivare da vertenze giudiziali e altro contenzioso in corso. Esso è determinato in base alle indicazioni dei legali interni ed esterni della Società, senza peraltro considerare gli effetti di quelle vertenze che si stima abbiano un esito positivo e di quelle per le quali un eventuale esito negativo non sia ragionevolmente quantificabile. Per queste ultime si rinvia al paragrafo “Impegni e rischi non risultanti dallo Stato patrimoniale”. Il fondo accoglie, inoltre, gli ammontari relativi a potenziali oneri, sia connessi alla possibile dismissione o altra utilizzazione di beni relativi ad iniziative d’investimento attualmente sospese, sia di varia natura. Gli stanziamenti del primo semestre sono stati pari a lire 367 miliardi e includono un ammontare di lire 227 miliardi per la stima dei ricavi tariffari che nel corso del semestre eccedono quelli massimi determinati in funzione dei vincoli fissati dall’Autorità. Tale accertamento, tenuto conto della sua particolare natura, è stato rilevato in contropartita a riduzione dei ricavi da vendite di energia elettrica. Il residuo accantonamento è riferito a rischi e oneri di varia natura connessi principalmente alla gestione degli impianti. Gli utilizzi sono stati effettuati prevalentemente a fronte degli oneri sostenuti a seguito della definitiva rinuncia di iniziative di investimento sospese. 94 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Il fondo oneri da ristrutturazione strumenti finanziari è stato utilizzato a fronte degli oneri derivanti dai flussi delle operazioni ancora in essere al 30 giugno 2000 e da estinzioni avvenute nel corso del semestre, anche in via anticipata, di operazioni accese in esercizi precedenti. Il fondo oneri per incentivi all’esodo accoglie l’accantonamento per la stima degli oneri connessi all’offerta temporanea di risoluzione consensuale anticipata del rapporto di lavoro derivante da esigenze organizzative. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato I movimenti del semestre sono così sintetizzati: Miliardi di lire Saldo al 31.12.1999 Accantonamenti Erogazioni e altri movimenti 2.996 282 (203) SALDO AL 30.06.2000 3.075 Il fondo accoglie gli importi accantonati a favore del personale per il trattamento di fine rapporto di lavoro dovuto ai sensi di legge, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti per “spese sanitarie”, per “acquisto prima casa di abitazione” e per “acquisto di azioni della Capogruppo”. Debiti Il dettaglio è il seguente: Miliardi di lire al 30.06.2000 al 31.12.1999 Obbligazioni 13.230 14.598 Debiti verso banche: - finanziamenti a medio-lungo termine - finanziamenti a breve termine Totale 7.069 5.982 13.051 6.890 3.003 9.893 Totale debiti finanziari 26.281 24.491 Debiti diversi 20.297 16.625 TOTALE 46.578 41.116 Nel complesso, al 30 giugno 2000, l’indebitamento finanziario a medio-lungo termine ammonta a lire 20.299 miliardi ed è così suddiviso: Miliardi di lire al 30.06.2000 al 31.12.1999 Obbligazioni Debiti verso banche 13.230 7.069 14.598 6.890 TOTALE 20.299 21.488 Stato patrimoniale - Passivo 95 La riduzione di lire 1.189 miliardi verificatasi nel semestre deriva da rimborsi per lire 1.860 miliardi, da accensione di nuovi prestiti per lire 665 miliardi e da differenze di cambio per lire 6 miliardi. I rimborsi hanno riguardato sia prestiti in scadenza, sia estinzioni anticipate operate al fine di ottimizzare il profilo rischio/costo del debito. Le obbligazioni comprendono prestiti garantiti dallo Stato Italiano per lire 4.034 miliardi (lire 5.402 miliardi a fine 1999). Per le restanti lire 9.196 miliardi, ai sensi dell’art. 2362 Codice Civile, sussiste comunque la responsabilità dello Stato Italiano in qualità di azionista unico, in quanto emessi precedentemente al collocamento delle azioni Enel SpA sul mercato. La società ha ottenuto peraltro nel corso del semestre i rating Aa3 da parte di Moody’s e AA- secondo Standard & Poor’s che consentiranno di mantenere una capacità di credito di primario livello. L’analisi dell’indebitamento al 30 giugno 2000 per tipologia di strumento (obbligazioni e mutui), di tasso (fisso e variabile) e scadenza è esposta di seguito. Miliardi di lire Obbligazioni: - tasso fisso quotate - tasso variabile quotate - tasso fisso non quotate - tasso variabile non quotate - tasso fisso da Organismi Comunitari - tasso variabile da Organismi Comunitari Totale obbligazioni Mutui: - tasso fisso - tasso variabile - tasso fisso da Organismi Comunitari - tasso variabile da Organismi Comunitari Totale mutui al 30.06.2000 Quota con scadenza nel 2000 2001 2003-2008 2000-2001 2005 2001-2020 2000-2010 4.872 3.434 148 4.019 702 731 85 2.703 32 104 500 44 103 500 35 104 1.936 40 74 1.936 148 3.868 232 4.872 2.703 148 4.019 617 2003-2009 55 13.230 7 823 9 2.848 8 655 8 647 5 2.055 18 6.202 48 12.407 2001-2006 2001-2006 2000-2009 145 4.608 1.714 3 216 350 109 403 535 8 463 354 9 1.702 153 8 1.191 88 8 633 234 142 4.392 1.364 2004-2014 602 7.069 53 622 95 1.142 95 920 95 1.959 108 1.395 156 1.031 549 6.447 20.299 1.445 3.990 1.575 2.606 3.450 7.233 18.854 Scadenze TOTALE Quote con scadenza successiva al 2000 2002 2003 2004 Successivi Totale L’ammontare delle obbligazioni a tasso variabile non quotate è comprensivo dell’importo di lire 1.009 miliardi relativo alle obbligazioni della “Serie speciale riservata al personale 1994-2019” riacquistate dall’Enel SpA e rilevate in bilancio nella voce “Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni”. Al 30 giugno 2000, il 63% dell’indebitamento a medio-lungo termine è espresso a tassi variabili. Tuttavia, al fine di ridurre l’ammontare dell’indebitamento soggetto a fluttuazioni di tasso di interesse, sempre al 30 giugno 2000, erano in essere strumenti derivati su tassi di interesse per un importo nominale complessivo di lire 9.631 miliardi, di cui lire 7.041 miliardi nella forma tecnica di interest rate swap e lire 2.590 miliardi in strutture di interest rate collar. 96 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Tenuto conto di tali coperture, la quota di debito esposta a fluttuazioni di tasso di interesse, si può stimare pari a circa il 44% del totale. Il valore di mercato al 30 giugno 2000 degli strumenti finanziari derivati su tassi di interesse risulta positivo per lire 45 miliardi. Tale importo è al netto di lire 28 miliardi di ratei passivi maturati e rilevati in bilancio e del valore residuo del Fondo oneri da ristrutturazione strumenti finanziari per lire 62 miliardi. La seguente tabella evidenzia le varie valute in cui è denominato l’indebitamento finanziario, oltre al tasso d’interesse medio vigente a fine semestre: Miliardi di lire Lire italiane Euro Marchi tedeschi Franchi Francesi Franchi Belgi Fiorini Olandesi Totale valute euro Dollari USA Sterline Inglesi Franchi Svizzeri Corone Danesi Yen Totale valute non euro TOTALE al 30.06.2000 Tasso medio 12.166 7.083 131 152 128 150 19.810 5,01% 4,86% 7,84% 9,87% 9,05% 8,35% 5,07% 60 49 159 7 214 489 8,64% 9,95% 6,85% 10,55% 5,57% 6,88% 20.299 5,11% L’indebitamento verso il sistema bancario per finanziamenti a breve termine, pari a 5.982 miliardi di lire, comprende tra l’altro l’uso di linee di credito revolving per complessive lire 999 miliardi e finanziamenti a 18 mesi per complessive lire 1.983 miliardi, entrambi accesi nel mese di giugno allo scopo, tra l’altro, di finanziare il pagamento del dividendo di lire 2.813 miliardi. Debiti diversi - Lire 20.297 miliardi Il dettaglio è il seguente: Miliardi di lire Acconti Debiti verso fornitori Debiti verso imprese controllate e collegate Debiti tributari Debiti verso Istituti Previdenziali Debiti verso Cassa Conguaglio Settore Elettrico Altri debiti TOTALE al 30.06.2000 al 31.12.1999 555 5.654 1.106 1.853 4.901 2.912 3.316 1.972 6.258 1.076 2.272 771 2.564 1.712 20.297 16.625 Stato patrimoniale - Passivo 97 Acconti - Lire 555 miliardi La rilevante riduzione degli acconti è da attribuire alla conversione, così come previsto dalla delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas n. 200/99, in depositi a custodia degli anticipi sulle forniture di energia in precedenza ricevuti da clienti che effettuano i pagamenti con modalità diverse dalla domiciliazione presso istituti di credito. Gli ammontari, ora convertiti in depositi a custodia, sono esposti tra gli altri debiti. La voce al 30 giugno 2000 accoglie quindi, oltre agli acconti ricevuti da terzi in conto impianti o ad altro titolo, esclusivamente gli anticipi ricevuti dai clienti domiciliati, in attesa della loro restituzione che avverrà entro il prossimo mese di agosto 2000. Debiti verso fornitori - Lire 5.654 miliardi Accolgono i debiti per forniture di energia, combustibili e impianti, nonché quelli relativi ad appalti e prestazioni diverse a fronte di attività svolte entro il 30 giugno 2000. Si riducono di 604 miliardi di lire in relazione alla diversa dinamica delle attività nel corso dell’anno. Debiti verso imprese controllate e collegate - Lire 1.106 miliardi Accolgono principalmente i debiti verso le società non consolidate So.g.i.n. SpA (lire 715 miliardi) e WIND Telecomunicazioni SpA (lire 379 miliardi). Il debito verso So.g.i.n. è di natura finanziaria ed è relativo al rapporto di conto corrente intrattenuto con Enel SpA. Debiti tributari - Lire 1.853 miliardi Risultano così composti: Miliardi di lire al 30.06.2000 al 31.12.1999 Debito per IVA Ritenute d’imposta in qualità di sostituto Imposta erariale e addizionali sul consumo di energia elettrica Imposte sul reddito Altri 418 192 149 1.056 38 880 191 191 1.001 9 TOTALE 1.853 2.272 Il debito per imposte sul reddito al 30 giugno 2000 riflette la stima delle imposte dirette sul risultato del semestre. Debiti verso istituti previdenziali - Lire 4.901 miliardi L’incremento di lire 4.130 miliardi deriva principalmente dall’accertamento del debito per il contributo straordinario previsto dalla Legge Finanziaria 2000 in merito al soppresso Fondo previdenza dipendenti del settore elettrico. Come già illustrato nel commento della voce “Immobilizzazioni immateriali”, l’onere, stimato in lire 4.275 miliardi, sarà corrisposto in tre annualità nel periodo 2000-2002 e ammortizzato su 20 anni. 98 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Altri debiti - Lire 3.316 miliardi L’incremento di lire 1.604 miliardi è da attribuire essenzialmente alla conversione degli anticipi ricevuti da clienti non domiciliati, da “acconti” in “depositi a custodia”, come già evidenziato nel commento della voce “acconti”. Tra i componenti di tale posta si segnalano inoltre i debiti verso il personale e associazioni di dipendenti per lire 393 miliardi e i debiti per interessi passivi maturati da liquidare per lire 59 miliardi. Come già evidenziato nel commento dei “Crediti verso Cassa Conguaglio Settore Elettrico per rimborso oneri provvedimenti sul nucleare”, tale posta inoltre include l’importo di lire 309 miliardi versato dalla Cassa Conguaglio stessa nel primo semestre 2000 a fronte di oneri riconosciuti dal TAR della Lombardia con sentenza che è stata impugnata dall’Enel. Ratei e risconti Ratei e risconti passivi - Lire 1.481 miliardi Il dettaglio è il seguente: Miliardi di lire al 30.06.2000 al 31.12.1999 Ratei: - Componenti di natura finanziaria - Componenti di natura operativa Totale ratei 412 282 694 237 3 240 Risconti: - Componenti di natura finanziaria - Componenti di natura operativa Totale risconti 17 770 787 19 700 719 1.481 959 TOTALE I ratei di natura finanziaria risentono della concentrazione delle rate di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine nella seconda parte dell’anno. Le componenti operative riflettono elementi non presenti alla chiusura dell’esercizio 1999 quali ratei passivi per 13a mensilità, canoni di derivazione acqua e contributi ad associazioni di dipendenti. L’incremento dei risconti è da collegare essenzialmente ai contributi in conto impianti ricevuti da terzi per le attività svolte nel periodo principalmente da Enel Distribuzione SpA e So.l.e. SpA. Nella tabella che segue è riportata la ripartizione dei debiti in relazione al loro grado temporale di esigibilità. Miliardi di lire Obbligazioni Debiti verso banche Debiti diversi Totale Entro il Dal 01.01.2001 Oltre il 31.12.2000 al 31.12.2004 31.12.2004 823 6.603 16.963 24.389 6.205 5.416 3.324 14.945 6.202 1.032 10 7.244 Totale 13.230 13.051 20.297 46.578 Stato patrimoniale - Passivo 99 Conti d’ordine Garanzie prestate e altri conti d’ordine - Lire 176.859 miliardi I conti d’ordine accolgono gli ammontari relativi a cauzioni, fideiussioni, rischi ed impegni diversi come di seguito evidenziato: Miliardi di lire al 30.06.2000 al 31.12.1999 40 40 40 40 Altri conti d’ordine: Impegni assunti verso fornitori per: - acquisti di energia elettrica - acquisti di combustibili termici - forniture varie - appalti Impegni per acquisti di valute a termine Impegni per vendite di valute a termine Garanzie diverse a favore di Istituti mutuanti Titoli di terzi ricevuti a garanzia Titoli di terzi ricevuti in custodia e deposito Totale 108.902 61.009 4.869 1.618 160 161 100 176.819 112.115 47.996 5.318 2.634 240 265 100 155 38 168.861 TOTALE 176.859 168.901 Garanzie prestate: Fideiussioni rilasciate a garanzia di finanziamenti concessi alla partecipata ELCOGAS SA Totale Gli impegni di acquisto di energia elettrica sono così ripartiti: Miliardi di lire Fornitori nazionali Fornitori esteri Totale Periodo: 01.07.2000-2004 2005-2009 2010-2014 2015 e oltre 35.903 34.481 15.803 10.088 7.422 4.167 1.038 - 43.325 38.648 16.841 10.088 TOTALE 96.275 12.627 108.902 Gli impegni con fornitori nazionali riguardano energia da produzione incentivata ex-provvedimento CIP n. 6/1992. 100 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Gli impegni per acquisto di combustibili risultano così suddivisi: Gas naturale Olio combustibile Carbone Servizi logistici Orimulsion Gasolio Totale Periodo: 01.07.2000-2004 2005-2009 2010-2014 2015 e oltre 16.495 13.968 13.968 13.678 1.962 459 - 263 - 156 - 22 - 38 - 18.936 14.427 13.968 13.678 TOTALE 58.109 2.421 263 156 22 38 61.009 Miliardi di lire Gli importi sono stati determinati in funzione dei parametri e dei tassi di cambio in essere alla chiusura del semestre trattandosi di forniture con prezzi variabili, per lo più espressi in valuta estera. 101 Stato patrimoniale - Passivo Impegni e rischi non risultanti dallo Stato patrimoniale Controversie Si illustrano qui di seguito le principali situazioni di contenzioso in corso, concernenti in via principale problematiche su oneri nucleari, tariffe e ambiente. Oneri nucleari È ancora in corso il contenzioso con l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas per l’annullamento della delibera 12 giugno 1998 n. 58. Mediante tale delibera, è stata effettuata da parte dell’Autorità una verifica della congruità dei criteri, precedentemente adottati dal CIP, per determinare, nell’ambito della tariffa, i rimborsi a favore di Enel degli oneri derivanti dall’abbandono del nucleare. All’esito di tale verifica, l’Autorità ha accertato, con la suddetta delibera, la sussistenza dei presupposti per tutti i rimborsi riconosciuti in favore dell’Enel SpA, tranne per alcune voci relative ad un importo pari a 390 miliardi di lire. A fronte di tale decurtazione, l’Enel SpA aveva provveduto nel bilancio al 31 dicembre 1997 ad effettuare un accantonamento di pari importo al fondo svalutazione crediti. Il TAR Lombardia, con sentenza n. 612 del 18 febbraio 1999, ha accolto la maggior parte delle richieste dell’Enel SpA, riconoscendone il diritto ad essere reintegrata per una somma pari a lire 278 miliardi e lasciando a carico della Società la relativa differenza pari a lire 112 miliardi. La sentenza del TAR Lombardia è stata impugnata innanzi al Consiglio di Stato dall’Enel SpA che ha richiesto il riconoscimento dell’intero ammontare presentando inoltre istanza per una rapida fissazione dell’udienza di discussione della causa. In considerazione del permanere di una situazione di incertezza derivante dalle particolari caratteristiche del giudizio, che incidono sulla natura stessa del provvedimento impugnato, si è ritenuto oppurtuno prudenzialmente non procedere alla modifica degli stanziamenti iscritti in bilancio prima della definizione del contenzioso in corso. Giudizi in materia tariffaria In materia si ricordano le impugnative con le quali alcune imprese ad altissimo consumo di energia elettrica contestano, in toto o parzialmente, la legittimità dei provvedimenti con cui il CIP prima e l’Autorità dopo hanno determinato di volta in volta le tariffe elettriche. Al momento, tutte le decisioni, anche di recente intervenute, hanno confermato la legittimità dei provvedimenti impugnati. Va comunque detto che l’eventuale annullamento di tali provvedimenti, pur potendo generare una serie di richieste di rimborsi da parte delle imprese nei confronti di Enel, non appare suscettibile di pregiudicare la sua posizione, atteso che all’eventuale annullamento dovrebbe comunque far seguito da parte dell’Autorità l’emissione di un nuovo provvedimento atto ad individuare nel sistema tariffario alcune soluzioni in grado di reintegrare l’Enel degli oneri già riconosciuti. Arbitrato ATEL L’Enel SpA ha in corso dal 1986 con la società svizzera ATEL tre contratti pluriennali di fornitura di energia elettrica. A seguito della svalutazione della lira intervenuta rispetto alla data di stipula del contratto, alla determinazione da parte dell’Autorità dei limiti sui rimborsi in relazione ai contratti pluriennali di importazione con garanzia di potenza ed alla progressiva liberalizzazione del mercato elettrico in Italia, l’Enel SpA ha ritenuto che si fosse verificato un sostanziale squilibrio delle posizioni delle parti. L’Enel SpA ha pertanto avanzato richiesta nei confronti di ATEL di rinegoziare le condizioni contrattuali per ricondurle ad equità, in conformità a quanto previsto dai contratti stessi. Avendo ATEL formulato proposte che, a giudizio dell’Enel SpA, risultano insoddisfacenti e non idonee a riequilibrare le posizioni delle parti come previsto dai contratti in questione, l’Enel SpA ha promosso un procedimento arbitrale a Ginevra secondo le regole della Camera di Commercio Internazionale di Parigi, chiedendo in via principale la risoluzione di tutti i contratti in essere con ATEL, con il conseguente obbligo per ATEL di corrispondere anche le differenze di prezzo a partire dal 1997 maturate sulla base delle nuove condizioni fissate dal collegio arbitrale e, in via subordinata, la determinazione 102 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 delle modifiche da apportarsi ai contratti, al fine di pervenire ad una riconduzione ad equità degli stessi, con condanna di ATEL al pagamento della differenza di prezzo dal marzo 1997 sulla base di nuove condizioni fissate dal collegio arbitrale. Il procedimento è ancora in corso e comunque l’Enel SpA ritiene che da esso non potrà derivarle alcun pregiudizio se non in termini di mancata riduzione degli oneri contrattuali attualmente in essere. WIND - Deutsche Telekom Nel mese di luglio 2000 Enel e France Telecom hanno raggiunto un accordo per rilevare direttamente il 24,5% di WIND detenuto da Deutsche Telekom. L’accordo, che nel frattempo ha ottenuto l’autorizzazione da parte dell’Autorità garante, ha consentito all’Enel di incrementare la propria quota in WIND dal 51% al 56,63% e di ottenere il controllo azionario e gestionale della società, rafforzando contemporaneamente l’alleanza con France Telecom, che sale al 43,37%. France Telecom agirà quale socio tecnologico di WIND e contribuirà anche attraverso le regole di corporate governance allo sviluppo delle linee strategiche della società. La transazione si è basata su un valore di mercato di WIND pari a 11 miliardi di euro, con un conseguente esborso per l’Enel pari a circa 600 milioni di euro per il 5,6% della Società. A seguito di questa intesa sono decadute le azioni legali relative a WIND intraprese da Enel, WIND e France Telecom nei confronti di Deutsche Telekom, compreso l’arbitrato instaurato dall’Enel SpA a Ginevra presso la Camera di Commercio Internazionale, i patti parasociali del passato assetto societario e gli obblighi di non concorrenza per Deutsche Telekom. Contenzioso in materia ambientale Essendo relativo all’installazione ed all’esercizio di impianti elettrici, il contenzioso in materia ambientale presenta problematiche comuni per Enel Distribuzione SpA e per Terna SpA, succedute ad Enel SpA nei relativi rapporti. La trattazione dell’argomento può, pertanto, essere comune alle due Società, per le quali la problematica ambientale più impegnativa è allo stato quella connessa agli effetti dei campi elettromagnetici emessi dagli impianti. Le due Società, subentrate all’Enel SpA, sono convenute in numerosi giudizi, civili ed amministrativi, nei quali vengono richiesti lo spostamento o la modifica delle modalità di esercizio di linee elettriche sulla base della presunta dannosità delle stesse, anche se gli impianti sono stati installati nel pieno rispetto della normativa vigente in materia. Soltanto in un numero limitato di casi sono state avanzate richieste di risarcimento dei danni alla salute per effetto dei campi elettromagnetici. Sotto il profilo delle decisioni intervenute in materia, va segnalato che solo in sporadici casi si sono avute pronunce sfavorevoli, peraltro tutte impugnate, di modo che non vi sono allo stato sentenze negative passate in giudicato. In nessun caso è stata accolta domanda di risarcimento danni alla salute. Tuttavia, è da rilevare che, stante la crescente sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’argomento, va intensificandosi il ricorso a procedure di urgenza in materia per ottenere in via cautelare la sospensione o la modifica delle condizioni di esercizio degli impianti da parte di residenti in prossimità degli stessi, che lamentano (presunte) patologie da essi imputate all’esistenza delle linee elettriche. Con specifico riguardo a Enel Distribuzione SpA, vanno segnalate anche alcune doglianze di privati concernenti i campi magnetici delle cabine di media e bassa tensione poste all’interno di edifici, peraltro sempre ampiamente rispettosi dei limiti di induzione previsti dalla normativa nazionale. Sono pendenti inoltre talune vertenze in materia urbanistica, paesaggistica e ambientale, connesse con la costruzione e l’esercizio di alcuni impianti di produzione e di linee di trasmissione e distribuzione. L’esame di tali vertenze, anche in base alle indicazioni dei legali, fa ritenere in linea generale come remoti eventuali esiti negativi, anche se per un Impegni e rischi non risultanti dallo Stato Patrimoniale 103 numero limitato di giudizi non si possono ad oggi escludere in via assoluta esiti sfavorevoli le cui conseguenze potrebbero consistere, oltre che nell’eventuale risarcimento dei danni, nel sostenimento di oneri connessi alle modifiche degli impianti e alla temporanea indisponibilità degli impianti stessi. Si tratta di oneri allo stato attuale non oggettivamente determinabili e non compresi quindi in sede di determinazione del “fondo contenzioso e rischi diversi”. Inoltre è in corso di discussione al Parlamento un disegno di legge che modifica l’attuale normativa in materia di campi elettromagnetici, introducendo nuovi livelli massimi di esposizione, “valori di attenzione” e “obiettivi di qualità” ambientale. La nuova normativa riguarda sia le infrastrutture a bassa frequenza, quali le linee di trasmissione e distribuzione e le cabine di distribuzione, sia le infrastrutture ad alta frequenza, quali quelle utilizzate per la telefonia, inclusi i servizi di telefonia mobile. La normativa in discussione prevede, inoltre, un programma di dodici anni per il risanamento dell’intera rete nazionale e per l’adeguamento della stessa ai nuovi livelli di esposizione. Il disegno di legge stabilisce anche che l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas determini i criteri, i termini e le condizioni per il recupero tramite le tariffe dei costi che i proprietari delle linee di trasmissione e di distribuzione e delle cabine dovranno sostenere nell’attuazione del predetto piano di risanamento. A tal riguardo, l’Autorità ha già trasmesso al Parlamento una memoria sugli oneri che tali misure più restrittive verrebbero a determinare nonché sul conseguente loro trasferimento sulle tariffe. Contratti di opzioni su cambi 104 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Nel corso del semestre il Gruppo ha posto in essere contratti di opzione su cambi con l’obiettivo di ottimizzare, sempre nell’ambito di un’attività volta alla copertura dei rischi di oscillazione, la gestione valutaria in dollari USA e in franchi svizzeri, valute di riferimento per gli acquisti di combustibili e di energia elettrica al di fuori dell’area euro. Al 30 giugno 2000 erano in essere contratti per un importo nominale sottostante di 760 miliardi di lire ed un valore corrente negativo di circa 34 miliardi di lire. Conto economico Valore della produzione Il valore della produzione evidenzia una crescita di lire 2.465 miliardi rispetto al primo semestre 1999 e risulta così composto: Miliardi di lire 1° semestre 2000 1° semestre 1999 Variazioni 12.460 13.140 (680) 8.029 619 436 21.544 5.319 554 230 19.243 2.710 65 206 2.301 142 882 337 30 933 234 112 (51) 103 22.905 20.440 2.465 Ricavi delle vendite e delle prestazioni: - ricavi da vendita di energia - contributi da Cassa Conguaglio Settore Elettrico - contributi di allacciamento - altre vendite e prestazioni Totale Variazione dei lavori in corso su ordinazione Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Altri ricavi e proventi TOTALE I ricavi da vendita di energia sono così dettagliati per valori e quantità: Miliardi di lire Alta tensione Media tensione Bassa tensione TOTALE Milioni L/kWh di kWh (medio) 1° semestre 2000 Miliardi di lire Milioni L/kWh di kWh (medio) 1° semestre 1999 1.354 3.162 7.944 22.337 39.271 51.441 60,6 80,5 154,4 1.025 3.617 8.498 24.779 39.043 49.984 41,4 92,6 170,0 12.460 113.049 110,2 13.140 113.806 115,5 Nel primo semestre 2000 i ricavi da vendita di energia hanno risentito sia della riduzione dei livelli tariffari introdotta dal 1° gennaio 2000 per alcune classi di utenza dalla delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas n. 204/1999, sia della diminuzione delle quantità vendute a seguito dell’apertura del mercato, sostanzialmente compensata dalla crescita della richiesta di energia elettrica in Italia. Nel complesso i ricavi da vendita di energia del Gruppo, al netto di lire 227 miliardi quale stima della riduzione conseguente al superamento dei limiti imposti dai vincoli tariffari definiti dall’Autorità, ammontano a lire 12.460 miliardi, con una flessione del 5,2% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente. I ricavi medi dell’energia ceduta in alta e media tensione sul mercato libero da parte di Enel Trade SpA sono comprensivi anche della quota di rimborso del costo dei combustibili, da qui l’incremento del ricavo medio unitario, da lire 41,4 al kWh a lire 60,6 al kWh per le vendite in alta tensione. Conto economico 105 I contributi da Cassa Conguaglio Settore Elettrico sono così suddivisi: Miliardi di lire Contributi sulla produzione termoelettrica per il mercato vincolato Contributi per acquisti netti dall’estero Contributi per acquisto energia da produttori nazionali e per incentivazione nuova produzione di energia da fonti rinnovabili ed assimilate ecc. Contributi sulla produzione di energia destinata al mercato vincolato (delibera n. 205/99) TOTALE 1° semestre 2000 1° semestre 1999 Variazioni 4.553 813 2.780 863 1.773 (50) 2.188 1.676 512 475 - 475 8.029 5.319 2.710 Il confronto con il corrispondente periodo dell’esercizio precedente evidenzia un aumento complessivo del 51% circa dovuto in gran parte ai contributi sulla produzione termoelettrica, che aumentano di lire 1.773 miliardi (63,8%) in relazione alla crescita dei prezzi dei combustibili. I contributi per acquisto energia da terzi nazionali e per l’incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate registrano una crescita del 30% sia per i maggiori quantitativi di energia acquistata, sia per l’incremento della quota di contributo correlata ai prezzi dei combustibili. Inoltre, come previsto dalla delibera dell’Autorità n. 205/99, a decorrere dal 1° gennaio 2000, è riconosciuto sulla produzione di energia elettrica destinata al mercato vincolato un contributo pari a lire 6 per kWh a copertura dei costi di transizione verso il nuovo assetto del settore elettrico. A tale titolo nel primo semestre 2000 sono stati accertati contributi per lire 475 miliardi. I contributi di allacciamento manifestano una evidente crescita, risultando pari a lire 619 miliardi contro lire 554 miliardi del primo semestre 1999, per effetto delle richieste di nuovi allacciamenti e di aumenti della potenza installata. Le altre vendite e prestazioni presentano un aumento di rilievo attribuibile in primo luogo alla diversificazione nelle attività svolte dal Gruppo. Si registrano infatti per la prima volta ricavi per vendite di gas a terzi (lire 54 miliardi) realizzate dalla società Colombo Gas SpA, acquisita nel mese di marzo, nonché per vendite di combustibili a terzi (lire 31 miliardi) conseguiti dalla società Enel.FTL, divenuta operativa nel semestre. Un secondo elemento rilevante è costituito dalle prestazioni fornite a società controllate non consolidate (quasi interamente a WIND) che ammontano a lire 71 miliardi contro lire 4 miliardi del primo semestre 1999. L’altro fattore di crescita è rappresentato dai pedaggi e vettoriamenti attivi, che contribuiscono con lire 106 miliardi, confrontabili con lire 17 miliardi conseguiti nell’analogo periodo dell’esercizio precedente. 106 La variazione dei lavori in corso su ordinazione che, rispetto al primo semestre del 1999, registra un incremento di lire 112 miliardi, riflette lo sviluppo dell’attività svolta per terzi committenti che ha interessato la maggior parte delle società del Gruppo. Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni evidenziano una diminuzione, rispetto al primo semestre 1999, di lire 51 miliardi a seguito dell’andamento degli investimenti che risente anche di una diversa temporalità degli interventi che nel 2000 saranno più concentrati nella seconda parte dell’anno. Gli altri ricavi e proventi aumentano complessivamente di lire 103 miliardi per effetto di una crescita generalizzata delle varie componenti, tra cui emergono le vendite di materiali vari (che passano da lire 6 miliardi a lire 35 miliardi), la cessione occasionale da parte dell’Enel SpA di combustibili per lire 36 miliardi, i rimborsi per danni subiti (da lire 64 miliardi a lire 92 miliardi) e le sopravvenienze attive (da lire 17 miliardi a lire 32 miliardi). Costi della produzione I costi della produzione sono aumentati del 20,4% rispetto al primo semestre 1999, e le principali componenti sono qui di seguito evidenziate: Miliardi di lire 1° semestre 2000 1° semestre 1999 Variazioni Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci: - acquisti di combustibili termici - acquisti di energia - acquisti di materiali Totale 5.374 3.468 786 9.628 2.638 3.340 758 6.736 2.736 128 28 2.892 Servizi Godimento di beni di terzi Personale Ammortamenti immobilizzazioni materiali Ammortamenti immobilizzazioni immateriali Svalutazioni Variazione delle rimanenze Accantonamenti per rischi ed altri Oneri diversi di gestione 1.306 226 3.505 3.154 137 87 (257) 201 286 782 256 3.803 3.094 14 65 (23) 219 237 524 (30) (298) 60 123 22 (234) (18) 49 18.273 15.183 3.090 TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE L’incremento degli acquisti di combustibili termici, il cui costo è più che raddoppiato rispetto al primo semestre del 1999, riflette la maggior produzione termica del semestre e la crescita registrata dai prezzi medi di acquisto. Gli acquisti di energia crescono nel complesso di 128 miliardi di lire, nonostante la diminuzione delle quantità acquistate (-5.037 milioni di kWh) a causa dell’aumento del prezzo medio unitario di acquisto dovuto al maggior peso degli acquisti nazionali (aumentati del 23% rispetto al primo semestre 1999) oltre alla contemporanea riduzione degli acquisti dall’estero da contratti annuali e spot, caratterizzati da prezzi unitari inferiori. L’incremento dei costi per acquisti di materiali è da collegare all’ampliamento dell’attività svolta per terzi. Conto economico 107 L’incremento dei costi per servizi, pari a lire 524 miliardi, è da attribuire principalmente ai servizi di telecomunicazione forniti da WIND (+lire 282 miliardi), ai maggiori costi per vettoriamenti (+lire 211 miliardi) conseguenti alla nuova struttura del settore elettrico, nonché a commissioni e spese per pagamento dividendi (+lire 23 miliardi). Questi ultimi riflettono il tariffario di Monte Titoli per gli intermediari finanziari. I costi dei servizi forniti da WIND trovano sostanziale compensazione nella riduzione di altre voci del Conto economico, in particolare costo del personale e ammortamenti, in quanto nel primo semestre 1999 tali attività erano svolte da risorse interne. Le spese per godimento di beni di terzi registrano una diminuzione di lire 30 miliardi, attribuibile ai canoni di concessione privata per ponti radio compresi in questa voce nel primo semestre 1999 ed attualmente in carico a WIND ed inclusi nel corrispettivo per servizi di telecomunicazione forniti dalla WIND stessa. Il costo del personale diminuisce di lire 298 miliardi (-7,8%) sia a seguito della riduzione della consistenza media dell’organico (-5,8%), sia per la contrazione del costo medio unitario (-2,1%) che riflette la riduzione del contributo dovuto per gli assegni al nucleo familiare disposta, a decorrere dal 1° gennaio 2000, dalla Legge Finanziaria nell’ambito del processo di armonizzazione al regime generale delle aliquote dovute dal settore elettrico. Nel seguente prospetto è evidenziata la consistenza media dei dipendenti per categoria di appartenenza, confrontata con quella del semestre precedente, nonché quella effettiva al 30 giugno 2000: Consistenza media 1° semestre 2000 1° semestre 1999 Variazioni Consistenza al 30.06.2000 Dirigenti Quadri Impiegati Operai 759 4.798 42.083 28.829 864 5.230 44.238 30.859 (105) (432) (2.155) (2.030) 760 4.817 41.840 28.539 TOTALE 76.469 81.191 (4.722) 75.956 L’aumento registrato dagli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali è da attribuire principalmente agli impianti passati in esercizio nel 1999 e nel primo semestre 2000. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali si incrementano di lire 123 miliardi essenzialmente per effetto dell’onere di competenza del semestre relativo al contributo straordinario per la soppressione del Fondo Previdenza Elettrici, nonché per i maggiori ammortamenti relativi allo sviluppo del software, che vengono ammortizzati in tre esercizi. 108 Le svalutazioni e gli accantonamenti per rischi ed altri registrano nel complesso un aumento di lire 4 miliardi quale saldo tra le maggiori necessità di integrazione del fondo rischi e del fondo svalutazione crediti e il venir meno degli stanziamenti ai fondi per il nucleare, a seguito del conferimento della relativa attività alla So.g.i.n. SpA (non consolidata in quanto in via di cessione al Ministero del Tesoro). Gli oneri diversi di gestione, pari a lire 286 miliardi, registrano un incremento di lire 49 miliardi dovuto a maggiori imposte locali e a sopravvenienze passive per conguagli su acquisti di energia effettuati in esercizi precedenti (delibera dell’Autorità n. 56/2000). Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Proventi e oneri finanziari Il saldo è così composto: Miliardi di lire 1° semestre 2000 1° semestre 1999 Variazioni Proventi finanziari Interessi e altri oneri finanziari 100 (622) 215 (803) (115) 181 TOTALE (522) (588) 66 Gli oneri finanziari netti evidenziano una diminuzione di 66 miliardi di lire (-11,2%), pur in presenza di un indebitamento finanziario netto medio in aumento (+3,1%) e di un quadro macroeconomico caratterizzato da una sensibile crescita dei tassi di interesse. La flessione è dovuta principalmente agli effetti prodotti dalle operazioni di ristrutturazione effettuate sia sull’indebitamento complessivo che sul portafoglio derivati. Rettifiche di valore di attività finanziarie Rettifiche di valore di attività finanziarie - Lire (381) miliardi Si riferiscono alla quota di competenza del Gruppo delle perdite del primo semestre registrate dalla partecipata WIND Telecomunicazioni SpA, valutata con il metodo del Patrimonio Netto. Proventi e oneri straordinari Proventi e oneri straordinari - Lire (41) miliardi I proventi straordinari, pari a lire 47 miliardi, includono principalmente plusvalenze da alienazioni cespiti (lire 22 miliardi) e sopravvenienze attive diverse (lire 22 miliardi). Gli oneri straordinari sono relativi a incentivi all’esodo del personale a seguito di interventi di riorganizzazione pari a lire 64 miliardi e sopravvenienze passive per lire 24 miliardi. Imposte sul reddito Imposte sul reddito - Lire 1.784 miliardi Le imposte sul reddito evidenziano un’incidenza del 48,4% sul risultato ante imposte, contro il 41,9% nel primo semestre del 1999. È peraltro da considerare che nel 1999 erano stati rilevati proventi straordinari per imposte anticipate pregresse non soggette a tassazione per lire 581 miliardi. Con l’esclusione di tale partita, pertanto, l’incidenza del primo semestre 1999 risulterebbe pari al 49,4%. 109 Conto economico Prospetti contabili consolidati in euro Stato patrimoniale consolidato in euro Milioni di euro ATTIVO CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI IMMOBILIZZAZIONI Immateriali Materiali Finanziarie Totale immobilizzazioni ATTIVO CIRCOLANTE Rimanenze Crediti Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Disponibilità liquide Totale attivo circolante RATEI E RISCONTI ATTIVI TOTALE ATTIVO 112 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 al 30.06.2000 al 31.12.1999 al 30.06.1999 - - - 2.317 37.410 846 40.573 63 37.913 745 38.721 53 38.723 1.537 40.313 1.261 6.027 1.004 5.350 598 4.292 521 351 8.160 400 506 7.260 506 1.196 6.592 289 131 302 49.022 46.112 47.207 Milioni di euro PASSIVO al 30.06.2000 al 31.12.1999 al 30.06.1999 6.263 1.253 3.146 5.463 982 17.107 8 17.115 6.263 1.253 3.146 4.570 2.345 17.577 9 17.586 6.263 183 6.500 4.571 1.141 18.658 6 18.664 FONDI PER RISCHI ED ONERI 5.499 5.250 5.695 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 1.588 1.547 2.366 6.833 6.740 10.482 24.055 7.539 5.109 8.586 21.234 6.079 4.820 8.969 19.868 765 495 614 TOTALE PASSIVO 49.022 46.112 47.207 CONTI D’ORDINE Garanzie prestate Altri conti d’ordine Totale conti d’ordine 21 91.319 91.340 21 87.209 87.230 28 84.254 84.282 PATRIMONIO NETTO Capitale Riserva legale Altre riserve Utili portati a nuovo Utile dell’esercizio/periodo del Gruppo Patrimonio netto del Gruppo Capitale e riserve di azionisti terzi Patrimonio netto del Gruppo e di terzi DEBITI Obbligazioni Debiti verso banche Fornitori e altri debiti Totale debiti RATEI E RISCONTI PASSIVI 113 Stato patrimoniale consolidato in euro Conto economico consolidato in euro Milioni di euro 1° semestre 2000 1° semestre 1999 VALORE DELLA PRODUZIONE Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazione dei lavori in corso su ordinazione Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Altri ricavi e proventi Totale valore della produzione 9.938 15 482 121 10.556 20.578 27 997 355 21.957 4.972 674 117 1.810 1.700 45 3.479 404 132 1.964 1.605 34 7.683 1.036 264 3.824 3.203 94 (133) 78 26 148 9.437 (12) 65 49 122 7.842 (110) 200 94 284 16.572 Differenza tra valore e costi della produzione 2.392 2.714 5.385 PROVENTI E ONERI FINANZIARI Proventi da partecip. delle immobiliz. finanziarie Altri proventi finanziari Interessi e altri oneri finanziari Totale proventi e oneri finanziari 1 51 321 (269) 111 415 (304) 184 768 (584) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (197) (91) (227) 24 45 (21) 327 685 (358) 550 808 (258) 1.905 922 1.961 821 4.316 1.973 Risultato dell’esercizio/periodo Risultato di pertinenza di terzi 983 (1) 1.140 1 2.343 2 UTILE DELL’ESERCIZIO/PERIODO DEL GRUPPO 982 1.141 2.345 Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito Relazione Semestrale 30 giugno 2000 11.127 73 455 174 11.829 COSTI DELLA PRODUZIONE Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci Per servizi Per godimento di beni di terzi Per il personale Ammortamenti Svalutazioni Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Accantonamenti per rischi Altri accantonamenti Oneri diversi di gestione Totale costi della produzione PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Proventi Oneri Totale delle poste straordinarie 114 1999 Allegati Elenco delle imprese incluse nell’area di consolidamento con il metodo integrale al 30.06.2000 Denominazione Sede legale Attività Controllante: Enel SpA ROMA Holding industriale 12.126.150.379.000 Lit. MILANO Ricerche, servizi di prova e collaudo 17.100.000.000 Lit. Colombo Gas SpA LECCO Distribuzione gas 26.500.000.000 Lit. 100,00 Enel SpA 26,03 Triple I Two SA 40,11 IPEF II Holdings n. 2 SA 33,86 Conphoebus SpA CATANIA Ricerche e servizi di ingegneria 1.506.000.000 Lit. 100,00 Enel SpA 100,00 Dalmazia Trieste SpA ROMA Attività immobiliare 7.809.520.000 Lit. 100,00 Enel SpA Sei SpA 98,76 1,24 Elettroambiente SpA ROMA Tutela dell’ambiente e smaltimento dei rifiuti 500.000.000 Lit. 100,00 Enel SpA 100,00 Elettrogen SpA ROMA Produzione energia elettrica 278.900.000.000 Lit. 100,00 Enel SpA 100,00 Enel Distribuzione SpA ROMA Distribuzione energia elettrica 12.299.500.000.000 Lit. 100,00 Enel SpA 100,00 Enel.FTL SpA ROMA Logistica dei combustibili 50.000.000.000 Lit. 100,00 Enel SpA Enel Produzione SpA CISE Tecnologie Innovative Srl Controllate: CESI - Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano Giacinto Motta SpA Enel.Hydro SpA SERIATE (BG) Ingegneria civile e meccanica, sistemi idrici Enel.it SpA ROMA Servizi informatici Enel Produzione SpA ROMA Produzione energia elettrica Enel.si - Servizi integrati SpA ROMA Impiantistica e servizi energetici 116 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Capitale sociale al 30.06.2000 Valuta % di possesso del Gruppo Posseduta da 57,92 Enel SpA 18.780.000.000 Lit. 100,00 Enel SpA 140.400.000.000 Lit. 100,00 Enel SpA CISE Tecnologie Innovative Srl 13.465.600.000.000 Lit. 100,00 Enel SpA 10.000.000.000 Lit. 100,00 Enel SpA CISE Tecnologie Innovative Srl % 57,92 99,19 0,80 0,01 100,00 99,99 0,01 100,00 99,00 1,00 % di possesso del Gruppo Posseduta da Denominazione Sede legale Attività Capitale sociale al 30.06.2000 Valuta Enel Trade SpA MILANO Commercializzazione energia elettrica 5.000.000.000 Lit. 100,00 Enel SpA Enelpower SpA MILANO Ingegneria e costruzioni 25.200.000.000 Lit. 100,00 Enel SpA CISE Tecnologie Innovative Srl 99,99 GBP 100,00 Enelpower SpA 100,00 99,92 0,08 100,00 0,01 Enelpower UK Ltd REGNO UNITO Ingegneria nel settore elettrico Erga SpA PISA Produzione energia elettrica da fonti rinnovabili 1.221.216.000.000 Lit. 100,00 Enel SpA Enel.Hydro SpA Eurogen SpA ROMA Produzione energia elettrica 205.480.978.000 Lit. 100,00 Enel SpA 100,00 Interpower SpA ROMA Produzione energia elettrica 189.177.516.000 Lit. 100,00 Enel SpA 100,00 IPEF II Holdings n. 2 SA LUSSEMBURGO Finanziaria 214.975.000 LUF 99,99 Enel SpA 99,99 Sei SpA ROMA Attività immobiliare e servizi 2.446.854.729.000 Lit. 100,00 Enel SpA Enel.Hydro SpA 99,99 0,01 Sfera - Società consortile per la formazione e le risorse aziendali per azioni ROMA Formazione e reimpiego risorse umane 2.000.000.000 Lit. 100,00 Enel SpA Enel Produzione SpA Terna SpA Enel Distribuzione SpA Enelpower SpA Erga SpA Sei SpA Enel.Hydro SpA 45,00 10,00 10,00 10,00 10,00 5,00 5,00 5,00 So.l.e. - Società luce elettrica SpA Gruppo Enel ROMA Impianti e servizi di pubblica illuminazione 9.200.000.000 Lit. 100,00 Enel SpA CISE Tecnologie Innovative Srl 99,98 Terna SpA ROMA Esercizio proprietà rete di trasmissione energia elettrica e sua manutenzione Triple I Two SA LUSSEMBURGO Finanziaria 1.000 % 4.072.100.000.000 6.237.390 0,02 Lit. 100,00 Enel SpA 100,00 euro 99,99 Enel SpA 99,99 117 Allegati Elenco delle imprese controllate valutate con il metodo del patrimonio netto al 30.06.2000 Denominazione Sede legale Attività WIND Telecomunicazioni SpA ROMA Servizi di telecomunicazioni Capitale sociale al 30.06.2000 2.189.964.813.000 Valuta Lit. % di possesso del Gruppo Posseduta da 51,00 Enel SpA % 51,00 Elenco delle partecipazioni in imprese controllate non consolidate al 30.06.2000 118 % di possesso del Gruppo Posseduta da Denominazione Sede legale Attività Capitale sociale al 30.06.2000 Valuta CISE Tecnologie Innovative Srl SEGRATE (MI) Servizi di ricerca 1.200.000.000 Lit. 100,00 Enel SpA 100,00 Enel.Factor SpA ROMA Factoring 10.000.000.000 Lit. 90,00 Enel SpA 90,00 Enel.Re Ltd DUBLINO (Irlanda) Riassicurazione euro 99,99 Triple I Two SA 99,99 So.g.i.n. - Società Gestione Impianti Nucleari per azioni ROMA Smantellamento centrali nucleari, chiusura ciclo combustibile Consorzio Siciltech PALERMO So.l.e. Milano H Scrl ROMA 3.000.000 30.200.000.000 Lit. Sviluppo delle piccole e medie imprese in Sicilia 10.000.000 Lit. 99,00 Enel.Hydro SpA 99,00 Realizzazione impianti di illuminazione pubblica 20.000.000 Lit. 70,00 So.l.e. SpA 70,00 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 100,00 Enel SpA % 100,00 Elenco delle partecipazioni in imprese collegate al 30.06.2000 Denominazione Sede legale SOTACARBO Società Tecnologie Avanzate Carbone SpA Attività % di possesso del Gruppo Posseduta da Capitale sociale al 30.06.2000 Valuta PORTOSCUSO (CA) Sviluppo tecnologie utilizzazione del carbone 9.000.000.000 Lit. 25,00 Enel SpA 25,00 Istedil SpA GUIDONIA (RM) Tecnologia Sicurezza Costruzioni 2.000.000.000 Lit. 50,00 Enel.Hydro SpA 50,00 Consorzio Isas MATERA Formazione e servizi vari 10.000.000 Lit. 46,25 Enel.Hydro SpA 46,25 Consorzio Corarc SERIATE (BG) Coordinamento ricerca scientifica 100.000.000 Lit. 50,00 Enel.Hydro SpA 50,00 Consorzio Progetto Torre di Pisa PISA Coordinamento studi restauro Torre di Pisa 60.000.000 Lit. 24,98 Enel.Hydro SpA 24,98 Consorzio Qseal MILANO Certificazione qualità software 4.000.000 Lit. 25,00 Enel.Hydro SpA 25,00 Consorzio Tema (in liquidazione) BRINDISI – 45.500.000 Lit. 43,96 Enel.Hydro SpA 43,96 Consorzio Mitelwa (in liquidazione) VERTEMATE CON – MINOPRIO (CO) 50.000.000 Lit. 30,00 Enel.Hydro SpA 30,00 SIET SpA PIACENZA Studi, progetti e ricerche in campo termotecnico 2.184.480.000 Lit. 41,55 Enel.Hydro SpA 41,55 Idroenergia Consorzio ROMA Impianti di dissalazione 100.000.000 Lit. 50,00 Enel.Hydro SpA 50,00 Consorzio Gestione Centro Iside PRIGNANO CIL. (SA) – 200.000.000 Lit. 29,00 Enel.Hydro SpA 29,00 Enelpower Contractor and Development Saudi Arabia Ltd ARABIA SAUDITA Costruzione, gestione e manutenzione impianti 5.000.000 SR 40,00 Enelpower SpA 40,00 Enelco SA GRECIA Costruzione, gestione e manutenzione impianti GRD 50,00 Enelpower SpA 50,00 TIM - Tecno Idro Meteo Scpa (in liquidazione) ROMA – Lit. 34,00 Enel.Hydro SpA CISE Tecnologie Innovative Srl 17,00 Hydro Lazio Scrl BOLOGNA Attività nel settore idrico Lario Distribuzione Gas SpA LECCO Distribuzione di gas Sicilia Hydro SpA ENNA Attività nel settore idrico 200.000.000 2.354.000.000 % 17,00 20.000.000 Lit. 50,00 Enel.Hydro SpA 50,00 2.000.000.000 Lit. 50,00 ColomboGas SpA 50,00 200.000.000 Lit. 33,50 Enel.Hydro SpA 33,50 119 Allegati Elenco delle partecipazioni rilevanti di Enel al 30.06.2000 ex art. 120 del D.Lgs. 24.02.1998 n. 58 (pubblicazione ai sensi dell’art. 126 della Deliberazione CONSOB 14 maggio 1999, n. 11971) N.B.: tutte le partecipazioni sono possedute a titolo di proprietà 120 Denominazione Sede legale Attività Capitale sociale Valuta Posseduta da CESI - Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano Giacinto Motta SpA MILANO Ricerche, servizi di prova e collaudo 17.100.000.000 Lit. Enel SpA 57,92 CISE Tecnologie Innovative Srl MILANO Servizi di ricerca 1.200.000.000 Lit. Enel SpA 100 Colombo Gas SpA LECCO Distribuzione di gas 26.500.000.000 Lit. Enel SpA Triple I Two SA IPEF II Holdings n.2 SA Conphoebus SpA CATANIA Ricerche e servizi di ingegneria 1.506.000.000 Lit. Enel SpA 100 Dalmazia Trieste SpA ROMA Attività immobiliare 7.809.520.000 Lit. Enel SpA Sei SpA 98,76 1,24 Elettroambiente SpA ROMA Tutela dell’ambiente e smaltimento dei rifiuti 500.000.000 Lit. Enel SpA 100 Elettrogen SpA ROMA Produzione di energia elettrica 278.900.000.000 Lit. Enel SpA 100 Enel Distribuzione SpA ROMA Distribuzione di energia elettrica 12.299.500.000.000 Lit. Enel SpA 100 Enel.Factor SpA ROMA Factoring 10.000.000.000 Lit. Enel SpA 90 Enel.FTL SpA ROMA Logistica dei combustibili 50.000.000.000 Lit. Enel SpA Enel Produzione SpA CISE Srl Enel.Hydro SpA SERIATE (BG) Ingegneria civile e meccanica, sistemi idrici 18.780.000.000 Lit. Enel SpA 100 Enel.it SpA ROMA Servizi informatici 140.400.000.000 Lit. Enel SpA CISE Srl 99,99 0,01 Enel Produzione SpA ROMA Produzione di energia elettrica 13.465.600.000.000 Lit. Enel SpA 100 Enel.Re Ltd DUBLINO (Irlanda) Riassicurazione euro Triple I Two SA Enel.si - Servizi integrati (ex Se.m.e.) SpA ROMA Impiantistica e servizi energetici 10.000.000.000 Lit. Enel SpA CISE Srl 99 1 Enel Trade SpA MILANO Commercializzazione di energia elettrica 5.000.000.000 Lit. Enel SpA 100 Enelco SA ATENE (Grecia) Costruzione, gestione e manutenzione di impianti GRD Enelpower SpA Enelpower SpA MILANO Ingegneria e costruzioni 25.200.000.000 Lit. Enel SpA CISE Srl Enelpower Contractor and Development Saudi Arabia Ltd. RIYADH (Arabia Saudita) Costruzione, gestione e manutenzione di impianti 5.000.000 SR Enelpower SpA 40 Enelpower UK Ltd. LONDRA (Regno Unito) Ingegneria nel settore elettrico 1.000 GBP Enelpower SpA 100 Erga - Energie Rinnovabili Geotermiche ed alternative SpA PISA Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili 1.221.216.000.000 Lit. Enel SpA Enel.Hydro SpA 99,92 0,08 Eurogen SpA ROMA Produzione di energia elettrica 205.480.978.000 Lit. Enel SpA HydroLazio Scrl BOLOGNA Attività nel settore idrico 20.000.000 Lit. Enel.Hydro SpA 50 Insula SpA VENEZIA Servizi di manutenzione urbana di Venezia 4.000.000.000 Lit. Enel.Hydro SpA 12 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 3.000.000 200.000.000 % 26,03 40,11 33,86 99,19 0,80 0,01 99,99 50 99,99 0,01 100 Denominazione Sede legale Attività Capitale sociale Valuta Posseduta da International Multimedia University SpA GUALDO TADINO (PG) Formazione a distanza Interpower SpA ROMA Produzione di energia elettrica IPEF II Holdings n. 2 SA LUSSEMBURGO Finanziaria Istedil - Istituto Sperimentale per l’Edilizia SpA GUIDONIA (RM) IT-net SpA 1.200.000.000 Lit. Enel.Hydro SpA 189.177.516.000 Lit. Enel SpA 100 214.975.000 LUF Enel SpA 99,99 Tecnologia, sicurezza, costruzioni 2.000.000.000 Lit. Enel.Hydro SpA 50 ROMA Servizi informatici di rete 1.000.000.000 Lit. WIND SpA 99 Lario Distribuzione Gas SpA LECCO Distribuzione di gas 2.000.000.000 Lit. Colombo Gas SpA 50 Megamind SpA ROMA Distribuzione commerciale 200.000.000 Lit. Mondo WIND Srl 30 Mondo WIND Srl ROMA Commercializzazione di prodotti e servizi di telecomunicazioni 190.000.000 Lit. WIND SpA IT-net SpA 99 1 Sei SpA ROMA Attività immobiliare e servizi 2.446.854.729.000 Lit. Enel SpA Enel.Hydro SpA Sfera - Società consortile per la formazione e le risorse aziendali ScpA ROMA Formazione e reimpiego delle risorse umane 2.000.000.000 Lit. Enel SpA Enel Produzione SpA Enel Distribuzione SpA Terna SpA Enelpower SpA Erga SpA Sei SpA Enel.Hydro SpA Sicilia Hydro SpA ENNA Attività nel settore idrico 200.000.000 Lit. Enel.Hydro SpA 33,50 SIET - Società Informazioni Esperienze Termoidrauliche SpA PIACENZA Studi, progetti e ricerche in campo termotecnico 2.184.480.000 Lit. Enel.Hydro SpA 41,55 So.g.i.n. - Società Gestione Impianti Nucleari SpA ROMA Smantellamento centrali nucleari, chiusura ciclo combustibile 30.200.000.000 Lit. Enel SpA 100 So.l.e. - Società luce elettrica SpA Gruppo Enel ROMA Impianti e servizi di pubblica illuminazione 9.200.000.000 Lit. Enel SpA CISE Srl 99,98 0,02 So.l.e. Milano H Scrl ROMA Realizzazione impianti di illuminazione pubblica 20.000.000 Lit. So.l.e. SpA 70 Sotacarbo - Società Tecnologie Avanzate Carbone SpA PORTOSCUSO (CA) Sviluppo di tecnologie per l’utilizzazione del carbone 9.000.000.000 Lit. Enel SpA 25 Terna - Trasmissione Elettricità Rete Nazionale SpA ROMA Esercizio della proprietà della rete di trasmissione dell’energia elettrica e sua manutenzione 4.072.100.000.000 Lit. Enel SpA 100 T.I.M. - Tecno Idro Meteo ScpA (in liquidazione) ROMA – 2.354.000.000 Lit. Enel.Hydro SpA CISE Srl Triple I Two SA Lussemburgo Finanziaria euro Enel SpA 99,99 WIND Telecomunicazioni SpA Roma Servizi di telecomunicazioni Lit. Enel SpA 51 6.237.390 2.189.964.813.000 % 13,04 99,99 0,01 45 10 10 10 10 5 5 5 17 17 Allegati 121 Prospetti contabili dell’Enel SpA Stato patrimoniale Miliardi di lire ATTIVO CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI IMMOBILIZZAZIONI Immateriali Materiali Finanziarie Totale immobilizzazioni ATTIVO CIRCOLANTE Rimanenze Crediti Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Disponibilità liquide Totale attivo circolante RATEI E RISCONTI ATTIVI TOTALE ATTIVO 124 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 al 30.06.2000 al 31.12.1999 al 30.06.1999 - - - 103 29 53.607 53.739 68 400 54.088 54.556 100 60.794 3.361 64.255 2 5.561 435 6.570 1.130 10.187 1.009 84 6.656 774 696 8.475 978 2.310 14.605 460 313 577 60.855 63.344 79.437 Miliardi di lire PASSIVO al 30.06.2000 al 31.12.1999 al 30.06.1999 12.126 2.425 6.112 875 907 22.445 12.126 2.425 6.112 637 3.052 24.352 12.126 354 12.605 637 2.448 28.170 2.243 2.491 7.282 81 285 4.541 13.230 12.851 9.404 35.485 14.598 9.583 11.643 35.824 11.771 9.193 17.327 38.291 601 392 1.153 TOTALE PASSIVO 60.855 63.344 79.437 CONTI D’ORDINE Garanzie prestate Altri conti d’ordine Totale conti d’ordine 180 169.370 169.550 180 160.366 160.546 185 163.106 163.291 PATRIMONIO NETTO Capitale Riserva legale Altre riserve Utili portati a nuovo Utile dell’esercizio/periodo Patrimonio netto FONDI PER RISCHI ED ONERI TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO DEBITI Obbligazioni Debiti verso banche Debiti diversi Totale debiti RATEI E RISCONTI PASSIVI 125 Stato patrimoniale Conto economico Miliardi di lire 1° semestre 2000 1° semestre 1999 1999 4.300 5.143 9.443 18.459 25 932 999 20.415 31.470 427 1.450 2.625 35.972 8.485 127 20 124 5 8 6.733 802 266 3.758 4.322 65 14.994 1.712 433 5.724 6.639 146 1 5 49 31 8.855 (24) 125 94 235 16.376 (113) 288 180 391 30.394 588 4.039 5.578 PROVENTI E ONERI FINANZIARI Proventi da partecipazioni Altri proventi finanziari Interessi e altri oneri finanziari Totale proventi e oneri finanziari 1.588 538 762 1.364 216 799 (583) 571 1.498 (927) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (378) (13) (475) 24 29 (5) 1.490 1.325 165 2.118 1.271 847 1.569 662 3.608 1.160 5.023 1.971 907 2.448 3.052 VALORE DELLA PRODUZIONE Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazione dei lavori in corso su ordinazione Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Altri ricavi e proventi Totale valore della produzione COSTI DELLA PRODUZIONE Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci Per servizi Per godimento di beni di terzi Per il personale Ammortamenti Svalutazioni Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Accantonamenti per rischi Altri accantonamenti Oneri diversi di gestione Totale costi della produzione Differenza tra valore e costi della produzione PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Proventi Oneri Totale delle poste straordinarie Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito UTILE DELL’ESERCIZIO/PERIODO 126 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Prospetti contabili dell’Enel SpA in euro Stato patrimoniale Milioni di euro ATTIVO CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI IMMOBILIZZAZIONI Immateriali Materiali Finanziarie Totale immobilizzazioni ATTIVO CIRCOLANTE Rimanenze Crediti Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Disponibilità liquide Totale attivo circolante RATEI E RISCONTI ATTIVI TOTALE ATTIVO 128 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 al 30.06.2000 al 31.12.1999 al 30.06.1999 - - - 53 15 27.686 27.754 35 207 27.934 28.176 52 31.397 1.736 33.185 1 2.872 225 3.393 584 5.261 521 43 3.437 400 359 4.377 505 1.193 7.543 238 162 298 31.429 32.715 41.026 Milioni di euro PASSIVO al 30.06.2000 al 31.12.1999 al 30.06.1999 6.263 1.252 3.157 452 468 11.592 6.263 1.252 3.157 329 1.576 12.577 6.263 183 6.510 329 1.264 14.549 1.158 1.286 3.761 42 147 2.345 6.833 6.637 4.857 18.327 7.539 4.949 6.014 18.502 6.079 4.748 8.949 19.776 310 203 595 TOTALE PASSIVO 31.429 32.715 41.026 CONTI D’ORDINE Garanzie prestate Altri conti d’ordine Totale conti d’ordine 93 87.472 87.565 93 82.822 82.915 96 84.237 84.333 PATRIMONIO NETTO Capitale Riserva legale Altre riserve Utili portati a nuovo Utile dell’esercizio/periodo Patrimonio netto FONDI PER RISCHI ED ONERI TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO DEBITI Obbligazioni Debiti verso banche Debiti diversi Totale debiti RATEI E RISCONTI PASSIVI 129 Stato patrimoniale Conto economico Milioni di euro 1° semestre 2000 1° semestre 1999 1999 2.221 2.656 4.877 9.533 13 481 516 10.543 16.253 220 749 1.356 18.578 4.381 66 10 64 3 4 3.477 414 137 1.941 2.232 34 7.744 884 224 2.956 3.428 76 1 3 25 16 4.573 (12) 65 49 121 8.458 (59) 149 93 202 15.697 Differenza tra valore e costi della produzione 304 2.085 2.881 PROVENTI E ONERI FINANZIARI Proventi da partecipazioni Altri proventi finanziari Interessi e altri oneri finanziari Totale proventi e oneri finanziari 820 278 394 704 112 413 (301) 295 774 (479) (195) (7) (245) 12 15 (3) 770 684 86 1.094 657 437 Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito 810 342 1.863 599 2.594 1.018 UTILE DELL’ESERCIZIO/PERIODO 468 1.264 1.576 VALORE DELLA PRODUZIONE Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazione dei lavori in corso su ordinazione Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Altri ricavi e proventi Totale valore della produzione COSTI DELLA PRODUZIONE Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci Per servizi Per godimento di beni di terzi Per il personale Ammortamenti Svalutazioni Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Accantonamenti per rischi Altri accantonamenti Oneri diversi di gestione Totale costi della produzione RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Proventi Oneri Totale delle poste straordinarie 130 Relazione Semestrale 30 giugno 2000 Progetto grafico Tatjana Besekau Via T. Monticelli, 5 - Roma Service editoriale GI Grafica Internazionale Via Rubicone, 18 - Roma coordinamento: Claudio Polito Revisione testi Paola Urbani Stampa Arti Grafiche Tilligraf SpA Via del Forte Bravetta, 182 - Roma Copertina: disegno di Tullio Pericoli - “Senza titolo”, 1985 Finito di stampare nel mese di ottobre 2000 Stampato su carta Fedrigoni Freelife Kendo® La carta Freelife Kendo® è ottenuta utilizzando l’80% di fibre riciclate preconsumer di pura cellulosa e il 20% di materie prime alternative ricavate da piante di kenaf e bambù, specie vegetali a rapido accrescimento. Pubblicazione fuori commercio