Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Enel
Società per azioni
Sede legale in Roma
Viale Regina Margherita, 137
Capitale sociale
Lire 12.126.150.379.000
interamente versato
Iscritta presso il Tribunale di Roma
al n. 7050/92 del Registro Società
Iscrizione C.C.I.A.A. n. 756032
Codice fiscale n. 00811720580
Partita IVA n. 00934061003
Indice
Dati di sintesi
Il Gruppo Enel
Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale
L’Enel e i mercati finanziari
7
8
9
10
Relazione sulla gestione
Sintesi dei risultati del semestre
Quadro normativo e tariffario
Iniziative societarie
14
18
20
Aree di attività
Risultati economici e dati patrimoniali per area di attività
Produzione
Trasmissione
Distribuzione e vendita di energia elettrica
WIND
Ingegneria e costruzioni
Immobiliare e servizi
Polo idrico
Altre attività
Ricerca e Sviluppo
La Capogruppo Enel SpA
26
27
31
33
39
42
43
45
47
50
51
Risorse umane
58
Risultati economico-finanziari
62
Fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2000
e prevedibile evoluzione della gestione
72
Altre informazioni
76
Prospetti contabili consolidati e note illustrative
Stato patrimoniale consolidato
Conto economico consolidato
Note illustrative
Stato patrimoniale - Attivo
Stato patrimoniale - Passivo
Impegni e rischi non risultanti dallo Stato patrimoniale
Conto economico
78
80
81
85
93
102
105
Prospetti contabili consolidati in euro
Stato patrimoniale consolidato in euro
Conto economico consolidato in euro
112
114
Allegati
Elenco delle imprese incluse nell’area di consolidamento
con il metodo integrale al 30.06.2000
Elenco delle imprese controllate valutate con il metodo
del patrimonio netto al 30.06.2000
Elenco delle partecipazioni in imprese controllate
non consolidate al 30.06.2000
Elenco delle partecipazioni in imprese collegate al 30.06.2000
Elenco delle partecipazioni rilevanti di Enel al 30.06.2000
ex art. 120 del D.Lgs 24.02.1998 n. 58
116
118
118
119
120
Prospetti contabili dell’Enel SpA
Stato patrimoniale
Conto economico
124
126
Prospetti contabili dell’Enel SpA in euro
Stato patrimoniale in euro
Conto economico in euro
128
130
Relazione di certificazione della Società di Revisione
131
Dati di sintesi
1° semestre 2000
Dati economici (Miliardi di lire)
Ricavi
Margine operativo lordo
Risultato operativo
Utile netto
22.023
8.211
4.632
1.902
19.507
8.649
5.257
2.210
(Milioni di euro)
37.249
30.162
13.047
17.107
1.162
Dati patrimoniali e finanziari (Miliardi di lire)
Capitale investito lordo
Capitale investito netto
Indebitamento finanziario complessivo
Patrimonio netto del Gruppo
Investimenti in immobilizzazioni materiali
72.124
58.402
25.263
33.123
2.250
70.629 1
57.467 1
23.418 1
34.034 1
2.444
Altre informazioni
Energia venduta (TWh)
Energia netta prodotta (TWh)
Dipendenti alla fine del periodo (n.)
113,0
91,7
75.956
113,8
88,1
78.511 1
(euro)
0,08
0,35
0,20
1,41
(1)
1° semestre 1999
(Milioni di euro)
11.374
4.241
2.392
982
Principali indicatori
Ros (%) 2
Risultato operativo su oneri finanziari netti (valore assoluto)
Indebitamento finanziario complessivo
su patrimonio netto (valore assoluto)
(2)
1° semestre 2000
Dati per azione (Lire)
Utile netto per azione
Margine operativo lordo per azione
Risultato operativo per azione
Patrimonio netto per azione
21,0
8,9
26,9
8,9
0,8
0,7 1
157
677
382
2.732
182
713
434
2.807 1
Dati riferiti al 31.12.1999
Risultato operativo su ricavi
7
Il Gruppo Enel
Enel SpA
Produzione
di energia elettrica
Distribuzione
di energia elettrica
Costruzioni
Immobiliare
e servizi
TLC Informatica
Enel Produzione SpA
Enel Distribuzione SpA
Enelpower SpA
Enel.it SpA
Sei SpA
Erga SpA
Enel Trade SpA
Enelpower uk
WIND Telecomunicazioni SpA
Dalmazia Trieste SpA
Elettrogen SpA
So.l.e. SpA
Elettroambiente SpA
Eurogen SpA
Enel.si SpA
Conphoebus SpA
Interpower SpA
Combustibili
Enel.FTL SpA
Trasmissione
di energia elettrica
Terna SpA
Ricerca
CESI SpA
Formazione
Sfera ScpA
Servizi finanziari
Enel.Factor SpA
Enel.Re Ltd
Gas
8
Colombo Gas SpA
Acqua
Enel.Hydro SpA
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale
Consiglio di Amministrazione
presidente
Chicco Testa
amministratore delegato e direttore generale
Francesco Tatò
consiglieri
Carlo Angelici
Vittorio Grilli
Franco Morganti
Lorenzo Pellicioli (dimissionario dal 28/08/2000)
Claudio Poggi
Collegio sindacale
presidente
Bruno De Leo
sindaci effettivi
Gustavo Minervini
Oreste Piemontese
sindaci supplenti
Francesco Bilotti
Umberto Aprea
segretario del consiglio
Claudio Sartorelli
società di revisione
Arthur Andersen SpA
9
L’Enel e i mercati finanziari
Nel semestre i mercati azionari in Europa e negli Stati Uniti hanno registrato un andamento caratterizzato da diffusi rialzi nel corso del primo trimestre, per l’ottimo andamento dei settori telefonico e tecnologico, e da un ridimensionamento della performance nel periodo aprile-giugno, anche a seguito dei continui rialzi dei tassi d’interesse.
In tale contesto, l’apprezzamento del titolo Enel a fine giugno, pari a circa il 13% rispetto a fine 1999, è stato superiore sia rispetto alla crescita media delle altre società elettriche europee (l’indice FT-SE E300 Electricity è cresciuto solo del 5%) sia rispetto all’indice delle maggiori società italiane (il MIB 30 è cresciuto solo del 9% circa).
Rispetto al prezzo di collocamento, pari a 4,3 euro, al 30 giugno 2000 il titolo aveva
guadagnato circa il 9%.
Nel valutare il rendimento complessivo del titolo Enel va inoltre considerato che il 19 giugno 2000 è stato distribuito agli azionisti un dividendo pari a 232 lire per azione (0,12
euro), che rappresenta il 2,79% del valore di collocamento.
Inoltre, agli azionisti che avranno mantenuto in portafoglio il titolo per un anno dalla
data di assegnazione, spetterà la bonus share (una azione gratuita ogni 20 possedute).
I volumi giornalieri mediamente scambiati nel corso del semestre sono stati pari a circa
30 milioni di titoli.
Nel mese di luglio l’andamento del titolo ha risentito dell’annuncio della modifica dei
criteri di calcolo per la determinazione del paniere di titoli che compongono l’indice
Eurostoxx 50, che considerano ora, oltre alla capitalizzazione complessiva, anche la misura del flottante.
A seguito di tali modifiche, è stata formalizzata l’uscita, con decorrenza dal 18 settembre prossimo, del titolo Enel dal suddetto paniere di azioni.
Nonostante ciò, il titolo ha mantenuto complessivamente una performance in linea con
quella registrata dall’indice delle principali aziende elettriche europee, attestandosi a fine
luglio su un incremento di circa il 7% rispetto al prezzo di fine 1999.
10
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
az./mln.
400
380
360
340
320
300
280
260
240
220
200
180
160
140
120
100
80
60
40
20
0
6,80
6,65
6,50
6,35
6,20
6,05
5,90
5,75
5,60
5,45
5,30
5,15
5,00
4,85
4,70
4,55
4,40
4,25
4,10
3,95
3,80
3,65
3,50
3,35
3,20
3,05
2,90
02/08/99
09/11/99
16/11/99
23/11/99
30/11/99
07/12/99
14/12/99
21/12/99
29/12/99
06/01/00
13/01/00
20/01/00
27/01/00
03/02/00
10/02/00
17/02/00
24/02/00
02/03/00
09/03/00
16/03/00
23/03/00
30/03/00
06/04/00
13/04/00
20/04/00
02/05/00
09/05/00
16/05/00
23/05/00
30/05/00
06/06/00
13/06/00
20/06/00
27/06/00
04/07/00
11/07/00
18/07/00
25/07/00
01/08/00
euro
Andamento del titolo Enel (prezzo ufficiale/volumi giornalieri trattati) - Indici MIB30 e FT-SE Electricity
Volumi
Enel
MIB30
FT-SE Electricity
11
L’ E n e l e i m e r c a t i f i n a n z i a r i
Relazione sulla gestione
Sintesi dei risultati del semestre
Il primo semestre del 2000 è stato caratterizzato dal rafforzamento della ripresa produttiva iniziata nel corso dell’ultima parte del 1999 (+1% di incremento del PIL nel primo
trimestre rispetto al trimestre precedente e +3% nei confronti del primo trimestre del
1999). Il ritmo di crescita si è avvicinato alla media dell’area dell’euro, segnando un divario inferiore a mezzo punto percentuale. La crescita è stata favorita dal buon andamento delle esportazioni (+3,6% nel primo trimestre) e degli investimenti (+1,2% nei primi
tre mesi dell’anno) e dall’accelerazione dei consumi privati (+1,2% nel primo trimestre).
La produzione industriale italiana è aumentata del 4,6% nel primo semestre del 2000
rispetto al corrispondente periodo del 1999.
Con le continue pressioni dal lato dei costi del petrolio e derivati, accentuate dal deprezzamento dell’euro verso il dollaro, l’inflazione italiana ha raggiunto livelli non più toccati dall’autunno 1996, con un picco del tasso tendenziale del 2,7% a giugno.
In tale contesto, i tassi d’interesse di mercato hanno proseguito la loro costante risalita
iniziata nel primo semestre dello scorso anno. Il tasso di riferimento della BCE è stato
ritoccato più volte durante i primi mesi dell’anno per attestarsi al 4,25% a giugno, rispetto al 2,5% di inizio anno.
I mercati dei prodotti energetici hanno ancora segnato nel semestre sensibili spunti al
rialzo quasi raddoppiando rispetto alle quotazioni prevalenti nel 1° semestre 1999.
Il prezzo medio internazionale del petrolio greggio Brent per transazioni a pronti ha registrato un incremento di circa il 100% rispetto al primo semestre del 1999, passando da
13,4 $/bbl del primo semestre 1999 a 26,8 $/bbl del primo semestre 2000. L’incremento
si riduce al 24% se si confronta il prezzo del Brent al 31 dicembre 1999 (25,5 $/bbl) con
quello registrato il 30 giugno 2000 (31,6 $/bbl). L’andamento al rialzo è essenzialmente imputabile alla ripresa dell’economia mondiale, nonché alla ritrovata coesione in ambito OPEC sui livelli produttivi. Analogamente a quanto registrato per il prezzo del petrolio greggio, i prezzi medi degli oli combustibili utilizzati dal Gruppo Enel hanno registrato
una crescita nel primo semestre 2000 pari a circa il 100% rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente. Più in particolare, i prezzi medi (indice Platt’s CIF Mediterraneo)
nel primo semestre 2000 sono stati rispettivamente di 134 $/t per l’ATZ e di 154 $/t per
il BTZ, valori ben più elevati di quelli registrati nel primo semestre 1999 in cui si sono
riscontrati prezzi pari a 68 $/t per l’ATZ e 78 $/t per il BTZ.
Nel corso del primo semestre anche i prezzi del gas hanno registrato un sostanziale raddoppio, in relazione sia all’andamento dei prodotti petroliferi, cui sono strutturalmente
correlati, sia all’apprezzamento del dollaro rispetto all’euro.
Il 21 giugno 2000 è entrato in vigore in Italia il Decreto che recepisce la Direttiva GAS
98/30/CE per la liberalizzazione del settore. In vista di detta liberalizzazione, sono stati
rinegoziati i contratti Snam-Confindustria (in scadenza) a condizioni migliorative per i
clienti, in via transitoria in attesa della definizione del nuovo quadro normativo e tariffario, prevista entro la fine del corrente anno.
I prezzi del carbone da vapore sul mercato internazionale (indice Coal Week International
per il mix Autorità Energia Elettrica e Gas) non hanno subíto significative variazioni nei
loro valori medi tra il 1999 e il 2000 (circa 33,0 $/t) pur mostrando tendenze completamente opposte nei due anni, passando da una discesa nel 1999 a una forte ripresa nel
primo semestre 2000. Tale circostanza è riconducibile al riassorbimento dell’eccesso di
offerta di carbone proveniente dalla Polonia che aveva caratterizzato i primi mesi del
1999, conseguente a un elevato livello della domanda, registrato in concomitanza dell’ultimo periodo invernale.
14
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
I principali flussi di energia elettrica in Italia nel corso del semestre sono riportati qui di
seguito:
Milioni di kWh
Produzione lorda:
- termoelettrica
- idroelettrica
- geotermoelettrica
- altre fonti
Totale produzione lorda
Consumi servizi ausiliari
Produzione netta
Importazioni
Energia immessa in rete
Consumi per pompaggi
Esportazioni
Energia richiesta sulla rete
1° semestre 2000
1° semestre 1999
111.960
24.114
2.283
231
138.588
(6.572)
132.016
22.214
154.230
(4.576)
(269)
149.385
103.443
24.501
2.167
209
130.320
(6.375)
123.945
21.627
145.572
(4.331)
(229)
141.012
Variazioni
8.517
(387)
116
22
8.268
(197)
8.071
587
8.658
(245)
(40)
8.373
8,2%
-1,6%
5,4%
10,5%
6,3%
3,1%
6,5%
2,7%
5,9%
5,7%
17,6%
5,9%
Nel primo semestre dell’anno la richiesta di energia elettrica in Italia è cresciuta del 5,9%
rispetto all’analogo periodo del 1999 (+5,4% a parità di giorni lavorativi). L’andamento della
domanda nel corso del semestre evidenzia che, dopo un primo trimestre sostanzialmente
stabile sui livelli elevati di fine 1999, è proseguita e si è rafforzata la ripresa dei consumi elettrici, in sintonia con la positiva intonazione delle attività produttive. A giugno infatti si è registrato, a parità di giorni lavorativi, un incremento dell’1,3% rispetto al mese di maggio.
I principali flussi di energia del Gruppo Enel nel semestre di riferimento sono riassunti
nella seguente tabella:
Milioni di kWh
1° semestre 2000
1° semestre 1999
Produzione netta:
- termoelettrica
- idroelettrica
- geotermoelettrica
- altre fonti
Totale produzione netta
71.951
17.548
2.139
16
91.654
67.900
18.171
2.036
16
88.123
4.051
(623)
103
3.531
6,0%
-3,4%
5,1%
4,0%
Acquisti di energia:
- da fornitori nazionali
- da fornitori esteri
Totale acquisti
20.384
12.527
32.911
16.577
21.371
37.948
3.807
(8.844)
(5.037)
23,0%
-41,4%
-13,3%
Vendite di energia:
Vendite sul mercato vincolato
Alta tensione
Media tensione
Bassa tensione
Totale
Vendite sul mercato libero
Alta tensione
Media tensione
Totale
TOTALE VENDITE
Variazioni
15
14.274
37.630
51.441
103.345
24.779
39.043
49.984
113.806
(10.505)
(1.413)
1.457
(10.461)
-42,4%
-3,6%
2,9%
-9,2%
8.063
1.641
-
8.063
1.641
-
9.704
-
9.704
-
113.049
113.806
(757)
-0,7%
Sintesi dei risultati del semestre
Il primo semestre del 2000 ha visto l’introduzione del nuovo regime tariffario per i clienti vincolati e il pieno avvio del processo di liberalizzazione del settore elettrico con l’apertura del mercato per i clienti idonei. Il passaggio di una parte dei clienti sul mercato
libero, con l’ingresso sullo stesso di nuovi operatori, si è ovviamente riflesso sui volumi
delle vendite dell’Enel.
Le vendite sul mercato vincolato si sono ridotte del 9,2% (-10.461 milioni di kWh), mentre l’attività di Enel Trade SpA sul mercato libero ha generato vendite per 9.704 milioni
di kWh portando l’energia complessivamente venduta dal Gruppo sui livelli del primo
semestre 1999 (-0,7%), nonostante la perdita di quote di mercato dovuta all’apertura
alla concorrenza che ha servito circa il 50% del mercato libero.
Nell’ambito degli acquisti da terzi produttori, le importazioni sono calate del 41,4%
(-8.844 milioni di kWh) per l’assegnazione da parte del Gestore della Rete di Trasmissione
Nazionale, in base al provvedimento dell’Autorità, di una quota della capacità complessiva di trasporto internazionale ad altri operatori. Per gli acquisti dall’estero l’Enel SpA
mantiene nel proprio ambito i contratti di fornitura pluriennali stipulati in precedenza,
la cui energia è destinata al mercato vincolato, mentre l’Enel Trade SpA negozia forniture annuali e spot in condizioni di parità con gli altri operatori nazionali, per il mercato
libero. I maggiori acquisti da produttori nazionali sono dovuti all’entrata in esercizio di
nuova capacità di generazione di terzi, in linea con i piani di produzione di energia da
fonti rinnovabili e assimilate previsti dal provvedimento CIP n. 6/92. Per soddisfare la
domanda di energia nel periodo, i minori acquisti di energia sono stati compensati da
un incremento della produzione netta del 4,0% (+3.531 milioni di kWh) con un apporto più che proporzionale di quelle termoelettrica (cresciuta del 6,0%) e geotermica
(+5,1%) che hanno compensato la riduzione di quella idroelettrica (-3,4%) penalizzata
dalle sfavorevoli condizioni di idraulicità.
Nel complesso, nel primo semestre 2000, il favorevole andamento delle vendite, frutto
della ripresa congiunturale, e l’incisiva presenza di Enel Trade sul mercato libero hanno consentito di fronteggiare gli impatti derivanti dall’apertura del mercato a nuovi operatori.
La gestione economica del semestre, che ha beneficiato anche delle continue azioni di
contenimento dei costi, evidenzia tuttavia risultati in riduzione rispetto a quelli del corrispondente periodo del 1999, la cui gestione si era svolta in vigenza del precedente
sistema tariffario e nell’ambito di un mercato non ancora liberalizzato.
I ricavi del Gruppo sono risultati pari a 22.023 miliardi di lire (11.374 milioni di euro),
contro 19.507 miliardi nel primo semestre 1999 (10.075 milioni di euro).
La crescita dei ricavi è riconducibile essenzialmente al saldo tra i maggiori contributi riconosciuti a fronte della crescita del costo dei combustibili e i minori introiti per vendite di
energia per effetto principalmente della riduzione dei livelli tariffari disposta dall’Autorità
per l’Energia Elettrica e il Gas a decorrere dal 1° gennaio 2000.
Il margine operativo lordo si è attestato a 8.211 miliardi di lire (4.241 milioni di euro),
contro 8.649 miliardi di lire (4.467 milioni di euro) nei primi sei mesi del 1999, registrando
una discesa contenuta al 5,1%.
L’utile netto del periodo è stato pari a 1.902 miliardi di lire (982 milioni di euro), contro
2.210 miliardi di lire nel primo semestre 1999 (1.141 milioni di euro), con una riduzione del 13,9%, anche per la presenza nel 1999 di proventi straordinari connessi alla fiscalità differita.
La struttura patrimoniale al 30 giugno 2000 evidenzia un capitale investito netto di
58.402 miliardi di lire (30.162 milioni di euro), con un incremento di 935 miliardi di lire
(483 milioni di euro) rispetto a quello del 31 dicembre 1999. Il patrimonio netto complessivo (Gruppo e terzi) ammonta a fine semestre a 33.139 miliardi di lire (17.115 milioni di euro), con una riduzione di 910 miliardi di lire (470 milioni di euro) rispetto al 31
dicembre 1999. L’indebitamento finanziario complessivo sale da 23.418 miliardi di lire
(12.094 milioni di euro) di fine 1999 a 25.263 miliardi di lire (13.047 milioni di euro).
16
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Il rapporto tra indebitamento e patrimonio netto è di 0,76 a fine semestre, contro 0,69
a fine 1999.
Gli investimenti in impianti e altri beni materiali sono inferiori del 7,9% rispetto a quelli registrati nel primo semestre del 1999, passando da 2.444 miliardi di lire (1.262 milioni di euro) a 2.250 miliardi di lire (1.162 milioni di euro), principalmente per rallentamenti delle attività che si prevede di recuperare nella seconda parte dell’esercizio. La
ripartizione degli investimenti per categoria di beni è qui di seguito riepilogata:
Miliardi di lire
Impianti di produzione
Linee di trasporto e stazioni di trasformazione
Reti di distribuzione
Terreni, fabbricati e altri beni
Totale
1° semestre 2000
1° semestre 1999
510
208
1.298
234
2.250
734
160
1.383
167
2.444
La spesa per le attività di ricerca, sia di sistema sia applicata, svolte nel primo semestre
2000 dalle società del Gruppo Enel è stata di 120 miliardi di lire circa.
I dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2000 erano pari a 75.956 unità, con una riduzione del 3,3% rispetto al 31 dicembre 1999, quando la consistenza era di 78.511 unità.
La riduzione è dovuta essenzialmente all’esodo di personale di tutti i livelli, incentivato
per raggiungimento dei limiti minimi di pensionabilità.
17
La strategia del Gruppo Enel
Quadro normativo e tariffario
Evoluzione del processo
di liberalizzazione
Nel 2000 sono entrate in vigore le disposizioni in tema di importazioni di energia elettrica emanate dall’Autorità nel 1999. In particolare, per quanto riguarda il mercato libero, nel 2000 nessun soggetto potrà importare più del 20% del totale della capacità di
interconnessione (esclusa quella coperta da contratti pluriennali, riservata al mercato vincolato) o il 15% se la richiesta di importazione dal singolo Paese supera la capacità di
interconnessione con lo stesso Paese.
Per quanto riguarda la domanda di energia elettrica, il Decreto 79/99 prevede che dal
1° gennaio 2000 la qualifica di cliente idoneo possa essere acquisita da chi presenta consumi annui superiori a 20 milioni di kWh (9 milioni di kWh dal 2002). Peraltro il Governo
prevede di introdurre, nel collegato alla Legge Finanziaria per l’anno 2000, la riduzione
della soglia di idoneità a 0,1 milioni di kWh a decorrere dal novantesimo giorno dopo
la completa dismissione dei 15.000 MW di capacità produttiva da parte dell’Enel.
Dal 1° aprile 2000, a seguito del Decreto del Ministro dell’Industria del 21 gennaio 2000,
la società Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale SpA, costituita dall’Enel SpA nel
1999, ha assunto la titolarità e le funzioni di gestore della rete di trasmissione nazionale e le sue azioni sono state assegnate a titolo gratuito al Ministero del Tesoro.
L’Autorità, con Deliberazione 52/00 del 9 marzo 2000, ha fissato le regole tecniche in
materia di progettazione e funzionamento degli impianti di generazione, delle reti di
distribuzione, delle apparecchiature direttamente connesse, dei circuiti di interconnessione e delle linee dirette. Inoltre, con Deliberazione 63/00 del 29 marzo 2000 l’Autorità
ha adeguato i corrispettivi per l’accesso e per l’uso della rete di trasmissione nazionale
riconoscendo al Gestore, dal 1° aprile al 31 dicembre 2000, un corrispettivo pari a 0,50
lire per kWh vettoriato.
Principali provvedimenti dell’Autorità
per l’Energia Elettrica e il Gas
Dal 1° gennaio 2000 è entrato in vigore il nuovo ordinamento tariffario della fornitura
di servizi elettrici a clienti vincolati, definito dall’Autorità con le deliberazioni 204/99,
205/99 e 206/99. La deliberazione 204/99, integrata dalle successive deliberazioni 4/00
e 5/00 del 27 gennaio 2000, definisce la tariffa base e stabilisce i parametri e gli altri elementi tariffari di riferimento. La deliberazione 205/99 stabilisce le tariffe di cessione dell’energia elettrica alle imprese distributrici e istituisce l’ulteriore componente di ricavo
concernente l’energia elettrica prodotta e destinata ai clienti del mercato vincolato. La
Deliberazione 206/99 provvede ad aggiornare la parte B della tariffa elettrica per il primo
bimestre del 2000, modificandone l’articolazione in modo da riflettere i costi di generazione attribuibili a ciascuna tipologia di utenza. La circolare emessa dall’Autorità il 27
gennaio 2000 stabilisce, infine, le modalità applicative delle citate deliberazioni.
Il nuovo ordinamento tariffario è in pratica basato su un sistema di vincoli fissati in modo
da assicurare la copertura dei costi riconosciuti per la fornitura d’energia elettrica, nonché
la copertura degli oneri di sistema e dei costi sostenuti nell’interesse generale. In particolare, per ciascuna delle 9 tipologie di utenza definite, sono stati previsti i “ricavi ammessi”,
cioè i ricavi massimi conseguibili dal distributore per tipologia di fornitura, determinati sulla
base dei clienti serviti e dell’energia elettrica venduta. Qualora i ricavi effettivi per singola
tipologia siano superiori rispetto ai ricavi ammessi, il distributore deve provvedere a restituire l’eccedenza ai clienti secondo le modalità previste dalla delibera stessa.
Dal 1° luglio 2000 sono entrate in vigore le opzioni tariffarie base elaborate dalle imprese elettriche. L’Enel Distribuzione SpA ha inviato all’Autorità una proposta di opzioni
tariffarie da applicare nel secondo semestre 2000 in linea con quanto richiesto per le
forniture destinate all’illuminazione pubblica; per le restanti tipologie di utenza l’Enel
Distribuzione SpA continuerà ad applicare anche nel secondo semestre 2000 le condizioni in vigore al 30 giugno 2000, a eccezione delle tariffe delle forniture per altri usi in
bassa tensione. Per queste ultime saranno infatti applicati i corrispettivi in vigore al 30
giugno 2000 ridotti dell’8% al fine di rispettare il vincolo “V1” (tetto massimo dei ricavi tariffari).
18
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Entro settembre, sulla base dei rilevamenti della potenza massima prelevata, l’Enel
Distribuzione SpA proporrà, a valere dal 1° gennaio 2001, opzioni tariffarie che tengano
conto della definizione di potenza impegnata fissata dall’Autorità, per tutte le utenze.
Le deliberazioni sulla qualità del servizio, emesse dall’Autorità alla fine del 1999, trovano applicazione dal 1° luglio 2000 dopo un periodo di sei mesi concesso alle imprese
elettriche per organizzarsi. Entrano in vigore le condizioni di fornitura dell’energia elettrica minime inderogabili (nuovi standard di qualità) e sono imposti agli esercenti livelli
specifici e generali di qualità commerciale del servizio, con indennizzo automatico all’utente in caso di mancato rispetto dei livelli stessi.
“Stranded cost”
Gli stranded cost sono i costi derivanti dagli impegni contrattuali e decisioni di investimento che le imprese elettriche hanno preso a seguito delle scelte governative di politica economica quando il mercato elettrico non era concorrenziale e che si sarebbero
potuti recuperare in regime di monopolio ma che non saranno recuperabili in regime di
concorrenza.
L’individuazione degli stranded cost, la definizione dei criteri di ammissibilità e delle
modalità di reintegrazione è stata effettuata con Decreto del 26 gennaio 2000 emanato dal Ministro dell’Industria, di concerto con quello del Tesoro, su proposta dell’Autorità.
Secondo il Decreto, sono riconosciuti come stranded cost gli investimenti sostenuti prima
del 19 febbraio 1997 relativi a impianti di produzione attualmente in servizio, con esclusione di quelli che beneficiano del trattamento previsto dal Provvedimento CIP n. 6/92.
La reintegrazione dei costi è prevista in sette anni, dal 2000 al 2006, sulla base dei costi
riconosciuti dall’Autorità per ciascun impianto, considerando i costi operativi, la quota
annua di ammortamento e una remunerazione del capitale investito del 7,9%. Durante
il periodo di recupero, l’Autorità confronterà i costi riconosciuti per ciascun impianto con
la quota del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica destinata alla copertura dei costi fissi.
Qualora nell’insieme degli impianti di ogni impresa elettrica, i costi riconosciuti risultino
più elevati dei suddetti costi fissi, la differenza sarà recuperata come stranded cost. Nel
caso di cessione degli impianti ammessi al meccanismo di reintegrazione, l’acquirente
subentra nei diritti e negli oneri derivanti dal meccanismo di recupero.
Sono altresì riconosciuti come stranded cost i maggiori oneri relativi agli impegni contrattuali di importazione di gas naturale liquefatto dalla Nigeria, che saranno recuperati in un periodo di dieci anni a partire dal 2000, estensibile in certe condizioni.
L’onere degli stranded cost sulle tariffe elettriche sarà parzialmente compensato da contributi pagati al Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale dai produttori idroelettrici e
geotermoelettrici. Tali contributi ammontano nel 2001 e 2002 al 75% della differenza
fra il prezzo del mercato libero che scaturirà dalla borsa dell’energia e i costi fissi riconosciuti per gli impianti di quella tipologia. Tale percentuale scenderà al 50% negli anni 2003
e 2004, al 25% negli anni 2005 e 2006. Oltre tale anno il contributo sarà eliminato.
Il Decreto stabilisce un ammontare massimo degli stranded cost pari a 15.000 miliardi
di lire. La Commissione Europea, per assicurare il rispetto della Direttiva sul mercato interno dell’elettricità e la normativa sugli aiuti di Stato, dovrà approvare il piano di recupero degli stranded cost presentato dal Governo italiano.
Quadro normativo e tariffario
19
Iniziative societarie
Nel corso del semestre sono state concluse e avviate iniziative di particolare rilievo che
hanno comportato o comporteranno una volta finalizzate, la costituzione di nuove società,
l’acquisizione o cessione di partecipazioni. In alcuni casi sono stati coinvolti importanti
partner, nazionali ed esteri, operanti nei settori di riferimento.
Sviluppi nel settore
della distribuzione del gas
Il mercato del gas in Italia rimane estremamente frammentato, suddiviso tra più di 700
operatori fra società private, aziende municipalizzate e consorzi.
Nel marzo 2000 l’Enel ha acquisito la Colombo Gas SpA, una società che opera in diverse aree del Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna nel settore della distribuzione del
gas, con un bacino di clienti, civili e industriali, pari a circa 76.000 unità. Nel 1999 le
società oggi appartenenti al Gruppo Colombo Gas hanno erogato complessivamente
circa 194 milioni di metri cubi di gas, di cui circa il 77% destinato alla clientela civile e il
restante 23% a quella industriale. Il Gruppo attualmente gestisce concessioni per la distribuzione di gas in 61 comuni, con una vita residua media di 21 anni.
Nel luglio 2000 la Colombo Gas SpA ha acquistato la Camigas Srl, società che opera, in
proprio e con altre società controllate, in 11 comuni della Lombardia e del Veneto nel
settore della distribuzione del gas. Nel 1999 la Camigas Srl con le sue controllate ha erogato complessivamente 45 milioni di metri cubi di gas, di cui circa l’89% destinato alla
clientela civile e il restante 11% a quella industriale, a un totale di circa 19.500 clienti.
L’integrazione della Camigas nella Colombo Gas rappresenta un’opportunità sia per la
generazione di importanti sinergie operative dovute alla vicinanza dei due bacini d’utenza, sia per il raggiungimento di una massa critica di oltre 95.000 clienti.
Accordo con la Regione Valle d’Aosta
Il 19 aprile 2000 l’Enel ha firmato un accordo con la Regione Valle d’Aosta per la vendita di tutte le proprie centrali presenti in Valle d’Aosta e la costituzione di una società
congiunta per la distribuzione di energia elettrica. In particolare l’Enel conferirà a una
nuova società di distribuzione (51% Enel, 49% Regione Valle d’Aosta) 3.900 km di rete
elettrica e 114.000 clienti. Per quanto riguarda la produzione, l’accordo prevede la cessione alla Regione di tutte le centrali di proprietà Enel esistenti in Valle d’Aosta, per una
potenza complessiva di 781 MW.
A completamento dell’operazione è previsto che So.l.e. SpA, società del Gruppo Enel
che opera nel settore dell’illuminazione pubblica, trasferisca a una società controllata al
100% dalla Regione gli impianti di illuminazione pubblica siti nel territorio regionale.
Razionalizzazione della distribuzione
di energia nelle aree urbane
La normativa di riassetto del settore elettrico (“Decreto Bersani”) prevede che nel caso
in cui, alla data del 1° aprile 1999, nel medesimo ambito comunale siano presenti più
distributori, questi devono adottare iniziative per la loro aggregazione, sottoponendo al
Ministro dell’Industria, entro il 31 marzo 2000, le relative proposte. Le proposte si intenderanno automaticamente approvate trascorso il termine di sessanta giorni dal loro ricevimento senza che il Ministro dell’Industria si sia espresso in merito. Il Ministro dell’Industria,
di concerto con il Ministro del Tesoro, dovrà promuovere tali aggregazioni, anche attraverso specifici accordi di programma. Ove le parti non presentino alcuna proposta di
aggregazione o nel caso in cui queste siano respinte dal Ministro dell’Industria, le società
di distribuzione partecipate dagli enti locali potranno chiedere la cessione dei rami d’azienda dedicati all’esercizio dell’attività di distribuzione nei comuni nei quali le predette
società servono almeno il 20% delle utenze. Ai fini di tale cessione, che dovrà avvenire
entro il 31 marzo 2001, la consistenza dei beni, il loro valore e le unità di personale da
trasferire dovranno essere determinati d’accordo tra le parti. In mancanza di accordo
entro il 30 settembre 2000, si provvederà alle relative determinazioni attraverso un collegio arbitrale. Tale collegio dovrà operare secondo sperimentate metodologie finanzia-
20
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
rie che tengano conto dei valori di mercato. Salvo diverso accordo tra le parti, la cessione dovrà avvenire sulla base delle suddette determinazioni.
Nei confronti delle aziende municipalizzate più importanti (AEM Torino, AEM Milano,
ACEA Roma, AGSM Verona, AMPS Parma), che in base al già citato decreto hanno richiesto la cessione del ramo d’azienda Enel nei rispettivi comuni, l’Enel ha già avviato i negoziati per la cessione della rete elettrica.
AEM Milano, ACEA Roma, ACEGAS Trieste, META Modena e ASM Brescia hanno inoltre
presentato, entro il 31 marzo 2000, richiesta al Ministero dell’Industria per estendere la
procedura di aggregazione delle reti di distribuzione anche ad alcuni comuni limitrofi.
Sono state inoltre avviate trattative a livello territoriale con la quasi totalità delle aziende interessate sulla base del citato decreto per la razionalizzazione della rete di distribuzione. Il primo risultato di tali trattative è stata la cessione alla società ACEGAS di
Trieste di 819 clienti localizzati nella stessa città e dei relativi impianti di distribuzione.
Cessione delle società di produzione
Il Decreto di riassetto del settore elettrico n. 79/99 prevede che, a partire dal 2003, nessun soggetto possa produrre o importare più del 50% dell’energia elettrica totale prodotta e importata in Italia.
A tale scopo entro la fine del 2002 l’Enel dovrà cedere non meno di 15.000 MW della
propria capacità produttiva.
Di conseguenza l’Enel ha costituito il 1° ottobre 1999 le seguenti tre società di produzione:
Eurogen
cui sono stati conferiti impianti per
7.008 MW
Elettrogen
“
“
“
5.438 MW
Interpower
“
“
“
2.611 MW
Le modalità di cessione, definite con Decreto del Ministero del Tesoro, prevedono l’alienazione delle partecipazioni mediante trattativa diretta per le tre società, con possibilità
di alienazione mediante OPV di parte delle azioni di Eurogen.
L’art. 1 del Decreto del 25 gennaio 2000 prevede che per la realizzazione delle cessioni
l’Enel SpA incarichi consulenti e, ove necessario, istituzioni di provata esperienza. A tale
scopo l’Enel ha avviato nel mese di maggio la selezione degli advisor finanziari, che si è
conclusa in data 28 luglio 2000 con la nomina di Merril Lynch, Lehman Brothers e Credit
Suisse First Boston, dando inizio al processo di dismissione con l’obiettivo di concludere
la cessione di almeno una delle tre società entro la fine del corrente esercizio.
Accordo con Echelon Corporation
Enel Distribuzione SpA sta sviluppando un progetto per la realizzazione e installazione
di contatori digitali, in sostituzione degli attuali contatori elettromeccanici, e della relativa rete di telegestione.
Nell’ambito di tale progetto Enel Distribuzione SpA ha avviato la progettazione esecutiva di tutti i componenti hardware e software del sistema, utilizzando sia risorse interne
al Gruppo Enel (Distribuzione, Enel.it e CESI), sia esterne.
Si prevede che l’installazione dei primi gruppi integrati di misura sia avviata a partire dall’aprile 2001 in 40 zone pilota, con una progressiva accelerazione che porterà a operare contemporaneamente in tutte le zone Enel a partire dalla fine del 2001. La fine dell’operazione di installazione della rete di telegestione dei contatori elettronici è prevista
per l’inizio del 2004.
Per la realizzazione del collegamento è stato adottato come sistema di comunicazione
dei dati il sistema Lonworks, elaborato dalla società Echelon Corporation.
Iniziative societarie
21
Echelon è una società statunitense fondata circa 10 anni fa, che occupa circa 170 persone
tra California e Regno Unito, quotata al NASDAQ dal 1998. Essa è attiva nei servizi di comunicazione su rete e ha sviluppato un proprio sistema di comunicazione, in grado di trasmettere dati sia su linee elettriche, sia su linee di telecomunicazione convenzionale.
Questo sistema di comunicazione è in grado di operare sia sull’impianto (elettrico o
telefonico) del cliente, posto all’interno all’abitazione, sia sulle reti di distribuzione di
energia elettrica. Il sistema possiede inoltre funzionalità specifiche per la connessione
con il mondo Internet.
Il 30 giugno 2000 Enel ed Echelon Corporation hanno firmato un accordo che prevede:
• l’impegno di Echelon a mettere a disposizione di Enel Distribuzione SpA l’uso della tecnologia Lonworks e del software di base (protocollo LONTalk), nonché tutte le risorse
necessarie per l’addestramento e il supporto all’utilizzo, nel più breve tempo possibile ed anche in fase di progettazione, di detta tecnologia;
• l’impegno di Echelon a collaborare con Enel Distribuzione SpA e con i soggetti coinvolti nel Progetto contatore elettronico per facilitare l’integrazione della tecnologia
Echelon nella ricerca e sviluppo;
• lo svolgimento di attività comuni per definire, nel corso dei prossimi mesi, una lista di
Servizi a Valore Aggiunto (VAS), che possano essere forniti attraverso il sistema Enel.
L’accordo prevede l’opportunità per Enel SpA di procedere all’acquisizione di una partecipazione in Echelon, per un totale di 3 milioni di azioni, corrispondenti a circa il 9%
del capitale sociale. Il prezzo di acquisto sarà determinato sulla base delle quotazioni del
titolo Echelon sul NASDAQ del periodo precedente l’acquisizione; in ogni caso non potrà
essere inferiore a 87,3 milioni di U$ o superiore a 130,9 milioni di U$. Tale acquisizione
mira, fra l’altro, a rafforzare la posizione di Enel quale “preferred partner” di Echelon.
22
Accordo con Internet Capital Group
In data 20 marzo 2000 è stato siglato un accordo tra Enel e Internet Capital Group (ICG) per
la costituzione di un “Incubator” di applicazioni Internet per l’e-commerce Business to Business.
L’intesa prevede la creazione di una società partecipata pariteticamente da Internet Capital
Group e da Enel che identificherà le opportunità offerte dal mercato, svilupperà business plan e lancerà nuove iniziative Business to Business che potranno coinvolgere anche
i fornitori del Gruppo Enel. L’Incubator, che sarà immediatamente operativo e avrà un
capitale di 10 milioni di dollari, potrà contare sia sul know how strategico e tecnologico nell’e-commerce Business to Business di ICG, sia sulla profonda conoscenza dell’industria italiana e la specifica conoscenza del settore delle utility di Enel. Con questo accordo Enel diventa il partner privilegiato di ICG in Italia e partner preferenziale in Europa
per il settore utility (acqua, elettricità e gas).
Portale europeo delle Utilities
per il Business to Business
Nel maggio 2000 un gruppo composto dalle maggiori utility europee, tra cui Enel, ha
annunciato l’avvio di un’iniziativa per il lancio di un portale europeo di procurement exchange. Per la gestione del portale verrà creata una società indipendente inizialmente partecipata all’80% dai firmatari dell’accordo. Il restante 20% verrà messo a disposizione di partner industriali e tecnologici, fornitori e management. Attraverso questo accordo verrà creato un mercato elettronico aperto ad acquirenti e fornitori nel settore delle utilities inizialmente rivolto all’industria elettrica e dell’acqua. In una prima fase l’iniziativa sarà focalizzata su meccanismi di asta on line. Il volume d’affari complessivo annuale per l’acquisto di
beni e servizi da parte dei partner che partecipano alla nuova società sarà di circa 30 miliardi di euro e si stima che a regime una parte sostanziale di tale volume verrà incanalata
attraverso il nuovo portale, con obiettivi di risparmi e margini positivi.
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Enel.Re
Il Gruppo Enel nella prima metà dell’anno 2000 ha costituito la Enel.Re Limited, società
captive di riassicurazione di diritto irlandese con sede a Dublino, dedicata alla copertura dei rischi delle Società del Gruppo.
Enel.Re, dotata di un capitale di 3 milioni di euro, è controllata dalla Triple I Two SA,
società di diritto lussemburghese a sua volta controllata dall’Enel SpA.
Enel.Re opera in collegamento con compagnie di assicurazione che emettono le polizze assicurative in favore delle Società del Gruppo, gestiscono i sinistri e trasferiscono in
riassicurazione rischi e relativi premi alla Enel.Re stessa. Quest’ultima retrocede sui mercati assicurativi nazionali e internazionali parte dei rischi così assunti.
I principali vantaggi che la Captive di Gruppo permette di conseguire sono di natura tecnico-assicurativa (accesso diretto ai mercati nazionali e internazionali, maggiore potere
contrattuale, elasticità nell’assunzione dei rischi), finanziaria e fiscale (riduzione dei costi
assicurativi, flessibilità nella politica finanziaria), manageriali e organizzativi (stimolo al
controllo dei rischi, incentivo alla cultura di risk management).
Enel.Re ha iniziato la propria attività riassicurativa l’1 luglio 2000, in coincidenza con il
rinnovo delle principali coperture assicurative del Gruppo, in scadenza alla data del 30
giugno 2000. In tale occasione sono state ristrutturate le coperture incendio e danni ai
beni di proprietà (Property) e responsabilità civile (Liability), con lo spostamento delle
garanzie verso la fascia alta dei rischi e l’assunzione, in autoassicurazione, di quelli della
fascia inferiore.
Enel.Re attualmente opera sui rischi Property e Liability di fascia intermedia, con la prospettiva di un progressivo aumento delle capacità di assunzione di rischi e di contemporanea ottimizzazione dei costi assicurativi. Il cambiamento attuato ha consentito di
aumentare considerevolmente la portata delle garanzie assicurative, di comprimerne al
massimo i costi, riducendo in modo significativo il volume dei premi corrisposti dal Gruppo
al mercato (più della metà dei premi complessivi annui è stata trattenuta e verrà gestita
dalla Captive, per un valore di circa 22 miliardi di lire).
Enel.Factor
A fine maggio è stata costituita Enel.Factor SpA, con un capitale sociale di 10 miliardi di
lire, la cui attività sarà quella di offrire il servizio di factoring ai fornitori del Gruppo Enel.
La società è partecipata da Enel SpA al 90% e da Meliorbanca SpA al 10% (percentuale destinata a salire fino al 20%, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni). Al fine
di poter competere alla pari con i principali operatori del settore, la società avrà una struttura operativa estremamente snella. Le attività di contabilità e amministrazione saranno
fornite dalla Sispa Srl, leader del settore, facente capo al Gruppo Meliorbanca. Alla fine
del 1999 i fornitori del Gruppo Enel comprendevano oltre 70.000 aziende, per un giro
d’affari nel corso del 1999 di circa 9.500 miliardi di lire, escluse le forniture relative all’acquisto di combustibile. Oltre a offrire un importante servizio ai fornitori, Enel.Factor consentirà al Gruppo di ottenere una migliore gestione del debito di fornitura e permetterà
l’inserimento in un settore a basso rischio e dai margini attraenti. L’inizio dell’operatività della società è previsto per l’autunno 2000.
Joint venture in campo
immobiliare e dei servizi
Nel semestre sono state avviate, tramite la controllata Sei SpA, due iniziative di grande
rilievo che prevedono la costituzione di due joint venture, con l’operatore immobiliare
American Continental Properties (ACP) e con Deutsche Bank, con lo scopo di valorizzare
e sviluppare una parte del patrimonio immobiliare del Gruppo. Nei servizi, la Sei SpA ha
raggiunto un accordo per la formazione di una joint venture con Mitsubishi Electric Europe,
per la gestione di impianti di climatizzazione e più in generale per l’attività di gestione
tecnica degli immobili. I dettagli sono riportati nella sezione “Immobiliare e servizi”.
Iniziative societarie
23
Aree di attività
Risultati economici e dati patrimoniali per area di attività
Risultati economici per area di attività
Miliardi di lire
Produzione
Trasmissione
Distribuzione
e Vendita
Altre
Capogruppo
Elisioni e
rettifiche
Totale
Gruppo
10.651
6.717
3.934
1.360
2.574
667
280
387
223
164
13.519
10.617
2.902
1.754
1.148
1.797
1.386
411
175
236
9.443
8.788
655
67
588
(14.054)
(13.976)
(78)
(78)
22.023
13.812
8.211
3.579
4.632
Produzione
Trasmissione
Distribuzione
e Vendita
Altre
Capogruppo
Elisioni e
rettifiche
Totale
Gruppo
38.619
35
38.654
6.419
32.235
7.652
(577)
7.075
763
6.312
24.602
(3.467)
21.135
4.060
17.075
6.601
(264)
6.337
441
5.896
36.498
(2.353)
34.145
559
33.586
(35.411)
189
(35.222)
1.480
(36.702)
78.561
(6.437)
72.124
13.722
58.402
Ricavi
Costi operativi
Margine operativo lordo
Ammortamenti e accantonamenti
Risultato operativo
Dati patrimoniali per area di attività
Miliardi di lire
Immobilizzazioni nette
Capitale circolante netto
Capitale investito lordo
Fondi diversi
Capitale investito netto
26
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Produzione
In seguito alle operazioni di scorporo effettuate dal 1° ottobre 1999 in attuazione della
normativa sul riassetto del settore elettrico, l’attività di produzione di energia elettrica è
svolta in ambito Enel dalle seguenti società:
• Enel Produzione SpA ed Erga SpA (attiva nel campo delle energie rinnovabili) destinate a rimanere all’interno del Gruppo;
• Eurogen SpA, Elettrogen SpA e Interpower SpA destinate alla dismissione.
La definizione dei rispettivi perimetri di attività è stata completata nel corso del primo
semestre 2000 con il conferimento dall’Enel SpA all’Enel Produzione SpA del ramo aziendale della “Ricerca - area generazione” attivo nella ricerca mirata ad aumentare l’efficienza e la competitività delle centrali ad olio combustibile. Il 1° giugno 2000 Enel
Produzione SpA ha conferito ad Enel.FTL SpA le attività svolte dalla propria “Unità
Combustibili” consistenti nell’acquisto e vendita di prodotti energetici, materie prime e
servizi logistici.
La scissione del ramo dell’Enel Produzione SpA relativo agli impianti di produzione situati in Valle d’Aosta che porterà alla loro cessione alla stessa Regione, così come previsto
dall’accordo stipulato in aprile 2000, è in fase di attuazione.
I principali dati economici e patrimoniali del primo semestre 2000 per ognuna delle
società dell’area produzione sono sintetizzati nei seguenti prospetti.
Risultati economici
Miliardi di lire
Ricavi
Costi operativi
Margine operativo lordo
Ammortamenti e accantonamenti
Risultato operativo
Enel Produzione
Eurogen
Elettrogen
Interpower
Erga
Elisioni
Totale Area
Produzione
6.967
4.358
2.609
907
1.702
1.398
1.014
384
103
281
1.322
848
474
165
309
566
366
200
47
153
423
156
267
138
129
(25)
(25)
-
10.651
6.717
3.934
1.360
2.574
Enel Produzione
Eurogen
Elettrogen
Interpower
Erga
Elisioni
Totale Area
Produzione
27.133
129
27.262
4.563
22.699
3.253
(10)
3.243
551
2.692
3.736
48
3.784
627
3.157
1.162
(34)
1.128
170
958
3.336
(98)
3.238
508
2.730
(1)
(1)
(1)
38.619
35
38.654
6.419
32.235
Dati patrimoniali
Miliardi di lire
Immobilizzazioni nette
Capitale circolante netto
Capitale investito lordo
Fondi diversi
Capitale investito netto
27
Nel primo trimestre del 2000 i ricavi consuntivati dalle società dell’area produzione
ammontavano a 6.238 miliardi di lire e il risultato operativo a lire 2.190 miliardi di lire.
Il diverso andamento nell’ambito dei due trimestri, con il prevedibile rallentamento dei
ricavi e dei margini nel secondo trimestre, deriva dal meccanismo di determinazione dei
prezzi di vendita dell’energia, strutturato in funzione delle fasce orarie in cui avviene la
produzione, così come previsto dai provvedimenti emanati dall’Autorità. La produzione
del secondo trimestre è stata effettuata in fasce orarie mediamente più penalizzanti
rispetto a quelle del primo trimestre, anche per la riduzione nel periodo aprile-settembre di tali fasce da 4 a 3, con la soppressione di quella maggiormente remunerativa.
Produzione
Il fenomeno delle fasce orarie, per sua natura stagionale, unitamente al decremento dei
volumi di energia prodotta nel secondo trimestre (-2.928 milioni di kWh), hanno pertanto determinato una contrazione dei ricavi di oltre il 29% rispetto al primo trimestre 2000.
Nel semestre i ricavi delle società di generazione sono risultati pari a 10.651 miliardi di
lire, rappresentati da 5.192 miliardi di lire per energia venduta all’Enel Distribuzione
SpA e all’Enel Trade SpA, da 5.359 miliardi di lire per contributi riconosciuti dalla Cassa
Conguaglio Settore Elettrico e per la parte restante essenzialmente da proventi diversi
per prestazioni a società del Gruppo. Non sono peraltro ancora ricompresi tra i ricavi
ammontari relativi agli stranded costs.
Il costo del combustibile impiegato nella produzione termica è stato pari a 5.058 miliardi di lire. I restanti costi operativi includono il costo del lavoro di 903 miliardi di lire, servizi esterni per 384 miliardi di lire, canoni derivazione acqua pari a 114 miliardi di lire,
carbon tax, imposte sulle immissioni inquinanti e imposte locali per 92 miliardi di lire.
Il margine operativo lordo è stato pari a 3.934 miliardi di lire.
Gli ammortamenti del semestre, determinati sulla base delle aliquote economico-tecniche, sono stati pari a 1.284 miliardi di lire.
Produzione di energia
e consumo di combustibili
La produzione netta di energia nel primo semestre 2000 è stata di 91.654 milioni di
kWh, in aumento del 4% rispetto allo stesso periodo del 1999 e risulta così ripartita:
Milioni di kWh
Termoelettrica
Idroelettrica
Geotermoelettrica
Eolica e fotovoltaica
Totale produzione netta
1° semestre 2000
1° semestre 1999
71.951
17.548
2.139
16
91.654
67.900
18.171
2.036
16
88.123
78,5%
19,2%
2,3%
100,0%
77,1%
20,6%
2,3%
100,0%
Variazioni
4.051
(623)
103
3.531
6,0%
-3,4%
5,1%
4,0%
La maggior produzione ha consentito al Gruppo di fronteggiare la domanda, che si è mantenuta sostanzialmente stabile nonostante l’apertura del mercato alla concorrenza e pur
in presenza di minori acquisti dall’estero, sempre conseguenti al processo di liberalizzazione. Nell’ambito delle varie fonti, la diminuzione della produzione idroelettrica è imputabile a minore disponibilità di acqua nei bacini di raccolta rispetto al primo semestre 1999.
Il prospetto che segue mostra il consumo di combustibili e il contributo delle singole tipologie alla produzione termoelettrica lorda:
Milioni di kWh
28
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
1° semestre 2000
1° semestre 1999
Variazioni
Olio combustibile (S>0,5%)
Olio combustibile (S<0,5%)
Totale olio combustibile
22.654
8.605
31.259
29,5%
11,2%
40,7%
24.182
11.384
35.566
33,3%
15,7%
49,0%
(1.528)
(2.779)
(4.307)
-6,3%
-24,4%
-12,1%
Gas naturale
Carbone
Orimulsion
Altri combustibili
29.262
12.174
3.818
298
38,1%
15,8%
5,0%
0,4%
21.623
13.069
2.047
191
29,8%
18,1%
2,8%
0,3%
7.639
(895)
1.771
107
35,3%
-6,8%
86,5%
56,0%
TOTALE PRODUZIONE LORDA
76.811
100,0%
72.496
100,0%
4.315
6,0%
Nel semestre è proseguito il trend di crescita nell’impiego del gas naturale e dell’orimulsion, in linea con i piani tracciati. L’impiego di gas in alternativa all’olio a basso o
nullo tenore di zolfo è in costante crescita, consentendo migliori rendimenti e minor
impatto ambientale in condizioni di economicità.
Investimenti e impianti
Nel primo semestre 2000 sono stati effettuati investimenti per 510 miliardi di lire, contro 734 miliardi di lire del 1° semestre 1999, come di seguito evidenziato:
Miliardi di lire
1° semestre 2000
1° semestre 1999
Variazioni
350
109
50
1
510
560
111
62
1
734
(210)
(2)
(12)
(224)
Termoelettrici
Idroelettrici
Geotermoelettrici
Altri
Totale
I minori investimenti registrati nel semestre sono imputabili in massima parte a rallentamenti delle attività che si prevede di recuperare nella seconda parte dell’esercizio. Durante
questo periodo saranno completate le opere di adeguamento ambientale dei gruppi 3
e 4 della centrale di Vado Ligure (Interpower SpA) e di quella di Fiume Santo (Elettrogen
SpA), nonché dei gruppi 5 e 6 della centrale di San Filippo del Mela (Eurogen SpA). In
aggiunta dovrebbe essere avviata la conversione a ciclo combinato della centrale di
Ostiglia (Elettrogen SpA), mentre sono in corso i lavori per la trasformazione in ciclo combinato della centrale di La Spezia (Enel Produzione SpA).
La potenza efficiente netta degli impianti del Gruppo Enel al 30 giugno 2000 era pari a
55.700 MW come qui di seguito riportato:
MW
al 30.06.2000
al 31.12.1999
38.143
16.888
641
28
55.700
38.648
16.581
584
28
55.841
Termoelettrici
Idroelettrici
Geotermoelettrici
Eolici e fotovoltaici
Totale
Il prospetto che segue mostra la potenza efficiente netta degli impianti del Gruppo Enel
al 30 giugno 2000 ripartita per società:
MW
Enel Produzione
Eurogen
Elettrogen
Interpower
29
Erga
al 30.06.2000
Termoelettrici
Idroelettrici
Geotermici
Eolici e fotovoltaici
Totale
24.929
14.056
38.985
6.242
766
7.008
4.424
1.014
5.438
2.548
63
2.611
989
641
28
1.658
38.143
16.888
641
28
55.700
Produzione
Personale e organizzazione
La consistenza del personale al 30 giugno 2000 per ognuna delle società dell’area produzione e il confronto con quella del 31 dicembre 1999 sono riportati nella seguente tabella:
N° addetti
Enel Produzione
Eurogen
Elettrogen
Interpower
Erga
Totale
al 30.06.2000
al 31.12.1999
11.257
2.107
1.758
1.088
2.220
18.430
11.333
2.200
1.801
1.122
2.254
18.710
Le variazioni intervenute includono l’incremento netto di 213 unità a seguito dei conferimenti di rami aziendali sopra descritti. La riduzione di 493 unità è essenzialmente imputabile a uscite conseguenti alle iniziative di esodo incentivato avviate nei precedenti esercizi.
A livello organizzativo si evidenzia in particolare che l’Enel Produzione SpA ha ridefinito
la propria struttura, nella quale assumono ora particolare rilievo le quattro funzioni operative centrali così definite:
• “Gestione Impianti”, che soprintende alla gestione operativa del processo produttivo,
con responsabilità sui costi specifici di funzionamento degli impianti e sulle performance di gestione tecnico-economica;
• “Sviluppo Impianti”, cui è affidata la gestione degli investimenti e dei lavori speciali
sugli impianti;
• “Energy Management”, che costituisce l’interfaccia della Società con il mercato dell’energia, pianifica l’utilizzo degli impianti di produzione in relazione alla domanda ed
alla disponibilità dell’offerta. Energy Management è inoltre responsabile del pre-dispacciamento dell’energia prodotta negli impianti ed effettua il controllo in tempo reale
delle loro condizioni di utilizzo;
• “Servizi Integrati per la Generazione”, che è preposta all’offerta di servizi sul mercato.
Prevedibile evoluzione della gestione
per l’esercizio 2000
30
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Le previsioni di domanda di energia elettrica nel secondo semestre indicano un volume
di produzione sostanzialmente in linea con quanto registrato nei primi sei mesi. La reintroduzione, a partire da ottobre, della fascia tariffaria oraria maggiormente remunerativa fa attualmente prevedere un livello di redditività nel secondo semestre che dovrebbe
essere in linea con i risultati conseguiti nei primi sei mesi, nonostante la minore remunerazione dell’energia nel periodo estivo.
Trasmissione
Terna SpA è proprietaria della rete di trasmissione nazionale ed è responsabile all’interno del Gruppo delle attività di esercizio, manutenzione e sviluppo della stessa sulla base
delle indicazioni del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale SpA. Quest’ultimo,
interamente controllato dal Ministero del Tesoro, è responsabile delle attività di trasmissione e dispacciamento dell’energia, nonché della gestione unificata della rete di trasmissione nazionale.
I principali dati economici e patrimoniali di Terna SpA relativi al primo semestre 2000
sono sintetizzati nelle seguenti tabelle.
Risultati economici
Miliardi di lire
Ricavi
Costi operativi
Margine operativo lordo
Ammortamenti e accantonamenti
Risultato operativo
667
280
387
223
164
Dati patrimoniali
Miliardi di lire
Immobilizzazioni nette
Capitale circolante netto
Capitale investito lordo
Fondi diversi
Capitale investito netto
7.652
(577)
7.075
763
6.312
Nel primo trimestre la società aveva riportato un risultato operativo di 95 miliardi di lire.
Così come nel primo, anche nel secondo trimestre i ricavi si riferiscono alla sola energia
trasportata sul mercato vincolato, non essendo ancora stato definito con il Gestore della
Rete di Trasmissione Nazionale il corrispettivo per quella destinata al mercato libero. Sulla
base della proposta presentata da Terna e attualmente in corso di valutazione da parte
del Gestore, i ricavi incrementali riferibili al primo semestre 2000 sono stimati in circa 60
miliardi di lire.
I costi operativi sono rappresentati essenzialmente dal costo del lavoro pari a 153 miliardi di lire e da prestazioni di servizi per 120 miliardi di lire, di cui 72 miliardi di lire da
società del Gruppo.
Investimenti e consistenza
degli impianti
Gli investimenti del primo semestre 2000 ammontano a 208 miliardi di lire, in aumento
rispetto ai 160 miliardi di lire dello stesso periodo del 1999; iI consistente incremento è
dovuto principalmente all’avanzamento del collegamento Italia-Grecia e del nuovo sistema di controllo integrato (SCTI).
Con riferimento alla prima iniziativa, nel corso del semestre è stata ultimata la fabbricazione del secondo tratto di cavo sottomarino di circa 60 km che sarà posato nel secondo semestre dell’anno in corso, completando così la posa dell’intero cavo a corrente continua della lunghezza di 163 km che congiungerà la costa pugliese e quella dell’Epiro
attraverso il canale di Otranto.
Tr a s m i s s i o n e
31
La consistenza degli impianti di Terna al 30 giugno 2000 era la seguente:
n.
km
30.06.2000
Stazioni
Trasformatori
Stalli
Linee
Terne
252
542
3.587
-
33.500
37.150
n.
km
31.12.1999
248
541
3.582
-
33.466
37.102
n.
km
Variazioni
4
1
5
-
34
48
Personale e organizzazione
L’organico di Terna al 30 giugno 2000, pari a 3.128 dipendenti, è diminuito di 122 unità
rispetto a quello di fine 1999 (3.250 dipendenti) principalmente per effetto di esodi
incentivati.
Nel corso del semestre sono proseguite le azioni per migliorare la produttività e l’efficienza operativa che troveranno impulso con l’utilizzo del sistema informativo SAP, entrato in esercizio all’inizio del mese di luglio 2000 in linea con le previsioni.
Prevedibile evoluzione della gestione
per l’esercizio 2000
L’evoluzione della gestione prevista nel restante periodo del 2000 vede la continuazione della politica intrapresa per la massimizzazione dei ricavi, il contenimento dei costi
tramite l’incremento di produttività e il miglioramento della qualità del servizio.
Sul lato dei ricavi da vettoriamento è di rilievo la definizione, prevista nel secondo semestre, da parte del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale dei compensi relativi all’energia trasportata per il mercato libero.
La società continuerà infine la propria politica di allargamento del mercato contattando
nuovi potenziali clienti per espandere l’attività in ambiti non regolamentati. Verrà inoltre sviluppata l’offerta di servizi di ingegneria e di gestione a distanza delle reti in ambito sia nazionale che internazionale.
32
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Distribuzione e vendita di energia elettrica
L’attività di distribuzione e vendita di energia elettrica sul mercato vincolato è svolta da
Enel Distribuzione SpA mentre quella sul mercato libero è svolta da Enel Trade SpA.
I principali dati economici e patrimoniali del primo semestre 2000 per le due società sono
sintetizzati nei seguenti prospetti:
Risultati economici
Miliardi di lire
Ricavi
Costi operativi
Margine operativo lordo
Ammortamenti e accantonamenti
Risultato operativo
Enel Distribuzione
Enel Trade
Totale
12.517
9.655
2.862
1.753
1.109
1.002
962
40
1
39
13.519
10.617
2.902
1.754
1.148
Enel Distribuzione
Enel Trade
Totale
24.595
(3.553)
21.042
(4.058)
16.984
7
86
93
(2)
91
24.602
(3.467)
21.135
(4.060)
17.075
Dati patrimoniali
Miliardi di lire
Immobilizzazioni nette
Capitale circolante netto
Capitale investito lordo
Fondi diversi
Capitale investito netto
Mercato vincolato
Il primo semestre 2000 ha visto l’introduzione del nuovo regime tariffario e dei nuovi
criteri di valorizzazione degli acquisti di energia elettrica. L’effetto combinato di queste
due variabili, associato con l’avvio, nell’ultimo trimestre del 1999, del mercato per i clienti idonei, ha determinato un risultato operativo negativo nel primo trimestre 2000, più
che compensato dal risultato positivo del secondo trimestre.
Il diverso andamento nei due trimestri è collegato al nuovo meccanismo di valorizzazione
degli acquisti di energia elettrica, articolato in quattro fasce orarie, come previsto dalla delibera n. 205/99 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas. Tale meccanismo determina,
infatti, a parità di volumi acquistati, forti variazioni dei costi nei vari periodi dell’anno.
I ricavi tariffari hanno risentito sia della diminuzione dei volumi dovuta all’apertura del
mercato, sia della riduzione tariffaria derivante dalle disposizioni della delibera n. 204/99
dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas.
Il fatturato per vendite di energia nel primo semestre 2000 è risultato pari a 11.717
miliardi di lire. L’analisi delle vendite in media e bassa tensione ha consentito di stimare
una eccedenza dei ricavi effettivi rispetto a quelli massimi ammessi dai vincoli tariffari
stabiliti dall’Autorità di 227 miliardi di lire. Pertanto, tenuto conto della rettifica conseguente al superamento di tali vincoli, i ricavi di competenza del semestre si attestano a
11.490 miliardi di lire e risultano così dettagliati per livello di tensione:
Miliardi di lire Milioni di kWh L/kWh
1° semestre 2000
Alta tensione
Media tensione
Bassa tensione
Totale
571
2.947
7.944
11.462
Vendite infragruppo
Totale
28
11.490
14.274 40,0
37.630 78,3
51.441 154,4
103.345 110,9
Miliardi di lire Milioni di kWh L/kWh
1° semestre 1999
1.025
3.617
8.498
13.140
24.779
39.043
49.984
113.806
41,4
92,6
170,0
115,5
Distribuzione e vendita di energia elettrica
33
Le quantità vendute a terzi nel semestre ammontano a 103.345 milioni di kWh, registrando una contrazione del 9,2% rispetto ai volumi dello stesso periodo dell’anno precedente, mentre i ricavi relativi diminuiscono del 12,8%, con una riduzione del 4% del
prezzo unitario medio.
Sull’andamento dei ricavi tariffari hanno influito, come già segnalato:
• la riduzione dei livelli tariffari introdotta per alcune classi di utenza dalla già citata delibera dell’Autorità n. 204/1999 a decorrere dal 1° gennaio 2000;
• il processo di liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica;
• la composizione delle vendite.
L’analisi delle quantità vendute per livelli di tensione evidenzia un calo delle vendite in
alta e media tensione, comparti interessati dal processo di apertura del mercato. La variazione fortemente negativa registrata per l’alta tensione (pari al 42,4%) è il principale
indice del cambiamento strutturale in atto. Si stima infatti che, ad oggi, circa 350 forniture in alta tensione, rappresentanti globalmente un volume di vendite di circa 26 miliardi di kWh nel 1999, siano passate al mercato libero, determinando una riduzione delle
vendite in alta tensione su base annua del 52,0%.
Le vendite in bassa tensione godono di un momento di sviluppo vivace e nel semestre
hanno registrato un tasso di crescita del 2,9%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale crescita è guidata specialmente dai consumi elettrici delle piccole e medie
imprese e dell’artigianato.
Il calo del fatturato ha invece riguardato tutti i comparti, anche se in misura notevolmente diversa tra loro:
• i ricavi in alta tensione sono risultati pari a 571 miliardi di lire, di cui 48 miliardi di lire
per la compensazione tariffaria prevista dalla delibera dell’Autorità n. 204/99 per integrare i ricavi da forniture che beneficiano di tariffe speciali. I ricavi complessivi risultano inferiori del 44,3% rispetto al primo semestre 1999, per effetto principalmente della
riduzione dei volumi venduti, con una riduzione del prezzo medio unitario del 3,4%;
• i ricavi in media tensione, pari a 2.947 miliardi di lire, hanno presentato una riduzione del 18,5%, determinata sia dalla riduzione dei volumi di vendita (-3,6%), sia dalla
diminuzione del prezzo medio unitario (-15,4%);
• i ricavi in bassa tensione, pari a 7.944 miliardi di lire, pur in presenza di una crescita
dei volumi di vendita del 2,9%, hanno mostrato una diminuzione del 6,5%, dovuta
alla riduzione del prezzo medio unitario (-9,2%).
In complesso il prezzo unitario medio nel mercato vincolato mostra una riduzione del
4% per effetto di un maggior peso nel mix delle vendite in bassa tensione.
I ricavi in media e bassa tensione di cui sopra, come già detto, sono al netto della rettifica conseguente all’applicazione dei vincoli tariffari.
L’analisi delle quantità di energia venduta per settore di utilizzazione mostra l’effetto
della liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica sul settore industriale, che registra per l’Enel una riduzione delle vendite del 22,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
34
Milioni di kWh
Industria
Terziario
Agricoltura
Usi domestici e servizi generali di edificio
Totale clientela diretta
Rivenditori ed estero
Vendite energia a terzi
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
1° semestre 2000
1° semestre 1999
Variazioni
42.084
27.048
1.954
27.893
98.979
54.034
26.185
1.861
27.709
109.789
(11.950) -22,1%
863
3,3%
93
5,0%
184
0,7%
(10.810) -9,8%
4.366
103.345
4.017
113.806
349
(10.461)
8,7%
-9,2%
A livello di Gruppo occorre comunque osservare che le conseguenze della liberalizzazione del mercato sono state efficacemente fronteggiate dall’intensa attività di Enel Trade
sul mercato libero, come più avanti descritto. Considerando anche le vendite di tale
società, la riduzione dei volumi ceduti in alta tensione si limita a 2.442 milioni di kWh
(-9,9% rispetto al 1° semestre 1999), mentre per la media tensione si rileva un incremento di 228 milioni di kWh (+0,6%).
I restanti ricavi del semestre di Enel Distribuzione SpA sono costituiti principalmente da contributi di allacciamento pari a 618 miliardi di lire, da prestazioni diverse per 153 miliardi di
lire e da recuperi di costi, contributi in conto impianti e altri proventi per 204 miliardi di lire.
I costi operativi includono gli acquisti di energia elettrica da società di produzione del
Gruppo e dall’Enel SpA (acquisti da terzi nazionali ed esteri) per lire 5.837 miliardi, il
costo del lavoro di 2.017 miliardi di lire, servizi e consumi di materiali ammontanti a
2.256 miliardi di lire, locazioni e canoni per 157 miliardi di lire. I costi capitalizzati sono
stati pari a 721 miliardi di lire.
Mercato libero
L’abbassamento delle soglie di idoneità a livelli di consumo annui di 20 milioni di kWh,
in vigore dal 1° gennaio del 2000 secondo quanto previsto dal Decreto Bersani, ha permesso l’entrata sul mercato libero di nuovi clienti e la formazione di numerosi consorzi
di piccoli consumatori. Si è passati così dai circa 1.900 siti registrati come “idonei” presso l’Autorità, rappresentanti un consumo potenziale totale annuo di circa 55 miliardi di
kWh della fine del 1999, agli attuali 4.700 siti idonei con un consumo potenziale totale annuo di 80 miliardi di kWh.
Sul fronte dell’offerta, nel primo semestre del 2000, l’energia disponibile sul mercato
libero è stata rappresentata da quantitativi di energia prodotta all’estero, integrati da
energia prodotta da impianti nazionali. In questo contesto, Enel Trade è riuscita a costituire un mix di offerta equilibrato, avendo acquistato quantitativi di energia dall’estero
nei limiti massimi per singolo operatore fissati dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas
con apposite delibere. Nel secondo semestre del 2000 tali condizioni di mercato dovrebbero perdurare, consentendo a Enel Trade di proseguire il trend avviato nei primi sei mesi
dell’anno, confermando la Società come principale operatore del mercato libero.
Nel primo semestre del 2000 Enel Trade ha registrato un volume di vendita di energia
elettrica pari a 9.704 milioni di kWh, così articolati:
Milioni di kWh
1°semestre 2000
Energia venduta in Alta Tensione
Energia venduta in Media Tensione
Totale
8.063
1.641
9.704
83%
17%
100%
Le vendite di energia del secondo trimestre hanno registrato un aumento complessivo
del 25% rispetto al primo trimestre. I consumi in Alta Tensione si sono incrementati del
15% mentre quelli in Media Tensione hanno registrato un tasso di crescita del 96%.
L’incremento delle vendite di elettricità in Media Tensione è dovuto all’ingresso nel mercato libero di numerosi clienti riuniti in consorzi.
Milioni di kWh
Energia venduta in Alta Tensione
Energia venduta in Media Tensione
Totale
1° trimestre 2000
2° trimestre 2000
Variazioni
3.750
555
4.305
4.313
1.086
5.399
15%
96%
25%
Distribuzione e vendita di energia elettrica
35
Nel primo semestre 2000 i ricavi da vendita di energia a clienti idonei ammontano a 998
miliardi di lire, così suddivisi per livello di tensione:
Miliardi di lire
1° semestre 2000
Alta Tensione
Media Tensione
Totale
783
215
998
78%
22%
100%
L/kWh
97,1
131,0
102,8
I prezzi di vendita comprendono la componente combustibili, che ovviamente non è
oggetto di rimborso dalla Cassa Conguaglio.
I costi operativi dell’Enel Trade sono rappresentati principalmente da acquisti di energia
pari a 813 miliardi di lire (di cui 723 miliardi di lire da società del Gruppo e 90 miliardi di
lire da fornitori esteri), e da vettoriamenti passivi per 123 miliardi di lire.
La qualità del servizio al cliente
36
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Nell’ambito del mercato vincolato, il primo semestre del 2000 è stato caratterizzato dalla
modifica dei processi di erogazione del servizio e delle procedure informatiche di supporto che sono stati adeguati alle nuove disposizioni dell’Autorità che fissano i livelli specifici e generali della qualità del servizio commerciale.
La nuova disciplina, estesa anche ai clienti alimentati in media tensione, prevede sia livelli specifici che generali di qualità delle prestazioni. I livelli specifici di prestazione si riferiscono ai tempi massimi entro i quali devono essere svolte le principali prestazioni richieste dal cliente, pena la corresponsione di un indennizzo in caso di mancato rispetto. I
livelli generali riguardano invece il livello minimo di prestazioni che devono essere effettuate entro i tempi massimi fissati.
L’Enel ha voluto considerare tale regolamentazione come una opportunità per intensificare il dialogo con i clienti. Con l’occasione è stato predisposto un depliant che, con linguaggio chiaro e sintetico, illustra i “Diritti del cliente”. Inoltre, a partire dal 1° luglio
2000, Enel Distribuzione SpA applicherà i livelli specifici previsti e anticiperà l’applicazione di molti livelli generali, la cui decorrenza è fissata per il 1° gennaio 2001.
Enel Distribuzione ha definito un progetto di sostituzione dei contatori elettromeccanici attualmente installati con un sistema di contatori elettronici con prestazioni nettamente superiori che permetteranno fra le altre cose la misurazione a distanza del consumo di energia. I nuovi contatori consentiranno di eseguire senza necessità di accesso
presso il cliente, e quindi in maniera innovativa, numerosi interventi tecnici quali attivazione, disattivazione e variazione delle potenze di fornitura. Essi consentiranno inoltre
di svolgere un numero elevato di misurazioni dell’utilizzo di energia elettrica. Attraverso
l’automazione delle letture e di nuovi interventi tecnici il nuovo sistema consentirà significativi risparmi nella gestione delle utenze e permetterà nel contempo di offrire nuovi
servizi ai clienti. Il progetto, avviato già nell’ottobre del 1999, è entrato nella fase esecutiva con l’assegnazione di incarichi di progettazione tesi ad ottimizzare le funzionalità, le prestazioni e il costo della componentistica hardware e software.
Il 30 giugno 2000, come già riportato, il gruppo Enel ha finalizzato un accordo con
Echelon Corporation, leader nella connessione in rete degli apparati di uso comune, in
base al quale le due società collaboreranno per consentire l’integrazione del sistema
LonWorks di Echelon nel progetto di misurazione a distanza elaborato da Enel Distribuzione
SpA, denominato appunto “Contatore elettronico”. Secondo l’accordo, Enel Distribuzione
SpA integrerà inoltre una vasta gamma di prodotti Echelon nel proprio sistema.
Nel corso del semestre Enel Distribuzione SpA ha definito il progetto denominato “Nuova
rete commerciale multi-utility”, nato dall’integrazione fra i progetti “Contact center” e
il progetto “Focus commerciale”, e ne ha avviato la fase realizzativa. Obiettivi del progetto sono il miglioramento del rapporto con il cliente e il raggiungimento di importanti
sinergie di costo, attraverso un nuovo sistema integrato di relazioni e una più agile e
flessibile articolazione organizzativa. Il nuovo progetto prevede la realizzazione del Contact
Center oltre a iniziative relative allo sviluppo della rete commerciale.
Nell’ambito del mercato libero nel primo semestre 2000, è stata avviata l’offerta di servizi aggiuntivi al cliente, quali il servizio di fatturazione per i consorzi, il Data Management
per il monitoraggio dei consumi dei clienti, l’Energy Management per la consulenza energetica e la gestione in outsourcing dell’impianto del cliente (servizi post-contatore), che
puntano a sviluppare un rapporto di fedeltà con la clientela.
Investimenti e consistenza
degli Impianti
La consistenza delle reti di distribuzione al 30 giugno 2000 era la seguente:
km
n.
30.06.2000
Alta tensione
Linee AT
Cabine AT
km
n.
31.12.1999
km
n.
Variazioni
20.528
-
1.871
20.188
-
1.864
340
-
7
Media tensione
Linee MT
Cabine e trasformatori
329.923
-
405.623
328.188
-
403.507
1.735
-
2.116
Bassa tensione
Linee BT
706.652
-
702.699
-
3.953
-
In linea con le strategie aziendali sono proseguiti gli investimenti nel potenziamento della
rete e nel miglioramento della qualità del servizio elettrico e della sicurezza.
Gli investimenti del primo semestre 2000 nelle reti di distribuzione sono stati pari a 1.298
miliardi di lire e sono così ripartiti:
Miliardi di lire
Alta tensione
Media-Bassa Tensione
Totale
1° semestre 2000
1° semestre 1999
166
1.132
1.298
213
1.170
1.383
Il dato relativo alle reti di Alta tensione è scarsamente confrontabile in quanto la consistenza delle linee al 30 giugno 1999 era superiore a quella del 30 giugno 2000 per circa
15.000 km. Si ricorda infatti che nei mesi di luglio ed agosto 1999, come previsto dal
Decreto Bersani e dal relativo decreto di attuazione del MICA, la Divisione Distribuzione
ha trasferito circa 15.000 km di linee alla Divisione Trasmissione, per consentirne il successivo conferimento alla Terna SpA. Gli investimenti in media e bassa tensione rimangono sostanzialmente invariati, pur in presenza di un significativo incremento della potenza venduta. Ciò è dovuto al recupero di efficienza operativa realizzato sugli investimenti in rete di bassa tensione, compensato dall’aumento degli investimenti in rete di media
tensione. È infatti su tale stadio di rete che risultano maggiormente efficaci gli interventi
volti al miglioramento della qualità del servizio reso alla clientela.
Distribuzione e vendita di energia elettrica
37
Personale e organizzazione
La consistenza del personale di Enel Distribuzione SpA era pari al 30 giugno 2000 a
46.269 unità, con una riduzione rispetto al 31 dicembre 1999 di 1.572 unità. La riduzione è legata essenzialmente ai provvedimenti di esodo incentivato avviati negli esercizi precedenti e che è previsto continuino nella seconda metà dell’anno.
L’organico di Enel Trade SpA al 30 giugno 2000 era pari a 108 unità contro 91 unità al
31 dicembre 1999.
Prevedibile evoluzione
della gestione 2000
Per quanto riguarda il mercato vincolato, sulla base delle informazioni attualmente disponibili, si può prevedere che l’evoluzione della gestione del secondo semestre si presenterà in linea con l’andamento registrato nella prima parte dell’anno.
L’apertura del mercato ha raggiunto solo alla fine del primo semestre i volumi previsti.
A seguito della tendenza dei grossisti a spostare l’offerta verso i clienti a media tensione, la riduzione delle quantità vendute potrebbe concentrarsi su tale livello di tensione.
Nel complesso si stima che l’insieme dei clienti che hanno cessato il rapporto commerciale con Enel Distribuzione SpA potrebbe determinare una perdita di volume di vendita di energia intorno a 35 miliardi di kWh annui, di cui prevedibilmente Enel Trade recupererà circa 20 miliardi di kWh annui.
Come già evidenziato, il Decreto Bersani, imponendo l’esistenza di una sola concessione per ambito comunale, determina la necessità di aggregazione nei casi in cui più distributori operino nel medesimo comune. A tal proposito Enel Distribuzione SpA ha avviato trattative con la quasi totalità dei soggetti interessati, tra cui le maggiori aziende municipalizzate, con l’obiettivo di raggiungere gli accordi con i vari soggetti entro il termine
previsto del 30 settembre 2000.
Nel secondo semestre 2000 proseguirà la fase attuativa dell’accordo quadro stipulato
con la Regione Autonoma Valle d’Aosta e la Finanziaria Regionale per la realizzazione
di iniziative comuni tra le parti nel settore della distribuzione e vendita di energia elettrica nella Regione Valle d’Aosta, tramite una società partecipata al 51% da Enel SpA e
al 49% dalla Regione Valle d’Aosta.
Proseguiranno infine le azioni volte al contenimento dei costi operativi che trarrà giovamento anche dalla riduzione del personale. L’attuazione di un turn over selettivo e del
piano di esodo incentivato introdotto nel corso dell’anno 1999, avrà effetti rilevanti già
nel 2000. La Società intende così concentrare le proprie risorse interne nelle attività più
qualificanti della gestione rete e servizi alla clientela. A tal fine sono in corso importanti revisioni dei processi interni e delle modalità di gestione delle attività.
Per quanto riguarda il mercato libero, lo scenario ipotizzabile nel settore elettrico italiano
fa prevedere nel breve termine l’allargamento della domanda idonea in misura maggiore
a quella dell’offerta potenziale, con conseguente aumento dei prezzi di vendita. Ciò comporterà per Enel Trade la rinegoziazione degli attuali contratti e il miglioramento del mix
di clientela, mentre continuerà la proposta commerciale di servizi innovativi.
38
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
WIND
Nei primi sei mesi del 2000 WIND ha continuato a crescere ad un ritmo elevato, che la
conferma come una delle società di Telecomunicazioni a sviluppo più rapido in Europa.
Andamento del mercato
Il settore delle Telecomunicazioni ha visto un ulteriore sviluppo del settore della telefonia mobile, con un forte allargamento della già consistente base di utenza. Il secondo
trimestre ha visto l’ingresso sul mercato del quarto operatore, Blu, che ha segnato un
ulteriore ampliamento della scelta di servizi a disposizione dei consumatori, con un incremento della competizione e del dinamismo del mercato. Al 30 giugno, il servizio di telefonia mobile aveva raggiunto il 60% della penetrazione di mercato con circa 35 milioni di
clienti, rispetto ai circa 30 milioni a fine ‘99, registrando una crescita di oltre il 15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
È continuato altresì lo sviluppo della telefonia fissa, che ha visto WIND, insieme ad
Infostrada, fra i protagonisti principali. L’entrata di nuovi operatori nel settore della telefonia locale ha determinato un’ulteriore erosione delle quote di mercato dell’operatore
dominante ed ha consentito alle società operanti in questo ambito di porsi come alternativa a Telecom Italia per l’insieme dei servizi di telefonia tradizionali: a fine giugno,
erano attive in capo ai nuovi operatori oltre 5 milioni di linee rispetto ai 3 milioni di fine
‘99, con una crescita di oltre il 50% rispetto allo stesso periodo del 1999.
Per quanto riguarda l’accesso ad Internet, nella prima metà dell’anno è continuato il
trend di crescita innescato dal lancio nel 1999 dei servizi di accesso ad Internet gratuiti,
forniti da una pluralità di operatori, di provider e di “portali”. I principali operatori di
telecomunicazioni, fra cui WIND, hanno altresì lanciato dei pacchetti per l’accesso ad
Internet via carrier selection, nonché alcune formule che consentono l’accesso illimitato ad Internet dietro il pagamento di un canone fisso mensile. A fine giugno, la penetrazione ha superato il 18% con quasi 10 milioni di clienti registrati rispetto a circa 4
milioni di fine ‘99.
Principali iniziative
e risultati commerciali
Dal primo gennaio 2000 WIND ha lanciato, primo fra gli operatori alternativi a Telecom,
il proprio servizio di telefonia locale, che è attualmente operativo in circa 50 comuni.
A marzo WIND ha lanciato inoltre i nuovi piani tariffari “light”, che prevedono l’introduzione di uno sconto sul traffico successivo al terzo (per la telefonia mobile) o al quarto (per la telefonia fissa) minuto di conversazione.
In maggio è stato lanciato “Unico Ricaricabile”, il primo pacchetto di prepagata convergente, che consente ai clienti di effettuare chiamate sia di rete fissa che di rete mobile utilizzando lo stesso credito per entrambi i servizi.
Fra le principali novità dell’offerta Internet di WIND vi è il lancio di “Internet light 1088”,
attualmente la tariffa più conveniente disponibile sul mercato italiano, nonché l’offerta
“Internet no stop”, che consente agli abbonati WIND l’accesso illimitato alla rete dietro
pagamento di un canone mensile.
Marzo ha inoltre visto un completo rinnovamento del portale Internet www.inwind.it,
con l’introduzione di nuovi contenuti e nuovi servizi ai clienti WIND ed ai frequentatori
del sito. A partire da aprile la controllata IT.net ha inoltre avviato la commercializzazione del nuovo servizio ADSL, che consente l’accesso ad Internet ad alta velocità tramite
l’utilizzo del normale doppino telefonico.
A giugno, WIND ha lanciato il proprio servizio Wap (Wireless Application Protocol) per
l’accesso a contenuti e servizi da telefono cellulare in modalità di trasmissione dati.
Fra i nuovi servizi corporate ricordiamo infine il lancio a partire da marzo di una nuova rete
privata virtuale convergente e del servizio di numero verde, con la possibilità di accesso sia
su base nazionale (numero verde ovunque) che su base locale (numero verde WIND).
WIND
39
Al 30 giugno 2000 WIND aveva 4.330.000 linee attive, di cui circa 2.630.000 di telefonia mobile, 1.424.000 fisse e 282.000 Internet. L’incremento, rispetto al 31 dicembre,
è stato di circa 2.190.000 linee (di cui circa 1.295.000 mobile, 670.000 fisse e 224.000
Internet), che rappresentano una crescita di oltre il 100% rispetto alla base di 2.143.000
linee a fine 1999.
La quota di mercato di WIND nel primo semestre, in termini di nuove attivazioni, è stata
di circa il 30% delle attivazioni nette sia sul mercato fisso, sia su quello mobile. A poco
più di un anno dal lancio, WIND si propone dunque come leader di mercato sul fisso
(con un volume di nuove attivazioni paragonabile a quello di Infostrada), mentre ha conseguito risultati molto vicini a quelli di TIM nel mercato della telefonia mobile.
Sviluppo delle infrastrutture
È proseguito nel semestre lo sviluppo delle infrastrutture e della rete di WIND. A fine giugno 2000 WIND assicurava la copertura diretta di oltre il 60% della popolazione italiana, avendo aperto il proprio servizio radiomobile in più di 740 comuni. Alla stessa data
erano operative 2.155 stazioni radio base (BTS), che assicuravano la disponibilità di oltre
106.000 canali logici.
Le città in cui WIND offriva il servizio di locale in carrier selection al 30 giugno erano 52,
mentre il servizio di free Internet era disponibile per la totalità della popolazione, potendo contare sull’apertura di circa 230 distretti telefonici e su un’infrastruttura di 42 Pop
IP e Frame Relay.
Lo sviluppo delle infrastrutture in fibra ottica è proseguito a ritmi sostenuti: al 30 giugno erano operativi circa 10.500 chilometri della rete nazionale in fibra ottica E-net,
mentre proseguono i lavori per la realizzazione di Reti in fibra ottica in ambito urbano
(MAN) in circa 13 città nelle quali sono stati realizzati circa 300 chilometri di scavi.
Iniziative di corporate development
In marzo, WIND ha concluso con la catena di negozi di elettronica di consumo Eldo un
accordo di joint venture che ha portato alla creazione e all’avvio della Società Megamind.
La missione di Megamind è quella di sviluppare una catena di punti vendita specializzati in
apparati e servizi di telecomunicazione, con un’offerta multi-brand che comprenderà, oltre
a quella di prodotti WIND, quella di prodotti dei principali gestori fissi e mobili italiani.
L’accordo riveste particolare rilevanza alla luce del progressivo accentuarsi della pressione
concorrenziale sui canali di vendita. Con lo sviluppo di Megamind, infatti, WIND potrà
godere di un accesso privilegiato al mercato, potendo altresì sfruttare la considerevole esperienza da parte di Eldo nel rapido sviluppo ed avviamento di punti vendita specializzati.
Andamento della gestione
I risultati del primo semestre del 2000 confermano il trend di crescita della Società: i ricavi ammontano a 1.015 miliardi di lire (795 miliardi di lire nel 1999, di cui 112 miliardi di
lire nel primo semestre) mentre il totale dei costi operativi ammonta a 1.527 miliardi di
lire (1.701 miliardi di lire nel 1999, di cui 524 miliardi di lire nel primo semestre). Questi
ultimi sono composti da 1.398 miliardi di lire di acquisti di beni e servizi (1.496 miliardi
di lire nel 1999, di cui 448 miliardi di lire nel primo semestre) e da 129 miliardi di lire di
costi del personale (205 miliardi di lire nel 1999 di cui 76 miliardi di lire nel primo semestre). Gli ammortamenti del semestre ammontano a 207 miliardi di lire (221 miliardi di
lire nell’intero 1999).
Il risultato netto del primo semestre 2000 è negativo per 744 miliardi di lire (la perdita
del 1999 è stata di 1.102 miliardi di lire, di cui 297 miliardi di lire nei primi sei mesi); prudenzialmente non sono state iscritte imposte differite attive, registrate invece nel primo
semestre 1999.
40
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Gli investimenti del semestre si attestano a 608 miliardi di lire (1.141 miliardi di lire nel
1999, di cui 328 miliardi di lire nel primo semestre). Per effetto della crescita dell’attività, il totale attivo passa da circa 3.000 miliardi di lire del 1999 a circa 4.000 miliardi di
lire al 30 giugno 2000.
L’Assemblea degli Azionisti di WIND del 20 Aprile 2000, in sede di approvazione del
bilancio 1999, ha deliberato di ridurre il capitale sociale di 862 miliardi di lire per coprire le perdite cumulate e contemporaneamente di incrementarlo per 1.300 miliardi di lire;
per effetto di tali operazioni il capitale sociale a fine semestre ammonta a 2.190 miliardi di lire. Al 30 giugno 2000, WIND presenta una situazione finanziaria attiva per 249
miliardi di lire, anche a seguito dell’aumento di capitale. La liquidità è stata per lo più
investita in operazioni di pronti contro termine e carta commerciale.
Eventi successivi
Nel luglio di quest’anno, WIND ha concluso insieme alle aziende municipalizzate di Trieste,
Udine e Gorizia un accordo per lo sviluppo della società Estel. La missione di tale società,
che sarà operativa nel territorio del Friuli Venezia Giulia, è quella di sviluppare una rete di
accesso in fibra ottica che consenta di fornire ad imprese e famiglie residenti sul territorio, in aggiunta ai tradizionali servizi di telefonia fissa e trasmissione dati, anche servizi di
commutazione dati a banda larga quali Internet ad alta velocità, applicazioni di videoconferenza, video on demand, interattività e offerta di contenuti e servizi di tipo multimediale. La società Estel curerà lo sviluppo della rete di accesso in fibra ottica e la commercializzazione dei servizi, mentre WIND opererà come fornitore di tutti i servizi di rete,
Information Technology e customer care necessari a sostenere l’offerta commerciale.
Il 31 luglio di quest’anno, WIND ha inoltre concluso un finanziamento sindacato dell’importo di euro 2,4 miliardi. L’operazione, particolarmente ben ricevuta dal mercato,
si è conclusa con una richiesta pari ad oltre il 200% dell’importo offerto ed ha visto la
partecipazione di 58 banche italiane ed estere.
Dal punto di vista tecnico, il finanziamento è strutturato nel seguente modo: 2 miliardi
di euro sono rappresentati da un finanziamento a termine, soggetto ad un piano di
ammortamento della durata di 9,5 anni, mentre i rimanenti 400 milioni di euro sono
rappresentati da una linea di credito “revolving” della medesima durata.
Contestualmente, WIND ha concluso un ulteriore finanziamento con la Banca Europea
degli Investimenti per un importo complessivo di 570 milioni di euro.
In data 18 luglio 2000 sono stati siglati gli accordi che definiscono la nuova compagine
azionaria della società come meglio descritto nel capitolo “Fatti di rilievo successivi al 30
giugno 2000 e prevedibile evoluzione della gestione”.
41
WIND
Ingegneria e costruzioni
Il ramo aziendale “Ingegneria e costruzioni” è stato conferito, con effetto dal 1° gennaio 2000 dall’Enel Spa alla società controllata Enelpower SpA, la quale opera attualmente anche attraverso la propria controllata Enelpower UK.
Nel primo semestre del 2000 le due società hanno realizzato un valore della produzione (comprensivo di ricavi e avanzamento dei lavori in corso) di 481 miliardi di lire, di cui
442 miliardi di lire nei confronti di società del Gruppo Enel, conseguendo un risultato
operativo di 41 miliardi di lire.
La quota di ricavi verso la clientela esterna al Gruppo è destinata a crescere sensibilmente
per effetto di importanti contratti ad oggi finalizzati o in corso di perfezionamento. Più
in dettaglio:
• è già stato firmato il contratto per la realizzazione di una centrale termoelettrica di
240 MW a Tucuman, in Argentina, e sono state avviate le attività operative;
• si sta finalizzando il progetto per una centrale idroelettrica a Kalivac, in Albania;
• l’accordo siglato dalla partecipata Enelco in Grecia per la realizzazione e gestione di
una centrale a ciclo combinato è al momento in attesa della conclusione dei negoziati bilaterali Grecia-Turchia per la realizzazione della linea di trasmissione dell’energia
prodotta;
• nei primi giorni del mese di luglio il consorzio guidato da Enelpower e di cui fa parte
Fisia Italimpianti si è aggiudicato la gara per la costruzione della centrale a ciclo combinato e del dissalatore di Jebel Ali (Dubai). La quota Enelpower del contratto, che
durerà 27 mesi, è pari a circa 800 miliardi di lire;
• Enelpower UK è stata designata in qualità di subcontractor nella commessa assegnata dalla Premier Power Ltd. all’Ansaldo Energia per la costruzione della centrale di
Ballylumford (Irlanda del Nord). La quota di Enelpower UK è di oltre 300 miliardi di lire
e le attività operative dureranno circa 28 mesi.
Nel corso del semestre sono state costituite cinque branch all’estero (Abu Dhabi, Dubai,
Egitto, Libia, Russia) al fine di meglio presidiare i rispettivi mercati.
Nell’ambito delle azioni poste in essere per operare con successo sul mercato sudamericano, nel luglio 2000 il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA ha approvato l’acquisizione da parte di Enelpower SpA di una partecipazione del 30% nella holding brasiliana
Inepar Energia. Il controvalore dell’operazione è di circa 170 miliardi di lire, destinati a
finanziare nuovi investimenti tra cui una centrale a carbone da 1.320 MW in Brasile. Inepar
Energia è presente sul mercato brasiliano nei settori della generazione, trasmissione e distribuzione di elettricità e sul mercato argentino nel solo settore della generazione.
42
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Immobiliare e servizi
Nell’attuale configurazione del Gruppo il settore “Immobiliare e Servizi” include la
Sei SpA, la Dalmazia-Trieste SpA e la Conphoebus SpA.
Sei SpA
La Sei SpA, a seguito del conferimento di ramo d’azienda dall’Enel SpA avvenuto con
decorrenza dal 1° novembre 1999, è titolare del patrimonio immobiliare del Gruppo.
Essa svolge inoltre attività di gestione immobiliare, logistica autoveicoli, logistica distributiva, gestione dei servizi di edificio e di ristorazione aziendale.
Nel primo semestre del 2000 i ricavi sono stati pari a 578 miliardi di lire, di cui 563 miliardi di lire da società del Gruppo Enel. Questi ultimi sono costituiti da canoni di locazione
di immobili per 223 miliardi di lire e da noleggi di veicoli per 113 miliardi di lire. La differenza si riferisce ai citati servizi di edificio, ristorazione e logistica dei materiali.
I costi operativi, al netto delle capitalizzazioni, sono risultati pari a 387 miliardi di lire, di
cui 196 miliardi di lire per servizi esterni, 79 miliardi di lire per canoni di locazione e noleggi passivi, 78 miliardi di lire per il costo del lavoro, 34 miliardi di lire per materiali e oneri
diversi di gestione.
Il margine operativo lordo si è attestato a 191 miliardi di lire e il risultato operativo a 102
miliardi di lire, scontando ammortamenti per 89 miliardi di lire.
Le immobilizzazioni nette al 30 giugno 2000 ammontano a 4.976 miliardi di lire, di cui
4.601 miliardi di lire relativi a fabbricati. Il capitale investito netto è pari a 4.706 miliardi di lire.
I dipendenti al 30 giugno 2000 erano 1.475, con una riduzione di 32 unità rispetto a
fine 1999.
Joint venture
Nel corso del primo semestre 2000, sono state avviate le attività per la realizzazione di
tre joint venture con partner internazionali di primo piano:
• Immobiliare Foro Bonaparte, con American Continental Properties (ACP);
• Immobiliare Rio Nuovo, con Deutsche Bank;
• Conphoebus Technology Service, con Mitsubishi Electric Europe.
Lo spirito delle joint venture è coerente con le linee strategiche della Società, che si possono così sinteticamente definire:
• individuazione di opportunità di mercato interessanti nell’ambito dei business gestiti
dalla Società (immobiliare, facility management, logistica materiali, noleggio autoveicoli), nonché collaborazioni in joint venture con operatori leader di mercato;
• utilizzazione di tutte le competenze disponibili all’interno della Società per lo sviluppo
di nuovi mercati esterni e di sinergie di Gruppo.
L’Immobiliare Foro Bonaparte riceverà in conferimento da Sei un ramo aziendale costituito essenzialmente da 42 immobili per un valore di circa 1.050 miliardi di lire.
Successivamente il 51% della società sarà acquistato dalla American Continental Properties
Institutional Investors (ACPII), partecipata della ACP e da altri investitori istituzionali. Sei
manterrà una partecipazione del 49% e la gestione paritetica della società. La chiusura
dell’operazione è prevista per la fine dell’esercizio in corso.
L’Immobiliare Rio Nuovo, che avrà sede a Venezia, riceverà in conferimento dalla Sei un
ramo d’azienda composto da 62 immobili del valore di 665 miliardi di lire e successivamente il 51% del capitale della nuova società sarà ceduto al gruppo Deutsche Bank.
L’operazione verrà completata entro i primi mesi del 2001. Deutsche Bank e Sei utilizzeranno Immobiliare Rio Nuovo come canale preferenziale per costituire, attraverso nuove
acquisizioni, un portafoglio immobiliare del valore complessivo di 2.500 miliardi di lire.
È inoltre prevista la quotazione in borsa entro il 2002.
Immobiliare e servizi
43
Conphoebus Technology Service (CTS) sarà partecipata pariteticamente da Mitsubishi
Electric Europe e da Sei e svolgerà attività di “global service” (manutenzione e pulizia)
negli edifici ristrutturati ad open space che ospitano le società del gruppo Enel (circa
350.000 m2 a regime), e riceverà in esclusiva da Mitsubishi incarichi per la progettazione, certificazione, e avviamento di tutti i sistemi di climatizzazione presso i grandi clienti Mitsubishi Electric in Italia, nonché la supervisione della loro installazione. Tali attività
di facility management e di progettazione consentiranno di raggiungere nell’arco di 24
mesi un fatturato di circa 70 miliardi di lire. L’obiettivo della società è quello di assumere la leadership nel campo del facility management e della progettazione degli impianti di climatizzazione, fornendo servizi a grandi gruppi industriali, banche, assicurazioni
e uffici pubblici.
Dalmazia Trieste SpA
La società è titolare del patrimonio immobiliare ad uso civile del Gruppo Enel destinato
ad essere dismesso. Nel semestre sono stati realizzati ricavi per 15 miliardi di lire circa,
essenzialmente per canoni, con un risultato di sostanziale pareggio. Il capitale investito
è pari a circa 700 miliardi di lire riferito quasi interamente ai suddetti immobili.
Conphoebus SpA
La società, attiva nel settore della climatizzazione di edifici, ha realizzato nel semestre
ricavi per 5 miliardi di lire con un risultato in pareggio. La sua attività sarà in futuro integrata nell’ambito della joint venture con Mitsubishi sopra descritta.
44
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Polo idrico
Il polo idrico del Gruppo Enel si identifica con l’Enel.Hydro SpA, nuova denominazione
della controllata Ismes SpA. Nel primo semestre del 2000 Enel.Hydro, nell’ambito della
sua missione di diventare un operatore primario nei settori dell’acqua e dei servizi di
ingegneria ambientale e strutturale, ha ricevuto in conferimento dall’Enel SpA i rami
aziendali “Ingegneria Idraulica e Strutturale” (PIS) della ex Struttura Ricerca, e “Ingegneria
Idroelettrica” della ex Struttura Ingegneria e Costruzioni, che hanno integrato le competenze già esistenti nella società.
Le attività sono state organizzate in tre “Business Units”:
• ISMES: servizi integrati di ingegneria delle strutture e del territorio;
• PIS: studi per la predisposizione di piani di salvaguardia del territorio e in materia di
sicurezza idrogeologica e sismica;
• INGEGNERIA IDROELETTRICA: realizzazione di impianti idroelettrici.
È stata inoltre creata una struttura di Business Development dedicata alle iniziative nel
settore idrico.
I ricavi complessivamente conseguiti nel primo semestre del 2000 (comprensivi dell’avanzamento dei lavori in corso su ordinazione), sono stati pari a 117 miliardi di lire, così ripartiti:
• ISMES: 17 miliardi di lire, confrontabili con quelli registrati dalla ex Ismes SpA nel primo
semestre 1999, pari a 18 miliardi di lire;
• PIS: 8 miliardi di lire;
• INGEGNERIA IDROELETTRICA: 92 miliardi di lire, relativi ad attività commissionate da
società del Gruppo Enel.
Il risultato operativo ammonta nel complesso a 4 miliardi di lire.
Settore idrico
Nel corso del semestre sono state avviate importanti iniziative volte all’affermazione della
società nel settore della gestione integrata delle risorse idriche, sfruttando le opportunità offerte dall’attuazione della “Legge Galli”. Le attività svolte e in corso al 30 giugno
2000 si possono così sintetizzare:
• costituzione di SICILIA HYDRO SpA (partecipata al 33,5%) per la valorizzazione delle
risorse idropotabili dell’invaso di Ancipa, attraverso la ristrutturazione e l’ampliamento dei servizi all’utenza e delle infrastrutture destinate a soddisfare il fabbisogno della
provincia di Enna (oltre 20 comuni e circa 250.000 abitanti serviti);
• partecipazione alla gara, tuttora in corso di espletamento, per la gestione degli acquedotti regionali della Calabria (circa 1.700.000 abitanti);
• partecipazione alla gara, tuttora in corso di espletamento, per la gestione del Servizio Idrico
Integrato del Lazio Meridionale - Latina (38 comuni e circa 600.000 abitanti serviti);
• costituzione della società HYDROLAZIO Scrl per partecipare alla gara per la gestione
del Servizio Idrico Integrato del Lazio Meridionale - Frosinone (86 comuni e circa 470.000
abitanti serviti). Lo svolgimento della gara è atteso per l’autunno del 2000.
Nel secondo semestre dell’anno sono previste le seguenti iniziative:
• costituzione di una società di scopo per la gestione del sistema di depurazione delle
acque reflue civili della provincia di Trento;
• costituzione di una società di scopo con l’obiettivo di incrementare le disponibilità idropotabili di Agrigento e Caltanissetta, attraverso lo sfruttamento degli invasi di Prizzi e
Gammauta (di pertinenza di ERGA SpA) e del fiume Sosio-Verdura;
• costituzione di una società di scopo per lo sfruttamento delle acque dell’invaso di
Suviana (di pertinenza di Enel Produzione SpA) per incrementare le disponibilità idriche di Bologna e dei comuni limitrofi (circa 700.000 abitanti);
Polo idrico
45
• valutazione dell’opportunità di realizzare un accordo con Enel Produzione SpA per la
gestione in outsourcing degli impianti di trattamento delle acque delle centrali termoelettriche.
La gestione del secondo semestre, che vedrà l’intensificarsi dello sviluppo del settore idrico, è prevista sostanzialmente in linea con quella dei primi sei mesi.
Acquedotto Pugliese
Si prevede che l’acquisizione dell’Acquedotto Pugliese verrà finalizzata entro la chiusura del corrente esercizio. Occorre segnalare che nell’aprile del 2000, la Regione Puglia
ha impugnato innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio il decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2000 che ha determinato la cessione
per affidamento diretto dell’Acquedotto Pugliese all’Enel SpA. La Regione Puglia ha contestato in primo luogo la non competenza per materia del Governo, in quanto questione relativa ad acquedotti regionali, di esclusiva competenza delle Regioni. In secondo
luogo, la Regione Puglia sostiene che l’iter procedurale seguito per la vendita dell’acquedotto abbia comportato una violazione di legge in quanto si è omesso di consultare la Regione stessa. La Regione Puglia sostiene inoltre l’avvenuta violazione della normativa antitrust in materia di aiuti statali e rispetto della concorrenza richiedendo al
Tribunale la remissione degli atti alla Corte di Giustizia Europea. Analoghe contestazioni sono state riproposte in un ulteriore giudizio, innanzi alla Corte Costituzionale, per
l’annullamento del medesimo decreto in sede di risoluzione di conflitto di attribuzione.
L’Enel SpA, che si è già costituita nel giudizio innanzi al TAR, in qualità di controinteressata, ritiene che le argomentazioni della Regione Puglia siano infondate, anche se non
vi è certezza circa l’esito dei giudizi.
Si segnala, per completezza, che due precedenti ricorsi proposti dalla Regione Puglia
innanzi alla Corte Costituzionale avverso il decreto legislativo che ha stabilito la trasformazione dell’Acquedotto Pugliese in società per azioni, sono stati dichiarati inammissibili con sentenze del 12 luglio 2000.
Personale e organizzazione
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Relazione Semestrale 30 giugno 2000
La struttura organizzativa di Enel.Hydro è stata oggetto, nel corso del semestre, di un
profondo riassetto concentrato sulla razionalizzazione dei processi produttivi nei servizi
d’ingegneria con l’obiettivo di aumentare la focalizzazione sulle attività a più alto valore aggiunto per il cliente. È stata inoltre creata una struttura dedicata allo sviluppo del
business idrico.
Come parte di questo processo, l’organico è stato ridotto da 594 unità al 31 dicembre
1999 a 542 unità al 30 giugno 2000. La diminuzione dell’organico è dovuta principalmente ai provvedimenti di esodo incentivato già avviati nei precedenti esercizi.
Altre attività
Colombo Gas SpA
La società, acquisita nel marzo 2000, opera nel settore della distribuzione del gas in 63
comuni nelle province di Lecco, Como, Milano, Pavia, Parma e Alessandria. I clienti complessivamente allacciati al 30 giugno 2000 erano pari a 75.327, di cui 62 utilizzatori
industriali (cosiddetti “clienti in deroga”). I ricavi del semestre sono stati di 55 miliardi di
lire, di cui 54 miliardi di lire per vendite di gas metano (45 miliardi di lire verso la clientela civile e 9 miliardi per quella industriale). Le quantità vendute sono ammontate a
110,5 miliardi di m3 (di cui 85,4 miliardi alla clientela civile e 25,1 miliardi a quella industriale), in crescita dell’1,8% rispetto ai primi sei mesi del 1999.
I costi operativi sono ammontati a 44 miliardi di lire e gli ammortamenti a 7 miliardi di
lire, determinando un risultato operativo pari a 4 miliardi di lire.
La situazione patrimoniale al 30 giugno 2000 evidenzia immobilizzazioni per 128 miliardi
di lire, un capitale circolante netto negativo di 29 miliardi di lire, fondi diversi per 17
miliardi, e un capitale investito netto pari a 82 miliardi di lire.
I dipendenti al 30 giugno 2000 erano 79, invariati rispetto alla fine del 1999.
So.l.e. SpA
Il gruppo Enel ha affidato alla So.l.e. SpA, nell’agosto del ’99, il compito di curare la progettazione, la costruzione e la gestione integrata degli impianti di illuminazione pubblica e artistica, conferendo il relativo ramo d’azienda. Il mercato dell’illuminazione pubblica sta vivendo una fase di profondo cambiamento per effetto dell’evoluzione dello
scenario normativo. Il disegno di legge 4014 sul riordino dei pubblici servizi, attualmente
all’esame del Senato, ne prevede infatti l’affidamento solo mediante gara. Nel corso del
primo semestre 2000 la So.l.e. ha consolidato la leadership nel settore dell’illuminazione pubblica e artistica, offrendo la gestione integrata del servizio, la progettazione e realizzazione di impianti che consentono il risparmio energetico, con particolare attenzione all’arredo urbano. La società ha infatti acquisito in gestione 35.000 punti luce e ha
conseguito l’aggiudicazione, in Associazione Temporanea d’Impresa con altri partner,
della gara per la realizzazione di impianti di illuminazione pubblica indetta dalla AEM di
Milano per un valore di 19 miliardi di lire.
Il primo semestre ha visto i ricavi (comprensivi della variazione dei lavori in corso su ordinazione) attestarsi a 77 miliardi di lire e il risultato operativo a 25 miliardi di lire.
Le immobilizzazioni, considerate al netto dei contributi ricevuti, sono risultati pari, al 30
giugno 2000, a 102 miliardi di lire e il capitale investito netto si è attestato a 25 miliardi
di lire.
I dipendenti in forza al 30 giugno 2000 erano 252, in crescita di 27 unità rispetto al 31
dicembre 1999, a seguito dello sviluppo dell’attività.
Enel.si SpA
Il primo semestre del 2000 ha visto l’avvio dell’attività di Enel.si Servizi Integrati SpA (ex
Se.m.e.) operativa nel settore dei servizi post-contatore. I ricavi conseguiti sono stati pari
a 4 miliardi di lire con un risultato in sostanziale pareggio. La società è inoltre destinata
a svolgere un ruolo chiave nel programma di sostituzione, da parte di Enel Distribuzione
SpA, degli attuali contatori elettromeccanici con quelli digitali.
Enel.FTL SpA
L’Enel.FTL SpA è stata costituita il 31 dicembre 1999 e ha iniziato a operare dal
1° giugno 2000, per effetto del conferimento da Enel Produzione SpA del ramo aziendale costituito dall’”Unità Combustibili”. L’obiettivo principale di Enel.FTL è di cogliere
le opportunità di business offerte dal mercato dei combustibili sfruttando l’esperienza
e il know how acquisiti nel settore dall’Enel in decenni di operatività sui mercati nazionali e internazionali.
Altre attività
47
In particolare, l’Enel.FTL si occupa:
• dell’approvvigionamento alle società di generazione del Gruppo Enel dei combustibili loro necessari alle migliori condizioni di mercato;
• dello sviluppo del trading di prodotti petroliferi, carbone e dei servizi di logistica collegati, a livello nazionale e internazionale (anche mediante accordi con altri operatori);
• della gestione del rischio collegato alla fluttuazione del prezzo delle commodity energetiche utilizzate dal Gruppo, mediante adeguati strumenti derivati;
• dell’ottimizzazione dell’utilizzo delle strutture logistiche del Gruppo Enel, sfruttando
la capacità non utilizzata per fornire a terzi servizi logistici integrati.
L’Enel.FTL ha una struttura molto snella e flessibile (circa 75 persone al 30 giugno 2000),
in massima parte proveniente dallo scorporo dell’”Unità Combustibili”. Si prevede per
fine anno un incremento di circa 25 unità.
In giugno, primo mese di attività, l’Enel.FTL ha effettuato sia vendite alle società del gruppo Enel, sia trading nei confronti di terzi.
Per quanto riguarda l’attività nei confronti delle società del gruppo, l’Enel.FTL provvede
a soddisfare i fabbisogni di combustibile richiesti dalle società di generazione, favorendo mediante l’acquisto e la gestione centralizzata, qualità, economicità e tempestività
degli approvvigionamenti.
L’attività di fornitura dei combustibili, che nel corso del mese di giugno ha generato ricavi per 102 miliardi di lire, aumenterà nel corso del secondo semestre per effetto del rinnovo a nome Enel.FTL di molti dei contratti di acquisto stipulati dall’Enel SpA attualmente in scadenza. Per i contratti a più lunga durata sono, invece, allo studio soluzioni
che consentano la cessione degli stessi nel rispetto delle attuali normative nazionali e
internazionali.
In relazione all’attività di trading verso terzi sono state avviate le prime iniziative che
hanno condotto alla conclusione di contratti di vendita per oltre 31 miliardi di lire.
Il risultato operativo del periodo è in sostanziale pareggio.
Nel corso dei prossimi mesi del 2000 è previsto un graduale incremento dell’attività di
trading in linea con l’obiettivo di sviluppo di tale attività nel futuro. La società predisporrà
pertanto risorse e strumenti avviando nuove iniziative propedeutiche all’espansione dell’attività verso terzi.
Enel.it
48
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
La società è stata costituita il 15 ottobre 1999 e, con decorrenza dal 1° gennaio 2000,
ha ricevuto in conferimento dall’Enel SpA il ramo aziendale “Informatica”.
Enel.it ha il compito di gestire e sviluppare tutte le attività informatiche del Gruppo Enel,
nonché di cogliere opportunità sul mercato esterno, fornendo soluzioni innovative e servizi informatici strategici. Tra gli obiettivi prioritari della società rientra il supporto all’evoluzione del Gruppo nell’utilizzo dell’Information & Communication Technology come
leva strategica competitiva mirata sia alla riduzione dei costi di produzione che ad offrire migliori livelli di servizio alla clientela.
I ricavi del semestre sono stati pari a 260 miliardi di lire, realizzati quasi interamente con
società del Gruppo Enel. I costi operativi sono stati pari a 150 miliardi di lire e gli ammortamenti a 59 miliardi di lire. Il risultato operativo è stato quindi di 51 miliardi di lire.
La struttura patrimoniale evidenzia immobilizzazioni per 566 miliardi di lire, un capitale
circolante netto negativo di 222 miliardi di lire e fondi diversi per 93 miliardi di lire. Il
capitale investito netto era quindi pari a 251 miliardi di lire.
L’organico di Enel.it al 30 giugno 2000 era pari a 1.413 unità. La gestione del personale è incentrata sullo sviluppo delle potenzialità interne, anche tramite l’attivazione di
piani formativi.
Nell’ambito delle attività in corso, risultano di particolare rilievo:
• il progetto SAP, teso ad introdurre il sistema informativo SAP R/3 all’interno del Gruppo
Enel;
• lo sviluppo della tecnologia Power Line Communication (PLC), che consentirà l’erogazione di servizi di telelettura, telegestione e domotica oltre a servizi di telefonia e
accesso a Internet;
• il progetto “Formazione a distanza”, che, tramite l’utilizzo di un’architettura mista terrestre-satellitare, consentirà di offrire soluzioni innovative quali corsi on-line,
off-line e in aula virtuale. La disponibilità del servizio è prevista per novembre 2000;
• la realizzazione di un portale internet-intranet per Enel SpA su cui verranno attivate
piattaforme in grado di gestire attività di e-procurement per il Business to Business e
per il Business to Consumer e di integrare i portali verticali delle società operative. Il
lancio del portale è previsto per la seconda metà del 2000;
• il progetto “Energy Management”, che consiste nell’acquisizione, personalizzazione
e successivo rilascio da parte di Enel.it di un prodotto in grado di programmare ed ottimizzare la produzione di energia. I clienti finali del progetto sono Enel Produzione,
Eurogen, Elettrogen con un’opzione prevista per Interpower ed il rilascio è previsto per
il secondo semestre 2000;
• lo sviluppo, per Enel Distribuzione, di un unico Contact Center nazionale multicanale
“virtuale” (telefono, corrispondenza, fax, e-mail, Internet), finalizzato all’acquisizione
della clientela ed allo sviluppo di customer loyalty. Il primo sito pilota verrà avviato all’inizio del 2001 e successivamente verranno avviati gli ulteriori siti previsti sul territorio;
• il progetto di Telegestione dei contatori elettronici, che prevede la realizzazione da
parte di Enel.it e la fornitura ad Enel Distribuzione di un sistema di gestione remota
dei contatori che permetta:
- la lettura automatica dei consumi, con eliminazione delle fatturazioni in acconto;
- la possibilità di attivare modalità avanzate di fatturazione (giornaliera, per fasce orarie);
- l’esecuzione automatica di ordini di lavoro, sia nei casi corrispondenti a richieste dei
clienti, sia a fronte di richieste interne (distacchi di clienti morosi, verifiche);
- opportunità di business legate alla vendita di servizi di domotica.
49
Altre attività
Ricerca e Sviluppo
Con decorrenza dal 1° gennaio 2000 l’attività di “Ricerca di sistema” è stata conferita
dall’Enel SpA al CESI SpA. Nel corso del semestre si è quindi proceduto all’integrazione
delle due strutture rinnovando l’organizzazione e rafforzando le strutture di vendita e di
marketing.
Il CESI SpA ha per obiettivo quello di diventare un centro di rilevanza internazionale nella
ricerca elettrica di sistema e nella fornitura di servizi specialistici, prove e certificazioni.
I ricavi del semestre (comprensivi dell’avanzamento dei lavori in corso su ordinazione)
sono stati pari a 116 miliardi di lire così ripartiti:
• ricerca di sistema: 55 miliardi di lire;
• attività di ricerca per le società del Gruppo Enel: 32 miliardi di lire;
• servizi a clienti terzi: 25 miliardi di lire ;
• contributi e altri proventi: 4 miliardi di lire.
I costi operativi sono stati pari a 98 miliardi di lire, di cui 55 miliardi di lire per il personale e la differenza per servizi e acquisti. Sono stati rilevati ammortamenti per 6 miliardi di lire, per cui il risultato operativo si è attestato a 12 miliardi di lire.
L’attività di “Ricerca di Sistema” è finanziata da un’apposita componente tariffaria, a
carico sia dei clienti vincolati, sia di quelli idonei, il cui gettito confluisce al “Fondo per il
finanziamento dell’attività di ricerca”, istituito presso la Cassa Conguaglio per il Settore
Elettrico con Decreto del Ministro dell’Industria del 26 gennaio 2000. Le disponibilità
maturate su detto fondo nel primo semestre 2000 sono state integralmente assegnate
al CESI e sono in linea con i ricavi registrati.
La Ricerca di Sistema è stata definita in un complesso piano di durata triennale, con definizione di obiettivi specifici per l’anno 2000. Si tratta di 49 programmi che spaziano dalla
capacità di trasporto e flessibilità delle reti di trasmissione alle problematiche ambientali (compatibilità ambientali, campi elettromagnetici, rischi idrogeologici ecc.), alla diversificazione dei combustibili, alle fonti rinnovabili, allo sviluppo delle elettrotecnologie.
Tutti i programmi di ricerca sono stati attivati nel semestre passato. Essi coprono le principali esigenze di ricerca e sviluppo dei sistemi elettrici e sono, in alcuni casi, collegati a
programmi di ricerca europei.
L’organico del CESI al 30 giugno 2000 era pari a 1.045 unità.
Sotto l’aspetto organizzativo è stata definita la costituzione di una nuova business unit
“Automazione” con il compito di realizzare ricerche, studi e soluzioni relativi all’automazione della rete e dei processi di generazione.
50
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
La Capogruppo Enel SpA
Con decorrenza dal 1° gennaio 2000 l’Enel SpA ha finalizzato le ultime operazioni di
conferimento dei rami aziendali alle società operative, più in particolare:
• il ramo “Ingegneria e Costruzioni termoelettrico” è stato conferito all’Enelpower SpA;
• il ramo “Ingegneria e Costruzioni idroelettrico” è stato conferito all’Enel.Hydro SpA;
• il ramo “Informatica” è stato conferito all’Enel.it SpA;
• il ramo “Ricerca di sistema” è stato conferito al CESI SpA;
• il ramo “Polo Idrico Strutturale” è stato conferito all’Enel.Hydro SpA;
• il ramo “Ricerca Termoelettrica” è stato conferito all’Enel Produzione SpA.
Si è infine completato il conferimento delle attività operative alla Sei SpA.
Il valore di libro delle attività conferite è stato pari a 2.042 miliardi di lire e quello delle
passività a 1.846 miliardi di lire, con un aumento delle partecipazioni nelle società conferitarie di 205 miliardi di lire.
Attualmente la Capogruppo Enel SpA svolge attività di holding industriale, definendo
gli obiettivi strategici a livello di Gruppo e di società partecipate e coordinandone l’attività. L’Enel SpA svolge inoltre per tutte le società del Gruppo (con esclusione di WIND)
la funzione di tesoreria centrale, accentrando tutti i flussi finanziari, provvede alla gestione e alla copertura dei rischi assicurativi, gestisce, tramite la struttura CESAP, l’amministrazione del personale, fornisce assistenza e indirizzi in materia di organizzazione e relazioni industriali e in materia contabile-amministrativa e fiscale.
La Capogruppo gestisce transitoriamente l’acquisto di combustibile per produzione termica che viene poi somministrato al costo alle società controllate dell’area di produzione, nonché l’acquisto di energia elettrica da terzi, sia nazionali sia esteri. Tale energia
viene ceduta, ai prezzi stabiliti dall’Autorità, all’Enel Distribuzione SpA.
La titolarità dei contratti di acquisto energia è stata mantenuta in capo all’Enel SpA, per
evitare le complesse procedure di trasferimento dei contratti di acquisto dai produttori
nazionali all’Enel Distribuzione SpA, in attesa di un loro successivo trasferimento al Gestore
della Rete.
51
La Capogruppo Enel SpA
La gestione economica della Capogruppo nel primo semestre 2000 è sintetizzata nel
seguente prospetto, ottenuto riclassificando e scomponendo opportunamente il conto
economico redatto ai fini civilistici. Nel primo semestre del 1999 l’Enel SpA aveva operato come realtà pienamente integrata sia nei settori della produzione, trasmissione,
distribuzione e vendita di energia elettrica, sia nelle altre attività successivamente conferite. I relativi dati economici non sono quindi confrontabili con quelli del primo semestre 2000.
Miliardi di lire
Ricavi:
- Vendite a società del Gruppo
- Contributi da Cassa Conguaglio
- Altri ricavi da società del Gruppo
- Altri ricavi da terzi
Totale ricavi
6.463
2.631
323
26
9.443
Costi operativi:
- Costo del lavoro
- Acquisti di combustibili
- Acquisti di energia elettrica da terzi
- Prest.ni di servizi e godim. beni di terzi
- Altri costi
Totale costi operativi
124
5.102
3.378
147
37
8.788
MARGINE OPERATIVO LORDO
655
Ammortamenti e accantonamenti
RISULTATO OPERATIVO
67
588
- Dividendi e credito d’imposta
- Proventi (oneri) finanziari netti
1.588
(224)
RISULTATO ANTE COMPONENTI STRAORDINARIE, DI NATURA FISCALE E IMPOSTE
1.952
- Proventi (oneri) straordinari netti
- Svalutazioni di partecipazioni rilevate
ai fini fiscali
(5)
(378)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
1.569
- Imposte sul risultato del periodo
662
UTILE NETTO DEL PERIODO
907
La Capogruppo ha conseguito nel semestre ricavi per complessivi 9.443 miliardi di lire.
Le vendite a società del Gruppo, pari a 6.463 miliardi di lire, si riferiscono alla somministrazione di combustibili sopra descritta e alla cessione ad Enel Distribuzione SpA, ai prezzi fissati dalle tariffe vigenti, dell’energia acquistata da terzi. Dette tariffe sono strutturate per fasce orarie con forti variazioni nel corso dell’anno, determinando una riduzione dei ricavi nel periodo estivo ed una loro dilatazione nel periodo invernale.
I contributi dalla Cassa Conguaglio, derivanti dai provvedimenti vigenti, sono relativi agli
acquisti di energia dall’estero e da produttori nazionali.
Gli altri ricavi da società del Gruppo includono 285 miliardi di lire per le prestazioni di
assistenza e consulenza rese a favore delle società controllate e 38 miliardi di lire per il
riaddebito dell’onere di competenza delle controllate stesse conseguente all’accollo,
avente esclusiva valenza interna, di tutti gli oneri relativi al trattamento di previdenza
integrativa dei dirigenti in quiescenza, effettuato in sede di conferimento dei vari rami
aziendali.
52
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
I costi per acquisto energia riflettono i prezzi definiti dai contratti pluriennali con fornitori esteri e la remunerazione riconosciuta ai produttori nazionali secondo le convenzioni in essere.
In particolare, gli acquisti di energia risultano così ripartiti:
Quantità Costo totale Costo medio
(Milioni
(Miliardi
unitario
di kWh)
di lire)
(L/kWh)
1° semestre 2000
Da fornitori nazionali
Da fornitori esteri
- contratti a lungo termine
- contratti annuali
- contratti spot
Totale acquisti di energia
per il mercato vincolato
Acquisti in conto permuta
TOTALE
Quantità Costo totale Costo medio
(Milioni
(Miliardi
unitario
di kWh)
di lire)
(L/kWh)
1° semestre 1999
20.384
10.583
10.546
37
-
2.525,7
824,6
823,3
1,3
-
123,90
77,92
78,07
36,30
-
16.577
21.371
15.059
4.933
1.379
1.895,3
1.391,9
1.174,1
177,8
40,0
114,33
65,13
77,97
36,03
29,04
30.967
-
3.350,3
28,0
108,19
-
37.948
-
3.287,2
53,0
86,62
-
-
3.378,3
-
-
3.340,2
-
L’energia elettrica acquistata nel corso del primo semestre 2000 da produttori italiani è
stata pari a 20.384 milioni di kWh con un prezzo medio di acquisto di 123,90 Lire/kWh
(contro le 114,33 Lire/kWh del primo semestre 1999). L’incremento di 3.807 milioni di
kWh (+23,0%) delle quantità acquistate è attribuibile all’entrata in servizio, nel corso
del secondo semestre 1999 e del primo semestre 2000 di alcuni nuovi impianti, destinati alla produzione di energia incentivata, nell’ambito del piano previsto dal provvedimento CIP n. 6/92.
La variazione del costo medio unitario deriva dal significativo aumento della componente
del prezzo denominata “costo evitato di combustibile”, passata da 45,91 Lire/kWh a
55,40 Lire/kWh, per l’andamento dei prezzi dei combustibili ai quali è indicizzata.
Gli acquisti dall’estero sono stati pari complessivamente a 10.583 milioni di kWh, in calo
del 50,5% rispetto ai 21.371 milioni di kWh del primo semestre 1999, poiché, a seguito della liberalizzazione del mercato, l’Enel SpA è rimasta titolare dei soli contratti di
acquisto pluriennali.
Gli acquisti di energia effettuati mediante contratti pluriennali si riducono da 15.059
milioni di kWh a 10.546 milioni di kWh, principalmente per la scadenza di alcuni contratti a fine 1999.
I prezzi unitari di questi ultimi sono in linea con quelli del primo semestre 1999, mentre
il prezzo medio complessivo dell’energia elettrica acquistata dall’estero è in crescita per
il venir meno, nel primo semestre 2000, dei quantitativi acquistati spot e con contratti
annuali, caratterizzati da prezzi unitari inferiori.
I costi per prestazioni di servizi e godimento beni di terzi si riferiscono sia ad addebiti da
società del Gruppo (principalmente per servizi informatici, canoni di locazione immobili, servizi di edificio e servizi di telecomunicazione), sia da terzi.
Il risultato operativo dell’Enel SpA nel primo semestre 2000 è stato di 588 miliardi di lire.
I dividendi incassati e il relativo credito d’imposta, pari a 1.588 miliardi di lire, sono riferiti agli utili conseguiti dalle società controllate nell’esercizio 1999. Gli oneri finanziari
netti sono risultati pari a 224 miliardi di lire mentre gli oneri straordinari netti hanno
influito sul risultato per 5 miliardi di lire.
La svalutazione di 378 miliardi di lire si riferisce alla partecipazione WIND Telecomunicazioni
SpA ed è stata rilevata per avvalersi di un beneficio fiscale altrimenti non ottenibile.
Le imposte sul reddito, pari a 662 miliardi di lire, sono state calcolate sulla base dell’aliquota media stimata su base annua e considerano sia la fiscalità corrente, sia quella differita.
La Capogruppo Enel SpA
53
La situazione patrimoniale della Capogruppo al 30 giugno 2000, confrontata con quella
del 31 dicembre 1999 e redatta in forma riclassificata è esposta nella seguente tabella:
Miliardi di lire
Holding
Rettifiche di
consolidamento
al 30.06.2000
Enel SpA
civilistico
Enel SpA
civilistico
al 31.12.1999
Variazioni
Immobilizzazioni nette:
- Materiali e immateriali
- Finanziarie
Totale
148
36.349
36.497
(16)
(16)
132
36.349
36.481
468
35.803
36.271
(336)
546
210
Capitale circolante netto:
- Clienti
- Rimanenze
- Altre attività
- Crediti tributari netti
- Fornitori
- Altre passività
Totale
39
2
4.318
392
(2.678)
(4.426)
(2.353)
258
23
281
39
2
4.318
650
(2.678)
(4.403)
(2.072)
87
435
5.670
353
(3.932)
(2.054)
559
(48)
(433)
(1.352)
297
1.254
(2.349)
(2.631)
Capitale investito lordo
Fondi diversi
Capitale investito netto
34.144
(558)
33.586
265
(252)
13
34.409
(810)
33.599
36.830
(1.280)
35.550
(2.421)
470
(1.951)
Patrimonio netto
Indebit. finanz. complessivo
Totale
22.432
11.154
33.586
13
13
22.445
11.154
33.599
24.352
11.198
35.550
(1.907)
(44)
(1.951)
Le immobilizzazioni materiali e immateriali evidenziano un decremento di 336 miliardi di
lire derivante da una diminuzione di 432 miliardi di lire per le operazioni di conferimento
e da incrementi netti per 96 miliardi di lire dovuti quasi interamente alla rilevazione, per la
quota di propria competenza (102 miliardi di lire), del contributo previdenziale straordinario istituito a seguito del trasferimento all’INPS del Fondo Previdenza Elettrici. L’onere, che
sarà corrisposto in tre annualità (2000-2002), trova contropartita nei debiti verso istituti
previdenziali e viene ammortizzato a quote costanti su un periodo di 20 anni.
Le immobilizzazioni finanziarie si incrementano di 546 miliardi di lire principalmente per
le seguenti operazioni:
• valore delle partecipazioni ricevute in contropartita dei conferimenti per 205 miliardi
di lire;
• versamento della quota di competenza dell’aumento di capitale della WIND
Telecomunicazioni SpA pari a 663 miliardi di lire, e rilevazione, per finalità fiscali, della
svalutazione di 378 miliardi di lire;
• acquisizione dell’intero capitale della Colombo Gas SpA per 104 miliardi di lire;
• versamento di aumenti di capitale a favore di società controllate pari a circa 70 miliardi di lire;
• smobilizzo dei crediti verso la Cassa Conguaglio a fronte di oneri nucleari per un totale di 96 miliardi di lire.
54
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Il capitale circolante netto è negativo per 2.072 miliardi di lire, con una variazione di
2.631 miliardi di lire rispetto al valore del 31 dicembre 1999, che era positivo per 559
miliardi di lire. La variazione consegue in prevalenza all’iscrizione di un debito di 2.500
miliardi di lire verso la Cassa Conguaglio avvenuta a fronte del trasferimento alla
Capogruppo del debito stesso e della relativa disponibilità finanziaria da parte dell’Enel
Distribuzione SpA nell’ambito di una ottimizzazione dei rapporti intersocietari.
Il saldo verso la Cassa Conguaglio Settore Elettrico è pertanto passato da un credito netto
di 1.336 miliardi di lire a fine 1999 a un debito di 781 miliardi di lire al 30 giugno 2000.
Si sono inoltre ridotti sensibilmente i crediti commerciali verso le società del Gruppo.
I fondi diversi diminuiscono di 470 miliardi di lire per effetto sia dei conferimenti (310
miliardi di lire) sia dell’utilizzo del fondo ristrutturazione strumenti finanziari derivati, a
seguito della chiusura di parte delle operazioni a fronte delle quali era stato costituito
(118 miliardi di lire).
L’ammontare del patrimonio netto al 30 giugno 2000 considera, rispetto a quello di fine
1999, il pagamento di 2.813 miliardi di lire per dividendi e il risultato del semestre pari
a 907 miliardi di lire.
55
La Capogruppo Enel SpA
Risorse umane
Politiche di sviluppo delle risorse
In linea con il sistema di gestione e sviluppo delle risorse umane basato sul modello delle
competenze, nel primo semestre del 2000 è stata avviata l’analisi delle conoscenze tecnico-professionali che caratterizzano le diverse aree e famiglie professionali presenti nel
Gruppo Enel, per arrivare alla definizione dei profili di competenze attese da ciascun
ruolo organizzativo.
Al fine di adeguare l’attuale disponibilità di risorse ai fabbisogni previsti in base ai piani
di sviluppo delle Società, è stato infine sviluppato un sistema per la pianificazione delle
risorse umane, basato su dati sia quantitativi (relativi alle politiche di gestione e sviluppo delle risorse umane: assunzioni, nomine e passaggi di categoria, mobilità intersocietaria e cessazioni), sia qualitativi (aree/famiglie professionali).
Organizzazione
A valle del processo di “societarizzazione”, sono stati definiti nel dettaglio i meccanismi
di corporate governance relativamente alle politiche di organizzazione, pianificazione e
sviluppo risorse. Nel corso del 2000 è continuata l’attività di reengineering dei processi.
L’introduzione del sistema informativo SAP a supporto dei principali processi infrastrutturali (amministrazione, controllo, tesoreria) e di core business (programmazione lavori,
manutenzione, logistica) rappresenta una forte leva di cambiamento e di razionalizzazione dei processi stessi. L’implementazione del SAP nelle diverse Società del Gruppo
continuerà progressivamente anche nel corso del 2001.
Consistenza del personale
Il personale del Gruppo Enel al 30 giugno 2000 era pari a 75.956 unità. Il dato non include il personale di WIND Telecomunicazione SpA e quello della So.gi.n. SpA, non incluse nell’area di consolidamento al 30 giugno 2000. La consistenza al 31 dicembre 1999
era pari a 78.511 unità. La riduzione di 2.555 unità, pari al 3,3%, consegue principalmente ai provvedimenti di esodo incentivato posti in essere in esercizi precedenti.
Nel seguente prospetto sono evidenziate la consistenza al 30 giugno 2000 dei dipendenti per categoria di appartenenza, confrontata con quella al 31 dicembre 1999:
n. dipendenti
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
Totale
58
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
al 30.06.2000
al 31.12.1999
Variazioni
760
4.817
41.840
28.539
75.956
743
4.917
43.082
29.769
78.511
17
(100)
(1.242)
(1.230)
(2.555)
La tabella che segue evidenzia l’organico di ciascuna delle società del Gruppo facente
parte dell’area di consolidamento al 30 giugno 2000:
n. addetti
al 30.06.2000
Enel SpA:
Funzioni di holding
Amministrazione del personale (CESAP)
Ingegneria e costruzioni
Altre attività
Totale
590
1.212
193
5
2.000
0,8%
1,6%
0,3%
0,0%
2,6%
Enel Distribuzione SpA
46.269
60,9%
Enel Produzione SpA
Erga SpA
Eurogen SpA
Elettrogen SpA
Interpower SpA
Totale area generazione
11.257
2.220
2.107
1.758
1.088
18.430
14,8%
2,9%
2,8%
2,3%
1,4%
24,3%
3.128
1.475
28
252
108
1.036
1.413
75
542
1.045
5
79
71
9.257
4,1%
1,9%
0,0%
0,3%
0,1%
1,4%
1,9%
0,1%
0,7%
1,4%
0,0%
0,1%
0,1%
12,2%
75.956
100,0%
Società Controllate:
Terna SpA
Sei SpA
Enel.si SpA
So.l.e. SpA
Enel Trade SpA
Enelpower SpA
Enel.it SpA
Enel.FTL SpA
Enel.Hydro SpA
CESI SpA
Sfera ScpA
Colombo Gas SpA
Conphoebus SpA
Totale altre società
TOTALE GRUPPO
Relazioni industriali
Fondo pensione dipendenti
del Gruppo Enel
Nel semestre trascorso, l’attività di relazioni industriali è stata incentrata sul confronto sindacale relativo ai nuovi assetti organizzativi di alcune delle Società del Gruppo (Terna,
Enelpower, Enel.Hydro), considerando nel contempo la complessa tematica relativa ai processi di formazione finalizzati alla reimpiegabilità del personale coinvolto nei processi di mobilità infragruppo, nell’ottica di valorizzarne le competenze e le professionalità possedute.
Sempre nell’arco del primo semestre, si è svolto un serrato ciclo di incontri tra Enel,
Assoelettrica e Federelettrica, con il coordinamento di Confindustria, e Organizzazioni
sindacali per addivenire alla stipula di un nuovo contratto unico del settore elettrico. Le
trattative sono tuttora in corso.
Nel primo semestre del 2000 si è completata la prima fase di adesione dei dipendenti al
“Fondo pensione dipendenti del Gruppo Enel – FOPEN”, che conta ora 55.500 iscritti.
Nel mese di giugno sono stati eletti gli Organi sociali ed è stato richiesto il riconoscimento della personalità giuridica e l’autorizzazione all’esercizio dell’attività.
La strategia del Gruppo Enel
59
Risultati economico-finanziari
La gestione economica del primo semestre 2000 è sintetizzata nel seguente prospetto
ottenuto riclassificando secondo criteri conformi alla prassi internazionale i dati del conto
economico redatto secondo lo schema di legge:
Milioni di euro
1° sem. 2000
Miliardi di lire
%
1° semestre 2000
Miliardi di lire
%
1° semestre 1999
Miliardi di lire
Variazioni
%
Ricavi:
- Vendite di energia elettrica
- Contributi da Cassa Conguaglio
- Altri ricavi
Totale ricavi
12.460
8.029
1.534
22.023
56,6
36,4
7,0
100,0
13.140
5.319
1.048
19.507
67,3
27,3
5,4
100,0
(680)
2.710
486
2.516
-5,2
50,9
46,4
12,9
Costi operativi:
- Costo del lavoro
- Consumi di combustibili
- Energia elettrica da terzi
- Prest.ni di servizi e godim. beni di terzi
- Materiali e gas per distribuzione
- Altri costi
- Costi capitalizzati
Totale costi operativi
3.505
5.058
3.468
1.532
845
286
(882)
13.812
15,9
23,0
15,7
7,0
3,8
1,3
-4,0
62,7
3.803
2.625
3.340
1.038
748
237
(933)
10.858
19,5
13,5
17,1
5,3
3,8
1,2
-4,8
55,7
(298)
2.433
128
494
97
49
51
2.954
-7,8
92,7
3,8
47,6
13,0
20,7
5,5
27,2
4.241 MARGINE OPERATIVO LORDO
8.211
37,3
8.649
44,3
(438)
-5,1
Ammortamenti e accantonamenti:
1.700 - Ammortamenti economico-tecnici
149 - Accantonamenti e svalutazioni
1.849 Totale ammortamenti e accantonamenti
3.291
288
3.579
14,9
1,3
16,2
3.108
284
3.392
15,9
1,5
17,4
183
4
187
5,9
1,4
5,5
2.392 RISULTATO OPERATIVO
4.632
21,1
5.257
26,9
(625)
-11,9
(269) - Oneri finanziari netti
(197) - Equity di partecipazioni
(522)
(381)
-2,4
-1,7
(588)
(177)
-3,0
-0,9
66
(204)
11,2
-115,3
RISULTATO ANTE COMPONENTI
1.926 STRAORDINARIE E IMPOSTE
3.729
17,0
4.492
23,0
(763)
-17,0
(41)
-0,2
(693)
-3,6
652
94,1
1.905 RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
3.688
16,8
3.799
19,4
(111)
-2,9
(922) - Imposte sul risultato del periodo
(1) - Risultato di pertinenza di terzi
(1.784)
(2)
-8,1
-
(1.590)
1
-8,2
-
(194)
(3)
-12,2
-
1.902
8,7
2.210
11,2
(308)
-13,9
6.435
4.147
792
11.374
1.810
2.612
1.791
791
436
148
(455)
7.133
(21) - Oneri straordinari netti
982 UTILE NETTO DEL PERIODO DEL GRUPPO
62
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Ricavi
I ricavi crescono complessivamente di 2.516 miliardi di lire (+12,9%) rispetto al primo
semestre del 1999 con il seguente andamento delle singole componenti:
• le vendite di energia elettrica calano di 680 miliardi di lire (-5,2%) per effetto principalmente della riduzione dei livelli tariffari introdotta dal 1° gennaio 2000 per alcune
classi di utenza dalla delibera n. 204/99 dell’Autorità. Le quantità vendute si sono ridotte dello 0,7% rispetto al primo semestre del 1999 quale risultante tra l’erosione della
quota di mercato Enel per l’ingresso di nuovi operatori, peraltro attenuata dall’attività
di Enel Trade sul mercato libero, e l’incremento della domanda, trainata dalla ripresa
economica in atto;
• i contributi dalla Cassa Conguaglio Settore Elettrico crescono di 2.710 miliardi di lire
(+50,9%) in gran parte per l’aumento dei prezzi medi dei combustibili ai quali sono
parametrati sia i contributi sulla produzione termica sia quelli per gli acquisti di energia. Questi ultimi risentono anche dei maggiori quantitativi acquistati da produttori
terzi nazionali, in linea con i programmi previsti dal provvedimento CIP n. 6/92. I contributi del primo semestre 2000 includono inoltre 475 miliardi di lire riferiti alla quota
di lire 6 per ogni kWh prodotto e destinato al mercato vincolato, prevista dalla delibera dell’Autorità n. 205/99 a decorrere dal 1° gennaio 2000, con la finalità di coprire i costi di transizione verso il nuovo assetto del settore elettrico;
• gli altri ricavi si incrementano di 486 miliardi di lire (+46,4%), per effetto di varie componenti, tra le quali pedaggi e vettoriamenti attivi (+89 miliardi di lire), prestazioni a
WIND (+67 miliardi di lire), vendite di gas effettuate dalla neo-acquisita Colombo Gas
SpA (+54 miliardi di lire), vendite di prodotti energetici effettuate da Enel.FTL SpA (+31
miliardi di lire), variazione dei lavori in corso su ordinazione (+112 miliardi di lire). Tali
maggiori ricavi conseguono al processo di diversificazione delle attività in corso nel
Gruppo. Nell’ambito dell’attività elettrica, si registra un incremento dei contributi di
allacciamento di 65 miliardi di lire (+11,7%) per l’incremento sia nei nuovi allacci, sia
nelle richieste di incremento di potenza.
Costi operativi
I costi operativi, al netto delle capitalizzazioni, si incrementano nel complesso di 2.954
miliardi di lire (+27,2%). L’andamento delle singole componenti è il seguente:
• il costo del lavoro diminuisce di 298 miliardi di lire (-7,8%) sia a seguito della riduzione della consistenza media dell’organico (-5,8%), sia per la contrazione del costo medio
unitario (-2,1%) a causa essenzialmente della riduzione del contributo dovuto per gli
assegni al nucleo familiare disposta, a decorrere dal 1° gennaio 2000, dalla Legge
Finanziaria per l’anno 2000 nell’ambito del processo di armonizzazione al regime generale delle aliquote dovute dal settore elettrico;
• i consumi di combustibili sono cresciuti nel semestre di 2.433 miliardi di lire (+92,7%),
in relazione sia alla crescita della produzione termica sia all’aumento dei prezzi medi
di riferimento sui mercati dei prodotti energetici. I maggiori costi di combustibile per
la produzione destinata al mercato vincolato trovano sostanziale compensazione nell’aumento dei contributi dalla Cassa Conguaglio a tale titolo;
• gli acquisti di energia crescono nel complesso di 128 miliardi di lire (+3,8%), nonostante la diminuzione delle quantità acquistate (-5.037 milioni di kWh), per l’aumento del prezzo medio unitario di acquisto dovuto al maggior peso degli acquisti nazionali, ex provvedimento CIP n. 6/92, (aumentati del 23% rispetto al primo semestre
1999), oltre alla contemporanea riduzione degli acquisti dall’estero sulla base di contratti annuali e spot, caratterizzati da prezzi unitari inferiori;
Risultati economico-finanziari
63
• le prestazioni di servizi e godimento beni di terzi aumentano nel semestre di 494 miliardi di lire (+47,6%) principalmente per l’onere netto dei servizi di telecomunicazione
forniti da WIND (+252 miliardi di lire), per maggiori vettoriamenti di energia elettrica
(+211 miliardi di lire) conseguenti al nuovo assetto del settore elettrico nonché per le
commissioni e spese per il pagamento dei dividendi (+23 miliardi di lire). I costi dei servizi forniti da WIND trovano una parziale ma significativa compensazione nella riduzione di altre voci del Conto economico in quanto nel primo semestre 1999 tali servizi erano prodotti con risorse interne;
• i costi per materiali e forniture di gas acquistato per la rete distributiva aumentano di
97 miliardi di lire (+13,0%). Gli acquisti di gas per la rete sono presenti unicamente
nel primo semestre 2000 a seguito dell’acquisizione della Colombo Gas SpA e ammontano a 40 miliardi di lire. L’incremento degli acquisti di materiali, pari a 57 miliardi, è
da collegare all’acquisto di combustibile da parte di Enel.FTL per la vendita a terzi e
alla crescita dell’attività di realizzazione di impianti per conto terzi;
• gli altri costi registrano un incremento di 49 miliardi di lire dovuto a maggiori imposte
locali e sopravvenienze passive per oneri di acquisto energia relativi ad esercizi precedenti (delibera dell’Autorità n. 56/2000).
Margine operativo lordo
Il margine operativo lordo evidenzia un decremento di 438 miliardi di lire (-5,1%) che
può essere così sinteticamente analizzato:
Miliardi di lire
Diminuzione ricavi vendita energia
Maggiori costi netti per vettoriamenti energia
Diminuzione del costo del lavoro
Altre variazioni
Totale
(680)
(122)
298
66
(438)
Gli effetti direttamente imputabili al nuovo assetto del mercato, al netto dei benefici per
l’incremento della domanda di energia, si possono quindi quantificare in 802 miliardi di
lire, cui si contrappongono risparmi di costi e incrementi netti di ricavi derivanti dalla
diversificazione in corso per 364 miliardi di lire.
Risultato operativo
Il risultato operativo diminuisce di 625 miliardi di lire rispetto al primo semestre del 1999
(-11,9%) scontando, rispetto al margine operativo lordo, maggiori ammortamenti per
183 miliardi di lire e maggiori accantonamenti e svalutazioni per 4 miliardi di lire (+1,4%).
I maggiori ammortamenti conseguono in massima parte all’onere di competenza del
semestre relativo alla soppressione del Fondo Previdenza Elettrici (107 miliardi di lire)
e agli impianti passati in esercizio nel 1999 e nel primo semestre 2000.
Oneri finanziari netti
Evidenziano una diminuzione di 66 miliardi di lire (-11,2%), pur in presenza di un indebitamento finanziario netto medio in aumento (+3,1%) e di un quadro macroeconomico caratterizzato da una sensibile crescita dei tassi di interesse. La flessione è dovuta principalmente agli effetti prodotti dalle operazioni di ristrutturazione effettuate sia sull’indebitamento complessivo che sul portafoglio derivati.
64
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Equity di partecipazioni
L’importo di 381 miliardi di lire si riferisce alla partecipazione del 51% detenuta nella
WIND Telecomunicazioni SpA e riflette la valutazione della stessa con il metodo del patrimonio netto. Il corrispondente importo relativo al primo semestre 1999 era pari a 177
miliardi di lire. Il risultato del primo semestre 2000 della partecipata non considera il
beneficio fiscale differito sulla perdita, prudenzialmente non rilevato.
Oneri straordinari netti
Gli oneri straordinari netti hanno ridotto drasticamente la loro incidenza, passando da
693 miliardi di lire nel primo semestre 1999 a 41 miliardi di lire. L’importo del primo
semestre 2000 si riferisce a sopravvenienze di varia natura, plusvalenze su alienazione
cespiti e oneri per incentivazione all’esodo del personale.
Risultato prima delle imposte
Il risultato ante imposte è in calo di 111 miliardi di lire (-2,9%) per i seguenti effetti:
Miliardi di lire
Variazione del risultato operativo
Diminuzione degli oneri finanziari netti
Partecipazione WIND
Diminuzione degli oneri straordinari netti
Totale
Imposte sul reddito
(625)
66
(204)
652
(111)
Presentano un incremento di 194 miliardi di lire (+12,2%), con un’incidenza del 48,4%
sul risultato prima delle imposte. Nel primo semestre 1999 l’incidenza era stata del 41,9%
in quanto i proventi straordinari includevano imposte anticipate pregresse per 581 miliardi di lire, ovviamente non soggette a tassazione. Escludendo tale partita l’incidenza sarebbe stata pari al 49,4%.
65
Risultati economico-finanziari
I flussi finanziari del primo semestre 2000 sono rappresentati nel seguente rendiconto
finanziario:
Miliardi di lire
1° semestre 2000
1° semestre 1999
1.902
3.291
384
95
79
9
(100)
622
1.784
2.210
3.108
180
1.328
143
20
(215)
803
1.009
8.066
8.586
Variazioni:
Rimanenze
Crediti
Ratei e risconti attivi
Crediti netti verso Cassa Conguaglio (partite correnti)
Debiti
Ratei e risconti passivi
Liquidità generata dall’attività operativa
(497)
82
(310)
(1.045)
(885)
347
5.758
(53)
(19)
(292)
1.094
202
314
9.832
Interessi incassati
Interessi pagati
Imposte sul reddito pagate
Liquidità generata dalla gestione corrente
100
(553)
(1.343)
3.962
145
(1.013)
8.964
CASH FLOW PER L’ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
Investimenti in immobilizzazioni materiali
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie e altre
Disinvestimenti di immobilizzazioni materiali
Altre variazioni delle immobilizzazioni
Liquidità impiegata nell’attività di investimento
(2.250)
(910)
77
90
(2.993)
(2.444)
2
36
97
(2.309)
CASH FLOW PER L’ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
Variazione dei debiti a medio-lungo termine
Variazione dei debiti a breve termine
Dividendi pagati
Altre variazioni
Liquidità impiegata nell’attività di finanziamento
(1.468)
2.965
(2.813)
(1)
(1.317)
(6.604)
133
(1)
(6.472)
CASH FLOW GENERATO (IMPIEGATO) NEL PERIODO
(348)
183
DISPONIBILITÀ LIQUIDE INIZIALI
1.027
2.854
679
3.037
CASH FLOW DELLA GESTIONE CORRENTE
Utile dell’esercizio
Ammortamenti
Svalutazioni di immobilizzazioni
Variazione netta fondi diversi
Variazione netta fondi TFR
Minusvalenze/plusvalenze
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Imposte sul reddito
Liquidità generata dall’attività d’esercizio prima
delle variazioni del capitale circolante netto
66
DISPONIBILITÀ LIQUIDE FINALI
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Cash flow della gestione corrente
La liquidità generata dalla gestione corrente nel semestre è stata pari a 3.962 miliardi di
lire contro 8.964 miliardi di lire nei primi sei mesi del 1999. La riduzione di circa 5.000
miliardi di lire è così analizzabile:
• la liquidità generata dall’attività di esercizio prima delle variazioni del capitale circolante netto si riduce di 520 miliardi di lire, sostanzialmente in linea con la discesa del
margine operativo lordo;
• i crediti netti verso la Cassa Conguaglio Settore Elettrico determinano una differenza di
flussi di 2.139 miliardi di lire per effetto del recupero nel 1° semestre 1999 del credito
per onere termico relativo ad esercizi precedenti e dell’incremento nel 2000 dell’esposizione creditoria in relazione alla crescita dei contributi di competenza del semestre;
• le restanti componenti del capitale circolante netto hanno inciso sulla riduzione per
1.415 miliardi di lire principalmente per il maggior valore delle giacenze conseguente
all’aumento dei prezzi dei combustibili e ai maggiori lavori in corso verso terzi, oltre
alla riduzione dei debiti verso fornitori e verso altri, derivanti da fattori stagionali;
• le imposte sul reddito e gli interessi hanno richiesto maggiori esborsi per 928 miliardi
di lire, essenzialmente per la diversa distribuzione temporale dei pagamenti per imposte dirette, conseguente alla trasformazione societaria del Gruppo.
Si evidenzia che il cash flow della gestione corrente del secondo semestre 1999 era stato di
circa 4.500 miliardi di lire a fronte di un margine operativo lordo di circa 8.700 miliardi di lire.
Cash flow per l’attività
di investimento
Il maggior impegno finanziario di 684 miliardi rispetto al primo semestre 1999 deriva
quasi interamente dal versamento della quota di aumento di capitale WIND per 663
miliardi di lire.
Cash flow per l’attività
di finanziamento
L’attività di finanziamento ha interessato il rimborso di debiti a medio-lungo termine per
1.860 miliardi di lire e l’accensione di nuovi finanziamenti per 665 miliardi di lire, oltre
all’aumento delle obbligazioni proprie per 279 miliardi di lire (la differenza rispetto alla
variazione complessiva è da attribuire a differenze di cambio). I debiti a breve termine
sono cresciuti di 2.965 miliardi di lire, anche per effetto del pagamento dei dividendi per
2.813 miliardi di lire, effettuato il 22 giugno 2000.
67
Risultati economico-finanziari
Cash flow generato nel periodo
e disponibilità liquide
I flussi sopra descritti hanno determinato una riduzione di 348 miliardi di lire delle disponibilità liquide iniziali che scendono da 1.027 miliardi di lire di fine 1999 a 679 miliardi
di lire al 30 giugno 2000.
La posizione finanziaria complessiva al 30 giugno 2000 e le variazioni rispetto al 31
dicembre 1999 sono esposte nella seguente tabella:
Miliardi di lire
Indebitamento a medio e lungo termine:
- Obbligazioni
- Finanziamenti a medio-lungo termine
- Obbligazioni in portafoglio e risconto
interessi su prestito zero-coupon
Totale
al 30.06.2000
al 31.12.1999
Variazioni
13.230
7.069
14.598
6.890
(1.368)
179
(1.068)
19.231
(789)
20.699
(279)
(1.468)
Indebitamento a breve termine verso banche
Debiti finanziari verso società
controllate non consolidate
Totale
5.982
3.003
2.979
729
6.711
743
3.746
(14)
2.965
Disponibilità liquide e titoli a breve
(679)
(1.027)
348
25.263
23.418
1.845
INDEBITAMENTO FINANZIARIO COMPLESSIVO
La situazione patrimoniale al 30 giugno 2000, riclassificata secondo criteri gestionali e
comparata con i saldi al 31 dicembre 1999, è così rappresentata:
Milioni di euro
Miliardi di lire
Immobilizzazioni nette:
39.727 - Materiali e immateriali
846 - Finanziarie
40.573 Totale
68
al 31.12.1999
Variazioni
76.922
1.639
78.561
73.534
1.442
74.976
3.388
197
3.585
Capitale circolante netto:
3.102 - Clienti
- Crediti netti verso Cassa
1.536 Conguaglio e altre attività
1.261 - Rimanenze di magazzino
(2.920) - Fornitori
(813) - Debiti tributari netti
(5.490) - Altre passività
(3.324) Totale
6.007
5.687
320
2.975
2.441
(5.654)
(1.575)
(10.631)
(6.437)
1.773
1.944
(6.258)
(1.745)
(5.748)
(4.347)
1.202
497
604
170
(4.883)
(2.090)
37.249 Capitale investito lordo
(7.087) Fondi diversi
30.162 Capitale investito netto
72.124
(13.722)
58.402
70.629
(13.162)
57.467
1.495
(560)
935
33.123
16
25.263
58.402
34.034
15
23.418
57.467
(911)
1
1.845
935
17.107
8
13.047
30.162
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
al 30.06.2000
Patrimonio netto del Gruppo
Patrimonio netto di Terzi
Indebitamento finanziario complessivo
Totale
Le immobilizzazioni nette evidenziano un incremento complessivo di 3.585 miliardi di lire.
Nel loro ambito le immobilizzazioni materiali e immateriali crescono di 3.388 miliardi di
lire per effetto della rilevazione del contributo straordinario dovuto alla soppressione del
Fondo Previdenza Elettrici (stimato in 4.168 miliardi di lire, al netto della quota di ammortamento a carico del semestre) in parte compensato dal surplus generato dalla differenza tra gli ammortamenti e gli investimenti del periodo.
Le immobilizzazioni finanziarie crescono di 197 miliardi di lire a seguito dell’aumento di capitale WIND per 663 miliardi di lire, al netto della rilevazione della quota di perdite della stessa per 381 miliardi di lire, e dell’incasso di crediti a lungo termine per la differenza.
Il capitale circolante netto, negativo per 4.347 miliardi a fine 1999, perviene al 30 giugno
2000 ad un valore sempre negativo di 6.437 miliardi di lire. La variazione di 2.090 miliardi di lire è la risultante tra la rilevazione del debito stimato verso l’INPS per il contributo
straordinario di cui sopra pari a 4.275 miliardi di lire (da corrispondere in tre annualità) e
l’incremento imputabile alle altre componenti per 2.185 miliardi di lire. In tale ambito l’incidenza più significativa è da attribuire ai crediti verso la Cassa Conguaglio, alle rimanenze e ai debiti verso fornitori, come già evidenziato in sede di commento dei flussi di cassa.
Il patrimonio netto si riduce di 911 miliardi di lire quale saldo tra il risultato del semestre
di 1.902 miliardi di lire e i dividendi distribuiti agli azionisti nel mese di giugno 2000 per
2.813 miliardi di lire.
L’indebitamento finanziario complessivo risulta pari a 25.263 miliardi di lire al 30 giugno
2000; la sua incidenza sul patrimonio netto è pari a 0,76 contro 0,69 a fine 1999.
Il capitale investito netto, pari a 58.402 miliardi di lire al 30 giugno 2000, risulta coperto per il 57% dal patrimonio netto e per il 43% dall’indebitamento finanziario complessivo.
69
Risultati economico-finanziari
Fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2000
e prevedibile evoluzione della gestione
72
WIND
Nel mese di luglio 2000 Enel e France Telecom hanno raggiunto un accordo per rilevare direttamente il 24,5% di WIND detenuto da Deutsche Telekom.
L’accordo che nel frattempo ha ottenuto l’autorizzazione da parte dell’Autorità garante ha consentito all’Enel di incrementare la propria quota in WIND dal 51% al 56,63%
e di ottenere il controllo azionario e gestionale della società, rafforzando contemporaneamente l’alleanza con France Telecom, che sale al 43,37%.
France Telecom agirà quale socio tecnologico di WIND e contribuirà anche attraverso le
regole di corporate governance allo sviluppo delle linee strategiche della società.
La transazione si è basata su un valore di mercato di WIND pari a 11 miliardi di euro, con
un conseguente esborso per l’Enel pari a circa 600 milioni di euro per il 5,6% della Società.
A seguito di questa intesa sono decadute le azioni legali relative a WIND intraprese da Enel,
WIND e France Telecom nei confronti di Deutsche Telekom, compreso l’arbitrato instaurato
dall’Enel SpA a Ginevra presso la Camera di Commercio Internazionale, i patti parasociali
del passato assetto societario e gli obblighi di non concorrenza per Deutsche Telekom.
Definizione contenzioso Vajont
All’esito di lunghe e laboriose trattative, il 27 luglio 2000, presso la Presidenza del Consiglio
dei Ministri, è stato sottoscritto un accordo transattivo globale con il quale lo Stato, l’Enel
e la Montedison, responsabili civili del disastro del Vajont del 9 ottobre 1963, hanno definito le reciproche pretese risarcitorie conseguenti alla catastrofe.
L’accordo – che consente di chiudere tutto il contenzioso in atto tra le parti stesse – ha stabilito la ripartizione in misura uguale delle quote interne di responsabilità tra i tre responsabili civili e la determinazione in via convenzionale dell’entità complessiva degli oneri e dei
danni finora sopportati dai tre soggetti nell’importo complessivo di 900 miliardi di lire.
Tenuto conto dei danni e degli esborsi riferiti convenzionalmente all’Enel, la definizione
dell’accordo ha comportato il pagamento, da parte di Montedison, in sede di conguaglio finale, dell’importo di 115,8 miliardi di lire a favore dell’Enel SpA.
L’accordo sottoscritto è in grado di favorire, inoltre, una sollecita definizione di alcuni giudizi minori ancora pendenti, promossi da singoli danneggiati e da alcuni enti pubblici ed
aziende pubbliche, i cui oneri saranno del pari sostenuti dalle parti in misura eguale.
Accordo Sei - Deutsche Bank
Nel mese di luglio è stato concluso un accordo tra la Sei SpA e il Gruppo Deutsche Bank
che porterà alla costituzione di una società immobiliare (Immobiliare Rio Nuovo) che avrà
sede a Venezia e alla quale Sei SpA conferirà un ramo d’azienda composto da 62 immobili del valore di 665 miliardi di lire. Successivamente, il 51% del capitale della nuova
società sarà ceduto al gruppo Deutsche Bank. L’operazione verrà completata entro i primi
mesi del 2001. Deutsche Bank e Sei utilizzeranno tale società come canale preferenziale
per costituire, attraverso nuove acquisizioni, un portafoglio immobiliare del valore complessivo di 2.500 miliardi di lire. È inoltre prevista la quotazione in borsa entro il 2002.
Accordo Sei - Mitsubishi Electric
Nel mese di luglio Sei SpA ha sottoscritto un accordo con Mitsubishi Electric Europe per
la costituzione di una joint venture che opererà nel campo della progettazione di impianti di climatizzazione degli edifici e in quello della gestione climatica degli immobili.
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Accordi conclusi dall’Enelpower SpA
Nei primi giorni del mese di luglio il consorzio guidato da Enelpower e di cui fa parte
Fisia Italimpianti si è aggiudicato la gara per la costruzione della centrale a ciclo combinato e del dissalatore di Jebel Ali (Dubai). La quota Enelpower del contratto, che durerà
27 mesi, è pari a circa 800 miliardi di lire.
Nell’ambito delle azioni poste in essere per operare con successo sul mercato sudamericano, nel luglio 2000 il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA ha approvato l’acquisizione da parte di Enelpower SpA di una partecipazione del 30% nella holding brasiliana Inepar Energia. Il controvalore dell’operazione è di circa 170 miliardi di lire, destinati a finanziare nuovi investimenti tra cui una centrale a carbone da 1.320 MW. Inepar
Energia è presente sul mercato brasiliano nei settori della generazione, trasmissione e
distribuzione di elettricità e sul mercato argentino nel solo settore della generazione.
Acquisizione della Camigas Srl
Nel luglio 2000 la Colombo Gas SpA ha acquistato la Camigas Srl, società che opera, in
proprio e con altre società controllate, in 11 comuni della Lombardia e del Veneto nel settore della distribuzione del gas. Nel 1999 la Camigas Srl con le sue controllate ha erogato complessivamente 45 milioni di metri cubi di gas, di cui circa l’89% destinato alla clientela civile e il restante 11% a quella industriale, ad un totale di circa 19.500 clienti.
Prevedibile evoluzione della gestione
L’andamento della domanda di energia elettrica nel secondo semestre del 2000 costituisce uno dei principali fattori che influenzeranno i risultati economici del Gruppo, così
come l’evoluzione del mercato libero che ha raggiunto i volumi previsti solo alla fine del
primo semestre.
Nell’attuale quadro tariffario e sulla base dei prevedibili positivi andamenti della domanda di energia, con il mix di tensione già realizzato nel primo semestre, si può prevedere
che l’evoluzione della gestione del secondo semestre 2000 sarà sostanzialmente in linea
con l’andamento registrato nella prima parte dell’anno.
Le società del Gruppo proseguiranno la politica di allargamento della clientela
non-captive, in Italia e all’estero, già avviata con successo. Continuerà inoltre lo sforzo
per il contenimento dei costi di gestione tramite la razionalizzazione dei processi operativi ed il miglioramento della produttività e della qualità del servizio. Il Gruppo intensificherà l’attuazione dei progetti di diversificazione verso la multi-utility con ulteriori
espansioni dei settori telecomunicazione, gas e acqua.
73
Fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2000 e prevedibile evoluzione della gestione
Altre informazioni
Rapporti con società controllate
non consolidate
Nel primo semestre 2000 il Gruppo Enel ha intrattenuto rapporti economici e patrimoniali con le società controllate non consolidate e principalmente con WIND
Telecomunicazioni SpA e So.g.i.n. SpA.
Le seguenti tabelle evidenziano i saldi economici e patrimoniali del primo semestre 2000
relativi ai rapporti con tali società.
Rapporti patrimoniali
Miliardi di lire
Crediti
Debiti
al 30.06.2000
WIND Telecomunicazioni SpA
So.g.i.n. SpA
Totale
74
5
79
379
715
1.094
Rapporti economici
Miliardi di lire
Costi
Ricavi
1° semestre 2000
WIND Telecomunicazioni SpA
So.g.i.n. SpA
Totale
283
11
294
122
4
126
Rapporti con WIND
Telecomunicazioni SpA
I debiti e i costi delle società del gruppo verso WIND Telecomunicazioni SpA si riferiscono, in particolare, al contratto di outsourcing che impegna WIND ad erogare al Gruppo
Enel servizi di telecomunicazione; tale contratto prevede un corrispettivo determinato in
funzione dei costi sostenuti. Inoltre i debiti al 30 giugno 2000 includono il saldo dell’IVA
trasferito all’Enel SpA nell’ambito della procedura “IVA di Gruppo”.
I crediti ed i ricavi si riferiscono essenzialmente al contratto quindicennale di affitto a
WIND della rete a fibre ottiche installata dall’Enel sulle proprie linee elettriche che prevede un canone determinato in funzione di un’equa remunerazione dell’investimento
effettuato. I crediti e i ricavi hanno anche per oggetto la fornitura di energia elettrica, la
locazione di edifici e i servizi di manutenzione.
Rapporti con So.g.i.n. SpA
I crediti e i ricavi delle società del Gruppo si riferiscono alla fornitura di energia elettrica
e all’affitto di edifici.
I debiti ed i costi sono invece relativi al rapporto di conto corrente intrattenuto con Enel SpA.
76
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Prospetti contabili consolidati e note illustrative
Stato patrimoniale consolidato
Miliardi di lire
ATTIVO
CREDITI VERSO SOCI
PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
IMMOBILIZZAZIONI
Immateriali
Materiali
Finanziarie
Totale immobilizzazioni
ATTIVO CIRCOLANTE
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie
che non costituiscono immobilizzazioni
Disponibilità liquide
Totale attivo circolante
RATEI E RISCONTI ATTIVI
TOTALE ATTIVO
78
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
al 30.06.2000
al 31.12.1999 al 30.06.1999
-
-
-
4.486
72.436
1.639
78.561
123
73.411
1.442
74.976
102
74.979
2.977
78.058
2.441
11.670
1.944
10.359
1.158
8.310
1.009
679
15.799
774
979
14.056
979
2.316
12.763
560
254
585
94.920
89.286
91.406
Miliardi di lire
PASSIVO
al 30.06.2000
al 31.12.1999 al 30.06.1999
PATRIMONIO NETTO
Capitale
Riserva legale
Altre riserve
Utili portati a nuovo
Utile dell’esercizio/periodo del Gruppo
Patrimonio netto del Gruppo
Capitale e riserve di azionisti terzi
Patrimonio netto del Gruppo e di terzi
12.126
2.425
6.092
10.578
1.902
33.123
16
33.139
12.126
2.425
6.092
8.850
4.541
34.034
15
34.049
12.126
354
12.585
8.851
2.210
36.126
12
36.138
FONDI PER RISCHI ED ONERI
10.647
10.166
11.027
3.075
2.996
4.582
13.230
13.051
20.297
46.578
14.598
9.893
16.625
41.116
11.771
9.333
17.366
38.470
1.481
959
1.189
TOTALE PASSIVO
94.920
89.286
91.406
CONTI D’ORDINE
Garanzie prestate
Altri conti d’ordine
Totale conti d’ordine
40
176.819
176.859
40
168.861
168.901
54
163.139
163.193
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
DI LAVORO SUBORDINATO
DEBITI
Obbligazioni
Debiti verso banche
Debiti diversi
Totale debiti
RATEI E RISCONTI PASSIVI
79
Stato patrimoniale consolidato
Conto economico consolidato
Miliardi di lire
1° semestre 2000
1° semestre 1999
1999
21.544
142
882
337
22.905
19.243
30
933
234
20.440
39.845
53
1.930
686
42.514
9.628
1.306
226
3.505
3.291
87
6.736
782
256
3.803
3.108
65
14.877
2.006
512
7.402
6.201
183
(257)
150
51
286
18.273
(23)
125
94
237
15.183
(212)
387
182
550
32.088
Differenza tra valore e costi della produzione
4.632
5.257
10.426
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Proventi da partecipazioni
delle immobilizzazioni finanziarie
Altri proventi finanziari
Interessi e altri oneri finanziari
Totale proventi e oneri finanziari
1
99
622
(522)
215
803
(588)
356
1.487
(1.131)
RETTIFICHE DI VALORE
DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
(381)
(177)
(439)
47
88
(41)
633
1.326
(693)
1.066
1.563
(497)
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
3.688
1.784
3.799
1.590
8.359
3.820
Risultato dell’esercizio/periodo
Risultato di pertinenza di terzi
1.904
(2)
2.209
1
4.539
2
UTILE DELL’ESERCIZIO/PERIODO DEL GRUPPO
1.902
2.210
4.541
VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazione dei lavori in corso su ordinazione
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Altri ricavi e proventi
Totale valore della produzione
COSTI DELLA PRODUZIONE
Per materie prime, sussidiarie,
di consumo e di merci
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Per il personale
Ammortamenti
Svalutazioni
Variazioni delle rimanenze di materie prime,
sussidiarie, di consumo e merci
Accantonamenti per rischi
Altri accantonamenti
Oneri diversi di gestione
Totale costi della produzione
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
Proventi
Oneri
Totale delle poste straordinarie
80
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Note illustrative
Forma e struttura della situazione
contabile consolidata
I prospetti contabili e relativi commenti al 30 giugno 2000 sono stati redatti in osservanza dei criteri dettati dal Regolamento Consob approvato con delibera n. 11971 del
14 maggio 1999 e modificato con delibera n. 12475 del 6 aprile 2000.
L’area di consolidamento comprende la Capogruppo Enel SpA e le società nelle quali la stessa esercita direttamente o indirettamente un controllo attraverso la maggioranza dei diritti
di voto, così come definito dall’art. 2359 del Codice Civile. Sono state escluse le controllate Enel.Factor SpA ed Enel.Re SpA in considerazione del fatto che queste società, di recente costituzione, nel corso del semestre non erano operative. So.g.i.n. SpA, ancorché controllata da Enel SpA al 30 giugno 2000, è stata esclusa dall’area di consolidamento in quanto, come previsto dal “Decreto Bersani”, le azioni di tale società devono essere trasferite a
titolo gratuito al Ministero del Tesoro. Infine, la WIND Telecomunicazioni SpA, detenuta al
30 giugno 2000 al 51%, è stata valutata con il metodo del patrimonio netto, in linea con
quanto effettuato in precedenza, in considerazione delle restrizioni all’esercizio del controllo previste dallo Statuto Sociale della partecipata. Quest’ultimo è in fase di modifica a seguito dell’accordo raggiunto nel mese di luglio 2000, come meglio di seguito commentato.
Rispetto all’esercizio 1999 sono state incluse nell’area di consolidamento le controllate
Enelpower SpA, Enelpower UK Ltd, Enel.it SpA, Enel.FTL SpA, Enel.si SpA e
Sfera Scpa divenute operative nel corso del primo semestre 2000, oltre alla Colombo
Gas SpA, acquisita nel mese di marzo 2000.
In allegato è riportato l’elenco analitico delle società partecipate.
Le situazioni contabili oggetto di consolidamento sono redatte in conformità ai criteri di
valutazione previsti dalle norme di legge, interpretati ed integrati dai corretti principi
contabili, sostanzialmente omogenei nell’ambito del gruppo, ed operando, ove necessario, l’eliminazione delle poste di natura fiscale.
Si precisa che, nell’ambito di alcune voci del “valore della produzione” del conto economico del primo semestre 1999, si sono rese necessarie delle riclassifiche per renderlo
omogeneo con quello del primo semestre 2000 che riflette la nuova struttura operativa
del Gruppo.
Con riferimento alla controllante Enel SpA sono presentati i soli prospetti contabili, come
previsto dall’art. 81, comma 2 lett. b) del regolamento Consob citato.
Criteri e procedure
di consolidamento
Le principali tecniche di consolidamento, in linea con quelle utilizzate nel precedente
esercizio, sono le seguenti.
• La differenza tra il costo di acquisizione delle partecipazioni e la relativa quota del patrimonio netto è imputata a rettifica delle specifiche voci dell’attivo e del passivo sulla
base della valutazione effettuata all’atto dell’acquisto o all’atto dell’acquisizione del
controllo, se ottenuto a seguito di acquisti successivi. L’eventuale residuo, se negativo, è iscritto alla voce del Patrimonio netto consolidato “Riserva di Consolidamento”.
Se positivo esso viene iscritto tra le immobilizzazioni immateriali e ammortizzato in cinque anni o su un periodo diverso se ritenuto maggiormente rappresentativo della realtà
economico-aziendale sottostante.
• Le quote del risultato economico e del patrimonio netto delle partecipate di competenza di azionisti terzi sono esposte in un’apposita voce del Conto economico e del
Patrimonio netto.
• Gli utili e le perdite di entità significativa non ancora realizzati derivanti da operazioni
fra società del Gruppo sono eliminati, così come le partite che danno origine a debiti
e crediti, costi e ricavi fra le società consolidate.
• I dividendi distribuiti all’interno del Gruppo sono eliminati.
• Le rettifiche apportate ai bilanci delle singole società per eliminare poste di natura fiscale e per uniformarli, ove opportuno, a principi contabili omogenei nell’ambito del
Gruppo, nonché le altre rettifiche di consolidamento tengono conto, quando applicabile, del loro effetto fiscale differito, rilevato nel fondo imposte.
Note illustrative
81
Principi contabili
Per la redazione della situazione contabile consolidata al 30 giugno 2000 sono confermati i criteri di valutazione utilizzati per il bilancio consolidato al 31 dicembre 1999. Tali
criteri sono in linea con quanto previsto dall’art. 2426 del Codice Civile, integrato dai
principi contabili elaborati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri.
I criteri più significativi sono illustrati nel seguito.
Immobilizzazioni immateriali
Sono iscritte al costo e riflettono il residuo da ammortizzare delle spese ad utilità pluriennale. L’ammortamento viene calcolato a quote costanti ed è determinato in base alla
prevista utilità economica.
Immobilizzazioni materiali
Sono rilevate in base al costo di acquisizione o di produzione comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e delle rivalutazioni monetarie effettuate ai sensi di legge.
Il valore degli impianti elettrici primari è comprensivo inoltre degli interessi computati
fino al 31 dicembre 1988 sulle somme investite per nuove costruzioni. Il costo, come
sopra definito, viene svalutato in caso di perdite durevoli di valore e ripristinato (al netto
dei soli ammortamenti) qualora vengano meno tali presupposti.
I costi per manutenzioni di carattere ricorrente sono imputati al Conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti.
Le immobilizzazioni in oggetto sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a
quote costanti in base ad aliquote che riflettono la residua possibilità di utilizzazione dei
cespiti, determinate in base a uno specifico studio e tenuto conto dei contributi ricevuti dai clienti. I beni gratuitamente devolvibili sono ammortizzati lungo la durata della
relativa concessione, se inferiore alla vita utile come sopra definita. Con riferimento al
settore elettrico, le principali aliquote utilizzate sono le seguenti:
Aliquote economico-tecniche
Fabbricati civili
Centrali idroelettriche (*)
Centrali termoelettriche (*)
Centrali geotermoelettriche
Centrali con fonti energetiche alternative
Linee di trasporto
Stazioni di trasformazione
Reti a media e bassa tensione di distribuzione
(*) Ad
2,5%
2,5%
5,0%
8,0%
4,7%
2,85%
5,0%
5,0-5,5%
esclusione dei beni gratuitamente devolvibili.
Le suddette aliquote sono applicate in misura dimezzata sugli incrementi patrimoniali
del periodo.
82
Immobilizzazioni finanziarie
Le partecipazioni in imprese controllate non consolidate e altre imprese sono valutate in
base al costo di acquisto o di sottoscrizione, eventualmente ridotto per perdite durevoli di valore. Le partecipazioni in imprese controllate escluse dall’area di consolidamento
per la presenza di restrizioni all’esercizio del controllo sono valutate con il metodo del
patrimonio netto.
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Rimanenze
Le materie prime, sussidiarie e di consumo sono valutate al costo di acquisto calcolato
con il metodo della media ponderata.
Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
I lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, secondo il metodo della percentuale di completamento.
Crediti e attività finanziarie
I crediti sono iscritti al valore di presumibile realizzo e classificati fra le “Immobilizzazioni
finanziarie” e l’”Attivo circolante” in relazione alla loro natura e destinazione. I crediti
immobilizzati per i quali non è prevista la corresponsione di interessi sono esposti al loro
valore attuale determinato sulla base del tasso corrente al momento della loro iscrizione.
Gli “Altri titoli” dell’attivo circolante sono rappresentati da obbligazioni Enel valutate al
valore nominale e da altre obbligazioni e titoli di Stato iscritti al minore fra il costo di
acquisto e il valore di mercato, determinato per quelli quotati, sulla base della media dei
prezzi rilevati presso la Borsa Valori nel mese di giugno.
Ratei e risconti
Sono determinati in funzione del principio della competenza temporale. I disaggi di emissione e altri oneri su prestiti sono acquisiti a conto economico in misura sistematica per
tutta la durata di ciascun prestito.
Fondi per rischi e oneri
Trattamento di quiescenza e obblighi simili
È costituito essenzialmente in funzione delle regole previste dall’accordo sindacale sull’integrazione previdenziale per i dirigenti e, dal 1° aprile 1998, a seguito della costituzione di FONDENEL per i dirigenti in attività, si riferisce unicamente a quelli in quiescenza. Accoglie altresì le indennità sostitutive del preavviso relative al personale in servizio
che ne abbia maturato il diritto ai sensi del Contratto collettivo di lavoro e di accordi sindacali vigenti.
Imposte
Il fondo imposte è costituito a fronte di componenti reddituali già rilevate a conto economico ma con effetto fiscale differito.
Il fondo per imposte accoglie:
• le passività per imposte differite, salvo quelle relative a riserve in sospensione d’imposta,
che sono contabilizzate nel momento e nei limiti in cui se ne prevede la tassazione;
• le attività per imposte anticipate, limitatamente a quelle per le quali sussiste la ragionevole certezza del loro futuro recupero.
Le imposte sul reddito del periodo sono iscritte tra i debiti tributari e calcolate applicando al risultato semestrale prima delle imposte l’aliquota fiscale stimata su base annua.
Altri fondi per rischi ed oneri
Sono stanziati al fine di coprire perdite o passività di natura determinata, di esistenza
certa o probabile, delle quali tuttavia alla fine del periodo sono indeterminati l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile
sulla base degli elementi a disposizione.
Note illustrative
83
Fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
È accantonato in conformità alle leggi e ai contratti di lavoro in vigore e riflette la passività maturata nei confronti di tutti i dipendenti alla data della situazione contabile, al
netto delle anticipazioni corrisposte ai sensi di legge.
Debiti
Sono iscritti al valore nominale.
Contributi in conto impianti
I contributi ricevuti a fronte di specifiche opere, il cui valore viene iscritto tra le immobilizzazioni materiali, sono rilevati tra i risconti passivi nel momento in cui sussiste il titolo
giuridico a percepirli e il loro ammontare è ragionevolmente determinabile. Essi sono
rilevati in Conto economico in relazione al periodo di ammortamento dei beni cui si riferiscono.
Contributi in conto esercizio
Sono rilevati a conto economico nel momento in cui sussiste il titolo giuridico a percepirli e il loro ammontare è ragionevolmente determinabile.
Ricavi
I ricavi tariffari per vendite di energia elettrica sono stati determinati con criteri uniformi nel tempo in relazione ai quantitativi rilevati nel semestre in base a calendari di lettura prefissati, ancorché non fatturati entro il 30 giugno, e alle tariffe e relativi vincoli
previsti dai provvedimenti di legge e dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas in vigore alla data di chiusura della situazione contabile. I ricavi per le altre prestazioni e cessioni di beni sono rilevati al momento della fornitura della prestazione o al momento del
passaggio di proprietà dei beni stessi.
Criteri di conversione delle poste in valuta
I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono tradotti in lire ai cambi
storici della data delle relative operazioni.
A fine periodo si provvede ad adeguare direttamente le partite in valuta estera ai cambi in
quel momento vigenti, rilevando le differenze emerse nel conto economico tra le componenti di reddito di natura finanziaria, tenendo conto degli eventuali contratti di copertura.
Prudenzialmente non vengono considerati gli eventuali utili netti derivanti dalla conversione delle partite a medio-lungo termine.
Operazioni in strumenti finanziari derivati
Per fronteggiare il rischio di oscillazione dei tassi d’interesse e dei cambi vengono stipulati contratti derivati a copertura sia di specifiche operazioni sia di esposizioni complessive.
I differenziali di interesse attivi e passivi maturati alla fine del periodo sugli strumenti
finanziari derivati su tassi d’interesse vengono registrati per competenza temporale nel
conto economico fra gli oneri e proventi finanziari in modo coerente con gli oneri derivanti dalle passività di riferimento.
Gli strumenti finanziari derivati di copertura di rischi cambio specifici sono valutati ai
cambi vigenti alla data di chiusura del periodo e i relativi oneri e proventi sono imputati al conto economico come differenze di cambio. I premi o gli sconti sono rilevati per
competenza nel conto economico lungo la durata del contratto.
84
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Stato patrimoniale - Attivo
Immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali - Lire 4.486 miliardi
I movimenti intervenuti nel periodo, nonché la composizione delle voci sono così dettagliati:
Variazione area
Incrementi consolidamento Ammortamenti
Miliardi di lire
Altri
movimenti
al 31.12.1999
Costi d’impianto e di ampliamento
al 30.06.2000
4
1
-
(1)
-
4
30
3
-
(10)
-
23
Marchi, concessioni e licenze
-
-
4
-
-
4
Avviamento
-
-
117
(3)
-
114
Immobilizzazioni in corso ed acconti
40
81
-
-
(2)
119
Altre:
- contributo straordinario per soppressione
Fondo Previdenza Elettrici
- sviluppo software
- diverse
Totale altre
39
10
49
4.275
5
14
4.294
-
(107)
(10)
(6)
(123)
2
2
4.168
34
20
4.222
123
4.379
121
(137)
-
4.486
Diritti di brevetto industriale e diritti
di utilizzazione delle opere dell’ingegno
TOTALE
Nel primo semestre 2000 la variazione più significativa riguarda il contributo straordinario previsto dalla legge n. 488 del 23 dicembre 1999 (Finanziaria 2000) in merito al
soppresso Fondo di previdenza per i dipendenti dell’Enel e delle aziende elettriche private. In attesa dell’emanazione delle norme attuative, il contributo di competenza del
Gruppo Enel è stato stimato in 4.275 miliardi di lire, pari al 95% dell’importo globalmente previsto dalla Legge Finanziaria. L’onere, che sarà corrisposto in tre annualità
(2000-2002), trova contropartita nei debiti verso istituti previdenziali e, come consentito anche dalla citata Legge Finanziaria, viene ammortizzato a quote costanti su un periodo di 20 anni. Pertanto la quota di ammortamento relativa al primo semestre 2000, pari
a lire 107 miliardi, corrisponde al 2,5% dell’onere totale.
L’acquisizione della Colombo Gas SpA ha comportato l’iscrizione di un valore di avviamento pari a lire 117 miliardi, di cui lire 38 miliardi già comprese nell’attivo della partecipata, che trova fondamento nelle concessioni all’esercizio dell’attività di distribuzione
del gas rilasciate alla partecipata. Tali valori vengono pertanto ammortizzati in un periodo non superiore a 20 anni, tenuto conto della durata media residua delle concessioni
stesse.
L’incremento delle “immobilizzazioni in corso ed acconti” si riferisce a progetti in corso
di attuazione, tra i quali assume particolare rilievo l’introduzione del sistema informativo SAP all’interno del Gruppo, nonché la realizzazione di un sistema di gestione cartografica della rete di distribuzione elettrica (Sigraf) e l’attuazione di un programma innovativo di formazione a distanza (teledidattica).
Stato patrimoniale - Attivo
85
Immobilizzazioni materiali - Lire 72.436 miliardi
La consistenza e la movimentazione delle singole categorie sono qui di seguito evidenziate:
Miliardi di lire
Investimenti
Passaggi
in esercizio
Variaz. area
consolidam.
Disinvest.
netti
Ammortamenti
Altri
movimenti
al 31.12.1999
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinario
Attrezzature industriali
e commerciali
Altri beni
Totale beni in esercizio
Immobilizzazioni
in corso e acconti
TOTALE
al 30.06.2000
13.353
52.664
87
1.634
48
340
6
73
(4)
(74)
(305)
(2.765)
-
13.185
51.872
258
380
66.655
14
26
1.761
2
390
79
(1)
(6)
(85)
(31)
(53)
(3.154)
17
3
20
257
352
65.666
6.756
489
(390)
-
-
-
(85)
6.770
73.411
2.250
-
79
(85)
(3.154)
(65)
72.436
L’ammontare delle rivalutazioni obbligatorie ai sensi di legge e delle rettifiche ex lege
n. 292/1993 incluse nei valori lordi da ammortizzare al 30 giugno 2000 è il seguente:
Miliardi di lire
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinario
Attrezzature, altri beni e impianti in costruzione
6.212
20.439
27
TOTALE
26.678
Nella tabella seguente è riportata l’incidenza percentuale al 30 giugno 2000 del fondo
ammortamento sul valore lordo dei cespiti confrontata con quella al 31 dicembre 1999:
(%)
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
Totale beni in esercizio
86
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
al 30.06.2000
al 31.12.1999
33,0
59,5
76,7
81,9
56,4
31,7
58,2
75,9
80,2
55,2
Le immobilizzazioni materiali al 30 giugno 2000, classificate in funzione della loro destinazione, sono così suddivise:
Miliardi di lire
Impianti di produzione (comprensivi anche dei
valori relativi a terreni pertinenziali e fabbricati
industriali):
- idroelettrici
- termoelettrici
- geotermoelettrici
- con fonti energetiche alternative
Totale impianti di produzione
Linee di trasporto e stazioni di trasformazione
Reti di distribuzione energia e gas
Terreni e fabbricati
Altri impianti, macchinari e attrezzature
Totale beni in esercizio
Immobilizzazioni in corso e acconti
TOTALE
Valore lordo
F.do ammortamento
economico-tecnico
Valore netto
17.514
43.021
2.947
122
63.604
6.624
22.870
1.436
22
30.952
10.890
20.151
1.511
100
32.652
11.886
64.152
6.610
4.537
150.789
5.444
43.891
1.481
3.355
85.123
6.442
20.261
5.129
1.182
65.666
6.770
-
6.770
157.559
85.123
72.436
Gli impianti di produzione includono beni gratuitamente devolvibili, prevalentemente
idroelettrici, per un valore netto di libro di circa 5.900 miliardi di lire. Il Decreto Bersani
ha introdotto la data di scadenza delle concessioni di grandi derivazioni di acque di cui
era titolare l’Enel SpA fissandola al 2029.
A tale data pertanto dovranno essere devolute gratuitamente allo Stato, in condizione
di regolare funzionamento, tutte le opere di raccolta e di regolazione, le condotte forzate e i canali di scarico.
Lo stesso decreto ha previsto inoltre la possibilità per la regione Valle d’Aosta e per le
province autonome di Trento e Bolzano di definire un termine di scadenza diverso da
quello del 2029. Tale termine non è ancora stato fissato per la Valle d’Aosta, mentre le
province Autonome di Trento e Bolzano lo hanno stabilito al 2010. Gli ammortamenti
dei beni gratuitamente devolvibili sono pertanto calcolati sulla base della minore tra la
durata della concessione e la vita utile residua del bene.
87
Stato patrimoniale - Attivo
Gli investimenti del semestre, confrontati con il corrispondente periodo dell’esercizio precedente, sono così analizzabili:
Miliardi di lire
1° semestre 2000
1° semestre 1999
109
350
50
1
510
111
560
62
1
734
Linee di trasporto e stazioni di trasformazione
Reti di distribuzione
Terreni e fabbricati, altri beni e attrezzature
208
1.298
234
160
1.383
167
TOTALE INVESTIMENTI
2.250
2.444
Impianti di produzione:
- idroelettrici
- termoelettrici
- geotermoelettrici
- con fonti energetiche alternative
Totale impianti di produzione
I valori esposti nella colonna “variazione area di consolidamento” si riferiscono alle immobilizzazioni della Colombo Gas, società acquisita dall’Enel SpA nel mese di marzo 2000.
Gli ammortamenti a carico del primo semestre 2000, così come quelli degli esercizi precedenti, sono stati calcolati applicando aliquote economico-tecniche rappresentative
della vita utile dei cespiti. Si precisa che, a decorrere dal 1° gennaio 2000, l’aliquota di
ammortamento dei sistemi informatici centrali e distribuiti e delle reti informatiche geografiche è stata aumentata dal 20% al 34% in funzione dell’evoluzione delle tecnologie. Tale variazione ha comportato nel semestre la rilevazione di maggiori ammortamenti
per lire 20 miliardi circa.
88
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Immobilizzazioni finanziarie - Lire 1.639 miliardi
Il dettaglio e le variazioni rispetto al 31 dicembre 1999 sono i seguenti:
Miliardi di lire
al 30.06.2000
al 31.12.1999
Variazioni
Partecipazioni in imprese controllate:
- WIND Telecomunicazioni SpA
- Enel.Factor SpA
- Enel.Re Ltd
- CISE Tecnologie Innovative Srl
- Altre
Totale imprese controllate
736
9
6
1
752
454
1
3
458
282
9
6
(3)
294
Partecipazioni in imprese collegate ed altre imprese
Totale partecipazioni
19
771
9
467
10
304
Altri crediti:
- crediti verso INPS per sgravi
contributivi legge n. 151/1993
- acconto d’imposta sul TFR legge n. 662/1996
- prestiti ai dipendenti e altre partite
Totale altri crediti
379
325
163
867
362
345
171
878
17
(20)
(8)
(11)
1
96
1
(96)
-
1.639
1.442
197
Crediti verso Cassa Conguaglio Settore Elettrico
per rimborso oneri provvedimenti sul nucleare al netto
del fondo svalutazione crediti di lire 390 miliardi
Titoli a reddito fisso
TOTALE
L’incremento delle partecipazioni è da attribuire essenzialmente alla WIND Telecomunicazioni
SpA, la cui variazione deriva per lire 663 miliardi dalla sottoscrizione della quota di competenza dell’aumento di capitale deliberato dall’Assemblea straordinaria di WIND del 20
aprile 2000, e dalla svalutazione pari a lire 381 miliardi corrispondente alla quota di perdite del semestre di competenza del Gruppo Enel.
L’incremento delle partecipazioni in imprese collegate è dovuto principalmente a quelle
detenute dalla Colombo Gas, società di nuova acquisizione.
I crediti verso Cassa Conguaglio Settore Elettrico per rimborso oneri provvedimenti sul
nucleare al 30 giugno 2000 evidenziano un saldo pari a zero a seguito dell’incasso di
96 miliardi di lire. Resta acceso il fondo svalutazione crediti di lire 390 miliardi che era
stato istituito dall’Enel SpA nell’esercizio 1997 a seguito della delibera n. 58/1998 del
12 giugno 1998 con la quale l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas non aveva ritenuto congrui i criteri di rimborso degli oneri nucleari in relazione ad alcune voci. Tale
delibera è stata impugnata dall’Enel SpA con ricorso al TAR della Lombardia che, con
sentenza n. 612 del 18 febbraio 1999, ha accolto la maggior parte delle richieste dell’Enel
SpA, riconoscendone il diritto a essere reintegrata per una somma pari a lire 278 miliardi (esclusi interessi) e lasciando a carico della società la relativa differenza pari a lire 112
miliardi.
La suddetta sentenza del TAR Lombardia è stata tuttavia impugnata innanzi al Consiglio
di Stato dall’Enel SpA che ha richiesto il riconoscimento dell’intero ammontare, presentando inoltre istanza per una rapida fissazione dell’udienza di discussione della causa.
In considerazione del permanere di una situazione di incertezza derivante dalle particolari caratteristiche del giudizio, che incidono sulla natura stessa del provvedimento impu-
Stato patrimoniale - Attivo
89
gnato, si è ritenuto prudenzialmente di non procedere alla modifica degli stanziamenti
iscritti in bilancio prima della definizione del contenzioso in corso.
Conseguentemente, l’importo, comprensivo di interessi, pari a lire 309 miliardi versato
dalla Cassa Conguaglio nel primo semestre 2000 a fronte della parte dei suddetti oneri
riconosciuti dal TAR, è stato rilevato come anticipo nell’ambito della voce “altri debiti”
del passivo.
Attivo circolante
Rimanenze - Lire 2.441 miliardi
Il dettaglio è il seguente:
Miliardi di lire
Combustibili per la produzione termica
Materiali, apparecchiature e altre giacenze
Totale
Immobili civili destinati alla vendita
Lavori in corso su ordinazione
Acconti
TOTALE
al 30.06.2000
al 31.12.1999
1.080
473
1.553
876
380
1.256
622
205
61
622
66
-
2.441
1.944
Il maggior valore delle rimanenze di combustibili riflette l’incremento registrato nei prezzi di acquisto. Tali rimanenze evidenziano una valutazione a fine periodo (determinata
con il metodo del costo medio ponderato) leggermente inferiore rispetto ai valori correnti di mercato del giugno 2000.
Gli immobili civili destinati alla vendita si riferiscono alla Dalmazia Trieste SpA e sono
iscritti a valore di mercato, sulla base di una specifica valutazione peritale effettuata a
fine 1999.
La crescita dei lavori in corso su ordinazione e degli acconti è da collegare allo sviluppo
dell’attività svolta per terzi committenti che ha interessato la maggior parte delle società
del Gruppo. In particolare si segnala il CESI per la ricerca di sistema ed Enelpower per le
nuove iniziative sul mercato internazionale.
Crediti - Lire 11.670 miliardi
Il saldo è così costituito:
Miliardi di lire
90
Clienti
Imprese controllate e collegate
al 31.12.1999
6.007
5.687
80
196
Cassa Conguaglio Settore Elettrico
4.221
2.828
Altri
1.362
1.648
11.670
10.359
TOTALE
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
al 30.06.2000
I crediti verso clienti sono connessi essenzialmente alle forniture di energia elettrica, prestazioni e interessi di mora. L’aumento è da correlarsi principalmente all’incremento registrato dal fatturato e ai nuovi termini di pagamento previsti dall’Autorità. Tali crediti includono il relativo fondo di svalutazione, pari a lire 455 miliardi (lire 410 miliardi al 31 dicembre 1999).
I crediti verso imprese controllate e collegate si riferiscono in prevalenza ai rapporti con
WIND Telecomunicazioni SpA (per lire 74 miliardi) e So.g.i.n. (lire 5 miliardi).
I crediti verso la Cassa Conguaglio Settore Elettrico accolgono gli importi spettanti al
Gruppo a titolo di contributi per l’acquisto e per la produzione di energia. Essi sono fronteggiati da debiti verso la stessa per lire 2.912 miliardi. Il credito netto è quindi pari a lire
1.309 miliardi, contro un importo di 264 miliardi di lire al 31 dicembre 1999. L’incremento
è da collegarsi principalmente alla crescita dei contributi a copertura del costo dei combustibili, nonché al contributo di lire 6 per ogni kWh ceduto sul mercato vincolato riconosciuto dal 1° gennaio 2000 alle imprese produttrici nel periodo di transizione al mercato libero.
Gli altri crediti registrano nel complesso una diminuzione rispetto alla fine dell’esercizio
precedente pari a lire 286 miliardi, attribuibile per la quasi totalità al credito verso l’Erario
per IVA che presenta un saldo pari a zero, contro lire 265 miliardi al 31 dicembre 1999.
Le altre componenti, che non manifestano variazioni di rilievo, riguardano crediti verso
fornitori per anticipi e partite diverse, crediti verso l’Erario per recuperi di imposte indirette relative ad anni precedenti, crediti verso il personale e verso enti previdenziali.
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni - Lire 1.009 miliardi
Il saldo risulta così composto:
Miliardi di lire
Obbligazioni Enel in portafoglio
Titoli a reddito fisso
TOTALE
al 30.06.2000
al 31.12.1999
1.009
726
-
48
1.009
774
Le obbligazioni Enel in portafoglio si riferiscono alla “Serie speciale riservata al personale”. L’incremento è relativo ai maggiori riacquisti netti dai dipendenti effettuati nel
semestre.
Disponibilità liquide - Lire 679 miliardi
Comprendono disponibilità presso banche per lire 621 miliardi riferite prevalentemente
a fondi in transito (lire 908 miliardi al 31 dicembre 1999), depositi postali per lire 55
miliardi (lire 69 miliardi al 31 dicembre 1999) e giacenze di cassa per lire 3 miliardi.
Stato patrimoniale - Attivo
91
Ratei e risconti
Ratei e risconti attivi - Lire 560 miliardi
Il dettaglio è il seguente:
Miliardi di lire
al 30.06.2000
al 31.12.1999
Ratei:
- componenti di natura finanziaria
1
3
- componenti di natura operativa
65
18
Totale ratei
66
21
- componenti di natura finanziaria
116
120
- componenti di natura operativa
378
113
Totale risconti
494
233
TOTALE
560
254
Risconti:
Le variazioni dei ratei e risconti riflettono il normale andamento nel periodo infrannuale. In particolare, tra i ratei di natura operativa, lire 47 miliardi si riferiscono a rapporti
con WIND Telecomunicazioni SpA e rappresentano la quota semestrale del canone di
affitto della rete a fibre ottiche. La notevole crescita dei risconti di natura operativa rispetto al dato di chiusura dell’esercizio 1999 è imputabile principalmente alla 14a mensilità
e oneri relativi.
Nella tabella che segue è riportata la ripartizione dei crediti e il loro grado temporale di
esigibilità.
Miliardi di lire
CREDITI DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Crediti verso altri
Totale
CREDITI DEL CIRCOLANTE
Crediti commerciali
Crediti verso Cassa Conguaglio Settore Elettrico
Crediti verso altri
Totale
(1)
92
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Entro il
31.12.2000
282
282
5.763
4.221
1.355
11.339
Dal 01.01.2001
Oltre il
al 31.12.2004 31.12.2004
343 1
343
324
7
331
242 1
242
-
Totale
867
867
6.087
4.221
1.362
11.670
Si riferiscono principalmente al credito verso INPS per sgravi contributivi pregressi e al credito verso l’Erario
per acconti d’imposta sul TFR.
Stato patrimoniale - Passivo
Patrimonio netto
I movimenti intervenuti nel semestre sono così riepilogati:
Miliardi di lire
Capitale
Sociale
Riserva
Legale
Altre
riserve
Utili portati
a nuovo
Utile del
periodo
Totale
Al 31.12.1999
12.126
2.425
6.092
8.850
4.541
34.034
-
-
-
1.728
-
(1.728)
(2.813)
1.902
(2.813)
1.902
12.126
2.425
6.092
10.578
1.902
33.123
Destinazione del risultato dell’esercizio 1999:
- a riserve
- a dividendi
Utile netto del semestre
AL 30.06.2000
Il Capitale sociale della Capogruppo al 30 giugno 2000, invariato rispetto al 31 dicembre 1999, è costituito da n. 12.126.150.379 azioni da nominali lire 1.000 ciascuna.
Al 30 giugno 2000, sulla base delle risultanze del libro Soci e delle informazioni disponibili, non risultano iscritti, oltre al Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione
Economica, azionisti che posseggano una partecipazione superiore al 2% del capitale
sociale.
Le altre riserve sono costituite da:
• Riserva ex lege n. 292/1993, pari a lire 6.036 miliardi, evidenzia la quota residua delle
rettifiche di valore effettuate in sede di trasformazione dell’Enel da Ente Pubblico a
Società per azioni. In caso di distribuzione di dividendi a valere su tale riserva, sugli
ammontari distribuiti non spetta l’attribuzione del credito d’imposta;
• Altre riserve, pari a lire 56 miliardi, includono le riserve di consolidamento sorte in sede
di prima redazione del bilancio consolidato.
Il raccordo tra il patrimonio netto e l’utile come da bilancio d’esercizio della Capogruppo
e i rispettivi dati consolidati è esposto nella seguente tabella:
Miliardi di lire
Saldo da bilancio della Capogruppo
Poste di natura fiscale della Capogruppo
Imposte anticipate rilevate nel bilancio consolidato
nel 1998 e dalla Capogruppo nel 1999
Effetti del consolidamento dei bilanci
delle società controllate
Eliminazione utili infragruppo
Altre rettifiche di consolidamento
SALDO DA BILANCIO CONSOLIDATO
Utile del
1° semestre 2000
Patrimonio netto
al 30.06.2000
Utile del
1° semestre 1999
Patrimonio netto
al 31.12.1999
907
22.445
2.448
24.352
(9)
(16)
594
41
-
-
(829)
-
1.047
10.779
(3)
9.683
(40)
(82)
-
(42)
(3)
(3)
-
-
1.902
33.123
2.210
34.034
Stato patrimoniale - Passivo
93
Fondi per rischi ed oneri
Le variazioni intervenute nei suddetti fondi nel primo semestre 2000 sono evidenziate
nel prospetto seguente:
Miliardi di lire
Accantonamenti
Utilizzi
Variazioni area
di consolidamento
al 31.12.1999
Per trattamento di quiescenza e obblighi simili
Per imposte:
- imposte differite su valore attuale
sgravi contributivi Legge n. 151/1993
- imposte differite su
rettifiche di consolidamento
- altre imposte differite
- imposte anticipate
Totale
Altri:
- fondo contenzioso e rischi diversi
- fondo oneri da ristrutturazione
strumenti finanziari
- fondo oneri per incentivi all’esodo
Totale
TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI
al 30.06.2000
2.041
87
(98)
-
2.030
130
-
-
-
130
6.073
3
(1.232)
4.974
426
426
(3)
(51)
(54)
14
14
6.499
14
(1.283)
5.360
2.408
367
(103)
-
2.672
180
563
3.151
52
419
(118)
(92)
(313)
-
62
523
3.257
10.166
932
(465)
14
10.647
Gli accantonamenti al fondo per trattamento di quiescenza e obblighi simili si riferiscono alle prestazioni pensionistiche dei dirigenti in quiescenza pari a lire 51 miliardi e all’indennità sostitutiva del preavviso relativa al personale in servizio pari a lire 36 miliardi.
Il fondo per imposte rileva, oltre alle imposte differite passive sulle rettifiche di consolidamento, le imposte anticipate su componenti di reddito a deducibilità fiscale differita. Gli
accantonamenti per imposte differite si riferiscono essenzialmente all’eliminazione degli
ammortamenti aggiuntivi. Le variazioni in aumento di lire 14 miliardi delle “altre imposte
differite” è connessa all’acquisizione della Colombo Gas. La riduzione delle imposte anticipate è da collegare principalmente alle variazioni del fondo contenzioso, di quello per
oneri da ristrutturazione strumenti finanziari e di quello per incentivi all’esodo.
Il fondo contenzioso e rischi diversi è destinato a coprire le potenziali passività che potrebbero derivare da vertenze giudiziali e altro contenzioso in corso. Esso è determinato in base
alle indicazioni dei legali interni ed esterni della Società, senza peraltro considerare gli effetti di quelle vertenze che si stima abbiano un esito positivo e di quelle per le quali un eventuale esito negativo non sia ragionevolmente quantificabile. Per queste ultime si rinvia al paragrafo “Impegni e rischi non risultanti dallo Stato patrimoniale”. Il fondo accoglie, inoltre, gli
ammontari relativi a potenziali oneri, sia connessi alla possibile dismissione o altra utilizzazione di beni relativi ad iniziative d’investimento attualmente sospese, sia di varia natura.
Gli stanziamenti del primo semestre sono stati pari a lire 367 miliardi e includono un
ammontare di lire 227 miliardi per la stima dei ricavi tariffari che nel corso del semestre
eccedono quelli massimi determinati in funzione dei vincoli fissati dall’Autorità. Tale accertamento, tenuto conto della sua particolare natura, è stato rilevato in contropartita a
riduzione dei ricavi da vendite di energia elettrica. Il residuo accantonamento è riferito
a rischi e oneri di varia natura connessi principalmente alla gestione degli impianti.
Gli utilizzi sono stati effettuati prevalentemente a fronte degli oneri sostenuti a seguito
della definitiva rinuncia di iniziative di investimento sospese.
94
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Il fondo oneri da ristrutturazione strumenti finanziari è stato utilizzato a fronte degli oneri
derivanti dai flussi delle operazioni ancora in essere al 30 giugno 2000 e da estinzioni
avvenute nel corso del semestre, anche in via anticipata, di operazioni accese in esercizi precedenti.
Il fondo oneri per incentivi all’esodo accoglie l’accantonamento per la stima degli oneri
connessi all’offerta temporanea di risoluzione consensuale anticipata del rapporto di
lavoro derivante da esigenze organizzative.
Trattamento di fine rapporto
di lavoro subordinato
I movimenti del semestre sono così sintetizzati:
Miliardi di lire
Saldo al 31.12.1999
Accantonamenti
Erogazioni e altri movimenti
2.996
282
(203)
SALDO AL 30.06.2000
3.075
Il fondo accoglie gli importi accantonati a favore del personale per il trattamento di fine
rapporto di lavoro dovuto ai sensi di legge, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti per “spese sanitarie”, per “acquisto prima casa di abitazione” e per “acquisto di
azioni della Capogruppo”.
Debiti
Il dettaglio è il seguente:
Miliardi di lire
al 30.06.2000
al 31.12.1999
Obbligazioni
13.230
14.598
Debiti verso banche:
- finanziamenti a medio-lungo termine
- finanziamenti a breve termine
Totale
7.069
5.982
13.051
6.890
3.003
9.893
Totale debiti finanziari
26.281
24.491
Debiti diversi
20.297
16.625
TOTALE
46.578
41.116
Nel complesso, al 30 giugno 2000, l’indebitamento finanziario a medio-lungo termine
ammonta a lire 20.299 miliardi ed è così suddiviso:
Miliardi di lire
al 30.06.2000
al 31.12.1999
Obbligazioni
Debiti verso banche
13.230
7.069
14.598
6.890
TOTALE
20.299
21.488
Stato patrimoniale - Passivo
95
La riduzione di lire 1.189 miliardi verificatasi nel semestre deriva da rimborsi per lire 1.860
miliardi, da accensione di nuovi prestiti per lire 665 miliardi e da differenze di cambio
per lire 6 miliardi. I rimborsi hanno riguardato sia prestiti in scadenza, sia estinzioni anticipate operate al fine di ottimizzare il profilo rischio/costo del debito.
Le obbligazioni comprendono prestiti garantiti dallo Stato Italiano per lire 4.034 miliardi (lire 5.402 miliardi a fine 1999). Per le restanti lire 9.196 miliardi, ai sensi dell’art. 2362
Codice Civile, sussiste comunque la responsabilità dello Stato Italiano in qualità di azionista unico, in quanto emessi precedentemente al collocamento delle azioni
Enel SpA sul mercato.
La società ha ottenuto peraltro nel corso del semestre i rating Aa3 da parte di Moody’s
e AA- secondo Standard & Poor’s che consentiranno di mantenere una capacità di credito di primario livello.
L’analisi dell’indebitamento al 30 giugno 2000 per tipologia di strumento (obbligazioni
e mutui), di tasso (fisso e variabile) e scadenza è esposta di seguito.
Miliardi di lire
Obbligazioni:
- tasso fisso quotate
- tasso variabile quotate
- tasso fisso non quotate
- tasso variabile non quotate
- tasso fisso da Organismi Comunitari
- tasso variabile da
Organismi Comunitari
Totale obbligazioni
Mutui:
- tasso fisso
- tasso variabile
- tasso fisso da Organismi Comunitari
- tasso variabile da
Organismi Comunitari
Totale mutui
al 30.06.2000
Quota con
scadenza nel
2000
2001
2003-2008
2000-2001
2005
2001-2020
2000-2010
4.872
3.434
148
4.019
702
731
85
2.703
32
104
500
44
103
500
35
104
1.936
40
74
1.936
148
3.868
232
4.872
2.703
148
4.019
617
2003-2009
55
13.230
7
823
9
2.848
8
655
8
647
5
2.055
18
6.202
48
12.407
2001-2006
2001-2006
2000-2009
145
4.608
1.714
3
216
350
109
403
535
8
463
354
9
1.702
153
8
1.191
88
8
633
234
142
4.392
1.364
2004-2014
602
7.069
53
622
95
1.142
95
920
95
1.959
108
1.395
156
1.031
549
6.447
20.299
1.445
3.990
1.575
2.606
3.450
7.233
18.854
Scadenze
TOTALE
Quote con scadenza successiva al 2000
2002
2003
2004
Successivi
Totale
L’ammontare delle obbligazioni a tasso variabile non quotate è comprensivo dell’importo
di lire 1.009 miliardi relativo alle obbligazioni della “Serie speciale riservata al personale
1994-2019” riacquistate dall’Enel SpA e rilevate in bilancio nella voce “Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni”.
Al 30 giugno 2000, il 63% dell’indebitamento a medio-lungo termine è espresso a tassi
variabili. Tuttavia, al fine di ridurre l’ammontare dell’indebitamento soggetto a fluttuazioni di tasso di interesse, sempre al 30 giugno 2000, erano in essere strumenti derivati su tassi di interesse per un importo nominale complessivo di lire 9.631 miliardi, di cui
lire 7.041 miliardi nella forma tecnica di interest rate swap e lire 2.590 miliardi in strutture di interest rate collar.
96
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Tenuto conto di tali coperture, la quota di debito esposta a fluttuazioni di tasso di interesse, si può stimare pari a circa il 44% del totale.
Il valore di mercato al 30 giugno 2000 degli strumenti finanziari derivati su tassi di interesse risulta positivo per lire 45 miliardi. Tale importo è al netto di lire 28 miliardi di ratei
passivi maturati e rilevati in bilancio e del valore residuo del Fondo oneri da ristrutturazione strumenti finanziari per lire 62 miliardi.
La seguente tabella evidenzia le varie valute in cui è denominato l’indebitamento finanziario, oltre al tasso d’interesse medio vigente a fine semestre:
Miliardi di lire
Lire italiane
Euro
Marchi tedeschi
Franchi Francesi
Franchi Belgi
Fiorini Olandesi
Totale valute euro
Dollari USA
Sterline Inglesi
Franchi Svizzeri
Corone Danesi
Yen
Totale valute non euro
TOTALE
al 30.06.2000
Tasso medio
12.166
7.083
131
152
128
150
19.810
5,01%
4,86%
7,84%
9,87%
9,05%
8,35%
5,07%
60
49
159
7
214
489
8,64%
9,95%
6,85%
10,55%
5,57%
6,88%
20.299
5,11%
L’indebitamento verso il sistema bancario per finanziamenti a breve termine, pari a 5.982
miliardi di lire, comprende tra l’altro l’uso di linee di credito revolving per complessive
lire 999 miliardi e finanziamenti a 18 mesi per complessive lire 1.983 miliardi, entrambi
accesi nel mese di giugno allo scopo, tra l’altro, di finanziare il pagamento del dividendo di lire 2.813 miliardi.
Debiti diversi - Lire 20.297 miliardi
Il dettaglio è il seguente:
Miliardi di lire
Acconti
Debiti verso fornitori
Debiti verso imprese controllate e collegate
Debiti tributari
Debiti verso Istituti Previdenziali
Debiti verso Cassa Conguaglio Settore Elettrico
Altri debiti
TOTALE
al 30.06.2000
al 31.12.1999
555
5.654
1.106
1.853
4.901
2.912
3.316
1.972
6.258
1.076
2.272
771
2.564
1.712
20.297
16.625
Stato patrimoniale - Passivo
97
Acconti - Lire 555 miliardi
La rilevante riduzione degli acconti è da attribuire alla conversione, così come previsto
dalla delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas n. 200/99, in depositi a custodia degli anticipi sulle forniture di energia in precedenza ricevuti da clienti che effettuano i pagamenti con modalità diverse dalla domiciliazione presso istituti di credito. Gli
ammontari, ora convertiti in depositi a custodia, sono esposti tra gli altri debiti.
La voce al 30 giugno 2000 accoglie quindi, oltre agli acconti ricevuti da terzi in conto
impianti o ad altro titolo, esclusivamente gli anticipi ricevuti dai clienti domiciliati, in attesa della loro restituzione che avverrà entro il prossimo mese di agosto 2000.
Debiti verso fornitori - Lire 5.654 miliardi
Accolgono i debiti per forniture di energia, combustibili e impianti, nonché quelli relativi ad appalti e prestazioni diverse a fronte di attività svolte entro il 30 giugno 2000.
Si riducono di 604 miliardi di lire in relazione alla diversa dinamica delle attività nel corso
dell’anno.
Debiti verso imprese controllate e collegate - Lire 1.106 miliardi
Accolgono principalmente i debiti verso le società non consolidate So.g.i.n. SpA (lire 715
miliardi) e WIND Telecomunicazioni SpA (lire 379 miliardi). Il debito verso So.g.i.n. è di
natura finanziaria ed è relativo al rapporto di conto corrente intrattenuto con
Enel SpA.
Debiti tributari - Lire 1.853 miliardi
Risultano così composti:
Miliardi di lire
al 30.06.2000
al 31.12.1999
Debito per IVA
Ritenute d’imposta in qualità di sostituto
Imposta erariale e addizionali sul consumo di energia elettrica
Imposte sul reddito
Altri
418
192
149
1.056
38
880
191
191
1.001
9
TOTALE
1.853
2.272
Il debito per imposte sul reddito al 30 giugno 2000 riflette la stima delle imposte dirette sul risultato del semestre.
Debiti verso istituti previdenziali - Lire 4.901 miliardi
L’incremento di lire 4.130 miliardi deriva principalmente dall’accertamento del debito
per il contributo straordinario previsto dalla Legge Finanziaria 2000 in merito al soppresso Fondo previdenza dipendenti del settore elettrico. Come già illustrato nel commento della voce “Immobilizzazioni immateriali”, l’onere, stimato in lire 4.275 miliardi,
sarà corrisposto in tre annualità nel periodo 2000-2002 e ammortizzato su 20 anni.
98
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Altri debiti - Lire 3.316 miliardi
L’incremento di lire 1.604 miliardi è da attribuire essenzialmente alla conversione degli
anticipi ricevuti da clienti non domiciliati, da “acconti” in “depositi a custodia”, come
già evidenziato nel commento della voce “acconti”. Tra i componenti di tale posta si
segnalano inoltre i debiti verso il personale e associazioni di dipendenti per lire 393 miliardi e i debiti per interessi passivi maturati da liquidare per lire 59 miliardi. Come già evidenziato nel commento dei “Crediti verso Cassa Conguaglio Settore Elettrico per rimborso oneri provvedimenti sul nucleare”, tale posta inoltre include l’importo di lire 309
miliardi versato dalla Cassa Conguaglio stessa nel primo semestre 2000 a fronte di oneri
riconosciuti dal TAR della Lombardia con sentenza che è stata impugnata dall’Enel.
Ratei e risconti
Ratei e risconti passivi - Lire 1.481 miliardi
Il dettaglio è il seguente:
Miliardi di lire
al 30.06.2000
al 31.12.1999
Ratei:
- Componenti di natura finanziaria
- Componenti di natura operativa
Totale ratei
412
282
694
237
3
240
Risconti:
- Componenti di natura finanziaria
- Componenti di natura operativa
Totale risconti
17
770
787
19
700
719
1.481
959
TOTALE
I ratei di natura finanziaria risentono della concentrazione delle rate di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine nella seconda parte dell’anno.
Le componenti operative riflettono elementi non presenti alla chiusura dell’esercizio 1999
quali ratei passivi per 13a mensilità, canoni di derivazione acqua e contributi ad associazioni di dipendenti.
L’incremento dei risconti è da collegare essenzialmente ai contributi in conto impianti
ricevuti da terzi per le attività svolte nel periodo principalmente da Enel Distribuzione
SpA e So.l.e. SpA.
Nella tabella che segue è riportata la ripartizione dei debiti in relazione al loro grado
temporale di esigibilità.
Miliardi di lire
Obbligazioni
Debiti verso banche
Debiti diversi
Totale
Entro il Dal 01.01.2001
Oltre il
31.12.2000 al 31.12.2004 31.12.2004
823
6.603
16.963
24.389
6.205
5.416
3.324
14.945
6.202
1.032
10
7.244
Totale
13.230
13.051
20.297
46.578
Stato patrimoniale - Passivo
99
Conti d’ordine
Garanzie prestate e altri conti d’ordine - Lire 176.859 miliardi
I conti d’ordine accolgono gli ammontari relativi a cauzioni, fideiussioni, rischi ed impegni diversi come di seguito evidenziato:
Miliardi di lire
al 30.06.2000
al 31.12.1999
40
40
40
40
Altri conti d’ordine:
Impegni assunti verso fornitori per:
- acquisti di energia elettrica
- acquisti di combustibili termici
- forniture varie
- appalti
Impegni per acquisti di valute a termine
Impegni per vendite di valute a termine
Garanzie diverse a favore di Istituti mutuanti
Titoli di terzi ricevuti a garanzia
Titoli di terzi ricevuti in custodia e deposito
Totale
108.902
61.009
4.869
1.618
160
161
100
176.819
112.115
47.996
5.318
2.634
240
265
100
155
38
168.861
TOTALE
176.859
168.901
Garanzie prestate:
Fideiussioni rilasciate a garanzia di finanziamenti
concessi alla partecipata ELCOGAS SA
Totale
Gli impegni di acquisto di energia elettrica sono così ripartiti:
Miliardi di lire
Fornitori nazionali
Fornitori esteri
Totale
Periodo:
01.07.2000-2004
2005-2009
2010-2014
2015 e oltre
35.903
34.481
15.803
10.088
7.422
4.167
1.038
-
43.325
38.648
16.841
10.088
TOTALE
96.275
12.627
108.902
Gli impegni con fornitori nazionali riguardano energia da produzione incentivata
ex-provvedimento CIP n. 6/1992.
100
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Gli impegni per acquisto di combustibili risultano così suddivisi:
Gas naturale
Olio
combustibile
Carbone
Servizi
logistici
Orimulsion
Gasolio
Totale
Periodo:
01.07.2000-2004
2005-2009
2010-2014
2015 e oltre
16.495
13.968
13.968
13.678
1.962
459
-
263
-
156
-
22
-
38
-
18.936
14.427
13.968
13.678
TOTALE
58.109
2.421
263
156
22
38
61.009
Miliardi di lire
Gli importi sono stati determinati in funzione dei parametri e dei tassi di cambio in essere alla chiusura del semestre trattandosi di forniture con prezzi variabili, per lo più espressi in valuta estera.
101
Stato patrimoniale - Passivo
Impegni e rischi non risultanti dallo Stato patrimoniale
Controversie
Si illustrano qui di seguito le principali situazioni di contenzioso in corso, concernenti
in via principale problematiche su oneri nucleari, tariffe e ambiente.
Oneri nucleari
È ancora in corso il contenzioso con l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas per l’annullamento della delibera 12 giugno 1998 n. 58. Mediante tale delibera, è stata effettuata da
parte dell’Autorità una verifica della congruità dei criteri, precedentemente adottati dal
CIP, per determinare, nell’ambito della tariffa, i rimborsi a favore di Enel degli oneri derivanti dall’abbandono del nucleare. All’esito di tale verifica, l’Autorità ha accertato, con la
suddetta delibera, la sussistenza dei presupposti per tutti i rimborsi riconosciuti in favore
dell’Enel SpA, tranne per alcune voci relative ad un importo pari a 390 miliardi di lire. A
fronte di tale decurtazione, l’Enel SpA aveva provveduto nel bilancio al 31 dicembre 1997
ad effettuare un accantonamento di pari importo al fondo svalutazione crediti.
Il TAR Lombardia, con sentenza n. 612 del 18 febbraio 1999, ha accolto la maggior parte
delle richieste dell’Enel SpA, riconoscendone il diritto ad essere reintegrata per una somma
pari a lire 278 miliardi e lasciando a carico della Società la relativa differenza pari a lire
112 miliardi.
La sentenza del TAR Lombardia è stata impugnata innanzi al Consiglio di Stato dall’Enel
SpA che ha richiesto il riconoscimento dell’intero ammontare presentando inoltre istanza per una rapida fissazione dell’udienza di discussione della causa. In considerazione
del permanere di una situazione di incertezza derivante dalle particolari caratteristiche
del giudizio, che incidono sulla natura stessa del provvedimento impugnato, si è ritenuto oppurtuno prudenzialmente non procedere alla modifica degli stanziamenti iscritti in
bilancio prima della definizione del contenzioso in corso.
Giudizi in materia tariffaria
In materia si ricordano le impugnative con le quali alcune imprese ad altissimo consumo
di energia elettrica contestano, in toto o parzialmente, la legittimità dei provvedimenti con
cui il CIP prima e l’Autorità dopo hanno determinato di volta in volta le tariffe elettriche.
Al momento, tutte le decisioni, anche di recente intervenute, hanno confermato la legittimità dei provvedimenti impugnati. Va comunque detto che l’eventuale annullamento
di tali provvedimenti, pur potendo generare una serie di richieste di rimborsi da parte
delle imprese nei confronti di Enel, non appare suscettibile di pregiudicare la sua posizione, atteso che all’eventuale annullamento dovrebbe comunque far seguito da parte
dell’Autorità l’emissione di un nuovo provvedimento atto ad individuare nel sistema tariffario alcune soluzioni in grado di reintegrare l’Enel degli oneri già riconosciuti.
Arbitrato ATEL
L’Enel SpA ha in corso dal 1986 con la società svizzera ATEL tre contratti pluriennali di
fornitura di energia elettrica. A seguito della svalutazione della lira intervenuta rispetto
alla data di stipula del contratto, alla determinazione da parte dell’Autorità dei limiti sui
rimborsi in relazione ai contratti pluriennali di importazione con garanzia di potenza ed
alla progressiva liberalizzazione del mercato elettrico in Italia, l’Enel SpA ha ritenuto che
si fosse verificato un sostanziale squilibrio delle posizioni delle parti. L’Enel SpA ha pertanto avanzato richiesta nei confronti di ATEL di rinegoziare le condizioni contrattuali
per ricondurle ad equità, in conformità a quanto previsto dai contratti stessi.
Avendo ATEL formulato proposte che, a giudizio dell’Enel SpA, risultano insoddisfacenti e non idonee a riequilibrare le posizioni delle parti come previsto dai contratti in questione, l’Enel SpA ha promosso un procedimento arbitrale a Ginevra secondo le regole
della Camera di Commercio Internazionale di Parigi, chiedendo in via principale la risoluzione di tutti i contratti in essere con ATEL, con il conseguente obbligo per ATEL di corrispondere anche le differenze di prezzo a partire dal 1997 maturate sulla base delle
nuove condizioni fissate dal collegio arbitrale e, in via subordinata, la determinazione
102
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
delle modifiche da apportarsi ai contratti, al fine di pervenire ad una riconduzione ad
equità degli stessi, con condanna di ATEL al pagamento della differenza di prezzo dal
marzo 1997 sulla base di nuove condizioni fissate dal collegio arbitrale.
Il procedimento è ancora in corso e comunque l’Enel SpA ritiene che da esso non potrà
derivarle alcun pregiudizio se non in termini di mancata riduzione degli oneri contrattuali
attualmente in essere.
WIND - Deutsche Telekom
Nel mese di luglio 2000 Enel e France Telecom hanno raggiunto un accordo per rilevare direttamente il 24,5% di WIND detenuto da Deutsche Telekom.
L’accordo, che nel frattempo ha ottenuto l’autorizzazione da parte dell’Autorità garante, ha consentito all’Enel di incrementare la propria quota in WIND dal 51% al 56,63%
e di ottenere il controllo azionario e gestionale della società, rafforzando contemporaneamente l’alleanza con France Telecom, che sale al 43,37%.
France Telecom agirà quale socio tecnologico di WIND e contribuirà anche attraverso le
regole di corporate governance allo sviluppo delle linee strategiche della società.
La transazione si è basata su un valore di mercato di WIND pari a 11 miliardi di euro, con
un conseguente esborso per l’Enel pari a circa 600 milioni di euro per il 5,6% della Società.
A seguito di questa intesa sono decadute le azioni legali relative a WIND intraprese da Enel,
WIND e France Telecom nei confronti di Deutsche Telekom, compreso l’arbitrato instaurato
dall’Enel SpA a Ginevra presso la Camera di Commercio Internazionale, i patti parasociali
del passato assetto societario e gli obblighi di non concorrenza per Deutsche Telekom.
Contenzioso in materia ambientale
Essendo relativo all’installazione ed all’esercizio di impianti elettrici, il contenzioso in
materia ambientale presenta problematiche comuni per Enel Distribuzione SpA e per
Terna SpA, succedute ad Enel SpA nei relativi rapporti.
La trattazione dell’argomento può, pertanto, essere comune alle due Società, per le quali
la problematica ambientale più impegnativa è allo stato quella connessa agli effetti dei
campi elettromagnetici emessi dagli impianti.
Le due Società, subentrate all’Enel SpA, sono convenute in numerosi giudizi, civili ed
amministrativi, nei quali vengono richiesti lo spostamento o la modifica delle modalità
di esercizio di linee elettriche sulla base della presunta dannosità delle stesse, anche se
gli impianti sono stati installati nel pieno rispetto della normativa vigente in materia.
Soltanto in un numero limitato di casi sono state avanzate richieste di risarcimento dei
danni alla salute per effetto dei campi elettromagnetici.
Sotto il profilo delle decisioni intervenute in materia, va segnalato che solo in sporadici
casi si sono avute pronunce sfavorevoli, peraltro tutte impugnate, di modo che non vi
sono allo stato sentenze negative passate in giudicato. In nessun caso è stata accolta
domanda di risarcimento danni alla salute.
Tuttavia, è da rilevare che, stante la crescente sensibilizzazione dell’opinione pubblica
sull’argomento, va intensificandosi il ricorso a procedure di urgenza in materia per ottenere in via cautelare la sospensione o la modifica delle condizioni di esercizio degli impianti da parte di residenti in prossimità degli stessi, che lamentano (presunte) patologie da
essi imputate all’esistenza delle linee elettriche.
Con specifico riguardo a Enel Distribuzione SpA, vanno segnalate anche alcune doglianze di privati concernenti i campi magnetici delle cabine di media e bassa tensione poste
all’interno di edifici, peraltro sempre ampiamente rispettosi dei limiti di induzione previsti dalla normativa nazionale.
Sono pendenti inoltre talune vertenze in materia urbanistica, paesaggistica e ambientale, connesse con la costruzione e l’esercizio di alcuni impianti di produzione e di linee di
trasmissione e distribuzione. L’esame di tali vertenze, anche in base alle indicazioni dei
legali, fa ritenere in linea generale come remoti eventuali esiti negativi, anche se per un
Impegni e rischi non risultanti dallo Stato Patrimoniale
103
numero limitato di giudizi non si possono ad oggi escludere in via assoluta esiti sfavorevoli le cui conseguenze potrebbero consistere, oltre che nell’eventuale risarcimento dei
danni, nel sostenimento di oneri connessi alle modifiche degli impianti e alla temporanea indisponibilità degli impianti stessi. Si tratta di oneri allo stato attuale non oggettivamente determinabili e non compresi quindi in sede di determinazione del “fondo contenzioso e rischi diversi”.
Inoltre è in corso di discussione al Parlamento un disegno di legge che modifica l’attuale normativa in materia di campi elettromagnetici, introducendo nuovi livelli massimi di
esposizione, “valori di attenzione” e “obiettivi di qualità” ambientale. La nuova normativa riguarda sia le infrastrutture a bassa frequenza, quali le linee di trasmissione e
distribuzione e le cabine di distribuzione, sia le infrastrutture ad alta frequenza, quali
quelle utilizzate per la telefonia, inclusi i servizi di telefonia mobile. La normativa in discussione prevede, inoltre, un programma di dodici anni per il risanamento dell’intera rete
nazionale e per l’adeguamento della stessa ai nuovi livelli di esposizione. Il disegno di
legge stabilisce anche che l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas determini i criteri, i
termini e le condizioni per il recupero tramite le tariffe dei costi che i proprietari delle
linee di trasmissione e di distribuzione e delle cabine dovranno sostenere nell’attuazione del predetto piano di risanamento. A tal riguardo, l’Autorità ha già trasmesso al
Parlamento una memoria sugli oneri che tali misure più restrittive verrebbero a determinare nonché sul conseguente loro trasferimento sulle tariffe.
Contratti di opzioni su cambi
104
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Nel corso del semestre il Gruppo ha posto in essere contratti di opzione su cambi con
l’obiettivo di ottimizzare, sempre nell’ambito di un’attività volta alla copertura dei rischi
di oscillazione, la gestione valutaria in dollari USA e in franchi svizzeri, valute di riferimento per gli acquisti di combustibili e di energia elettrica al di fuori dell’area euro.
Al 30 giugno 2000 erano in essere contratti per un importo nominale sottostante di 760
miliardi di lire ed un valore corrente negativo di circa 34 miliardi di lire.
Conto economico
Valore della produzione
Il valore della produzione evidenzia una crescita di lire 2.465 miliardi rispetto al primo
semestre 1999 e risulta così composto:
Miliardi di lire
1° semestre 2000
1° semestre 1999
Variazioni
12.460
13.140
(680)
8.029
619
436
21.544
5.319
554
230
19.243
2.710
65
206
2.301
142
882
337
30
933
234
112
(51)
103
22.905
20.440
2.465
Ricavi delle vendite e delle prestazioni:
- ricavi da vendita di energia
- contributi da Cassa Conguaglio
Settore Elettrico
- contributi di allacciamento
- altre vendite e prestazioni
Totale
Variazione dei lavori in corso su ordinazione
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Altri ricavi e proventi
TOTALE
I ricavi da vendita di energia sono così dettagliati per valori e quantità:
Miliardi
di lire
Alta tensione
Media tensione
Bassa tensione
TOTALE
Milioni
L/kWh
di kWh
(medio)
1° semestre 2000
Miliardi
di lire
Milioni
L/kWh
di kWh
(medio)
1° semestre 1999
1.354
3.162
7.944
22.337
39.271
51.441
60,6
80,5
154,4
1.025
3.617
8.498
24.779
39.043
49.984
41,4
92,6
170,0
12.460
113.049
110,2
13.140
113.806
115,5
Nel primo semestre 2000 i ricavi da vendita di energia hanno risentito sia della riduzione dei livelli tariffari introdotta dal 1° gennaio 2000 per alcune classi di utenza dalla delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas n. 204/1999, sia della diminuzione delle
quantità vendute a seguito dell’apertura del mercato, sostanzialmente compensata dalla
crescita della richiesta di energia elettrica in Italia.
Nel complesso i ricavi da vendita di energia del Gruppo, al netto di lire 227 miliardi quale
stima della riduzione conseguente al superamento dei limiti imposti dai vincoli tariffari
definiti dall’Autorità, ammontano a lire 12.460 miliardi, con una flessione del 5,2%
rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
I ricavi medi dell’energia ceduta in alta e media tensione sul mercato libero da parte di
Enel Trade SpA sono comprensivi anche della quota di rimborso del costo dei combustibili, da qui l’incremento del ricavo medio unitario, da lire 41,4 al kWh a lire 60,6 al
kWh per le vendite in alta tensione.
Conto economico
105
I contributi da Cassa Conguaglio Settore Elettrico sono così suddivisi:
Miliardi di lire
Contributi sulla produzione termoelettrica
per il mercato vincolato
Contributi per acquisti netti dall’estero
Contributi per acquisto energia
da produttori nazionali e per incentivazione
nuova produzione di energia
da fonti rinnovabili ed assimilate ecc.
Contributi sulla produzione di energia destinata
al mercato vincolato (delibera n. 205/99)
TOTALE
1° semestre 2000
1° semestre 1999
Variazioni
4.553
813
2.780
863
1.773
(50)
2.188
1.676
512
475
-
475
8.029
5.319
2.710
Il confronto con il corrispondente periodo dell’esercizio precedente evidenzia un aumento complessivo del 51% circa dovuto in gran parte ai contributi sulla produzione termoelettrica, che aumentano di lire 1.773 miliardi (63,8%) in relazione alla crescita dei
prezzi dei combustibili.
I contributi per acquisto energia da terzi nazionali e per l’incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate registrano una crescita del 30% sia per i
maggiori quantitativi di energia acquistata, sia per l’incremento della quota di contributo correlata ai prezzi dei combustibili.
Inoltre, come previsto dalla delibera dell’Autorità n. 205/99, a decorrere dal 1° gennaio
2000, è riconosciuto sulla produzione di energia elettrica destinata al mercato vincolato un contributo pari a lire 6 per kWh a copertura dei costi di transizione verso il nuovo
assetto del settore elettrico. A tale titolo nel primo semestre 2000 sono stati accertati
contributi per lire 475 miliardi.
I contributi di allacciamento manifestano una evidente crescita, risultando pari a lire 619
miliardi contro lire 554 miliardi del primo semestre 1999, per effetto delle richieste di
nuovi allacciamenti e di aumenti della potenza installata.
Le altre vendite e prestazioni presentano un aumento di rilievo attribuibile in primo luogo
alla diversificazione nelle attività svolte dal Gruppo. Si registrano infatti per la prima volta
ricavi per vendite di gas a terzi (lire 54 miliardi) realizzate dalla società Colombo Gas SpA,
acquisita nel mese di marzo, nonché per vendite di combustibili a terzi (lire 31 miliardi)
conseguiti dalla società Enel.FTL, divenuta operativa nel semestre.
Un secondo elemento rilevante è costituito dalle prestazioni fornite a società controllate non consolidate (quasi interamente a WIND) che ammontano a lire 71 miliardi contro lire 4 miliardi del primo semestre 1999.
L’altro fattore di crescita è rappresentato dai pedaggi e vettoriamenti attivi, che contribuiscono con lire 106 miliardi, confrontabili con lire 17 miliardi conseguiti nell’analogo
periodo dell’esercizio precedente.
106
La variazione dei lavori in corso su ordinazione che, rispetto al primo semestre del 1999,
registra un incremento di lire 112 miliardi, riflette lo sviluppo dell’attività svolta per terzi
committenti che ha interessato la maggior parte delle società del Gruppo.
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni evidenziano una diminuzione, rispetto al primo semestre 1999, di lire 51 miliardi a seguito dell’andamento degli investimenti
che risente anche di una diversa temporalità degli interventi che nel 2000 saranno più
concentrati nella seconda parte dell’anno.
Gli altri ricavi e proventi aumentano complessivamente di lire 103 miliardi per effetto di
una crescita generalizzata delle varie componenti, tra cui emergono le vendite di materiali vari (che passano da lire 6 miliardi a lire 35 miliardi), la cessione occasionale da parte
dell’Enel SpA di combustibili per lire 36 miliardi, i rimborsi per danni subiti (da lire 64
miliardi a lire 92 miliardi) e le sopravvenienze attive (da lire 17 miliardi a lire 32 miliardi).
Costi della produzione
I costi della produzione sono aumentati del 20,4% rispetto al primo semestre 1999, e
le principali componenti sono qui di seguito evidenziate:
Miliardi di lire
1° semestre 2000
1° semestre 1999 Variazioni
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci:
- acquisti di combustibili termici
- acquisti di energia
- acquisti di materiali
Totale
5.374
3.468
786
9.628
2.638
3.340
758
6.736
2.736
128
28
2.892
Servizi
Godimento di beni di terzi
Personale
Ammortamenti immobilizzazioni materiali
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali
Svalutazioni
Variazione delle rimanenze
Accantonamenti per rischi ed altri
Oneri diversi di gestione
1.306
226
3.505
3.154
137
87
(257)
201
286
782
256
3.803
3.094
14
65
(23)
219
237
524
(30)
(298)
60
123
22
(234)
(18)
49
18.273
15.183
3.090
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE
L’incremento degli acquisti di combustibili termici, il cui costo è più che raddoppiato
rispetto al primo semestre del 1999, riflette la maggior produzione termica del semestre
e la crescita registrata dai prezzi medi di acquisto.
Gli acquisti di energia crescono nel complesso di 128 miliardi di lire, nonostante la diminuzione delle quantità acquistate (-5.037 milioni di kWh) a causa dell’aumento del prezzo medio unitario di acquisto dovuto al maggior peso degli acquisti nazionali (aumentati del 23% rispetto al primo semestre 1999) oltre alla contemporanea riduzione degli
acquisti dall’estero da contratti annuali e spot, caratterizzati da prezzi unitari inferiori.
L’incremento dei costi per acquisti di materiali è da collegare all’ampliamento dell’attività svolta per terzi.
Conto economico
107
L’incremento dei costi per servizi, pari a lire 524 miliardi, è da attribuire principalmente
ai servizi di telecomunicazione forniti da WIND (+lire 282 miliardi), ai maggiori costi per
vettoriamenti (+lire 211 miliardi) conseguenti alla nuova struttura del settore elettrico,
nonché a commissioni e spese per pagamento dividendi (+lire 23 miliardi). Questi ultimi riflettono il tariffario di Monte Titoli per gli intermediari finanziari.
I costi dei servizi forniti da WIND trovano sostanziale compensazione nella riduzione di
altre voci del Conto economico, in particolare costo del personale e ammortamenti, in
quanto nel primo semestre 1999 tali attività erano svolte da risorse interne.
Le spese per godimento di beni di terzi registrano una diminuzione di lire 30 miliardi,
attribuibile ai canoni di concessione privata per ponti radio compresi in questa voce nel
primo semestre 1999 ed attualmente in carico a WIND ed inclusi nel corrispettivo per
servizi di telecomunicazione forniti dalla WIND stessa.
Il costo del personale diminuisce di lire 298 miliardi (-7,8%) sia a seguito della riduzione
della consistenza media dell’organico (-5,8%), sia per la contrazione del costo medio
unitario (-2,1%) che riflette la riduzione del contributo dovuto per gli assegni al nucleo
familiare disposta, a decorrere dal 1° gennaio 2000, dalla Legge Finanziaria nell’ambito
del processo di armonizzazione al regime generale delle aliquote dovute dal settore
elettrico.
Nel seguente prospetto è evidenziata la consistenza media dei dipendenti per categoria
di appartenenza, confrontata con quella del semestre precedente, nonché quella effettiva al 30 giugno 2000:
Consistenza media
1° semestre 2000 1° semestre 1999
Variazioni
Consistenza
al 30.06.2000
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
759
4.798
42.083
28.829
864
5.230
44.238
30.859
(105)
(432)
(2.155)
(2.030)
760
4.817
41.840
28.539
TOTALE
76.469
81.191
(4.722)
75.956
L’aumento registrato dagli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali è da attribuire principalmente agli impianti passati in esercizio nel 1999 e nel primo semestre 2000.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali si incrementano di lire 123 miliardi essenzialmente per effetto dell’onere di competenza del semestre relativo al contributo straordinario per la soppressione del Fondo Previdenza Elettrici, nonché per i maggiori ammortamenti relativi allo sviluppo del software, che vengono ammortizzati in tre
esercizi.
108
Le svalutazioni e gli accantonamenti per rischi ed altri registrano nel complesso un aumento di lire 4 miliardi quale saldo tra le maggiori necessità di integrazione del fondo rischi
e del fondo svalutazione crediti e il venir meno degli stanziamenti ai fondi per il nucleare, a seguito del conferimento della relativa attività alla So.g.i.n. SpA (non consolidata
in quanto in via di cessione al Ministero del Tesoro).
Gli oneri diversi di gestione, pari a lire 286 miliardi, registrano un incremento di lire 49
miliardi dovuto a maggiori imposte locali e a sopravvenienze passive per conguagli su
acquisti di energia effettuati in esercizi precedenti (delibera dell’Autorità n. 56/2000).
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Proventi e oneri finanziari
Il saldo è così composto:
Miliardi di lire
1° semestre 2000
1° semestre 1999
Variazioni
Proventi finanziari
Interessi e altri oneri finanziari
100
(622)
215
(803)
(115)
181
TOTALE
(522)
(588)
66
Gli oneri finanziari netti evidenziano una diminuzione di 66 miliardi di lire (-11,2%), pur
in presenza di un indebitamento finanziario netto medio in aumento (+3,1%) e di un
quadro macroeconomico caratterizzato da una sensibile crescita dei tassi di interesse. La
flessione è dovuta principalmente agli effetti prodotti dalle operazioni di ristrutturazione effettuate sia sull’indebitamento complessivo che sul portafoglio derivati.
Rettifiche di valore
di attività finanziarie
Rettifiche di valore di attività finanziarie - Lire (381) miliardi
Si riferiscono alla quota di competenza del Gruppo delle perdite del primo semestre registrate dalla partecipata WIND Telecomunicazioni SpA, valutata con il metodo del Patrimonio
Netto.
Proventi e oneri straordinari
Proventi e oneri straordinari - Lire (41) miliardi
I proventi straordinari, pari a lire 47 miliardi, includono principalmente plusvalenze da
alienazioni cespiti (lire 22 miliardi) e sopravvenienze attive diverse (lire 22 miliardi).
Gli oneri straordinari sono relativi a incentivi all’esodo del personale a seguito di interventi di riorganizzazione pari a lire 64 miliardi e sopravvenienze passive per lire 24
miliardi.
Imposte sul reddito
Imposte sul reddito - Lire 1.784 miliardi
Le imposte sul reddito evidenziano un’incidenza del 48,4% sul risultato ante imposte,
contro il 41,9% nel primo semestre del 1999. È peraltro da considerare che nel 1999
erano stati rilevati proventi straordinari per imposte anticipate pregresse non soggette a
tassazione per lire 581 miliardi. Con l’esclusione di tale partita, pertanto, l’incidenza del
primo semestre 1999 risulterebbe pari al 49,4%.
109
Conto economico
Prospetti contabili consolidati in euro
Stato patrimoniale consolidato in euro
Milioni di euro
ATTIVO
CREDITI VERSO SOCI PER
VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
IMMOBILIZZAZIONI
Immateriali
Materiali
Finanziarie
Totale immobilizzazioni
ATTIVO CIRCOLANTE
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni
Disponibilità liquide
Totale attivo circolante
RATEI E RISCONTI ATTIVI
TOTALE ATTIVO
112
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
al 30.06.2000
al 31.12.1999
al 30.06.1999
-
-
-
2.317
37.410
846
40.573
63
37.913
745
38.721
53
38.723
1.537
40.313
1.261
6.027
1.004
5.350
598
4.292
521
351
8.160
400
506
7.260
506
1.196
6.592
289
131
302
49.022
46.112
47.207
Milioni di euro
PASSIVO
al 30.06.2000
al 31.12.1999
al 30.06.1999
6.263
1.253
3.146
5.463
982
17.107
8
17.115
6.263
1.253
3.146
4.570
2.345
17.577
9
17.586
6.263
183
6.500
4.571
1.141
18.658
6
18.664
FONDI PER RISCHI ED ONERI
5.499
5.250
5.695
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
DI LAVORO SUBORDINATO
1.588
1.547
2.366
6.833
6.740
10.482
24.055
7.539
5.109
8.586
21.234
6.079
4.820
8.969
19.868
765
495
614
TOTALE PASSIVO
49.022
46.112
47.207
CONTI D’ORDINE
Garanzie prestate
Altri conti d’ordine
Totale conti d’ordine
21
91.319
91.340
21
87.209
87.230
28
84.254
84.282
PATRIMONIO NETTO
Capitale
Riserva legale
Altre riserve
Utili portati a nuovo
Utile dell’esercizio/periodo del Gruppo
Patrimonio netto del Gruppo
Capitale e riserve di azionisti terzi
Patrimonio netto del Gruppo e di terzi
DEBITI
Obbligazioni
Debiti verso banche
Fornitori e altri debiti
Totale debiti
RATEI E RISCONTI PASSIVI
113
Stato patrimoniale consolidato in euro
Conto economico consolidato in euro
Milioni di euro
1° semestre 2000 1° semestre 1999
VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazione dei lavori in corso su ordinazione
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Altri ricavi e proventi
Totale valore della produzione
9.938
15
482
121
10.556
20.578
27
997
355
21.957
4.972
674
117
1.810
1.700
45
3.479
404
132
1.964
1.605
34
7.683
1.036
264
3.824
3.203
94
(133)
78
26
148
9.437
(12)
65
49
122
7.842
(110)
200
94
284
16.572
Differenza tra valore e costi della produzione
2.392
2.714
5.385
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Proventi da partecip. delle immobiliz. finanziarie
Altri proventi finanziari
Interessi e altri oneri finanziari
Totale proventi e oneri finanziari
1
51
321
(269)
111
415
(304)
184
768
(584)
RETTIFICHE DI VALORE
DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
(197)
(91)
(227)
24
45
(21)
327
685
(358)
550
808
(258)
1.905
922
1.961
821
4.316
1.973
Risultato dell’esercizio/periodo
Risultato di pertinenza di terzi
983
(1)
1.140
1
2.343
2
UTILE DELL’ESERCIZIO/PERIODO DEL GRUPPO
982
1.141
2.345
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
11.127
73
455
174
11.829
COSTI DELLA PRODUZIONE
Per materie prime, sussidiarie,
di consumo e di merci
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Per il personale
Ammortamenti
Svalutazioni
Variazioni delle rimanenze di materie prime,
sussidiarie, di consumo e merci
Accantonamenti per rischi
Altri accantonamenti
Oneri diversi di gestione
Totale costi della produzione
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
Proventi
Oneri
Totale delle poste straordinarie
114
1999
Allegati
Elenco delle imprese incluse nell’area di consolidamento
con il metodo integrale al 30.06.2000
Denominazione
Sede legale
Attività
Controllante:
Enel SpA
ROMA
Holding industriale
12.126.150.379.000
Lit.
MILANO
Ricerche, servizi
di prova e collaudo
17.100.000.000
Lit.
Colombo Gas SpA
LECCO
Distribuzione gas
26.500.000.000
Lit.
100,00 Enel SpA
26,03
Triple I Two SA
40,11
IPEF II Holdings n. 2 SA 33,86
Conphoebus SpA
CATANIA
Ricerche e servizi
di ingegneria
1.506.000.000
Lit.
100,00 Enel SpA
100,00
Dalmazia Trieste SpA
ROMA
Attività immobiliare
7.809.520.000
Lit.
100,00 Enel SpA
Sei SpA
98,76
1,24
Elettroambiente SpA
ROMA
Tutela dell’ambiente
e smaltimento dei rifiuti
500.000.000
Lit.
100,00 Enel SpA
100,00
Elettrogen SpA
ROMA
Produzione energia elettrica
278.900.000.000
Lit.
100,00 Enel SpA
100,00
Enel Distribuzione SpA
ROMA
Distribuzione energia
elettrica
12.299.500.000.000
Lit.
100,00 Enel SpA
100,00
Enel.FTL SpA
ROMA
Logistica dei combustibili
50.000.000.000
Lit.
100,00 Enel SpA
Enel Produzione SpA
CISE Tecnologie
Innovative Srl
Controllate:
CESI - Centro Elettrotecnico
Sperimentale Italiano
Giacinto Motta SpA
Enel.Hydro SpA
SERIATE (BG)
Ingegneria civile
e meccanica, sistemi idrici
Enel.it SpA
ROMA
Servizi informatici
Enel Produzione SpA
ROMA
Produzione energia elettrica
Enel.si - Servizi integrati SpA
ROMA
Impiantistica
e servizi energetici
116
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Capitale sociale
al 30.06.2000
Valuta
% di
possesso
del Gruppo Posseduta da
57,92 Enel SpA
18.780.000.000
Lit.
100,00 Enel SpA
140.400.000.000
Lit.
100,00 Enel SpA
CISE Tecnologie
Innovative Srl
13.465.600.000.000
Lit.
100,00 Enel SpA
10.000.000.000
Lit.
100,00 Enel SpA
CISE Tecnologie
Innovative Srl
%
57,92
99,19
0,80
0,01
100,00
99,99
0,01
100,00
99,00
1,00
% di
possesso
del Gruppo Posseduta da
Denominazione
Sede legale
Attività
Capitale sociale
al 30.06.2000
Valuta
Enel Trade SpA
MILANO
Commercializzazione
energia elettrica
5.000.000.000
Lit.
100,00 Enel SpA
Enelpower SpA
MILANO
Ingegneria e costruzioni
25.200.000.000
Lit.
100,00 Enel SpA
CISE Tecnologie
Innovative Srl
99,99
GBP
100,00 Enelpower SpA
100,00
99,92
0,08
100,00
0,01
Enelpower UK Ltd
REGNO UNITO
Ingegneria nel settore
elettrico
Erga SpA
PISA
Produzione energia
elettrica da fonti rinnovabili
1.221.216.000.000
Lit.
100,00 Enel SpA
Enel.Hydro SpA
Eurogen SpA
ROMA
Produzione energia elettrica
205.480.978.000
Lit.
100,00 Enel SpA
100,00
Interpower SpA
ROMA
Produzione energia elettrica
189.177.516.000
Lit.
100,00 Enel SpA
100,00
IPEF II Holdings n. 2 SA
LUSSEMBURGO
Finanziaria
214.975.000
LUF
99,99 Enel SpA
99,99
Sei SpA
ROMA
Attività immobiliare
e servizi
2.446.854.729.000
Lit.
100,00 Enel SpA
Enel.Hydro SpA
99,99
0,01
Sfera - Società consortile per
la formazione e le risorse
aziendali per azioni
ROMA
Formazione e reimpiego
risorse umane
2.000.000.000
Lit.
100,00 Enel SpA
Enel Produzione SpA
Terna SpA
Enel Distribuzione SpA
Enelpower SpA
Erga SpA
Sei SpA
Enel.Hydro SpA
45,00
10,00
10,00
10,00
10,00
5,00
5,00
5,00
So.l.e. - Società luce elettrica
SpA Gruppo Enel
ROMA
Impianti e servizi
di pubblica illuminazione
9.200.000.000
Lit.
100,00 Enel SpA
CISE Tecnologie
Innovative Srl
99,98
Terna SpA
ROMA
Esercizio proprietà rete di
trasmissione energia elettrica
e sua manutenzione
Triple I Two SA
LUSSEMBURGO
Finanziaria
1.000
%
4.072.100.000.000
6.237.390
0,02
Lit.
100,00 Enel SpA
100,00
euro
99,99 Enel SpA
99,99
117
Allegati
Elenco delle imprese controllate valutate con il metodo
del patrimonio netto al 30.06.2000
Denominazione
Sede legale
Attività
WIND Telecomunicazioni SpA
ROMA
Servizi di telecomunicazioni
Capitale sociale
al 30.06.2000
2.189.964.813.000
Valuta
Lit.
% di
possesso
del Gruppo Posseduta da
51,00 Enel SpA
%
51,00
Elenco delle partecipazioni in imprese controllate
non consolidate al 30.06.2000
118
% di
possesso
del Gruppo Posseduta da
Denominazione
Sede legale
Attività
Capitale sociale
al 30.06.2000
Valuta
CISE Tecnologie Innovative Srl
SEGRATE (MI)
Servizi di ricerca
1.200.000.000
Lit.
100,00 Enel SpA
100,00
Enel.Factor SpA
ROMA
Factoring
10.000.000.000
Lit.
90,00 Enel SpA
90,00
Enel.Re Ltd
DUBLINO
(Irlanda)
Riassicurazione
euro
99,99 Triple I Two SA
99,99
So.g.i.n. - Società Gestione
Impianti Nucleari per azioni
ROMA
Smantellamento centrali nucleari,
chiusura ciclo combustibile
Consorzio Siciltech
PALERMO
So.l.e. Milano H Scrl
ROMA
3.000.000
30.200.000.000
Lit.
Sviluppo delle piccole
e medie imprese in Sicilia
10.000.000
Lit.
99,00 Enel.Hydro SpA
99,00
Realizzazione impianti
di illuminazione pubblica
20.000.000
Lit.
70,00 So.l.e. SpA
70,00
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
100,00 Enel SpA
%
100,00
Elenco delle partecipazioni in imprese collegate al 30.06.2000
Denominazione
Sede legale
SOTACARBO
Società Tecnologie Avanzate
Carbone SpA
Attività
% di
possesso
del Gruppo Posseduta da
Capitale sociale
al 30.06.2000
Valuta
PORTOSCUSO (CA) Sviluppo tecnologie utilizzazione
del carbone
9.000.000.000
Lit.
25,00 Enel SpA
25,00
Istedil SpA
GUIDONIA (RM)
Tecnologia Sicurezza Costruzioni
2.000.000.000
Lit.
50,00 Enel.Hydro SpA
50,00
Consorzio Isas
MATERA
Formazione e servizi vari
10.000.000
Lit.
46,25 Enel.Hydro SpA
46,25
Consorzio Corarc
SERIATE (BG)
Coordinamento ricerca scientifica
100.000.000
Lit.
50,00 Enel.Hydro SpA
50,00
Consorzio Progetto
Torre di Pisa
PISA
Coordinamento studi restauro
Torre di Pisa
60.000.000
Lit.
24,98 Enel.Hydro SpA
24,98
Consorzio Qseal
MILANO
Certificazione qualità software
4.000.000
Lit.
25,00 Enel.Hydro SpA
25,00
Consorzio Tema (in liquidazione)
BRINDISI
–
45.500.000
Lit.
43,96 Enel.Hydro SpA
43,96
Consorzio Mitelwa
(in liquidazione)
VERTEMATE CON –
MINOPRIO (CO)
50.000.000
Lit.
30,00 Enel.Hydro SpA
30,00
SIET SpA
PIACENZA
Studi, progetti e ricerche
in campo termotecnico
2.184.480.000
Lit.
41,55 Enel.Hydro SpA
41,55
Idroenergia Consorzio
ROMA
Impianti di dissalazione
100.000.000
Lit.
50,00 Enel.Hydro SpA
50,00
Consorzio Gestione Centro Iside
PRIGNANO CIL. (SA) –
200.000.000
Lit.
29,00 Enel.Hydro SpA
29,00
Enelpower Contractor and
Development Saudi Arabia Ltd
ARABIA SAUDITA Costruzione, gestione
e manutenzione impianti
5.000.000
SR
40,00 Enelpower SpA
40,00
Enelco SA
GRECIA
Costruzione, gestione
e manutenzione impianti
GRD
50,00 Enelpower SpA
50,00
TIM - Tecno Idro Meteo Scpa
(in liquidazione)
ROMA
–
Lit.
34,00 Enel.Hydro SpA
CISE Tecnologie
Innovative Srl
17,00
Hydro Lazio Scrl
BOLOGNA
Attività nel settore idrico
Lario Distribuzione Gas SpA
LECCO
Distribuzione di gas
Sicilia Hydro SpA
ENNA
Attività nel settore idrico
200.000.000
2.354.000.000
%
17,00
20.000.000
Lit.
50,00 Enel.Hydro SpA
50,00
2.000.000.000
Lit.
50,00 ColomboGas SpA
50,00
200.000.000
Lit.
33,50 Enel.Hydro SpA
33,50
119
Allegati
Elenco delle partecipazioni rilevanti di Enel al 30.06.2000
ex art. 120 del D.Lgs. 24.02.1998 n. 58
(pubblicazione ai sensi dell’art. 126 della Deliberazione CONSOB 14 maggio 1999, n. 11971)
N.B.: tutte le partecipazioni sono possedute a titolo di proprietà
120
Denominazione
Sede legale
Attività
Capitale sociale
Valuta
Posseduta da
CESI - Centro Elettrotecnico
Sperimentale Italiano Giacinto
Motta SpA
MILANO
Ricerche, servizi di prova e collaudo
17.100.000.000
Lit.
Enel SpA
57,92
CISE Tecnologie Innovative Srl
MILANO
Servizi di ricerca
1.200.000.000
Lit.
Enel SpA
100
Colombo Gas SpA
LECCO
Distribuzione di gas
26.500.000.000
Lit.
Enel SpA
Triple I Two SA
IPEF II Holdings n.2 SA
Conphoebus SpA
CATANIA
Ricerche e servizi di ingegneria
1.506.000.000
Lit.
Enel SpA
100
Dalmazia Trieste SpA
ROMA
Attività immobiliare
7.809.520.000
Lit.
Enel SpA
Sei SpA
98,76
1,24
Elettroambiente SpA
ROMA
Tutela dell’ambiente
e smaltimento dei rifiuti
500.000.000
Lit.
Enel SpA
100
Elettrogen SpA
ROMA
Produzione di energia elettrica
278.900.000.000
Lit.
Enel SpA
100
Enel Distribuzione SpA
ROMA
Distribuzione di energia elettrica
12.299.500.000.000
Lit.
Enel SpA
100
Enel.Factor SpA
ROMA
Factoring
10.000.000.000
Lit.
Enel SpA
90
Enel.FTL SpA
ROMA
Logistica dei combustibili
50.000.000.000
Lit.
Enel SpA
Enel Produzione SpA
CISE Srl
Enel.Hydro SpA
SERIATE (BG)
Ingegneria civile e meccanica,
sistemi idrici
18.780.000.000
Lit.
Enel SpA
100
Enel.it SpA
ROMA
Servizi informatici
140.400.000.000
Lit.
Enel SpA
CISE Srl
99,99
0,01
Enel Produzione SpA
ROMA
Produzione di energia elettrica
13.465.600.000.000
Lit.
Enel SpA
100
Enel.Re Ltd
DUBLINO (Irlanda)
Riassicurazione
euro
Triple I Two SA
Enel.si - Servizi integrati
(ex Se.m.e.) SpA
ROMA
Impiantistica e servizi energetici
10.000.000.000
Lit.
Enel SpA
CISE Srl
99
1
Enel Trade SpA
MILANO
Commercializzazione
di energia elettrica
5.000.000.000
Lit.
Enel SpA
100
Enelco SA
ATENE (Grecia)
Costruzione, gestione
e manutenzione di impianti
GRD
Enelpower SpA
Enelpower SpA
MILANO
Ingegneria e costruzioni
25.200.000.000
Lit.
Enel SpA
CISE Srl
Enelpower Contractor and
Development Saudi Arabia Ltd.
RIYADH
(Arabia Saudita)
Costruzione, gestione e
manutenzione di impianti
5.000.000
SR
Enelpower SpA
40
Enelpower UK Ltd.
LONDRA
(Regno Unito)
Ingegneria nel settore elettrico
1.000
GBP
Enelpower SpA
100
Erga - Energie Rinnovabili
Geotermiche ed alternative SpA
PISA
Produzione di energia elettrica
da fonti rinnovabili
1.221.216.000.000
Lit.
Enel SpA
Enel.Hydro SpA
99,92
0,08
Eurogen SpA
ROMA
Produzione di energia elettrica
205.480.978.000
Lit.
Enel SpA
HydroLazio Scrl
BOLOGNA
Attività nel settore idrico
20.000.000
Lit.
Enel.Hydro SpA
50
Insula SpA
VENEZIA
Servizi di manutenzione
urbana di Venezia
4.000.000.000
Lit.
Enel.Hydro SpA
12
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
3.000.000
200.000.000
%
26,03
40,11
33,86
99,19
0,80
0,01
99,99
50
99,99
0,01
100
Denominazione
Sede legale
Attività
Capitale sociale
Valuta
Posseduta da
International Multimedia
University SpA
GUALDO TADINO (PG) Formazione a distanza
Interpower SpA
ROMA
Produzione di energia elettrica
IPEF II Holdings n. 2 SA
LUSSEMBURGO
Finanziaria
Istedil - Istituto Sperimentale
per l’Edilizia SpA
GUIDONIA (RM)
IT-net SpA
1.200.000.000
Lit.
Enel.Hydro SpA
189.177.516.000
Lit.
Enel SpA
100
214.975.000
LUF
Enel SpA
99,99
Tecnologia, sicurezza, costruzioni
2.000.000.000
Lit.
Enel.Hydro SpA
50
ROMA
Servizi informatici di rete
1.000.000.000
Lit.
WIND SpA
99
Lario Distribuzione Gas SpA
LECCO
Distribuzione di gas
2.000.000.000
Lit.
Colombo Gas SpA
50
Megamind SpA
ROMA
Distribuzione commerciale
200.000.000
Lit.
Mondo WIND Srl
30
Mondo WIND Srl
ROMA
Commercializzazione di prodotti
e servizi di telecomunicazioni
190.000.000
Lit.
WIND SpA
IT-net SpA
99
1
Sei SpA
ROMA
Attività immobiliare e servizi
2.446.854.729.000
Lit.
Enel SpA
Enel.Hydro SpA
Sfera - Società consortile
per la formazione e le risorse
aziendali ScpA
ROMA
Formazione e reimpiego
delle risorse umane
2.000.000.000
Lit.
Enel SpA
Enel Produzione SpA
Enel Distribuzione SpA
Terna SpA
Enelpower SpA
Erga SpA
Sei SpA
Enel.Hydro SpA
Sicilia Hydro SpA
ENNA
Attività nel settore idrico
200.000.000
Lit.
Enel.Hydro SpA
33,50
SIET - Società Informazioni
Esperienze Termoidrauliche SpA
PIACENZA
Studi, progetti e ricerche
in campo termotecnico
2.184.480.000
Lit.
Enel.Hydro SpA
41,55
So.g.i.n. - Società Gestione
Impianti Nucleari SpA
ROMA
Smantellamento centrali nucleari,
chiusura ciclo combustibile
30.200.000.000
Lit.
Enel SpA
100
So.l.e. - Società luce elettrica
SpA Gruppo Enel
ROMA
Impianti e servizi di pubblica
illuminazione
9.200.000.000
Lit.
Enel SpA
CISE Srl
99,98
0,02
So.l.e. Milano H Scrl
ROMA
Realizzazione impianti
di illuminazione pubblica
20.000.000
Lit.
So.l.e. SpA
70
Sotacarbo - Società Tecnologie
Avanzate Carbone SpA
PORTOSCUSO (CA) Sviluppo di tecnologie per
l’utilizzazione del carbone
9.000.000.000
Lit.
Enel SpA
25
Terna - Trasmissione Elettricità
Rete Nazionale SpA
ROMA
Esercizio della proprietà della
rete di trasmissione dell’energia
elettrica e sua manutenzione
4.072.100.000.000
Lit.
Enel SpA
100
T.I.M. - Tecno Idro Meteo ScpA
(in liquidazione)
ROMA
–
2.354.000.000
Lit.
Enel.Hydro SpA
CISE Srl
Triple I Two SA
Lussemburgo
Finanziaria
euro
Enel SpA
99,99
WIND Telecomunicazioni SpA
Roma
Servizi di telecomunicazioni
Lit.
Enel SpA
51
6.237.390
2.189.964.813.000
%
13,04
99,99
0,01
45
10
10
10
10
5
5
5
17
17
Allegati
121
Prospetti contabili dell’Enel SpA
Stato patrimoniale
Miliardi di lire
ATTIVO
CREDITI VERSO SOCI
PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
IMMOBILIZZAZIONI
Immateriali
Materiali
Finanziarie
Totale immobilizzazioni
ATTIVO CIRCOLANTE
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni
Disponibilità liquide
Totale attivo circolante
RATEI E RISCONTI ATTIVI
TOTALE ATTIVO
124
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
al 30.06.2000
al 31.12.1999
al 30.06.1999
-
-
-
103
29
53.607
53.739
68
400
54.088
54.556
100
60.794
3.361
64.255
2
5.561
435
6.570
1.130
10.187
1.009
84
6.656
774
696
8.475
978
2.310
14.605
460
313
577
60.855
63.344
79.437
Miliardi di lire
PASSIVO
al 30.06.2000
al 31.12.1999
al 30.06.1999
12.126
2.425
6.112
875
907
22.445
12.126
2.425
6.112
637
3.052
24.352
12.126
354
12.605
637
2.448
28.170
2.243
2.491
7.282
81
285
4.541
13.230
12.851
9.404
35.485
14.598
9.583
11.643
35.824
11.771
9.193
17.327
38.291
601
392
1.153
TOTALE PASSIVO
60.855
63.344
79.437
CONTI D’ORDINE
Garanzie prestate
Altri conti d’ordine
Totale conti d’ordine
180
169.370
169.550
180
160.366
160.546
185
163.106
163.291
PATRIMONIO NETTO
Capitale
Riserva legale
Altre riserve
Utili portati a nuovo
Utile dell’esercizio/periodo
Patrimonio netto
FONDI PER RISCHI ED ONERI
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
DI LAVORO SUBORDINATO
DEBITI
Obbligazioni
Debiti verso banche
Debiti diversi
Totale debiti
RATEI E RISCONTI PASSIVI
125
Stato patrimoniale
Conto economico
Miliardi di lire
1° semestre 2000
1° semestre 1999
1999
4.300
5.143
9.443
18.459
25
932
999
20.415
31.470
427
1.450
2.625
35.972
8.485
127
20
124
5
8
6.733
802
266
3.758
4.322
65
14.994
1.712
433
5.724
6.639
146
1
5
49
31
8.855
(24)
125
94
235
16.376
(113)
288
180
391
30.394
588
4.039
5.578
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Proventi da partecipazioni
Altri proventi finanziari
Interessi e altri oneri finanziari
Totale proventi e oneri finanziari
1.588
538
762
1.364
216
799
(583)
571
1.498
(927)
RETTIFICHE DI VALORE
DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
(378)
(13)
(475)
24
29
(5)
1.490
1.325
165
2.118
1.271
847
1.569
662
3.608
1.160
5.023
1.971
907
2.448
3.052
VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazione dei lavori in corso su ordinazione
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Altri ricavi e proventi
Totale valore della produzione
COSTI DELLA PRODUZIONE
Per materie prime, sussidiarie,
di consumo e di merci
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Per il personale
Ammortamenti
Svalutazioni
Variazioni delle rimanenze di materie prime,
sussidiarie, di consumo e merci
Accantonamenti per rischi
Altri accantonamenti
Oneri diversi di gestione
Totale costi della produzione
Differenza tra valore e costi della produzione
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
Proventi
Oneri
Totale delle poste straordinarie
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
UTILE DELL’ESERCIZIO/PERIODO
126
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Prospetti contabili dell’Enel SpA in euro
Stato patrimoniale
Milioni di euro
ATTIVO
CREDITI VERSO SOCI
PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
IMMOBILIZZAZIONI
Immateriali
Materiali
Finanziarie
Totale immobilizzazioni
ATTIVO CIRCOLANTE
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni
Disponibilità liquide
Totale attivo circolante
RATEI E RISCONTI ATTIVI
TOTALE ATTIVO
128
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
al 30.06.2000
al 31.12.1999
al 30.06.1999
-
-
-
53
15
27.686
27.754
35
207
27.934
28.176
52
31.397
1.736
33.185
1
2.872
225
3.393
584
5.261
521
43
3.437
400
359
4.377
505
1.193
7.543
238
162
298
31.429
32.715
41.026
Milioni di euro
PASSIVO
al 30.06.2000
al 31.12.1999
al 30.06.1999
6.263
1.252
3.157
452
468
11.592
6.263
1.252
3.157
329
1.576
12.577
6.263
183
6.510
329
1.264
14.549
1.158
1.286
3.761
42
147
2.345
6.833
6.637
4.857
18.327
7.539
4.949
6.014
18.502
6.079
4.748
8.949
19.776
310
203
595
TOTALE PASSIVO
31.429
32.715
41.026
CONTI D’ORDINE
Garanzie prestate
Altri conti d’ordine
Totale conti d’ordine
93
87.472
87.565
93
82.822
82.915
96
84.237
84.333
PATRIMONIO NETTO
Capitale
Riserva legale
Altre riserve
Utili portati a nuovo
Utile dell’esercizio/periodo
Patrimonio netto
FONDI PER RISCHI ED ONERI
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
DI LAVORO SUBORDINATO
DEBITI
Obbligazioni
Debiti verso banche
Debiti diversi
Totale debiti
RATEI E RISCONTI PASSIVI
129
Stato patrimoniale
Conto economico
Milioni di euro
1° semestre 2000
1° semestre 1999
1999
2.221
2.656
4.877
9.533
13
481
516
10.543
16.253
220
749
1.356
18.578
4.381
66
10
64
3
4
3.477
414
137
1.941
2.232
34
7.744
884
224
2.956
3.428
76
1
3
25
16
4.573
(12)
65
49
121
8.458
(59)
149
93
202
15.697
Differenza tra valore e costi della produzione
304
2.085
2.881
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Proventi da partecipazioni
Altri proventi finanziari
Interessi e altri oneri finanziari
Totale proventi e oneri finanziari
820
278
394
704
112
413
(301)
295
774
(479)
(195)
(7)
(245)
12
15
(3)
770
684
86
1.094
657
437
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
810
342
1.863
599
2.594
1.018
UTILE DELL’ESERCIZIO/PERIODO
468
1.264
1.576
VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazione dei lavori in corso su ordinazione
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Altri ricavi e proventi
Totale valore della produzione
COSTI DELLA PRODUZIONE
Per materie prime, sussidiarie,
di consumo e di merci
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Per il personale
Ammortamenti
Svalutazioni
Variazioni delle rimanenze di materie prime,
sussidiarie, di consumo e merci
Accantonamenti per rischi
Altri accantonamenti
Oneri diversi di gestione
Totale costi della produzione
RETTIFICHE DI VALORE
DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
Proventi
Oneri
Totale delle poste straordinarie
130
Relazione Semestrale 30 giugno 2000
Progetto grafico
Tatjana Besekau
Via T. Monticelli, 5 - Roma
Service editoriale
GI Grafica Internazionale
Via Rubicone, 18 - Roma
coordinamento:
Claudio Polito
Revisione testi
Paola Urbani
Stampa
Arti Grafiche Tilligraf SpA
Via del Forte Bravetta, 182 - Roma
Copertina:
disegno di Tullio Pericoli - “Senza titolo”, 1985
Finito di stampare
nel mese di ottobre 2000
Stampato su carta Fedrigoni Freelife Kendo®
La carta Freelife Kendo® è ottenuta utilizzando
l’80% di fibre riciclate preconsumer di pura cellulosa
e il 20% di materie prime alternative ricavate da piante
di kenaf e bambù, specie vegetali a rapido accrescimento.
Pubblicazione fuori commercio
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Relazione Semestrale 30 giugno 2000