“La minaccia delle società senza classi” MASSA Per massa si indica un gran numero di persone spiritualmente unite così da agire come un unico organismo. Essa differisce notevolmente dal concetto di moltitudine FOLLA Gruppo di individui legati da sensazioni comuni che li spingono all’azione. MOLTITUDINE Insieme di persone legate solo ed esclusivamente dal punto di vista fisico. Tuttavia, una moltitudine può trasformarsi in folla nel momento in cui agisce su essa un evento che ne stimoli un' emozione comune. FENOMENO STORICAMENTE DETERMINATO L'esistenza della folla si fonda, dunque, su una base culturale comune, che comprende diversi aspetti (lingua, esperienze storiche, professione religiosa etc.). Essa non è dunque un organo metastorico. La folla è un organo irrazionale, mosso da sentimenti e passioni condivise, le quali la portano ad agire come un'unità. “L'elemento di unione degli individui inclusi in una massa è sempre di carattere emozionale” (La minaccia delle società senza classi) La massa presenta un carattere amorfo: la condivisione di tali sentimenti supera la stratificazione sociale e costituisce un forte elemento di unione tra individui. L'individuo all'interno di essa cessa di pensare, si lascia trascinare dall'istinto. “Gli altri, d'altro canto, smettono di pensare: sono emozionati, trascinati, esaltati; si sentono […] sciolti da ogni inibizione” La massa non ha consapevolezza del proprio obiettivo, non vi è cioè uno scopo da perseguire, ma esplode in azioni improvvise Ne consegue che all'interno di essa non vi è alcuna morale, non compare una distinzione tra “bene” e “male”, ma piuttosto tra ciò che è “giusto” e ciò che invece le appare “sbagliato”. IMMORALITÀ DELLA FOLLA Questa caratteristica si ricollega alla riflessione di Seneca sulla folla stessa, di cui, se pur trattata in relazione all'imperturbabilità del saggio stoico, ne esalta il carattere fortemente immorale. “Bisogna sottrarre alla folla le anime deboli […]: è facile cedere ai gusti della maggioranza” (Epistulae ad Lucilium, 7, Seneca) A un certo punto, all' interno della folla prevarrà la figura di un leader, ossia di un individuo capace di approfittare di una data situazione per imporre i propri obiettivi personali. È in grado di accordare l'intera folla tramite la propaganda Leader È un uomo carismatico, deve guidare la massa verso il successo finale (“potere magico”); Gode di una fiducia illimitata da parte di essa. La dialettica leader/massa si rifà all'idea di partito rivoluzionario espressa da Lenin, concepito come un'avanguardia di militanti il cui compito è quello di indicare la retta via alle masse. La propaganda utilizza argomenti adattati allo scopo specifico nella lotta contro altre idee o ideali. Le masse sono dunque un potentissimo strumento nei moderni sistemi politici, in quanto irrazionali e facilmente manipolabili (es. folla come forza motrice di dittature nazi- fasciste).