EN: Don’t Stop Research on Rare Diseases! IT: Non impedite la ricerca sulle malattie rare! Don’t Stop Research on Rare Diseases! Research on Rare Diseases (RD) and the care of patients living with them have specific needs. Due to the rarity of patients and the scarcity of information related to each rare disease, collaboration and maximum use of limited resources available is particularly necessary. Indeed, for most rare diseases no single institution, and in many cases no single country, has a sufficient number of patients to develop a sound knowledge on the disease and its care. The EU Council Recommendation on Rare Diseases and the EU Parliament and Council Directive on Cross-Border Health Care witness the need and urgency for cooperation among Countries in collecting and sharing data to foster research and care regarding patients living with rare diseases. Indeed, these complex diseases are still largely unknown and are being approached, with promising but still occasional successes in the last few years, thanks to the new tools of biomedical and genetic research. This positive perspective is now endangered in the Parliamentary discussion of the General Data Protection Regulation, which is opened by the Draft Report, released by the rapporteur for the LIBE committee, Jan Philipp Albrecht (Germany), whose position is clarified by the disconcerting justification that “Processing of sensitive data for historical, statistical and scientific research purposes is not as urgent or compelling as public health or social protection. Consequently, there is no need to introduce an exception which would put them on the same level as the other listed justifications.”(Justification to Amendment 27). Missing the opportunity of exploiting and sharing the small amount of data that are collected, will dramatically delay the improvement of health care of RD patients. De facto, it would result in discrimination of RD patients regarding their right to quality health care and will pose a serious ethical problem to the EU and national Institutions. Therefore, I call the whole community interested in the advancement of health research, particularly on rare diseases, to sign this petition and spread the word on the need to sign it as soon as possible. The EU Parliament activities on the Regulation are already on going and the discussion is scheduled to be concluded by June 2013. Luciano Vittozzi, MSc, EPIRARE Project Manager (The photograph, titled "The wait", has been selected from the works participating in the 5th Art Contest “The Pegasus Flight” (2013) aiming to promote social inclusion of patients living with rare diseases. It refers to the life of the only child in Europe, and one of the nine in the world, known to be affected by the X-linked Pigmentary Reticulate Disorder) ____________________________________________________________________ Please join us, here's the link to sign the petition: http://www.change.org/en-GB/petitions/don-t-stop-research-on-rare-diseases-2 ____________________________________________________________________ Non impedite la ricerca sulle malattie rare! La ricerca sulle Malattie Rare (MR) e la cura dei pazienti portatori di MR hanno bisogni particolari. A causa della rarità dei pazienti e la scarsità dell’informazione sulle MR, la collaborazione e la facilità di uso delle limitate risorse disponibili sono particolarmente necessarie. Infatti per la maggior parte delle MR, nessuna istituzione da sola, e in molti casi nessun singolo Paese, ha un sufficiente numero di pazienti per sviluppare solide conoscenze sulla malattia e la sua cura. La Raccomandazione sulle Malattie Rare, approvata dal Consiglio Europeo, e la Direttiva del Parlamento e del Consiglio Europei sulle Cure Transfrontaliere testimoniano della necessità ed urgenza della cooperazione tra i Paesi nella raccolta e condivisione dei dati a supporto della ricerca e delle cure riguardanti le persone affette da MR. Infatti,queste complesse malattie sono ancora largamente sconosciute e si inizia a studiarle, con risultati promettenti ma ancora occasionali negli ultimi anni, grazie ai nuovi strumenti della ricerca genetica e biomedica. Questa prospettiva positiva è adesso messa in pericolo nella discussione al Parlamento Europeo sul Regolamento per la Protezione Generale dei Dati, che è introdotta dalla Bozza di Rapporto preparata dal Relatore del Comitato LIBE Jan Philipp Albrecht (Germania), la cui posizione è indicata dalla sconcertante giustificazione the “Il trattamento dei dati sensibili per fini storici, statistici e di ricerca scientifica non è così urgente e pressante come la salute pubblica e la protezione sociale. Di conseguenza, non c’è alcun bisogno di introdurre eccezioni che li porrebbero sullo stesso piano delle altre giustificazioni” (Giustificazione all’Emendamento 27). Perdere opportunità di utilizzare e condividere la piccola quantità di dati che sono raccolti, causerà forti ritardi all’avanzamento delle cure per i pazienti di MR. Di fatto, ciò provocherà una discriminazione dei pazienti di MR rispetto al loro diritto a cure mediche di qualità e porrà un serio problema etico alle istituzioni Europee e nazionali. Pertanto, chiamo tutta la comunità interessata all’avanzamento della ricerca biomedica e sanitaria, ed in particolare sulle malattie rare, a firmare e a far firmare questa petizione al più presto. Le attività del Parlamento Europeo sulla materia sono già in corso e la fine della discussione è prevista per giugno 2013. Dott. Luciano Vittozzi, Responsabile Operativo Progetto EPIRARE (La fotografia, dal titolo “L’attesa” è stata scelta tra le opere partecipanti alla 5a edizione del Concorso Artistico “Il Volo di Pegaso” (2013) che intende promuovere l’inclusione sociale dei pazienti con malattia rara. La fotografia presenta la vita dell’unico bimbo conosciuto in Europa, e uno dei nove nel mondo, affetto da Disturbo reticolare della pigmentazione legato all`X. ____________________________________________________________________ Per favore unisciti a noi: clicca su questo link per firmare la petizione: http://www.change.org/en-GB/petitions/don-t-stop-research-on-rare-diseases-2 ____________________________________________________________________