14/05/2015 Sostenibilità dei costi associati alla promozione dell’igiene delle mani Cristina Puggioli Farmacia Clinica Healthcare-associated infections il problema è noto da tempo… Approximately 4 100 000 patients are estimated to acquire a healthcare-associated infection in the EU each year. The number of deaths occurring as a direct consequence of these infections is estimated to be at least 37 000 and these infections are thought to contribute to an additional 110 000 deaths each year. The most frequent infections are urinary tract infections, followed by respiratory tract infections, infections after surgery, bloodstream infections, and others (including diarrhoea due to Clostridium difficile). Meticillin-resistant Staphylococcus aureus (MRSA) is isolated in approximately 5% of all healthcare-associated infections. C.Puggioli 1 14/05/2015 Healthcare-associated infections … come pure gli interventi efficaci Approximately 20–30% of healthcareassociated infections are considered to be preventable by intensive hygiene and control programmes. http://ecdc.europa.eu C.Puggioli “Hand hygiene is the single most important intervention for reducing healthcare associated infections and preventing the spread of antimicrobial resistance” C.Puggioli 2 14/05/2015 Sistematic literature review from January 1980 to December 2013 evaluate available evidence about impact on hand hygiene improvement interventions to reduce trasmission and/or infections by multidrug-resistant organisms (MDROs) “before and after” intervention studies 17/39 randomized controlled trials 2/39 temporal association between hand hygiene indicators 12/39 and MDRO infection trends impact of hand hygiene interventions by applying mathematical models Non-systematic reviews also discussed this topic in the context of the role of hand hygiene to reduce HAIs 4/39 3 C.Puggioli An increase in AHR correlated significantly (p=0.014) with an improvement in the MRSA endpoint (r=0.78) 3 14/05/2015 Core elements of hand transmission WHO GUIDELINES ON HAND HYGIENE IN HEALTH CARE C.Puggioli Quali ostacoli occorre superare? La mancanza di tempo… I vincoli strutturali… Gli effetti collaterali… La scarsa consapevolezza… I costi… C.Puggioli 4 14/05/2015 Basic types of economic evaluation WHO Guidelines on hand hygiene in health care, 2009 C.Puggioli ASSESSING THE ECONOMIC IMPACT OF HAND HYGIENE PROMOTION NEED FOR ECONOMIC EVALUATION “those who set budgets for infection control in hospitals and decide how those budgets should be allocated between infection control programmes must address two questions: First, should current rates of HCAI be reduced, and if so, by how much? Second, which infection control strategies are cost effective and/or productively efficient?” Evaluate how economic costs and health benefits change with different infection control strategies WHO Guidelines on hand hygiene in health care, 2009 C.Puggioli 5 14/05/2015 ASSESSING THE ECONOMIC IMPACT OF HAND HYGIENE PROMOTION To assess the cost savings of hand hygiene promotion programme it is necessary to consider the potential savings that can be achieved by reducing the incidence of HCAIs. to estimate the excess hospital costs associated with the excess patient days caused by HCAIs. WHO Guidelines on hand hygiene in health care, 2009 C.Puggioli - Costs of catheter-related bloodstream infection (CR-BSI), surgical site infection (SSI), ventilator-associated pneumonia (VAP), and hip SSIs were estimated and found to be a minimum of US$ 5500 per episode. - CR-BSI caused by MRSA may cost as much as US$ 38 000 per episode. Costs of the four most common HCAIs based on a systematic review of literature published by Stone and colleagues for periods WHO Guidelines on hand hygiene in health care, 2009 C.Puggioli 6 14/05/2015 La nostra esperienza e alcuni dati C.Puggioli Il Policlinico in cifre: alcuni indicatori di struttura e attività – anno 2014 N° posti letto: 1.531 DO 1416 - DH/DS 115 Attività di ricovero: 69.331 dimessi Degenza ordinaria: 52.835 (79%) DRG Medici: 60% DRG Chirurgici: 40% Ammessi urgenti 23.597 (45%) % DRG complicati (DO): 43% Attività chirurgica N° interventi: 32.996 TRAPIANTI N FEGATO 66 RENE 61 CUORE 19 POLMONE 10 FEGATO-RENE 4 CUORE-RENE 1 Totale 161 MIDOLLO 162 Totale Trapianti 323 Fonte dati: Controllo di Gestione C.Puggioli 7 14/05/2015 60.000 59.000 58.000 57.000 56.000 55.000 54.000 53.000 52.000 51.000 50.000 49.000 1,300 1,280 1,260 1,240 1,220 p.m. DRG Dimessi Dimissioni e Peso medio DRG (DO) 1,200 1,180 Dimessi Peso medio DRG 2009 2010 2011 2012 2013 2014 58.725 1,215 57.283 1,238 56.733 1,261 55.349 1,275 55.007 1,270 52.835 1,293 1,160 -10.1% +6.2% Fonte dati: Controllo Direzionale C.Puggioli Le diagnosi di infezione (ICD9-CM) Fonte dati: SDO 2014 Codici selezionati: Batteriemie/Sepsi Setticemie, grave sepsi, sepsi severa, shock settico, meningiti Polmoniti Polmoniti a varia eziologia, broncopolmoniti, empiema cUTI Cistiti, pielonefriti ed altre infezioni del sistema urinario In qualunque campo della SDO (1-6) C.Puggioli 8 14/05/2015 I dati rilevati Casistica Raggruppamento diagnosi Polmonite cUTI Batteriemie/Sepsi grave Totale Totale dimessi pts 1503 1387 898 3788 52835 inc % % decessi 2,8% 19,0% 2,6% 1,9% 1,7% 21,0% 7,2% 13,2% 100% 0,9% Durata media della degenza Raggruppamento diagnosi Polmonite cUTI Batteriemie/Sepsi grave Totale Totale dimessi d.m. tot d.m. TI 13,3 1,4 13,1 0,2 20,8 4,0 15,0 1,6 7,5 ggdd TI 2.066 246 3.636 5.948 C.Puggioli La dimensione economica: spesa prodotti farmaceutici 2014 128.795.000 € Altri beni sanit 12,4% Di cui 37.437.000€ Erogazione diretta DM 29,0% Farmaci 58,6% % Spesa per setting (esclusi farmaci per erogazione diretta) Totale: 91.355.000€ ALTRO 18% LABORATO RI 12% 17.017.000€ DEGENZA 19% DAY/HOSPIT AL 17% SALE OPERATORI E 34% C.Puggioli 9 14/05/2015 I costi della degenza ordinaria MEDICINALI ED EMODERIVATI: 12.694.000€ 14% Antibatterici (J01) 8% Antifungini (J02) 3.862.000€ DM-IV ALTRO 2% 3% DISPOSITIVI MEDICI DM 20% 3.458.000€ MED-EMOD 75% 292.000€ (8,5%) guanti non chirurgici 10.678.000 guanti COSTI TOTALI: 17.017.000€ C.Puggioli Le Attività a Sostegno dell’Igiene delle mani Gruppo Sorveglianza Epidemiologica C.Puggioli 10 14/05/2015 2012-2013 Strategia adottata: MULTIMODALE Valutazione delle conoscenze Disseminazione delle indicazioni Formazione Valutazione delle adesioni Riferimento: Campagna OMS “Cure pulite sono cure più sicure” Destinatari: 2012 dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare 2013 dipartimento Chirurgie Specialistiche e Anestesiologia C.Puggioli Le tappe Somministrazione di un questionario per la valutazione degli atteggiamenti e delle conoscenze sull’igiene delle mani Addestramento degli osservatori infermieri appartenenti allo stesso dipartimento, ma destinati a reparti diversi dal proprio Osservazione diretta delle attività sanitarie sul campo: 11 REPARTI 2012 – 7 REPARTI 2013 Registrazione della adesione alla pratica di igiene delle mani (almeno 200 opportunità per reparto) Lo strumento: scheda OMS modificata Diffusione e disseminazione del materiale informativo Realizzazione degli eventi formativi nati dalla collaborazione tra Malattie Infettive, Medicina Legale, Governo Clinico/Centro Studi EBN e Settore Igiene Ospedaliera. Osservazione diretta delle attività sanitarie sul campo post-implementazione Elaborazione dei risultati e restituzione delle informazioni alle Unità Operative/Servizi C.Puggioli 11 14/05/2015 Attività a Sostegno dell’igiene delle mani 2012-2013 Alcuni risultati Dati di adesione all’igiene delle mani Dipartimento CTV Osservazion Fase pre Fase post Incremento i 5468 37.3% 41.4% +4.1% 4857 33% 41.2% +8.2% (2012) Chirurgie Specialistiche e Anestesiologia (2013) C.Puggioli 2014: Programma Epidemiologia e Controllo del Rischio Infettivo Implementazione e sostegno all’adesione delle corrette precauzioni per la prevenzione della trasmissione di infezioni correlate all’assistenza (ICA), con particolare riferimento agli enterobatteri produttori di carbapenemasi (CPE). Obiettivo: aumentare l’efficacia della tradizionale formazione frontale in aula, attraverso la costruzione di un programma formativo realizzato all’interno delle Unità Operative e con l’affiancamento del personale durante l’attività sanitaria. Modello formativo: inizialmente sperimentato in due Unità Operative di Medicina Generale, e si articola in diverse fasi. C.Puggioli 12 14/05/2015 2014: le fasi del programma (1-2) FASE 1: DEFINIZIONE DEL BASELINE Rilevazione adesione all’igiene delle mani mediante osservazione diretta, applicando il protocollo OMS. Raccolta e valutazione delle conoscenze e degli atteggiamenti relativi all’igiene delle mani, utilizzando il questionario OMS. Valutazione dell’incidenza delle trasmissioni orizzontali di CPE. FASE 2: FORMAZIONE Definizione, epidemiologia e implicazioni delle ICA. Precauzioni standard e per modalità di trasmissione; implicazioni operative dell’isolamento funzionale; utilizzo dei dispositivi di protezione nella prevenzione della trasmissione delle ICA. Igiene delle mani: razionale, modalità di effettuazione, analisi delle barriere all’effettuazione, prove pratiche, rilevazione dell’adesione (metodo OMS). Role playing della trasmissione per contatto mediante cacao, proiezione di video sull’igiene delle mani, simulazione della rilevazione dell’adesione all’igiene delle mani. C.Puggioli 2014: le fasi del programma (3-4) FASE 3: AFFIANCAMENTO Individuazione, sulla base delle criticità strutturali, delle migliori modalità per l’allestimento degli isolamenti funzionali e per coorte. Realizzazione di materiale fotografico che illustra i principi e le modalità con cui realizzare gli allestimenti. È stato predisposto un reminder per il corretto utilizzo dei dispositivi nell’ambito delle precauzioni per contatto . FASE 4: VALUTAZIONE Ripetizione della valutazione della adesione ai 5 momenti per l’igiene delle mani secondo il modello OMS, dopo 1 mese dal termine del percorso formativo. Monitoraggio continuo dell’incidenza della trasmissione orizzontale di CPE C.Puggioli 13 14/05/2015 2015: Consolidamento attività Mantenuti i percorsi di affiancamento per le Unità Operative. Proposto il supporto degli operatori del Programma per la pianificazione relativa alla collocazione del gel alcolico per la frizione delle mani nelle aree degenziali ed extradegenziali, in collaborazione con la Direzione Attività Tecniche ed il Servizio Prevenzione e Protezione. Collaborazione con la Comunicazione e Ufficio Stampa per l’attivazione di una campagna informativa rivolta ai cittadini ed agli operatori relativa alla prevenzione del rischio infettivo in ospedale, che comprenderà anche l’igiene delle mani. Inserimento negli obiettivi di budget delle singole Unità Operative il consumo di gel alcolico per la frizione delle mani, ponendo come obiettivo di lo standard di consumo minimo di 20 lt per 1000 giornipaziente. C.Puggioli Sol-gel idroalcolici per lavaggio mani trend consumi: lt/1000ggdd (D.O.) 60 57,9 55 50 45 lt/1000ggdd 40 Area Chirurgica Area Medica Terapia Intensiva Totale D.O. Obiettivo 35 30 25 21,9 19,1 19,4 20 15 10 5 12,6 5,1 5,8 4,1 0 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 (3m) C.Puggioli 14 14/05/2015 Sol-gel idroalcolici per lavaggio mani trend consumi: lt/1000ggdd (D.O. esclusa TI) 25 20 19,1 lt/1000ggdd 16,9 15 Area Chirurgica Area Medica Totale D.O. Obiettivo 12,6 10 5,1 4,9 5 4,1 0 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 (3m) C.Puggioli Sol-gel idroalcolici per lavaggio mani costi (D.O.) 0,2% costi della D.O. 40.952 32.903 24.131 22.158 23.113 € 13.668 8.900 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 (stima) C.Puggioli 15 14/05/2015 COSTI STIMATI SE TUTTI I REPARTI RAGGIUNGESSERO L'OBIETTIVO DI ALMENO 20 LT/1000 GGDD Stima basata sui consumi e costi reali registrati nell’anno 2014 (D.O.) Costo medio/gd 0,11€ C.Puggioli Elementi chiave per la promozione dell’igiene delle mani 1. Interventi organizzativi (cambiamenti di sistema): Disponibilità di prodotti idro-alcolico Accesso continuativo ad acqua pulita, sapone e salviette monouso 2. Formazione del personale 3. Osservazione delle pratiche di igiene delle mani & feedback 4. “Reminders” nel luogo di lavoro (posters) 5. Clima mirato alla sicurezza del paziente e alla qualità delle cure Partecipazione attiva a livello istituzionale e individuale Consapevolezza della possibilità di un cambiamento C.Puggioli 16 14/05/2015 Perché investire sull’igiene delle mani? L’igiene delle mani è una delle procedure di maggior importanza per il personale sanitario che opera in tutti gli ambiti, poiché le mani rappresentano il maggior veicolo di trasmissione dei germi patogeni per i pazienti e per gli operatori stessi. L’igiene delle mani è un’azione semplice ed è la principale misura per ridurre le infezioni correlate all’assistenza e la diffusione delle resistenze agli antibiotici C.Puggioli Costi a confronto I costi annuali di prodotti idro-alcolici per consumi pari a 20 lt/1000 ggdd nel ns Policlinico corrispondono: Al trattamento di 1 paziente con Epatite C con sofosbuvir A 3 cicli di terapia di 1 paziente con melanoma trattato con ipilimumab A un mese di terapia di 1 paziente con EPN trattato con eculizumab Al costo di 40 giornate di degenza in TI Al costo medio di trattamento con antifungini di 1 paziente con IFI …. C.Puggioli 17 14/05/2015 I costi evitabili La riduzione anche solo dell’1% delle ICA potrebbe abbattere significativamente i costi assistenziali attraverso Riduzione della degenza media complessiva dei ricoveri I pts con ICA hanno in media una degenza doppia rispetto alla dm totale (15gg vs 7,5 - costo medio gd 441€) Riduzione delle ggdd in TI I pts con ICA transitano in media 1,6 gg in TI (4 nel caso di sepsi grave) al costo medio di 1050€/gd) Riduzione della spesa per antimicrobici 30% della spesa per medicinali e 23% della spesa complessiva per beni sanitari in DO C.Puggioli Almeno per una volta…. Il problema Non sono i costi!!!! Al contrario, investire nell’igiene delle mani può far risparmiare Risorse economiche Risorse organizzative Vite umane C.Puggioli 18