Parte 4, 1 Parte 4 Aggiornamento: Settembre 2010 Controlli Automatici T Stabilità e risposte di sistemi elementari Prof. Lorenzo Marconi DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093788 Email: [email protected] URL: www-lar.deis.unibo.it/~lmarconi Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 2 Stabilità (esterna) Nozione che cattura la proprietà di come l’uscita di sistema dinamico reagisce a fronte di “perturbazioni” sull’ingresso Perturbazione Sistema Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 3 Stabilità (esterna) Dalla proprietà di sovrapposizione degli effetti (sistemi lineari) si può pensare anche in termini di perturbazione di un moto nominale Perturbazione (disturbo) + Sistema traiettorie nominali traiettorie perturbate Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 4 Quindi la stabilità esterna si riduce ad analizzare la risposta di un sistema a fronte di un ingresso impulsivo Dalle regole di antitrasformazione è quindi facile mettere in relazione la stabilità esterna di un sistema con il segno della parte reale dei poli della funzione di trasferimento: Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 5 Risultato: il sistema lineare con fdt e’ esternamente • Asintoticamente stabile se tutti i poli di hanno parte reale negativa; • Semplicemente stabile se tutti i poli di hanno parte reale non positiva ed eventuali poli a parte reale nulla hanno molteplicità singola; • Instabile se esiste almeno un polo a parte reale positiva o a parte reale nulla e molteplicità maggiore di 1. Sempre dalle proprietà di antitrasformazione di Laplace e in particolare dallo sviluppo in fratti semplici, è semplice dedurre il risultato che ogni sistema esternamente asintoticamente stabile risponde con uscite limitate a fronte di ingressi limitati non necessariamente impulsivi (stabilità BIBO). Tale proprietà non è garantita nel caso di stabilità esterna semplice (risonanza tra ingresso e polo della fdt) Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 6 Risposte temporali di sistemi elementari Come evidenziato nella parte 3, la risposta forzata di un sistema dinamico con fdt arbitrariamente complessa può essere ottenuta sommando le risposte di sistemi elementari del primo e secondo ordine. Ha quindi senso analizzare l’andamento temporale di sistemi elementari a fronte di ingressi tipici (gradino) e identificare la relazione esistente tra i parametri della fdt e l’andamento temporale della risposta. • Sistemi del primo ordine • Sistemi del secondo ordine • Luoghi a sovraelongazione e tempo di assestamento costante • Effetto degli zeri Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 7 • Sistemi del primo ordine costante di tempo guadagno statico • Valore di regime • Derivata iniziale • Tempo di assestamento all’ • Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 8 • Sistemi del secondo ordine coefficiente di smorzamento ( pulsazione naturale ( ) ) Dalle regole di antitrasformazione: Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 9 Tempo di assestamento all’ Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 10 Osservazioni: • La sovraelongazione percentuale univocamente dal coefficiente di smorzamento l’andamento e’ monotono decrescente. dipende . In particolare • Il tempo di assestamento è proporzionale al prodotto tra il coeff. di smorzamento e la pulsazione naturale (parte reale dei poli) Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 11 Altra quantità di interesse: Tempo di salita. Tempo occorrente affinché l’uscita passi dal 10% al 90% del valore finale Punto di flesso Tempo di salita approssimazione ( Prof. L. Marconi ) Controlli Automatici T Parte 4, 12 Il tempo di salita dipende in maniera congiunta (non linearmente) sia da che da . Fissato il tempo di assestamento decresce all’aumentare di . Fissato il tempo di assestamento decresce al calare di . Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 13 Luoghi a tempo di assestamento e sovraelongazione costante Problema: caratterizzare tutte le fdt del secondo ordine che a fronte di un ingresso a gradino presentano: 1) lo stesso tempo di assestamento; 2) la stessa sovraelongazione. Stessa sovraelongazione Stesso tempo assestamento Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 14 • Luoghi a tempo di assestamento costante Dalla relazione e ricordando che reale dei poli cc risulta essere il modulo della parte Tutte le coppie di poli cc con parte reale costante generano riposte al gradino con lo stesso tempo di assestamento cresce se la parte reale decresce Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 15 Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 16 • Luoghi a sovraelongazione costante Dalla relazione e ricordando che risulta essere l’angolo che il segmento congiungente il polo con l’origine forma con l’asse reale negativo Tutte le coppie di poli cc che giacciono su semirette uscenti dall’ origine hanno la stessa sovraelongazione nella risposta al gradino cresce se l’angolo aumenta Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 17 Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 18 • Luoghi dei poli cc che caratterizzano tutte le fdt con un tempo di assestamento (5%) e sovraelongazione Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 19 Esempio sistema meccanico Ingresso: forza motrice Uscita: posizione del carrello Parametri fisici: rigidezza molla attrito viscoso massa sovraelongazione guadagno statico Prof. L. Marconi tempo di assestamento Controlli Automatici T Parte 4, 20 Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 21 Sistema del secondo ordine con poli reali (Polo dominante) Antitrasformando si ottiene: • Valore asintotico • Valore iniziale • Rapidità iniziale Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 22 In molti casi di interesse pratico i due poli hanno costanti di tempo molto diverse ( ovvero ) Quindi il termine associato al polo con costante di tempo maggiore e’ caratterizzato da un residuo molto più grande e da un esponenziale molto più lento ad estinguersi La risposta del sistema tende a quella di un sistema del primo ordine governato dal polo dominante Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 23 Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 24 Effetto degli zeri nella risposta di sistemi elementari • Sistema del primo ordine con uno zero reale Grado relativo 0 collegamento algebrico ingresso uscita Antitrasformando si ottiene: • Valore asintotico • Valore iniziale Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 25 • Sistema del primo ordine con uno zero nell’origine Antitrasformando si ottiene: • Valore asintotico (proprietà bloccante degli zeri) • Valore iniziale Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 26 • Risposta sistema del secondo ordine, poli reali + zero reale Antitrasformando si ottiene: Proprietà per • e • : • L’analisi della risposta temporale, e in particolare il valore dei residui associati ai poli, dipende fortemente dalla posizione dello zero. Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 27 • Caso sistemi a fase non minima: ( ) Essendo si ha che la risposta parte con una sottoelongazione ( ) Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 28 • Caso sistemi a fase minima: Termine >0 che tende a 0 “lentamente” Termine <0 che tende a zero “velocemente” Inoltre: Derivata nel caso non ci sia lo zero Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 29 La risposta presenta una sovraelongazione tanto più marcata quanto più lo zero tende verso l’origine Risposta non oscillatoria Risposta molto più “brusca” dell’equivalente sistema privo di zero Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 30 • Caso sistemi a fase minima con “quasi cancellazione”: Termine <0 che tende a zero “velocemente” Il residuo associato e’ molto piccolo e • >0 se • <0 se Inoltre l’esponenziale tende a zero “lentamente”. Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 31 L’esponenziale “lento” genera un contributo piccolo che non e’ evidente nei primi istanti del transitorio (in quanto “sovrastato” dal contributo dell’esponenziale “veloce”) ma che appare asintoticamente. Tale contributo e’ positivo se e negativo altrimenti. Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 32 L’andamento di e’ quindi inizialmente analogo a quello di un sistema del primo ordine (governato dal polo “veloce” con costante di tempo ). Al passare del tempo emerge un contributo “subdolo” che si esaurisce lentamente con una velocità che dipende dalla costante di tempo associata allo zero) Tipica risposta con due dinamiche temporali. Coda di assestamento dovuta alla quasi cancellazione polo/zero. Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 33 • Risposta sistema del secondo ordine, poli cc + zero reale Notare che con Quindi, dalle proprietà delle trasformate di Laplace, dove rappresenta la risposta al gradino del sistema senza zero. Prof. L. Marconi Controlli Automatici T Parte 4, 34 L’effetto dello zero e’ analogo al caso di sistemi con poli reali • sottoelongazione per , accentuazione delle sovraelongazioni • sfasamento in ritardo per e in anticipo per Prof. L. Marconi Controlli Automatici T