“Realizzare il Processo di Bologna: l’opinione degli studenti” Trento, 7 e 8 aprile 2010 Seminario “Il Processo di Bologna: fatti e misfatti” Marzia Foroni – Delegato al Gruppo dei Seguiti del processo di Bologna e Bologna Expert LE CARATTERISTICHE DEI RISPONDENTI - 139 risposte da 26 Università, la maggioranza concentrata in due Atenei; - sui temi della progettazione dell’offerta formativa e dell’assicurazione della qualità, le risposte dei Rappresentanti sono più critiche di quelle degli studenti interessati al tema; - la maggioranza delle risposte si concentra, salvo pochi casi, nelle fasce “più sì che no” o “più no che sì”. LA PROGETTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA NELLE FACOLTA’ Buone prassi • La corrispondenza tra crediti e carico di lavoro si sta progressivamente affermando, soprattutto nell’ambito umanistico - sociale; • Le conoscenze e le competenze attese vengono sempre più utilizzate correttamente nella descrizione e nella progettazione dei corsi; • La descrizione dei corsi di studio mostra nella maggior parte dei casi il contributo del singolo insegnamento alla costruzione delle competenze accademico – professionali; Campanelli di allarme • Il monitoraggio della corrispondenza tra crediti attribuiti agli insegnamenti e carico di lavoro è poco praticato; • Difficilmente la progettazione tiene conto sia delle ore di lezione che dei tempi necessari per lo studio individuale; • Il confronto con le rappresentanze del mondo del lavoro avviene in pochi casi. L’ASSICURAZIONE DELLA QUALITA NELLE UNIVERSITA’ • Nelle Università esistono solo eccezionalmente politiche e procedure pubbliche per l’assicurazione della qualità… • …ma nella maggioranza delle Università esistono meccanismi di approvazione, controllo e revisione dei corsi di studio e sistemi di raccolta di informazioni sulla loro efficacia in un numero maggiore di Università rispetto al punto precedente • le Rappresentanze degli studenti sono poco coinvolte. L’ASSICURAZIONE DELLA QUALITA’ NELLE FACOLTA’ • Non vengono riscontrati miglioramenti concreti a seguito della valutazione né gli studenti o le Rappresentanze sono coinvolti; • Prevalgono i casi in cui le informazioni sui Corsi di Studio è pubblica e trasparente. LA MOBILITA’ • La mobilità di tipo Erasmus viene considerata una pratica comune per l’ampia maggioranza; • Le informazioni sulle opportunità sono accessibili e le Università hanno strategie per la promozione della mobilità, anche se queste ultime non sono considerate efficaci; • (Molto) meno positiva è la valutazione delle pratiche di riconoscimento dei CFU e la coerenza di queste tra Facoltà; • I criteri per il passaggio da un’altra Università alla propria risultano poco trasparenti ed affidabili. IL DIPLOMA SUPPLEMENT – UN GRANDE SCONOSCIUTO L’ACCESSO AGLI STUDI Primo ciclo • L’accesso agli studi di primo ciclo prevede nella maggioranza dei casi procedure chiare e trasparenti; • Le conoscenze e le competenze richieste sono generalmente chiare trasparenti e coerenti con il percorso di studio; • Nella maggioranza dei casi vengono organizzati test non vincolanti che, però, non sempre sono seguiti da attività di recupero. Secondo ciclo • L’accesso agli studi di primo ciclo prevede nella maggioranza dei casi procedure chiare e trasparenti; • Le conoscenze e le competenze richieste sono generalmente chiare trasparenti e coerenti con il percorso di studio; • L’organizzazione di test non vincolanti è meno diffusa così come sono meno presenti le attività di recupero. POSSIBILITA’DI INTERVENTO DELLE RAPPRESENTANZE Prevale il giudizio negativo GRAZIE PER L’ATTENZIONE www.bolognaprocess.it