Piaget
Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia
La psicologia (1879)
Strutturalismo
Funzionalismo
Riflessologia
e scuola storico-culturale
1879
Gestalt
Comportamentismo
Cognitivismo
Psicoanalisi
Neuroscience
Piaget e Scuola di Ginevra
oggi
• Jean Piaget (1896 – 1980)
psicologo, biologo, pedagogista e filosofo svizzero
• È considerato il fondatore dell‘Epistemologia
Genetica,
• Si dedicò molto anche alla psicologia dello
sviluppo.
L’epistemologia genetica
Secondo la definizione di Piaget si occupa
• della formazione e del significato della
conoscenza
e
• dei mezzi attraverso i quali la mente umana
passa da un livello di conoscenza inferiore ad
uno giudicato superiore
Epistemologia Genetica
Studio della formazione della
CONOSCENZA
Studio dei Mezzi con cui si
acquisisce la CONOSCENZA
Lo SVILUPPO COGNITIVO DEL
BAMBINO : è stadiale
La CONOSCENZA AVVIENE
ATTRAVERSO
L’ADATTAMENTO.
Secondo PIAGET:
La CONOSCENZA è ADATTAMENTO e si
costruisce nella RELAZIONE CON L’AMBIENTE
Piaget sostiene:
che il concetto di capacità cognitiva, e quindi
di intelligenza, è strettamente legato alla
capacità di adattamento all'ambiente sociale e
fisico.
Assimilazione e accomodamento
• l'adattamento è caratterizzano da due
processi :
l'assimilazione e l'accomodamento, che si
avvicendano durante l'intero sviluppo.
• L'assimilazione consiste nell'incorporazione di un
evento o di un oggetto in uno schema
comportamentale o cognitivo già acquisito.
• In pratica il bambino utilizza un oggetto per
effettuare un'attività che fa già parte del suo
repertorio motorio o decodifica un evento in base
a elementi che gli sono già noti
Es: il riflesso di prensione palmare porta il neonato
a stringere nella mano oggetti nuovi.
• L'accomodamento consiste nella modifica
della struttura cognitiva o dello schema
comportamentale per accogliere nuovi oggetti
o eventi che fino a quel momento erano ignoti
Es: nel caso dell’esempio precedente, se
l'oggetto è difficile da afferrare il bambino
dovrà modificare la modalità di presa.
• I due processi si alternano alla costante ricerca
di un equilibrio fluttuante (omeostasi) ovvero
di una forma di controllo del mondo esterno.
• Quando una nuova informazione non risulta
immediatamente interpretabile in base agli
schemi esistenti, il soggetto entra in uno stato
di disequilibrio e cerca di trovare un nuovo
equilibrio modificando i suoi schemi cognitivi
incorporandovi le nuove conoscenze acquisite.
Gli stadi dello sviluppo cognitivo
secondo Piaget
• Nei suoi studi sull’età evolutiva Piaget notò
che durante lo sviluppo vi sono:
1. momenti nei quali prevale l'assimilazione
2. momenti nei quali prevale l'accomodamento
3. e momenti di relativo equilibrio.
Lo sviluppo della mente
AVVIENE ATTRAVERSO
Epistemologia Genetica
Assimiliazione: è il processo
per cui si incorporano in
Studioschemi
della formazione
propri i datidella
CONOSCENZA
dell’esperienza
Accomodamento : gli
schemi posseduti vengono
Studio
dei Mezzi
con cui si
modificati
per essere
acquisisce
CONOSCENZA
adattati la
a nuovi
dati
La CONOSCENZA AVVIENE
Lo SVILUPPO COGNITIVO DEL
ATTRAVERSO
ADATTAMENTO
BAMBINO : è stadiale
L’ADATTAMENTO.
L’ADATTAMENTO è un equilibrio fra
assimilazione e accomodamento
EQUILIBRIO che consente la riorganizzazione
delle strutture e il loro sviluppo ontogenetico.
Lo Sviluppo Cognitivo
• Si interessa dello SVILUPPO COGNITIVO che
definisce come la comparsa della capacità di
comprendere il mondo (definizione di Piaget)
Gli Stadi dello sviluppo
Lo sviluppo cognitivo è un processo:
- continuo in quanto governato da funzioni
invarianti di adattamento ed equilibrio
- ma anche discontinuo in quanto con il crescere
dell’età si verificano modificazioni strutturali
chiamate STADI DI SVILUPPO
Gli stadi dello sviluppo cognitivo
secondo Piaget
• Nei suoi studi sull’età evolutiva Piaget
individuò INOLTRE delle differenze sostanziali
nel modo con il quale, nelle sue diverse età,
l'individuo si accosta alla realtà esterna e ai
problemi di adattamento che essa pone.
Stadi dello sviluppo cognitivo
Lo SVILUPPO COGNITIVO avviene in 4 FASI:
•Stadio senso-motorio
•Stadio pre-operatorio
•Stadio operatorio-concreto
•Stadio operatorio-formale
Stadi dello sviluppo cognitivo
Le 4 fasi dello SVILUPPO COGNITIVO:
a) sono comuni a tutti gli individui
b) si susseguono sempre nello stesso ordine
Stadi dello sviluppo cognitivo
Lo SVILUPPO COGNITIVO avviene in 4 FASI:
•Stadio senso-motorio
•Stadio pre-operatorio
•Stadio operatorio-concreto
•Stadio operatorio-formale
• Stadio senso-motorio
Dalla nascita ai 2 anni circa. Come suggerisce il
nome, il bambino utilizza i sensi e le abilità
motorie per esplorare e relazionarsi con ciò che
lo circonda
Schemi di azioni semplici che si coordinano per
dar luogo a sequenze
• Stadio senso-motorio
In questo periodo il bambino passa gradualmente
1. dal sottostadio dei semplici riflessi e
dell'egocentrismo radicale (l'ambiente esterno
e il proprio corpo non sono compresi come
entità diverse)
2. a periodi intermedi di utilizzazione di schemi di
azione via via più complessi
3. fino al periodo dell'inizio della rappresentazione
dell'oggetto e della simbolizzazione
Stadio senso-motorio
• Stadio senso-motorio dalla nascita ai 2 anni
circa.
----Reazioni riflesse (I mese): il bambino agisce
attraverso schemi senso-motori rigidi innati.
Sviluppo Motorio
Prima dello sviluppo di comportamenti
complessi alla nascita veniamo al mondo di
dotati di schemi motori semplici I RIFLESSI,
che sebbene siano limitati in numero
garantiscono la nostra sopravvivenza
Sviluppo Motorio
Riflessi: sono specifici quadri di risposta motoria
innescati da specifici quadri di stimolazione
sensoriale.
Sviluppo Motorio
Riflesso di Ricerca (rooting) è la tendenza dei
neonati a spostare la bocca verso qualsiasi
oggetto che sfiori loro una guancia
Riflesso di Suzione: è la tendenza a succhiare
qualsiasi oggetto finisca nella loro bocca
Stadio senso-motorio
Stadio senso-motorio dalla nascita ai 2 anni circa.
----Reazioni circolari primarie (o stadio dei primi
adattamenti acquisiti): tra il 2 e il 4 mese di vita il
bambino sviluppa le reazioni circolari primarie
ovvero la ripetizione di un'azione casuale per
ritrovarne gli effetti gradevoli.
•Il centro d'interesse per le azioni è il proprio corpo.
•L'esempio è la suzione del dito, trovandola piacevole il
bambino la ripete per lunghi periodi.
Stadio senso-motorio
Stadio senso-motorio dalla nascita ai 2 anni circa
-----Reazioni circolari secondarie (o stadio del
comportamento intenzionale*): tra il 4 e l’8 mese
Una conquista importante di questo
sottostadio è la coordinazione della visione con
la prensione.
Stadio senso-motorio
Stadio senso-motorio dalla nascita ai 2 anni circa
•L'intenzionalità
---- Reazioni circolari secondarie (o stadio del
Percomportamento
Piaget si ha
intenzionalità
intenzionale):
tra il 4 e l’8quando
il bambinoil
orienta i suoi comportamenti verso l'ambiente esterno
lattante
a differenziare
il proprio
cercandocomincia
di afferrare e muovere
gli oggetti e osserva
i
risultati
delle sue
azioni (schemi
di azione
secondari).
corpo
dagli
oggetti
esterni
e agisce
sulla
Es :Agitando un sonaglio provoca dei rumori piacevoli e
realtà
esterna
in vista
di uno scopo.
cerca di
ripetere l'azione
per riprodurre
il suono,
prolungando il piacere ricevutone.
Anche in questo caso le azioni vengono scoperte
casualmente.
Stadio senso-motorio
Stadio senso-motorio dalla nascita ai 2 anni circa
------Reazioni circolari differite (o stadio
dell'attiva ricerca dell'oggetto): tra gli 8 e i 12
mesi si forma nella memoria l'esperienza
senso-motoria, il bambino impara dalle sue
azioni e quindi è in grado di anticiparne il
risultato di azioni conosciute
Stadio senso-motorio
Stadio senso-motorio dalla nascita ai 2 anni circa
[------Reazioni circolari differite (o stadio dell'attiva
ricerca dell'oggetto): tra gli 8 e i 12 mesi ]
In questo stadio il bambino inizia a
comprendere la permanenza degli oggetti: negli
stadi precedenti, se l'oggetto scompare dalla vista
questo "non esiste", mentre adesso il bambino
ricerca l'oggetto, sebbene non riesca ancora a
ricostruire uno spostamento reso invisibile.
Stadio senso-motorio
Stadio senso-motorio dalla nascita ai 2 anni circa
[----Reazioni circolari differite (o stadio dell'attiva
ricerca dell'oggetto): tra gli 8 e i 12 mesi ]
In questo stadio compare l'intelligenza
sensomotoria, con la differenziazione tra mezzi e
fini: uno schema motorio già acquisito (es.
prendere un oggetto) può essere usato come
mezzo per raggiungere un fine (es. spostare
l'oggetto preso per raggiungere un altro oggetto
che si trovava dietro di esso).
Stadio senso-motorio
Stadio senso-motorio dalla nascita ai 2 anni circa
----Reazioni circolari terziarie (o stadio del
procedimento per prove ed errori): dai 12 ai 18 mesi.
Come nello stadio precedente il bambino impara
dalle sue azioni e quindi è in grado di anticiparne il
risultato MA il meccanismo è effettuato con
variazioni, nasce l'interesse per la novità.
• È lo stadio della sperimentazione continua.
Stadio senso-motorio
Stadio senso-motorio dalla nascita ai 2 anni circa
-----dai 18 ai 24 mesi (stadio della rappresentazione
cognitiva): il bambino sviluppa la capacità di
immaginare gli effetti delle azioni che sta
eseguendo, non agisce più per osservare l'effetto,
ma combina mentalmente schemi senso-motori
per poi agire ed ottenere l'effetto voluto,
Es descrive azioni differite
Stadio senso-motorio
Stadio senso-motorio dalla nascita ai 2 anni circa
[-----dai 18 ai 24 mesi (stadio della rappresentazione
cognitiva):]
si manifesta una prima forma di imitazione differita,
cioè il bambino imita comportamenti visti in
precedenza (negli stadi precedenti vi era solo
imitazione immediata di gesti semplici ).
Il pensiero rappresentativo rende possibile l'imitazione
differita, cioè l'imitazione di azioni a distanza di tempo,
Stadio senso-motorio
Stadio senso-motorio dalla nascita ai 2 anni
circa
[-----dai 18 ai 24 mesi (stadio della rappresentazione
cognitiva):]
----cominciano inoltre i primi giochi simbolici,
il "fare finta di ...".
Stadio senso-motorio
Stadio senso-motorio dalla nascita ai 2 anni circa
[-----dai 18 ai 24 mesi (stadio della rappresentazione
cognitiva):]
Il bambino apprende il concetto di "permanenza
dell'oggetto", ovvero la capacità di comprendere che
gli oggetti esterni che formano il mondo, sono entità
esistenti, a prescindere dalla sua consapevolezza di
essi .
Il pensiero rappresentativo permette al bambino di
tenere conto degli spostamenti invisibili degli oggetti).
Stadio senso-motorio
Conquista principale!!!!
• Stadio senso-motorio
Dagli 0 ai 2 anni il bambino acquisisce il senso
della permanenza dell'oggetto:
Un oggetto continua ad esistere anche se
scompare alla vista.
Stadi dello sviluppo cognitivo
Lo SVILUPPO COGNITIVO avviene in 4 FASI:
•Stadio senso-motorio
•Stadio pre-operatorio
•Stadio operatorio-concreto
•Stadio operatorio-formale
Stadio pre-operatorio
• Stadio pre-operatorio
Dai 2 ai 6-7 anni. In questo stadio il bambino è in
grado di usare i simboli.
Un simbolo è un'entità che ne rappresenta
un'altra. ..QUINDI è IN GRADO DI UTILIZZARE
UNA COSA PER UN’ALTRA
Stadio pre-operatorio
• Stadio pre-operatorio dai 2 ai 6-7 anni
Un esempio è il gioco simbolico nel quale il
bimbo usa, per esempio, una scatola per
rappresentare un tavolo, dei pezzetti di carta per
rappresentare i piatti ecc.
Stadio pre-operatorio
Stadio pre-operatorio dai 2 ai 6-7 anni
Il ragionamento in questo stadio non è né deduttivo né
induttivo, ma trasduttivo o precausale, dal particolare al
particolare, cioè due eventi sono considerati legati da un
rapporto di causa-effetto se avvengono nello stesso
tempo.
Ciò si traduce in una modalità di comunicazione piena di
"libere associazioni", senza alcuna connessione logica, in
cui il ragionamento si sposta da un'idea all'altra rendendo
pressoché impossibile una ricostruzione attendibile di
eventi.
Stadio pre-operatorio dai 2 ai 6-7 anni
Superato l'egocentrismo radicale del periodo
sensomotorio, NELLO stadio Stadio preoperatorio permane però un egocentrismo
intellettuale,
• Stadio pre-operatorio dai 2 ai 6-7 anni
• egocentrismo intellettuale
---ovvero il punto di vista delle altre persone non
è differenziato dal proprio, il bambino cioè si
rappresenta le cose solo dal proprio punto di
vista.
----Crede che tutti la pensino come lui e che
capiscano i suoi pensieri; tipicamente se racconta
una storia lo farà in modo che un ascoltatore che
non conosce la storia non capirà nulla.
• Stadio pre-operatorio dai 2 ai 6-7 anni
• egocentrismo intellettuale
Un famoso esperimento per verificare
l'egocentrismo intellettuale è l'«esperimento
delle tre montagne», in cui si presenta al
bambino un modellino con tre montagne e gli si
chiede come queste montagne vengano viste
dalla bambola posta in un punto di osservazione
diverso dal suo; tipicamente il bambino dirà che
la scena vista dalla bambola è uguale a come la
vede lui.
Stadio operatorio-concreto
• Stadio pre-operatorio dai 2 ai 6-7 anni
• Fra 2 e 5 anni il bambino non classifica gli
oggetti secondo una proprietà ma li
distribuisce a seconda della vicinanza spaziale.
• A 5-6 anni inizia a raggrupparli secondo una
caratteristica.
• Stadio pre-operatorio dai 2 ai 6-7 anni
Il bambino nello stadio pre-operatorio,
IRREVERSIBILITA’ in questo stadio il bambino
crede che gli effetti di un'operazione NON
possono essere annullati da un'operazione
inversa.
Es bambola a cui viene staccata una gamba
• Stadio Pre-operatorio caratteristiche di
questa fase:
- Gioco simbolico
- Pensiero pre-logico e intuitivo
- Classificazione seriazione
- Egocentrismo intellettuale
- Irreversibilità
Stadi dello sviluppo cognitivo
Lo SVILUPPO COGNITIVO avviene in 4 FASI:
•Stadio senso-motorio
•Stadio pre-operatorio
•Stadio operatorio-concreto
•Stadio operatorio-formale
Stadio operatorio-concreto
• Stadio operatorio-concreto
Dai 6/7 agli 11 anni. Il termine operazioni si
riferisce a operazioni logiche o principi
(operatorio) utilizzati nella soluzione di
problemi (concreto). Il bambino in questo stadio
non solo utilizza i simboli ma è in grado di
manipolarli in modo logico.
Stadio operatorio-concreto
• [Stadio operatorio-concreto dai 6/7 agli 11 anni. ]
Un'importante conquista di questo periodo è
l'acquisizione del concetto di reversibilità, cioè
che gli effetti di un'operazione possono essere
annullati da un'operazione inversa.
Stadio operatorio-concreto
• [Stadio operatorio-concreto dai 6/7 agli 11 anni. ]
Intorno ai 6/7 anni il bambino acquisisce la
capacità di conservazione delle quantità:
1. dei volumi liquidi,
2.della sostanza
3. dei numeri.
Stadio operatorio-concreto
• [Stadio operatorio-concreto dai 6/7 agli 11 anni. ]
Per conservazione si intende la capacità di
comprendere che la quantità rimane tale
anche a fronte di variazioni di forma.
Stadio operatorio-concreto
• [Stadio operatorio-concreto dai 6/7 agli 11 anni. ]
Un bambino nello stadio delle operazioni
concrete è invece in grado di coordinare la
percezione del cambio di forma con il giudizio
ragionato che la quantità di liquido spostato è
la stessa, di "conservare" quindi il volume
liquido.
Stadio operatorio-concreto
• [Stadio operatorio-concreto dai 6/7 agli 11 anni. ]
Intorno ai 7/8 anni il bambino sviluppa la
capacità di conservare i materiali. Prendendo
una palla di creta e manipolandola per
trasformarla in tante palline il bambino è
conscio del fatto che riunendo le palline la
quantità sarà invariata
Esperimenti sulla Conservazione della Quantità
Stadio operatorio-concreto
• Stadio operatorio-concreto dai 6/7 agli 11
anni.
Intorno ai 9/10 anni è raggiunto anche l'ultimo
passo della conservazione, la conservazione
della superficie. Messo di fronte a dei
quadrati di cartoncino si rende conto che
occupano la stessa superficie sia che siano
messi tutti vicini sia che siano sparsi.
Esperimenti sulla Conservazione della Quantità
Esperimenti sulla Conservazione della Quantità
Esperimenti sulla Conservazione della Quantità
Stadi dello sviluppo cognitivo
Lo SVILUPPO COGNITIVO avviene in 4 FASI:
•Stadio senso-motorio
•Stadio pre-operatorio
•Stadio operatorio-concreto
•Stadio operatorio-formale
Stadio operatorio-formale
• Stadio operatorio-formale dagli 11 anni in poi
A partire dagli 11 anni il bambino riesce a
formulare pensieri astratti: si tratta del cosiddetto
pensiero 'ipotetico-deduttivo', che consente di
compiere operazioni logiche su premesse
puramente ipotetiche e di ricavarne le conseguenze
appropriate
Consente di compiere induzioni e deduzioni
cioè di stabilire appopriate relazioni logiche tra fatti
e regole generali
Opera su un piano astratto.
Stadio operatorio-formale
[Stadio operatorio-formale dagli 11 anni in poi]
per Piaget rappresenta il punto terminale dello
sviluppo cognitivo umano.
Stadio operatorio-formale
Nello stadio precedente (Stadio operatorioconcreto) il bambino ha delle difficoltà ad
applicare le sue competenze a situazioni
astratte, cioè non presenti nella sua esperienza.
Es: Se un adulto gli dice: "Non prendere in giro
Giulio perché è grasso, cosa diresti se lo
facessero a te?" la sua risposta sarebbe "Io non
sono grasso e perciò nessuno mi può prendere
in giro". Calarsi in una realtà diversa dalla sua è
un'operazione troppo astratta.
Stadio operatorio-formale
[Stadio operatorio-formale dagli 11 anni in poi]
• Sviluppo delle operazioni mentali su astrazioni e
simboli che possono anche non corrispondere a delle
forme fisiche concrete…in altre parole operazioni
mentali oggetti non presenti nella sua esperienza o
simboli, entrambi soltanto ipotetici, e ricavare da tali
operazioni mentali tutte le possibili conseguenze logiche.
• Comprensione di aspetti che non sperimentano
direttamente
• Assunzione di prospettive diverse dalla propria
STADI
CARATTERISTICHE
Senso-Motorio
(dalla nascita a 2 anni)
Il bambino fa esperienza del mondo attraverso i
movimenti e i sensi, sviluppa schemi, comincia ad
eseguire atti intenzionali e mostra di comprendere la
permanenza dell’oggetto.
Pre-operatorio
(2-6 anni)
Il bambino acquisisce abilità motorie, ma non comprende
le conservazione delle proprietà fisiche. Il bambino inizia
questo stadio pensando in modo egocentrico, ma lo
conclude con una fondamentale comprensione delle altre
menti.
Delle Operazioni Concrete
(6-11 anni)
Il bambino può pensare in modo logico agli oggetti e agli
eventi fisici e comprende la conservazione delle proprietà
fisiche
Delle Operazioni Formali
(dagli 11 anni in su)
Il bambino può pensare in modo logico proposizioni
astratte e ipotetiche.
Teoria Stadiale di Piaget
1. Ogni stadio è costruito sul precedente
2. Ogni stadio è irreversibile
3. Il bambino non anticipa mai gli stadi.
Lo sviluppo cognitivo della persona è flessibile e
plastico in gioventù, più rigido con l'avanzare
dell'età.
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