DESCRIZIONE DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l’autovalutazione Descrizione Descrivere come è stata presa la decisione, come i leader hanno partecipato, come sono stati definiti l’ambito e le modalità di applicazione e sulla base di quali valutazioni, come è stato definito il piano di attività e come sono state assegnate le risorse Nell’ambito della promozione della Cultura della Qualità anche nelle Istituzioni Scolastiche, un ruolo fondamentale ha rivestito l’intervento della DS volto a far percepire l’Autovalutazione come elemento fondamentale dell’organizzazione scolastica e come parte integrante delle strategie didattico-educative. In accordo con il Collegio dei Docenti, la DS ha, infatti, ritenuto opportuno presentare la candidatura della scuola al corso di formazione CAF. Come indicato nella formazione, è seguita la costituzione e l’attivazione di canali efficaci di comunicazione con il personale per assicurare l’adesione e il coinvolgimento di tutti. L’obiettivo era assumere l’ownership dell’autovalutazione definendone il processo, le responsabilità, l’organizzazione, gli obiettivi coerenti con la mission, le risorse ed il contesto in cui la scuola si trova ad operare. Con le prime riunioni di staff si è deciso di passare alle fase operativa. È stato quindi individuato e nominato dalla DS il referente del processo di AV e, con successivo decreto, il Gruppo di autovalutazione di Istituto (GAV). Quest’ultimo costituito dalla Dirigente, un Assistente Amministrativo, n. 3 Funzioni strumentali, il responsabile INVALSI e altri 2 docenti. In primis sono stati individuati i compiti del GAV: il gruppo ha formulato con chiarezza mission e vision dell’Istituto così come già indicato nel POF. In un secondo tempo è stata avviata una disamina delle finalità dell’Autovalutazione individuando, ai fini del miglioramento, dei punti di debolezza, e dei punti di forza che potevano essere mantenuti o ulteriormente rafforzati. In questa prima fase si sono tenuti incontri informali per studiare il modello CAF. Sono state analizzate anche le documentazioni relative a: progetti scolastici; rapporti dei responsabili di progetti extracurricolari; Progetti PON/POR/FESR; attività di aggiornamento/formazione; relazioni FF.SS; POF; monitoraggi somministrati a genitori, docenti, relativi all’offerta formativa. La conseguente elaborazione dei dati ha permesso di stabilire il piano delle attività e assegnare le relative risorse. Da sottolineare che l’approccio diffuso ha consentito una diagnosi completa dell'Istituto nonché la partecipazione di tutto il personale e che il piano delle attività è stato definito coinvolgendo tutti i portatori di interesse. Documenti / evidenze Domanda di iscrizione al corso CAF Atti di nomina componenti del gruppo di autovalutazione Verbali incontri del gruppo relativi all'approfondimen to del modello Collegio dei Docenti Verbali incontri GAV Questionari Step 2 – Comunicare il progetto di autovalutazione Descrizione Come è stata progettata la comunicazione del processo di autovalutazione al fine del coinvolgimento? Come è stato attuato il piano di comunicazione? La Leadership ha comunicato l’inizio del processo di autovalutazione non solo tramite relazioni al Collegio Docenti e al Consiglio di Istituto ma predisponendo pure un’apposita area del sito web della scuola. Più avanti è stato organizzato un incontro informale di presentazione del progetto cui Documenti / evidenze Verbale Collegio docenti Sito Web Verbali gruppo GAV. Presentazione Multimediale Verbali GAV hanno partecipato anche il personale ATA dell’Istituzione e i principali stakeholders territoriali. Infine, il GAV ha redatto una presentazione multimediale sintetica sul percorso di Autovalutazione e sul RAV, illustrata in occasione del Collegio Docenti. Sulla base del RAV, successivamente, è stato redatto il PDM. Step 3 – Formare uno o più gruppi di autovalutazione Descrizione Come è stato definito il gruppo di autovalutazione? Il gruppo di autovalutazione è stato istituito dal Dirigente scolastico cercando di garantire la più ampia rappresentatività delle varie componenti della scuola in modo da poter disporre di un patrimonio complessivo di conoscenze dell’organizzazione nei suoi vari settori. Il GAV era composto da 8 membri: Funzioni strumentali, docenti dei diversi ordini di scuola, responsabile gruppo INVALSI, rappresentante personale ATA. A tutti i componenti del gruppo è stata affidata la responsabilità di contribuire fattivamente al processo. È stato anche concordato che il DS non dovesse essere membro attivo del GAV, ma che venisse costantemente informato sull’andamento dei lavori. Resta da dire che la scelta di un Assistente amministrativo ha consentito la ricerca e la conservazione delle informazioni, la stesura dei modelli di procedura e la pubblicazione dei dati. Documenti / evidenze Verbali Collegio dei Docenti Lettere di incarico del gruppo di autovalutazione Atto di nomina del referente Step 4 – Organizzare la formazione Descrizione Come è stata progettata e pianificata la formazione? Il GAV ha intrapreso il percorso di studio del Modello CAF non solo leggendo i documenti di riferimento ma anche seguendo i relativi webinar per conoscere con precisione scopi e obiettivi. Ogni step è stato prima oggetto di approfondimento personale e poi di condivisione nel gruppo. Ciascuno ha potuto così esprimere la propria riflessione in relazione al contesto Scuola in cui si opera. Dal confronto si è passati così alla condivisione dei risultati e alla stesura di documenti e/o questionari. Si è cercato, per quanto possibile, attraverso gli organi istituzionali e i mezzi a disposizione della Scuola, di diffondere tra i colleghi i diversi momenti formativi che hanno portato a valutare le evidenze dei punti di forza e delle aree da migliorare nonché i criteri su come assegnare i punteggi. Documenti / evidenze Studio del modello CAF-Webinar Verbali GAV Step 5 – Condurre l’autovalutazione Descrizione Inizialmente sono stati raccolti tutti i documenti riguardanti i principali processi chiave, i progetti e i risultati dell'Istituto che portano alla stesura del POF, quindi gli aspetti organizzativi della scuola, le reti di collaborazione, i servizi, le modalità di collaborazione scuola-famiglia, le metodologie di lavoro proprie, i principi fondanti (vision e mission), i progetti, il Piano di Formazione, il Curricolo dell’Istituzione e le progettazioni disciplinari annuali. Documenti / evidenze Questionari Tabelle di elaborazione dati Verbali GAV. Patto di Corresponsabilità Carta dei Servizi Successivamente, il GAV ha somministrato il questionario di gradimento predisposto secondo il modello CAF a tutto il personale . Dopo l’elaborazione e l’analisi dei dati ottenuti, il GAV ha iniziato la redazione del Rapporto di Autovalutazione, sempre secondo il modello CAF. Si è passati, quindi, alla raccolta delle evidenze relative ai fattori abilitanti. Nello specifico, le evidenze sono state aggregate secondo le aree del modello CAF e si è proceduto alla descrizione di ogni sottocriterio dei fattori abilitanti. Relativamente ai sottocriteri, ogni componente del gruppo ha proposto una lista dei punti di forza delle aree da migliorare ed ha assegnato un punteggio. I contributi dei membri sono stati poi raccolti dal referente e, nel corso di una riunione specifica, dopo un ampio confronto tra i diversi componenti, si è pervenuti all’individuazione condivisa di tutti i sottocriteri. Contrattazione d’Istituto Piano delle attività Certificazione competenze Scuola Primaria Certificazione competenze Scuola Secondaria I Grado Protocollo di Rete POF Relazioni FF.SS, Relazioni responsabili di progetti Relazioni referente autovalutazione d’Istituto Step 6 – Stendere un report descrittivo dei risultati dell’autovalutazione Descrizione Il rapporto di autovalutazione è completo ed indirizza al miglioramento? È stato presentato ai vertici dell’organizzazione e messo a conoscenza degli interessati? Sulla base dei dati forniti dai questionari ed a seguito delle discussioni intercorse e alla condivisione da parte del personale interno ed esterno alla Scuola, il GAV ha definito un report descrittivo. In tale report sono stati rimarcati i punti di forza e le aree da migliorare dell’intera organizzazione scolastica in modo da poter definire e, in seguito, avviare le azioni di miglioramento più opportune. Il report descrittivo dell’AV è stato infine presentato alla DS la quale ha formalmente approvato e sottoscritto il rapporto di Autovalutazione. La comunicazione dei risultati dell’autovalutazione è stata fornita a tutto il personale attraverso la pubblicazione del Rapporto sul sito della scuola, integralmente accessibile tramite password. I risultati più importanti sono stati poi raccolti in un documento di sintesi e resi disponibili per tutti i portatori di interesse. Documenti / evidenze Rapporto di autovalutazione Documento di sintesi risultati dell'autovalutazion e Step 7 – Elaborare un piano di miglioramento, basato sul rapporto di autovalutazione Descrizione Dopo aver esaminato i punti di forza e le aree da migliorare di ciascun sottocriterio e aver effettuato l’analisi trasversale dei vari criteri atti a individuare le aree di miglioramento più significative da un punto di vista di priorità e di fattibilità, il GAV ha elaborato un Piano di miglioramento. Per il completamento del Documento è stato importante seguire il percorso strutturato nel piano formativo. Infatti, dopo aver individuato i Fattori Critici di Successo, ovvero le attività strategiche indispensabili per affrontare e raggiungere gli obiettivi prefissati e, dopo aver definito il livello d’importanza dei sottocriteri in relazione ai FCS, è stata compilata la matrice Importanza-Valore, fondamentale per l’individuazione delle aree che necessitano di miglioramenti e classificare per ordine d’importanza i criteri-chiave dell’istituzione Scolastica. Step 8 – Comunicare il piano di miglioramento Documenti / evidenze Verbali GAV Piano di miglioramento Descrizione A seguito dell’approvazione formale da parte della Dirigente del Piano di miglioramento, il gruppo di miglioramento ha predisposto un piano di comunicazione indirizzato ai diversi portatori d’interesse. Tra i mesi di marzo ed aprile il Piano è stato comunicato al Collegio dei Docenti e al Consiglio d’Istituto. In dettaglio sono stati illustrati i seguenti aspetti: gli elementi alla base della scelta del progetto; la composizione del gruppo di lavoro e i ruoli nel gruppo; l’approccio adottato; la pianificazione ed il cronoprogramma delle attività; le attività di riesame pianificate; gli obiettivi definiti. Il Piano, dopo la delibera del Collegio dei Docenti è stato inserito nel POF d’Istituto e pubblicato sul sito. Le informazioni sullo stato di attuazione del piano saranno fornite regolarmente a tutto il personale e ai portatori di interesse tramite comunicati e specifici incontri da svolgersi nel mese di giugno. Documenti / evidenze Piano di miglioramento Atti di nomina Gruppo di miglioramento Piano della comunicazione Verbale Collegio Docenti Step 9 – Implementare il piano di miglioramento Descrizione Sono stati assegnati responsabilità ed incarichi per la realizzazione del piano? Il piano è attuato in linea con la pianificazione? È definito ed attuato il sistema di controllo del piano? Per le diverse aree del progetto sono stati individuati formalmente il responsabile ed il team di lavoro. La scelta è stata fatta in coerenza con i contenuti del progetto ed il ruolo che i vari responsabili nominati svolgono nell’Istituto. Gli incarichi sono stati definiti sulla base delle competenze personali rispetto ai contenuti delle attività da realizzare. La responsabilità complessiva del Piano è stata assegnata al referente CAF. Presumibilmente, il processo sarà completato entro la fine dell’anno. Da sottolineare che nel piano sono state stabilite anche le modalità di controllo, di monitoraggio e di comunicazione: è stata prevista una sistematica attività di osservazione di tutte in cui le fasi in cui si articola al fine di verificare l’andamento delle singole azioni e l’eventuale aggiustamento in corso d’opera. Documenti / evidenze Verbali GDM PdM