An integrative review of skin breakdown in the preterm infant associated with nasal continuous positive airway pressure. Newnam KM, McGrath JM, Estes T, Jallo N, Salyer J, Bass WT. J Obstet Gynecol Neonatal Nurs. 2013 Sep-Oct;42(5):508-16. doi: 10.1111/1552-6909.12233. Epub 2013 Sep 4. PMD: 24020476 Traduzione a cura di: Martina Carlino1, Roberta Guardione2, Remo Galaverna3 1 Infermiera Pediatrica – A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino – P.O. S.Anna – U.O. T.I.N.O. 2 Infermiera Pediatrica – A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino – P.O. S.Anna – U.O. T.I.N.O. 3 Infermiere – A.O. S. Croce e Carle di Cuneo – S.C. T.I.N. Una revisione integrativa sulle lesioni cutanee nel neonato pretermine associate all’uso della nCPAP OBIETTIVO: identificare i fattori di rischio associati alle lesioni cutanee durante la nCPAP e descrivere le differenze in frequenza, gravità e tipo di lesione confrontando i dispositivi nasali utilizzati durante la nCPAP nel neonato pretermine. FONTE DEI DATI: Le banche dati scientifiche sono state analizzate attraverso l’utilizzo delle parole chiave a disposizione e sono stati trovati 113 articoli. SELEZIONE DEGLI STUDI: sono stati inclusi in questa revisione 46 articoli: 6 studi di caso, 22 avevano come obiettivo quello di esaminare la cute e le lesioni nasali durante la nCPAP, 18 includevano considerazioni sulla care della cute durante la nCPAP. ESTRAZIONE DEI DATI: gli studi sono stati classificati in quattro macro-aree: tipologia di lesioni nasali, fattori di rischio che aumentano l‘incidenza del danno a carico delle cartilagini nasali, differenze tra presidi per nCPAP e/o interfacce nasali con relativi tassi e gravità delle lesioni nasali; strategie di prevenzione raccomandate per ridurre le lesioni cutanee iatrogene. SINTESI DEI DATI: la lesione cutanea è un tema comune nei neonati sottoposti a nCPAP con un tasso di incidenza che varia dal 20% al 60%. L’ aumento del rischio di lesione è associato al basso peso alla nascita, all’età gestazionale e alla durata del trattamento. Le strategie assistenziali infermieristiche per promuovere l’integrità cutanea durante la nCPAP hanno poche evidenze a supporto. La pratica assistenziale è eterogenea con poche cure standardizzate riportate durante il trattamento con nCPAP. Le raccomandazioni relative a specifiche strategie di cura per ridurre le lesioni cutanee durante la nCPAP sono supportate da pochi studi sperimentali. CONCLUSIONI: i fattori di rischio durante la nCPAP includono ferite al naso e trauma secondario dovuto al posizionamento troppo aderente dell’interfaccia nasale, necessaria per fornire la pressione continua per la stabilità respiratoria. Identificando delle strategie ad hoc per ridurre le lesioni cutanee potremmo sostenere il successo del trattamento non invasivo, ridurre la frequenza di reintubazione, le sepsi, il malessere del paziente e migliorare gli outcomes dello sviluppo durante l’impiego della nCPAP. COMMENTO: Le lesioni a carico delle cartilagini nasali nei neonati sottoposti a nCPAP rappresentano uno dei maggiori problemi dell’assistenza infermieristica nelle Terapie Intensive Neonatali. L’incidenza delle lesioni oscilla tra il 20 e il 60% [10], ci sono sicuramente dei fattori di rischio che aumentano l’incidenza delle lesioni e sono: l’età gestazionale bassa, il peso alla nascita, la durata del trattamento[5,6,9], inoltre in alcuni trials sono state notate delle correlazioni tra lesioni della cute e punteggio di Apgar [4]. Gli autori della review identificano numerose lesioni cutanee nei neonati pretermine sottoposti a nCPAP, quali lesioni a carico del setto nasale, dilatazione anormale delle narici, necrosi delle cartilagini nasali, escoriazioni con conseguente formazione di croste soprattutto alla base del setto [1,6,7,9]. Le lesioni a carico delle cartilagini nasali e i sanguinamenti sono descritti in numerosi studi, le raccomandazioni che vengono suggerite nella review sono [2,3,8]: frequente valutazione dello stato del naso impiego di barriere di protezione in silicone tra la cute e l’interfaccia della nCPAP alternare la maschera nasale alle naso cannule frequente valutazione della cute (valutare la presenza di ipertermia precoce) garantire una corretta umidificazione dell’ossigeno posizionare cannule della misura adeguata garantire una posizione confortevole al neonato in modo tale da evitare dislocazione del dispositivo evitare aspirazioni inutili. Nonostante l’articolo sia una integrazione alla letteratura esistente sulla questione delle lesioni cutanee da nCPAP, ancora una volta viene sottolineata l’importanza dell’esperienza e delle competenze degli infermieri nella riduzione e gestione delle lesioni cutanee da nCPAP. Questa affermazione fa riflettere su quanto sia necessaria una formazione che non si basi solo sull’esperienza, ma che fonda le basi su evidenze scientifiche. A tale proposito gli autori considerano che vi sia ancora poca letteratura infermieristica in merito all’argomento a differenza delle evidenze cliniche che sostengono i benefici della nCPAP rispetto alla ventilazione convenzionale. BIBLIOGRAFIA/SITOGRAFIA 1. Buettiker V, Hug MI, Baenziger O, Meyer C, Frey B. Advantages and disadvantages of different nasal CPAP systems in newborns.Intensive Care Med. 2004 May;30(5):926-30. 2. Diblasi RM.. Nasal continuous positive airway pressure (CPAP) for the respiratory care of the newborn infant. 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