Università di Pisa Facoltà di Medicina e Chirurgia Guida dello Studente Corso di laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Classe SNT/4 Corsi di laurea delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Anno accademico 2011-2012 A cura di dott.ssa Angeliki Robessi Coordinatore Didattico In collaborazione con Dott. Michael Musetti Ordinamento didattico del corso di laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 1 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Definizione degli obiettivi formativi Obiettivi formativi qualificanti Nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa si consegue la laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. I laureati in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 4, comma 1, gli operatori delle professioni tecniche della prevenzione che svolgono con autonomia tecnicoprofessionale attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene e sanità pubblica, di sanità veterinaria in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale definito con decreto del Ministero della Sanità. I laureati in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici dell’età evolutiva, adulta e geriatrica legati a fattori ambientali, occupazionali o a stili di vita sui quali si focalizza il loro intervento preventivo e di vigilanza. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. In particolare i laureati in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo al profilo identificato con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l’acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico del profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell’ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l’attività formativa pratica e di tirocinio, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per il profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. Obiettivi formativi specifici Obiettivo del Corso di Laurea è formare operatori sanitari in grado di: • conoscere e saper applicare le nozioni e le metodiche fondamentali della statistica descrittiva e dell’informatica • conoscere e saper applicare gli strumenti dell’epidemiologia con particolare riguardo alle potenzialità nella prevenzione e controllo delle patologie correlate agli ambienti di vita e di lavoro • conoscere i principi fondamentali della biologia relativi all’analisi dei fenomeni biologici, con particolare riguardo alle correlazioni tra condizioni ambientali e salute umana • conoscere i meccanismi eziopatogenetici con particolare attenzione alle interazioni tra cellule, molecole, microrganismi patogeni e contaminanti chimici ambientali • conoscere le principali reazioni chimiche che regolano gli equilibri degli ecosistemi e le risposte relative ai cambiamenti indotti da attività antropiche; conoscere e saper applicare la valutazione di impatto ambientale e gli aspetti ecologici del recupero ambientale. • conoscere cause ed effetti dell’inquinamento chimico, fisico e biologico degli ambienti di vita e di lavoro e le strategie di prevenzione degli effetti sugli umani • conoscere le principali patologie responsabili di prevalente morbosità e mortalità e le relative modalità di prevenzione, con particolare attenzione ai fattori di rischio ambientali • conoscere le principali patologie professionali in relazione alle diverse attività lavorative e le relative possibilità di prevenzione • conoscere e saper applicare le procedure di valutazione del rischio nei luoghi di vita e di lavoro • conoscere le nozioni fondamentali di natura biologica, fisica e tecnologica che sono alla base dei processi e degli impianti della filiera alimentare, dall’approvvigionamento delle materie prime alla commercializzazione dei prodotti, con particolare attenzione alla gestione e controllo della qualità e della sicurezza dei prodotti. • conoscere i principi dell’igiene applicata alle produzioni alimentari per la tutela della salute pubblica e saper eseguire i controlli sanitari degli alimenti di origine animale e vegetale • Acquisire le conoscenze di base sulle tecnologie industriali pulite; sulla gestione degli impianti per il trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi e degli effluenti gassosi civili e industriali; sui processi per la potabilizzazione delle acque. • conoscere il ruolo delle modalità di organizzazione del lavoro per la prevenzione dei rischi per la salute e gli aspetti fondamentali dell’ergonomia occupazionale e delle sue potenzialità preventive. • acquisire le nozioni fondamentali relative al sistema delle fonti normative, all’organizzazione costituzionale ed amministrativa dello stato e degli enti pubblici, alla disciplina dei rapporti individuali e collettivi del lavoro. Conoscere l’evoluzione della normativa in campo sanitario, sia generale che specifica alle attività di vigilanza e controllo nel campo della prevenzione in sanità pubblica • acquisire le nozioni fondamentali dell’economia sanitaria e delle tecniche di valutazione economica in sanità oltre 2 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 • che gli strumenti scientifici e tecnici di base per la programmazione, organizzazione, gestione e verifica della qualità delle attività relative allo specifico profilo professionale essere in grado di utilizzare l’inglese nell’ambito specifico di competenza e nello scambio di informazioni generali Ambiti occupazionali previsti per i laureati I laureati in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità 17 gennaio 1997, n. 58 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili, nei limiti degli atti di loro competenza, di tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene e sanità pubblica, di sanità veterinaria. I laureati in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, operanti nei servizi con compiti ispettivi e di vigilanza, sono, nei limiti delle loro attribuzioni, ufficiali di polizia giudiziaria; svolgono attività istruttoria, finalizzata al rilascio di autorizzazioni o di nulla osta tecnico-sanitari per attività soggette a controllo. Nell’ambito dell’esercizio della professione, essi istruiscono, determinano, contestano e notificano le irregolarità rilevate e formulano pareri nell’ambito delle loro competenze; vigilano e controllano gli ambienti di vita e di lavoro e valutano la necessità di effettuare accertamenti ed inchieste per infortuni e malattie professionali; vigilano e controllano la rispondenza delle strutture e degli ambienti in relazione alle attività ad esse connesse e le condizioni di sicurezza degli impianti; vigilano e controllano la qualità degli alimenti e bevande destinati all’alimentazione dalla produzione al consumo e valutano la necessità di procedere a successive indagini specialistiche; vigilano e controllano l’igiene e sanità veterinaria, nell’ambito delle loro competenze, e valutano la necessità di procedere a successive indagini; vigilano e controllano i prodotti cosmetici; collaborano con l’amministrazione giudiziaria per indagini sui reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli alimenti; vigilano e controllano quant’altro previsto da leggi e regolamenti in materia di prevenzione sanitaria e ambientale, nell’ambito delle loro competenze; svolgono con autonomia tecnico professionale le loro attività e collaborano con altre figure professionali all’attività di programmazione e di organizzazione del lavoro della struttura in cui operano; sono responsabili dell’organizzazione, della pianificazione, dell’esecuzione e della qualità degli atti svolti nell’esercizio della loro attività professionale; partecipano ad attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari e nei luoghi dove è richiesta la loro competenza professionale; contribuiscono alla formazione del personale e concorrono direttamente all’aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca; svolgono la loro attività professionale, in regime di dipendenza o libero-professionale, nell’ambito del servizio sanitario nazionale, presso tutti i servizi di prevenzione, controllo e vigilanza previsti dalla normativa vigente. Quadro delle attività formative e crediti assegnati Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU Scienze propedeutiche BIO/07- Ecologia FIS/07 - Fisica applicata INF/01 - Informatica MED/01 - Statistica medica BIO/09 – Fisiologia BIO/10 – Biochimica BIO/13- Biologia applicata BIO/16 - Anatomia umana BIO/17 – Istologia MED/04 - Patologia generale MED/07 - Microbiologia e microbiologia clinica 5 Di base Scienze biomediche Tot. CFU 20 15 Caratterizzanti 55 Scienze della AGR/15 - Scienze e tecnologie alimentari prevenzione CHIM/09 Farmaceutico tecnologico nell’ambiente e nei applicativo luoghi di lavoro IUS/16 - Diritto processuale penale IUS/17 - Diritto penale MED/42 - Igiene generale e applicata VET/04 - Ispezione degli alimenti di origine animale 3 27 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Scienze chirurgiche medico- MED/05 - Patologia clinica MED/09 - Medicina interna MED/17 - Malattie infettive MED/33 - Malattie apparato locomotore Scienze della MED/42 - Igiene generale e applicata prevenzione e dei MED/43 - Medicina legale servizi sanitari MED/44 - Medicina del lavoro 8 20 Affini o integrative 22 Scienze interdisciplinari cliniche Altre (art. 10, comma 1, lettera f ) Attività formative proposte in autonomia della Sede TOTALE 7 Scienze del IUS/07 - Diritto del lavoro management sanitario IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico SECS-P/08 Organizzazione aziendale affine a SECS-P/10 7 Scienze interdisciplinari 6 Scienze umane psicopedagogiche A scelta dello studente Per la prova finale e per la conoscenza della lingua straniera MED/10 - Malattie dell’apparato respiratorio MED/15 - Malattie del sangue MED/30 - Malattie apparato visivo MED/32 – Audiologia MED/35 - Malattie cutanee e veneree ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni VET/04 - Ispezione degli alimenti di origine animale e SPS/07 – Sociologia generale 2 9 9 Prova finale Lingua straniera Tirocini 2 BIO/18 Genetica IUS/09 Istituzioni di Diritto pubblico ING-IND/19 Impianti Nucleari 2 2 2 9 11 57 6 180 Prova finale per il conseguimento del titolo La prova finale, sostenuta dinanzi ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge, comprende: a) la discussione di un elaborato di natura teorico-applicativa (tesi); b) una prova di dimostrazione di abilità pratiche. 4 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Regolamento didattico del corso di laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro 5 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 6 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Definizione degli obiettivi formativi Il Corso di Laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro si articola in tre anni ed è istituito all’interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il Corso di Laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro si propone il conseguimento degli obiettivi formativi di seguito definiti. a. Obiettivi formativi specifici I laureati in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000 n. 251, art4 comma 1, operatori delle professioni tecniche della prevenzione che svolgono con autonomia tecnico-professionale le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene e sanità pubblica, di sanità veterinaria in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale definito con decreto del Ministero della Sanità. I laureati in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici dell’età evolutiva, adulta e geriatrica legati a fattori ambientali, occupazionali o a stili di vita sui quali si focalizza il loro intervento preventivo e di vigilanza. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’Italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. In particolare, i laureati in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo al profilo identificato con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l’acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico al profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell’ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l’attività formativa pratica e di tirocinio, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per il profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. In particolare, nell’ambito della professione sanitaria del Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, i laureati in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità del 17 gennaio 1997 n. 58 e successive modificazioni e integrazioni; ovvero sono responsabili degli atti di loro competenza, svolgono le attività della prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene e sanità pubblica, di sanità veterinaria. I laureati in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, operanti nei servizi con compiti ispettivi e di vigilanza, sono, nei limiti delle loro attribuzioni, ufficiali di polizia giudiziaria e in collaborazione con altre figure sociosanitarie svolgono attività istruttoria, finalizzata al rilascio di autorizzazioni o di nulla osta tecnico-sanitari per attività soggette a controllo; istruiscono, determinano, contestano e notificano le irregolarità rilevate e formulano pareri nell’ambito delle loro competenze; vigilano e controllano gli ambienti di vita e di lavoro; valutano la necessità di effettuare accertamenti ed inchieste per infortuni e malattie professionali; vigilano e controllano la rispondenza delle strutture e degli ambienti in relazione alle attività ad esse connesse e le condizioni di sicurezza degli impianti; vigilano e controllano la qualità degli alimenti e bevande destinati all’alimentazione dalla produzione al consumo e valutano la necessità di procedere a successive indagini specialistiche; vigilano e controllano l’igiene e sanità veterinaria, nell’ambito delle loro competenze, e valutano la necessità di procedere a successive indagini; vigilano e controllano i prodotti cosmetici; collaborano con l’amministrazione giudiziaria per indagini sui reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli alimenti; vigilano e controllano quant’altro previsto da leggi e regolamenti in materia di prevenzione sanitaria e ambientale, nell’ambito delle loro competenze; svolgono con autonomia tecnico professionale le loro attività e collaborano con altre figure professionali all’attività di programmazione e di organizzazione del lavoro della struttura in cui operano; sono responsabili dell’organizzazione, della pianificazione, dell’esecuzione e della qualità degli atti svolti nell’esercizio della loro attività professionale; partecipano ad attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari e nei luoghi dove è richiesta la loro competenza professionale; contribuiscono alla formazione del personale e concorrono direttamente all’aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca; svolgono la loro attività professionale, in regime di dipendenza o libero-professionale, nell’ambito del servizio sanitario nazionale, presso tutti i servizi di prevenzione, controllo e vigilanza previsti dalla normativa vigente. In particolare obiettivo specifico del corso è formare operatori sanitari in grado di: a. Conoscere e saper applicare le nozioni e le metodiche fondamentali della statistica descrittiva e dell’informatica b. Conoscere e saper applicare gli strumenti dell’epidemiologia, con particolare riguardo alle potenzialità nella prevenzione e controllo delle patologie correlate agli ambienti di vita e di lavoro. c. Conoscere i principi fondamentali della biologia relativi all’analisi dei fenomeni biologici, con particolare riguardo alle correlazioni tra condizioni ambientali e salute umana. d. Conoscere i meccanismi eziopatogenetici con particolare attenzione alle interazioni tra cellule, molecole, microrganismi patogeni e contaminanti chimici ambientali. 7 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 e. Conoscere le principali reazioni chimiche che regolano gli equilibri degli ecosistemi e le risposte relative ai cambiamenti indotti da attività antropiche; conoscere e saper applicare la valutazione di impatto ambientale e gli aspetti ecologici del recupero ambientale. f. Conoscere cause ed effetti dell’inquinamento chimico, fisico e biologico degli ambienti di vita e di lavoro e le strategie di prevenzione degli effetti sugli umani. g. Conoscere le principali patologie responsabili di prevalente morbosità e mortalità e le relative modalità di prevenzione, con particolare attenzione ai fattori di rischio ambientali. h. Conoscere le principali patologie professionali in relazione alle diverse attività lavorative e le relative possibilità di prevenzione. i. Conoscere e saper applicare le procedure di valutazione del rischio nei luoghi di vita e di lavoro. j. Conoscere le nozioni fondamentali di natura biologica, fisica e tecnologica che sono alla base dei processi e degli impianti della filiera alimentare, dall’approvvigionamento delle materie prime alla commercializzazione dei prodotti, con particolare attenzione alla gestione e controllo della qualità e della sicurezza dei prodotti. k. Conoscere i principi dell’igiene applicata alle produzioni alimentari per la tutela della salute pubblica e saper eseguire i controlli sanitari degli alimenti di origine animale e vegetale. l. Acquisire le conoscenze di base sulle tecnologie industriali pulite; sulla gestione degli impianti per il trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi e degli effluenti gassosi civili e industriali; sui processi per la potabilizzazione delle acque. m. Conoscere il ruolo delle modalità di organizzazione del lavoro per la prevenzione dei rischi per la salute e gli aspetti fondamentali dell’ergonomia occupazionale e delle sue potenzialità preventive. n. Acquisire le nozioni fondamentali relative al sistema delle fonti normative, all’organizzazione costituzionale ed amministrativa dello stato e degli enti pubblici, alla disciplina dei rapporti individuali e collettivi del lavoro. Conoscere l’evoluzione della normativa in campo sanitario, sia generale che specifica alle attività di vigilanza e controllo nel campo della prevenzione in sanità pubblica. o. Acquisire le nozioni fondamentali dell’economia sanitaria e delle tecniche di valutazione economica in sanità oltre che gli strumenti scientifici e tecnici di base per la programmazione, organizzazione, gestione e verifica della qualità delle attività relative allo specifico profilo professionale. p. Essere in grado di utilizzare l’inglese nell’ambito specifico di competenza e nello scambio di informazioni generali. b. Ambiti occupazionali previsti per i laureati I laureati in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità 17 gennaio 1997, n. 58 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili, nei limiti degli atti di loro competenza, di tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene e sanità pubblica, di sanità veterinaria. I laureati in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, possono operare nei servizi con compiti ispettivi e di vigilanza e, nei limiti delle proprie attribuzioni, sono ufficiali di polizia giudiziaria. In collaborazione con altre figure sociosanitarie svolgono attività istruttoria, finalizzata al rilascio di autorizzazioni o di nulla osta tecnico-sanitari per attività soggette a controllo; istruiscono, determinano, contestano e notificano le irregolarità rilevate e formulano pareri nell’ambito delle loro competenze; vigilano e controllano gli ambienti di vita e di lavoro; valutano la necessità di effettuare accertamenti ed inchieste per infortuni e malattie professionali; vigilano e controllano la rispondenza delle strutture e degli ambienti in relazione alle attività ad esse connesse e le condizioni di sicurezza degli impianti; vigilano e controllano la qualità degli alimenti e bevande destinati all’alimentazione dalla produzione al consumo e valutano la necessità di procedere a successive indagini specialistiche; vigilano e controllano l’igiene e sanità veterinaria, nell’ambito delle loro competenze, e valutano la necessità di procedere a successive indagini; vigilano e controllano i prodotti cosmetici; collaborano con l’amministrazione giudiziaria per indagini sui reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli alimenti; vigilano e controllano quant’altro previsto da leggi e regolamenti in materia di prevenzione sanitaria e ambientale, nell’ambito delle loro competenze; svolgono con autonomia tecnico professionale le loro attività e collaborano con altre figure professionali all’attività di programmazione e di organizzazione del lavoro della struttura in cui operano; sono responsabili dell’organizzazione, della pianificazione, dell’esecuzione e della qualità degli atti svolti nell’esercizio della loro attività professionale; partecipano ad attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari e nei luoghi dove è richiesta la loro competenza professionale; contribuiscono alla formazione del personale e concorrono direttamente all’aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca; svolgono la loro attività professionale, in regime di dipendenza o liberoprofessionale, nell’ambito del servizio sanitario nazionale, presso tutti i servizi di prevenzione, controllo e vigilanza previsti dalla normativa vigente. 8 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Requisiti curriculari per l’accesso al corso di laurea a. Programmazione degli accessi Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro i candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola Media Superiore o titolo estero equipollente. Il numero di Studenti ammessi al Corso di Laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro è definito in base alla Programmazione Nazionale e alla disponibilità di personale docente, di strutture didattiche (aule, laboratori) e di strutture assistenziali utilizzabili per la conduzione di attività pratiche, coerentemente con la normativa comunitaria vigente, applicando i parametri e le direttive predisposti dall’Ateneo e dalla Facoltà. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell’art. 3, c.2 della Legge 264 del 2 sett. 1999 (Norme in materia di accesso ai Corsi Universitari). Il termine ultimo per le iscrizioni al 1° anno del Corso di Laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro è fissato inderogabilmente al 1° ottobre compatibilmente con l’espletamento delle procedure del concorso di ammissione. b. Debito Formativo L’organizzazione didattica del Corso di Laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro prevede che gli Studenti ammessi al 1° anno di corso possiedano una adeguata preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti. Ciò premesso, tutti gli Studenti che abbiano superato l’esame di ammissione al Corso di Laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, rispondendo in modo corretto a meno della metà delle domande riguardanti i singoli argomenti di Fisica e Matematica, Chimica, Biologia e Genetica, sono ammessi con un debito formativo, per una o più di una delle discipline predette, che sono tenuti a sanare prima di sostenere gli esami corrispondenti del 1° anno. Allo scopo di consentire l’annullamento del debito formativo, il Consiglio del Corso di Laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro istituisce attività didattiche di sostegno che saranno svolte nell’arco del 1° semestre del 1° anno di Corso e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli Studenti in debito. Tali attività didattiche propedeutiche saranno garantite dai Docenti del Corso di Laurea sulla base di un ampliamento del loro impegno didattico e tutoriale. Il debito formativo massimo è stabilito in 4 crediti formativi , uno per Fisica, uno per Matematica, uno per Chimica e uno per Biologia e Genetica. L’azzeramento del debito formativo potrà avvenire mediante test da effettuare prima o durante l’esame di profitto dei Corsi corrispondenti. Crediti formativi L’unità di misura del lavoro richiesto allo Studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’Ordinamento didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU). Il Corso di Laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro prevede 180 CFU complessivi, articolati in 3 anni di corso, comprese le attività formative finalizzate alla maturazione di specifiche capacità professionali (tirocinio). Ad ogni CFU corrispondono 25 ore di attività dello Studente, comprensive a. delle ore di lezione b. delle ore di attività didattica tutoriale svolta nei laboratori universitari e nelle strutture territoriali e ospedaliere del SSN, nei Dipartimenti provinciali della Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, nel corso di Attività Ispettive Istituzionali di Enti Accreditati c. delle ore di seminario, d. delle ore spese dallo Studente nelle altre attività formative previste dall’Ordinamento Didattico, e. delle ore di studio autonomo necessarie per completare la sua formazione. Lo studio autonomo corrisponde a 13 ore per CFU di tutte le attività formative escluso il tirocinio. I crediti corrispondenti a ciascun Corso di Insegnamento sono acquisiti dallo Studente con il superamento del relativo esame. Per quanto concerne la decadenza del Corso di Laurea e per tutti gli altri obblighi didattici si rimanda a quanto stabilito dal Regolamento Didattico di Ateneo (Art. 11, c. 1). La Commissione Didattica del Consiglio di Corso di Laurea accerta la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi. Regolamento didattico Il presente Regolamento è definito dal CCL e dal Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, in riferimento all’Ordinamento Didattico, nel rispetto della legge vigente, che prevede, per ogni Corso di Laurea, l’articolazione in Attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative, a scelta dello Studente (opzionali), finalizzate alla prova finale, altre. 9 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Ciascuna attività formativa si articola in ambiti disciplinari costituiti dai Corsi Integrati, ai quali afferiscono i Settori scientifico-disciplinari pertinenti. L’ Ordinamento Didattico del Corso di Laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro fa parte integrante del presente Regolamento. a. Corsi di insegnamento Il presente Regolamento Didattico definisce gli obiettivi formativi ed individua le forme didattiche più adeguate per il loro conseguimento, articolando le attività formative in Corsi di Insegnamento e definisce il numero di esami che occorre sostenere per accedere all’Esame di Laurea. Qualora nello stesso corso siano affidati compiti didattici a più di un docente, è prevista la nomina di un Coordinatore designato dal Consiglio di Corso di Laurea. Il Coordinatore di un Corso, in accordo con il Consiglio di Corso di Laurea, esercita le seguenti funzioni: a. rappresenta per gli Studenti la figura di riferimento del Corso, b. propone l’attribuzione di compiti didattici a Docenti e Tutori, con il consenso dei Docenti, in funzione degli obiettivi didattici propri del Corso; c. coordina la preparazione delle prove d’esame; d. presiede, di norma, la Commissione di Esame del Corso da lui coordinato e ne propone la composizione; e. è responsabile nei confronti del Consiglio di Corso di Laurea della corretta conduzione di tutte le attività didattiche previste per il conseguimento degli obiettivi finali del Corso stesso. b. Piano e Obiettivi formativi L’elenco degli insegnamenti del Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa, comprendente i Corsi Integrati, i relativi settori scientificodisciplinari, i crediti assegnati e gli obiettivi formativi, è riportato nella seguente tabella: II anno I semestre Corsi Integrati C.F.U SSD Moduli A.F C.F.U C.I. Scienze interdisciplinari 6 MED/17 Malattie infettive C 2 cliniche I MED/09 Medicina interna C 2 MED/15 Malattie del sangue I 1 MED/30 Malattie apparato visivo I 1 Obiettivi formativi: Conoscere le principali patologie correlate a morbosità e mortalità in relazione all’esposizione in ambienti di vita e di lavoro C.I. Tossicologia ambientale e 7 dei luoghi di lavoro MED/05 BIO/18 Indicatori biologici di rischio Mutagenesi ambientale e individuale agli xenobiotici Tossicologia industriale MED/44 C suscettibilità S 2 2 C 3 Obiettivi formativi: Conoscere le principali patologie professionali correlate all’esposizione a fattori chimici di rischio connessi alle diverse attività lavorative, i meccanismi della suscettibilità individuale agli xenobiotici e gli indicatori biologici di rischio C.I. Scienze fisiche applicate 4 FIS/07 Fisica applicata all’ambiente B 2 ING-IND/19 Elementi di radioprotezione S 2 Obiettivi formativi: Conoscere i fattori fisici di rischio negli ambienti di vita e di lavoro e le possibili strategie di prevenzione 10 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 II anno II semestre C.I. Scienze della prevenzione 8 nell’ambiente e nei luoghi di lavoro MED/42 MED/42 MED/44 Prevenzione primaria e secondaria delle malattie trasmissibili e non C trasmissibili Rischi igienico-sanitari da C inquinamento dell’aria atmosferica e confinata Medicina preventiva del lavoro nelle C Aziende Sanitarie e strutture ospedaliere 3 3 2 Obiettivi formativi: Conoscere i fattori di rischio connessi all’inquinamento atmosferico urbano e inframurale, apprendere i principi e i metodi della prevenzione primaria e secondaria delle malattie trasmissibili e delle malattie cronico-degenerative, coscere le strategie della medicina preventiva dei lavoratori nelle strutture sanitarie C.I. Scienze giuridiche II 4 IUS/17 Nozioni elementari di Diritto penale C 2 IUS/16 Diritto processuale penale C 2 Obiettivi formativi: Conoscere le attività istruttorie, ispettive, di vigilanza e controllo correlate allo specifico profilo professionale e le responsabilità connesse al ruolo di ufficiale di polizia giudiziaria C.I. Scienze interdisciplinari 7 cliniche II MED/10 MED/33 MED/35 MED/32 Malattie apparato respiratorio Malattie apparato locomotore Malattie cutanee Danni uditivi da fonoinquinamento I C I I 2 2 2 1 Obiettivi formativi: Completare le conoscenze delle patologie connesse all’esposizione ai fattori di rischio presenti negli ambienti di vita e di lavoro e loro incidenza TIROCINIO ANNUALE 20 Obiettivi Formativi:Eseguire sopralluoghi per la verifica della rispondenza delle strutture e degli ambienti ai requisiti richiesti dalle normative e dalle attività ad essi connesse e le condizioni di sicurezza degli impianti. Collaborare alle attività finalizzate al rilascio di autorizzazioni o di nulla-osta tecnico-sanitari per attività soggette a controllo e alle inchieste per infortuni e malattie professionali Totale 56 Didattica opzionale (a scelta dello studente) 4 Il Consiglio di Corso di Laurea definisce gli insegnamenti opzionali annualmente 11 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 III anno I semestre Corsi Integrati C.I. Scienze della tecnologia conservazione degli alimenti CFU e 6 SSD AGR/15 MED/42 Moduli AF Tecnologie alimentari e conservazione dei C prodotti agricoli Additivi, contaminanti e rischi sanitari da ristorazione collettiva C CFU 3 3 Obiettivi formativi: Conoscere le nozioni fondamentali di natura biologica, fisico-chimica e tecnologica che sono alla base dei processi e degli impianti della filiera alimentare con particolare attenzione alla gestione e controllo della qualità e della sicurezza dei prodotti secondo i principi dell’ HACCP C.I. Ispezione e certificazione degli 6 alimenti e qualità ambientale VET/04 MED/42 Igiene e tecnologia alimentare I Prevenzione e controllo dell’inquinamento dell’ambiente idrico C 4 2 Obiettivi formativi: Conoscere i principi dell’igiene applicata alle produzioni alimentari per la tutela della salute pubblica e i principali rischi sanitari derivanti dall’inquinamento chimico e biologico delle matrici idriche ivi comprese le acque destinate all’alimentazione umana C.I. Scienze della produzione 5 MED/44 Igiene del lavoro agricolo e artigianale C 2 cosmetico-farmaceutica e sicurezza Tecnologie dei prodotti cosmetici e sul lavoro CHIM/09 farmaceutici C 3 Obiettivi formativi: Acquisire le nozioni fondamentali dell’igiene e sicurezza dei prodotti cosmetico-farmaceutici nonché il ruolo delle modalità di organizzazione dei processi lavorativi per la prevenzione in ambito agricolo e artigianale III anno II semestre C.I. Industrie alimentari e controllo di 5 qualità MED/42 VET/04 Prevenzione dell’inquinamento da C smaltimento dei rifiuti Ispezione e controllo degli alimenti di C origine animale 1 4 Obiettivi formativi: Conoscere le procedure di valutazione dei rischi connessi all’approvvigionamento, lavorazione, produzione, commercializzazione dei prodotti animali. Acquisire le conoscenze di base relative agli impianti per il trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi, liquidi e degli effluenti gassosi C.I. Educazione sanitaria e 5 management delle attività preventive MED/42 2 SECS-P/08 Metodologia dell’educazione sanitaria C Organizzazione aziendale e principi di economia e gestione sanitaria I SPS/07 Sociologia della salute 2 I 1 Obiettivi formativi: Acquisire gli strumenti scientifici e tecnici di base per la programmazione, organizzazione e gestione delle attività di prevenzione, le nozioni fondamentali dell’economia sanitaria e delle tecniche di valutazione economica in sanità, i principi e i metodi dell’educazione sanitaria. 12 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 C.I. Scienze medico-legali 6 MED/43 MED/43 MED/44 Medicina legale C 2 Tossicologia forense C 2 Il Medico competente e le attività di C 2 prevenzione Obiettivi formativi: Conoscere le procedure dell’amministrazione giudiziaria per indagini su reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli alimenti nonché le tecniche di tossicologia forense per l’accertamento della presenza di tossici ambientali e lavorativi. TIROCINIO ANNUALE 18 Obiettivi formativi: apprendere ad analizzare le filiere di produzione alimentare secondo la tecnologia HACCP ed eseguire i controlli sanitari degli alimenti di origine animale e vegetale e delle bevande destinati all’alimentazione umana, degli alimenti per la produzione animale. Vigilare e controllare l’igiene e sanità veterinaria. Acquisire capacità di controllo in materia di prevenzione sanitaria su cosmetici, farmaci e fitoterapici e di controllo ambientale con riferimento all’inquinamento dell’aria, acqua,suolo e agli ambienti di lavoro. Totale 51 Prova finale 9 Obiettivo formativo: internato di laurea durante il quale lo studente approfondisce conoscenze finalizzate alla preparazione della prova finale abilitante provvedendo alla stesura di un elaborato finale Legenda: B = di base; C = caratterizzanti; A = affini TABELLA RIASSUNTIVA DEI CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI ASSEGNATI TIPOLOGIA CREDITI I ANNO II ANNO III ANNO TOTALE CFU previsti Materie di base Materie caratterizzanti Materie affini o integrative Crediti di sede Didattica Opzionale Altre: attività di tirocinio Prova Finale e conoscenza lingua straniera TOTALE 18 6 8 5 2 19 2 60 2 23 7 4 4 20 20 55 22 9 6 57 11 180 18 53 18 9 60 26 7 18 9 60 9 11 118 c. Tipologia delle forme di insegnamento All’interno dei Corsi è definita la suddivisione dei crediti e dei tempi didattici nelle diverse forme di attività di insegnamento, come segue: Lezione frontale Si definisce lezione frontale la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Studio, effettuata da un Docente, sulla base di un calendario predefinito, ed impartita agli Studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di Corso, anche suddivisi in piccoli gruppi. Seminario Il “seminario” è una attività didattica che ha le stesse caratteristiche della lezione frontale ma può essere svolto in contemporanea da più Docenti, anche di SSD diversi, e, come tale, viene annotata nel registro delle lezioni. Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate sottoforma di videoconferenze. Didattica tutoriale L’ attività di Didattica Tutoriale fa parte integrante dell’attività formativa del Corso di Laurea e costituisce una forma di didattica integrativa e interattiva indirizzata ad un piccolo gruppo di studenti; tale attività didattica è coordinata da un Tutore-Docente, il cui compito è quello di facilitare gli Studenti a lui affidati nell’acquisizione di conoscenze, abilità, modelli comportamentali, cioè di competenze utili all’esercizio della professione. L’apprendimento tutoriale avviene prevalentemente attraverso gli stimoli derivanti dall’analisi dei problemi, attraverso la mobilitazione delle competenze metodologiche richieste per la loro soluzione e per l’assunzione di decisioni, nonché mediante l’effettuazione diretta e personale di azioni (gestuali e relazionali) nel contesto di esercitazioni pratiche e/o di internati in ambienti pertinenti alla professione, in laboratori, etc. Il Consiglio di Corso di Laurea nomina i Tutori-Docenti fra i Docenti, all’inizio di ciascun anno accademico. 13 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Dietro proposta dei Docenti di un Corso, il Consiglio di Corso di Laurea può incaricare annualmente, per lo svolgimento del compito di Tutore-Docente anche personale di riconosciuta qualificazione nel settore formativo specifico. Il Consiglio di Corso di Laurea su proposta del Docente Coordinatore dell’attività didattica di Tirocinio nomina all’inizio di ogni anno accademico i Tutori addetti al Tirocinio appartenenti allo specifico profilo professionale. Attività didattiche opzionali Ferma restando la libertà dello studente di scegliere fra tutte le attività formative offerte dall’Ateneo, Il Consiglio di Corso di Laurea predispone, anno per anno, l’offerta di attività didattiche opzionali, realizzabili con lezioni frontali, seminari, corsi interattivi a piccoli gruppi, attività coordinate oppure collegate in “percorsi didattici omogenei”, fra i quali lo Studente può esercitare la propria personale opzione, fino al conseguimento di un numero complessivo di 9 CFU. Le attività didattiche opzionali svolte dallo studente verranno effettuate e valutate con modalità stabilite dal Consiglio di Corso di Laurea. Fra le attività opzionali si inseriscono anche tirocini elettivi svolti in strutture di ricerca o in Aziende Sanitarie. La didattica opzionale costituisce attività ufficiale dei Docenti e come tale è annotata nel registro delle lezioni. Attività formative professionalizzanti (tirocinio) Durante i tre anni di Corso di Laurea lo Studente è tenuto ad acquisire specifiche professionalità nel campo della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. A tale scopo, lo Studente dovrà svolgere attività di tirocinio frequentando le strutture identificate dal Consiglio di Corso di Laurea e nei periodi dallo stesso definiti. Tali attività rappresentano una forma di attività didattica tutoriale che comporta per lo Studente l’esecuzione di attività pratiche con ampi gradi di autonomia, a simulazione dell’attività svolta a livello professionale. In ogni fase del tirocinio obbligatorio lo Studente è tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un Docente-Tutore. Le funzioni didattiche del Tutore-Docente, al quale sono affidati Studenti che svolgono l’attività di tirocinio obbligatorio, sono le stesse previste per la didattica tutoriale svolta nell’ambito dei corsi di insegnamento. L’attività di tirocinio è valutata, con modalità stabilite dal Consiglio di Corso di Laurea, dal Coordinatore del tirocinio di cui all’art. 10 comma .b, del presente Regolamento. Il tirocinio può essere effettuato nelle Aziende Ospedaliere Universitarie, nelle Aziende Sanitarie, negli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, ovvero presso altra struttura del Servizio Sanitario Nazionale, i Dipartimenti provinciali dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, nel corso di Attività Ispettive Istituzionali di Enti Accreditati e, a tal fine, sono stipulati appositi protocolli d’intesa tra Regione e Università, dopo valutazione e accreditamento della loro adeguatezza didattica da parte del Consiglio di Corso di Laurea, ai sensi dell’art. 2, c. 1 del Decreto Interministeriale del 2/4/2001. Il Consiglio di Corso di Laurea può identificare strutture non universitarie presso le quali può essere condotto, in parte o integralmente, il tirocinio, dopo valutazione ed accreditamento della loro adeguatezza didattica da parte del Consiglio di Corso di Laurea ai sensi dell’art.2, c.2, del Decreto Interministeriale 2/4/2001. Corso di lingua inglese Il Consiglio di Corso di Laurea predispone, in sinergia con le iniziative di Ateneo, un Corso di lingua inglese, che consenta agli Studenti di acquisire le abilità linguistiche necessarie per leggere e comprendere il contenuto di lavori scientifici su argomenti biomedici e in ambito professionale. Il Consiglio di Corso di Laurea può offrire agli Studenti la disponibilità di un laboratorio linguistico dotato di materiale didattico interattivo adeguato a conseguire gli stessi obiettivi anche in modalità di autoapprendimento. Preparazione dell’esame finale Lo Studente ha a disposizione 9 CFU da dedicare alla preparazione della prova finale di esame. Il presente Regolamento esplicita le norme che il Consiglio di Corso di Laurea prevede per la conduzione del lavoro di preparazione dell’esame finale come previsto dall’art.11 del presente Regolamento. Procedure per l’attribuzione dei compiti didattici Al fine della programmazione didattica, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio di Corso di Laurea: • definisce la propria finalità formativa secondo gli obiettivi generali descritti dal profilo professionale del Laureato in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, applicandoli alla situazione e alle necessità locali, così da utilizzare nel modo più efficace le proprie risorse didattiche e scientifiche; • approva il curriculum degli studi coerente con le proprie finalità, ottenuto aggregando nei corsi integrati gli obiettivi formativi specifici ed essenziali (“core curriculum”) derivanti dagli ambiti disciplinari della propria classe; • ratifica, nel rispetto delle competenze individuali, l’attribuzione ai singoli Docenti dei compiti didattici necessari al conseguimento degli obiettivi formativi del “core curriculum”, fermo restando che l’attribuzione di compiti didattici individuali ai Docenti non identifica titolarità disciplinari di Corsi d’Insegnamento. Il Consiglio di Corso di Laurea, consultati i Coordinatori dei Corsi e i Docenti dei settori scientifico-disciplinari afferenti agli ambiti disciplinari della classe, esercita le seguenti funzioni: a. identifica gli obiettivi formativi del “core curriculum” ed attribuisce loro i crediti formativi , in base all’impegno temporale complessivo richiesto agli Studenti per il loro conseguimento; 14 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 b. aggrega gli obiettivi formativi nei corsi d’insegnamento che risultano funzionali alle finalità formative del Corso di Laurea; c. ratifica con il consenso degli interessati, le afferenze ai Corsi di insegnamento dei Docenti, tenendo conto delle necessità didattiche del Corso di Laurea, delle appartenenze dei Docenti ai SSD, delle loro propensioni e del carico didattico individuale: d. pianifica, di concerto con i Docenti, l’assegnazione ai Docenti dei compiti didattici specifici, finalizzati al conseguimento degli obiettivi formativi di ciascun corso, garantendo nello stesso tempo l’efficacia formativa e il rispetto delle competenze individuali; e. individua con i Docenti le metodologie didattiche adeguate al conseguimento dei singoli obiettivi didattico-formativi; f. organizza l’offerta di attività didattiche opzionali e ne propone l’attivazione. g. discute con i Docenti le modalità di preparazione delle prove, formative e certificative, di valutazione dell’apprendimento, coerentemente con gli obiettivi prefissati; h. organizza il monitoraggio permanente di tutte le Attività Didattiche con la valutazione di qualità dei loro risultati i. organizza un servizio di tutoraggio degli Studenti, al fine di facilitarne la progressioni negli studi. Le funzioni svolte dai componenti del Consiglio di Corso di Laurea sono riconosciute come istituzionali e pertanto certificate dalle Autorità Accademiche come attività inerenti la didattica. Tutorato Si definiscono tre distinte figure di Tutore: 1. la prima è quella del “Tutore-Consigliere” e cioè del docente al quale il singolo Studente può rivolgersi per avere suggerimenti e consigli inerenti la sua carriera scolastica. Il Tutore, al quale lo Studente viene affidato dal Consiglio di Corso di Laurea, di norma è lo stesso per tutta la durata degli studi. Tutti i Docenti del corso di Laurea sono tenuti a rendersi disponibili per svolgere le mansioni di Tutore. 2. la seconda figura è quella del “Tutore-Docente” al quale un piccolo numero di Studenti è affidato per lo svolgimento delle attività didattiche tutoriali previste dal documento di programmazione didattica. Questa attività tutoriale configura un vero e proprio compito didattico. Ogni Tutore-Docente è tenuto a coordinare le proprie funzioni con le attività didattiche dei corsi di insegnamento che ne condividono gli obiettivi formativi. 3. la terza figura è quella del “Tutore-Professionale” al quale uno o un piccolo numero di Studenti è affidato per lo svolgimento delle attività di tirocinio professionalizzante previsto dal documento di programmazione didattica. Questa attività tutoriale configura un vero e proprio compito didattico. Ogni Tutore è tenuto a coordinare le proprie funzioni con le attività didattiche dei corsi di insegnamento che ne condividono gli obiettivi formativi. Obbligo di frequenza La frequenza a tutte le attività formative, compreso il tirocinio, è obbligatoria. La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio di Corso di Laurea. L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso di insegnamento è necessaria allo Studente per sostenere il relativo esame. L’attestazione di frequenza viene apposta sul libretto dello Studente dal Coordinatore del Corso. Lo Studente che non abbia ottenuto l’attestazione di frequenza ad almeno il 70% delle ore previste per ciascun Corso ufficiale di un determinato anno, è tenuto ad integrare la frequenza nelle strutture afferenti al corso integrato (biblioteche, laboratori, Dipartimenti universitari con U.O. di Igiene e U.O. di Medicina Preventiva dei lavoratori) con le modalità e i tempi indicati dal coordinatore di corso integrato, purché il numero di ore frequentate non sia inferiore al 50%. Lo studente che non abbia frequentato almeno il 70% delle ore di tirocinio non può essere ammesso alla valutazione del tirocinio stesso. Per essere ammesso all’Esame Finale, che ha valore abilitante, lo Studente deve aver superato tutti gli esami di profitto ed aver ottenuto l’idoneità in tutti i tirocini e nella prova della lingua inglese. Apprendimento autonomo Il Corso di Laurea garantisce agli Studenti di dedicarsi all’apprendimento autonomo, completamente libero da attività didattiche e diretto: • all’utilizzazione individuale, o nell’ambito di piccoli gruppi, in modo autonomo o dietro indicazione dei Docenti, dei sussidi didattici messi a disposizione dal Corso di Laurea per l’autoapprendimento e l’autovalutazione, al fine di conseguire gli obiettivi formativi prefissati. I sussidi didattici (testi, simulatori, audiovisivi, programmi per computer, etc.) saranno collocati, nei limiti del possibile, in spazi gestiti dalla Facoltà; • all’internato presso strutture universitarie scelte dallo studente inteso a conseguire particolari obiettivi formativi; • allo studio personale, per la preparazione degli esami. Programmazione didattica 15 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Le attività didattiche di tutti gli anni di corso hanno inizio durante la prima settimana di ottobre. L’iscrizione a ciascuno degli anni di corso deve avvenire di norma entro il 1° ottobre. Entro il 31 Maggio dell’Anno Accademico precedente l’inizio dell’Anno Accademico, il Consiglio di Corso di Laurea approva e pubblica il documento di Programmazione Didattica nel quale vengono definiti: • il piano degli studi del Corso di Laurea, • le sedi delle attività formative professionalizzanti e di tirocinio, • le attività didattiche opzionali • il calendario di attività didattiche e degli appelli di esame, • i programmi dei singoli corsi, • i compiti didattici attribuiti a Docenti e Tutori Professionali. Il Consiglio di Corso di Laurea propone al Consiglio di Facoltà l’utilizzazione delle risorse finanziarie con particolare riferimento alla destinazione ed alla modalità di copertura dei ruoli di professori e ricercatori. Tipologie di esame, Verifica dell’apprendimento, Propedeuticità, Commissioni di esame a. Tipologie di esame Il Consiglio di Corso di Laurea stabilisce le tipologie ed il numero delle prove di esame necessarie per valutare l’apprendimento degli Studenti nonché, su proposta dei Coordinatori dei Corsi, la composizione delle relative Commissioni. Al fine di accertare la preparazione del candidato sui contenuti del Corso e sul possesso delle conoscenze e abilità che caratterizzano la materia nella quale sarà valutato, è previsto un esame che consiste in una prova orale, scritta o pratica. Il numero complessivo degli esami curriculari corrisponde al numero dei Corsi Integrati (3 per semestre), stabiliti dal Regolamento e non deve comunque superare il numero di 18 nei tre anni di corso. b. Verifiche dell’apprendimento La verifica dell’apprendimento può avvenire attraverso valutazioni formative e valutazioni certificative. Le valutazioni formative (prove in itinere) sono esclusivamente intese a rilevare l’efficacia dei processi di apprendimento e di insegnamento nei confronti di contenuti determinati. Le valutazioni certificative (esami di profitto) sono invece finalizzate a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi dei Corsi, certificando il grado di preparazione individuale degli Studenti. L’attività di tirocinio è valutata dal Coordinatore del Tirocinio, sentiti i Docenti delle discipline professionalizzanti, al termine di ogni anno di corso mediante giudizio di idoneità. I momenti di verifica non possono coincidere con i periodi nei quali si svolgono le attività ufficiali. Le sessioni di esame sono fissate in numero di tre: prima sessione nel mese di febbraio, seconda sessione nei mesi giugno-luglio, terza sessione nel mese di settembre. Appelli straordinari di recupero possono essere previsti nei mesi di aprile e dicembre. Le date di inizio e di conclusione delle sessioni di esame sono fissate nella programmazione didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziati uno dall’altro come previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo. Il numero minimo degli appelli è quello previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo. Per gli Studenti fuori corso, possono essere istituiti ulteriori appelli di esame. c. Propedeuticità Il superamento dell’esame di profitto del: • C.I. Scienze biomediche I (I anno, I sem.) è condizione necessaria per sostenere l’esame di profitto del C.I. Scienze biomediche II (I anno, II sem.). • C.I. Scienze biomediche II è condizione necessaria per sostenere l’esame di profitto del C.I. Scienze interdisciplinari cliniche I ( II anno, I sem.) e del C.I. Scienze interdisciplinari II (II anno, II sem.). • C.I. Tossicologia ambientale e dei luoghi di lavoro (II anno, I sem.) è condizione necessaria per sostenere l’esame di profitto del C.I. Scienze della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (II anno, II sem.) Il superamento dell’attività di tirocinio dell’anno precedente è condizione necessaria per poter frequentare il tirocinio dell’anno successivo. La prova di conoscenza della lingua inglese non rientra nel computo del debito didattico. d. Commissioni di esame La valutazione dell’esame è effettuata da una apposita Commissione. Le Commissioni d’esame sono nominate dal Preside di Facoltà su proposta del Presidente del Corso di Laurea e sono composte come previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo. 16 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Prova finale, commissione della prova finale a. Prova finale Ammissione Lo Studente ha a disposizione 9 CFU finalizzati alla preparazione della prova finale. Tale attività dello Studente viene definita "Internato di Laurea". Lo Studente che intenda svolgere l’Internato di Laurea in una determinata struttura deve presentare al Docente prescelto una formale richiesta. Copia della richiesta viene inviata alla Segreteria della Presidenza di Facoltà. Per essere ammesso a sostenere l’Esame finale, lo Studente deve: 1. aver seguito tutti i Corsi ed avere superato i relativi esami 2. avere ottenuto, complessivamente, 171 CFU articolati in 3 anni di corso Preparazione Il lavoro di preparazione dell’esame finale può essere svolto nelle strutture della Facoltà di Medicina, dei Dipartimenti dell’Università di Pisa e di altri Atenei sia italiani che esteri, nonché di Istituzioni scientifiche sia italiane che estere. Lo Studente può chiedere ed ottenere l’assegnazione del tema nella disciplina di suo gradimento, indipendentemente dal suo curriculum, in relazione alla disponibilità. La frequenza nella struttura in cui venga richiesto di preparare l’esame finale può rappresentare un criterio preferenziale ai fini dell’assegnazione stessa. Il tema può essere: 1. compilativo: analisi e discussione di un problema generale o specifico del Corso di Laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro attraverso i dati della letteratura 2. sperimentale: impostazione di una tematica di studio ed esecuzione di un piano specifico di ricerca o di intervento. La richiesta deve essere effettuata dallo Studente da 12 a 6 mesi prima della data prevista per la discussione, compilando una scheda contenente il nome dello Studente, il nome del relatore, l’argomento (non il titolo) e la data di assegnazione. Entro 15 giorni dalla presentazione del titolo e del riassunto nell’ambito del tema assegnato, il Presidente della Commissione dell’Esame Finale nomina due Correlatori che faranno parte della Commissione, ai quali invia copia del titolo e del riassunto. Svolgimento L’esame finale verte su: 1. La redazione e la discussione di un elaborato su un tema assegnato e redatto sotto la guida di un Docente del Corso di Laurea, 2. Una prova pratica, nella quale lo Studente deve dimostrare la capacità di gestire una situazione proposta sotto l’aspetto proprio della professione. L’esame finale si svolge in due sessioni per anno solare, come da indicazioni ministeriali emanate annualmente. A determinare il voto di Laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono i seguenti parametri: 1. 2. la media dei voti conseguiti negli esami curriculari, espressa in centodecimi. i punti attribuiti dalla Commissione dell’Esame Finale in sede di discussione, ottenuti sommando i punteggi attributi individualmente dai commissari (massimo 5 punti); 3. il punteggio conseguito nella prova pratica (massimo 6 punti). Il voto complessivo, determinato dalla somma dei punteggi viene arrotondato per eccesso al numero intero più vicino. La lode può essere attribuita con parere unanime della Commissione ai candidati che conseguano il punteggio finale di 110/110. b. Commissione della prova finale La Commissione è nominata dal Preside (Art. 23 dello Statuto) su proposta del Presidente del Corso di Laurea ed è composta come previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo. La Commissione è presieduta dal Preside o dal Presidente del Corso di Laurea, o da un professore di ruolo nominato dal Preside. La funzione di Relatore e di Correlatore può essere svolta dai Docenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia e, previo parere del Consiglio di Corso di Laurea, da Docenti di altre Facoltà o da esperti esterni. Organi del corso di laurea Sono organi del Consiglio del Corso di Laurea: a. Presidente E’ eletto dal Consiglio di Corso di Laurea secondo le regole dello Statuto di Ateneo. Il Presidente presiede le sedute del Consiglio; è responsabile del Corso e rappresenta il Corso stesso nei consessi accademici ed all’esterno, nel rispetto dei deliberati del Consiglio. b. Coordinatori 17 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 1. 2. Coordinatore del Tirocinio e dell’attività teorico-pratica: è nominato dal Consiglio di Corso di Laurea tra coloro che sono in servizio presso la struttura del SSN sede del Corso, sulla base del curriculum che tiene conto del livello formativo nell’ambito del profilo professionale cui corrisponde il Corso. Dura in carica tre anni ed è rinnovabile con le stesse modalità della nomina. E’ responsabile degli insegnamenti teorico-pratici, delle attività di tirocinio e della loro interazione con gli altri insegnamenti. Regola l’accesso degli Studenti alla strutture sede degli insegnamenti teorico-pratici e di tirocinio Concorre alla identificazione dei servizi sede di attività teorico-pratiche e di tirocinio, mantenendo uno stretto contatto con i Docenti di tutti i settori. Coordinatori dei Corsi Integrati: sono Docenti del Corso di Laurea designati dal Consiglio dello stesso Corso; armonizzano il calendario delle lezioni e dei tirocini, seguono il percorso formativo degli studenti, mantengono uno stretto contatto con i Docenti di tutte le discipline. c. Consiglio Il Consiglio, costituito secondo quanto previsto dallo Statuto, coordina le attività didattiche dell’intero curriculum formativo, avendo la responsabilità complessiva della pianificazione didattica e delle attività dei Docenti di Corso, garantendo una uniforme distribuzione del carico didattico; si fa carico inoltre di quanto stabilito dal Regolamento Didattico di Ateneo. d. Commissione Didattica La Commissione Didattica del Corso di Laurea è costituita e svolge le funzioni secondo quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo. Valutazione dell’efficienza e dell’efficacia didattica Il Corso di Laurea è sottoposto con frequenza annuale ad una valutazione riguardante: • l’efficienza organizzativa del Consiglio di Corso di Laurea e delle sue strutture didattiche • la qualità e la quantità dei servizi messi a disposizione degli Studenti • la facilità di accesso alle informazioni relative ad ogni ambito dell’attività didattica • l’efficacia e l’efficienza delle attività didattiche analiticamente considerate, comprese quelle finalizzate a valutare il grado di apprendimento degli Studenti • il rispetto da parte dei Docenti della deliberazioni del Consiglio di Corso di Laurea • la qualità didattica dei Docenti nel giudizio degli Studenti • la qualità della didattica con particolare riguardo all’utilizzazione di sussidi didattici informativi e audiovisivi • l’organizzazione dell’assistenza tutoriale agli Studenti • il rendimento scolastico medio degli Studenti, determinato in base alla regolarità del curriculum ed ai risultati conseguiti nel loro percorso scolastico. Il Consiglio di Corso di Laurea, in accordo con il Nucleo di Valutazione dell’Ateneo, indica i criteri, definisce le modalità operative, stabilisce e applica gli strumenti più idonei per espletare la valutazione dei parametri sopraelencati ed atti a governare i processi formativi per garantirne il continuo miglioramento, come previsto dai modelli “Quality Assurance”. La valutazione dell’impegno e delle attività didattiche espletate dai Docenti viene portata a conoscenza dei singoli Docenti, discussa nella Commissione Didattica e nel Consiglio di Corso di Laurea e considerata anche ai fini della distribuzione delle risorse. Tabella riassuntiva dei Corsi Integrati con i rispettivi CFU, ore di didattica frontale, autoapprendimento II anno I semestre C.I. Scienze interdisciplinari cliniche I 18 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 SSD MED/17 Moduli di insegnamento Malattie infettive MED/09 Medicina interna MED/15 MED/30 CFU 2 Ore lezioni frontali 24 Ore autoapprendimento 26 2 24 26 Malattie del sangue 1 12 13 Malattie apparato visivo 1 12 13 6 72 78 Ore lezioni frontali 24 Ore autoapprendimento 26 2 24 26 3 36 39 7 84 91 Ore lezioni frontali Ore autoapprendimento Totale C.I. Tossicologia ambientale e dei luoghi di lavoro SSD MED/05 Moduli di insegnamento Indicatori biologici di rischio BIO/18 Mutagenesi ambientale e suscettibilità individuale agli xenobiotici Tossicologia industriale MED/44 Totale CFU 2 C.I. Scienze fisiche applicate SSD FIS/07 INGIND/19 Moduli di insegnamento CFU Fisica applicata all’ambiente 2 24 26 Rischi da radiazioni 2 24 26 4 48 52 Totale II anno II semestre C.I. Scienze della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro SSD MED/42 MED/42 MED/44 Moduli di insegnamento CFU Prevenzione primaria e secondaria 3 delle malattie trasmissibili e non trasmissibili Rischi igienico-sanitari da 3 inquinamento dell’aria atmosferica e confinata Medicina preventiva del lavoro nelle 2 Aziende Sanitarie e strutture ospedaliere 8 Totale 19 Ore lezioni frontali 36 Ore autoapprendimento 39 36 39 24 26 96 104 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 C.I. Scienze giuridiche II SSD IUS/17 Moduli di insegnamento Nozioni elementari di Diritto penale IUS/16 Diritto processuale penale Totale CFU 2 Ore lezioni frontali 24 Ore autoapprendimento 26 2 24 26 4 48 52 Ore lezioni frontali 24 Ore autoapprendimento 26 C.I. Scienze interdisciplinari cliniche II SSD MED/10 Moduli di insegnamento Malattie app. respiratorio CFU 2 MED/33 Malattie app. locomotore 2 24 26 MED/35 Malattie cutanee 2 24 26 MED/32 Danni uditivi da fotoinquinamento 1 12 13 Totale 7 84 91 Attività formative opzionali 5 TIROCINIO 20 125 500 ore di attività professionalizzante III anno I semestre C.I. Scienze della tecnologia e conservazione degli alimenti SSD AGR/15 MED/42 Moduli di insegnamento CFU Tecnologie alimentari e conservazione 3 dei prodotti agricoli Additivi, contaminanti e rischi sanitari 3 da ristorazione collettiva Totale 6 Ore lezioni frontali 36 Ore autoapprendimento 39 36 39 72 78 Ore lezioni frontali 48 Ore autoapprendimento 52 24 26 72 78 C.I. Ispezione e certificazione degli alimenti e qualità ambientale SSD VET/04 MED/42 Moduli di insegnamento CFU Ispezione e controllo degli alimenti di 4 origine animale Prevenzione e controllo 2 dell’inquinamento dell’ambiente idrico Totale 6 C.I. Scienze della produzione cosmetico-farmaceutica e sicurezza sul lavoro SSD MED/44 CHIM/09 Moduli di insegnamento CFU Igiene del lavoro agricolo e 2 artigianale Tecnologie dei prodotti cosmetici e 3 farmaceutici Totale 5 20 Ore lezioni frontali 24 Ore autoapprendimento 26 36 39 60 65 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 III anno II semestre C.I. Industrie alimentari e controllo di qualità SSD MED/42 VET/04 Moduli di insegnamento CFU Prevenzione dell’inquinamento da 1 smaltimento dei rifiuti Igiene e tecnologia alimentare 4 Totale Ore lezioni frontali 12 Ore autoapprendimento 13 48 52 60 65 Ore lezioni frontali 24 Ore autoapprendimento 26 24 26 1 12 13 5 60 65 Ore lezioni frontali 24 Ore autoapprendimento 26 5 C.I. Educazione sanitaria e management delle attività preventive SSD MED/42 SPS/07 SECS-P/08 Moduli di Insegnamento CFU Metodologia dell’educazione 2 sanitaria Sociologia della salute 2 Organizzazione aziendale e principi di economia e gestione sanitaria Totale C.I. Scienze medico-legali SSD MED/43 Insegnamento Medicina legale CFU 2 MED/43 Tossicologia forense 2 24 26 MED/44 Il Medico competente e le attività di prevenzione Totale 2 24 26 6 72 78 TIROCINIO 18 450 ore di attività professionalizzante TESI 9 225 ore 21 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Presidente del Corso di Laurea Decano del CdL Prof. Gaetano Privitera [email protected] Dipartimento di Patologia Sperimentale, Biotecnologie Mediche, Infettivologia ed Epidemiologia Via San Zeno, 35-39, 56127 Pisa Tel. 050 050 2213573 Coordinatore Didattico dott.ssa Angeliki Robessi [email protected] Segreteria Didattica della Facoltà di Medicina e Chirurgia Via Roma 55, Pisa Ricevimento Studenti Martedì dalle 11:30 alle 13:30 giovedì dalle 11:30 alle 13:30 venerdì dalle 11:30 alle 13:30 Tel. 050 2218639 Fax 050 2218665 Centralino Presidenza della Facoltà di Medicina e Chirurgia Tel. 050 2218590 Fax 050 2218596 Sito della Facoltà di Medicina e Chirurgia www.med.unipi.it Sito dell’Università di Pisa www.unipi.it 22 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 23 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Programmazione Didattica 2011-2012 24 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 C.d.L. in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro Programmazione Didattica A.A. 2011/12 II anno C.I. Moduli I semestre Tossicologia ambientale e dei luoghi di lavoro Malattie infettive MED/17 Medicina interna MED/09 CFU 2 2 Malattie del sangue MED/15 Malattie apparato visivo MED/30 Indicatori biologici di rischio MED/05 2 Mutagenesi ambientali BIO/18 2 Tossicologia industriale MED/44 3 Fisica applicata all’ambiente FIS/07 2 Elementi di radioprotezione ING-IND/19 2 1 1 Scienze fisiche applcate Docenti Alessandro Antonelli RC Carlo Palombo PA Mario Petrini PO Michele Figus Laura Caponi RC Lucia Migliore PO Giovanni Guglielmi Alberto M. Silvi Iliano Ciucci RC CFU totali I semestre Scienze interdisciplinari cliniche I SSD 17 Scienze della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro Inquinamento dell’aria MED/42 atmosferica e confinata Medicina preventiva del lavoro MED/44 nelle strutture sanitarie 3 3 2 Nozioni elementari di Diritto IUS/17 Penale 2 Diritto processuale penale Malattie apparato respiratorio IUS/16 MED/10 2 2 MED/33 2 MED/35 2 Alberto Di Martino Luigi Gino Velani Elena Bacci Ferruccio Po Gregorio Cervadoro PA MED/32 1 Stefano Berrettini PA Malattie apparato locomotore Scienze interdisciplinari cliniche Malattie cutanee II Danni uditivi fonoinquinamento da CFU totali II semestre II semestre Scienze giuridiche II Prevenzione primaria e secondaria MED/42 delle malattie Gaetano Privitera PO Beatrice Casini RC Alfonso Cristaudo 19 Tirocinio professionalizzante 20 Didattica Opzionale (ADO) 4 Totale 60 * Il nominativo del docente sarà pubblicato nella Programmazione Didattica sul sito www.med.unipi.it nella sezione “Corsi di studio”. 25 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 C.d.L. in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro Programmazione Didattica A.A. 2011/12 III anno C.I. Moduli Tecnologie alimentari e conservazione dei prodotti agricoli AGR/15 Addittivi, contaminanti e rischi MED/42 sanitari da ristorazione collettiva I semestre Ispezione e certificazione degli alimenti e qualità ambientale Igiene e tecnologia alimentare Prevenzione e controllo dell’inquinamento dell’ambiente idrico Igiene del lavoro agricolo ed Scienze della produzione artigianale cosmentico-farmaceutica e Tecnologie dei prodotti cosmetici e sicurezza sul lavoro farmaceutici CFU Docenti 4 Narciso Andreoni RC Angelo Baggiani PA Carlo D’Ascenzi PA 2 Beatrice Casini RC MED/44 2 Ruby Foddis RC CHIM/09 3 Patrizia PA VET/04 3 3 MED/42 CFU totali I semestre Scienza della tecnologia e conservazione degli alimenti SSD Chetoni 17 1 VET/04 4 MED/42 2 II semestre SECS-P/08 Daniela Reali PO Roberta Nuvoloni RC Gaetano Privitera PO Giuseppe Turchetti SPS/07 1 2 MED/43 2 MED/43 Il medico competente e le attività di prevenzione MED/44 2 Marco di Paolo RC Mario Giusiani PO 2 Rudy Foddis RC Medicina legale Scienze medico-legali MED/42 Tossicologia forense CFU totali II semestre Prevenzione dell’inquinamento da smalitimento dei rifiuti Ispezione e controllo degli alimenti di origine animale Metodologia dell’educazione sanitaria Educazione sanitaria e Organizzazione aziendale e management delle attività principi di economia e gestione preventive sanitaria Sociologia della salute Industrie alimentari e controllo di qualità 16 Tirocinio professionalizzante 18 Prova finale 9 Totale 60 * Il nominativo del docente sarà pubblicato nella Programmazione Didattica sul sito www.med.unipi.it nella sezione “Corsi di studio”. 26 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 27 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Programmi d’esame 28 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Corso Integrato di Scienze Fisiche Applicate Moduli Fisica applicata all’ambiente Elementi di Radioprotezione SSD FIS/07 ING-IND/19 CFU 2 2 Docenti Alberto Maria. Silvi Iliano Ciucci Coordinatore del Corso: Dott. Iliano Ciucci PROGRAMMA DIDATTICO Modulo di Fisica applicata all’ambiente CFU 2 Dott. Alberto Maria Silvi Programma d’esame Misure di grandezze fisiche Grandezza. Valore di una grandezza. Misura. Campione. Grandezze fondamentali e derivate. Sistema SI. Errore casuale e sistematico. Incertezza di misura. Accuratezza. Precisione. Taratura di strumenti. Vettori Grandezze scalari e vettoriali. Operazioni tra vettori. Componenti dei vettori. Versori. Cinematica Velocità media e istantanea. Accelerazione media e istantanea. Accelerazione di gravità. Descrizione del moto unidimensionale. Legge oraria. Moto rettilineo uniforme. Moto uniformemente accelerato. Dinamica Prima e seconda legge di Newton. Accelerazione e forza. Terza legge di Newton. Forza peso. Forza gravitazionale. Reazione di un vincolo. Forza elastica. Forza d’attrito. Energia e lavoro Lavoro di una forza. Energia cinetica. Lavoro della forza peso. Lavoro della forza elastica. Potenza. Energia potenziale. Forze conservative. Lavoro di una forza conservativa. Calore. Energia potenziale della forza peso. Energia potenziale elastica. Energia meccanica. Conservazione dell’energia. Lavoro della forza d’attrito. Calore. Quantità di moto e urti Quantità di moto. Conservazione della quantità di moto. Impulso. Urto elastico. Urto anelastico. Urto totalmente anelastico. Stati della materia Solidi, liquidi e gas. Pressione. Atomi e nuclei Costituenti della materia: molecole, atomi e nuclei. Particelle costituenti l’atomo. Carica elettrica, campi elettrici Carica elettrica. Forza di Coulomb. Campi elettrici. Campo elettrico di una carica puntiforme. Flusso di un vettore. Legge di Gauss. Energia potenziale elettrica. Potenziale elettrico e differenza di potenziale elettrico. Superfici equipotenziali. Condensatori piani. Capacità. Corrente elettrica Corrente elettrica. Resistenza di un conduttore. Forza elettromotrice. Campi magnetici Magnetismo. Induzione magnetica. Campo magnetico. Forza di Lorentz. Forza agente su un filo percorso da corrente. Campo magnetico generato da un filo rettilineo. Oscillazioni Moto oscillatorio, periodo, frequenza. Ampiezza.Valore RMS. Moto armonico semplice. Propagazione per onde Onde meccaniche ed onde elettromagnetiche. Onde longitudinali ed onde trasversali. Ampiezza, pulsazione, frequenza, periodo. Lunghezza d’onda e numero d’onda. Velocità di propagazione. Sovrapposizione di onde. Interferenza tra onde. Sorgenti puntiformi e sorgenti lineari. Onde sferiche ed onde piane. Onde acustiche Velocità di propagazione. Intervallo di frequenza delle onde acustiche. Pressione sonora. Potenza sonora. Intensità sonora. Il decibel. Livello di intensità sonora. Livello di potenza sonora. Livello di pressione sonora (SPL). Operazioni tra livelli in decibel. Sensazione uditiva. Il Phon. Curva di ponderazione A. Livello Continuo Equivalente (Leq). Livello di esposizione sonora (SEL). Vibrazioni Intervallo di frequenza delle vibrazioni. Grandezze per la misura delle vibrazioni. Livelli di accelerazione. Livelli di velocità. Onde elettromagnetiche Campi elettrici e magnetici indotti. Propagazione. Velocità di propagazione. Onda sferica ed onda piana. Densità di potenza ed intensità dell’onda. Impedenza d’onda. Lo spettro elettromagnetico. Sorgenti. Riflessione e assorbimento. Testi Consigliati Halliday, Resnick, Walker, Fondamenti di Fisica, CEA Edizioni, Milano. Spagnolo, Manuale di acustica, UTET, Torino Andreuccetti et al., Protezione dai campi elettromagnetici non ionizzanti, IFAC/CNR, Firenze Modalità di Esame Ricevimento Studenti 29 Prof. Alberto Maria Silvi Docente Esterno Giorno di Ricevimento: da concordare telefonicamente Tel. Email Modulo di Elementi di radioprotezione CFU 2 Dott. Iliano Ciucci Programma d’esame Il programma sarà comunicato dal docente all’inizio delle lezioni Testi Consigliati I testi saranno indicati dal docente Modalità di Esame Esame scritto o orale Ricevimento Studenti Dott Iiano Ciucci Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Nucleare e della Produzione Via Diotisalvi, 2 56126 Pisa 30 Giorno di Ricevimento: da concordare telefonicamente Tel.: 050 2218032 Fax: 050 2218032 Email: [email protected] Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Corso Integrato di Scienze Interdisciplinari Cliniche I Moduli Malattie infettive Medicina interna Malattie del sangue Malattie apparato visivo SSD MED/17 MED/09 MED/15 MED/30 CFU 2 2 1 1 Docenti Alessandro Antonelli Carlo Palombo Mario Petrini Michele Figus Coordinatore del Corso: Prof. Carlo Palombo PROGRAMMA DIDATTICO Modulo di Malattie infettive CFU 2 Dott. Alessandro Antonelli Programma d’esame le epatiti virali a trasmissione orofecale ed a trasmissione parenterale le infezioni acquisite in ospedale le polmoniti interstiziali ed alveolari Testi Consigliati I testi di supporto verranno indicati dal docente all’inizio delle lezioni le infezioni delle vie urinarie la infezione da virus HIV e la sindrome AIDS le enterocoliti da microorganismi entero-tossigeni ed entero- invasive Modalità di Esame Ricevimento Studenti Giorno di Ricevimento: da concordare telefonicamente Tel.050-992318 fax: 050-553414 Email: [email protected] Dott. Alessandro Antonelli Dipartimento di Medicina Interna Via Roma, 67 56126 Pisa Modulo di Medicina interna CFU 2 Prof. Carlo Palombo Programma d’esame Diabete mellito e sue complicanze acute e croniche Malattia ulcerosa peptica gastrica e duodenale: epidemiologia, fisiopatologia, manifestazioni cliniche. Malattie renali. Glomerulonefriti. Sindrome nefrosica Le neoplasie, epidemiologia, fattori di rischio, prevenzione. Ruolo della Medicina Interna in rapporto alle altre discipline. Aterosclerosi e biologia vascolare Fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e loro prevenzione. Fisiopatologia e valutazione dell’insufficienza cardiaca congestizia. Ipertensione arteriosa e danno d’organo. Testi Consigliati Cecil, Medicina interna: l’essenziale Modalità di Esame Ricevimento Studenti Prof. Carlo Palombo Dipartimento di Medicina Interna Via Roma, 67, 56126 Pisa Giorno di Ricevimento: da concordare telefonicamente Tel.: 050992750 Fax: 050553235 Email: [email protected] 31 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoroanno accademico 2009-2010 Modulo di Malattie del sangue CFU 1 Prof. Mario Petrini Programma d’esameì Struttura del midollo emopoietico Le cellule staminali Anemia Piastrinopenie Granulocitopenie Leucemie Linfomi Mielomi e gammopatie Testi Consigliati I testi saranno indicati dal docente Modalità di Esame Ricevimento Studenti Prof. Mario Petrini Dipartimento di Oncologia, dei Trapianti e delle Nuove Tecnologie in Medicina, Divisione di Ematologia – Via Roma, 67 56126 Pisa Giorno di Ricevimento: da concordare telefonicamente Tel. 050913834 E-mail: [email protected] Modulo di Malattie dell’apparato visivo CFU 1 Programma d’esame Anatomia, fisiologia e cenni di semiologia del sistemi visivo. Cenni di patologia orbito-palpebrale. L’occhio rosso: congiuntiviti, cheratiti, uveiti, scleriti, l’occhio secco, patologia da lenti a contatto. La cataratta. Il glaucoma. Prof . Michele Figus La patologia vascolare della retina, il distacco di retina, la degenerazione maculare, la retinopatia diabetica e ipertensiva. Vizi di refrazione: miopia, ipermetropia, astigmatismo, anisometropia, correzione ottica e chirurgica dei vizi di refrazione. Presbiopia ed anomalie della accomodazione. Testi Consigliati Dispensa consegnata agli studenti durante il corso Sborgia, Delle Noci, Malattie dell’Apparato Visivo, Piccin, 2004 Brancato, Oftalmologia essenziale, Poletto Editore, 2006 Modalità di Esame Ricevimento Studenti Prof. Michele Figus Dipartimento di Oncologia, dei Trapianti e delle Nuove Tecnologie in Medicina, Divisione di Ematologia – Via Roma, 67 56126 Pisa Il docente fornirà le propri informazioni a lezione 32 Giorno di Ricevimento: da concordare telefonicamente Tel. E-mail: Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Corso Integrato di Tossicologia Ambientale e dei Luoghi di Lavoro Moduli Indicatori Biologici di Rischio Mutagenesi ambientali Tossicologia industriale SSD MED/05 BIO/18 MED/44 CFU 2 2 3 Docenti Laura Caponi Lucia Migliore Giovanna Guglielmi Coordinatore del Corso: Prof.ssa Lucia Migliore PROGRAMMA DIDATTICO Modulo di Indicatori biologici di rischio CFU 2 Prof. Laura Caponi Programma d’esame Il monitoraggio biologico: concetti generali. I valori limite di esposizione. Gli indicatori biologici: gli indicatori di dose, di effetto, di suscettibilità. Fattori che condizionano la variabilità degli indicatori. Gli effetti: deterministici, probabilistici, immunoallergici. I limiti biologici di esposizione. Le cause di variabilità biologica: i fattori che possono influenzare il risultato. Tipi di campioni biologici e modalità di raccolta. Valori di riferimento e principi di interpretazione del risultato. Cenni sugli effetti delle esposizioni acute e croniche Indicatori di danno ematologico e coagulativo. Indicatori di danno renale. Indicatori di danno epatico. Indicatori di danno immunitario. Indicatori di danno endocrino. I marcatori tumorali. Monitoraggio biologico della esposizione a fitofarmaci. Monitoraggio biologico della esposizione ai metalli pesanti. Monitoraggio biologico della esposizione ai solventi organici. Principali metodiche utilizzate per la determinazione di inquinanti e dei loro metaboliti nei liquidi biologici. Testi Consigliati Appunti dalle lezioni Federici et Al., Medicina di Laboratorio, 2 Ed. McGraw-Hill Modalità di Esame Ricevimento Studenti Prof. da definire Dott. ssa Laura Caponi Dipartimento di Patologia Sperimentale, Biotecnologie Mediche, Infettivologia ed Epidemiologia Giorno di Ricevimento: da concordare Tel.: 050-993588 Email: [email protected] Modulo di Mutagenesi ambientali CFU 2 Non pervenuto Programma d’esame I fondamenti degli effetti tossici. Meccanismi di esposizione, distribuzione, metabolismo ed escrezione. Test di tossicità. Tossicologia del sistema riproduttivo. Mutazioni geniche, cromosomiche, genomiche. Reversione. Riparazione del DNA. Meccanismi di insorgenza di mutazioni spontanee. Le mutazioni indotte. Mutazioni e cancro. Modello a più stadi della cancerogenesi chimica. Agenti iniziatori e promotori. Ecogenetica: polimorfismi rilevanti per la suscettibilità individuale agli xenobiotici. Mutazioni della linea germinale e malattie genetiche. Test di mutagenesi in vitro ed in vivo. Monitoraggio ambientale con indicatori di danno genetico. Monitoraggio di popolazioni umane. Biomarcatori di esposizione, di effetto, di suscettibilità. Valutazione del rischio somatico (cancerogeno) e genetico in seguito ad esposizione umana ad agenti genotossici. Aspetti legislativi. Testi Consigliati Migliore L. (a cura di), Mutagenesi Ambientale, Ed. Zanichelli, Bologna, 2004 Modalità di Esame Ricevimento Studenti Verrà concordato con il docente a lezione 33 Modulo di Tossicologia industriale CFU 3 Prof. Giovanni Guglielmi Significato della Tossicologia Industriale: Assorbimento, meccanismi, metabolismo ed eliminazione dei tossici. Polimorfismo genetico ed ipersuscettibilità individuale. Monitoraggio biologico. BEIs. Intossicazioni professionali (metalli, solventi, gas tossici). Testi Consigliati Bonsignore A. D., Ottenga F., Medicina del Lavoro, ECIG, Genova, 2002 Modalità di Esame Prova scritta Ricevimento Studenti Prof. Giovanni Guglielmi Docente Esterno Giorno di ricevimento: da concordare telefonicamente Tel. Email: [email protected] 34 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Corso Integrato di Scienze Giuridiche II Moduli Nozioni elementari di diritto penale Diritto processuale penale SSD IUS/17 IUS/16 CFU 2 2 Docenti Alberto Di Martino Luigi Gino Velani Coordinatore del Corso: Prof. Alberto Di Martino PROGRAMMA DIDATTICO Modulo di Nozioni elementari di diritto penale CFU 2 Prof. Alberto Di Martino Programma d’esame Il programma sarà comunicato dal docente all’inizio delle lezioni Testi Consigliati I testi saranno indicati dal docente Modalità di Esame Esame scritto o orale Ricevimento Studenti Prof Di Martino Docente esterno Il docente fornirà le proprie informazioni a lezione Modulo di Diritto processuale penale CFU 2 Dott. Luigi Gino Velani Programma d’esame I soggetti nel procedimento penale (artt. 1-108 c.p.p.) Le nullità (artt. 177-186 c.p.p.) Le prove (artt. 187-271 c.p.p.) Le indagini preliminari (artt. 326-415-bis c.p.p.) Le attività ispettive e di vigilanza (artt. 220 e 223 disp. coord. c.p.p.) L’istruzione dibattimentale (artt. 496-515 c.p.p.) Approfondimenti tematici: attività ispettiva, di vigilanza e di controllo correlata allo specifico profilo professionale modalità di inserimento nell’iter procedimentale Testi Consigliati Nappi A., Guida breve alla procedura penale, Giuffré, ult.ed. Tonini P., Guida allo studio del processo penale, Giuffré, ult. ed. Siracusano D. et Al., Elementi di diritto processuale penale, Giuffré, ult. ed. Modalità di Esame Ricevimento Studenti Dott. L. Velani Docente Esterno Giorno di ricevimento: da concordare telefonicamente o per email Tel.: 0583-587738 Email: [email protected] 35 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Corso Integrato di Scienze Interdisciplinari Cliniche II Moduli Malattie apparato respiratorio Medicina apparato locomotore Malattie cutanee Danni uditivi da fonoinquinamento SSD MED/10 MED/33 MED/35 MED/32 CFU 2 2 2 1 Docenti Elena Bacci Ferruccio Po Gregorio Cervadoro Stefano Berrettini Coordinatore del Corso: Prof. Ferruccio Po PROGRAMMA DIDATTICO Modulo di Malattie apparato respiratorio CFU 2 Prof.ssa Elena Bacci Programma d’esame Ruolo dell’inquinamento ambientale nello sviluppo delle malattie respiratorie acute e croniche; meccanismo d’azione dei gas e delle polveri inalate. Malattie non specifiche dell’apparato respiratorio indotte da inquinanti ambientali (definizione, epidemiologia, meccanismi fisiopatologici, fattori di rischio, cenni di clinica e decorso) Asma bronchiale Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) Malattie causate specificamente da agenti presenti nei luoghi di lavoro (definizione, epidemiologia, meccanismi fisiopatologici, fattori di rischio, cenni di clinica e decorso) Asma bronchiale professionale Alveoliti allergiche estrinseche Pneumoconiosi Testi Consigliati I testi saranno indicati dal docente Modalità di Esame Ricevimento Studenti Giorno di Ricevimento: da concordare telefonicamente Tel.: 050-995365 Email: [email protected] Prof.ssaElena Bacci Docente esterno Modulo di Malattie locomotore CFU 2 dell’apparato Prof. Ferruccio Po Programma d’esame Inquadramento delle patologie ortopediche La patologia ortopedica in età di accrescimento La displasia congenita dell’anca Il piede torto congenito La scoliosi Il dorso curvo Le osteocondrosi La spondilolistesi Il ginocchio valgo e varo Le lombalgie I tumori L’artrosi La patologia dolorosa del piede. Testi Consigliati Gallinaro P., Peretti G., Rinaldi E., Manuale di Ortopedia e Traumatologia, McGraw-Hill Libri Italia s.r.l. Modalità di Esame Ricevimento Studenti Prof. Ferruccio Po Dipartimento di Endocrinologia e Metabolismo, Ortopedia e Traumatologia, Medicina del Lavoro Via Risorgimento, 36 56100 Pisa 36 Giorno di Ricevimento: da concordare telefonicamente Tel.: 050-992062 Fax: 050-992025 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Modulo di Malattie cutanee CFU 2 Prof. Gregorio Cervadoro Programma d’esame Ustioni Elettrocuzioni Congelamenti DAC (dermatiti allergiche da contatto) DIC (dermatiti irritative da contatto) Fitodermatiti e fotodermatiti Radiodermiti Invecchiamento cutaneo Tumori cutanei Piodermiti, micosi e parassitosi Testi Consigliati I testi di supporto verranno indicati nel corso delle lezioni Modalità di Esame Ricevimento Studenti Prof. Gregorio Cervadoro Dipartimento di Chirurgia, Via Roma, 67 56126 Pisa Modulo di Danni fonoinquinamento CFU 1 Giorno di Ricevimento: da concordare telefonicamente Tel. 050-993030 E-mail: [email protected] uditivi da Programma d’esame Anatomia e fisiologia dell’orecchio Cenni di anatomia dell’ orecchio (orecchio esterno, medio, interno, nervo acustico e vie acustiche centrali) Fisiologia dell’orecchio (apparato di trasmissione, di traduzione, di trasferimento dell’energia nervosa e di trasformazione in sensazione acustica) Audiometria tonale liminale Audiometro Cabina silente Grafico audiometrico Esecuzione dell’esame audiometrico (rilevazione della soglia per via aerea e rilevazione della soglia per via ossea) Classificazione delle curve audiometriche Variabilità della soglia audiometria Attendibilità dell’audiometria tonale liminare Sospetto di simulazione o di accentuazione Cenni di audiometria vocale Elementi generici di prove di audiometria oggettiva Impedenzometria Timpanometria Studio del riflesso stapediale Potenziali evocativi uditivi Elettrococlegrafia ABR (auditory brainstem responses) Potenziali evocativi tardivi Emissioni otoacustiche Normalità uditiva Rispetto a un valore assoluto di soglia audiometria Rispetto all’età Dott. Stefano Berrettini Rispetto alla funzione uditiva Ipoacusia Trasmissiva Neurosensoriale Mista Cenni sulle principali patologie dell’orecchio Malattie dell’orecchio esterno Forme flogistiche Malattie dell’orecchio medio Forme traumatiche Forme flogistiche Forme osteodistrofiche Malattie dell’orecchio interno e del nervo acustico Presbiacusia Neurinoma dell’acustico Ipoacusia associata a patologie croniche extra-auricolari Ipoacusia su base idiomatica Sordità improvvisa Ipoacusia su base traumatica Trauma acustico acuto Trauma acustico cronico Fisiopatologia Sintomatologia Effetti extrauditivi del rumore Valutazione in medicina del lavoro e medicina legale Aspetti penalistici:obbligo del referto Idoneità lavorativa Idoneità civile Invalidità in ambito INAIL Testi Consigliati Giordano C., Alliena G., Beatrice F., Audiometria clinica, Edizione Minerva Medica, 2003 37 Modalità di Esame Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Ricevimento Studenti Prof. Stefano Berrettini Prof. Associato Dipartimento di Neuroscienze Via Roma, 55 56126 Pisa Giorno di Ricevimento: riceve solo su appuntamento Tel. 050-555158 Fax 050-550307 Email: [email protected] 38 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Corso Integrato di Scienze della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Moduli Prevenzione primaria e secondaria delle malattie Inquinamento dell’aria atmosferica e confinata Medicina preventiva del lavoro nelle strutture sanitarie SSD MED/42 CFU 3 Docenti Gaetano Privitera MED/42 3 Beatrice Casini MED/44 2 Alfonso Cristaudo Coordinatore del Corso: Prof. Gaetano Privitera PROGRAMMA DIDATTICO Modulo di Prevenzione primaria secondaria delle malattie CFU 3 e Programma d’esame Caratteristiche generali delle malattie infettive e cronicodegenerative. Definizione di prevenzione primaria e secondaria. Interventi di prevenzione applicabili alle malattie infettive e alle malattie cronico-degenerative. Disinfezione, sterilizzazione, procedure di isolamento. Testi Consigliati Barbuti S., Bellelli E., Fara G.M., Giammanco G., Igiene e medicina preventiva, Monduzzi Editore, Bologna Prof. Gaetano Privitera Vaccini e strategie di vaccinazione; i calendari vaccinali. I fattori ambientati e il loro impatto sulla salute. Valutazione del rischio di esposizione a fattori ambientali Principi e metodi per la definizione di valori soglia e dei limiti di esposizione. Principi, metodi e obiettivi dei controlli microbiologici ambientali per aria, acque superfici. Modalità di Esame Ricevimento Studenti Prof. Gaetano Privitera Dipartimento di Patologia Sperimentale, Biotecnologie Mediche, Infettivologia ed Epidemiologia, Via San Zeno, 35-39, 56127 Pisa Modulo di Inquinamento atmosferica e confinata CFU 3 Giorno di Ricevimento: previo appuntamento Tel. 0502213573 E-mail: [email protected] dell’aria Dott.ssa Beatrice Casini Programma d’esame L’aria atmosferica Cause degli inquinamenti atmosferici Il destino dei contaminanti emessi nell’atmosfera L’evoluzione storica del fenomeno Meccanismi fisiologici di difesa dell’albero respiratorio I contaminanti atmosferici maggiori Gli effetti epidemiologici complessivi degli inquinamenti atmosferici I contaminanti atmosferici potenzialmente cancerogeni I grandi mutamenti ambientali I provvedimenti legislativi L’inquinamento intramurale Testi Consigliati Libri di consultazione Signorelli C., D’Alessandro D., Capolongo S. Igiene Edilizia e Ambientale. Società Editrice Universo Barbuti S., Bellelli E., Fara G. M., Giammanco G., Igiene e medicina preventiva, Monduzzi Editore, Bologna Modalità di Esame Orale Ricevimento Studenti Dott.ssa Beatrice Casini Dipartimento di Patologia Sperimentale, Biotecnologie Mediche, Infettivologia ed Epidemiologia, Via San Zeno, 35-39, 56127 Pisa 39 Giorno di Ricevimento: previo accordo telefonico Tel. 0502213590 E-mail: [email protected] Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Modulo di Medicina Preventiva del Lavoro nelle Strutture Sanitarie CFU 2 Prof. Alfonso Cristaudo Programma d’esame Principali norme generali e specifiche in tema di tutela della salute dei lavoratori negli ambienti sanitari L’organizzazione della sicurezza in sanità I soggetti deputati alla prevenzione della salute dei lavoratori negli ambienti sanitari Concetto di pericolo e rischio in ambiente sanitario Metodi di valutazione del rischio in sanità Strumenti per la valutazione delle esposizioni Gli infortuni e le malattie correlate al lavoro Rischio biologico in sanità Criteri di valutazione del rischio biologico in sanità Misure di prevenzione e protezione del rischio biologico Il rischio chimico e allergologico in sanità Il rischio da farmaci antiblastici Il rischio da gas anestetici Il rischio da sostanze allergizzanti La movimentazione manuale dei carichi La movimentazione manuale dei pazienti Cenni sul rischio da radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Organizzazione del lavoro, fatica fisica, lavoro mentale e stress Il Medico del Lavoro ed il controllo sanitario dei lavoratori L’idoneità alla mansione specifica Testi Consigliati Gobbato F., Medicina del Lavoro, Masson, 2002 capitoli 4, 5, 6, 9, 20, 21, 21, 22 Di Giulio P, Pianosi G., I Rischi ospedalieri, Ed. Sorbona, 1987 Modalità di Esame Ricevimento Studenti Prof. Alfonso Cristaudo Docente esterno Giorno di Ricevimento: previo telefonico Telefono: 050-993820 Email: [email protected] 40 appuntamento Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Corso Integrato di Ispezione e Certificazione degli Alimenti e Qualità Ambientale Moduli Igiene e tecnologia alimentare Prevenzione e Controllo dell’Inquinamento dell’Ambiente Idrico SSD VET/04 MED/42 CFU 4 2 Docenti Carlo .D’Ascenzi Beatrice Casini Coordinatore del Corso: Prof. Carlo d’Ascenzi PROGRAMMA DIDATTICO Modulo di Igiene e tecnologia alimentare Prof. Carlo d’Ascenzi Programma d’esame Il programma sarà comunicato dal docente all’inizio delle lezioni Testi Consigliati I testi saranno indicati dal docente Modalità di Esame Esame scritto o orale Ricevimento Studenti Prof. Carlo d’Ascenzi Dipartimento di Patologia Animale, Profilassi e Igiene degli Alimenti Via Livornese, San Piero a Grado 56100 Pisa Giorno di Ricevimento: previo accordo telefonico Tel: 050 2210212 Fax: 050 2210213 Email: [email protected] Modulo di Prevenzione e controllo dell’inquinamento dell’ambiente idrico CFU 2 Dott.ssa Beatrice Casini Programma d’esame Acqua destinata al consumo umano Acque condottate Fonti di approvvigionamento idrico Processi di potabilizzazione Sistemi di distribuzione La qualità dell’acqua nelle reti di distribuzione Indicatori di contaminazione chimica Indicatori di contaminazione microbiologica Influenza del sistema di disinfezione Influenza dei materiali usati nelle reti Legislazione Acque confezionate Legislazione Acque minerali naturali Legislazione Acque superficiali naturali Fonti di inquinamento Controllo di qualità Indicatori di contaminazione chimica Indicatori di contaminazione Microbiologica Indicatori biologici di qualità ecologica: Macrobenthos e fitoplancton Legislazione Acque destinate alla balneazione Acque superficiali naturali Acque di impianti natatori Legislazione I reflui civili Caratteristiche quali-quantitative Sistemi di smaltimento Testi Consigliati Libri di consultazione Gilli G., Igiene dell’ambiente e del territorio, Ed. Medico scientifiche, cap.5 pagg.223-254; cap.6 pagg.257-304; cap.8 pagg.327-339 Checcacci L., Meloni C., Pellissero G., Igiene, Casa Editrice Ambrosiana Modalità di Esame Orale Ricevimento Studenti Dott.ssa Beatrice Casini Dipartimento Patologia Sperimentale, Biotecnologie Mediche, Infettivologia e Epidemiologia, Via San Zeno 35-39, 56127 Pisa 41 Giorno di Ricevimento: da confermare Tel. 0502213590 E-mail: [email protected] Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Corso Integrato di Scienze della Produzione e CosmeticoFarmaceutica e Sicurezza sul Lavoro Moduli Igiene del Lavoro Agricolo ed Artigianale Tecnologie dei Prodotti Cosmetici e Farmaceutici SSD MED/44 CHIM/09 CFU 2 3 Docenti Patrizia Chetoni Coordinatore del Corso: Prof. Rudy Foddis PROGRAMMA DIDATTICO Modulo di Igiene del lavoro agricolo ed artigianale CFU 2 Da confermare Prof. Rudy Foddis Programma d’esame I rischi nelle piccole e medie imprese. I dispositivi di protezione individuale. i rischi nell’industria farmaceutica. Infortuni agricoli. Le zoonosi. I pesticidi. Testi Consigliati Bonsignore A. D., Ottenga F., Medicina del Lavoro, ECIG, Genova, 2006 Modalità di Esame Orale Ricevimento Studenti Prof. Rudy Foddis Dipartimento di Endocrinologia e Metabolismo, Ortopedia e Traumatologia, Medicina del Lavoro Via Paradisa, 2 56124 Pisa. Modulo di Tecnologie dei cosmetici e farmaceutici CFU 3 Giorno di Ricevimento: previo telefonico Tel:050-993895 Tel:050-993809 Tel:050-993707 E-mail: [email protected] appuntamento prodotti Prof.ssa Patrizia Chetoni Programma d’esame Il programma sarà comunicato dal docente all’inizio delle lezioni Testi Consigliati Colombo P. et Al., Principi di tecnologie farmaceutiche, Casa Editrice Ambrosiana 2004 Modalità di Esame Ricevimento Studenti Prof. Rudy Foddis Dipartimento di Scienze Farmaceutiche Via Bonanno 33, 56126 Pisa Giorno di Ricevimento: previo telefonico telefono: 0502219664 fax: 0502219659 e-mail: [email protected] 42 appuntamento Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Corso Integrato di Scienza della Tecnologia e Conservazione degli Alimenti Moduli Tecnologie alimentari e conservazione dei prodotti agricoli Additivi, contaminanti e rischi sanitari da ristorazione collettiva SSD AGR/15 CFU 3 Docenti Narciso Andreoni MED/42 3 Angelo Baggiani Coordinatore del Corso: Prof. Angelo Baggiani PROGRAMMA DIDATTICO Modulo di Tecnologie alimentari e conservazione dei prodotti agricoli CFU 3 Prof. Narciso Andreoni Programma d’esame Il programma sarà comunicato dal docente all’inizio delle lezioni Testi Consigliati I testi saranno indicati dal docente Modalità di Esame Esame scritto o orale Ricevimento Studenti Prof. Narciso Andreoni Dipartimento di Biologia delle Piante Agrarie Viale delle Piagge 23, 56124 Pisa Giorno di Ricevimento: telefonico Tel.: 050-2216623 Fax: 050-2216630 Email: [email protected] Modulo di Additivi, contaminanti, e rischi sanitari da ristorazione collettiva CFU 3 Programma d’esame La legislazione in campo alimentare. Il codex alimentarius e i manuali di corretta prassi igienica. Analisi dei rischi e controllo dei punti critici (HACCP). La sorveglianza sull’igiene dei luoghi di lavoro. Autocontrollo sulla ristorazione aziendale, scolastica e sanitaria. Fattori di contaminazione degli alimenti: contaminanti biologici, previo appuntamento Prof. Angelo Baggiani chimici e fisici. Il legame caldo-freddo. Il legame refrigerato. La BSE. Gli OGM. Autocontrollo: il ruolo del Dipartimento di Prevenzione. Autocontrollo: il ruolo della formazione. La check-list di autocontrollo per la ristorazione. Testi Consigliati Letture segnalate durante il corso Modalità di Esame Ricevimento Studenti Prof. Angelo Baggiani Dipartimento di Patologia Sperimentale, Mediche, Infettivologia ed Epidemiologia, Via San Zeno 35-39 56127 Pisa Biotecnologie 43 Giorno di Ricevimento: previo appuntamento telefonico Tel. 050-2213583 E-mail: [email protected] Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Corso Integrato di Educazione Sanitaria e Management delle Attività Preventive Moduli Metodologia dell’Educazione Sanitaria (a) Organizzazione Aziendale e Principi di Economia e Gestione Sanitaria Sociologia della Salute SSD MED/42 SECS-P/08 CFU 2 1 SPS/07 2 Docenti Gaetano Privitera Giuseppe Turchetti Coordinatore del Corso: Prof. Gaetano Privitera PROGRAMMA DIDATTICO Modulo di Metodologia dell’educazione sanitaria CFU 2 Programma d’esame L’introduzione della educazione sanitaria in Italia: storia ed evoluzione del concetto di educazione alla salute Normativa di riferimento dalla Legge 833/78 agli strumento del PSN e PSR Gli ambiti di intervento: le risorse e gli strumenti della educazione alla salute Gli stili di vita: ruolo della educazione sanitaria nel cambiamento e nella acquisizione di salute La prevenzione: concetti e strategie Prof. Gaetano Privitera Gli obiettivi della educazione sanitaria Gli operatori coinvolti, il ruolo delle Regioni e delle AUSL L’importanza della comunicazione nella promozione della salute Come si sviluppa un piano di educazione sanitaria I livelli essenziali dell’assistenza ed il ruolo della educazione sanitaria nella regolazione della disuguaglianza sociale Testi Consigliati Letture consigliate durante le lezioni Modalità di Esame Ricevimento Studenti Prof. Gaetano Privitera Dipartimento di Patologia Sperimentale, Mediche, Infettivologia ed Epidemiologia Via San Zeno 35-39 56127 Pisa Biotecnologie Giorno di Ricevimento: previo appuntamento telefonico Tel. 0502213573 E-mail: [email protected] Modulo di Organizzazione aziendale e principi di economia e gestione sanitaria CFU 1 Prof. Giuseppe Turchetti Programma d’esame Il programma sarà comunicato dal docente all’inizio delle lezioni Testi Consigliati I testi saranno indicati dal docente Modalità di Esame Esame scritto o orale Ricevimento Studenti Prof. Giuseppe Turchetti Docente esterno Il docente fornirà i propri recapiti a lezione 44 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoroanno accademico 2009-2010 Modulo di Sociologia della salute CFU 2 Da conferire Programma d’esame Il programma sarà comunicato dal docente all’inizio delle lezioni Testi Consigliati I testi saranno indicati dal docente Modalità di Esame Esame scritto o orale 45 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 .Corso Integrato di Industrie Alimentari e Controllo di Qualità Moduli Prevenzione dell’Inquinamento da Smaltimento dei Rifiuti Ispezione e controllo degli alimenti di origine animale SSD MED/42 CFU 1 Docenti Daniele Reali VET/04 4 Roberta Nuvoloni Coordinatore del Corso: Prof.ssa Daniela Reali PROGRAMMA DIDATTICO Modulo di Prevenzione dell’inquinamento da smaltimento dei rifiuti CFU 1 Programma d’esame Il concetto di rifiuto Il concetto di materia prima-seconda La produzione dei rifiuti Prof.ssa Daniela Reali Modalità di raccolta Modalità di smaltimento I rifiuti sanitari Legislazione Testi Consigliati Reali. D., Dispense specifiche Modalità di Esame Ricevimento Studenti Prof.ssa Daniela Reali Dipartimento di Patologia Sperimentale, Mediche, Infettivologia ed Epidemiologia, Via San Zeno 35-39 56127 Pisa Biotecnologie Giorno di Ricevimento: previo appuntamento telefonico Tel. 0502213585 E-mail: [email protected] Modulo di Ispezione e controllo degli alimenti di origine animale CFU 4 Prof. Roberta Nuvoloni Programma d’esame Il programma sarà comunicato dal docente all’inizio delle lezioni Testi Consigliati I testi saranno indicati dal docente Modalità di Esame Esame scritto o orale Ricevimento Studenti Prof.ssa Roberta Nuvoloni Dipartimento di Patologia Animale, Profilassi e Igiene degli Alimenti Via Livornese, San Piero a Grado 56100 Pisa 46 Giorno di Ricevimento: previo appuntamento telefonico Tel. 050-2216986 Fax.: 050-2216941 E-mail: [email protected] Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Corso Integrato di Scienze Medico-Legali Moduli Medicina Legale Tossicologia Forense Il Medico Competente e le Attività di Prevenzione SSD MED/43 MED/43 MED/44 CFU 2 2 2 Docenti Marco di Paolo Mario Giusiani Rudy Foddis Coordinatore del Corso: Prof. Mario Giusiani PROGRAMMA DIDATTICO Modulo di Medicina legale CFU 2 Dott. Marco di Paolo Programma d’esame Ambiti di attività della medicina legale attività di collaborazione con la Giustizia (consulenza, perizia) servizio di medicina legale della USL La responsabilità professionale sanitaria Cenni sullo svolgimento del procedimento penale La responsabilità penale Il reato: elemento oggettivo (condotta, evento, nesso di causa) elemento soggettivo (delitto doloso, colposo, preterintenzionale) cause di antigiuridicità (stato di necessità – art. 54 c.p.) Rapporti tra medicina e giurisprudenza penale Il grado della colpa Il nesso di causalità La responsabilità civile Responsabilità contrattuale ed extracontrattuale Obbligazione di mezzi e di risultato La valutazione del danno alla persona in R.C. (il danno biologico) Qualifiche giuridiche e nozioni su alcuni reati connessi all’esercizio delle professioni sanitarie nozione di pubblico ufficiale, incaricato di pubblico servizio, incaricato di servizio di pubblica necessità; omissione di referto e di denuncia di reato; violazione del segreto professionale; lesioni personali Il Consenso Cenni storici Requisiti del consenso e definizioni Problemi particolari (minori, interdetti, rifiuto alle cure) T.S.O., omissione di soccorso, rifiuto di atti d’ufficio Cenni di medicina assicurativa e protezione sociale Aspetti generali I.N.A.I.L. I.N.P.S. Invalidità civile Testi Consigliati Letture consigliate durante le lezioni Modalità di Esame Ricevimento Studenti Dott. Marco Di Paolo Dipartimento di Neuroscienze Via Roma, 67 56126 Pisa Giorno di Ricevimento: su appuntamento Tel: 050 2218500 E-mail: [email protected] 47 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoroanno accademico 2010-2011 Modulo di Tossicologia forense CFU 2 Prof. Mario Giusiani Programma d’esame Concetto di veleno; Diagnosi di avvelenamento; Cenni sulle principali metodiche di analisi dei tossici; acquisizione ed interpretazione del dato tossicologico; Intossicazione da ossido di carbonio, acido solfidrico e acido cianidrico; intossicazione da alcool: imputabilità, codice della strada; Intossicazione da stupefacenti: aspetti tossicologici e legali. Testi Consigliati Letture comunicate durante il corso Modalità di Esame Ricevimento Studenti Prof. Mario Giusiani Dipartimento di Neuroscienze Via Roma, 67 56126 Pisa Giorno di Ricevimento: previo appuntamento telefonico Tel. 050-2218500 E-mail: [email protected] Modulo di Il medico competente e le attività di prevenzione CFU 2 Da conferire: forse Prof. Rudy Foddis Programma d’esame Storia ed evoluzione della Medicina del Lavoro. Organizzazione della sicurezza e della tutela della salute dei lavoratori in Italia. Assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali. Legislazione del Lavoro. Il sistema Prevenzione. Il Sistema di Radioprotezione. Testi Consigliati Bonsignore A. D., Ottenga F., Medicina del Lavoro, ECIG, Genova, 2006 Modalità di Esame Orale Ricevimento Studenti Dott. Rudy Foddis Dipartimento di Endocrinologia e Metabolismo, Ortopedia e Traumatologia, Medicina del Lavoro Via Paradisa, 3 56124 Pisa. 48 Giorno di Ricevimento: previo contatto telefonico Tel: 050-993809 Tel:050-993895 Tel:050-993707 E-mail: [email protected] Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro anno accademico 2010-2011 Tesi di Laurea Coloro che intendono sostenere l’Esame Finale di Laurea devono obbligatoriamente: - presentare alla Segreteria Didattica della Facoltà di Medicina e Chirurgia la scheda per la richiesta di tesi almeno 6 mesi prima della data prevista per la discussione nella quale indicare: nome dello studente, nome e firma del Relatore, l’argomento (in calligrafia leggibile) - tale scheda, da ritirare in Segreteria Didattica di Facoltà completa di numero di protocollo, timbro e firma, dovrà essere custodita dallo Studente - almeno 30 giorni prima della data prevista per la discussione della tesi (pena il pagamento di un’ammenda pecuniaria), lo Studente dovrà: • presentare la Domanda di Laurea ESCLUSIVAMENTE ON LINE Leggere attentamente la procedura su: www.unipi.it, area Studenti, Esame di Laurea - almeno 15 giorni prima della discussione della tesi lo Studente dovrà consegnare alle Segreterie Studenti: • la scheda con il riassunto ed il titolo esatto della Tesi, protocollata in Segreteria Didattica • il libretto universitario (se non consegnato precedentemente) • il libretto di tirocinio Le copie della Tesi di Laurea devono essere consegnate direttamente: - una al Relatore - due ai Controrelatori nominati dal Presidente della Commissione di Laurea circa 15 giorni prima della data di Tesi La Commissione di Tesi sarà pubblicate nella bacheca del Corso di Laurea presso la Scuola Medica via Roma, 55 Pisa 49