Cos’è il primo soccorso? PROVINCIA DI BRINDISI Settore Protezione Civile Il primo soccorso è l’ insieme delle azioni che permettono di aiutare una o più persone in difficoltà (malore improvviso, trauma, ferita …), nell’ attesa dell’ arrivo dei soccorsi qualificati (118, medico, infermiere). La formazione per il primo soccorso dovrebbe essere universale: ognuno può imparare il primo soccorso ed ognuno dovrebbe essere in grado di metterlo in pratica. E soprattutto: chiunque può trovarsi in una situazione che richieda conoscenze di primo soccorso, non solo con estranei, ma innanzi tutto con le persone con cui passiamo più tempo (familiari, amici, colleghi…). Chi assiste come testimone ad un evento con malore improvviso, trauma, incidente stradale … deve innanzitutto valutare attentamente la sicurezza della scena per evitare di mettere ulteriormente in pericolo l’ incolumità dell’ infortunato e la propria. I pericoli relativi a trauma, fuga di gas, contatto con elettricità … possono anche essere non immediatamente evidenti. Nessuna azione deve essere svolta senza aver prima valutato la situazione. La priorità sarà quindi sempre la sicurezza (per se stessi, per le persone presenti e per l’ infortunato). Appena possibile, dopo aver compiuto una prima rapida valutazione del (o degli) infortunati, è necessario effettuare una chiamata di emergenza per attivare la catena del soccorso (in Italia: avvisando il 118). Le operazioni che chiunque è obbligato a svolgere in questi casi sono esclusivamente: avvisare le autorità (118) spiegando in dettaglio dove ci si trova, cosa è successo e attendere l’arrivo dei soccorsi senza allontanarsi. In difetto si ravvisano gli estremi del reato di omissione di soccorso. Oltre a ciò – se si hanno le conoscenze necessarie – si potranno mettere in atto semplici manovre di primo soccorso, aventi lo scopo di prevenire il peggioramento di ferite o malesseri, ed in alcuni casi risolvere situazioni che mettono in pericolo la vita dell’ infortunato. Innanzitutto però è importante sapere cosa NON bisogna fare: troppo spesso con l’ ansia di voler fare qualcosa ad ogni costo, si rischia di peggiorare la situazione anziché essere d’ aiuto. Meglio evitare manovre o azioni viste in TV, o che si conoscono per “sentito dire”. Cosa NON bisogna fare : Non spostare l’ infortunato a meno che non esistano motivi gravi per farlo. Questo vale in modo particolare se può essersi verificata una caduta o altri tipi di trauma che possono aver causato delle fratture di qualsiasi tipo: un arto fratturato non immobilizzato, spostato bruscamente, può provocare un’ emorragia interna di tipo arterioso o lesioni ai tendini, mentre lo spostamento di un infortunato che ha riportato lesioni alla colonna vertebrale si traduce in danni permanenti o morte nel caso di lesione alle vertebre cervicali. Alcune altre cose da non fare mai: • Correre rischi personali; • Farsi prendere dal panico, col rischio di azioni inconsulte o poco ragionate (tanto per fare qualcosa..) • Dare medicinali, effettuare diagnosi o seguire manovre di competenza medica; • Considerare morto l’ infortunato (solo un medico può constatare la morte) Cosa bisogna fare : • • • • • • • • • • • Accertarsi che la scena sia sicura Cercare di capire la dinamica dell’ incidente, che cosa è successo Allontanare le persone non indispensabili, o che possono essere d’ intralcio (i classici curiosi) Valutare l’ infortunato, controllare immediatamente le funzioni vitali (se è cosciente, se respira..) Rassicurare l’ infortunato se è cosciente (soccorso psicologico) Evitare commenti sul suo stato anche se pare incosciente Chiamare il pronto intervento (118), qualora si ritenga necessario, specificando chiaramente il luogo dell’evento e rispondendo alle domande dell’operatore 118 Praticare le manovre previste per l’ urgenza e/o per la gravità del caso, anche con l’attivazione delle manovre per la rianimazione cardio-polmonare se ritenute necessarie dalla centrale operativa 118 Se la situazione non è urgente fare il minimo indispensabile Porre l’ infortunato nella posizione di attesa più idonea Non lasciare l’ infortunato da solo fino a che non verrà affidato a persone competenti Etica e Responsabilità del Volontariato Volontario: è una persona che, spontaneamente e gratuitamente, si assume la responsabilità del suo operato; La legge italiana prevede pene severe per chi ignora una persona ferita o bisognosa d’ aiuto: art 593, Codice Penale – Omissione di soccorso. “ Chiunque, trovando abbandonato o smarrito un fanciullo minore degli anni dieci, o un’altra persona incapace a provvedere a se stessa, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia o per altra causa, omette di darne immediato avviso all’ Autorità è punito con la reclusione fino a tre mesi o con la multa. Alla stessa pena soggiace chi, trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l’ assistenza occorrente o di darne immediato avviso all’ Autorità. Se da siffatta condotta del colpevole deriva una lesione personale, la pena è aumentata; se ne deriva la morte, la pena è raddoppiata.” Si tratta di un reato che qualsiasi cittadino può commettere se omette di prestare la necessaria assistenza alle persone che si trovano ferite o in pericolo, o se omette di dare avviso del ritrovamento stesso a chi è competente a prestare soccorso. ABC del soccorso : Tre sono i cosiddetti “parametri vitali” da valutare per primi, in quest’ ordine: • A (Air) - coscienza e pervietà delle vie aeree: è fondamentale riconoscere subito un infortunato incosciente: un rischio immediato che corre è quello di soffocarsi, non avendo più il riflesso della deglutizione; spesso il primo corpo che va ad ostruire le vie aeree è la lingua stessa dell’ infortunato che cade all’ indietro, per la perdita di tono muscolare - sublussazione della mandibola : permette di aprire la bocca e con il dito indice posizionato ad uncino liberarla da eventuali corpi estranei : bolo alimentare saliva sangue dentiera ec Se la vittima ha respirazione spontanea ma rimane incosciente metterlo in : Posizione laterale di sicurezza Questo previene eventuali inalazioni di materiale gastrico rigurgitato o di saliva o di sangue - iperestenzione del capo : apre le vie aeree e quindi permette di migliorare la respirazione con la bocca • C (Circulation) – circolo: infine valutare se c’è adeguata circolazione del sangue (colorito della pelle, estremità fredde …) ed eventuale presenza di emorragie esterne. • B (Breathing) - respiro: dovrò vedere se l’infortunato respira e se la sua respirazione è normale o difficoltosa, utilizzando la manovra del G.A.S.: • • • Guarda se il torace si espande Ascolta se ci sono rumori respiratori Senti sulla propria guancia eventuale flusso di aria contando fino a max 10 secondi (tra 5 e 10 secondi) Sec.: 1-2-3-4-(5-6-7-8-9-10) Se all’esame A-B-C la vittima è vigile e respira (in assenza di trauma), metterlo in POSIZIONE DI SICUREZZA; Se all’esame A-B-C la vittima NON è vigile e NON respira (ARRESTO CARDIACO) iniziare la rianimazione cardio-polmonare (a cicli di 30 compressioni e 2 insufflazioni) fino all’arrivo dei soccorsi: 1. Si posizionano le mani (una sopra l’altra) al centro del torace (sterno) con braccia tese e perpendicolari (gomiti rigidi); 2. Si effettuano n°30 compressioni + 2 insufflazioni (in alternativa effettuare solo le compressioni senza ventilare); 3. Eseguire la rianimazione cardio-polmonare fino all’arrivo dei soccorsi o fino all’esaurimento fisico. Ospedali e Postazioni Territoriali-118 nella provincia di Brindisi Provincia di Brindisi - Settore Protezione Civile Sala Operativa via Nicola Brandi, 16- 72100 Brindisi Tel. 0831- 56 57 61 Fax 0831 – 56 57 60 Numero Verde 800.95.95.94 http:\\ protezionecivile.provincia.brindisi.it Organizzazione del 118 CentraleOperativa 118 Perrino- brindisi Ostuni-Francavilla P.O. Fasano – Ceglie Mesagne – S. Pietro V. 10 Postazioni medicalizzate La Chiamata di soccorso: Cos’e il 118 ? E’ un numero di emergenza sanitaria attivo in tutta Italia, è un servizio pubblico e gratuito di pronto intervento sanitario, attivo 24h su 24h, coordinato da una centrale operativa e sotto la responsabilità di un medico. Come chiamare il 118? Comporre su qualsiasi telefono il 118, non riattaccare fino a che non sarà l’operatore a dirlo. Comunicare con calma e precisione : 1. Dove è successo ( Comune,Via,n°Civico, tel); 2. Cosa è successo (incidente, malore…) 3. Il numero delle persone coinvolte Altri numeri utili in caso di emergenza sono: 7 Postazioni Non medicalizzate Fonte immagine : 118 Brindisi 113 112 115 1515 1530 114 Polizia Carabinieri Vigili del fuoco Emergenze ambientali (corpo forestale dello stato) Guardia costiera Abusi su minori (servizio pubblico gestito dal tel azzurro) Per la collaborazione,si ringrazia il Dott. Massimo Leone (Direttore 118 di Brindisi)