pwc.com/it
Introduzione
ai
principi contabili
internazionali
IAS 19 Employee
benefits
Definizioni
Lo IAS 19 individua diverse tipologie di compensi erogati
ai dipendenti

a breve termine (salari, stipendi, in natura, assenze, relativi
contributi sociali, ferie, compartecipazione agli utili e incentivazioni
(se dovuti entro 12mesi dalla fine dell’es.) e benefici non monetari
(quali assistenza medica, abitazione, auto aziendale e beni o servizi
gratuiti o a costo ridotto) per il personale in servizio;

successivi al rapporto di lavoro (quali pensioni, altri benefici
pensionistici,assicurazioni sulla vita e assistenza sanitaria
successive al rapporto di lavoro),

benefici a lungo termine diversi (premi in occasione di
anniversari o altri benefici legati all’anzianità di servizio, indennità
per invalidità permanenti),

indennità di fine rapporto (cessazione del rapporto di lavoro)
PwC
Benefici a breve termine
L’entità deve rilevare nel seguente modo l’ammontare non attualizzato
dei benefici a breve termine che si prevede dovranno essere pagati al
dipendente in cambio dell’attività lavorativa prestata dal dipendente
durante un periodo amministrativo:
(a) come passività (accantonamento di costi) dopo aver dedotto
qualsiasi importo già corrisposto. Se l’importo già corrisposto è
maggiore dell’ammontare non attualizzato dei benefici, l’entità deve
rilevare la differenza come una attività (risconto attivo) nella misura
in cui il pagamento anticipato determinerà, per esempio, una
riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso;
(b) come costo, a meno che un altro IFRS richieda o consenta
l’inclusione dei benefici nel costo di un’attività
PwC
3
Indennità di fine rapporto
Benefici per la cessazione del rapporto di lavoro
Si tratta i benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto
di lavoro e sono distinti dagli altri benefici per i dipendenti per il fatto
che l’evento che dà origine all’obbligazione è la cessazione del
rapporto di lavoro piuttosto che l’esistenza di tale rapporto. I benefici
dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro risultano
dalla decisione dell’entità di concludere il rapporto di lavoro o dalla
decisione di un dipendente di accettare un'offerta, da parte dell’entità,
di benefici in cambio della cessazione del rapporto di lavoro.
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro
non comprendono i benefici per i dipendenti risultanti dalla
cessazione del rapporto di lavoro su richiesta del dipendente, senza
offerta di benefici da parte dell'entità, oppure come conseguenza di
requisiti obbligatori di pensionamento, perché tali benefici sono
benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro.
PwC
4
Benefici per la cessazione del rapporto di lavoro
Un’entità deve rilevare una passività e il costo relativo ai benefici
dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro nella data più
immediata tra le seguenti:
(a) il momento in cui l’entità non può più ritirare l’offerta di tali
benefici; e
(b) il momento in cui l’entità rileva i costi di una ristrutturazione che
rientra nell’ambito di applicazione dello IAS 37 e implica il pagamento
di benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro.
PwC
5
Benefici successivi al rapporto di lavoro
Aspetti particolari
I piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro sono
accordi, formalizzati o non formalizzati, in virtù dei quali l’entità
fornisce, a uno o più dipendenti, benefici successivi alla fine del
rapporto di lavoro.
Nell’ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro lo IAS 19
individua 2 tipologie di piani, disciplinando trattamenti contabili
specifici:
Piano a contribuzione definita
Piano a benefici definiti
PwC
6
Piani a contribuzione definita
L’impresa paga dei contributi fissi a un’entità distinta (un fondo) e
non avrà un’obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori
contributi;
L’impresa deve rilevare contabilmente i contributi a un piano a
contribuzione definita solo quando i dipendenti abbiano prestato la
propria attività lavorativa in cambio di quei contributi.
Il costo riconosciuto in bilancio per un determinato periodo coincide
con il contributo stabilito dal programma a fronte del servizio
prestato dal dipendente nel medesimo periodo (viene attualizzato se
erogato dopo 12 mesi).
PwC
Piani a benefici definiti
I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del
rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita.
In un piano a benefici definiti il dipendente e il datore di lavoro
pattuiscono le condizioni di remunerazione che spetteranno al
dipendente quando interromperà l’attività lavorativa. (ad esempio,
per paesi diversi dall’Italia dove non c’è SSN o INPS: pensione,
assistenza medica, contributo allo studio dei figli, ecc.)
Il TFR è stato considerato un “piano a benefici definiti”: al termine
dell’attività lavorativa il dipendente percepisce un ammontare
quantificato secondo quando disposto dall’art. 2120 c.c.
PwC
8
Piani a benefici definiti
La contabilizzazione dei piani a benefici definiti è complessa poiché,
per determinare il valore dell’obbligazione e il costo, sono necessarie
ipotesi attuariali ed esiste la possibilità che si verifichino utili e perdite
attuariali.
Inoltre, le obbligazioni sono assoggettate ad attualizzazione in quanto
possono essere estinte molti anni dopo che i dipendenti hanno
prestato l’attività lavorativa relativa.
PwC
9
Piani a benefici definiti
La passività (attività) netta per benefici definiti è il disavanzo o
l’avanzo, rettificato per l'effetto della limitazione di un’attività netta
per benefici definiti al massimale di attività.
Il disavanzo o l’avanzo è:
(a) il valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti; (calcolato con
una metodologia particolare) dedotto il
(b) fair value delle (eventuali) attività a servizio del piano.
Questo vale per i “piani pensione”; non vale per il TFR
PwC
10
Piani pensione: attività a servizio del piano
Le attività detenute da un fondo di benefici a lungo termine per i
dipendenti sono attività (diverse dagli strumenti finanziari non
trasferibili emessi dall’entità che redige il bilancio) che:
(a) sono detenute da un’entità (un fondo) giuridicamente distinta
dall’entità che redige il bilancio e che esiste solamente per pagare o
accantonare i benefici per i dipendenti; e
(b) possono essere utilizzate, esclusivamente, per pagare o
accantonare i benefici per i dipendenti, non sono disponibili per i
creditori dell’entità che redige il bilancio (anche nel caso di
fallimento) e non possono essere restituite all’entità che redige il
bilancio.
PwC
11
Piani a benefici definiti
La contabilizzazione dei piani a benefici definiti comporta le
seguenti fasi:
– stimare in modo affidabile, con l’utilizzo di tecniche attuariali,
l’ammontare dei benefici maturati dai dipendenti in cambio
dell’attività lavorativa prestata nell’esercizio corrente e in quelli
precedenti;
– attualizzare tali benefici utilizzando il Metodo della Proiezione
Unitaria del credito previsto al fine di determinare il valore attuale
dell’obbligazione a benefici definiti e il costo relativo alle prestazioni
di lavoro correnti;
– determinare il fair value delle eventuali attività a servizio del piano
(pension asset);
PwC
IAS 19: metodologia
1) Stimare in modo attendibile, tramite un attuario, la “vita utile” del
dipendente, cioè il periodo atteso di permanenza durante il quale
presterà l’attività lavorativa. Es. 25 anni
2) Identificare un adeguato tasso di attualizzazione: lo IAS 19
suggerisce di utilizzare tassi di “corporate bond” ad elevato rating
(AA)
3) Accertarsi se esistono utili/perdite attuariali, da imputare a
OCI con accumulo nel patrimonio netto
4) determinare il valore dei servizi passati, nel caso di introduzione
di un nuovo piano o modifica di quello esistente;
5) determinare l’utile o la perdita risultante, nel caso di riduzione o
estinzione di un piano
PwC
13
Il modello del TFR
1000
1000
Il valore attualizzato è
“spalmato sulla vita del
dipendente: l’accantonamento
dell’anno è pertanto 1/25
del valore attualizzato
Quantificare ammontare
“promesso al dipendente”
alla data di assunzione
nel piano a benefici
Definiti: es: 1.000
Identificare vita utile
Tramite tecniche attuariali
e. 25 anni
25
PwC
14
Utili/perdite attuariali
Si tratta della rimisurazione del fondo già accumulato in passato a
causa del cambiamento delle ipotesi attuariali. Se ad esempio l’anno
precedente il periodo di permanenza attesa era 25 anni e, a causa di
un cambiamento in una delle ipotesi attuariali (ad es. variazione die
tassi di interesse, variazione turnover o altro) il periodo atteso si
modifica (es. 24 anni o 25 anni), la rimisurazione del fondo
accumulato con le nuove ipotesi può comportare
plusvalenze/minusvalenze rispetto al dato già iscritto in cntabilità.
Queste differenze si denominano utili/perdite attuariali
La variazione del fondo ha come contropartita la voce “actuarial
gain/losses; la voce si imputa a “Other comprehensive income” e si
accumula in una riserva del PN.
PwC
15
Novità attese
I nuovi principi contabili che entrano in vigore
dal 2013 - recap
IFRS 10 – consolidated financial statement
IFRS 11 – Joint arrangements
IFRS 12 - Disclosure of Interest in Other Entities
IFRS 13 - Fair value
IAS 19 revised – employee benefits
IAS 1 amendment: modifiche a OCI
PwC
September 2010
17
Cambiamenti nell’area del consolidato
Nel maggio del 2011 lo Iasb aveva pubblicato 3 nuovi principi:
IFRS 10 “Consolidated financial statements”
IFRS 11 “Joint arrangements”
IFRS 12 “Disclosure of Interests with Other Entities”
Il progetto si inquadrvaa nel più ampio processo di convergenza tra
IFRS ed US GAAP ( Memorandum of Understanding) e nel più ampio
programma di rivisitazione dei principi IFRS che interessano i
processi di consolidamento.
Il principale motivo che ha spinto il Board dello IASB a rielaborare e
la definizione di controllo è stata la necessità di disporre di una
nozione più “robusta” che tendenzialmente riuscisse ad eliminare i
dubbi interpretativi e le attuali incoerenze esistenti tra l’attuale IAS
27- che si focalizza sul concetto di “capacità di esercitare il controllo”e il SIC 12 che invece pone l’accento sui “ rischi e benefici” trasferiti.
Contemporaneamente lo Iasb ha voluto dare una coerente
impostazione nei casi di controllo congiunto
PwC
18
Introduzione
A giugno 2012 il Board ha pubblicato un amendment all’IFRS 10,
all’IFRS 11 e all’IFRS 12 in cui fornisce le guide applicative relative alla
predisposizione dei dati comparativi.
Ad ottobre 2012 il Board ha pubblicato l’amendment all’IFRS 10,
all’IFRS 12 e allo IAS 27 trattando l’argomento delle “Investment
entities”.
I nuovi principi sono stati omologati ed entrano in vigore al
più tardi a partire dalla data di inizio del primo esercizio
finanziario che cominci il 1° gennaio 2014 o in data
successiva.
PwC
19
Consolidated Financial Statements – IFRS 10
Key Change: Definizione di Controllo
Prima: IAS 27/SIC 12
Il controllo (IAS 27) è il potere di
governare le decisioni sulle politiche
finanziarie e operative di un’entità in modo
da ottenere benefici dalla sua attività.
Si presume che vi sia controllo quando una
società detiene, direttamente o
indirettamente, attraverso controllate, più
della metà dei diritti di voto o ha il diritto di
ottenere la maggioranza dei benefici o è
esposta alla maggioranza dei rischi .
Il controllo (SIC 12) può esistere anche su
un veicolo quando nella sostanza la società
che lo ha creato ha il diritto a ottenere la
maggioranza dei benefici da esso ma detiene
ed è esposta ala maggior parte dei rischi
economici residuali o di proprietà connessi al
veicolo stesso o alle sue attività
PwC
Dopo: IFRS 10
Un investitore controlla una società
partecipata quando è esposto o ha il diritto
ai ritorni variabili legati al suo
coinvolgimento ed ha la possibilità di
influire su tali ritorni attraverso il potere che
esercita.
Un investitore controlla una società in cui
investe, se e solo se possiede tutti i seguenti
elementi:
(a) Potere sulla società
(b) Esposizione al rischio o ai diritti
derivanti dai ritorni variabili legati al
suo coinvolgimento
(c) Abilità di influire sulla società,
tanto da influire sui risultati
(positivi o negativi) per
l’investitore
20
Ifrs 11 Joint arrangements – Punti chiave
1.
Il nuovo principio tratta dell’“accordo di
compartecipazione” (Joint arrangement), cioè quando
esiste il controllo congiunto.
2. Gli “accordi di compartecipazione” sono classificabili
in due tipologie, le “joint operations” e le “joint
ventures”. Dalla classificazione dipendono le regole di
rappresentazione contabile di tali accordi.
3. La “forma”, cioè la struttura legale dell’accordo, non è
più un fattore chiave determinante per la
classificazione dell’accordo
PwC
September 2010
21
Ifrs 11 Joint arrangements – punti - chiave
4.
Potrebbe accadere che le joint ventures, classificate
come tali secondo l’attuale IAS 31, non soddisfino
l’attuale definizione contenute nell’IFRS 11.
5.
Vi è una maggiore enfasi sui diritti e obblighi
contrattuali.
6.
L’attuale politica contabile del consolidamento
proporzionale applicato alle joint ventures non potrà
più essere applicata.
PwC
September 2010
22
Novità dal Board - progetti
IAS 17 – il futuro del lease
IAS 18R- revenue recognition
IFRS 9 Strumenti finanziari
PwC
23
Progetto lease
• Principio finale atteso nel 2013 e data di efficacia attesa non prima
del 2016
• Operating leases iscritti nello Stato patrimoniale — come finance
lease: non ci sarà più la distinzione tra “operating lease” e “ finance
lease”
• Anche i contratti di affitto dovranno essere iscritti nello stato
patrimoniale come “diritti di utilizzo”. Gli importi saranno iscritti in
dare dello SP nelle attività materiali e in AVERE come debiti
• Impatti signifiativi
PwC
24
Progetto lease
• Principio finale atteso nel 2013 e data di efficacia attesa non prima
del 2016
• Operating leases iscritti nello Stato patrimoniale — come finance
lease: non ci sarà più la distinzione tra “operating lease” e “ finance
lease”
• Anche i contratti di affitto dovranno essere iscritti nello stato
patrimoniale come “diritti di utilizzo”. Gli importi saranno iscritti in
dare dello SP nelle attività materiali e in AVERE come debiti
• Impatti significativi sugli indicatori di bilancio
PwC
25
IAS 39 Financial istruments – future modifiche
La revisione dello IAS 39 – Chi coinvolge?
Sono coinvolte le società che detengono financial assets o che hanno emesso
financial liabilities.
Lo “scope” del “nuovo” IAS 39 rimane invariato;
Le regole recentemente emanate per le SME non sono modificate
dal nuovo IAS 39.
Le società che operano nel settore dei Financial Services sono
particolarmente coinvolte, in quanto la maggioranza delle loro attività e
passività sono rappresentate da financial instruments.
Un nuovo standard IFRS 9: Financial Instruments sarà pubblicato,
sostituirà lo IAS 39 interamente.
PwC
IFRS 9 Financial istruments
Due categorie di misurazione per financial asset e financial liabilities
Fair value
Rilevante per consentire agli utilizzatori di comprendere gli effetti degli
eventi economici correnti sulla società
Amortized cost
Fornisce informazioni utili quando lo strumento produce ritorni prevedibili
basati su termini contrattuali e viene gestito sulla base dei cash flows
generati contrattualmente , piuttosto che sui risultati della negoziazione
FVO Option: solo nel caso di accounting mismatch .
PwC
Scarica

Benefici per la cessazione del rapporto di lavoro