LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
Scaletta della lezione:
1. Evoluzione del concetto di pianificazione strategica
2. Alcuni significati di strategia
3. Il processo decisionale strategico: la SWOT analysis
4. Le matrici strategiche
5. Un caso di studio
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
1
PIANIFICAZIONE: UN CONCETTO IN EVOLUZIONE
Periodo di
riferimento
Contesto di
riferimento
Tipologia di
pianificazione
Peculiarità
processo di
pianificazione
Output
strategico
Anni ‘30
Imprese multibusiness
di grandi dimensioni
Pianificazione
finanziaria
Gli obiettivi sono quelli
della gestione e del
controllo delle
performance (costi,
ricavi, investimenti)
Strategia non
formalizzata,
elaborata dal Top
management
1965
1973
• congiuntura
economica ed
ambiente favorevole;
• bassa
concorrenzialità;
• elevata prevedibilità
dell’evoluzione
ambientale.
Long
Range
Planning
Definizione del Piano
di produzione e del
Piano finanziario, con
previsioni estrapolative
Strategia
formalizzata,
elaborate con
processo di tipo
bottom-up.
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
2
PIANIFICAZIONE: UN CONCETTO IN EVOLUZIONE
Periodo di
riferimento
1970
1990
Panorama
attuale
Contesto di
riferimento
• ambiente dinamico,
non prevedibile,
complesso;
• competizione forte;
• riduzione Domanda;
• ambiente socio-politico
instabile;
• ambiente esterno
ostile.
• stesse condizioni
ambientali viste nel
periodo precedente;
• ruolo forte del contesto
socio-politico.
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Tipologia di
pianificazione
Strategic
Planning
Strategic
management
Peculiarità
processo di
pianificazione
Realizzazione di analisi
ambientali, analisi
interne e
definizione di
alternative strategiche.
Valorizzazione della
fase di
implementazione della
strategia e della fase di
analisi dell’ambiente
socio-politico.
Output
strategico
La formulazione della
strategia è più
importante della sua
attuazione.
Si trascura l’analisi
ambientale dei non
concorrenti.
Si adotta un processo
decisionale lineare.
Obiettivo è la
flessibilità strategica.
Attilio Mucelli
3
IL SIGNIFICATO DI STRATEGIA
Bambino sperduto: ”I pellerossa! Andiamo a prenderli!”
Peter Pan:
”Aspetta un momento. Prima dobbiamo
avere una strategia.”
Bambino sperduto: ”Umm?! Che cosa è una strategia?”
Peter Pan:
”E’, mm… E’ un piano d’attacco.”
Walt Disney, Peter Pan
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
4
IL SIGNIFICATO DI STRATEGIA
A. Chandler
“Determinazione delle finalità e degli obiettivi di lungo
periodo di una impresa e attuazione delle linee di condotta e
allocazione delle risorse necessarie alla realizzazione di tali
obiettivi”.
Strategia e struttura, Angeli, Milano, 1987.
K. Andrews
“La strategia è il fondamento di obiettivi, finalità o scopi,
comprende le politiche ed i programmi atti al
raggiungimento di tali obiettivi ed è espressa in modo tale da
definire il settore all’interno del quale l’impresa agisce o
dovrà agire ed il tipo di impresa che è o dovrà essere”.
The concept of corporate strategy, Homewood, IL, 1971.
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
5
IL SIGNIFICATO DI STRATEGIA
K. Ohmae
“Tutto ciò che concerne la strategia di business è, in una
parola, il vantaggio competitivo […]. Il solo scopo della
pianificazione strategica è quello di consentire all’impresa di
raggiungere, nel modo più efficiente possibile, un vantaggio
sostenibile sui propri concorrenti.
concorrenti La strategia aziendale
implica dunque un tentativo di alterare una forza dell’impresa
connessa con quella dei suoi concorrenti nella maniera più
efficiente”.
Strategie creative, Ipsoa, Milano 1985.
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
6
IL SIGNIFICATO DI STRATEGIA
H. Mintzberg
La strategia e’ un piano, o qualcosa di equivalente: una
direzione,
direzione una guida o un corso d’azione nel futuro, un sentiero
per muoversi da un punto all’altro.
Strategia
intenzionale
Strategia
deliberata
Strategia
realizzata
Strategia
emergente
Strategia
irrealizzata
Ascesa e declino della pianificazione strategica, ISEDI, Milano 1996.
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
7
IL SIGNIFICATO DI STRATEGIA
H. Moltke
La strategia è l’evoluzione della business idea originaria,
in conformità alle circostanze continuamente mutevoli.
Si tratta del percorso di identificazione e soluzione di
problemi e situazioni complesse.
Strategia è la scienza e l’arte di impiegare risorse
disponibili, comprese le informazioni, per conseguire i
risultati fissati dalla politica generale di impresa.
Corrispondenza militare: guerra del 1870-71, Utet, Torino
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
8
Business idea
Politica di
Impresa
Strategia
Tattica
Missione e Obiettivi aziendali
Mezzo per conseguire gli obiettivi:
comportamento verso i concorrenti
acquisizione e utilizzo di risorse
es. alleanze, joint venture
Mezzi di applicazione della strategia
es. rete di vendita più efficiente, produttività
più elevata dei concorrenti ...
La strategia conduce le truppe verso il combattimento,
la tattica nel combattimento
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
9
IL PROCESSO DECISIONALE STRATEGICO
Il modello logico sequenziale
Analisi
ambientale
Analisi
aziendale
Formulazione
strategie
alternative
Valutazione
Scelta
Attuazione
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
10
STRATEGIA E PIANIFICAZIONE STRATEGICA (PS)
Strategie
Risultato
Scelte di fondo con cui si conseguono gli obiettivi aziendali
Pianificazione
Strategica
Processo
Logica e processo organizzativo attraverso cui si giunge
alla determinazione della strategia o alla revisione di
impostazioni strategiche precedenti
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
11
Analisi interna
Analisi esterna
Verifica punti di forza
e di debolezza
Definizione Minacce
ed opportunità
Weaknesses
Threats
Strengths
Opportunities
Modelli basati sulle
risorse
Modelli ambientali del
vantaggio competitivo
Analisi dei vantaggi competitivi e scelta del posizionamento
dell’impresa all’interno dei segmenti in cui essa compete
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
12
IL PROCESSO DI PS: LA SWOT ANALYSIS
Step 1
Analisi macroambientale del contesto
Step 2
Analisi settoriale
•Politico
•Sociale
•Economico
•Tecnologico
Output: profilo opportunità e minacce ambientali
Per ogni forza competitiva si evidenziano: eventi rilevanti,
probabilità di manifestazione, tipo di impatto atteso, rilevanza
quantitativa del fenomeno.
Individuazione del Gruppo strategico di riferimento, ossia
del gruppo di competitor con stesso percorso strategico e
similitudine nei vantaggi competitivi.
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
13
IL PROCESSO DI PS: LA SWOT ANALYSIS
Step 3
Analisi interna - Business audit
Output: competenze distintive e punti critici delle aree funzionali d’impresa
Aree
funzionali
• Attività di ricerca e sviluppo (R&D)
• Produzione
• Logistica ed approvvigionamenti
• Distribuzione
• Marketing
• Sistema informativo
• Risorse Umane ed organizzazione
Interventi per colmare gap e lacune presenti
Evidenziare attività e risorse disponibili da utilizzare come
leve strategiche.
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
14
La Matrice General Electric
Variabili per l’analisi
1. Grado di attrattività del mercato di riferimento
Dimensione del mercato, tasso di crescita del mercato,
struttura della concorrenza, margini di profitto, differenziazione,
formazione dei prezzi, barriere all’entrata
2. Capacita’ competitiva dell’azienda
Posizione nel mercato (quota di mercato), immagine
redditività del prodotto, posizione tecnologica,
ampiezza della gamma di prodotti,
qualità della risorsa umana
...
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
15
La Matrice General Electric
Il processo di analisi
1. Individuazione dei fattori che condizionano l’attrattività del
mercato ed il vantaggio competitivo dell’azienda;
2. Attribuzione ad ogni variabile di un “valore di importanza” e
di un “peso relativo”
valore: indica l’importanza del fattore nel settore di appartenenza;
peso relativo: indica l’incidenza che il fattore assume per l’azienda;
3. Definizione del Punteggio Ponderato (valore * peso)
4. Inserimento del prodotto nella matrice generale;
5. Individuazione della strategia competitiva da adottare.
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
16
La Matrice General Electric
basso
alta
media
Strategia
selettiva
Investimenti Investimenti
e crescita
e crescita
Investimenti
e crescita
Strategia
selettiva
Mietitura /
abbandono
bassa
Capacità competitiva
alto
Grado di attrattività
medio
Strategia
selettiva
Mietitura /
abbandono
Mietitura /
abbandono
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
17
La Matrice General Electric
La definizione del punteggio ponderato consente di “classificare”
il prodotto o l’area di produzione (ASA).
Esempio : valore da 1 a 5 - peso da 0 a 1
Ai differenti punteggi ponderati assegnati al prodotto
corrispondono strategie competitive differenti.
• Punteggio inferiore a 1.7 bassa capacità competitiva e bassa
attrattività. Strategia di realizzo o di disinvestimento
• Punteggio tra 1.7 e 3.3 capacità competitiva e attrattività media
Strategia selettiva (offensiva, difensiva o di transizione)
• Punteggio superiore a 3.3 capacità competitiva e attrattività
elevata. Strategia di sviluppo e di investimento
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
18
La Matrice General Electric
Strategie di sviluppo e di investimento
mirano a mantenere o consolidare posizioni acquisite
Strategie di realizzo e di disinvestimento
mirano o a conseguire ricavi se i prodotti consentono
ancora di conseguire margini di profitto o a disinvestire il
prodotto se questo non garantisce più margini positivi.
L’orizzonte temporale di realizzazione della strategia è
breve.
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
19
La Matrice General Electric
Strategie selettive
sono realizzate in relazione a posizioni intermedie e mirano
a sviluppare prodotti o a conseguire reddito dagli stessi.
La strategia offensiva (attrattività alta e v.c. bassi) è finalizzata
ad acquisire vantaggi competitivi nel lungo termine.
La strategia di difesa (attrattività bassa e v.c. alti) è finalizzata
a scoraggiare i concorrenti dall’ingresso nel mercato.
La strategia di transizione è realizzata per prodotti che mutano
la posizione iniziale e per i quali si rende necessario, in
relazione alla posizione di provenienza, investire o disinvestire.
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
20
La Matrice General Electric
alta
Investimenti
e crescita
Investimenti
e crescita
Strategia
selettiva
Investimenti
e crescita
Strategia
selettiva
Mietitura /
abbandono
Strategia
selettiva
Mietitura /
abbandono
Mietitura /
abbandono
media
3,3
1,7
bassa
Capacità competitiva
alto
Grado di attrattività
3,3
medio 1,7 basso
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
21
La Matrice Boston Consulting Group
Con questa matrice si visualizzano i punti di forza e di debolezza
di un portafoglio strategico di prodotti, individuando le alternative
strategiche per ogni business verso cui orientarsi.
Quota di mercato:
rapporto tra le vendite dell’azienda e le vendite del più forte
concorrente sul mercato
Tasso di crescita del mercato (tasso di sviluppo):
rapporto percentuale vendite totali del mercato nell’anno “n”,
meno vendite del mercato nell’anno “n-1” su vendite totali
del mercato anno “n-1”.
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
22
La Matrice Boston Consulting Group
Quota di mercato
bassa
Question
Mark
Cow
Dog
Cavalli di
battaglia
Fossili
alto
Star
basso
1
negativo
Tasso di sviluppo
alta
10 %
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
23
La Matrice Boston Consulting Group
Lo strumento fornisce importanti indicazioni relative alla capacità
di creazione di flussi di cassa, relativamente ad ogni quadrante.
In particolare, posizionando i propri prodotti nei sei quadranti, é
possibile prevedere l’andamento dei profitti e dei flussi di cassa
e, dunque, identificare il miglior percorso strategico.
Nella logica BCG questo significa:
ƒ mungere le vacche (cow) ed i cavalli di battaglia,
ƒ investire nelle stelle (star),
ƒ disinvestire i cani (dog) ed i fossili,
ƒ analizzare gli interrogativi (question mark).
Corso di PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Attilio Mucelli
24
Scarica

La pianificazione strategica.