New Frontiers in Atrial Fibrillation PERCHÈ COME E A CHI DOBBIAMO PRESCRIVERE LA TERAPIA ANTITROMBOTICA NELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE Dr Carlo Porta U.O. Cardiologia Ospedale di Pistoia FA CONDIZIONE PRO-TROMBOTICA ► Eventi tromboembolici ► Riduzione della qualità della vita ► Mortalità cardiovascolare \ ► Tachicardiomiopatie FA CONDIZIONE PRO-TROMBOTICA Ritmo sinusale Fibrillazione atriale ICTUS CEREBRI FIBRILLAZIONE ATRIALE: DIMENSIONE ATTUALE DEL PROBLEMA • 1% PREVALENZA NELLA POPOLAZIONE GENERALE • 10% PREVALENZA DOPO 80 ANNI • 4,5%/anno RISCHIO MEDIO DI STROKE ( 0.2 - 1.4 % NEI CONTROLLI) • 12%/anno RISCHIO DI RECIDIVA DI STROKE • 15% PERCENTUALE DI STROKE SECONDARI A FA • 23% PERCENTUALE DI STROKE SECONDARI A FA DOPO 80 aa Antithrombotic and thrombolytic therapy 8th ed: ACCP Guidelines, CHEST 2008 FIBRILLAZIONE ATRIALE: DIMENSIONE ATTUALE DEL PROBLEMA • 4,5%/anno • 7% Rischio Medio Di Stroke ( 0.2 - 1.4 % NEI CONTROLLI) Stroke + TIA • >7 % Stroke, + TIA + Stroke Silenti SPAF INVESTIGATORS 1992 FIBRILLAZIONE ATRIALE: DIMENSIONE ATTUALE DEL PROBLEMA CARATTERISTICHE DEGLI STROKE IN FUNZIONE PRESENZA /ASSENZA FA Lin H et al. Stroke. 1996;27:1760-1764 Copyright © American Heart Association, Inc. All rights reserved. STORIA NATURALE DELLA FA Parossistica Persistente Permanente A spontanea risoluzione Durata > 7 giorni Cardioversione inutile o non proponibile RITMO SINUSALE FIBRILLAZIONE ATRIALE Paroxysmal AF is as likely to cause stroke as persistent or permanent AF INCIDENZA DI STROKE IN FUNZIONE DEL TIPO DI FA (PAROSSISTICA/SOSTENUTA) J Am Coll Cardiol. 2000;35(1):183-187. doi:10.1016/S0735-1097(99)00489-1 Figure Legend: Observed rates of ischemic stroke according to risk category. Date of download: 02/21/2014 Copyright © The American College of Cardiology. All rights reserved. GRAVITÀ DELL’ICTUS IN PAZIENTI CON FA Effetti del primo evento ischemico in patienti con FA (n=597) 60% % patienti 50% 40% 30% 20% 10% 0% Invalidante Fatale Gladstone DJ et al. Stroke. 2009; 40:235 240 PERCHÈ LA TERAPIA ANTITROMBOTICA ► La FA comporta una condizione pro-trombotica ► Il rischio di ictus è lo stesso indipendentemente dal fatto che il paziente sia affetto da forma parossistica o persistente ► Lo stroke cardioembolico presenta una mortalità a 30 giorni del 25% ► L’ictus relato alla FA comporta una mortalità di ~50% a 1 anno ► Gli ictus in pazienti con fibrillazione atriale sono più disabilitanti e determinano più elevati tassi di mortalità 1. Wolf PA, et al. Stroke 1991;22:983-988; 2. Rosamond W et al. Circulation. 2008;117:e25–146; 3.Hart RG, et al. J Am Coll Cardiol 2000;35:183-187; 4. Lin H-J, et al. Stroke 1996; 27:1760-1764; 5. Marini C, et al. Stroke 2005;36:1115-1119. TERAPIA ANTITROMBOTICA DELLA FA ► Inibitori della Vitamina K ► Aspirina ► Aspirina + Clopidogrel ► Nuovi Anticoagulanti Orali PREVENZIONE DELLO STROKE NELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE - 64 % Granger C B , and Armaganijan L V Circulation 2012;125:159164 Copyright © American Heart Association NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI From: New Oral Anticoagulants in AtrFibrillation and Acute Coronary Syndromes: ESC Working Group on Thrombosis—Task Force on Anticoagulants in Heart Disease Position Paperial J Am Coll Cardiol. 2012;59(16):1413-1425. doi:10.1016/j.jacc.2012.02.008 Date of download: 02/21/2014 Copyright © The American College of Cardiology. All rights reserved. EFFICACIA - 23 % VS WARFARIN Dentali F et al. Circulation 2012;126:2381-2391 Date of download: 02/21/2014 ASPIRINA Antithrombotic therapy for prevention of stroke (ischemic and hemorrhagic) in patients with nonvalvular AF: aspirin compared with placebo. Committee Members et al. Circulation. 2001;104:2118-2150 Copyright © American Heart Association, Inc. All rights reserved. ADJUSTED ODDS RATIOS FOR ASSOCIATION BETWEEN USE OF ANTITHROMBOTIC DRUG AND SERIOUS UPPER GASTROINTESTINAL BLEEDING FARMACO OR ASPIRINA 1.8. CLOPIDOGREL 1.2 COUMADIN 1.8 DIPIRIMAOLO 1.9 ASPIRINA E CLOPIDOGREL 7.4 ASPIRINA E TAO 5.3 TERAPIA ANTITROMBOTICA DELLA FA Tutti I farmaci utilizzati per ridurre il rischio tromboembolico nella FA comportano il RISCHIO DI EMORRAGIE MAGGIORI EMORRAGIE MAGGIORI CON WARFARIN Fuster V et al. Circulation 2006;114:e257-e354 Copyright © American Heart Association, Inc. All rights reserved. EMORRAGIE MAGGIORI CON ASPIRINA IN AVERROES EMORRAGIE MAGGIORI CON CLOPIDOGREL + ASPIRINA IN ACTIVE A EMORRAGIE MAGGIORI CON I NAO IN RCT - 14 % Dentali F et al. Circulation. 2012;126:2381-2391 Copyright © American Heart Association, Inc. All rights reserved. INCIDENZA EMORRAGIE INTRACRANICHE NAO VERSUS WARFARIN TERAPIA ANTITROMBOTICA DELLA FA NECESSITA’ DI CALCOLARE RISCHIO TROMBO EMBOLICO E IL RISCHIO EMORRAGICO NEL SINGOLO PAZIENTE IN MODO DA STABILIRE IL BENEFICIO CLINICO NETTO PRIMA DI DECIDERE SE E QUALE TERAPIA ANTITROMBOTICA INIZIARE TERAPIA ANTITROMBOTICA DELLA FA NECESSITA’ BILANCIARE LA RIDUZIONE DEL RISCHIO TROMBOEMBOLICO VS AUMENTO DEL RISCHIO EMORRAGICO IN PARTICOLARE DEL RISCHIO DI EMORRAGIE INTRACRANICHE TERAPIA ANTITROMBOTICA DELLA FA WARFARIN : RISCHIO TROMBOEMBOLICO DEL 1.7 % ANNO GIUSTIFICA IL TRATTAMENTO NAO: TALE LIMITE SCENDE ALLO 0.9 % ANNO (RISPETTO AL WARFARIN IL RISCHIO DI EMORRAGIE INTRACRANICHE SI RIDUCE DEL 30 – 70 %) The CHADS2 Index Stroke Risk Score for Atrial Fibrillation Score (points) Prevalence (%)* Congestive Heart failure Hypertension Age >75 years Diabetes mellitus Stroke or TIA 1 1 1 1 2 32 65 28 18 10 Moderate-High risk Low risk >2 0-1 50-60 40-50 VanWalraven C, et al. Arch Intern Med 2003; 163:936. * Nieuwlaat R, et al. (EuroHeart survey) Eur Heart J 2006 (E-published). The CHADS2 Index Stroke Risk Score for Atrial Fibrillation Approximate Risk threshold for Anticoagulation Score (points) Risk of Stroke (%/year) 0 1 1.9 2.8 3%/year 2 3 4 5 6 Van Walraven C, et al. Arch Intern Med 2003; 163:936. Go A, et al. JAMA 2003; 290: 2685. Gage BF, et al. Circulation 2004; 110: 2287. 4.0 5.9 8.5 12.5 18.2 Limiti del CHADS2 score Caratteristiche dei pazienti Terapia antitrombotica raccomandata Rischio basso (e.g. CHADS2 = 0)* ASPIRINA Rischio intermedio (e.g. CHADS2 = 1)* ASPIRINA O WARFARIN Rischio elevato (e.g. CHADS2 = 2) WARFARIN ► Modesto valore predittivo ► Fino al 60 % dei Pazienti sono classificati a rischio intermedio e si collocano nella finestra grigia CHA2DS2-VASc CHA2DS2-VASc criteria Score Congestive heart failure/ left ventricular dysfunction 1 Hypertension 1 Age 75 yrs 2 Diabetes mellitus 1 Stroke/transient ischaemic attack/TE 2 Vascular disease (prior myocardial infarction, peripheral artery disease or aortic plaque) 1 Age 65–74 yrs 1 Sex category (i.e. female gender) 1 CHA2DS2-VASc Vantaggi del CHA2DS2-VASc score ► In questo score solo il 15 % dei pazienti è a rischio “intermedio” mentre il 75 % è ad alto rischio ► Quelli a basso rischio non hanno eventi tromboembolici nel follow up Limiti del CHADS2 score CHADS2 CHADS2DS2 - VASC 9 8 7 6 6 5 5 4 4 3 3 2 2 1 1 0 0 Dal CHADS2 al CHA2DS2-VASc Età 68 aa Pregresso infarto del miocardio CHADS2 = 0 CHA2DS2-VASc = 3 Vantaggi del CHA2DS2-VASc score Rischio emorragico nella FA HAS-BLED score – Criteri di valutazione - Ipertensione: pressione sistolica >160mm Hg - Funzionalità renale anomala: dialisi, trapianto renale, creatinina sierica ≥200μmol/L - Funzionalità epatica anomala: epatopatia (es. cirrosi) o evidenza biochimica di significativa disfunzione epatica (es. bilirubina >2X ULN in associazione a valori di ALT/AST/Fosfatasi alcalina >3X ULN) - Sanguinamento: storia di sanguinamento o predisposizione al sanguinamento (es. diatesi emorragica, anemia) - INR labile: INR instabile o TTR<60% - Età: >65 anni - Farmaci/alcool: utilizzo concomitante di farmaci come antiaggreganti o anti-infiammatori. Gregory Y. H. Lip, MD The American Journal of Medicine (2011) 124, 111-114 Rischio emorragico – HAS-BLED HAS-BLED risk criteria Hypertension Abnormal renal or liver function (1 point each) Score 1 1 or 2 Stroke 1 Bleeding 1 Labile INRs 1 Elderly 1 (e.g. age >65 yrs) Drugs or alcohol (1 point each) INR = international normalized ratio 1 or 2 HAS-BLED total score N 0 798 9 1.13 1 1286 13 1.02 2 744 14 1.88 3 187 7 3.74 4 46 4 8.70 5 8 1 12.5 6 2 0 0.0 7 0 – – 8 0 – – 9 0 – – *P value for trend = 0.007 Pisters R et al. Chest. 2010;138:1093–100; ESC guidelines: Camm J et al. Eur Heart J 2010;31:2369–429 Number Bleeds per 100 of bleeds patient-yrs* Rischio emorragico – HAS-BLED ► Molti dei fattori di rischio per sanguinamento sono fattori di rischio per stroke ► Nella maggioranza dei pazienti il rischio cardioembolico è nettamente superiore a quello emorragico per cui questi soggetti beneficiano della terapia antitrombotica anche quando HAS BLED ≥ 3 Linee Guida 2012 – European Society of Cardiology Raccomandazioni Classe Livello La terapia antitrombotica per la prevenzione del tromboembolismo è raccomandata per tutti i pazienti con FA, eccetto quelli (maschi e femmine) a basso rischio (età <65 anni e FA isolata), o che presentano controindicazioni I A La scelta della terapia antitrombotica deve essere basata sulla valutazione del rischio assoluto di ictus/tromboembolismo, sanguinamento e beneficio clinico netto per ogni singolo paziente I A Il CHA2DS2-VASc score è raccomandato come mezzo di valutazione del rischio di ictus per la FA non valvolare I A Nei pazienti con CHA2DS2-VASc score di 0 (cioè età <65 anni con FA isolata) a basso rischio, con nessun fattore di rischio, nessuna terapia antitrombotica è raccomandata I B Camm AJ et al. European Heart Journal (2012) 33, 2719–2747 Linee Guida 2012 – European Society of Cardiology Raccomandazioni In pazienti con CHA2DS2-VASc score ≥2, una terapia anticoagulante orale con: • AVK ben controllato (INR 2–3); o • Un inibitore diretto della trombina (dabigatran); o • Un inibitore orale del Fattore Xa (es. rivaroxaban, apixaban) … è raccomandata salvo controindicazione In pazienti con CHA2DS2-VASc score 1, una terapia anticoagulante orale con: • AVK ben controllato (INR 2–3); o • Un inibitore diretto della trombina (dabigatran); o • Un inibitore orale del Fattore Xa (es. rivaroxaban, apixaban) … dovrebbe essere considerata, sulla base di una valutazione del rischio di complicanze emorragiche e delle preferenze del paziente INR = international normalized ratio; AVK = antagonista della vitamina K Camm AJ et al. European Heart Journal (2012) 33, 2719–2747 Classe Livello I A IIa A Linee Guida ESC 2012 – Raccomandazioni di impiego Linea continua = opzione migliore AVK = antagonisti della vitamina K * Include la valvulopatia reumatica e le valvole protesiche Camm AJ et al. European Heart Journal (2012) 33, 2719–2747 Linea tratteggiata = opzione alternativa Cardioversione: raccomandazioni dalle Linee Guida ESC Raccomandazione Classe Livello Per i pazienti con fibrillazione atriale di durata ≥48h, oppure quando la durata dela fibrillazione atriale è sconosciuta, il trattamento anticoagulante orale (es. AVK con INR 2–3 oppure Dabigatran) è raccomandato per ≥3 settimane prima e per ≥4 settimane dopo la cardioversione, indipendentemente dal metodo utilizzato (elettrico o farmacologico orale/ev) I B In pazienti con fattori di rischio per ictus o fibrillazione atriale ricorrente, il trattamento anticoagulante orale, con AVK (INR 2–3) oppure con i nuovi anticoagulanti orali, dovrebbe essere continuato in cronico indipendentemente dal mantenimento apparente del ritmo sinusale a seguito della cardioversione I B INR = international normalized ratio; AVK= antagonisti della vitamina K Camm AJ et al. European Heart Journal (2012) 33, 2719–2747 HAS-BLED – Raccomandazioni Raccomandazioni La valutazione del rischio di sanguinamento è raccomandata nel caso si prescriva una terapia antitrombotica (con AVK, NAO, ASA/Clopidogrel oppure ASA) Classe Livello I A Il calcolo del punteggio HAS-BLED dovrebbe essere considerato per valutare il rischio di sanguinamento, laddove un punteggio ≥3 indica “alto rischio” e alcune cautele e rivalutazioni regolari sono necessarie, a seguito dell’inizio della terapia antitrombotica con AVK o antiaggreganti. Fattori di rischio emorragico modificabili dovrebbero essere aggiustati (es. pressione arteriosa non controllata, labile INR se il paziente è trattato con AVK, uso concomitante di farmaci (ASA, FANS, ecc.), uso di alcool, ecc) A IIa Il punteggio HAS-BLED dovrebbe essere utilizzato per individuare i fattori di rischio emorragico modificabili che richiedono un aggiustamento, ma non dovrebbe essere utlizzato di per se’ per escludere i pazienti dal trattamento anticoagulante orale Il rischio di sanguinamento maggiore con terapia antiaggregante (combinazione ASA+Clopidogrel e – specialmente negli anziani – ASA in monoterapia) dovrebbe essere considerato al pari del trattamento anticoagulante orale B B IIa B ASA = acido acetilsalicico; NAO: nuovi anticoagulanti orali; FANS: farmaci antiinfiammatori non steroidei; AVK= antagonisti della vitamina K Camm AJ et al. Eur Heart J doi:10.1093/eurheartj/ehs253 I nuovi farmaci anticoagulanti orali – Funzionalità renale nelle Linee guida ESC 2012 Raccomandazioni Classe Livello E’ raccomandata la valutazione della funzionalità renale basale e periodica (per mezzo della ClCr) per i pazienti in trattamento con NAO; la valutazione dovrebbe essere effettuata annualmente eccetto che per i pazienti con insufficienza renale moderata, per i quali la ClCr dovrebbe esssere valutata 2-3 volte all’anno IIa A I nuovi anticoagulanti orali (dabigatran, rivaroxaban e apixaban) non sono raccomandati nei pazienti con insufficienza renale cronica (ClCr <30 mL/min) III A Camm AJ et al. European Heart Journal (2012) 33, 2719–2747 ?? TRE SCENARI FA NON VALVOLARE di nuova diagnosi Quali pazienti trattare con NAO? FA NON VALVOLARE in terapia con AVK Quali pazienti deviare ai NAO? FA NON VALVOLARE in terapia con AVK Quali pazienti mantenere in AVK? FA NON VALVOLARE di nuova diagnosi Quali pazienti trattare con NAO? • Pazienti con caratteristiche simili agli studi che li hanno testati • Alto rischio tromboembolico • Alto rischio emorragico • Pregressa emorragia intracranica • Difficoltà monitoraggio INR • Desiderio del paziente FA NON VALVOLARE in terapia con AVK Quali pazienti deviare ai NAO •Alto rischio tromboembolico • Alto rischio emorragico • Pregressa emorragia intracranica • Difficoltà monitoraggio INR •TTR < 70 % • Interazioni farmacologiche alimentari •Desiderio del Paziente FA NON VALVOLARE in terapia con AVK Quali pazienti mantenere in AVK? INR stabile e TTR > 70 % • Insufficienza renale severa (CR Cl < 30 ml/min) • Scarsa affidabilità nell’aderenza al trattamento A NEW ERA OF ANTICOAGULATION? Diener H-C et al. Int J of Stroke: Vol 7, February 2012, 139–141 A new era of anticoagulation? A new era of anticoagulation? A new era of anticoagulation? Quarterly prescription expenditures for warfarin and dabigatran (retail value), 2007 to 2011. Kirley K et al. Circ Cardiovasc Qual Outcomes 2012;5:615621 Copyright © American Heart Association, Inc. All rights reserved. A new era of anticoagulation? A new era of anticoagulation? A new era of anticoagulation? Fibrillazione atriale e TAO (1) Dove siamo arrivati a febbraio 2014 ? ► Migliore stratificazione prognostica con capacità di individuare soggetti a “vero basso rischio” che non necessitano di TAO ► Redifinizione del ruolo dell’aspirina, assai scarsamente efficace e con rischio emorragico elevato e che pertanto non dovrebbe essere più utilizzata Fibrillazione atriale e TAO (2) Dove siamo arrivati a febbraio 2014 ? ► Introduzione dei NAO con ottimo profilo rischio / beneficio che si stanno affiancando e presto sostituiranno il Warfarin in un numero sempre maggiore di soggetti ► Valutazione del rischio emorragico per definire con più precisione il beneficio clinico netto nel singolo Paziente della terapia anticoagulante Stroke risk reductions from randomized trials of antithrombotic agents in atrial fibrillation. Granger C B , Armaganijan L V Circulation 2012;125:159164 Copyright © American Heart Association Discussion, Questions, and Comments