Max Havelaar –
il marchio del
commercio equo
«Il commercio equo è
semplicemente il rinnovato
riconoscimento del produttore
e del suo lavoro.»
Euclair Antonio Costa, produttore di arance, Brasile
Occorre percorrere molti chilometri su una pista polverosa per
raggiungere la casa, tutta ornata di fiori, di Teófila Diaz Vasquez.
La coltivatrice di caffè vive modestamente, lontana da tutto, nella
foresta pluviale peruviana. Dietro alla casa, troviamo un orticello,
una stalla per il maiale, la mucca e i porcellini d’India. Alla fine
degli anni settanta, Doña Teófila e suo marito si sono trasferiti qui.
Entrambi hanno lavorato duro per ottenere un piccolo guadagno
con la coltivazione di caffè. Uno dopo l’altro, sono nati dieci figli.
Per poterli nutrire, la coppia lavorava fino a 18 ore al giorno.
Da quando fa parte della cooperativa Fairtrade «La Florida»,
per Teófila Diaz Vasquez sono migliorate molte cose. Grazie alle
condizioni Fairtrade, oggi essa ottiene prezzi più elevati per il suo
caffè. Ciò le permette di pagare le rette scolastiche dei suoi figli.
«Oggi, nessuno riesce più a ingannarmi. Nella cooperativa
trovo sempre chi mi ascolta. I miei figli hanno continuato la loro
formazione e ora, quando vediamo il caffè, sappiamo sempre
quanto vale.»
«Sapendo che il piccolo
coltivatore ghanese ottiene
un prezzo equo, riesco a
gustare ancora di più lo ananas.
Sono convinta che le persone
felici forniscono anche
prodotti migliori.»
Sibylle Kunz, 36, imprenditrice
«Lo spirito di fairness è parte
integrante della mia quotidianità
di calciatore professionista. Non
solo sul campo di calcio, bensì
anche negli acquisti quotidiani.»
Tranquillo Barnetta, calciatore svizzero
L’offerta è in crescita
Il marchio di qualità Max Havelaar esiste per il caffè, il cacao e il
cioccolato, per il tè, lo zucchero, il riso, il miele, la frutta (banane,
ananas), per i succhi di frutta, i fiori e le piante, come pure per
alcuni prodotti in cotone, quali l’ovatta e diversi prodotti tessili.
Si aggiungono i dolci, la frutta secca e le noci.
Potete trovare questi prodotti nei negozi Fairtrade come Caritas,
claro o Helvetas, nelle catene di supermercati come Coop, Denner,
Manor, Migros, Spar, Volg, Globus e Jelmoli, nei negozi specializzati
e i negozi bio. Inoltre, li trovate pure presso i fioristi, le torrefazioni,
nei negozi di tessili, negli shop di benzina, nonché on-line.
Aumenta anche il numero di ristoranti e alberghi che offrono
prodotti del commercio equo. Le aziende del settore gastronomico
possono, infatti, farsi registrare come partner della Fondazione
Max Havelaar. Ulteriori informazioni al sito www.maxhavelaar.ch
Cambiate le vostre abitudini
·· Iniziate la giornata con un succo d’arancia da commercio equo.
·· In ufficio mangiate soltanto cioccolato Fairtrade.
·· Al ristorante chiedete il caffè con il marchio di
qualità Max Havelaar.
·· Regalate sogni d’oro con un pigiamino per bebè
da commercio equo.
·· Ditelo con le rose Fairtrade.
«Raggiungeremo gli Obiettivi
dell’ONU per il Millennio; ma
soltanto se siamo disposti
a cambiare le nostre abitudini
di vita.»
Kofi A. Annan, ex-segretario generale dell’ONU
Il commercio equo fornisce energia al Sud
I pilastri portanti del commercio equo sono la stabilità dei prezzi
di vendita, i salari minimi controllati, i rapporti commerciali a
lungo termine e un premio Fairtrade per i progetti. Sul libero
mercato i prezzi possono essere sottoposti a oscillazioni forti, ciò
che rende impossibile contare su un reddito garantito. I prezzi
minimi garantiti, in generale più elevati dei prezzi del mercato
mondiale, permettono di operare investimenti a lungo termine nella
produzione e nella qualità, rendendo attraente l’agricoltura anche
per i giovani.
Grazie alle condizioni Fairtrade, i piccoli contadini, le lavoratrici
e i lavoratori imparano inoltre a organizzarsi meglio, a formulare i
loro bisogni e a realizzarli in progetti scelti da loro. Quindi: passo
per passo verso maggiore sviluppo ed autonomia al Sud.
Esempi di progetti realizzabili grazie al premio Fairtrade
·· Costruzione di pozzi d’acqua potabile, alimenti di base
a prezzi più bassi
·· Costruzione di ponti e di strade, acquisto di mezzi di trasporto
·· Offerte di formazione per bambini, giovani e adulti
·· Accesso alle cure mediche, costruzione di infrastrutture sanitarie
·· Consulenza agronoma e tecnica
·· Microcrediti
Fairtrade – una rete internazionale
I prodotti con il marchio di qualità Max Havelaar sono coltivati
e lavorati secondo gli standard internazionali della Fairtrade
Labelling Organizations International (FLO). Gli standard regolano
anche le condizioni commerciali e di lavoro, e indicano metodi
per la coltivazione rispettosa dell’ambiente. Della federazione
internazionale FLO fanno parte associazioni di produttori,
organizzazioni Fairtrade, partner commerciali e rappresentanti
indipendenti del commercio. Questo sostegno ad ampio raggio
rende il sistema FLO unico nel suo genere.
L’organizzazione indipendente FLO-CERT GmbH certifica
le cooperative di piccoli contadini e le piantagioni secondo i
principi di ISO 65. Gli ispettori controllano regolarmente in loco
il rispetto degli standard Fairtrade. Ulteriori informazioni sui siti
www.fairtrade.net e www.flo-cert.net
Fatti e cifre
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21 organizzazioni nazionali Fairtrade
Quasi 2’000 partner commerciali con licenza
Più di 10’000 prodotti certificati Fairtrade a livello mondiale
1,4 mio di produttori in oltre 50 paesi
6 mio di persone ne traggono direttamente profitto
I vantaggi del commercio equo
·· Sicurezza, accesso al mercato mondiale, prospettive di
sviluppo a lungo termine e condizioni di lavoro dignitose per
produttori e produttrici
·· Impegno sociale, definizione e immagine positiva per i partner
commerciali del Nord
·· Prodotti gustosi di alta qualità e piacere raddoppiato per
i consumatori e le consumatrici
Max Havelaar – il marchio del commercio equo
Nel 1992, la Fondazione Max Havelaar (Svizzera) è stata creata
dei sei grandi organizzazioni svizzere di cooperazione: Aces,
Caritas, Helvetas, Pane per tutti, Sacrifico quaresimale e
Swissaid. Essa promuove il consumo dei prodotti delle regioni
sfavorite, provenienti da commercio equo e coltivati secondo
severi criteri sociali ed ecologici, e li certifica con il proprio
marchio di qualità. La Fondazione stessa non fa commercio.
La Fondazione Max Havelaar fa parte dell’associazione
internazionale Fairtrade Labelling Organizations International
(FLO) ed è membro di Swiss Fairtrade.
Fondazione Max Havelaar (Svizzera)
Malzgasse 25, 4052 Basilea
Tel.061 271 75 00
Fax061 271 75 62
[email protected]
www.maxhavelaar.ch
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