Posizione Legge federale sulla cartella informatizzata del paziente (LCIP) Di che cosa si tratta La LCIP mira a creare i requisiti giuridici per la diffusione della cartella informatizzata del paziente. Questa legge è concepita come legge quadro con l’obiettivo di collegare tra loro i professionisti della salute e consentire loro l’accesso elettronico ai dati rilevanti ai fini della cura. Una cartella informatizzata del paziente viene tuttavia aperta e tenuta solo se il paziente dà esplicitamente il proprio consenso. Il diritto all’autodeterminazione informativa rimane così pienamente garantito. Un accesso dell’assicurazione malattie alla cartella informatizzata del paziente non è previsto e non viene neppure richiesto da curafutura e dai suoi membri. Sì al principio dell’autodetermina zione informativa La LCIP è giustamente concepita come legge quadro. Esperienze fatte all’estero hanno infatti dimostrato che è preferibile rinunciare nella legislazione a delle disposizioni troppo dettagliate. Sì agli obiettivi di sicurezza, qualità ed efficienza lungo l’intera catena di cura Con la cartella informatizzata del paziente, il Consiglio federale punta a raggiungere particolarmente tre obiettivi: migliori processi di cura, aumento della sicurezza del paziente e maggiore efficienza nel sistema sanitario. Questi obiettivi principali sono pienamente condivisibili. Doppia volontarietà e gestione dei diritti d’accesso L’avamprogetto della LCIP si basa sulla cosiddetta «doppia volontarietà». Secondo questo principio ogni paziente decide autonomamente se deve essere tenuta una sua cartella informatizzata personale. Tra i fornitori di prestazioni solo gli ospedali sono tenuti alla certificazione. Tutti gli altri fornitori di prestazioni possono scegliere liberamente se partecipare o no attivamente alla compilazione della cartella informatizzata del paziente. Sì alla doppia volontarietà curafutura condivide i timori che questa doppia volontarietà possa impedire la diffusione della cartella informatizzata, ma riconosce la priorità del principio di autodeterminazione informativa del paziente. curafutura solleva però interrogativi per quanto concerne l’impostazione complicata dei diritti d'accesso per i pazienti. Da un lato la diversa concessione d’accesso potrebbe risultare troppo complessa per molti pazienti. Dall’altro, in presenza di una cartella informatizzata del paziente, dovrebbe essere garantita la completezza e consultabilità della stessa. Altrimenti, oltre al rischio di un diffusione rallentata, vi sarebbe anche quello di una «inutilità» più o meno accentuata delle cartelle informatizzate esistenti. Un’impostazione complicata dei diritti d’accesso compromette il potenziale di utilità della cartella informatizzata Gutenbergstrasse 14, CH-‐3011 Bern, +41 31 310 01 80, [email protected], www.curafutura.ch 1 Finanziamento Il finanziamento svolge un ruolo importante per l’introduzione della cartella informatizzata del paziente. A questo proposito ci si chiede spesso, in quale misura debbano essere creati degli incentivi tariffari. curafutura tiene a precisare che la gestione della cartella informatizzata del paziente non costituisce una prestazione separata da tariffare, ma che fa parte dei processi amministrativi rappresentati già oggi nelle tariffe. L’adeguamento dell’indennità tariffaria alle esigenze della cartella informatizzata del paziente viene quindi assicurata tramite i processi di tariffazione ordinari. Non è necessaria la promozione tramite disposizioni tariffarie nell'assicurazione sociale malattie Gli aiuti finanziari della Confederazione previsti nel quadro della LCIP possono costituire un mezzo adeguato per la promozione, poiché sono destinati esclusivamente alla creazione e certificazione di comunità (di riferimento). In questo modo viene assicurato che la promozione della cartella informatizzata del paziente non avvenga tramite l’assicurazione malattia sociale. Ruolo dell’assicurazione malattie La cartella informatizzata del paziente deve servire a migliorare i processi di cura e quindi ad aumentare la qualità dei trattamenti. La responsabilità per l’uso corretto ed efficiente della cartella informatizzata del paziente spetta ai fornitori di prestazioni. L’incremento di efficienza atteso risulterebbe da questi miglioramenti prefissati. Gli assicuratori malattia svolgono un ruolo solo secondario per quanto concerne la cartella informatizzata del paziente. Essi non hanno bisogno né chiedono di poter prendere visione delle cartelle informatizzate dei loro assicurati. Gli assicuratori malattia dispongono nell’ambito della regolamentazione di legge esistente di facoltà sufficienti per richiedere le informazioni necessarie all’esame delle fatture presentate. Gli assicuratori malattia possono invece svolgere un’importante «funzione di catalizzatore» nella diffusione della cartella informatizzata del paziente. Se, al momento della stipula di modelli assicurativi alternativi, si concedesse agli assicurati di optare obbligatoriamente per la cartella informatizzata, si potrebbe creare un notevole incentivo alla sua diffusione. Un effetto positivo si otterrebbe non solo per quanto concerne la cartella informatizzata stessa, ma in particolare anche in vista dell’ulteriore diffusione dei modelli di assistenza medica integrata. Berna, aprile 2014 Gutenbergstrasse 14, CH-‐3011 Bern, +41 31 310 01 80, [email protected], www.curafutura.ch 2 Nessuna consultazione della cartella informatizzata del paziente da parte degli assicuratori malattia I modelli assicurativi alternativi possono contribuire notevolmente alla diffusione della cartella informatizzata del paziente