REGIONE DEL VENETO
UNITA’ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 16 – PADOVA
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
Direttore dr. Rocco Sciarrone
Rocco Sciarrone***, Stefania Tessari** , Marianna Elia*
***direttore Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione ULSS16-Padova
**responsabile U.O. Igiene della Nutrizione ULSS16-Padova
*scuola di specializzazione-Scienza dell’Alimentazione,
Università degli Studi di Padova
Il progetto nasce da un’idea condivisa tra il SIAN ULSS16-Padova, il Mercato AgroAlimentare di Padova (MAAP),
gruppo provinciale grossisti e commissionari di prodotti ortofrutticoli, la Camera di Commercio, ed il Comune di
Padova.
Obiettivi
 Incentivare il consumo di frutta nei ragazzi e loro famiglie.
 Promuovere ed orientare corrette abitudini alimentari.
Metodi
Prima fase
Il "progetto sperimentale pilota" e’ stato avviato nel 2003/2004.; ha previsto:
 fornitura bisettimanale, per sei mesi, all’ora dello spuntino di metà mattino, di
frutta di qualità extra superiore da parte del MAAP, per una quantità totale di
circa 24.000 kg. a mille ragazzi di sei scuole del Comune di Padova.
 incontri formativi nelle scuole rivolti ai ragazzi ed ai genitori
 produzione di brochure-folder e posters per la promozione del consumo di
frutta e verdura.
 visite al MAAP per conoscere le varie tipologie di ortofrutta.
 giornata conclusiva, presso il MAAP
Seconda fase
A seguito del successo si è prevista la modalità di sviluppo su base triennale, iniziata nel 2004/2005 con le classi
prime (secondaria di 1°grado) per seguirle fino alla terza (2006/2007), coinvolgendo 20 plessi scolastici, per un
totale di 1371 alunni.
Risultati
Il Progetto è di notevole efficacia e consente, grazie
al coinvolgimento di soggetti pubblico-privati, di
ottenere risultati immediati e duraturi nel tempo. E’
caratterizzato da due aspetti che lo rendono
particolare:
a) la parte di sperimentazione medica.
b) il fatto che non si tratta di un'iniziativa "spot", ma
è strutturato in modo tale da durare un intero anno
scolastico e per tre anni consecutivi.
Conclusioni
La sicurezza alimentare è stata ampiamente sviluppata in questo
progetto, orientato verso l’acquisizione di informazioni relative
all’apporto in nutrienti in senso stretto, ma anche verso l’acquisizione
da parte del consumatore del futuro più prossimo, cioè i ragazzi, di
consapevolezza nella scelta degli alimenti con particolare riguardo alle
bevande
come succhi di frutta, bevande di altro genere relativa
etichettatura, alimenti biologici e alimenti geneticamente modificati,
argomenti che hanno sicuramente suscitato l’interesse dei ragazzi.
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