News-Magazine n° 5 Buone pratiche degli Itinerari Ciclabili, finalizzato a migliorare la La Bicipolitana di Pesaro: un nuovo modo di concepire la rete delle piste ciclabili in città circolazione ciclistica in città, che ha introdotto la necessità di pianificare i percorsi ciclabili in relazione all’individuazione di zone 30 1 nell’ambito cittadino. Successivamente, nel 2010 il Piano degli Itinerari 2 Ciclabili ha subito un aggiornamento avente lo scopo di completare gli itinerari già esistenti contestualizzandoli in relazione ai mutamenti urbanistici intervenuti negli ultimi Una metropolitana di superficie le cui rotaie sono anni nella città. costituite da percorsi e le cui carrozze sono le biciclette: è La programmazione delle piste ciclabili realizzata nel questo il progetto “Bicipolitana”. Promosso dal Comune Piano si è basata sull’individuazione di zone 30 che di Pesaro, il piano si propone di favorire lo spostamento definiscono aree residenziali racchiuse dalla viabilità dei cittadini su due principale e caratterizzate da percorsi ciclabili di breve ruote. I modelli di durata verso i poli attrattori di quartiere. Nei tratti riferimento del stradali interni, caratterizzati da percorsi ciclabili, la sono le velocità consentita è di 20 km/h mentre, nelle strade per le perimetrali alla zona 30, è stata prevista la separazione biciclette realizzate in degli itinerari ciclabili dal traffico veicolare, mantenendo Germania e in Svezia, ma soprattutto in città come una velocità pari a 50 km/h. progetto autostrade Amsterdam e Copenaghen, accomunate alla città Caratteristiche della Bicipolitana marchigiana dal territorio pianeggiante e da una forte attenzione all’impatto ambientale. Allo stato attuale, la rete della Bicipolitana ha un’estensione complessiva pari a circa 70 km e include Il P.G.T.U. e il Piano degli Itinerari Ciclabili del Comune percorsi di tipo primario e secondario tra tratti di piste di Pesaro ciclabili già esistenti, costruiti ex-novo e/o ancora da Il Comune di Pesaro già da alcuni anni adotta politiche realizzare (Fig. 1). orientate alla razionalizzazione e al miglioramento della La rete primaria è costituita da 14 itinerari ciclabili e mobilità il ciclopedonali, definiti “linee”, distinguibili in percorsi potenziamento della mobilità ciclabile e pedonale. Il radiali e tangenziali: i percorsi radiali collegano i quartieri Piano Generale del Traffico Urbano, adottato nel 2002 periferici al centro città e sono contraddistinti da numeri; dal Comune, si era posto come obiettivi principali la i percorsi tangenziali si sviluppano parallelamente alla riqualificazione delle arterie stradali in funzione degli costa e sono identificati con lettere. La rete secondaria utenti ha la funzione di collegare nodi specifici della rete e della deboli qualità della urbana strada, la attraverso diminuzione primaria o punti di servizio alle centralità di quartiere. dell’inquinamento acustico e atmosferico, la riduzione dell’incidentalità e la riscoperta della funzione sociale della strada. In questo contesto, il P.G.T.U. ha promosso la diffusione e la valorizzazione dell’utilizzo della bicicletta, individuata come mezzo ottimale nei percorsi 1 Zona 30: area della rete stradale urbana nella quale il limite di velocità è di 30 km/h, invece dei 50 km/h previsti dal codice stradale in ambito urbano. di breve percorrenza. 2 L’idea della Bicipolitana nasce nel 2005 con il Piano http://www.pesaromobilita.it/fileadmin/user_upload/ALLEGATI_MOBILIT A/PAGINE/bicicletta/relazione_tecnico_illustrativa.pdf 1 News-Magazine n° 5 Ogni linea è costituita da punti di raccordo e punti di sosta, detti “fermate”, localizzate in corrispondenza delle centralità urbane o di punti di interesse cittadino. Fig. 1 - Mappa della Bicipolitana del Comune di Pesaro. Nella progettazione delle piste ciclabili è stata posta particolare attenzione alla netta separazione tra il traffico veicolare e quello ciclistico: le piste sono state realizzate in sede propria, protette da un sistema di cordoli, tramite Fig. 2 - Pista ciclabile in sede propria in ambito stradale. uno spartitraffico o corsie riservate rialzate rispetto a La larghezza delle corsie è pari a 1,5 m, ridotta a 1,25 m quelle riservate al traffico veicolare (Fig. 2 e Fig. 3). o a 1 m in situazioni particolari, come nel caso di corsie contigue. La pendenza media di ogni itinerario è pari al 2%, in modo da permettere a chiunque di poter percorrere le piste ciclabili, senza la necessità di biciclette particolarmente performanti. Oltre alla progettazione e realizzazione delle piste ciclabili, la Bicipolitana ha introdotto la necessità di elaborare una specifica segnaletica orizzontale e verticale con lo scopo di informare e guidare gli utenti all'interno del sistema di itinerari ciclabili. 2 News-Magazine n° 5 Fig. 3 - Pista ciclabile in sede propria in ambito naturale. Su ogni segnale verticale sono indicate le fermate della linea mentre a terra è indicato il numero o la lettera del percorso. Ogni linea è composta da diverse tipologie di piste ciclabili o raccordi che in alcuni casi possono essere costituiti da strade senza percorsi dedicati. Per tale ragione, la segnaletica è stata adattata e uniformata in relazione al tipo di strada e alle sue caratteristiche Fig. 4 - Esempi di segnaletica. geometriche nell’ambito di una visione complessiva e coerente, con lo scopo di rendere chiara e omogenea la Altre attività per la promozione della mobilità percezione dell’itinerario da percorrere. La segnaletica ciclabile verticale comprende: Cartelli di indicazione del numero della linea; Cartelli lungo i percorsi delle linee con indicata la Parallelamente Bicipolitana, il Comune di Pesaro ha sviluppato una direzione finale; alla serie di servizi finalizzati alla Cartelli delle fermate che indicano il percorso riduzione completo della linea, gli incroci con le altre linee e la del traffico automobilistico nel centro posizione lungo la linea (Fig. 4). della città e alla promozione dell’uso della bicicletta: Ciclo-parcheggi; Noleggio gratuito di biciclette pubbliche presso i parcheggi esistenti per favorire lo scambio auto bici; Bike Sharing “C’entro in Bici”, utilizzabile anche in altre città che impiegano lo stesso sistema, atto a incentivare l’ingresso in bici nel centro della città; Localizzazione su mappa di ciclofficine; Servizio S.O.S. bici che permette al cicloamatore di trovare su mappa, segnalate da un adesivo, le 3 News-Magazine n° 5 attività commerciali in possesso di un kit di metà o più del tragitto abituale. emergenza in caso di un guasto meccanico o di Il questionario ha evidenziato, inoltre, un incremento gomma bucata. dell’uso del servizio rispetto al 2011. Le principali Infine, il Comune ha sviluppato una serie di azioni sia di motivazioni addotte dagli intervistati sono state: il tipo informativo, come opuscoli e cartine sulla rete degli risparmio economico, la praticità/comodità del servizio e itinerari ciclabili e sul corretto uso della bicicletta, sia di il potenziamento della rete delle piste ciclabili. tipo educativo, come la promozione delle attività di Le analisi condotte sulle destinazioni degli intervistati educazione hanno permesso di calcolare la lunghezza media del stradale e il miglioramento della comunicazione dedicata alla mobilità sostenibile. percorso effettuato dagli utenti all’interno del territorio urbano, che risulta pari a circa 2,5 km. Monitoraggio dell’uso della Bicipolitana Nella Fig. 5 sono rappresentate le aree d’influenza dei Nel febbraio del 2014 il Comune di Pesaro ha pubblicato principali poli attrattori cittadini, aventi raggio pari alla i risultati del monitoraggio dell'uso della Bicipolitana da distanza media per raggiungere ciascun polo. parte dei cittadini, finanziato dal Ministero dell'Ambiente. Il monitoraggio è stato realizzato mediante un’analisi dei flussi di traffico, rilevati tramite radar, e sottoponendo un questionario ad un campione di ciclisti. L’analisi dei flussi di traffico, condotta per una settimana nei mesi di maggio 2013 e luglio 2013 nella fascia oraria 7:30-19:00, è stata effettuata mediante l’utilizzo di un radar posizionato in nove punti strategici della rete ciclabile. I questionari sono stati sottoposti a un passante Fig. 5 - Media delle percorrenze. su otto per valutare: il motivo dello spostamento Come mostrato in figura, ogni area d’influenza può l’uso del servizio durante l’anno essere garantita con gli spostamenti in bicicletta, con una l’indice di gradimento copertura quasi totale dell'area urbana di Pesaro. la destinazione del proprio percorso Infine, il questionario ha permesso una valutazione della la sicurezza dell’infrastruttura. percezione della sicurezza di un campione di cinque Dalle analisi è emerso che la Bicipolitana viene utilizzata diverse piste ciclabili: l'indice di valutazione della soprattutto per gli spostamenti sistematici casa - lavoro e sicurezza di ogni percorso è risultato compreso tra casa – studio, in quanto i picchi massimi di utilizzo si “abbastanza positivo” e “molto positivo”. sono registrati nelle fasce orarie 7:00- 9:00 e 18:0020:00. Oltre il 75% degli intervistati utilizza il servizio Conclusioni tutto l’anno, con maggiore incidenza tra le fasce d’età Nel XXI Rapporto sulla Qualità Ambientale dei Comuni centrali (dai 26 ai 55 anni). In ogni caso, sia che la Capoluoghi di Provincia, pubblicato da Legambiente nel bicicletta venga utilizzata tutto l’anno, sia che venga 2014, la città di Pesaro si è aggiudicata l’11° posto nella impiegata solo in determinati periodi, l’uso giornaliero o quasi è nettamente preponderante. Inoltre, è emerso che circa il 75% degli intervistati usa la Bicipolitana per circa 4 News-Magazine n° 5 classifica generale Ecosistema Urbano (62,72) e l’8° 3 posto in quella relativa all’indice di ciclabilità (17,73), risultati sui quali ha certamente influito la realizzazione della Bicipolitana. Il progetto della Bicipolitana è un ottimo esempio di rete di itinerari ciclabili ben progettata e, soprattutto, integrata con altre forme di mobilità. Da un punto di vista puramente tecnico e progettuale, dunque, non rappresenta una vera e propria innovazione, piuttosto una best practice per la promozione della mobilità sostenibile che può fornire un esempio per molte città italiane, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni. La comunicazione ha assunto un ruolo fondamentale nella promozione della mobilità ciclabile del progetto. La Bicipolitana, infatti, da un lato si distingue per l’originalità dello sviluppo grafico della segnaletica verticale e dei pannelli informativi, dall’altro trasmette con immediatezza un messaggio molto chiaro: la bicicletta è rapida, efficiente, silenziosa ed economica, proprio come una metropolitana. In conclusione, anche se non è possibile fare una valutazione concreta dei risultati ottenuti, vista la scarsità dei dati specifici a disposizione, soprattutto per quanto concerne gli aspetti legati alla sicurezza stradale e alla riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico, si può affermare che la Bicipolitana costituisce sicuramente un esempio molto interessante di buona pratica per la diffusione dell’uso della bicicletta. [email protected] 3 L’indice di ciclabilità misura i metri equivalenti di piste ciclabili ogni 100 abitanti (m_eq/100 ab). 5