LE POLITICHE PER LA MOBILITÀ CICLABILE DEL COMUNE DI TORINO Torino, settembre 2006 Torino 25 – 26 Febbraio 2009 Gabriella BIANCIARDI Percorsi europei per la mobilità sostenibile 1 TORINO ALCUNI DATI N° ABITANTI: 909.345 (Fonte: Ufficio Statistiche) Km STRADE: 1.686 (Fonte: Div. Infrastrutture e Mobilità) N° AUTO IMMATRICOLATE A TORINO: 562.767 (Fonte: ACI – 31/12/2007) 2 TORINO ALCUNI DATI N° AUTO CHE ENTRANO IN CITTÀ AL GIORNO: 312.793 (n° totale di auto che entrano a Torino, compreso i ritorni a casa). N° AUTO CHE ESCONO DALLA CITTÀ AL GIORNO: 302.420 (n° totale di auto che escono da Torino, compreso i ritorni a casa). N° AUTO CHE CIRCOLANO IN CITTÀ AL GIORNO : 440.000 (Fonte dati: Indagine Agenzia Mobilità Metropolitana 2006 + dati 5T) 3 DA QUESTI DATI N° AUTO/ABITANTI: Indice di Motorizzazione = 0,62 QUASI 2 AUTO OGNI 3 ABITANTI OCCUPAZIONE SUOLO: 2.251 Km INQUINAMENTO ATMOSFERICO 4 ALCUNI NUMERI DA QUESTI DATI: INQUINAMENTO ACUSTICO SICUREZZA STRADALE: 6.762 INCIDENTI NEL 2008 11% in meno rispetto al 2007 (Fonte: Polizia Municipale di Torino) USO Trasporto Pubblico Locale : IL 30% RISPETTO AL 70% DEL TRASPORTO PRIVATO 5 LA SFIDA: MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA NELLE NOSTRE CITTÀ “LA SFIDA POSTA DALLO SVILUPPO SOSTENIBILE NELLE ZONE URBANE È IMMENSA: SI TRATTA DI CONCILIARE, DA UN LATO LO SVILUPPO ECONOMICO DELLE CITTÀ E L’ACCESSIBILITÀ AL LORO TERRITORIO E, DALL’ALTRO, LA QUALITÀ DELLA VITA E LA TUTELA AMBIENTALE” (Libro verde “Verso una nuova cultura della mobilità urbana” Bruxelles 2007) 6 LA SFIDA: I CICLISTI E I PEDONI POSSONO CAMBIARE LE CITTA’ LE POLITICHE PER LA MOBILITÀ CICLABILE SONO PARTE INTEGRANTE DELLA SFIDA. IN UNA CITTÀ PIÙ VIVIBILE AUMENTA IL NUMERO DEI CICLISTI E DEI PEDONI. UN MAGGIOR NUMERO DI CICLISTI E DI PEDONI (CHE NON USANO L’AUTO) MIGLIORA LA QUALITÀ DELLA VITA DELLA CITTÀ. 7 LA SFIDA: PEDALARE E CAMMINARE IN SICUREZZA I CICLISTI E I PEDONI POSSONO CAMBIARE LE CITTÀ MA CHIEDONO DI POTERE PEDALARE E CAMMINARE IN TRANQUILLITÀ E SICUREZZA. IN TUTTE LE RICERCHE MOLTE PERSONE DICHIARANO DI NON USARE LA BICICLETTA PERCHÉ PEDALARE NEL TRAFFICO CITTADINO È PERICOLOSO. SICUREZZA STRADALE 8 LA SFIDA DELLA SICUREZZA STRADALE: un bisogno di tutti La SICUREZZA STRADALE è un BISOGNO comune a tutti i cittadini (ciclisti, pedoni, automobilisti, motociclisti…) Codice della strada Art.1: Principi generali c.1 la sicurezza delle persone, nella circolazione stradale, rientra fra le finalità primarie di ordine sociale ed economico perseguite dalla Stato. c.2 ..omissis…le norme e i provvedimenti attuativi si ispirano al principio della sicurezza stradale (e della mobilità sostenibile) perseguendo gli obiettivi: di ridurre i costi economici, sociali e ambientali derivanti dal traffico veicolare, di migliorare il livello di qualità della vita dei cittadini anche attraverso una razionale utilizzazione del territorio; di migliorare la fluidità della circolazione” 9 LA SFIDA DELLA SICUREZZA STRADALE: i numeri La SICUREZZA STRADALE è un BISOGNO comune a tutti i cittadini (ciclisti, pedoni, automobilisti, motociclisti…) INCIDENTI STRADALI Ogni giorno in Italia 633 incidenti stradali 14 morti 893 feriti Nel 2007 in Italia 230.000 incidenti stradali 5.131 morti 325.850 feriti (Fonte ACI –ISTAT 2007) 10 LA SFIDA DELLA SICUREZZA STRADALE: i numeri INCIDENTI STRADALI LA SITUAZIONE È COMUNQUE IN MIGLIORAMENTO. DAL 2000 AL 2007 A FRONTE DI UN AUMENTO DEL 15,7% DEL PARCO VEICOLARE: meno 10% incidenti stradali meno 9,7% feriti meno 27,3% morti (Fonte ACI –ISTAT 2007) 11 LA SFIDA DELLA SICUREZZA STRADALE: i costi sociali COSTO SOCIALE MEDIO DI OGNI MORTO DA INCIDENTE STRADALE 1.372.832 EURO (costi sanitari, mancata produzione, risarcimento danno morale) COSTO SOCIALE MEDIO DI OGNI FERITO DA INCIDENTE STRADALE 26.316 EURO (costi sanitari, mancata produzione, risarcimento danno morale) 12 LE POLITICHE PER LA MOBILITA’ DEL COMUNE DI TORINO 1995: PUT = Piano Urbano del Traffico 1997 – 2000: PGTU = Piano Generale del Traffico dell’Area Metropolitana 2002: PUT = Piano Urbano del Traffico (aggiornamento PUT 1995) 2004 Piano Itinerari Ciclabili (strumento tecnico-operativo del PUT 2002) 13 LE POLITICHE PER LA MOBILITA’ DEL COMUNE DI TORINO 2008: PUMS = Piano Urbano della Mobilità Sostenibile LINEE DI INDIRIZZO (approvate dal Consiglio Comunale il 14 luglio 2008): GARANTIRE E MIGLIORARE L’ACCESSIBILITÀ AL TERRITORIO; GARANTIRE E MIGLIORARE L’ACCESSIBILITÀ ALLE PERSONE; MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL’ARIA E DELL’AMBIENTE URBANO; AUMENTARE L’EFFICACIA DEL TRASPORTO PUBBLICO; GARANTIRE EFFICIENZA E SICUREZZA AL SISTEMA DELLA VIABILITÀ E DEI TRASPORTI; GOVERNARE LA MOBILITÀ ATTRAVERSO TECNOLOGIE INNOVATIVE E L’INFOMOBILITÀ; DEFINIRE IL SISTEMA DI GOVERNO DI PIANO. 14 LE POLITICHE PER LA MOBILITA’ DEL COMUNE DI TORINO PUMS Linea di indirizzo MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL’ARIA E DELL’AMBIENTE URBANO PREVEDE DI: SOSTENERE LA MOBILITA’ CICLABILE; SVILUPPARE LA RETE CICLABILE; AUMENTARE L’OFFERTA DI PARCHEGGI PER BICICLETTE PRESSO LE STAZIONI FERROVIARIE, METROPOLITANE…; INCENTIVARE LA MOBILITA’ CICLOPEDONALE. 15 PIANO DEGLI ITINERARI CICLABILI DELLA CITTA’ DI TORINO GIÀ A PARTIRE DAI PRIMI ANNI ’90, LA CITTÀ AVEVA INVESTITO RISORSE E REALIZZATO PERCORSI CICLABILI IN PARTE LUNGO ALCUNI ASSI VIABILI, IN PARTE LUNGO LE SPONDE DEI FIUMI E NEI PARCHI. A FINE 2003 LA RETE CICLISTICA CITTADINA AVEVA UNO SVILUPPO DI CIRCA 59 Km LUNGO LA VIABILITÀ, E DI CIRCA 18 Km NEI PARCHI URBANI E FLUVIALI. 16 PIANO DEGLI ITINERARI CICLABILI DELLA CITTA’ DI TORINO Nel febbraio del 2004, la Città ha approvato il “Piano degli itinerari ciclabili”, quale piano di dettaglio del Piano Urbano del Traffico. Il Piano prevede uno sviluppo della rete ciclabile sul territorio cittadino, che permetta di attraversare la città lungo le principali direttrici e che sia funzionale allo sviluppo urbanistico che negli ultimi anni ha fortemente caratterizzato il cambiamento del tessuto urbano torinese. Gli itinerari cittadini previsti sono pianificati anche in relazione alla rete ciclabile extraurbana già esistente e/o programmata. 17 I DATI DEL PIANO Dati di partenza (2003): Piste esistenti nella viabilità Piste esistenti nei parchi urbani Obiettivi del Piano (2015): Piste proposte nella viabilità Piste proposte nei parchi urbani Totale complessivo nella viabilità Totale complessivo nei parchi Totale tot 59 Km 18 Km 77 Km 231 Km 59 Km tot 283 Km 290 Km 70 Km 360 Km 18 GLI ITINERARI CICLABILI A TORINO - SVILUPPO LA CITTÀ DI TORINO, FRA POCHI ANNI, POTRÀ OFFRIRE UNA RETE CICLABILE POTENZIATA E SICURA FAVORENDO L’UTILIZZO SISTEMATICO DELLA BICI PER GLI SPOSTAMENTI CASA-LAVORO, CASA-SCUOLA... ITINERARI E PISTE CICLABILI 360 400 300 LUNGHEZZA IN Km. 170 200 100 0 32 1990 77 2003 2008 2015 ANNO 19 PLANIMETRIA D’INSIEME Gli itinerari ciclabili sono stati suddivisi in tre livelli funzionali: •Rete di primo livello •Rete di secondo livello •Rete di terzo livello 20 RETE DI PRIMO LIVELLO È la rete che collega il centro città con la periferia e la periferia con i comuni limitrofi ed è lo schema portante del sistema ciclabile. È costituita prevalentemente da piste in sede propria protetta. 21 RETE DI SECONDO LIVELLO È la rete che collega i diversi quartieri cittadini con le piste di primo livello. È costituita da piste in sede propria protetta, su banchine pedonali e nella viabilità cittadina 22 RETE DI TERZO LIVELLO È la rete dei percorsi promiscui con la viabilità cittadina. I percorsi sono indicati con segnaletica di indirizzamento e messi in sicurezza nei nodi più critici. 23 ALCUNI ITINERARI REALIZZATI LUNGO LA VIABILITÀ corso Settembrini corso Agnelli corso Matteotti via Confalonieri corso Mediterraneo corso Telesio corso MonteCucco 24 LA PISTA CICLABILE DI VIA BERTOLA DOPO LA SPERIMENTAZIONE SOTTO FORMA DI CORSIA CICLABILE BIDIREZIONALE, NON SEPARATA FISICAMENTE DAL TRAFFICO VEICOLARE, È STATO REALIZZATO UN TRACCIATO PROTETTO E RIALZATO A LATO DEL MARCIAPIEDE SEZIONE 25 26 ALCUNI ITINERARI REALIZZATI NEI PARCHI 27 PIANO DEGLI ITINERARI CICLABILI DELLA CITTA’ DI TORINO: i Km 2008 la lunghezza delle piste nella viabilità è di 122 Km di cui: piste ciclabili in sede propria (fisicamente separate da quelle veicolari e pedonali): 96 Km piste ciclabili su corsia riservata (ricavate sulla carreggiata stradale o sul marciapiede): 10 Km percorsi promiscui pedonali e ciclabili: 16 Km piste ciclabili nei parchi: 48 Km Totale lunghezza piste sul territorio cittadino: 170 Km 28 PIANO DEGLI ITINERARI CICLABILI DELLA CITTA’ DI TORINO: gli investimenti DAL 2002 AL 2009: 6 MILIONI DI EURO DI INVESTIMENTI DI CUI 1.300.000 EURO DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE 29 PARCHEGGIARE LA BICI A TORINO: le rastrelliere OGGI A TORINO CI SONO 6.400 RASTRELLIERE: 3.800 SULLE STRADE 900 NEI PARCHI 1.700 NEI CORTILI 30 PARCHEGGIARE LA BICI A TORINO: i cortili Al fine di consentire il parcheggio della propria bicicletta nei cortili dei condomini, il Consiglio Comunale ha provveduto a modificare il Regolamento Edilizio e il Regolamento d’Igiene. Art. 48, punto 2 del vigente Regolamento Edilizio: "In caso di nuova edificazione o di ristrutturazione edilizia ed urbanistica ed in tutti i luoghi previsti dall'articolo 7 della L.R. 33/1990, devono essere ricavati appositi spazi destinati al deposito delle biciclette, nei cortili, o in altre parti di uso comune dell'edificio, in misura non inferiore all'1% della superficie utile lorda oggetto di intervento". 31 PARCHEGGIARE LA BICI A TORINO: i cortili Art. 82, punto 4 del vigente Regolamento d'Igiene : "In tutti i cortili esistenti, o di nuova edificazione, deve essere consentito il deposito delle biciclette di chi abita o lavora nei numeri civici collegati al cortile". OBIETTIVO EVITARE CHE I REGOLAMENTI DI CONDOMINIO VIETINO IL POSTEGGIO DELLE BICICLETTE NEI CORTILI. 32 PARCHEGGIARE LA BICI A TORINO: i cortili DAL 2004 AL 2008 LA CITTÀ DI TORINO HA FORNITO GRATUITAMENTE 2 RASTRELLIERE PER OGNI CONDOMINIO CHE NE HA FATTO RICHIESTA PER UN TOTALE DI 1.700 RASTRELLIERE 33 POLITICA MOBILITA’ CICLABILE A TORINO: messa a disposizione di biciclette NOLEGGIO BICICLETTE NEI PARCHI: da molti anni Torino noleggia biciclette nei parchi cittadini: nel 2007 sono state noleggiate circa 7.000 biciclette. PRESTITO GRATUITO BICICLETTE: da molti anni Torino noleggia biciclette ad enti, associazioni e scuole: nel 2008 sono state date in prestito n° 660 biciclette a 26 enti/associazioni/scuole. 34 POLITICA MOBILITA’ CICLABILE A TORINO: informazione A CURA DEL SETTORE TUTELA AMBIENTE NEL 2006 SONO STATE PRODOTTE LE SEGUENTI PUBBLICAZIONI/OPUSCOLI: “Carta dei percorsi piste ciclabili di Torino” Torino (7.000 distribuite gratuitamente nel 2008) “Torino in bici: Istruzioni per l’uso” uso “Parcheggiare le biciclette nei cortili” cortili In preparazione vademecum sulla guida sicura e responsabile dei ciclisti, Mozione del Consiglio Comunale approvata in data 12/1/09 (Codice di comportamento per la mobilità ciclistica). 35 POLITICA MOBILITA’ CICLABILE A TORINO: iniziative 22 SETTEMBRE, GIORNATA EUROPEA IN CITTÀ SENZA LA MIA AUTO: Torino partecipa dal 2000; DOMENICHE ECOLOGICHE: Torino le organizza dal 2000; BIMBI IN BICI: iniziativa nazionale della FIAB, patrocinio e sostegno della Città e delle Circoscrizioni; Adesione alla proposta di legge di iniziativa popolare indetta dalla FIAB “Riconoscimento dell'infortunio in itinere da e verso il luogo di lavoro”, approvata dalla Giunta con delibera del 22 aprile 2008. 36 POLITICA MOBILITA’ CICLABILE A TORINO: Ufficio Biciclette Istituito nel 2002 e sospeso (per mancanza di fondi) nel 2005. Con Mozione in data 24/11/08 il Consiglio Comunale ha deciso di ricostituirlo. 37 POLITICA MOBILITA’ CICLABILE A TORINO: I RISULTATI CLASSIFICA CON LE ALTRE GRANDI CITTÀ, INDICATORE IN METRI PISTE CICLABILI/100 ABITANTI (Fonte: Ecosistema Urbano 2008, Legambiente-ilSole24ore- dati 2006) 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 9) BOLOGNA VENEZIA TORINO FIRENZE MILANO ROMA CAGLIARI, PALERMO, REGGIO C., BARI GENOVA, NAPOLI, CATANIA 7,40 4,92 4,24 3,42 1,51 1,41 <1 0,0 Torino ha vinto il premio “Città amica della bicicletta” 2006 38 ….E IL BIKE SHARING ? Non è la “SOLUZIONE” ma sicuramente può contribuire ad incentivare l’uso della bici. Il Progetto di Torino prevede: Un primo step di 130 stazioni con 1.300 bici distribuite che formano una rete con distanze di circa 300 m da stazione a stazione; Prendi la bici in una ciclostazione e la lasci in un’altra; Paghi 20 euro di abbonamento annuale e la prima mezz’ora di utilizzo è gratuita. LA GESTIONE È MOLTO ONEROSA: TORINO HA SCELTO LA STRADA: CONCESSIONE AD UN SOGGETTO PRIVATO CHE GESTISCE SERVIZIO BIKE SHARING IN CAMBIO DI SPAZI PUBBLICITARI IN CITTÀ. 39 ….E IL BIKE SHARING ? LA PRIMA GARA È ANDATA DESERTA PERCHÉ ABBIAMO “RISPARMIATO” SUGLI SPAZI PUBBLICITARI. LA SECONDA, OHIMÈ, È ANDATA DI NUOVO DESERTA. PERCHE’? Diminuzione drastica degli investimenti in pubblicità, dovuta alla crisi finanziaria ed economica mondiale.. …..e anche l’esperienza di Parigi fa riflettere le aziende.. MA NON ABBIAMO GETTATO LA SPUGNA!!!! 40 POLITICA MOBILITA’ CICLABILE A TORINO: c’è ancora molto da pedalare! POTENZIARE IL SISTEMA DELLE PISTE CICLABILI; POTENZIARE VIE E PERCORSI CICLABILI; INVESTIRE DI PIÙ SULL’INTERMODALITÀ; PROGETTARE CICLOPOSTEGGI CUSTODITI; INCENTIVARE CHI VA AL LAVORO E A SCUOLA IN BICI (COME IN ALCUNI PAESI EUROPEI E NEGLI U.S.A.). 41 POLITICA MOBILITA’ CICLABILE : c’è ancora molto da pedalare! MA ANCHE: MODIFICARE E AGGIORNARE LA NORMATIVA; ADOTTARE IL PIANO GENERALE DELLA MOBILITÀ CICLISTICA; ISTITUIRE IL SERVIZIO NAZIONALE PER LA MOBILITÀ CICLISTICA; AUMENTARE GLI STANZIAMENTI. 42 FRA IL DIRE E IL “PEDALARE” C’E’ DI MEZZO IL MARE: PERCHE’? Ovvero la questione culturale: ALTO INDICE DI MOTORIZZAZIONE DI TORINO E DELL’ITALIA RISPETTO ALL’EUROPA; OGNI 1.000 ABITANTI: ITALIA 600 AUTO TORINO 620 AUTO UNIONE EUROPEA (media) 463 AUTO (Fonte: Eurostat 2004) L’AUTO È UNO STATUS SYMBOL: DIMMI CHE AUTO HAI E TI DIRÒ CHI SEI; 43 FRA IL DIRE E IL “PEDALARE” C’E’ DI MEZZO IL MARE: PERCHE’? USARE LA BICICLETTA COME MEZZO DI TRASPORTO IN CITTÀ È ANCORA CONSIDERATO …… “MA TU L’AUTO NON CE L’HAI ??!” AVETE MAI VISTO IN TV LA PUBBLICITA’ DI UNA BICICLETTA? 44 ALCUNI SPUNTI DI RIFLESSIONE ITALIA 35.745 $ = PIL PROCAPITE (2007 – Fondo Monetario Internazionale) 620 = N° AUTO OGNI 1.000 ABITANTI (Eurostat 2004) PAESI BASSI 46.774 $ = PIL PROCAPITE (2007 – Fondo Monetario Internazionale) 429 = N° AUTO OGNI 1.000 ABITANTI (Eurostat 2004) 45 ALCUNI SPUNTI DI RIFLESSIONE ITALIA 134 QUOTIDIANI OGNI 1.000 ABITANTI PAESI BASSI 243 QUOTIDIANI OGNI 1.000 ABITANTI (Fonte: 2005 – Il Mondo in cifre – The Economist) 46 ALCUNI SPUNTI DI RIFLESSIONE QUESTI NUMERI POSSONO FARCI RIFLETTERE….. 47 LE POLITICHE PER LA MOBILITÀ CICLABILE DEL COMUNE DI TORINO Torino, settembre 2006 Torino 25 – 26 Febbraio 2009 Gabriella BIANCIARDI Percorsi europei per la mobilità sostenibile48