Livelli di analisi: Elementi di morfologia
morfologia >si riferisce allo studio della forma.
Biologia: lo studio di forme e strutture interne di piante e animali.
MORFOLOGIA< ted. morphologie ( Goethe 1796; 1817 come
‘scienza del mondo organico’) Vs Geologia: studio della nascita e
della forma delle rocce
Linguistica: studio della forma delle parole (<gr.morphé)
Ma che cos’è una parola? In quanti modi possiamo definirla?
Immaginiamo di essere dei linguisti extraterrestri e di dover dire cos’è
una parola all’interno della lingua italiana …
Usiamo un criterio grafico…
O viceversa usiamo un criterio fonologico…
Usiamo un criterio grammaticale…
Viceversa usiamo un criterio lessicale…
Livelli di analisi: Elementi di morfologia.
André Martinet Que faire du mot? 1986
Usiamo un criterio grafico: è una stringa di grafemi compresi fra due
spazi bianchi. MA allora sedia a sdraio è una parola o tre parole?
O viceversa usiamo un criterio fonologico. MA allora bevila o me li
passi (cioè unità con elementi clitici) formano una o più parole?
Usiamo un criterio grammaticale: è un’unità che veicola informazioni di tipo grammaticale, come per es. singolare nel caso dell’articolo il vs i. MA allora la congiunz. che o altre forme invaribaili
(come avverbi, interiezioni) non sono parole?
Viceversa usiamo un criterio lessicale relativo alle radici. MA allora
vanno è una parola diversa da andare o no?
COME RISOLVERE QUESTA INTRICATA CONGERIE DI
INCERTEZZE RELATIVE ALLO STATUTO DELLA
“PAROLA”?
Simone cap. 5
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Intr.
Morfemi e morfi
Allomorfi
> Definizioni
Parola
Tipi di morfo
> Classificazioni
5 Fenomeni morfologici
Regole morfologiche
Morfologia dell’enunciato
>M in movimento
Aspetti dinamici della morfologia
Classificazione delle L per Tipi morfologici
introduzione
• Classificazioni Parole: modificabili vs forme
non variabili
• Classificazione Processi di Modificazione
morfologica: flessione, derivazione,
composizione
• Classificazione funzioni: economica
(espansione infinita) e di coesione (accordo)
sincronizzazione (tra E/R: indica il punto della
catena)
Morfemi
• Definizione: Unità Minima Distintiva Di
Prima Articolazione (Dotata di
Significato
• Individuazione:Segmentare ( Ma
come?)
• Classi: Morfema Grammaticale vs
Morfema Lessicale ( ma quante sono in
realtà)
Livelli di analisi: segmentazione
Mettere in evidenza parti comuni
Livelli di analisi: Elementi di morfologia.
PAROLA
Nozione intuitiva: “forma libera minima” (Bloomfield); “unità di
significato”; “denota un oggetto o un’azione”; ecc.
Definizione Formale (Simone p.148): un elemento che è governato
congiuntamente dalle condizioni di pausabilità (pausa prima e dopo),
non interrompibilità (niente interposizioni), mobilità (nessuna
modifica nell’ordine), isolabilità e (gli elementi possono occorrere da
soli) +nei casi di parole complesse) non sostituibilità del tutto con una
parte.
COSA CONVIENE FARE?????
SEGMENTARE*
*Cfr. Simone pp.76 e segg. I 5 assiomi della linguistica:livelli di analisi;
gerarchia dei livelli; segmentazione; unità minime; economia e
ricorrenza
Livelli di analisi: Elementi di morfologia.
Es: Lo stallone bianco del capitano corre sul prato verde
In base alle prove di commutazione si possono enucleare da questo
continuum una serie di unità che , a differenza dei fonemi, sono dotate
di significato e sono in tutto 18:
Morfemi : unità minima portatrice di significato. Sono di due tipi
LEGATI E LIBERI
LIBERI o Lessemi o temi: unità minima con informazioni di tipo
semantico/bjank-/ (governati dalla morfologia derivativa)
LEGATI : unità minima con informazioni grammaticali /-o/ (governati
dalla morfologia flessiva) .
Livelli di analisi: Unità morfologiche
Altre denominazioni in uso:
- morfema o morfo grammaticale che può essere sia libero
(ma) sia legato (-iamo dette secondo la gramm. cinese parole vuote
medievale sincategorematiche)
-lessema o morfo lessicale o parola piena (gramm. cinese) o
categorematica (grammatica scolastici medievali); parola base, radice
Altre unità d’analisi: Allomorfi: forma covariabile di una stessa
categoria grammaticale (mangi/a / vs corr/e / per la III persona
dell’indicativo presente ; NEGAZIONE +nominali: /in-/ /im-/ /ir/inaccettabile, impossibile,irraggiungibile)
Unità morfologiche
• -Formanti lessicali, elementi non autonomi,
come per es.gli affissi (prefissi, interfissi,
infissi e suffissi : ess. ri- ridire; -ic- posticino;
-n- in lat. vici/vincere; amabil-mente -mente) .
• -Le locuzioni o forme o unità polirematiche
(dare retta, fare il punto,ecc.)
• -Allotropi : palazzo vs palagio; plebe e pieve;
esercizio
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INDISTRUTTIBILE -> IN/ DISTRUTT/ IBIL/ E
MA-> MA
CON > CON
CONSORTERIA -> CON/ SORTE/ RI/ A
CAVALIERE -> CAVAL/ IER/ E
CAVALLERIZZO -> CAVALL/ ERIZZ/ O
STELLARE -> STELL/ AR/ E
INTERDIPENDENTE -> INTER/ DIPEND/ ENT/ E
ACCOMUNARE -> AC/ COMUN/ ARE
CUMULABILE -> CUMUL/ ABIL/ E
INTERFERIRE -> INTER/ FERI / RE
Difficoltà individuazione confini
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Miglior/e >>> più buono ( ma non c’è una parte che indichi buono e una
più)significato amalgamato
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Impossibilità di segmentare alcune parole come è
Parlare>>>parl-, morfema lessicale -are è un morfema grammaticale, che possiamo
indicare così: {INFINITO}.
(E’) è un morfema grammaticale e precisamente {PRESENTE INDICATIVO 3a
PERSONA SINGOLARE} per cui;
parlare : parla = essere : è
ax : bx = ay : by
dove x e y stanno per i due morfemi lessicali (rispettivamente {parlare} ed {essere}),
mentre a e b rappresentano due morfemi grammaticali (rispettivamente {INFINITO} e
{PRESENTE INDICATIVO 3a PERSONA SINGOLARE})
Si dice più precisamente che il Snte sia morfo e il Sto morfema
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Difficoltà individuazione morfemi e confini
In turco:
• el-ler-i-n-e = {mano} + {PLURALE} + {suo} + n + {DATIVO}
• el-ler-i-ne = {mano} + {PLURALE} + {tuo} + {DATIVO}
In italiano
Rifare vs ritenere
In italiano –igian- in cortigiano è un “morfo cranberry”
<<<<<Per via dell’ Inglese
cranberry, huckleberry etc. dal punto di vista morfologico possono
essere segmentati agevolmente, ma le parole huckle e cran non
appaiono in combinazione con altre parole o da sole
Importanza confini morfi e parole
Tra parole #cas+a# (mo parentesi quadre)
1. Evidenza complessità
2. Applicazione regole >>>risanamento vs
rizolvere
S>z/ V__V La regola si blocca perché
ri – sanare è sentito distinto.
allomorfia
La variazione di morfi è chiamata allomorfia (morfi di una stessa classe). Questa variazione
avviene senza nessun cambiamento di significato, ma attraverso diversi significanti.
• Così, il morfema {NEGAZIONE} in lingua italiana è espresso, ad esempio, dal morfo /in/,
come accade in inaccessibile, incomprensibile, inaccettabile. In altri ambienti sintagmatici,
l'italiano usa altri morfi: impossibile, illogico, irrisolto. I morfi /in/, /ir/, /il/, /im/ sono tutti
allomorfi del morfema {NEGAZIONE}
• Buono vs bontà, piede vs pedale ecc.
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In arabo il morfema {NEGAZIONE} è espresso in due modi: si premette un altro sostantivo
(ghayr) + aggettivo
lā + sostantivo markaziyya ("accentramento") diventa lā-markaziyya ("decentramento“)
il morfema {PLURALE} è espresso in due modi
(-ūn) in fine di parola, come per muʿallim ("maestro"), che diventa muʿallimūn ("maestri");
"plurale fratto" o "interno": ṣadīq ("amico") diventa aṣdiqāʾ ("amici"), con aggiunta ma
anche con spostamento di fonemi secondo regole fisse
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