I componenti formali del linguaggio [email protected] Componenti formali del Linguaggio Fonologia Morfologia Sintassi Lessico Semantica Pragmatica Fonologia • Studio dei suoni di una lingua: – Fonemi, allofoni & foni • Fonemi – più piccola unità di suono in una lingua che produce distinzioni di significato (/c/ e /p/ in cane/pane). • Allofoni – suoni diversi che vengono categorizzati come lo stesso fonema. • Foni – termine generale per indicare i suoni di una lingua. • Regole di combinazione dei suoni nella lingua. Fonologia Allofoni valanga [ŋ] pane [n] Fonema /n/ Regola: in valanga il fono nasale velare /ŋ/ è foneticamente differente dalla /n/ di pane, alveolare. Se si pronunciasse [paŋɘ]? Non cambierebbe nulla. Fonemi • Rispetto alla fonologia, le lingue si distinguono per due aspetti: • L’insieme dei fonemi che impiegano: •Italiano 30 fonemi •Inglese 40 •Pirahã 10 •Khoisan (‘Bushman’) 141 • L’insieme delle regole fonologiche. Come individuare i Fonemi? - Sostituzioni – Si prendano le parole che condividono la sequenza finale /ai/. • pie, buy, tie, die, sigh, lie, my, guy, why, shy - Coppie minime – se a un diverso suono iniziale corrisponde un significato diverso, i suoni iniziali rappresentano fonemi distinti. • /p/ /b/ /t/ /d/ /s/ /l/ /m/ /g/ /w/ /sh/ Regole fonologiche • Dico, dici, dice, dica • Leggo, leggi, legge, legga • Piango, piangi, piange, pianga • {k,g} {tʃ, dʒ } / __ {e, i} • Processo di palatalizzazione nei paradigmi verbali. Componenti formali del Linguaggio Fonologia Morfologia Sintassi Lessico Semantica Pragmatica Morfologia • Morfema –più piccola unità linguistica che veicola un significato. sì leggibile cavalli parlando Radice leggCavallParl- Non ha struttura morfologica interna. /s/ /ì/ non hanno significato se presi singolarmente. Suffisso derivazionale -ibil - Suffisso flessivo -e (maschile) -i (plurale) -ando (gerundio) Morfemi • Liberi: possono stare da soli come parole. – sì, lo, la, per • Legati: non possono stare da soli come parole. – prefissi (ir-ragionevole, il-logico), suffissi (brucia-tore), infissi • Flessivi: – Aggiungono alla parola informazione di natura generale ( sing/plur, passato/presente, masc/fem) • Derivazionali: – Usati per formare parole nuove complesse – e.g., futuro --> futur-ismo Interazione Fonologia & Morfologia • Allomorfi: variazioni dello stesso morfema. – Esempio di allomorfo in italiano: a/an a+critico an+abbagliante a+partitico an+alfabeta a+simmetrico an+archia • devono essere predicibili dal contesto fonologico. • il significato e le proprietà del morfema non cambiano. Morfologia • Diversi tipi di lingue: – Isolanti: no terminazioni, solo ordine delle parole (es. Cinese) – Inflessive (Italiano, Latino & Greco) (Nel greco classico ogni verbo ha 350 forme) – Agglutinanti ( Turco, Finlandese, Eskimo) Eskimo: angyaghllangyugtuq = Vuole acquistare una grande barca Angya- ‘barca’; -ghlla- ‘significato aumentativo’; -ng‘acquistare’; -yug- ‘indica volontà o desiderio’; -tuq- terza persona singolare. Morfologia • Il sistema verbale Italiano: 6 persone [(7 tempi x 2 composti) x 2 pass] = 168 + 5 indefiniti = 173 x 3 coniugazioni = 519 morfemi flessivi! • Quello Inglese: 4 morfemi flessivi! (Walk, walks, walked, walking) Realtà Psicologica dei Morfemi • Errori del parlato: – Spostamento: Il morfema libero si muove, mentre quello legato rimane nello stesso posto • They are Turking talkish (talking Turkish) – Sostituzione dei morfemi • Where's the fire distinguisher? (Where's the fire extinguisher?) – Shift dei morfemi • I haven't satten down and writ__ it (I haven't sat down e written it) Componenti formali del Linguaggio Fonologia Morfologia Sintassi Lessico Semantica Pragmatica Semantica & Lessico • Lo studio del significato – Arbitrarietà “Che cosa c’è in un nome? Quel fiore che chiamiamo rosa, con un altro nome avrebbe un profumo altrettanto dolce. ” – Parole non sono la stessa cosa del significato. Lessico & Semantica • Parole – Il lexicon mentale: le parole che conosciamo • In media composto da 60.000 parole – Come sono rappresentate e organizzate? • Definizioni di un dizionario? • Caratteristiche necessarie e sufficienti? • Lista di caratteristiche? • Reti? Conoscenza semantica • Significato = referenza + senso • Referenza: legame tra la parola e la cosa nel mondo. • Referente: la cosa nel mondo. • Senso: La posizione, in un sistema di relazioni, che la parola occupa rispetto alle altre parole nel vocabolario mentale. • Relazioni di senso: sinonimi, antonimi, iponimia (rapporto cane < mammifero). • Denotazione, connotazione – Significato base vs. implicazioni emotive Conoscenza semantica • Come è rappresentata nella nostra mente? • 2 possibili rappresentazioni: • Network semantico gerarchico • Rete spreading activation • NB: Sono *rappresentazioni* e non modelli di accesso lessicale. Network Semantico • L’organizzazione della conoscenza semantica può essere vista come un network di elementi interconnessi (concetti o nodi). Network Semantico Gerarchico • Le associazioni specificano qualcosa di più di un semplice legame (link “è un”). • Non tutta l’informazione è immagazzinata in un solo nodo. L’informazione può essere recuperata per inferenza. Network Semantico Gerarchico • Sentence Verification Task. – A robin is a bird. – A robin is an animal. < RT > RT • Problemi: I nodi di uno stesso livello della gerarchia dovrebbero essere equidistanti da nodi più alti (canarino e pellicano vs. animale). Non è così. • Quale relazione tra parole astratte (“giustizia”, “libertà”)? Rete Spreading Activation Rete Spreading Activation • Attivazione parte da un nodo e si diffonde in parallelo attraverso il network. • Minore attivazione quando c’è distanza tra nodi. – Concetti più vicini tra di loro più attivati di concetti distanti. Rete Spreading Activation • L’organizzazione della rappresentazione lessicale = rete di nodi interconnessi. • Forza dell’attivazione tra nodi dipende: – dalle caratteristiche strutturali dell’ente (relazioni tassonomiche e grado di appartenenza alla categoria). – dalla tipicalità e numero di associazioni con concetti collegati. Rete Spreading Activation • Problema: modello (rappresentazione) non tiene conto degli aspetti fonologici, sintattici, e morfologici della parola. • Da non confondersi con modelli di accesso lessicale: • Bock • Caramazza