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LE
AUTO
MO
BILI
IL CAFFÈ 13 maggio 2012
C2MOTORI
31
Un tour a Gran Canaria alla scoperta di una supersportiva che diventa a sorpresa “parsimoniosa” La Skoda
La nuova Porsche Boxter
è leggera, agile e veloce
SERGIO FRASCHINA
Gran Canaria. In una specie di
“Tour di Gran Canaria” la casa di
Stoccarda ha dato la possibilità
ad un gruppo di giornalisti di
provare su strada la nuova Porsche Boxster. La novità più marcata di questa spider sportiva è la
carrozzeria con struttura leggera
completamente nuova e un telaio interamente rielaborato, caratteristiche che le fanno perdere
qualche chilo di peso. In compenso cresce di qualche centimetro in lunghezza (4,374 metri), con un passo più lungo
(2,475 metri). Il design esterno si
caratterizza per forme più piatte
e tese.
Il parabrezza è in posizione più
avanzata, estremità della capote
in tela elettrica di nuova configurazione che può essere aperta o
TELAIO
RIELABORATO
Le principali
novità della
Boxter
riguardano il
telaio, con un
passo più
lungo e più
leggero
Nove secondi per
chiudere o aprire la
capote elettrica in
tela ad una velocità
di 50 chilometri l’ora
chiusa in nove secondi a velocità
non superiore a 50 km/h. Il coperchio del vano capote è scomparso, la vettura appare più leggera. L’abitacolo rivisto prende
ispirazione dalla Porsche Carrera GT con il tunnel ascendente
per una miglior ergonomia. La
nuova Boxster, modello di base, è
alimentata dal motore boxer 6 cilindri di 2.706 cm3 posizionato
“in board”, vale a dire in posizione centrale davanti all’asse
posteriore. Se questa disposizione riduce lo spazio interno a
due posti secchi, permette però
di creare due bagagliai, uno anteriore dalla capacità di 150 litri e
uno posteriore di 130 litri. La sua
potenza è di 265 Cv a 6.700 giri
con una coppia massima di 280
Nm tra i 4.500 ed i 6.500 giri. L’efficienza del boxer viene sostenuta dai sistemi di recupero
dell’energia della rete di bordo,
di gestione termica e dalla funzione Stop&Start.
Il cambio di serie è un manuale a
6 velocità mentre si può richiedere quello più sportivo, a doppia frizione Porsche Doppelkupplung (Pdk) a 7 rapporti. Con
questa dotazione il piacere di
guida viene esaltato grazie a
cambi di marcia rapidi ed inavvertibili. Di serie, la Boxster raggiunge i 264 km/h e accelera da 0
a 100 km/h in 5,8” secondi. Nel
ciclo combinato consuma 8,2
l/100 km con cambio manuale.
Un po’ più parsimoniosa con il
I BAGAGLIAI
La crescita di qualche
centimetro nelle
dimensioni offre
anche un po’ più di
spazio per i bagagli
cambio doppia frizione Pdk con
consumi di 7,7 l/100 km. A Gran
Canaria però abbiamo potuto
provare la versione Boxster S con
motore da 3,4 litri da 315 Cv e cop-
pia massima di 360 Nm tra 4.500 e
5.800 giri/min. Con cambio Pdk la
velocità massima dichiarata è di
277 km/h, accelerazione da 0 a
100 km/h in 5,0 secondi e con-
IL MOTORE
Il classico sei cilindri
boxter da 2.706 ccm
per il modello
normale, che sale a
3,4 litri con la “S”
sumi di 8,0 litri/100 km.
Modello che si è dimostrato
estremamente agile e performante grazie al peso nettamente
inferiore, il passo ruote più
lungo, la carreggiata più ampia e
le ruote più grandi (20 pollici opzionali). Prezzi da 65’300 franchi
per la Boxster base a 78’900 per
la Boxster S.
Arrivata a Pechino
la berlina Rapid
L’importanza del mercato cinese
è reso evidente dal numero di novità presentato al Salone di Pechino. Tra queste la nuova berlina compatta di SKODA che si
chiamerà Rapid. Il costruttore di
automobili ceco l’ha annunciato
il 23 aprile ad Auto China 2012,
dove è stato presentato il prototipo denominato “MissionL
China”. Il nuovo modello farà il
suo debutto in Europa ancora
quest’anno e in Cina nel 2013. La
Rapid si posizionerà nella
gamma tra la Fabia e la Oktavia.
La Fiat
Anche un Viaggio
sbarca in Cina
Anche Fiat porta novità a Pechino con le prime immagini
della Viaggio, la nuova berlina a
tre volumi destinata al mercato
cinese realizzata in joint venture
con il Gruppo Guangzhou Automobile. La Viaggio nasce dalla
medesima piattaforma della
Dodge Dart, derivata a sua volta
dal quella dell’Alfa Romeo Giulietta e si affida ai motori turbobenzina 1.4 Tjet da 120 e 150 CV
abbinati al cambio manuale a 5
marce oppure all’automatico a
doppia frizione a 6 rapporti.
Impressioni
di guida
Novità tecnologiche e motore più economico per la versione 2012 della Volvo S80
La svedese fa manovra con il computer
La scheda
VOLVO S80 D5 AWD
Motore
5 cilindri turbodiesel
Cilindrata (ccm)
2.400
Cambio
automatico a 6 rapporti
CV
215 a 4.000 giri
Coppia massima (Nm)
440 a 1.500 giri
0-100 km/h (s)
8,4 (casa)
Velocità massima (km/h)
225 (casa)
Consumi (l/100km)
9.8 (test)
Prezzo
da 87’900 franchi
Per il 2012 la Volvo S80 si presenta con
una serie di aggiornamenti, tra cui il l’ultimissimo sistema di info-trattenimento
Volvo Sensus e trasmissioni sofisticate per
prestazioni migliori e consumi ridotti.
Nel sistema Volvo Sensus tutte le informazioni vengono visualizzate su uno
schermo a colori posizionato in alto nella
console centrale dove, premendo il pulsante “My Car”, è possibile accedere a una
serie di opzioni per l’impostazione di funzioni tra cui City Safety, che a velocità inferiori a 30 km/h è in grado di evitare i
tamponamenti nel traffico lento o di ridurne le conseguenze, Pedestrian Detection, che previene l’investimento di un
pedone, Active Cruise Control che segnala collisioni imminenti: e poi funzioni
come luci, specchietti retrovisori, climatizzatore, chiusura centralizzata e sistema
audio. La connessione Bluetooth consente non soltanto conversazioni telefoniche a mani libere, ma anche lo streaming di musica dal lettore musicale portatile preferito.
Tra le altre novità troviamo nuovi modelli
di cerchi, un nuovo volante a tre razze,
nuovi inserti decorativi e luci interne dal
design rinnovato. In prova abbiamo avuto
la versione dotata di trazione integrale,
cambio automatico Geartronic e del turbodiesel a 5 cilindri D5, per il quale i motoristi di Volvo hanno migliorato le prestazioni e la coppia, riducendo al tempo
stesso i consumi dell’8% che ora sono
scesi, grazie anche alla funzione
stop&start, a 6,l litri per 100 km (158
g/km) per la versione automatica da noi
provata. Consumi calcolati lungo un ciclo
prefissato che non sempre corrispondono a quelli effettivi riscontrati, come
nel nostro caso in quanto la maggior parte
dei chilometri l’abbiamo percorsi in città
e su strade cantonali. La Volvo S80, l’ammiraglia del gruppo svedese, si è ancora
una volta dimostrata una vettura lussuosa, comoda e spaziose. Grazie alla
possibilità di scegliere tra la versione
“Comfort” oppure “Sport” delle sospensioni, è possibile viaggiare in assoluta comodità (anche grazie alla silenziosità del
suo motore) oppure sfruttare al meglio il
suo assetto sicuro, dotato di trazione integrale, e le potenzialità del turbodiesel. s.f.
Informazione pubbliredazionale
Franco Fontana è stato
eletto presidente dell’Upsa,
con lui un nuovo comitato
squale Ciccone, Paolo Donelli,
Marco Doninelli, Barbara Ferrari,
Silvano Karpf, Oliviero Milani,
Sonja Simonetti e Pino Vescovi.
Franco Fontana è stato dunque
chiamato a condurre il settore ticinese dell’automobile in un momento particolarmente delicato
per i garagisti, confrontati con una
forte crescita delle vendite, ma an-
“I miei 40 anni di esperienza
al servizio dei garagisti”
Franco Fontana,
è il nuovo
presidente di
Upsa-Ticino,
l’associazione
che raggruppa
oltre 200
garagisti
del Cantone
Ti-Press
Novità
nei
garage
Franco Fontana, dopo avere diretto per quarant’anni Esa Ticino/Engadina, è il nuovo presidente di Upsa-Ticino, l’associazione che raggruppa oltre 200 garagisti del Cantone. Raccoglie il
testimone da Walter Robbiani, che
ha condotto la categoria per quattro anni ed è stato eletto socio onorario assieme a Pierluigi Vizzardi,
responsabile dell’importante settore della formazione professionale di Upsa. L’assemblea, riunitasi a Cadro il 3 maggio, ha eletto
anche i nuovi membri di comitato:
Roberto Bonfanti, Renato Canziani, Gianfranco Christen, Pa-
che con una continua erosione
dei margini di guadagno. Il nuovo
presidente Upsa ha diretto per
quarant’anni Esa Ticino/Engadina, la cooperativa dei garagisti
che fornisce tutti i prodotti del settore dell’automobile, portandola
da una cifra d’affari iniziale di 800
mila franchi agli attuali 25 milioni.
Come si appresta - gli abbiamo
chiesto - a vivere questa sfida? “So
benissimo che non sarà facile, ma
forse è proprio questo ad affascinarmi. Mi metto a disposizione
come tecnico con l’esperienza acquisita in oltre quarant’anni di lavoro nel settore”.
Il fatto di avere diretto Esa e non
un garage in proprio, come la
maggior parte dei membri Upsa,
pensa la penalizzi nello svolgimento del suo nuovo compito?
“Diciamo che potrebbe anche
rappresentare un vantaggio, perché non sarò soggetto a conflitti di
interesse. Spero di poter essere un
coordinatore corretto tra le varie
posizioni. Anche se i soci sono in
concorrenza tra loro, hanno interessi comuni, che io dovrò saper
individuare per concentrare la mia
attività su ciò che unisce e non su
ciò che divide”.
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garagisti”