Il trattamento della depressione
in Medicina Generale
M. Andretta 1, M. Baviera 2 , M. Font 1 , R. Joppi 1, L. Mezzalira 1, M. Mirandola 2, G. Tognoni 1
1. Dip. Farmaceutico Territoriale, Ulss 20 – Verona (VR); 2. Centro di Riferimento Regionale sul Farmaco,Ulss20 – Verona (VR);
3. Istituto Mario Negri Sud - Santa Maria Imbaro (Chieti)
OBIETTIVI
MATERIALI E METODI
1. Identificare una coorte di pazienti
Coorte di pazienti tra 21-60 anni residenti nell’ASL di Verona che abbiano ricevuto almeno una prescrizione SSN
adulti
che
hanno
prescrizioni
di
di antidepressivi (N06A) da parte di un MMG tra marzo 2001–febbraio 2002 (Banca dati CINECA). I pazienti
antidepressivi da parte di un Medico di
sono stati seguiti per 3 anni consecutivi, fino a febbraio 2005.
Medicina Generale (MMG).
Esposizione/anno definita dal numero di DDD (defined daily dose) prescritte e dall’intervallo temporale tra la
2. Descrivere
il
comportamento
prescrittivo dei MMG.
3. Rilevare
le
diverse
tipologie
di
trattamento combinando intensità di
esposizione ai farmaci e durata del
trattamento negli anni.
prima e l’ultima prescrizione nei 12 mesi. Incrociando le due variabili sono stati identificati:
• pazienti a “bassa esposizione”: prescrizioni corrispondenti a non più di 90 DDD e un intervallo temporale
massimo tra la prima e l’ultima prescrizione di 90 giorni;
• pazienti ad “alta esposizione”: prescrizioni corrispondenti a più di 240 DDD e un intervallo temporale tra la
prima e l’ultima prescrizione superiore a 240 giorni;
• pazienti ad “esposizione intermedia”: prescrizioni corrispondenti a 91-240 DDD e un intervallo temporale tra la
prima e l’ultima prescrizione compreso tra 91-240 giorni.
Durata : numero di anni consecutivi con almeno una prescrizione di antidepressivi.
RISULTATI
La prevalenza d’uso di antidepressivi
tra i 21-60 anni è del 3,9%: l’uso aumenta
con l’età (1,9% tra i 21-30 anni,
6,2% tra i 51-60 anni)
e nelle donne più che negli uomini.
Il 65% dei medici tratta il 3-5% dei suoi assistiti,
un 5% ne tratta più del 10%, mentre un 6% non ne tratta alcuno.
Il 78% della coorte viene trattato con SSRI,
il 16% con triciclici e il 6% con entrambi.
Il 31% della coorte
riceve prescrizioni durante
un solo anno, l’11%
consecutivamente per 2, il
7% per 3 e il 40% per 4
anni.
La consecutività non è influenzata dal sesso dei pazienti né dal tipo di
farmaco prescritto,ma aumenta con l’età. Ricevono prescrizioni per 4
anni consecutivi il 26% dei pazienti tra i 21-30 anni rispetto al 45%
della fascia tra i 51-60 anni.
Complessivamente, il 24% della coorte viene trattato per un periodo massimo di 3 mesi, dopodichè non riceve più prescrizioni nei successivi
3 anni, l’11% segue trattamenti ciclici ciascuno dei quali inferiore a 3 mesi, il 7%, per durata e intensità di esposizione, può essere
definito “cronico”. Hanno un’alta intensità di esposizione prevalentemente i pazienti di 21-30 e quelli di 51-60 anni e gli uomini rispetto
alle donne.
CONCLUSIONI
Mediamente nel corso dell’anno un MMG prescrive antidepressivi a circa il 4% dei suoi assistibili adulti. Nella metà dei casi si tratta di persone non
precedentemente trattate.
Esistono importanti differenze nell’atteggiamento prescrittivo dei MMG: un 5% tratta oltre 1 paziente ogni 10, altrettanti non ne trattano alcuno.
Le donne risultano più esposte rispetto agli uomini, anche se l’intensità di esposizione è maggiore negli uomini.
Complessivamente, circa un quarto della coorte interrompe il trattamento entro i 3 mesi, per un 7% invece si registrano storie di cronicizzazione in cui il farmaco
viene accettato ed entra a far parte del quotidiano del paziente.
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato e finanziato il Progetto di Ricerca: Studio Italiano sulla Depressione in MG (vedi Poster codice 486)
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Diapositiva 1 - ULSS 20 Verona